IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in...

16
Antonio Berialini, Presidenie di Coop Lombardia "COOPERAZIONE COOP IN BURKINA F iniziativa sconto soci n.20 Pacco carni alternative (pollame) cosi composto: 1 Coniglio 2 Faraona tz. 3 Polio busto 4 Gallina busto 5 Fesso femmina tacch. UNA MANO A FERMARE IL DESERTO circa kg. 1,400 circa kg. 1,400 circa kg. 1,200 circa kg. 1,200 circa kg. 1,800 Sconto riservato ai Soci L. 8.000 "Cooperazione Coop in Burkina Faso" è il titolo della mostra rea- lizzata da Coop Lombardia e Co- op Liguria col patrocinio del mi- nistero degli Esteri e dell'Am- biente che si terrà a Milano dal 24 aprile al 5 maggio 1991 pres- so il salone ICEI, via Salvini 3 - MM Palestro. II servizio a pagina 10 Data di prenotazione dal 29/4 ail' 1 1 /5 Data consegna ci soci dal 20/5 all'1/6 AVVISO AI SOCI i Olii con promessa di leggerezza alla pagina 4 2 3 Consumatori quali diritti alla pagina 8 4 Anno 10 - N.4 aprile 1991 mensile della Coop Lombardia TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline per i relativi sconti da obliterare come è già attualmente in uso. Ogni socio può recarsi presso gli uffici del pro- prio supermercato per il ritiro della tessera ed il relativo riconoscimento sul tabulato soci. Le nuove tesserine sconto entreranno in vigore a partire dall'iniziativa n° 1 del giugno 199L E P Merci ecologiche sotto controllo Cee alla pagina 8 Povero Edison com'è invecchiata la sua lampadina alla pagina 14 COOP L BARDIA: L MOMENTO DI GIUDICARE IL BILANCIO }TOMI COM'È ANDATO IL'90, PRESIDENTE? 6 4 BENE. UN BUON RISULTATO, 9 CI Si PRESENTA Al SOCI CON LE CIFRE ALLA MANO. NE PARLA IL PRESIDENTE DI COOP LOMBARDIA, ANTONIO BERTOLINI C'è una domanda di rito quando si parla di bilanci: come è an- dato il 1990 per Coop Lombardia? Il 1990 per Coop Lom- bardia è andato bene. Questo in sintesi il giu- dizio sul consuntivo della nostra cooperati- va. Bastano alcune cifre: l'andamento delle ven- dite segna un incre- mento complessivo del 13,06 per cento contro un'inflazione nel com- parto alimentare del 6 per cento circa. Questo iI dato di base che, unitamente ad un buon risultato della ge- stione commerciale e della gestione finanzia- ria e con un relativo contenimento dei costi, porta ad un utile netto di bilancio di oltre 28 miliardi. Una analisi dettagliata verrà pubblicata in un numero speciale di Quale Consumo, redat- to in preparazione delle Assemblee separate delle Sezioni soci per la discussione e l'approva- zione del Consuntivo 90 di Coop Lombardia. Il tutto sarà accompa- gnato dal bilancio so- ciale della Cooperativa che, anche quest'anno, verrà presentato ai so- Fi• E un risultato di bilan- cio che premia una poli- tica sociale e un'offerta commerciale che ha in- contrato il favore dei consumatori in un mer cato fortemente compe- titivo e in forte evolu- zione. Infine è un bilancio che consente di proseguire più agevolmente nella realizzazione del pro- gramma di sviluppo di Coop Lombardia, di ammodernamento della gestione aziendale, per la realizzazione delle fi- nalità sociali e istitu- zionali. Nelle strategie dell'a- zienda un ruolo nuo- vo stanno giocando gli ipermercati: qua- le sarà il loro peso nel futuro? Nelle strategie delle no- stra cooperativa gli i- permercati assumono una importanza e un peso rilevante, sia per le risorse necessarie al- la loro realizzazione che per il volume delle vendite che andranno ad acquisire. Centri commerciali ed ipermercati saranno sempre di più le strut- ture di vendita preferi- te dai consumatori per la spesa settimanale e plurisettimanale e non solo per gli acquisti de- gli alimentari. Ecco perché Coop Lombardia non può restare fuori da questo segmento di mercato, avendo per prima sperimentato questa formula con un lusinghiero successo nel Centro commerciale Sonola/Milano. Attualmente abbiamo in costruzione un iper- mercato a Baggio (MI) e un ipermercato con Centro commerciale a Crema, mentre atten- diamo la concessione e- dilizia per appaltare quello di Cantù. Risulta perciò evidente che sempre di più gli i- permercati assolveran- no un ruolo primario negli anni '90 così come è stato per i supermer- cati negli anni '70. Ci sono anche altri settori nei quali Co- op Lombardia si sta diversificando: ce ne vuoi. parlare? Certo. Coop Lombardia ha intrapreso il proprio impegno in altri settori, sempre rivolti ai consu- matori, in generale ver- so una utenza interes- sata ad usufruire di servizi sempre più dif- fusi. L'intervista prosegue a pagina 11

Transcript of IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in...

Page 1: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

Antonio Berialini, Presidenie di Coop Lombardia

"COOPERAZIONE COOP IN BURKINA F iniziativa sconto soci n.20

Pacco carni alternative(pollame)cosi composto:1 Coniglio2 Faraona tz.3 Polio busto4 Gallina busto5 Fesso femmina

tacch.

UNA MANOA FERMAREIL DESERTO

circa kg. 1,400circa kg. 1,400circa kg. 1,200circa kg. 1,200

circa kg. 1,800

Sconto riservato ai Soci L. 8.000

"Cooperazione Coop in BurkinaFaso" è il titolo della mostra rea-lizzata da Coop Lombardia e Co-op Liguria col patrocinio del mi-nistero degli Esteri e dell'Am-biente che si terrà a Milano dal24 aprile al 5 maggio 1991 pres-so il salone ICEI, via Salvini 3 -MM Palestro.

II servizio a pagina 10

Data di prenotazione dal 29/4 ail' 1 1 /5Data consegna ci soci dal 20/5 all'1/6

AVVISO AI SOCI iOliicon promessadi leggerezzaalla pagina 4

2

3Consumatoriqualidirittialla pagina 8

4

Anno 10 - N.4 aprile 1991mensile della Coop Lombardia

TESSERESCONTOA partire dal 20 maggio sono in distribuzionele nuove tesserine sconto soci che avrannoun colore rosa e venti caselline per i relativisconti da obliterare come è già attualmente inuso.Ogni socio può recarsi presso gli uffici del pro-prio supermercato per il ritiro della tessera edil relativo riconoscimento sul tabulato soci.Le nuove tesserine sconto entreranno in vigorea partire dall'iniziativa n° 1 del giugno199L

E

P

Merciecologichesotto controlloCeealla pagina 8

Povero Edisoncom'è invecchiatala sualampadinaalla pagina 14

COOP L BARDIA: L MOMENTO DI GIUDICARE IL BILANCIO }TOMI

COM'È ANDATOIL'90, PRESIDENTE?6 4 BENE. UN BUON

RISULTATO, 9CI Si PRESENTAAl SOCI CON LECIFRE ALLA MANO.NE PARLAIL PRESIDENTEDI COOPLOMBARDIA,ANTONIOBERTOLINI

C'è una domanda dirito quando si parladi bilanci: come è an-dato il 1990 per CoopLombardia?Il 1990 per Coop Lom-bardia è andato bene.Questo in sintesi il giu-dizio sul consuntivodella nostra cooperati-va.Bastano alcune cifre:l'andamento delle ven-dite segna un incre-mento complessivo del

13,06 per cento controun'inflazione nel com-parto alimentare del 6per cento circa.Questo iI dato di baseche, unitamente ad unbuon risultato della ge-stione commerciale edella gestione finanzia-ria e con un relativocontenimento dei costi,porta ad un utile nettodi bilancio di oltre 28miliardi.Una analisi dettagliataverrà pubblicata in unnumero speciale diQuale Consumo, redat-to in preparazione delleAssemblee separatedelle Sezioni soci per ladiscussione e l'approva-zione del Consuntivo90 di Coop Lombardia.Il tutto sarà accompa-gnato dal bilancio so-ciale della Cooperativache, anche quest'anno,

verrà presentato ai so-Fi•E un risultato di bilan-cio che premia una poli-tica sociale e un'offertacommerciale che ha in-contrato il favore deiconsumatori in un mercato fortemente compe-titivo e in forte evolu-zione.Infine è un bilancio checonsente di proseguirepiù agevolmente nellarealizzazione del pro-gramma di sviluppo diCoop Lombardia, diammodernamento dellagestione aziendale, perla realizzazione delle fi-nalità sociali e istitu-zionali.

Nelle strategie dell'a-zienda un ruolo nuo-vo stanno giocandogli ipermercati: qua-le sarà il loro peso

nel futuro?Nelle strategie delle no-stra cooperativa gli i-permercati assumonouna importanza e unpeso rilevante, sia perle risorse necessarie al-la loro realizzazioneche per il volume dellevendite che andrannoad acquisire.Centri commerciali edipermercati saranno

sempre di più le strut-ture di vendita preferi-te dai consumatori perla spesa settimanale eplurisettimanale e nonsolo per gli acquisti de-gli alimentari. Eccoperché Coop Lombardianon può restare fuorida questo segmento dimercato, avendo perprima sperimentatoquesta formula con un

lusinghiero successonel Centro commercialeSonola/Milano.Attualmente abbiamoin costruzione un iper-mercato a Baggio (MI)e un ipermercato conCentro commerciale aCrema, mentre atten-diamo la concessione e-dilizia per appaltarequello di Cantù.Risulta perciò evidenteche sempre di più gli i-permercati assolveran-no un ruolo primarionegli anni '90 così comeè stato per i supermer-cati negli anni '70.

Ci sono anche altrisettori nei quali Co-op Lombardia si stadiversificando: ce nevuoi. parlare?Certo. Coop Lombardiaha intrapreso il proprioimpegno in altri settori,sempre rivolti ai consu-matori, in generale ver-so una utenza interes-sata ad usufruire diservizi sempre più dif-fusi.

L'intervistaprosegue a pagina 11

Page 2: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

GNOCCHI Dl FARINA E PANEIngredienti: iper 6 persone): 6 panini raf-fermi; 3 cucchiai di farina integrale; 3 uova; 1 li-tro di latte; 50 g di burro; parmigiano reggiano g80; noce moscata q.b.; salvia q.b.Mettete i panini a macerare nel latte per qualcheora, strizzateli con cura, quindi passateli al se-taccio (o ai passaverdura(. Mescolateli con la fa-rina, le uova, 60 g di parmigiano; unite un pizzi-co di sale e una spolveratine di noce moscata.Fate un impasto piuttosto consistente, aggiun-gendo, se necessario, un po' di farina, in modoche non si attacchi al tavolo e formate un basto-ne lungo e sottile. Tagliatelo a tocchetti e cuocetegli gnocchi in abbondante acqua salata. Conditelicon burro, salvia e una spolveratine di parmigia-no.

Valore nutritivo perporzione:Proteine gGrassi gCarboidrati gCalorie

Un primo diverso dalsolito. Grazie al suo e-levato contenuto diproteine può essereconsiderato un piattounico da abbinare averdure.

161744

381

BUDINO DI PANEingredienti: (per 6 persane): 100 g dipane raffermo; 70 g di zucchero; 40 g di ciocco-lata; 20 g di burro; 4 decilitri di latte, 3 uova.

Versate il latte bollente sopra il pane tagliato afette sottili. Dopo circa 2 ore d'infusione passa-telo al setaccio per renderlo omogeneo, quindimettetelo al fuoco con il burro, lo zucchero e lacioccolata grattata. -Fate bollire a lungo il com-posto mescolando continuamente. Lasciateloraffreddare e aggiungete i rossi d'uovo, quindile chiare montate a neve. Cuocete, in forno,(200 gradi) a bagno-maria, in uno stampo untocon il burro; servito freddo.

Valore nutritivoper porzione: -

Ideale per la me-renda dei bambini

Proteine g 8Grassi

g 13Carboidrati

g 31Calorie

261

OME E POSSIBILE GESTIREILUDLE DI VITA QUO11--- 11=-TIIMO A PART111

L'ECOLOGIAdi Carla Earzanò

ALIMENTARE711weili

i riflette, con maggior attenzione,,sui costi ambientali, in termini di'energia, di inquinamento, di e-;

quilibri biologici, di tutto ciò che comlpare quotidianamente sulla nostra ta-vola. Si impara a gestire la dieta di o-,gni giorno con intelligente buon senso,:scegliendo uno stile alimentare meno Iconsumistico, che aiuti a diminuire idanni sugli equilibri naturali.E cosi che l'ecologia entra in cucina.Non è necessario imporsi sacrifici, nérinunciare al piacere del buon cibo; glialimenti "giusti" da un punto di vistaecologico sono spesso i migliori ancheper la "gola"... e quasi sempre hannocaratteristiche nutritive ottimali.

MiMMIL diF

PRODOTTI CON AMORE

Esiste un'alimentazione ecologi-ca?. Gianni Cavinato risponde disì. E il presidente dell'associazio-ne dei consumatori Agrisalus, daanni impegnata sul fronte dellatutela ambientale. Dice: "Anchedietro ai fornelli, possiamo farescelte dirette alla salvaguardiadell'ambiente. Qualche esempio?Preferire ortaggi e frutta di pro-duzione nazionale e di stagione,consente l'impiego di tecniche a-gricole a basso impatto ambienta-le (niente serre, minor quantità diconcimi, ecc...). Sostituire gli im-ballaggi di plastica con imballag-gi di carta ci di cartone, permettedi risparmiare energia. E ancora,l'utilizzazione di olii di oliva al

S'INSEDIA IN C~ma

ALCUNI wrSUGGERI-MENTIPRATICI

Ecco alcuni semplici suggerimenti e-laborati con l'aiuto del Global Eco-logy Handbook: "Una guida per mi-gliorare il futuro del pianeta" pubbli-cato negli Stati Uniti, dagli espertidella Global Tomorrow Coalition, inoccasione della Giornata della Terra1990.

Al supermercatoTutto comincia con una spesa... "ra-gionata" e questi, nei limiti del possi-bile, sono i prodotti da privilegiare.

• Allineati privi di additivi chi-mici. Gli additivi chimici utilizzatidall'industria sono consentiti dallalegge ma non sempre la loro innocui-tà, per l'uomo e per l'ambiente, è as-solutamente certa.Spesso poi, queste sostanze, non re-almente necessarie, vengono usatesolo a fini estetici.

• Alimenti semplici e freschi, po-co elaborati dall'industria. La tec-nologia utilizzata dalle industrie ali-mentari ha indubbiamente consenti-to di risolvere molti problemi legatialla igienicità del cibo e alla sua con-servazione. Alcuni trattamenti indu-striali, come la surgelazione, Fascio-cemento, la pastorizzazione, la steri-lizzazione, sono necessari e insosti-tuibili per l'utilizzazione ottimale dipesce, pasta, latte, pomodori (conser-ve) e altri alimenti. In molti casi peròi prodotti dell'industria vengono rea-lizzati con un notevole dispendio e-nergetico e, per di più, non hanno al-qun pregio nutrizionale.E il caso, per esempio, dei grossi i-

drogenati (margarina), dei vari snac-ks preconfezionati (merendine, ecc...fra l'altro accuratamente confeziona.ti in materiali plastici non biodegra-dabili), che, in realtà, non sono certomigliori della classica fetta di pane,burro e marmellata.

• Vegetali prodotti con l'agricol-tura "pulita". L'utilizzazione mas-siccia di pesticidi e di fertilizzanti èuna delle maggiori cause di inquina-mento ambientale e ha determinatouna grave contaminazione delle fontiidriche, nonché la progressiva dimi-nuzione della fertilità dei terreno.Purtroppo i prodotti ottenuti con me-todi di coltivazione biologica o inte-grata sono ancora insufficienti a co-prire le esigenze di mercato, ma lamaggiore richiesta da parte dei con-sumatori incentiva i produttori a al-la•ga•e la ricerca in questo settore.Oggi nei supermercati Coop vengonoofferti ortaggi, cereali e frutta colti-vati con l'agricoltura "pulita", con-trassegnati da un marchio che è ga-ranzia di rigorosi controlli.

LE RICETTESembra che a Milano ogni fa-miglia butti via 8.000 lire dicibo al giorno.A finire nella pattumiera so-no piccole porzioni di pasta,riso, carne, verdure che, ban-do al risparmio, si cucinanosempre in sovrabbondanza eil pane vecchio, tenuto in benpoco conta. Una volta, quan-do sprecare il cibo era rigoro-samente tabù e gli avanzi ve-nivano riciclati a regola d'ar-te, il pane raffermo era consi-derato un ingrediente prezio-so per molte ricette. Ecconequalcuna, facilissima da rea-lizzare e di sicuro successo (laminestra e il dolce sono trattida "La scienza in cucina el'arte di mangiar bene' diPellegrino Artusi),

LE RICETTEDI QUALECONSUMO

LE Met I ItDI QUALECONSUMO

2

Page 3: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

LE OFFERTE AI SOCICaro "Quale Consumo", mi riferisco all'articolo "C'è qualcosa dinuovo nelle offerte ai Soci" del Notiziario di febbraio, e precisa-mente agli studi in corso per migliorare il sistema delle offerteai Soci ed evitare anche le astuzie speculative di alcuni soci.A mio avviso — in base alla esperienza di Coop Lombardia —basterebbe dare ai Soci una serie di tagliandi (in foglione trafo-rato o blocchetto( variamente numerati (ad es. dall'i al 24) ealle casse non si potrà presentare un anonimo gettone come o-ra avviene.Certamente tale sistema costerà meno dei gettoni multicolori eancor meno di costose apparecchiature magnetiche (manuten-zione).Spero che il suggerimento venga ben valutato. Cordiali saluti.

Francesco Pugliese(Milano)

Ringraziamo il socio per ilsuggerimento, ma dobbiamoprecisare che la soluzione deibuoni sconto soci su blocchet-to era in uso anche nella no-stra Cooperativa fino a quel-che anno fa e, a parte i pro-blemi connessi alla raccoltadei tagliandi, il loro costocomporterebbe oggi una spe-sa almeno dieci volte superio-re a quello della tesserino og-gi in uso nei nostri supermer-cati. Anche il costo di im-pianto iniziale delle oblitera-trici meccaniche è costato il50 per cento di una sola e-

missione dei blocchetti citatie il costo della manutenzioneè irrisorio. Siamo comunquedell'avviso che la soluzionedeve puntare a strumenti piùmoderni e pratici, stiamo in-fatti lavorando per una alter-nativa che prevede l'adozionedi tesserino personalizzatemagnetiche che verrebberolette e annullate presso lestesse casse dei supermercati,tra l'altro già predisposte.Grazie comunque per l'atten-zione.

Sergio GhiringhelliDirettore soci e consumatori

LE BARRIEREARCHITETTONICHE

OGG I/DOMA

di Giorgio VozzaRECESSIONE

La parola è stata applicata alle vicende dell'eco-nomia solo verso la fine degli anni trenta, quan-do il ricordo della terribile depressione del 29 e-ra ancora ben vivo.Da allora, quando l'economia perde colpi, si schi-vano incrociando le dita espressioni magari piùfranche, ma sgradevoli da leggere o da ascoltare,che evocano immagini fosche di fallimenti, disoc-cupazione, lunghe file alle mense di beneficenza.Per questo si preferiscono paroline delicate, chenon spaventino troppo.La recessione attuale è cominciata l'estate scor-sa, poco prima della crisi del Golfo e della guerrasuccessiva.All'inizio negata, poi accennata in punta di pen-na, sbandierata con brutalità al momento dellastipula dei contratti di lavoro, infine ammessa ericonosciuta all'inizio del novantuno.L'impoverimento dell'economia è cominciato conuna grande ricchezza di definizioni, tutte consci-

latorie.Si è parlato di rallentamento della crescita, dicalo dello sviluppo, di momentaneo raffredda-mento, di pausa dell'espansione.Poi, che tipo di recessione? E ciclica, sarà di bre-ve durata, non toccherà l'Europa, è normale, c'e-ra da aspettarsela, l'avevo detto io.Nell'addolcire la medicina, nel tranquillizzare ipazienti cittadini, si sono distinti in tanti: im-prenditori, giornalisti, politici.Ma qual è la verità?Qual è la definizione giusta per quello che staaccadendo?L'Economisi, autorevole settimanale di Londra,propone la seguente classificazione, molto ingle-se: 'Quando il tuo vicino di casa perde il posto èun rallentamento, quando sei tu a restare disoc-cupato è recessione.Ma quando un economista resta per strada, allo-ra è vera depressione".

LE RICETTEDI QUALECONSUMO

TORTA DI PANE SALATAIngredienti: (per 4-5 persone): 400 gdi pane integrale raffermo; latte q.b,; I tazza dibesciamella; 50 g dì gorgonzola; 50 g di gruvie-ra; 2 rossi d'uovo; 30 g. di grana.

Preparate circa una tazza d besciamella piutto-sto densa e unitevi il formaggio tagliato a cubet-ti.Tagliate il pane a fette di un centimetro e passa-tele nel latte in modo che si ammorbidiscano.Disponete le fette in una pirofila imburrata e co-pritele con la besciamella. Spolverizzate conparmigiano reggiano e passate al forno (200 gra-di), fino a che la torta avrà preso un bel coloredorato.

Valore nutritivoper porzione

Proteine g 18Grassi

g 18Carboidrati

g 52Calorie

428

Un'ottima alternati-va alla solita fettinadi formaggio. Con-sumatelo insieme auna insalata mista.

MORA AllbVILENTARE

posto di quelli di semi (soia, pal-ma, mais, ecc..., usati in grandequantità dall'industria dolciaria)incentiva la tradizionale coltiva-zione mediterranea degli ulivi, ascapito delle monocolture, dimi-nuendo così i danni che questeultime provocano da un punto divista agronomico.Anche la scelta di un'alimentazio-ne prevalentemente vegetariana,che privilegia ad esempio i legu-mi, invece della carne (soprattut-to bovina) favorisce l'utilizzazio-ne ottimale dell'energia ambien-tale.C'è poi da aggiungere — concludeGianni Cevinato — che più si al-lunga la catena alimentare e più

• Ortaggi e frutta di produzionelocale e di stagione. I prodotti "e-sotici" e le primizie sono spesso po-veri di vitamine e sali minerali, evengono frequentemente coltivaticon metodi che rendono necessariol'impiego intensivo di sostante chi-miche. Infine — soprattutto i pro-dotti esotici — richiedono lunghitrasporti (qualche volta in aereo)che incidono negativamente sui co-sti, e non solo energetici!• Cereali: hanno un costo ambien-tale molto più modesto dei cibi di o-rigine animale e inoltre sono van-taggiosi per la salute.Pane, pasta, riso, segale e altri cere-ali, costitusicono infatti la migliorefonte energetica per l'organismo,poiché vengono assorbiti facilmente,senza affaticare il fegato e i reni esenza lasciare scorie tossiche.• Carni di pollo, tacchino e co-niglio che per la loro produzionehanno bisogno di uno spazio e di u-na quantità di mangime relativa-mente più modesti della carne bovi-na. A proposito di quest'ultima sa-

c'è spreco di energia. Questo valeper gli alimenti, per gli imballag-gi, per i trasporti, per i tempi diconservazione ecc... Consumarecibo fresco, poco lavorato, oltreai benefici dietetici, comporta no-tevoli benefici ambientali o favo-risce lo sviluppo di un modelloproduttivo più equilibrato, conconseguenze importanti per tuttele zone del mondo (oriente, occi-dente, nord, sud.Cavinato ha ragione; in pratica sitratta di modificare i nostri coni-portamenti alimentari scegliendoquotidianamente gli alimenti inmodo da indirizzare, anche ecolo-gicamente, tutti i meccanismiproduttivi.

rebbe meglio limitare il consumo deitagli cosiddetti di prima categoria(filetto, roast-beef) che rappresenta-no solo una piccola, costosissima,frazione dell intero animale e nonhanno pregi nutrizionali particolari.• Latticini, ricchi di proteine ad al-to valore biologico possono sostitui-re egregiamente la carne, la loroproduzione comporta un costo ener-getico molto inferiore.• Pesce azzurro (sardine, acciu-ghe, sgombri, ecc...), economico enutriente, viene pescato in abbon-danza nel mare mediterraneo, sen-za alcun danno per l'equilibrio ma-rino.• Pesce proveniente da acqua-culture, come trote, lucci, carpe,tinche, crescono solo in acque puli-te, e il loro allevamento contribuiscea mantenere la vigilanza contro l'in-quinamento delle fonti idriche.• Miele vergine integrale: l'alle-vamento delle api ha un ruolo fon-damentale per l'impollinazione e lasopravvivenza di molte specie vege-tali.

Mi sono deciso quest'an-no ad associarmi allaCoop. Era da diversotempo maturata in metale intenzione, ma neifatti del passato non eromai riusciti) a far entra-re questa decisione. Ora,in seguita a ciò, mi pia-cerebbe conoscere me-glio la realtà della Coop,al di là dell'aspetto este-riore (se cosi si può chia-mare) dei prodotti invendita in supermercatie negozi. Mi piacerebbeper esempio sapere dovesia consentito l'ingressoalle carrozzine. Sono an-ch'io un invalido civile.Pertanto, pur non essen-do seduto su di una car-rozzina, ma camminan-

Caro socio, il quesito che lei pone é e-stremamente Importante ed al centrodella nostra attenzione da molto tem-po. In passato Quale Consumo si èinteressato con una serie di articolidel problema delle barriere architet-toniche affrontandolo sotto i più di-versi 'malti dì vista (autobus, ascen-sori, luoghi pubblici, ecc.). Per quan-to concerne i nostri supermercati dob-biamo riconoscere che quello di Villa-santa, che appartiene alla generazio-ne più vecchia della nostra rete dàvendita, presenta sotto il profilo del-l'accesso ai portatori di handicap iproblemi da lei lamentati. Diversa

tare che il negozio di Vil-lasanta, dove io abito,ha, oltre al marciapiede,senza scivolo, un altrogradino all'ingresso. Ciòche chiedo in sintesi è: e-siste qualche negozio osupermercato Coop, ac-cessibile anche alle car-rozzine? Esiste la colla-borazione da parte delpersonale, nell'eventua-lità che ad un disabile incarrozzina occorra rag-giungere gli scaffalitroppo alti o troppo bas-si? Sarei veramente lietodi ricevere una rispostapositiva, sperando chenon si tratti solo di unbel sogno.

Fabrizio Dalla VillalViliosanea - Ml)

invece la situazione per tutti i nuovisupermercati recentemente costruiti aper quelli ristrutturati. Al loro inter-no infatti sono collocate casse perportatori di handicap con corridoiodi accesso più larga del normale, i-dentificate da un simbolo molto chia-ro. Inoltre questi supermercati sonodotati di carrelli speciali apposita-mente studiati per i portatori dà han-dicap. Nel periodico processo dì rin-novamento della nostra rete contiamodi portare questi necessari accorgi-menti a tutti i nostri punti di venditain modo da rendere accessibile il su-permercato veramente a tutti.

IJCdo con l'ausilio di un ba-stone, ne condivido lelotte, e ne capisco le u-miliazioni. Questa cate-goria di persone, è pro-prio il caso di dirlo, ha a-vuto oltre al danno, leclassiche beffe! Nono-stante esista un leggedel 1971 (la 118) che, tral'altro prevede che "...nessun luogo pubblico, oaperto al pubblico, puòessere precluso agli in-validi...", la realtà concui ci si deve scontrare ètutt'altra cosa.. Sarebbeveramente onorevole,quasi un fiore all'oc-chiello, se le struttureCoop fossero accessibiliveramente a tutti. Pur-troppo però devo far no-

Page 4: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

di Beatrice Spagnoli

OLII

LE TAPPE DiPRODUZIONE EDI CONTROLLODI QUESTIPRODOTTI CONIL NOSTROMARCHIO, INNUOVA VESTEE CON UNA

kC1)5elsF1

Ma • 9 1. sen (Z.,9

CON :IA,,z4c2NE

PROMESSADI

LEGGEREZZA

_L.A LINEA COOP PER IL GIRASOLE, IL MAIS E L'AliCillIn"

Quali informazioni ci fornisce la tabella nutri-zionaie sulla nuova lattina dell'olio Coop? In-nanzitutto notiamo, come è ovvio. che l'isto-gramma segnala tra le componenti solo i grassi:suddivisi in percentuali leggermente diverse traloro, nelle tipologie mais, girasole e arachide, disaturi, monoinsaturi e polinsaturi. Sempre se-condo quanto evidenzia l'istogramma sull'eti-chetta, una porzione d'uso di olio di semi temii-valente ad un cucchiaio da cucina colmo), arrivaa coprire quasi il 20 per cento del fabbisognomedio ponderato quotidiano (Larn), cioè laquantità di grassi che il nostro organismo ne-cessita durante la giornata.Più in particolare, l'olio di semi presenta untasso bassissimo di colesterolo, onde la fama diessere "leggero'.Non va dimenticato, invece, che esso contiene inquantità rilevante due acidi grassi essenziali,che il nostro organismo non sintetizza: l'acidooleico, presente in quantità maggiore nell'olio diarachide (oltre che negli ohi da olive) e l'acidolinoleico, meno abbondante nell'olio d'oliva e delquale, invece, gli olii di girasole e di mais hannoil più alto contenuto. Un occhio particolare vadato alle istruzioni d'uso, riportate sempre sul-l'etichetta, in cui si consiglia di "non riutilizzarel'olio di frittura". Infine, leggiamo la data discadenza: 12 mesi.Secondo i parametri fissati nei capitolati Coop,la data di scadenza degli olii, come di altri pro-dotti, segnala il periodo 'ideale" per il consumo.Per l'olio questo significa che esso potrà esseretranquillamente consumato anche dopo i dodicimesi.Coop intende segnalare, tuttavia, che entroquesto termine la derrata conserva in modo ot-timale le sue caratteristiche organolettiche.

Insaporisce l'insalataed esalta i fritti, pro-mettendo "leggerezza".L'olio di semi è da annipreferito da molti e con-sigliato dai dietologiperché presenta un tas-so di colesterolo moltoridotto. Il prodotto Co-op è presente nei super-mercati della catena intre tipologie monoseme:girasole, mais (in letti-ne da 1 e da 5 litri), e a-rachide (disponibile sa-lo nella confezione daun litro). Per tutti e trequesti tipi di olii (chetra breve verrannomessi in' commercionella nuova confezionesottoposta a restyling),Coop garantisce qualitàe sicurezza, grazie aduna serie di controllicapillari nel corso dellalavorazione ed anchesul prodotto finito. Per-corriamo le varie tappedel cammino degli oliiCoop, durante le fasidella lavorazione, e,successivamente deicontrolli-qualità.

LATECNOLOGIADIPRODUZIONEGIi ohi di semi vengonorealizzati e confeziona-ti, per conto di Coop, dadue produttori di fidu-cia, con anni di espe-rienza in merito. Ilcammino del prodotto i-nizia con l'estrazionedell'olio dai semi, ri-spettivamente del gira-sole, del mais, e dell'a-rachide. Si ottiene cosìun olio "grezzo" che, at-traverso una successivae complessa fase, la raf-finazione, viene trasfor-mato nell'olio dal colorechiaro e dal sapore neu-tro, leggermente man-dorlato, che entra nellenostre case.Ma come avviene la raf-finazione? Innanzituttosi procede alla depu-razione dell'olio grez-zo, tramite le farine, lacentrifugazione, con cuisi separano i corpi di

fondo, Ia lecitina e legomme. Poi, con Ianeutralizzazione, dal-l'olio grezzo vengono e-liminati i saponi (comeè noto, infatti, tutti igrassi contengono unaparte saponificabile).Dopo, tramite la deco-razione (o winteriz-zazione), l'olio così ot-tenuto viene fatto raf-freddare, per potere al-lontanare anche i cri-stalli di trigliceridi soli-di e cere. Si tratta poidi ottenere un "giusto"colore dell'olio. Ciò èpossibile con l'ausilio diterre decoloranti atte aottenere il tipico colori-to chiaro (le terre ver-ranno poi eliminate conuna successiva filtra-zione).Infine, l'olio oramaigiunto alla fase finaledella lavorazione, vienesottoposto alla "deodo-razione": tramite unacorrente di vapore sot-tovuoto, si strappanoall'olio i sapori e gli o-dori "sgraditi". Il liqui-

do cosi deodorato vienefiltrato su tele di carta(brillantatura),Gli olii monoseme Coopa questo punto sonopronti per entrare inlattina, non prima, pe-rò, che gli esperti Coopprocedano a dettagliatiesami sul prodotto fini-to.

I CONTROLLIInnanzitutto, è impor-tante precisare che Co-op esige approfondite a-nalisi, da parte dei for-nitori, nel greggio in ar-rivo, durante il proces-so della raffinazione eanche nella fase finale.Ma per un'ulteriore ga-ranzia di sicurezza alconsumatore, Coop ef-fettua autonomamenteulteriori controlli "qua-lità". Ii prodotto finitoviene "testate" secondotre distinti segmentiper verificare rispetti-vamente la genuinità ela purezza (si controlla,cioè, che l'olio monose-

me risponda veramentea questa sua tipicitàtramite analisi sugli a-cidi grassi e sugli steri-li), le caratteristiche or-ganolettiche (l'aspetto,l'odore, il sapore) e infi-ne lo stato di ossidazio-ne. Questi controlli, na-turalmente, devono ri-spondere alle normeconcordate vigenti nelsettore (le N.G.D., nor-me grassi e derivati).Ma, soprattutto perquanto riguarda lo sta-to di ossidazione, Coopsi impone dei parametriancora più restrittivi.Perciò, attraverso l'ap-posito test, si verificache l'olio "finito" sia de-rivato da materie primeconservate in manieraadeguata e trattate cor-rettamente.Insomma, si controllache l'olio sia "fresco": i-doneo ad essere consu-mato entro un periodoottimale che Coop, per isuoi monoseme, stabili-sce di dodici mesi. Maper una perfetta con-

servazione dell'olio, an-che l'involucro, cioè lalattina, deve avere unaperfetta "tenuta". Perquesto Coop provvedead effettuare analisi diroutine anche sullaconfezione: sulle ag-graffature (che non de-vono fare passare aria)e sulla banda stagnata,di cui si misura lo spes-sore. Solo una lattinaperfettamente ermeticainfatti, può garantireche Polio in essa conte-nuto conservi al megliole sue caratteristiche fi-siche- Tutti i test effet-tuati sugli olii monose-me dagli esperti di duecentri di analisi tra ipiù qualificati in Italia,vengono poi esaminatidalla Coop e i risultatisottoposti a verificheincrociate.E che il consumatorescelga iI tipo di semi digirasole, di arachide odi mais, avrà comunquela garanzia di mettereun olio "sicuro" in cuci-na: l'olio Coop.

7111 - 1~~~1111~FRUTTILE RICETTEDI DI QUALE

STAGIONE ORTICA CONSUMO

(URTICA DIOICA) "CABIETTE"Ingredienti: (dosi per 4-5 perseneh 200 g di cime d'ordea, 800 g di patate, 4 cipolle, 200 gdi farina di segale, 50 g oburro, 30 g di olio extra vergine d'oliva, 50 g di fontina, 2 uovosale q.b. , pane di segale grattugiato q.b., latte q.b.Lessate le patate, schiacciatele e passatele, ancora calde,passaverdura. Raccogliete iI ricavata in una ciotola. A parte leisate anche le cime di ortica, strizzatele, tritatele finementeaggiungete le patate. Unite alla purea la fontina tagliata a dalini, ia farina di segale, le uova e latte, quanto basta per ettenere un composto morbido. Impastate il tutto Con cura e ricavite dei gnoccheti, scaldate l'olio in una padella e aggiungetevi 1cipolle finemente affettate. Salatele e lasciatele Cuocere, a (tarema bassa, fino a che non saranno tenere. Poco prima di spegnere unite il burro. Cuocete gli gnoccheti in abbondante acqua salata e man mano che vengono a galla disponeteli in una pirofilileggermente unta. Coprite con uno strato di cipolla e continualicosi fino a che non avete esaurito tutti gli ingredienti. Spolverizzate l'ultimo strato Can pane grattato, e infornate, a 180 gradi, lasciando cuocere per circa 40 minuti.

Caratteristiche: piantaerbacea, con piccole fo-glie a margini dentati ri-coperte di peli che quan-do vengono spezzati e-mettono il ben conosciu-to liquido urticante (aci-do formico). Ha piccoli-fiori verdini raccolti inspighe inserite sui gam-bi. Cresce spontanea unp0' ovunque, dal mare fi-no a 2500 metri di altez-za, nei campi e nelle zo-ne incolte. Le foglie siraccolgono da marzo finoalla fine dell'estate, sce-gliendo possibilmenteluoghi lontano dal traffi-co e dalle coltivazioni in-

tensive per evitare even-tuali contaminazioni.Scegliete le foglie più te-nere e i giovani germogliche si sviluppano all'e-stremità superiore dellapianta; prelevateli pro-teggendovi le mani conun guanto per evitarespiacevoli irritazioni cu-tanee. Conservatele invasi di vetro scuro dopoaverle lasciate accurata-mente essiccare, al ripa-ro dal sole, in un luogoben aerato; servono perpreparare alcuni rimediofficinali. Per l'uso culi-nario utilizzate invecefoglie freschissime, per-

ché poco dopo la raccoltaappassiscono e perdonola loro fragranza.In cucina: le ortichehanno un sapore delica-tissimo che arricchiscemolte preparazioni culi-narie; per effetto del ca-lore i peli urticanti ven-gono inattivati. Separatele foglie dal gambo unaper una e lavatele concura.Asciugatele e utili vvate-

le per minestre, risotti,gnocchi, frittate, sforma-ti e focacce- Sono delizio-se anche semplicementelessate e condite con olioextra vergine d'oliva e

parmigiano. Valore nu-tritivo: sono ricche diferro, magnesio e vitami-na A, contengono inoltreuna discreta quantità difibra che le rende degliottimi regolarizzatori in-testinali. Hanno blandeproprietà diuretiche e fa-voriscono l'eliminazionedelle scorie azotate. Incampagna, una volte, siutilizzavano in abbon-danza per favorire la se-crezione lattea delle nu-trici. Con le foglie es-siccate di ortica potetepreparare un the astrin-gente utile in caso didiarrea.

Valore nutritivo per porzioneProteine g 15 Carboidrati g 62Grassi g 22 Calorie 489

Page 5: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

FRITTATA D'ORTICAALLA LIGUREIngredienti: (dosi per 4-5 persone): 2pugni d'ortiche lessate, 6 uova, 50 g. di pro-sciutto cotto, 2 cucchiai di parmigiano grattato,una manciatina di pinoli, origano, sale e pepeq.b., olio extra vergine d'oliva q.b.

Battete le uova, unite il prosciutto tritato gros-solanamente, le ortiche sminuzzate, i pinoli, ilparmigiano, un pizzico d'origano e sale quantobasta. Procedete come per la preparazione di u-na normale frittata. A cottura ultimata servitetiepida o fredda.

Valore nutritivo per porzione

Proteine g 15Lipidi g 22Glicidi g 1Calorie 266

gaie.AINISUMO

Mensile di Coup Lombardia

Com i timo RegionaleLombardo

Coronalo di521.127LIE

Anemie Berteli/a, Massimo Cinese,Sergio Ferrarlo, Sergio Glariinglielli.Enrico bligliavacai, DanieleMontaste. Ugo PinLcri. Enrico Rossi.Adolfo Scalpelli. Giorgio Mazza

Dlretinrerapensabile

Addio Scalpelli

Segregala diredazione

Andrea Pertegain

Erliirke < VNLIC FaIllAgOSES 75Lombardia 20142 Milano - Tel. 544721

Pregai., Franco Malagengrafico Marin Rosa Torri

Impaginazione Coup "Il Guado"impianti Corbena (Mi -Tel. 02-9754461/2e stampa 97290272

Autorizzazione del Tale. di Milanon. 144 del 14 aprile 19142

AsnOiain al IAUnione Stampa Periodica lati

La cava di Quale Consumo P di Passa qualità perlasiampu ma di ulta qualità aolegica. E luna riciclata

legt

---àVOLLIZIONE DEI Guili p2 CONSUMATORI E MERCATO A -1 ENT4RÉI COMPITI

PONGONO Al ANNIPRODUTTORI:

CHE Si

RICERCA E

VOGLIONOSVILUPPO SE

STARE ALPASSO CON LEINNOVAZIONI

HA VINTOLA DIETETICA

di Luciano Didero

Un tempo — in veritàfino a pochi decenni fa— l'uomo mangiava ciòche raccoglieva (o cheallevava), senza eccessi-ve modificazioni che nonfossero la cottura, la fer-mentazione, l'uso di spe-zie e altre tecniche chepotremo definire 'sem-plici", Oggi — al contra-rio — la maggior partedegli alimenti che con-sumiamo arrivano sullanostra tavola modificatirispetto alla loro origi-ne, a "come la terra li a-veva fatti", e questo perun insieme di motivi.Intanto il concetto diprodotto nuovo, diverso,di innovazione, è in rap-porto con i cambiamentidella società: il cibo nonè davvero più una esi-genza primaria, quellaChe ci faceva alzare ognimattina col pensierodella fame.Anzi, oggi ci alimentia-mo troppo e da tanta etale varietà di cibo ri-schiamo di essere an-noiati: è forse la primamolla che guida l'inno-vazione e spinge a prati-carla i soggetti più atti-vi, in primo luogo Pindu-stria.E naturalmente non ciaccontentiamo più di ciòche ci veniva fornito,senza discutere: ora ab-biamo aspettative socio-culturale — la difesadella natura, i prodottipuliti, i prodotti leggeri,quelli che rallenterannol'invecchiamento — tali

da orientare la produ-zione, e da suggerirebuone idee — e nuovi a-limenti — a quei pro-duttori che sapranno co-gliere questi segnali.In sostanza innovare,introdurre cambiamentinei prodotti, è un buonargomento di vendita,una vera opportunità inpiù.

L'OPPORTUNITÀ

Si potrebbe partire dalconcetto che "il clienteha sempre ragione", piùche mai valido, soprat-tutto a partire dagli an-ni 10. E da questa datache il consumatore ita-liano comincia ad averecoscienza di sé, dellesue necessità e perfinodelle sue capacità di o-rientare la produzionein base ai propri deside-ri e aspettative.Comincia la stagionedel consumatore (certo,una parte, quella più at-tiva e propositiva) chenon compra più in modoindiscriminato: del con-sumatore che prima a-scolta i segnali che pro-vengono dal mondo piùin generale, li reinter-preta e poi sceglie, anzicerca i prodotti "a suamisura" non sempre tro-vandoli, non sempre al-l'altezza dei suoi deside-ri.Tuttavia è la stagionedei primi "desideri disalute" introdotti neiprodotti alimentari; di-ventano, diciamo pureanche di moda, informa-

zioni che confermanol'assenza di coloranti eadditivi, l'impiego ditecnologie "pulite", poli-tiche che del resto han-no visto la stessa Coopmolto attiva.Agli inizi degli anni '80l'attenzione ai desideridel consumatore si foca-lizza fortemente sulmondo della dietetica: èla stagione che vede losviluppo del jogging edel magico mondo dellabellezza fe forma) comenecessità: così assistia-mo allo sviluppo vigoro-so del settore dei pro-dotti dietetici o concepitia fini esclusivamente di-magranti (e qui, occorredirlo, abbiamo verificatol'esistenza di prodottiche vantavano più diquanto realmente a-vrebbero potuto dare,giocando sulle ansie, an-che inconscie, del consu-matore).Con la metà degli anni'80 si dispiega il grandefenomeno dei "prodottinatura": diventano po-polari concetti come "re-sidui", "agricoltura bio-logica", sicurezza ali-mentare, con alle spallefresche notizie di crona-ca — Chernobyl, l'atra-zina nel Po, il caso delmetanolo — che non cilasciano affatto tran-quilli.Queste tre stagioni del-l'innovazione hanno di-mostrato che è possibile,oltre che giusto e neces-sario, corrispondere alleaspettative del consu-matore, dando spazio (e

merito, e buoni risultatidi bilancia e di immagi-ne) agli operatori chehanno capito gli argo-menti emergenti delmomento, ma non sem-pre con l'intensità ne-cessaria.Ma l'innovazione non èstata, qualitativamentee quantitativamente,quella che sarebbe statanecessaria, contrappo-nendo alle opportunità(non sempre colte ade-guatamente) limiti evincoli.

LIMITIE VINCOLI

Cosa ha finora limitatola capacità innovativadelle imprese italiane(ciò che soprattutto cideve preoccupare pen-sando al grande merca-to europeo unificato del1993)?Le risposte sono fonda-mentalmente due: cul-tura e mezzi. La culturaovviamente intesa insenso lato, ovvero la ca-pacità di rivedere conti-nuamente le concezioniproduttive, le gamme diprodotto, le materie pri-me impiegate (perfinoper quella parte non piùmarginale che è l'imbal-laggio).Per introdurre in produ-zione continui motivi dicambiamento occorreguardarsi intorno, an-dare per il mondo a stu-diare gli altri mercati egli altri produttori, fre-quentare fiere specializ-zate, immaginare il

nuovo prima ancora diprogettarlo e realizzarlosotto forma di prodotto.Cultura "del nuovo" chesi esprime in forme piùcorrette con il terminedi Ricerca e Sviluppo, u-na attività importantis-sima per la modernaimpresa, ma spesso as-sente perché ritenutanon portatrice di risul-tati immediati, qualipossono derivare per e-sempio da investimentimirati in campagne pro-mozionali.Certo, per Fare innova-zione non basta una cul-tura aperta e che neconcepisca l'importanza,occorre anche la possibi-lità materiale di realiz-zarla (e spesso sostener-la per molti anni), ovve-ro poterla concretamen-te finanziare.In questo caso il limitereale sta nella misurastessa dell'impresa ita-liana: se è da una partevero che stiamo assi-stendo ad un'aggrega-zione delle impresemaggiori e più prestigio-se e spesso al loro pas-saggio nell'area dellemultinazionali, è anchevero che dall'altra in I-talia ci sono ancora de-cine di migliaia di im-prese medie e piccoleper le quali l'innovazio-ne può rimanere unasperanza vana.Assistiamo infatti ad u-no scenario che mette inevidenza "chi può" fareinnovazione (e verrà inqualche modo premiatodal mercato e dai consu-

matori) e gli altri, i più,che dovranno acconten-tarsi di seguire la cor-rente, nel migliore deicasi. E proprio una dif-ferenza tra "grandi epiccoli", in senso stretta-mente economico: inno-vare richiede forti inve-stimenti in quella attivi-tà che abbiamo chiama-to Ricerca e Sviluppo, ein sperimentazione, e incontrollo della qualità edelle prestazioni delprodotto. Tutti costi rile-vanti, naturalmente, edifficilmente sopportabi-li per imprese di mode-ste dimensioni e soprat-tutto in certi periodi: èun limite oggettivo dellaimprenditoria alimenta-re italiana che certa nonci rende felici, ma checonferma le ragioni delsuccesso dei grandi edelle multinazionali inparticolare.Ma se il vincolo è nelladimensione delle impre-se (oltre che, non secon-dariamente, nell'atteg-giamento di fronte alproblema), allora il mo-do di superarlo c'è e sichiama "aggregazioneper fini comuni": inGran Bretagna da anniopera un Consorzio cre-ato da un grande nume-ro di imprese medie epiccole, che insieme pos-sono dare spinta al nuo-vo, nell'interesse di o-gnuna e di tutte con-temporaneamente.E un modello organizza-tivo realmente innovati-vo, un esempio-per l'im-prenditoriaa italiana.

5

LE RICETTEDI QUALECONSUMO

NIGUARDA 11.111COOPERAZIONE E CULTURANei mesi dì maggio e giugno Ni-guarda ospiterà varie iniziativeculturali organizzate dal movi-mento cooperativo. L'esperienzasignificativa dello scorso anno,maturata con la manifestazioneintitolata "Primavera Musicale"e realizzata in collaborazione traSocietà Edificatrice e ComitatoSoci di Coop Lombardia con ilpatrocinio del Consiglio di Circo-scrizione, ha creato i presuppostiper dare continuità alla propostafacendola così diventare un ap-puntamento costante per il quar-tiere, Le finalità dei progetto è dicreare occasioni di incontro checontribuiscano ad elevare il tonodi convivenza e della qualità del-la vita; in questo impegno CoopLombardia e Società Edificatricehanno trovato l'adesione di unaltro partner cooperativo: l'Uni-pol. Il programma, non ancoradefinitivo nei particolari, sarà

articolato come segue: Sabato 11,venerdì 17 e 24 maggio presso lasala Risorgimento di via Herma-da si svolgeranno tre concerti dimusica classica. Protagonisti diqueste tre serate saranno inter-preti che, per capacità esecutivae maturità artistica, si sono se-gnalati più volte alla critica e alpubblico nazionale. COLI la colla-borazione del "Teatro del Burat-to' si svolgeranno, sempre nelmese di maggio, dei laboratori dicostruzione di pupazzi e oggettivari che sfileranno per le vie diNiguarda la mattina di domeni-ca 2 giugno con momenti di spet-tacolarizzazione con acrobati egiocolieri. Spettacoli per bambiniin varie località anche all'aperto.Sabato 1" giugno e domenica 2giugno si concluderà questa "fe-sta della cooperazione" con spet-tacoli musicali e non, per tutte leetà e tutti i gusti.

Page 6: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

'NOVITÀ LEGISLATIVE EUROPEE FORSE !N DIRITTURA D'ARRIVO NEL 1991

CONSUMATORIQUALI , .t..7

DIRITTICEEIMPEGNATAA GARANTIRCISU SALUTE,QUALITÀ,COSTI I consumatori europei chiedono qualco-

sa di più di quello che hanno ottenutouna quindicina d'anni fa, cioè la Cartadei loro diritti: diritto alla salute e allasicurezza, alla tutela dei loro interessieconomici, alla rappresentatività, ai-l'accesso alla giustizia e infine, all'in-formazione e all'istruzione.

4.444.15.

di Vera Squareialupi

Con l'avvicinarsi del-l'unificazione dei mer-cati e della libertà dicircolazione di persone,merci, servizi e capita-li, si è fatta viva, infat-ti, la nuova organizza-zione Erica (EuropeanResearch Iato Consu-mers Affairs, cioè Ri-cerca europea sui pro-blemi dei consumatori)che ha dimostrato co-me la Carta sociale Eu-ropa, concepita per ga-rantire i lavoratori di-pendenti dalle even-tuali storture e ingiu-stizie del mercato uni-co, in realtà riguardisolo il 42 per cento del-la popolazione europea,trascurando il restante58 per cento formatoda chi è troppo giovaneo troppo vecchio o inva-lido o che comunquenon fa parte della po-polazione attiva o che èeconomicamente dipen-dente come gli studen-ti, gli apprendisti e Iecasalinghe.Le principali richieste

contenute nel program-ma riguardano unamaggiore partecipazio-ne alle decisioni euro-pee (che poi debbono es-sere assorbite nelle le-gislazioni dei vari paesie quindi anche dell'Ita-lia), ma anche maggiorigaranzie per la salubri-tà, la sicurezza, la qua-lità e il costo dei pro-dotti alimentari comepure dei servizi, anchepubblici, quali i tra-sporti, e dei servizi fi-nanziari.Chiedono, inoltre, checon una maggiore diffu-sione dell'informazionein forma comprensibile,venga aumentata la lo-ro capacità di parteci-pazione soprattutto inmateria di ambiente edi consumi.Temano infatti, e conqualche fondamento,che le disparità aumen-tino proporzionalmenteal successo economicodei '93 in seguito all'u-nificazione dei mercati.Il prossimo anno, co-munque, dovrebbe por-tare ai consumatori eu-

ropei la direttiva sullasicurezza dei prodottidi consumo che fanno,ogni anno, vittimequanto una guerraguerreggiata e inoltre(mentre su tale diretti-va sí sta scatenando lareazione negativa deiproduttori) ne è in arri-vo un'altra sui servizidifettosi, che vanno daitrasporti alla sanità.I cittadini europei,quindi, potranno essereprotetti da una curasbagliata, da un tratta-mento estetico contro-producente come pureda un lavoro artigiana-le mal fatto e dall'in-stallazione difettosa diun elettrodomestico.Secondo la Commissio-ne di Bruxelles, che l'haproposta, la direttivanon dovrebbe portare a-gli eccessi verificatisinegli Stati Uniti dovemasse di cittadini chie-dono risarcimenti spro-porzionati che finisconoin cause giudiziarie.Ma c'è anche il timoreche la direttiva facciasalire le tariffe delle po-

lizze di assicurazioneper coprire eventualidanni.Si teme, inoltre che ri-schi di rimanere inat-tuata come è successo— almeno in Italia —per la direttiva sui pro-dotti difettosi.Ai consumatori di casanostra, intanto, vienepromessa per il 1991 u-na campagna di con-trolli sui prodotti ali-mentari, mai vista fino-ra: controlli su latte eformaggi, sui prodottidi carne cotta, sul pesceconservato, sui mollu-schi nonché su seppie ecalamari, sugli alimentidestinati alla ristora-zione collettiva, sugli a-limenti grassi, gli or-taggi, i legumi e i cere-ali, sul latta per l'infan-zia e sull'olio d'oliva.Ciò che viene cercatonei suddetti alimenti vadai pesticidi all'aldeideformica, dall'alcool me-tilico al piombo e almercurio, dalla salmo-nella ai solventi.Tornando in Europa, laCee darà ai consumato-

ri marchi per prodottiagricoli biologici e perprodotti industriali eco-logici, nonché marchid'origine, cioè una spe-cie di Doc per tutti iprodotti della terra.Agli adulti, inoltre, ri-serverà severi ammoni-menti stampati sui pac-chetti di sigarette e vie-terà il tabacco da fiutoprima che le abitudinidella piccola presa piz-zicante, molto radicateun tempo, tornino inauge.Sembra che il fenome-no sia abbastanza dif-fuso in Irlanda e GranBretagna mentre negliUsa è ormai troppo dif-fuso per poterlo sradi-care senza il pericolodella clandestinità.Tranquillizzati devonoessere i consumatorieuropei anche per laquestione degli ormoninella carne bovina: laCorte di giustizia dellaCee ha infatti respintotutti i ricorsi dei pro-duttori di farmaci vete-rinari, ribadendo la le-gittimità della diretti-

va che vieta l'uso degliormoni per ingrasso.I consumatori italianiattendono intanto diveder istituito il Consi-glio nazionale consu-matori e utenti che sa-rebbe anche candidatoa vigilare sul divietodella pubblicità ingan-nevole, come richiestoda una direttiva Ceedell'84 (i).E, se la buona stellaassiste i consumatori,sarà recepito da parteitaliana un bel bloccodi direttive europeequali quelle, di gran-dissima importanza,sull'etichettatura nu-trizionale dei prodottialimentari, quella sul- -la sicurezza dei ocat-toli e, infine, quella suicontratti negoziati fuo-ri dei locali commercia-li, specie di assalti, in-somma, che i consuma-tori subiscono per stra-da, alle fiere, nei mer-cati e che si concludonocon grosse somme daversare per merce cheproprio non si vuole onon si può pagare.

RISULTATI DI UN TEST suiPM»asER~~91~t I. POMODORI PELATI: DESCRIZIONE E RISOLTATI DEL TEST

MARCA eDenouriaracce

793

-g.,9

2E

EgÈil

E S

CF.s e

2'3.1–g

,li .-5s

.

CARATTEPJEDE.'HE CHISCHE4151CFID MICROMOLCC1CHE

REOUSTAXNE

HS

2

Qd

2

Prozio'pes

c,niee...(mie- i3.')

PTCZ0medio

per Kg d]riticleio

noceni.e.

i

-. M93' r.'i§w ",--,

1 ;-.R

n

ur

naso ci, MalMunno g

g'65

M .1B g,--..--;ff -'..2 2 15'O o

r, o

. g% -l í

. 'ì 8 T''' i.... in 9 -

.,, g . 3 1,2h

2 9.,, aè 22 b 2".

. .'' 8H44

P5.- E

.1 k hARMGOHI Pelai 400 60.1 D4', q e •na -lo 5 ,^ sa D q 2 -./2 Pt..- e - -.in - '.0 Sga. 2243

CAMPHIELLS Pelai 400 313.1 +49 q + C q • . , • 21 -/0 Di, -..ra q q q 950 3.087ciiiio Reldil 400 63..4 DA. D I- O CI asOIDC:2 - - C1 - /E1 -/O 726490 0 592

COOP PMal, 400 ECG e • + +4{1 e m + • - • • q + + 520720 1999

DE PICA Pelai 400 83,3 q tm DI. • •AZI e a as + • CI - • • q Di+ Di+ 495-090 2334

DESPAR Pelai 400 23.4 Di+ Di+ • O q as e • E + Di+ - ,..q •ID -ID 550-550 3 46305 Pelai, 400 67.7 q /. q /. -, q/- O as D • C q Di. q1.. q i• 5712 2035LA [DOMA Pelai 400 111,7 t O + t1121 -/t7 sa D .. MI • q i+ • - -,'D -IO 520-fil 0 1.524MANDA Pelai, 400 67.0 1411 q1-, q q/. * es q , e -2'0 P -/0 -/0 -in -10 530.060 2 201

STAR Pelai 400 21,9 • Di+ - t q i+ Di• asO e • 11117-011p.17/, 796850 o&6VALERETTA !Vai 400 100 • Di+ q Di+ q q/e e O . C - D•. -/17 q q 4 540-5843 1 sa

Per d calorie seguito. Orina + Su no. q media - mediocre e pessrma; as - more

'PreZZI in lire rilevati sei mese dr novembre late

Fonte, Miro Consumo n. 26, mErr-zp 1991

CONMARCHIOCOOPLa rivista di informazioni per i consumatori Altro con-sumo, ha condotto un'inchiesta sulle "Conserve di pomo-doro". I prodotti delle aziende produttrici sono stati sot-toposti a test. I pomodori pelati con marchio Coop sonoriusciti a piazzarsi in testa alla lista. Riproduciamo quila tabella elaborata da Altro consumo (che ringraziamoper aver concesso la riproduzione). 6

Page 7: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

I SIGNIFII‘M PRUJIMil NEL ....Liagi~lONEdimillDALLAINCANDESCENZAALLA FLUORESCENZAALLE ALOGENE:E IL PROCESSO DIUNA TECNOLOGIACHE STUDIA COMEFARCI RISPARMIAREENERGIA

POVEROasta premere un interruttore o sfiorare un particolare conge-gno elettronico...ed è subito luce. Calda, soffusa, accecante eimpersonale, asettica e incandescente, colorata o bianchissi-

. Comunque sia, luce. Vediamo cosa si nasconde dietro a tantamplicità e quali sono i criteri che si debbono adottare nel sosti-

una comune lampadina ad incandescenza (se ne trovano di'lle tipi e potenze), se conviene sostituirle con quelle fluorescenti,alogene, o infine con le nuovissime a risparmio energetico.

5

3

SONCOMEINVECCHIALA SUALAMPADINA

di Silvia Gigli

Una prima essenziale di-stinzione da fare è fralampade e incandescen-za, a fluorescenza e alo-gene. Le più antiche sonosenz'altro le lampadine aincandescenza, non moltodissimili — anche le re-centi — da quelle cheThomas Alva Edison ave-va inventato nel suo lavo-ratorío dì Merda Park po-co più di un secolo fa. 11principio di funzionamen-to è assai semplice: l'e-missione di luce avvienegrazie ad un filamento ditungsteno, inserito all'in-terno del vetro, che rag-giunge un'alta tempera-tura per il passaggio del-la corrente. 11 colore dellaluce emanata dalla lam-padina è legato alla tem-peratura del filamento:se questa è bassa la tona-lità assume il colore ros-so-giallo, se invece latemperatura è alta il co-lore si avvicina al bianco.Con il passare del tempoe, soprattutto, con le con-tinue e frequenti accen-sioni, il filamento si con-•suma e perde di volta involta minuscole particelleche si depositano all'in-terno del bulbo di vetro.Tutto questo comporta u-na progressiva diminu-zione di luminosità dellalampadina fino a quandoil suo filamento si spezza(si fulmina) e bisogna so-stituirla. Esistono incommercio almeno30.000 tipi dí lampade,che variano soprattuttoper la forma e il coloredel vetro e la tonalità del-la luce. Il vetro può esse-re a goccia o a candela,schiacciato come un ri-flettore o appena un po'più squadrato, trasparen-te, opale, argentato esmerigliato, azzurrato osilicato internamente inogni tipo di colore, in mo-

do da creare atmosfereparticolarmente calde eraccolte. Non ci sono limi-ti alla fantasia dei pro-gettisti e dei disegnatoriper dare una corretta il-luminazione in relazioneanche alle soluzioni di ar-redamento della casa.L'ultima novità del setto-re è infatti la lampada al"neodimio", il cui vetro,trattato con questa parti-colare sostanza, assumeuna colorazione violettacapace di emettere unaluce molto simile a quelladi una giornata di sole.

USI E CONSUMIAl momento di sostituireuna lampadina fulminatabisognerebbe chiedersi seè possibile risparmiaresul costo dell'energia elet-trica e sulla durata dellalampada, installandonetipi diversi come le fluo-rescenti o le alogene.E da tener presente chela vita media di una lam-padina a incandescenza èintorno alle mille ore eche, dal punto di vista e-nergetico, il suo rendi-mento è molto scarso. Lamaggior parte dell'elettri-cità, infatti, si disperdesotto forma di calore e so-

lo il 10% viene trasforma-ta in luce. Sono comun-que facilmente sostituibi-li, pesano poco, il loro co-sto è contenuto (1.100-3.000 lire), la luce è gra-devole e l'accensione èimmediata. Non a caso èattualmente il tipo dilampada maggiormenteacquistato, in particolareper uso familiare. Vedia-mo ora gli altri tipi. Lelampade fluorescenti,meglio conosciute nel lin-guaggio comune come"tubi ai neon', hanno unavita media di 6.000 ore(possono toccare anchepunte di 9.000) ed un co-sto che oscilla fra le 3.500e le 4.000 lire per un tuboda 36 Watt e fra le 4.500e le 7.000 lire per un tuboda 58 Watt; la lampadaal neon più usata nelle a-bitazioni è la "circolino",quella che si mette in cu-cina, per intenderci. Laluce nasce da una scaricaelettrica che eccita i gas(vapore di mercurio e unpo' di argon, mentre il ne-on viene ancora usato perle insegne luminose) con-tenuti nel tubo, generan-do una radiazione nelcampo dell'ultravioletto.Tale radiazione investe lesostanze fluorescenti che

si trovano sulla parete in-terna della lampada e sitrasforma in energia lu-minosa visibile. A paritàdi potenza i tubi fluore-scenti forniscono fino a 8volte più luce rispetto al-le lampadine tradizionali,con un notevole rispar-mio di energia. Il piùgrosso inconveniente ri-siede però nella loro in-stallazione, che richiedeun impianto da realizza-re appositamente, compo-sto da uno starter e da unreattore. Non possonoquindi essere sostituiteda una normale lampadi-na con attacco normale.

LE RISPARMIOSEDa qualche anno però,dopo anni di studio e diricerche. le grandi azien-de del settore sono riusci-te a miniaturizzare illungo tubo fluorescenterealizzando una nuovalampadina compatta fluo-rescente, con attacco nor-male (E 27) e con all'in-terno un tubo fluorescen-te (TU al posto del filo ditungsteno. Simili per co-lore ed atmosfera a quel-le ad incandescenza, du-rano sulle 6 mila ore epermettono un notevole

risparmio energetico. Al-cuni dati: le Osram Circo-lux nelle potenze 12, 18 e24 Watt consentono ri-sparmi di energia fino al75 per cento rispetto allelampade a incandescen-za. Una Circolux 24 Wattillumina infatti come unalampada a incandescenzada 100 Watt. E, se il loroprezzo di vendita è fino a20-30 volte superiore aquello delle classichelampadine, i loro vantag-gi in quanto a risparmioenergetico sono di certomaggiori. Secondo gli e-sperti il futuro dell'illu-minazione è nelle lampa-de fluorescenti a iodurimetallici di bassa poten-za. Se si pensa che unalampada a ioduri metalli-ci da 70 W è capace difornire circa 5.000 lumen(il "lumen" è l'unità dimisura del flusso lumino-so e cioè della quantità diluce emessa ogni secondoda una lampada) come u-na lampada incandescen-te quasi da 500 W, è faci-le prevedere che cosa ac-cadrebbe se riuscissero arealizzare un 5 W a iodu-ri che non avesse bisognodi raffreddarsi completa-mente (come succede a-desso) prima di essereriacceso. Ma questo è, perora, soltanto un sogno deiricercatori.

LE ALOGENECominciano ad acquista-re un loro spazio, semprepiù vasto, anche le lam-pade alogene (o ad aloge-nuri che rispetto alle in-candescenti hanno unadurata maggiore (in me-dia 2.000 ore) e, a paritàdi consumo, una potenzaluminosa quasi doppia.La loro particolare longe-vità si spiega grazie adun procedimento chimicoche permette alle parti-celle staccatesi dal fila-

mento durante il suo sur-riscaldamento di ridepo-sitarsi sullo stesso unavolta spenta la lampada.Quindi nell'arco della suavita una lampada aloge-na emette sempre la stes-sa quantità di luce. Que-sto spiega perché il mer-cato delle alogene vadacrescendo del 30-40 percento ogni anno. Il lorocosto oscilla fra le 5.000 ele 15,000 lire, ed aumen-ta nelle alogene con ri-flettore "dicroico", nateanche come "luci fredde"per i proiettori cinemato-grafici (il meccanismo èsemplice: la calotta vienetrattata in modo tale dafar sì che il calore passiattraverso la parabola ela lampada non si su/ri-scaldi).Anche nel campo delle a-logene sono stati fattipassi da gigante. Le lam-pade ad alogenuri tradi-zionali avevano infatti al-la loro estremità uno spi-nottino ed erano inseribi-li soltanto in particolaritipi di portalampade ap-positamente congegnati.Adesso, invece, si possonoavere anche lampade alo-gene con attacco E 14 o E27 come una qualsiasilampada a incandescenzae che sono, almeno in viateorica, ad essa intercam-biabili. Inoltre la bassatensione necessaria aquesto tipo di lampadeha permesso una notevo-le miniaturizzazione del-le stesse. Insomma unsettore in continua e-spansione.Basta dare un'occhiata ainumerosi cataloghi checercano di fornire interes-santi risposte alla cre-scente domanda di beglioggetti da illuminazione,in linea con le più recentitendenze di risparmio e-nergetico.Si l ingrema per la gemile urriurroregirr-

ore il Sig. burri, MA, Derrulrrn

INTERNO ci cura di Andrea Pertegato

ROMA:NEGOZI APERTILA DOMENICA?Entro breve tempo il Comune diRoma potrebbe dare il via liberaad un piano che prevede l'aperturadei negozi pella Capitale anche ladomenica. E quanto afferma il pre-sidente dell'Associazione delle coo-perative di consumo del Lazio,Guido Milana."Nel corso di un incontro con l'as-sessore capitolino al Commercio,Oscar Tortosa, — dice il dirigentecooperativo — abbiamo chiesto l'a-pertura domenicale generalizzatadalle 9 alle 18. "La richiesta —continua Milana — è stata avan-zata sulla base di due esigenze: ilmiglioramento del servizio ai con-sumatori e l'incremento dell'occu-pazione nel settore, che per Romasignificherebbe migliaia di posti dilavoro in più".

COLLABORAZIONE INTERNAZIONALETRA COOP E SOKLa Lega nazionale delle cooperative e la Sok, Unione delle cooperative associa-te dell'Urss, hanno organizzato a Mosca un seminario per far conoscere in U-nione Sovietica la struttura organizzativa e l'attività imprenditoriale dellacentrale cooperativa italiana. Con questa iniziativa le due associazioni inten :dono iniziare un rapporto di collaborazione sul piano politico ed economico conl'obiettivo di contribuire ad affermare le riforme economiche e la crescita di u-na moderna imprenditoria cooperativa in Urss. Scopo del seminario, è anchequello di avviare stretti rapporti tra le imprese cooperative dei rispettivi paesi.

BATTAGLIA ANTIALCOLICAUSL-COOP A L'AQUILASano 110 rulla Usl dell'Aquila i casi accertati di persone che hanno problemidovuti all'uso di sostanze alcoliche. Un abuso che, secondo indagini compiutea livello nazionale, è la terza causa di morte ed è all'origine del 33% degli in-cidenti stradali. Sessanta di queste centodieci persone individuate nell'ambi-to della Usl dell'Aquila vengono assistite, attraverso terapia di gruppo, dallacooperativa "Progetto salute" che per quattro anni ha svolto attività di volon-tariato in sostegno alla Usl e che quest'anno, per la prima volta, è stata uffi-cialmente riconosciuta attraverso una convenzione e un contributo ordinarioannuale di 50 milioni. La cooperativa conta uno staff di due psicologi e quat-tro medici psichiatri e psicoterapeuti, ed opera attraverso tre gruppi di psico-terapia multifamiliare, uno all'Aquila e due a Montereale (AQ).

INCARICHIRINNOVATIRoberto Ciarapica è ilnuovo presidente del-l'Associazione regio-nale delle cooperativedi produzione e lavo-ro umbra, aderentealla Lega. Lo ha resonoto la stessa orga-nizzazione in un co-municato nel quale sirende noto che Ciara-pica prende il postodi Marco Marcacci,attuale vicepresiden-te regionale della Le-ga. Mutamenti ancheai vertici della Cam-st, la cooperativa diristorazione aderentealla Lega: il consigliodi amministrazioneha accolto le dimis-sioni da direttore ge-nerale di MassimoBongiovanni nomi-nando come suo suc-cessore Franco Elmi.7

Page 8: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

115WrfiTO SERRATO CON NUMEROSE PROPOSTE EUROPEt PER IfiCOETICIOSARANNOESCLUSI IPRODOTTIPERL'ALIMENTAZIONE,LE BEVANDE,I FARMACI,GLI IMBALLAGGI.UNPROFICUODIBATTITOALL'INCONTROPROMOSSODA CREA,CDRLE UFFICIOMILANESEDELLA CEE

di Massimo Chiesa

MERCI ECOLOGI

II simbolo tedesco delY"angeloazzurro" e, a destra, il marchio

unificato della Cee

iSe

SOTTO CONTROLLOVera Squarcialupi,Presidente del Crea,in collaborazionecon il Centro Docu-mentazione e Ricer-che Lombardia e conl'Ufficio di Milanodella Commissionedelle Comunità Eu-ropee, ha organizza-to, continuando unatradizione ormaiconsolidata, una im-portante audizionesu una nuova propo-sta di regolamentoCee che riguarda unsistema unico pertutti i paesi per l'eti-chettatura ecologicadi alcuni prodotti in-dustriali.L'audizione è risulta-ta particolarmenteimportante in quan-to prendeva in consi-derazione una pro-posta di regolamentoda parte della Ceeche imposta in modonuovo il problemadell'impatto globalesull'ambiente, cioèl'impatto durante laproduzione, la distri-buzione, il consumoo l'utilizzazione e losmaltimento di alcu-ni prodotti di largoconsumo.

"L'ANGE OBLU"

L'oggetto dell'audizioneera la proposta presen-tata su iniziativa delCommissario Cee CarloRipa di Meana che hal'obiettivo di creare con-correnza, cioè in un re-gime di economia dimercato, tra prodotticoncepiti e realizzati inmodo tradizionale edaltri, quelli che potran-no avere l'etichetta eco-logica, che saranno piùsensibili all'ambiente.Si tratta dunque diun'iniziativa di grandeimportanza che ha unnuovo approccio legisla-tivo verso il problemadi una migliore produ-zione di beni e di mercipiù attento alle proble-matiche del conteni-mento energetico e del-l'impatto sull'ambiente.La proposta presentatanell audizione da IngridBaschab della Direzio-ne generale ambientedella Commissione del-le Comunità Europee diBruxelles, è nella so-stanza una proposta diregolamento che fissale modalità attraverso

le quali ogni aziendapotrà richiedere ad unacommissione istituitaad hoc che il proprioprodotto rechi un'eti-chetta ecologica che nedichiari la miglior com-patibilità rispetto ad al-tri con l'ambiente.Le categorie di prodottiche potranno portaretale etichetta (la propo-sta prevede lo stessosimbolo usato per l'An-no europeo per l'am-biente) saranno tuttecon l'esclusione dellemerci alimentari, le be-vande di ogni genere, ifarmaci e i contenitori oimballaggi.La strada per arrivarea questa nuova prezio-sa informazione per ilconsumatore, che gli e-videnzierà la qualità e-cologica dei prodotti, èperò ancora lontana,- inquanto il dibattito in-torno alla preposta èancora all'inizio, è mol-to vivo ed è oggetto dinumerose proposte in-tegrative.Il sistema proposto na-sce da alcune esperien-ze di alcuni stati mem-bri come la Francia, ilRegno Unito, i PaesiBassi, la Danimarca ed

COMUNITÀ EUROPEA a cura di Vera Squarcialupi

SOLO PERI GRECIMUSEIGRATISLa Corte di Giustizia delleComunità europee contestaalla Grecia la sua politica diaccesso ai musei dato che ri-serva solamente ai cittadinigreci il vantaggio di entrar-vi gratuitamente. Gli altricittadini della Cee, invece.devono pagare regolare bi-glietto. Secondo la legisla-zione europea, infatti, checomprende la libertà di cir-colazione delle persone, ognilavoratore con la nazionali-tà di uno Stato membro cherisieda in Grecia, deve gode-re di tutti i vantaggi socialiaccordati ai cittadini greci,ivi compreso l'ingresso gra-tuito nei musei.

AI PAESI POVERI I RIFIUTI TOSSICII rifiuti, anche tossici e pericolosi, dei paesi ricchi continuano a essere espor-tati nei paesi poveri nonostante le severe norme contenute nella Convenzionedi Basilea del marzo 1989 che vietano il commercio di tali rifiuti e nonostantequesto sia stato ribadito anche dalla Convenzione di Bamako del gennaio1991. La denuncia viene dall'associazione Greenpeace attraverso uno studiosul commercio internazionale dei rifiuti nel quale sono elencate, dal 1986, cir-ca 1.000 operazioni di esportazione di rifiuti per 160 milioni di tonnellate. Matali esportazioni vengono fatte passare per "operazioni di riciclaggio" o di"nuova utilizzazione", il che appare improbabile perché tutte e due le soluzio-ni presumono tecnologie d'avanguardia e controlli molto severi.

NORME PER L'ACQUISTO DI ARMIMentre i venti di guerra si sono attenuati, si apprende che una direttiva eu-ropea regolerà l'acquisto e la detenzione di armi da fuoco. In un primo tempotale norma avrà valore all'interno di ognuno dei 12 Paesi ma una volta cadu-te le frontiere interne, servirà per i controlli di polizia all'esterno delle fron-tiere comunitarie, quelle cioè con i Paesi che della Cee non fanno parte. Anzi-tutto in ogni Stato, per fare l'armaiolo, sarà richiesta un'apposita autorizza-ione rilasciata sulla base della sua serietà e'della sua capacità professionale.

E richiesto inoltre un registro per tutte le entrate e per tutte le uscite di armida fuoco appartenenti a tre categorie di armi, cioè quelle vietate al pubblico,quelle soggette ad autorizzazione e le armi soggette a dichiarazione. Ci sonopoi quelle a regime libero.

REGOLESEVEREPER L'AUTOIl Libro verde della Cee sull'am-biente delle aree urbane avrà diver-si seguiti legislativi, ma in partico-lare imporrà norme severe perquanto riguarda il traffico automo-bilistico, considerato la causa piùgrave dell'inquinamento urbano.Sono previste quindi misure di sco-raggiamento dell'uso dell'auto pri-vata, che sono già in cantiere e chetendono a regolamentare l'accessodegli autoveicoli nei centri delle cit-tà in base a formule che possonoandare dal divieto totale di ingressoalla possibilità di entrata solamen-te durante certe ore del giorno, madopo il pagamento di un pedaggio.Ben vengano, quindi, le disposizionieuropee per sopperire alla mancan-za di decisioni di molti amministra-tori nostrani. 8

N

O

Page 9: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

Covol se mLombardia ha reare una

a a,

lizzato

fortunoto compny .fmr 11 °

ne me di nove vill

confezione ecologicodenominala "Scalala verde"

con l'effigie di Cortesia

SC5511 611 IMBALLIDI CARTA - CARTONE -

CARTONCINOE PROTEGGA {

L'AMBIENTE n

in particolare Ia Ger-mania, che ha aperto lastrada avendo per pri-ma introdotto nei 1978il sistema "dell'angeloblu", un marchio diqualità che oggi segna-la oltre 3.000 prodottidi migliore e garantitaqualità ecologica. Lasperanza è che il pro-getto possa tra brevediventare realtà e cheanche in Italia il consu-matore possa scegliereciò che deve acquistare"consigliato" anche dal-la nuova ecoetichetta-tura Cee.L'audizione organizzatadai Crea, oltre alla re-lazione introduttiva diIngrid Baschab per laCommissione Ambientedella Cee, ha visto lapartecipazione e i com-menti di molti operato-ri italiani che, da diver-si punti di vista, am-bi en t al i sti, produttoridi beni, distributori,hanno dato il loro con-tributo alla riflessionesulla proposta di rego-lamento.

FREGIARSIDELL'ECOETICHETTA

Ingrid Baschab, oltre adillustrare i meccanismiproposti per l'etichetta-tura dei prodotti, ha vo-luto sottolineare duequestioni in particolare:la prima riguarda il fat-to che l'eventuale rila-scio dell'etichetta avvie-ne su iniziativa del pro-duttore che decide vo-lontariamente di sotto-porre il proprio prodottoalle analisi necessarie,superate le quali potràfregiarsi dell'eeoetichet-tatura, La seconda ri-guarda il fatto che laproposta di regolamentonon vuole né potrebberisolvere tutti i proble-mi ambientali connessialla produzione, all'uti-lizzo e allo smaltimentodi prodotti industriali,ma è solo uno strumen-to che si inserisce inun'economia di mercatoche vuole indurre i pro-duttori ad adeguarsi ai-le esigenze ambientalied i consumatori a pri-vilegiare nei loro acqui-Sti ciò che, rispetto al

passato, si presenta più"pulito".Il dibattito si è apertocon l'intervento di Gu-stavo Ghidini, presiden-te del Movimento con-sumatori, che, dopo ave-re apprezzato l'iniziati-va, ha però sollevatomolti interrogativi cheavevano, tra l'altro, loscopo di sottolineare co-me non fossero ancoraben definite le modalitàper iniziare l'istruttoriadelle domande, comenon ci fossero ancora glistandard ecologici ri-spetto ai quali i prodottisi debbono testare ed in-fine come non fosseropreviste dal regolamen-to sanzioni contro quelproduttore non solomendace, ma che stru-mentalizzi un prodottoetichettato per promuo-verne altri senza le ca-ratteristiche richieste.Di seguito è poi interve-nuta Cristina Rapisar-

da Sassoon, responsabi-le giuridica della rivistaImpresa Ambiente diproprietà de .11 Sale 24Ore, che ha voluto sotto-lineare come, secondolei, l'Italia rischi digiungere molto impre-parata ad un'iniziativadel genere e come ci siail pericolo della troppaburocratizzazione delleprocedure di rilasciodella nuova etichettatu-ra. E seguito poi ('inter-vento di Anna Bartolini,vicepresidente del Bure-au Européen des Union-i des Consommateurs,che ha voluto sottolinea-re la perplessità solleva-ta dall'esclusione nonsolo di alcuni prodotti,ma anche di servizi cheeventualmente potreb-bero fregiarsi dell'eti-chettatura ecologica.Vittorio Vedovato, del-l'Assolombarda, ha chie-sto una migliore defini-zione degli standard

tecnici ai quali i prodot-ti dovranno essere sotto-posti, mentre Domenicaivi arcuaci segretario diAmbiente e Lavoro, hachiesto che nei parame-tri Presi in considerazio-ne venisse inserito an-che l'ambiente di lavoronel quale il prodotto na-sce. Infine Gianni Cavi-nato, presidente di Agri-salus, dopo aver espostoun accordo di massimasull'iniziativa, ha chie-sto una presenza negliorganismi di decisionedei rappresentanti deiconsumatori, oltre a du-re sanzioni per chi, avu-ta l'etichetta, poi ne tra-sgredisca i principi.Un importante contri-buto è venuto al dibatti-to anche da Lucia Gra-nata, responsabile delControllo qualità dellaCoop Italia, con la qualeabbiamo poi avuto uncolloquio che riportia-mo. Il dibattito si è

quindi concluso con lareplica della relatriceIngrid Baschab che havoluto ribadire come ilregolamento sia ancorain fase di modifica e diperfezionamento, cheesso è un fatto comples-so che necessita ancoradi ulteriori definizioni.Ha peraltro ricordatoche sono al lavoro cin-que gruppi coordinatida diversi stati membriche dovranno definire letanto richieste caratte-ristiche tecniche deigruppi di prodotti.Infine ha voluto ribadi-re come il progetto di e-tichettatura ecologicanon vuole e non può ri-solvere tutti i problemiambientali, ma ha ilcompito di stimolarel'industria a produrrebeni di consumo con ca-ratteristiche di impattoambientale certamentemigliori che nella situa-zione attuale.

OPERAZIONE DMA VERE

L i7i .:2„...,

COLLOQUIO CONLUCIA GRANATADI COOP ITALIALucia Granata, che è intervenuta all'audizio-ne organizzata daI Crea, ha voluto portare ilparere di Coop Italia sul problema della eco-etichettatura. Il parere è senz'altro favorevo-le in quanto l'iniziativa si prefigge lo scopo distimolare una produzione industriale più ri-spettosa dell'ambiente e soprattutto di sensi-bilizzare il consumatore perché scelga i pio-dotti meno dannosi. Il contributo di Coop Ita-lia alla proposta di regolamento Cee eviden-zia innanzitutto come esista non solo la ne-cessità di evitare un appesantimento buro-cratico, ma soprattutto di fissare rigidi crite-ri con precise misure e valori di riferimentocosicché la richiesta di adozione dell'ecoeti-chetta risulti di facile compilazione e non sitrasformi in un ulteriore momento di confu-sione per il consumatore. Parallelamenteauspicabile che all'interno degli Stati mem-bri le autorità competenti preposte a riceverele domande di assegnazione siano assoluta-mente indipendenti da interessi sia indu-striali che commerciali.Un altro punto da ricordare, fra gli altri, èquello del controllo successivo all'assegnazio-ne dell'ecoetichetta: infatti è necessario chesia in qualche modo verificato il rispetto co-stante di quanto dichiarato nella domanda.Inoltre Coop Italia ritiene ingiustificata l'e-sclusione dal campo di applicazione dei pro-dotti alimentari, delle bevande e dei prodottifarmaceutici. In conclusione, Coop Italia ri-tiene che l'utilizzo di un serio sistema di eti-chettatura ecologica non possa che ben spo-sarsi con l'impegno Coop in difesa del consu-matore; una volta approvato e recepito dalnostro Paese, esso costituirà un punto di rife-rimento ed uno stimolo per le opportune mo-difiche delle formulazioni dei prodotti Coop eper la scelta dei nostri fornitori.

TAVA 7 7 A

UNA Cto‘iPicia IVALA SUA STORIAGennoro Corbone,L'anno 1945 il giorno 9 aprile...". LaCooperativa ho lavoratori di Tavauanacon Yillavesco ha cronaca e sfuria,Edizione o Cura detta Cooperativa,l /2 pp. • Sip

Questo libro ci ha piacevolmente sor-presi, Non è la prima volta che una co-operativa, anche di media o piccola di-mensione, riesce a trovare la volontà ele risorse per affrontare la pubblicazio-ne della propria storia. In genere l'As-sociazione lombarda si preoccupa cheil tutto non si traduca in un prodottoche resti nell'ambito dei soci e pocopiù. Alcune di queste storie sono usciteperciò in una collana editoriale, e quin-di sono nel catalogo di un editore, un

9 ricercatore le pub trovare segnalate e

puó acquistarle o consultarle più age-volmente. Per garantire poi un livelloadeguato suggeriamo di affiancare alvolonteroso ricercatore locale un giova-ne storico che possa consigliare e tra-sferire i metodi "scientifici" di ricerca.Lo storico inoltre ha più facilità di ac-cesso ad archivi e a pubblicazioni cheper un ricercatore locale sono di

reperimento. Gennaro Carbone èstato la fortuna di Tavazzano e dellasua cooperativa. L'autore avverte let-tori di non essere uno storico "patenta-to" e soprattutto di non avere avutotutti gli strumenti e le fonti a disposi-zione. Ma ha fatto un bel lavoro.Persino il titolo è tutt'altro che banale.Sono le prime parole dell'atto costituti-vo presso il notaio. Ma è anche la chia-ve particolare per questa cooperativa.

L'8 aprile del 1945 c'è ancora la guer-ra, c'è la Repubblica di Salò, c'è if Po-destà, e proprio questa autorità del re-gime fascista è 3 primo promotore del-la cooperativa. Insomma centinaia dicooperative nascono o rinascono dopola Liberazione, invece la cooperativa diTavazzano nasce venti giorni prima, Eil libro cerca di spiegare il perché, rac-conta come comunque dopo la Libera-zione gli antifascisti .:erchino di costi-tuire una nuova cooperativa, ma comela saggezza del notaio porti a salvarequella già costituita sostituendo partedei responsabili iniziali. Per il resto èla storia di un piccolo comune, dellesue attività agricole e industriali. Eanche la storia della nazionalizzazionedell'energia elettrica, fortemente soste-nuta dai lavoratori elettrici locali, di-pendenti di una centrale privata. E an-che la storia di spostamenti del bari-centro del territorio urbanizzato, con lesedi della cooperativa che si spostano eprobabilmente si sposteranno ancoraper la diversa funzione assunta dallaferrovia o dalla statale, per l'amplia-

mento di popolazione di una frazionerispetto ad un'altra. Ecco, forse questaè un'altra caratteristica dei cooperatoridi Tavazzano e Villavesco. Ci sono statianni di immobilità, di gestione non at-tenta alle novità le alle norme ammini-strative), e il libro fa benissimo a ricor-darli. Ma giustamente prevalgono imomenti di innovazione, di traslochi,di trasferimenti, che danno il senso diuna comunità che ha il coraggio deicambiamenti. Bisogna fare i compli-menti anche ai fotografi che nei varianni hanno documentato le vicendedella cooperazione con delle belle im-magini, a coloro che le hanno conserva-te e le hanno messe a disposizione pet-i]. libro, che è anche ben curato nellaveste editoriale. La finiamo qui, perchésennò sembra che questi apprezzamen-ti siano di maniera.Se qualcuno volesse avere il libro puòrivolgersi alla cooperativa se gli capitadi passare da Tavazzano. Per chi fossepiù lontano, Quale consumo può essereil tramite per le richieste.

Ugo Pinferi

Page 10: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

VENTISETTEASSEMBLEEPER DISCUTEREIL BILANCIO 1990di SergioGhiringhelli *Dal 4 al 18 maggio1991 sono convocate 27assemblee separate del-le sezioni soci, per l'ap-provazione del bilancioconsuntivo 1990. Laconvocazione avverrà adomicilio di ogni socioattraverso un edizionespeciale di Quale Con-sumo e con manifestiaffissi nei negozi.L'anno scorso la presen-za a queste assembleefu di 2.569 soci, dei

quali 928 donne. Nonmolto se consideriamol'insieme del corpo so-ciale, anzi dobbiamoammettere che é unapresenza piuttosto scar-sa e non possiamo cheauspicare una maggio-re rispondenza.Certo, i soci presentisono la parte più sensi-bile che dimostra inte-resse sui dati di bilan-cio entrando nel meritocon pareri e suggeri-menti. Ma il problemadi un maggior coinvol-gimento rimane tuttora

insoluta. Quest'annonon essendoci una sca-denza di rinnovo degliorganismi dirigenti, af-fronteremo con maggiorprofondità alcuni aspet-ti interessanti.Innanzitutto verrannoillustrate le diversifica-zioni aziendali, cioè tut-te quelle attività econo-miche collaterali che laCoop svolge: ipermerca-ti, ristorazione colletti-va, "fai da te", turismo.Poi verrà distribuito atutti il "Bilancio sociale1990", un riepilogo

puntuale delle attivitàsvolte verso il territo-rio, in termini culturali,di educazione consuma-nista, di servizi. Si trat-ta di un documento chetestimonia la specificitàdell'azienda cooperati-va rispetto ad altre re-altà apparentementesimilari. Qui si riscon-trano certamente mag-giori livelli di parteci-pazione della nostra ba-se sociale.Sono molte migliaia isoci che partecipano al-le proposte organizzate

dalle nostre Sezioni edalla direzione del Set-tore.Dalle conferenze sullaeducazione alimentare,alle iniziative ecologi-ste, dai concerti alle gi-te sociali, dai rapporticol mondo della scuola,alle mostre, alle attivi-tà sportive.Davvero una moltitudi-ne di attività che si in-trecciano con lo sforzoche l'azienda cooperati-va produce nel proporreconsumi controllati chedanno più sicure garan-

zie al consumatore, ba-sti pensare alla politicadi marchio Coop e ai"Prodotti con amore"nel campo dell'ortofrut-ta e delle carni.A presto dunque, ad u-na tornata di appunta-menti che non sono soloun doveroso impegno i-stituzionale, ma soprat-tutto momenti di con-fronto democratico e diriflessione sulle proble-matiche del nostro fu-turo.

*Direttore del settoresoci e consumatori

LENDARIO DELLE ASSEMBLEE SEPARATE DI BILANCIO Immilig(1°.Conv, giovedì 2 maggio, ore 18) ( l' Conv. mercoledì 8 maggio, ore 18) (1° Conv. sabato 11 maggio, ore 181 Conv, martedì 14 maggio, ore 18)sabato 4 maggio, ore 14,30 giovedì 9 maggio, ore 21,00 lunedì 13 maggio, ore 20,30 giovedì 16 maggio, ore 21,00Como Mi/Ornato Pizzighettone Mi/QuarenghiCentro Civico, via Varesina, 1 - Sala "Risorgimento", via Hermada 8 Sala Consiliare, Piazza del Comune - Auditorium Centro Civico,Conio - Milano Pizzighettone via Quarenghi 21 -

Milano(1° Conv. giovedì 2 maggio, ore 18) (1° Conv. mercoledl 8 maggio, ore 18) (1° Conv. sabato 11 maggio, ore 18)sabato 4 maggio, ore 14,30 giovedì 9 maggio, ore 21,00 lunedì 13 maggio, ore 21,00 (1° Conv. mercoledì 15 maggio,Voghera Cormano Corsico ore 18,00)Centro Sociale, viale Repubblica 25 - Circolo "Nuova Vittoria", via Moli- Saloncino della Pianta, via Leopardi venerdì 17 maggio, ore 20,30Voghera nazzo 6 - Cormano 7 - Corsica Cassano d'Adda

(1° Conv. sabato 4 maggio, ore 18) (1° Conv. giovedì 9 maggio, ore 18) (1° Conv. lunedì 13 maggio, ore 18)Cinema "Alexandre,via Divona -

lunedì 6 maggio, ore 20,30 venerdì 10 maggio, ore 20,30 martedì 14 maggio, ore 20,30 Cassano d'AddaSoresina Lodi CremaSala riunioni Scuole elementari, via Scuola media "Arcobaleno", via Torti- Auditorium "Cavalli", piazza Trento (1° Conv. mercoledì 15 maggio,Matteotti 8 - Soresina rd - Lodi e Trieste - Crema ore 18)

venerdì 17 maggio, ore 21,00(1° Conv. sabato 4 maggio, ore 18) 11° Conv. giovedì 9 maggio, ore 18) (1° Conv. lunedì 13 maggio, ore 18) Vigevanolunedì 6 maggio, ore 21,00 venerdì 10 maggio, ore 21,00 martedì 14 maggio, ore 21,00 Sala Teatro "Gi-Fra",Sesto S. Giovanni - Mi/Pitagora Novate M. Bareggio/Settimo M. corso Genova 38 -Villa De Ponti, via Dante 6 - Sala Consiliare, via Vittorio Veneto Auditorium Scuola S. Martino, via VigevanoSesto S. Giovanni 18 - Novate Madonna Assunta - Bareggio

(1° Conv. lunedì 6 maggio, ore 18) Conv. giovedì 9 maggio, ore 18) (1° Conv. lunedì 13 maggio, ore 18)(1° Conv. mercoledì 15 maggio,ore 181

martedì 7 maggio, ore 21,00 sabato 11 maggio, ore 14,00 martedì 14 maggio, ore 21,00 venerdì 17 maggio, ore 21,00Mi/Suzzani Brescia Bollate Busto ArsizioSede Sezione Soci, viale Suzzani 273 Teatro Salesiano, via Don Bosco - Sala Paolo VI via Leone XIII Villa Thvaglieri, via Volta 11113 - Bu-- Milano Brescia sto Arsizio

(1" Conv. martedì 14 maggio, ore 18)(1° Conv. lunedì 6 maggio, ore 18) (1° Con.v. giovedì 9 maggio, ore 18) giovedì 16 maggio, ore 21,00) (1° Conv. giovedì 16 maggio, ore 18)martedì 7 maggio, ore 21,00 sabato 11 maggio, ore 14,30 Peschiera B J sabato 18 maggio, ore 10,00Villasanta/Arcore OperafRozzano (Locale T./Pieve E.) Mi•Freikofel CremonaCentro Sociale via S. Apollinare - Ar- Cinema Eduardo, via Giovanni XXIII Sala Coop. Edificatrice, via Giovanni Hotel Continental, piazza Libertà -core - Opera XXIII 2 - Peschiera B. Cremona

11° Conv. lunedl 6 maggio, ore 18) (1° Conv. giovedì 9 maggio, ore 18) (1° Coni. martedì 14 maggio, ore 18) (1° Conv. giovedì 16 maggio, ore 18)martedì 7 maggio, ore 21,00 sabato 11 maggio, ore 14,30 giovedì 16 maggio, ore 21,00 sabato 18 maggio, ore 14,30MilLivigno Cinisello Balsamo Muggiò LavanoCentro Polivalente, via Livigno 3 - Circolo Culturale "R. Di Salvo", via Sala Coop. Edificatrice, via Galvani Centro Civico,Milano Garibaldi - Cinisello B. 12 - Muggii via C. Battisti 46 - Laveno

UNAMANOA FERMAREIL DESERTO"Cooperazione Coop inBurkina Faso" è il tito-lo della mostra realiz-zata da Coop Lombar-dia e Coop Liguria colpatrocinio del ministerodegli Esteri e dell'Ara-

biente che si terrà aMilano dal 24 aprile al5 maggio 1991 presso ilsalone ILEI, via Salvini3 - MM Palestra.Attraverso le 100 im-magini fotografiche di

Vincenzo Martegani lamostra racconta l'av-ventura umana dei con-tadini del Burkina Fasoin lotta contro l'avanza-ta del deserto e nellapratica di difesa del-l'ambiente. Tematicache evidenzia l'impegnoassunto da Coop per fi-nanziare un progetto dicooperazione allo svi-luppo in collaborazionedon il Dipartimento diBiologia dell'Universitàdegli Studi di Milano.Un progetto di lotta al-la desertificazione natocon l'obiettivo di fornireun appoggio scientifico

e logistico a iniziativeche coinvolgono i conta-dini impegnati in formedi uso agricolo del suolocompatibili con la gravesituazione ambientaleche caratterizza i paesidel Sahel a sud delSahara.La mostra "Cooperazio-ne Coop in Burkina Fa-so" comprende quattrosezioni che vertono sul-la natura, la cultura, lacrisi ecologica e Pecosvi-luppo propri di un luo-go circondato da un im-menso oceano di sab-bia: il Sahel.Inoltre, a testimonian-

za di uno sviluppo com-patibile con un ambien-te estremo, minacciatodalla desertificazione,un grande plastico, si-tuato all'interno dellamostra, illustra una u-nità di produzione a-gricola costituita da u-na famiglia africanache vive nel PlateauMossi, in Burkina Fa so.Il plastico mostra inche modo questa fami-glia realizzi l'autosuffi-cienza attraverso unatipica economia di sus-sistenza migliorata da-gli impieghi di tecnicheagrobiologiche come le

dighette difensive, ilcompostaggio, ecc.Questa mostra fotogra-fica, presente inizial-mente a Milano, viag-gerà nelle principali cit-tà italiane tra cui Ge-nova, Brescia, Como eoffrirà al visitatore lapossibilità di conoscerein modo approfonditotutte le questioni af-frontate da Coop, chevanno dall'educazioneai consumi all'educazio-ne ambientale control'effetto dei detersivisull'ambiente acquaticoe di alcuni gas sull'at-mosfera. 10

Page 11: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

PASSIVITÀ EPATRIMONIO NETT01990

PASSIVITÀ A BREVEDebito versoforn. merce 111,544Debito versoforo. servizi 12.717Quota a brevemutui passivi 1.926Debiti diversiistituti aesk. 2.993Debiti versoSocietà control]. 8.152Debiti diversirimanenti 9.252Ratei e riscontipassivi 5.040TOTALE PASSIVITÀA BREVE 151.924

PASSIVITÀIMMOBILIZZATEMutui passivi 6.505Prestito sociale 215.846Trattamento finerapporto 16.172Altri fondiimposte tasse 587Altre passivitàimmobilizzate 192TOTALE PASSIVITÀIMM01311322ATE 239.392TOTALEPASSIVITÀ 391226

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 825Riserva rivalutar,.monetaria 5.135Altre riservegenerate da utilinon distribuiti 105.787Altre riserve nongenerate da utilinon distribuiti 976Risultato nettod'esercizio 28.523TOTALE PATRIMONIONETTO 141.248

TOTALE PASSIVOE NETTO 532.472

DALLA PRIMA CONTINUA COSTANTE LO SVILUPPO DI COOP LOIA

I NUMERIDI UN ANNO

SITUAZIONE PATRIMONIALE(in milioni)

isTAniTONIO

B LINI• C ENT

i L

Ci stiamo impegnandonel turismo, su un pro-getto che coinvolge al-tre strutture del movi-mento cooperativo, chepotrà offrire ai nostrisoci e ai nostri utentiampie possibilità discelta per il turismo dimassa, il turismo spe-cializzato e anche per isoggiorni e le vacanze.Abbiamo acquisito unapartecipazione maggio-ritaria nella società del"Brico lo", già presentenel Centro Bonola, cheha aperto recentementeun Brico a Portogruaroe che ne aprirà prossi-mamente uno a Geno-va, oltre ad avere unacatena dì Brico in fran-chising. Siamo presenticon il 50 per cento. conaltre cooperative nella"Pappo's" che è una so-cietà di ristorazione chegestisce mense azienda-li, scolastiche e self-ser-vice. Partecipiamo conCoop Lombardia, Bancoe Unipol Finanziaria, alprogetto per l'emissionedi una carta di credito"Unicard". Una cartamultiuso che servirà aisoci e agli utenti Coopper fare la spesa, per ilprestito soci e per fareacquisti in ogni parted'Italia e all'estero.Altri progetti sono allostudio per segnare unapresenza ulteriore delmovimento cooperativoin campi inesplorati masicuramente di notevoleinteresse.

Quel è all'internodella Lega il ruolodella Coop consuma-tori e quali sono gliobiettivi che ci stan-no di fronte?Nell'ambito della Legadelle Cooperative, sia alivello nazionale che re-gionale, è cresciuto no-tevolmente in questi an-ni ií ruolo delle Coope-rative di consumatori.Questo ruolo è destinatoad incrementarsi anco-ra per i successi rag-giunti e per alcune diffi-coltà che altri settoristanno incontrando adespandersi. Il nostro o-biettivo è quello di nonchiuderci nel settore di-stributivo, ma di ricer-care con altre aziendecooperative o società delmovimento cooperativoquelle intese utili a rea-lizzare grandi e qualifi-cati progetti intersetto-riali che, utilizzando lesinergie presenti nell'e-sperienza e potenzialitàdi ognuno, possano con-tribuire a far crescere esviluppare il movimentocooperativo in tutto ilpaese. Siamo perciò im-pegnati a lavorare perfar crescere il movimen-to cooperativo anche construmenti moderni digestione, e non comequalcuno pensa, a uti-lizzare il movimento co-operativo per svilupparesocietà di tipo privatisti-ce.

a cura diDaniele Moltresio

Di Roberto Mu.rgia*

I risultato dell'eser-cizio chiuso al 31 di-cembre 1990 rap-

presenta, per la nostracooperativa, un recordpositivo: l'indicatore diun successo il cui man-tenimento nel temporappresenta per tuttinoi uno stimolo moltoforte a fare sempre dipiù e sempre meglio.Dobbiamo però, ostina-tamente quanto dovero-samente, cercare di ca-pire i messaggi che i nu-meri e le percentuali ciinviano, messaggi chesottolineano aspetti del-la nostra attività doveabbiamo ottenuto mi-glioramenti significativied altri che invece ri-chiamano la nostra at-tenzione sulle cose dafare o da fare meglio.Nel commentare il bi-lancio del 1989 aveva-mo spiegato la leggeraflessione percentualedel risultato nei con-fronti di quello relativoall'esercizio precedentecon la rilevante quanti-tà di investimenti soste-nuti (56 miliardi),Il risultato dell'esercizio1990 fa registrare inve-ce un significativo incre-mento percentuale.Volendo anticipare ilpiù articolato commentoche seguirà, si può direche le principali ragionidi questa performancesono le seguenti:I) investimenti inferioria quelli dell'anno prece-dente anche se pur sem-pre di notevole entità(oltre 41 miliardi);2) un ottimo risultato,ancorché difficilmenteripetibile, della gestionefinanziaria;3) un ulteriore migliora-mento nella gestionecontrattualistica con inostri fornitori;4) una riduzione dellecomponenti negativenella gestione del mar-gine lordo (differenzeinventariali, cali e scar-ti ecc.). Dal punto di vi-sta qualitativo, gli inve-stimenti effettuati stan-no a significare iI prose-guimento dei lavori peri futuri centri commer-ciali di Baggio (aperturaprevista per la fine diquest'anno) e di Crema,il completamento delsupermercato di SestoS. Giovanni, alcune ri-strutturazioni, il prose-guimento dei lavori diampliamento ed ammo-dernamento del Magaz-zino di Pieve Emanuele,l'acquisizione di terreniper futuri Centri Com-merciali, l'innovazionetecnologica (è continua-ta l'installazione deiP.O.S. nei nostri P.d.V esi è realizzato il poten-ziamento del nostro cal-colatore centrale).Merita un rilievo parti-colare l'accelerazioneimpressa dalla coopera-tiva alla già definitastrategia di diversifica-zione che trova poi ri-scontro puntuale nel no-

stro bilancio: circa 2 mi-liardi di incremento del-le nostre partecipazionidi controllo. Da giudica-re molto importante èl'avvio di una iniziativanel campo delle carte dicredito: Coop Lombar-dia, Coop Liguria, Ba-nec (Banca nazionaledell'economia cooperati-va) e Unipol Finanzia-ria hanno dato vita a U-nicarcVVISA e contiamodi emettere le primecarte all'inizio del 1992."Quale consumo" si oc-cuperà diffusamente diquesto nuovo prodotto-servizio fra qualche me-se, quando cioè i contor-

1992). In sede di com-mento al Bilancio cre-diamo sia anche dovero-so ed utile fornire alcunidati che sicuramente so-no riconducibili a quegliaspetti sociali e politiciche caratterizzano lanostra attività ed il mo-do in cui ci sforziamo direalizzarla. I lavoratoridirettamente occupatisono passati da 1.946 a2.014 ai quali vanno ag-giunti gli oltre 300 inforza all'Iper Lombardiaed alle altre società danoi controllate. La coe-renza di intenti e di rea-lizzazioni tra il versanteaziendale e quello socia-le della Cooperativa, an-che quest'anno, trovamodo di esplicitarsi nel-la pubblicazione del bi-lancio sociale, pubblica-to per il secondo annoed arricchito di contenu-ti e di spunti di analisi.La socialità Coop, arti-colata attraverso questorendiconto, costituisceun prezioso patrimoniodi relazioni e scambi re-ciproci con il territorioin cui operiamo, e conti-nua ad essere sorrettada indicatori di sviluppo- anche numerici -molto interessanti.I soci di Coop Lombar-dia sono 130.539 alladata del 31 dicembre1990, cori un incremen-to di 8.538 unità rispet-to all'anno precedente,Ad essi vengono riserva-te attività educative, in-formative, ricreative,momenti di partecipa-zione e di arricchimentoculturale; questo senzadimenticare che, sulfronte degli interventidi solidarietà, continual'impegno in favore dei

ni di questa realizzazio-ne saranno meglio defi-niti.Ancora molto confortan-te è il risultato conse-guito dal nostro Iperco-op del quartiere Galla-ratese: oltre 90 i miliar-di di vendite realizzatenel secondo anno di atti-vità e molto buona laredditività raggiunta.Il pieno successo di que-sta nostra prima espe-rienza nel settore degliipermercati ci permettedi guardare con sereni-tà all'imminente aper-tura di Saggio ed allasuccessiva "partenza" diCrema semestre

Paesi in via di sviluppocon l'inizio di un ulterio-re intervento in Burki-na Faso. Passiamo oraad esaminare i princi-pali fattori economiciche hanno determinatoun utile netto di 28.523milioni (21.057 milioninel 1989) ed i principalidati caratteristici dellanostra struttura finan-ziaria e patrimoniale.1) Andamento dellevendite ancora moltobuono nonostante in al-cune particolari situa-zioni si cominci ad av-vertire la presenza di u-na concorrenza semprepiù agguerrita: la no-stra attività al dettaglioha fatto registrare unincremento di oltre il13% in valore assoluto edi circa il 9% nel con-fronto fatto a parità direte mentre quella gros-sista ha segnato un in-cremento di circa il 7%.2) 11 margine lordo glo-bale ha fatto segnare unulteriore miglioramentonei confronti di quellorealizzato nell'esercizioprecedente per effetto ditre fattori concomitanti:a) estensione dei banchiserviti nei nostri puntidi vendita;b) contenimento dellecomponenti negative(già ricordato all'iniziodi questo commento);e) miglioramento nellagestione della contrat-tualistica (anche questogià ricordato come unodegli elementi caratte-rizzanti l'esercizio1990). Vale anche la pe-na di ricordare che ilbuon andamento dellevendite è di per sé con-ferma della nostra com-petitività sui prezzi,

ATTIVITÀ 1990

ATTIVITÀ A BREVECassa e banche dc 27.222Quota a breve deicrediti versoFincooper 1.824verso Societàcontrollate 161.958Titoli eobbligazioni 60.388Crediti commercialiv. clienti 26.901Fondo rischisu crediti 906Rimanenze merci 29.209Fondo obsolescenzamerci - 400Crediti diversi 23.270Ratei e rise. attivi 22.976TOTALE ATTIVITÀ.A BREVE 352.472

IMMOBILIZZAZIONIFINANZIARIEQuota irnmo htitoli eobbligai. 24.859Partecipazioni dicontrollo 12.557Altre partecipazioni 11.799Depositi cauzionali 400TOTALE ArnvinkIMMOBILIZZATE 49.699

IMMOBILIZZAZIONITECNICHETerreni 16.940Immobili 100.713Impianti attrezz.e mobili 61.532Automezzi 5.815l rri mobirizz. corsorealizzazione 1.929Costi pluriennalicorso amm.to 5.730Fendiammortamento 62.269TOTALEIMMOBILIZZAZIONITECN. 130.391

TOTALE ATTIVO 532.472

competitività che va cosmunque sistematica-mente verificata sulcampo.3) Abbiamo già detto delrisultato della gestionefinanziaria che si avvaleanche del notevole con-tributo della nostra con-trollata SOCOFIL costi-tuita appunto con l'in-tento di garantire unagestione sempre piùprofessionale e speciali-stica. Anche per tutto il1990 abbiamo garantitaai nostri soci prestatoriun rendimento annuolordo del 9% insieme adun servizio in continuomiglioramento. La com-binazione di questi duefattori ci ha consentitonel corso del 1990 unaraccolta (comprensivadegli interessi maturati)di circa 37 miliardi conquasi 4 mila nuovi sociprestatori che al31/12/1990 sono 26.374.4) Anche nell'esercizio/990 si riscontra un an-damento crescente deicosti diretti soprattuttoper effetto dell'introdu-zione e della estensionedi servizi aggiuntivi neinostri supermercati.L'evoluzione dei costi in-diretti e delle spese ge-nerali è anche da mette-re in relazione all'impe-gno della cooperativa inattività di diversifica-zione.5) Per avere un quadrocompleto è opportuno o-ra soffermarci sulle po-sitive modificazioni del-la struttura finanziariae patrimoniale prodotteda un anno di gestionevalutando alcuni indicidi bilancia. L'esercizio1990 ha generato unautofmanziarnento (uti-

li +accantonamenti) di47 miliardi con un in-cremento dei mezzi pro-pri di oltre 28,5 miliardi(passano da 112,6 a141,2 miliardi); le im-mobilizzazioni tecnicheai netto dei corrispon-denti fondi di ammorta-mento si attestano a130,4 miliardi con unaumento di oltre 12 mi-liardi. L'analisi fin quieffettuata ci consente difare una diagnosi com-plessivamente moltoprecisa sulla situazionedella cooperativa. Percomodità possiamo sin-tetizzarla nel modo se-guente:a) prosegue l'evoluzionepositiva del già ottimostato di salute generale;b) migliorano la propen-sione e la capacità ad ef-fettuare investimenti inattività caratteristica,sarà altresì interessan-te però uno sforzo di ra-zionalizzazione delle at-tività complementari eili diversificazione;c) conferma delle sceltestrategiche fin qui ope-rate;d) esigenza di mantene-re viva l'attenzione suinecessari continui ade-guarnenti organizzativiche ci dovranno consen-tire di accompagnare losviluppo aziendale in ar-monia con le finalità pe-culiari di una organizza-zione cooperativa comela nostra. Per conclude-re, il messaggio che ilBilancio economico equello sociale ci invianoè un messaggio di consa-pevole fiducia nelle ri-sorse complessivamentea nostra disposizione.*Direttore ammisisirativo

e finanziario

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATOVendite lorde a! dettaglio

508.808

Vendite lorde magazzino

219.950Totale vendite lorde

728.755I.V.A. 71.870TOTALE VENDITE NETTE

656.885

Margine diretto

125.048Costo magazzino

27.979Margine lordo

97.069Costo lavoro

52.679Ammortamenti

4.820Altri costi

20.223MARGINE OPERATIVO

18.347

Ricavi altre gestioni

20.897{.-) Costo lavoro (altre gestioni) 1.381

Ammortamenti l'altre gestioni}4.842(-I Altri costi (altre gestioni) 1.822Accantonamenti straordinari 3.676UTILE D'ESERCIZIO 1890

28.523

Page 12: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

Lo sok/ dell'assemblee daremo i lavori

LA SULTA DEI DES LLA - -

LOMBARDIA APERTA DA UNA RELAZIONE DI ENRC)

POTENZIARELO SVILUPPOPER ESSERETRA ILEADERSDEL MERCATO

IL RUOLO DELLAPARTECIPAZIONE COMESCELTA IRRINUNCIABILENELLE PAROLE DIANTONIO BERTOLINISi è svolta a Milano agli inizi di mar-zo la Consulta delle Sezioni soci diCoop Lombardia con Ia presenza dioltre 200 soci componenti dei comita-ti. I lavori erano centrati sui docu-menti del Congresso regionale dellaLega e sulle tesi del Congresso nazio-nale.Numerosi i componenti del Consigliod'Amministrazione e del Consiglio

generale presenti all'incontro.La relazione introduttiva è statasvolta da Enrico Migliavacca, Presi-dente regionale dell'Associazione Co-operative dei Consumatori, il qualeha innanzitutto evidenziato i positivirisultati del settore che negli ultimiquattro anni ha prodotto investimen-ti per 140 miliardi e creato 735 nuoviposti di lavoro.Migliavacca ha poi tracciato un pa-norama dei principali operatori delladistribuzione moderna a livello euro-peo, evidenziando la necessità di po-tenziare i piani di sviluppo Coop perriconfermare anche in futuro la posi-zione tra i leader del mercato.In questo quadro, facendo riferimen-to alle tesi congressuali, la proposta

trova perfetta consonanza con l'impe-gno di massimizzare l'intersettoriali-là della promozione cooperativa sia alivello regionale che nazionale.Sono poi intervenuti i soci, Grossi delConsiglio di amministrazione, Cotta-neo B., Della. Rovere, Ghiringhellidella direzione, Pogliani, Merati,Vecchini, Ferrario vice presidenteche si è soffermato sulla opportunitàdi una visione unitaria del movimen-to cooperativo non necessariamentein contraddizione con lo sviluppo diuna rete Coop nel campo degli iper-mercati per fronteggiare una concor-renza ormai a livello europeo. Dopogli interventi di Ballardin, Gamminoe Orsini, ha concluso il presidente diCoop Lombardia, Antonio Bertolini il

quale ha voluto sottolineare come lecaratteristiche della socialità coope-rativa, della sua trasparenza e demo-craticità, debbano sempre presidiareogni indirizzo.Pertanto, pur individuando e condi-videndo la necessità di uno sviluppodiversificato e di una collaborazioneintersettoriale, bisogna aver ben pre-sente il coinvolgimento diretto delleaziende, dei loro dirigenti, dei lorosoci, perché la partecipazione è unascelta irrinunciabile.Si è poi proceduto alla elezione di 48delegati delle Sezione soci e 27 Con-siglieri al Convegno regionale dellaLega tenutosi il 22 - 23 marzo al cen-tro congressi di Assago (Ma

Sergio Ghiringhelli

eJN COlair- ls".~111..DES. TRE -CENTRALI REGIONALI

COOPERATIVE INLOMBARDIA

UNA FORZADA SEIMILA MILIARDI

ASCE

Uno dei temi propostialla discussione delCongresso della Lega èquello di un nuovo rap-porto con le altre cen-trali cooperative. Comei lettori sapranno, oltrealla Lega, la prima or-ganizzazione delle coo-perative sul piano stori-co, esistono in Italia laConfcooperative, cheorganizza le cooperati-ve di ispirazione catto-lica, e l'Agri, che rap-presenta le cooperativedi tradizione "laica".Il movimento cooperati-vo in Italia ha avuto sindalle origini queste di-verse anime. Le separa-zioni sono intervenutein epoche diverse e co-munque condizionate

da distinzioni, contrap-posizioni, contrasti pro-venienti dal dibattitopolitico. La concretezzadelle attività cooperati-ve si ritrova a disagiocon divisioni che sonoessenzialmente di sigla.I problemi quotidiani diconduzione delle azien-de, i problemi di strate-gia e le necessità di unordinamento giuridicoaggiornato, sono comu-ni a tutte le organizza-zioni.E questo lo spirito cheha animato l'affollatoconvegno regionale pro-mosso dalle tre organiz-zazioni delle cooperati-ve a Milano, 1'8 marzosul tema "'Tra mercato esocietà. Lo sviluppo del-

la Cooperazione inLombardia".Ci sono state le relazio-ni di Corrado Barbot,presidente della Con-fcooperative Lombar-dia, di Rinaldo Ciocca,presidente del Comita-to regionale lombardodella Lega, e di MarioGorla, presidente AgriLombardia.Se si sommano le forzedelle tre organizzazionisi ha questo quadro:

Cooperativo4.974 Fatturato 19896.000 miliardi

Soci 924.406

Insomma una forza eco-nomica, una presenza

sociale che però in Re-gione stenta ad ottene-re l'udienza che si meri-ta.E questo è stato il temadel confronto con i nu-merosi esponenti politi-ci che hanno partecipa-to alla manifestazione.C'è ancora molto da la-vorare, soprattutto suiterni di strategia setto-riale.Per quanto riguarda ilsettore delle cooperati-ve di consumatori lastrategia Coop si è di-mostrata'quella che piùè riuscita a coniugaregrande cooperativa ecooperative minori, cre-ando un sistema che haassegnato uno spazio euna funzione ad ogni

singola azienda, unifi-cando servizi e suppor-ti, mantenendo le auto-nomie.In altri settori le espe-rienze si equivalgonoper quantità o qualità(settore abitazione peresempio), mentre sulnuovo terreno delle coo-perative di solidarietà,in termini quantitativiè nettamente più riccal'esperienza Confcoope-rative.Ma non sono solo rose.Operatori, responsabilidi cooperative, hannodenunciato come lo Sta-to e la Regione, mentresono disponibili a cede-re funzioni e servizi cheil settore pubblico nonpuò offrire, sono però

incapaci di riconoscereil giusto compenso allavoro svolto dalle coo-perative.Se si aggiunge poi lanecessità per lo Stato diaumentare le entrate difronte ad una politicadi spesa incontrollata,le cooperative rischianonon di perdere privilegifiche o non ci sono pernulla o sono limitati),ma di ritrovarsi nell'im-possibilità di confron-tarsi con gli imprendi-tori privati che aspira-no a sostituire lo Statoin numerose funzioni.Insomma non mancanoi terreni di confronto edi iniziativa per tutto ilmovimento cooperativo.

Ugo Pinferi 12

Page 13: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

Totale dei Soci iscrittinell'albo socialecomprendente varie località con presenza pre-cedente di nostre strutture:

1987 102.4271988 112.0391989 121.9911990 130.539

Composizione per età

Maschi Femmine Totalj

Composizione per condizioneprofessionale

Maschi Femmine Totale18-35 anni 8,0% 10,9% 18,9% j3645 anni 10,6% 11,3% 21,9%.' Imprenditori,46-55 anni 10,7% 11,0% 21,7% dirigenti, lib. prof. 2,8% 1,0% 3,8%56-65 anni 9,2% 9,3% 18,5% Impiegati, artigiani,oltre 65 anni 10,0% 9,0% 19,0% commercianti 14,8% 10,8% 25,6%

Insegnanti 0,6% 2,1% 2,7%48,5% 51,5% 109,0% • Operai 14 ;4% 6,6% 21,0%

Pensionati 15,0% 13,5% 28,5%Casalinghe / 16,8% 16,8%

,Altri 0,9% 0,7I 1,6%Composizione per livello di istruzione

48,5% 51,5% 100,0%Maschi Femmine Totale

Istruzioneelementare n

il

nessun tipo 17,7% 21,6% 39,3%LicenzaMedia inf. 15,8% 14,7% 30,5%LicenzaMedia sup. 13,1% 13,5% 26,6%Laurea 1,9% 1,7% 3,6%

48,5% 51,5% 1150,0%

-5~

'TRA-Fr~UPP°SOCIALE

DILOOP

LA BASE

LOMBARDIA

COMELEGGERE LEDIFFERENZEMESSE INLUCE DALL'ANALISINUMERICA

di Marco Maggi

analisi socio-•is

demograficadella base so-

ciaie di Coop Lombar-dia ha ricevuto, nel cor-so deI 1990, un ulterio-re contributo in terminidi razionalizzazione emiglior approssimazio-ne dei dati individuali.Per centinaia di posi-zioni si è proceduto allarevisione e all'aggior-namento delle posizionipersonali, grazie ancheall'estensione dell'infor-matizzazione a nume-rosi punti vendita, cheha comportato un piùagevole recupero di ca-sistiche ancora non co-dificate secondo i para-metri in uso.I risultati che ne deri-vano, raccolti nelle ta-belle a fianco, presenta-no perciò un livello diattendibilità superiorerispetto a quelli presen-tati lo scorso anno.Le differenze rilevabilidal confronto1989/1990 sono da at-tribuire sia alla parti-colare composizione delcorpo sociale acquisitoin corso d'anno, sia allamigliorata leggibilitàdell'archivio dati.Viene confermata in-nanzi tutto, con ulterio-re accentuazione, laprevalenza femminileall'interno della basesociale, conseguenzasoprattutto dei nuovi

ingressi 1990 che han-no contribuito a rende-re ancor più visibilequesta caratteristica.La composizione per fa-sce d'età testimoniacertamente del proces-so di invecchiamento inatto nella popolazione,con una sottolineaturain linea se non superio-re rispetto alla mediaregionale. In leggeradiminuzione è la consi-stenza percentuale deisoci al di sotto dei 45anni, e in parallela con-seguente crescita è ilpeso degli iscritti collo-cati in età post-lavora-tiva. L'analisi per livel-lo di istruzione confer-ma l'immagine di unabase sociale più favore-volmente stratificatarispetto alla medialombarda, con l'accen-tuazione delle caratte-ristiche rilevate lo scor-so anno.I livelli inferiori di sco-larità si presentano inulteriore riduzione, e sirende di conseguenzapiù evidente la presen-za percentuale dei tito-lari di diploma oppuredi laurea.La composizione percondizione professiona-le denota la presenza didinamiche interne piùvivaci e meno univoca-mente interpretabili ri-spetto agli ordini diconsiderazioni prece-denti,La crescita della pre-

senza di pensionaticonferma quanto rile-vato a proposito dellastratificazione per età,e porta questa catego-ria a pesare poco menodi un terzo rispetto alcorpo sociale complessi-vo.Ugualmente in fase disviluppo è la presenzadi casalinghe, a testi-

monianza di un rappor-to fra utenza di puntovendita ed associazionea Coop Lombardia an-cora più diretto.In netto calo, per con-tro, il ceto operaio cheviene ridimensionato fi-no a circa un quinto deltotale: pensionamenti,stagnazione del settoreed accesso a nuove atti-

vita concorrono a ren-dere visibile il fenome-no, al quale non è co-munque estranea unaparticolare composizio-ne dei nuovi iscritti nel1990, che pare aver pe-nalizzato questa cate-goria.Sostanzialmente stabi-le, infine, la percentua-le degli occupati nel

settore terziario, con unincremento significati-vo nelle fasce di redditopiù elevato ed una leg-gera contrazione dellapresenza di insegnanti,una categoria tuttorada considerare qualeinterlocutore di partico-lare interesse per la co-operazione di consuma-tori.

Apprendiamo che gli americani, creatoridelle cosiddette bevande gassate e detentoridei mercati mondiali in questo settore, co-minciano ad esserne annoiati.Infatti, ai primi segnali, l'industria è andataalla ricerca di alternative, trovandole nelcaffè.Avete capito bene: bevande al gusto di caffèe, perfino, di cappuccino. Per noi, che diquesti "momenti sacri" della giornata faccia-mo un mito, può sembrare una stranezza euna forzata originalità: ma le mode, prima opoi, attraversano l'Atlantico e arrivano an-che qui, potete contarci.

FACCIAMOCI UN PANINO...DA 50.000 MILIARDIÈ una battuta, ma verosimile: il mangiare fuori casa [certo non solopanini) rappresenta ormai il 25% di tutti i consumi alimentari, perun totale, nell'89 dì quasi 50.000 miliardi, con una crescita del 3%Msoli tre anni.Se questa tendenza si confermerà assisteremo a forti cambiamentinella struttura generale dei consumi ma... come cambierà la salute?

LUNGA VITAAL GIAPPONEDove si vive più a lungo nel mondo? Se-condo rilevazioni dell'Organizzazionemondiale della Sanità i giapponesi, conuna media di 78 anni (80,7 le donne e74,7 gli uomini) sono il popolo più longe-vo della terra.Sembra del resto che non abbiano unparticolare metodo per ottenere questorisultato, poiché - come dovunque nelmondo sviluppato - fumano, bevono e disport ne fanno relativamente poco.Allora la marcia in più non può che veni-re dall'alimentazione, come è stato appu-rato: molti carboidrati (meglio se derivatida cereali integrali), prodotti a base disoia (che contiene acidi polinsaturi, bene-fici per la salute), e molto pesce. In partesi assomiglia alla dieta italiana, a base dispaghetti, ma gli altri ingredienti, evi-dentemente, sono quelli che "fanno la dif-ferenza".

BALENE:BELLEDA VICINOIl mondo verde sta facendocampagne da diversi anniper la cessazione della cac-cia alla balena, e i bersaglisono da sempre i "grandicacciatori", norvegesi egiapponesi.Che hanno pensato di cor-rere ai ripari, avviandonuove attività e nuovi busi-ness: nessuno infatti viete-rà crociere di navi ex-bale-niere per guardarle, guar-darle soltanto.Dunque una nuova formadi turismo: nei mari piùfreddi e tempestosi per ve-dere da vicino "le reginedel mare".Nei cataloghi turistici tro-verete questa opportunitàsotto il nome di "whale-watching" (l'osservazionedelle balene), una attivitàche non fa male a nessuno.

DALLA STAMPA q curo di Luciano Didera

USA:VIADALLEBOLLICINEW

Ni

Page 14: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

kiìIONE '91 DELL'INIZIATIVA DI C522U2/IARDIA E FERROVIE DELLO STATO

CRONACA DI UN VIAGGIOSUL

TRENODELLA NEVE

Una giornata sulla ne-ve può effettivamenteinteressare anche adun osservatore con pocaconfidenza con gli sci.L'occasione è propostadai "Treni della neve",l'iniziativa di CoopLombardia in collabora-zione con le Ferroviedello Stato, ormai in fa-se conclusiva nell'edi-zione 1991.La levataccia per poterpartire alle 6 dalla sta-zione Garibaldi di Mila-no è certo un sacrificioche non tutti hanno ilcoraggio di affrontare,ma il compenso c'è, sen-za dubbio.Si parte subito in alle-gria con centinaia digiovani colorati e vo-cianti che fanno svaniregli ultimi sbadigli. Maci sono anche gruppi difamiglie con le borsepiene di panini e ve-stiario da polo nord.Qualche coppia di an-ziani abituati a viaggia-re si sistemano inscompartimenti relati-vamente più tranquilli.

Quattro ragazze, ele-ganti e carine, accolgo-no con an sorriso ed in-sieme al buongiornoconsegnano i pieghevolidel programma e la me-rendina offerta da Co-op.Poi arriva Daniel, ilmago, con i suoi giochi-ni misteriosi che diver-tono e fanno restarecon tanto di naso anchei più spiritosi.Così il tempo scorre, traqualche conversazionee l'incontro di un amico,qualche pagina di un li-bro e un pisolino, ed èsubito Aosta.Sono le dieci e ognigruppo si precipita ver-sa le cabine che partonoper "Pila 2.000", lassùil sole splende di già.Ed eccoci immersi in u-na giostra gioiosa e feli-ce, in mezzo a gente chepare si conosca da sem-pre. La montagna dàun senso di misura cheridimensiona le nostreangosce.Siamo travolti dal sole,dal colore, dal bianco

splendore di una corni-ce incomparabile.Tanta gente, di ogni ce-to e dì ogni età, ma quile attrezzature hannouna capacità di ricezio-ne che dà risposta ad o-gni esigenza.Centinaia e centinaiadi sciatori salgono,scendono, veloci e pru-

denti, in ogni direzione.Un turbinio che incre-dibilmente affascinaanche chi, non avendol'età o essendo un po'pigro sceglie, come ali-bi, di mettere le gambesotto un tavolo.Più tardi, quando leombre si allungano, peri ritardatari che non vo-

Oen° mollare le ultimediscese si crea qualcheproblema di ressa agliimpianti che riportanoa valle. Una mezz'oradi fila da affrontarsicon un po' di pazienza,ma poi tutto terminaper il meglio.E siamo di nuovo sulnostro treno. Qualcuno

Osi a fianco a rrtngo D13 niel,ossisPito dalla nenfie e dai dueFiglioli, intrattiene l viaggiatoricon fantastiche magie.

Fato sotto: non mance nulla, c'èpersino io neve, al nasirearrivo ,

manca all'appello. Chis-sà, forse ha trovata unritorno con altri amici eha deciso di partire piùtardi, con un convogliosuccessivo di linea. Manon si può aspettarepiù di dieci minuti, perun treno è già un recor-d. Via, verso casa.Qua e là c'è già chi dor-me della quarta, stan-chissimi, specialmente ipiù giovani che hannospeso tutto.Ancora un assaggio Co-op e poi non ci resta cheleggere finalmente ilgiornale, non ancora a-perto.Si fa buio, il viaggiosembra più lungo.In qualche scomparti-mento c'è chi trova an-cora la voglia di canta-re o di fare casino.In fondo la prima fer-mata è la nostra, tantotempo in meno, tantafatica e pericolo in me-no e anche un contribu-to al risparmio energe-tico e all'aspetto ecolo-gico. Ma sì, un bilanciopositivo.

PRODOTTI COMPATIBILI CON L'AMBIE11~ 1.1~111111.

È VEROFALSO

~S n~1111 . _

L'inchiesta si è svolta dal 16 al 24 novembre1990.Hanno risposto 2.535 clienti, dei quali 1.540donne pari al 60,7 per cento e 995 uomini pa-ri al 39,3 per cento nei punti di vendita di

D.1 In questo punto di vendita sono presenti soloprodotti spray che non utilizzano come propel-lente il gas Cfc. responsabile del danneggiamen-to della fascia dí ozono

I RISULTATIDI UNREFERENDUMCONDOTTOIN ALCUNIPUNTI VENDITACOOP

Un semplice esperi--mento sulla sensibiliz-zazione in atto tra iconsumatori in terminidi problematiche am-bientali si è tradotto inun importante succes-so.Ci riferimento alla re-cente seconda fase del-l'operazione "ScatolaVerde", ripresa da moltigiornali, che si è inseri-ta in un contesto di con-vegni e seminari che adiversi livelli ha inve-stito il mondo scientifi-co, produttivo e distri-butivo.Le ultime direttive Ceesull'etichettaggio infor-mativo, che Coop anco-ra una volta ha antici-pato, e sulla necessitàdi adottare un marchiosui prodotti di consumoecocompatibili, sta cre-ando una vera rivolu-zione.Ora non abbiamo lapretesa che la nostra i-niziativa, svoltasi incollaborazione con Pro-

carton-Comieco e colpatrocinio del ministerodell'Ambiente, sia statacosì fondamentale, ècerto tuttavia che l'at-tenzione registrata tra iconsumatori ha sorpre-so anche noi.A conferma di ciò sta laquantità di risposte alquestionario, vero-fal-so, svoltosi nei grandipunti di vendita: Mila-no Iper-Bonola, Sesto S.Giovanni, Como. Oltre2.500 risposte raccolte,dalle quali il 60 percento donne, sono lacartina di tornasole diun grado di attenzioneche ormai dimostraquanto l'educazione aiconsumi abbia progre-dito e la qualità dellavita stia diventando unpatrimonio di sensibili-tà individuale e colletti-vo tra la gente.E interessante notarecome, tra le rispostepervenute, la stragran-de maggioranza si siariscontrata nelle cate-

D.2 L'eliminazione del fosforo dai detersivi hacomportato una diminuzione del loro potere la-vante

Vero 20,7%False 77,0%Non sa 2,4%

D.3 Tutti i biscotti sono presentati con imballi incarta o in cartone

Vero 52,0%Falso 45,0%Non sa 2,6%(Qui si riscontrano incertezze essendoci in assor-timento anche confezioni in scatole di metallo ocarta stagnola),

D.4 Coop, in questo punto di vendita, mette a di-sposizione oltre 300 tipi di prodotti imballaticompletamente in carta

Vero 83,9%Falso 12,0%Non sa 4,2%

D.5 "Quale Consumo", il mensile riservato daCoop Lombardia ai propri soci, è stampato sucarta patinata

D.6 Nei supermercati Coop il consumo dei sac-chetti di plastica è diminuito di oltre il 50%

gorie sociali elevate: il50 per cento tra profes-sionisti, insegnanti estudenti, impiegati etra fasce di età inferioriai 45 anni ben il 54,7per cento.Si avvera, ormai sem-bra, il tempo in cui lerisposte che una impre-sa produttiva o com-merciale dà a queste

problematiche, diventa-no fattore di successo edì acquisizione di fedel-tà da parte del consu-matore. Coop è da anniimpegnata in questa di-rezione, si tratta dimantenere la pool-posi-tion che oggi ci vieneancora riconosciuta.Meditate amici, medi-tate!

Milano • Iper Sesto S.G. Como Vero 26,0%34,2% 40,4% 25,4% Falso 60,1%

Non sa 13,4%

Vero 57,4% Vero 72,59Falso 37,6% Falso 23,8%Non amo. 5,0% Non sa 3,7%

14

Page 15: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

ASSOCIAZIONETEMPO LIBERO I VIAGGI

SardegnaLocalità: Villaggio Baia

delle Mimose

Partenza: 15/06/91e 15/09/91

Durata: 14 notti/15 giorni

Trasporto: volo speciale

Programma:1° giorno: Ritrovo dei partecipanti all'aeroportodi Milano Malpensa. disbrigo delle lormalitàd'imbarco e partenza per la Sardegna. Arrivo etrasferimento al Villaggio Baia delle Mimose, ce-na e pernottamento.Dal 2° al 14° giorno: pensione completa inhotel.Poss i bi I ilà• di effettuare escursioni facoltative.15° giorno: Prima colazione in hotel. Trasferi-mento in aeroporto e partenza per Milano.

Quota di partecipazioneal raggiungimentodl 30 partecipanti L. 1.180.0002' periodo: L. 1.100.000Supplemento singola L. 13.000al giorno

Bambini fino a 3 anni, in letto aggiunto, gratuitiBambini da 3/6 anni riduzione del 59% sul sog-giorno.Tessera Club. Obbligatoria, da pagare diretta-mente L 15.000 a persona (bambini fino a 6 annied adulti oltre i 60 esenti) per settimana con di-ritto a: ingresso in piscina, animazione pomeri-diana per bambini, diurna e serale per adulti conspettacoli, corsi collettivi di aerobica, tennis. surfe nuoto; iscrizione ai tornei.

La quota comprende:Volo speciale VRTrasferimenti aeroporto/Villaggio/aeroporto14 noni in pensione completaAssicurazione sanitariaAssistenza in toso.Don comprende:Bevande ed extra in genere, lutto quanto non e-spressamente indicato o cons iderato lacoltativo.

OLATOURS

CorsicaLocalità: Poggio Mezzana

Partenza: 29/06/91

Durata: 14 notti/15 giorni

Trasporto: traghetto

Programma:1° giorno: Ritrovo dei partecipanti presso la Sta-zione Centrale di Milano (orario da stabilire), Irasferimento in pullman al porto di Genova per l'im-barco sul traghetto per la Corsica.Arrivo a Bastia e trasferimento in pullman al Vil-laggio Alba Serena di Poggio Mezzana. Cena epernottamento in hotel.Da1 2° al 14 giorno: Pensione completa in ho-tel. Giornate a disposizione per attività individuali.15° giorno: Prima colazione e trasferimento alporlo per !Imbarco sui traghetto per Genova. Arri-vo e trasferimento in pullman per Milano.

Quota di partecipazioneal raggiungimentodi 40 partecipanti L.1.130.000

Supplemento singola al giorno L. 33.000

Riduzioni:- bambini fino a 2 anni in letto aggiunto in came-ra con i genitori 75% sul soggiorno- bambini da 3/6 anni in letto aggiunto in cameracon i genitori 30% sul soggiorno.Tessera Club: obbligatoria, da pagare direttamen-te FF 100 per persona a settimana (bambini fino a4 anni ed adulti oltre i 60 esenti) con diritto a: in-gresso in piscina e discoteca, corsi di ginnasticaed aerobica, corsi di calcio, nuoto e tiro con

Tornei sportivi. (calcio, calcetto, pallavolo,ping-pong, tiro con l'arco, bocce). tornei di cartee giochi da tavolo; uso diurno dei campi da ten-nis, canoe, mini-club (per bambini da 4 a 12 an-ni) con assistente e parco giochi, animazione conspettacoli e cabaret.

La quota comprende:Trasferimento in pullman da Milano al porto•diGenova A/RTrasferimento in traghetto da Genova a Bastia AIR14 notti in pensione completa presso il VillaggioAlba SerenaAssicurazione sanitariaTrasferimenti in locoAssistenza in loco.

Nen Include:Bevanda ed extra in genere, tutto quanto non e-spressamente indicato o considerato facoltativo.Documenti necessari:Carta d'identità valida per l'espatrio o passaportoin corso di validità.

BeCLATOURS

A) RiminiB) Piccione

Partenze: Rimini 01/06/91

Melone 07/09/91

Durata: 15 giorni/14 notti

Trasporto: PullmanGran Turismo

Programma:1° giorno - Milano/Emilia RomagnaRitrovo dei partecipanti nella prima mattinata(luogo da definire), incontro con nostro rappre-sentante e partenza in pullman Gran Turismo perla località prescelta. Arrivo, sistemazione in hotele pranzo. Pomeriggio libero. Cena e pernottamen-to in hotel.dal 2° al 14° giorno - Emilia RomagnaPensione completa in hotel. Giornale a disposi-None per attività balneari ed escursioni facoltati-ve.15° giorno • Emilia RomagnalMilanoPrima colazione e pranzo in hotel. Nel primo po-meriggio partenza per Milano in pullman GranTurismo. Arrivo e fine dei nostri servizi.

nuota individualedi partecipazione(gruppo minimo 40 persone)

partenza A)

partenza IQL. 510.000

1., 540.000

Supplemento camera singola(salvo disponibilità locale)L. 90.000

L 90.000

Supplemento servizi di spiaggia(4 sdraio ogni ombrellone)L. 25.000 L. 25.000

La quota comprende:- trasporto in puliman Gran Turismo perlda la lo-calità prescelta •- sistemazione in hotel 3 stelle, in camera doppiacon servizi privati-14 giorni di pensione completa più il pranzo del15° giorno, incluse bevande ai pasti (1/4 di vinoe 1/4 di minerale)- drink di benvenuto- uso di cabina al mare- festa dell'arrivederci- assistenza turistica per tutta la durata del sog-giorno- polizza assicurativa individuale- Cooptur Card

Durante if soggiorno saranno programmata e-scursioni facoltative

C icingurinTro

CostaAmalfitana

Partenze: A) 02/07/918) 14/07/91C) 09/09/91

Durata: 13 giorni/12 notti

Trasporto: Treno + pullman

Programma:1° giorno - Milano/Napoli/Costa Amaltita-naRitrovo dei partecipanti direttamente presso laStazione Centrale, incontro con nostro rappre-sentante e partenza per Napoli in treno, posti asedere riservati di 2° classe. Arrivo a Napoli etrasferimento in pullman in Costa Amalfilana. Ar-rivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.dal 2° al 12° giorno - Costa MannaiaPensione completa. Giornata a disposizione perattività balneari ed escursioni facoltative.13' giorno • Costa Amalfitana/Hapuli/Mi-lanoDopo la prima colazione trasferimento in pullmanalla Stazione ferroviaria di Napoli e partenza perMilano in treno, posti a sedere riservati di 2°classe. Arrivo e fine dei nostri servizi,

Quota individualedi partecipazione(gruppo minimo 25 persone)partenza A)

L. 880.000partenza 13)

L. 880.040partenza C)

L. 795.000

Supplemento camera singola(salvo disponibilità forale)

L 200.000

La quota comprende:- trasporto treno Milano/Napoli/Milano, posti ri-servati di 2° classe- trasferimento da/per la Stazione Ferroviaria aNapoli- sistemazione in hotel 3 stelle località Mino-ri/Malori, in carriera doppia con servizi privati- 11 giorni di pensione completa + un giorno dimezza pensione- drink di benvenuto- festa dell'arrivederci- assistenza turistica per tutta la durala del viag-gio- polizza assicurativa individuale

Durante il soggiorno saranno programmate e-scursioni facoltative a Capri - Paestum - Positano- Arruffi - Pompei - Ravel Io - Sorrento.La carta d'identità della Costa Amalfirana annove-ra più di una leggenda nella genesi dei suoi cen-tri Si racconta che Amalfi sia nata a causa di unprovvidenziale naufragio di navi romane. Il tra-scorrere del tempo ha fato sl che storia e leggen-da si sovrapponessero, mentre l'intervento del-l'uomo ha lasciato tante testimonianze da render-la oggi luogo fra i più aflascinanti della Campaniae d'Italia.La costiera è inoltre impreziosila da monumentiappartenenti ad epoche diverse. L'assoluta di-scontinuità del paesaggio, la varietà degli am-bienti, l'alternarsi ed il susseguirsi di montagne.mare, dirupo e collina, rendono questo luogo si-curamente unico nel Mediterraneo.

Una delle tante bellissime insenature della costa della Sardegna 'ren-Aurimio

Page 16: IL'90, PRESIDENTE? COM'È ANDATO - e-coop.it · TESSERE SCONTO A partire dal 20 maggio sono in distribuzione le nuove tesserine sconto soci che avranno un colore rosa e venti caselline

TATE '9TUTTO SPAGNAITALIA: MARE EMONTAGNA

FORECIA,CORSI;SARDEGNA ESICILIAIN GIRO

ORGANIZZAZIONE TECNICA:

Richiedi presso l'Ufficio soci del tuo supermercato Coop i quattro dépliant illustrativi.