IL REGinE - La Provincia di Cremona · 2013-11-24 · chfi il lavor puo riserbargliò . Questo...
Transcript of IL REGinE - La Provincia di Cremona · 2013-11-24 · chfi il lavor puo riserbargliò . Questo...
IL REGinE ,^,,3coli. ritrovi, o^orificen», ghe. ri..^. ^x^Zl„; „ » . . ! " u . . t . ^ ^ _ , - = C ' ° " ; " '^^l'' "J' ^o"-»- * ..witacoi, ritrovi, onoriùceMe, ute. TÌBMÌ inair:^».; . — i '."- — v-ionac» iccni ai cronaca
1-' • •-a:JviwrMA UallenaJ3 Marzo - Tel. 18-23 - Centrale di Milano e SuccurwU
Fondatore: ROBERTO F A R I N A C C I n V7 7. . . .1. -LA VITA ITALIANA,
ruooiiqazioni mensui: «MAMME E BIMBI, Rioista politica * Anno L. 50 Rioista illustrata - » 12
DOMENICA 24 JS OVJ^ PREZZI D'ABBON L. 150; Numero sep^rat( Dir. Red. Amm.: Piazza
/
NUOVO PASSO PER LA RICOSTRUZIONE EUROPEA
CI Romania aderisce al Patto tripaptìto
il protocollo a Berlino iella capitale del Reic a giunge oggi
i I decisione ì Bucarest
L'adesione della Romania al p;/-o tripartito, a\'^^enuta due gii: ni dopo ranaloga decisione: iieirUngher;a, e le precise eli, niarazioni del generale Ante'>:'scu a Berlino costituisco-]]o una prova evidente della profonda evoluzione che sta siii'endo tutta l'Europa in presi iiza della lotta rivoluzionali ;i che le Potenze dell'Asse c'-i'iducono per n trionfo di Qnegli ideali che rappresentano J'oggi e il domani contro le foize plutocratiche e materialiste che rappresentano l'oscuro passato.
Ancora pochi mesi or sono aìlinizio della guerra, sotto rinfausto regime carolista, la Romania era considerata a Pa-liei ed a Londra come uno degli scherani più fedeli al sistema versagliese. Ma chiun-Qtie fosse al corrente dei veri sentimenti della parte eletta del popolo romeno sapeva quale profonda e generale ripugnanza esistesse contro la politica del Re e del suo ignobile ministro, Calinescu, asserviti entrambi all'ebraismo internazionale che aveva la sua rappresentanza perfino nell'alcova regale.
Il regime di Carol II è caduto alfine sotto l'obbrobrio, sotto il peso dei suoi stessi delitti, perpetrati contro ì più puri patrioti romeni e contro gli interessi politici della nazione. Il generale Antonescu, il fiero capo .di Stata Maggiore nell'Esercito, che per tanti an-E invano aveva tentato di portare la parola della rettitudine e della logica politica nel tnj'bido ambiente della cama-riila di Corte e che solo per una felice circostanza è sopravvissuto alla strage dei migliori, è oggi al posto che gli rompete come Condottiero dei Romeni. La sua recentissima ^•isita a Roma aveva già. confermato l'indirizzo della sua politica estera, interamente aderente al programma delle Potenze dell'Asse. Questo meraviglioso succedersi di av\'e-ni in enti che sembra guidato dalia mano stessa del destino viene, ad acquistare di fronte non solo al popolo romeno ma al mondo intero la fisionon\:a ni un simbolo. Contro tutti gli o:-iacoli, contro ogni vicissita-d.ne contingente, contro l'oro e rontro la morte, è scritto n' iie tavole di bronzo della P'oria che la tesi delle nuove f'ize che urgono in Europa e r: 1 mondo tutto debba trionfale. La rivoluzione nazionale ri Mplutocratica che ha avuto i -noi inizi in Italia fatalmen '"' ^\ espande su tutto il Conti :onte e sui Continenti limi-tì'on.
•,".ìesta mondiale rivoluzione ]' liica, economica e soprat-''.'n:.) spirituale fa passare molici in seconda linea le piccole e'.'.stioni territoriali che cara ;o]-izzarono e motivarono 1"':' ite lotte dei secoli scorsi e e -' oggi in gran parte appaio-K tiella veste di puerili con-ftt sorti e sviluppatisi ad !-=t aazione della Potenza anti-et opea, l'Inghilterra, che daL
iiscordie e dalle lotte fraine traeva le prede più lenti e più immeritate. on si tratta infatti — e sia sto sempre presente a cia-
Si :no — di sostituire nuove e. aionie a quelle create o ri-b; 'ite a Versaglia; di arraffa--f on la forza o con i negoziai questo o quel territorio, ca .sta o quella sorgente di ric-ctozza. Si tratta di ben altro.
• 'aeorre, con vasta visione fi .; avvenire e con animo in-ì-apido di novatori, ricercare ! canonia e la composizione "'• 'ie giovani, attuali forze del 'a V'iào, assegnando a ciascuna 5' ppazio vitale che le compete in base alle sue reali - ' z e , alle sue capacità effet-tjve. Occorre non confondere tatto nella brodaglia eguali-tsaia della plutocrazia leghista ma tener conto soprat-tntlo del genio particolare di ciascun popolo che dimostri capacità di autonomo e vitale s 'iluppo, per lasciarlo libero ftavanti alle infinite possibilità chfi il lavoro può riserbargli. Questo immenso moto di sistemazione, di cui le Potenze del p t t o tripartito hanno posto e prime fondamenta méntre
ancora arde la guerra, si deve compiere in un ambiente di reciproco rispetto e di fiducia che generi, per naturale con-, *^3teiia2ione di cose, un ordine
tr: or
0
' BERLEVO, 23 notte n ministro degli Esteri, von
Ribbentiop, il capo della divisione politica del Ministero degli Affari Esteri d'Italia, ambasciatore Buti, e l'ambasciatore del Giappone a Berlino, da un lato, e il Capo dello Stato romeno, generale Antonescu, dall' altro, hanno firmato questa .mattina un protocollo con il quale la Romania aderisce al Patto tripartito del 27 settembre 1940.
Il protocollo dice: « I Governi di Germania, d'I
talia e del Giappone da un lato ed il Governo di Romania dall'altro stabiliscono che:
ART. 1. - La Romania aderisce al Patto tripartito firmato il 27 settembre 1940 a Berlino.
ART. 2. - I rappresentanti della Romania partecipano ai lavori delle coinmi.ssioni tecniche nominate nell'art. 4 del Patto tripartito quando queste commis.sioni trattei-anno questioni che concernono gli interessi della Romania.
ART. :i. - Il testo del Patto tripartito è aggixinto in appendice a questo protocollo. Il protocollo è redatto in lingua tedesca, italiana, giapponese e romeiM. O-gnuno dei quattro testi dev(! essere considerato testo originale. Il protocollo entra in vigore il giorno della firma 3>.
Oggi, con la firma del ministro Von iRibbeiitrop per la Germania, dell'ainbasciatQre Buti per l'Italia, appositamente delegato dal nostro ministro degli Esteri, del-rambasciatore del Giappone a Berlino, Kurus, per i l . Giappone e del generale Antonescu per la Romania, si è concluso alla Cancelleria del Reich l'atto solenne di adesione del nuovo Stato nazionale legionario romeno al Patto tripartito conclusosi a Berlino il 27 settembre scorso fra Germania, Italia e Giappone.
suuesso E' questa, dopo quella dell'Un
gheria compiutasi neillc scorse giornate a Vienna, la secoada delle adesioni di terzi Stati previste già allora" nel preambolo stesso del Patto iniziale dove, come tutti ricordano, le tre Potenze contraenti esprimevano il desiderio di vedere esteso il Patto anche ad altri Stati di qualsiasi parte del mondo i quali si sentissero disposti a mettere insieme in collaborazione con essi i loro sforzi intesi al line del ristabilimento della pace e della instaurazione del nuovo ordine europeo e mondiale che dalla pace stessa e perciò del Patto facevano oggetto. In due mesi appena dunque dalla sua nascita il Patto ha già fatto grande cammino; e il rapido successo di questa cilausola del suo preambolo nascente dal desiderio di una estensione illimitata della collaborazione mondiaile — successo che secondo ogni indizio e previsione è tutt 'altro che arrivato al suo terroine e forse nemmeno al suo culmine — è indubbiamente il più valido e confortevole segno.della sua vitalità; il che vuol dire, in definitiva, della sua effettiva, diretta e vibrante corrispondenza con la coscienza universale politica e morale delle nazioni.
Finché l'Inghilterra ed il mondo a\^'ersario non avranno da opporre a questo successo ed a questo rapido calcinino se non gli sterili tentativi di uno spasmodico ricupero dei frammenti di accerchiamento sulle basi negative del desiderio di seminar la zizzania fra i popoli per dividerli e cosi meglio dominarli; finché la loro insegna sarà il vano e disperato, conato di un coalizionismo bruto e meccanico, vuoto di spirito e privo di una idea, le Potenze dell'Asse e il loro semijre crescente seguito nel mondo potranno ritenere di essere sulla via della salute la quale potrà condurre alla vittoria, e con essa alla pace che esse vogliono instaurare nel mondo. Con l'adesione romena l'opinione tedesca saluta con gioia il nuo\o grande passo, su questa via realizzato, di quella unità europea che dovrà portare ad una salute definitiva de lmondo intero.
Indivisìbile unità Se l'adesione dell'Ungheria —
si rileva -7- rappresentava un apporto primario come quello di una Potenza per natura primogenita della collaborazione dell'.As-se e della riscossa autiversagli-sta dell'Europa l'adesione della Romania non rappresenta un apporto minore e meno rilevante e significativo per il modo stesso con cui si è compiuta in rapporto alla crisi esterna ed intema che
l'ha determinata se non al momento preciso esatto in cui le due cose hanno coinciso. Questo sviluppo romeno ha dimostrato cioè nella maniera più lampante la indivisibile unità e sostanziale identità delle idee internazionali di giustizia che la coscienza dei popoli pone come obbiettivo a questa guerra e gli ideali di ordine, di gerarchia e di giustizia politica e sociale che le nazioni rinnovellate hanno posto a ' sé stesse; essa ha affermato ancora una volta cioè l'identità di guerra e di rivoluzione, di nuovo nettamente ed inconciliabilmente separando i due mondi in lotta, il mondo passato, cioè, della bruta, tirannica, materiale ed anarchica concezione di potenza politica, e il mondo futuro dell'ordine, dell'unità e gerarchica giustizia collaborativa e distributiva fra i popoli; il mondo, per dirla con una parola ancor più comprensiva, delle false libertà, che combatte inconsapevole strumento di potenza altrui e il mondo della libertà più vera e consapevole perchè di una sfera "superiore.
Blocco indistrutlibile Sono presso a poco questi i con
cetti che il campione della nuova Romania statale e sociale e internazionale ha questa mattina voluto adombrare nella dichiarazione semplice ma eloquente che ha pronunciato conseguendo l'atto solenne e che la stampa tutta riecheggia esprimendo come fa, in una folla di commenti, la soddisfazione ed il compiacimento profondi dell'internazionale tedesca e deir.'Vsse per il fausto avvenimento il quale ha quantitativamente e qualitativamente quintuplicata la garanzia delle coscienze popolari del mondo attorno alla pace e al futuro ordine di Europa. Queste cose certamente il « Conducator » romeno ha evidentemente affermate quando-ha parlato dell'adesione della Romania al Patto tripartito dell'ordine e del riiinovamento europeo come un fatto formale, lo.gica e naturale conseguenza di un inserimento che per la Romania era già sufficentemente rappresentato e ormai scontato fin dal momento stesso della sua crisi di rinnovamento interno.
Queste cose egli ha ancora più esplicitamente affermate quando ha detto della necessaria base ideologica, oltre che politica etnica e geografica, su cui non potrebbe a meno di svilupparsi una futura vita collettiva redentrice delle nazioni quale i popoli si augurano e vogliono che esca da questa guerra. Queste cose infine egli ha implicitamente asserite e con un senso ancora più evidente quando ha caratterizzato l'insieme della unione dei popoli aderenti al Patto tripartito come un blocco indistruttibile il quale si propone l'instaurazione dell'ordine nuovo e quasi come equivalente di esso l'eliminazione dello stato permanente di anarchia che l'ordine antico rappresentava. Con comprensiva semplicità e immediatezza intuitiva di uomo d'azione il « Conducator » romeno non poteva dimostrare, con dichiarazioni come questa, sia personalmente che collettivamente a nome del valoroso popolo che ha la fortuna di guidare e di rappresentare, una maggiore e più perfetta consapevolezza dell'avvenimento e del potènte strumento di riscatto e di progresso cosi nazionale come continentale che mondiale a cui la sua firma potentemente contribuiva a dar vita.
Questo strumento é ormai non soltanto creato ma consolidato e confortato dal consenso di numerosi popoli; esso rappresenta l'usbergo e il palladio di milioni e milioni di uomini di due continenti i quali dichiarano di impegnarvi tutte le proprie forze e perciò una forza possente a servizio dell'umanità. Il ministro
degli Esteri del Reich nella dichiarazione con cui ha espresso la soddisfazione della Germania nazionalsocialista e dei suoi alleati non ha mancate,) di riassumere gli obbiettivi che sono obbiettivi di pace perché saprattut-to di remora e di opposizione ai persistenti sforzi di allargamento del conflitto che vengono perseguiti con pertinacia dalla parte avversa. Ed egli si è compiaciuto — e tutta l'opinione pubblica tedesca gli fa eco in questo compiacimento, a mezzo di tutti i suoi organi — del fatto che ad esprimere con gli atti la loro solidità di obbiettivi di pace e limitazione de! conflitto siano stati primi due popoli di quel sud-oriente europeo il quale è sempre valso alla tradizione della vecchia Europa come il focolaio della guerra latente del continente.
Il tradimento inglese Quale prova migliore del vera
ce, sincero, efficace potere di peVa." suasione, di conciliazione e di risanamento internazionale operato dalla politica dell'.-Vsse? Questa domanda rappresenta il miglior commento alle alte affermazioni del ministro del Reich. Ma essa rappresenta anche — dobbiamo aggiungere — la più schiacciante condanna e la più degradante qualifica, sia politica che umana, di quel popolo 11 quale, abbandonando la sua coscienza cosi regionale come continentale, si è fatto,tre volte traditore di sé stesso, cioè del settore a cui appartiene e infine dell'Europa la quale non lo dimenticherà. « Posto t'ho innanzi ornai perchè ti ciba » : sembrano dire le cinque Potenze firmatarie del Patto al resto dei popoli del continente. L'unità e la libertà vera dell'Europa sono in marcia; escludersene, appartarsene significherebbe lasciarsi travolgere. E tutto lascia credere che la marcia in avanti non si arresterà e incontrerà sempre nuovi proseliti.
Si annunzia intanto per domani a Berlino l'arrivo del presidente slovacco Tuka; e questo arrivo insieme con le iiltime conversazioni e gli ultimi colloqui degli uomini di Stato romeni (il gen. Anttìnescu subito dopo la firma del Patto è stato ricevuto oggi un'altra volta dal Fùhrer col quale si è lungamente intrattenuto e nel pomeriggio ha avuto un colloquio col suo sostituto nel partito ministro Hess) si chiude questa fine di settimana diplomatica berlinese in attesa della settimana diplomatica prossima la
ca' ' 'e'n'on' ' '^Tn"T " tT " ' ° ° "f" i enti dal trattato di Craiova. Ver-v^tfnr,. n 7 ^"^"uosa per la j,j^j,Q discusse le questioni del l! nZVJ V l^''''' ^ P'"'" '^ '''"'- trasferimento delle popolazioni vo oidme di Europa. ! ^ ^^^^^ ^^j^^j^g al regolamento
GIUSEPPE PIAZZA Ideila frontiera e di carattere fi-' nanziario.
L'UNGHERIA E IL PATJO
Scombio di telegrammi fra n Re Imperatore, il Duce
il Re«ente Hortliy e Teleki Budapest, 23 notte
Questa sera viene annunciato che mercoledì venturo il ministro degli Esteri, conte Csaky, farà al Parlamento, davanti alla Commissione, degli Esteri della Camera, e quindi del Senato, una relazione sulla situazione politica in rapporto all'adesione dell'Ungheria all'accordo italo-tedesco-giapponese. In risposta ai telegrammi del Reggente Horlhy e del Presidente del Consiglio hanno inviato rispettivamente al Capo dello Stato e al conte Teleki telegrammi il Re Imperatore e il Duce. La stampa pomeridiana reca sotto ampi titoli il testo dei telegrammi stéssi. Gli stessi giornali segnalano "poi la partenza per Roma, avvenuta oggi, del ministro del Commercio e dell'industria Varga il quale sarà ricevuto dal Duce* in occa.sione della sua breve permanenza nella capitale italiana.
Oggi, sotto la presidenza del conte Teleki, si è riunito il Consiglio di Gabinetto. Particolarmente è stato discusso il programma dei prossimi lavori parlamentari. La stampa del mattino ha dato ampio risalto al discorso tenuto ieil sera dal Capo del Governo che, per quel che riguarda la politica interna, rispondendo a varie interpellanze ha voluto ammonire specialmente l'opposizione a non intralciare l'opera del gabinetto agitando problemi che lo stesso presidente ha di propria Iniziativa già impostato ben sapendo di poterli grado grado risolvere. Teleki — ha rilevato stamane qualche foglio -•— ha voluto applicare il secchio adagio: « Chi va piano va sano, ecc. ».
Secondo quanto ha affermato lo stésso Teleki saranno prese severe misure à carico di quelli che cercheranno di turbare l'ordine pubblico con manifestazioni contrastanti con l'interesse della Nazione. .D'altra parte non permetterà mai che la verità venga nascosta al popolo, il che è l'unico mezzo di fare cessare l'attività di colorò che spei-ano sempre di poter pescare nel torbido e lanciare le voci più assurde.
L'ammonimento del conte Teleki foi-ma in sostanza l'argomento che ispii'a tutti i commenti odierni. La notizia. dell'adesione della Romania al patto tripartito è qui giunta nel. tardo pomeriggio. I telegrammi da Bucarest parlano della soddisfazione cui è stata colà accolta la notizia dell'avvenimento che segna la completa adesione della nazione romena alla politica dell'Asse.
•.!!. TRATTATO DI CRAIOVA
L'implacabile azione aerea sul territorio greco • Un nostro mitragliere al posto di eombanunento
Numerose posizioni nemiclie violentemente bombardate nel settore di Korcia
Porto Sudan, I' aeroporto di Roseires e gli appri»-stamenti militari oltre Ga l laba t sotto il nostro fuoco
I lavori dello conunlsslone Mrc-roinena
Sofia, 23 notte. L'Agenzia ufficiosa bulgara
smentisce e dicl^iara completamente inventate le voci tendenziose, diramate da Londra, di pretesi nuovi concentramenti di truppe bulgare ' sulle frontiere della Turchia e della Grecia.
Sono incominciate oggi a Costanza le trattative della Commissione mista bulgaro-romena per l'esame delle questioni dipen-
Vive oompiaclinenio in Giappone! Toido, 23 nòtte.
Al Ministero degli Esteri giapponese è " stato espresso stamane il seguente commento circa l'adesione della Romania al Patto tripartito: «La notizia ,ci rallegra perchè dimostra che gli sforzi concertati del Giappone, della ! telegramma: Germania e dell'Italia cominciano a dare frutti, ai fini della realizzazione degli altissimi ideali del nuovo ordine mondiale e cioè della pace durevole, basata sulla giustizia ».
IN SPAGNA
SDoer riierlsce alCoumilo sui colloQUi svoliisl io GerinaDla
Madrid, 23 notte. Il ministro degli Esteri, Serrano
Suiier, rientrato a Madrid è stato immediatamente ricevuto dal Caudillo, al quale ha fatto un ampio rapporto sui coloqui avuti durante il suo viaggio in Germania coi capi della diplomazia dell'Asse.
Messaggio al Duce del ministro Seldte
Roma, 23 sera. Nel lasciare l'Italia il ministro
del Lavoro tedesco, Franz Seldte, ha diretto al Duce il seguente
Il Bollettino N. 169 Il Quartiere Generale del
le Forze Armate comunica:
Sul fronte greco le nostre truppe svolgono regolarmen» te i movimenti previsti per raggiungere le nuove posi= zioni. La nostra aviazione ha bombardato numerosi obiet= tivi sulle posizioni nemiche, specialmente nel settore di Korcia colpendo nodi stra= dali, concentranienti di truppe e schieramenti avversari. Tutti i nostri velivoli sono rientrati.
Nell'Affrica ' settentrionale incursioni aeree nemiche sul golfo di Bomba hanno causato qualche danno, su Bar= dia e su Derna nessun dan= no. Un nostro velivolo, se= gnalato nel bollettino nu= mero 167 come non rientrato, è stato rintracciato col pilota nell'interno delle nostre linee.
Nell'Affrica orientale nostri aerei hanno bombardato l'aeroporto di Roseires incendiando al suolo un velivolo tipo VVellesley e dan-neggiandone un altro. Altre formazioni aeree hanno bombardato le posizioni nemiche oltre Gallabat determinando un violento incendio, e porto Sudan. Attac= cati da cinque velivoli da caccia tipo « Gloster », i nostri aviatori ne abbattevano due. Tutti i nostri y*?ÌA'ol! sono rientrati alle basi. Aerei nemici hanno bombardato Cassala incendiando un ospedale da campo. Formazioni aeree nemiche hanno lanciato bombe su Bari, colpendo in prevalenza abitazioni private, uccidendo una donna e causando cinque feriti tra i quali ima donna e due bambini; piccoli incendi sono stati immediatamente domati.
« Terminato il mio viaggio in Italia sento il vivo desiderio di esprimervi, anche nel nome dei miei camerati, insieme con la mia riconoscenza, la mia piena ammirazione per le realizzazioni sociali del Regime fascista.
E' stata per me una gioia par. ticolare di vedere il popolo italiano, il qxiale compie i suoi do-iwri al posto del lavoro con la stessa passione, fede ed intelligenza come i suoi soldati sul campo.
Questo lavóro è, insieme con le nostre insuperabili armi, la garanzia della vittoria e della ricostruzione dell'Europa, secondo i nostri comuni ideali della giustizia sociale »
VEP{IITA' S O TA^AINITO
Due delle tre navi colpite in piena efficienza fra qualche settimana
Le gravi perdite della Marina inglese
pediniere: in quattro anni, durante tutta la passata guerra, l'Inghilterra ne ha perduti per 53.QQ0 tonnellate; in un solo anno, questa volta, ne ha già perduti per 50.035 tonnellate.
Questo bilancio è però fatto in base alle perdite « ufficialmente comunicate e ammesse dal Governo britannico ». Esse non sono quindi reali e vanno maggiorate di una certa • aliquota . perchè in Inghilterra, se si osa chiedere notizie della nave tipo Ra-millies di 30.00.0 tonnellate, che fu vista colpita" palesemente da tre siluri, o della Liverpool o del Kent o di tànts altre o del-l'uiUii..i incrociatore ' tipo Lear^» der silurato da aerei italiani all'uscita dal porto di Alessandria, o dei vari cacciatorpediniere silurati da sommergibili italiani nell'Atlantico, nessimo parla.
Sono però i fatti che parlano da soli e non possono essere smentiti dal clamore polemìco-giornalistico del signor-Churchill.
internazionale sereno, sgombro di inutili rivalità e di artificiosi sospetti, quell'ordine Indispensabile ad un lavoro veramente fecondo.
Il regime ideologico, politico ed economico che già culminò a Versaglia ha av^uto venti anni di tempo per dimostrare di che fosse capace. I popoli hanno avuto così modo di vedere per quale risultato fossero «adutì dieci milioni di giovani 'La prova è fallita in tutt i i campi. Ora, basta. Si sgombri il campo alla' rivoluzione purificatrice. .
Maurizio Ciaremoris Xelle retrovie del fronte della Marmarira il lavoro di organizzazione procede senza tregua
Jje nostre strade isi allungano verso le linee avanzate
Roma, 23 sera. A complemento delle precise
notizie già note, si può assicurare con cognizione di causa che due delle tre navi colpite nell'episodio di Taranto saranno ripristinate neira loro antica efficienza entro il periodo massimo di t re o quattro settimane..
La- cosa non può ^sorprendere, data l'attrezzatura tecnica italiana, .e tanto meno deve riuscire, una, novità, per gl i . inglesi giacche-essi devono, certamente ricordarsi, per esempio, della Marlbo-rough, colpita da un siluro nella battaglia dello Skagerrak — durante l'altra guerra mondiale — riparata i n sei settimcine. I danni della Marlborough rton erano nemmeno paragonabili a quelli riportati dalle due unità italiane a Taranto.
Stando x;osì le cose, c'è allora da domandarsi perchè tanto scalpore e tanto commosso entusiasmò 'da parte del signor Churchill e degli onorevoli suoi colleghi membri dei Comuni. La ve-l'ità è che si cerca così di imbrogliare le carte dinanzi al popolo inglese e rianimarlo per le dure perdite subite dalla Marina britannica. Non è rnale allora riepilogare le perdite che questa Marina ha avuto dal 1» settembre 1939 ad oggi. •~^:
Si badi bene che si tratta esclu-.sivamente di affondamenti ufficiali, corhunicati ed ammessi dal Governo britannico. Non può ssu-sistere, quindi, ombra di dubbio per essi.
Il totale risulta di tonnellate 314.899, e precisamente: navi da battaglia per 29.150 tonnellate; navi-porta-aerei per 45.000; incrociatori per 18.020; incrociatori ausiliari per 137.990; cacciatorpediniere per 50.035; sommergibili per 26.449; cannoniere per 4030; dragamine per 4225. Si fa allora il confronto con le perdite
subite dalla Marina britannica durante la guerra mondiale del 1914-1918 che furono le seguenti: 2 navi da battaglia, tonnellate 53.000; 12 vecchie .navi di linea, tonnellate 160.800;-tre incrociatori da battagUa, 64.000; 12 incrociatori corazzati, 175..520; 13 incrociatori leggeri, 53.900; 3 conduttori dì flottiglia, 5220; 65 cacciatorpediniere 53.000; totale tonnellate 565.440.
Da cui sì dimostra che le perdite subite ora dalla flotta inglese m. quindici mesi superano già la metà di quelle che essa ebbe complessivamente l'altra volta in 51 mési. Particolarmente impressionante è il.caso dei cacciator-
II Maresciallo Owen Tudor Boyd catturato nei - giorni scorsi ik
'Sicilia
CoDiriiiUlzioDi pietose li modo che il Governo in
glese va seguendo nel fare la sua propaganda attraverso la Radio è semplicemente pietoso.
Quando esso si rivolge agli Americani ed ai Paesi neutri, piagnucola e invoca soccorsi. Allora risola è sotto l'uragano di fuoco lanciato dai bombardieri tedeschi! I danni sono enormi. I morti e i,feriti non si contano più. I senzatetto sono centinaia di migliaia. Le industrie belliche o distrutte o inutilizzabili. L'aviazione, per le perdite quotidiane, in condizioni di assoluta inferiorità di fronte al nemico. I viveri scarsi. Le navi, anche quelle che viaggiano in convoglio, continuamente attaccate,-danneggiate, affondate.
Ma'vicino a questo quadro fosco, che deve servire a provocare l'invio di urgenti e sempre più vasti soccorsi, la Radio Londra, parlando su onde diverse alle popolazioni dei Paesi nemici, ne disegna un altro che è tutto roseo. Allora noi sentiamo che i danni del bombardamento nemico non tolgono il buon umore agli abitanti di Londra, che anzi frequentano impassibili le corse al trotto, i teatri, i cinematografi, i locali pubblici. Poi ci vien detto che l'aviazione e la marina dell'Impero britannico dominano i cieli e i mari; che le perdite sono, insignificanti; che là produzione bellica è in continuo aumento; che infine il giorno della controffensiva è più vicino di quello che si possa immaginare.
Ed ogni giorno questa duplice propaganda contradditoria si rinnova. Ma gli ascoltatori, anche quelli dei Paesi neutrali, finiscono per capire una cosa sola: la poca serietà del Governo di Churchill, di Eden, di Dùff^ Cooperrte compagni.
« IL REGIME FASCISTA » — Domenica 24 Novembre 1940 - Anno XIX
Lìpoi Minaiìa sui plus valore
Bèi trapassi immobiliari Come è noto, con R. D. L 4
Giugno 1940-XVIII N. 643. è stata istituita una vnposta speciale di registro, sui trasferimenti immobiliari a titolo oneroso (vendite, permute etc. di ^immobili, o diritti di natura immobiliare), diretta a colpire l'aumento di valore venale verificatosi a partire dal 1.0 gennaio 1939. negli immobili trasferiti dopo la pubblicazione del R. D. L. (27 "giugno 1940-xyi i i ) . .
Detta imposta è fissata nella misura proporzionale del 60 per cento, e colpisce la differenza accertata X3 da accertarsi tra il prezzo che l'immobile aveva alla predetta data (1 gennaio 1939) e quello accertato all'epoca del trasferimento.
In sostanza, si tratta di un vero e proprio prelievo" di natura patrimoniale : ed ha avuto, come era facile a prevedersi, l'effetto di sospendere quasi tutti i trasferimenti immobiliari: così da far pensare a molti che i suoi effetti, considerati dal punto di vista fiscale, possano, almeno per un certo tempo, essere, non solo nulli, ma dannosi; avendo portato un fermo quasi totale anche al gettito ordinario della normale tasra di registro sui trapassi di immobili.
In realtà sì tratta, piìi che di una sanzione fiscale, di un provvedimento sostanzialmente e tendenzialmente politico-economico: di-rettcì cioè, a infrenare la speculazione sui trasferimenti fondiari e le sue deleterie conseguenze : .pe-culaEìone che, durante e dopo la grande guerra, aveva assunto forme parossistiche e" provocato rovine non ancora sanate e violenti squilibri sul mercato degli immobili e di tutto ciò che. dagli immobili, derivava, o dipendeva
Colla legge 21 ottobre 1940-XVHI N. 15U pubblicata l ' i l corr. sulla Gazzétta Ufficiale, furono apportate al R. Decreto alcune modificazioni, che però non ne variano sensibilmente la sostanza.
Esaminando il nuovo testo, troviamo immutata la disposizione principale che stabilisce l'imposta, ne determina l'oggetto e ne fissa l'aliquota: e le modifiche si riferiscono unicamente ai casi di e-senzione ed ai criteri di accertamento dei valori venali.
Talché, per tutti gli immobili il cui valore, accertato alla data del trasferimento, supera le L. 300.000, l'imposta straordinaria dev'essere integralmente corrisposta. Facciamo un esempio: Tizio vende a Caio un podere, (o una casa), per il prezzo dichiarato di L. 800.000; l'Ufficio del Registro notifica un duplice accertamento: per un valore venale di L. 1.200.000 riferito all'epoca del trasferimento; per altro valore venale di L. 600.000 ri "erito al l.o Gennaio 1939; vengono concordati (oppure determinati dalla Commissione provinciale di cui all'art. 30 del R. D. 7 Agosto 1936 N. 1639) .un valore venale di L. 1.000.000. per l'epoca dei trasferimento; e un valore venale di L. 700.000 per il l.o Gennaio 1939.
Sulla differenza fra i due valori (L. 300.000), viene applicata l'imposta straordinaria in base all'aliquota del 60 per cento: tale imposta sarà quindi di L. 180.000; a cui si dovTà aggiungere l'imposta di registro ordinaria, da applicarsi, però, soltanto sul valore accertato al i.o Gennaio 1939; e cioè su,L. 700.000.
'iX. J'. JI. -3S- -7f -TT
Le modiliche apportate al R. D. L. colla legge 21 Ottobre 1940 XVIII, riguardano le varie esenzioni o deroghe; agli scopi chiarificatori di questo articolo, basterà esaminarne alcune:
1) Sono esenti dall'imposta ..Ira-ordinaria i trasferimenti di immobili il cui valore, alla data del trasferimento, (accertato nei modi surriferiti), non superi le Lire 50 mila.
Per quanto la legge non lo chiarisca, ci pare indubbio che. in questo caso, l'irìiposta ordinaria di registro dovrà applicarsi su questo valore, e non su quello che l'immobile poteva avere al l.o Gennaio 1939.
2) L'esenzione sì estende anche agli immobili il cui valore ecceda, all'atto del trasferimento, le Li-rè 50.000; ma solo però fino alla concorrenza di tale importo e purché il valore complessivo non supera le L. 300.000. Tale riorma ha fatto nascere alcune perplessità che però non ci paiono giustificate: si è da alcuni pensato che le L. 50.000 esenti dall'imposta debbano dedursi dalla differenza di valore: ma. un attento esam.e, e" convince che la quota esente va dedotta, non dalla differenza, ma dal valore globale. Esempio: Tizio vende a Caio un fondo (per semplicità diarno i valori come già accertati), valutato L. 280.000; all' atto del trasferimento e Li-. re 200.000 al l.o Gennaio 1939; con "un a"umento. quindi, di valore, dì L. 80.000 corrispondenti al 40 per cento. Deducendo dal -valore globale le L. 50.000 esenti dall'imposta straordinaria, occorre dedurre proporzionalTTieiite dall'aumento globale la parte di anniento che si riferisce alle dette Lire 50.000; e cioè da L. 80,000 il 40 per cento d'aumento relativo alle L. 50.00Ò: e cioè L. 20.000: la differenza imponibile si ridurra pertanto, da L. 80 mila a L. 60 mila; e la tassa straordinaria di» 60 per cento da L. 48 mila a Lire 36 mila.
Questa, almeno, ci pare l'ii-' 'ei prefazione esatta da darsi all'articolo 2 (modificato), lettera a. della legge.. Mentre l'ipotesi che le L. 50- mila debbano dedursi dalla differenza potrebbe portare al ca so, facilissimo a verificarsi, che la differenza stessa sia inferiore a' L. 50 mila; (caso dì un fondo di valore accertato, al l.o geu nai'o 1939 in, E. .120 mila e, all'atto del trasferimento, in virtù di un auménto del 40 .'per cento, in li. 168 iflila, con una differenza plus-valore, tassabile, dì L. 48.000; che si annullerebbe sottraendone la quota esente di L. 50.000); col risultato quindi di aversi l'esenzione totale dell'imposta, anche per un trasferimento, che la legge ha voluto esentare solo pai zialmente: il che non ci pare sia iìello spirito e nella lettera delia légge stessa.
L'eff icacia a Bengasi delia protezione antiaerea
Huma, 23 sera. La violenza degli attacchi ne
mici, che da oltre due mesi sì sfoga così frequentemente su Bengasi, trova la popolazione nazionale e quella indigena perfettamente attrezzata nello spirito e nella organizzazione per difendersi e salvag'uardarsi.
Bengasi ha, creato la sua prote. zione antiaerea con grande rapidità, grazie ai pronti provvedi-m.enti delle'.autorità e al. buon senso e alla disciplina di cui la cittadinanza ha sempre dato prova Le autorità hanno favorito il trasferimento nelle zone rurali di quella "parte della cittadinanza la cui presenza a Bengasi non era necessaria, mentre la vita cittadina venne adeguata nel ritmo delle nuove esigenze, anticipando gli orari e intensificando il lavoro.
Per la cittadinanza la Prefettura ha costruito o fatto allestire 55 vasti rifugi pubblici ai quali sono* da aggiungere i numerosi ricoveri allestiti dai proprietari di fabbricati in esecuzione dell'ordinanza prefettizia, dei quali è m corso l'accertamento. Quasi tutte je strade di Bengasi hanno almeno un rifugio. Dei rifugi pubblici una parte sono accessibili in permanenza,, mentre altri lo sono soltanto in caso di allarme.
Società sottoposta a sindacato Koma, 23 sera.
Con D. M. è sottoposta a sindacato la Società anonima italiana giunti per tubazioni, con sede a Milano.
Abbonatevi a
n Reoime Fascista Fondatore : ROBERTO FARINACCI
Anno . L. 75 - Semest re L. 38 Tri'mesrre „ 2 0 - Estero . , , 150
Abbonameriti cumulativi a
IL REGIME FASCISTA fff fff
''La Vita Italiana,,
Inéici per autori e materie de " La Vita Italiatìa ,,
"h^amme e himhi,,
^'L'Almanacco Italiano,,
''L'Illustrazione Italiana, ' / /
'Cremona,, .
L 117,00
» 100.00
» 87,00
» 83,50
>- 255,00
» 98,00
I l prezzo d e l l ' a v e n a fissalo in 170 lire al q.le
Koma, 23 sera. Il Ministero dell'Agricoltura e
Foreste ha deterininato quanto segue: il prezzo massimo di vendita dell'avena, risultante da produzione controllala in campo da prirte del regio ispettoie agrario provinciale, è,stato stabilito, per la campagna corrente, nella misura di 170 lire al quintale, tenendo conto che il prezzo base di lire 120 deve .maggiorarsi: di lire 7 in media per le caratteristiche, di "lire 15 per la nota integrazione, di lire 8 per il premio d: produzione all'agricoltore, di lire 20 per le spese di selezione, cali, trasporto e utile ai selezionatori.
Per l'avena prelevata dall'ammasso, il "prezzo di cessione dovrà essere di lire 120 al quintale aumentato delle maggiorazioni previste dalla tabella abbuoni, più lire 8 per quote spese dì ammasso, oltre alle spese di selezione qualoi"a l'agi'icoltore richieda il prodotto già pronto per la semina.
Borse di studio istituite per perfezionamento in Germania
^ìo(Ìpna, 23 sera. Il Rettore Magnifico della Re
gia Università ha ricevuto oggi dal ministro del Reich, dott. Hans Frank, preside dell'Accademia per il Diritto germanico, il seguente telegramma :
« Mi onoro di esprimere a Vostra Magnificenza, per la solenne inaugurazione dell'anno accademico della vostra alta Università i miei più cordiali auguri di un anno ricco di lavoro e di risultati, al servizio della scienza e per il bene del popolo italiano. Quale dottore honoris causa dell'Università di Modena, è per me particolare gioia oilrire alla biblioteca della raccolta giuridica una serie dì scritti dell'Accademia per il Diritto tedesco ed esprimer"Vi quanto vi sia obbligato mediante la fondazione, da assegnarsi una volta tanto, che deve render possibile a tre giovani italiani, studenti dì Diritto, uno studio semestrale in Germania».
L'alta prova di memore attaccamento all'Ateneo modenese da parte del ministro Frank, mentre costituisce un importante vantaggio per i nostri studenti, contribuirà validamente a s-tringere sempre più i rapporti culturali Ira le due Nazioni.
Opera del sac. Ruotolo messa all'indice
Città del Vaticano, 23 sera La Congregazione del Santo Uf
fizio ha condannato e messo all'indice, fino a che non siano accordate le necessarie correzioni, l'opera di « Dain Cohenel » (pseudonimo del sacerdote Dorindo Ruotolo) dal titolo « La Sacra Scrittura, psicologia, commento, meditazione ».
Generosa elargizione del Duce per la Casa ili riposo di Fori!
Forlì, 23 sera Per il tramite del prefetto, t)
Duce si è compiaciuto far pervenire ai dirigenti della- Casa di riposo «Vittorio Emanuele» delia nostra-città il cospicuo contributo di lire 200.000 per i lavori di ampliamento e sistemazione dell'Istituto nel quale sono ospitati i vecchi forlivesi. Il presidente del consiglio di amministrazione, sa-natore Marchese Albicini, ha fatto trasmettere al Duce un vibrante messaggio esprimendo la pr»-fonda gratitudine dei ricoverati e dell'amministrazione per la generosa elargizione.
. • » .
Curioso lenomeno geodinamico In un villaggio romeno
Bucarest, 2.3 notte. L'Osservatorio geodinamico del
la capitale ha comunicato oggi che una scossa dì terremoto, dì secondo grado, è stata registrata ieri mattina alle 4.20. ContemiJo-raneamente nel villaggio dì Mièr. la, ai margini della zona petrolifera, il terreno è cominciato ad abbassarsi lentamente'. Questo fenomeno non è ancora del tutto terminato; sei case risultano già distrutte, a quanto riferisce VUni-versul, e si teme che la chiesa e il campanile del villaggio crollino da un momento all'altro.
(United Press)
L'esecuzione capitale di un feroce assassino
Frosinone. 23 sera Stamane all'alba, in località
Maddalena, a circa 6 chilometri dal centro abitato di Fresinone, è stata eseguita la . sentenza di questa Corte d'Assise che condannò alla pena capitale Strazzeri Alfonso, colpevole di avere ucciso, mediante un colpo di rivoltella, laboni Raffaele, per sottrarsi all'inseguimento ed assicurarsi il prodotto dì una rapina consumata poco prima in danno dei coniugi Fiorini Raffaele e Fontana Enrichetta.
a ^ .
La fatale disattenzione di un Tecchio paralitico
Sondrio, 23 sera Il sessantaquattrenne Giacomo
Scilironi, residente a Sprìana. da circa 14 anni era costretto a letto per paralisi alle gambe. Desiderando bere cercava sul comodino la bottiglia dell'acqua, ma disgraziatamente scambiava questa con una bottiglia contenente spirito canforato e ne trangugiava il contenuto. Il poveretto spirava poco dopo, tra atroci sofferenze.
CRONACHE AGIINJSTICIiÉ MaDoaoieilopreseflzia Uimm iella F.I.D.A.L.
Programma di perfezionamento dell'atletica nell'Italia meridionale • Proclamazione dei campioni assoluti dell'Anno X'V III
Roma, 23 sera. Allo Stadio del Partito si è te
nuta oggi l'adunanza del Direttorio Federale di Atletica Leggera alla quale è intervenuto il presidente del Coni. Il cons. naz. Man-ganiello, dopo avere ascoltato la relazione del presidente sui risultati conseguiti e sui programmi avvenire, ha affermato che considera ^'atletica leggera quale disciplina'base dello sport nazionale.
Il Direttorio ha anche esaminato vari problemi sul futm-o dell' attività femminile. In campo maschile è stato approvato in linea di massima un programma di perfezionamento dell'atletica nelle zone del sud Italia, pro'gram.ma che sai-à discusso nella riunione fissata per il primo dicembre a Napoli. Sono state anche esaminate le attuali formule del Q. 44 e del campionato società, rinviando ogni decisione dopo lo svolgimento del rapporto già indetto a Firenze tra i rappresentanti delle società delle Provincie e delle, zone. I passaggi di serie degli atleti sono stati demandati alla presidenza federale. Infine si è proceduto alla proclamazione dei campioni assoluti d'Italia per l'anno XVIII.
CICLISMO
.& * J»;
Allo scopo di impedire frodi <J,) fette a sottrarre, mediante fra zionamenti di unità immobiliari. •frasferimenti tassabili, lo stesso ^ t . 2 della legge dispone che, in caso di diversi trasferimenti d i
immobili, 'situati nello stesso co mune o in comuni limitrofi; effettuati dm-ante il periodo di un anno (a decorrere dalla prima vendita posta in essere dopo 11 27 Giugno 1940) è fatti da uno stesso venditore ad uno- stesso compru tare, tutti ì valori di detto trasferimento debbano essere cumulati.
La norma, agli eifetti di evitare le frodi, è efficace solo fino ad un certo punto: essendo facile eliminare Vunicità del compratore, intestando,, nei vari trasferimenti. versone diverse, ma appartenenti tutte ad un'unica famiglia.
Circa la possibilità dì evasioni fraudolente, noteremo anche, come Ta disposizione di cui alla lettera d dello stesso articolo 2, con la quale si dichiarano esenti dal-l'imposta « i trasferimenti derivanti da sentenze, o da. vendite coatte in genere », possa aprire la strada alle evasioni stesse: specie per i trasferirnenti dì notevole valore; basta infatti che il veriditore simuli, mediante rilascio dì obbligazione in forma esecutiva, di- essere debitore del compratore e si fàccia da costui espror>rmre, per sottrarre il tra sferimentb all' imposta : essendo difficile che, all'asta pubblica, il prezzo d'affezione offerto dal compratore, possa essere superato da altri; e potendosi comunque sempre rimediare con fittizi aumenti. La spesa poi della suhastazione fittizia (cinque o sei mila lire al massimo) non è certo tale che possa arrestare i frodatori, dì fronte" ad un'imposta che. in trasferi menti dì notevole valore possono raggiungere le centinaia di migliaia di lire.
• Ci r'.ser-viamo di esaminare, in un successivo articolo, le restanti disposizioni della legge.
Tullio Bellómi
SCARSITÀ' DI PILOTI
— Quanti apparecchi sono bruciati negli hangar?
— Trent'otto, signor Churchill. — 3Iagniflco! Così abbiamo ri
sparmiato 38 piloti!
Continuano al Vigorelli
ì tentativi di primato Milano, 23 sera.
E' continuata, nel pomeriggio, al "Vigorelli la ser-e dei tentativi di primato che da qualche giorno tengono desta l'attenzione degli sportivi milanesi Era di scena, questa volta. Zuccotti, che la settimana scorsa aveva dovuto arrestarsi, mentre era ;n vantaggio, in seguito a dolori viscerali. Neanche questa volta Primo Zuccotti ha avuto alleata la fortuna, ma tuttavia ha potuto conseguire dei risultati parziali positivi. Infatti egli ha battuto i primati mondiali dei 60, 70 e 80 chilometri. Dopo aver percorso nell'ora km. 43,048, Zuccotti infatti è giunto al traguardo dei sessanta chilometri in l,23'50"4/5 (p. p. Palla: 1.24'11"-). I settanta chilometri sono stati coperti in 1,38'0"4.'5 (p. p. Palla: 1,38'2.5") e gli ottanta chilometri in l,52'26"l/5 (p. p. Palla: 1 ora 52'35"2/5). Subito dopo aver superato l'ottantesimo chilometro, Zuccotti, che sì trovava ancora in \'"antaggio sui tempi di Saponetti, è stato costretto a férm_arsi essendogli sopravvenuti dolori alle ginocchia. E' probabile che il tenace corridore di Serravalie Seri-via effettui nuovi tentat'vi. non più tardi della prossim»a settimana.
ULTIMA LEVA INGLESE
— Dove vorreste entrare? — Nel commercio al minuto,
dottore!
SCIAIVIE DI CALABRONI
mi'Onione Ciclistica Cremasca I l nuovo Consiglio Trirettivo dell'Unio
ne Ciclistica Cremasca, avuta la ratitica dal Presidente del Comitato Provinciale del C.O.K.I., si è subito adunato per predisporre i lavor.i di ptéparazionp per la stagione ciclistica dell 'Anno XIX. Al fiiie di curare i corridori che nella prossima stagione difenderanno i colorì dell'-Q. C. Cremasca, è stata nominata una Commissione Sportiva che è risultata composta dai camerati Antonio Salvi, Riccardo Bonfanti, Serafino Dossena, Sandro Crivelli, Carlo t a m e r i e Primo Pellini. Alla Commissione ..Sportiva è stato aiìlìdato anche il compito di predisporre gli a n d a m e n t i e stabilire a quali gare i corridori dovranno partecipare.
- A revisori dei conti sono s ta t i , nominat i i camerat i Modesto Travigauti e Michele Chelotti. I ,a .Sede sociale è stata nuovamente fissata presso la tCrat-' toria Piemontese, piazza S. Martino 8, Crema.
IPPICA
Le c o r s e a S. Si ro Milano, 23 sera.
Fre-inio Baìabio, lire 6ooo, m. 2020: I. Zilla; 2. Far iseo; 3. Betulla; 4. Mareggiata. — Premio Garda,, l i re 8000, met r i 2000: i. Gondola; 2. -\ 'irginìa; 3. Universo; 4. Selvaggia. — Premio Gerla, lire Sooo, met r i 2000 : i . Buttafuoco; 2. Berico; 3. Amarii l i ; • 4. Caligola. — Premio Montebello, l ire 8000, met r i 1500: i . Annabel la; 2. Par ten ià ; 3. For tuna to ; 4. Valda. — Premio d'Apertura, lire 25.000, metr i 2020 : r. Chi-chibii; 2. Trevisana; 3. Grifone; 4. In-citatus. — Premio Bolzano, l i re 8000, met r i 2100 : i . Treviso ; 2. Piccinino ; 3. OHmpioidca; 4. Salvatore. — Premio Adige, l ire 6000, me t r i 2T00: i . Nast ro Azzurro; 2. Galeno; 3. Colombita; 4. Ascoli.
La Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, ha diramato oggi il calendario dell 'attività sportiva nazionale e internazionale per l 'Anno XIX.
Meridiano di Milano
MmgMÌì Il nuovo arengario dì IVIilano
sì profila già nella sua mole, imponente nella maestosa piazza che vide l'alba di'giornate radiose di gloria, di rivoluzioni, di raduni e comizi.
E' diffìcile trovare in JVIilano un angolo che abbia subito piìi trasformazioni dì questo, do-ve, ancor prima del ÌOOO. i consoli a-vevano edificata la loro sede sull'area dì un brolo che diede e tramandò il nome di Broletto anche alle successive sedi comunali.
Anche allora v'era un arengario attorno al quale il popolò si radunava a parlamento. Chissà quale pittoresco spettacolo avranno presentato durante le adu nanze pubbliche i ruderi dell'antica cattedrale distrutta dal Bar-barossa, caperti di edera e muschio, da uno dei quali Alberto di Giussano, il buon gifante dalla chiara onesta faccia, gridò ai cittadini in armi : « Venne il dì nostro, o milanesi, e vincere bisogna! ».
E partirono e vinsero. Settecento cavalieri milanesi mandati a osservare, s'incontrarono con gli esploratori nemici. Alle prime scaramucce i Milanesi dovettero ripiegare davanti ad un esercito imperiale che s'avanzava minaccioso. L'urto fu tremendo, tanto tremendo che dalla sinis-tra già si incomìnciav^. a cedere ed intorno "al Carroccio la potenza militare vacillava. Ma v'era una consegna, blandita da quell'arengario che iormavs. il credo politi ce di JVIilano, « vìncere », e la Compagnia della Morte levò il grido di «Sant'Ambrogio» e così forte fu l'impeto contro l'esercito, teutonico che fu travolto. Un inno sì levò dalle armate; l'inno del trionfo. Era la vittoria!
Una graziosa leggenda ci parla dì tre colombe, che la mattina di quella memorabile giornata, partite dalla chiesa di San Simpliciano, dalla tomba dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro, si erano posate sull'antenna del Carroccio e VI erano rimaste finché le armi milanesi non ebbero compiuta la lóro impresa.
Quando il Barbarossa, dopo tre giorni, ricomparve a Pavia era completamente cambiato e quanto prima era stato tracotante e-crudele, altrettanto era diventato remissivo e conciliante. Alle trattative dì pace i milanesi risposero: «salvo l'onore d'Italia, ma la nostra libertà, che dai .nostri avi abbiamo ereditata, e ,non temiamo di perdere se non con la vita, non abbandoneremo giammai; a-rniamo meglio di morire liberi, che conservare una miserabile e-sìstenza nella servitù ».
Per i cambi d'indirizzo unire nna lira- di francx>boUi n la fascetta cwn la quale si riceve il giumale
ìmm^m iella iojlri d'arfe del Dopolavoro dì Milano
Milano, 2.3 sera. Con l'intervento del Federate,
del presidente e del direttore del Dopolavoro Provinciale, di una rappresentanza dei nazisti, del ca-pogr.uppo del Fronte tedesco del Lavoro in Milano e di altre personalità si è inaugurata la Mostra di pittura, scultura e fotografìa allestita, per incarico del Dopolavoro Provinciale, dal Dopolavoro del Gruppo Battisti, in via "Vasari. Sono esposte 250 opere di pittura. 13 di scultura, 248 di fotografìa, con una sezione, per tutte e .tre le mostre, riservata ai nazisti.
Le opere esposte hanno destato il più vivo interesse nei visitatori.
Ilbusto di bronzo rubato a Milano Milano, 23 sera.
Dopo il furto delle targhe in "Oronzo collocate alla base del nio-numento a Napoleone III al Parco, dopo quelli delle spade in bronzo dei generali Sirtori e La-marmora ai giardini, delle colon»-be dalle fontane dì Sant'Antonio e San Francesco, i ladri aumentando di audacia hanno rubato infatti la notte scorsa il busto del patriota maltese Ramiro Barbaro di San Giorgio inaugurato, circa un mese fa, al Parco, e che era una pregevole opera d'arte dello scultore Mario Di Montecerroni.
GLI SPÉTTÌÒLTOI'ÌÙNO I TEATRI
SCALA : Concerto sinfonico diretto dal maestro Guarnier i ; ore 15. — LIRICO ( e i a Grandi spettacoli diretta da X. Taranto) . Sempre Più dif.nciU, due parti di Mangini e. Nell i ; ore 15,15 e ore -2r. — MANZp>?I (C.ia JlerUni-Cia-lente) : La .^ignara Morii, imo e due, 3 atti di Pirandello; ore 15,15 e ore 21. — ODEON (C.ia Besozzi-Ferratil ; L'attrice cameriera, 3 at t i di Fe r r a r i ; ore 15,15 e ore 21. — OLIMPIA (C.ia Pi; lotto-Dondi) : Eroe senza tragedia, 3 atti di Cenzato; ore 15,15 e ore 21. — PUCCINI (Stagione lirica) : La Bollirne, 4 at t i di Puccini; ore 15,15. — Madama Butterfly. 3 att i di Puccini; ore 20,30. — jMEDIOLANtJM (C.ia riviste Navar-rìni) : Il riatto delle cubane: ore 15,20 e ore 21. — GEROLAMO (C.ia Marionettistica) • Gerolamo frìncipe per forza: I Bersaglieri: ore 15. — PLANETARIO : r Pianeti: ore r6. — SMEPALDO : Ore 16,10 f 21 (festivi 14,50, 17,40 e 21) : Su-perspettacolo -Smeraldo n 6 : Il numerato delle sorprese.
I CINEMATOGRAFI O D E O N : Vigilia d'amore (lei), con Ire
ne Danne e Charles Boyer. Segue docum. Roma-Berlino-ToMo.
CO'RSO :' Senza domani (lei), con Michele Morgan, 6 . Gill. Segue documentar io Roma-Berlino-Tolzto.
AMBASCIATORI : CU eroi della s*,-ada (Eia), con Jackie Cooper e documentar io Roma-Berlino-Toliio.
EXGELSIOR ! Bufera d'amore (Scalerà), . con Michel Simon, Francoise Rosay.
Segue" docu'm. Ro.nia-Berlino-Tokio. DAL VERME : II pirata sono io! (Enic)
con Macario. Sulla scena compagnia • di varietà «Alfa». S T J P E R C I N E M A : Oltre l'amore, con
Alida Valli, A. Nazzari. . Sulla scena compagnia Giostra di Fantasia.
PLINIIIS : Piccolo alpino, con H. San-nangelo, M, Ferrar i , F . Scelzo, Sulla scena compagnia Ada Silvani.
I M P E R O : Il pirata sono io.' (Enic), con- Macario. Sulla scena compagnia ff Carovana di lusso,»,
PACE : Óltre l'amore, con Alida Valli, Arhedeo Nazzari e compagnia d 'arte varia <t Canaro n;
D I A N A : . L a romantica avventura (Enic) con A. Noris e G. Cer^'i.
GIARDINI : Cantate con me (Enic), con Giuseppe Lupo:
TONALE : Incanto di mezzanotte (Enic) • con. G Paolieri e N . Bernardi.
D'ANNÙNZIO : Capitan Furia, con Victor Mac Laglen.
DONDI IL TORRONE DI
QUALITÀ SUPERIORE
PREVENITE C U R A T E
L A
G/ tRY C O O P E R in
"Gloriosa avventura • •
il 27 novembre
al CINEMA ITALIA I
LARINGO-TRACHEITE DEI POLLI e le altre malattie
infettive dei vostri polli e degli altri animali, usando :
"AMUCHINA Z " - neir acqua degli abbeveratoi in ragione di un grammo di
" A M U C H I N A Z " ogni litro di acqua ;
- nelle soluzioni per lavaggi ed Impacchi in ragione di dieci grammi di " A M U C H I N A Z " ogni litro di acqua.
"ANTISAPRIL" nella disinfezione dei pollai, locali ed oggetti in ragione di dieci grommi d) " A N T I S A P R I L " ogni litro di acqua
PRODOTTI NON VELENOSI
Per inrormazìonì ed acquisti rivolgersi al
Consorzio Agrario Provinciaie
Aolor i i i . fi e^ef M.Uffo- N STiaa (fsl 7 - 7 - » XV'U
MOBILI FOGLIANO ARREDATE L.A CASA PAGANDO LN 20 RATE PRAXCO DOMICILIO liV OPERA. Stabilimenti: MILANO .\^APOLI TORINO. UfHci: MILANO: Piazza Duomo, 31 g. - Telef. 80648 - Sede e Direzione Centrale: NAPOLI; Pizzofalcone 2 g. Telef. 2468-5. - A richiesta niostrianio a domicilio, in tutta Italia, la ricca coUezàone dei modelli.
MAGLIERIE, F I D U C I A Il più vasto as
sortimento per
uomo, signora e
bambini, a prez
zi scrupolosa
mente calcolati,
REGGIANI da
Prof. E. PASOI già Pr imo Aiuto - Vice Direttore f
a i r ISTITUTO RIZZOLI DI B O L O C - N ^ l ora Primario delì 'Utìfuto Ai |
Orlopedlo-Trgiiioieili! deU'OSPEDALE CIVILE di P 1 A C E . \ / A :
R i c e v e a C R E M O f ^ A Ì Il MARTEDÌ' da l l e U alle 17 nella C a i a d i Cura S. Camillo
A P I A C E N Z A - V i a V e r d i , -,= ; Laii>£ lilercoleÈ e Sjba'o dalle U aile ::
Telefono 29-4C
EiDoriDlill-VeflevoFices
CREMOM - Via Platina, 7 • Sale separai
Specialista PELLE - VEHERE^ C u r e e l e t t r i c h e - E s a m i d e l s a n g u . '
Viiita lutti i giorni dalle 9-12 e 14-17 \
P E L L E E V E N E R SPECIALISTA DOTT. G I R A R D I
ASSISTENTE C L IN IC A DI VIENNA C U R E P R E M A T R I N I O N I A L :
A N A L I S I S A N G U E CORA RADICALE URETRITE CRONICA
U M I L I A T I , ! (DI FRONTE OSP. BAMBiN;: SAlOTTINI SEPARATI - TUTTI I r, lORN!
— 1 ^ ^ — i ^ ^ — — ^ M M ' M i i ' l l l l i , l i t.J
ZENITH-UNIVERSAl le migliori marche dell'orologerlo svinerò I modelli pia moderni ed eleganii TD oro
• acciaio. Tipi «pecia* per medici, tecnici
• sportivi, dalla Ditta L. GUAKiMER!. *
P. V. P O L I CREMONA - Via A. Dia ,
V I N I g e n u i n i , c o s t a n t i , a p rezz i modic i
t r o v e r e t e a l l a F e d . C a n t i n e S n c i a ì i
d i S t r a d e U a P R O V A T E L ! • Unica ed esclusiva tìiiaie in
CREMONA - Via Solferino, 12* S E R V I Z I O A D O M I C I L I O
IL C O M M E R C I A N T E | CHE RIlSrXJNCIA \
A L L A P U B B L l C I T l I PER R I S P A R M I A R E f
F A U N E C O N O M I A J A ROVESCIO I
C l O t A SUO DANNO f
C. Campi (ang. via Rastello)
CÀKCELLÀTE AUTARCHICHE
" B R E V E T T I S A R „
Zerb in i - Tappet i - Passatoie g o m m a " B R E V E T T I F I S I «
PREVENTIVI A RICHIESTA
MOBILIFICIO Opimio Sala MQBIU DI PROPRIA COSTRUZIONE
D'OGNI TIPO E PREZZO Specialità articoli per bambini
CREMONA Abitazione: telef. 24-29
Via MeU 8
LA
itoinali. ViaOgira,18-MliaHB-ViaBi!io,ie
l ag i eli iBioÉI'i 1
"PiiVCSi P4ifi. "3 M„
"Balilla,, a ruote ed a cingol;
MOTORI a benzirc petrolio e nafta
MOTOPOMPE - GW" PI ELETTROGEN G A S S O G E N I - IC COMOTIVE A NAF1 / S G O M B R A N E V
[Dinill'ii: UUeilii Pneoiir
MA( (H INARIO FRANTUMAZiC iSONDJB P«ric-
idriche e minf
COSTRUZIONI MECCANICHE " l E
Fonderlo m accìiie guise specii'
IrIQUORE
S T R ( e A TONICO DIGESTIVO
;«4**àlS,i«ii5k;iiK;iS.'f>-. *,.. ' >v':