Il sacco abbandonato

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Il sacco abbandonato I.C Fogazzaro Scuola Primaria Feriolo Autori :Alunni classe 1 a Dirigente Scolastico Bergamaschi Grazia Anno scolastico2012-2013 Ins. Tregambi Patrizia

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Il sacco abbandonato

I.C Fogazzaro Scuola Primaria Feriolo

Autori :Alunni classe 1a

Dirigente Scolastico Bergamaschi Grazia

Anno scolastico2012-2013Ins. Tregambi Patrizia

C'era una volta, molto tempo fa, un folletto che viveva sul Monte Zucchero, vicino al Mottarone, in mezzo al bosco con i suoi amici e la sua bella moglie, che si chiamava Pulit.

Giuanin era il nome di questo folletto, magro. di buon cuore, amava tutta la natura e voleva proteggerla. (luca)

Giuanin era molto ordinato, gli piacevano le cose pulite e poi riutilizzava tutto quello che poteva essere riutilizzato.(Giobbe)

Un giorno d' estate, mentre passeggiava nel bosco, aveva sentito il rombo del motore di una macchina e, la musica della radio accesa a tutto volume. Si nascose dentro ad un cespuglio per vedere cosa stava succedendo. (Natan)

Giuanin scappò una parolaccia che noi non possiamo scrivere se no la maestra e i genitori ci sgridano!

Vide che dall'auto scendevano una squadra di persone: adulti e bambini, e dal bagagliaio tiravano fuori la tovaglia, il cesto del cibo, coperte e giochi per i bambini (Serena C.)

- Ohhh!! Che magnifico posto!!! - dice il Signore sceso dall' auto.

-Finalmente siamo arrivati -urlano di gioia i bambini

-Venite ad aiutarmi a distendere la tovaglia!?-dice la mamma.

Il folletto era preoccupatissimo, iniziava ad arrabbiarsi ed esclama tra se e se:

-Accidenti sono arrivati gli sporcaccioni e i maleducati!!!

Intanto che gli"sporcaccioni" apparecchiavano, lui in silenzio ritornava al villaggio per dirlo alla moglie e, avvisare tutti (Olivia-Luca).

Giuanin, appena entra in casa, racconta alla moglie che sono arrivati gli sporcaccioni. (Giobbe)

-Che brutta notizia !!!! Dobbiamo avvisare gli altri folletti- dice la moglie.

Giuanin e Pulit prendono i loro cellulari chiamano tutti e, velocemente la notizia si sparge in tutto il villaggio.

Solo un folletto che si chiama Pigrot, non rispose al cellulare, quindi i tutti insieme andarono a bussare alla porta dello zio Pigrot. (Riccardo C. e Giobbe )

Lo zio Pigrot lentamente apre e la porta, sbadiglia e dice a loro :

-Cosa volete? Perchè mi avete svegliato?

-Siamo in emergenza!!! Sono di nuovo arrivati gli "Sporcaccioni-maleducati!!" risponde Giuanin

(Leonardo)

• I folletti spaventati urlavano, parlavano forte tra di loro ma Giuanin li calmò e disse :

• -Adesso, piano piano, andiamo a nasconderci nei cespugli per vedere che cosa stanno combinando. (Serena C.)

Vedevano le persone che lanciano lattine vuote nel prato, abbandonavano bicchieri di plastica fra i rami dei cespugli oppure, li abbandonavano tra le radici degli alberi. C'erano le carte delle merendine e i tovaglioli sporchi da tutte le parti perchè il venticello li faceva volare di qua e là. (Olivia-Leonardo-Luca)

Il sole sta per tramontare e per gli umani è arrivata l'ora di tornare a casa:

-.....ooooooooooooh!!! i folletti non credevano ai loro occhi la squadra degli sporcaccioni prende sacchi diversi per la raccolta differenziata e mette le lattine, la carta, l'umido e la plastica in sacchi diversi e, raccolgono tutto quello che avevano buttato in giro. (Riccardo Culot -Natan)

I folletti non si aspettavano che gli uomini fossero così educati e capirono che finalmente anche gli uomini avevano imparato a rispettare la natura.

I folletti fanno festa, ballano e cantano, sono felici ma, mentre ballano inciampano in un sacco nascosto dall'erba alta che era pieno di lattine. (Olivia-Aurora)

I folletti capiscono però, che gli umani avevano solo dimenticato il sacco e allora prendono il sacco e lo trasportano fino al villaggio e con le lattine costruiscono i portamatite da regalare alla squadra degli sporcaccioni che non sono più sporcaccioni ma sono diventati molto educati e amici della natura. (Tutti)

Classe 1a FerioloAnno Scolastico 2012-2013