Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

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Ottobre 2015 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere meteo “pazzo”, i rischi per l’arte Editoriale quelle soluzioni buone in ogni stagione Matteo Francini D a qualche settimana l’e- state ha lasciato posto all’autunno, con ottobre che segna tradizionalmente l’ini- zio di quel periodo di piogge e freddo che terminerà soltanto con il ritorno della primavera. E allora si cambia l’armadio e si ricomincia a portare con sé l’ombrello, ben consapevoli che in questa stagione più che in altre è bene stare con un occhio sempre rivolto al cielo. Vero ma non troppo. PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 11 F enomeni atmosferici e smog sono grandi nemici delle opere d’arte. A Firenze, “museo a cielo aperto”, non mancano sogget- ti e realtà che studiano come limitarne i danni e che si occupano di conservazione e manutenzione dei “tesori” cittadini. I pericoli per i monumenti, però, non arrivano solo dal cielo, ma anche dall’uo- mo, e nell’estate 2015 non sono mancati i casi che hanno riportato l’argomento sotto i riflettori. Ecco allora quali sono le soluzioni individuate per cercare di proteggere il patrimonio della città. Sara Camaiora - Serena Wiedenstritt PAGINA 12 PAGINA 10 ricordando folon, dieci anni dopo Nell’ottobre 2005 se ne andava l’artista gentile che ha lasciato un segno indelebile in città. Un mese in una pagina: “pillole” dalla città Il Reporter dei piccoli: una nuova favola per i lettori in erba SEGUE A PAGINA 14 PAGINA 13 kalinic-babacar, un attacco per due D iversamente 9. Non i “9 e mezzo” o gli innumerevoli “falsi nueve”, quest’anno i veri 9 sono tornati prepotentemente alla riscossa in serie A. E la Fio- rentina ne ha addirittura due. Fiorentina Anno IX Ed. 45 Firenze Quartiere 5 il quartiere cambia (anche) sottoterra Realizzati interventi di riqualificazione per aumentare la sicurezza. E altri sono in arrivo Primo piano PAGINA 3 una nuova casa per il “tempio” buddista Dopo quasi vent’anni in via Reginaldo Giuliani, il Centro Ewam trasloca in via Pistoiese. PAGINA 4 come stanno i cimiteri, tra lavori e richieste PAGINA 2 Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 45 del 1 ottobre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Novoli • Rifredi • Brozzi La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

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Ottobre2015

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

meteo “pazzo”,i rischi per l’arte

� Editoriale

quelle soluzionibuone in ognistagione

Matteo Francini

Da qualche settimana l’e-state ha lasciato posto

all’autunno, con ottobre che segna tradizionalmente l’ini-zio di quel periodo di piogge e freddo che terminerà soltanto con il ritorno della primavera. E allora si cambia l’armadio e si ricomincia a portare con sé l’ombrello, ben consapevoli che in questa stagione più che in altre è bene stare con un occhio sempre rivolto al cielo. Vero ma non troppo.

☛ paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 11

Fenomeni atmosferici e smog sono grandi nemici delle opere d’arte. A Firenze, “museo a cielo aperto”, non mancano sogget-

ti e realtà che studiano come limitarne i danni e che si occupano di conservazione e manutenzione dei “tesori” cittadini. I pericoli per i monumenti, però, non arrivano solo dal cielo, ma anche dall’uo-mo, e nell’estate 2015 non sono mancati i casi che hanno riportato l’argomento sotto i rifl ettori. Ecco allora quali sono le soluzioni individuate per cercare di proteggere il patrimonio della città.

Sara Camaiora - Serena Wiedenstritt

☛ pagina 12

☛ pagina 10

ricordando folon,dieci anni dopoNell’ottobre 2005 se ne andava l’artista gentile che ha lasciato un segno indelebile in città.

Un mese in una pagina:“pillole” dalla città

Il Reporterdei piccoli:una nuova

favolaper i lettori

in erba☛ SEgUE a pagina 14 ☛ pagina 13

kalinic-babacar,un attacco per due Diversamente 9. Non i “9 e

mezzo” o gli innumerevoli “falsi nueve”, quest’anno i veri 9 sono tornati prepotentemente alla riscossa in serie A. E la Fio-rentina ne ha addirittura due.

Fiorentina

Anno IX Ed. 45

FirenzeQuartiere 5

il quartierecambia (anche)sottoterraRealizzati interventidi riqualificazione peraumentare la sicurezza.E altri sono in arrivo

Primo piano

☛ pagina 3

una nuova casa peril “tempio” buddistaDopo quasi vent’anni in via Reginaldo Giuliani, il Centro Ewam trasloca in via Pistoiese.

☛ pagina 4

come stanno i cimiteri,tra lavori e richieste

☛ pagina 2

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Novoli • Rifredi • Brozzi

La famiglia italiana della frutta

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I cimiteri del quartiere si preparano in vista della commemorazione dei defunti

Careggi

taglio del nastro peril pronto soccorso

È attivo già da luglio, ma l’i-naugurazione ufficiale si è

tenuta lo scorso mese. Parlia-mo del nuovo pronto soccorso di Careggi, 3.600 mq pensati per accogliere ogni anno ol-tre centomila pazienti, con 41 box visita di cui 4 per i codici rossi. Tra le novità, la maggio-re dimensione di questi spazi, per consentire la permanenza di un accompagnatore del pa-ziente. “Un pronto soccorso bellissimo e funzionale – ha commentato l’assessore regio-nale alla salute Saccardi – ma ciò che rende davvero bello un pronto soccorso è chi ci lavora dentro”. “La riunificazione in un unico pronto soccorso au-menta la capacità di intervento e la sicurezza dei cittadini”, ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi.

lavori fatti e da fare:i cimiteri si preparanoper commemorarei defunti a novembre

La ricorrenza

Movida

Il 2 novembre si avvicina. Una data in cui anche i fiorentini si riverseranno nei cimiteri per ricordare i

propri cari estinti e rendere loro omaggio. Ma un tempo anche di “straordinari” e grande lavoro per gli operatori cimiteriali, che si stanno preparando in vista del grande afflusso di persone atteso nei cimiteri per il ponte di Ognissanti. Ma è tutto pronto nei cimiteri del quartiere? Quali sono gli interventi in cantiere e quali le problematiche che, se-condo i cittadini, sono ancora da risolvere? Abbiamo fatto un giro tra i cimiteri presenti sul territo-rio del quartiere, per capire qual è la situazione a pochi giorni dalla commemorazione dei de-funti. Partiamo con il cimitero più grande e antico, quello di Ri-fredi in via Panciatichi: “Nell’ul-timo anno – spiega uno degli operatori cimiteriali – ci sono stati interventi di manutenzio-ne in tutte le ali della struttura, e in programma ci sono nuovi interventi. Nei prossimi mesi – annuncia – dovrebbero partire i lavori di costruzione dei nuo-vi ossarini”. Qualche problema, però, il cimitero di Rifredi sem-bra averlo. “Questo è un cimitero molto antico, che risale al 1900 – continua l’operatore – e avrebbe bisogno di numerosi lavori di adeguamento, che però vengono

rimandati per mancanza di fon-di. E dire che questo cimitero ha anche una parte monumentale che dovrebbe essere tutelata e valorizzata: qua sono seppelliti anche personaggi importanti, da don Giulio Facibeni al sindaco Giorgio La Pira”. Situazione si-mile al cimitero di Careggi. “Ab-biamo un problema relativo agli ossarini mancanti – spiega uno dei guardiani – siamo costretti a sistemare i resti dei defunti rie-sumati nella camera mortuaria del cimitero di Rifredi. Il proble-ma è sempre il solito: mancano fondi e investimenti”. Per con-cludere ci spostiamo nella zona est, a Brozzi. Nel piccolo cimite-ro del borgo è tutto pronto per le festività in arrivo: “È già un po’ di tempo – spiega il responsabile del cimitero – che si stanno ulti-mando alcuni lavori di riconso-lidamento dei pilastri in una se-zione del camposanto, ma per la fine di ottobre sarà tutto pronto”.

Maurizio Belli

tornano i controlli notturni

È arrivato l’autunno e ricomincia la lotta alla “movida selvaggia” nel quartiere, con la ripresa dei controlli della polizia munici-

pale nelle zone più interessate dagli eccessi della nightlife. Dopo la pausa estiva, il presidente del Q5 Cristiano Balli ha deciso di dare il via alla seconda tranche della “task force anti-degrado” sperimen-tata con successo da febbraio a maggio nelle aree del territorio più interessate da schiamazzi notturni e pericolo di ubriachi al volante, come le zone intorno ad alcuni dei locali più frequentati del quar-tiere, dove non erano mancate le segnalazioni dei residenti per schiamazzi, bottiglie rotte in terra e strade prese per bagni pubblici. “Vista l’efficacia e il successo ottenuto nella prima fase – spiega Balli – abbiamo deciso che con l’autunno, quando i locali riaprono i bat-tenti, era opportuno riprendere i controlli. È un modo per far sen-tire l’amministrazione vicina ai bisogni e ai problemi dei residenti. Anche in questa seconda fase, ovviamente, c’è la collaborazione dei gestori dei locali interessati, che si sono sempre dimostrati molto collaborativi, e che continueranno a sensibilizzare i giovani clienti sui rischi legati all’eccesso di alcol”. Così, con l’inizio della stagio-ne dei locali, i mezzi dei vigili urbani ricominciano a “pattugliare” le aree ritenute più a rischio, sanzionando i casi di ubriachezza al volante e gli schiamazzi molesti. E gli abitanti apprezzano l’inizia-tiva: “Siamo contenti che riprendano i controlli – spiega il signor Giuliano, residente in via del Pesciolino – nei mesi scorsi abbiamo notato un netto miglioramento. Certo, ci vorrebbe un intervento alla radice del problema, ma intanto è già qualcosa...”.

M.B.

#Primo piano

Previstoun grande afflussodi persone.Una dellerichiesteè quelladi valorizzarnela partemonumentale

2 | Ottobre 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

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sottopassidel quartiere,nuovo look(e nuova vita)Riqualificazioniper i tunnel.E un “appello”

Gli interventi

Il concorso

Nuovo look, nuova vita. Il quartiere 5 cambia anche sotto-terra, grazie ai lavori

di riqualificazione dei sottopas-si. Gli interventi realizzati sono analoghi in tutte le strutture: mi-glioramento dell’illuminazione e delle condizioni di sicurezza, per impedire l’accesso a mez-zi “impropri” quali motorini e biciclette non condotti a mano, installazione di telecamere e una imbiancatura generale. “Abbia-mo puntato a ristrutturare i sot-topassi maggiormente degradati e problematici – spiega Cristiano Balli, presidente del Q5 – il pri-mo che abbiamo sistemato è sta-to quello ferroviario che collega il parcheggio di viale Corsica con via Carlo Bini, installando tele-camere di sorveglianza, un nuo-vo sistema di illuminazione ed effettuando una riqualificazione generale, per permettere ai citta-dini, con i cantieri della tramvia nel quadrante piazza Dalmazia-viale Morgagni, di usufruire in tutta sicurezza del parcheggio di viale Corsica e del centro com-

Deborah Macchiavelli

Il sottopasso di viale Morgagni dopo l’intervento di riqualificazione:il quartiere cambia volto anche sottoterra

Lanciato un concorso per abbellire il Palagiustizia e i suoi dintorni

novoli, il palagiustizia in cerca di autori

Un palazzo in cerca di autori. C’è tempo fino al 23 novem-bre per partecipare al concorso lanciato dal Comune

per abbellire il Palagiustizia e i suoi dintorni a Novoli. Cin-que le opere d’arte che verranno selezionate, due delle qua-li dovranno essere realizzate da artisti sotto i 35 anni, che sa-ranno premiati con quasi 70mila euro ciascuno. Le opere – si legge nel bando – dovranno essere inedite e in armonia con lo stile del Palazzo di Giustizia. E, come sempre quando si parla del nuovo tribunale, l’opinione cittadina si divide: da un lato i “paladini” di quel peculiare stile architettonico, dall’altro i detrattori secondo cui “per rendere più bello il Palagiustizia bisognerebbe demolirlo”, sogghigna un residente del quartiere. Complici i 550mila euro predisposti dal Comune, il concorso potrebbe mettere d’accordo entrambe le fazioni: “Spero che sia un’occasione per far emergere nuovi artisti”, osserva la signora Anna, “magari premiando un ragazzo giovane e talentuoso”, le fa eco il marito Giancarlo.

merciale naturale di piazza Dal-mazia”. Terminati anche i lavori di riqualificazione del sottopasso pedonale che unisce i controviali di viale Guidoni, all’altezza degli impianti sportivi, un intervento nato con l’obiettivo di consen-tire di attraversare in sicurezza l’importante direttrice di traffi-co. “Questi lavori, insieme agli interventi di sgombero di Villa Olmatello, sono un importante segnale verso il miglioramento delle condizioni del quadrante di viale Guidoni – continua Balli – affinché il ritorno a una per-meabilità a piedi del viale possa portare a una valorizzazione delle funzioni sportive e cul-turali presenti, collegando così la parte residenziale con quella culturale-sportiva degli impianti della Paganelli e villa Pozzoli-ni”. Una ristrutturazione che si accompagna a un invito che il presidente Balli rivolge agli stessi cittadini, esortandoli a servirsi del sottopassaggio segnalando prontamente eventuali problemi o danneggiamenti che dovessero verificarsi in futuro. Ultimo ma

non meno importante, l’inter-vento realizzato nel sottopasso di viale Morgagni, all’altezza della Casa dello studente, collegando-la così alla facoltà universitaria attraverso un passaggio pedona-le di nuovo sicuro e illuminato. Oltre all’imbiancatura e alla posa della vernice antigraffiti sulle pareti, sono stati verniciati cor-rimano, ringhiere e recinzioni, effettuando una pulizia accurata delle caditoie e dei grigliati, una video-ispezione delle tubazioni di smaltimento interrate e, infi-ne, il lavaggio interno delle tu-bazioni di recupero delle acque piovane.

“il progetto ambiziosoè di sistemarli tutti”

“Per questo 2015 non ci saranno altre novità”,

spiega il presidente Cristia-no Balli a proposito dei futuri interventi di ristrutturazione dei sottopassi del quartiere. “Continueremo a monitorare gli altri sottopassi – continua – per arrivare alla riqualifica-zione un po’ di tutte le struttu-re. Siamo partiti dai sottopassi più degradati e che, una volta rimessi a nuovo, avessero delle possibilità di utilizzo maggiori rispetto ad altri. Al momento stiamo analizzando quale sarà il prossimo sottopasso oggetto di intervento – conclude Balli – il progetto ambizioso è quel-lo di provare a riqualificarli tutti”.

D.M.

Focus

#Primo piano Ottobre 2015 | 3 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

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#Luoghi & persone

Il “tempio” buddista trasloca in via PistoieseUna nuova sede per il Centro Ewam:yoga e meditazione tra le attività

alberi e ragazzicrescono insieme

Il “Tetto del mondo” ai piedi dell’In-diano. Addio Castello, adesso il “tempio” del Buddismo tibeta-no trasloca a un tiro di schioppo

dalla rampa per il viadotto, in via Pi-stoiese 149/C. Un ex laboratorio foto-grafico è stato trasformato in luogo di meditazione e riflessione, con tanto di altare e profumo di incenso. Dopo quasi vent’anni passati in via Reginaldo Giu-liani, il Centro Ewam – parte di una rete internazionale di centocinquanta real-tà impegnate nella preservazione della

tradizione buddista tibetana – si sposta quattro chilometri più a sud. Restando nello stesso quartiere, nonostante si fos-se affacciata anche la possibilità di tra-sferirsi dall’altra parte della città. Statue provenienti dall’India, maestri di yoga e lezioni di meditazione hanno fatto le va-lige per approdare nella nuova “dimora”, che spalanca le sue porte nella seconda metà di questo mese. Ci sono voluti 213mila euro per acquistare la nuova casa e tirarla a lustro. Le risorse arriva-no dalle donazioni, piccole e grandi, di

soci (oggi se ne contano centocinquan-ta) e amici. Tra gli affezionati al centro c’è anche il cantautore Franco Battiato, che in passato ha tenuto alcuni semi-nari per raccogliere fondi da destinare all’acquisto della nuova sede, mentre la vecchia struttura è stata visitata nel 1999 dal Dalai Lama, massima autorità spirituale. “Sarebbe bello invitare Sua Santità nella nuova sede, anche se sarà molto difficile”, dice con un sorriso Pa-olo Mori, direttore del Centro Ewam. Il nuovo spazio di via Pistoiese, centodieci metri quadri ai piedi di un condominio di tre piani con un cortile esterno gran-de altrettanto, ospita un ampio “gompa” (una sala meditazione), uno spogliatoio dove lasciare le scarpe (per rispetto si entra scalzi), un ingresso, uffici e ser-vizi igienici. Nel trasloco nessuna delle attività si è comunque persa per stra-da, ma riprenderanno una dopo l’altra: si va dalle proposte anche per chi non è buddhista (il corso di yoga condotto da un maestro dello Sri Lanka, lezioni di meditazione per ridurre lo stress) agli incontri dedicati all’antica religio-ne. “Pensiamo di organizzare quattro volte l’anno giornate aperte a tutti per far conoscere le nostre attività”, anticipa poi Mori. Fino al 2011 il centro è stato dimora di un anziano monaco tibetano, Tulku Gyatso, che durante centinaia di lezioni ha trasmesso oralmente gli in-segnamenti millenari del buddismo. “L’idea è di ospitare un nuovo monaco residente, ci vorrà del tempo ma aspet-teremo – conclude Mori – abbiamo af-fittato un appartamento qui vicino dove alloggiare le personalità che arriveranno per le nostre iniziative”.

Sostenibilità, solidarietà fra generazioni e legame con il territorio. Sono questi i principi ispiratori della “Festa dell’Albero”, ricorrenza giunta quest’anno al suo

117esimo anniversario (fu proposta dallo statista Guido Baccelli nel 1898 e istitu-zionalizzata dall’articolo 104 della legge forestale del 1923), che viene celebrata il 21 novembre attraverso iniziative volte alla valorizzazione delle aree verdi e all’in-cremento del patrimonio arboreo cittadino. Ma quest’anno, nel quartiere, la Festa dell’Albero non si esaurisce nell’evento finale di novembre, ma si svolge da questo mese fino alla fine del prossimo, interessando tre giardini in collaborazione con le scuole del territorio: nel giardino del Lippi l’intervento riguarda la piantumazione di centoventi nuovi alberi e la scuola di riferimento è la Fanciulli, nel giardino di via Castelnuovo Tedesco è prevista la realizzazione di un muro vegetale con la piantumazione di cinquanta nuovi alberi vicino alla scuola Colombo, mentre nel giardino della scuola Guicciardini, in via delle Montalve, sono settantanove i nuo-vi alberi da piantare. In tutte le aree verdi saranno inoltre effettuati interventi di manutenzione e valorizzazione del patrimonio esistente. Molte anche le iniziative sociali e culturali collegate alla festa, in primis la lettura animata del libro “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, storia che ben rappresenta lo spirito dell’ini-ziativa. “Piantare gli alberi, nelle scuole e nei giardini, è la testimonianza simbolica ma anche concreta della volontà di avviare un percorso di riappropriazione del territorio condiviso da cittadini e istituzioni – spiega il residente del Q5 Cristia-no Balli – gli alberi piantati cresceranno insieme ai nostri ragazzi ed è questo il principio ispiratore, far crescere nei cittadini di oggi e di domani il senso civico e promuovere il rispetto dell’ambiente”. Le scuole del quartiere sono coinvolte nell’i-niziativa anche attraverso seminari e laboratori didattici, e sono in programma workshop e incontri tematici con istituzioni ed esperti del settore. L’evento finale si terrà a novembre nel giardino del Lippi, con una festa aperta a tutti. Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato degli eventi è possibile rivolgersi alla sede del Quartiere.

Gianni Carpini

Fannì Beconcini

Addio Castello La Festa

Il monaco tibetano Tulku Gyatso che fino al 2011 è stato ospite del Centro Ewam fiorentino, trasmettendo oralmente gli insegnamenti del buddismo

La “Festa dell’Albero” giunge al suo 117esimo anniversario

�Web ewam.it Mail [email protected]

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso.Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Per la tua pubblicitàsu il Reporterchiamail numero 055 6585939oppure invia una maila [email protected]

4 | Ottobre 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 5: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

LINEA 58B DIREZIONE NICCOLÒ DA TOLENTINO

[email protected]

Cultura

Mobilità

A CAREGGI IN BUS NAVETTA

Ufficio Cultura Q.5

055.2767046/055.2767033

IL CARTELLONE DEGLI EVENTI

Con la fine del periodo estivo e con l’estensione dei cantieri su buo-na parte del rione di Rifredi, entrano nel vivo i lavori per la realizzazio-ne della linea tranviaria 3. Tutto questo rende ancora più necessario assicurare l’accesso alla struttura sanitaria di maggior rilievo della Toscana: il polo ospedaliero di Careggi. Questo significa garantire la possibilità di raggiungere l’ospedale in tempi brevi, a cominciare ovviamente dal servizio di trasporto pubblico. Pertanto, a partire dal 15 settembre, scatta una riorganizzazione complessiva delle linee Ataf che poggia su un elemento centrale: anticipare a ridosso del polo ospedaliero il capolinea delle linee più lunghe e coprire l’ultima parte del percorso con una sequenza continua di bus navetta. In questo modo il disagio di dover scendere da un mezzo per salire su un altro è più che compensato dalla continuità del servizio (la partenza delle navette è prevista ogni 4-5 minuti) che non risente più dell’inevitabile allungamento dei tempi, con ampi margini di im-prevedibilità e incertezza, che colpisce le linee a lunga percorrenza quando devono attraversare le aree di cantiere. Saranno dunque "spezzate" le linee 8, 14, 56 e 60 che si fermeran-no in via Vittorio Emanuele II dove avverrà l’interscambio con le due nuove navette 58B (direzione via Niccolò da Tolentino) e 58C (direzione Careggi). Il nuovo capolinea sarà posto davanti all’Sms di Rifredi mentre sarà soppresso il capolinea provvisorio in via Dino del Garbo. A servizio delle linee 58B e 58C saranno istituite due nuove fermate in via Taddeo Alderotti: una di fronte al numero civico 60 (per 25 metri dopo i cassonetti) e l’altra dopo il numero civico 93 (prima di via Borghi per 15 metri).

RIAPERTO IL PONTE TRA VIA DONI E VIA CIRCONDARIADal 18 settembre è tornato transitabile il ponte che da via Doni- viale Redi attraversa il Mugnone in direzione Romito-Rifredi, chiuso da febbraio per i lavori della linea 2 della tramvia. Pertanto è ripristinata la viabilità precedente l’avvio del cantiere, con il collegamento di viale Redi (e via Doni) con via Circondaria.

LINEA 58C DIREZIONE CAREGGI Brevi sport

ISTITUITO IL PREMIO VILLA PALLINIIl Consiglio di Quartiere ha istituito il Premio Villa Pallini, con l’intento di dare risalto a chi si è di-stinto nel territorio locale a livello sportivo. Con questa iniziativa si vuole valorizzare il lavoro degli atleti, dei tecnici e delle società sportive, non solo in rapporto ai risultati agonistici conseguiti (un parametro certo molto importante) ma anche rispetto alla partecipazione attiva e solidale alla vita del territorio e alla dimensione sociale della comunità locale. Il premio avrà cadenza annuale ed entro l’agosto di ciascun anno le candidature e le segnalazio-ni dovranno pervenire alla Commissione Servizi Educativi e Sport del Q.5.

CORSI DI GINNASTICA PER ADULTI E ANZIANIIl Q.5 comunica che sono aperte le iscrizioni ai corsi di ginnastica per adulti e anziani, in programma da ottobre a dicembre nelle seguenti strutture:• Palestra Cadorna, via di Pontormo 92 (mattina)• Palestra Filpj, via Magellano (mattina)• Palestra Don Minzoni, P.zza Cavalieri di Vittorio Veneto 9 (pomeriggio)• Palestra Paolo Valenti, via Taddeo Alderotti 24f (mattina e pomeriggio).Le iscrizioni si raccolgono (anche telefonicamente) presso la sede Q.5, Villa Pallini, via Baracca 150/p, tel.055.2767005-7006, dal lunedì al venerdì, ore 9-13 (martedì e giovedì anche ore 15-17).

DEFIBRILLATORI NEGLI IMPIANTI SPORTIVI E NELLE PALESTRE SCOLASTICHEÈ scattata l’installazione di defibrillatori semiautomatici in 80 palestre scolastiche e negli impian-ti sportivi. Il Comune di Firenze ha stretto un accordo con le società sportive per rendere eco-nomicamente accessibile l’acquisto dei defibrillatori e promuovere percorsi di formazione per gli operatori. Altrettanto è accaduto nelle scuole dove sabato 12 settembre si è tenuta una for-mazione specifica riservata agli insegnanti di educazione fisica (hanno aderito in 150) in modo da rendere possibile l’intervento immediato del defibrillatore qualora si determinino situazioni di emergenza nel corso dell’attività scolastica. L’operazione si è concretizzata grazie alla collaborazione di 14 aziende distributrici di defibrillato-ri, di un istituto bancario che ha erogato il finanziamento e di otto agenzie formative.

CORSI DI LINGUASono in corso le iscrizioni ai corsi di lingua inglese, francese, spagnolo, cinese, arabo, russo, che si terranno a Villa Pozzolini, Viale Guidoni 188, a cura dall'associazione Eventi.Avranno una durata di 60 ore con frequenza settimanale di due ore a lezione con inizio dal 12 ottobre, insegnanti madrelingua. Il costo dei corsi è 230 euro (210 euro per i corsisti che hanno frequentato l’anno precedente o per giovani e disoccupati in possesso di CartaGiò o certificato di disoccupazione). Le iscrizioni si svolgono a Villa Pozzolini dal lunedì al venerdì, ore 17.30-19.

Per informazioni: cell. 333 8015133; e-mail: [email protected] www.associazione-culturale-eventi.org

via Vittorio Emanuele, a destra viale Morgagni, largo Brambilla, a destra viale Morgagni, inversione a Largo Pa-lagi, viale Morgagni, via Caccini, a destra via delle Gore, via Niccolò da Tolentino; via Niccolò da Tolentino, a sinistra via Aselli, inversione altezza via della Quiete, via Aselli, via Niccolò da Tolentino, via delle Gore, a sinistra via Caccini, largo Brambilla, viale Morgagni, largo Palagi, a destra via Taddeo Alderotti (tutta), a destra via Vittorio Emanuele.

via Vittorio Emanuele, a destra viale Morgagni, largo Brambilla, a destra viale Morgagni, largo Palagi, a sinistra via Pieraccini, piazza di Careggi inversione, viale Pieraccini, largo Palagi, a diritto in via Taddeo Alderotti (tutta), a destra via Vittorio Emanuele.

VERDEPASSI Tra Orticultura e Montughi "Verdepassi" è una proposta di itinerari e passeggiate attraverso l’immenso patri-monio del verde pubblico cittadino, a cura delle direzioni Ambiente e Cultura-Sport. Un viaggio che coniuga natura e cultura, offrendo l’opportunità di abbinare la voglia di muoversi con uno sguardo riflessivo ad un paesaggio in grado di trasmetterci emo-zioni e suggestioni. La partecipazione è gratuita, anche se oc-corre la prenotazione. Info: 055.700420 Prossimo appuntamento:Domenica 11 ottobre, Il Giardino dell’Orti-cultura, il parco di Villa Fabbricotti e la collina di Montughi . Ritrovo ore 9, giardino dell’Or-ticultura. Percorso: orti del Parnaso, via Tren-to, via Trieste, via Vittorio Emanuele, parco di Villa Fabbricotti, giardini del Museo Stibbert, via di Montughi.

CAREGGI IN MUSICAAgimus prosegue la sua caratterizzazione musicale dell’ospedale di Careggi con 4 appuntamenti. Si inizia il 4 ottobre, presso l’Aula Magna del Nuovo Ingresso di Careggi (ingresso libero) con il recital del violoncellista Luca Provenzani, primo violoncello dell’Orchestra della Toscana, che proporrà tre delle Sei Suite per violoncello di J.S. Bach. L’11 ottobre il pianista Gianpaolo Muntoni terrà un recital con musiche di F. Chopin e R. Schumann. Il 18 ottobre sarà la volta del Quartetto Delfico,

promettente giovane quartetto d’archi che si sta affermando in importanti stagioni concertistiche italiane, mentre il 25 ottobre, direttamente dagli Stati Uniti, si esibirà il pianista e compositore Kenny White, autore delle più celebri musiche per la pubblicità in America. Tutti gli eventi sono in programma alle 10.30.L’11 ottobre parte anche "Musica al Meyer", alla Ludoteca dell’Ospedale Pediatrico Meyer, con Rosaspina, fiaba musicale a cura della compagnia La Volpe con Il Lume. A.Gi.Mus. Firenze www.agimusfirenze.it

"MUSICA DEI POPOLI" ALLA FLOGEdizione straordinaria del Festival ‘Musica dei Popoli’ per celebrare la 40° edizione insieme al 70° anniversario della Flog, la struttura associativa del Poggetto legata alle Officine Galieo. Nella programmazione di ottobre spicca la rassegna “Donne dell’altro mondo”, dedicata all’universo musicale femminile, con voci provenienti dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina. Queste le artiste che vedremo all’opera sul palcoscenico dell’Auditorium Flog di via Mercati. Carmen Souza (3 ottobre), portoghese, una delle voci più interessanti della nuova generazione della world music; Yilian Canhizares (10 ottobre), cantante e violinista cubana; Cristina Pato (17 ottobre), suonatrice di gaita; Carminho (24 ottobre), rappresentante del nuovo fado portoghese; Lura (30 ottobre), l’artefice di un nuovo

stile nella musica capoverdiana; la cantante italo-somala-etiope Saba (Cinema Odeon, 4 novembre). Tutti i concerti sono in programma alle ore 21.30.A novembre è il turno di “Global Party Nights” interamente dedicato alla musica popolare contemporanea: il 7 novembre, festa salentina con il gruppo Alla Bua; il 12 novembre festa balcanica con Fanfara Transilvania. In chiusura del festival i Tamburi del Burundi (Teatro Puccini, 14 novembre).

CONVERSAZIONI MUSICALIIncontri di approfondimento delle opere in cartellone al Teatro del Maggio Musicale, a cura dell’Associazione Amici del Maggio. Villa Pozzoliniviale Guidoni 188. Ingresso gratuito 12 ottobre, ore 17, Così fan tutte, di Wolf-gang Amadeus Mozart.Centro di lettura "Insieme per Brozzi"piazza 1° maggio 33. Ingresso gratuito.5 ottobre, ore 21, Così fan tutte, di Wolfgang Amadeus Mozart.

A PASSEGGIO TRA PARCHI E AREE PROTETTEA cura dell’Ass. Symbiosis Partecipazione gratuita, per prenotazione tel.055.2767046, ore 9-13.17 ottobre, Parco dei Renai, ritrovo ore 9, piazzale delle Cascine.

Incontri a Villa Pozzolini

A Villa Pozzolini, viale Guidoni 188, prende il via un nuovo interessante ciclo di approfondimen-to culturale, dedicato alla letteratura romantica che, a partire dai primi decenni dell’800, ha aper-to all’immaginario collettivo un mondo vertiginoso dove il mondo onirico, la follia, le passioni si intrecciano in modo inestricabile preparando la strada agli abissi dell’inconscio e alle inquie-tudini del nostro tempo. Gli incontri, a cura di E20 Eccezionali Eventi, avranno inizio alle ore 17.

9 ottobre, Il tormento e il sublime: “Cime tempestose”, a cura di Alessandro Caprilli, Armando Ca-prilli e Giacomo Dominici; 16 ottobre, Il Prometeo moderno: “Frankenstein” di Mary Shelley, a cura di Andrea Sacchetti, David Cantina, Giacomo Dominici; 23 ottobre, Infelici e malati: la tosse di Mimì, le camelie di Violetta, i capelli di Fantine, a cura di David Cantina e Daniela Cappelli; 30 ottobre, Viaggi straordinari: “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne, a cura di Armando ed Alessandro Caprilli; 6 novembre, Lo spleen e l’assenzio: “I fiori del male” di C. Baudelaire a cura di Giacomo Dominici e David Cantina;

SOGNO E FOLLIA NELLA LETTERATURA ROMANTICA

CASTELLO I CARABINIERI TRASLOCANODal 1 settembre la Stazione dei Carabinieri di Castello si è trasferita da via Reginaldo Giuliani a Viale XI Agosto n. 189. Il numero telefonico è rimasto invariato: 055.451272

Educazione degli adulti

iEcco come si presenta nel dettaglio il percorso delle due nuove linee ‘navetta’.

Page 6: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

#Il quartiere in pillole

Un momento delle prove al Teatro del Romito

tutti sul palco,a qualsiasi etàVia a corsi teatrali rivolti a bambini, adulti e “over”

Le proposte Il sopralluogo

interventi sulle piste ciclabiliSopralluogo sulle piste ciclabili del quartiere da parte del sindaco Dario Nardella e dell’assessore

a viabilità e lavori pubblici Stefano Giorgetti, che a settembre hanno iniziato il loro tour per-correndo in sella il nuovo percorso ciclabile di via Magellano, per poi proseguire in quello di via Perfetti Ricasoli. Dalla primavera ad oggi – fanno sapere da Palazzo Vecchio – sono stati realizzati in città quasi due chilometri di nuove piste ciclabili, mentre nell’ultimo anno sono stati eseguiti la-vori di riasfaltatura e manutenzioni straordinarie su quattro chilometri di piste. “I chilometri nuovi interessano in particolare il quartiere 2 e il quartiere 5 con le piste di via Magellano e via Perfetti Ricasoli – ha spiegato il sindaco – il nostro obiettivo è anche quello di ricongiungere le piste, perché molte rimangono all’improvviso senza continuità e quindi vanno ricucite”. L’intervento realizzato in via Magellano è consistito nella riorganizzazione degli spazi esistenti e, senza ridurre il numero di stalli di sosta, ha permesso la realizzazione di circa seicento metri di nuovo percorso ciclabile, che ha sostituito quello promiscuo pedonale e ciclabile sul marciapiede. Un intervento che, insieme a quello che interesserà l’intersezione Magellano-Panciatichi di prossima realizzazione (nuova rota-toria con percorso ciclabile protetto), permetterà di avere un collegamento ciclabile funzionale tra il Palazzo di Giustizia e l’Università da un lato e la stazione ferroviaria di Rifredi e il Nuovo Pignone dall’altro. L’intervento di via Perfetti Ricasoli ha avuto invece come obiettivo quello di implementare la rete ciclabile esistente per migliorare il collegamento tra il Palagiustizia, l’Università, la stazione di Rifredi, il Nuovo Pignone e il Polo scientifico di Sesto Fiorentino. L’intervento è un primo step della realizzazione dell’itinerario ciclabile che, in futuro, dovrà collegarsi al Polo scientifico di Sesto.

Fabbricotti e Stibbert

percorsi di inclusione nel verdeI parchi di Villa Fabbricotti e Villa Stibbert tirati a lucido grazie anche al supporto di sei persone

fragili italiane e straniere, che hanno usufruito di percorsi di inclusione socio-lavorativa con bor-sa lavoro, che ha permesso loro di dare un contributo importante alla città e al suo verde pubblico. Si tratta di un progetto per il reinserimento delle persone fragili nel tessuto sociale attraverso stru-menti di politiche attive del lavoro. Il Quartiere, in collaborazione con la cooperativa Il Cenacolo e l’azienda L’arte del giardino s.n.c, ditta che ha messo a disposizione un operatore specializzato con funzione di capo operaio per il coordinamento e la realizzazione delle opere previste, ha messo insieme nel progetto varie esigenze, come quelle di attivare percorsi di formazione e inserimento lavorativo e coniugare l’insegnamento con un aumento della produttività e manutenzione delle aree verdi del territorio. Lo scorso maggio è cominciato il corso di formazione a cui hanno partecipato sei persone, per le quali sono stati attivati tirocini di cinquanta giorni: percorsi che hanno permesso di migliorare la manutenzione dei giardini interessati e hanno dato la possibilità alle persone che hanno usufruito delle borse lavoro di orientarsi e imparare un mestiere. Il progetto, che si con-cluderà a fine anno, è in corso di sperimentazione: a Villa Fabbricotti sono previsti interventi di risistemazione dei percorsi e delle aree verdi, mentre a Villa Stibbert lavori per la sistemazione del sottobosco, di recupero delle staccionate storico-artistiche e di pulizia delle aree monumentali.

Nei supermercati

successo per la raccolta solidaleUn (nuovo) successo per la raccolta solidale straordinaria promossa dal Quartiere 5 con il coin-

volgimento delle associazioni della Rete di Solidarietà, che si è svolta sabato 19 settembre nei supermercati Coop di piazza Leopoldo, via Carlo del Prete, Le Piagge e via Forlanini e nel super-mercato Conad di via Pistoiese. Una raccolta che – viene sottolineato – ha dimostrato ancora una volta la grande solidarietà dei cittadini del quartiere. Il lavoro dei tanti volontari presenti ha consen-tito di raccogliere oltre novanta quintali di generi alimentari e materiale per la scuola, andando ad aiutare il numero sempre maggiore di famiglie e persone socialmente fragili che, purtroppo, sono coinvolte da problemi di povertà e disagio. Con la raccolta, i cittadini hanno contribuito ad aiutare concretamente le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà per la spesa, mentre la scelta di puntare anche sui prodotti per la scuola e per l’infanzia è stata fatta per dare una mano a quelle con bambini in età scolare. Il presidente del Consiglio di Quartiere 5 Cristiano Balli e il presidente della Commissione Welfare Fabrizio Tucci – viene spiegato ancora – ringraziano di cuore tutti i cittadini e i volontari per la generosità dimostrata.

“Abbraccia il Battistero”

restauro, addio ponteggiConto alla rovescia per il Battistero. Entro il 25 ottobre si concluderanno i lavori di smontaggio

dei ponteggi su tutte le facciate esterne dell’edificio e della lanterna: da quel giorno, il monu-mento sarà nuovamente visibile in tutta la sua bellezza. Si tratta delle ultimissime fasi del restauro del Battistero, iniziato nel febbraio 2014 a settant’anni di distanza dall’ultimo intervento. L’obiettivo dei lavori era quello di eliminare gli strati di incrostazioni e i depositi di sostanze inquinanti, oltre a consolidare e ridefinire gli elementi marmorei che, nel tempo, si erano degradati. Diretto dall’Opera di Santa Maria del Fiore in accordo con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Firenze, Pistoia e Prato, per il restauro sono stati necessari circa due milioni di euro, finanziati dall’Opera e, in parte, dalle risorse raccolte grazie alla campagna di crowdfunding “Abbraccia il Battistero”, cui hanno risposto migliaia di cittadini. Il restauro del Battistero è una delle tappe del programma di interventi messi in campo dall’Opera di Santa Maria del Fiore in vista del V Conve-gno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana che si terrà a Firenze a novembre e che vedrà la visita di Papa Francesco. Fra questi interventi, da segnalare in particolare l’apertura del nuovo Museo dell’Opera del Duomo, in programma il prossimo 29 ottobre.

e per adulti dai 17 in su. Il centro ricerca e formazione Catalyst, con sede a Barberino, Vicchio e a Firenze al teatro Puccini, propo-ne invece un percorso formativo completo e multidisciplinare, at-traverso corsi di teatro per adulti e ragazzi, corsi di teatro inglese e persino una scuola di circo per i più piccoli.

Non è mai troppo tar-di (o troppo presto) per provare il brivi-do del palcoscenico.

Nel quartiere 5 l’offerta di corsi teatrali è ampia e variegata, in un ventaglio di proposte che va dall’infanzia fino all’età libera. Da ottobre a maggio allo stabi-le del Romito si tiene il Teatro di Cartone, una serie di labora-tori per ragazzi dai 6 ai 17 anni che, attraverso il gioco teatrale, possono acquisire maggiore si-curezza di sé e nel rapporto con gli altri. Nello stesso periodo gli over 50 possono cimentarsi nel corso “Spiriti in libertà”, un progetto di esplorazione, gioco e conoscenza di se stessi e degli altri con l’uso di tecniche teatrali. Per tutte le età è invece il corso di improvvisazione teatrale “Jam Theatre”, dove sperimentare il brivido della recitazione senza

canovaccio, mettendo alla pro-va fantasia e abilità narrativa. E ancora, la scuola del teatro di Rifredi propone un qualificato progetto condotto dallo storico teatro fiorentino insieme ai pro-fessionisti della Max Ballet Aca-demy di via Landini. Tre i corsi previsti: per bambini dai 6 agli 11 anni, per ragazzi dagli 11 ai 16

Deborah Macchiavelli

6 | Ottobre 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 7: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

#Zoom

quel giardino “bello e impossibile”Il parco della Villa Medicea di Castello viene aperto al pubblico solo in maniera sporadica

Bella e impossibile. Po-trebbe essere definita così la Villa Medicea di Castello, sede del-

la prestigiosa Accademia della Crusca. La struttura è una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici, che la pos-sedettero fin dal 1477, mentre nel 2013 è divenuta patrimonio mondiale dell’Unesco e il suo splendido giardino è stato elet-to come parco più bello d’Italia. Un curriculum d’eccezione e una storia secolare, fatta di grande arte e cultura, ma non abbastan-za per garantirne l’apertura rego-lare al pubblico. Troppo spesso sull’elegante cancello in ferro battuto del parco si legge “chiuso per ragioni di servizio”. A diffe-renza della vicinissima Villa La Petraia, visitare il giardino della Villa Medicea di Castello sembra un’impresa quasi impossibile. “Capita spesso di vedere turisti delusi di fronte al cancello sbar-rato – racconta Antonio, che ogni giorno passa davanti alla

residenza medicea facendo jog-ging – ed è un peccato per noi stessi residenti non poter acce-dere a un posto così bello”. Le sporadiche aperture del parco avrebbero una motivazione ben precisa: la mancanza di perso-

Deborah Macchiavelli

Il luogo

Una veduta del giardino della Villa Medicea di Castello

dalla grottadegli animalialla collezionedi agrumi “storici”

Oltre a essere il più anti-co e illustre esempio di

giardino all’italiana, il parco di Villa Castello deve la sua fama a una straordinaria collezio-ne di agrumi, alcuni dei quali raggiungono un’età di quasi trecento anni. Che i Medici ne fossero innamorati è cosa nota: la villa fu la sede origi-naria della Primavera e della Nascita di Venere del Botticel-li. A impreziosire il giardino ri-mane ancora oggi l’imponente fontana del Tribolo che, insie-me alla suggestiva Grotta degli animali, costituisce un grande esempio della tradizione ma-nierista italiana.

D.M.

Focus

nale e vigilanza. “Parliamo da anni del problema del giardino di Villa Castello – spiega Stefano Casciu, direttore del polo muse-ale della Toscana – la chiusura frequente del parco non è dovuta a una mancanza di volontà, ma

al numero ridotto di personale. Esiste un numero minimo, le-gato a ragioni di sicurezza, che dovrebbe essere garantito e che non si riesce a rispettare. Data tale situazione, che non consente di stabilire date fisse di apertura,

si preferisce tenere aperta Villa La Petraia che, oltre al giardino, è anche museo. A differenza del-la Petraia, la Villa di Castello, es-sendo sede dell’Accademia della Crusca, non è un museo”. Garan-tire un’apertura regolare e conti-nuativa sarebbe dunque legato al tema delle assunzioni: “In Italia ci sono purtroppo tanti musei col numero minimo di persona-le, che conseguentemente non può essere spostato da un luogo a un altro – prosegue il direttore – non sarebbe possibile aprirlo nemmeno con i volontari, che non possono occuparsi della cu-stodia, dell’apertura e della chiu-sura della struttura. L’unica so-luzione sarebbe un aumento del personale di vigilanza. Avendo dei numeri così limitati, il giar-dino di Castello viene aperto al pubblico in maniera sporadica, creando così un disservizio del quale siamo pienamente consa-pevoli”.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

POGGETTO IL CIRCOLO A pochi chilometri dal centro di Firenze, nel 1949 furono realizzati primi due campi da tennis, sulla collinetta del Poggetto. Il Circolo Tennis incrementa il numero dei campi negli anni ’60 realizzandone altri cinque, totalizzando così ben sette campi con superficie in terra rossa. Negli ultimi due anni sono stati fatti importanti investimenti su nuove superfici di gioco, realizzandone una in terra sintetica MANTOFLEX, e due in resina PLAY IT. Ad una importante Scuola Tennis, si aggiungono squadre maschili e femminili che partecipano ai campionati nazionale e regionali, sempre con risultati apprezzabili.

LO STAFF TECNICO Il nostro Staff tecnico è composto da: Istruttore di 2° Grado ROBERTO BORSETTO, Istruttore di 2° Grado SIMONE FERRIGNO, Istruttore di 1° Grado ENRICO IANNOLI, e il Preparatore Fisico di 1° Grado ANGELO PULVIRENTI.

IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA TENNIS La Scuola Avviamento Tennis 2015/2016 sarà svolta presso la nostra struttura a partire da lunedì 28 settembre, dal lunedì al venerdì con orario 14,30—18,30, e terminerà alla fine del mese di maggio, con uniche sospensioni durante le vacanze natalizie e pasquali. Durante l’anno saranno organizzate amichevoli, feste e la gita agli Internazionali d’Italia a Roma. Grazie ai tre campi coperti l’intero percorso didattico sarà garantito, e come ogni anno, dal 14 al 25 settembre dal lunedì al venerdì con orario 15,30 —18,00 saranno possibili prove gratuite per ogni bambino/a interessato/a a questo sport. Il pagamento del corso dovrà essere effettuato prima dell’inizio dei corsi. A ciascun allievo iscritto sarà fornito abbigliamento sportivo BABOLAT Gli iscritti prendono atto che l’ASD Poggetto dovrà approntare e sostenere l’organizzazione dei corsi e delle strutture accessorie, articolandole in base al numero degli iscritti, e alle caratteristiche degli allievi. Si conviene pertanto che il corso dovrà essere integralmente corrisposto anche in caso di parziale frequenza dell’allievo, che tuttavia potrà esercitare il diritto di recesso entro 8 giorni dalla domanda di iscrizione. A questa eventualità, l’ASD Poggetto si impegna a restituire integralmente la quota del corso, ad eccezione della quota di iscrizione. Al termine dei corsi si terrà la festa di fine scuola con la consegna dei diplomi e dei premi che avranno migliorato la loro tecnica e il loro impegno.

LA SCUOLA TENNIS PROGETTO MINITENNIS Il progetto è rivolto a tutti i bambini da 4 a 7 anni. La finalità è quella di favorire lo sviluppo della coordinazione attraverso un approccio ludico al tennis. Il Minitennis è quindi un gioco guidato da un Maestro con alcune semplici regole da Imparare. Un gioco da fare insieme ad altri bambini e il Maestro per sviluppare la conoscenza del proprio corpo a livello fisico e mentale. Gli spazi e i materiali sono dimensionati in modo tale che il bambino si trovi a suo agio: racchettine, minireti, palline in gommapiuma, palline depressurizzate, minicampi.

PROGETTO JUNIOR Il progetto è rivolto a tutti i bambini dagli 8 anni in poi, di tutti i livelli e con le più diverse motivazioni. La finalità è quella di favorire l’educazione allo sport, l’insegnamento tennistico e la formazione fisica. Esso si realizza attraverso una progressione didattica basata sul divertimento, ma anche lo sviluppo dello spirito agonistico e sportivo.

PROGETTO AGONISTICA Il progetto è rivolto a tutti i bambini che vogliono raggiungere un livello di gioco più elevato rispetto alle tecniche acquisite nei progetti precedenti. Durante le lezioni-allenamenti verranno affrontati aspetti tecnico-didatti e psicologici che con-sentiranno poi di affrontare tornei con adeguata preparazione.

Informazioni presso la segreteria del Circolo dal lunedì al venerdì dalle ore 14,30 alle ore 19,30, o sul nostro sito web.

A.S.D. Poggetto Via Michele Mercati 24/b

50139 Firenze Tel/Fax 055484465

Web: www.aspoggetto.it E mail: [email protected]

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

POGGETTO IL CIRCOLO A pochi chilometri dal centro di Firenze, nel 1949 furono realizzati primi due campi da tennis, sulla collinetta del Poggetto. Il Circolo Tennis incrementa il numero dei campi negli anni ’60 realizzandone altri cinque, totalizzando così ben sette campi con superficie in terra rossa. Negli ultimi due anni sono stati fatti importanti investimenti su nuove superfici di gioco, realizzandone una in terra sintetica MANTOFLEX, e due in resina PLAY IT. Ad una importante Scuola Tennis, si aggiungono squadre maschili e femminili che partecipano ai campionati nazionale e regionali, sempre con risultati apprezzabili.

LO STAFF TECNICO Il nostro Staff tecnico è composto da: Istruttore di 2° Grado ROBERTO BORSETTO, Istruttore di 2° Grado SIMONE FERRIGNO, Istruttore di 1° Grado ENRICO IANNOLI, e il Preparatore Fisico di 1° Grado ANGELO PULVIRENTI.

IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA TENNIS La Scuola Avviamento Tennis 2015/2016 sarà svolta presso la nostra struttura a partire da lunedì 28 settembre, dal lunedì al venerdì con orario 14,30—18,30, e terminerà alla fine del mese di maggio, con uniche sospensioni durante le vacanze natalizie e pasquali. Durante l’anno saranno organizzate amichevoli, feste e la gita agli Internazionali d’Italia a Roma. Grazie ai tre campi coperti l’intero percorso didattico sarà garantito, e come ogni anno, dal 14 al 25 settembre dal lunedì al venerdì con orario 15,30 —18,00 saranno possibili prove gratuite per ogni bambino/a interessato/a a questo sport. Il pagamento del corso dovrà essere effettuato prima dell’inizio dei corsi. A ciascun allievo iscritto sarà fornito abbigliamento sportivo BABOLAT Gli iscritti prendono atto che l’ASD Poggetto dovrà approntare e sostenere l’organizzazione dei corsi e delle strutture accessorie, articolandole in base al numero degli iscritti, e alle caratteristiche degli allievi. Si conviene pertanto che il corso dovrà essere integralmente corrisposto anche in caso di parziale frequenza dell’allievo, che tuttavia potrà esercitare il diritto di recesso entro 8 giorni dalla domanda di iscrizione. A questa eventualità, l’ASD Poggetto si impegna a restituire integralmente la quota del corso, ad eccezione della quota di iscrizione. Al termine dei corsi si terrà la festa di fine scuola con la consegna dei diplomi e dei premi che avranno migliorato la loro tecnica e il loro impegno.

LA SCUOLA TENNIS PROGETTO MINITENNIS Il progetto è rivolto a tutti i bambini da 4 a 7 anni. La finalità è quella di favorire lo sviluppo della coordinazione attraverso un approccio ludico al tennis. Il Minitennis è quindi un gioco guidato da un Maestro con alcune semplici regole da Imparare. Un gioco da fare insieme ad altri bambini e il Maestro per sviluppare la conoscenza del proprio corpo a livello fisico e mentale. Gli spazi e i materiali sono dimensionati in modo tale che il bambino si trovi a suo agio: racchettine, minireti, palline in gommapiuma, palline depressurizzate, minicampi.

PROGETTO JUNIOR Il progetto è rivolto a tutti i bambini dagli 8 anni in poi, di tutti i livelli e con le più diverse motivazioni. La finalità è quella di favorire l’educazione allo sport, l’insegnamento tennistico e la formazione fisica. Esso si realizza attraverso una progressione didattica basata sul divertimento, ma anche lo sviluppo dello spirito agonistico e sportivo.

PROGETTO AGONISTICA Il progetto è rivolto a tutti i bambini che vogliono raggiungere un livello di gioco più elevato rispetto alle tecniche acquisite nei progetti precedenti. Durante le lezioni-allenamenti verranno affrontati aspetti tecnico-didatti e psicologici che con-sentiranno poi di affrontare tornei con adeguata preparazione.

Informazioni presso la segreteria del Circolo dal lunedì al venerdì dalle ore 14,30 alle ore 19,30, o sul nostro sito web.

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50139 Firenze Tel/Fax 055484465

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Ottobre 2015 | 7 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 8: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

#L’inchiesta

meteo e smog,lotta ai “nemici”dei monumenti

Serena Wiedenstritt

I rischi per l’arte/1

Un intervento sulla facciata del Duomo (courtesy Opera di Santa Maria del Fiore, foto Leonardo Rossi)

I casi

quandogli “attacchi”vengonodall’uomo

L’estate 2015 verrà ricordata (anche) per le “pazze idee” di alcuni turisti.

Idee che non sono certo passate inosser-vate, come quella di scalare nottetempo un tabernacolo esterno della chiesa di Orsanmichele o quella di tentare di con-cedersi un tuff o nella fontana del Net-tuno in piazza della Signoria, convinti magari che il “Biancone” non avrebbe avuto niente da ridire. Tra le vicende che hanno fatto più scalpore c’è quella che ha riguardato la Loggia dei Lanzi, dove è stato staccato un dito al gruppo di sta-tue raffi guranti il Ratto di Polistena. Da qui l’idea di limitare l’accesso alla Loggia e tentare, con lo strumento del numero chiuso, di salvaguardare le opere d’arte. Ma passata “l’emergenza”, ora che i turi-sti sono meno numerosi e che ci si avvia verso una stagione più tranquilla per Firenze, che cosa accadrà? “Il turismo è una delle principali fonti di ricchezza per la città e non va demonizzato – con-stata il sindaco Dario Nardella, che ha anche la delega alla cultura – allo stes-so tempo, però, è innegabile che esista un certo tipo di turismo ‘mordi e fuggi’ che consuma questa città piuttosto che arricchirla. Una minoranza di visitatori, certo, che però non rispetta Firenze e non si rende conto di camminare in un museo a cielo aperto. Lo stesso vale per quei residenti che non hanno a cuore la loro città e compiono gesti di disat-tenzione o incuria, quando non di vera e propria illegalità”. La soluzione qua-le può essere, allora? “Il Comune è da sempre impegnato nei propri doveri di pulizia e contrasto al degrado – aff erma Nardella – ad esempio stiamo predispo-nendo nuovi impianti di illuminazione e l’installazione di telecamere di sicu-rezza in centro ma anche in periferia. Accanto a queste azioni – conclude il sindaco – valori fondamentali da dif-fondere sono l’educazione, il rispetto, il senso civico. Firenze deve essere consi-derata casa propria, e amata come tale”.

S.W.

Fenomeni atmosferici e smog sono grandi nemici delle opere d’arte. Li studia da vicino, e so-prattutto si occupa di limitarne

i danni, il professor Piero Baglioni, tito-lare della cattedra di Chimica Fisica dei Sistemi Dispersi e delle Interfasi all’U-niversità di Firenze, oltre che esperto di conservazione dei beni culturali, in particolare aff reschi, dipinti e materiali lapidei. “A Firenze abbiamo la fortuna di poter contare su attori di eccellenza per quanto riguarda la conservazione delle opere d’arte, basti citare l’Opifi cio del-le Pietre Dure – spiega il professor Ba-glioni – anche se sicuramente è sempre più importante fi nalizzare e applicare nuove metodologie per la conserva-zione dei capolavori che la città ospita. Le metodologie conservative possono essere attive o passive: le prime si ap-plicano ad esempio per restaurare una statua danneggiata o ripulire dei graffi ti, le seconde servono a difendere le opere d’arte, servendosi anche di metodologie collegate alla ‘information technology’, sviluppando sistemi di protezione e al-larme innovativi. Un esempio di con-servazione passiva – aggiunge – può essere la sostituzione dell’originale con una copia identica: si è fatto per il David, potrebbe essere la soluzione anche per la Loggia dei Lanzi”. Quanto ai rischi lega-ti ai cambiamenti climatici, “attraverso le nanotecnologie stiamo sviluppando sistemi inorganici capaci di protegge-re le opere d’arte in modo intelligente e di rallentare il processo di degrado delle superfi ci dovuto all’aumento della temperatura e dell’umidità – annuncia il professore – questi sistemi innovativi

garantiscono sia una protezione passiva che attiva dagli agenti atmosferici”. Alle prese con la conservazione di alcuni dei più importanti “tesori” cittadini è anche l’Opera del Duomo. “Il primo compito dell’Opera di Santa Maria del Fiore è proprio la conservazione e la manuten-zione – conferma il presidente Franco Lucchesi – e da sempre gli agenti clima-tici hanno costituito un grave proble-ma. Il lavoro dell’Opera è prima di tutto quello di intervenire costantemente per mantenere tutto il suo patrimonio, ar-chitettonico e artistico, in condizioni tali da limitare al massimo i danni. Il museo è la testimonianza di questa at-tività, perché quando l’usura del tempo e degli agenti atmosferici ha messo a re-pentaglio un’opera, le nostre maestranze sono intervenute prima con un restauro accurato, poi sottraendo l’opera ai rischi dell’ambiente esterno e conservandola in museo e infi ne realizzando fedeli copie di quanto rimosso. La struttura architet-tonica è invece costantemente control-lata da strumentazioni adeguate che ci dicono se, quando e quanto intervenire per stabilizzare eventuali alterazioni”. Ri-spetto agli “attacchi” dell’uomo, invece, come agire? “La ricetta è quella che ci stiamo ripetendo da tempo: controlli ed educazione. I primi sono possibili da su-bito, ma richiedono mezzi e volontà fer-ma. L’educazione è certo la risposta più completa e risolutiva, ma anche quella più diffi cile. I suoi eff etti si vedranno nei decenni a venire – conclude Lucchesi – e quindi non costituisce una risposta per l’oggi, oltre a richiedere un’universale condivisione di valori e un’azione educa-tiva di famiglie e scuola”.

Tra i maggiori pericoli i cambiamenticlimatici e i fenomeni atmosferici.L’obiettivo è limitarne i danni

8 | Ottobre 2015

Page 9: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

#L’inchiesta

una nuovaprimavera perl’orto botanico

I rischi per l’arte/2

È stato tra le principali “vittime” della terribile grandinata del 19 settembre 2014. Ma i contribu-ti delle istituzioni e la solidarie-

tà di Firenze hanno permesso in breve tempo di arginare i danni e di trasfor-mare le diffi coltà in occasione di rilan-cio per un luogo aff ascinante e di pre-gio. Stiamo parlando dell’Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, tra gli orti più antichi al mondo (si appresta a spegnere 470 candeline e per l’occasione festeg-gerà con tre giorni di iniziative, dal 30 novembre al 2 dicembre). Ammonta a 998mila euro solo il danno stimato per le alberature, senza contare opere murarie, vetri e vasi. La nuova primavera dell’Or-to Botanico porta la fi rma dell’Universi-tà di Firenze, che ha stanziato 450mila euro, della Regione Toscana, che ha contribuito con 130mila euro, e di tan-tissimi cittadini – quasi un migliaio, per circa 30mila euro – che hanno aderito sia con donazioni versate direttamente al museo che attraverso la raccolta fon-di online “Colora il Giardino dei Sem-plici” lanciata lo scorso febbraio con la collaborazione di PlanBee, portale web per il crowdfunding di opere “green”. In particolare, sono stati ripiantati ex novo ventidue alberi, 490 piante da fi o-re, dieci grandi azalee e una collezione pregiata di trenta ortensie giapponesi, sono stati rimessi in sicurezza gli arredi

Sara Camaiora

La Biblioteca Nazionale, la cui sede attuale compie ottant’anni questo mese, è stato uno degli edifici colpiti dalla grandinata

e installati alcuni “beacon”, ovvero pic-coli emettitori di bluetooth che seguono il pubblico durante la visita, fornendo notizie e curiosità su piante e giardino. “Siamo riusciti a dare una veste ancora più accogliente all’Orto, possiamo dire che è tornato al 120% delle sue condi-zioni perché, oltre a ripiantare le albera-ture, abbiamo aumentato le collezioni e realizzato interventi importanti – spiega Paolo Luzzi, responsabile dell’Orto bo-tanico – da un punto di vista aff ettivo ci sono state perdite dolorose, alberi di oltre duecento anni spariti all’improvvi-so. La solidarietà è stata tanta, credo che questo sia un luogo caro e storico per i fi orentini, che per questo si sono imme-diatamente mobilitati”. Ma la sfi da per l’Orto botanico continua, questa volta contro la mancanza di risorse che im-pedisce troppo spesso progetti e riqua-lifi cazioni. Il nuovo obiettivo, dopo aver messo a punto percorsi per non vedenti, è realizzare una “olfattoteca” dove si po-tranno odorare particolari oli essenziali di piante aromatiche, spezie e altre es-senze ricavate dalle piante presenti. Il laboratorio speciale dei profumi natura-li nascerà nelle due grandi serre e sarà ospitato in quattro box, due dei quali accessibili anche ai disabili. Il crowdfun-ding è attivo all’indirizzo www.planbee.bz/it/project/8, ed è accessibile anche dal sito del museo, www.msn.unifi .it.

Ondate di maltempo

chiese, nazionale & Co, la (lunga) lista delle “vittime”

Il meteo sempre più imprevedibile signifi ca (anche) rischi maggiori non solo per i cittadini, ma pure per arte e istituzioni culturali. A Firenze ormai questo

si sa bene, e la lista degli edifi ci monumentali danneggiati dalle ultime ondate di maltempo, in maniera più o meno accentuata, è lunga. A essere colpita in modo particolare dall’eccezionale grandinata del 19 settembre dell’anno scorso, oltre all’Orto Botanico, è stata ad esempio la Biblioteca Nazionale, la cui sede attuale compie ottant’anni proprio questo mese (il patrimonio librario fu trasferito sui lungarni nel 1935 dagli Uffi zi che lo avevano ospitato fi no a quel momento). Vit-tima dei danni è stata soprattutto la facciata che dà su via Magliabechi, motivo che ha determinato un repentino trasloco del materiale qui ospitato in un’altra ala del palazzo. Niente di paragonabile, ovviamente, a quanto successo in segui-to all’alluvione del ’66, quando si registrò la perdita di quasi un milione di unità bibliografi che, sommerse dal fango, un evento epocale cui seguì un’altrettanto epocale ondata di solidarietà ad opera dei ben noti Angeli del Fango. E non è un caso che la biblioteca si sia da tempo dotata di un piano d’emergenza, destinato a essere prontamente messo in atto in caso di episodi improvvisi di maltempo. Ha riportato conseguenze non da poco a causa della grandinata dello scorso anno anche l’abbazia di San Miniato al Monte, in particolare per quanto riguarda gli aff reschi del chiostro ma, soprattutto, le vetrate delle fi nestre monumentali, let-teralmente andate in frantumi, danni che hanno spinto i monaci a rivolgere un appello alla cittadinanza per sostenerne il restauro. Quello del 1° agosto scorso, ancora negli occhi di tutti, è stato invece un vero e proprio uragano estivo, im-provviso e spaventoso, che ha devastato edifi ci e parchi cittadini senza rispar-miare, ancora una volta, parte del patrimonio culturale fi orentino. Tra gli edifi ci colpiti anche la chiesa di San Salvatore al Monte, dove è stato necessario ripristi-nare il manto di copertura del convento oltre a intervenire su chiostro e primo piano – si sono verifi cati danni anche alle vetrate artistiche – mentre diverse infi ltrazioni d’acqua si sono registrate a Palazzo Vecchio.

L’Orto Botanico è “rinato”dopo i danni subiti in seguito alla

grandinata del 19 settembre 2014:oltre a ripiantare le alberature,

sono state aumentate le collezioni e realizzati importanti interventi

Dopo la grandinata spariti alberi storici,ma ora “è tornato al 120 per cento”

Ottobre 2015 | 9

Page 10: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

#Un mese in una pagina

I compro-oro dopo il boom“il mercato è cambiato”

Fine della “febbre gialla”. Dopo il boom del 2010, con i “compro-oro” che spuntavano ovunque, ora si assiste a una brusca frenata. In Italia, secondo Oroitaly, l’associazione nazionale che racchiude la fi liera orafa di alta qualità, quindicimila di queste attività hanno tirato giù il bandone nel giro di tre anni. E oggi sono ventimila. Un’attività ormai entrata nel quotidiano, come tante altre. I dati

fi orentini appaiono in linea. Solo nel 2014, riporta Cna, il settore orafo gigliato ha avuto un calo dei ricavi del 3,5 per cento. Per capire le cause bisogna varcare la soglia di chi ha retto. “Il prezzo dell’oro è calato in un biennio del 30% e il mercato dei compro-oro è arrivato alla saturazione”, spiega Massimo Pavone, 37 anni, da dieci nel settore, che tra Firenze e Signa gestisce due negozi con l’insegna “Oro in euro”. “Noi però siamo in controtendenza, per noi il 2015 è l’anno con i maggiori ritiri”, aggiunge. Allora perché molti hanno chiuso? “Durante il boom – analizza – alcuni hanno aperto improvvisandosi del mestiere, altri pur di guadagnare non avrebbero rispettato le regole, ma le persone sono sempre più informate e la clientela premia chi è onesto e trasparente”. Davanti alla vetrina che si aff accia in viale Gramsci, vicino a piazza Beccaria, si fermano casalinghe e professionisti per guardare i monili esposti. Il segreto per superare la crisi – rivela – è anche questo: diff erenziare, ritirare orologi e argento, proporre collezioni nuove e stock a prezzi outlet. A cambiare una parte o tutti i propri preziosi sono soprattutto persone tra i 40 e i 70 anni. “Probabilmente i fi orentini che avevano poco oro ormai hanno venduto tutto – spiega il giovane impren-ditore – ma ci sono molte famiglie che ne custodiscono grandi quantità. Ora, secondo la mia esperienza, in pochi vendono per necessità, molti lo fanno per paura dei furti in casa o per esigenze mutate: oggi si preferisce investire in direzioni diverse, ad esempio in tecnologia, studi all’estero per i fi gli, vacanze... così queste persone molto spesso comprano qualcosa di più attuale”. Per chi vuol vendere i gioielli di famiglia è sempre bene seguire alcune regole d’oro. “I clienti rischiano guai se chi acquista non segue le norme”, av-verte l’esperto. Primo: controllare a casa il peso del prezioso metallo, perché basta un grammo per perdere soldi. “È suffi ciente una normale bilancia digitale da cucina”, suggerisce l’imprenditore. Secondo: non accontentarsi del prezzo al grammo, ma controllare i carati per i quali è corrisposta la somma. La cifra cambia a seconda di quanto è puro l’oro. Terzo, non accettare pagamenti cash sopra i mille euro. Infi ne “il compratore deve registrare il documento di identità di chi vende oro, che deve fi rmare. La ricevuta – con-clude – non è obbligatoria per legge, ma è buona norma rilasciarla. Noi la forniamo”.

Gianni Carpini

Commercio Tecnologia/1

la multa? si paga con lo smartphoneDalla fi ne di settembre pagare le contravvenzioni è diventato più facile. Lunedì 21 è entrato in

funzione “Multe mobile”, il servizio che consente il pagamento delle multe anche da smartphone e tablet. Il sistema è una new entry nel parco dei servizi online del Comune di Firenze: in concreto, “Multe Mobile” rinnova la versione del servizio online di pagamento delle sanzioni presente preceden-temente sul sito della polizia municipale, permettendo ai cittadini di utilizzare il servizio da qualsiasi dispositivo mobile, mantenendo anche la doppia lingua (italiano e inglese). Per utilizzare il servizio – viene spiegato – non è richiesta nemmeno l’installazione di una app apposita. “Continua l’azione di semplifi cazione dei rapporti con i cittadini avviata dall’amministrazione comunale e che vede nel-lo sviluppo dei servizi online uno degli elementi fondamentali – sottolinea l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi – dopo il nuovo sito, la polizia municipale si dota di uno strumento moderno e innovativo che rende più facile e immediato il pagamento delle multe utilizzando apparecchi ormai diff usissimi tra la popolazione, ovvero gli smartphone e i tablet”.

Tecnologia/2

raddoppiati i certificati on lineCertifi cazione on line, è boom. In un anno – fa sapere il Comune – i documenti richiesti e stampati

in proprio dai cittadini sono passati dal 10 al 26%. “Si tratta del risultato dell’impegno dell’ammi-nistrazione comunale in materia di digitalizzazione dei certifi cati: sono state rilasciate credenziali per l’accesso ai Pad e contattati associazioni e operatori economici, riuscendo a raddoppiare la percentuale di certifi cati stampati dal proprio computer”, spiegano da Palazzo Vecchio. E dal 15 ottobre l’elenco dei certifi cati stampabili direttamente dal proprio pc si allunga: oltre ai tre certifi cati anagrafi ci principali, di residenza, stato di famiglia e contestuale, sarà possibile stampare anche i certifi cati di stato civile (morte, matrimonio, nascite) e alcuni estratti. Il servizio di certifi cazione on line – viene ricordato dal Comune – è accessibile a tutti i cittadini dal proprio computer con apposite credenziali (da richie-dere a uno sportello dei servizi demografi ci) o inserendo la tessera sanitaria in Rete civica cliccando su “Certifi cati facili”. Anche a seguito del “boom” della certifi cazione on line, Palazzo Vecchio sta riorganizzando gli sportelli aperti al pubblico, con il potenziamento delle aperture pomeridiane e la conferma della modalità di accesso all’anagrafe con prenotazione (chiamando lo 055.055), per evitare le code usufruendo dei servizi all’orario scelto dai cittadini. Altra novità, dal 1° novembre sarà ampliata la consegna, su prenotazione, dei certifi cati e degli estratti di stato civile non rilasciabili dai Pad ma solo dagli uffi ci di Palazzo Vecchio. E intanto si allarga anche il progetto “Reti diff use”, grazie al quale i cittadini possono richiedere la stampa dei principali certifi cati ad associazioni di volontariato, circoli o tabaccherie, facilitando così l’accesso ai servizi anagrafi ci anche a coloro che abitano nelle zone più lontane dal centro e non possiedono un computer a casa. Rispetto all’avvio del servizio si sono già aggiunti ulteriori punti, e a breve anche altri – viene annunciato – aderiranno all’iniziativa.

Per la Festa del medico di famiglia

“Villaggio della Salute” alle cascineTorna la “festa del medico di famiglia”. E, per l’occasione, domenica 8 novembre, dalle 10 alle 17, il

parco delle Cascine ospiterà il “Villaggio della Salute”, che sarà allestito con tensostrutture, tende e unità mobili. In collaborazione con più di venti associazioni di categorie sanitarie, sarà possibile eff et-tuare gratuitamente screening (come misurazione della pressione, del colesterolo, della glicemia, ecc.) e visite mediche, con la presenza di dentisti, oculisti, cardiologi e molti altri. In uno spazio dedicato all’informazione, i cittadini potranno ricevere consigli sulla prevenzione e sulla salute. E verrà ripro-dotta anche una Casa della Salute, in cui saranno presenti medici di famiglia, specialisti, infermieri, fi sioterapisti e assistenti sociali. E ancora, sarà possibile essere aggiornati sulla nuova Carta Nazionale dei Servizi e attivare la Tessera Sanitaria Nazionale. Durante la giornata saranno poi distribuiti ma-teriali informativi e gadget e si svolgeranno lezioni dimostrative di disostruzione pediatrica, corsi di primo soccorso e di rianimazione. Previste anche lezioni di Nordic Walking e tango argentino, oltre a corse podistiche non competitive anche in compagnia degli amici a quattro zampe. Per informazioni è possibile consultare il sito www.festadelmedicodifamiglia.it.

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10 | Ottobre 2015

Page 11: Il Reporter Q5 - Ottobre 2015

Da Via Lungo le Mura di Santa Rosa, deriva il toponimo dell’o-ratorio della Compagnia di Santa Rosa, annesso al soppresso monastero di Santa Maria in Verzaia, passato poi ai Gugliel-miti di Sant’Antonio. L’oratorio fu posto in angolo alla cinta

trecentesca di mura a ridosso del torrino di guardia (eretto nel 1324), perciò detto anche Cantone di Santa Rosa. Nel punto dove alla fi ne del Novecento è stato aperto il fornice, nel 1856 era stato costruito un grande tabernacolo di forme neo-gotiche, che tuttora si ammira. La nicchia a sesto acuto protegge un grande affresco dei primi del Cinque-cento, dipinto da Domenico Ghirlandaio o, quantomeno, da Ridolfo del Ghirlandaio rappresentante la Pietà con la Madonna e i Santi Giovanni evangelista e Maria Maddalena. Alla base della lunetta una targa mar-morea incorniciata, che risale all’anno dell’edifi cazione del tabernacolo, sintetizza un po’ la storia dell’affresco con questa descrizione:

QUESTA IMMAGINESULLE PARETI DELL’ANTICO CONVENTO DI S. GUGLIELMO

DA DOMENICO GHIRLANDAIO DIPINTANELLA FAMIGLIA ANTINORI DA QUELLA DEI CONCINI

PERVENNEIMPERANTE LEOPOLDO II

A SPESE DEL REGIO ERARIOE DEL COMUNE DI FIRENZE

IN NUOVA E PIU’ DECOROSA EDICOLAL’UFFICIO DELLE PUBBLICHE COSTRUZIONI LA RIPONEVA

L’ANNO DI NOSTRA SALUTE MDCCCLVIIL PATRONO COMM. VINCENZO ANTINORI ANNUENTE

Al termine di questo breve tratto di mura, posto in angolo si trova, come già accennato, il Torrino di Santa Rosa, anticamente chiamato “della Guardia” perché guardava e difendeva la riva sinistra dell’Arno, impe-dendo l’ingresso alle imbarcazioni nemiche. Il Torrino è ora sede della Società Sportiva Rondinella e della Parte Bianca del Calcio Storico. Qui, proprio alla piccola torre, le mura giravano ad angolo retto e risaliva-no l’Arno terminando alla spalletta del Ponte alla Carraia, dove c’era il cosiddetto “chiesino”, cioè l’Oratorio di Santa Maria in Carraia, dove per le festività si diceva messa. Si trattava di una piccola, ma grazio-sa costruzione con cupoletta ottagonale e breve campanile a vela con una sola campana. A metà dell’Ottocento, per diversi anni e per tutti i giorni, la bella fi oraia “Beppa da Monticelli”, moglie di un giardiniere di Boboli, entrava con i suoi fi ori da Porta San Frediano e, prima di iniziare la vendita, si recava puntualmente al “chiesino” a deporre devotamente alcuni dei suoi fi ori all’immagine miracolosa del Cristo, opera del fi o-rentino Bernardino Poccetti. Giuseppe Richa nelle sue Notizie Istoriche delle chiese fi orentine, su tale immagine ci informa: (…) che ha con-tinuamente divati, è un Cristo morto con Dio Padre in atto di mostrarlo al Popolo, esposto nella Cappella delle monache al Ponte alla Carraia, simulacro che par vivo ed è opera a fresco delle migliori che facesse il Poccetti. Oltre al Poccetti anche il giovane architetto Leon Battista Alberti vi dipinse una predella con tre scene, oggi perduta, ma poco apprezzata da Giorgio Vasari che così annota: Fu opera di Leombattista quella che è in Fiorenza sulla coscia del Ponte alla Carraia in una piccola cappella di Nostra Donna, cioè uno sgabello (predella) d’altare, den-trovi tre storiette con alcune prospettive, che da lui furono assai meglio descritte con la penna che dipinte col pennello. Il chiesino venne poi distrutto nel 1867 con la demolizione di tutto quel tratto di mura lungo la sponda sinistra dell’Arno, per costruire l’attuale lungarno Soderini. Il nome dato a questo tratto di strada sull’Arno derivò dalla presenza del palazzo, con a fi anco un ameno giardino, dello sfortunato Gonfaloniere della Repubblica Pier Soderini eletto “a vita” dal 1502, perché giudicato uomo probo e imparziale, carica che mantenne però solo per dieci anni. L’abbattimento delle trecentesche mura, che misuravano quasi diecimi-la metri di perimetro, si disse che era necessario per poter consentire a Firenze di assolvere al suo prestigioso ruolo di capitale d’Italia. Fu proprio verità?

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

� Web artusi.net

Si respira nell’aria un piccolo profumo di ottimismo. Così molti politici si affannano a

farci sapere. Il lavoro ha avuto una ripresina, niente di rilevante. Una crescita appena accennata, sempre meglio di niente. In poche parole se prima uno era disoccupato, depres-so e senza soldi, ora è solo depres-so e senza soldi. In più gli tocca fare un lavoro che non gli piace e questo peggiora pure la depressione! Bi-sogna accontentarsi, dopo anni di solo nero ora c’è qualche spiraglio di crescita. Fino a poco tempo fa le banche non concedevano prestiti a nessuno, senza nemmeno spiegare il motivo. Il loro era un no secco, a prescindere. Ora invece le banche ti ascoltano, cercano di capire le tue esigenze, i tuoi problemi e poi ti dicono no ugualmente. Ma cosa c’entra questo? Siamo di fronte ad un segnale, piccolo, ma di migliora-mento. Oramai nella vita ognuno di noi ha imparato ad aggrapparsi alle minuscole speranze. Prima della re-cente riforma, la scuola aveva nelle proprie fi la alcuni professori scarsi e per di più precari. Ora le cose sono cambiate: alcuni professori sono rimasti scarsi ma a tempo indeterminato. Tutto sta avendo un piccolissimo miglioramento. Prima mia moglie quando andava a letto mi diceva sempre che aveva mal di testa, ora invece mi dice: “Sto bene!”. “Facciamo all’amore?”. “Ti ho detto che sto bene, perché vuoi farmi soffrire di nuovo?”. Lenta-mente si progredisce. Le rivoluzioni sono drastiche, noi invece viviamo nell’epoca dei piccoli cambiamenti. Niente di traumatico, solo imper-cettibili mutamenti. Come direbbe qualcuno, “Eppur si muove!”.

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

�Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL TORRINO DI SANTA ROSA

EPPUR (QUALCOSA)SI MUOVE!

#Lettere&Rubriche

“SEGNALACI LA TUA PIAZZA” LA SITUAZIONE DI PIAZZA DELLA COSTITUZIONE

Salve,aderisco alla vostra richiesta di se-gnalare le piazze fi orentine degrada-te. Abito in piazza della Costituzione (Q5) e, pur capendo che la piazza è interessata in parte dai cantieri della tranvia, vorrei fare presente che il luogo è completamente abbandona-to: alberi abbattuti, panchine rotte, erbacce, scalini dei marciapiedi e delle aiuole divelti ecc. ecc. Ultima-mente la piazza è diventata anche dormitorio di senzatetto e purtroppo anche Wc.Ringraziandovi per l’iniziativa vi salu-to e allego alcune foto

Roberto F.

IL REPORTER RISPONDE Caro signor Roberto,grazie per aver risposto alla nostra richiesta di segnalare le piazze cit-tadine che, secondo gli abitanti, avrebbero bisogno di interventi. Come sottolineato su Il Reporter dello scorso mese, quando abbia-mo dedicato ampio spazio all’argo-mento, le piazze sono da sempre, a Firenze come altrove, uno dei luoghi di ritrovo preferiti dai cittadini, e de-vono continuare a esserlo. Per fare ciò, devono però riuscire a stare al passo con i tempi e, soprattutto, con i cambiamenti che, negli ultimi anni, hanno interessato molte zone di Firenze. Lavori in corso e idee “fu-turibili” per ridisegnare alcune piaz-ze cittadine non mancano, e certi progetti (come quello per la nuova piazza dell’Isolotto, che ha visto pro-tagonisti gli stessi residenti) hanno riscosso un diffuso apprezzamento. Vero è anche, però, che se da una parte i “grandi progetti” non sono più rimandabili per alcune aree (un esempio su tutti, piazza delle Cure), dall’altra non deve mai mancare l’at-tenzione nemmeno verso i “piccoli” interventi in grado di rendere più vivi-bile e piacevole questo o quel luogo, come possono esserlo, per tornare alla sua lettera, la sistemazione delle panchine rotte o una maggiore cura del verde. Importante, dunque, da parte dei cittadini segnalare anche

situazioni simili, dando così il proprio contributo per una migliore cura di Firenze.

Matteo [email protected]

“CADITOIE E TOMBINI OSTRUITI”Cara Redazione,vorrei segnalare come i tombini e le caditoie della nostra città e in particolare le periferie siano nella maggior parte ostruite o ripiene. An-che perché nei giorni di pulizia delle strade, le spazzatrici con le spazzo-le rotanti contribuiscono a ostruire le caditoie. So che spetterebbe a Publiacqua il compito di aspirare lo sporco anche all’interno dei tombini almeno ogni anno, ma osservo che nel mio quartiere (il numero 5) que-sto non avviene. In caso di forti piog-ge, come già avvenuto di recente, si aspetta che si allaghino le strade oppure con una pulizia più frequente si potrebbe evitare parzialmente gli allagamenti? Grazie per far presente a chi di dovere questa mia, e non solo mia, preoccupazione.

Renzo S.

“CITTÀ PIÙ PULITA ANCHE IN PERIFERIA”Da parte di un cittadino che deside-rerebbe una città più pulita anche in periferia:- Fino a poco tempo fa la pulizia delle strade veniva effettuata un giorno la settimana (e forse era eccessivo) ed al seguito degli addetti erano sempre presenti Vigili Urbani a garanzia che le strade risultassero sgombre dalle auto. Risultato: le strade venivano pulite bene. Adesso siamo passati alla pulizia una volta al mese, ma poi-ché i Vigili Urbani non sono presenti le auto non vengono rimosse. Risul-tato: le strade sono sporche.- In Via Malpighi, diversi anni fa, fu realizzata una leggera recinzione in legno a circoscrivere le aiuole al centro della strada, questo anche per evitare che alcuni “signori” vi par-cheggiassero le auto. La palizzata è ormai del tutto rovinata, con il rischio che qualche bambino si faccia del male. Dovrebbe essere ripristinata, come sistemate dovrebbero essere le piantine dopo anni di mancata ma-nutenzione.- Sempre in Via Malpighi, come se-gnalato anni fa, particolarmente in estate, l’eccessivo cattivo odore pro-veniente dai pozzetti di raccolta delle acque piovane fa pensare che alcu-ni di questi pozzetti siano sfondati. Sarebbe opportuno un controllo.Fiduciosi ringraziamo e restiamo in attesa degli interventi necessari. Grazie

M.B.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

Perché gli ultimi anni, come for-se mai prima, hanno insegnato che il meteo non è più “preve-dibile” come poteva esserlo una volta, e lo scorso agosto Firenze ne ha avuto una pesante confer-ma. È ancora negli occhi di tutti la tempesta scoppiata nel tardo pomeriggio del primo giorno del mese, con la città che – nei suoi punti più colpiti – continua a portarne segni e ferite. E in pre-cedenza non erano (purtroppo) mancati altri esempi: riportando il calendario indietro di un anno, il 19 settembre 2014 una violenta grandinata era caduta sulla città lasciando, anche in questo caso, profonde tracce del suo pas-saggio. Con queste “premesse”, viene insomma da chiedersi (e sono in tanti a farlo) che cosa ci si debba aspettare nelle stagioni più diffi cili dal punto di vista climatico, ma anche (e soprat-tutto), cosa rischino i “tesori” fi orentini, ovvero le opere d’arte e i monumenti perennemente esposti ai capricci del tempo, giorno e notte, estate e inverno. Così, questo mese sul nostro giornale abbiamo cercato di ca-pire come in città si provi a limi-tare i danni causati dai fenomeni atmosferici (ma non solo, basti pensare allo smog) e proteggere il più possibile i tanti capolavori di casa nostra. Ma i pericoli per l’arte non arrivano solo dal cielo: non mancano né sono manca-ti – e l’ultima estate ne è stata, anche in questo caso, un esem-pio – gli “attacchi via terra”, per mano di chi, turisti e non, mette a repentaglio l’integrità di statue e altre opere con comportamenti a dir poco azzardati quando non con veri e propri atti di vandali-smo. Se insomma in quel museo a cielo aperto che è Firenze le minacce per i monumenti sono sempre dietro l’angolo, anche le soluzioni, però, per fortuna non mancano. Quelle studiate dagli esperti che le opere d’arte le pro-teggono (e le conservano) per lavoro, con il capoluogo toscano che può contare su alcune real-tà d’eccellenza, ma anche quelle che tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto, basate in primo luogo su educazione e rispetto. Che non devono mai mancare, in nessuna stagione.

MATTEO FRANCINI

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Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 45 del 1 ottobre 2015. N° reg 5579

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono pro-venienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua resi-denza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsa-bile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze

Ottobre 2015 | 11

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#Cultura

sulle tracce di Folon, Dieci anni dopoNell’ottobre 2005 la scomparsa dell’artista: oraIl Reporter lo ricorda passeggiando nei suoi luoghi

I suoi gatti e i suoi tramonti hanno incantato i cinque continenti, acquerelli deli-cati che strizzano l’occhio al

pensiero positivo. Jean-Michel Folon ha salutato il mondo con la mostra, la più grande e com-pleta mai dedicata all’artista, al Forte Belvedere nel 2005, pochi mesi prima di spirare. Dieci anni dopo, e poco tempo prima che il suo Uomo della pioggia ritrovi posto davanti all’Obihall (l’opera era stata danneggiata in seguito a un incididente stradale, ma en-tro la fi ne del 2015 tornerà al suo posto, dopo il restauro), Il Repor-ter vuol ricordare l’artista gentile che ha amato moltissimo Firenze e che ha voluto lasciare alla città un numero consistente delle sue sculture, che i fi orentini posso-no quotidianamente ammirare in diversi luoghi della città. Era un amore che veniva da lontano quello di Jean-Michel per la cit-tà del giglio, iniziato negli anni Cinquanta quando, per la prima volta, colui che poi diventerà un

artista di fama mondiale varca i confi ni di Florentia appena più che ventenne. E la città del giglio ricambierà questo colpo di fulmi-ne, dedicandogli prima una mo-stra (incentrata principalmente sui suoi acquerelli) al Museo Marino nel 1990, poi la grande

Enrica Cinaschi

Il personaggio

esposizione del 2005 al Forte. Il 20 ottobre di quello stesso anno cala il sipario sulla vita dell’arti-sta, dopo una malattia impietosa. Ma Firenze non si è dimenticata di lui, tutt’altro: passeggiando per la città, ci si può facilmente im-battere in numerosi suoi lavori.

un mese sul palco:l’autunno da mozarta marilyn manson,fino a biancaneve

Ottobre signifi ca teatro. A trecentosessanta gradi. Si

alzano i sipari e si comincia a recitare, danzare e mettere in scena qualsiasi arte performa-tiva. Dalla più divertente alla più drammatica. Ad esempio, il Teatro Puccini dà fuoco alle polveri in una doppia veste: da una parte con una “Biancane-ve” tutta da ridere (dal 20 al 25) che vede la regia fi rmata dall’i-strione Maurizio Lombardi (che si cala anche nei panni della strega cattiva), dall’altra con l’inizio di “Puccini d’au-tore”, rassegna di incontri, mostre e letture che comincia in autunno per fi nire in prima-vera, insieme alla stagione del teatro. Da segnare in agenda, il 30, la lettura scenica di “Porci con le ali”. Spostandosi alla vi-cina Opera di Firenze si scopre che sul palcoscenico, dal 18 al 27, è in programma “Così fan tutte” di Mozart. Passando da un estremo all’altro della città ci si imbatte invece nel Tea-tro Lumière – nel quartiere 3, ai confi ni con Bagno a Ri-poli – dove una delle prime proposte della stagione è Eva contro Eva, dal 23 al 25. Basta spostarsi in centro per cam-biare genere ancora una volta, perché al Teatro Verdi si alza il sipario su Romeo e Giulietta in versione musical (dal 21 al 25), nell’adattamento di Gérard Presgurvic, liberamente tratto dal testo shakespeariano. Al Teatro della Pergola la stagione “principia” invece con la pre-senza scenica di Gabriele La-via e la Vita di Galileo di Ber-tolt Brecht, dal 28 ottobre al 12 novembre. Ma non di solo teatro si può vivere, e allora ecco alcune date da tener pre-senti per chi preferisce qualche bel concerto. Prima di tutto Malika Ayane, che si esibisce al Teatro Verdi il 28 ottobre, proponendo al pubblico un concerto molto intimo, mentre Nek sarà di scena all’Obihall il 30. Al Mandela Forum, il 5 novembre, da non perdere la performance dei Deep Pur-ple, mentre gli appassionati di metal dovranno aspettare il 9 novembre, quando all’Obihall salirà sul palcoscenico niente-meno che Marilyn Manson.

E.C.

Agenda

La mostra

la firenze 3.0 di jeff koons

Jeff Koons sbarca sull’arengario di Palazzo Vecchio. Come una specie di “alieno bonario” che viene a far dialogare l’arte contem-

poranea con quella del Rinascimento. Per la prima volta dopo circa cinquecento anni dalla messa in posa dell’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli (1493-1560), una scultura originale di grandi dimensioni è stata collocata sull’arengario del palazzo comunale. Si tratta di Plu-to and Proserpina, un’opera monumentale alta più di tre metri. Un evento eccezionale che fa parte della mostra “Jeff Koons In Floren-ce” (fi no al 28 dicembre), che vede il protagonista dell’arte del nostro tempo misurarsi con gli spazi e le opere del Rinascimento. Jeff Koons In Florence è un confronto tra la provocante bellezza di due opere del geniale artista americano e i capolavori senza tempo di casa nostra. I luoghi eletti per il “dialogo” sono la Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio e piazza della Signoria. E se in piazza fa bella mostra di sé Pluto and Proserpina, a Palazzo Vecchio viene esposta Gazing Ball (Barberini Faun), opera realizzata nel 2013 e appartenente alla serie denominata dall’artista Gazing Ball, calchi in gesso di celebri sculture del periodo greco-romano cui Koons ha aggiunto, in posizione di precario equili-brio, una sfera di colore azzurro brillante e dalla superfi cie specchian-te. Un raffi nato e attraente gesto concettuale per ribaltare e deviare lo sguardo dello spettatore dall’ammirazione dell’opera classica.

Cavriglia e i suoi cadutiun secolo dopola grande guerra

I libri sono un po’ delle foto-grafi e, immortalano il tempo

cristallizzandolo nei racconti. È il caso di “Di che reggimento siete, fratelli? Cavriglia e i suoi Caduti nella Grande Guerra”, che a cento anni dal primo confl itto mondiale propone (grazie al Comune, che ne ha promosso la pubblicazione) un resoconto dettagliato dell’acca-duto, focalizzando l’attenzio-ne sui caduti, ricostruendo la storia della città e onorando allo stesso tempo la memoria di chi, per quella comunità, ha dato la vita. Documenti inediti (a cui si aggiunge un bel cor-pus di immagini) e ricerche curate da un team di studiosi restituiscono un aff resco che mischia l’emozione agli eventi storici.

Piazza santo spirito,l’anima artigiana della città degli artusi

Sesta delle otto guide della collana “Le piazze di Fi-

renze” scritte da Luciano e Ricciardo Artusi per l’editore Giorgi Libri, affi ancandosi alle altre cinque inizia a costituire un sostanzioso notiziario di storia poco nota e curiosa di Firenze che – stavolta – tratta il quartiere di Santo Spirito. Quartiere artigiano per eccel-lenza, rimasto così attraverso i secoli, poiché anche tuttora vi sono numerose botteghe, prevalentemente a carattere familiare, di doratori, argentie-ri, orafi , pellettieri, decoratori, intagliatori, restauratori, eba-nisti, tornitori, bronzisti, scul-tori e altri che costituiscono la classe intelligente e laborio-sa, diffi cilmente eguagliabile, dell’artigianato fi orentino.

Il libro/2 Il libro/3

due amiche e un’operaa quattro mani. per scoprire la toscana

“Appetiti Estremi”  è il li-bro scritto a quattro

mani da due amiche per caso, Stefania Pianigiani e Sabrina Somigli,  edito da  Ara Edizio-ni. Una serie di racconti alla scoperta della Toscana meno esplorata dove non mancano cibo, territorio, arte, natura e tanto, tantissimo humor che dà luogo a situazioni “ridanciane”.  Il libro è la dimostrazione di come un sogno si possa avve-rare grazie alle testimonianze di Stefania Pianigiani, giorna-lista e blogger, ma soprattutto giardiniera, e di Sabrina So-migli, microbiologa, prestata con successo alla ristorazione in veste di cuoca. Consigliato a chi ama il granducato ma non si accontenta del suo lato car-tolinesco.

Il libro/1

Lo si incontrerà nuovamente sul viale Fabrizio De André e lo si può incontrare anche nel parco antistante l’ospedale pediatrico Meyer, dove si trova un’altra fon-tana, “L’uomo della pace” (acqui-stata dal Rotary club e donata alla città), che ritrae uno dei suoi omi-

ni con un uccellino posato sulla mano. Fu in Toscana che Folon cominciò a pensare alla scultura, ed è proprio nel granducato che realizzò i suoi bronzi affi dandosi all’esperienza degli abili artigiani del posto. Le dodici grandi ope-re che hanno preso stabilmente dimora nel giardino delle Rose, spazio verde che ammira Firenze dall’alto senza essere troppo in-vadente, sono state donate dalla Fondazione Folon (che ha sede in Belgio, paese natale di Jean-Michel) su richiesta dello stesso artista. Folon era così, innamora-to della città come sembra essere quell’uomo (di bronzo) seduto su una panchina del giardino a guardare incantato il panorama, il cappello in testa e un libro tra le mani. Romantico come quella valigia che “incornicia” Firenze e la racchiude in uno spazio cir-coscritto, come a volerne portare con sé i tesori. Le statue, diventate parte integrante dello spazio ver-de, sono aperte alle visite a secon-da degli orari del giardino (che nel mese di ottobre vanno dalle 9 alle 18, mentre a novembre dalle 9 alle 17).

12 | Ottobre 2015

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Da un po’ di tempo, nel parco del-le Cascine c’è un essere mostruoso. Enorme e ricoperto di peli: chi l’ha visto giura che è un lupo mannaro. Ca-lato il sole, si aggira tra gli alberi per poi avventarsi sui passanti con grida spaventose. Tutti scappano a gambe levate. L’unica che non sembra aver paura è la piccola Evelina. Trecce bion-de, occhi vispi, Evelina è una bimba vivace e curiosa. Vive con la zia che fa l’estetista in una casa affacciata sul parco. Da lì, da quando sono iniziati gli strani avvistamenti, guarda le chiome delle Cascine, sempre più attratta dai racconti sulla creatura misteriosa che si aggirerebbe là in mezzo. Una notte, mentre la zia dorme, Evelina esce di soppiatto intenzionata a stanare il lu-pone. Non fa molta strada nel parco quando sente un ululato. Un brividino le attraversa la schiena, ma la curiosità le

dà coraggio. Finché da un viottolo spunta come un fulmine un co-losso peloso, le fauci spalancate in un urlo tremendo! Evelina resta di sasso ma la paura dura un secondo: “Smettila di spaventare tutti, vade retro, lupaccio!”, dice la bimba. “Luuupaccio?! Io!?”, dice la strana creatura. Ma quindi parla! “Chi sei, chi sei se non un lupo?!”, lo incalza Evelina. “Sono il profes-sor Licaone - spie-ga lui - sono uno scienzia-to, stavo preparando uno shampoo rinforzante per capelli ma devo aver sbaglia-to qualcosina e sono diven-tato irsuto come un orso!

Ho prova-

to a chiede-re aiuto ma tutti

fuggono urlando! Per la vergogna mi sono nascosto nel parco”.

Evelina sorride già. Ha in mente un piano per ri-

portare il lupone, il prof Licaone pardon, al suo aspetto normale. “Seguimi, ho io il rimedio!”, dice. Si precipitano a casa di Evelina. La bimba sveglia la zia, si scusa per essere uscita di casa da sola, le racconta della disav-ventura del prof Licaone e prepara i sali per non far-

la svenire alla vista dell’essere peloso. Quando si è riavuta, la zia prende i ferri del mestiere: sfodera un barat-tolone pieno di sbobba appiccicosa e tante lunghissime strisce adesive. “No, la ceretta no, giammai!”, capisce subito il quasi-lupo. “Che vuoi che sia un pic-colo strappetto!”, lo rassicurano Evelina e la zia, che lesta lesta ha già applicato la prima striscia di cera sulle zampe-gambe di Licaone. “Ahiuuuuuuu!”, grida lui. “Però, sembra davvero un ululato!”, ridono zia e nipote. Strappa strappa, la ceretta dura tutta la notte: all’alba sotto la massa di peli spunta un bel gio-vanotto. Che di lì a breve si innamorerà della zia estetista, e insieme a Evelina vivranno tutti e tre felici e contenti.

#Il Reporter dei piccoli

Evelina e il (quasi) lupo mannaroLuuupaccio?!

Io!?

BIBLIOTECA FABRIZIO DE ANDRÈ ¿ 1 ottobre ore 17.00La vita istruzioni per l’uso. Un libro al giorno per diventare grandiLeggimi una storia. Incontro per saper scegliere e saper leggere libri per bambini da 0 a 3 anniPer adulti, ingresso libero

BIBLIOTECA FILIPPO BUONARROTI¿ Dal 2 al 9 ottobre (orario di

apertura della Biblioteca)Mostra “Gli indesiderabili”Mostra fotografica dedicata alla conoscenza delle specie animali meno amate. Una riflessione sulla nostra intolleranza nei loro confronti. In collaborazione con LAVPer adulti, ingresso libero

BIBLIOTECA DELL’ORTICOLTURA¿ 2 ottobre ore 17.00Ciclo di incontri “I miei Diritti. Diritto al Tempo”Lettura animata interattiva con Sandra Dema, autrice “Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per

non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle”. Tiziano TerzaniPer bambini 6-8 anni

BIBLIOTECA DELLE OBLATE¿ 3 ottobre ore 21.15“E come potevamo noi cantare?” Percorso itinerante nello splendore delle Oblate tra parole e musiche della Resistenza Italiana

BIBLIOTECANOVA ISOLOTTO¿ 8 ottobre ore 17.00Isolottovolante Philosophy for childrenUn ciclo di cinque laboratori per avvicinare i bambini alla filosofia intesa come “pratica filosofica”, capace di educare all’ascolto reciproco e al dialogo fra genitori e figli per trovare così quelle risposte alle innumerevoli domande che spesso i bambini ci pongono. Ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: Cosa si intende quando si afferma che qualcosa è «giusto»? E quando invece si afferma che è «sbagliato»?Per bambini 8-10 anni

BIBLIOTECA DELLE OBLATE¿ 10 ottobre ore 11.00Prendi parte all’arte

Come riesce un’opera d’arte a raccontare le emozioni e le sensazioni senza usare le parole? I colori, le forme, lo stile dell’artista, ogni elemento contribuisce a trasformare un’opera d’arte in una raccolta di tanti stati d’animo diversi. Un laboratorio per scoprire insieme il linguaggio dell’arte attraverso un percorso tra le opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Pablo Picasso, Max Ernst, Jean-François Millet, Henri Matisse. Per bambini 5-10 anni

BIBLIOTECA DEI RAGAZZI ¿ Dal 12 al 24 ottobre “I fumetti alla Biblioteca dei Ragazzi”Mostra ingresso libero in orario apertura biblioteca

BIBLIOTECA MARIO LUZI¿ 14 ottobre ore 18.00Festeggiamenti per Firenze Capitale. Presentazione del libro di Maria Luisa Orlandini, Al tempo di Firenze Capitale (Il pozzo di Micene, 2013). Interverranno il Presidente dei Festeggiamenti per Firenze Capitale e Consigliere della Regione Toscana Eugenio Giani, l’Editore Lucia Pugliese e l’Autrice. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

BIBLIOTECA VILLA BANDINI¿ 19 ottobre ore 17.00Ciclo di incontri “Delitti e castighi”

La città dei morti: pietas e pratiche d’inumazioneIn ogni società lo spettro della morte assilla l’uomo e lo mette di fronte alla dura realtà della sua precarietà esistenziale: si è cercato di rispondere in vari modi, magici, religiosi o scientifici.

BIBLIOTECA DEL GALLUZZO ¿ 26 ottobre ore 17.00Ciclo di incontri “Leggimi un libro” L’uovo meraviglioso di Dahlov IpcaPer bambini 0-7 anni

BIBLIOTECA DEL PALAGIO DI PARTE GUELFA ¿ 31 ottobre ore 16.30Gruppo di Lettura “Il Tè alle cinque al Palagio” si riunisce per rileggere e commentare il libro condiviso che apre la stagione 2015-2016.

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Biblioteche Comunali Fiorentine

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OTTOBRE nella Biblioteche Comunali fi orentine

Ottobre 2015 | 13

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#Sport

Il calendario

Kalinic e Babacar, diversamente noveBallottaggio o convivenza?I due attaccanti a confronto

Fiorentina

Diversamente 9. Non i “9 e mezzo” o gli innumerevoli “falsi nueve” che hanno

scorrazzato nelle aree di rigore sull’onda lunga del tiki-taka di Pep Guardiola. Quest’anno i veri 9 sono tornati prepotentemente alla riscossa in serie A, e la Fio-rentina ne ha addirittura due, Kalinic e Babacar, così diversi e complementari da utilizzare in base al gioco che si vuol espri-mere, all’avversario da aff rontare o, perché no, anche in coppia per

Irene Delfino

un attacco “pesante”. Il croato, voluto fortemente da Sousa, è stato l’ariete di quel Dnipro fi -nalista di Europa League, dove è andato a segno proprio contro il Siviglia. Fin dalla prima amiche-vole conosceva i movimenti che il tecnico portoghese vuole da lui: Nikola fa salire la squadra, crea spazi per gli inserimenti dei trequartisti che si muovono alle sue spalle, dialoga con gli esterni. Si batte come un leone, non solo nella sua zona di “caccia”, l’area di rigore, ma in ogni zolla del ter-

reno di gioco dal centrocampo alla porta avversaria. È diffi cile che gli urli di Paulo da bordo campo siano rivolti nei confronti di questo attaccante dinamico, inappuntabile dal punto di vi-sta tattico e con ottimi tempi di gioco, a cui mancherebbe però, secondo qualcuno, l’istinto del killer. Con Kalinic in campo è più facile che segnino gli esterni o i trequartisti, a cui apre varchi con i suoi movimenti. Mentre Babacar è un bomber tutto istin-to, quello che può sonnecchiare

per gran parte della partita per poi inventare il gol che vale tre punti quando meno te lo aspetti. Con Baba in campo i trequartisti cercano l’assist più che il tiro, gli esterni il cross più che il dialogo. Sousa sta cercando di insegnar-gli in allenamento, come “tele-comandandolo” durante le par-tite, ad affi nare le doti tattiche. Il ballottaggio tra i due continua, o forse no. Paulo Sousa è tentato di schierarli insieme, ma la convi-venza è possibile e, soprattutto, profi cua? In teoria – si dice spes-so – due veri 9 davanti rischiano di pestarsi i piedi a vicenda, ma in questo caso, viste le caratte-ristiche diverse, la loro “coabi-tazione” potrebbe funzionare. A patto che uno dei due (Kalinic?) si sacrifi chi, mentre l’altro (Baba-car?) punti la porta. Dovrebbero quindi stare su due linee diverse, andando ad attaccare gli spazi con i movimenti senza palla: uno venendo incontro e l’altro attaccando la profondità. Con le due punte gli esterni dovreb-bero andare più spesso al cross e il trequartista fare da collante fra centrocampisti e attaccanti. Una soluzione possibile? Lo dirà il campo.

Lo stadio Artemio Franchi: tra le partite più attese che ospiterà questo mese c’è quella contro la Roma dell’ex Salah

Sport in rosa/1

Jessiquinha, una stellabrasiliana all’isolottoColpo di mercato per l’Isolotto Firenze Calcio a 5, che ha com-

prato, dalla Ternana, Jessica Cristina Frederico Spinola, me-glio conosciuta come “Jessiquinha”, stella brasiliana classe ‘88. Due mondiali vinti con la nazionale verdeoro, è considerata il “Messi” del calcio a 5: tanta tecnica e spettacolo, una vera star del calcetto. Ed è la giocatrice che – si augurano in tanti – può davvero regalare il tricolore a Firenze. “I miei obiettivi sono quelli di aiuta-re la squadra a vincere il titolo – ha detto Jessiquinha firmando il contratto con l’Isolotto – mi dedicherò e mi applicherò con tutta me stessa e mi batterò fino alla fine per vincere lo scudetto”. Così come Cristiano Ronaldo è identificato con CR7, Jessiquinha è co-nosciuta con l’acronimo J12. “È tra le migliori calciatrici al mondo – commenta Maurizio Colella, responsabile del settore agonistico dell’Isolotto – con un gran controllo di palla e un gran tiro. Pun-tiamo molto su di lei per fare il salto di qualità”.

Sim. Spa.

le risposte dell’ottobre viola

Sarà un mese di ottobre che svelerà molto su questa Fiorentina, dopo un settembre che ha diviso in due tifosi e addetti ai lavori.

Da un lato c’è chi continua a ricordare, ad ogni occasione, una cam-pagna acquisti da molti non ritenuta all’altezza, dall’altra chi invece difende a oltranza la dirigenza anche alla luce di quanto visto in campo negli ultimi anni. E sarà proprio il campo, come sempre, a far pendere la bilancia per gli uni piuttosto che per gli altri. Dopo la sfi da che ha aperto l’ottobre viola, quella casalinga contro l’Ata-lanta, e dopo gli impegni delle nazionali, il campionato riprende per la squadra di Sousa domenica 18 con la trasferta di Napoli. La settimana successiva altro big match, questa volta al Franchi, contro la Roma dell’ex Salah. Il derby del gemellaggio andrà poi in scena nel turno infrasettimanale, mercoledì 28, a Verona. Nella giornata successiva i viola ospiteranno il Frosinone, ma sarà già novembre. Con un ottobre così non sarà diffi cile capire che ruolo potrà recitare la Fiorentina in questo campionato: la parola, dunque, al campo.

Lorenzo Mossani

Sport in rosa/2

in campo le medicee,le ragazze del rugbyStudentesse, donne che lavorano, esperte e neofi te: sono circa cin-

quanta le ragazze del rugby che cercheranno di conquistare lo scudetto sotto le insegne delle Medicee. La nuova compagine, nata da una costola dei Medicei, la realtà che ha fuso il Firenze Rugby e i Cavalieri Prato, giocherà la serie A. “Un progetto importante che parte da basi solide”, spiega l’allenatore Alberto Nembrini. “La rosa è eterogenea. Mi sono trovato ad allenare ragazze con un passato inte-ressante e altre che si sono presentate da grandi sportive ma con poca tecnica. Ventitré in lista e quindici in campo – aggiunge Nembrini – ho quindi materiale per allestire anche una formazione che possa giocare la Coppa Italia di rugby a 7”. Le Medicee sono state inserite nel girone 2, quello meridionale, che prevede anche un derby contro le Etrusche Cortona. “Quest’anno sono stati allestiti due gironi da nove squadre. Non ci sono retrocessioni – conclude l’allenatore – e questo ci permetterà di crescere e consolidare la rosa”.

Sim. Spa.

“Il 26 giugno 2015 abbiamo dato inizio a qualcosa di

davvero rivoluzionario, innovati-vo e in controtendenza rispetto a quello che si vede nel panorama del basket fiorentino e, perché no, italiano”. Queste le parole di Tommaso Paoletti, presidente della Laurenziana Basket. La sua esperienza nel pianeta della pal-lacanestro, visto il suo incarico di referente tecnico delle giovanili della Nazionale, ha contribuito molto ad ampliare le sue vedu-te sportive. Paoletti ha deciso di iniziare a valorizzare le caratteri-stiche dei suoi atleti a 360°, a li-vello prestazionale, fisico e anche psicologico. Ed è qui che entra in scena l’altra protagonista del progetto, la psicologa dello sport Cristiana Conti che, proprio il 26 giugno scorso, ha iniziato la sua collaborazione con la Lau-renziana. “Cristiana è la persona giusta per il nostro obiettivo – Tommaso Paoletti presenta così il suo nuovo “acquisto” – la sua esperienza lavorativa con società importanti e in città importanti come Siena e Milano parla chia-ro: è una professionista di livello, sono quindi contento che pos-sa aiutarci a far crescere i nostri atleti a livello mentale”. Prima di poter lavorare sui giovani atleti, però, si deve partire dalle fonda-menta, ed è per questo che il la-voro iniziale si sta concentrando su altre persone. Conti presenta così il suo lavoro: “Credo che il contributo che uno psicologo dello sport possa dare all’interno di un club in cui si cerca di otti-mizzare la prestazione degli atleti avendo alla base un’attenzione profonda alla valorizzazione glo-

bale della persona e in cui si crede nelle competenze delle persone sia molto importante. Contributo che può essere davvero efficace solo quando tradotto in un pro-getto chiaro, coerente e specifico. È per questo che ho aderito al pro-getto di Paoletti, la società sta cer-cando di valorizzare appieno ogni caratteristica dei propri atleti e dei propri tecnici. Perché è proprio da qui che deve iniziare il lavoro di uno psicologo dello sport, dagli al-lenatori. Lo psicologo dello sport non è poi così diverso da un pre-paratore atletico, entrambi allena-no una componente fondamenta-le del fisico per l’attività sportiva. Dal 26 giugno – continua – ab-biamo iniziato un lavoro rivolto agli allenatori cercando di defini-re le loro competenze di ruolo e andando a lavorare su comporta-menti, comunicazione, relazioni e poi successivamente sulla ge-stione dello stress e delle ansie al momento di un incontro. Il lavoro sui coach, che durerà tutta la sta-gione, è dovuto anche a una que-stione di obiettivi da raggiungere: non essendoci mai stata la figura dello psicologo in società, prima deve essere creato un background culturale che permetta poi di la-vorare serenamente con gli atleti, soprattutto i più piccoli. L’obiettivo finale è poter lavorare su benesse-re psicofisico, mentale e soprattut-to prestazionale degli atleti, ma la figura professionale – conclude Cristiana Conti – deve essere pri-ma conosciuta e poi apprezzata e familiarizzata da tutte le compo-nenti societarie, partendo dai ra-gazzi per arrivare ai genitori”.

Niccolò Dainelli

scende in campo lo psicologo Laurenziana Basket

14 | Ottobre 2015

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Agli occhi dei più la Misericordia è un’ambulanza che sfreccia a sirena verso l’emergenza ma la sua reale essenza è costituita dai quei tanti, tantissimi, servizi meno “rumorosi”. Questi servizi vengono svolti ogni giorno grazie al prezioso lavoro dei volontari e all’aiuto di tutti coloro che ci sostengono attraverso l’associazionismo, le offerte, il 5x1000 o dedicandosi all’assistenza in prima persona.

La persona come fulcro dell’opera di carità, l’altro che tende la mano gratuitamente verso i bisognosi per alleviare le diffi coltà e avvicinare orizzonti diversi

MISERICORDIA DI RIFREDI È…

Trasporti sanitari e sociali • Centro assistenza diurno • Servizi di emergenza-urgenza • Assistenza in Casa Domotica • Servizi di ambulanza ordinaria • Mutature o assistenza domiciliare • Centro ascolto • Servizi socio sanitari con autovettura • Servizi religiosi • Accoglienza pazienti Poliambulatorio • Centralino prenotazione visite mediche • Centro antiusura • Centralino informazioni e ricezione chiamate di emergenza • Visite ai Confratelli malati • Guardaroba

CHIEDI DI PIÙ SUI SERVIZI CHE SVOLGIAMO

Il volontariato è accrescere e crescere insieme, per questo il tuo aiuto è importante

e continuerà sempre a fare la differenza

Autunno tempo di volontariato

7 secoli di assistenzaLa nostra opera quotidiana al servizio della popolazione.Per fare sempre di più abbiamo bisogno anche di te!

Venerabile Confraternita della Misericordia di Rifredi

Ritira in sede il modulo d’iscrizione o scaricalo dal sito www.misericordiarifredi.it

Via delle Panche, 41 – 50141 Firenze – Tel. 055 42691 | [email protected] | www.misericordiarifredi.it

Vieni a fare servizio, diventa Confratello o Consorella!

FESTA DEL VOLONTARIATO

Domenica 18 ottobre 2015

Vi aspettiamo!

Ottobre 2015 | 15

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Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi]Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203

[email protected] • www.tommasino.orgCF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531

Per lo studio, la cura, l’assistenzae l’informazione sui tumori cerebrali infantili