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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSILE - ANNO 42 - N.6 - GIUGNO 2016 - € 4,5 PRIMO PIANO MARIABRUNA ZORZI SPECIALE OCCHI DALL’ EUROPA AGLI USA IL RETAIL VIRTUOSO

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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSILE - ANNO 42 - N.6 - GIUGNO 2016 - € 4,5

PRIMO PIANO MARIABRUNA ZORZI SPECIALE OCCHI DALL’EUROPA AGLI USA IL RETAIL VIRTUOSO

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#ShareMyJoyla nuova eau de parfum

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EDITORIALE

Nel saggio Italian Beauty, un viaggio esclusivo e colto, nel mondo della bellezza, scritto da Anna Airoldi e Gabriella Lojacono si legge: “Le consumatrici di prodotti cosmetici sono sempre più informate e consapevoli grazie alla facilità di scambio di opinioni e di raccolta di informazioni attraverso Internet, alla sempre maggiore mobilità e all’e-commerce che permettono di testare direttamente nuovi prodotti, format distribuitivi e servizi. Sono persone preparate, più critiche, con aspettative superiori rispetto al passato, sia in termini di servizio atteso sia di qualità del prodotto. La consumatrice ha ben chiare le caratteristiche e viaggia tra differenti tipologie di prodotto e di

punti vendita sapendo scegliere la soluzione di volta in volta più appropriata per soddisfare i propri bisogni...”.

Il nostro speciale Occhi e Must Have dell’estate vogliono proprio essere una vetrina, per raccontare tutte le novità presenti in profumeria per quanto riguarda il magico universo del trucco femminile. Quasi nessuna donna riesce a resistere. Magari l’acquisto di un abito fi rmato resta il sogno in un cassetto, ma non è così quando si parla di un fondotinta, di un ombretto di un lipstick haute de game o low cost.Citando sempre Italian Beauty: “lo stesso Lauder ha successivamente

proposto di parlare di Nail Polish Index spiegando come il punto non fosse il rossetto: abbiamo a lungo osservato il concetto di ‘piccoli lussi’ ossia oggetti che vengono acquistati sia in tempi diffi cili sia in quelli favorevoli e che diventano persino più importanti nelle condizioni avverse... il colore trasforma l’umore delle persone e regala emozioni”.

Ecco regalare emozioni, un pizzico di buon umore, un momento ludico e quindi un tocco di grazia, di bellezza, anche quando una giornata sembra cominciare con il piede sbagliato. Questo è il compito che il Make Up assolve a pieni voti . Direi che davvero, non è poca cosa.

Quasi NESSUNA DONNA

riesce a resistere all’acquisto

di un rossetto, un fondotinta,

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BEAUTY NEWS

TENDENZE

DIAMO I NUMERI

PRIMO PIANOMariabruna Zorzi, Profumeria Mariabruna

7 DOMANDE A...Martina Morellato

7 DOMANDE A...Micol Caivano, Cosmetica Srl

7 DOMANDE A...François Xavier Tah, Le Profumerie d’Italia

STRATEGIE Un profumo di serie A che promette di fare goal

LA PAROLA AL TRADE Le performance di un marchio davvero esclusivo

MARCHI STORICI Una griffe storica reinventata con talento

COMUNICAZIONEQuando la pensilina diventa touch point

RETAILIn un mondo in movimento c’è spazio per chi osa!

PAGINE GIALLEGli aggiornamenti di Fenapro

IN STORELo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria

LA PROTAGONISTALe clienti prima erano più fedeli, ora per pochi euro cambiano negozio

HYPER LINK

FORMAZIONEVendere esperienze: un corso spiega come

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INTERCETTAZIONI/CALENDARIO CORSIL’agenda di luglio

VENDITA PRATICAGli irrinunciabili per la beauty routine maschile

MUST HAVEIn vetrina, tutte le star dell’estate

SPECIALE OCCHIQuest’estate e non solo... protagonisti del look più glam

NEW ENTRYGivenchy

NEW ENTRYSalvatore Ferragamo/Tom Ford

NEW ENTRYPupa

NEW ENTRYMavala/Dior

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Revlon a tutto colore!Lo scorso maggio, presso lo spazio Arôme di Milano, Revlon è stato protagonista di un garden lunch cromatico insieme ad Ice-Watch, marchio di orologi del Gruppo Morellato. Per l’occasione, sono stati presentati i nuovi colori degli smalti Gel Envy di Revlon, da abbinare agli orologi Ice Duo di Ice-Watch per creare meravigliosi contrasti. Tra gli ospiti dell’evento, la cantante italiana Syria.

Lo scorso 30 maggio, è iniziato il tour di

Aquolina a bordo di Apecar attraverso 30 città d’Italia, da Milano a Taormina. L’iniziativa ha l’obiettivo

di far scoprire al consumatore la nuova immagine del brand, il nuovo luogo

e le nuove fragranze unisex. E per tutta la durata del tour, i partecipanti

riceveranno una mini-taglia della linea bagno e una cartolina per

conoscere i punti vendita delle rispettive città.

Aquolina in tour

Nuovi voltiLa giovane modella e attrice Lily-Rose Depp è stata scelta dalla maison Chanel come volto del suo nuovo N°5. Il profumo Chanel N°5 L’Eau, creato dal naso profumiere Olivier Polge, arriverà in store a settembre e sarà accompagnato da una campagna stampa molto impattante, realizzata dal regista e fotografo svedese Johan Renck.

ACCESSORI IN FIERA

Dal 16 al 19 settembre, torna in scena HOMI, il salone dell’artigianato italiano di eccellenza dedicato agli stili di vita. Ampio spazio sarà dato anche ad accessori moda, bijoux e fragranze per l’ambiente. Oltre all’offerta espositiva, gli spazi Fashion & Jewels saranno caratterizzati da particolari aree a tema per far scoprire ai visitatori le innovazioni in questi campi e accrescere il valore della fiera.

Tempio di bellezzaGrande successo, lo scorso 6 maggio, per il party dedicato alla nuova area beauty del Coin Excelsior di Venezia. Tanti gli ospiti tra influencer e rappresentanti dell’industria, accolti negli oltre 270 mq della profumeria al piano terra del department store. Un nuovo tempio della bellezza nel quale trovano spazio brand di ricerca, di nicchia e una selezione dei must-have della profumeria internazionale. Ogni counter è presidiato da una beauty specialist per offrire un servizio personalizzato. Tra le esclusive, la collezione Le Heures des Parfum di Cartier e Replica di Maison Margiela.

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OFFICIAL PARTNER MAKE UP & BEAUTY

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Nella moda c’è aria di pois e il beauty-case inevitabilmente si adegua. Dai fl aconi bon ton in stile

polka dots alle nail art eccentriche da realizzare con gli ormai famosi ‘dotter’.

Da abbinare agli accessori che prediligono i pois neri su fondo bianco.

1: DOLCE & GABBANA P/E 2016 2: NASHI BLOSSOM LIMITED EDITION COLOGNE DI JO MALONE LONDON 3: WONDERFUL CUSHION HEALTHY GLOW CREAM BLUSH DI SEPHORA 4: ZAINO BORSA A POIS DI CAMOMILLA MILANO 5: PER CREARE I POIS SULLE UNGHIE C’È IL DOTTING TOOL DI DIOR 6: OROLOGIO LIU JO LUXURY 7: MULTI BLACK LOLA SANDAL DI PIERRE HARDY 8: LO SPRAY RELOAD SI RICARICA CON LA PROPRIA FRAGRANZA PREFERITA

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BENE IL PRIMO TRIMESTRE DI INTERPARFUMS GRAZIE A MONTBLANC

RICAVI IN CRESCITA PER IL GRUPPO ARMANILa società che fa capo allo stilista Giorgio Armani ha archiviato il 2015 con ricavi in crescita, e 640 milioni di liquidità, utili per investire sulla competitività dei marchi. Nello specifi co, i ricavi sono stati di 2,65 miliardi�di euro (+4,5% circa rispetto ai 2,53�miliardi del�2014). “La crescita è stata omogenea e ha riguardato tutti i brand e i canali distributivi della società e il fatturato indotto, licenze incluse, è stato di 4 miliardi di euro”, si legge nel comunicato uffi ciale.

ESTÉE LAUDER COMPANIES, NUOVE MISURE CORRETTIVENuove misure nel piano di ristrutturazione in corso per la company americana con ulteriori aggravi per quasi 90 milioni di dollari. Lo scorso maggio, il colosso USA dei cosmetici aveva annunciato un taglio di 900/1200 posti di lavoro a livello globale, anticipando che il costo del turnaround sarebbe stato di 600-700 milioni di dollari. Nel primo trimestre 2016, ha chiuso con un fatturato pari a 2,656 miliardi di dollari (pari a circa 2,3 miliardi di euro), in crescita del 3% rispetto ai 2,58 miliardi di marzo 2015.

Il fatturato di Interparfums, il gruppo francese che crea e vende profumi su licenza, è cresciuto dell’8,5% nel primo trimestre di quest’anno. Lo riporta una nota della società che indica anche il fatturato del trimestre, pari a 83,7 milioni di euro. A fare da traino, l’aumento delle vendite del marchio Montblanc. Bene, in generale, tutti i profumi, che incidono per

oltre un terzo delle vendite e che sono cresciuti del 32%, toccando quota 31,8 milioni di euro. Crescono Europa occidentale e America del Nord, mentre fl ettono Europa dell’est, Medio Oriente e Sud America. La performance del primo trimestre è il linea con l’ipotesi di previsione di fatturato di 340 milioni di euro per il 2016. Fonte AFP.

FERRAGAMO, CRESCE L’UTILE, IN LIEVE CALO I RICAVI

Nei primi tre mesi del 2016, il gruppo del lusso fi orentino ha registrato un utile netto di periodo pari a 34 milioni (+6,3%, rispetto ai 32 milioni al 31 marzo 2015) e un risultato operativo lordo di 64 milioni(+ 5,3%). In calo del 2% - a 321 milioni, contro i 327 di marzo 2015 -, i ricavi. In diffi coltà le aree Asia Pacifi co ed europea mentre sono cresciuti il mercato nord americano e il giapponese. Nel complesso, l’aumento dei ricavi del comparto profumi è stato del 2%. La posizione fi nanziaria netta del gruppo al 31 marzo 2016 è positiva per 25 milioni.

L’ITALIA SI CONFERMA REGINA DEL LUSSOQuasi un terzo del lusso mondiale parla italiano. È il terzo report annuale�Global Powers of Luxury Goods�di Deloitte, a sottolinearlo. Nello studio, che prende in esame le 100 aziende di beni di lusso che più pesano in termini di fatturato, si sottolinea come il nostro paese conti ben 29 società tra le 100 più performanti in quanto a fatturato a metà 2014 (ultimo anno fi scale chiuso). 8, poi, sono inserite nella classifi ca dei ‘fstest 20’, con il più veloce tasso di crescita. L’Italia si conferma dunque leader del comparto luxury, con Luxottica, unica italiana nella Top 10, al 4° posto al mondo per fatturato, seguita da Prada (15° posto) e Giorgio Armani (21° posto).

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Indipendenti dentro. Indipendenti da sempre. Ci sono imprenditori che hanno fatto dell’autonomia di pensiero e decisione, della capacità di reinventarsi ogni giorno, il loro pane quotidiano. Sono nati, sono stati e continueranno a essere imprenditori sganciati da ogni logica di gruppo. Battitori liberi. Uno di questi, anzi una di questi, si chiama Mariabruna Zorzi, titolare dell’omonima profumeria in pieno centro a Brescia. Un mondo, il suo, contenitore di altri mondi, punto di incontro, di bellezza a 360°, di saperi, esperienze. Uno spazio fl uido che negli anni si è ampliato e che, oltre al negozio vero e proprio, include un centro estetico all’avanguardia, dove sono nate idee e metodiche che hanno fatto il giro del mondo.

Direi che il concetto di negozio fl uido, che oggi piace tanto al mondo del retail, in questo tuo negozio trova perfetta espressione. È vero che rinnova il layout ogni 4 anni?È così. Voglio che il mio sia uno spazio in divenire, dove racconto i prodotti inserendoli in ambientazioni ogni volta diverse.

L’ispirazione mi viene guardandomi attorno: prendo spunto da ogni cosa susciti in me emozione e interesse. Inoltre, viaggiando molto per lavoro, talvolta gli spunti arrivano da ‘fuori’. Sono spesso all’estero a ‘toccare con mano’ i prodotti che mi vengono proposti. Prima di accettare se distribuire o no un nuovo marchio, se ne ho l’opportunità desidero andare alle origini, nel paese e nei laboratori di produzione. A proposito di nuove ambientazioni, da qualche tempo ho fatto attrezzare la parte retrostante del negozio con un mobile che contiene un frigorifero perché voglio che alle mie clienti passi in modo chiaro il messaggio che le creme vanno conservate al fresco. Ma è solo un piccolo esempio. Ogni dettaglio, ripeto, nasce da stimoli che partono dalla visione a 360° di questo mondo, di questo mestiere.

Cosa signifi ca oggi essere un profumiere tradizionale indipendente? Con quali sfi de/opportunità ci si deve confrontare? Il profumiere indipendente oggi è, soprattutto, un divulgatore. Un divulgatore appassionato

ORZILa storia di Mariabruna Zorzi, titolare di una profumeria storica in centro a Brescia, somiglia a quella di altri imprenditori che dell’indipendenza hanno fatto un dogma. Da preservare a ogni costo.

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LA PROFUMERIA RINNOVA IL LAYOUT OGNI 4 ANNI, INSERENDO I PRODOTTI IN AMBIENTAZIONI SEMPRE DIVERSE.

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MARIABRUNA ZORZI, LA SUA PROFUMERIA È UN PUNTO DI INCONTRO DELLA BELLEZZA A 360°.

stesso tempo anche una grande sfi da. Se le profumerie indipendenti facessero fronte comune, le cose andrebbero diversamente: si darebbe non solo più forza a un mondo ormai in via d’estinzione, ma anche non si invoglierebbero le clienti a cambiare canale d’acquisto. Consulenza, competenza, rispetto e coesione dovrebbero essere alla base del nostro lavoro. I consumi in profumeria stentano a decollare perché c’è stato un aumento a valore, non a pezzi.

Profumeria e centro estetico: quale delle due realtà è nata prima?Il mio laboratorio di estetica applicata è nato molto tempo fa,

e, naturalmente, competente. Il nostro compito è coinvolgere e informare con professionalità e competenza chiunque si avvicini a questo mondo e ci preferisce, nell’acquisto, alle catene o ai centri commerciali. Il viaggio olfattivo che offriamo a chi si affi da a noi, anche nella scelta e nella scoperta di un nuovo profumo, dev’essere unico. Lo stesso vale per un trattamento di skincare. Attraverso la nostra consulenza, rendiamo ogni prodotto unico. È questo il grande valore aggiunto, è questo che giustifi ca, per esempio, il fatto, che nel mio negozio si fanno raramente sconti, solo per promozioni particolari. La nostra è quasi una missione, se mi si passa il termine, e allo

nei primi anni ’70, unendo le mie esperienze lavorative e la continua formazione anche all’estero, soprattutto a Parigi, alla ricerca e allo studio di nuove applicazioni cosmetiche. Poi è arrivato il negozio. Le due attività sono strettamente complementari, e lo spirito con cui le approccio è lo stesso. Da sempre testo ogni supporto cosmetico e solo se mi soddisfa lo utilizzo in cabina con le clienti. Dal mio centro estetico, e lo dico con grande orgoglio, sono nate idee che sono poi state sviluppate e largamente utilizzate. Lo stesso vale per le esperienze olfattive o per i cosmetici che propongo in negozio: prima devono piacere a me.

Farmacia, erboristeria, catene, grandi magazzini come Coin o la Rinascente: quali tra questi concorrenti teme di più?La farmacia. Pur essendo ancora troppo ‘giovane’ dal punto di vista della vendita e della consulenza del prodotto cosmetico, tanto che risulta diffi cile fare il punto di quanto stiano effettivamente erodendo al nostro canale, è chiaro che rappresentano una concorrenza importante. Grazie alla vendita di medicinali, hanno un fl usso di utenti molto alto, che può essere indirizzato al cosmetico e comunque si stanno attrezzando sempre di più, con eventi dedicati e altro, per vendere i prodotti un tempo destinati esclusivamente alla profumeria.

Com’è nata la decisione di avere un assortimento di marchi sia alcolici che skincare così peculiare e differenziante rispetto a quello degli altri colleghi? Questo mio negozio è come un ‘contenitore’ particolare: ricerco e valuto ogni singolo prodotto che mi viene presentato, come già

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detto. Il fatto che appartenga a un marchio sconosciuto in Italia è ininfluente, chi ci viene ha trovare ha spesso già una certa competenza e trova da noi prodotti adatti ai propri gusti. La ricerca, anche nel nostro campo, fornisce studi e risultati importanti. Ogni nuovo marchio che inserisco concilia la proiezione verso il futuro con la tradizione cosmetica, che è sempre la base da cui partire. Anche la mia linea Mariabruna Beauty è nata 25 anni fa più per esigenza che per ‘vanità’, dalla volontà di conoscere tutti gli ingredienti che applico sul viso e sul corpo in cabina. Ora rappresenta una sorta di proposta di base, indicata per tutti i tipi di pelle, che poi, in un secondo step, possono essere introdotte a trattamenti più specifici.

Gli eventi che organizza all’interno del negozio non sono solo legati alla presentazione dei prodotti ma, più in generale, al mondo dell’estetica e del benessere, esatto?Esatto. L’informazione prima di tutto. La nostra clientela è già molto competente, ma spesso organizziamo approfondimenti sull’applicazione cosmetica, sul trucco e ora, grazie ai nostri collaboratori medici, informiamo anche sulla salute, l’estetica e la

‘gestione’ di quella meravigliosa ‘macchina’ che è l’uomo.

Quali sono gli strumenti che più utilizza per avere un filo diretto con la clientela? Ci teniamo in contatto con loro in punta di piedi, senza strafare: newsletter una volta al mese, più di una solo quando ci sono eventi speciali e, in aggiunta, i classici inviti cartacei personali. Ma c’è una comunicazione che amo più di ogni altra ed è quella diretta. L’insegna all’ingresso reca, di volta in volta, immagini e frasi con cui giocare, che rispecchiano la nostra visione della vita. L’insegna di questo periodo, che è appunto ludica, per esempio, dice: “Otto persone su dieci vorrebbero essere più felici. Le altre due sono nostre clienti’. In ambito professionale scelgo di comunicare con rigore scientifico e grande serietà ma, quando posso, stempero con la leggerezza, di cui la vita spesso, e soprattutto in certi momenti storici, ha bisogno.

Come procede la vendita online? E le attività sui social quanto sono efficaci?Siamo online ormai da 15 anni con il sito istituzionale e da 3 con l’e-commerce. Ritengo che sia non solo imprescindibile ma anche molto stimolante poter

raggiungere e farsi conoscere anche fuori dai confini italiani. Da questo punto di vista, l’e-commerce e Internet sono straordinari. Per quanto riguarda i social, utilizziamo soprattutto facebook per far conoscere le novità e i prodotti che si adattano meglio alla stagione in corso. Instagram serve, invece, per dare un’occhiata alle nostre vetrine, che rinnoviamo costantemente. Ultimamente, poi abbiamo inserito pinterest, per una panoramica di prodotti presenti sia in sede che nel nostro sito e-commerce. I social network rappresentano la contemporaneità e possono arrivare ad avere un peso importante nelle vendite, ma abusarne non rientra nella nostra visione commerciale. Siamo più per un mix armonioso tra spazi di vendita fisici e virtuali.

Per chiudere: se le imponessero di rinunciare a una delle due attività - centro estetico o profumeria - cosa sceglierebbe?Ci muoviamo su tre fronti, intimamente connessi e complementari: estetica, medicina e profumeria. Non potrei mai pensare di dividerli o preferirne uno all’altro perché creano un unico armonico che rispecchia la mia filosofia di vita.

IL NEGOZIO INCLUDE ANCHE UN CENTRO ESTETICO ALL’AVANGUARDIA, DOVE SONO NATE IDEE E METODICHE CHE HANNO FATTO IL GIRO DEL MONDO.

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Il nostro tessuto imprenditoriale cosmetico è più che mai vitale. A popolarlo, realtà di piccole-medie dimensioni che si distinguono per la forte propensione all’innovazione e al servizio. Martina Morellato, amministratore delegato dell’omonima azienda, ci racconta di un’affermazione cresciuta negli anni.

Ci può sinteticamente raccontare la storia della sua azienda?La nostra è una realtà familiare che si occupa da più di 15 anni di bellezza. Fondata nel 1999, diventa punto di riferimento in Italia nel comparto solari per il lancio di un brand internazionale come

Piz Buin creando una case history di successo. Oggi siamo distributori esclusivi per la profumeria di Angstrom, Bio Oil e Jungle Formula. Da subito abbiamo investito sul futuro e sviluppato il nostro primo brand italiano BluOrange, specialista in prodotti hairstyle. Recentemente, ci siamo concentrati in un ambito green-oriented, con il lancio di OllyNatural, brand eco-bio certifi cato Icea testato dermatologicamente su 6 metalli pesanti per minimizzare il rischio di allergie e su Amovita, linea toiletries con 95% di ingredienti di origine naturale.

Quali sono le caratteristiche distintive delle tre proposte? Ad accomunarle ci sono il concetto

di naturalità e di basso impatto ambientale, con formule eco-friendly, senza petrolati e derivati, parabeni, sles/sls e un corretto posizionamento prezzo per il target di riferimento. Le confezioni, poi, hanno un forte impatto a lineare. BluOrange è giocato su toni forti, OllyNatural, all’opposto, si rifà ai codici della naturalità, con un packaging secondario essenziale, per ridurre lo spreco ambientale. La linea risponde a un mercato che qui è agli inizi, ma ha forti potenzialità e che nel resto d’Europa è già ben evoluto. Creare un cosmetico biologico spesso signifi ca scontrarsi con texture e fragranze che non sempre sono apprezzate: da qui la nostra sfi da a proporre

Nel 1999 il lancio di Piz Buin. Poi, gli altri marchi, anche di proprietà. Come Blu Orange, specialista nel capillare, OllyNatural e Amovita, green-oriented. Martina Morellato parla dell’omonima azienda.

Martina

Matteo Paolo Morellato, brand manager AmovitaQual è il concept di fondo di questo nuovo marchio?“Le formule di Amovita sono al 95% a base di ingredienti naturali. La fi losofi a del brand affonda le radici nelle piante offi cinali della tradizione popolare. Tre le linee. ‘I nobili giardini italiani’, che rievoca le atmosfere profumate dei rigogliosi giardini dei grandi signori del-la nostra penisola. Ogni prodotto ha quindi il suo fi ore da raccon-tare. Poi ‘1636 Antiche Ricette Naturali’, ispirata a un antico ricetta-rio rinvenuto nella di mora storica di Villa Zileri, che propone infusi cosmetici rilassanti, nutrienti, emollienti e idratanti. E infi ne ‘VeraVi-ta’, una linea multifunzionale che esalta le qualità degli attivi natura-li di piante, fi ore e frutti.

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invece prodotti molto sensoriali. Amovita, infi ne, si lega a un concetto di cosmetica artigianale e naturale, ispirato ai luoghi che circondano Villa Zileri, dove la nostra sede risiede.

Qual è la distribuzione individuata per i tre marchi? Come sostenete le linee sul pdv e in comunicazione?�Ci siamo da sempre rivolti alla profumeria, con un allargamento cauto alle realtà miste. Non ci interessa il mass market. La multicanalità è parte del mercato, ma va gestita rispettando i partner con politiche commerciali equilibrate e omogenee. OllyNatural trova spazio anche nelle ‘bio profumerie’, che si concentrano su brand magari meno noti ma con un’identità biologica e naturale. Crediamo molto nella prova prodotto, per questo non mancano mai campioncini e minitaglie sui punti vendita.

E sul fronte della formazione, invece, come vi muovete?I nostri prodotti hanno una comprovata effi cacia e formule che innoviamo sempre, con standard qualitativi sempre più elevati. In generale, investiamo molto sulla formazione, specie dei nostri partner. Il capillare è diffi cile da trattare, così nel 2008 abbiamo

introdotto un’attività mirata sul pdv, il TricoDay, per un’analisi del cuoio capelluto e della cute con personale specializzato. Le attività di co-marketing con i concessionari sono le più effi caci perché mirate al proprio target di clientela.

Un cenno alle ultime novità...Nel semestre abbiamo lanciato la linea Volume di OllyNatural, per capelli fi ni e, nello skincare, quella idratante a base di estratto di camomilla e calendula biologiche, con la nuova Acqua Micellare. BluOrange ha investito invece in un elisir di brillantezza, Illumina, con estratto di baobab bio e proteine di perle, e in estensioni di linee bestseller come Keratin, 100% cheratina pura, e Argan Olio con olio di argan biologico. Nuova è anche la linea per la protezione dei capelli al sole con bacche di goji 100% bio antiossidanti, che fa parte del programma solare Sun Argan con olio di argan 100% bio certifi cato. Summer Feelings, invece, è una nuova proposta di acque profumate, bagnodoccia e creme corpo dal design accattivante e dai prezzi particolarmente interessanti. infi ne Amovita, la nostra vera novità, completa l’attività di lancio.

Il peso dei nuovi media sta crescendo. Come vi muovete su questo fronte?BluOrange è online da aprile con un nuovo sito (www.bluorange.it ) che include un blog sulla cosmetica e sui nuovi trend beauty/fashion. Poi, aggiorniamo sempre la pagina Fb (BluOrange) e il profi lo Instagram (bluorange_it), con immagini e informazioni sui prodotti. Essendo il sito di OllyNatural in costruzione, suppliamo momentaneamente con una pagina Fb e un account Instagram dedicato. Anche blogger e youtuber sono importanti per ogni nostro brand: sono loro a fare da effi cace passaparola. Per Amovita, in fase di lancio, stiamo già iniziando a pianifi care la comunicazione online.

Quali segnali vi arrivano dal mercato? C’è realmente la ripresa di cui si parla?La situazione è altalenante, le persone sono più sensibili alla qualità di ciò che comprano anche se attenzione al prezzo e promozioni sono i primi criteri di scelta. Purtroppo, anche questo mercato deve fare i conti con la disoccupazione, i tagli degli stipendi e delle pensioni e il costo della vita troppo alto. Il nostro impegno? Standard qualitativi elevati e prezzi accessibili.

DA SINISTRA, TRE GRUPPI DI PRODOTTI DI DUE MARCHI AZIENDALI: IL PRIMO E L’ULTIMO DI BLUORANGE, AL CENTRO OLLYNATURAL.

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Da gennaio alla guida di Cosmetica Srl in qualità di amministratore delegato, Micol Caivano ha obiettivi sempre più grandi per il marchio diego dalla palma milano che anche nel 2015 ha dimostrato di non essere da meno rispetto alle grandi multinazionali del settore, con un incremento del fatturato pari al 19%. E anche i primi mesi del 2016 procedono con il segno positivo e tante novità a partire da una partnership con la compagnia Ethiad/Alitalia che consacrerà il brand come ambasciatore del Made in Italy nel cieli del mondo. A parlarcene è stata la stessa Caivano.

Ci parla della partnership con Alitalia?Vedo la partnership con Alitalia come un nuovo inizio, una nuova avventura, un riconoscimento importante che chiude il cerchio di un momento positivo per il Gruppo. Per i prossimi tre anni il marchio diego dalla palma milano sarà official partner make up and beauty della compagnia. Con i nostri prodotti abbiamo realizzato il nuovo make up e la nuova acconciatura di tutto il personale di volo e di terra di Alitalia. La sfida è stata quella di

proporre un look portabile da tutte le hostess. Abbiamo creato una nuova tonalità di rosso puro con una punta di blu, il RossoAlitalia, in grado di valorizzare tutti gli incarnati. Lo abbiamo declinato in due prodotti, uno smalto e un rossetto. Per il personale maschile abbiamo, invece, messo a punto uno speciale welcome kit con prodotti di bellezza dedicati alla cura della pelle e della barba. Quella con Alitalia è una partnership a 360 gradi. Non abbiamo fornito solo un prodotto. Abbiamo formato e formeremo tutti i dipendenti della compagnia - circa 6mila tra hostess e steward - con delle sessioni che non saranno solo di trucco in senso stretto.

Insegneremo loro come prendersi cura della propria immagine e come creare un make up perfetto, in grado di resistere per tutta la durata del viaggio.

I prodotti realizzati per Alitalia saranno venduti anche al consumatore finale?Per ora, il kit fornito al personale di Alitalia con lo smalto e il rossetto in RossoAlitalia sarà commercializzato solo sui voli della compagnia e all’interno della nostra boutique online.

Quale il ritorno di immagine?Abbiamo previsto un piano di investimenti molto importante

IL WELCOME KIT PENSATO DA DIEGO DALLA PALMA MILANO PER IL PERSONALE DI VOLO E DI TERRA DI ALITALIA.

L’AD di Cosmetica Srl ci parla dell’iniziativa in partnership con Ethiad/Alitalia che vedrà il marchio diego dalla palma milano protagonista nei cieli di tutto il mondo.

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perché, grazie a questa partnership, avremo la possibilità di personalizzare numerosi materiali di Alitalia, dai biglietti alle salviette per pulirsi le mani. Il marchio diego dalla palma milano diventerà protagonista nei cieli di tutto il mondo con la sua italianità. Negli aeroporti, invece, all’interno delle beauty-lounge di Alitalia, i make up artist di diego dalla palma saranno al servizio dei viaggiatori per delle sessioni di trucco. Avremo un ritorno di immagine molto importante in Italia, ma soprattutto all’estero con l’aumento delle tratte intercontinentali di Alitalia.

A proposito di estero, in quanti Paesi siete presenti?Attualmente siamo distribuiti in 36 Paesi. Ma contiamo, grazie anche alla partnership con Alitalia, di espanderci ulteriormente nei prossimi anni.

Qual è la vostra attuale distribuzione in Italia?In Italia siamo presenti in 1.150 punti vendita con l’obiettivo di arrivare a 1.300 profumerie concessionarie su tutti i nostri assi - make up, capelli e skincare -. Per noi l’Italia resta un mercato fondamentale nel quale vogliamo continuare a vantare una distribuzione selettiva.

Il 2015 è stato un anno molto positivo per voi. Avrete un

DIEGO DALLA PALMA MILANO HA CREATO IL NUOVO MAKE UP E LA NUOVA ACCONCIATURA DEL PERSONALE ALITALIA.

ROSSETTO E SMALTO NELL’ESCLUSIVA NUANCE ‘ROSSOALITALIA’.

ottimo appoggio da parte dei profumieri…I nostri concessionari ci hanno sempre sostenuto perché non abbiamo mai smesso di investire sul punto vendita con adeguati materiali espositivi, con una comunicazione fuori dagli schemi e importanti attività digital. L’anno scorso abbiamo fornito al profumiere una proposta innovativa anche sul fronte del trattamento con dei prodotti altamente tecnologici, caratterizzati da formule potenti e ‘pulite’, a un prezzo medio per il canale. E, cosa molto importante, siamo l’unico marchio della profumeria selettiva con i prezzi bloccati da ben quattro anni, al contrario di tutti gli altri che li stanno alzando.

Su quali altri progetti vi state concentrando?Ad aprile è nata la terza divisione del gruppo dedicata alla farmacia. I marchi diego dalla palma professional per lo skincare e RVB Lab per il make up sono entrati anche nel canale farmaceutico, in particolare nelle farmacie con cabina estetica. Nel canale selettivo, invece, continuiamo a cavalcare il successo della linea The Brow Studio di diego

dalla palma milano che ha avuto un’accoglienza fantastica. Le sue 10 referenze di make up e accessori sono piaciute a profumieri e consumatori. Hanno davvero attirato l’attenzione grazie anche alla nostra idea di un espositore auto-vendente e rotante per il banco cassa e al posizionamento di prezzo tra i 12 e 19 euro. Per noi la categoria delle sopracciglia ha oggi una sua completa e distinta importanza, anche al di là di quello che è il trucco occhi in generale. In profumeria, abbiamo previsto anche delle sessioni di trucco per la consumatrice, interamente dedicate alle sopracciglia. Siamo partiti con le Aline di Firenze e Mazzolari a Milano e continueremo su questa strada, con un esperto del brand che, nei giorni prestabiliti, si occupa del design delle sopracciglia delle clienti su appuntamento.

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Da gennaio alla guida de Le Profumerie d’Italia in qualità di direttore generale, François Xavier Tah ha grandi progetti per la società consortile per azioni che presto diventerà una S.P.A.. Le otto aziende consorziate - G.F. Retail, Galeazzi Profumerie, Gi. De. Ca., Gruppo Muzio, Leader Profumi, M&G1952, Unix e Vallesi - saranno riunite sotto la stessa insegna, ma sempre nel rispetto della loro tradizione in quanto punto di riferimento locale del canale sia per l’industria che per il consumatore. A spiegarci come, è stato lo stesso François Xavier Tah.

Appena entrato ne Le Profumerie d’Italia, come ha trovato la società consortile?A livello organico, ho trovato una società consortile che aveva appena cambiato la numerica, passando da nove a otto soci. A livello, per così dire, di volontà, ho trovato una struttura molto decisa a conquistare un ampio spazio nel mercato della profumeria e la forte motivazione di imprenditori e famiglie che, nel settore, vantano una storia di generazioni.

Il loro obiettivo è quello di trovare un punto in comune per conquistare nuovi consumatori. Il tutto tradotto in una struttura manageriale dedicata per il 60% proprio al consumatore finale. Il restante 40% è dedicato, invece, alla gestione dei costi.

Quali i cambiamenti in questi primi mesi del suo incarico?Parlando della visione a breve termine, abbiamo pensato a una nuova struttura che fosse maggiormente in linea con le nostre ambizioni: entro l’anno passeremo da società consortile a S.P.A., quindi a una struttura

meritocratica, più in linea con un modello di mercato che premia il dinamismo. A tal fine, mi sono circondato di professionisti che potessero aiutarmi a raggiungere i nuovi traguardi, un organico di circa sei persone che, a breve termine, si occuperà della nascita di una nuova insegna comune a tutti i nostri 180 punti vendita. L’unificazione delle insegne avverrà in modo graduale perché i miei soci sono aziende familiari con 60 anni di esperienza e, quindi, un fortissimo legame con il consumatore finale che non vogliamo assolutamente confondere.

IL LOGO DE LE PROFUMERIE D’ITALIA CHE PRESTO, CON IL PASSAGGIO A S.P.A., CARATTERIZZERÀ LE INSEGNE DI TUTTI I PUNTI VENDITA.

Il direttore generale de Le Profumerie d’Italia ci parla degli imminenti progetti della società consortile. Primo tra tutti, diventare una S.P.A. a insegna unica.

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Come mai questa scelta?Il nostro riferimento come organizzazione sono Conad e Crai - a cui sono legato dalla mia precedente avventura lavorativa - con un’insegna unica e imprenditori che hanno il presidio del punto vendita. Oggi diventa sempre più difficile instaurare una relazione solida con il consumatore. Bisogna gestire i media e innovare i format. Non si può più agire a livello locale. C’è bisogno di una visione d’insieme, a livello nazionale.

In questa decisione, ha avuto l’appoggio di tutti i soci?Loro hanno già fatto una scelta che è quella di unire le forze e di condividere un progetto. Il mio ruolo, in questo processo, è di aiuto non invasivo. Devo riconoscere il valore di queste famiglie e la loro forte identità regionale. La mia missione non è di ‘managerializzare’, ma di creare dei processi, su tutti gli elementi del business, per aiutare i soci a fidelizzare il consumatore.

Pensa che, in futuro, si uniranno a voi altre insegne?

IL TEAM DE LE PROFUMERIE D’ITALIA. DA SINISTRA: FABIO D’ERRICO, ALESSANDRO CAMPO, GIULIA ZANZI, FRANÇOIS XAVIER TAH, SILVIA COFFETTI E CHIARA DE SIMONE.

Non siamo un fondo e non vogliamo acquistare nessuno. All’interno della nostra struttura c’è spazio per tutti quelli che condividono la nostra visione e i nostri valori. Oggi rappresentiamo circa il 10% del mercato, ma nei prossimi cinque anni vorremmo raggiungere una quota dal 15 al 20% con più di 300 punti vendita.

Oggi ogni socio ha il proprio layout e il proprio assortimento. Cosa accadrà con l’avvio della S.P.A.?Quando parlo di conquistare nuovi consumatori faccio riferimento a una vera sfida che parta da un processo moderno, non amatoriale. Vogliamo che tutti gli elementi, dal logo al biglietto da visita, partecipino all’obiettivo di valorizzare un’insegna e la sua identità. Per ora, i diversi punti vendita avranno in comune l’insegna, le divise e le shopper; per quanto riguarda il format, ci lavoreremo col tempo perché è un investimento importante. Anche se non mi piace parlare di una totale unicità di format. L’Italia è bella perché è una pluralità

di visioni. Sul fronte dell’offerta, invece, il nostro primo fornitore e partner è, e resterà, l’industria di marca. Ciò non significa che non ci sarà spazio per altri prodotti purché distintivi e coerenti con l’insegna. Penso a private label ed esclusive. Queste non sono un attacco alla presenza delle marche ma un’aggiunta per conquistare il consumatore che oggi non entra in negozio. La nostra insegna dovrebbe nascere entro l’estate e la prima linea di private label arriverà entro l’anno.

Cosa pensa dell’attuale rapporto tra industria e distribuzione?Industria e distribuzione hanno un ottimo rapporto di relazioni umane ma, purtroppo, le strategie spesso divergono o, peggio ancora, non si condividono. In questo modo i problemi si moltiplicano - vedi i vari fenomeni degli ‘specialisti del make up’, category killer tipo i casa toilette e le farmacia -. Tutto questo porta il nostro canale verso un forte attacco che la distribuzione non riesce ad arginare senza la collaborazione dell’industria.

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DEBORAH LA PASSIONE ITALIANA PER LA BELLEZZA

INNOVATIVA TECNOLOGIA CUSHION: LO SPUGNINO IMBEVUTO DI EYELINER LIQUIDO A LUNGA TENUTA GARANTISCE UN RILASCIO COLORE INTENSO ED OMOGENEO. IL PRATICO PENNELLINO INCLUSO NEL PACKAGING PERMETTE DI PRELEVARE LA GIUSTA QUANTITÀ DI PRODOTTO, PER UN’APPLICAZIONE SEMPLICE E PRECI-SA ED UN TRATTO MODULABILE IN BASE AL LOOK CHE SI DESIDERA REALIZZARE.

In 4 tonalità glamour: nero, marrone, bronzo metallizzato, cachi metallizzato.

L’IMPATTO COLORE E LA TENUTA ESTREMA DI UN EYELINER GEL,LA SEMPLICITÀ DI APPLICAZIONEDI UN EYELINER LIQUIDO.

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Moda e sport. Due universi apparentemente lontani. Se non fosse che negli anni Ottanta, uno dei famosi ‘Sei di Anversa’ riuscì ad avvicinarli. Lo stilista Dirk Bikkembergs lanciò l’inedito concetto di Sport Couture, insieme alle sue linee d’abbigliamento che ancora oggi sono l’uniforme degli uomini sportivi e amanti dello stile casual-chic. Il culto del lusso e del corpo diventano così i codici di una moderna estetica maschile. E la prima fragranza del brand, realizzata con Perfume Holding, ne esprime appieno il senso. Si chiama semplicemente Dirk. “La scelta del nome è prima di tutto un omaggio al fondatore della maison e poi è semplice da pronunciare in tutte le lingue e si ricorda facilmente” spiega Brigitte Wormser, VP Marketing/Creative di Perfume Holding. E il suo design è un vero omaggio alla Sport Couture: un flacone sfaccettato, a forma di pallone da calcio, in vetro massiccio. Impossibile non notarlo. Soprattutto per quel 60% di uomini europei che utilizzano regolarmente il profumo e seguono lo sport online o comunque partecipano a eventi sportivi. Già, perché quello degli amanti del calcio è un mercato trasversale che abbraccia tutte le categorie socio-economiche e culturali. “E la fragranza Dirk rappresenta proprio l’immaginario degli idoli del calcio contemporaneo. Nulla è lasciato al caso. La sua scia, per esempio, è

davvero particolare. Legnosa e speziata, si apre con pepe rosa, mela e bergamotto per poi evolvere in un mix di geranio, fiori d’arancio e fava tonka. Sul fondo, troviamo un accordo vellutato di pelle e muschio, insieme a benzoino e vetiver. Un jus fresco, sexy e virile allo stesso tempo” racconta Wormser.

UNA FRAGRANZAdecisamente social“Con la licenza di Liu Jo è stato compiuto un primo passo per la ridefinizione del nostro portfolio con proposte fresche e giovani per il canale selettivo. Ora, con Bikkembergs, continuiamo su questa strada. Abbiamo deciso di parlare a un targert giovane e appassionato di sport con un linguaggio diretto. Per questo, oltre alla classica campagna stampa, saremo online con uno spot molto accattivante” racconta Dino Pace, CEO di Perfume Holding. Nella clip per il web, ambientata in uno spogliatoio, il focus è sulla fisicità, i muscoli, l’allenamento. Protagonista: l’uomo moderno che tutti i giorni scende in campo per ‘diventare capitano’ e raggiungere i propri obiettivi. Non è un caso, dunque, che la fragranza venga lanciata anche nel mondo del calcio a cinque. Lo spiega Pace: “Nei mercati in cui andremo a lanciare la fragranza, abbiamo reclutato quattro professionisti che si racconteranno

Con il suo flacone a forma di pallone da calcio, il jus virile e la comunicazione decisamente digital, il primo profumo di Dirk Bikkembergs si preannuncia già un successo tra gli amanti dello sport.

Un profumo di serie Ache promette di fare goal

UN FLACONE SFACCETTATO, A FORMA DI PALLONE DA CALCIO, SVELA UNA SCIA SPEZIATA CON MELA E PEPE ROSA.

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attraverso delle clip per reclutare a loro volta potenziali giocatori. Una volta formate, le squadre si contenderanno il Bikkembergs European Futsal Tournament di Milano per stabilire la vincitrice a livello europeo. Nel 2017 ripeteremo questa iniziativa in America Latina. Infine le due squadre vincitrici, europea e latino-americana, si sfideranno con una partita finale”. Un’attività del tutto inedita che sarà comunicata con una campagna digital dal forte potenziale di diffusione e

DARIO PREDONZAN, COO DI DIRK BIKKEMBERGS

DINO PACE, CEO DI PERFUME HOLDING

BRIGITTE WORMSER, VP MARKETING DI PERFUME HOLDING

FOCUS SULLA FISICITÀ E SULLO SPORT CON LA CAMPAGNA STAMPA DI DIRK BY DIRK BIKKEMBERGS. SULLO SFONDO, IMMANCABILE IL CAMPO DA CALCIO.

funzione di un target più giovane” sottolinea Dino Pace. Quanto alla distribuzione, Perfume Holding ha previsto 1.500 punti vendita in Italia. Mentre all’estero i primi Paesi toccati sono Spagna, Belgio, Olanda, Russia e Polonia, nell’attesa di entrare anche in America Latina nel 2017. “Il lancio della prima fragranza Bikkembergs è un passo molto importante perché riporta l’attenzione globale sul marchio e sul suo DNA, aiutando l’intero business. La collaborazione con Perfume Holding ci offre inoltre la possibilità di far conoscere il brand anche in mercati dove attualmente non siamo presenti” conclude Dario Predonzan, COO di Dirk Bikkembergs.

virilità. A fare da effetto moltiplicatore ci penseranno i social network, i blog e i magazine online, oltre a una campagna ad hoc sui media sportivi.

STRETTO LINK CON LA MODAanche sul punto vendita“I materiali per il punto vendita sono molto consumer-oriented e strettamente legati alla moda. Abbiamo previsto anche iniziative di street marketing. Una serie di attività inconsuete per il mondo della profumeria che sicuramente creeranno traffico sul punto vendita. Gioca a nostro vantaggio anche il posizionamento medio-alto per il canale selettivo, pensato proprio in

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La protezione del marchio è ancora di casa in profumeria? La selezionata rosa di concessionari di Cosme Decorte, l’esclusivo marchio di skincare giapponese, è lì a dimostrare di sì. Qualcuno potrebbe obiettare che in futuro ‘le maglie’ potrebbero allargarsi. Cinque anni, tanti ne sono passati da quando è sbarcato in Italia, non sono molti, è vero, ma abbastanza per fornire un primo ‘assaggio’ delle intenzioni del distributore. E il fatto che al momento siano solo 53 i concessionari nel nostro Paese (che, tra l’altro, è l’unico ad averlo in Europa) lascia intendere che non ci si discosterà da questo rigore distributivo anche in futuro. Sono proprio i concessionari, i più sinceri testimonial di Cosme Decorte. Ci hanno creduto perché…

PROFUMERIA PARIOLI: OTTIMA LA PROVA CAMPIONE.

Negli anni la selettività del canale è andata annacquandosi. Diverso è per Cosme Decorte, proposto in Italia da Beautimport, che punta alla distribuzione ‘centellinata’ e a un servizio al top.

Le performance di un marchio davvero esclusivo

ALBERTO PETTE, TITOLARE PROFUMERIA PARIOLI 48 ROMASiamo diventati concessionari Cosme Decorte dallo scorso dicembre e l’impatto con la clientela è stato subito positivo. A oggi abbiamo già venduto un buon numero di sieri e di creme della linea premium, Meliority. Sono rimasto colpito dalla cura con cui l’azienda ci assiste, non è scontato trovare un servizio così. Certo, è una linea che va spiegata, ma è il nostro lavoro! E comunque l’allure del mondo giapponese, la bellezza del packaging e, soprattutto, l’efficacia delle formule danno un grande contributo alle vendite. Fatico a ricordare un marchio con un ritorno così elevato alla prova campione.

BEATRICE BOLDETTI, TITOLARE PROFUMERIE BOLDETTI E CAMPI VARESEÈ un marchio di grande fascino per la filosofia che lo ispira e lo speciale approccio alla cura della pelle. La cliente è documentata e sa quanto la ricerca giapponese sia all’avanguardia nello skincare. La linea, poi, è trasversale e il Facial Bar all’acido ialuronico è spesso acquistato dalla clienti come sapone da barba

per i mariti o utilizzato dalle giovanissime per la pelle impura. A dare un forte contributo alla vendita sono i campioni e il trattamento in cabina che con frequenza organizziamo con le beauty di Cosme Decorte. L’ultima dimostrazione poi, che ha coinvolto le beauty ambassador giapponesi, venute apposta in Italia, è stata superlativa.

EMIDIO CASTELLI, TITOLARE PROFUMERIA CASTELLI ROMASiamo stati i primi, insieme con la profumeria Mazzolari di Milano, ad avere in esclusiva Cosme Decorte. A convincermi a fare da apripista è stato il grande rapporto di fiducia con la famiglia Catelli, la loro garanzia di serietà. Il concetto fondante della linea ha fatto il resto. È molto tecnologica ma anche snella, quindi vicina alle esigenze della consumatrice italiana e assicura risultati tali da avere un altissimo tasso di fedeltà. L’ultima personalizzazione sta piacendo moltissimo, è elegante e raffinata, così come ha avuto un impatto straordinario l’evento con la beauty giapponese, che ha illustrato la metodologia di applicazione dei prodotti: i suoi trattamenti in cabina hanno stregato le clienti.

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PROFUMERIA ROSSI: MARCHIO IN CONTINUA CRESCITA.

PROFUMERIA MARIABRUNA ZORZI: PIACE IL RITUALE.

PROFUMERIA LE VANITÀ: IL MOBILE È UN CAPOLAVORO.

PIERA GALIMBERTI, TITOLARE PROFUMERIA PIERGALÌ COMOÈ un marchio distintivo non solo per la qualità dei prodotti - che è molto elevata e quindi fidelizza - ma anche per la serietà di chi lo gestisce. Facile è parlare di distribuzione selettiva, ma difficile è mantenerla. In questo caso, a oggi, le promesse sono state mantenute. È una linea che va argomentata, ma i numeri ci stanno dando ragione, perché le vendite sono in crescita costante. Anche il servizio è efficace: le loro beauty che con regolarità vengono da noi per i trattamenti in cabina, sono bravissime. E con l’arrivo della beauty ambassador giapponese si è toccato il top.

MILENA RINCON, PROFUMERIA CURTI VITERBODella linea piace tutto: la personalizzazione sul punto vendita, il packaging elegante e il concetto di rituale di cura della pelle, caro al mondo giapponese. Anche sensorialità, profumi e texture sono vincenti. Quando invitiamo le clienti a provare il trattamento in cabina, è difficile che poi non scelgano di acquistare i prodotti. Certo, sono specialità che vanno spiegate, ma una volta che se ne coglie la valenza, conquistano, fidelizzano e viene tutto naturale, anche il protocollo con detersione, emulsione e lozione, vissuto come molto piacevole.

ALESSANDRA CAMPION, TITOLARE PROFUMERIA GRAZIA VERONALa detersione piace molto alle nostre clienti, che la trovano efficace anche in caso di pelle mista o impura, come cicatrizzante. Così come hanno presa i sieri giorno e notte. Indubbiamente piacciono le texture, le profumazioni e il fatto che la pelle risulti più luminosa e trasparente. C’è ancora qualche resistenza sul trattamento vero e proprio: l’eccellenza della proposta non è messa in dubbio, ma è piuttosto difficile, per la nostra clientela, scardinare l’affezione a certi altri marchi alto di gamma che si usano da sempre.

SIMONE GUIDI, TITOLARE PROFUMERIA GUIDI, MILANO MARITTIMAHo un negozio di ‘ricerca’ e le mie clienti si fidano molto di me. Se scelgo di distribuire un certo marchio, per loro è già implicito che sia di qualità. Della linea mi ha colpito la formula, l’idea di questa sostanza, la mucina, che è presente anche nelle nostre membrane mucose, è un concetto forte e di grande naturalità. Ho subito sposato l’iperselettività del marchio. Il fatto di essere difficile da reperire gli dà un valore aggiunto. Inoltre, Beautimport mi ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Un esempio su tutti: il sostegno offertomi quando ho deciso di organizzare un evento esclusivo, che prevedeva l’invio di un cofanetto di minitaglie di prodotti a una rosa di clienti.

BENEDETTA SABATINI, ANDRA DI BASILIO E JACQUELINE,PROFUMERIA LE VANITÀ FIRENZE“La nostra mini boutique Cosme Decorte ha davvero un impatto straordinario su chi entra. Il motivo di formelle intarsiate è un capolavoro”. A parlare è la titolare Benedetta Sabatini, che nei campioni, “molto belli e che consentono una prova prodotto consistente, che invoglia all’acquisto”, e nel trattamento in cabina, “che rafforza il legame con il mondo del marchio”, individua i due asset vincenti della proposta di skincare. Per Jacqueline e Sandra, alter ego di Cosme Decorte all’interno del punto vendita, “chi sposa Cosme Decorte lo fa innanzitutto per il concept, per quel suo rituale di cura della pelle così suggestivo, anche se semplificato per la consumatrice europea”.

MARIABRUNA ZORZI, TITOLARE PROFUMERIA MARIABRUNA BRESCIASono andata sul posto, in Giappone, per visitare lo stabilimento di produzione, e ne sono rimasta affascinata. Il concetto di cosmesi giapponese ha molta presa sulle clienti. Hanno ormai ben chiaro, perché glielo abbiamo raccontato e motivato, che il prodotto di skincare funziona solo se prima la pelle è detersa a fondo e poi trattata con emulsione e lozione. Utilizzare i due prodotti in quest’ordine è l’elemento che differenzia Cosme Decorte rispetto agli altri marchi. L’ultimo mobile realizzato, poi, è splendido. E il designer che lo ha creato, Marcel Wanders, è noto alla mia clientela. Anche questo ha il suo fascino.

MARINA MAZZOLARI E ANNAMARIA LAMBERTI,PROFUMERIA MAZZOLARI MILANOMarina Mazzolari non ha dubbi, “Grazie all’esclusiva del primo anno, abbiamo, pian piano, ‘costruito’ e fidelizzato la proposta con un grande ritorno. Beautimport poi, offre un servizio eccellente”. Annamaria Lamberti, mentore di Cosme Decorte all’interno del punto vendita, sottolinea come abbia “molta presa sulle signore sensibili al concetto di protezione e trasparenza della pelle, ideale molto vicino a quello della consumatrice giapponese. Inoltre, un paio di specialità, come il sapone con fibre di acido ialuronico e gli essential balm, sono davvero unici sul mercato”.

CARLO ROSSI E FRANCESCO SANZIO LO IACONO, PROFUMERIE ROSSI“Il settore ha bisogno di aziende serie che proteggono i loro marchi, e Beautimport è una di queste. Ha un’attenzione al servizio davvero rara”, dice Carlo Rossi. Dello stesso avviso è Francesco Sanzio Lo Iacono della profumeria Rossi di via Clavature di Bologna, “il marchio sta crescendo, e il calendario delle beauty è sempre strapieno. Piace alle donne ma anche agli uomini. Abbiamo costruito molto per fidelizzare, ma il ritorno ci ripaga di ogni sforzo. Anche l’eleganza del nuovo mobile, lo spazio esclusivo danno un’allure unica al marchio”.

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La novità è di quelle che danno una sferzata rinvigorente al mercato della profumeria, l’annuncio cioè di una rafforzata partnership tra due società di massimo calibro come l’italiana Mavive SpA e il gruppo francese Bogart in un’ottica di profi cua reciprocità: l’azienda di Venezia infatti dal 1 aprile di quest’anno è distributore esclusivo per il mercato italiano della griffe Carven Parfums e contestualmente il gruppo Bogart distribuirà alcuni marchi di Mavive nel territorio francese. Il marchio di origine couture si aggiunge al ricco e vario portafoglio prodotti di Mavive forte di un posizionamento unico, di fragranze ispirate a un lusso accessibile e con un prestigioso heritage nel mondo dell’alta sartoria francese.

L’ATTITUDINE DI UNA DONNAlibera da convenzioniLa maison fu fondata nel 1945 da Madame Carven, già all’epoca personalità carismatica capace di anticipare i tempi con intuizioni felici, come trasformare le hostess di aereo in modelle di moda per la sua griffe oppure creare capi che abbiano una buona vestibilità per donne di bassa statura. E ancora, Madame Carven fu la prima a inventare il reggiseno a balconcino e a impiegare tessuti etnici, dando vita a uno stile che sintetizza l’eleganza e la freschezza, uno stile giovane, spontaneo, dinamico, semplice e con un pizzico di audace fantasia, caratterizzato dall’emblematico ‘rayure’, il rigato verde e bianco, tipicamente Carven. Icona di una

moda ultra femminile fondata sui contrasti, Carven molto presto sviluppò una serie di fragranze che ne incarnavano lo spirito impertinente e che sono diventate dei veri classici senza tempo, due su tutti: i leggendari Ma Griffe del 1946 e Vétiver del 1957, il primo vetiver della storia dell’alta profumeria.

UNA LUNGA EREDITÀe una rinascita fecondaL’animo libertario, una buona dose di spontaneità e un sano spirito di conquista. Furono questi gli ingredienti che portarono Madame Carven a creare un nuovo marchio in un universo già fortemente competitivo come quello dei couturier parigini della metà del Novecento. Moderna e sbarazzina, ‘la piccola donna’ fondatrice della maison, instancabile lavoratrice, che adorava la femminilità ma che era in grado di pilotare un aereo come un uomo, che fece della dualità una parte importante del suo stile, e che vestì le giovani donne più fashion dagli anni '40 agli anni '70, all’età di 84 anni si ritirò. Ci volle del tempo, ma infi ne nel 2009 Carven si trovò al centro di una vera e propria renaissance grazie alla direzione artistica di Guillaume Henry. Il visionario creativo ha saputo rinnovare totalmente la griffe, attualizzandone i valori pur preservandone il fascino atemporale, individuando cosa defi nisce realmente lo spirito Carven, quindi quel ‘je ne sais quoi’ parigino con un senso innato per ciò che è chic e semplice, un mood che è spontaneo e naturalmente elegante, gioioso senza essere frivolo.

Uno stile moderno ed elegante che valorizza la donna con spontaneità e freschezza. In questo e molto altro risiede il fascino atemporale di Carven.

Una griffe storica reinventata con talento

MADAME CARVEN AL LAVORO, MENTRE DISEGNA UNO DEI SUOI MODELLI. ERA UNA DONNA AUDACE E LAVORATRICE INSTANCABILE.

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L’ASCESA CONTINUAper una ‘fi rma’ sempre attualeIl brand Carven non è mai soltanto come appare al primo impatto, sia nella moda che nelle fragranze. Nelle parole di Guillaume Henry: “La donna Carven è seducente, senza essere tentatrice, un’icona fashion senza fronzoli, contemporanea ma non casual, sofi sticata ma fresca”. Ed è grazie a questa identità così precisa che la leggendaria maison ha raggiunto una posizione di primo piano fra i brand della moda. Essere creativi e ricercati, ma nonostante ciò rimanere accessibili ai più.Fulcro dell’attuale strategia è il rilancio di Carven nel settore profumeria in linea con lo spiccato dinamismo mostrato

negli ultimi tempi dalla fashion house dove, dopo l’esperienza di successo sotto la guida di Guillaume Henry, dal 2015 sono giunti alla direzione creativa due giovani di talento: Alexis Martial e Adrien Caillaudaud. Con l’arrivo dei due stilisti per le collezioni donna, è stato scritto un capitolo nuovo carico di promesse sia sul fronte della moda, dove il duo è già stato acclamato alla sua prima sfilata a marzo del 2015, sia sul fronte dei profumi, dove il brand può vantare lanci dal successo internazionale, come Carven Le Parfum del 2013, profumo signature del rinnovamento, a Carven L’Eau de Toilette del 2014 che ha affermato un’espressione più leggera e più luminosa del lifestyle Carven, senza

dimenticare il guardaroba olfattivo per lui, i maschili Carven pour Homme e Vétiver, il classico del classici. Le ultime creazioni profumate del brand hanno visto all’opera un naso eclettico e geniale, il franco-armeno Francis Kurkdjian, che oggi torna a firmare, insieme a Jérôme di Marino di Takasago, Carven L’absolu. Questa nuova fragranza floreale, chypre e orientale, rappresenta l’eleganza e la modernità della griffe attraverso uno spartito originale e opulento con note iniziali fresche, mandarino verde e ylang-ylang, note di cuore ipnotiche, un accordo di assoluta di gelsomino d’Egitto esaltato da iris e tuberosa, e note di fondo orientali con tocchi di patchouli, legno di sandalo e assoluta di cisto.

NEL PORTAFOGLIO DI CARVEN PROFUMI SI ANNOVERANO: PER LUI, CARVEN POUR HOMME E VÉTIVER, DUE FRAGRANZE CULT RIDISEGNATE IN CHIAVE CONTEMPORANEA, PER LEI CARVEN LE PARFUM DEL 2013 AFFIANCATO DA CARVEN L’EAU DE TOILETTE E L’ULTIMO NATO L’ABSOLU.

IN QUESTE IMMAGINI D’ARCHIVIO RIVIVE L’ALLURE DELLA STORICA MAISON DI MODA PARIGINA FONDATA DA MADAME CARVEN NEL 1945. CARATTERISTICA DI CARVEN È UNO STILE RAFFINATO E PIENO DI GRAZIA MA CON IL GUSTO PER LA SEMPLICITÀ, ACCESSIBILE E MODERNO.

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QUANDO LA PENSILINA DIVENTA TOUCH POINT

Accade a Milano, con la nuova campagna out-of-home di Narciso Rodriguez che ha trasformato l’attesa dell’autobus in un momento di prova della nuova fragranza.

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Una campagna out-of-home decisamente innovativa, quella che ha visto la nuova fragranza di Narciso Rodriguez - Narciso Eau de Parfum Puodrée - protagonista di una fermata dell’autobus nel pieno centro di Milano. Lo scorso maggio, una pensilina nel quadrilatero della moda si è, infatti, trasformata in un esclusivo touch point per la prova del profumo. Questa attività, unica nel suo genere, è stata realizzata da BPI in collaborazione con IGPDecaux Creative Solutions, Posterscope e ATM e, per la prima volta, ha unito due soluzioni altamente innovative per promuovere la fragranza. La campagna non si è limitata all’utilizzo dello spazio del manifesto pubblicitario: oltre a vestire

FEDERICA PRIA, DIRETTORE MARKETING DI BPI

ALL’INTERNO DELLA PENSILINA È STATO INSTALLATO UN KIT DI EROGAZIONE PER LA PROVA DEL PROFUMO.

completamente la struttura della pensilina, garantendo una comunicazione esclusiva e impattante attraverso la soluzione Brand Shelter, BPI ha offerto ai cittadini in attesa dei mezzi pubblici la possibilità di testare il profumo grazie alla soluzione Scents.

UNA CAMPAGNAdavvero coinvolgenteAll’interno della pensilina sono stati installati un kit di erogazione del profumo e un piccolo sensore di presenza. Inserendo la mano nel foro, accompagnato dalla scritta ‘Prova qui la fragranza’, le persone hanno potuto testare il prodotto reale, non molto diversamente da come accade in

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COMUNICAZIONE

profumeria, e lasciarsi inebriare dalle sue note di muschio, gelsomino e legni. “L’iniziativa ha rappresentato per noi una sfida dato che in Italia non era ancora mai stata sperimentata questa modalità di contatto ‘profumato’. Siamo lieti di essere stati pionieri in questo senso e, durante le due settimane in cui la pensilina è stata attiva, la curiosità dei passanti è stata certamente stimolata da uno strumento inatteso e sorprendente. Abbiamo riscontrato entusiasmo e voglia di sperimentare al di fuori di un contesto standard come quello del punto vendita”

racconta Federica Pria, Direttore Marketing di BPI. Attività come questa possono essere d’aiuto ai profumieri? “Questa iniziativa è stata pensata per trovare nuovi punti di contatto con i consumatori, con l’obiettivo di centrare il target, al di là dei mezzi più tradizionali, per indirizzarlo al punto vendita offrendo l’opportunità di testare anche più di una volta la fragranza Narciso Eau de Parfum Poudrée. Attività come questa sono d’aiuto ai retailer perché veicolano la fragranza anche a chi non è solito frequentare le profumerie, incrementando così il numero di contatti”

conclude Pria. Ovviamente il piano per promuovere Narciso Eau de Parfum Puodrée è ampio e non si limita alla pensilina touch point. Il lancio è stato celebrato il 18 aprile, sempre a Milano, con la personal appearence dello stilista Narciso Rodriguez e continuerà con attività trade su scala nazionale nelle profumerie concessionarie. Il piano di comunicazione ha visto, inoltre, l’uscita di inserti profumati sulle maggiori testate italiane, nonché la copertura di oltre 330 pensiline del capoluogo lombardo, e poi di altre città italiane, con l’affissione della nuova campagna.

Quattro chiacchiere col designer, tra moda e profumi

La sensualità è nel DNA di tutte le creazioni di Narciso Rodriguez, nei suoi profumi come nella sua moda. E non potrebbe essere diversamente date le origini cubane dello stilista statunitense che ha avuto una carriera ricca di successi. Narciso Rodriguez ha lavorato con Donna Karan per Anne Klein, poi per Calvin Klein e Nino Cerruti. Ma ad attirare l’attenzione della scena

internazionale fu, nel 1996, l’abito nuziale realizzato per il matrimonio di Carolyne Besset con John Kennedy Jr. Nel 1997, lanciò la sua prima collezione sulle passerelle milanesi. Poi arrivarono le fragranze nel 2003 con Narciso Rodriguez For Her che ancora oggi è un best seller internazionale.

I suo profumi sono tra i più celebri sul mercato. Qual è il suo segreto?Nelle mie fragranze come nella mia moda, c’è una purezza di cui vado fiero. Non ho mai seguito troppo le tendenze. Ho sempre pensato di creare qualcosa che piacesse davvero alle donne. E loro lo hanno apprezzato. A ciò si aggiunge il fatto che le fragranze sono più accessibili. Ecco perché hanno avuto un tale successo.

Come descrive la sua nuova Eau de Parfum Poudrée e chi è la donna che la indossa?È una fragranza per la donna che si conosce profondamente e che è sicura di sé. Va indossata sulla pelle nuda perché molto sexy e calda. Sembra quasi che coccoli la pelle. Chi la sceglie vuole trasmettere la propria sensualità.

Anche in questa fragranza, nel

cuore, tornano le note di muschio. Come mai le piacciono così tanto?Per me il muschio è una delle note più misteriose e sensuali. La adoro perché crea dipendenza.

Ha usato spesso il termine ‘sensualità’. Come non chiederle cosa consiglierebbe a una donna che desidera essere sensuale per un’occasione speciale?Le consiglierei di essere sé stessa, di essere misteriosa e diretta al tempo stesso. Anche il profumo ha il suo ruolo nel gioco della seduzione. Ma ciò che fa la differenza sono lo stile e il carattere insieme.

Che cos’è per lei il lusso?Per me il lusso è innanzitutto privacy. Soprattutto nell’era dei social. Oggi poi c’è molta confusione. Anche quando si pensa al settore della moda che rappresenta un’arena sempre più affollata. Spesso vengono a mancare principi fondamentali come qualità, unicità ed esclusività. Per me il lusso è tutto ciò che ha un valore in grado di resistere intatto col passare del tempo. È lusso ciò che ami e che continuerai ad amare, indipendentemente dal suo prezzo e dalle mode.

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5 macro-aree, 17 tendenze, 45 casi. È il ‘bottino’ dell’ultima edizione di Retail Innovation, la ricerca che ogni anno, da 11 anni, raccoglie i casi più originali e nuovi del retail mondiale. Realizzata dal Kiki Lab-Ebeltoft Group, fondato dal sociologo Fabrizio Valente, riunisce nuove tendenze ma anche riconferme di territori già in parte esplorati, dove si è continuato a esplorare. Di termini come efficienza, coinvolgimento attivo, personalizzazione, sogni accessibili, retail liquido o personalizzazione, abbiamo già sentito parlare in un recente passato, ma è interessante notare come negli anni, questi universi si carichino di nuovi significati.

HI SHINE, LA CATENA DI LAVANDERIE CON OLTRE 140 LOCKERS IN VARIE CITTÀ POLACCHE.

‘ROMPERE GLI SCHEMI’ per innovare“Nel giro di pochissimo tempo abbiamo assistito nel settore del retail a un fenomeno di ‘disruption’, concetto difficile da tradurre in italiano. Può significare caos o disturbo, ma sempre più spesso significa una ‘rottura degli schemi’, scrive Fabrizio Valente nella prefazione all’undicesima edizione di Retail Innovation. Tra experience, assortimento, comunicazione, valori, tech e digital - le cinque macro-aree individuate - qual è l’elemento comune? La centralità del cliente. Capire come sta cambiando e coinvolgerlo per creare insieme innovazioni di successo è alla base del futuro di ogni commerciante. “Un’ottima idea iniziale, se non è supportata da un’altrettanto eccellente implementazione e da una costante focalizzazione sulle evoluzioni della clientela, è destinata a fallire”.

LE DECLINAZIONI dell’experienceUn’altra cosa è certa, l’esperienza - la prima delle 5 macro-aree - va ormai molto oltre il semplice atto d’acquisto dei prodotti, per coinvolgere dimensioni diverse, alcune emotive e altre razionali. Possono entrare in gioco l’efficienza, il coinvolgimento attivo, il servizio a 360°, la sensorialità. Così come i sogni accessibili, il socialtailing o il retail liquido. Sulla razionalità è giocato il concetto di efficienza, che può tradursi in ‘risparmio

In un mondoin movimentoc’è spazioper chi osa!

Fluido e sorprendente. È lo scenario raccontato da Kiki Lab nell’undicesima edizione della ricerca Retail Innovation, presentata lo scorso marzo a Milano. Dall’Europa agli States, il retail virtuoso.

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DA SINISTRA: VEG AND THE CITY, PER CHI AMA IL GIARDINAGGIO E LA FABRIQUE DE LUNETTES F, CHE VENDE E NOLEGGIA OCCHIALI DI LUSSO ANNI ‘50. E POI GOURMEET, NUOVO CONCEPT A NAPOLI E MEIA DÙZIA, CHE VENDE SPECIALITÀ LIQUIDE O CREMOSE IN TUBETTI D’ALLUMINIO.

in un locker e i clienti, che possono tracciare il loro ordine per monitorarne le varie fasi e tenere d’occhio la velocità delle tempistiche, ricevono un sms quando è pronta per il ritiro, che si attiva con un codice di riconoscimento. In 10 minuti a 10 euro è invece lo slogan su cui gioca l’insegna francese Lunettes pour Tous, che in una manciata di minuti, 10 appunto, a un prezzo molto contenuto, crea occhiali graduati personalizzati. Se velocità e prezzo sono i due asset attorno a cui ruota l’attività, anche il layout dei negozi, che richiama nello stile gli Apple Store, con un design minimalista e ampio uso di tavoli con tablet, ha un suo peso nel coinvolgimento della clientela. Come si riesce a personalizzare il prodotto? Stoccando in magazzino moltissime lenti, individuate in base ad analisi statistiche sui difetti di vista più comuni, così da soddisfare in 10 minuti l’80% delle richieste. Nell’area experience,

di tempo’, ‘coinvolgimento attivo’, ‘servizio a 360°’, mentre l’emotività tocca dimensioni quali ‘lo storytelling’, ‘l’esperienza multisensoriale’, ‘i sogni accessibili’. Partendo dalla riflessione che il tempo è una risorsa sempre più scarsa e preziosa, in Polonia, nel 2014, la catena di lavanderie Hi Shine, ha aperto il suo primo locker (lett. cassetta) e ora ne ha oltre 140 tra Varsavia, Cracovia e altre grandi città polacche. L’idea di questi punti di raccolta dove portare la biancheria da lavare è nata da una partnership tra Integer, che produce vending machine per ritiro pacchi, e 5asec, leader nei servizi di lavanderia. Questo sistema di lavaggio ad acqua o a secco, flessibile e veloce, consente la consegna e il ritiro della biancheria 24 h su 24, 7 giorni su 7, con consegna garantita in un giorno e prezzi anche del 40% inferiori rispetto a quelli dei competitor. Il servizio è facile da usare, la biancheria viene lasciata

c’è invece chi gioca sul recupero del vintage, associato a quello dell’esclusività. La Fabrique de Lunettes F è una catena francese che vende e noleggia occhiali di luxury brand stile anni ‘50. I numeri? 250 i mq di superficie media dei negozi, 3 in tutto in Francia, e un assortimento, nella fascia prezzo tra 100 e 400 euro, che conta 2.700 referenze, con la possibilità di noleggiare anche in abbonamento. Dal noleggio deriva il 13% del fatturato. Un segnale di come anche il concetto di possesso, così come tradizionalmente inteso, stia cambiando per essere affiancato da formule meno impegnative, come il noleggio, che trasforma in accessibili sogni altrimenti alla portata di pochi.

ESPERIENZA FLUIDAper adattarsi a ogni situazioneAltra dimensione dell’experience è quella della fluidità, che sta affermandosi

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COMUNICAZIONE VIRTUOSA: ‘less is more’Terza delle aree individuate, la comunicazione, altra leva importante, in cui il retailer si gioca buona parte della reputazione. Un presupposto da non perdere di vista è quello del ‘less is more’, meno è meglio, e della coerenza tra interno ed esterno del negozio, con un corretto utilizzo del visual merchandising e degli spazi virtuali dell’online. L’insegna Ted Baker & Moore, a Londra, che vende abbigliamento e accessori, l’anno scorso ha inaugurato il suo primo flagship-laboratorio, mixando tecnologia e digital per dilatare la shopping experience, e completando il tradizionale assortimento con servizi confort e wellness in-store. Gioca, fortemente, sull’identità visiva. Da casa è possibile farsi un giro virtuale in 3D del negozio e individuare, ed eventualmente ordinare, i capi d’abbigliamento. All’esterno, la dimensione tecnologica è esplicitata attraverso grandi schermi con cui i passanti possono interagire e, dentro, prosegue con ologrammi 3D, device lenticolari, proiezioni a Led e display digitali. In più gioielli, accessori originali e altro contribuiscono ad accentuare il concetto di lifstyle del negozio. L’obiettivo è testare qui cosa può funzionare a regime e quindi aprire nuovi negozi. Gioca sullo storytelling il Whole Foods Market di Brooklyn,

progressivamente nel commercio. Essere fluidi significa sapersi adattare alle situazioni, a più situazioni contemporaneamente se necessario. Così è per un certo retail come Gourmeet, nuovo concept aperto in un quartiere della Napoli bene da un socio Conad. In assortimento, le eccellenze gastronomiche locali (oltre 700, a fronte di circa 200 referenze, anche non food), in uno spazio che integra il supermercato Sapori&Dintorni, con una serie di servizi complementari come una gastronomia, un ristorante, un’enoteca, un bistrot, un laboratorio di cucina e una caffetteria tutti all’insegna dell’offerta stellata. In questo modo, e con orari flessibili - la chiusura è alle 23 -, il contenitore copre tutte le occasioni d’incontro, dalla colazione al dopo-cinema. Sulla fluidità dello spazio incidono idee come quella di potersi far cucinare al momento qualsiasi prodotto acquistato all’interno del supermercato, piuttosto che la possibilità di organizzazione di diversi eventi culturali e la presenza del team stellato dello chef Nico Romito, che ogni giorno propone specialità dolci e salate campane.

ASSORTIMENTO fuori dagli schemiSeconda area, strategica per qualunque punto vendita, è quella dell’assortimento.

Tra i casi che KikiLab ha individuato c’è il negozio Veg and the City, dedicato a chi ama il giardinaggio. All’interno dello spazio, piante e accessori per chi ha il pollice verde e, all’esterno, piccoli appezzamenti di terra da affittare e coltivare per chi vive in appartamento. Oppure il brasiliano Tog, che integra perfettamente la dimensione fisica e quella online e che vende pezzi d’arredo e di design che i clienti possono modificare e personalizzare a loro piacimento confrontandosi con una community mondiale di designer. O il portoghese Meia Dùzia (mezza dozzina), che vende specialità gourmet liquide o cremose - come mieli, creme dolci spalmabili, vini, liquori e tè - tutti proposti in eleganti tubetti d’alluminio bio, in confezioni da sei. Il vantaggio? Possono essere consumati per strada, senza cucchiai o altro e si presentano in una veste molto elegante. Le ricette sono sfiziose e insolite, con ingredienti spesso bio, frutta a vini locali, come le composte di fico/arancia/cannella, banana/mandarino/rum ribes rosso/melissa/porto. Lo stile moderno e chic del negozio riflette la grafica delle confezioni che ricordano quelle di Nespresso. Sei tubetti non a caso. Così facendo, si alza lo scontrino medio e si coinvolge il cliente in un processo ludico che consiste nel creare un mix personalizzato per sé o da regalare.

DA SINISTRA: IL LONDINESE TED BAKER & MOORE MIXA TECNOLOGIA E DIGITAL PER DILATARE LA SHOPPING EXPERIENCE. E POI WHOLE FOODS, CHE VENDE CIBI NATURALI E BIO A BROOKLYN E LUNETTES POUR TOUS, IN GRADO DI CREARE OCCHIALI GRADUATI IN 10 MINUTI.

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THE NEW FRAGRANCE

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è ingegnato anche per la somministrazione di pasti caldi ‘on the road’ con un furgoncino attrezzato. L’iniziativa è comunicata all’interno del negozio con alcune frasi incisive come ‘This food has just been rescued’ (questo cibo è appena stato salvato). Di tutt’altro genere, ma uguale nella volontà di far fruttare e valorizzare al massimo ciò che altrimenti, se non gettato, potrebbe finire nel fondo di un armadio, è Vigga, concept di abbigliamento online danese basato su sharing economy (economia condivisa) e sensibilità aziendale. L’economia condivisa stimola gli utenti a noleggiare più che ad acquistare e, in questo specifico caso, a noleggiare abiti per neonati che, vista la velocità con cui i piccoli crescono, finirebbero per essere usati pochissimo. Lanciato nel 2014 dalla danese Vigga Svensson, Vigga copre fino ai 3 anni. Funziona così: con un abbonamento mensile che corrisponde a circa 48 euro (un esborso contenuto, considerato il costo della vita in Danimarca) i genitori possono vestire i propri figli con abiti usati di qualità, realizzati con materiali ecosostenibili. La fornitura prevede l’invio da 15 a 20 capi per volta e gli abiti smessi possono essere restituiti nei vari punti di raccolta, oltre 4.000 in tutto il Paese. L’idea è vincente specie se si considera che in Danimarca la sensibilità ambientale è molto forte.

che vende cibi naturali e bio, è a emissioni zero, ospita una serra per accentuare il concetto di freschezza dei prodotti ortofrutticoli in vendita rafforzando anche il legame con le aziende agricole del territorio e propone il personal shopper. La spesa, poi, può essere ritirata online o nei lockers del negozio, un sistema ideale per fidelizzare chi abita lontano. Storytelling e forte legame con il territorio sono centrali anche per il Mercato del Duomo a Milano, del gruppo Aurogrill, un negozio liquido che propone vari momenti di acquisto e di incontro e dove ci si può fermare per bere un caffè, fare la spesa, assistere e partecipare a eventi di varia natura. Oltre al mercato, alla panetteria, al ristorante laboratorio e all’Ovo Bar, dove si vendono piatti a base di uova biologiche.

SHARING ECONOMY e ‘no’ allo sprecoQuarta area, quella dei valori. Che presenta esempi ‘coraggiosi’ di insegne che danno evidenza a problematiche quali gli sprechi di cibo o di abiti per neonati, inventandosi efficaci soluzioni. È il caso dell’olandese Instock, la fondazione che nei suoi punti di ristoro trasforma i cibi in scadenza in gustosi piatti, creando un link con alcuni supermercati del territorio. L’80% dei piatti proposti è realizzato con prodotti che altrimenti andrebbero buttati, e il negozio si

DIGITALE UMANIZZATOper i millennialsQuinta e ultima area, il tech e digital, un’area che sta crescendo con l’affermarsi delle nuove tecnologie. Una tecnologia che può essere umanizzata, come nel caso di Cru, supermercato belga a chilometro 0 che a un’elevata digitalizzazione del concept associa componenti ‘calde’ e multisensoriali, come il vaso assortimento dei prodotti freschi e una cucina a vista per le preparazioni gastronomiche. Oppure può essere spettacolarizzata, come per Undiz, catena di intimo francese che ha lanciato il concept machine, applicabile ai negozi di metratura contenuta, dove in mancanza di spazio per l’assortimento, la merce si può scegliere tramite touch screen e viene inviata direttamente con un ingegnoso metodo di invio di tubi trasparenti e a vista. L’Undiz Machine occupa in genere meno di 50 mq, vi sono esposti solo i prodotti più venduti, ma tutto il resto dell’assortimento è pronto in magazzino: basta ordinare con touch screen, attendere che arrivi il pezzo richiesto che, se non va bene, può essere posto in un contenitore apposito che lo rimanda automaticamente in magazzino. Un processo di scelta e d’acquisto veloce, divertente e smart, ideale per i millennials, i consumatori che saranno!

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DA SINISTRA: UNDIZ MACHINE, DOVE SI ACQUISTA CON IL TOUCH SCREEN E VIGGA, CONCEPT DI ABBIGLIAMENTO ONLINE DANESE BASATO SU SHARING ECONOMY E SENSIBILITÀ AZIENDALE. POI IL MERCATO DEL DUOMO A MILANO, CHE PROPONE VARI MOMENTI DI ACQUISTO E INCONTRO.

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“Vigilantibus, non dormientibus iura succurrunt”, I diritti e, in genere, ciò che apporta beneficio, vengono incontro a chi è attivo e non a chi dorme. Che significa? Che bisogna cavalcare il cambiamento senza temerlo e che, per tradurre questa massima in un pensiero concreto, abbiamo bisogno del contributo di tutti voi che ci leggete. Dovete aiutarci a iniettare nuova linfa nel canale. Stanchezza, disaffezione, sfiducia… proviamo a liberarci di questi ‘pesi’, sforziamoci di guardare alla realtà con occhi nuovi, sbarazzandoci della logica del ‘versus’, delle contrapposizioni. L’atteggiamento dev’essere propositivo e positivo. La propensione a individuare al di fuori del canale - industria, farmacia, erboristeria... - l’avversario con cui confrontarsi, è indice di scarsa consapevolezza dei propri valori e delle proprie competenze. Noi siamo gli unici depositari del mondo della profumeria selettiva e indipendente. Non dimentichiamolo.

Per far sentire la vostra voce scrivete a:

FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano www.fenapro.it

Filo diretto

LA LOGICA DEL FARE

DEVE VINCERE SU TUTTO

Boom dell’export cosmetico italiano negli Usa

Nel 2015 l’export cosmetico italiano negli Stati Uniti è cresciuto del 31,2% per 326,2 milioni di euro: il terzo mercato dopo Francia e Germania. Il centro studi di Cosmetica Italia ha fatto sapere che, in totale, l’export italiano negli Usa rappresenta l’87,1% delle esportazioni nei Paesi dell’area Nafta (Canada, Messico e Stati Uniti). I prodotti più venduti sono quelli di profumeria alcolica (26,8% pari a 87 milioni di euro) e le lozioni per capelli (+27,1% dal 2015 con un valore di quasi 85 milioni di euro).

Il 75% degli italiani cerca in negozio e compra online

Lo showrooming è destinato a crescere ancora anche grazie alla diffusione degli smartphone. Sono ormai numerosissime le persone che hanno sempre con sé uno strumento connesso a Internet, in grado - anche grazie alle molte applicazioni disponibili - di collegarsi ad altri servizi e di supportare l’utente nel suo processo d’acquisto in mobilità e sin dentro il negozio. (Fonte: giovani imprenditori Confcommercio).

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BISOGNA CAPITALIZZARE

SUGLI ASSET DELLA FEDERAZIONE

È un dato di fatto: la disaffezione della base associativa alla federazione è un problema che va rapidamente risolto, in quanto porta a preferire soluzioni ‘fai da te’ nella gestione delle criticità del canale. Il risultato? “La categoria non è unita, è prevenuta nei confronti delle novità e tende a individuare al di fuori del canale - industria, farmacia, erboristeria - l’avversario con cui confrontarsi. Questo perché ha scarsa consapevolezza dei propri punti di forza”, sottolinea Michelangelo Liuni.

LE LEVE STRATEGICHEDiventare “consapevoli delle proprie forze e delle proprie competenze è l’unico approccio vincente: gli imprenditori della profumeria sono i soli depositari del selettivo indipendente”. Quattro le leve

Puntare sugli asset che sono già parte integrante di Fenapro per superare le criticità del momento. È la

premessa su cui lavorare al programma dei prossimi 4 anni.

di risonanza alle politiche della Fenapro ed è utile anche per costruire alleanze intersettoriali o trasversali. La seconda è un ponte con le politiche di mercato in Europa e nel mondo”.

COSA FAREMO E COSA È GIÀ STATO FATTOPrioritariamente, bisogna riprendere i contatti con l’industria. “Siamo tornati a far parte del comitato direttivo di Accademia del Profumo e si è riaperto il dialogo con il Gruppo vendite in profumeria di Cosmetica Italia”. Per rilanciare l’appeal del canale, è necessario inoltre utilizzare tutti i mezzi a disposizione, social network inclusi, e potenziarne le competenze attraverso la certificazione. Siamo i depositari della bellezza e dobbiamo dimostrarlo”.

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strategiche della federazione: oltre a Imagine, Mip, Confcommercio e Fedp (Federazione europea dei profumieri). “La Mip, che appartiene a Fenapro, è la più ricca banca dati dei prodotti di profumeria esistente sul mercato. Va potenziata (ha circa 110 clienti vs un mercato di circa 2.000 ragioni sociali)”, continua Liuni. Potenziarla significa, “rendere più uniforme la gestione del mercato, semplificare dialogo e scambio dati tra i profumieri, avere un maggior controllo del mercato grigio (scambi tra profumieri) e, in parte, del parallelo (scambi esterni tramite grossisti)”. Significa, inoltre, finanziare i progetti della federazione. Altre partnership importanti sono, l’appartenenza a Confcommercio e a Fedp, Federazione Europea dei Profumieri. “La prima può fare da cassa

Vicepresidenti, membri di giunta e nuovi membri del Consiglio. L’organigramma è al completo

Nella riunione di Consiglio dello scorso 5 maggio, sono stati eletti i due vicepresidenti e i sei membri di giunta Fenapro. Ecco i nomi. VICEPRESIDENTI: Luigi Marazzi (profumeria Erika), Gabriele Betti (prof. Marionnaud). MEMBRI DEL CONSIGLIO COOPTATI: Gianpietro Meroni (prof. Meroni), Massimo

Cavini (prof. Aline), Elena Giussani (prof. Astesani), Giuseppe Squillace (GI.DE.CA.). MEMBRI DI GIUNTA: Marco Abaton (Concept Store), Marco Balocchi (Balocchi & Profumi), Enrico Camilleri (CA. DE. PA.), Marco Gambarini (prof. Cuoghi Mirella), Giorgio Migone (Sbraccia & C.) e Nicola Ostuni (prof. Ostuni).

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La riunione di Consiglio del 5 maggio è stata la prima dopo l’elezione a presidente di Michelangelo Liuni. Un’occasione preziosa per presentare ai consiglieri i punti programmatici del prossimo quadriennio. Li trovate a

seguire, così come votati e approvati dai consiglieri.

ECCO IL PROGRAMMAPER I PROSSIMI

4 ANNI

4 AREE DI INTERVENTO

PRIMA: FORMAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL CANALEPREMESSA

Nella Shackleton è stata individuata la società di consulenza strategica per il progetto di formazione. Per mettere a fuoco i contenuti del corso, si sono passati in rassegna i percorsi formativi di alcune figure professionali del mondo della bellezza (estetiste, make up artist, cosmetologi), ma anche estranee a esso (sommelier, chef, designer, promotori finanziari). La definizione del profilo e delle competenze di tale figura spetterebbe alle Regioni e alla Confcommercio, mentre l’organizzazione dei percorsi formativi verrebbe coordinata da Fenapro e a Shackleton. La gestione del percorso spetterebbe a enti di formazione privati già accreditati dalle regioni, che forniranno indicazioni su palinsesti, aree tematiche e scelta formatori. Un’ipotesi di percorso prevederebbe 500/600 ore annue comprensive di parte teorica, da svolgersi in aula con dei formatori inviati dalle case cosmetiche, per sviluppare competenze tecniche di prodotto, e formatori Shackleton, per sviluppare competenze trasversali, come la modalità di consiglio e la gestione dei dati.OBIETTIVO

Creare una figura professionale altamente qualificata, che attualmente manca nel nostro settore. Meglio: non manca, nel senso che il settore abbonda di persone estremamente

professionali e competenti, la cui professionalità non è però certificata da un attestato/organo competente. Così, si verrebbe a creare un serbatoio di professionisti/e a cui attingere, già formati in automatico su ciò che bisogna fare perché il punto vendita mantenga standard elevati.SVILUPPI

La Regione Piemonte ha dato il proprio assenso a fare da ‘pilota’ al progetto, che potrebbe già partire il prossimo autunno. In parallelo, la federazione si sta muovendo per sensibilizzare e attivare Lombardia, Veneto, Lazio e Puglia. Step ulteriore sarà quello di unificare il percorso su scala nazionale, attraverso una lettera formale agli Assessorati preposti alla formazione regionale. Quanto alle aziende cosmetiche che si

potrebbero coinvolgere nel progetto di formazione, “abbiamo avviato un confronto proficuo con il gruppo L’Oréal Divisione L’Oréal Luxe, che si è proposto come promotore dell’iniziativa alla quale auspico di aggregare anche gli altri principali player di mercato”, dice Michelangelo Liuni.

SECONDA: COMUNICAZIONE E UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DIGITALIPREMESSA

L’utilizzo sempre più diffuso delle tecnologie mobili da parte del consumatore è un fatto di cui non si può non tenere conto. Che piaccia o no, il nuovo consumatore è connesso. I giovani, soprattutto, sono sempre più propensi a fare showrooming, vale a dire

Marco Abaton, membro di giunta FenaproFenapro deve avvicinarsi ai social. Attraverso di essi potrebbe meglio sviluppare la comunicazione con i profumieri e il consumatore finale. Inoltre la presenza sui social potrebbe fungere da promozione di tutte le iniziative della federazione, compresa quella del progetto di formazione. Anche la creazione di un buon numero di followers potrebbe rivelarsi strategica. A tal riguardo cito un progetto che Google ha condiviso con Unioncamere, per favorire la digitalizzazione delle aziende, ‘Eccellenze in digitale’, dove tecnici formati dalla stessa Google affiancano per sei mesi le aziende che vogliono intraprendere un’attività di digitalizzazione, sia con riferimento alla realizzazione e al perfezionamento dei siti che alla gestione dei social network.

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a recarsi in profumeria per toccare con mano il prodotto, valutarne le caratteristiche, per poi acquistarlo, a un prezzo il più possibile conveniente, online. È un fenomeno destinato a crescere, considerata la diffusione in aumento degli smartphone.OBIETTIVO

Aumentare il peso specifico della categoria e differenziare il canale, per renderlo più competitivo. Per questo, si sta lavorando a un progetto per la realizzazione di un’app gestita da Fenapro tramite Mip Srl (Fenapro Fidelity Portal), estesa a tutti gli associati, per il coinvolgimento della clientela attraverso il potenziamento della banca dati Mip. È prioritario che ogni profumeria abbia un filo diretto con i propri clienti. A ciò si può aggiungere un miglioramento complessivo delle attività di comunicazione, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e dei social network. Una prima ipotesi potrebbe essere quella di realizzare un portale delle sole ‘offerte speciali’ presenti in un certo periodo nel canale delle profumerie indipendenti. Ogni profumeria e produttore potranno caricare in autonomia, o usufruendo dei servizi Mip, offerte, news, eventi propri. A ogni caricamento corrisponderà l’invio di una email alla lista di clienti della profumeria con invito a far visita al punto vendita con promozione/evento in corso. Quando il cliente sarà in prossimità del negozio, riceverà il messaggio della promozione.

Il portale sarà aperto a tutti i consumatori che potranno scegliere la profumeria alla quale associarsi e decidere se navigare per merceologie/prodotto oppure per profumeria di fiducia. A quel punto, saranno puntualmente aggiornati su news, promozioni, eventi, presenza di dimostratrici/beauty all’interno del negozio, così come sulla prenotazione di prodotti da ordinare online e ritirare in negozio. Anche il produttore può promuovere le sue iniziative e i suoi prodotti sul portale, indicando le profumerie coinvolte nell’operazione. E può sponsorizzare il portale con banner, concorsi e giochi. Fondamentale alla realizzazione del progetto sarà il data base prodotti Mip.SVILUPPI

È stata contattata un società per la realizzazione del portale (sito + app) i cui contenuti/funzioni saranno messi meglio a fuoco a breve.

TERZA: RAPPORTI CON L’INDUSTRIAPREMESSA

Si è già accennato al rientro di Fenapro nel comitato direttivo di Accademia del Profumo. L’altro impegno è quello di coltivare una nuova partnership con il Gruppo vendite in profumeria per arrivare a concertare un progetto nazionale mirato al consumatore, con cui non bisogna perdere il contatto. Un grande evento

che valorizzi il mondo della profumeria.OBIETTIVO

Una grande campagna di comunicazione che aumenti il percepito/valore della profumeria rispetto alla concorrenza, stimolando i consumatore a riavvicinarsi al canale, preferendolo a quelli competitor.SVILUPPI

Nella riunione del direttivo di Accademia del Profumo del 31 maggio (che al momento in cui scriviamo non si è ancora svolta), si ragionerà sulla possibilità di realizzare una campagna di comunicazione congiunta.

QUARTA: RAFFORZAMENTO COLLABORAZIONE CON NPDPREMESSA

Potenziare l’utilizzo dell’importante banca dati inerente il mercato selettivo che negli anni Npd ha consolidato e ampliato, condividendone i dati, che non sono sufficientemente valorizzati. L’obiettivo finale? Creare un osservatorio permanente in collaborazione con le principali facoltà di economia aziendale da utilizzare per sostenere l’innovazione e favorire la nascita di start up aziendali nel settore. Inoltre ciò ci consentirà di avere uno strumento prezioso di profilatura della clientela attraverso l’aggregazione e la decodifica di dati che ogni associato Fenapro sarà invitato a fornire.OBIETTIVO

Far coincidere l’assemblea annuale Fenapro con un importante evento formativo utile per tutti gli associati.

Fabio Guerin, consigliere Fenapro

Marco Balocchi, membro di giunta Fenapro

I profumieri avvertono l’esigenza di fare squadra, aderendo a Fenapro non in un’ottica corporativa o di ‘cartello’, ma in una più ampia prospettiva di ‘pooling and sharing’, cioè di messa in comune e di condivisione di strategie e obiettivi, che forse finora non siamo ancora riusciti a realizzare. Altra riflessione: stiamo facendo gratuitamente ‘showrooming’ per le case cosmetiche, i cui prodotti sono sempre più venduti via e-commerce. È un fatto su cui meditare.

Da tempo mi impegno a fare politica sul territorio. È un ‘termometro’ importante degli umori del mercato, bisogna prestare molta attenzione a quelle che sono le esigenze, anche latenti, dei profumieri. Il primo step per questo nuovo consiglio è certamente quello di fare ‘scouting’ riavvicinando nuovi imprenditori alla federazione. Le profumerie sono disgregate e la disgregazione presta il fianco e facilita il consolidamento dei canali competitor.

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La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che

avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi

di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale e

FORMAZIONEUn corso per apprendere come vendere esperienze.

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IL PROTAGONISTA Ludovica Marogna,

innamorata del settore, lavora nella profumeria For You.

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VENDITA PRATICAParlare all’uomo con la beauty

routine di Tom Ford.

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a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente.

Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’

del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.

CALENDARIOCorsi di formazione: l’agenda di luglio.

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La concorrenza sleale è uno degli aspetti più negativi del settore, secondo Ludovica Marogna della Profumeria For You di Quartu Sant’Elena. È necessario che il personale sia sempre disponibile e fornisca un servizio al top.

LE CLIENTI PRIMA ERANO PIÙ FEDELI, ORA PER POCHI EURO CAMBIANO NEGOZIO

Quando e dove ha iniziato a lavorare nel mondo della profumeria?Ho iniziato circa 17 anni fa nella profumeria For You di Quartu Sant’Elena (Cagliari), lo stesso negozio che un anno fa ho rilevato in gestione. Prima lavoravo in gioielleria e quando ne sono uscita ho provato, così per caso, sono passata alla profumeria scoprendo che mi piaceva tantissimo. Posso dire di essermi innamorata di questo settore.

Come mai questo salto da commessa a gerente del negozio?Ho sempre lavorato part time, ma con la crisi e le conseguenti perdite che il negozio ha avuto, d’accordo con il titolare, abbiamo deciso che solo se avessi lavorato tutta la giornata il negozio avrebbe potuto recuperare. A questo punto, però, non volevo assumere un impegno a tempo pieno da dipendente e, nel giugno scorso, ho rilevato la gestione del negozio. È una vera soddisfazione e lavoro con tutta la tranquillità necessaria sapendo di avere alle spalle un’azienda competente.

Cosa le piace di più di questo lavoro?Tutto, ma in particolare il rapporto con le clienti e soprattutto adoro il momento in cui le vedo soddisfatte dopo che ho fornito una risposta a un loro problema.

Cosa trova particolarmente negativo in questo mondo allo stato attuale?La concorrenza sleale che sta svilendo tutto il settore. Prima le clienti erano più fidelizzate, mentre ora per pochi euro cambiano negozio.

Make up, profumo e trattamento: quale l’area preferita e perchè?Il trattamento, perchè mi dà una soddisfazione a lungo termine e dà risposte a problemi importanti. Ma anche il make up ha il suo fascino perchè consente di vedere subito i cambiamenti sul viso della cliente.

Quali le caratteristiche di una perfetta vendeuse?Deve innanzitutto avere tanto amore per il proprio lavoro ed essere sempre sorridente, disponibile, accogliente e in grado di presentarsi alla clientela in maniera impeccabile.

Quale il suo consiglio a chi ha dei dipendenti e vuole essere sicuro di non abbassare il livello di servizio e mantenere sempre un’elevata professionalità?Bisogna non solo selezionare con attenzione il personale, ma anche prevedere esami periodici, magari facendo ricorso a controllori in incognito (finti clienti) in grado di valutare il reale livello di servizio effettuato nel negozio.

Cosa chiede attualmente il cliente in profumeria?Qualità, servizio e assistenza sono al primo posto, ma in questo momento purtroppo anche il prezzo fa la differenza.

Il suo sogno nel cassetto?Vorrei rivedere la profumeria così come l’ho conosciuta qualche anno fa, caratterizzata da una vendita più rilassata, senza l’assillo del prezzo.

LUDOVICA MAROGNA SI DICE ‘INNAMORATA’ DEL SETTORE

DELLA PROFUMERIA.

età: 47 ANNIsegno zodiacale: SCORPIONEstato civile: SPOSATA CON DUE FIGLI, NICOLÒ DI 22 ANNI E MARTINA DI 11 studi: ‘QUASI’ ARCHITETTO colore: FUCSIA vacanza: SUGLI SCI cantante: CLAUDIO BAGLIONI cibo: DOLCIprofumo: DIOR ADDICT hobby: TUTTI I LAVORI MANUALI CREATIVI, DAL DISEGNO AL CUCITO accessorio: UNA BELLA BORSA make up: FONDOTINTA

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Un nome improbabile, di difficile memorizzazione, ci ha guidato nella sceltadi questo blog: angelswearheels.com, apparentemente più rivolto agli utenti oltreconfine che alle fashion victim nostrane. Anima del blog è Dania Carbonini, signora milanese che vive, e non potevamo aspettarci niente di meno, a pochi passi dal quadrilatero della moda e che per professione, oltre alla blogger, fa la personal shopper. Come la maggior parte dei blog che ospitano notizie beauty, anche questo apre sulla moda e alla bellezza concede un piccolo spazio, ma, a onor del vero, non manca di alcuni articoli che vanno oltre la semplice recensione di prodotti. Tra questi, ne citiamo uno dedicato al contouring, “nuova tecnica di make up che consente di scolpire e

modificare per effetto ottico i tratti del viso e i suoi eventuali difetti” con precise indicazioni sul come realizzarlo. Non perdetevi poi la sezione intitolata ‘Press’ per scoprire chi è una fashion blogger tipo, che si definisce anche consulente d’immagine, o meglio, come spiega lei stessa, tra le altre cose, una riorganizzatrice del guardaroba: “spesso sono contattata - spiega - per valutare insieme con la mia cliente il suo armadio, per decidere cosa tenere e cosa invece buttare via per sempre prima di andare a fare shopping... Ma tra gli aspetti più difficili della consulente d’immagine forse c’è quello di far capire a chi mi contatta quando un capo d’abbigliamento e un accessorio non fanno proprio per lei”. Un lavoro prezioso per l’apporto di bellezza nelle strade milanesi...

Simpaticissimo il nome di questo blog. “Il copyright di ‘Amiche di smalto’ lo devo a mia figlia Sofia - spiega la fondatrice Claudia Mammalella - . Un giorno, dopo aver messo lo smalto con la sua cuginetta Ludovica, hanno unito le mani, palmo a palmo e hanno sancito la loro unione: ‘Ecco, adesso siamo amiche di smalto!’. Da qui l’idea di uno spazio di unione, amicizia e conversazione con le amiche”. Ma, a dispetto dell’accattivante nome, anche amichedismalto.it dedica più spazio alla moda che alla bellezza. Però, ci piace il fatto che qui l’area riservata ai lettori di beauty appare organizzata tra ‘capelli’, ‘viso e corpo’ e ‘make up’. Da leggere nella sezione specifica una notizia, con tanto di foto, sulla bruttissima e pericolosissima

pratica della sunburn art, sorta di tatuaggi con l’abbronzatura. Ampio lo spazio, come il nome impone, riservato alle unghie, tra cui una notizia sullo smalto termico, non nuovo, ma molto poco diffuso e quindi in grado di richiamare un certo interesse. Ritornando al menu iniziale, non possiamo farci sfuggire uno sguardo alla sezione dall’intrigante titolo ‘gentleman’s club’ con le indicazioni sui migliori siti dedicati allo shopping on line per lui, gli ultimi diktat sul look per il businessman e le foto sulle barbe più famose, da quella, definita sexy e cool dell’attore Jake Gyllenhaal e quella ‘filosofica’ di Leonardo Di Caprio fino a quella informale di Keanu Reeves. Infine, ‘tocchi di smalto’, il contest fotografico con mani e piedi coloratissimi in primo piano.

Moda, tanti accessori e qualche prezioso consiglio beauty da una personal shopper che vive a pochi passi dal cuore fashion di Milano.

angelswearheels.com amichedismalto.it

Nasce da un gioco di bimbe e continua con piglio professionale il sito di Claudia

Mammalella. Da non perdere le barbe più sexy.

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VENDERE ESPERIENZE: UN CORSO SPIEGA COME

Interazione, coinvolgimento, partecipazione. Per soddisfare i clienti non bastano più prodotti. Serve lasciare un ricordo, un’impronta. In una parola, un’esperienza. Un corso mirato per apprendere come fare, facendo.

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Il fine della vita “non è il frutto dell’esperienza, ma l’esperienza in sé”, sostiene Walter Pater, padre dell’estetismo inglese. Una visione che il marketing integra, per soddisfare clienti che oggi hanno cambiato pelle: non si chiedono più “cosa potrebbero acquistare che ancora non posseggono”, ma “cosa potrebbero provare che ancora non hanno sperimentato”. Il focus si sposta dai prodotti ai contesti di uso e consumo, quindi ai tipi d’esperienza, e l’attenzione dal lato economico a quello umanistico, da conoscenze di marketing a competenze esperienziali.

IL VISSUTO SI TRADUCE in un serbatoio di memorieLe esperienze rappresentano quel valore aggiunto che rende il prodotto di maggior valore. Ogni bene può essere esperienzializzato, aggiungendo elementi che ne intensificano la sensorialità e le sensazioni date dal suo utilizzo” afferma Monica Nava, senior consultant di Vera Consulting. “Il consumatore di oggi è eclettico, individualista nelle scelte, poco fedele alla marca e in grado di costruirsi con le pratiche di consumo un personale profilo d’identità, non linearmente prevedibile. Cerca un atto di consumo che costituisca un’esperienza e perciò ingeneri determinate riflessioni, pensieri, emozioni. Maggiore è la capacità di creare un’esperienza totalizzante, maggiore possibilità abbiamo di costruire un’esperienza di soddisfazione,

IL CORSO ‘VENDITA ESPERIENZIALE’ È STATO CREATO DA VERA CONSULTING PER LA PROFUMERIA.

quindi che ritorni. La cultura è un bacino che regola le esperienze rese possibili dal corpo. Ciò significa che il modo di arredare una vetrina, il tipo di luci e colori, il modo di comunicare produce diverse modalità per vivere il momento dell’acquisto. La centralità del corpo si riallaccia a uno dei massimi esponenti della fenomenologia, Merleau-Ponty, quando indica che pensare e sentire sono qualità della conoscenza. Tale centralità la ritroviamo nel pragmatismo americano di Charles Peirce, nella semiotica, nei recenti studi delle neuroscienze e nel marketing esperienziale. Il corpo è quindi l’involucro in cui esperiamo, stando nel sentire di ciò che ci accade e nel riflettere su ciò che è accaduto. E l’esperienza, a seconda di come è stata vissuta, si traduce in un serbatoio di memorie”.

TECNICHE PER CONQUISTAREle ‘chiavi’ della mente e del cuore‘Vendita esperienziale’ è un corso creato da Vera Consulting in cui, nel giro di due giornate, i consulenti apprendono in modo esperienziale. Spiega Nava: “Due le finalità: divenire consapevoli dei processi relazionali, cognitivi ed emotivi, oltre che quelli percettivi e sensoriali implicati in una relazione di acquisto-vendita, e affinare o consolidare le capacità relazionali, finalizzandole alla rapida costruzione di un rapporto di complicità. Il corso, nato per la profumeria, è stato poi declinato nei mondi dell’occhialeria, orologeria

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FORMAZIONE

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DUE LE FINALITÀ DEL CORSO: DIVENTARE CONSAPEVOLI DEI PROCESSI RELAZIONALI, COGNITIVI ED EMOTIVI, OLTRE CHE DI QUELLI PERCETTIVI E SENSORIALI IMPLICATI IN UNA RELAZIONE DI ACQUISTO-VENDITA. E AFFINARE LE CAPACITÀ RELAZIONALI.

nella vendita di tutti i giorni”. Perché la modalità esperienziale è sempre più vincente? “Se Il corpo è centrale nell’esperienza, anche il processo di apprendimento, per essere duraturo, richiede una formazione d’aula in cui le persone possano esperire gli strumenti e agire comportamenti di cambiamento, dando un nome all’agito. Il vissuto, contestualizzato nel lavoro quotidiano, si traduce in obiettivi di miglioramento e in singoli piani di azione”, conclude Nava.

e automotive. Alla base, i cinque obiettivi strategici che permettono di completare il ciclo esperienziale. Il primo, ‘sense’, costruisce l’esperienza attraverso i cinque sensi. Per esempio, vivere un occhiale come se fosse un opera d’arte invoglia la cliente a prendere contatto con il prezioso materiale, a osservare le rifiniture, a indossarlo immaginandosi mentre esibirà l’accessorio alla prima teatrale cui è stata invitata. Ciò richiede, da parte di chi offre un servizio, di agire diventando attivatore di questa esperienza. L’attivazione dei sensi crea di conseguenza un coinvolgimento emotivo, un ‘feel’ positivo e profondo. Nella vendita esperienziale l’emozione colloquia con il pensiero. Il ‘think’ si traduce, per esempio, nell’invitare la cliente a comprendere la preziosità di ciò che sta acquistando, per poi passare all’azione, all’‘act’, comprando. La quinta fase, ‘relate’, si focalizza sulla messa in relazione dell’individuo con se stesso, con altre culture e individui. Durante in corso si calano questi obiettivi strategici nel processo di vendita, focalizzando punti di attenzione e competenze da sviluppare. Poi si sperimenta quanto appreso attraverso roll-playing con i prodotti. Si possono anche approfondire alcuni argomenti con moduli aggiuntivi: per esempio, la qualità della presenza attraverso la metafora del teatro, la chiusura della vendita mediante la commedia dell’arte, la tecnica di concatenamento con laboratori

di cucina o giardinaggio, lo storytelling con quelli di pittura”. Tra gli obiettivi, apprendere tecniche per conquistare ‘le chiavi’ della mente e del cuore dell’altra persona. Specifica Nava: “Il corpo nel fare l’esperienza è attivatore di emozioni (fenomeno primario) e di pensieri (fenomeno secondario). Attraverso esercizi con il corpo, l’immersione nell’esperienza e la contestualizzazione mediante il debriefing, si chiude il cerchio dell’esperienze, potendole trasferire

I 5 ingredienti di un’esperienza di successo

Il marketing esperienziale nasce con Bernd Schmitt, docente al Dipartimento Marketing della Columbia Business School (Columbia University, New York), a partire dalla sua Customer Experience Management: disciplina che si prefigge di comprendere e ottimizzare l’esperienza vissuta dai consumatori durante l’attività d’acquisto o di consumo. Per creare esperienze olistiche si devono integrare 5 ‘moduli strategici esperienziali’, implementabili attraverso i ‘fornitori di esperienza’, tra cui il personale dei negozi, che si traducono negli obiettivi della vendita esperienziale, in una scala di coinvolgimento crescente. La prima esperienza è sensoriale: ‘sense’ intende creare esperienze attraverso le percezioni dei sensi. I coinvolgimenti percettivi producono a loro volta i sentimenti propri del ‘feel’, che mira a creare esperienze affettive: da sensazioni positive collegate a una marca a emozioni forti di gioia e orgoglio. Il modulo ‘think’ aggiunge un interesse cognitivo all’esperienza, impegnando il cliente dal punto di vista creativo, mentre l’‘act’ trasforma questi interessi esperienziali in azioni e comportamenti: nella vendita punta a influenzare le esperienze corporee, gli stili di vita e le interazioni. Infine il ‘relate’ rende rilevante l’esperienza dell’individuo in un contesto più ampio, arricchendo le esperienze individuali con le relazioni sociali.

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Elizabeth ArdenCORSO BASE per conoscere la storia di Elizabeth Arden, i prodotti, il link e cross selling.1 GIORNO

MILANO 4 LUGLIO

INFO per corsi o per chiedere la formazione in store i contatti sono: 02/[email protected]

Procter&Gamble PrestigeCORSO di formazione e

e a tutti coloro che desiderano una conoscenza globale dei prodotti Dior. Un corso interattivo e completo per scoprire tutti i segreti della maison.3 GIORNI

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LA VENDITA EFFICACE é un corso rivolto a coloro che hanno frequentato il corso base e desiderano approfondire la loro expertise nelle tecniche di vendita.1 GIORNO

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approfondimento interattivo sul mondo delle fragranze Alexander McQueen. Un percorso conoscitivo ed emozionale attraverso le materie prime, il marchio, i valori e la fi losofi a dell’azienda.1 GIORNO

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Cristian DiorCORSO BASE ‘THE WORLD OF DIOR’ rivolto ai nuovi concessionari

CORSI DI FORMAZIONE: LUGLIO

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NON PROPRIO BACIATI DAL SOLE

Scottarsi al sole è bello? A quanto pare sì. La folle moda della sunburn art, che prevede ‘tatuaggi’ realizzati con l’intervento del sole, cioè l’utilizzo ad arte di crema protettiva solare che lascia scoperta una piccola zona andando a realizzare un disegno sulla pelle scottata, è partita lo scorso

anno dagli Stati Uniti e minaccia di annunciarsi anche sulle spiaggie italiane. Sarà vantaggioso da un punto di vista economico e pratico, ma sicuramente rischioso per la salute e anche sotto il profi lo estetico pensiamo davvero che sia così apprezzabile?

7 donne su 10 vorrebbero un seno nuovo

Dal selfi e alla bellezza su misuraSelfi e, video e utilizzo dei social cambiano la percezione dell’invecchiamento. “I segni del tempo non sono più univoci, ma dipendono molto da come una persona si vede - indica Patrizia Gilardino, chirurgo plastico di Milano. - Oltre a essere un fenomeno sociale, il ricorso periodico e sempre maggiore alle fotografi e sta cambiando la visione di noi stessi. Non più quei canoni in un certo modo stigmatizzati e che facevano riferimento a una certa attrice o modella, ma una bellezza su misura. Così si accettano rughe anche evidenti e profonde e si preferisce intervenire su aspetti magari meno marcati che però vengono percepiti come peggiorativi del proprio aspetto”. Cosa cambia? Le richieste di intervento per ringiovanire il volto sono più mirate. In secondo luogo, si tende a considerare tutto il corpo: zone come le braccia o l’interno coscia adesso stanno diventando delle aree dove le pazienti percepiscono il passare degli anni.

Solo tre donne su dieci sono soddisfatte del proprio seno. Lo rivela uno studio condotto negli Stati Uniti qualche anno fa, ma la situazione non appare diversa oggi in Italia. Il 33% vorrebbe un seno meno cadente. Sono soprattutto trenta/quarantenni, in genere mamme, che, dopo l’allattamento, si trovano con un seno svuotato e vorrebbero porvi rimedio. ll 28% delle donne vorrebbe un seno più grande. Sono in genere giovani, ventenni, che devono innanzitutto superare l’ostacolo dell’approvazione dei genitori a un

eventuale intervento. Solo il 9% vorrebbe avere un seno più piccolo. “Le donne insoddisfatte del proprio décolleté sono la maggior parte, anche se non tutte hanno delle motivazioni così forti da considerare la chirurgia plastica come opzione - dicono Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, chirurghi plastici. - E anche quelle che vorrebbero un seno nuovo, spesso, sono frenate da ostacoli che sembrano insuperabili”. Come il costo o il timore del decorso post-operatorio, tra i più frequenti.

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La linea Tom Ford For Men Skincare and Grooming, lanciata nel 2013, si arricchisce di tre nuove specialità. La collezione nasce dalla profonda convinzione di Tom Ford che prendersi cura di se stessi aggiunge un po’ di qualità alla vita. I prodotti, sviluppati in base alla sua personale beauty routine, sono pensati per un’estrema facilità di utilizzo e una particolare attenzione alle textures, molto leggere e facili da assorbire.

Nel rituale di bellezza da cosa consigli di partire? Dalla detersione quotidiana, con Purifying

Esfoliante, olio per la barba, gel per le sopracciglia. DANIELA PISTOIA, training & special events manager Estée Lauder spiega i plus delle nuove specialità di Tom Ford For Men Skincare and Grooming.

Face Cleanser (prodotto già in gamma): formula in gel che si trasforma in schiuma idro-attivata, con gli esclusivi complessi Tom Ford Purifying e Skin Calming, che libera i pori lasciando la pelle fresca e pulita. Una o due volte la settimana si può sostituire (o affiancare) il detergente con un esfoliante. Il nuovo Tom Ford For Men Exfoliator è un gel con micro-semi di albicocca, che eliminano cellule devitalizzate e tossine, ottimizzano la rasatura e lasciano la pelle levigata. Da qui si passa alla rasatura, un gesto indispensabile per l’uomo ma anche difficile per la pelle. È importante un’azione lenitiva e calmante, come quella del nuovo Tom Ford For Men Shave Oil: l’olio va tamponato sulla pelle prima della rasatura, per facilitare lo scorrimento della lama, e anche dopo, in caso di barbe dure, per desensibilizzare e conferire morbidezza.

Alla fine, le sopracciglia, uno dei cardini del look Tom Ford. Anche l’uomo può averle disordinate, quindi vanno corrette, seppur in modo impercettibile. Il nuovo Tom Ford For Men Brow Gelcomb le definisce, conferendo loro una forma naturale e un look curato. Ruotando l’applicatore fuoriesce un gel molto sottile che va steso con il pennellino incorporato.

La linea Tom Ford For Men annovera 6 prodotti multifunzionali e 2 di bellezza mirati. Oil-Free Daily Moisturizer ha una formula idratante, lenitiva, dermo-opacizzante ad assorbimento rapido. Per rigenerare c’è Anti-Fatigue Eye Treatment, il cui applicatore con punta in argento rinfresca riducendo i gonfiori, mentre Hydrating Lip Balm è un balsamo ultra-emolliente che lascia le labbra morbide e opache. Skin Revitalizing Concentrate è un siero multifunzione, energizzante anti-age da applicare di sera. Purifying Mud Mask, a base di caolino, polvere di bambù e ossido di zinco, usata una volta la

TRE NOVITÀ DELLA LINEA TOM FORD

Guarda il VIDEO per contenuti aggiuntivi su imaginebeautynews.it/22giugno2016

GLI IRRINUNCIABILI PER LA BEAUTY ROUTINE MASCHILE Tom Ford For Men Exfoliator

(48 euro): un must nella beauty routine maschile per liberare la pelle dalle cellule devitalizzate e creare la base perfetta per una rasatura uniforme e piacevole. Dopo il risciacquo lascia una sensazione di freschezza e pulizia.

Tom Ford For Men Shave Oil (53 euro): un gesto semplice e multifunzione per il pre e il post rasatura. Prima, idrata e leviga la pelle, preparandola a una rasatura uniforme. Dopo, gli oli naturali donano una carica extra d’idratazione, lasciando la superficie cutanea morbida e perfettamente levigata.

Tom Ford For Men Brow Gelcomb (44 euro): specificatamente dedicato alla cura e definizione delle sopracciglia, conferisce, al contempo, equilibrio e simmetria a uno dei tratti più caratteristici del viso di un uomo. Il segreto per un tocco di raffinatezza finale.

settimana elimina oleosità e impurità regalando quell’effetto mat molto desiderato dagli uomini. Concealer in stick in tre tonalità ha un effetto impercettibile grazie alla texture estremamente sottile. Infine Bronzing Gel che, migliorando il colorito in modo naturale, è perfetto prima e dopo l’estate.

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Acque a effetto glow e terre a tecnologia cushion. Per riscaldare e illuminare l’incarnato in modo naturale. Luce anche su occhi e labbra con gli ombretti waterproof dal fi nish cangiante e i lipstick super-idratanti. Custoditi in pratici astucci gioiello, tutti da sfoggiare.

DIORUn primer, quattro ombretti tenui e un

liner marrone nella palette a effetto glowy Eye Revivier dalla collezione

Milky Dots di Dior.

LANCÔMEDalla collection Summer Bliss di

Lancôme arriva Belle de Teint Liquid Glow, un fl uido tri-fasico per un look

radiosamente abbronzato.

GIORGIO ARMANIZigomi in evidenza e sguardo

ipnotico e cangiante con l’esclusiva Palette Armani

Runway a due livelli.

BURBERRYBurberry propone la romantica palette

London With Love per illuminare tutti gli incarnati. Al centro, un fard in rilievo a

forma di cuore.

GUERLAINTerracotta Pause d’été sprigiona una solare scia di agrumi e fi ori bianchi.

Questa la star della Collection été by Terracotta di Guerlain.

TOM FORDNella Soleil Color Collection di Tom

Ford, il nuovo Moisturecore Lip Color con il suo cuore liquido infuso di

preziosi oli idratanti.

IN VETRINA, TUTTE LE STAR DELL’ESTATE

MILKY DOTS DI DIOR

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CHANELCreazione esclusiva della collezione Dans La Lumière de L’été, la palette

Empreinte Du Désert con quattro ombretti cangianti come sabbia.

PUPAAl make up waterproof ci pensa Pupa

con gli ombretti Made to Last della Bronze Fever Collection. Texture cremosa, colore puro e luminoso.

LA MERCon la sua texture vellutata e

scintillante, la nuova Bronzing Powder di La Mer celebra l’eredità del brand

con un design a conchiglia.

BY TERRYSei nuance fondenti e facili da sfumare,

opache e satinate, da usare come bronzer, fard o illuminante, quelle della

Sun Designer Palette.

L’ORÉALMassima espressione della ‘cushion-mania’, la terra Cushion de Soleil by

Glam Bronze agisce come un elisir di sole a effetto refresh.

YSLDa Yves Saint Laurent Beauté, Les Sahariennes Bronzig Stones con

speciali pigmenti micronizzati per un risultato abbronzatura naturale.

GIVENCHYFinish luminoso per la Poudre Bonne Mine della collection Les Saisons di Givenchy. Con le stelle in rilievo che

allietano lo sguardo.

DOLCE & GABBANAPer la Summer in Italy collection, un

astuccio decorato con i motivi tipici del carretto siciliano. Al suo interno: The

Sicilian Bronzer.

CLARINSJoli Baume di Clarins interagisce col

pH per ravvivare il colore naturale delle labbra. Nel nuovo pack in edizione

limitata per l’estate.

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QUEST’ESTATE E NON SOLO...I PROTAGONISTI DEL LOOK PIÙ GLAM

In passerella abbiamo visto make-up occhi giocati su un tratto grafi co extra black. Merito di eyeliner e mascara ad alta precisione. La moda vuole un disegno defi nito e ciglia volumizzate e incurvate al top. Il colore? Nudo, smoky o metallico.

DIORDall’expertise nel backstage nasce la linea Diorshow, dedicata allo sguardo e ispirata alle tecniche dei make-up artist. Le novità 2016

sfruttano tecniche inedite come Diorshow Maximizer 3D, un mascara base-coat che triplica il volume delle ciglia e le rinforza in profondità, e il kit per sopracciglia All-In-Brow 3D, con due ombretti in polvere, una cera per dare struttura ad alta tenuta e tre applicatori specifi ci. Il

mascara Diorshow si reinventa in 4 tinte couture magenta, blu, antracite e bordeaux, le stesse che adotta Diorshow Pro Liner. Infi ne si mostrano

in una varietà di nuove tinte dalla tenuta estrema che richiamano gli effetti inediti dei tessuti delle sfi late, gli ombretti Diorshow Mono.

DEBBYGIORGIO ARMANI DIOR

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DEBORAHIl brand italiano si concentra sul trucco occhi con tante new entry. Si parte con il Mascara Dream Look, la sua formula arricchita con fi bre di nylon triangolari che aderiscono perfettamente alle ciglia,

svolge una triplice funzione volumizzante, allungante e incurvante. 24Ore Cushion Eyeliner sfrutta l’innovativo sistema ‘cushion’ applicato all’eyeliner: associa l’impatto colore, la tenuta estrema e la semplicità di applicazione. Si amplia la gamma dei matitoni 24Ore Waterproof Eyeshadow&Pencil con l’arrivo di tre nuovi colori in piena tendenza

P/E 2016. Infi ne creata per 4 look diversi, la palette Eyes&Lips Palette con all’interno 4 ombretti dai diversi fi nish dal satinato al mat.

PUPASono davvero moltissime le sfumature create da Pupa per valorizzare lo sguardo: è la nuova collezione ColorEyes composta da 60 colori.

La matita assicura la massima scrivenza, omogeneità e alta sfumabilità, è scorrevole e

morbida, perfetta sia come eyeliner che come kajal, è proposta in toni che spaziano dai più soft

e delicati ai più eccentrici, per giocare con gli effetti make-up. Inoltre, la palette si suddivide in

4 fi nish: Matt, Satinato, Metallico e Glitter.

ASTRAPer il look Formidable, Astra Make-up ha

studiato due prodotti a tenuta perfetta in ogni momento e nelle condizioni più estreme, mare, piscina, sport... Il nuovo black mascara XLash

Waterproof regala alle ciglia volume e defi nizione con effetto waterproof di lunga durata. E 12H

Pen Eyeliner oltre al classico Xtra black si arricchisce di 6 nuovi colori intensi e water-

resistant. La formula a base d’acqua si asciuga in fretta senza sbavature e resiste fi no a 12 ore.

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L’ORÉAL PARISStylo Eyeliner 24h by Infaillible è la nuova gamma di 8 matite occhi

dai colori vibranti che garantisce una tenuta fi no a 24h. La formula di pigmenti in gel, dalla tenuta waterproof, offre maggiore tenuta e colore

più intenso, mentre l’applicazione è semplice grazie allo sfumino. Si rinnova anche la gamma di ombretti Quad by Color Riche con 4 nuance inedite, mentre per interpretare l’ultima tendenza hippie-chic c’è Miss Hippie by Mega Volume, che grazie all’innovativo applicatore mega-infoltente dotato di setole caleidoscopiche di diverse lunghezze,

volumizza a più livelli le ciglia. Per completare il look hippie ecco il nuovo Black Velvet by Superliner con punta soffi ce, nero effetto velluto.

NYCIspirato al look della celebre e trend setter cantautrice statunitense Demi Lovato, Mascara Lovatics by Demi

è realizzato per regalare ciglia extra volumizzate e lunghissime effetto occhi da cerbiatta. L’innovativo

applicatore con doppia fi bra, garantisce lunghezza infi nita.

ELIZABETH ARDEN

Per sedurre al primo sguardo, arriva Grand Entrance Mascara

dalla formula glossy, a lunga tenuta e resistente all’acqua, in grado di dare volume estremo, lunghezza e curvatura ideali.

È dotato di uno specifi co applicatore triangolare dalla

tecnologia 3-in-1.

MAYBELLINECiglia Sensazionali Voluptuous con olio di argan è la prima delle tre innovazioni nell’asse occhi. Il mascara volumizzante per ciglia a ventaglio è arricchito con olio di argan nutriente, olio di cartamo idratante e olio di rosa canina ricco

di vitamina C. Il primo matitone Maybelline per riempire e scolpire le sopracciglia è Brow Drama Pomade Crayon. Nuovo infi ne è Master Precise Curvy, l’eyeliner pennarello con punta a clessidra dal tratto versatile e un’inedita formula ultra nera.

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BURBERRYMust have 2016 è Eye Colour Contour - Smoke

& Sculpt Pen, una matita occhi studiata per modellare, defi nire e creare l’effetto smoke

con precisione e semplicità. Ha una formula cremosa, modulabile e uniforme, una fi nitura

waterproof, che dura a lungo senza sbavature, un applicatore di precisione a punta arrotondata che si adatta alla piega naturale dell’occhio. Le tonalità sono sette, ispirate alle passerelle, dai

luminosi toni naturali ai marroni intensi e smokey.

GUCCIIspirata dalla collezione

Gucci ready-to-wear P/E 2016, nasce una palette

accattivante, con un tocco fresco e femminile. Sugli occhi vibrano leggere le

sfumature di viola-malva della doppia anima di Primrose,

il nuovo Magnetic Color Shadow Duo.

NOUBATre nuove entrate nella

gamma di mascara Nouba. Out Of Scale è il mascara a effetto panoramico per una perfetta ed elegante curvatura. Impudent, dal

sensuale aroma di violetta, offre un audace effetto volume. Watershield è il mascara disciplinante.

DIVAGEIl trucco occhi come lo interpreta Divage punta su perfetta defi nizione,

colore intenso e praticità. Eye Liner & Kajal Waterproof è una matita automatica a doppio uso per un tratto ad alta defi nizione che sottolinea

con precisione lo sguardo rendendolo più profondo, in tre colori. Le Eyeshadow Palette comprendono 5 diverse nuances di ombretto,

realizzate in versione Basics, 5 sfumature neutre, e in versione Crystal, 5 toni brillanti. Le texture sono matt e satinate. Nuovi i Glamour Eyes,

ombretti cremosi in matitoni molto sfumabili, pratici e versatili. Infi ne per modellare le ciglia con precisione, il Mascara Waterproof 90x60x90. La lunga durata è garantita dalle speciali microfi bre che avvolgono le ciglia.

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MAX FACTORMassima enfasi sullo sguardo scolpito, con il nuovo Mascara Max Factor Voluptuous False

Lash Effect. Grazie all’applicatore di nuova generazione Lash Uplift, solleva immediatamente

le ciglia dandogli 5 volte più volume grazie alla sua innovativa forma a elica. Ciglia più visibili,

piene, separate e ‘voluttuose’. Novità sono anche le Max Factor Masterpiece Nude Palette, due palette di ombretti ciascuna con otto ombretti,

per un iconico ‘nude look’ impeccabile.

DOLCE&GABBANALe tonalità brillanti del mare e quelle solari degli agrumi di Sicilia sono il fulcro della

Summer in Italy Make Up Collection 2016 dove gli occhi sono valorizzati da: The

Perfect Mono Eyeshadow in Turquoise, lo scintillìo del mar Mediterraneo, The Perfect Mono Eyeshadow in Lemon, omaggio agli alberi di limone italiano e

The Glam Liner in Cyclamen che ruba il colore ai fi ori di ciclamino.

MARC JACOBSArrivano Highliner The essential

Hues per festeggiare la primavera con Marc Jacobs. Le matite

Highliner Gel Eye in versione mini sono create in un mini kit composto da tre colori, Blacquer, Ro (cacao) e tramonto. Hanno una texture in gel facile da applicare e che assicura

risultati duraturi lasciando sulle palpebre un colore molto intenso.

DIEGO DALLA PALMADalle ultime tendenze colore, la Cruise Collection 2016 presenta Wheat Field Duo Eyeshadow l’ombretto duo in polvere satinata, giallo ocra e color marsala, e da abbinare Purple Eyeliner, matita esterno occhi nella tonalità marsala. Rosemary Duo Eyeshadow,

ombretto duo in polvere compatta vellutata abbina un verde con perle dorate e un color chiaro di luna, mentre è più intenso

l’effetto dell’ombretto cremoso in stick Long Wearing Eyeshadow colori ‘blue star’ e ‘candy’. Ancora novità per lo sguardo, il kajal professionale in crema, la matita eyeliner Stardust Eyeliner color champagne e la matita bianca correttiva Optical White Pencil.

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CHANELUn mascara multidimensionale, una palette dedicata alle sopracciglia e

ombretti in polvere e in crema, questa La Collection Yeux 2016 dello Studio di Creazione Maquillage di Chanel. Una

vera collezione dedicata allo sguardo per rivelarne tutte le dimensioni. Il quartetto Les 4 Ombres e gli Stylo Eyeshadow si

coordinano in tre armonie, a scelta tra un look nude/smoky, colorato o audace.

CATRICELa jeans-mania è uno degli

highlight della primavera estate e Catrice la fa sua con due proposte

occhi che regalano un perfetto denim look: Denim Divine Eyeliner

Occhi Liquido color blu notte opaco a lunga durata e Denim

Divine Palette Ombretti Occhi con ombretti nelle sfumature nude,

albicocca, marrone, bronzo e blu.

GIORGIO ARMANITrae spunto dalla collezione moda

Armani P/E 2016 lo sguardo smoky, eccentrico e chic. Il nuovo Mascara Eccentrico veste di rosso le ciglia, sconvolgendo i codici classici. E

nuove sono le 6 tonalità nude degli ombretti fl uidi Eye Tint Smoky

Neutrals che creano un make-up dalla fi nitura mat, con effetto naturale

e al tempo stesso sofi sticato.

LANCÔMESuggerito dalle tecniche dei

make-up artist l’eyeliner Grandiôse Liner rivoluziona il gesto con il suo pivot che permette una curvatura di 35 gradi nell’impugnatura e una grande destrezza. Lo affi anca il

mascara Grandiôse Extrême per ciglia portate al massimo volume grazie all’applicatore innovativo

con stelo a ‘collo di cigno’.

DEBBYUn make-up resistente a tutte le situazioni è ciò che vuole la

ragazza Debby. Ad accontentarla c’è Waterproof Collection, ovvero

AllinOne Mascara Waterproof e l’eyeliner semipermanente a base d’acqua in 10 colori, il

100%Precision&Color Eyeliner Pen. Entrambe sono a lunga tenuta e resistenti all’acqua.

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COLLISTARIndispensabili per il make-up occhi all’interno della capsule collection make-up Ti Amo 500, nata dalla collaborazione tra Fiat e Collistar:

Mascara Art Design, da abbinare all’Eye Liner Professionale coordinato, proposti nel mood

cromatico della stagione, il verde che vira al blu, luminoso e intenso. Sulle palpebre le 4 nuove

cromie con fi nish satinato dell’Ombretto Effetto Seta, e le due nuances ultra-perlate, rosa e

corallo, per Ombretto Wet & Dry.

CLINIQUENella gamma Clinique Pop Artistry incentrata su un’esplosione di colori, fi nish diversi e formule insolite, il brand americano propone Lid Pop, linea di ombretti mono, molto pigmentati, a

lunga durata, formulati con l’esclusiva tecnologia brevettata ‘slurry technology’: la formula

inizialmente è una texture liquida vellutata poi attraverso un processo di lenta cottura, viene

trasformata in una texture vaporosa. Le 6 vivaci tonalità si modulano e si sfumano facilmente.

ARTDECOPer creare un look smokey eye in

pochi secondi c’è High Performance Eyeshadow Stylo, ombretto con

applicatore stylo ad alta pigmentazione che può essere usato come ombretto, matita occhi, eyeliner e kohl. Novità per

ciglia perfettamente separate e allungate è invece Long Lashes Mascara con

pantenolo, vitamina E e cera carnauba, che idrata le ciglia e le rende morbide.

REVLONLa nuova Revlon PhotoReady Kajal Matte Eye Pencil è una matita con

fi nish opaco e colore ultra pigmentato per il contorno e l’interno dell’occhio,

in 3 colori base, nero, marrone e antracite, e un colore glamour, marine. Inoltre il mascara Ultimate All-in-One è proposto nella nuova nuance marrone e il mascara Revlon Ultra Volume nella

nuova versione Waterproof.

RIMMELIl nuovo Colour Precise, eyeliner

liquido colorato dal tratto preciso, iperpigmentato e a lunga tenuta, con

il suo morbido applicatore in feltro consente di tracciare linee sottili o più marcate, in tre colori, nero, blu e bianco. La nuova shade extreme

black del Super Curler Mascara 24H Volume & Incurvatura Estrema abbina

un nero profondo all’extra volume.

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ESTÉE LAUDERIl perfetto look da femme fatale? Lo regala Estée Lauder Knockout Eye Collection, composta dal nuovo Sumptuous Knockout Defi ning Lilft and

Fan Mascara abbinato all’eye-liner a lunga tenuta e resistente all’acqua, proposto in 3 tonalità, e

all’esclusivo shadow liner, una matita ‘extra-large’ cremosa e molto pigmentata. Aiuta a scolpire e defi nire gli occhi anche la nuova Summer Glow Eyeshadow Palette con sei tonalità solari, dal bronzo al corallo tenue fi no al verde acqua.

BY TERRYSguardo protagonista assoluto sotto il sole. Nel look primaverile Happy Glow, troviamo Crayon Khôl Terrybly ‘white wish’, matita occhi bianca

dalla tenuta tattoo waterproof, l’ombretto in crema effetto tattoo Ombre Blackstar in 2 nuovi toni, crema avorio e rosa screziato, e il Mascara Terrybly Sérum Haute Croissance nell’insolita nuance ‘verde laser’. Nel summer look Sun

Cruise, c’è Line Designer Eyeliner waterproof effetto tattoo in 5 colori metallici.

CLARINSCon la Collezione Sunkissed 2016, Clarins

inventa la ‘crème’ degli ombretti estivi, ovvero Ombre Waterproof, vellutato, cremoso e intriso di fi ni madreperle scintillanti, in 4 nuances nacré che si fondono sulle palpebre. Per l’estate è perfetta

anche la formula trasparente e invisibile di Double Fix’ Mascara che rende impermeabile qualsiasi mascara. Nel look primaverile sono proposti per esaltare la luminosità dello sguardo, 4 ombretti Ombre Iridescente in texture poudre-crema.

GIVENCHYIl legame tra make-up e moda è sempre più

stretto nella Couture Collection dedicata al trucco occhi: i tre mascara Noir Couture, Noir Couture

Waterproof e Noir Couture Volume si presentano vestiti in tre nuovi look ispirati alle capitali della moda, Parigi, New York e Tokyo. Proposti nel colore nero intenso, hanno, ciascuno, il suo

ombretto coordinato, Ombre Couture a lunga tenuta, in tre toni lamé inediti, il ramato per Parigi, l’argentato per New York e il dorato per Tokyo.

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BARBARA BORTOffre sei inediti accostamenti di colore il nuovo Rebel Eyes matitone ombretto a doppia punta. Di grande praticità, il double pencil è studiato sia per lasciare un tratto preciso che per sfumare

facilmente il colore con le dita. Cremosa, morbida e confortevole la sua texture. Nella

formula sono associate cere vegetali idratanti, polveri minerali delicate e protettive, olio di ricino

e vitamina E antirughe. Il colore luminoso, intenso e pieno, rimane inalterato a lungo.

BELLA OGGIIn un semplice gesto il colore luminoso del

nuovo Ombretto cream to powder In Fusion avvolge le palpebre illuminando lo sguardo. Al

contatto con la pelle la texture si trasforma in una polvere setosa dalla perfetta tenuta. Il colore è

modulabile e ricco di un’alta percentuale di perle, la consistenza è fresca e impalpabile, dura a

lungo senza lasciare striature né seccare la pelle. In 6 colori, frost white, rose quartz, serenity blue,

boreal green, tiger eyes e liquid night.

SISLEYIl nuovo mascara So Curl ha

una formula che associa l’azione di trattamento a una texture

inguainante, incurvante e a lunga tenuta. Le ciglia perfettamente incurvate sono anche, giorno

dopo giorno, più lunghe, folte e forti. Targati 2016, anche 4 nuovi

colori della Phyto-Eye Twist, matita-twist jumbo per gli occhi.

MAKE-UP FACTORYIl mascara Dream Eyes waterproof nero

della linea Elements of the Ocean di Make Up Factory, grazie alla nuova texture

waterproof, regala volume e un effetto ciglia extra lunghe resistenti all’acqua. Da abbinare le altre novità occhi di tendenza

ovvero le due palette di ombretti Eye Colors ‘secret lagoon’ e ‘ocean dive’,

il Metallic Eyeliner color turchese e l’Automatic Eyeliner in tinta turchese dark.

WET N WILDNew entry per una perfetta

cornice dello sguardo è la Color Icon™ Brow Shaper, matita

sopracciglia con formula a lunga durata a base di cera e oli. Sulle palpebre vanno stesi gli ombretti

mono Color Icon™ Single, intensa pigmentazione e fi nish perlato. Tre i nuovi colori, il classico ‘suede’ e i più vivaci ‘cheeky’ e ‘unchained’.

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ESSENCEColori brillanti e solari come il rosa intenso, il turchese e il blu e texture liquide, sono i tratti peculiari della

nuova trend edition ‘summer fun’. Il trucco occhi si realizza con l’ombretto liquido, dalla formula delicata ad effetto lunga durata, nei colori blu e bianco; e con il mascara occhi color turchese, perfetto su ciglia e sopracciglia.

MAVALAIl Mascara VL, il best seller occhi Mavala, si è reinventato e ora è in due nuove formulazioni - una

resistente all’acqua l’altra in crema - e dotato di esclusivo

scovolino a doppia fi bra sintetica per un’applicazione controllata e

precisa. La formula di trattamento contribuisce a rigenerare le ciglia e a mantenerle idratate ed elastiche.

YSLConcepito per la Millennial che ama reinventare

ogni giorno il proprio look, il nuovo Mascara Vinyl Couture propone 9 shades ad alto impatto cromatico, inclusi 2 top coat sparkling. La sua texture vinile è originale, al tempo stesso curva, allunga, riempie e volumizza le ciglia sin dalla

prima applicazione. Oltre al mascara must have, entrano in gamma anche 5 nuovi colori esplosivi della matita occhi Dessin du Regard e 3 nuovi colori ‘teatrali’ per la sua versione Waterproof.

INNOXANella nuova collezione make up 2016, Innoxa

enfatizza lo sguardo con ombretti che richiamano paradisi esotici, sprigionando l’energia del verde e del giallo. Duo Eyeshadow Color Chic ha una texture luminosa ad alta pigmentazione e ricca di agenti emollienti, una formula vellutata e ultra

sfumabile con rilascio del colore intenso e ad alta copertura. Per completare il look occhi, l’Eyeliner Pencil e il Mascara Waterproof ricco di principi

attivi, dall’effetto long lasting e resistenti all’acqua.

TOM FORDCrea innovazione l’abbinamento di due colori per occhi, Cream

and Powder Eye Duo, cioè un ombretto in crema ultra-pigmentato che riunisce due formule in una sola. Tonalità

metalliche cremose avvolgono le palpebre, mentre una polvere

illuminante intensifca il look con un intenso bagliore.

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Coglie l’attimo, è artefice del suo destino e reinventa le regole per rispettarne solo una: Live Irrésistible. Un mantra che permea la vita, trasformandosi, come per incanto, nel suo profumo preferito. Bellissima e sorridente, occhi vivaci, mente libera, cammina con passo leggero per le strade di Parigi, prendendo la vita come un gioco. Lei sa cogliere tutto il meglio da questa città. Dalla grandeur, fino ai momenti più intimi... Condivide tutto, qualche scatto su Instagram del grande mondo intorno a lei. Per ogni like c’è una persona in più pronta a raggiungerla... Ma cosa si nasconde dietro il suo... Live Irrésistible? La dolcezza dissetante di una pera fragrante

si unisce alla vivacità di un succoso lampone, mentre la rosa apre i suoi petali nel cuore. Infine, sul fondo le bacche di pimento accendono i muschi e i legni sensuali in modo esplosivo. Irresistibile anche il flacone. Dal design slanciato, punto d’incontro tra eleganza e modernità, sfoggia borchie dalle molteplici sfaccettature, che rincorrono la luce. Il contrasto dei suoi toni rosa - pallido per il vetro, acidulo per l’etichetta - ricorda che la vita è fresca e frizzante al tempo stesso. A dare il volto a questo nuovo capitolo dell’avventura Live Irrésistible, è Amanda Seyfried, protagonista dello spot pubblicitario diretto da Matthew Frost e del visual pubblicitario di Matt Irwin.

Eau de toilette 40 ml € 60,50Famiglia olfattiva FLOREALE - FRUTTATA

Distributore PARFUMS GIVENCHY

GIVENCHYLIVE IRRÉSISTIBLE

Vivere l’attimo con leggerezza, passeggiando per le vie di Parigi. Avvolta nella nuvola profumata

di Live Irrésistible. Le note fruttate di pera e lampone si sposano con sentori

di rosa, pimento, muschi e legni.

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Edp 30 ml € 70, 50 ml € 100, 100 ml € 140Famiglia olfattiva ORIENTALE - FLOREALE

Distributore ESTÉE LAUDER

TOM FORDORCHID SOLEIL

Ancora una volta in primo piano la passione di Tom Ford per l’elusiva orchidea nera. Ed ecco Orchid Soleil Eau de Parfum. Espressione di forza naturale, radiosa e sensuale, il nuovo profumo interpreta il calore seducente della pelle nuda.L’esordio con note di arancio amaro e pepe rosa ammalia per la sintonia con il sentore del cipresso fresco. Nel cuore, l’accordo di giglio del ragno rosso e tuberosa conferisce intensità al carattere ibrido della fragranza vivacizzandolo. Infine a chiudere la scia olfattiva pensano le note

di fondo, vaniglia, crema di marroni e patchouli, che creano un’atmosfera rarefatta attorno all’orchidea. Un bouquet sofisticato, dunque, custodito in un flacone prezioso. La forma è quella ormai classica e immediatamente riconoscibile dei profumi Tom Ford. A cambiare è il materiale: in vetro scanalato dalle linee reminiscenti dell’art déco irradia eleganti raggi luminosi di oro rosato. Abbellita da una placchetta dorata con il nome in rilievo, la bottiglia è rifinita da un cordoncino dorato che ne avvolge il collo.

Per una donna in cerca di momenti di vita vissuta con intensa semplicità: Emozione Dolce Fiore. Creata dai nasi Amandine Marie e Alberto Morillas, la composizione olfattiva si apre con tocchi di pompelmo e bergamotto dalla vibrante vitalità. Fresca e delicata la pesca bianca si sposa con boccioli di rose e peonia, che evocano una femminilità eterea. All’interno di questo cuore fiorito, l’accordo solare regala una sensazione di benessere, ulteriormente enfatizzata dal morbido sentore di muschio bianco

con un pizzico di vaniglia, avvolta dalle voluttuose note del suede. Altrettanto elegante e raffinato il flacone, curato in ogni particolare, in linea con i valori del brand. A renderlo ancora più ricercato, finiture rosa argentate e dettagli dai toni bianco rosato, sui lati e sul tappo. Lo stile ricercato dell’essenza è inoltre espresso dal luminoso jus che ne richiama il cuore fiorito. Infine il packaging combina il colore del profumo e gli inserti in pelle a contrasto con il logo nero.

SALVATORE FERRAGAMO

EMOZIONE DOLCE FIORE

Edt 50 ml € 71, 90 ml € 93 Famiglia olfattiva FIORITA - MUSCHIATADistributore FERRAGAMO PARFUMS

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La nuova promessa di Pupa? Un rossetto liquido waterproof, dal colore pieno e la lunga tenuta e/o un gloss top-coat dall’effetto vinilico e idratante. Il tutto in un solo prodotto: Made To Last Lip Duo. Il colore impeccabile si deve a un’alta percentuale di pigmenti e lacche, mentre il perfetto bilanciamento tra filmogeni plastici e oli vegetali permette al colore di saldarsi alle labbra rimanendo perfetto a lungo senza migrare. Ancora: il giusto mix tra agenti gelificanti e cere regala un finish ultra lucido ed esalta la tonalità del rossetto per un make up effetto ‘latex’. I due applicatori - floccato per il rossetto liquido e in pelo

per il top coat - contribuiscono, a loro volta, a rendere la stesura più agevole e precisa. In 2 step. Primo: si applica il rossetto liquido, attendendo la completa asciugatura qualche secondo per garantire la lunga tenuta. Secondo: è ora il momento del gloss top coat per un finish vinilico e labbra perfettamente idratate. Infine per rimuovere il make up, perfetto lo Struccante Bifasico - Viso, Occhi e Labbra Pupa. Paraben free e dermatologicamente testato, Made To Last Lip Duo sfoggia una gamma di 12 nuance raccolte in 5 gruppi: rossi e arancioni, albicocca e corallo, fuchsia e bordeaux, naturali e marroni, rosa.

Made to Last Lip Duo € 15,50Distributore MICYS COMPANY

PUPAMADE TO LAST LIP DUO

In dodici irresistibili nuance, classiche o trendy, il nuovo

Made To Last Lip Duo rivela doti di versatilità e brillantezza. Da

un lato rossetto liquido long lasting, dall’altro top coat vinilico e idratante.

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One Essential Mist-Lotion 125 ml € 58,28, Eye Serum 15 ml € 67,15

Distributore PARFUMS CHRISTIAN DIOR

DIORONE ESSENTIAL MIST-LOTION

E EYE SERUM

Il rituale detox Dior si arricchisce di due nuove specialità: One Essential Mist-Lotion, una lozione ibrida anti-inquinamento e detossinante, e One Essential Eye Serum, indispensabile per sublimare la luminosità del contorno occhi. Molto delicata, la prima diffonde una nuvola di microgocce ‘olio in acqua’ arricchite di un polimero high-tech che capta ed elimina le particelle inquinanti idrofi le e lipofi le presenti sulla superfi cie della pelle. In grado di rispettare la barriera cutanea, questa formula esercita anche

un’azione riequilibrante del pH cutaneo. Infi ne, l’estratto di ibisco rosso dai Giardini Dior permette di purifi care la pelle dalle tossine in profondità. La lozione va utilizzata in sinergia con One Essential Eye Serum, il primo siero per il contorno occhi detossinante, rigenerante ed energizzante al tempo stesso. Messo a punto per i due sistemi enzimatici cellulari, il proteasoma e il sistema mitocondriale, contiene l’estratto di ibisco rosso. Più delicato e meno appiccicoso dei normali sieri, viene assorbito dalla pelle più rapidamente e in profondità.

La pelle del contorno occhi è la più fragile del viso: facile irritarla o lasciare segni e gonfi ori. Senza dimenticare le ciglia, continuamente sollecitate. Da qui la necessità di optare per prodotti struccanti delicati, in grado di rimuovere il make up senza strofi nare, rispettando il pH dell’occhio. Proprio come le due specialità proposte da Mavala: Gel Démaquillant pour les Yeux e Lotion Démaquillant pour les Yeux. Il primo, effi cace e delicato al tempo stesso, è specifi co per il trucco waterproof Oftamologicamente testato, è adatto agli occhi sensibili,

grazie a ingredienti comeil bisabololo naturale, derivato dalla camomilla, con proprietà lenitive e anti-infi ammatorie. Gli oli presenti nella formula permettono una rimozione perfetta di qualsiasi make up a lunga durata. Dolce e non grassa, la Lotion Démaquillant rimuove, a sua volta, il trucco di tutti i giorni, coccolando il contorno occhi, senza ungere. Contiene un mix di attivi lenitivi e rinfrescanti - betaina, acqua di fi ordaliso e un complesso minerale - uniti all’estratto di cetriolo, decongestionante e tonifi cante.

MAVALALOTION DÉMAQUILLANTE POUR LES YEUX

E GEL DÉMAQUILLANTE POUR LE YEUX

Lotion Démaquillante pour les Yeux 100 ml € 12,10, Gel Démaquillante pour les Yeux 50 ml € 10,30

Distributore MAVALA ITALIA

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GEMELLI 21 maggio - 21 giugnoSole, Mercurio e Marte saranno le forze del cielo che faranno il tifo per voi. Potrete così godere di energia, di intelligenza e della giusta vitalità per vivere al massimo la vostra stagione. Usate prudenza con le energie intorno al giorno 9, distraetevi e non pensate alle tante cose da fare il giorno 20. Se dovete iniziare qualcosa di nuovo o di importante fatelo con il novilunio del giorno 5.

ARIETE 21.03 - 20.04Venere e Marte decideranno le sorti delle vostre prossime settimane. Perché se il pianeta dell’amore, dal giorno 17, si disporrà in posizione difficile esigendo così maggiore impegno per le relazioni, Marte vi garantirà invece una forza e una passione tali da rendervi quasi irresistibili. Attenzione a ciò che dite (e a come lo dite) il giorno 10, quando la diplomazia non sarà mai davvero troppa. Prudenza con le idee. TORO 21.04 - 20.05 Per tenere testa a persone ed energie tanto complicate - e a volte arroganti - non dovrete fare altro che mostrare sempre la parte migliore di voi stessi. In altre parole, usate spesso la diplomazia, la calma che vi contraddistingue, la capacità di stare con chi non sempre vi mette a vostro agio. Nella seconda parte del mese concedetevi invece alla dolcezza e alla distrazione che solo Nettuno vi può regalare. Un lusso possibile. CANCRO 22.06 - 22.07Grazie all’amicizia di Giove e di Marte, nelle prossime settimane vivrete come sostenuti da un grande ottimismo e dalla forza necessaria per essere i protagonisti del presente. Usate il pianeta rosso per divertirvi, per vivere con leggerezza e ironia ogni cosa, anche quelle che, normalmente, non amate troppo. Il cielo vi consente di decidere la qualità del presente, non deludetevi. Pensate a un viaggio prima del 13.

LEONE 23.07 - 23.08Perché non provate a dominare quelle strane energie che si muovono dentro di voi e che non vi consentono di

godere di un presente tutto sommato favorevole? È importante, perché davvero ora il cielo vi ama e vi aiuta a fare qualcosa di utile, di prezioso. Non trascurate gli amici, persone che sapranno scaldarvi con il loro affetto e con la loro intelligenza pratica. Arrendetevi a un mese dalle stelle spesso gentili.

VERGINE 24.08 - 22.09 Se la prima parte di giugno potrebbe essere importante per le scelte e le decisioni di tipo pratico o professionale, la seconda sarà invece perlopiù dedicata alla vita privata, alle emozioni che fanno parte della vostra intimità. Non esagerate mai con gli sforzi o gli impegni intorno al girono 9, provate a coltivare con maggiore cura il rapporto tra ottimismo e concretezza nella terza settimana. Concludendo in leggerezza.

BILANCIA 23.09 - 22.10Sfruttate soprattutto la prima metà del mese, quella in cui andrete davvero d’accordo con Venere, ovvero con la parte migliore di voi stessi. Usate ancora le prime due

settimane per capire, per inventare, per dialogare con le persone più importanti. Fatelo scansando l’incertezza e l’insofferenza dei primi giorni di giugno, fatelo approfittando di una leggerezza che andrà certamente crescendo con il passare del tempo. SCORPIONE 23.10 - 22.11 Marte è sicuramente l’energia più importante e incisiva per voi. E la sua presenza nel segno, per tutto il mese, sarà la conferma di un momento dalla forza intensa, convinta. Meglio però non esagerare con la sicurezza e la volontà: non fatelo soprattutto nella prima parte di giugno, quando cioè Nettuno vi sfiderà a curare di più, e meglio, i rapporti, quando avrete a che fare con persone spesso dubbiose o poco serene. SAGITTARIO 23.11 - 21.12La stagione opposta alla vostra è sempre foriera di piccole sfide e di scommesse con il cielo. Mercurio vi sfiderà a vivere meglio l’amore e i rapporti, il Sole a trovare l’entusiasmo necessario a credere nei sogni, Venere a comportarvi in modo costruttivo e adatto alla situazione. Ce la potrete fare ascoltando le Lune, decidendo di cambiare qualcosa nei rapporti il giorno 5, provando a essere obiettivi con voi stessi il 20. CAPRICORNO 22.12 - 20.01Ora che l’estate ha inizio, voi sembrate andare in crisi con il precario equilibrio tra piacere e dovere, tra impegno e distrazione. Un classico per il vostro segno che ha bisogno di conferme, di sapere che sta facendo la cosa giusta, quella migliore. Provate insomma a liberarvi dai sensi di colpa e vivere un giugno facile, alleggerendolo

con un po’ di sano ottimismo, con la sicurezza che presto tutto sarà migliore.

ACQUARIO 21.01 - 19.02Le stelle di giugno non sembrano avere alcun dubbio: giugno sarà un mese in cui, l’Acquario, dovrà fare di tutto per evadere dalle responsabilità e dall’impegno, per rifugiarsi in qualcosa che gli piaccia e che lo faccia stare bene. Prendete le ferie adesso, allontanatevi da una quotidianità che minaccia di diventare insopportabile. Prudenza con le idee e le espressioni il giorno 20.

PESCI 20.02- 20.03L’estate è forse la stagione che ci aiuta a guardare (e andare) lontano, mettendo distanza tra noi e le cose che fanno parte della quotidianità, della normalità. Provate insomma a fuggire da un modo di essere che non va d’accordo con niente - soprattutto nella prima metà del mese - e respirate la passione e l’energia che solo un viaggio vi può regalare. Fatelo senza lasciare dietro di voi rimpianti o nostalgia.

ORGANO UFFICIALE FENAPRORivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALEMichelangelo Liuni

DIRETTORE RESPONSABILEMaria Cristina Milanesi [email protected]

CAPOREDATTORE CENTRALERosy Butera [email protected]

REDAZIONEMarta Pacillo [email protected]

PROGETTO GRAFICOEugenio Schinelli

REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONEStefano [email protected]

SEGRETERIA DI REDAZIONELibera Venditti [email protected]

HANNO COLLABORATO Jessica Albarracin, Raimonda Boriani, Monica Caiti, Giovanna Maffina, Riccardo Paltrinieri, Ivan Pestillo, Giuliana Valcavi, Stefano Vighi

STAMPAErrestampa S.r.l. Orio al Serio (BG)

Registrazione del Tribunale di Milano N°139 in data 24/3/1986 Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n.1529

RCS MediaGroup S.p.A.via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano

REDAZIONEVia Angelo Rizzoli 8, 20132 MilanoTelefono 02 2584 6671 Fax 02 2584 6675

ABBONAMENTI Per informazioni: 02 25846785 ORARIO CONTINUATO 9.00-18.00

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TRAFFICO PUBBLICITARIOClaudia Fieni [email protected]

COORDINAMENTO TECNICOAllen Michi [email protected]

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Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e TecnicaPer il periodo 1/1/2015-31/12/2015Periodicità: MENSILETiratura media: 5.256 copieDiffusione media: 5.001 copieCertificato CSST n. 2015-2572 del 25/2/2016Società di Revisione: METODO

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Red is the first colorIn principio era il rosso.

Nei colori della terra,

nel cuore che batte.

Rosso è audacia, un colore che si conquista.

Una regola fondamentale.

Rosso è vita.

Rouge Rouge ,

una nuova collezione di 16 rossi.

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