Il verde del vicino non è più il più verde. Verde orizzontale, verde verticale. Con Dotto...

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Servizio di consulenza e assistenza al verde. Studio della biodiversità e eco-compatibilità ambientale. Consultancy and assistance for the green. Study of biodiversity and ambient eco-compatibility

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È da 31 anni che mi occupo di Impianti Sportivi, prati e di consulenza e assistenza sulla costruzione e manutenzione degli stessi. Specializzato nel settore dei campi da calcio, campi da golf, rugby, aree verdi pubbliche e private, piste di volo, campi da tennis, ippodromi, vigneti e bordi stradali riconosciuto internazionale, nella consulenza e assistenza. Tutti lavori a cui presto la consulenza vengono realizzati da addetti specializzati presenti presso l'azienda o l'ente che richiede il servizio o da aziende che operano da anni in questo campo, garantendo ed applicando tutte le normative vigenti nel paese in cui si opera, e garantisco il risultato in prima persona.

La mia forza è il fatto di poter collaborare con circa 10 Università dal 1983, sia in Italia che all’estero e con le maggiori Aziende produttrici di materia prima ( semi, concimi,terricci,trattamenti, impianti di irrigazione) nonchè con alcune aziende tecniche che forniscono scarpette e palloni, parte da non sottovalutare per l’incolumità dello sportivo [(nel ipotesi dei campi da calcio) ( per valutare i tipi di interventi da effettuare prima degli incontri tipo di taglio erba , eventuale carotatura fori a mq, sabbiatura etc)]. La collaborazione con le maggiori Università mi consente di decidere le essenze,distinguendole non solo per specie ma anche per varietà, le concimazioni ,l’irrigazione ed altri interventi più adatti ad ogni ambito in cui opero, prendendo in considerazione molteplici fattori,fondo,temperatura etc.Questa possibilità di collaborazione mi garantisce, quasi settimanalmente, di conoscere tutte le novità riguardanti le nuove ricerche ed i risultati delle stesse, sia in essere e che terminate e le prove in campo che vengono effettuate.

Non mi sto a dilungare nella presentazione, La pongo a conoscenza di tre tecniche che permettono un risparmio economico dal 30% al 70% ,ci sono ovviamente opportunità diversificate per tipologia di intervento da effettuare disponibili il tutto senza che la qualità del lavoro ne risulti di scarsa qualità all’opposto ne guadagna avendo un ottimo risparmio economico ed un minore impatto ambientale:

1. Irrigare prati nelle ore più calde della giornata. Questa tecnica permette un risparmio di concimazione pari al 30% ed un risparmio d’acqua che può arrivare al 70%, previo valutazione del terreno.

2. Nei prati dove è presente l’impianto di riscaldamento utilizzando circa 70 kg di concime per l’intero campo da calcio in questo esempio, si può ridurre la temperatura delle serpentine fino a 5 C°.

3. Possibilità di effettuare solo 4 tagli del manto erboso anno.Tutte le valutazioni vanno ovviamente ponderate in loco in quanto le variabili sono centinaia.

Avrei piacere poterLa incontrare personalmente per esporre le mie conoscenze, farLe valutate i lavori effettuati, le schede su cui opero e

le referenze.

Membro AIS (Assosementi) non rinnovabile per termine mandatiMembro ESA ( European Seed Association) non rinnovabile per termine mandatiMembro ISF (International Seed Federation) non rinnovabile per termine mandati

Di seguito i servizi forniti.

Servizio di consulenza e assistenza al verde. Studio dellaServizio di consulenza e assistenza al verde. Studio dellaServizio di consulenza e assistenza al verde. Studio dellaServizio di consulenza e assistenza al verde. Studio della biodiversitàbiodiversitàbiodiversitàbiodiversità e ecoe ecoe ecoe eco----compatibilità ambientale.compatibilità ambientale.compatibilità ambientale.compatibilità ambientale.

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Primo studio Italiano che utilizza il metodo Statunitense, Inglese, Irlandese e Giapponese delle prestazioni che ritroverà espresse.

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Servizi forniti dallaServizi forniti dallaServizi forniti dallaServizi forniti dalla

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Servizio di consulenza e assistenza al verde. Studio dellaServizio di consulenza e assistenza al verde. Studio dellaServizio di consulenza e assistenza al verde. Studio dellaServizio di consulenza e assistenza al verde. Studio della biodiversitàbiodiversitàbiodiversitàbiodiversità e ecoe ecoe ecoe eco----compatibilità ambientale.compatibilità ambientale.compatibilità ambientale.compatibilità ambientale.

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• Valutazione impatto ambientaleValutazione impatto ambientaleValutazione impatto ambientaleValutazione impatto ambientale biodiversità,eco-compatibilità

• Valutazione agronomico sportivo sul terrenoValutazione agronomico sportivo sul terrenoValutazione agronomico sportivo sul terrenoValutazione agronomico sportivo sul terreno

• Valutazione delle tecniche costruttiveValutazione delle tecniche costruttiveValutazione delle tecniche costruttiveValutazione delle tecniche costruttive

• Valutazione e supporto appalti Valutazione e supporto appalti Valutazione e supporto appalti Valutazione e supporto appalti comuni,enti,architetti e paesaggisti

• Prelievo campioni analisi Prelievo campioni analisi Prelievo campioni analisi Prelievo campioni analisi

• Selezione delle specie Selezione delle specie Selezione delle specie Selezione delle specie più adatte per ambiente ed uso

• Supporto architetti e paesaggistiSupporto architetti e paesaggistiSupporto architetti e paesaggistiSupporto architetti e paesaggisti

• Istruzione PersonaleIstruzione PersonaleIstruzione PersonaleIstruzione Personale

• Verde Pubblico e privato Verde Pubblico e privato Verde Pubblico e privato Verde Pubblico e privato comuni,enti,architetti e paesaggisti

• Campi da calcio Campi da calcio Campi da calcio Campi da calcio

• Campi da Golf Campi da Golf Campi da Golf Campi da Golf

• RugbyRugbyRugbyRugby

• Tennis su erbaTennis su erbaTennis su erbaTennis su erba

• Hockey pratoHockey pratoHockey pratoHockey prato

• CricketCricketCricketCricket

• Vigneti inerbimento Vigneti inerbimento Vigneti inerbimento Vigneti inerbimento per favorire ‘l aumento di flavonoli e antociani

• Bordi Stradali Bordi Stradali Bordi Stradali Bordi Stradali

• Piste da SciPiste da SciPiste da SciPiste da Sci

• IppodromiIppodromiIppodromiIppodromi

• Semina al apertoSemina al apertoSemina al apertoSemina al aperto con scelta delle essenze più adatte per ambiente ed uso

• Semina al coperto Semina al coperto Semina al coperto Semina al coperto con scelta delle essenze più adatte per ambiente ed uso

• Rigenerazione Rigenerazione Rigenerazione Rigenerazione con scelta delle essenze più adatte per ambiente ed uso

• Overseeding Overseeding Overseeding Overseeding con scelta delle essenze più adatte per ambiente ed uso

• ManutenzioneManutenzioneManutenzioneManutenzione

• LivellamentoLivellamentoLivellamentoLivellamento

• Arieggiatura con scelta Arieggiatura con scelta Arieggiatura con scelta Arieggiatura con scelta più adatta per ambiente ed uso

• Verticut Verticut Verticut Verticut più adatta per ambiente ed uso

• Verti drainig Verti drainig Verti drainig Verti drainig più adatta per ambiente ed uso

• Sabbiatura Sabbiatura Sabbiatura Sabbiatura più adatta per ambiente ed uso

• Top dressingTop dressingTop dressingTop dressing con scelta della miscela più adatta per ambiente ed uso

• Taglio Taglio Taglio Taglio più adatto per ambiente ed uso

• Irrigazione Irrigazione Irrigazione Irrigazione con scelta del metodo e tempo più adatto per ambiente ed uso

• ConcimazioneConcimazioneConcimazioneConcimazione più adatta per ambiente ed uso

• TrattamentiTrattamentiTrattamentiTrattamenti

• EcosostenibilitaEcosostenibilitaEcosostenibilitaEcosostenibilita

• DiagnosticaDiagnosticaDiagnosticaDiagnostica

• Ricerca nuove varietà, Ricerca nuove varietà, Ricerca nuove varietà, Ricerca nuove varietà,

miglioramento genetico. miglioramento genetico. miglioramento genetico. miglioramento genetico.

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PER OTTENERE QUESTO

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CAMPIONATURA ED ANALISI

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IRRIGAZIONE

Tipi di terreno

Sabbia Terriccio sabbioso Terriccio Terriccio limoso Terriccio argilloso Argilla

Infiltrazione

CM all’ora

5,080 centimetri 2,540 centimetri 1,270 centimetri 1,016 centimetri 0,762 centimetri 0,508 centimetri

Tempo per 2,54 cm

Per impregnarsi dentro

0,5 ore 1,0 ore 2,0 ore 2,25 ore 3,3 ore 5,0 ore

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CONCIMAZIONI

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ARIEGGIATURA E CAROTATURA

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TAGLIO

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DRENAGGIO

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Controllo computerizzatoscelta essenzeconcimazione

irrigazione

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Il golf è uno sport disciplinato da numerose regole, apparentemente complicate: dovendo prevedere varie situazioni di gioco, su cui influiscono morfologia dei campi, situazioni ambientali, vantaggi assegnati ai giocatori (i cosiddetti handicap), materiali a disposizione, tipi di competizione, le regole del golf sono aggiornate e pubblicate con cadenza quadriennale a cura degli enti preposti (Governing Body): per l'Europa è il Royal & Ancient Golf Club of St. Andrews (R&A), in Scozia; per gli Stati Uniti e Messico la United States Golf Association (USGA).Il golf è uno dei pochi sport a non avere un campo di gioco standardizzato: ogni campo nel mondo è diverso nelle sue caratteristiche anche se alcuni elementi si trovano ovunque. Un campo da golf può essere situato su grandi aree in pianura, in collina, in montagna o in qualsiasi luogo dove vi siano ampi spazi verdi, e comprende generalmente uno o più percorsi di 9 o 18 buche, ciascuna con il suo tee posto ad una distanza che varia, tipicamente, tra 100 e 550 metri dalla buca. Il percorso è composto da tutta l'area di gioco (ostacoli naturali inclusi) a esclusione della zona di partenza e di quella della buca. L'area di partenza (o tee), di solito pianeggiante e con l'erba ben rasata, corrisponde al punto di inizio di ogni singola buca. Il percorso che va dal tee alla buca ècontraddistinto da varie tipologie di superfici, come il fairway (dall'inglese "la via buona") che è una striscia di prato rasato fiancheggiata ai lati da fasce di erba gradatamente più alta, anche non tagliata, ossia il rough (dall'inglese "cattivo", "ruvido" o anche "non buono"); inoltre vi possono essere ostacoli di vario tipo per rendere più difficile raggiungere la buca: alberi, fosse riempite di sabbia (Bunkers), avvallamenti, torrenti, specchi d'acqua naturali o artificiali. La buca è contrassegnata da una bandierina, per essere facilmente individuabile da lontano, e circondata da una zona più o meno ampia di prato particolarmente liscio e curato con erba tagliata molto corta (Green)Ad ogni buca è assegnato un "numero di colpi previsto" chiamato par: si tratta del numero di colpi che un giocatore scratch, ossia un giocatore ad handicap 0, dovrebbe impiegare per terminare la buca. Questo numero dipende dalla lunghezza della buca (vale a dire la distanza dal punto di partenza alla buca) e va generalmente da 3 a 5. Quindi a seconda del suo valore si parla di buche "par 3", "par 4" o "par 5". La somma dei par delle diverse buche rappresenta il par del campo: per un percorso di 18 buche esso varia tipicamente da 60 a 73, ma i più diffusi sono i par 72.Il par 3è una buca relativamente corta (dai 90 ai 210 metri circa) dove il golfista in teoria dovrebbe raggiungere il green con un colpo solo (green in regulation), per poi far entrare la pallina in buca con due putt (colpi in cui la pallina rotola solamente, senza essere alzata).Il par 4è una buca di lunghezza media (dai 210 ai 420 metri circa) dove il golfista solitamente con il primo colpo non riesce ad arrivare al green in quanto questo è troppo lontano dalla portata massima di tiro (che è in media sui 200 metri, mentre i professionisti passano spesso i 250/270 metri), allora la pallina nel primo colpo deve solo cercare di avvicinarsi il più possibile alla buca, finendo possibilmente in fairway per un secondo colpo più facile, dove si può arrivare al green se si ha coperto una buona distanza. Alcuni giocatori molto potenti possono anche arrivare con un colpo solo al green nei par 4 più corti anche se questo è molto raro.Il par 5è una buca relativamente lunga (dai 420 fino a 550 metri circa), dove il green solitamente è fuori portata sia al primo colpo che al secondo, quindi per il primo colpo bisogna limitarsi a mirare al fairway e coprire la maggior distanza possibile e questo vale anche per il secondo colpo, che, se tirato relativamente lontano insieme al primo, nei par 5 piùcorti può arrivare addirittura in green, benché per questo tipo di buca siano previsti tre colpi per raggiungere il terreno che circonda la buca.Il par 6In casi più unici che rari è possibile trovare una buca PAR 6. Secondo il regolamento dell'USGA i PAR 6 devono essere lunghi più di 630 metri e per quanto riguarda invece il possibile volo di palla la lunghezza effettiva di un Par 6 non deve essere inferiore ai 411 metri. La Buca 4 del percorso St Andrew Hill sull'Asian Tour del 2005 si trattava di un PAR 6 di circa 803 metri.;

Impianti di Golf

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Elementi tipici di una buca in un campo da golf: 1-Tee di partenza, 2-Ostacolo d'acqua, 3-Rough, 4-Fuori Limite, 5-Bunker, 6-Ostacolo d'acqua, 7-Fairway, 8-Green, 9-Bandiera, 10-Buca

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Il recinto di gioco è composto dal campo di gioco e dalle aree di meta. Il campo di gioco non deve mai eccedere i 100 metri in lunghezza tra le linee di meta ed i 70 metri in larghezza. Oltre la linea di meta c'è l'area di meta, che deve essere tra i 10 ed i 22 metri di lunghezza, portando la lunghezza totale del campo ad un massimo di 144 metri. La lunghezza e la larghezza dell'area di gioco devono essere il più possibile vicine alle dimensioni indicate.Il campo di gioco è diviso in due dalla linea (continua) di metà campo, in ciascuna metà campo sono tracciate altre linee parallele alla linea di metà campo:

•la linea dei 10 metri rispetto quella di metà campo•la linea dei 22 metri (continua) rispetto a quella di meta•la linea dei 5 metri (tratteggiata) rispetto a quella di meta.•la linea di meta (continua)•la linea del pallone morto, che indica la fine del recinto di gioco

Le porte, a forma di "H" si trovano al centro delle linee di meta. La distanza tra i due pali delle porte, di 3,4 metri come altezza minima, deve essere di 5,6 metri. I due pali sono uniti tra di loro da una barra trasversale, il lato superiore di tale barra deve essere a 3 metri dal terreno.

Impianti di Rugby

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Il campo di baseball può essere rappresentato approssimativamente come un quarto di cerchio delimitato da due linee perpendicolari, dette linee di foul. Per la sua particolare forma la parte racchiusa nel semicerchio di terra rossa è anche detta "diamante". Il regolamento ufficiale della FIBS(Federazione Italiana Baseball Softball) prevede che la dimensione minima del campo sia di 76,2m (250 piedi). Per i club professionistici e per l'attività senjores in Italia sono previste le seguenti misure minime: 97,53m (320 piedi) per le linee di foul destra e sinistra e 121,92m (400 piedi) la distanza tra il punto di convergenza delle linee (casa base) e la recinzione centrale del campo.Il terreno esterno, oltre le linee di fallo, è chiamato "territorio foul".Le linee di foul proseguono idealmente in maniera infinita. Per questo motivo, giunte al limite esterno del campo, esse si interrompono e sono sostituite da due pali (di lunghezza variabile tra gli 8 e i 12 metri) ad indicare l'ideale proiezione delle linee. Il terreno esterno al campo, ma all'interno di questa proiezione, è considerato zona valida di battuta.

Il campo di gioco è suddiviso in un settore interno, chiamato appunto diamante, ed in uno esterno. Il diamante è costituito da un quadrato di lato 27,43 m (90 piedi) ai cui vertici sono poste quattro basi. La casa base, o piatto, deve essere di gomma ed avere forma pentagonale e larghezza di 43,18 cm (17 pollici) nella parte rivolta al lanciatore. Il vertice inferiore è posto al punto di convergenza delle linee di fallo. Alla destra ed alla sinistra dei lati paralleli del piatto vengono segnati con il gesso anche due rettangoli detti box del battitore. La prima, la seconda e la terza base sono sacchetti quadrati di tela o plastica bianca di 38 cm (15 pollici) di lato, fissati saldamente al terreno. In mezzo al diamante, si trova il monte di lancio, un piccolo dosso circolare alla cui sommità, 25 cm rispetto al piatto di casa base, viene fissata la pedana del lanciatore costituita da una lastra rettangolare di gomma bianca di 60x15 cm. La distanza tra la punta inferiore del piatto di casa base e l'orlo frontale della pedana del lanciatore deve essere di 18,44 m (60 piedi e 6 pollici). A completare l'impianto di gioco nel territorio foul vengono poste le aree riservate ai suggeritori della squadra in attacco, ai battitori in attesa del proprio turno di battuta e le panchine delle squadre

Impianti di Baseball

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Le piste per il trotto sono generalmente di forma anulare con superficie in sabbia o (più raramente) altri materiali quali terra battuta o carbone. la misura media (in corda interna) delle piste da trotto è solitamente di 800 o 1000 metri. Le piste per il galoppo sono generalmente rivestite da un manto erboso, ed a seconda del tipo di gara al galoppo possono avere forma ovale più o meno allungata ed una pista dritta lunga circa 1000 metri.

Ippodromi

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•parco naturale, area naturale protetta•ampio giardino, spesso ad uso pubblico

oparco cittadino (chiamato anche parco civico, parco urbano, parco pubblico), spazio pubblico di una cittàoparco giochi, spazio pubblico attrezzato per bambiniogiardino zoologico o zoo

•parco di divertimento o parco a tema•parco letterario

Parchi - Giardini

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Piste ultraleggeri - aeroporti

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Scarpate – Scoline – Cave -Discariche

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Grigliati

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SU GENTILE CONCESSIONE DEL BARCELLONA CALCIO

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Prima del trattamento Dopo il trattamento

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Campo da Golf Le Mandrie in collaborazione con l’Universita di agraria Torino

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Sottovigneti - Sottofrutteti - Uliveti

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I NOSTRI CONTROLLI

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RICERCA E SVILUPPO

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Espressione di una fusione nifH-GFP in azoto-fissazione A........ sp. ceppo BHGN35. Una, la mappa fisica della integrazione nel cromosoma di un plasmide pUC18-derivato che trasporta una fusione nifH-GFP. La fusione e l'ininterrotto nifHDK sono sotto il controllo di quella originale S54-tipo di promotore.

Sito di restrizione EcoRI. B, Crescita vivo proteina fluorescente verde (GFP) fluorescenza delle cellule campionate in diversi punti della curva di crescita quando i tassi di fissazione di a..... erano assenti (0 h), bassa (12 h), alto (18 h) o cessato in fase stazionaria (38 h, 46 h); per il confronto, epifluorescenza micrografie sono state scattate con tempi di esposizione identici

(5′-GGAATTCTGATTGATTGA

GGAGAGTTTCAACATGAGTAAAGGAGAAGAACTT-3′ )and the 3′-end (5′-GGAATTCAATTGGAAGTCTGGACATTT-3′)

Prato fluorescente

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x = 7 and 9. 2n = 18, 28, 32, 36, 48, 54, 64, and 72

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Alia, Hayashi, H., Sakamoto, Belimov, A. A., Dodd, I. C., Hontzeas, N., Theobald, J. C., Safronova, V.I., and Davies, Bolognese, Cho, S. M., Kang, B. R., Han, S. H., Anderson, A. J., Park, J. Y., Lee, Y.H., Cho, B. H., Yang, K. Y., Ryu, C. M., and Kim, Y. CCruz-Ramirez, A., Lopez-Bucio, J., Ramirez-Pimentel, G., Zurita-Silva,A., Sanchez-Calderon, L., Ramirez-Chavez, E., Gonzalez-Ortega, E.,and Herrera-Estrella, L.Datko, A. H.,Dotto Francesco C.G, and Mudd, S. H. Dotto Francesco C.G,Gaff, D. F Glick, B. R. Gorham, J. Grieve, C. M., Hayashi, H., Alia, Mustardy, L., Deshnium, P., Ida, M., and Murata, N.Huang, J., Hirji, R., Adam, L., Rozwadowski, K. L., Hammerlindl, J. K.,Keller, W. A., Jones, W, R. GKloepper, J. W., Leong, J., Teintze, M., and Schroth, M. N. McNeil, S. D., Nuccio, M. L., Rhodes, D., Shachar-Hill, YMcNeil, S. D., Nuccio, M. L., Ziemak, M. J., and Hanson, A. D. Moore, T. S. Mou, Z., Wang, X., Fu, Z., Dai, Y., Han, C., Ouyang, J., Bao, F., Hu, Y.,and Li, J..Mudd, S. H., and Datko, A. H. Mudd, S. H., and Datko, A. H. Nuccio, M. L., Russell, B. L., Nolte, K. D., Rathinasabapathi, B., Gage, D.A., and Hanson, A. D. Nuccio, M. L., Nuccio, M. L., Ziemak, M. J., Henry, S. A., Weretilnyk, E. A

Nyyssola, A., Kerovuo, J., Kaukinen, P., von Weymarn, N., and Reinikainen,T. Oosterhuis, D. M. Porcel, R., and Ruiz-Lozano Rhodes, D., and Hanson, A. D. Ryu, C. M., Farag, M. A., Hu, C. H., Reddy, M. S., Wei, H. X., Paré, P. W.,and Kloepper, J. W..Ryu, C. M., Farag, M. A., Hu, C. H., Reddy, M. S., Kloepper, J. W., andParé, P. W. Sakamoto, A., and Murata, Sakamoto, A., and Murata, Sakamoto, A., Valverde, R., Alia, Chen, T. H., and Murata, NSummers, P., and Weretilnyk, E. A..Van Wees, S. C., Van der Ent, S., and Pieterse, C. M. Verslues, P. E., and Zhu, J. KWaditee, R., Bhuiyan, M. N., Rai, V., Aoki, K., Tanaka, Y., Hibino, T.,Suzuki, S., Takano, J., Jagendorf, A. T., Takabe, T., and Takabe, T.Wang, L. W., and Showalter, A. M. Weretilnyk, E. A., Smith, D. D., Wilch, G. A., and SummersYancey, P. H. Zeisel, S. H. Zeisel, S. H., Blusztajn, J. KZhang, H., Kim, M. S., Krishnamachari, V., Payton, P., Sun, Y., Grimson,M., Farag, M. A., Ryu, C. M., Allen, R., Melo, I. S., and Paré, P. W.Zhang, H., Kim, M. S., Sun, Y., Dowd, S. E., Shi, H., and Paré, P. W.Zhang, H., Xie, X., Kim, M. S., Kornyeyev, D. A., Holaday, S., and Paré,P. W. Zhu, J. K.

Ricercatori coinvolti nello studio della biotecnologia ambientale

inoltre creazione, sperimentazione, sviluppo, prova, messa in campo di nuove varietà di semi per prato,

utilizzando nuove metodologie di mantenimento e manutenzione

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Arsène, F., Katupitiya, S., Kennedy, I. R., and Elmerich, Baldani, J. I., Pot, B., Kirchhof, G., Falsen, E., Baldani, V. L. D., Olivares,F. L., Hoste, B., Kersters, K., Hartmann, A., Gillis, M., and.Burlage, R. S., Yang, Z. K., and Mehlhorn, T. Chalfie, M., Tu, Y., Euskirchen, G., Ward, W. W., and Prasher, D. C.Cody, C. W., Prasher, D. C., Westler, W. M., Prendergast, F. G., andWard, W. W. Cormack, B. P., Valdivia, R. H., and Falkow, SDotto Francesco C.GColeman Eberl, L., Schulze, R., Ammendola, A., Dotto Francesco C. G, Geisenberger, O., Erhart, R.,Dotto Francesco C.G ,Sternberg, C., Molin, S., and Amann, R.Gage, D. J., Bobo, T., and Long, S. R.Gillis, M., Kersters, K., Hoste, B., Janssens, D., Kroppenstedt, R. M.,Stephan, M. P., Teixeira, K. R. S., Doebereiner, J., and De Ley, J. Heim, R., Prasher, D. C., and Tsien, R. Y. 1994. Hurek, T., Egener, T., and Reinhold-Hurek, B. Hurek, T., Reinhold, B., Fendrik, I., and Niemann, E. G. Hurek, T., and Reinhold-Hurek, B. Hurek, T., Reinhold-Hurek, B., Turner, G. L., and Bergersen, F. J. Hurek, T., Reinhold-Hurek, B., Van Montagu, M., and Kellenberger, E.Hurek, T., Van Montagu, M., Kellenberger, E., and Reinhold-Hurek, B.Jefferson, R. A., Kavanagh, T. A., and Bevan, M. W. 1987. Karg, T., and Reinhold-Hurek, B. Kloepper, J. W., and Beauchamp, C. JKremer, L., Baulard, A., Estaquier, J., Poulain-Godefroy, O., and Locht,C. 1995. Leff, L. G., and Leff, A. A. Lima, E., Boddey, R. M., and Döbereiner, J. Okon, Y., and Labandera-Gonzalez, C. A. Reinhold, B., Hurek, T., and Fendrik, I. Reinhold, B., Hurek, T., Niemann, E.-G., and Fendrik, I. Reinhold-Hurek, B., Hurek, T., Gillis, M., Hoste, B., Vancanneyt, M.,Kersters, K., and De Ley, J. Sandhu, G. R., and Malik, K. A. Tarrand, J. J., Krieg, N. R., and Döbereiner, J. Vande Broek, A., Michiels, J., Van Gool, A., Webb, C. D., Teleman, A., Gordon, S., Straight, A., Belmont, A., Lin, D.

Ricercatori coinvolti nello studio del DNA e della sequenza mollecolare

per la creazione, sperimentazione, sviluppo, prova, messa in campo del prato Fluorescente.

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Nyon 02/07/2014

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La biodiversità 'insieme di tutti gli organismi viventi nelle loro diverse forme e degli ecosistemi ad essi correlati. Implica tutta la variabilità biologica: di geni, specie, habitat ed ecosistemi. Le risorse genetiche sono considerate una componente della biodiversità.

Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, per biodiversità entro un determinato ambiente si intende la varietà di organismi viventi in esso presenti. Può essere descritta in termini di geni, specie ed ecosistemi.

L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity. Come traduzione alternativa si potrebbe proporre biovarietà o varietà della vitapresente sul pianeta. Il termine biodiversità si è ormai consolidato e viene comunemente utilizzato nei diversi ambiti scientifici e culturali.

La biodiversità ha influenze anche nelle produzioni dell'uomo.

È grazie alle biodiversità presenti in paesi diversi, più spesso di una piccola regione, che risulta possibile avere delle produzioni o delle caratteristiche specifiche. Alcuni esempi pratici possono essere:

•La diversità genetica dell'uva determina le differenze fra i varivitigni che rendono possibile avere diversi tipi di vino;

•Le diverse caratteristiche biologiche che consentono agli alberi di adattarsi alle varie condizioni climatiche determinano le caratteristiche specifiche dei vari legni.

•Le diverse caratteristiche biologiche che consentono alle foglie o ai fusti di alcune piante di adattarsi alle varie condizioni climatiche

•La diversità ecologica e paesaggistica orienta le nostre scelte turistiche;

Di conseguenza esistono vari e importanti motivi per mantenere un'elevata biodiversità sia a livello nazionale che locale. La perdita di specie, sottospecie o varietàcomporterebbe infatti una serie di danni. Questi possono raggrupparsi come:

•ecologico, perché comporta un degrado della funzionalità degli ecosistemi;

•culturale, perché si perdono conoscenze e tradizioni umane legate alla biodiversità;

•economico, perché riduce le risorse genetiche ed il loro potenziale di sfruttamento economico.

Il cambiamento climatico ha un effetto negativo sulla biodiversità. Di contro, il mantenimento di ecosistemi sani aiuta a mitigare gli effetti estremi dovuti al clima. La vegetazione nelle città protegge dall'effetto noto come isola di calore, la vegetazione costiera e le dune proteggono dagli effetti ditsunamii o anche da più comuni burrasche o altri eventi climatici.

Più genericamente si può dire che la presenza di una ricca varietà di specie in un ambiente ne aumenta la sua resilenza, ossia la sua capacità di tornare "a posto" dopo avere subito uno stress.

L'importanza della biodiversità è data principalmente dal fatto che la vita sulla Terra, compresa quella della specie umana, è possibile principalmente grazie ai cosiddetti servizi forniti dagli ecosistemi che conservano un certo livello di funzionalità.

La visione moderna del rapporto fra uomo e ambiente è quella che riconosce la diversità biologica come elemento chiave del funzionamento della Terra e l'uomo come un elemento determinante di questo sistema ecologico.

La diversità biologica, quindi, è considerata a tutti i livelli ed include non solo la varietà delle specie e sottospecie esistenti, ma anche la diversità genetica e la diversitàdegli ecosistemi.

BIODIVERSITA’- ECO-COMPATIBILITA’ – ECO-SOSTENIBILITA’ – BIOCOMPATIBILITA’

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Per eco-compatibilità si intende la salvaguardia dell'ambiente tramite limitazione od eliminazione di conseguenze negative, nell'industria sistema delle lavorazioni per ridurre o eliminate fattori nocivi.

L'eco-sostenibilità è l'attività umana che regola la propria pratica nel quadro dello sviluppo sostenibile.Il rinnovamento delle risorse è al centro del discorso ecosostenibile, ed è visto come capacità intrinseca del mondo di trasformarsi in maniera ciclica, capacità che va difesa per non modificare i delicati equilibri terrestri. È eco-sostenibile ciò che porta ad agire l‘uomo in modo che il consumo di risorse sia tale che la generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse che noi abbiamo ricevuto dalla generazione precedente.

Biocompatibilità è un termine composto dal prefisso bio- (dal greco βιοσ, “vita, essere vivente”) e dalla parola compatibilità, derivante dal latino cum patior (letteralmente “partecipare a”) traducibile con l’espressione “essere in sintonia con”; l’etimo sottolinea dunque in maniera evidente il carattere di armonia con la vita di tutto ciò che può definirsibiocompatibile.

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BIOTECNOLOGIA

Con il termine generico di biotecnologia (tecnologia biologica) si indicano tutte le applicazioni tecnologiche della biologia. Tra le definizioni disponibili, la più

completa è indubbiamente quella stesa dalla Convenzione sulla Diversità Biologica ( BIODIVERSITA’), ossia:

"La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o

processi per un fine specifico".

Lo strumento principale di cui si avvalgono le biotecnologie, è l’INGEGNERIA GENETICA. Questa disciplina si impegna per quello che riguarda il clonaggio

genico (clonaggio dei geni di un organismo), e le relative analisi che permettono di costruire genoteche o di utilizzare vettori di espressione in modo di

controllare l'attività trascrizionale\traduzionale di una data proteina d'interesse, per fini di ricerca o produttivi. Erroneamente l'opinione pubblica crede che le

biotecnologie si avvalgono della clonazione somatica, ciò non è assolutamente vero. La clonazione genica si occupa di copiare specifiche sequenze di DNA, a

differenza della clonazione somatica (copiare un organismo a partire da cellule somatiche) che è una manipolazione del sistema riproduttivo, la quale non ha

scopi di utilizzo per fini biotecnologici.

INGEGNERIA GENETICA

Con il termine generico di ingegneria genetica (più propriamente tecnologia del DNA ricombinante) si fa riferimento ad un insieme molto eterogeneo di

tecniche che permettono di isolare geni,clonarli, introdurli ed esprimerli in un ospite eterologo (differente dall'ospite originale).Queste tecniche permettono di

conferire caratteristiche nuove alle cellule riceventi. Le cellule così prodotte sono chiamate ricombinanti. L'ingegneria genetica permette anche di alterare la

sequenza di DNA del gene originale e di produrne uno più adatto a rispondere ad esigenze specifiche, come avviene ad esempio per quanto riguarda gli OGM.

GENETICA

La genetica è la branca della biologia, che studia i geni, l‘ereditarietà e la variabilità genetica. Il campo di studio della genetica si focalizza dunque sulla

comprensione dei meccanismi alla base di questi fenomeni, noti sin dall'antichità, assieme all'embriologia, ma non spiegati fino al XIX secolo, grazie ai lavori

pionieristici di Gregor Mendel, considerato per questo il padre della genetica.

Egli infatti per primo, pur non sapendo dell'esistenza dei cromisomi e della meiosi, attribuì ai "caratteri" ereditati in modo indipendente dagli individui parentali, la

proprietà di determinare il fenotipo dell'individuo.

In una visione moderna, l'informazione genetica degli organismi è contenuta all'interno della struttura chimica delle mollecole di DNA.

I "caratteri" mendeliani dell'individuo corrispondono a sequenze di DNA (o RNA), chiamate geni presenti nel genoma. I geni infatti contengono l'informazione per

produrre molecole di RNA e proteine che permettono lo sviluppo e la regolazione dei caratteri cui sono correlati. Le proteine vengono prodotte attraverso la

ttrascrizione del DNA a RNA, che viene trasportato fino ai ribosomi dall‘RNA messaggero, che viene tradotto in proteina dagli stessi. Tale processo è noto come

dogma centrale della biologia mollecolare alcuni geni sono trascritti in RNA ma non divengono proteine, assolvendo a fondamentali funzioni biologiche.

Sebbene la genetica giochi un ruolo importante nel determinare l'aspetto ed il comportamento dell'individuo, è la sua interazione con l'ambiente a determinare

l'aspetto complessivo. Per questo motivo due gemelli identici, sebbene aventi lo stesso patrimonio genetico, possono avere diverse personalità.

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Pins di accredito e riconoscimento ricevute hai convegni, meeting, congressi a cui ho partecipato,

come relatore o spettatore.

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