IL SAGGIO BREVE - WordPress.com · La televisione – lo dice il nome – è vedere da lontano...

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E’ una scrittura documentata che: affronta in modo competente e rigoroso un tema assegnato sviluppa un ragionamento strutturato e concluso si riferisce a una circostanza precisa o specifico soggetto QUINDI è mirata a un particolare tipo di pubblico è caratterizzata dalla citazione letterale/riferimenti precisi dei documenti forniti nel dossier. Secondo la tipologia del saggio breve possono essere svolte le tracce per gli ambiti: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico il saggio breve può avere IL SAGGIO BREVE Istituto Salesiano”Villa Sora”- Prof.ssa Cupellini e Prof.ssa Ferrante funzione informativa il suo fine è quello di fornire informazioni e di offrire spiegazioni, spesso definendo concetti o descrivendo accuratamente stati di cose. Un testo informativo è sufficiente che verta su un argomento interessante e che presenti informazioni complete ed aggiornate, utili per il proprio uditorio. funzione argomentativa il suo fine è quello di convincere il lettore della bontà di una determinata opinione, eventualmente spingendolo ad intraprendere comportamenti specifici. Mentre si può informare su tutto, non si può argomentare che sul discutibile: presupposto per un saggio argomentativo è che riguardi un tema su cui sia possibile disputare e sia chiara la posizione sostenuta nella potenziale controversia.

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E’ una scrittura documentata che: ➡ affronta in modo competente e rigoroso un tema assegnato➡ sviluppa un ragionamento strutturato e concluso➡ si riferisce a una circostanza precisa o specifico soggetto ➡ QUINDI è mirata a un particolare tipo di pubblico

➡ è caratterizzata dalla citazione letterale/riferimenti precisi dei documenti forniti nel dossier.

Secondo la tipologia del saggio breve possono essere svolte le tracce per gli ambiti:storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico

il saggio breve può avere

IL SAGGIO BREVE

Istituto Salesiano”Villa Sora”- Prof.ssa Cupellini e Prof.ssa Ferrante

funzione informativa il suo fine è quello di fornire informazioni e di offrire spiegazioni, spesso definendo concetti o descrivendo accuratamente stati di cose. Un testo informativo è sufficiente che verta su un argomento interessante e che presenti informazioni complete ed aggiornate, utili per il proprio uditorio.

funzione argomentativail suo fine è quello di convincere il lettore della bontà di una determinata opinione, eventualmente spingendolo ad intraprendere comportamenti specifici. Mentre si può informare su tutto, non si può argomentare che sul discutibile: presupposto per un saggio argomentativo è che riguardi un tema su cui sia possibile disputare e sia chiara la posizione sostenuta nella potenziale controversia.

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IL SAGGIO BREVE è l'esposizione di un ragionamento:

che si propone di persuadere il destinatario, convincendolo della validità delle opinioni espresse, facendo appello al ragionamento.

che in forma sintetica presenta dati, notizie, informazioni e documenti , ma soprattutto li interpreta, li discute e li spiega, mettendoli criticamente in discussione.

richiede un registro linguistico, pur risentendo delle scelte peculiari dell'autore, deve connotarsi per il carattere argomentativo e oggettivo della trattazione e includere utilmente anche termini tecnici, purché appropriati ed eventualmente spiegati.

prevede una collocazione e una destinazione editoriale precise

Per effetto della sua impostazione critica e argomentata può anche assumere una struttura chiaramente articolata mediante una eventuale paragrafazione e un corredo di brevi note

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Destinazione editoriale (La scelta della destinazione condiziona il registro linguistico, ossia le scelte lessicali e sintattiche)

Titolo (nella traccia viene indicato l’argomento, non il titolo, che invece deve essere formulato dallo scrivente. Non deve necessariamente indicare una posizione)

Introduzione: situazione , scopo, destinatario

Nell’odierna situazione di cambiamento della scuola è opportuno che noi studenti ci confrontiamo…………..

Premessa: presentazione dell’argomento centrale

L’argomento attualmente più dibattuto è la relazione tra area umanistica e area scientifica………………….

Presentazione dei datiIl MIT( Massachauset Institute of Technology) di Boston già da alcuni anni ha impostato i propri corsi…………Il documento dei saggi pone in primo piano l’esigenza di un’integrazione dei saperi…….

Individuazione e sviluppo di temi secondari e aspetti problematici, con dati e citazioni

La cultura umanistica ha occupato tradizionalmente un posto eminente…..Una delle caratteristiche della cultura scientifica è l’educazione al dubbio…

Presentazione di interpretazioni/ ipotesi personali

Quando Snow parla delle due culture

Vittorini fu uno dei primi a denunciare la frattura.. Si potrebbe pensare che oggi essa sia superata…

Conclusione:sintesi o interpretazione complessiva

Solo quando professioni e mestieri saranno socializzati si troverà armonia nello sviluppo culturale

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Saggio breve espositivo - informativo

DEST. EDITORIALE

TITOLO INTRODUZIONE PREMESSA DATI TEMI SECONDARI INTERPRETAZIONI CONCLUSIONI

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Saggio breve argomentativoDestinazione editoriale La scelta della destinazione condiziona il registro linguistico, ossia le scelte lessicali e

sintattiche

Titolo nella traccia viene indicato l’argomento, non il titolo, che invece deve essere formulato dallo scrivente. Non deve necessariamente indicare una posizione

Introduzione: indicazioni informative sull’argomento

Problema è il confronto delle posizioni – tesi e antitesi-; può essere espresso in forma di domanda o con una affermazione.

Tesi: presentazione del proprio punto di vista. Deve essere esplicita e chiara.

Conferma della tesi: argomentazioni a sostegno con uso di esempi e fonti, pareri di persone autorevoli e di esperti, considerazioni personali

Pensiero di collegamento per indicare il passaggio alla fase successiva del percorso, ossia all’antitesi.

Antitesi e argomenti a sostegno dell’antitesi:

presentazione di una tesi contraria e degli argomenti che la sostengono.

Confutazione delle argomentazioni contro. Si dimostra che gli argomenti dell’antitesisono infondati e/o non validi

Concessione al punto di vista altrui

Conclusione: si riporta l’attenzione sulla tesi, un bilancio consuntivo di quanto si è detto, a dimostrazione della ragionevolezza e della validità della tesi sostenuta.

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Esempio 1- traccia

ESAME DI STATO - Sessione ordinaria 2000 – Prima prova scritta Tipologia BAmbito tecnico – scientifico Argomento: “Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione”

DOCUMENTI

1. “L’homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. E’ vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti.Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell’avvento - a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento – del giornale che si stampa ogni giorno, del“quotidiano”. Nel contempo, dalla metà dell’Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l’invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l’era delle comunicazioni immediate. La radio, anch’essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento. Una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazione; ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell’uomo. […] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione.La televisione – lo dice il nome – è vedere da lontano (tele), cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo o di un parlante è secondaria, sta in funzione dell’immagine, commenta l’immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l’homo sapiens dall’animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l’homo sapiens è specie.[…] I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari, ma dubito che se ne innamoreranno”.

G. SARTORI, Homo sapiens, Laterza, Bari 1997

2. “Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l’uomo aveva catturato e imparato a governare l’immagine. Solo in questo secolo (Novecento) è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose.La galassia Gutemberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche”.

R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza Bari, 1998

3. “La rivoluzione dell’editoria comincia a primavera. E nell’arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine apparirà tutto mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook……Gli eBook, conclude Fabio Falzea [responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia], saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg”.

L. SIMONELLI, “Tuttoscienze”, 23 febbraio 2000

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Esempio di svolgimento-Saggio breve argomentativoDestinazione editoriale

Titolo L’importanza di comunicare

Introduzione:

Breve storia delle innovazioni tecnologiche e comunicativeComunicazione preistorica (graffiti, incisioni rupestri)Nasce la scrittura (Egiziani, Fenici, Greci ecc.), che si accolla il peso della storia umana donandole la tanto desiderata immortalitàInvenzione della stampa (Gutenberg, metà del XV secolo)Evoluzione dei mezzi di comunicazione (es. telegrafo, telefono, televisione, Internet)

Problema Oggi, nel secolo XXI, occorre porsi una domanda: tutte queste innovazioni hanno veramente migliorato le relazioni fra gli uomini o hanno portato ad un lento degrado comunicativo?

Tesi: Degrado comunicativo

Conferma della tesi:

perdita dei contenuti (immagini più importanti delle parole; v. documento 1 - Sartori)mancanza contatti personali che solo l’incontro fisico può dare (si preferisce telefonare o inviare SMS piuttosto che parlare direttamente)perdita delle componenti emotive collegate al linguaggio analogico (linguaggio del corpo, es. gesti, espressioni, posture, modi di respirare o emettere suoni).

Pensiero di collegamento

Antitesi e argomenti a sostegno dell’antitesi:

Miglioramento (v. documento 2 - Maragliano) 1. a) Accessibilità globale alle informazioni ( con Gutenberg la trasmissione scritta diventa potenzialmente accessibile a tutti); b) comodità; c) accelerazione globale della cultura (addio libri, addio biblioteche – v. documento 3 – Simonelli).2. La dimensione globale dell’informazione cancella le differenze fra i popoli.

Confutazione

1. a) calo delle letture negli ultimi anni dovuto a Internet e in parte agli eBook; riduzione delle capacità e delle competenze culturali; riduzione dell’interesse intellettuale, nei giovani soprattutto. b) comodità → minore sforzo → minore apprendimento; c) accelerazione → superficialità.2. impossibile verificare l’autenticità e la veridicità delle informazioni (manipolazioni)

Concessione

Conclusione:

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ESEMPI DI SVOLGIMENTO

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

DEST. EDITORIALE

TITOLO INTRODUZIONE PREMESSA DATI TEMI SECONDARI INTERPRETAZIONI CONCLUSIONI

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Esempio di svolgimento nella forma del SAGGIO BREVE ARGOMENTATIVO

Stesura Struttura

La percezione dello straniero: dalla società all'espressione artistico-letteraria. Titolo: Si sintetizza la tesi sostenuta nello sviluppo del saggio.

Il termine "straniero" indica la condizione di chi, per svariati motivi, si trova in un Paese diverso da quello di origine e deve stabilire relazioni con i membri di quella comunità, con le istituzioni sociali, politiche e giuridiche, con un sistema culturale e modelli di vita lontani dai suoi.

Introduzione: Si dà una definizione di straniero, evidenziando i rapporti con i membri e le istituzioni del Paese in cui si trova.

La figura dello straniero nelle sue diverse accezioni ha richiamato da sempre l'attenzione di artisti e letterati, antichi e moderni; così la lettura di un romanzo o la fruizione di una scultura inducono a riflettere sulle molteplici relazioni che si instaurano tra soggetti portatori di tradizioni e valori differenti. A cominciare dalle leggende mitologiche e dalle prime grandi opere classiche, come la Bibbia e l'Odisseo, lo straniero è stato variamente percepito e rappresentato nel corso dei secoli.

Problema: Si pone in risalto la presenza del tema dello "straniero" in letteratura, sottolineando la molteplicità dei punti di vista con cui è stato rappresentato.

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Se è vero che le forme attraverso cui si manifesta la cultura mutano nel tempo perché influenzate dal contesto storico, anche i rapporti con lo straniero e i modi in cui sono stati rappresentati dall'arte e dalla letteratura riflettono la pluralità e l'evoluzione dei modelli culturali presenti nelle società. Ogni testo letterario, quando affronta il tema dello straniero, si confronta e si scontra con l'ideologia dominante della società di cui almeno parzialmente è specchio e diviene voce. Lo straniero non è soltanto protagonista di miti e storie o il soggetto di sculture e quadri, ma è anche la proiezione nell'immaginario artistico e letterario della cultura di un popolo, del processo di costruzione di una identità. Le caratteristiche di una comunità, il livello di omogeneità, compattezza e forza strutturale hanno influenzato la percezione e la rappresentazione della "diversità" e ne hanno determinato la varietà dei punti di vista. Le opere di pittori e scultori, così come le parole di poeti e narratori, hanno assolto il compito di trasmettere gli stereotipi, i pregiudizi culturali, ma anche i valori etici, che nel corso del tempo hanno condizionato i comportamenti delle popolazioni autoctone nei confronti di chi è straniero per nascita e cultura. Un primo esempio del legame tra il punto di vista sullo straniero e le peculiarità di un popolo è fornito dalla Bibbia. La posizione geografica che metteva a contatto gli ebrei con altri popoli - la Palestina era terra di passaggio delle vie commerciali - e i lunghi periodi vissuti in terra ostile hanno sicuramente contribuito a determinare l'insistenza con cui nell 'Antico Testamento ricorre il tema dello straniero insieme alla normativa che regola i comportamenti nei suoi confronti: Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l'orfano e per lo vedova. Quando vendemmierai lo tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l'orfano e per lo vedova (Deuteronomio, 24).

1° Argomento a favore della tesi Si enuncia il principio generale, largamente condiviso, che il contesto influenzi l'espressione artistico-lettera ria. Tesi Si esprime l'opinione che i punti di vista sullo straniero sono influenzati nelle opere artistiche e letterarie dal contesto, dalle vicende storiche, dalla tradizione culturale e dai modelli di vita dominanti.

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Più complessa è la posizione della civiltà greca. Nell'Odissea, a Ulisse, straniero e naufrago che approda nell'isola dei Feaci, Nausicaa promette aiuto senza sapere chi egli sia, in nome dei valori religiosi: gli ospiti sono inviati da Zeus e il dovere dell'ospitalità è sacro (Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus.jorestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro). Questa, però, è la posizione di un popolo ancora volto alla costruzione di un'identità nazionale e che non ha conosciuto i pericoli provenienti dall'esterno. Ben diverso è, infatti, il rapporto con lo straniero dopo le invasioni persiane. In letteratura, allora, lo straniero viene dipinto come una minaccia inquietante, che per esempio con Euripide si manifesta nel personaggio tragico di Medea, "straniera" crudele e selvaggia, capace di uccidere i figli, e figura emblematica di "barbara". Manifestando la compattezza e la forza della propria identità, i greci affermano la consapevolezza della propria superiorità culturale, fondata su una lingua articolata e comprensibile, nei confronti dei barbari, così chiamati perché incapaci di esprimersi con un linguaggio intellegibile e di produrre un discorso compiuto. Anche nella scultura del Calata morente, la cui copia originale risale alla civiltà ellenistica, possiamo cogliere un atteggiamento di superiorità nei confronti del nemico "barbaro", i galli provenienti dalla Galizia. E' vero che il volto del personaggio denota forza, coraggio, fierezza, pur nel momento estremo della morte, e il soldato sconfitto mostra un atteggiamento composto e armonico. Questo riconoscimento del valore e della forza del nemico barbaro non è, però, da intendere quale rispetto per i vinti ma come motivo che rende maggior gloria ai soldati che hanno sconfitto queste popolazioni bellicose.

2° Argomento a favore della tesi Si sottolinea il legame tra la concezione dello straniero nella Bibbia, il contesto geografico e le vicende storiche del popolo ebraico.

3° Argomento a favore della tesi Si spiega la percezione dello straniero da parte della civiltà greca, evidenziandone i rapporti con l'evoluzione sociale e le vicende belliche.

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Con il suo carico di morte, disperazione e odio, inevitabilmente la guerra ha esasperato la diffidenza nei confronti dello straniero, osservato con orrore e disgusto. Anche se si manifesta con le sembianze di un giovane soldato, goffo e spaesato in un paese straniero, la vista dell'invasore tedesco provoca lo sguardo di orrore della protagonista di La Storia di Elsa Morante (lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all'apparizione propria e riconoscibile dell'orrore). E con il suo racconto più noto, Sentinella, Brown sembra suggerirci che laddove c'è guerra, anche in un tempo futuro e in un mondo "altro", non può che esserci disprezzo per lo straniero. Nel disgusto della sentinella aliena per quelle creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d'un bianco nauseante, e senza squame è sintetizzata la posizione di chi vive una contingenza storica che ha trasformato lo straniero in un nemico armato.

4° Argomento a favore della tesi Attraverso alcuni esempi lette- rari, si rileva l'influenza esercita- ta dalla guerra nella percezione dello straniero.

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La guerra peraltro non è l'unica occasione in cui la consapevolezza della propria debolezza, della precarietà della vita spingono l'uomo a odiare lo straniero. In altri momenti di crisi le società hanno trovato negli stranieri i "capri espiatori" a cui imputare le colpe delle proprie difficoltà. Per esempio, nei Promessi sposi la paura fomentata dalla visione delle morti quotidiane e il clima di sospetto generato dalla diffusione della peste fanno di Renzo, uno sconosciuto nelle vie della città, colpevole del contagio, agli occhi di una vecchia che lo accusa di essere un untore: un viso ch'esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert'occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d'artigli. In questa reazione della donna, in cui la paura si fonde con l'odio, la rabbia e la violenza, si ritrova il meccanismo irrazionale che ha guidato la caccia alle streghe nel Medioevo e che porterà il nazismo ad indicare negli ebrei i colpevoli della grave situazione politica ed economica nella Germania del primo dopoguerra e a dare vita alla tragedia della Shoah. Ed è proprio l'irrazionalità, l'impulso che molto spésso governa i rapporti con lo straniero nella società contemporanea, multietnica ma attraversata anche da nuove inquietudini, paure e minacce. Il titolo emblematico di un racconto di Buzzati, Non aspettavano altro, denuncia con chiarezza il bisogno da parte degli uomini di cercare l'occasione per scatenare contro lo straniero, senza che nulla lo trattenga, il fondo dell'animo. il sozzo carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.

5° Argomento a favore della tesi Si sostiene che le società in crisi tendono ad assumere nei confronti dello straniero un atteggiamento aggressivo, immotivato e irrazionale, che sfocia nella dinamica del "capro espiatorio" e nella violenza.

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Questo excursus mostra la tendenza delle società umane a creare una immagine della diversità sulla base dei propri modelli culturali e dei vissuti storici, e a trasmettere anche attraverso la letteratura stereotipi e pregiudizi. Le testimonianze illustrano in modo significativo quanto ha fatto e faccia fatica a imporsi nella cultura occidentale l'incontro con l'altro, nel segno del rispetto, della tolleranza e della reciprocità. Eppure nella sensibilità dell'uomo contemporaneo, parallelamente al rifiuto e all'aggressività nei confronti dello straniero, si stanno radicando gli esempi di accettazione e di confronto, nati soprattutto dalla ricerca dell'alterità a partire da se stessi. Questa strada, in un futuro prossimo, è quella suggerita dal premio Nobel Derek Walcott: Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognun sorriderà al benvenuto dell'altro, e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo lo. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la vita, che hai ignorato ...

Conclusione Si ribadisce la tesi.

Si coglie la prevalenza di un atteggiamento conflittuale nei confronti dello straniero nel corso dei secoli, testimoniati dall'arte e dalla letteratura, ma anche la presenza di segnali c possono orientare il rappo con lo straniero verso una nuova direzione.

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Destinazione editoriale

la più comune è una RIVISTA PERIODICA

PERIODICO

DIVULGATIVO diffonde temi e risultati della ricerca scientifica presso un pubblico vasto. Caratterizzato da rigore scientifico, abbinato a un linguaggio accessibile anche ai non professionisti.

PERIODICO D’ATTUALITA’ O OPINIONE affronta diversi temi della vita social, politica e culturale. contengono notizie per la curiosità d’un numero ampio di lettori. Linguaggio semplice, tono enfatico.

PERIODICO SPECIALISTICO

dedicato solo ad una disciplina trattata a livello scientifico. L’autore è un esperto in materia e si rivolge a un pubblico di addetti ai lavori.

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Titoloha lo scopo di

introdurre il lettore nel t e s t o , provocandone l’attenzione;

indicare l’argomento di cui si tratta;

chiarire quale sia l’opinione che vi viene sostenuta;

sintetizzarefornire una sorta di essenzialissimo sunto del testo (= blueprint)

introdurre i paragraf i success iv i , per invogliare la prosecuzione della lettura.

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Elementi fondamentali con lo scopo di attirare l’attenzione del lettore e dargli una prima informazione circa i contenuti sono:

TITOLOfrase ad effetto, su un aspetto accattivante del fatto narrato deve attirare l’attenzione del lettore e spingerlo a leggere l’articolo.Risponde alle domande “chi?”, “Che cosa?”

OCCHIELLO posto sopra il titolo, in font minore, sintetizza l’articolo o introduce coordinate spazio-temporali per comprendere il titolo. Risponde soprattutto alle domande “dove?”, “quando?”

SOMMARIOredatto su più righe, posto sotto la foto o incassato nel testo o sotto il titolo, ne completa l’informazione. Risponde alla domanda “perche?”

Titolo

SOTTOTITOLO O CATENACCIOè un secondo titolo, di solito collocato sotto il sommari, mette in risalto un aspetto importante della notizia.

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L’occhiello amplia il messaggio del titolo

IL TITOLO E’ FONDAMENTALESotto il titolo si trova il sommario che fornisce altri elementi

Titolo

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Istituto Salesiano”Villa Sora”- Prof.ssa Cupellini e Prof.ssa Ferrante

Introduzioneha lo scopo di

introdurre il lettore nel t e s t o , provocandone l’attenzione;

indicare l’argomento di cui si tratta;

chiarire quale sia l’opinione che vi viene sostenuta;

sintetizzarefornire una sorta di essenzialissimo sunto del testo (= blueprint)

introdurre i paragraf i success iv i , per invogliare la prosecuzione della lettura.

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Il saggio breve consiste nella presentazione d’una

TRAMITE tre tipi di ragionamento:

DEDUTTIVO parte da principi di carattere generale o da premesse condivisibili e attraverso una serie di deduzioni arriva a conclusioni solide, suffragate da riscontri concreti, e quindi difficili da confutare;

INDUTTIVO muove dall’esame di casi particolari per ricavarne leggi valide, universalmente condivisibili. A questo scopo sarà bene offrire a chi legge numerosi esempi, qualitativamente validi;

ANALOGICO è fondato sul confronto tra due situazioni: la prima conosciuta, la seconda ignota, che si ipotizza sia simile a quella nota.

deve essere esposta e dimostrata con argomentazioni, cioè con prove che possano apparire valide e convincenti a chi legge.

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Tesil’interpretazione che si desidera fornire rispetto all’argomento assegnato.

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Paragraforisponde ai seguenti requisiti

delimitato ha elementi che segnalano i confini: punto fermo ed un a-capo,possono essere rafforzati da righe di bianco o rientri della prima riga di testo

concetto in sè concluso ha un senso ricostruibile anche a prescindere dai capoversi che li precedono e li seguono;

poter essere riassunto e parafrasato.

si articola intorno ad un tema principale, riconoscibile e isolabile;

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LINGUAoccorre saper usare un registro linguistico rigoroso e accurato, perché in genere il saggio è rivolto a addetti ai lavori (riviste specialistiche, fascicoli scolastici, altro)

NON un linguaggio artefatto, fuori moda e retorico.

La chiarezza, il rigore logico e la semplicità (non banalità) sono le qualità più apprezzate dai lettori.

poca emergenza dell'io (quindi evitare le forme in prima persona che fanno emergere in superficie la soggettività dell'autore);

registro sostenuto che mira a far parlare i contenuti e non a convincere con l'uso di figure retoriche o espressioni colorite.