Il Reporter Q5 - Giugno 2015

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Giugno 2015 www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere sicurezza in città, novità in arrivo Editoriale Le battaglie da vincere per Firenze Matteo Francini L o scorso maggio viale Redi è stato teatro di un tragico incidente mortale. Non il pri- mo, purtroppo, avvenuto nel corso di quest’anno, che ha già visto in città troppe vitti- me della strada. E nemmeno il primo episodio verificatosi in viale Redi, tra le posizioni di testa nella poco prestigiosa classifica delle strade fiorenti- ne con il maggior numero di sinistri, per la cronaca guidata nel 2014 da via Baracca. SEGUE ALLE PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 15 P iù controlli e un nuovo piano di videosorveglianza. È la rispo- sta messa in campo per fronteggiare la questione sicurezza in città dopo la rapina a una gioielleria avvenuta in via Gioberti, in pieno giorno, lo scorso aprile. Spostando lo sguardo dai negozi alle strade, sono già più di un migliaio gli incidenti registrati a Firenze in questi primi mesi del 2015, di cui quattordici mortali. E allora nasce a Palazzo Vecchio l’ufficio per la sicurezza stradale, una struttura che supporterà sindaco e giunta su questo tema. Sara Camaiora PAGINA 10 PAGINA 14 il calcio storico torna in campo Si riparte con le nuove regole dopo la sospensione del torneo dello scorso anno. fiorentina, “caccia” ai futuri campioni “Le strade di mister Mkovitch”, sesta puntata del racconto PAGINA 12 PAGINA 13 spazi all’aperto, è tempo di eventi E ntrano nel vivo i cartelloni dell’Estate Fiorentina e di quella Fiesolana. Dalla musica al cinema, dalla danza al teatro, ecco che cosa ci aspetta nei mesi più caldi, in città e sul colle. Cultura Anno IX Ed. 30 Firenze Quartiere 5 mugnone & Co, un “piano” per i fiumi La sicurezza dei corsi d’acqua al centro dell’attenzione. Arriva anche un’esercitazione Rischio idraulico PAGINA 2 interventi e richieste per le piste ciclabili Nuovi percorsi e “ricuciture”, ma anche segnalazioni da parte dei cittadini: il punto. PAGINA 3 ex meccanotessile, il giardino si avvicina PAGINA 6 Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 30 del 1 giugno 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Novoli • Rifredi • Brozzi La famiglia italiana della frutta

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“Il Reporter” il mensile del tuo quartiere.

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Giugno2015

www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere

sicurezza in città,novità in arrivo

� Editoriale

Le battaglie da vincereper Firenze

Matteo Francini

Lo scorso maggio viale Redi è stato teatro di un tragico

incidente mortale. Non il pri-mo, purtroppo, avvenuto nel corso di quest’anno, che ha già visto in città troppe vitti-me della strada. E nemmeno il primo episodio verifi catosi in viale Redi, tra le posizioni di testa nella poco prestigiosa classifi ca delle strade fi orenti-ne con il maggior numero di sinistri, per la cronaca guidata nel 2014 da via Baracca.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 15

Più controlli e un nuovo piano di videosorveglianza. È la rispo-sta messa in campo per fronteggiare la questione sicurezza in

città dopo la rapina a una gioielleria avvenuta in via Gioberti, in pieno giorno, lo scorso aprile. Spostando lo sguardo dai negozi alle strade, sono già più di un migliaio gli incidenti registrati a Firenze in questi primi mesi del 2015, di cui quattordici mortali. E allora nasce a Palazzo Vecchio l’uffi cio per la sicurezza stradale, una struttura che supporterà sindaco e giunta su questo tema.

Sara Camaiora

☛ pagina 10

☛ pagina 14

il calcio storicotorna in campoSi riparte con le nuove regole dopo la sospensione del torneo dello scorso anno.

fiorentina, “caccia” ai futuri campioni

“Le stradedi mister

M� kovitch”,sesta

puntatadel racconto

☛ pagina 12 ☛ pagina 13

spazi all’aperto,è tempo di eventiEntrano nel vivo i cartelloni

dell’Estate Fiorentina e di quella Fiesolana. Dalla musica al cinema, dalla danza al teatro, ecco che cosa ci aspetta nei mesi più caldi, in città e sul colle.

Cultura

Anno IX Ed. 30

FirenzeQuartiere 5

mugnone & Co,un “piano”per i fiumiLa sicurezza dei corsi d’acqua al centro dell’attenzione. Arrivaanche un’esercitazione

Rischio idraulico

☛ pagina 2

interventi e richiesteper le piste ciclabiliNuovi percorsi e “ricuciture”, ma anche segnalazioni da parte dei cittadini: il punto.

☛ pagina 3

ex meccanotessile,il giardino si avvicina

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Novoli • Rifredi • Brozzi

La famiglia italiana della frutta

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Un tratto del Mugnone: in arrivo un’esercitazione che simulerà la sua esondazione

Il progetto

“la popolazionesarà coinvolta”

“Abbiamo ricevuto un input dal sindaco e

a giugno partiremo con la progettazione, attuando un piccolo progetto per capire come muoverci e quali saran-no le procedure da seguire”, annuncia Patrizia Verrusio, responsabile del servizio di Protezione civile. “Per arriva-re all’esercitazione – aggiunge – sarà necessario predisporre tutta una serie di attività, ine-renti anche il coinvolgimento della popolazione interessata. L’esercitazione prevederà un progetto, ancora da definire nei minimi dettagli, in grado di coinvolgere tutte le persone che potrebbero, nel caso reale di un’alluvione, essere poten-zialmente colpite”.

D.M.

esonda il mugnone(ma è solo una prova):arrivano le paratiee un’esercitazione

Fiumi

I pericoli

Paratie lungo i corsi d’ac-qua e un’esercitazione che coinvolgerà gli stes-si cittadini. Sono queste

le principali novità contenute nel piano per il rischio idraulico, presentato nelle scorse settima-ne dal sindaco Dario Nardella e dalla responsabile del servizio di Protezione civile comunale Patrizia Verrusio. L’esercitazione, prevista per il prossimo ottobre, simulerà l’esondazione del Mu-gnone, testando sia la risposta delle strutture preposte che quel-la degli stessi residenti. E sem-pre il torrente sarà interessato da un’altra novità contenuta nel piano, ovvero l’utilizzo di paratie mobili. Grazie a un accordo con l’Aeronautica militare, in caso di emergenza la Protezione civi-le sarà in grado di posizionare le paratie in tempi rapidi nella zona del ponte del Barco, poten-zialmente a rischio alluvioni. In generale, il reticolo idraulico del comune di Firenze può essere suddiviso in quattro principali categorie: quello principale, co-stituito dal fiume Arno, il retico-lo secondario, di cui fanno parte Ema, Mugnone, Terzolle, Greve, Mensola, Fosso Dogaia, Fosso Dogaione, Fosso Macinante e canale dell’Aeroporto, il reticolo tombato, costituito da Fosso di San Gervasio, torrente Affrico, Fosso dell’Arcovada, Fosso del-

la Lastra, Fosso del Gelsomino, Fosso di Gamberaia, Fosso di Ricorboli, Fosso di Carraia, Fos-so di San Rocco, Fosso del Pel-legrino, Fosso dell’Erta Canina, Legnaia e Soffiano, e infine i due canali, ovvero la Goricina e il Macinante. In caso di piogge in-tense in un breve periodo, dette comunemente “bombe d’acqua”, si verifica l’innalzamento repen-tino del reticolo minore, in par-ticolar modo l’area urbana del Mugnone. Con piogge intense a scala locale, invece, sono previsti l’innalzamento del reticolo se-condario e principale e, a causa di criticità del sistema di smalti-mento delle acque piovane, pos-sono verificarsi allagamenti. Uno spazio particolare del piano per il rischio idraulico è poi riserva-to al tema della comunicazione e alla necessità di diffondere le informazioni ai cittadini attra-verso i canali predisposti: dalle app per smartphone ai canali so-cial, dal Firenze Alert System al sito ufficiale di Protezione civile e dell’amministrazione, dai pan-nelli a messaggio variabile fino alla segnaletica digitale. Previsti infine anche una serie di incontri nelle scuole sui comportamen-ti corretti da tenere in caso di emergenza da rischio idraulico e sismico.

Deborah Macchiavelli

“il barco il punto più critico”

“Il quartiere 5 racchiude una parte del reticolo minore, ovvero il reticolo idraulico secondario della città, comprendente una

parte del Mugnone, tutto il Terzolle e l’ultima parte legata alla fascia dell’Arno”. A spiegarlo è Lorenzo Tomassoli, responsabile della sala operativa della Protezione civile comunale. Sulla base del piano ge-stione rischio alluvioni, redatto dall’Autorità di Bacino, sono state individuate tre classi di pericolosità: le cosiddette alluvioni rare (di tipo P1), con bassa probabilità di accadimento, ovvero con tempo di ritorno superiore a duecento anni. Alluvioni poco frequenti (di tipo P2), con media probabilità di accadimento, ovvero con tempo di ritorno compreso fra trenta e duecento anni, e infine le alluvioni frequenti (P3), con elevata probabilità di accadimento, ovvero con tempi di ritorno fino a trent’anni. “Nel quartiere 5 le pericolosità ci sono tutte, comprese quelle elevate, queste ultime legate in par-ticolar modo al reticolo minore, ovvero nella zona del Mugnone e del Terzolle – spiega ancora Tomassoli – il punto più critico è sicuramente il Barco, proprio dove vengono montate le paratie in attesa del bypass. Altre zone critiche sono poi rappresentate dal-la parte sinistra del Terzolle e dal punto in cui il Mugnone passa sotto la ferrovia. Si tratta di un quadro estremamente eterogeneo quindi, con una pericolosità diffusa appunto sul reticolo minore, interessato soprattutto dalla classe di pericolosità di tipo P3, ovvero quella potenzialmente soggetta ad alluvioni frequenti. Ovvio che – conclude – nel caso in cui l’Arno esondasse, anche il quartiere sarebbe colpito”.

D.M.

#Primo piano

Presentato il piano per il rischio idraulico. Sarà testata la rispostadi strutturee cittadini in caso di emergenza

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso.Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Per la tua pubblicitàsu il Reporterchiamail numero 055 6585939oppure invia una maila [email protected]

2 | Giugno 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 3: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

in biciclettanel quartiere,tra novitàe richiesteUno degli obiettiviè la “ricucitura”dei tratti esistenti

Mobilità ciclabile

I cantieri del tram

Sono 850mila gli euro de-stinati alla mobilità cicla-bile nel bilancio 2015 del Comune di Firenze e, ad

oggi, alcuni interventi sono sta-ti realizzati, altri in corso. Nel quartiere 5 le novità sono rap-presentate dalla pista ciclabile e spartitraffico in via di Caciolle e dal percorso ciclabile in via Ma-gellano, a Firenze Nova. Paralle-lamente alla realizzazione delle due piste sono stati effettuati lavori di rifacimento dei marcia-piedi e opere di manutenzione della rete esistente. L’obiettivo – come indicato dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – è la ricucitura delle piste esistenti e la predisposizione di nuovi col-legamenti. Attualmente la rete ciclabile del Q5 consta di una pista estesa e unitaria che funge da effettivo collegamento ur-bano e con altri comuni, quella che si snoda lungo l’Arno dalle Cascine fino ai Renai di Signa, mentre le restanti – come sotto-lineato dai residenti – scontano carenze e difetti comuni al resto dei percorsi ciclabili cittadini:

Fannì Beconcini

I primi binari posati per la linea 2 della tramvia

modifiche “settimanali” per la viabilità

L’avvio dei cantieri della tramvia per la realizzazione delle li-nee 2 e 3 ha determinato una sorta di “regime straordinario

permanente” per quanto riguarda la viabilità nel quartiere: le mo-difiche alla circolazione – chiusura di alcuni tratti, inversione dei sensi di marcia, restringimenti di carreggiata, divieti di transito – sono predisposte a cadenza settimanale. Le principali arterie via-rie del Q5 sono interessate dalla prima fase della cantierizzazione, quella che comporta maggiori disagi e un’occupazione vasta del suolo. Dal mese scorso il cantiere di via di Novoli, già presente su buona parte della strada, è stato esteso anche al tratto compreso tra via Torre degli Agli e via Lippi e Macia. Parallelamente sono stati posati i primi binari della linea 2, e l’amministrazione ha as-sicurato che in estate il cantiere sarà arretrato lasciando più spazio per la viabilità. A maggio è stato avviato anche il cantiere di viale Morgagni per la realizzazione della linea 3.1, con le conseguenti modifiche alla viabilità. Per tutti gli aggiornamenti e le informa-zioni è possibile consultare il sito mobilita.comune.fi.it.

disomogeneità, mancanza di collegamenti, poca manutenzio-ne in alcuni tratti. Via di Novoli – spiegano i ciclisti del quartiere – è coperta solo in parte e manca un collegamento funzionale con viale Redi e via Forlanini. Viale Guidoni è collegato a via Car-lo del Prete ma, anche se con i nuovi interventi a Firenze Nova il percorso ciclabile si snoda lun-go via Panciatichi, resta scoper-ta via Perfetti Ricasoli e la rete si interrompe alla stazione di Rifredi, non contemplando un collegamento con la vicina Sesto e il suo Polo scientifico. E anco-ra – viene evidenziato – la pista che costeggia viale Morgagni si esaurisce tra piazza Dalmazia e l’ospedale, nei cui pressi ricom-pare un breve tratto ciclabile che attraversa via delle Montalve lungo via del Chiuso dei Pazzi e via Cacciaguida, incrociando il Terzolle. “La zona di piazza Le-opoldo e via Vittorio Emanuele è totalmente sguarnita di percorsi ciclabili veri e propri, così come Novoli nella zona tra l’Olmatel-lo e via Pratese”, fa poi presente

qualcuno. Tuttavia qualcosa pare muoversi e sembra esserci una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione verso la mobilità ciclabile e le esigenze dei ciclisti: oltre agli 850mila euro stanziati a livello cittadino, sono previsti anche centomila euro per risolvere il problema della mancanza di collegamento tra le piste di viale Redi e via For-lanini. “Abbiamo un bel progetto ma dobbiamo andare in sintonia con i lavori della tramvia perché siamo negli stessi luoghi dei can-tieri aperti”, ha spiegato l’asses-sore Giorgetti, prevedendo un biennio di attesa. Anche il primo tratto della pista di via Perfetti Ricasoli è in predisposizione e, con la conclusione dell’inter-vento in via Magellano, saranno collegate direttamente l’area di Novoli e Firenze Nova.

dai monti al maresulle due ruote

La pista ciclabile delle Casci-ne fa parte del lungo per-

corso dell’ambizioso progetto della ciclopista dell’Arno, il cui tracciato si snoda in Toscana nelle province di Arezzo, Fi-renze e Pisa. Si tratta di un iti-nerario interamente ciclabile, lungo oltre 350 chilometri, che inizia alle pendici del monte Falterona, nel parco nazionale delle foreste casentinesi, e si conclude sul mare, a Marina di Pisa, nel parco regionale di Migliarino e San Rossore, snodandosi lungo il fiume. La Regione ha già investito oltre quattro milioni di euro per le prime fasi dei lavori: sono pre-visti quattordici interventi a cui destinare diciotto milioni di euro.

La pista

#Primo piano

I lavori per la pista ciclabile di via Magellano. Nel quartiere effettuati anche interventi di rifacimento dei marciapiedi e opere di manutenzione della rete esistente, mentre arrivano le segnalazioni dei cittadini

Giugno 2015 | 3 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 4: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

#Zoom

alla mensa di via baracca,per un pasto ma non soloTanti servizi, sempre più italiani in fila.Nella zona segnalati alcuni problemi

castello chiedepiù attenzione

Una mensa sempre più affol-lata. Il punto Caritas di via Baracca deve fare i conti con un’affluenza di nuovi “ospi-

ti” in continuo aumento. Anche per le strutture di accoglienza fiorentine è pre-visto un ulteriore incremento di presen-ze nei prossimi mesi, un discorso che interessa da vicino anche la mensa di via Baracca, dove un ulteriore aumento di affluenza potrebbe però portare an-che – segnalano gli abitanti – ad alcune problematiche per la zona, già da qual-

che anno finita al centro dell’attenzione. Parlando con il personale Caritas, che ogni giorno ha a che fare con l’emer-genza fame di migranti e senzatetto, per ora la situazione resta comunque sotto controllo: “La bella stagione ha porta-to sicuramente a nuovi arrivi e a nuo-ve richieste per il nostro punto mensa – spiega Lorenzo – anche se la tanto temuta ‘esplosione’ non c’è stata, alme-no per ora. Siamo comunque intorno ai 420-430 pasti serviti al giorno, non sono numeri da poco”. Uomini e donne

in cerca di un pasto caldo, ma non solo: “Molti di loro non si fermano soltanto a mangiare – continua Lorenzo – qua abbiamo anche uno sportello di aiuto e sostegno, per accogliere le richieste più varie: la maggior parte ci chiede vestiti, ma c’è anche chi è alla ricerca di un la-voro, di un impiego anche temporaneo. Nel limite del possibile cerchiamo di aiutare tutti, anche se non è facile”. Tanti stranieri in fila, in primis europei dell’est e africani, ma è sempre più ampia anche la percentuale di italiani, forse per ef-fetto di una crisi economica che – vista da qui – sembra ancora lontana da una via d’uscita. “Sì, possiamo dire che negli ultimi tempi la percentuale di italiani sta salendo – conferma Serena, volonta-ria alla mensa – come rapporto siamo intorno al 75 per cento di immigrati e 25 di italiani”. C’è però anche qualcuno che il peggioramento della situazione lo ha notato: sono i cittadini della vici-na via Pietri, che da tempo lamentano la situazione dell’area dove – sostengo-no – non mancano degrado e sporcizia. “Con l’arrivo dei primi caldi – racconta Alice, una residente – la situazione si è fatta sempre più ingestibile: ogni giorno nei giardini sotto i nostri palazzi è un bivacco continuo. C’è chi mangia, chi dorme, chi stende i panni e chi fa i pro-pri bisogni”.

Via del Pontormo, nell’area di Castello, a cavallo tra Firenze e Sesto Fiorentino: dolci pendii e tanto verde a pochi passi da Monte Morello e dalla splendida

campagna fiorentina. Una bella zona “di confine” che però, spiegano alcuni resi-denti, non è esente da qualche problematica. Secondo gli abitanti qua non sono tutte rose e fiori: c’è chi segnala la carenza di servizi basilari come bus e controlli. “Ci sentiamo tagliati fuori dal resto del quartiere – spiega una 83enne residente in via del Pontormo – voglio ricordare che siamo anche noi fiorentini. Qua manca tutto: la fermata dell’autobus più vicina, ad esempio, è in via Sestese. Questo vuol dire che per prendere l’autobus dobbiamo fare ogni giorno quasi cinquecento me-tri a piedi, al ritorno in salita: per tante persone anziane che vivono qua, questo rappresenta un problema”. Altra questione particolarmente sentita nella zona è quella della sicurezza: gli abitanti chiedono più controlli e una maggiore presenza delle forze dell’ordine. “Abbiamo segnalato questa carenza varie volte”, continua l’83enne. Così, tra chi vive nella zona non manca la preoccupazione per i furti negli appartamenti, ma anche per altre attività illecite segnalate dai cittadini. Che, oltre che sulla sicurezza, accendono i riflettori anche sulla carenza di servizi e luo-ghi di aggregazione. “Nella zona di Castello mancano negozi e svaghi”, ripetono in molti. “Fino a qualche anno fa, in zona, c’erano diversi negozi, dal macellaio agli alimentari – ricorda un’altra residente – ma da qualche anno, purtroppo, molti hanno chiuso, e a noi rimangono solo i centri commerciali: piano piano quest’area sta morendo”. Negozi ed esercizi commerciali non sono però le uniche “mancan-ze” evidenziate dalla gente del posto: anche di occasioni e luoghi di svago – viene spiegato – non ce ne sono molti. “Al di là del centro anziani e della ludoteca, pur-troppo, mancano luoghi di aggregazione per noi abitanti – conclude la residente – che qua servirebbero davvero molto”.

M.B.

Maurizio Belli

Caritas L’area

In fila per un pasto caldo alla mensa Caritas: in via Baracca aumenta la percentuale di italiani che si rivolgono al servizio

Via del Pontormo, a Castello: nella zona non mancano le segnalazioni degli abitanti

SOPRALLUOGHIDA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO

MONTAGGIOE SMONTAGGIO ARREDI

FORNITURA MATERIALEDA IMBALLO

SCALE AEREEPER OGNI ESIGENZA

MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI(ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI)

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POLIZZE ASSICURATIVEA COPERTURA DI OGNI RISCHIO

TRASLOCHI NAZIONALI TRASLOCHI INTERNAZIONALISPEDIZIONI TERRESTRI, AEREE E MARITTIME

Curiamo ogni aspetto del trasloco:dalla gestione di tutte le procedure burocratiche e doganali previste alla copertura assicurativa “All Risk”, dall’esecuzione materiale del trasloco all’assistenza all’estero tramite un network di aziende qualifi cate

TEMPORARYSTORAGEDeposito e custodia di mobili, arredi e generi variI nostri magazzini sono muniti di impianto d’allarme, sistema antincendio e, grazie ad appositi containerdi legno di varie metrature, sono attrezzati per conservare i beni al riparo dalla luce, dalla polvere e dall’infl uenza di agenti atmosferici

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4 | Giugno 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 5: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

ACCOGLIENZA A MONTUGHI PER 10 RAGAZZI

Progetto socio-sanitario

[email protected]

Cultura

Sport in carrozzina

IL COMPLEANNO DELLE VOLPI ROSSE

Ufficio Cultura Q.5

055.2767046/055.2767033

IL CARTELLONE DEGLI EVENTI

Il 9 maggio scorso il Q.4 ha festeggiato a San Donato il decimo com-pleanno delle Volpi Rosse Menarini, la squadra di basket in carrozzina che in pochi anni ha raggiunto tanti traguardi, sia sul versante delle competizioni che su quello, ben più importante, dell’aggregazione sociale tra persone che convivono con gravi difficoltà motorie. I fe-steggiamenti sono stati l’occasione per sensibilizzare e informare la cittadinanza attraverso il marciapiede didattico, un progetto, ideato da Radio Voce della Speranza, che permette di sperimentare i nume-rosi ostacoli che un disabile incontra ovunque in città. Alla fine del percorso è stata montata anche una pedana con canestro, sulla quale tutti, abili e disabili, hanno potuto cimentarsi nel basket in carrozzina. L’evento ha visto una grande partecipazione delle istituzioni, che non si sono sottratte alla prova del marciapiede didattico, con tanto di tiro al canestro finale. Erano presenti l’assessore al Welfare e alle Pari Opportunità, l’assessore allo Sport, il presidente del Quartiere 5, il presidente della commissione Welfare Q.5 e tanti altri. Come in tutti i compleanni che si rispettino, non è mancato il regalo, un meraviglio-so pannello in ceramica che riproduce nei minimi dettagli il primo emblema delle Volpi Rosse, opera di alcune gentili signore del Centro per l’età libera di via Carlo Bini.Le testimonianze dell’associazione ‘Spingi la vita’, la musica della gio-

vanissima Joyful orchestra e la merenda offerta da Unicoop Firenze hanno contribuito alla riuscita di un’iniziativa che ha proposto alla città e alle sue istituzione interessanti spunti di riflessione su temi di grande rilievo, in un clima di sereno e costruttivo confronto tra realtà diverse.

Prodotti per l’infanzia

100 QUINTALI DI RACCOLTA SOLIDALE

Cantieri tram

Il Consorzio Quadrifoglio sta inviando circa 850 lettere alle imprese penalizzate dai lavori per le linee 2 e 3 della tramvia. Si tratta di aziende potenzialmente beneficiarie di detrazioni sulla Tari per un importo complessivo di 560 mila euro per il 2015 (diventeranno 495mila nel 2016 e 280mila nel 2017). La riduzione della tassa sui rifiuti sarà graduata in rapporto proporzionale con la vicinanza all’a-rea dei cantieri: 50%, per le zone disagiate dove però c’è la possibilità di parcheggio; 70%, per le zone disagiate sprovviste di parcheggi; 100%, per le strade chiuse che si affacciano diretta-mente sul cantiere. Tutte le aziende interessate stanno ricevendo i bollettini di Quadrifoglio con le due rate di an-ticipo e quella di conguaglio. Ai bollettini è stata allegata una scheda informativa che contiene tutti gli elementi utili ad attivare l’istanza di abbattimento della tassa. In particolare ciascuna impresa può compilare e inviare a Quadrifoglio l’apposito modulo, scaricabile dal sito http://www.tares-areafiorentina.it/, in distribuzione anche negli uffici dei cinque Quartieri e presso l’Infopoint tramvia del Parterre. Sono allo studio ulteriori misure, che saranno messe a punto dall’amministrazione comunale sulla base di un confronto con le associazioni di categoria.

Un’analisi effettuata dai servizi socio-sanitari del Comune ha evidenziato un aumento di bambini e ragazzi con problemi di tipo socio-psicologico il cui nucleo familiare presenta importanti difficoltà nella funzione educativa e di cura, tali da rendere ne-cessario il suo allontanamento temporaneo. È quindi emersa l’e-sigenza di creare una struttura con caratteristiche di tipo familia-re, che rispondesse ai requisiti strutturali e organizzativi richiesti dalla normativa regionale. Per questo, nell’ambito del progetto ‘Una casa a Montughi’, sono stati predisposti a Villa Guicciardini, a cura della Fondazione Giulio ed Eleonora Guicciardini in con-venzione con il Comune, dieci posti letto per altrettanti minori con problematiche socio-psicologiche e psichiche. I ragazzi, attualmente residenti presso strutture di accoglienza, saranno seguiti da personale specializzato (educatori professionali, psico-terapeuti, neuropsichiatri e un cuoco) sulla base di un progetto personalizzato predisposto dai servizi sociali e dal neuropsichia-tria competente. 

Sabato 18 aprile nei supermercati Coop (piazza Leopoldo, via Carlo del Prete, Le Piagge, via Forlanini) e Conad (via Pistoiese), si è svolta l’ormai tradizionale raccolta straordinaria di generi ali-mentari e prodotti per l’igiene e per l’infanzia, a cura delle asso-ciazioni della Rete di Solidarietà del Q.5. “Nonostante la situazione di crisi che ben conosciamo e che tutti viviamo sulla nostra pelle -commenta il presidente della Commissione Welfare Q.5- si è registrata una risposta davvero generosa dei residenti del Quartiere che ha portato alla raccolta di oltre 100 quintali di generi alimentari e prodotti per l’infanzia che dai prossimi giorni saranno distribuiti alle famiglie in difficol-tà attraverso la Rete di Solidarietà”.L’iniziativa ha coinvolto più di 350 volontari che il presidente Q.5 ha voluto espressamente ringraziare insieme a Unicoop Firenze e Conad che ancora una volta non hanno fatto mancare il loro fondamentale sostegno a questa iniziativa solidale.

Itinerari culturali e visite guidateAlla scoperta di ville, chiese, giardini e altri luoghi storici del Q.5.4 giugno, ore 10, Villa I Cancelli, via Incontri 216 giugno, ore 9.15, Visita a Villa Petraia16 giugno, ore 10, Giardino di Villa Salviati, via Bolognese 15622 giugno, ore 16.30, Villa Pozzolini, proie-zione del film L’età di Cosimo27 giugno, ore 10, Chiesa di San Donato in Polverosa, via di Novoli 1;1° luglio, ore 17, Giardino dei Padri Dome-nicani, via della Petraia 38/f4 luglio, ore 10, Giardino Romantico Stib-bert, via Stibbert 26Partecipazione gratuita, occorre prenotarsi al numero 055.461428.

Conversazioni musicaliGuida all’ascolto delle opere in programma al Teatro del Maggio Musicale, a cura dell’As-sociazione degli Amici del Maggio Musicale Fiorentino.

Villa Pozzolini, ore 17, ingresso libero

15 giugno, Pelleas et Melisande, di Claude Debussy

Letture animateParco di San Donato,  Un giardino da sfo-gliare, ciclo di appuntamenti di letture ani-mate tratte dai capolavori della letteratura per bambini e ragazzi (fascia 3/7 anni), a cura dei Teatri d’Imbarco.  Inizio spettacoli, ore 17.30

9 giugno,  In una notte di temporale di Ki-mura; 16 giugno, I grandi classici delle fiabe sonore 1; 23 giugno,  I grandi classici delle fiabe sonore 2; 30 giugno, Totò Sapore

Giovani musicisti alla ribaltaOratorio di San Michele a Castello, ore 21. Concerti tenuti dai 4 vincitori del Pre-mio Crescendo e da altri artisti ospiti. Ogni evento avrà una particolare caratteriz-zazione strumentistica.1 luglio, Concerto d’inaugurazione; 3 lu-

glio, pianoforte; 8 luglio, archi; 15 luglio, fiati; 17 luglio, musica da camera; 22 lu-glio, gran finale

La pittura di Andrea del Sarto16 giugno, ore 21, Chiostro di Villa Pozzo-lini, Il Pittore senza errori, presentazione di uno studio di Armando Caprilli su alcune pitture di Andrea del Sarto, a cura di Asso-ciazione E20

Donne all’ opera Breve viaggio tra le arie e i personaggi fem-minili della lirica. Villa Pozzolini, ore 21 30 giugno, Rossini e il barbiere di Siviglia: La bella Rosina; 7 luglio, Libera, innocente, cru-dele: Carmen di G. Bizet; 14 luglio, L’incan-tatrice sconfitta: Tosca di Giacomo Puccini

Dante e lo Stil Novo25 giugno, ore 21, Villa Pallini, via Baracca 150/p. Passioni e adulteri tra amor cortese e Dolce Stil Novo: lettura e commento del V canto dell’Inferno

Notizie dal territorio RIORGANIZZATA LA SOSTA

IN VIA VALDINIEVOLESono terminati i lavori di riorganizzazione della sosta nella zona di via Valdinievole. L’intervento, deciso a seguito di un sopralluogo effettuato dall’assessore alla mobilità, viene incontro alle richieste dei titolari delle attività economiche della strada e della vicina via di Novoli. I posti auto situati nel primo tratto di via Valdinievole sono stati destinati alla sola sosta a rotazio-ne veloce in modo da facilitare la ricerca di parcheggio per i potenziali clienti. Si tratta di 13 posti auto cui se ne aggiunge uno per carico e scarico merci. I parcheggi per i residenti sono stati recuperati lungo via di Novoli (all’interno dell’area delimitata dal cordolo) e in via Valdichiana (in sostituzione dei posti a sosta promiscua). I residenti possono sostare negli spazi a rotazione fino alle 9 e dalle 18 in poi.

CONSEGNATI 10 ALLOGGI POPOLARI IN VIA MARCHEProsegue la collaborazione del Gruppo Menarini con l’amministrazione comunale e con Casa spa (l’ente gestore del patrimonio di edilizia residenziale pubblica). Ad aprile sono stati infatti consegnati in via Marche alle Piagge altri 10 appartamenti ristrutturati da Menarini che portano complessivamente a 20 gli alloggi messi a disposizione del comune per l’assegnazione a fami-glie inserite nelle graduatorie sociali. L’intervento è consistito nel ripristino di impianti elettrici, meccanici e termo-sanitari, nella sostituzione di rivestimenti delle cucine e dei bagni e nella revisione e sostituzione degli infissi.

PLATANI ABBATTUTI IN PIAZZA DALMAZIATre platani sono stati abbattuti in piazza Dalmazia a seguito degli esami effettuati ad aprile dalla Direzione Ambiente (le cosiddette ‘prove di trazione’). Nella stessa piazza, a causa della bufera di vento del 5 marzo scorso, erano caduti due alberi e altri tre erano stati abbattuti subito dopo per non mettere a rischio l’incolumità pubblica.

SGRAVI T.A.R.I. PER LE IMPRESE DANNEGGIATE

Dopo un inverno mite e molto piovoso, con temperature ben superiori alla media stagionale, le zanzare hanno trovato un habitat favorevole al loro sviluppo e proprio per questo è già partita anche quest’anno “la campagna ‘ZZzzanzara Tigre una lotta da vincere insieme”, per la disinfestazione delle aree pubbliche. È in distribuzione in scuole, biblioteche, sedi dei quartieri, presidi e distretti sanitari locali un piccolo manuale di orientamento e di consigli operativi. Nelle città più del 70% dei focolai si trova in area privata ed è quindi importante che tutti i cittadini facciano la loro parte mettendo in atto le misure di prevenzione e trattamento, compresa l’installazione delle batbox, i rifugi per pipistrelli, che favoriscono la presenza di un nemico naturale dei fastidiosi insetti. Sono in programma anche incontri formativi con gli amministratori condominiali che rappresentano un punto di snodo fondamentale per introdurre la prevenzione nella sfera privata.Questi i più importanti consigli da seguire per evitare la nascita e lo sviluppo delle larve:eliminare i sottovasi (o comunque non lasciare ristagnare l’acqua) e moderare le annaffiature;impedire i ristagni di acqua piovana sui teli e sugli oggetti esposti all’aperto; verificare periodi-camente che le grondaie ed i pozzetti delle acque piovane e le canalette di scorrimento delle acque in eccesso non siano ostruite; non lasciare all’aperto contenitori che possano raccogliere acqua (barattoli, ciotole per animali, piscine gonfiabili, giochi per bambini, pneumatici) e tenere rovesciato l’annaffiatoio; coprire bidoni, secchi, cisterne e vasche con coperchi ermetici, teli ben tesi o reti zanzariere. Queste misure di prevenzione sono utili anche per combattere le zanzare comuni, che hanno un ciclo di vita simile alla ‘tigre’.

Igiene Pubblica

ZANZARA TIGRE, COMINCIA LA LOTTA

Page 6: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

#Il quartiere in pillole

Passi in avanti per la riqualificazione dell’ex Meccanotessile: a settembre è prevista la partenza dei lavori per la realizzazione del giardino

al via a settembrei lavori per il giardinoL’obiettivo è inaugurare l’area verde entro la fine dell’anno

Ex Meccanotessile Viale Milton

riaperti i battentidel palazzo dei pittoriÈ stato riaperto al pubblico, in occasione dei 150 anni di Firenze Capitale, il Palazzo dei Pittori,

in viale Milton. Il celebre edificio, che affascina e incuriosisce fiorentini e non e, da 150 anni ospita artisti italiani e stranieri con i loro studi. Commissionato dal pittore inglese Lemon, residente a Firenze, l’edificio fu progettato dall’architetto e ingegnere Tito Bellini ed edificato nella seconda metà dell’Ottocento, per ospitare gli artisti di varie nazionalità (quali inglese, tedesca, russa, svizzera e italiana) che già operavano durante Firenze capitale. Il Palazzo dei Pittori ha una struttura archi-tettonica che risente fortemente dell’epoca in cui fu costruito: attraversando il gigantesco portone in noce, si scopre il monumentale androne con un portale decorato a marmi antichi sovrastato da un timpano, e ancora oltre si sviluppa la grande scalinata con decorazioni caratterizzate dai colori rosso pompeiano e blu notte. Il palazzo ha anche un alto valore cittadino, per il ruolo storico e culturale che ha svolto dalla sua origine ai tempi recenti. Tra i suoi più illustri ospiti il pittore svizzero Arnold Böklin (Basilea 1827, Fiesole 1901), ospite dell’amico e pittore russo Wladimir Swertschkoff: qua Böklin concepì la sua opera più nota, “Die Toteninsel”, meglio conosciuta come “Isola dei Morti”. Dalla sua costruzione ai giorni nostri sono stati tanti gli artisti, noti e meno noti, che hanno abitato il palazzo.

Leopoldo

taglio del nastroper la “terza piazza”Si è tenuto sabato 16 maggio il taglio del nastro per la “Terza Piazza”, dopo l’intervento di riquali-

ficazione urbana di piazza Leopoldo, con un evento aperto a tutti i cittadini per l’inaugurazione della Terza Piazza e del nuovo Milleluci Cafè, il bar gestito dai ragazzi dell’associazione fiorentina Trisomia 21 all’interno di un giardino multifunzionale aperto al contributo di chi vorrà utilizzarlo e prendersene cura. Una palestra a cielo aperto, un laboratorio di permacultura e orti urbani, un luogo di ritrovo, un bene comune riportato a un uso pieno per tutta la comunità, grazie al progetto di riqualificazione urbana di piazza Leopoldo dove è presente anche il supermercato di Unicoop Firenze. Il progetto – viene spiegato – non è stato un intervento di semplice “maquillage urbano”, ma un’iniziativa partecipata e finalizzata a ricucire una rete di quartiere fra persone, istituzioni e as-sociazioni, accomunate dall’interesse per la cura degli spazi pubblici cittadini e dalla presenza attiva sul territorio: la cooperativa Meta, l’associazione di architetti Ab-uso, gli Angeli del bello, il gruppo di giovani di Coltiviamo la vita, 19MQ Communication design, la sezione soci Coop Firenze Nord Ovest, il Quartiere 5, il Comune di Firenze ma, prima di tutto, l’associazione sportiva e culturale Parkour, che da sempre frequenta lo spazio per il proprio allenamento urbano all’aria aperta. Aree verdi, spazi per lo sport e servizi di Spi e Federconsumatori, ai quali si affiancano altre due novità: un punto di ascolto per la salute mentale della Asl 10 di Firenze e il Milleluci Cafè, dove sono in servizio i ragazzi di Trisomia 21. Un angolo speciale è poi rappresentato dal piccolo orto cittadino curato dai ragazzi di Coltiviamo la vita, il gruppo nato da un progetto della fondazione Il cuore si scioglie per i ragazzi di strada di Nairobi.

Raccolta differenziata

peretola, si rilanciail “porta a porta”È stata rilanciata l’attività informativa sul sistema di raccolta “porta a porta” in vigore da tempo

in molte strade di Peretola e Petriolo. Per facilitare una partecipazione attenta ed efficace e una corretta separazione dei materiali, a maggio sei informatori di Quadrifoglio, insieme a due ispettori ambientali, hanno incontrato i residenti di Peretola interessati dal servizio, consegnando loro gratu-itamente il “calendario del porta a porta” realizzato in quattro lingue (italiano-inglese-cinese-arabo) e contenente tutte le informazioni utili sui vari materiali da esporre, sui giorni e gli orari di raccolta. Nell’occasione, il personale di Quadrifoglio, oltre a ricordare metodologie di raccolta e obiettivi, ha risposto a quesiti e dubbi degli utenti. Queste le strade di Peretola-Petriolo interessate: via de’ Vespucci, via San Biagio a Petriolo, via Carletti, via di Peretola, via Michelacci, via della Cupola, via Zambeccari, piazza Garibaldi, via di Motrone, via Piantanida, via di Villa Nuova, viuzzo della Cavalla e via della Stazione delle Cascine.

Trasporto pubblico

stop alla linea gper il palagiustiziaTermina questo mese il servizio della linea G, che collega piazza San Marco con il nuovo Palazzo

di Giustizia. È quanto ha deciso lo scorso mese il coordinamento del Tpl riunito presso la Città Metropolitana. La decisione – viene spiegato – è stata presa “in considerazione dello scarso utilizzo da parte degli utenti”. I finanziamenti destinati alla linea G, il cui servizio terminerà dunque a giu-gno, saranno destinati – è stato spiegato ancora – a potenziare il servizio degli autobus sui percorsi maggiormente frequentati e utilizzati.

Partiranno a settembre i lavori per la realizzazio-ne del giardino nell’ex Meccanotessile, che

potrà così essere inaugurato en-tro la fine dell’anno. Si avvicina, dunque, la riqualificazione del complesso, che ospiteràl’Isia e per il quale è allo studio anche la realizzazione di una “Casa del libro” aperta a tutta la città. Sono partiti nelle scorse settimane i campionamenti del terreno per definire la tipologia di bonifica da realizzare nell’area: alla fine di questo intervento partirà la fase di bonifica vera e propria, che andrà avanti per un paio di mesi, così da arrivare, se non ci saran-no intoppi, a dare il via ai lavori di realizzazione entro la fine di settembre. Questo il “cronopro-gramma” presentato da Palaz-zo Vecchio. Oltre al giardino, il complesso dell’ex Meccanotessile

ospiterà in via definitiva l’Isia, l’i-stituto superiore per le industrie artistiche di Firenze. Altro obiet-tivo è quello di aprire la struttura a tutti i fiorentini con la realiz-zazione di una “Casa del libro”, una sede nella quale trasferire gli archivi dell’amministrazione comunale, consentendone un uso anche per i progetti della So-printendenza Archivistica della Toscana.

Ivo Gagliardi

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6 | Giugno 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 7: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

#Luoghi

stibbert, un’estate tra “sogno e gloria”In programma una mostra dedicata all’opera di collezionismo del creatore della casa-museo

Un’infanzia fiorentina, un’educazione for-zatamente inglese, una passione visce-

rale per viaggi, armi e suppel-lettili. E, soprattutto, un ingente patrimonio a disposizione per realizzare il suo grande sogno: un museo che fosse in grado di raccontare, attraverso oggetti di ogni sorta, antiche storie tra Oriente e Occidente. Frederick Stibbert (1838-1906), figlio di un militare inglese e di una toscana di origini popolari, nipote di un ricco generale della Compagnia delle Indie, appena entrato in possesso della sua eredità diven-ne il cliente ideale di antiquari, mercanti, battitori d’asta e rigat-tieri, dando libero sfogo alla sua passione onnivora per il “revi-val” storico. Da sempre le armi occuparono un posto di assoluto rilievo nei gusti del giovane: fu proprio un’armatura, acquistata per 20 napoleoni d’oro nel 1859, a inaugurare quella che oggi è una delle più grandi collezioni

del mondo. E tutto ciò che non riusciva a reperire sul mercato, lo faceva riprodurre: merito del suo personale e nutrito gruppo di artigiani e restauratori, in gra-do di ricreare per lui i pezzi in-trovabili. Non solo questi, però, ma anche opere commissionate da Stibbert in persona, disegni che il gentiluomo ricavava dai numerosi testi della sua biblio-teca. Nacque così una splendida casa-museo che, alla sua morte, decise di donare alla città. Oggi il museo Stibbert, situato nell’omo-nima via collinare, conta più di sessanta sale e insieme all’appar-tamento della famiglia raccoglie oltre cinquantamila pezzi, testi-monianze storiche che spaziano dalle antiche armature europee a quelle islamiche, passando per i quadri di Botticelli fino alle sce-nografiche katane giapponesi. Una collezione eclettica, che fino al 6 settembre verrà organizzata in una nuova mostra, intera-mente dedicata al suo ispiratore e alla sua straordinaria opera di

Deborah Macchiavelli

L’iniziativa

Il museo Stibbert conta oggi più di sessanta sale e, insieme all’appartamento della famiglia, raccoglie oltre cinquantamila pezzi un edificio “egizio”

nel cuore del parco,fra grotte, tempiettie giochi d’acqua

Vera perla del complesso museale è il parco ro-

mantico all’inglese. Tra grotte, giochi d’acqua e tempietti, nel giardino Stibbert spicca anche un curioso edificio in stile egi-zio, costruito in mezzo a un laghetto artificiale. Realizzato nel 1864, il tempio rispecchia la passione neoegizia dell’e-poca, secondo alcuni ispirata al simbolismo massonico. Si racconta che Stibbert avesse ricreato nel parco una sorta di cammino iniziatico, di cui il suggestivo tempietto rappre-sentava la tappa finale.

D.M.

Curiosità

collezionismo, realizzata attra-verso un’abile commistione tra “sogno e gloria”, come recita il ti-tolo stesso dell’esposizione. Non solo spade, pistole e armature cesellate, ma anche dipinti, ven-tagli, fotografie, costumi e per-sino bottoni che testimoniano il profondo interesse di Stibbert per la storia. In occasione della mostra, è stato ricreato anche uno dei laboratori artigiani che contribuirono alla realizzazione del grandioso impianto musea-le. Un ambiente di cui il Salone della Cavalcata occupa un posto di assoluto rilievo, così scenogra-fico da catapultare i visitatori in un’avventura a ritroso nel tempo. Quella di un grande sogno dive-nuto realtà.

Ore 8.00-8.30 Ritrovo presso la sala ricreativa; Formazione dei gruppi di giocoOre 9.00-10.30 Inizio attività della mattina: Tennis, atletica, pallavolo, ping pong, basket, pallamanoOre 10.30-11.00 IntervalloOre 11.00-12.30 Ripresa attività della mattina:Tennis, atletica, pallavolo, ping pong, basket, pallamanoOre 13.00-14.00 Pranzo presso il Ristorante “Poggetto”

Ore 14.00-15.00 Riposo presso la saletta ricreativaOre 15.00-17.00 Inizio attività pomeridiana: Tennis, atletica, pallavolo, pallamano, basketOre 17.00-17.30 Premiazione del Leader del giorno e riconsegna alle famiglie

Nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12,00 alle ore 13,00 tutti in piscina 

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All’interno di un impianto immerso nel verde dotato di n° 7 campi da tennis di cui 3 al coperto, oltre ad una struttura coperta dove vengono praticati gli altri sport indicati nel programma. La piscina e il ristorante sono adiacenti all’impianto di tennis.

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Informazioni e modulo per l’iscrizionesul sito web www.aspoggetto.it, o presso la segreteria

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Nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12,00 alle ore 13,00

Giugno 2015 | 7 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 8: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

#L’inchiesta

in arrivo più controllie nuove telecamere

Più controlli e un nuovo piano di videosorveglianza. È la risposta messa in campo per fronteg-giare la questione sicurezza

in città. A riaccendere le luci sul tema l’episodio avvenuto in pieno giorno che ha sconvolto un intero quartiere e non solo: la rapina a un gioielliere di via Gio-berti nell’aprile scorso, in una delle vie più rinomate dello shopping fi orentino. Così, dopo questo preoccupante episo-dio, in tanti si sono domandati se fosse il caso di parlare di una “emergenza sicu-rezza” in città. In realtà i numeri rivela-

no un trend in calo, precisamente del 40 per cento per le rapine e del 7 per cento per i furti, nel primo trimestre 2015 ri-spetto al 2014: secondo quanto emerso dall’analisi del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono sta-te complessivamente 56 le rapine (393 nel 2014) e 2.167 i furti (9.317 nel 2014). Nonostante questo, la percezione di in-sicurezza si fa sentire in molti cittadini, dal momento che i reati predatori toc-cano la sfera più intima delle persone, restano impressi nella memoria e lascia-no conseguenze (fi siche o psicologiche)

in chi li subisce. Così, è stato costituito un gruppo di lavoro composto da una rappresentanza delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia di Stato e guardia di fi nanza) e del Comune di Firenze (polizia municipale e servizi tecnici). È stato innanzitutto deciso di irrobustire il controllo delle aree a maggior valenza commerciale. E poi si parla di installare più “occhi elettronici” sulla città: la pri-ma fase del lavoro prevede una verifi ca dello stato di manutenzione delle teleca-mere già in funzione, oltre duecento, in parte destinate esclusivamente ai con-trolli mirati alla sicurezza (prevalente-mente in centro) e in parte a quelli per la viabilità (soprattutto sui viali). Entro l’anno, in collaborazione con Prefettu-ra e Questura, il Comune predisporrà un progetto per implementare la rete esistente e arrivare così a coprire tutti i quartieri della città, quantifi cato in circa 250mila euro di investimenti, secondo quanto annunciato dal sindaco Dario Nardella. Circa trenta le aree individua-te da Palazzo Vecchio, in corrisponden-za dei centri commerciali naturali della città, quello di via Gioberti incluso, nel centro storico ma anche in periferia. Le aree, in sostanza, maggiormente fre-quentate della città, sia in orario diurno che notturno. Il gruppo di lavoro elabo-rerà una scala delle priorità, che poi il comitato provinciale valuterà e validerà. Il documento sarà quindi inviato al Mi-nistero degli interni e ad altre istituzioni per accedere a eventuali fi nanziamenti specifi ci.

Sara Camaiora

Sicurezza in città/1

La gioielleria di via Gioberti rapinata in pieno giorno lo scorso aprile: l’episodio ha fatto riaccendere le lucisulla questione della sicurezza in città

Il sindaco Dario Nardella

Parla il sindaco

“un maggior presidio sul territorio”

“Una città di medie dimensioni con un ritmo da capitale”. Ha

defi nito così la sua Firenze il primo cittadino Dario Nardella, parlando del tema della sicurezza a una televisione locale. Ed è proprio per questa sua ca-ratteristica che, a suo avviso, c’è bisogno di controlli capillari e di un impegno costante. Per questa ragione il sindaco si è fatto promotore di un appello al mi-nistro degli interni Alfano, in modo da “avere più agenti sul territorio e quindi un maggiore presidio”. “Per gli eventi che ospita e per le sue caratteristiche – ha fatto presente Nardella – Firenze non può essere considerata una qualunque città da 350mila abitanti”.

S.C.

Focus

“problema diffuso in tutta firenze”

Suo fi glio, dopo quel giorno, ha deciso di interrompere l’attività E così la gioiel-leria di via Gioberti a fi ne mese chiuderà defi nitivamente i battenti. La causa: la

rapina in pieno giorno dell’aprile scorso. Un episodio che ha destato sgomento nel quartiere e nella città intera. “Avevamo già segnalato situazioni sospette – spiega il titolare – da tempo c’è bisogno di più controlli, bene se si parla di interventi ma purtroppo si agisce quando è già tardi”. Quanto al tema della sicurezza, non parla di una “emergenza via Gioberti” ma piuttosto di “un problema generale e diff uso in tutta la città” il presidente del centro commerciale naturale Danilo Bencistà, che aggiunge: “Apprezziamo il lavoro fatto dall’amministrazione, soprattutto l’aver raccolto ciò che da tempo richiedevamo, ovvero l’installazione di telecamere”.

S.C.

Dopo la rapina avvenutain pieno giorno in via Gioberti

fari puntati soprattuttosulle aree commerciali

8 | Giugno 2015

Page 9: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

#L’inchiesta

scatta la guerraagli incidential volanteGià più di mille sinistriquest’anno, 14 mortali.Nasce un uffi cio ad hoc

Sicurezza in città/2

Superano il migliaio gli incidenti stradali avvenuti a Firenze in questi primi mesi del 2015, già quattor-dici quelli mortali. Da gennaio ad aprile di quest’anno sono state rilevate circa 1.400 infrazioni, di cui 824 da 137 pattuglie in borghese, una tipologia di controllo che è stato deciso di implementare. Tra le sanzioni più frequenti l’uso del cellulare alla guida (482 multe), ma anche il mancato utilizzo delle

cinture di sicurezza (57 casi) e il passaggio col semaforo rosso (65). La maglia nera per la maggior incidentalità va a via Baracca, che si è aggiudicata il triste primato nel 2014 con 76 incidenti, seguita a ruota da via Pistoiese con 72. Poi viale Strozzi, via di Novoli, via Senese e viale Redi, quest’ultimo teatro anche lo mese scorso di un tragico incidente. Sempre per quanto riguarda lo scorso anno, il totale degli incidenti è stato di 3.646 (3.318 i feriti e 18 le vittime), con 185 sinistri causati da guida sotto l’eff etto dell’alcol e ventuno di droga, oltre a 118 omissioni di soccorso. Tantissime le multe per eccesso di velocità rilevato da autovelox e telelaser (150mila), e molte anche le auto pizzicate senza assicurazione, 1.800. “Non possiamo rimanere inermi di fronte a numeri da bollettino di guerra: le violazioni al codice della strada sono atti potenzialmente omicidi”, è il duro com-mento del sindaco Nardella, che ribadisce la ferma volontà dell’amministrazione di fare il massimo per ridurre gli incidenti. Ed è con questo obiettivo che nasce a Palazzo Vecchio l’uffi cio per la sicurezza stradale, una struttura intersettoriale che supporterà sindaco e giunta su questo tema per quanto riguarda controlli, preven-zione, miglioramento delle infrastrutture, monitoraggio e statistiche e che sarà composta da cinque persone: un dipendente della direzione uffi cio del sindaco, due vigili urbani, un dipendente della direzione generale e un collaboratore del sindaco con competenze in tema di sicurezza stradale e infrastrutture. Un altro tassello del progetto David, messo a punto da Comune e associazione Lorenzo Guarnieri dal 2011 con l’obiettivo di ridurre, entro il 2020, del 50 per cento il numero di decessi e feriti gravi sulle strade. L’altro fronte dell’impegno è quello della viabilità: saranno rifatti entro l’anno 5.200 attraversamenti pedonali e sono in ponte verifi che per la messa in sicurezza di molte strade, tra cui via Toselli e via Maragliano. Altri interventi sono previsti in tutti i quartieri: i bandi sono pronti ma, per andare in gara, necessitano dello sblocco delle risorse del patto di stabi-lità. E dopo l’estate partirà anche una massiccia campagna di comunicazione sul tema della sicurezza stradale.

Sara Camaiora

Entro l’anno l’omicidio stradale potrebbe diventa-re legge. Ne è convinto Stefano Guarnieri, che su

questo tema si batte ormai da tempo. Sono cinque anni esatti che suo fi glio Lorenzo, allora diciasset-tenne, ha perso la vita al parco delle Cascine, cinque anni da quella maledetta notte tra il 1° e il 2 giugno 2010. Portare la violenza stradale in cima alle pri-orità delle amministrazioni, ridurre drasticamente il numero delle vittime di incidenti, sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e sui comporta-menti da tenere alla guida, fornire assistenza alle famiglie coinvolte in drammi di questo tipo: sono gli obiettivi che si è posta l’associazione intitolata a Lorenzo (www.lorenzoguarnieri.com), per ricordar-lo e perché “la sua morte non può e non deve essere vana”, come si legge sul sito. “La violenza stradale è il fenomeno che provoca il numero più alto di mor-ti e invalidità permanenti soprattutto nei giovani, combatterlo deve essere un impegno costante delle amministrazioni”, sottolinea Guarnieri. E proprio la campagna per l’introduzione del reato di omici-dio stradale, ovvero l’inasprimento delle pene per chi causa incidenti guidando sotto l’eff etto di alcol o droga, è stato uno dei suoi principali impegni, af-fi ancato anche dal Comune che, in più occasioni, ha promosso e realizzato iniziative. Superano le ottan-tamila le fi rme raccolte dall’associazione Guarnieri con questo obiettivo e, a livello nazionale, l’iter della normativa in materia prosegue, con un primo sì in Commissione Giustizia al Senato. “Il reato di omi-cidio stradale permette di dare giustizia alle vittime ma è anche un deterrente: lo dimostra il caso dell’In-ghilterra, dove una legge simile esiste e le vittime di incidenti stradali sono la metà di quelle italiane”, conclude Guarnieri.

Verso la legge

omicidio stradale,l’iter continua

Giugno 2015 | 9

Page 10: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

#Un mese in una pagina

un calcio storicoda fiorentini “veri”

Allo sparo della colubrina “il pallaio vestito d’amendue i colori giustamente batta la palla”: si rinnoverà allora una delle più belle e antiche tradizioni di Firenze. Torna il calcio storico, un anno fa interrotto sul più bello dopo che nervi tesi e scorrettezze avevano portato alla sospen-sione del torneo. Acqua passata, ora è tempo di pensare di nuovo al calcio giocato. Sabato 13

e domenica 14 giugno le semifi nali, mercoledì 24 giugno la fi nale. Un’edizione diversa dalle precedenti, la prima giocata secondo il nuovo regolamento. “Per compilarlo abbiamo tenuto conto di due criteri: fl uidi-tà del gioco e fi orentinità”, spiega Michele Pierguidi, uno dei quattro saggi incaricati dal sindaco Nardella di mettere a punto le nuove regole. In breve, il testa a testa fra due giocatori continuerà a essere consentito, ma solo per un periodo limitato di tempo e a patto che l’avversario abbia accettato l’ingaggio. Gli arbitri avranno più potere sanzionatorio e se un giocatore si rifi uterà di lasciare il terreno di gioco dopo l’ordine del maestro di campo – da un episodio del genere ebbero inizio i disordini del 2014 – la partita verrà sospesa e la squadra del giocatore disobbediente sanzionata con la sconfi tta a tavolino e cinquemila euro di multa, pene aggravate in caso di recidiva. In campo, poi, ci andranno i fi orentini veri: da quest’anno tutti i calcianti dovranno essere nati a Firenze o residenti in uno dei comuni della Città metropolitana da almeno dieci anni ininterrotti. “Ci impegniamo ad attuare il regolamento alla lettera per non incorrere più in situazioni spiacevoli”, spiega ancora Pierguidi, di recente confermato alla guida del calcio storico. “Prima di tutto deve però cambiare l’atteggiamento delle squadre: se si gioca solo per i cazzotti non è più calcio storico. La lezione è servita, il clima è buono e sono certo che andrà tutto per il meglio”. È d’accordo Luciano Artusi, memoria storica e uomo simbolo del calcio fi orentino: “Sarà una bella edizione”, prevede, e del suo pronostico ci si può fi dare. “Per esperienza ho imparato a riconoscere che le edizioni del calcio storico seguono una sinusoide: alle annate memorabili succedono incontri sottotono, dopodiché la qua-lità torna a risalire. Anno scorso si è toccato il fondo: aspettiamoci quindi almeno due grandi edizioni”, spiega. “D’altra parte – aggiunge – bastano le due ricorrenze che si festeggiano quest’anno in città a rende-re speciale il torneo: i 750 anni dalla nascita di Dante e i 150 di Firenze Capitale”. Con l’entrata in vigore del limite d’età previsto dalle nuove regole, Artusi ha dovuto lasciare l’incarico di direttore del corteo storico, ricoperto per cinquantacinque anni. Sarà ancora in piazza Santa Croce in veste di consigliere delegato a feste e tradizioni popolari, ma questa volta non si udirà il suo grido, famoso nel mondo. Che Artusi accet-ta allora di lanciare dalle colonne de Il Reporter: “Gridate con me: viva Fiorenza!”.

Andrea Tani

Il torneo A 750 anni dalla nascita

e il sommo poeta “invase” FirenzeUn “Dante tram”, le immortali terzine del Sommo Poeta sparse in lungo e in largo per la città

e gli auguri da parte di personaggi celebri dei nostri tempi. Così Firenze ha festeggiato Dante Alighieri nel 750esimo anniversario della sua nascita. L’immagine del Sommo Poeta e le sue terzine hanno “invaso” il capoluogo toscano attraverso i principali mezzi di trasporto, cartelloni, manifesti, un sito internet dedicato (www.comune.fi .it/dante750) e una campagna social. Per l’occasione, come detto, non è mancato nemmeno un “Dante tram” tutto rivestito in onore del poeta, mentre altri Dante hanno fatto la loro comparsa su bussini elettrici, auto del car sharing e pensiline delle fermate. Ma le novità non si sono fermate “fuori”, salendo anche a bordo dei mezzi pubblici grazie all’operazione di animazione culturale ideata dal Museo Casa di Dante in collaborazione con l’uffi cio comunicazione del Comune di Firenze: una coppia di attori è salita a bordo di bus e tram per rivolgere ai passeggeri domande su Dante, la sua opera e il suo tempo. In calendario anche itinerari danteschi, letture e spet-tacoli, mentre sul sito internet del nostro giornale (www.ilreporter.it) è stato organizzato il concorso “Fotografa il tuo Dante”, che invitava a postare su Instagram, fi no al 4 giugno, una foto scattata in città che avesse un legame con la fi gura del Sommo Poeta: in palio c’erano due biglietti per il concerto di Jovanotti del 5 luglio allo stadio Artemio Franchi, messi a disposizione da Prg – Public relations group. Il tutto per festeggiare, da par suo, il Sommo Poeta, 750 anni dopo la sua nascita.

Il progetto

“targhe” alle bici contro i furtiUn progetto contro i furti delle biciclette. Si chiama “Lamìbici”, è stato elaborato dall’Uffi cio Città

Sicura insieme alla polizia municipale e prevede una serie di iniziative e campagne: tra i suoi obiettivi ci sono quelli di arginare il fenomeno della rivendita di mezzi di provenienza non certa e di informare i cittadini sui sistemi antifurto esistenti. Come l’Easy Tag, ovvero l’adesivo indelebile da attaccare alla bicicletta che, collegato al Registro italiano bici, associa al proprietario il numero progressivo della “targa”, il numero di telaio e i dati identifi cativi del mezzo. In questo modo, in caso di furto, con una segnalazione al registro il legittimo proprietario viene avvisato quando la bicicletta viene ritrovata. Lo scorso mese duecento di questi adesivi sono stati distribuiti ad altrettanti fi orentini che si sono recati in piazza Bartali per “Targa la bici”, l’iniziativa di lancio del progetto “Lamìbici”, e nelle prossime settimane l’iniziativa si sposterà anche negli altri quartieri cittadini per “targare” altre biciclette. Ma la targa e la contestuale registrazione sono soltanto alcuni degli strumenti del progetto “Lamìbici”: sono previste anche campagne di comunicazione rivolte sia ai cittadini che ai rivenditori di biciclette, con la sottoscrizione di un accordo tra Comune e commercianti con una serie di impegni reciproci. L’amministrazione diff onderà la lista dei negozi aderenti, pubblicizzandoli come rivenditori di usato sicuro “Lamìbici”, e da parte loro gli esercenti si impegneranno, nel caso di acquisto di bici-clette usate per poi rivenderle, ad archiviare il nominativo e il documento del venditore, a verifi care che il numero di telaio non risulti tra quelli rubati e a rilasciare all’acquirente il certifi cato di vendita della bicicletta.

Animali “insoliti”

in città spuntano cinghiali e caprioliCinghiali (e non solo) in città. Anche a Firenze si vedono sempre più spesso le conseguenze dell’au-

mento della presenza di alcune specie selvatiche registrato a livello provinciale e regionale. Uno degli ultimi casi avvenuti in città in ordine di tempo ha riguardato, a metà maggio, la cattura di un grosso maschio di cinghiale di circa un quintale in via del Palmerino. Nella zona – viene spiegato – solo negli ultimi mesi sono stati catturati oltre trenta esemplari, che oltre a provocare paura negli abitanti rischiavano di fi nire in strada e causare danni a mezzi e persone. Ma non solo cinghiali: altri episodi recenti hanno riguardato caprioli fi niti addirittura in piazza Beccaria e piazza Gavinana. E altri casi, sempre più frequenti, riguardano le operazioni di controllo sui cinghiali in prossimità delle grandi arterie stradali, come nelle zone limitrofe a via Faentina e via Bolognese. Così, sempre più spesso la polizia provinciale è chiamata a intervenire con urgenza per risolvere situazioni di rischio. Anche in piena città.

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ANNI DALLA NASCITA DI DANTE

Tosco che per la città del foco

vivo ten vai così parlando onesto,

piacciati di restare in questo loco.

Inf. 10, 22-24

#Dante750

10 | Giugno 2015

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Via dell’Oriuolo prese tale nome perché in una bottega di questa strada, nel 1353, venne fabbricato il primo orolo-

gio destinato a ornare la torre di Palazzo Vec-chio. Prima di allora, e anche qualche tempo dopo, la strada prendeva il nome dall’antica fa-miglia degli Albertinelli. Chi costruì l’oriuolo fu il chiavaiolo Niccolao di Bernardo del Popolo di San Frediano, per la somma non indiff erente di 300 fi orini d’oro. L’innovativo misuratore del tempo iniziò a scandire le ore con il rintocco di una campana della torre il 25 marzo 1353, esattamente per il Capodanno fi orentino. Si fermò cinque anni dopo e, grazie al milanese Giovanni Pacino, riprese a battere regolarmen-te le scansioni temporali della giornata ai cui utilissimi rintocchi si erano già abituati i cittadi-ni. Nel Quattrocento fu necessario un ulteriore restauro fi no a che, nel 1667, un nuovo orologio lo andò a sostituire. Questa volta non si trattò di un dispositivo solo uditivo, bensì anche visi-vo ottenuto per mezzo di una mostra circolare bianca segnata da dodici ore ed un’unica lan-cetta ruotante segnatempo, che comparve sulla bruna facciata del pietrigno fi laretto, alla base della svettante torre. L’orologio venne realizza-to grazie ad un complesso ingranaggio messo a punto dal matematico fi orentino Vincenzio Viviani, e fu un incredibile successo; una “con-quista” del popolo non indiff erente e, per corri-spondere “al desiderio universale dei cittadini” che lamentavano l’inconveniente di non poter vedere le ore durante la notte, si provvide, due anni dopo, alla sua illuminazione dall’imbruni-re fi no all’alba. Allora non esistevano altri oro-logi pubblici illuminati, per cui quello di Palaz-zo Vecchio fu il primo ad esserlo e l’unico per molti anni. Si proiettava un bagliore luminoso sulla grande mostra bianca, a mezzo di alcuni lumi ad olio muniti di lenti rifl ettenti, spinte alla sera dal lumaio che provvedeva all’accensione e poi allo spegnimento al mattino. L’operazione veniva eseguita dall’interno della Torre d’Ar-nolfo, su due guide di ferro che fuoriuscivano da una speciale apertura situata sotto la mostra stessa fra due fessure verticali simili a feritoie. Questo sistema, utilizzato per molti anni, fu abolito in quanto, con il trascorrere del tempo, si ritenne “poco pratico ed e� cace”. Ormai ai primi dell’Ottocento, su proposta del professor Innocenzo Golfarelli, direttore delle Offi cine Galileo, si pensò, senza poi realizzare, d’illumi-nare la mostra dell’orologio “con un ri� ettore

elettrico da collocarsi nella terrazza soprastante la Loggia de’Lanzi, ma tale progetto non venne altrimenti attuato, sia per la complicazione del sistema e sia per la spesa elevata che a quell’epo-ca esigeva la produzione dell’energia elettrica”. I tempi non erano ancora maturi, per consen-tire alle lampade ad incandescenza, collegate alla rete d’illuminazione pubblica, l’attuale vi-sione notturna dell’orologio. Nel 1903 però, la modernizzazione si fece avanti in modo pro-rompente. Dagli atti del Consiglio Comunale del gennaio di quell’anno, l’Amministrazione approvava il progetto per l’installazione di sei orologi elettrici, deliberandone l’acquisto dalla Casa Wagner di Wiesbaden da collocarsi: “uno nella sala dell’Assessore ai Lavori Pubblici, un al-tro a doppio quadrante, trasparente, di cm. 65 di diametro, in Piazza Cavour, poggiato su mensole a braccio di ferro battuto e illuminato in tempo di notte a mezzo di � ammelle a gas. Due simili al precedente, uno sull’angolo di Via degli Spe-ziali e l’altro sull’angolo di Via dei Banchi e Via Rondinelli. Uno a un solo quadrante in Piazza della Calza in prossimità di uno dei fanali a gas ivi esistenti, in modo che possa essere veduto anche di notte. Uno, simile al precedente, venga montato presso la Porta a S. Frediano”. Il tutto per una spesa complessiva di £. 2.868,34 com-preso imballaggio, trasporto ferroviario e spe-se doganali. Per l’ordinaria manutenzione i sei orologi venivano affi dati alle Offi cine Galileo. Il consenso generale riscontrato dalla cittadi-nanza fu talmente positivo e unanime, che in-dusse addirittura l’Amministrazione Comunale a comunicare da parte dell’Uffi cio Tecnico, al Magistrato di Vienna il successo ottenuto dagli orologi elettrici forniti dalla Maison ch. Th oed Wagner. Visto il felice esito dell’installazione dei sei innovativi orologi, l’Amministrazione, il 4 aprile 1906, ne approva la dislocazione di al-tri dieci, questa volta però “pubblicitari”, forniti gratuitamente dalla Ditta di Aldo Veneziani, del fu ingegner Federigo e Soci di Bologna che collocherà a sua cura, nel centro cittadino in punti da stabilirsi. Tali “orologi reclame” a titolo di esperimento avevano un decorso di 5 anni “tacitamente rinnovato per egual tempo, qualora 6 mesi prima della sua scadenza nessuna delle parti dia all’altra formale disdetta”. La fornitura degli orologi era completamente gratuita per-ché la Ditta Veneziani usufruiva degli apposi-ti spazi sugli orologi stessi su cui riscuotere la pubblicità. Un bel disegno a china dell’orologio

mostrava le superfi ci segnate con le lettere C, D, E sulle quali apporre le pubblicità. Il Comune si riservava inoltre la facoltà di vietare quelle forme di reclame “che ritenesse o� ensive alla morale” imponendo alla ditta di ottemperare subito alla rimozione, “sotto pena di immediata decadenza della concessione”. L’Amministrazio-ne si riservava anche il diritto di verifi care in ogni momento “il buon funzionamento degli orologi e per ogni irregolarità constatata, la ditta assuntrice dovrà sottostare ad una multa varia-bile da £ 10 a 50. Accertate tre contravvenzioni al riguardo, il Comune avrà facoltà di rescindere il contratto o di procedere alla riparazione occor-rente, a spese della ditta che non provvedesse nel termine assegnato”. Ormai la modernità aveva fatto breccia e la città si stava aprendo a nuove idee.

LUCIANOE RICCIARDO ARTUSI

µ Webartusi.net

In questo periodo dell’anno c’è una categoria di persone che soff re più degli altri, che lotta in modo straziante per la propria dignità e alla quale mi sento di dover esprimere tutto il mio sostegno: mi riferisco

a quelli che hanno deciso di mettersi a dieta! Prima c’era il dietologo che ti consigliava come ridurre i pasti, ora per fortuna c’è la crisi economica e sal-tare i pasti è diventato più naturale! Per chi non l’avesse mai provata la dieta è la cosa più vicina al martirio: mesi e mesi a lottare contro ogni tentazione, a resistere contro i brontolii di pancia, ad amare chi ti sta vicino che invece di sostenerti ti guarda e ti dice “ma lo sai che mi sembri ingrassato!”. La pa-rabola del santo arriva al massimo compimento con un sacrifi cio estremo (viene arso, ucciso), quella della persona a dieta giunge al capolinea con la prova costume. Mesi e mesi di angustie e di passione per potersi infi lare quel pezzettino di stoff a senza essere presi per il c... dagli altri. Il giorno fatidico il nostro fratello (o sorella) a dieta s’infi lano il costume, si guardano allo specchio con un sorriso compiaciuto, poi mettono piede in spiaggia e vengono presi per il c... un’altra volta! Per confortare queste persone vorrei citare loro una massima di un vecchio saggio cinese: “Non sei tu ad essere grasso, sono gli altri che ti vedono in quel modo!”. In poche parole il tuo sovrappeso non è colpa di quello che mangi ma delle poche diottrie di chi ti sta intorno. Non perdere tempo a dimagrire, metti piuttosto un paio di occhiali a chi ti guarda. Magari quelli da fabbro, tutti neri... così non ti ve-dono proprio!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

µ Web andreamuzzi.it

A zonzo per Firenze

Il Pungiglione

BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

L’OROLOGIO ILLUMINATO della Torre d’Arnolfo

la prova costume?una questione di vistA

#Rubriche Giugno 2015 | 11

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#Cultura

se lo scrittore (non) va in vacanzaPiccola selezione delle ultime fatiche di autori toscani: dai saggi alla letteratura per ragazzi

Toscani popolo di santi, navigatori e... scrittori, verrebbe da dire, per-ché sono molti gli abi-

tanti del granducato a dedicare il proprio tempo alla letteratura. Ed è per questo che Il Reporter ha scelto per voi una selezione di libri “freschi di stampa” che, secondo la nostra redazione, meriterebbero di fi nire nelle li-brerie dei fi orentini. Il primo è il curioso “Le strade dei Santi a Firenze”, di Anna Luisa Roma e Roberto Lasciarrea (Edizioni Sarnus), una sorta di itinerario fi orentino sulle orme dei santi che – chi per un motivo, chi per un altro – hanno dato il nome a moltissime vie della nostra città. Senza scostarsi troppo da questo tema ci si imbatte in “Firenze e la sua Chiesa. Due millenni di fede e di storia”, del giornalista Mauro Bonciani (edito da Le Lettere).Storia, non cronaca, per la pri-ma volta riunita in un testo non specialistico, che aiuta a coglie-re l’essenziale della vicenda che

unisce la città alla sua Chiesa, simboleggiata dalla cupola del Brunelleschi. E ancora, si passa al lavoro di un’altra giornalista, Francesca Tofanari, che nel suo “Missa Est” (Edizioni Nicomp L.E.) ha raccolto le storie, le cu-riosità e i racconti di trentotto chiese fi orentine da lei stessa frequentate. Abbandonato il sa-cro e l’interessante letteratura che gli ruota attorno, ci si sposta verso il magico mondo dei libri per ragazzi, dove si incontra “Un nuovo amico per il signor Stravi-deo” (Edizioni Sarnus), racconto scritto dall’attore Bruno Santini – ha recitato nel Ciclone di Pie-raccioni e in una lunga serie di fi ction televisive, oltre a essere autore e conduttore radiofonico – e già arrivato al terzo episo-dio. Il protagonista è un buff o personaggio, ossessionato dalla tencnologia, che invita a rifl et-tere sull’importanza dei rapporti umani. A metà strada tra saggio e romanzo è l’ultima fatica di uno dei giovani scrittori toscani più

Enrica Cinaschi

Tra le pagine

apprezzati, Vanni Santoni, che nel suo “Muro di casse” (Laterza editore) racconta il fenomeno musicale free tekno tra la fi ne degli anni Ottanta e il Duemila. Uno spaccato molto familiare all’autore, che analizza e raccon-ta nel testo, facendosi aiutare da un corposo apparato documen-tale, cos’era e cosa ha signifi cato quel tipo di cultura in in un dato momento storico. Perché ha se-gnato un’epoca. Chi è alla ricerca di qualcosa di leggero ma non banale, può invece “assaggiare” “Mangia con rigore”, della nutri-zionista Valentina Guttadauro, che ha fatto quattro chiacchiere con i giocatori della Fiorentina per farsi raccontare vizi e virtù a tavola (Salvini editore). E chi vuole qualche consiglio in più? Può consultare “Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri”, gruppo Facebook made in Florence che conta oltre 20mila iscritti e funziona da piazza per chi vuol scambiare opinioni su libri già letti o da leggere.

Danze coreane, Concerti in villa e aperitivi in carcere:Giugno è anche questo

Altro mese, altri eventi, con l’estate alle porte e

la voglia di mare che chiama sempre più. Ma Firenze non si fa certo spaventare dall’arrivo del solleone, anzi propone una lunga lista di appuntamenti che sarebbe meglio segnare in agenda per non rischiare di dimenticare. Tanto per dirne uno, il 21 giugno, all’interno del carcere di Sollicciano, vie-ne organizzato un “Aperitivo Galeotto”, serata durante la quale dieci detenuti (cinque uomini e cinque donne) ven-gono chiamati a realizzare un aperitivo “fi nger food” – aper-to al pubblico su prenotazione – sotto le direttive dello chef Enrico Panero del ristorante Da Vinci di Eataly Firenze. L’intero ricavato della serata (20 euro a persona) contribu-irà al restauro del Battistero di Firenze. Dopo aver ospitato i bassi rock di Vasco Rossi il 12, l’Artemio Franchi impazzirà di gioia il 23 per l’arrivo del can-tante pop Tiziano Ferro, alla sua prima prova con il pubbli-co immenso degli stadi. Una capatina allo Spazio Alfi eri è vivamente consigliata se tra i propri autori preferiti c’è anche Marco Vichi, che il 16 alle 19 aspetta tutti per bere un bic-chiere di vino e discutere del suo ultimo romanzo, Il Con-sole, uscito per Guanda. Gli amanti della musica classica rimasti orfani delle belle sta-gioni al chiuso dei teatri non devono disperare: il 25 giugno, nella bellissima Villa La Petra-ia a Castello, Daniele Giorgi, primo violino dell’Orchestra regionale della Toscana, salirà sul podio e guiderà i professori d’orchestra nella Sinfonia n.36 di Mozart, composta dall’auto-re alla fi ne del 1783. E mentre si aspettano il 4 e 5 luglio per la doppia performance di Lo-renzo Jovanotti allo stadio, ci si può amabilmente intratte-nere con le serate organizzate da Opera di Firenze il 26 e 27, in coproduzione con Fabbrica Europa, quando sul palcosce-nico salirà la danza coreana dello spettacolo Bul-ssang (al Teatro Goldoni), che porta a Firenze ritmi e contaminazio-ni della Korea National Con-temporary Dance Company.

C.G.

Agenda

Patti Smith sarà a Firenze il 18 giugno, quando tornerà a esibirsi in una città a lei particolarmente cara

Estate/1

Sei mesi a tutta cultura

Un’estate (quasi) infi nita. Sei mesi di eventi fi no a ottobre inol-trato, con un caleidoscopio di oltre 700 appuntamenti che

toccano cinema, letteratura, teatro, danza, musica e design. L’Estate Fiorentina 2015 dura quanto Expo e promette grandi cose. In prima posizione tra gli eventi più attesi ci sono senza dubbio i grandi con-certi, che tornano a occupare gli spazi all’aperto: David Gilmour, Patti Smith, i Limp Bizkit e gli attesissimi Mtv Music Awards si contenderanno il parco delle Cascine, l’anfi teatro, l’ippodromo del Visarno, lo stadio Artemio Franchi e la Cavea del Teatro dell’Opera. Dal 4 al 7 settembre si torna a parlare di musica dal vivo con il Cam-pus della musica in programma al teatro dell’Opera, mentre dal 30 giugno al 3 luglio l’appuntamento è con la musica di Controradio: gli artisti del Rock Contest e le band giovanili selezionate dall’emit-tente fi orentina si esibiranno alle Murate. Sempre alle Murate torna il Festival au Desert (30 giugno-3 luglio), con i maggiori autori e interpreti di musica dal continente africano, mentre per la musi-ca elettronica del Festival Next Tech occorrerà aspettare settembre. Tra gli altri festival, Contrasti al museo Novecento fi no a ottobre e Tempo Reale (vari luoghi, 26 settembre-10 ottobre). Grande spazio anche al cinema con il consueto Apriti cinema! in piazza Santissi-ma Annunziata (26 giugno-26 luglio), oltre alle iniziative Cannes a Firenze (18-26 giugno alla Cavea) e Cinema Reale (da giugno a settembre). Si rinnova poi l’appuntamento con la spiaggia sull’Ar-no, aperta con vari eventi fi no a settembre inoltrato: quest’anno, ad esempio, è in programma la kermesse Arcoscenico con un giardino pensile biodinamico sospeso sul fi ume, a pochi metri dalla riva. A ottobre il festival Sonic Somatic porterà in diversi luoghi della città (dalla corte di Palazzo Strozzi al cimitero degli Inglesi) installazioni artistiche audio-visive e le sonorità del noto Festival Helicotrema, dedicato all’audio registrato. Alle Cascine, a luglio, andrà in scena anche un evento dedicato a David Bowie con Andrea Chimenti e Orchestra. E non mancheranno nemmeno la danza di qualità di Virgilio Sieni (luglio), con performance ambientate nei cenacoli fi orentini, e la classica Cena Bianca – ormai diventata un appunta-mento fi sso – che si svolgerà il 3 luglio in piazza del Carmine.

Bollani e Rava,argento e Hiromi:A Fiesole caldo farima con spettacolo

Che “bella stagione” sa-rebbe senza l’Estate Fie-

solana? Sicuramente meno divertente, ed è per questo che, dal colle lunato, arriva un programma di tutto rispetto: da Stefano Bollani a Hiromi ed Enrico Rava fi no al cinema con il maestro dell’horror Da-rio Argento. E poi il teatro di Maurizio Lombardi e Arian-na Scommegna (premio Ubu 2014) e la musica classica con il compositore olandese Louis Andriessen. E ancora il ritorno della danza, con il Balletto di Toscana, l’Opus Ballet e il Bal-letto di Firenze e alcune delle giovani stelle italiane. Sono questi alcuni degli eventi del-la 68esima edizione dell’Estate Fiesolana, in programma dal 21 giugno al 26 luglio. Previsti trenta appuntamenti di mu-sica, cinema, teatro, danza al Teatro Romano e, per la prima volta, alle terme romane, all’in-terno dell’area archeologica, con un nuovo allestimento.

C.G.

sfida all’ultima risata:al teatro “alias”va in scena il contestper il miglior comico

Dopo il successo dello scorso anno, torna il con-

corso per comici emergenti “La Fabbrica della comicità”. È il teatro Alias di Firenze a ospitare le quattro serate di selezione fi no alla fi nale del 19 settembre. La prima si è svolta il 6 giugno, la data successiva è fi ssata per il 20. I candidati che supereranno le due prove arriveranno alla semifi nale del 4 luglio e, poi, alla fi nalissima di settembre. Sono state oltre cento le richieste di parteci-pazione, provenienti da tutta Italia. Al concorso sarà pre-sente una giuria alla quale sarà affi ancato, per la fi nale, il voto del pubblico. In giuria, addetti ai lavori come gli attori Sergio Forconi e Bruno Santini, il re-gista Alessandro Gelli, le gior-naliste Valentina Roselli ed Elisabetta Failla, il presidente del circolo Lippi, proprietario degli spazi del teatro Alias, Maurizio Jaksetich e Marco Colangelo, consigliere del Q5.

C.G.

Estate/2 Il concorso

12 | Giugno 2015

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#Cultura

Le strade di Mr. Moskovitch | Sesta puntata

Flipper

Nelle giornate precedenti Helen sovente si rintanava in un bar a Porta San Niccolò. Trovava magico quel luogo, dove si intreccia la vita a seconda delle ore. Alla mattina scolari e mamme, poi artigiani, operai del comune, vigili e qualche pensionato. Pochi turisti. Gli umani sono in perenne migrazione a seconda delle ore; come palline d’acciaio in un vecchio flipper rimbalzano seguendo traiettorie proprie. Ricordava bene i flipper e i suoni di quel gioco, dove inevitabilmente prima o poi la forza di gravità e un rimbalzo imprevisto o un colpo d’anca fuori tempo, fanno inghiottire la biglia dalla bocca mecca-nica della macchina, interrompendo il gioco. Ricordava anche che i giocatori più bravi, per stupire, giocavano con due palline insieme. Trovava magico questo brusco interrompersi della città poco fuori dalla porta, questo cam-biare radicalmente suoni e profumi al di là della linea delle mura. Poi si iner-picava fino al Forte Belvedere e da lì si metteva ad osservare la città di sotto.

* * *

Helen aprì svogliatamente la busta al tavolo del bar.Lesse le prime righe: “Istanza di divorzio”, era l’oggetto. - Come previsto

dall’accordo prematrimoniale da lei firmato col sig...Saltò alle ultime pagine. - Con la presente siamo... qualora... la suddetta... il sottoscritto... imperoc-

ché... le vie legali... abbia in animo di accettare le condizioni poste è sufficiente che consegni copia del presente documento firmato e datato al corrisponden-te italiano del ns. studio, notaio Lo Pinto sito in via San Zanobi ventuno...

Sospirò.In quel momento, preceduti dal cloppete cloppete di otto zampe ferrate,

due poliziotti a cavallo – anzi una poliziotta ed un poliziotto – fecero un in-gresso maestoso attraverso la porta.

I cavalli erano animali imponenti e bellissimi. Del tutto inaspettati in quel luogo.

Come inaspettati sono il più delle volte i fatti della vita. Ed i sentimenti, che solo bisogna ascoltarli.

Helen si sentì emozionata come quando, da bambina, suo padre l’aveva por-tata a teatro. L’attore sulla scena aveva iniziato il suo pezzo raccontando con voce profonda di una balena bianca e di un tale capitano Achab. Non aveva capito un accidente della storia e tanto meno, forse delle parole. Eppure aveva balbettato per sei mesi. E la cura era stata l’inizio della sua carriera d’attrice.

Sollevò la testa dal documento. Prese un profondo respiro e fece un cenno al vecchio cameriere sfoderando il suo migliore sorriso sciogli-cuore.

- Mi scusi... avrebbe per caso una biro? - Certo! Non c’è problema. Eccola.Helen prese la biro e senza nemmeno esaminare il documento firmò in fondo

e appose la data.Immaginò di sentire la voce al megafono del regista che diceva: - stop. È buo-

na, stampiamo questa. Signori ci rivediamo al montaggio. E poi gli elettricisti che spengono i proiettori, l’aiuto operatore che estrae il

caricatore della pellicola dalla macchina da presa e la costumista che viene a pren-derla per accompagnarla al suo improvvisato camerino.

Ma non era un film, era la vita vera.Si sentì rinfrancata, prese un profondo respiro.Mise il documento nella borsa, si alzò per restituire la penna al cameriere e

pagare il suo cappuccino.- Grazie per la biro... saprebbe anche dirmi dov’è via San Zanobi?- Eh, mia bella signora, non le conviene prendere un tassì? Che mi sa che qui

va a piovere.Ogni ultima scena di film che aveva girato aveva per lei un odore, ricordava

quello, di un lavoro appena terminato, assieme ad un senso vago di vuoto e lan-guore.

Oggi, questo finale, aveva per lei il profumo delle ciliegie che il fruttivendolo stava esponendo fuori dalla sua bottega.

Ne comprò mezzo chilo ed iniziò a mangiarle camminando.

Continua ☞

Era rimasto a bighellonare per il centro di Firenze Boogey Moskovich, con la testa ca-rica di pensieri e in mano una lettera minacciosa del suo editore. Stavolta a stringere tra le mani una missiva è Helen, e anche in questo caso il retrogusto è molto amaro. Cosa succederà adesso? Si incontreranno ancora i nostri eroi? Scopritelo nella nuova puntata del racconto di Domenico Luigi Cena.

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#Sport

Tatarusanu

angeloni, l’uomo delle (future) stelleIl nuovo dt è un esperto nelloscovare i campioni di domani

Il ritratto

Sul suo biglietto da visita è evidenziato il nome di Alexis Sanchez. Lui è Va-lentino Angeloni, il nuo-

vo direttore tecnico e responsa-bile scouting della Fiorentina. Oggi “el Niño Maravilla” non ha certo bisogno di presentazioni, ma dieci anni fa era solo un ra-gazzino che giocava nel Cobre-loa, prima di essere notato da Angeloni e acquistato dall’Udi-nese per poco meno di tre mi-lioni. Poi l’esplosione nel club dei Pozzo e la cessione al Barcel-

Irene Delfino

lona per 26 milioni più 11,5 di bonus. Una promessa mantenu-ta, non la sola nei quattro anni di lavoro in Friuli di Valentino Angeloni, che all’Udinese ha raggiunto (per il momento) il punto più alto della sua carriera. Lavorando in team con Roberto Policano ed Ernesto Vernier ha portato, oltre al cileno, giocatori del calibro di Isla, Armero, Pe-reyra, Basta e un’altra conoscen-za viola, Cuadrado. Tutti con la stessa formula: arrivati come ragazzini sconosciuti per poche

migliaia di euro principalmente dai campionati sudamericani “low cost” (colombiano o cile-no) o dall’est europeo. E ripartiti a suon di milioni con un glorio-so futuro davanti, riempiendo le casse del club friulano. Ed è pro-prio questo il lavoro che i Del-la Valle chiedono ad Angeloni. Ovvero che torni a occuparsi di ciò che sa fare meglio, scovare i futuri campioni in Sudameri-ca e nell’Europa dell’Est senza disdegnare la serie B italiana, arrivando un paio di anni pri-

ma che entrino nel mirino delle big europee. Prima, cioè, che il loro prezzo cominci a lievitare, diventando inaccessibile per le casse viola. Il metodo di lavo-ro del quarantottenne romano si può analizzare partendo dal suo motto: “Non fi darsi solo dei dvd”. Importantissimi, cer-to, per seguire contemporane-amente tutti i campionati del mondo e individuare il possibi-le profi lo da acquistare. Basti ad esempio pensare che in una sala dello stadio Friuli, il club italia-no che investe maggiormente nel settore scouting, c’erano ben settantacinque televisori per vi-sionare i dvd dei giocatori. Ma questo è solo il primo step del processo. Poi il calciatore deve essere seguito dal vivo dagli osservatori sul posto. Se le re-lazioni tecniche raccolte sono tutte positive, ecco che il capo scouting parte e va a osservarlo direttamente dalle tribune, per-ché per Angeloni è importante vedere dal vivo, con i propri oc-chi, il giocatore da acquistare. Il lavoro, per il nuovo “uomo om-bra” viola, è già iniziato.

Il portiere rumeno Ciprian Tatarusanu ha vissuto in questa stagione una sorta di “staffetta” con il brasiliano Neto

La retrocessione

il rugby scivola in bAnche il rugby è scivolato in serie B. Una retrocessione che porta

con sé molti rammarichi. L’Aeroporto di Firenze Rugby ave-va approfittato, al termine della scorsa stagione, della revisione dei campionati decisa della federugby che aveva unito i tornei di serie A1 e A2, e venne ripescata. In un torneo diviso in due fasi: una prima parte a gironi e poi due poule per decidere salvezza e promozione. I biancorossi hanno fallito la qualificazione al girone promozione, per poi inanellare una serie di sconfitte che hanno de-cretato l’addio alla serie A. Era dalla stagione 1998/99 che il Firenze Rugby 1931 non giocava nel torneo cadetto. In quell’anno arrivò la promozione in A2 e, dal 2002/03, la serie A1. L’allenatore Marco De Rossi non si tira indietro per la prossima stagione. “Dobbiamo fare il campionato di serie B con questi giocatori. Non dimenticando – aggiunge – chi siamo e da dove veniamo. Il torneo è più facile, qual-che giocatore delle giovanili può essere inserito, qualche ‘vecchietto’ può essere utile per dare istruzioni in campo e fuori”.

Sim.Spa

se la “soap” va in scena in porta

Walter Zenga era stato uno dei primi, a novembre, a sostenere a una nota radio dell’hinterland fi orentino che la Fiorentina

avesse un vice-Neto degno della serie A. Parole, le sue, che avevano suscitato reazioni opposte da parte dei tifosi. Neto convince sem-pre di più e le sue prestazioni stabiliscono una gerarchia tra i due portieri. Dopo il mancato rinnovo, a inizio 2015 tocca invece a Ta-tarusanu. In poche giornate “Tata” conquista tutti con prestazioni ben oltre la suffi cienza. Bravo nelle uscite, sicuro tra i pali, qualche sbavatura con i piedi ma sempre più una certezza. Più di un mese da protagonista, ma la storia non fi nisce qui: un mal di schiena blocca il rumeno, in porta torna Neto che inizia a fare il fenomeno. Tata è nuovamente dietro. Poi, in questa sorta di “soap”, dopo Verona e Siviglia qualcuno punta il dito anche contro il brasiliano. Ma ormai è già tempo di pensare alla prossima stagione. Inizia il tormentone: sarà Tatarusanu il numero uno? Arrivano puntuali le voci di mer-cato, e la “soap” Tata sembra destinata a continuare anche in estate.

Lorenzo Mossani

La disciplina

sup protagonista in arnoIl 4 e 5 luglio al Circolo Canottieri Firenze vanno in scena gli “Uf-

fi zi Sup Race”. Si tratta di uno sport emergente che si pratica con un surf e una pagaia. Un mix tra chi, nell’immaginario collettivo, cavalca le onde e chi pratica canottaggio. Si sta in piedi su una tavo-la e si deve fare un percorso. Ci sono diverse classi e varie distanze con tavole tipiche, come quelle che i surfi sti portano sempre sotto-braccio, e quelle gonfi abili. Una disciplina adatta anche ai bambini. Lo scenario è tra i più suggestivi e la gara fi orentina attira molti at-leti italiani e stranieri. Organizzata dalla Toscana Sup e water sport, la due giorni prevede la Race Under the bridge, la gara amatoriale sotto il Ponte Vecchio, la Uffi zi Sprint Race, tappa del circuito ita-liano Sup Fisurf categoria 12.6, la Uffi zi Long distance race, gara di dieci chilometri categoria Pro classi 12.6 e 14 e la gara da quattro chilometri per amatori, oltre alla tappa della Coppa Italia. Un fi ne settimana da vivere tutto sull’Arno, insomma, per scoprire una di-sciplina curiosa e innovativa.

Sim.Spa

Firenze e la pallanuoto sono, ormai, un connubio inscindibile. Se il ruolo di protagonista è storicamente giocato dalla Rari

Nantes Florentia, il movimento fiorentino si nutre e vive anche grazie ad altre realtà capaci di crescite esponenziali. Una di queste è la Ngm Firenze Pallanuoto, squadra che milita in serie B e che ha deciso di associare il proprio nome e la cura del settore giovanile a un campione indiscusso come Leonardo Binchi. Livornese di na-scita, muove i suoi primi passi nella pallanuoto che conta a Firen-ze nella Rari e, da quel momento, dà inizio a una carriera (non an-cora terminata) che lo ha visto partecipare anche a tre Olimpiadi (da Sydney 2000 a Pechino 2008). L’amore per la pallanuoto e per la città del giglio lo hanno portato a legare la sua immagine alla Firenze Pallanuoto: è così che è nata, qualche anno fa, la scuola di pallanuoto Leonardo Binchi, che adesso si appresta a tagliare per prima un altro importante traguardo. “Non riuscivo a spiegarmi come fosse possibile che in Toscana ancora non esistesse un camp per i bambini a cui piace la pallanuoto, mentre nel resto d’Italia ne ho visti molti”: queste le parole di Binchi, che ha avuto l’idea di organizzare il primo centro estivo toscano tutto all’insegna della pallanuoto e del divertimento. La scuola pallanuoto si rivolge ai bambini e alle bambine dagli otto ai dieci anni che fin da subito, oltre al perfezionamento degli stili di nuoto, entrano in contatto con il pallone e le partitelle, per provare le emozioni di gioco e gol. “È così che cerchiamo di infondere la passione e l’entusiasmo che la pallanuoto, e qualsiasi altro sport, devono o dovrebbero tra-smettere – continua Binchi – e il camp, in programma dal 14 al 20 giugno a Follonica, è una bellissima occasione per stare insieme all’insegna dello sport e del divertimento”. All’evento partecipe-ranno più di cinquanta bambini provenienti da tutta la Toscana, che avranno l’onore di essere seguiti, oltre che da Leonardo, anche da altri campioni della serie A1 maschile e femminile, affiancati da istruttori di nuoto che cureranno lo stile dei piccoli atleti. “Il nostro obiettivo è quello di far divertire i più piccoli dando garan-zie di sicurezza fondamentali per i genitori. Per la chiusura del camp tutti sono invitati a partecipare alla giornata dedicata alla pallanuoto all’Acqua Village di Follonica. Il biglietto costa nove euro e – conclude – il divertimento è assicurato”.

Niccolò Dainelli

Leonardo Binchi: in città è nata la scuola di pallanuoto che porta il suo nome, che adesso si appresta a tagliare un altro traguardo

L’iniziativa

un campa tutta pallanuoto

14 | Giugno 2015

Page 15: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

Lettere

“I PROBLEMI DEI GIARDINI DEL LIPPI”

Gentile giornale, scrivo per l’ennesima volta al vostro giornale per fare sentire (non la mia voce) ma quella dei bambini che frequentano i giardini del Lippi. Ho scritto ennesima volta perché da quando ho cominciato ad interessar-mi (come nonno frequentatore) sono ormai passati 4 anni. Ho bussato ad assessori, all’ex presidente del Quartiere 5, i quali hanno fatto sopralluoghi (assieme ai vari responsabili) riconoscendo lo stato di degrado del giardino, la mancanza dei giochi per bambini, la mancanza e degrado delle panchine, il terreno dove sono le panchine che ogni volta che piove, secondo l’intensità, dobbiamo assentarsi dai giardini per alcuni giorni perché si formano delle pozze che i bambini fan-no andare delle barchette e non esagero. Tutte le volte “sì facciamo”, promesse mai mantenute fi no ad oggi. Il vs cronista Antonio Rettura negli anni precedenti è venuto a fare dei sopralluoghi, ha parlato con i non-ni e le mamme per sentire le loro lamentele, ha fatto anche degli articoli ma tutto rimasto inascoltato. Ora con la stagione buona e la frequentazione dei bambini

ricomincia il calvario delle panchine che mancano o quelle esistenti rotte, giochi per bambini mancanti ecc. ecc. tutto questo grazie al Quartiere che non s’interes-sa a fondo e alla Amministrazione Comunale ancora meno. Grazie per avermi letto, invio cordiali saluti.

Pier Luigi

DIRITTI E DOVERI DEI CICLISTI

Facendo seguito alle segnalazioni “Due ruote 1 e 2” ap-parse nell’edizione dello scorso mese, potreste mettere un punto fermo sulla dibattuta (probabilmente per in-suffi ciente cognizione di causa) questione dei diritti/doveri dei ciclisti e cioè: è lecito (ed in questo caso in base a quale legge, ordinanza del Sindaco o altro prov-vedimento cogente) pedalare sui marciapiedi, oppure è solo oggetto di “moral suasion” nei confronti dei pe-doni affi nché siano tolleranti verso i ciclisti che condi-vidono i marciapiedi? Lo stesso interrogativo è valido per i ciclisti su strada in senso vietato e per gli automo-bilisti che condividono dette strade. Io appartengo a tutte le tre categorie (pedone, ciclista ed automobilista) e non mi schiero, proprio perché cosciente della citata

insuffi ciente cognizione di causa, a favore di nessuna ma sono anche un fautore della “certezza del diritto”: certezza che quindi io, come molti altri suppongo, ri-cerco col presente quesito. La ringrazio molto per l’at-tenzione e La saluto cordialmente.

“ILLUMINAZIONE DI VIALE DE AMICIS, IL NOSTRO GRAZIE”

Desidero segnalare che dopo la pubblicazione da parte del vostro giornale della nostra lettera che evidenzia-va la critica situazione dell’illuminazione pubblica, in Viale de Amicis numeri civici 161 191, in data 4 mag-gio scorso sono iniziati lavori sia per la sistemazione dell’illuminazione pubblica, che per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile, prevedendo quindi a breve la soluzione del problema segnalato. Desideria-mo con queste righe ringraziare il Comune e il Quar-tiere 2, ai quali avevamo sollecitato gli interventi, ma soprattutto il vostro giornale che ci ha aiutato effi cace-mente nell’accelerare la soluzione del problema. Grazie a nome di tutti gli abitanti della zona.

Antonio Di Raimondo

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni, problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla primaIl mese precedente, ad aprile, via Gioberti era invece stata scossa da una rapina eff ettuata in pieno giorno ai danni di una gioielleria. Due episodi diversi, ma che hanno contribuito a riaccendere i rifl etto-ri sulla questione della sicurezza in città. Sia sul fronte legato ai re-ati che su quello della viabilità. Per quanto riguarda il primo aspetto è stato deciso di aumentare i con-trolli, anche grazie all’utilizzo di nuovi “occhi elettronici”, in alcu-ne aree cittadine, partendo pro-prio da quelle a maggior valenza commerciale. Mentre, per cercare di contrastare gli incidenti, è stata annunciata la creazione di un uf-fi cio per la sicurezza stradale. Una battaglia da vincere su più fronti, insomma, quella per la sicurezza in città. E intanto continua anche un’altra “battaglia”, quella dell’asso-ciazione Lorenzo Guarnieri (e non solo) per l’introduzione del reato di omicidio stradale. Battaglia che, oltre ad aver già raccolto più di ot-tantamila adesioni, ha segnato lo scorso mese un importante punto a suo favore. L’obiettivo, anche in questo caso, è quello di ridurre il numero degli incidenti stradali e delle vittime che questi provoca-no. Sicurezza osservata speciale, dunque, nel mese che segna il ritorno uffi ciale dell’estate, perio-do particolarmente delicato sotto questo punto di vista. Un mese che – voltando pagina – vede Firenze celebrare il suo patrono e vestirsi a festa per le tante iniziative in pro-gramma per l’occasione. Tra cui un posto di rilievo è tradizionalmente occupato dalla fi nale del torneo del calcio storico, che quest’anno ci “riprova” – con nuove regole – dopo l’interruzione dell’edizione del 2014. Un altro banco di prova per la città del giglio, che il 24 giu-gno vedrà, questa volta più che in passato, tutti gli occhi puntati su piazza Santa Croce. In quella che in questo caso, più che una batta-glia, dovrà essere solo e soltanto una giornata di festa.

MATTEO FRANCINI

SCRITTE E “SCARABOCCHI” SUI MURI

Buongiorno gentile Redazione,Vi scrivo in merito alle scritte o disegni, io chiamo scarabocchi sui muri del quartiere, ultimamente mi sono accorto dell’invasione di questi esseri che magari si defi niscono artisti, ma sono esclusiva-mente imbrattatori di muri di case meglio se appe-na ristrutturate, naturalmente con la disperazione del proprietario che magari ha fatto anche dei de-biti per fare questi lavori. Vi invito a pubblicare il mio appello così che tutti possono leggere e dire la sua e magari aiutare a far cessare questo degrado. Mi permetto di allegare anche una foto di una fac-ciata appena ristrutturata, come queste ce ne sono altre decine. Ultimamente questi signori si diletta-no anche a scrivere sulle auto parcheggiate in stra-da, di solito furgoni. La scritta fa ben capire di che tipo di persone stiamo parlando, ogni commento è veramente superfl uo.Cordiali saluti,

Alessio P.

IL REPORTER RISPONDECaro signor Alessio,ecco qua pubblicato il suo appello. Non è raro che ven-gano confusi – a Firenze come altrove – la “street art” con quelli che invece altro non sono che “scarabocchi”, come li chiama lei, o peggio ancora vandalismi. Ma le due cose – ben distinte – non devono essere in alcun modo messe sullo stesso piano. Varie volte, in passato, ci siamo occupati sulle pagine del nostro giornale di esempi positivi di arte di strada, laddove questa è an-data a valorizzare zone della città magari più “grigie” di altre. Ma non tutto – anzi – può e deve essere fatto ricadere sotto la defi nizione di “street art”. Perché se a volte i confi ni possono essere labili, ci sono azioni che di artistico non hanno proprio niente. E in questi casi la distanza dal vandalismo è molto breve. Come ben sa chi si ritrova dalla sera alla mattina scritte o quant’altro sul muro di casa o sulla carrozzeria dell’auto. L’arte – è facile capirlo – è ben altra cosa.

MATTEO FRANCINI [email protected]

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Giugno 2015 | 15

Page 16: Il Reporter Q5 - Giugno 2015

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