imitazioni ed insetti

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4 5 Pagina a sinistra: modello originale di Eurycaenis harisella, creata da L. De Chamberet per la Serie Gallica e in- serita al n. 35. É un modello dei primi anni ʻ70. In questa pagina in alto: Caenis sp. catturato nel torrente Ospitale, Appennino modenese. Segni partico- lari: dimensione microscopica (corpo 3-4 mm) ali ciliate posteriormente e tenute aperte a riposo, cerci cortissi- mi nelle femmine e lunghissimi nei maschi, numerose specie difficili da discriminare sistematicamente. Eccoci alle effimere di minore dimensione. I Caenidae sono spesso stati definiti in modi certamente poco signorili, tipo: “la maledizione del pescatore”, in quanto pescare durante i loro sfarfallamenti lascia poche speranze al Pam, stante la quasi impossibiltà di imitarli. Tuttavia i tentativi di imitazione, anche se di mediocre risultato negli sfarfallamenti, hanno prodotto straordinarie mosche artificiali che, se utilizzate in altre situazioni come “in caccia” in estate e autunno o nel caso di sfarfallamenti di piccoli Baetis, offrono risultati piuttosto interessanti.

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Pagina a sinistra: modello originale di Eurycaenis harisella, creata da L. De Chamberet per la Serie Gallica e in-serita al n. 35. É un modello dei primi anni ʻ70.In questa pagina in alto: Caenis sp. catturato nel torrente Ospitale, Appennino modenese. Segni partico-lari: dimensione microscopica (corpo 3-4 mm) ali ciliate posteriormente e tenute aperte a riposo, cerci cortissi-mi nelle femmine e lunghissimi nei maschi, numerose specie difficili da discriminare sistematicamente.

Eccoci alle effimere di minore dimensione. I Caenidae sono spesso stati definiti in modi certamente poco signorili, tipo: “la maledizione del pescatore”, in quanto pescare durante i loro sfarfallamenti lascia poche speranze al Pam, stante la quasi impossibiltà di imitarli.Tuttavia i tentativi di imitazione, anche se di mediocre risultato negli sfarfallamenti, hanno prodotto straordinarie mosche artificiali che, se utilizzate in altre situazioni come “in caccia” in estate e autunno o nel caso di sfarfallamenti di piccoli Baetis, offrono risultati piuttosto interessanti.

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HACKLE. Pochi giri di hackle gialla-stro. Il modello originale delle foto ha una hackle gialla ed una biancastra.

Queste due piccole mosche, no-nostante cerchino di imitare una specie non segnalata in Italia, nonostante la dimensione comunque eccessiva e la vocazione teorica per le acque lente, si dimostrano da sempre efficacissime mosche da torrente in estate ed autunno con acque basse.

Le foto in queste pagine (vedi le didascalie) presentano modelli originali acquistati da Garue nei primi anni ʻ70 e, come si può vedere, la corrispondenza ai dressing originali non è perfetta, evi-dentemente anche M.me De Chamberet applicava aggiustamenti, sia per motivi pratici relativi allʼesigenza di produrre mosche su larga scala, sia perchè, prima

dei pesci, devono abboccare i pescatori. Tuttavia si tratta di modelli di bellezza straordinaria.

Oggi non è affatto unʼimpresa realizzare imitazioni di Caenidi in taglie realistiche, grazie agli ami moderni n. 22, 24 e 28, ai sottilissimi filati in po-liammide ed alle hackle cortissime dei moderni galli da penna geneticamente modificati, sommando così il piacere di unʼimitazione ricca di fascino a quello di una sorprendente efficacia. Siamo però ai limiti dimensionali: ottenere abboccate è facile, salpare il pesce con ami e fili microscopici travalica forse lʼonestà nei confronti delle prede, buon senso a parte. Ecco perchè si preferisce fermare la misura dellʼamo al n. 18, massimo 20.

Ecco ora due modelli anglosas-soni. Per la verità non è che gli inglesi

si siano dati troppe pene per imitare i Caenidae.

Caenis Dun di Frank SawyerAMO. n° 18-20.FILO. Midge thread.CODE. Corti cerci di gallo colore cre-ma.CORPO. Pelo di talpa.TORACE. Herl di struzzo con barbule strappate avvolto con la parte lucida in evidenza.HACKLE. Pochi giri di dark blue hack-le.

Caenis Spinner di Stuart Canham.AMO. n° 18.FILO. Midge thread.CODE. Tre cerci di gallo bianco natu-rale.CORPO. Polythene bianco.

Insetti così minuti hanno sempre rappresentato situazioni difficili per il pescatore, quando il pesce bolla in queste schiuse. Solo di recente si costruiscono imitazio-

ni su ami dal 20 al 24 ed oltre, mentre non si trovano dressing classici con ami inferioni al numero 18.

Si può citare Halford, che indicò la Iron Blue Spinner come la migliore imitazione di Caenis della sua collezio-ne, riconoscendone però la dimensione eccessiva, e si può citare L. De Boisset, che smentendo Halford (che non avreb-be mai reperito Caenidi nei contenuti stomacali di trote e temoli) ci conferma di aver catturato sullʼAine e sulla Doubs temoli imbottiti di questi insetti. Ecco le sue due imitazioni francesi della serie Gallica.

N° 34 Eurycaenis harisella subimagoAMO. n° 16.CODE. Tre fibre hackle grigio chiaro.CORPO. Crine di cavallo bianco.HACKLE. 3 giri di hackle grigio blua-stro.

N° 35 Eurycaenis harisella imago spent.AMO. n° 15.CODE. Corti cerci in fibre di hackle gri-gio. Si consiglia di preferire cerci lun-ghi, tipici del maschio, così da migliora-re sensibilmente la galleggiabilità.CORPO. Quill di pavone brunastro chiaro prelevato dallʼocchio blu del pa-vone e privato delle herl con attenzione e pazienza.ALI. Legate spent, in punte di hackle grigio chiaro.

A sinistra e nella foto piccola nella pagina a destra: interpretazioni della Eurycaenis hari-sella subimago, nella quale al crine di caval-lo si è preferito quill chiaro.La foto al centro mostra da unʼaltra prospettiva la magica Eurycaenis harisel-la imago spent di Chamberet, piccola imitazione straordina-ria sia per catturare trote e temoli che pe-scatori.

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TORACE. Un singolo giro di condor bruno o herl di tacchino.ALI. Hackle di gallina bianca sagomate e legate orizzontali.HACKLE. Barbule di hackle tagliate dalla parte inferiore del calamo.

Si noti come i dressing anglo-sassoni cerchino giustamente di rap-presentare il tozzo e grassoccio torace nerastro con evidenti e relativamente voluminose masse di herl (herl: la cor-ta peluria delle barbule di numerose penne o piume, come nel pavone o nel condor). Il problema è farlo su ami di 4 mm. Certamente il modo moderno più

efficace di imitare Caenidae è realizzare piccolissimi Cdc con corpicino piccolo e voluminoso e poche corte barbule di Cdc ad imitazione delle ali.

I Caenidae possono essere confusi con banali moscerini. I loro sfarfalla-menti in torrente originano gruppi di individui concentrati negli spazi aperti delle pozze o delle piane, sono piccolis-simi e, stante lʼabitudine di tenere le ali orizzontali a riposo unitamente ai cerci cortissimi delle femmine, possono dav-vero trarre in inganno.

Le imitazioni classiche, come accennato, ben difficilmente possono davvero rappresentarli, nella realtà il

loro grande pregio è di essere altamente produttive nelle stagioni difficili, estate ed autunno, poichè mosche piccole e perfette in periodi ricchi di piccoli Baetidae ed Ephemerellidae non posso-no non essere produttive.

Ecco che da tarda primavera fino agli ultimi tepori autunnali, setacciare pozze, lame e correnti con piccole imi-tazioni dalle ali biancastre e dai corpi-cini scuri, anche senza sfarfallamenti, anche senza evidente attività, può procurare inaspettate abboccate. Senza considerare che il “piccolo” finisce ine-vitabilmente per imitare un po ̓di tutto, certamente innumerevoli ditteri.

Ecco unʼinterpretazione leg-germente personalizzata di Caenis Dun di Frank Sawyer.A sinistra le foto di due Caenidae mostrano la tipica si-lhouette di queste piccolissime effimera dalla vita brevissima.