IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO … POSTER.pdf · Progetto3:Layout 1.qxd Author:...

1
IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO Autori: Soccorsa Sofia, Valeria Berti, Francesca Raggi, Patrizia Beltrami, Nicoletta Marchesini, Lorenzo Marsigli, Dario Sbano, Andrea Magelli, Angela Cazzoli, Maurizio Ongari, Marco Giuliani, Tamara Russo, Barbara Neri, Elisabetta Vignoli, Carlo Descovich. Motivazione del progetto Il trattamento del sintomo dolore è stato identificato come di interesse prioritario per le seguenti ragioni: Da molti anni la comunità scientifica del settore richiama i professionisti sull’abitudine alla sottovalutazione del sintomo dolore nel contesto clinico dell’emergenza- urgenza, che sostiene una diffusa malpractice sanitaria cui ci si riferisce con il concetto di ‘oligoanalgesia’ nei DEU. Pur in assenza di dati certi, non abbiamo ragione di supporre che le UO del DEU dell’Azienda USL di Bologna siano esenti da tale malpractice. Le associazioni dei pazienti sollecitano un mutamento nell’approccio al sintomo dolore - considerato ormai ‘il quinto segno vitale’ - e nella risposta a esso nelle situazioni di emergenza-urgenza. Le ragioni della carenza dell’ approccio al sintomo dolore sono numerose, e discendono: da backgrounds religiosi/filosofici (concepire ‘il dolore come prova esistenziale necessaria’, come esperienza ‘catartica’) da convinzioni professionali che oggi appaiono superate (‘l’abolizione del dolore sottrae al clinico elementi utili per la diagnosi’) dall’abitudine a concentrare gli sforzi sulla scoperta della causa del dolore piuttosto che a tener conto della sofferenza dei pazienti da carenza di formazione specifica sull’analgesia dalla carenza di Linee Guida (LG) pratiche Obiettivo generale Scopo di questo progetto è sviluppare un percorso rivolto a migliorare la qualità delle prestazioni professionali nel trattamento del dolore acuto nei Pronto Soccorsi (PS) del Dipartimento di Emergenza-Urgenza (DEU) dell’Azienda USL di Bologna, tramite l’utilizzo di strumenti quali le LG e l’Audit strutturato. Questo progetto fa proprie le tematiche del Progetto Regionale ‘Ospedale senza dolore’ e le indicazioni contenute nel Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 alle pagine 41-42. Obiettivi specifici Migliorare la gestione del problema dolore anzitutto con l'introduzione di scale di valutazione del sintomo dolore Ridurre il tempo di messa in atto delle terapie specifiche del paziente con dolore acuto (o acuto su cronico) Migliorare l’appropriatezza dell'utilizzo dei farmaci (farmaco giusto, somministrato nel modo giusto, al momento giusto) sia in acuto che in prescrizione alla dimissione Migliorare la consapevolezza dei professionisti coinvolti del problema dolore e delle modalità per affrontarlo Indicatori di valutazione Aumento del numero di pazienti con dolore valutati con la scala di valutazione (NRS) appropriata Riduzione dell'intervallo di tempo dalla presentazione in PS alla somministrazione di terapie antidolorifiche Riduzione dei punteggi della scala dolore dopo terapia Aumento del numero di rivalutazioni di pazienti trattati per dolore Aumento del numero di prescrizioni di antidolorifici Miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva dei farmaci antidolorifici Destinatari, mezzi e modalità di diffusione previsti Tutti i PS dell'Azienda USL di Bologna. Coinvolto sia il personale infermieristico, soprattutto nelle figure dei triagisti, sia il personale medico. Creazione di una rete di formatori costituita da un pool di professionisti formati per l’addestramento di tutto il personale coinvolto nel progetto. Il corso, strutturato in due giornate, affronta argomenti sia generali sul dolore (fisiopatologia, farmacologia...) che specifici del progetto (implementazione locale). Preparazione di uno slide-set e di materiale informativo cartaceo e/o su supporto digitale per i corsi residenziali. Strutturazione di un percorso formativo volto a toccare tutti i singoli professionisti del Dipartimento coinvolti nel progetto. Risultati Aumento del numero di pazienti con dolore valutati con la scala di valutazione (NRS) appropriata Risultato atteso 70% Riduzione dell'intervallo di tempo dalla presentazione in PS alla somministrazione di terapie antidolo- rifiche Risultato atteso <30 min Riduzione dei punteggi della scala dolore dopo terapia Risultato atteso calo di almeno 2 p.ti della scala NRS Aumento del numero di rivalutazioni di pazienti trattati per dolore Risultato atteso 70% Aumento del numero di prescrizioni di antidolorifici Risultato atteso 70% Appropriatezza prescrittiva dei farmaci antidolorifici Risultato atteso 70% SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna a cura di: Comunicazione e relazioni con il cittadino - Stampa: Centro Stampa Azienda USL di Bologna

Transcript of IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO … POSTER.pdf · Progetto3:Layout 1.qxd Author:...

Page 1: IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO … POSTER.pdf · Progetto3:Layout 1.qxd Author: Barresi Created Date: 9/15/2008 8:34:01 AM ...

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSODOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSOAutori: Soccorsa Sofia, Valeria Berti, Francesca Raggi, Patrizia Beltrami, Nicoletta Marchesini, Lorenzo Marsigli, Dario Sbano, Andrea Magelli, Angela Cazzoli,

Maurizio Ongari, Marco Giuliani, Tamara Russo, Barbara Neri, Elisabetta Vignoli, Carlo Descovich.

Motivazione del progettoIl trattamento del sintomo dolore è stato identificato come di interesse prioritario per le seguenti ragioni:• Da molti anni la comunità scientifica del settore richiama i professionisti sull’abitudine alla sottovalutazione del sintomo dolore nel contesto clinico dell’emergenza-urgenza, che sostiene una diffusa malpractice sanitaria cui ci si riferisce con il concetto di ‘oligoanalgesia’ nei DEU.• Pur in assenza di dati certi, non abbiamo ragione di supporre che le UO del DEU dell’Azienda USL di Bologna siano esenti da tale malpractice.• Le associazioni dei pazienti sollecitano un mutamento nell’approccio al sintomo dolore - considerato ormai ‘il quinto segno vitale’ - e nella risposta a esso nelle

situazioni di emergenza-urgenza.Le ragioni della carenza dell’ approccio al sintomo dolore sono numerose, e discendono:• da backgrounds religiosi/filosofici (concepire ‘il dolore come prova esistenziale necessaria’, come esperienza ‘catartica’)• da convinzioni professionali che oggi appaiono superate (‘l’abolizione del dolore sottrae al clinico elementi utili per la diagnosi’)• dall’abitudine a concentrare gli sforzi sulla scoperta della causa del dolore piuttosto che a tener conto della sofferenza dei pazienti• da carenza di formazione specifica sull’analgesia• dalla carenza di Linee Guida (LG) pratiche

Obiettivo generaleScopo di questo progetto è sviluppare un percorso rivolto a migliorare la qualità delle prestazioni professionali nel trattamento del dolore acuto nei Pronto Soccorsi (PS)del Dipartimento di Emergenza-Urgenza (DEU) dell’Azienda USL di Bologna, tramite l’utilizzo di strumenti quali le LG e l’Audit strutturato. Questo progetto fa proprie letematiche del Progetto Regionale ‘Ospedale senza dolore’ e le indicazioni contenute nel Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 alle pagine 41-42.

Obiettivi specifici• Migliorare la gestione del problema dolore anzitutto con l'introduzione di scale di valutazione del sintomo dolore• Ridurre il tempo di messa in atto delle terapie specifiche del paziente con dolore acuto (o acuto su cronico)• Migliorare l’appropriatezza dell'utilizzo dei farmaci (farmaco giusto, somministrato nel modo giusto, al momento

giusto) sia in acuto che in prescrizione alla dimissione• Migliorare la consapevolezza dei professionisti coinvolti del problema dolore e delle modalità per affrontarlo

Indicatori di valutazione• Aumento del numero di pazienti con dolore valutati con la scala di valutazione (NRS) appropriata• Riduzione dell'intervallo di tempo dalla presentazione in PS alla somministrazione di terapie antidolorifiche• Riduzione dei punteggi della scala dolore dopo terapia• Aumento del numero di rivalutazioni di pazienti trattati per dolore• Aumento del numero di prescrizioni di antidolorifici• Miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva dei farmaci antidolorifici

Destinatari, mezzi e modalità di diffusione previstiTutti i PS dell'Azienda USL di Bologna. Coinvolto sia il personale infermieristico, soprattutto nelle figure dei triagisti, sia il personale medico.Creazione di una rete di formatori costituita da un pool di professionisti formati per l’addestramento di tutto il personalecoinvolto nel progetto. Il corso, strutturato in due giornate, affronta argomenti sia generali sul dolore (fisiopatologia, farmacologia...) che specifici delprogetto (implementazione locale). Preparazione di uno slide-set e di materiale informativo cartaceo e/o su supporto digitale per i corsi residenziali.Strutturazione di un percorso formativo volto a toccare tutti i singoli professionisti del Dipartimento coinvolti nel progetto.

Risultati• Aumento del numero di pazienti con dolore valutati con la scala di valutazione (NRS)

appropriataRisultato atteso 70%

• Riduzione dell'intervallo di tempo dalla presentazione in PS alla somministrazione di terapie antidolo-rificheRisultato atteso <30 min

• Riduzione dei punteggi della scala dolore dopo terapiaRisultato atteso calo di almeno 2 p.ti della scala NRS

• Aumento del numero di rivalutazioni di pazienti trattati per doloreRisultato atteso 70%

• Aumento del numero di prescrizioni di antidolorificiRisultato atteso 70%

• Appropriatezza prescrittiva dei farmaci antidolorificiRisultato atteso 70%

SERVIZIO SANITARIO REGIONALEEMILIA-ROMAGNAAzienda Unità Sanitaria Locale di Bologna

a c

ura

di: C

om

unic

azio

ne e

rela

zio

ni con il citta

din

o -

Sta

mpa:

Centr

o S

tam

pa A

zie

nda U

SL d

i B

olo

gn

a