Il testo misto e il DL MIUR...

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1 Indicazioni nazionali e competenza digitale Il testo misto e il DL MIUR “Carrozza” DOSSIER DIGITALE La competenza digitale è la quarta delle competenze chiave per l’apprendimento Cambiamento: una delle parole chiave è proprio que- sta, con l’obiettivo che la scuola riprenda la centralità che si merita. La scuola, vista come fulcro per accele- rare lo sviluppo della cultura digitale ed essere una delle leve principali per riuscire a innestare quel cambio di marcia nell’intera società insieme agli editori, attori e promotori del cambiamento. In linea con le disposizioni del Miur e del Ministro Car- rozza, il libro di testo sia esso cartaceo, misto o digita- Il grande sviluppo delle tecnologie della comunicazio- ne e lo spazio crescente che queste tecnologie occu- pano nella società, hanno accresciuto le possibilità di apprendimento fuori della scuola. Il cambiamento è veloce e coinvolge non solo il modo di comunicare, ma i valori, il modo di pensare, di studia- re e di lavorare. Di conseguenza sono cambiate profon- damente le relazioni e i rapporti tra genitori, alunni e in- segnanti. Oggi dunque l’ apprendimento deve diventare flessibile, in modo che possa avvenire diversamente, in ogni luogo e su ogni argomento. SAPER UTILIZZARE, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. AVERE COMPETENZA nelle abilità di base delle TIC (Tecnologie di Informazione e di Comunicazione). Avere padronanza nell’USO DEL COMPUTER per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni... ...nonché per comu- nicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Conciliare questi aspetti non è facile per un’istituzione rigida che ancora oggi fatica a cambiare come infra- strutture e nelle metodologie didattiche. È soprattutto a causa della mancanza di risorse, più che di una scarsa domanda da parte degli insegnanti e degli editori, che la presenza delle dotazioni tecnolo- giche nelle classi è ancora molto bassa. Investire tempo e risorse è fondamentale, dicono gli esperti dell’Ocse, e suggeriscono di ricorrere a fi- nanziamenti integrativi, da parte di Regioni, Fondazioni e scuole. le rimarrà sempre lo strumento per accrescere le cono- scenze, per sviluppare nuove abilità. Anche se il libro del futuro sarà sempre meno cartaceo e sempre più elettronico e digitale, dovrà comunque fare rima con qualità. I testi digitali, dovranno continuare a essere conformi ai piani di studio nazionali, offri- ranno contenuti e trattazioni autorevoli degli argomenti, grazie a percorsi narrativi efficaci con animazioni, con- tenuti audio, video e attività interattive. A A fianco del testo “tradizionale” cartaceo si aggiungono i Contenuti Digitali Integrativi. + B Al testo “tradizionale” cartaceo si affianca il testo digitale e si aggiungono i Contenuti Digitali Integrativi. + + C Opzione totalmente digitale: testo digitale e Contenuti Digitali Integrativi. +

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Indicazioni nazionali e competenza digitale

Il testo misto e il DL MIUR “Carrozza”

DossIeRDIgItaLe

La competenza digitale è la quarta delle competenze chiave per l’apprendimento

Cambiamento: una delle parole chiave è proprio que-sta, con l’obiettivo che la scuola riprenda la centralità che si merita. La scuola, vista come fulcro per accele-rare lo sviluppo della cultura digitale ed essere una delle leve principali per riuscire a innestare quel cambio di marcia nell’intera società insieme agli editori, attori e promotori del cambiamento.In linea con le disposizioni del Miur e del Ministro Car-rozza, il libro di testo sia esso cartaceo, misto o digita-

Il grande sviluppo delle tecnologie della comunicazio-ne e lo spazio crescente che queste tecnologie occu-pano nella società, hanno accresciuto le possibilità di apprendimento fuori della scuola.Il cambiamento è veloce e coinvolge non solo il modo di comunicare, ma i valori, il modo di pensare, di studia-re e di lavorare. Di conseguenza sono cambiate profon-damente le relazioni e i rapporti tra genitori, alunni e in-segnanti. Oggi dunque l’apprendimento deve diventare flessibile, in modo che possa avvenire diversamente, in ogni luogo e su ogni argomento.

saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.

avere competenza nelle abilità di base

delle tic (Tecnologie di Informazione e

di Comunicazione).

Avere padronanza nell’uso del computer per

reperire, valutare, conservare, produrre,

presentare e scambiare informazioni...

...nonché per comu-nicare e partecipare a reti collaborative

tramite Internet.

Conciliare questi aspetti non è facile per un’istituzione rigida che ancora oggi fatica a cambiare come infra-strutture e nelle metodologie didattiche.È soprattutto a causa della mancanza di risorse, più che di una scarsa domanda da parte degli insegnanti e degli editori, che la presenza delle dotazioni tecnolo-giche nelle classi è ancora molto bassa. Investire tempo e risorse è fondamentale, dicono gli esperti dell’Ocse, e suggeriscono di ricorrere a fi-nanziamenti integrativi, da parte di Regioni, Fondazioni e scuole.

le rimarrà sempre lo strumento per accrescere le cono-scenze, per sviluppare nuove abilità. Anche se il libro del futuro sarà sempre meno cartaceo e sempre più elettronico e digitale, dovrà comunque fare rima con qualità. I testi digitali, dovranno continuare a essere conformi ai piani di studio nazionali, offri-ranno contenuti e trattazioni autorevoli degli argomenti, grazie a percorsi narrativi efficaci con animazioni, con-tenuti audio, video e attività interattive.

A

A fianco del testo “tradizionale” cartaceo si aggiungono i

contenuti digitali integrativi.

+B

Al testo “tradizionale” cartaceo si affianca il testo digitale e si aggiungono

i contenuti digitali integrativi.

+ +C

Opzione totalmente digitale: testo digitale e contenuti

digitali integrativi.

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Le risorse che la piattaforma mette a disposizione valo-rizzano la condivisione della conoscenza, favorisco-no il miglioramento delle infrastrutture attraverso il confronto tra docenti, stimolano il coinvolgimento delle famiglie, lo scambio e la partecipazione attiva senza trascurare spazi didattici e ludici.

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Telemaco realizza, attraverso la multimedialità, una comunicazione didattica all’avanguardia, dai costi contenuti e dal semplice utilizzo; un nuovo linguaggio più vicino al modo di comunicare e di apprendere delle giovani generazioni, native digitali. Telemaco è un indispensabile strumento operativo in un moderno percorso di apprendimento e costituisce un ottimo strumento di sostegno per gli insegnanti: per-mette a bambini e ragazzi di apprendere piacevolmente e libera tempo per interventi mirati di sostegno ed ap-profondimento.

Telemaco è un innovativo progetto didattico e forma-tivo multimediale che propone corsi di studio svilup-pati attraverso l’utilizzo di tecniche televisive e mul-timediali. Ogni corso su www.telemaco.tv, è strutturato attraver-so lezioni in video: ogni clip è di breve durata, rigorosa sotto il profilo didattico e realizzata con stile giovane ed originale attraverso tecniche quali l’animazione e la computer grafica. Tante lezioni rivedibili in qualsiasi momento, singolarmente o in gruppo, i cui contenuti sono a disposizione anche in formato stampabile.

Italiano da scoprire

Subito a disposizione, “Italiano da scoprire”: il corso di introduzione alla lingua italiana, indispensabile per abbattere barriere, favorire l’integrazione degli studen-ti stranieri e promuovere l’educazione interculturale. Uno strumento molto utile anche ai più piccoli, per muo-vere i primi passi nella conoscenza della nostra lingua.Oltre 150 clip video, più di 7 ore di filmati, suddivise in cinque sezioni: grammatica, fonetica, lessico, funzioni espressive e conoscenza della società italiana.

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In aggiunta la sezione “In giro per il mondo”, dedicata a tutti gli studenti. Un viaggio alla scoperta di cultura e tradizioni dei paesi da cui provengono i migranti. Indi-spensabile per un percorso interculturale. La sezione “In giro per il mondo” è stata realizzata in collaborazio-ne con Vittorio Lannutti Dottore di Ricerca in Scienze Sociali presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti Pescara”.In omaggio, per chi sceglie il corso “Italiano da scopri-re”, o acquistabile separatamente.

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[email protected] Il corso è rivolto ai docenti di scuola primaria i quali non sono tenuti necessariamente a trasformarsi in au-tori ed esperti della tecnologia (LIM, PC, e-book, Inter-net, tablet…), ma devono conoscerne le potenzialità e imparare a trarne i possibili vantaggi. Pensiamo, infatti, che la didattica e la comunicazione didattica, così come accade ed è accaduto fuori della scuola, debbano rinnovarsi per rispondere alla cultura dei nativi digitali, per adeguarsi agli standard interna-zionali con cui ci dobbiamo sempre più confrontare, per accettare e vincere nuove sfide, senza le quali si rischia-no la routine, la ripetizione e la noia.

Relatori: Ins. Gagliardini Marcella[Già insegnante di scuola primaria, da sempre impegna-ta nel versante della formazione dei docenti e di tutto quello che riguarda le Nuove Tecnologie.]

come si installa

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