PASSIONE E IMPEGNO PER IL SOFFIOCON IL CORAGGIO DI VOLARE ALTO

Anno 13 numero 2 dicembre 2016 Periodico del Centro Atlantis

IL SOFFIO

Sommario:

Il centro Atantis a Venezia

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La notte da leoni 3

Le vacanse inmontagna del

centro Atlantis

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Dolci fiocchi 4

Collage Atlantis 5\6

Un eventospeciale a suon dimusica

7

Storia di unpellegrinaggio aRoma

Un’aiuto tutto alfemminila

Mondo di Atlantis

L’alberodei...folletti

7

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9\10

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Cari Lettori de Il Soffio,

È stato un anno molto intensoil 2016 per il Centro Atlantis.Tantissimi i progetti sviluppatie i risultati raggiunti, tanto illavoro svolto con il ServizioDisabilità, con le scuole e conil territorio,....vi racconteremotutto nel prossimo numero delgiornale e nei vari incontri,che le equipe dei vari gruppi,stanno per effettuare con leFamiglie e che i gruppiPegaso, Marte e Giovehanno già tenuto in questidue ultimi mesi. Il temaconduttore nel 2016 è statoproprio il consolidamento delrapporto con le Famiglie e lacrescita di stima e fiduciareciproca avvenuti attraversoun maggior coinvolgimento euna migliore collaborazionefra centro e famigliari. Uncammino lento ma costante,intrapreso da tempo, ma chenegli ultimi mesi ha iniziato adare i suoi frutti evidentianche nella partecipazionesia ai momenti formativi e diriflessione come quelli dellaConferenza DisabilitàFamiglie e Servizi del 2dicembre, sia alle feste comela "Gelata- Summer Party" e"Accendiamo il Natale".

Anche nei momenti più impegnativie complicati della vita del centroAtlantis le Famiglie attraverso i loroRappresentanti sono stati al nostrofianco, hanno dialogato con gli Entinostri interlocutori, La Regione,l'Ulss, le Amministrazioni Comunaliper costruire insieme e proseguireun rapporto che si concretizzi in unservizio alle persone disabili semprepiù rispondente ai bisogni e aicambiamenti della nostra società ecomunità .Allora il mio auguro, chesi fa portavoce di tutto il Personaledi Atlantis è proprio quello diauspicare l'avvento di un nuovoanno di unitarietà, di co-progettazione e collaborazioneanche oltre le mura di Atlantis incondivisione o meglio in inclusionecon il nostro territorio e la nostracittadinanza. A tutte le Famiglie inoltre auguriamoun anno di Serenità affinché tutte lePersone Diverse e Uniche possanosentirsi accolte e amate.

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Titolo brano interno

Il Centro Atlantis da anni collaboracon le scuole del territorio avviandoprogetti di inclusione sociale.Nell’anno 2015 un progetto in collaborazione con lascuola Nightingale di CastelfrancoVeneto ha previsto la realizzazionedi un cortometraggio di nome“L'amore ha radici profonde”.Questo video ha ottenuto il premiodalla giuria come miglior videop a r l a t o i n d i a l e t t o Ve n e t opartecipando al concorso regionale“L’amor ga raixe fonde”.Il cortometraggio racconta la storiadi un amore provato da un ragazzoin carrozzina per la sua bella.In seguito a quanto scritto, martedì 6settembre 2016 un gruppo diragazzi del Centro Atlantis diCastelfranco Veneto, assieme airagazzi della Scuola Nightingaleh a n n o p a r t e c i p a t o a l l apresentazione del “loro” video allaMostra del Cinema di Venezia.

Breve diario di bordo:Primo step: “La Partenza”Si parte all'alba...Filippo, Betty eFrancesco... l'attore.David...l'agente. Andrea...fantasistae infine Giacomo… il regista.Partenza più che assonnati, megliorimbambiti di sonno, una volta salitisui pulmini del Centro si parte!Secondo step: “Il Traghetto”Dopo un po' di strada, hanno presoun traghetto e si sono avviati verso ilLido di Venezia.Lungo il lento tragitto sono passatiattraverso splendidi palazzi.E poi... quell'interminabile e lentatraversata nel traghetto.Insomma, “Un esperienza da noncrederci!”- affermano i viaggiatori!Terzo step: Proiezione del “Film”…..Trama:La scena si apre in una classe,Francesco, è assordato dallamusica che ascolta da un paio dicuffie enormi, squilla un telefono, elui . . .nul la.. .poi tra lo stuporegenerale, chi è ?? è lei! Sì! è propriolei... la “Sua Amata!”Il tutto sembra in diretta, cosaestremamente bella ed interessanteè la particolarità che è stato girato in“dialetto Veneto “, inizialmentea l l ' i n t e r n o d i u n a s c u o l a ,successivamente nel panificioMarzaro.“Sicuramente a breve sbancheremoad Hollywood!” afferma con ironiaFrancesco.

Filippo de Nadai

Il Centro Atlantis a Venezia

Capo redattore: Francesca Gagno; Redattori: Chiara Frattin, Fatima Maran, Stella Braghette, Filippo De Nadai,Marì Basso, Paolo Cividal; Grafici: Elvis Procellato, Mara Bernardi; Pubblicitari: Luciana Roman, Roberto;Correttore bozze: Seada Yashari; Responsabile distribuzione: Francesco Marzaro, Elisabetta Bortolotto;Responsabile impaginazione: Luca Basso, Arianna Stradiotto; Segreteria di redazione: Rubens Bobbato,Lorenza Casagrande, Stefano Gazzola.

La notte da Leoni

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L’ 8 settembre 2016 dieci ragazzi del CentroAtlantis e dieci Scout di Istrana hannopartecipato ad un'avventura: ”La notte daLeoni”.Durante l'attesa della nottata i leoni hannofatto una speciale merenda, a base di coca-cola e patatine qualche minuto prima dellacena i l gruppo dei leoni e statopiacevolmente coinvolto nella caccia altesoro organizzata dal mitico Gigi.Per animare la serata intorno al falò sonointervenuti gli scout, nello specifico hannoproposto bans, che sarebbero delle canzonida ballare e cantare che vengono utilizzatiper coinvolgere il pubblico in modo divertentee pieno di entusiasmo da parte di tutti ipartecipanti .Gli alpini della sezione di Altivole hannocontribuito alla realizzazione della cena,“Buonissima!!!” commenta Elvis.La tribù dei leoni, invece di trascorrere lanotte in tenda, si è dovuta spostare inpalestra a causa delle temperature freschedella notte. Alcune persone hanno dormitonei tappetini della palestra: l'Rsa Olimpo hamesso a disposizione anche dei letti. Al mattino la tribù dei leoni si è svegliata aritmo di una dolce musica e hanno fattoun’abbondante colazione con brioche, the ocaffellatte. La nuova giornata “lavorativa” all’Atlantis èiniziata alle 8:30, ogni leone è ritornato alproprio gruppo.La notte da leoni ha avuto un grandesuccesso per tutti, sia dal punto emotivo,che dal punto di vista organizzativo. ipartecipanti si sono buttati in questasplendida esperienza piena di tanto tantodivertimento e alcuni di loro sperano dipoterla ripetere anche nell’anno 2017.

Maran Fatima

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Le vacanse in montagna del Centro Atlantis

Durante ilsoggiorno...

Dolci fiocchi

Franco Rossi frequenta il gruppo Pleiadial cui interno, da molti anni, le personecollaborano con la ditta “Bergi” per larealizzazione di fiocchi Natalizi ePasquali.E così incuriositi da questo lavoroabbiamo rivolto alcune domande alnostro compagno per scoprire comeviene svolta questa attività.Da quanti anni producete fiocchi?Da circa 10 anni, a partire da settembreincominciamo i lavori dei fiocchi perNatale.Quanti fiocchi vi arrivano?La quantità di fiocchi che facciamo inquesti ultimi anni è di circa 9.000 pezziall’anno tra Natale e Pasqua.Come si chiama la ditta?La ditta con cui collaboriamo è “Bergi”una ditta che ogni giorno distribuisce sututto il territorio nazionale, i sapori unicidei migliori prodotti alimentari, selezionati con attenta ricerca. Forte di una solidatradizione famigliare, l'azienda padovanagarantisce consegne certe, rapide

e sicure su tutto il territorio nazionale, e i fiocchiche contribuiamo a realizzare servono perconfezionare cesti, pacchi Natalizi e Pasquali.Franco quanti fiocchi realizzi? Io faccio 250 fiocchi al giorno.Vi piace questo impiego? Si e' un lavoro tranquillo, che ci occupa e ci fasentire bene.I fiocchi vengono fatti insieme ai compagni intornoad un tavolo ed e' l'occasione per chiacchierare.

Filippo e Rubens

Ogni anno el Centro Atlantis organiza ee vacanse al mar e in montagna eghe va na mucha de gente.I tosat i se diverte un mondo in compagnia dei operatori, se ride, seschersa da a mattina a sera.Quando se va in uscita se vede un mucho de robe bee e se fa anca robestrambe e indimenticabili come ‘ndar in funivia nonostante a carozza cheimpedise de caminar. Lorenza (donna in carrozina) a dise: “Andare infunivia è stato bello perché ho attraversato tutte le montagne”.Sicuramente e vacanse co i compagni e co i operatori del Centro el xe unmomento par star fora de casa, un momento speciae dell’anno e i ricordidei panorami e dee risate i fa compagnia fin ae vacanse prossime!

Cividal Paolo

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...Momeni di Atlanis 2016...

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...Accendiamo il Natale 2016

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Il centro Atlantis due volte al meseorganizza un’attività davvero speciale.Partecipano tutte le persone a cuipiace la musica e che frequentano ilCentro. Il ritrovo e' alle 10:00 nellapalestra grande, un caro volontario din o m e M a t t e o p r e p a r a t u t t o i lnecessario: proiettore, computer eimmancabile i microfoni. Le personeche partecipano all’ attività si divertonodavvero tanto a cantare a squarciagola, canzoni italiane e straniere daquelle più recenti a quelle più vecchieche conoscono tutti. La vocalistdell’occasione è sempre l’operatriceGloria che anima la festa con la suagioiosa presenza. La musica metteallegria e buon umore e tra unacanzone e l’altra a volte qualcunoimprovvisa anche un balletto. Perchiunque sia interessato a parteciparea questo evento contattateci e chiedetedi Roberto Gr. Pegaso.

Muner Roberto

UN EVENTO “SPECIALE” A SUON DI MUSICA

Attività in atto...

Storia di un Pellegrinaggio a Roma

San Pietro...

Chiara è una donna che frequenta ilgruppo Pegaso da molti anni trascorrendoil suo tempo lavorativo a trascrivere testial computer.Il 27 settembre 2016 la donna ha decisodi trascorrere 3 giorni a Roma inpellegrinaggio per il giubileo del Papa.E’ andata con Jenny un'amica del gruppoUnitalsi di Vicenza. Non le sembrava vero, era felice edentusiasta.: era la prima volta che andavaa Roma. La notte precedente al viaggionon vedeva l'ora, ed era ansiosa dipartire. Alle 5:00 del mattino avevano la corriera.Jenny era davvero entusiasta di andare aRoma, anche Chiara lo era, lo era anchedi muoversi da sola, per il da sola, siintende, senza genitori.Il viaggio è stato lungo, Marzio, l'autistadel pullman è stato grande, parlava contutti mentre guidava, e' stato un veroamico. Chiara racconta che era sedutaproprio dietro di lui così da parlargli piùfacilmente. Tra i due e' nata una forteamicizia, e' stato super come ancheJenny, l'amica che l'aiutava.

Avevano una stanza per loro, nella stanza accantodormivano Carmen e Graziano. Chiara ha potutovisitare: la fontana di Trevi, il Colosseo e tante altrenovità: “Ci vorrebbe una settimana per visitare tutta lacittà” afferma la donna. Roma non ti stanca mai anzi tirichiama il desiderio di visitarla.Chiara racconta di aver trovato tanta disponibilità tra lagente e ne e' rimasta commossa. A Chiara e' dispiaciuto non aver potuto parlare conPapa Francesco, ma ha parlato con il Cardinale equesto e' stato un successo per lei. Il Cardinale eramolto raffreddato e Chiara, con gentilezza, gli ha dettoche avrebbe pregato per lui. Roma ti chiama sempre a visitarla, ti invita a riscoprireogni suo caratteristico particolare.

Chiara Frattin

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Un aiuto tutto al femminile

Nella vita tutti quanti incontriamo ostacoli, alcuni facili che possiamo risolvere da soli e atripiù difficili che con l'aiuto di persone affidabili e che svolgono il loro lavoro con passione cipossono aiutare a superare situazioni difficili.Lei è mamma di due bimbe, ma non solo, è anche la psicologa del centro Atlantis: LauraSartor.Con il suo lavoro aiuta diverse persone trovando per ognuno un sistema diverso e unico.Ma qual'è il percorso da seguire, e che qualità bisogna avere per diventare una bravapsicologa? Lo chiediamo direttamente all'esperta.

Come mai hai scelto questo lavoro?Allora be, ho scelto di fare questo lavoro perchè mi sono sempre piaciute le persone nellaloro diversità, mi hanno sempre incuriosito le relazioni e perchè le persone si comportano inun determinato modo. Sono sempre stata curiosa. Ho provato a fare l’università mi haappassionata e poi ho continuato.

Tu sei mamma di 2 bimbe è difficile svolgere queste due mansioni che portanoproblematiche diverse?Lavorare è fare la mamma è sempre complicato al di la del mio lavoro nello specificoperché devi organizzare tante cose e quando non ci sei devi anche pensare ai bimbi, a chilasciarli a chi vada a prenderli quindi è difficile in generale lavorare e fare la mamma poi,secondo me, questo lavoro mi permette una flessibilità di orario che mi aiuta anche a farela mamma..È stata difficile la tua scelta di psicologa?No, è stato difficile all’inizio perchè esci dall’università ed è difficile trovare lavoro, quindi lic’è stato un momento un po’ duro diciamo, però quando poi cominci a lavorare arrivanoanche le soddisfazioni.

Cosa ti colpisce del tuo lavoro c’è qualcosa che cambieresti?Mi colpiscono sempre le storie delle persone, le risorse che le persone mettono in campoper migliorare se stessi. Mi stupisce perché a volte le persone vengono da difficoltàimportanti oppure in uno stato d’animo difficile e vedi che con il tempo riescono a trovare, avolte, anche da sole il modo per superare le difficoltà, questo è l’aspetto che mi colpiscesempre, e anche quello che mi da più soddisfazione.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?Ciò che mi pace è la relazione con gli altri.

Stella Braghette

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Mondo di Atlantis

Tra novembre e dicembre 2016,si è svolto il progetto “Mondo diAtlantis”, con la ScuolaElementare Margherita SartoSanson di Riese Pio X. Sonostate coinvolte tutte le 11 classidell’Istituto, per un totale di 218alunni. 28 persone diversamente abilidel Centro Atlantis,accompagnati da alcuni dei lorooperatori, con la collaborazionedegli insegnanti hanno dato vitaa “Laboratori di socialità”, dovehanno realizzato oggetti in temacon Natale, che poi i bambinihanno portato a casa, comepensiero per le loro famiglie.Operare concretamente a piùmani sullo stesso oggetto è stataun’occasione per alunni einsegnanti di incontrare persone“speciali” e avere la possibilità diguardare “oltre i limiti”.Per le persone del CentroAtlantis è stata un’esperienzautile per ampliare il bagagliorelazionale e mettere in campo leproprie capacità, nell’insegnareagli alunni la realizzazione di: uncalendario dell’Avvento, unaghirlanda natalizia e un vasettoporta candela. Un nostro “SPECIALE GRAZIE”al Dirigente Scolastico e alleinsegnanti che hanno permessola realizzazione di questoprogetto.Operatori Centro Atlantis

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Dicono di Noi...

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L’albero dei… folletti

Nel lontanissimo Polo Nord, in una zonac h i a m a t a L a p p o n i a i b a m b i n is’accontentavano di ciò che concedevaloro la generosa Natura. Dal ghiaccio,gli uomini, trovavano il pesce per lafamiglia e per i figli, le renne si cibavanodei generosi licheni, che crescevano inabbondanza. Le mamme filavano lalana, i papà invece intagliavano il legno,facevano delle statuine con il ghiaccio ecostruivano gli enormi Igloo (tipichecase degli eschimesi).

Vivevano felici e spensierati, questo èvero, ma… Come si divertivano?

I genitori tutti si radunavano e insiemedecisero cosa fare; i papà decisero di“utilizzare” un pezzetto di terra e dipiantarvi degli alberelli per rallegrarel’ambiente. Piantarono un grosso abetee lo vollero addobbare con le statuine ei ciondoli di legno che avevano fatto epitturato con colori “sgargianti”eappesero letterine bellissime augurantiogni ‘ben di Dio”…

Ma… i bambini non erano contenti.

Intanto si stava avvicinando il Natale, ungiorno molto sentito dagli abitanti dellaLapponia.

Un mattino, guardando fuori dallafinestra, rimasero letteralmente senzafiato: “Che meraviglia! Che splendore!”.Rimasero tutti a “bocca aperta” l’alberoera tutto illuminato.

I folletti, gnomi e gli elfi avevano‘contribuito a rifinire’ quel “capolavoroumano”. Quel giorno i bambini non“stavano più nella pelle dallacontentezza, sprizzavano gioia daogni poro”, erano più che sicuri chec’era la mano dei folletti e degli elfidel bosco. Quei folletti a voltedispettosissimi, questa volta sidimostrarono “gentili”.

Genitori, parenti, amici e ragazzi, diogni età si incontrarono e allestironouna “specie” di presepe ma… alposto del bue e dell’asinello c’eranoun paio di renne, al posto dellepecorelle con i “rispettivi pastori”c’erano gli orsi polari e volpi bianchee argentate; nella distesa di ghiacciera spuntata una foresta: Regno dignomi, folletti, elfi e fate.

La gioia dei bimbi nel vedere gli“animaletti e quei “piccoli uominiuscire dai funghetti e dai tronchi deglialberi era veramente grande”. Comes i d ive r t ivano ! I b imb i se la‘spassavano’ a dipingere, disegnaree scrivere letterine a Babbo Natale:non guardavano certo agli errori, nonerano però ignoranti.

In un biglietto, appeso ad un ramo,c’era scritto cosi: “La luce di questogiorno speciale, come il Natale, porticon sé tanta felicità, serenità eallegria”.

Questo è anche l’augurio che porgoad ognuno di voi. Che il Natale siapieno di serenità e armonia. La Lucedi questo santo giorno, illumini ilvostro cammino.

Mary Basso

lOGO CENTROATLANTIS

IL SOFFIO - PERIODICO DEL CENTRO ATLANTIS DI CASTELFRANCO VENETO

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Auguriamo a tuti unsereno 2017!

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