Il vescovo alla festa della Madonna Porta del Paradiso ... · Come ormai tradizione alla festa...

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Come ormai tradizione alla festa della Madonna del Portone, quest’anno dome- nica sera 3 seembre, il ve- scovo ha anticipato i temi della prossima leera pasto- rale. Essenzialmente due: la centralità della parola nel- la vita cristiana e la situazio- ne giovanile nella prepara- zione del Sinodo 2018. Tut- ti due i temi alla luce della figura di Maria, ascoltatri- ce della Parola e modello di fede operosa. La seimana della parola si svolgerà sin- tomaticamente, dal 2 all’8 oobre nel santuario ma- riano con rosario meditato nel turno serale delle vicarie della diocesi per conclude- re con la domenica della Pa- rola che quasi coincide con la festa della Madonna del Rosario. Il lavoro sulla real- tà giovanile terrà banco tut- to il prossimo anno pastora- le puntando soprauo sul discernimento vocazionale: non solo analisi della situa- zione ma calibratura della proposta educativa alla luce della realtà che cambia. Ma ecco le proposte nel- la sintetica omelia di mons. Ravinale. «Iniziamo questo seem- bre astigiano e questo anno pastorale affidandoci a Ma- ria Santissima Porta del Pa- radiso, custode vigile sul por- tone della nostra cià, colla- boratrice della Divina Prov- videnza, che assicura il pane quotidiano, prima ancora cu- stode delle persone, che diven- tano tue strumento della Provvidenza se sono disponi- bili a vivere con lo stesso spiri- to di Gesù. La pagina evangeli- ca ci parla appunto di Gesù, che doveva an- dare a Gerusalemme e soffrire molto, dispo- nibile a prendere la cro- ce della propria missio- ne e a portale fino in fon- do, con ricchezza di una personalità forte e inte- gra, che fa il proprio do- vere al di là di fatica, di consenso o disapprova- zioni, come il profeta Ge- remia che si sentiva og- geo di disapprovazio- ne perché ognuno si fa beffe di me. Il cammino del nuovo anno pastorale vorrà essere innan- zituo un lavoro sulla nostra personalità, per arricchirla di fortezza, ma ci chiamerà a prenderci a cuore i giova- ni e il discernimento voca- zionale, preoccupati di pen- sare secondo Dio e non se- condo gli uomini, proponen- do una sfida decisiva: “Qua- le vantaggio avrà un uomo, se guadagna il mondo inte- ro, ma poi perde la propria anima?”. Vorremo avviare questo im- pegno alla prima domenica di oobre, domenica del Rosa- rio, vivendola come do- menica della parola, se- condo il suggerimento di Papa Francesco, con l’in- vito alle Vicarie foranee di avvicendarsi in questo santuario per pregare il Rosario, bibbia dei pove- ri, che fa contemplare le diverse tappe della storia della salvezza, accostare araverso le pagine del- la Bibbia la figura del di- scepolo che Gesù amava, modello del giovane alla ricerca del Signore. Maria, che ci accoglie in questo santuario, ci aiuti ad accogliere con sem- plicità queste proposte, quasi come Geremia, sedoo dal Signore a non conformarci a questo mondo a purificare il nostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfeo». Gazzetta d’Asti | 8 settembre 2017 _________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA ________________________________________ 13 Venerdì 8 alle 21 nella parrocchia di Frinco celebra l’Eucarestia per la festa patronale della Natività di Maria Vergine. Sabato 9 alle 17 a Villata di Valfenera benedice un telaio solidale. Domenica 10 alle 11 a S. Paolo Solbrito nella chiesa della Madonna di Serra celebra l’eucaristia per la festa patronale. Martedì 12 e mercoledì 13 è a Susa per la riunione dei vescovi del Piemonte e del- la Valle d’Aosta. Giovedì 14 alle 11 nella chiesa di S. Martino celebra l’eucaristia per il liceo classi- co, il liceo artistico e l’istituto Q. Sella; nel pomeriggio ad Alassio partecipa all’in- contro dei seminaristi del seminario interdiocesano di Valmadonna. Venerdì 15 alle 16 nella cappella delle suore Figlie di N.S. della Pietà celebra l’eu- caristia per la professione perpetua di due suore. Domenica 17 alle 10 a Testona celebra l’eucaristia per la festa patronale; nel po- meriggio partecipa alla manifestazione del Palio 2017. Il vescovo dà udienza venerdì 8 dalle 9 alle 12. Incontri pastorali del vescovo LETTURE: Ez 33,7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20 Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì io sono in mezzo a loro La liturgia di oggi ci aiuta a ricordare che il Battesimo ci ha resi figli dello stesso Padre e quindi membri della grande famiglia dei fi- gli di Dio che si chiama Chiesa. Non si può essere cristiani a prescindere dal resto della comunità ecclesiale o ‘nonostante’ essa. L’ap- partenenza alla comunità ecclesiale tutta- via, non toglie anzi valorizza la responsabi- lità personale. Ci vengono in mente le vergi- ni sagge della parabola di Matteo 25 che non danno l’olio alle altre cinque. Infatti la carità, rappresentata dall’olio di riserva, può esse- re vissuta solo in prima persona: non si può appaltare ad altri ciò che meglio caratteriz- za l’identità del cristiano. Lo stesso Gesù sin dall’inizio della la sua missione comincia an- che a chiamare a sé gli apostoli, come a dire che la sua azione evangelizzatrice è sua certo, ma è già anche l’azione della Chiesa che sta prendendo forma giorno dopo giorno sotto la sua guida. Ezechiele aveva già compreso questa dina- mica tra responsabilità personale e apparte- nenza alla comunità: Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma del- la sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta per- ché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato». Noi siamo in prima battuta responsabili delle nostre azioni per- sonali e di quelle risponderemo a suo tem- po, tuttavia, proprio perché membri di una comunità non possiamo esimerci dall’aiutare i nostri fratelli a evitare il male quando que- sto è nelle nostre possibilità pena la perdita della nostra stessa salvezza. È quanto cerca di insegnare Gesù nel vangelo odierno: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascol- terà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due per- sone, perché ogni cosa sia risolta sulla paro- la di due o tre testimoni. ... La correzione fra- terna è una delle forme più alte di carità, ri- chiede umiltà e discrezione e l’ultima tappa proposta in questo movimento progressivo è proprio il confronto con tutta la comunità: ... Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comuni- tà; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. Quando Gesù ha insegnato ai suoi disce- poli a pregare, del resto, ha inventato il Pa- dre Nostro, pensato per essere la preghiera dei figli di Dio che pregano usando i prono- mi noi e nostro anche se si tratta della pre- ghiera personale perché sanno che quando pregano è la Chiesa tutta che prega tramite loro. E la preghiera comunitaria è la più effi- cace di tutte: ... In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». A sua volta Paolo, che di comunità ne ha fondate tante, aiutandole a rimanere unite tra loro anche attraverso la preghiera, le vi- site e le lettere, poteva a ragion veduta scri- vere: (...) Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; per- ché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. (...) La carità non fa alcun male al prossimo: pie- nezza della Legge infatti è la carità (seconda lettura). > Don Roberto Zappino DOMENICA 10 SETTEMBRE - XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A MEDITANDO LA PAROLA Inizierà il 12 ottobre (ore 18.45-22) Giovedì 12 oobre inizia la scuola di formazione teologi- ca. Da quasi 40 anni questa scuola ha come obieivo prin- cipale la presentazione organica dei contenuti della fede cri- stiana. Una conoscenza sintetica e argomentata del cristiane- simo è utile per un cammino di crescita nella fede personale e per una più completa preparazione in vista dei diversi servi- zi e delle diverse collaborazioni ecclesiali. Un’efficace opera di evangelizzazione ha sempre richiesto la generosa testimo- nianza di chi annuncia. Oggi accanto alla testimonianza è più che mai importante saper rendere ragione in modo sereno e argomentato della propria fede. A questo mira la riflessione teologica e anche la scuola diocesana di formazione teologi- ca vuole portare un contributo in questa direzione. Per questo motivo la scuola si rivolge in modo particolare: agli aspiranti al diaconato permanente; a quanti vogliono approfondire in modo sistematico e ar- gomentato la loro conoscenza del cristianesimo; a quanti collaborano nei vari ambiti dell’evangelizzazione e della catechesi (ragazzi, giovani, adulti...); a quanti svolgono servizi ecclesiali nell’ambito liturgico o caritativo; agli insegnanti di scuola elementare e materna. PROGRAMMA 2017-2018 Teologia biblica: vangeli sinottici e opera giovannea Prof. Secondo Migliasso (15 lezioni – 30 ore) Teologia sistematica: escatologia ed ecclesiologia Prof. Vittorio Croce (15 lezioni – 30 ore) Teologia morale: la dottrina sociale della Chiesa Prof. Marco Andina (10 lezioni – 20 ore) Liturgia: penitenza e unzione degli infermi Prof. Simone Unere (5 lezioni – 10 ore) Dialogo interreligioso e Islam Prof. Letizia Viarengo (5 lezioni – 10 ore) Introduzione al diritto canonico Prof. Da Siva Boaventura Hilton Luis (5 lezioni – 10 ore) Introduzione alla teologia pastorale Prof. Mauro Canta (5 lezioni – 10 ore) INFORMAZIONI PRATICHE Le lezioni si svolgeranno nel salone del seminario il GIOVEDI’ sera dalle 18,45 alle 22 a partire da giovedì 12 ottobre. Le iscrizioni si ricevono presso la “Nuova Libreria Cattolica”, corso Alfieri 338 e in Curia al mattino (don M. Andina). La quota di iscrizione per l’anno 2017/2018 è di 40 Euro. E’ possibile iscriversi anche a singoli corsi (10 euro per i cor- si di teologia biblica, sistematica e morale, 5 euro per gli al- tri corsi). Informazioni più dettagliate sullo stampato distribuito presso la “Nuova Libreria Cattolica”, in Seminario e in Curia. Al via la scuola diocesana di formazione teologica CAPANNI Fonderie CAMPANE - OROLOGI - IMPIANTI Via Reg. S. Stefano, 23-25 15019 Strevi (Al) Tel. 0144/37.27.90 FORNITORI DEL SANTUARIO B.V. CONSOLATA - TORINO E COLLE DON BOSCO - ASTI ASSISTENZA - MANUTENZIONI SU OGNI TIPO DI IMPIANTO CONSULENZE E PREVENTIVI GRATUITI Il vescovo alla festa della Madonna Porta del Paradiso Dal 2 all’8 ottobre la Settimana della Parola proprio al Portone Giovani e discernimento vocazionale

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Come ormai tradizione alla festa della Madonna del Portone, quest’anno dome-nica sera 3 sett embre, il ve-scovo ha anticipato i temi della prossima lett era pasto-rale. Essenzialmente due: la centralità della parola nel-la vita cristiana e la situazio-ne giovanile nella prepara-zione del Sinodo 2018. Tut-ti due i temi alla luce della fi gura di Maria, ascoltatri-ce della Parola e modello di fede operosa. La sett imana della parola si svolgerà sin-tomaticamente, dal 2 all’8 ott obre nel santuario ma-riano con rosario meditato nel turno serale delle vicarie della diocesi per conclude-re con la domenica della Pa-rola che quasi coincide con la festa della Madonna del Rosario. Il lavoro sulla real-tà giovanile terrà banco tut-to il prossimo anno pastora-le puntando sopratt utt o sul discernimento vocazionale: non solo analisi della situa-zione ma calibratura della proposta educativa alla luce della realtà che cambia.

Ma ecco le proposte nel-la sintetica omelia di mons.Ravinale.

«Iniziamo questo sett em-bre astigiano e questo anno pastorale affi dandoci a Ma-ria Santissima Porta del Pa-radiso, custode vigile sul por-tone della nostra citt à, colla-boratrice della Divina Prov-videnza, che assicura il pane quotidiano, prima ancora cu-stode delle persone, che diven-tano tutt e strumento della Provvidenza se sono disponi-bili a vivere con lo stesso spiri-to di Gesù.

La pagina evangeli-ca ci parla appunto di Gesù, che doveva an-dare a Gerusalemme e soff rire molto, dispo-nibile a prendere la cro-ce della propria missio-ne e a portale fi no in fon-do, con ricchezza di una personalità forte e inte-gra, che fa il proprio do-vere al di là di fatica, di consenso o disapprova-zioni, come il profeta Ge-remia che si sentiva og-gett o di disapprovazio-ne perché ognuno si fa beff e di me.

Il cammino del nuovo anno pastorale vorrà essere innan-zitutt o un lavoro sulla nostra personalità, per arricchirla di fortezza, ma ci chiamerà a prenderci a cuore i giova-ni e il discernimento voca-zionale, preoccupati di pen-sare secondo Dio e non se-

condo gli uomini, proponen-do una sfi da decisiva: “Qua-le vantaggio avrà un uomo, se guadagna il mondo inte-ro, ma poi perde la propria anima?”.

Vorremo avviare questo im-pegno alla prima domenica di ott obre, domenica del Rosa-

rio, vivendola come do-menica della parola, se-condo il suggerimento di Papa Francesco, con l’in-vito alle Vicarie foranee di avvicendarsi in questo santuario per pregare il Rosario, bibbia dei pove-ri, che fa contemplare le diverse tappe della storia della salvezza, accostare att raverso le pagine del-la Bibbia la fi gura del di-scepolo che Gesù amava, modello del giovane alla ricerca del Signore.

Maria, che ci accoglie in questo santuario, ci

aiuti ad accogliere con sem-plicità queste proposte, quasi come Geremia, sedott o dal Signore a non conformarci a questo mondo a purifi care il nostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfett o».

Gazzetta d’Asti | 8 settembre 2017 _________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA ________________________________________ 13

Venerdì 8 alle 21 nella parrocchia di Frinco celebra l’Eucarestia per la •

festa patronale della Natività di Maria Vergine.

Sabato 9 alle 17 a Villata di Valfenera benedice un telaio solidale.•

Domenica 10 alle 11 a S. Paolo Solbrito nella chiesa della Madonna •

di Serra celebra l’eucaristia per la festa patronale.

Martedì 12 e mercoledì 13 è a Susa per la riunione dei vescovi del Piemonte e del-•

la Valle d’Aosta.

Giovedì 14 alle 11 nella chiesa di S. Martino celebra l’eucaristia per il liceo classi-•

co, il liceo artistico e l’istituto Q. Sella; nel pomeriggio ad Alassio partecipa all’in-

contro dei seminaristi del seminario interdiocesano di Valmadonna.

Venerdì 15 alle 16 nella cappella delle suore Figlie di N.S. della Pietà celebra l’eu-•

caristia per la professione perpetua di due suore.

Domenica 17 alle 10 a Testona celebra l’eucaristia per la festa patronale; nel po-•

meriggio partecipa alla manifestazione del Palio 2017.

Il vescovo dà udienza venerdì 8 dalle 9 alle 12.

Incontri pastoralidel vescovo

LETTURE: Ez 33,7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20

Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì io sono in mezzo a loroLa liturgia di oggi ci aiuta a ricordare che

il Battesimo ci ha resi fi gli dello stesso Padre e quindi membri della grande famiglia dei fi -gli di Dio che si chiama Chiesa. Non si può essere cristiani a prescindere dal resto della comunità ecclesiale o ‘nonostante’ essa. L’ap-partenenza alla comunità ecclesiale tutta-via, non toglie anzi valorizza la responsabi-lità personale. Ci vengono in mente le vergi-ni sagge della parabola di Matteo 25 che non danno l’olio alle altre cinque. Infatti la carità, rappresentata dall’olio di riserva, può esse-re vissuta solo in prima persona: non si può appaltare ad altri ciò che meglio caratteriz-za l’identità del cristiano. Lo stesso Gesù sin dall’inizio della la sua missione comincia an-che a chiamare a sé gli apostoli, come a dire che la sua azione evangelizzatrice è sua certo, ma è già anche l’azione della Chiesa che sta prendendo forma giorno dopo giorno sotto la sua guida.

Ezechiele aveva già compreso questa dina-mica tra responsabilità personale e apparte-nenza alla comunità: Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma del-la sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta per-ché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato». Noi siamo in prima battuta responsabili delle nostre azioni per-sonali e di quelle risponderemo a suo tem-po, tuttavia, proprio perché membri di una comunità non possiamo esimerci dall’aiutare i nostri fratelli a evitare il male quando que-sto è nelle nostre possibilità pena la perdita della nostra stessa salvezza. È quanto cerca

di insegnare Gesù nel vangelo odierno: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascol-terà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due per-sone, perché ogni cosa sia risolta sulla paro-la di due o tre testimoni. ... La correzione fra-terna è una delle forme più alte di carità, ri-chiede umiltà e discrezione e l’ultima tappa proposta in questo movimento progressivo è proprio il confronto con tutta la comunità: ... Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comuni-tà; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.

Quando Gesù ha insegnato ai suoi disce-poli a pregare, del resto, ha inventato il Pa-dre Nostro, pensato per essere la preghiera dei fi gli di Dio che pregano usando i prono-mi noi e nostro anche se si tratta della pre-ghiera personale perché sanno che quando pregano è la Chiesa tutta che prega tramite loro. E la preghiera comunitaria è la più effi -cace di tutte: ... In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

A sua volta Paolo, che di comunità ne ha fondate tante, aiutandole a rimanere unite tra loro anche attraverso la preghiera, le vi-site e le lettere, poteva a ragion veduta scri-vere: (...) Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; per-ché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. (...) La carità non fa alcun male al prossimo: pie-nezza della Legge infatti è la carità (seconda lettura).

> Don Roberto Zappino

DOMENICA 10 SETTEMBRE - XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A

MEDITANDO LA PAROLA

Inizierà il 12 ottobre (ore 18.45-22)

Giovedì 12 ott obre inizia la scuola di formazione teologi-ca. Da quasi 40 anni questa scuola ha come obiett ivo prin-cipale la presentazione organica dei contenuti della fede cri-stiana. Una conoscenza sintetica e argomentata del cristiane-simo è utile per un cammino di crescita nella fede personale e per una più completa preparazione in vista dei diversi servi-zi e delle diverse collaborazioni ecclesiali. Un’effi cace opera di evangelizzazione ha sempre richiesto la generosa testimo-nianza di chi annuncia. Oggi accanto alla testimonianza è più che mai importante saper rendere ragione in modo sereno e argomentato della propria fede. A questo mira la rifl essione teologica e anche la scuola diocesana di formazione teologi-ca vuole portare un contributo in questa direzione.

Per questo motivo la scuola si rivolge in modo particolare:agli aspiranti al diaconato permanente;• a quanti vogliono approfondire in modo sistematico e ar-• gomentato la loro conoscenza del cristianesimo;a quanti collaborano nei vari ambiti dell’evangelizzazione • e della catechesi (ragazzi, giovani, adulti...);a quanti svolgono servizi ecclesiali nell’ambito liturgico • o caritativo;agli insegnanti di scuola elementare e materna.•

PROGRAMMA 2017-2018Teologia biblica: vangeli sinottici e opera giovannea

Prof. Secondo Migliasso (15 lezioni – 30 ore)Teologia sistematica: escatologia ed ecclesiologia

Prof. Vittorio Croce (15 lezioni – 30 ore)Teologia morale: la dottrina sociale della Chiesa

Prof. Marco Andina (10 lezioni – 20 ore)Liturgia: penitenza e unzione degli infermi

Prof. Simone Unere (5 lezioni – 10 ore)Dialogo interreligioso e Islam

Prof. Letizia Viarengo (5 lezioni – 10 ore)Introduzione al diritto canonico

Prof. Da Siva Boaventura Hilton Luis (5 lezioni – 10 ore)Introduzione alla teologia pastorale

Prof. Mauro Canta (5 lezioni – 10 ore)

INFORMAZIONI PRATICHELe lezioni si svolgeranno nel salone del seminario il • GIOVEDI’ sera dalle 18,45 alle 22 a partire da giovedì 12 ottobre.Le iscrizioni si ricevono presso la “Nuova Libreria Cattolica”, • corso Alfieri 338 e in Curia al mattino (don M. Andina).La quota di iscrizione per l’anno 2017/2018 è di • 40 Euro. E’ possibile iscriversi anche a singoli corsi (10 euro per i cor-• si di teologia biblica, sistematica e morale, 5 euro per gli al-tri corsi).Informazioni più dettagliate sullo stampato distribuito presso • la “Nuova Libreria Cattolica”, in Seminario e in Curia.

Al via la scuola diocesanadi formazione teologica

CAPANNI FonderieCAMPANE - OROLOGI - IMPIANTI

Via Reg. S. Stefano, 23-2515019 Strevi (Al)Tel. 0144/37.27.90

FORNITORI DEL SANTUARIO B.V. CONSOLATA - TORINOE COLLE DON BOSCO - ASTI

ASSISTENZA - MANUTENZIONI SU OGNI TIPO DI IMPIANTOCONSULENZE E PREVENTIVI GRATUITI

Il vescovo alla festa della Madonna Porta del Paradiso

Dal 2 all’8 ottobre la Settimana della Parola proprio al Portone

Giovani e discernimento vocazionale