Il Risorgimento italiano 1 Presentazione a cura di Lauro Colasanti.

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Il Risorgimento italiano 1 Presentazione a cura di Lauro Colasanti

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Il Risorgimento italiano

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Presentazione a cura di Lauro Colasanti

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2 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

La maggior parte degli stati europei ha da tempo raggiunto l’indipendenza e l’unitàLa maggior parte degli stati europei ha da tempo raggiunto l’indipendenza e l’unità

L’Italia è sotto l’influenza straniera e suddivisa in vari stati regionaliL’Italia è sotto l’influenza straniera e suddivisa in vari stati regionali

Il problema

L’Italia si trova in una condizione di forte arretratezza economica e politica L’Italia si trova in una condizione di forte arretratezza economica e politica

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L’Italia dopo il Congresso di Vienna

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

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Italia alleata della Prussia contro l’Austria.

L’Austria cede il Veneto al Regno d’Italia

Garibaldi alla testa dei suoi volontari conquista il Regno dei Borboni.

Intervento di Vittorio Emanuele II.

Plebisciti nelle regioni meridionali.

Napoleone III viene sconfitto dai Prussiani.

I bersaglieri italiani entrano a Roma che viene proclamata nuova capitale.

Gli eventi fondamentali

A cura di Lauro ColasantiLa Seconda guerra mondiale

1859

II° Guerra d’Indipendenza

1860

Spedizione dei Mille

1848-’49

I° Guerra d’Indipendenz

a

1861

Regno d’Italia

1866

III° Guerra d’Indipendenza

1870

Breccia di Porta Pia

Concessione delle costituzioni

Cinque giornate di Milano

Guerra federale contro l’Austria

Repubblica toscana e romana

Nessun cambiamento territoriale

Guerra franco-piemontese contro l’Austria

Insurrezioni nei ducati centrali

Acquisizione della Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana

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L’Italia tra il 1815 e il 1848

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

• Demografia• Società• Economia• Politica• Cultura

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Demografia e società tra 1815 e 1848dati approssimativi

• Tutta Italia: 22 milioni di abitanti• Città principali:

– Napoli 450.000– Milano 230.000– Palermo 180.000– Roma 175.000– Torino 135.000– Genova 120.000

• Soprattutto in campagna e piccole città e villaggi.• Alta mortalità infantile• Stragrande maggioranza di contadini• Scarsa borghesia

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• Stati principali:– Regno di Napoli 7.500.000– Regno Lombardo-Veneto 5.000.000– Regno di Sardegna

4.000.000– Stato della Chiesa

2.500.000– Granducato di Toscana 1.400.000

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Economia tra 1815 e 1848(circa)

Agricoltura– Settore fondamentale

• Più del 70% della forza lavoro. Più del 50% del PIL.

– Tre tipologie di aziende agricole• Latifondo

In genere, più di 200 ettari. Monoculture estensive. Scarsa produttività. Diffuso soprattutto nello Stato Pontificio e nel Regno delle Due Sicilie. Sudditanza economica, sociale e politica dei contadini ai grandi latifondisti.

• Azienda capitalistica In genere, tra i 20 e i 200 ettari. Monoculture intensive. Alta produttività. Diffuso soprattutto nella Pianura Padana. Salariati fissi e stagionali. Dipendenza economica ma non sociale e politica.

• Mezzadria In genere, tra i 2 e i 20 ettari. Pluriculture. Media produttività. Diffuso soprattutto in Toscana e Brianza. Famiglie patriarcali. Migliore condizione relativa dei contadini.

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Economia tra 1815 e 1848(circa)

Industria– Settore poco sviluppato

Circa il 10% della forza lavoro. L’Italia non ha ancora iniziato la sua rivoluzione industriale.

– Alcune manifatture tessili Grande produzione di seta grezza, ma poco lavorata, soprattutto in Lombardia. Alcune manifatture laniere soprattutto in Piemonte. Primo avvio di manifatture cotoniere.

– Arretratezza tecnologica, energetica e legislativa Pochi telai automatici, molti manuali. Scarso carbone e materie prime, energia quasi esclusivamente idrica. Scarsi capitali. Sistema ferroviario inesistente. Forte protezionismo doganale

– Zone con una qualche industrializzazione Zone della Lombardia, Piemonte, Liguria e Campania.

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Economia tra 1815 e 1848(circa)

Settore Terziario– Piccolo e grande commercio, servizi, ecc.

Circa il 25% della forza lavoro. Grande diffusione del piccolo commercio. Arretratezza del sistema bancario. Dazi doganali tra i vari stati. Reti stradali poco sviluppate, assenza di ferrovie. Compagnie di navigazione abbastanza sviluppate.

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Cultura tra 1815 e 1848(circa)

– Più del 90% della popolazione è analfabeta.

– La maggior parte degli italiani parla un dialetto poco comprensibile a molti altri italiani

– Le classi colte vivono in una sorta di bilinguismo (leggono e scrivano in italiano, parlano di solito in dialetto)

– Stampa poco diffusa

– Le poche scuole sono quasi tutte gestite da ecclesiastici

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Politica tra 1815 e 1848

– Conseguenze del Congresso di Vienna Rafforzamento del Regno di Sardegna e dell’Austria: i due protagonisti che si

fronteggeranno nel Risorgimento italiano. Forte ingerenza austriaca in Italia. Ritorno ad una situazione politicamente molto arretrata in tutti gli stati italiani.

– I principali stati sono tutti delle monarchie assolute Stato delle Chiesa, Regno delle Due Sicilia e Regno di Sardegna tra i più chiusi e

arretrati. Severa censura.

– Opposizione politica Illegale. Carboneria e altre società segrete.

– Negli anni Trenta e Quaranta il dibattito politico si rafforza Richiesta di costituzioni liberali. La necessità di liberarsi della dominazione straniera. Il problema dell’unificazione nazionale.

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A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano 12

I moti degli anni venti e trenta in Italia

1820

1821

1°luglio > insurrezione nel Regno delle Due Sicilie

ottobre > arresto a Milano dei redattori del “Conciliatore”

gennaio > al congresso di Lubiana, re Ferdinando I chiede l’intervento delle armate della Restaurazione per sedare

la rivolta nel Regno delle Due Sicilie

marzo > ribellione di Alessandria; reggenza di Carlo Alberto; sconfitta dei liberali meridionali a Rieti per mano dell’esercito austriaco

aprile > sconfitta dei liberali piemontesi a Novara

1831

febbraio > insurrezione di Modena e Bologna

maggio > esecuzione di Ciro Menotti, a capo della rivoltamodenese

luglio > repressione della nuova insurrezione di Bologna e delle legazioni pontificie a opera delle armate austriache

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Il dibattito politico nel Risorgimento

Quali classi sociali e quali gruppi politici devono guidare il processo risorgimentale?

Come si deve realizzare il processo risorgimentale? Tramite insurrezioni, iniziative dei sovrani, accordi diplomatici?

Che tipo di stato si vuole realizzare? Una monarchia costituzionale? Una repubblica democratica?

La rivoluzione deve essere solo politica o anche sociale?

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14 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Moderati e democratici

LIBERALISMO libertà d’espressione libertà di riunione e di associazione uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge Costituzione libero scambio

MODERATI(Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Camillo Cavour)

DEMOCRATICI(Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari)

o monarchia costituzionaleo suffragio censitarioo iniziativa dei sovrani o cambiamenti politici ma non sociali

o repubblica democraticao suffragio universaleo iniziativa popolareo cambiamenti sociali oltre che politici

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15 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Il romanticismo repubblicano di Mazzini

NAZIONE

nazionalismo/patriottismo italianonazionalismo/patriottismo italiano

LIBERTÀ

etico-religioso romantico

DIO e POPOLO

la rivoluzione nazionale è un atto di fedeRELIGIONE CIVILE

la rivoluzione nazionale è un atto di fedeRELIGIONE CIVILE

educazione morale del popolo

UNITA REPUBBLICANA

miglioramento sociale del popolo

DEMOCRATICA

ITALIA

propaganda

insurrezioniPolemica

contro

Carboneria

Giuseppe Mazzini

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16 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

cultura laica e riformistagrande importanza agli aspetti economici e sociali

Il federalismo positivista di Cattaneo

ITALIA

repubblica federale su modello della Svizzerarepubblica federale

su modello della Svizzera

centrofunzioni di utilità

generale

periferiaamministrazioni locali dotate di ampi poteri

Risorgimento come avanzamento economico e civile basato sulla diffusione di un sapere concreto,

operativo, tecnico-scientifico

L’unificazione economica, sociale e civile deve precedere, ed è più

importante del, l’unificazione politica

Diffusione della cultura e delle scienze

Iniziativa popolare Suffragio universale

Carlo Cattaneo

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17 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Allievo di Proudhon, Saint-Simon e Cattaneo

Il federalismo socialista di Ferrari

ITALIA

repubblica federale democratica e socialista

repubblica federale democratica e socialista

Risorgimento come avanzamento economico e

civile basato sulla diffusione di un sapere concreto, operativo,

tecnico-scientifico

Risorgimento come rivoluzione civile che instauri una società di

eguali anche sul piano economico

diffusione della cultura e delle scienze

iniziativa popolare

suffragio universale

riforma agraria

Giuseppe Ferrari

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18 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Vincenzo Gioberti

Il federalismo neoguelfo di Gioberti

Del primato morale e civile degli italiani(1843)

Del primato morale e civile degli italiani(1843)

papato

incarnazione della grandezza storica

e dell’unità spirituale del popolo italiano

incarnazione della grandezza storica

e dell’unità spirituale del popolo italiano

una confederazione di stati italiani

presieduta dal papa

una confederazione di stati italiani

presieduta dal papa

Accordo tra sovrani che mantengono lo status quo ma cedono parte dei loro poteri a

Accordo tra sovrani che mantengono lo status quo ma cedono parte dei loro poteri a

federalista liberalemonarchica

ITALIA

diplomazia

Neoguelfismo

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19 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Cesare Balbo

Il federalismo moderato di Balbo

Delle Speranze d’Italia (1844) Sommario della storia d’Italia (1846)

Delle Speranze d’Italia (1844) Sommario della storia d’Italia (1846)

papato

Confederazione di stati italiani presieduta dal papa o meglio dal Re di Sardegna

Confederazione di stati italiani presieduta dal papa o meglio dal Re di Sardegna

federalista liberalemonarchica

ITALIA

diplomazia

Savoia

Appoggiare

l’espansionism

o austriaco nei

Balcani per

convincerla a

cedere i

territori it

aliani

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Il liberalismo progressista di Cavour

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Re di Sardegna alla guida del processo di unificazione

A cura di Lauro Colasanti

ITALIA

unitaria liberalemonarchica

Diplomazia, azioni dei sovrani, guida dell’iniziative dei democratici

Sostegno della borghesia

Cauto riformismo sociale

Liberismo in economia Liberalismo progressista in

politicaLaicità dello stato Diplomazia

Camillo BensoConte C

avour

laica

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Italia alleata della Prussia contro l’Austria.

L’Austria cede il Veneto al Regno d’Italia

Garibaldi alla testa dei suoi volontari conquista il Regno dei Borboni.

Intervento di Vittorio Emanuele II.

Plebisciti nelle regioni meridionali.

Napoleone III viene sconfitto dai Prussiani.

I bersaglieri italiani entrano a Roma che viene proclamata nuova capitale.

Gli eventi fondamentali

A cura di Lauro ColasantiLa Seconda guerra mondiale

1859

II° Guerra d’Indipendenza

1860

Spedizione dei Mille

1848-’49

I° Guerra d’Indipendenz

a

1861

Regno d’Italia

1866

III° Guerra d’Indipendenza

1870

Breccia di Porta Pia

Concessione delle costituzioni

Cinque giornate di Milano

Guerra federale contro l’Austria

Repubblica toscana e romana

Nessun cambiamento territoriale

Guerra franco-piemontese contro l’Austria

Insurrezioni nei ducati centrali

Acquisizione della Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana

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22 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

tra 1846 e 1848 vari sovrani italiani promuovono riforme o concedono

costituzioni

Il 1848 in Italia

le riforme attuate da papa Pio IX suscitano grande entusiasmo; alcuni pensano che il papa possa mettersi alla testa del processo di unificazione

le riforme attuate da papa Pio IX suscitano grande entusiasmo; alcuni pensano che il papa possa mettersi alla testa del processo di unificazione

il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone concede una costituzione nel gennaio del 1848

il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone concede una costituzione nel gennaio del 1848

Carlo Alberto, re di Sardegna, incalzato dalle forze liberali, concede lo Statuto albertino nel marzo 1848

Carlo Alberto, re di Sardegna, incalzato dalle forze liberali, concede lo Statuto albertino nel marzo 1848

CRISI SOCIALE ED ECONOMICA

carestia e speculazione

CRISI POLITICA E RICHIESTE LIBERALI

rivolte

RIVOLUZIONI IN EUROPA

conquista delle costituzioni

conquista delle costituzioni

guerra contro l’Austria

guerra contro l’Austria

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23 A cura di Lauro ColasantiLa Seconda guerra mondiale

13 marzo1848

Rivolta a Vienna

18-22 marzo1848

Cinque giornate di Milano

17 marzo1848

Venezia insorge

23 marzo1848

Carlo Alberto dichiara guerra a Austria

fine marzo1848

Re di Napoli e

papa inviano truppe

fine aprileinizio maggio

1848

Re di Napoli e papa ritirano truppe

25 luglio1848

Sconfitta di Custoza

A Vienna, e poi nelle altre capitali asburgiche, scoppiano insurrezioni.

Metternich è costretto a dimettersi.

L’imperatore promette maggiori autonomie per i popoli sottomessi e la convocazione di un parlamento

I veneziani insorgono e chiedono la liberazione dei patrioti Manin e Tommaseo.

Gli austriaci si ritirano.

Viene proclamata la Repubblica veneta

o Radetzky è costretto ad abbandonare Milano.

o Si crea un governo provvisorio di cui fanno parte il democratico Cattaneo e il moderato Casati.

o I moderati riescono a prevalere e a chiedere l’intervento di Carlo Alberto.

o Carlo Aberto dichiara guerra all’Austria.

o Spinto dai liberali.

o Temendo insurrezioni dei democratici.

o Continuando un vecchia tendenza espansionistica sabauda

Spinto dai liberali Pio IX invia delle truppe a sostegno di Carlo Alberto.

La pressione dei liberali e dei democratici convincono Ferdinando II a intervenire in guerra.

Il timore di uno scisma della chiesa austriaca induce Pio IX a ritirarsi dal conflitto.

Le tendenze annessionistiche di Carlo Alberto spingono Ferdinando II a ritenere che solo il Re di Sardegna otterrà vantaggi dalla guerra.

Dopo alcuni parziali successi, le truppe piemontesi vengono sconfitte a Custoza.

Viene firmato l’armistizio di Salasco: Carlo Alberto è costretto a rientrare in Piemonte e gli austriaci rioccupano tutta la Lombardia.

La 1°fase della I°Guerra d’Indipendenza

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La 1°fase della I°Guerra d’Indipendenza

A cura di Lauro ColasantiLa Seconda guerra mondiale

13 marzo1848

Rivolta a Vienna

18-22 marzo1848

Cinque giornate di Milano

17 marzo1848

Venezia insorge

23 marzo1848

Carlo Alberto dichiara guerra a Austria

fine marzo1848

Re di Napoli e

papa inviano truppe

fine aprileinizio maggio

1848

Re di Napoli e papa ritirano truppe

25 luglio1848

Sconfitta di Custoza

La guerra federale contro l’Austria

La primavera dei popoli

La guerra regia contro l’Austria

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• Pio IX si rifugia a Gaeta.

• Viene proclamata la Repubblica Romana, guidata da Armellini, Saffi e Mazzini

• Il Granduca Leopoldo II fugge da Firenze.

• Si instaura governo repubblicano guidato da Guerrazzi e Montanelli.

• Sconfitta di Custoza.

• Armistizio di Salasco.

• Carlo Alberto riprende la guerra contro l’Austria.

• Immediata sconfitta piemontese a Novara

Modello cronologia 2 25

Sconfitta dei liberaliFine luglio - Inizio agosto

1848

Solo le repubbliche democratiche resistono ancora

A cura di Lauro Colasanti

Febbraio

1849

La 2°fase della I°Guerra d’Indipendenza

L’iniziativa passa di nuovo ai democratici

Marzo

1849

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26 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

La 2°fase della I°Guerra d’Indipendenza

La resistenza della Repubblica veneta viene piegata dal lungo assedio austriaco.

Il corpo di spedizione francese inviato da Luigi Bonaparte ha la meglio sui difensori della Repubblica Romana.

Gli austriaci aiutano il Granduca a riprendere il potere in Toscana e a mettere fine alla Repubblica.

maggio 1849

luglio 1849

agosto 1849

Anche le ultime resistenze democratiche vengono piegate dalla controrivoluzione europea

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Conseguenze della I° Guerra d’Indipendenza

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

• Non c’è stata alcuna variazione territoriale.unificazione

• L’Austria continua ad avere un’enorme influenza negli affari italiani.

• La Francia di Napoleone protegge il papato.indipendenza

• Tutti i sovrani hanno ritirato le costituzioni.

• Tranne il nuovo re di Sardegna Vittorio Emanuele II.

liberalismo

• I democratici escono dal conflitto con una popolarità maggiore rispetto ai liberali.

• Fine definitiva del programma neoguelfo.ideologie

• Il Regno di Sardegna si rivelato l’unico stato che possa aspirare a guidare l’unificazione.stato guida

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Il decennio di preparazione (1849-’59)

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Sviluppo di un sistema politico monarchico costituzionale.

Centro di raccolta dei profughi politici di tutta Italia.

Sviluppo di un sistema politico monarchico costituzionale.

Centro di raccolta dei profughi politici di tutta Italia.

Sviluppo di ferrovie e potenziamento del porto di Genova,

Abolizione dei dazi doganali. Commesse militari sviluppano le industri

siderurgiche

Sviluppo di ferrovie e potenziamento del porto di Genova,

Abolizione dei dazi doganali. Commesse militari sviluppano le industri

siderurgiche Leggi Siccardi: abolizione dei privilegi del

clero

Leggi Siccardi: abolizione dei privilegi del clero

Relazioni diplomatiche per ottenere l’appoggio della Francia e dell’Inghilterra.

Relazioni diplomatiche per ottenere l’appoggio della Francia e dell’Inghilterra.

Lo sviluppo del Piemonte

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Il decennio di preparazione (1849-’59)

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Nella prima parte del decennio dominano i democratici.

Ma molti tentativi d’ispirazione mazziniana falliscono.

Nella prima parte del decennio dominano i democratici.

Ma molti tentativi d’ispirazione mazziniana falliscono.

Nella seconda parte decennio riprende quota il programma moderato.

Nasce la Società Nazionale Italiana.

Nella seconda parte decennio riprende quota il programma moderato.

Nasce la Società Nazionale Italiana.

Pensiero e Azione

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Il decennio di preparazione (1849-’59)

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

La politica di Cavour

Entra nel Parlamento Piemontese Entra nel Parlamento Piemontese1849

Ministro dell’Agricoltura nel Ministero D’Azeglio.

Ministro dell’Agricoltura nel Ministero D’Azeglio.

1850

Appoggio a Francia e Inghilterra nella Guerra di Crimea

Appoggio a Francia e Inghilterra nella Guerra di Crimea

1853-6

Connubio Cavour - Rattazzi Diventa Primo Ministro

Connubio Cavour - Rattazzi Diventa Primo Ministro1852

Accordi di Plombières tra Francia e Piemonte

Accordi di Plombières tra Francia e Piemonte

1858

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Gli accordi di Plombières

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

Accordi verbali segreti tra Napoleone III e Cavour.

Eliminare l’Austria dall’Italia.

Creare in Italia tre stati di media grandezza più lo Stato Pontificio.

Vittorio Emanuele II avrebbe ceduto la Savoia e Nizza.

Far in modo che Napoleone possa presentarsi come protettore del Piemonte dall’aggressione austriaca.

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La II° Guerra d’Indipendenza

A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

19 aprile 1859 Ultimatum austriaco al Piemonte

26 aprile 1859 Cavour respinge l’ultimatum e l’Austria dichiara guerra

mag-giu 1859

1. Vittorie dell’esercito franco-piemontesi a Montebello, Palestro, Magenta

2. Garibaldi, alla testa dei Cacciatori delle Alpi, a S.Fermo.

3. Dura sconfitta austriaca a San Martino e Solferino.

4. Insurrezioni nel Granducato di Toscana, nei Ducati di Parma e Piacenza e di Modena.

11 luglio 1859 Napoleone III, senza informare Cavour, firma l’Armistizio di Villafranca.

marzo 1860 Nizza e Savoia scambiate con le regioni centrali italiane.

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La spedizione dei Mille

A cura di Lauro Colasanti

6 maggio ‘60

11 maggio ‘60

15 maggio ‘60

7 sett. ‘60

18 sett. ‘60

Garibaldi parte da Quarto.

Garibaldi sbarca a Marsala.

Prima vittoria a Calatafimi.

29 maggio ‘60 Garibaldi entra a Palermo.

20-27 mag. ‘60 Vittoria a Milazzo e Messina.

Garibaldi entra a Napoli.

I Piemontesi a Castelfidardo.

1 ott. ‘60 Vittoria definitiva sul Volturno.

26 sett. ‘60 Incontro di Teano.

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Proclamazione del Regno d’Italia17 marzo 1861

Vittorio Emanuele II Re d’Italia

A cura di Lauro Colasanti

«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».

Page 35: Il Risorgimento italiano 1 Presentazione a cura di Lauro Colasanti.

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biennio 1859 -1861

In meno di due anni si porta (quasi) a compimento una questione aperta da almeno tre secoli.• «Quasi» poiché l’unificazione sarà completata solo dieci anni dopo

L’unificazione italiana è stata realizzata grazie al contributo delle forze democratiche e moderate e grazie ad una situazione internazionale favorevole.

La guida del processo risorgimentale è rimasto nelle mani di Cavour e del partito moderato.

A cura di Lauro Colasanti

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36 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

I problemi principali dell’Italia unita

problemiinfrastrutturali

problemiinfrastrutturali

problemieconomiciproblemi

economiciproblemi

socio-economiciproblemi

socio-economici

mancanza di rete di comunicazioni e

edifici pubblicidebito pubblico

arretratezza delle regioni del Sud e malcontento

sociale

investimenti pubblici

investimenti pubblici

alta tassazionealta tassazione lotta al brigantaggio

lotta al brigantaggio

problemiinternazionali

problemiinternazionali

Portare a compimento

l’unificazione: Roma e Venezia

diplomaziadiplomazia

DESTRA STORICAeredi di Cavour (morto nel 6 giugno 1861)

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37 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

La terza guerra d’indipendenza (1866)

1866conflitto

austro-prussiano

1866conflitto

austro-prussiano

tensioni fra Austria e Prussia per la regione dell’Holstein

sottratta alla Danimarca

tensioni fra Austria e Prussia per la regione dell’Holstein

sottratta alla Danimarca

L’Italia ottiene il Veneto, ma non le città

e i territori di Trento e Trieste

L’Italia ottiene il Veneto, ma non le città

e i territori di Trento e Trieste

L’Italia si allea con la Prussia. Sconfitte italiane a Custoza e Lissa Vittoria prussiana a Sadowa

L’Italia si allea con la Prussia. Sconfitte italiane a Custoza e Lissa Vittoria prussiana a Sadowa

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38 A cura di Lauro ColasantiIl Risorgimento italiano

La questione romana

Il processo di unificazione della penisola italiana si compie contro la volontà del papa; la sovranità papale sul territorio del vecchio Stato pontificio è ridotta al solo Lazio.

Il Sillabo condanna il socialismo e il liberalismo; rifiuto dell’autonomia dello Stato pontificio.

Il Concilio Vaticano I afferma il dogma dell’infallibilità del papa in materia di fede e di morale.

Breccia di Porta Pia e ingresso a Roma dei bersaglieri italiani: si realizza l’unificazione della penisola sotto la dinastia dei Savoia.

Pio IX ribadisce solennemente il non expedit (“non è conveniente”) già affermato nel 1868: i cattolici italiani non possono partecipare alla vita politica del Regno d’Italia.

1860-61

1864

1869

1870

1874

La QUESTIONE ROMANA si chiude conuna drammatica frattura nella giovane Italia unita

Legge delle Guarentigie: la sovranità del papa si riduce alla Città del Vaticano, lo stato italiano garantisce inviolabilità, lista civile e diritto di ricevere ambasciatori; Pio IX non accetta e si dichiara “ostaggio”.

1871