IL VIAGGIO DI ULISSE - icsgalluzzo.it · A scuola Pandori, costruiam stoffa e co o i costum perchi...
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non riuscirono a spostarlo neanche di un millimetro. Il gigante Polifemo si avvicinò a
Ulisse e ai suoi compagni, allungò la mano, prese alcuni soldati e se li mangiò in un
sol boccone. Naturalmente sia Ulisse che i soldati avevano molta paura. Ulisse e i
suoi amici iniziarono a pensare subito a come salvarsi e decisero di far ubriacare
Polifemo con il vino che avevano portato. Così quando Polifemo la sera al ritorno dal
pascolo allungò la mano per mangiarsi altri soldati Ulisse offrì del vino a Polifemo. Il
vino gli piacque così tanto che ne bevve fino ad ubriacarsi. Poi cadde a terra
addormentato. Ulisse con i suoi compagni velocemente prese un legno appuntito gli
diede fuoco e tutti insieme lo infilarono nell’occhio di Polifemo.
Il ciclope iniziò a urlare fortissimo, chiedendo chi era stato a fargli così male e Ulisse
rispose che il suo nome era “Nessuno”. Allora Polifemo chiamò i suoi fratelli giganti
ciclopi, che accorsero subito, gli domandarono che era stato a fargli male e lui
rispose: Nessuno, credendo che fosse quello il nome di Ulisse. i suoi fratelli udita la
risposta e vedendolo ubriaco ritornarono via. Nel frattempo Ulisse con i suoi
compagni per poter uscire dalla grotta del gigante, si nascosero sotto le pance delle
capre e appena Polifemo, ormai cieco, tolse il sasso dalla porta, scapparono via.
Chiamarono i soldati rimasti sulla prima isola e remarono veloci per il mare finché
non furono lontani, molto felici per essere riusciti a fuggire.
Polifemo intanto piangendo chiamò il suo babbo Poseidone, che era un importante
dio, il quale tutto arrabbiato gli chiese: “chi era stato a farti male?” ma alla risposta
di Polifemo: “ è stato Nessuno” non riuscì ad aiutare il figlio.
Frammenti di conversazione in classe:
ULISSE INIZIA IL VIAGGIO DI RITORNO: in classe apriamo la mappa e guardiamo
Tutti: Ulisse per tornare a casa deve fare una strada molto molto lunga
una strada nel mare però perché Itaca è un’isola
deve superare anche i mostri
sì va dai mostri e dopo no
il Ritorno parte da Troia
devono arrivare a Itaca
‐ chi lo aspettava ad Itaca?
La moglie Penelope
Il figlio Telemaco
Anche il cane Argo
Quando sono in mare vedono 2 isole e decidono di riposarsi sulla prima che era
abitata solo dalle caprette
poi c’era un’altra isola accanto e decidono di visitarla, non lo sapevano che era
pericoloso
era l’isola dei ciclopi DEI GIGANTI CON UN OCCHIO SOLO
margherita: la mamma me l’ha letto si chiamano ciclopi e sono altissimi… come la
scuola!
anche di più
‐ e lì chi ci abitava?
margherita‐ Polifemo ‐ nella sua grotta
entrarono dentro nella sua grotta e lui quando torna mette un masso enorme
davanti per non farli più uscire
Filippo Z. ne ha mangiati 4 poi gli altri avevano tanta paura e provano a uscire ma
non gli riusciva nemmeno spostare un pochino la pietra e non ci riusciva nessuno
Anna hanno provato a pensare come fare a non farsi mangiare tutti e allora hanno
pensato di dare da bere il vino a Polifemo
Brian a farlo Ubriacare
allora Ulisse glielo dà e gli piace
Francesco ha bevuto tanto vino: 3 anfore (come fai a dire proprio tre? ‐ ”Guarda…”
Francesco ‐4anni, allora ci conta le anfore sul disegno!) allora si è ubriacato e poi gli
hanno messo un palo infuocato nell’occhio solo
gli bruciava
Ludovica è diventato cieco
ha iniziato a urlare e a chiamare i suoi fratelli ciclopi
erano anche loro giganti
arrivano tutti e gli hanno domandato chi è stato a farlo diventare cieco?
lui risponde “Nessuno”
perché Ulisse è stato furbo a non dirgli il suo nome vero
Filippo Z gli aveva detto che si chiamava NESSUNO
Francesco allora i giganti fratelli vanno via perché pensano che è ancora tutto
ubriaco e andarono via
Ludovica allora Ulisse e i soldati si legano sotto le pance delle capre così quando
Polifemo le tocca sopra per farle uscire fuori dalla grotta loro non si fanno scoprire
Francesco lo “fregano” e scappano alla nave
‐ partono e remano veloci per andare lontano alla svelta
margherita Polifemo chiama il suo babbo che era un Dio molto importante. Il dio
del mare. Il suo babbo gli domanda chi è stato ma alla risposta NESSUNO…anche lui
non lo può aiutare.
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Al risveglio Ulisse vedendosi solo e non riconoscendo Itaca a causa della nebbia,
pensò di essere stato preso in giro dai Feaci. Mentre girovagava per la spiaggia solo
e disperato gli apparve la bellissima dea Minerva che gli disse che era finalmente
arrivato a Itaca, ma di non correre subito a casa sua poiché era invasa dai Proci, dei
pretendenti che avrebbero voluto sposare Penelope.
Minerva però in qualche modo voleva aiutare Ulisse, così lo trasformò in un
vecchietto, poi sparì ed andò a chiamare suo figlio Telemaco, che era in viaggio per i
mari in cerca del padre, dicendogli di tornare subito.
Ulisse lentamente si incamminò sul sentiero che dalla spiaggia portava alla dimora di
Eumeo, il suo fidato aiutante il quale era intento a dare da mangiare ai porci. I cani
vedendo un forestiero iniziarono ad abbaiare forte. A quel punto Eumeo disse:
“Forestiero è pericoloso arrivare all’improvviso, i cani potevano farti del male”. Poi
vista la stanchezza di quel vecchio, ebbe pietà. Così lo invitò a entrare in casa e gli
diede da mangiare e bere. A questo punto Ulisse sempre tramutato in vecchietto
disse: “Sei stato molto gentile a invitarmi a casa tua” Eumeo gli rispose tutto triste e
con le lacrime agli occhi che avrebbe voluto ospitare il suo caro amico Ulisse, in
viaggio da molti anni, che ormai quasi sicuramente era morto. Gli raccontò che la
casa del suo amico era invasa dai pretendenti di Penelope che mangiavano in
continuazione tutte le cose del suo padrone. Mentre parlavano, la porta si aprì ed
entrò Telemaco il quale abbracciò Edmeo e chiese chi fosse quel forestiero. Eumeo
dovette uscire da casa per sbrigare delle faccende e a quel punto la dea Minerva
ritrasformò Ulisse che si fece riconoscere e finalmente dopo tanti anni poté
riabbracciare suo figlio. Insieme si recarono alla reggia di Ulisse. I proci vedendo un
povero mendicante iniziarono a prenderlo in giro ma Telemaco disse che nessuno
doveva toccare il povero mendicante e che a casa sua c’era da mangiare anche per
lui. Il vecchietto incontrò penelope che era intenta a tessere una tela, ma non venne
riconosciuto, poi tornò nella sala dove si facevano i banchetti.
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ma dopo un po’ per la paura vorrebbe scappare.
Ecco arriva Polifemo
che mangia alcuni soldati in un baleno.
Pensa e ripensa lo possiamo far ubriacare
e il suo occhio accecare.
Urla e strilla Polifemo
babbo mio “Nessuno”
mi ha fatto male.
Poseidone esce dall’acqua
ma di nessuno non c’è traccia.
Via veloci per il mare
Ulisse e gli amici a Itaca vogliono tornare.
Filastrocca inventata con i bambini di 4 e 5 anni
FRAMMENTI DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVI
• Svilupparelacapacitad'ascolto• comprendereerielaborareiltestoraccontatoindiversimodiasecondadell'eta.• Conoscerefiguremitichechearricchisconoilnostrovissuto:astuziaimpegno,coraggio,amicizia.• Superarelepaure• saperdistinguerepersonaggirealieinventati,• distinguereivaripersonaggi,coraggiosi,forti,astutibuonicattivi, • saperesprimereleemozioniepreferenzeversoimiti• stimolarelacuriositaearricchirelacreativita• arricchireillinguaggio• comprenderecheilmaterialechenormalmenteusiamopuoesserericiclato......• denominarelapropriafamiglia• effettuaredifferenzetralapropriaabitazioneequelledeimiti• differenziarelavitanelmareesullaterra
• R• R• comaterialdiplastic• gil'utilizzo• at• gi• at• at• r• d• alcirconda
Verificainitinere
Il lavoro è stato realizzato quasi interamente con materiale di recupero grazie alle
famiglie che hanno aiutato le insegnanti a trovare tutti gli oggetti necessari.