Il rebus della riforma sociale - VPOD/SSP...dipendenti dalla scala attuale a quella in vigore, si...

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Il rebus della riforma sociale e fiscale i NUMERO 9, GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017

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Il rebusdella riformasocialee fiscale

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NUMERO 9, GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017

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9.10.11.12.

13.14.15.16.17.

18.19.20.21.22.23.24.

Domenica 26 novembre i votanti diNeuchâtel si sono espressi su duetemi che volevano sabotare la Con-venzione collettiva di lavoro nel set-tore della salute (CCT Santé 21). Ilpopolo ha però detto due chiari NO:76,6% & 77,2%! La CCT Santé 21 per-mette di garantire delle cure di qua-lità, del personale qualificato trattatoequamente e rispettosamente! Il Sin-dacato VPOD, il principale fautore diquesto referendum, continuerà a lot-tare contro lo smantellamento deiservizi sociali!

SOMMARIO

INFORMAZIONI GENERALI2

FEO DEL MAFFEO

IN BREVE

VITTORIASINDACALE

PER LA SANITÀ!

Tappezzeria Greca

Palazzo Comunale BioggioMostra apertafino all’8 gennaio 2018

lunedì16.00 – 19.00

giovedì11.00 – 14.00

ma/me/ve09.45 – 11.45

La risposta cadrà dal Tribunale?Coldrerio e Stabio,due metodi molto diversiFrattaglie forse minute ma indigesteRiflessioni e salutida una neopensionataLa riforma sociale votatadal ParlamentoSettore Sociale tra lacrime e sorrisiCCL rafforzati nei SACDRiduzione del lavoro nelle clinicheUn bel passo avantiper le famiglie ticinesi ReferendumIl silenzio regna sulle molestieVogliamo protezioni legali concreteUn’annata all’insegna dell’attualitàParole in libertà sull’assembleadei pensionati VPODUna sostenibilità da migliorare!Offerte di lavoro CorsiFormazione 2018 USS/EcapCattivi pensieriMulti-VPODAdesione VPOD

Il sindacato VPOD Ticino

vi augurabuon natale

e felice anno nuovo

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EDITORIALE

di Raoul Ghisletta,segretario VPOD Ticino

Di seguito pubblichiamo il testo ap-provato dal Comitato di regione.

Il Comitato di regione VPOD Ticino del6 dicembre 2017 con 10 voti favorevoli,4 contrari e 1 astenuto (2 membri as-senti), ha adottato la seguente risolu-zione, volta a conciliare le posizioniall'interno del Sindacato in merito alpacchetto fiscale e sociale, per garan-tire l'unità e la forza del SindacatoVPOD nella tutela degli interessi ditutti i suoi associati.

1. Il Comitato di regione VPOD ribadi-sce la contrarietà di principio aglisgravi fiscali.

2. Il Comitato di regione VPOD lascialibertà di referendum e di voto sulpacchetto fiscale e sociale.Motivazione: il pacchetto sociale di 20milioni di franchi annui (pagati dai da-tori di lavoro), negoziato a livello digoverno e parlamento, a favore delleoperatrici sottopagate dei nidi, dellefamiglie con bambini di 0-4 anni e ra-

Il Comitato di regione VPOD Ticino,a larga maggioranza dei 17 rappre-sentanti dei 14 gruppi del Sindacato,ha adottato la libertà di voto e di re-ferendum sulla riforma fiscale e so-ciale, nel segno del pluralismointerno delle opinioni.

La richiesta di libertà di voto sulla ri-forma fiscale-sociale è venuta dai co-mitati dei gruppi del settoresociosanitario, per i quali va tenuto inconto il peso del pacchetto socialenell’ambito della conciliazione fami-glia-lavoro e l’urgente necessità diuna rivalutazione salariale delle ope-ratrici dei nidi. Ricordo che nel Sinda-cato VPOD i funzionari sindacali(come il sottoscritto) non hanno di-ritto di voto, ma che votano unica-mente i militanti sindacali. Il voto èavvenuto dopo tre sedute di discus-sione del Comitato di regione, presoatto del rapporto parlamentare sullariforma. Il testo del referendum è pub-blicato a pagina 13, con un’opinionecontraria e una favorevole a pagina 12.

gazzi di 4-15 anni (in particolare diquelle che devono conciliare famigliae lavoro) e delle famiglie con grandiinvalidi a carico è un risultato impor-tante, che concretizza in larga partedi quanto chiesto dall'iniziativa popo-lare "Asili nido di qualità per le fami-glie" (2013). Il pacchetto fiscale di 22milioni a livello cantonale è assorbitodalla crescita delle entrate in atto inquesti anni, per cui non porta a tagliimmediati, ma a un minor risana-mento del debito pubblico. Questiaspetti giustificano la libertà di refe-rendum e di voto sul pacchetto fiscalee sociale. Se non ci fossero stati il Sin-dacato VPOD Ticino si sarebbe chiara-mente opposto.

3. A livello pratico il bollettino VPODTicino “I diritti del lavoro” pubblicheràil formulario del referendum, con que-sto testo, con un'opinione favorevolee con un'opinione contraria allostesso. Analogo equilibrio andrà os-servato nella campagna per la vota-zione.

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LIBERTÀ DI VOTOSULLA RIFORMA FISCALE E SOCIALE

I musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana potranno avvalersi di un nuovocontratto collettivo di lavoro per il periodo 2018-2023. Il Sindacato VPOD lo haconcluso recentemente con la Fondazione. Tuttavia ora aleggia la grande in-cognita del futuro finanziario dell’Orchestra in caso di abolizione del canone.L’iniziativa No Billag danneggerebbe immediatamente la nostra Orchestra etutta la cultura dell’italianità in Svizzera. Dovremo quindi impegnarci per com-battere l’iniziativa che sarà votata il 4 marzo e che stando a un recente son-daggio era sostenuta dal 57% degli intervistati.

NO BILLAG, NO ORCHESTRA

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Ai dipendenti cantonali saranno ri-conosciuti gli aumenti salariali ma-turati nel 2017?Saranno pubblicate le descrizioni diposizione e i punteggi delle funzionicome esigono i principi della traspa-renza e non discriminazione?

Il 1. gennaio 2018 entrerà in vigore lanuova scala salariale della legge sti-pendi, con un ritardo di un anno ri-spetto a quanto previsto dal GranConsiglio e dal Parlamento. Il Governonel 2017 non ha sospeso gli avanza-menti di classe e tantomeno ha sot-toposto al Gran Consiglio un decretolegislativo per bloccare gli aumentiannui nel 2017, in deroga a quantoprevede la legge stipendi del 1954 invigore.Le norme transitorie contenute nel-l’art. 41 della nuova legge stipendi,approvata lo scorso gennaio dal Par-

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA4

di Raoul Ghisletta,segretario VPOD Ticino

lamento, che regolano l’aggancio deidipendenti dalla scala attuale aquella in vigore, si riferivano adun’entrata in vigore delle nuove nor-mative salariali al 1.1.2017, e quindisono superate dai fatti e nella logica.Anche la situazione finanziaria canto-nale si è modificata nel frattempo egiustifica un aggancio dei dipendentialla nuova scala salariale con il rico-noscimento dell’aumento/avanza-mento annuo maturato nel 2017(come ha fatto la Città di Bellinzona).Il Consiglio di Stato ha risposto indata 12 dicembre alla mia interpel-lanza, indicando che non intende ri-conoscere il 2017 come anno di lavorosupplementare ai sensi della leggestipendi del 1954 in vigore, né per lepersone assunte prima del 31.12.2016,né per le persone assunte nel corsodel 2017. A decidere sarà pertanto ilTribunale cantonale amministrativo.

Trasparenza vo cercandoNumerosi dipendenti cantonali richie-dono che, in ossequio al principio ditrasparenza e della non discrimina-zione stabilito nella nuova legge sti-pendi (art. 2 cpv. 2), venganofinalmente pubblicate le descrizionidi posizione delle funzioni e i pun-teggi attribuiti alle varie funzioni(punteggi che determinano qualeclasse viene attribuita alla funzione).Come e quando intende procedere ilConsiglio di Stato, vista l’entrata in vi-gore al 1.1.2018 della nuova classifica-zione salariale delle funzioni? Larisposta dell’on. Vitta è stata che i do-cumenti nel 2018 saranno trasmessiunicamente ai membri della Commis-sione paritetica per la valutazionedella nuova classificazione delle fun-zioni (art. 42 della nuova legge sti-pendi). Dopo il 2018 si vedrà.

LA RISPOSTA CADRÀ DAL TRIBUNALE?

Lo scorso 11 dicembre le quattro“donne delle pulizie” del Comune diLosone hanno distribuito un toccantevolantino al Consiglio comunale di Lo-sone contro la privatizzazione dei la-vori di pulizia. “Siamo tutte cittadinedi Losone e, come ben potete imma-ginare, il salario che riceviamo, incambio di un lavoro svolto onesta-mente e con il massimo impegno, èindispensabile per sopperire alle ne-cessità delle nostre famiglie ed eco-

nomie domestiche. Siamo certe chenon è con questo risparmio che il Co-mune migliorerà sostanzialmente lasua situazione economica. Inoltre isegnali che riceviamo dove il serviziodi pulizia è già stato privatizzato sonocritici sul livello di qualità del servizio.Crediamo che non si debba specularesulle pulizie, specialmente in luoghisensibili come gli spazi pubblici e lescuole. Oltre a creare precariato epeggiorare la situazione delle donne

lavoratrici, la privatizzazione del no-stro servizio creerà solo brutte situa-zioni; come ad esempio l’impiego dimanodopera con salari bassi in arrivodall’estero… situazione questa in to-tale contrasto con la volontà popolareespressa chiaramente a Losone.” IlConsiglio comunale di Losone ha ap-provato una risoluzione all’indirizzodel Municipio per invitarlo a desisteredalla privatizzazione. È pure stata lan-ciata una petizione di sostegno.

NON LASCIATECIIN MEZZO ALLA STRADA DI LOSONE!

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AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

di Massimo Mantovani,sindacalista VPOD Ticino

Davanti al Giudice di pace, spesso iproblemi si appianano. Un piccolo ri-storante sui monti locarnesi, dopoaver usufruito dei servizi di un dipen-dente e facendolo lavorare come un“matto” per tutta l’alta stagione, aseguito della chiusura stagionale nonha voluto versare né indennità di va-canza, né riconoscere le ore supple-mentari/straordinarie. Il SindacatoVPOD è intervenuto presso il respon-sabile con diversi scritti e solleciti,

volte invitato in maniera chiara il re-sponsabile a versare quanto richiestodalle parti in causa. Alla fine tuttobene quel che finisce bene: il datoredi lavoro è tornato in sé e di fatto si èdetto disposto a riconoscere il dovutoal dipendente. Inutile aggiungere cheil Sindacato non molla facilmente, so-prattutto se ci sono di mezzo ingiusti-zie ai danni delle lavoratrici e deilavoratori onesti e volenterosi!

LA VPOD TI AIUTAA RISCUOTERE QUANTO DOVUTO!

ma niente da fare: il responsabile haanzi subito dichiarato che il mancatoversamento fosse colpa dello stessodipendente, in quanto reo d’aver chia-mato in causa il Sindacato, e che seno, avrebbe sicuramente versato ildovuto. Capirete il nostro stupore equello del povero dipendente. Quindi,abbiamo deciso di procedere facendoun’istanza di conciliazione al Giudicedi pace. Il saggio Giudice, ha subitocapito chi avesse ragione e ha più

Nei due Comuni del Mendrisiotto sivuole rivedere il Regolamento orga-nico dei dipendenti. Ma le metodolo-gie divergono assai… L’una èverticistica, l’altra prevede la parteci-pazione.

Messaggio ritirato a ColdrerioIl Municipio di Coldrerio ha licenziatoun messaggio il 26 ottobre, nel quale siprospettava una revisione del Regola-mento organico dei dipendenti (ROD),senza consultazione dei dipendenti edel Sindacato, violando in tal modo ildiritto di essere sentito. Il Municipioprevedeva di introdurre nel ROD la me-ritocrazia, che il Sindacato VPOD hasempre combattuto. Il Municipioavrebbe potuto assegnare aumenti an-nuali sulla base di una valutazione deidipendenti, benché il Comune non di-sponga di alcuno strumento di valuta-zione degli stessi. Il Municipio inoltre

Il 23 novembre si è tenuta un’assem-blea dei dipendenti molto partecipatanel corso della quale la Commissionedel personale e i Sindacati hanno rac-colto le sollecitazioni dei lavoratori inmerito alle richieste da sottoporre alMunicipio nei prossimi incontri. Questomodo di procedere ci sembra l’unico pergarantire un sereno confronto tra leparti e auspichiamo che si possa conti-nuare a lavorare così anche in futuro intutti i Comuni.

COLDRERIO E STABIO,DUE METODI MOLTO DIVERSI!

voleva darsi la facoltà di un blocco ditutti gli aumenti annui una volta ogni4 anni. Il Sindacato VPOD ha pertantoindetto una riunione urgente dei dipen-denti comunali il 5 dicembre scorso,non appena venuto a conoscenza diquello che si stava preparando. Lostesso giorno il Municipio ha ritirato ilmessaggio. Chiediamo che prima che lostesso sia ripresentato, il Sindacato e idipendenti siano coinvolti!

Dialogo a StabioIl Municipio del Comune di Stabio hadeciso di procedere ad una revisionedel Regolamento organico dei dipen-denti del 1990. La Commissione del per-sonale e i Sindacati hanno in questimesi potuto inoltrare delle proposte alMunicipio, che dal canto suo ha avan-zato l’ipotesi di una nuova scala sala-riale più in linea con quanto previstonegli altri Comuni.

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Affronto qui alcuni temi apparente-mente minori, ma importanti per ilbuon funzionamento della scuola,sui quali il Sindacato agire.

La formazione continua dei docenti(FC)Dal 2015 i docenti sono obbligati asvolgere 8 giorni di FC ogni 4 anni.Nessun problema: da sempre amiamoimparare, anche per meglio inse-gnare. Il Regolamento all’art. 14 recita:Le assenze occasionate dalla parteci-pazione ad attività riconosciute finoal raggiungimento del minimo di cuiall’art. 5 cpv. 1 sono coperte da sup-plenze esterne, così come quelle oc-casionate dalla partecipazione adattività obbligatorie.Ora, invece, sembra che nelle scuoledell’obbligo le direzioni limitino assail’accesso dei docenti alla FC e, soprat-tutto alle Medie, si faccia ancoragrande ricorso alle supplenze interneper coprire i vuoti. Ciò è contrario alRegolamento! Ricordo che per ovviareal prevedibile problema della disponi-bilità, la Divisione si era detta favore-vole alla proposta avanzata da VPODin fase di consultazione: costituireuna griglia settimanale di docenti at-tivi nella sede/comprensorio che, vo-lontariamente, si mettono adisposizione per questo tipo di sup-plenza in cambio del pagamento perla loro prestazione. A che puntosiamo?Si sta inoltre diffondendo uno stile dasouk per il riconoscimento e il rim-borso dei corsi di FC. Ad esempio ilcorso di Geografia a Venezia in prima-

SCUOLA6

di Adriano Merlini,presidente docenti VPOD Ticino

vera 2018 per i docenti SMs: durata ef-fettiva 3 giorni, riconosciuti solo 2; ilrimborso dovrebbe essere totale sefatto rientrare negli 8 giorni obbliga-tori, invece si copre il viaggio, ma soloil 70% di alloggio e pasti. Peggio perchi ha già raggiunto il quantum mi-nimo: l’interesse del corso viene de-classato dall’ufficio competente daalto a medio (sic), decurtando così irimborsi.E non è l’unico problema. Ve ne sonoaltri di ordine burocratico-ammini-strativo che mettono in crisi l’ufficiocompetente e lasciano scontenti i do-centi. Un solo esempio chiarificatore:un docente che aveva già effettuato7,5 giornate di FC obbligatoria a metàdel quadriennio ha inoltrato la richie-sta per un corso di una giornata, indi-cando che intendeva inserirla nelquantum minimo. Dopo una prima ri-sposta che indicava che sarebbe statocalcolato come corso facoltativo, lasoluzione trovata è stata far figurareuna durata dimezzata del corso. Dalprofilo contabile funziona, ma nelportfolio del collega figurerà ½ gior-nata di aggiornamento in meno. Pos-sibile che non si riesca a creare unamodalità di registrazione che per-metta la suddivisione di un solo corsosia nel quantum minimo obbligatoriosia nella parte eccedentaria facolta-tiva?

Il Lavoro di Maturità (LAM)Nel Medio superiore ogni studentedeve svolgere un LAM per accedereagli esami finali. I Lavori di maturitàsono proposti volontariamente dai

docenti, vivamente incitati dalle Dire-zioni degli istituti. Nelle sedi si è dif-fusa la pratica di riconoscere ¼ diora-lezione al docente per ogni stu-dente che segue il suo LAM, ritenutoun massimo di 12 allievi per corso. Ilproblema sorge quando un docenteaccetta di far partire un LAM conpochi iscritti, dato che in alcune sedila direzione impone al docente la pre-senza fisica in aula durante le due oresettimanali anche con pochi iscritti edunque si è pagati 3/8 o 4/8 delle 2ore. Al di là dei numeri il problema èdi fondo. Il regolamento delle SMs del2016 all’Art. 66 inerente i LAM, parla dilavoro … organizzato in forma semi-nariale …: a mio avviso questa dici-tura non implica necessariamentel’obbligo di presenza in aula due orela settimana, neppure per gli studenti:è spesso indispensabile che svolganoparte della ricerca fuori dalla sedescolastica! Più banalmente ricordoche nessuna sede SMs è attualmentedotata di un numero di terminali taleda permettere a tutti gli studenti chesvolgono il LAM di potervi fare capocontemporaneamente. Per un Lavorodi maturità, ritengo dovrebbe preva-lere l’accordo professionale e perso-nale tra il docente e i suoi studenti. Questo mi sembra un esempio per-fetto di quell’eccesso normativo e dicontrollo che svilisce la professione eche rischia di demotivare molti do-centi: il risultato potrebbe così esserenon riuscire a raggiungere il numeronecessario di offerte di LAM in variesedi. Le Direzioni coopteranno i do-centi? Bonjour la qualité!

FRATTAGLIE FORSE MINUTE, SICURAMENTE INDIGESTE

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Firmate la petizione «No all’apertura del centro educa-tivo chiuso per minori»

Fate sentire la vostra voce: NO al progetto di un centroeducativo chiuso per minori (CECM) proposto dal messag-gio 7086 del Consiglio di Stato:

Diciamo NO alla legge sulle misure restrittive della libertàdei minorenni collocati nei centri educativi (CEM).Diciamo NO a misure disciplinari, carcerarie per i minoriquali ad esempio le cinghie al letto o la chiusura in ca-mera per 7 giorni. Diciamo NO a queste misure d'esclusione sociale.

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FIRMATE LA PETIZIONE CONTRO IL CENTRO CHIUSO

Cognome e nome Indirizzo Data nascita Firma

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di Maria De Corrado,infermiera in salute mentale

In occasione del mio pensiona-mento, vorrei esprimere alcune mieriflessione al termine della miaesperienza professionale come in-fermiera in salute mentale presso laClinica psichiatrica cantonale del-l'OSC.

Non voglio soffermarmi su tutti icambiamenti avvenuti in questo pe-riodo, di carattere concettuale, filoso-fico e socioeconomico nello svolgi-mento del nostro lavoro.Auspico vivamente che il patrimoniostorico e professionale della Sociop-sichiatria pubblica ticinese non vadaperduto (come pare prospettarsi), mami piace pensare che le nuove gene-razioni sapranno raccogliere il testi-mone dell'alto valore del nostro

sta situazione comporta un aumentocostante dei carichi di lavoro con ri-cadute sulla qualità di vita e lavora-tive del personale e unpeggioramento nella qualità dellecure offerte ai pazienti.Queste condizioni non rispettano iprincipi presenti nella LASP, chehanno sempre fornito le basi del mo-dello operativo che da anni fornisceun’impronta all' approccio della curadel disagio psichico?Chi potrebbe trarre vantaggio da ciòse non la psichiatria privata, che giàin Ticino rappresenta una fetta pari al50% (se non oltre) dell'offerta com-plessiva?Per continuare a praticare la “conten-zione zero”, è quindi necessario unaumento del personale.

RIFLESSIONI E SALUTIDA UNA NEOPENSIONATA

lavoro e le competenze di cui siamofieri portatori.È anche fondamentale che i colleghimantengano compattezza e coesionea fronte della gestione sempre piùverticistica, che sempre meno condi-vide scelte, decisioni e modalità di la-voro. Tutti gli attuali e futuri progettiin cantiere stanno erodendo nelle suefondamenta la qualità del lavoro quo-tidiano in clinica psichiatrica! Infatti,questi progetti vogliono evitare ulte-riori costi finanziari riutilizzando ilpersonale esistente, che viene peròquindi sottratto al normale organicooperante in clinica. Tutti questi pro-getti pensati per il territorio incon-trano il favore del personale, ma nondovrebbero essere portati avanti ascapito di quello che già esiste! Que-

SOCIO-SANITARIO

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di Raoul Ghisletta,segretario VPOD Ticino

segue a pagina 9

Il Parlamento cantonale ha votato loscorso 12 dicembre a grande maggio-ranza la riforma fiscale e sociale(messaggio 7417). Sulla riforma il Sin-dacato VPOD Ticino lascia libertà divoto e di referendum ai propri mem-bri, ritenuto l’importanza delle mi-sure sociali (pari a ben 20,6 milioni Fr.all’anno), che sono state introdotte acompensazione degli sgravi fiscali.

I 20,6 milioni sono finanziati esclusiva-mente dai datori di lavoro in base allamassa salariale, conformemente alnuovo articolo 75 della Legge assegni difamiglia (2Il contributo è riscosso dalleCasse di compensazione per gli assegnifamiliari e ammonta allo 0.12% per glianni 2019 e 2020 e allo 0.15% a partiredall’anno 2021).Questi mezzi vanno a vantaggio innanzitutto di asili nido, servizi extrascolastici(refezioni, doposcuola, sezioni a orarioprolungato), consentendo di raggiun-gere in tal modo i 2/3 del finanziamentodei costi (articolo 14 cpv. 1 della leggeper le famiglie: 1Il contributo fisso perle attività di accoglienza complemen-tari alla famiglia e alla scuola ai sensidell’art. 7 ammonta al massimo ai 2/3dei costi complessivi riconosciuti rela-tivi alle spese di formazione, di aggior-namento e di supervisione, delmateriale didattico e ai salari del per-sonale educativo e delle famigliediurne). Si raggiunge così al 100%l’obiettivo finanziario dell’iniziativa po-polare VPOD “Asili nidi di qualità per lefamiglie”, consegnata nel 2013!Un altro importante tassello riguarda ilsostegno dei famigliari curanti di

LA RIFORMA SOCIALEVOTATA DAL PARLAMENTO

SOCIO-SANITARIO8

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È ancora lunga la strada da percor-rere per il giusto riconoscimento dichi lavora nel settore sociale esocio-sanitario. In particolare neinidi e servizi extrascolastici.

Se da un lato, il 2017 ha visto le Istitu-zioni sociali del nostro Cantone fir-mare il rinnovo del proprio CCL,ridando fiducia, tranquillità nel lavoroa tutti gli operatori che operano all’in-terno delle Strutture firmatarie, da unaltro lato ci sono ancora settori chesoffrono di un male non ancora cura-bile. Lo sfruttamento del senso dionestà, della passione per il lavorosociale e la grande capacità di presaa carico di chi è nel bisogno viene, atutt’oggi, ripagato con paghe inade-guate, prestazioni contrattuali al li-mite dello sfruttamento e che a lungoandare non possono portare che alburnout più profondo.Ho assistito negli scorsi giorni, quale

SOCIO-SANITARIO

presidente del nostro sindacato equale operatore sociale ad un’assem-blea delle educatrici dei nidi. Deso-lante, sconcertante, avvilente sono lemie uniche e possibili parole perpoter spiegare lo stato d’animo chemi ha colto nel sentire le testimo-nianze di operatrici di un nido privato,che hanno manifesto il loro profondodisagio e la grande preoccupazioneper il loro futuro professionale.Queste giovani educatrici vorrebberoricevere solamente quanto è dovutoda una struttura che dovrebbe faredel concetto del “no profit” una virtù.Per il momento questo concetto ri-mane solo una chimera, e, al contra-rio, per garantirsi una tranquillitàfinanziaria, questa struttura non hanessuna vergogna a lucrare diretta-mente sugli stipendi delle educatrici,sul materiale didattico, sugli stru-menti necessari per fare della loroprofessione una vera professione di

SETTORE SOCIALETRA LACRIME E SORRISI

di Roberto Martinotti,presidente Sindacato VPOD Ticino

crescita per i bambini a loro affidati.Il settore sociale e socio-sanitario delnostro Cantone chiede il rispettodella professione, del proprio ruolo diaiuto, del proprio lavoro e della pro-fessionalità. Ritengo, e da anni lo ri-badisco, che solamente attraverso deiContratti collettivi di lavoro, discussie negoziati dai sindacati, si possonosanare delle situazioni incancrenite edifficili da dipanare. La lunga espe-rienza nelle istituzioni sociali indicala strada giusta per trovare l’equili-brio tra esigenze di servizio (parte pa-dronale) e diritti dei lavoratori. Ilsindacato diventa in questo caso l’in-terlocutore necessario per affinare gliequilibri.Rinnovo l’invito a tutti i lavoratori diavvicinarsi con fiducia al sindacato,dando la giusta valutazione a chi daanni difende il rispetto, la professio-nalità, e il valore del proprio impegnolavorativo.

grandi invalidi, che avverrà, fino al 75%dei costi, tramite Pro Infirmis, ed èstato inserito all’art. 43a della legge sul-l’assistenza e cura a domicilio (1Il Can-tone può finanziare progetti e attivitàpromossi da enti che non perseguonoscopo di lucro destinati a sostenerel’attività dei familiari curanti del-l’utente e a valorizzare il loro ruolo). Unulteriore parte dei mezzi sarà destinataa sostegno delle iniziative aziendali perla conciliazione famiglia-lavoro, deiconsultori donna-lavoro e della diffu-sione di una cultura aziendale favore-

vole alla conciliazione famiglia-lavoro(tra cui il marchio family friendly di ProFamilia e un nuovo centro di compe-tenze cantonale).Un quinto dei 20 milioni vanno infine alnuovo assegno parentale di 3'000 fr, cheviene versato sulla base della situa-zione famigliare verificata sei mesidopo la nascita o adozione del figlio(massimale: 110’000 fr reddito annuo;400'000 fr di sostanza) e viene versatodopo 8 mesi. L’assegno è volto ad aiu-tare soprattutto le famiglie monopa-rentali e i genitori che riducono il grado

d’occupazione o prendono un congedonon pagato.

CONGEDO MATERNITÀDI 20 SETTIMANE

L’assegno parentale è una misura fi-nanziariamente molto limitata: perquesto ho depositato un’iniziativa par-lamentare per portare il congedo ma-ternità pagato in Ticino da 14 a 20settimane.

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SOCIO-SANITARIO10

Servizi SACD d’interesse pubblicoDopo un’assenza durata circa 3 anni,dal 1. gennaio 2018, anche il ServizioACD del Mendrisiotto farà parte nuo-vamente del Contratto collettivo di la-voro per i Servizi di assistenza e curaa domicilio d’interesse pubblico (CO-SACD). Il COSACD è sottoscritto per ilmomento dai Servizi delle Tre Valli(SACD RTV) di Bellinzona (ABAD), dellaValmaggia (AVAD) e del Malcantone-Vedeggio (Maggio). Il rientro del ser-vizio momò riporta ulteriore tranquil-lità nell’ambito dei rapporti di lavoroin un settore confrontato con bisognisociosanitari in costante aumento.Servizi d’interesse pubblico che ognigiorno lottano per far fronte a unaforte concorrenza esercitata quotidia-namente da servizi commerciali nonfirmatari del CCL di settore. La ricom-posizione di una comunità contrat-tuale che sappia promuovere edifendere gli interessi comuni èquindi di primaria importanza e l’au-spicio è che si possa in tempi possi-bilmente brevi ritornare ad uncontratto unico per tutti i servizi pub-blici e che questo contratto possaanche essere di riferimento per i ser-vizi commerciali esistenti sul territo-

rio. Da questa comunità contrattualemancano all’appello 2 servizi di inte-resse pubblico: il servizio luganeseSCuDO, che dal 1. gennaio 2015 ha unsuo contratto collettivo di lavoroequivalente al COSACD, ma firmatosolo dai Sindacati OCST e SIT: la no-vità è che a partire dal 1. gennaio 2018anche il Sindacato VPOD firmerà taleCCL. Il secondo servizio è quello locar-nese, ALVAD, che con una decisioneunilaterale nonostante diversi appellisindacali, del personale e di alcunipolitici della zona, continua imperter-rito sulla strada di un regolamentoaziendale, con contenuti peggiorativirispetto al COSACD. Ricordiamo i peg-gioramenti contenuti nel regola-mento aziendale ALVAD:peggioramento dell’assicurazioneperdita di guadagno in caso di malat-tia, abbandono della scala salarialecantonale e salario meritocratico, finedel partenariato sociale, assenzadella supervisione della Commissioneparitetica cantonale (organo previstodal Contratto collettivo di lavoro).

SACD commercialiL'attività sempre più impegnativanella Commissione paritetica dei

SACD commerciali: da quando è in vi-gore un CCL per il settore, i membridella Commissione hanno discusso eintrapreso diverse iniziative per con-solidare e migliorare le condizioni dilavoro dei dipendenti che vi lavorano.Questo grazie anche all’entrata in vi-gore (2011) del nuovo meccanismo difinanziamento, che prevede sovven-zioni cantonali anche per i SACD com-merciali, che sottoscrivono uncontratto di prestazioni, riconoscendole norme del CCL. Ciò purtroppo nonbasta, poiché i Servizi commercialisono in continuo aumento (ultimodato ufficiale 30 unità) e alcuni di essinon assicurano condizioni di vita di-gnitose ai propri dipendenti. La Com-missione paritetica ha più voltesuonato il campanello d’allarme neiconfronti del Cantone, denunciandoanche abusi. Molto si è fatto, ma c’èancora molto da fare. Ebbene è giustoche popolazione ticinese sappia benea chi rivolgersi per affidare i propricari alle cure, per cui indichiamo diseguito i nominativi dei SACD com-merciali che firmano il CCL: AssiemeSagl di Paradiso, Blumagnolia SA diParadiso, Curasuisse di Arbedo;Gruppo Salute Sagl di Vacallo, LoScricciolo Sagl di Cadempino, PieroniHannelore Sagl di Melide, Spiped diLocarno, Spitex il Sole Sagl di Locarnoe Verosana Sagl di Ruvigliana. Per il 2018 la Commissione pariteticaha deciso di ripristinare gli scatti,ossia l’art. 19 che prevede che “gli sti-pendi saranno adeguati alle carrieresalariali”. Questo permetterà a tutti idipendenti in carriera di progredirenella scala salariale nel 2018, conside-rato che nel 2017 l’aumentobera statobloccato.

di Fausto Calabretta,sindacalista VPOD Ticino

CCL RAFFORZATI NEI SACD

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SOCIO-SANITARIO

Siamo confrontati con un nuovo epreoccupante fenomeno di ridu-zione dei gradi di occupazione di al-cuni collaboratori in alcune clinicheprivate del nostro Cantone (ClinicheArs Medica, S. Anna e S. Chiara).

Il preoccupante fenomeno pare sia in-dotto dalla diminuzione della coper-tura dei costi da parte delle cassemalati. Nel corso del 2018 sarà impe-rativo monitorare questo fenomenoin maniera da poterlo contenere il piùpossibile. Non possiamo accettare dalpunto di vista sindacale questo mec-canismo per acquisire una maggiorflessibilità, dovuta alla possibilità difar crescere e/o scendere il monte ore(facendo fluttuare i gradi d’occupa-zione reali). È una maniera di far rica-dere il rischio aziendale (malattie,

di Stefano Testa,sindacalista VPOD Ticino

infortuni, gravidanze…) sulle spalledei lavoratori. Fino ad ora le percen-tuali di lavoro inferiori al 100% nelsettore sociosanitario erano utilizzatein modo volontario e questo proprioperché ci si trova in un settore conprevalenza femminile: a molte lavora-trici faceva comodo nella gestione fa-miliare far capo a questo sistema.Purtroppo ora ci troviamo invece con-frontati con una situazione di ridu-zione del grado d’occupazione, cheviene imposta dall’alto e che è vis-suta negativamente da chi la subisce.Infatti le riduzioni salariali sono pe-santi, da 500 a 1'000 Fr. mensili, soldiche praticamente non sono recupera-bili per il lavoratore, anche perché èesclusa la possibilità di usufruiredella disoccupazione, se il calo di at-tività è inferiore al 20%. Inoltre ab-

biamo appreso purtroppo prima dellachiusura di questo giornale che la Cli-nica Santa Chiara sono state licen-ziate una decina di persone: ilsindacato seguirà attentamentel’evoluzione della situazione.

PREOCCUPANTE RIDUZIONEDEL LAVORO IN ALCUNE CLINICHE

Negli scorsi giorni è stato consegnato al collega Emilio Moioli di Lugano unomaggio per la sua lunga appartenenza al Sindacato VPOD Ticino. Emilio Mo-ioli è nato il 13 febbraio 1923 ed è sindacalizzato dal 1953. Ossia ben 75 annidi appartenenza al sindacato! Attivo dapprima nel ramo artigianale, ha poilavorato per tanti anni per le Aziende industriali della Città di Lugano, col-laborando in qualità di fiduciario molto attivo con i segretari sindacali DidierWyler e Graziano Pestoni. Il segretario Raoul Ghisletta lo ha incontrato allaCasa Serena di Lugano, dove risiede da alcuni mesi. Emilio Moioli legge re-golarmente i Diritti del lavoro; i suoi ricordi sono vivi e risalgono al mondolavorativo e alla vita luganese nella grande crisi della metà degli anni ’30.“L’azione e l’unione dei lavoratori furono (e sono tuttora) importanti percombattere la povertà e migliorare le condizioni dei meno abbienti” - ricordaEmilio. Gli auguriamo di cuore una buona continuazione.

OMAGGIO AL COLLEGA MOIOLI DI LUGANO

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La riforma fiscale e sociale è un accordotra forze economiche e forze politicheper trovare un punto d’intesa sul terrenofiscale e sociale. Può piacere o non pia-cere ma tutti sappiamo che nel nostroparlamento ticinese sono necessari siai voti di centro-destra, sia quelli del cen-tro-sinistra, per far passare le misure so-ciali, che le famiglie con figli aspettanoda tanti anni. In questo caso il centro-destra ha votato a favore delle misuresociali, perché il centro-sinistra ha vo-tato a favore delle misure fiscali. Senzaaccordo politico i 20 milioni di franchi dimisure per la conciliazione famiglia-la-

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

voro sarebbero ancora fermi al palo.Quale mamma lavoratrice monoparen-tale sono lieta che vi siano finalmenteinterventi seri per sostenere gli asilinido, i servizi extrascolastici e lemamme diurne, che permetteranno dimigliorare la qualità dei servizi perbimbi e ragazzi. Sono felice anche per inuovi sostegni alla riduzione delle rettedi questi servizi. Mi rallegro pure per ilsostegno ai famigliari che curano grandiinvalidi a casa. Quale vicepresidente del Sindacato deiservizi pubblici VPOD sono solidale conle operatrici degli asili nido e dei servizi

La riforma fiscale e sociale favorisce,ancora una volta, i grandi patrimonimentre le conseguenze verranno pagatedalla popolazione meno fortunata. Inprospettiva, la fattura si aggira sui 50milioni di perdite per la collettività: 30milioni in meno per le casse cantonalie 20 milioni in meno per i Comuni. Ilpacchetto fiscale rappresenta inoltre laprima tappa di ulteriori politiche di de-fiscalizzazione a beneficio di pochi pri-vilegiati.Negli ultimi vent’anni, le varie riformedella legge tributaria e i pacchetti fiscaliche hanno ridotto le aliquote sul capi-tale e l’imposta sugli utili, hanno avutocome conseguenza importanti riduzionidelle risorse pubbliche. Gli sgravi decisidal 1997 al 2005 provocarono una minoreentrata annua per il Cantone di 207 mi-

lioni. Si sono così svuotate le casse perpoi andare a giustificare tagli a scapitodella popolazione.Seguendo la dottrina neoliberistal’obiettivo dei promotori degli sgravi èsempre quello del “meno Stato e piùmercato” riducendo la spesa pubblicaper favorire unicamente una parte del-l’economia privata. Ma il minor carico fi-scale di cui hanno beneficiato leimprese e i contribuenti facoltosi nonha portato a significativi investimentinel territorio cantonale. Quanto rispar-miato grazie agli sgravi è finito nei mer-cati finanziari e speculativi. Il tessutoeconomico ticinese si è così impoverito,siccome è venuto a mancare il sostegnodel settore pubblico a seguito dei tagliche lo Stato e gli enti locali hanno do-vuto effettuare.

Dal 2008 al 2015, in Ticino le aziendesono passate da 20'000 a 38'000, eppurecresce la povertà, la sotto-occupazionee il numero di persone che necessital’assistenza. I salari in alcuni settori di-minuiscono da anni. L’ideologia deglisgravi ha contribuito a produrre un’eco-nomia nella quale troppe imprese si ba-sano sulla possibilità di beneficiare diriduzioni fiscali senza essere in grado dioffrire salari dignitosi per vivere in Ti-cino. Creando lavoratori poveri che de-vono ricorrere agli aiuti sociali per poterarrivare alla fine del mese. Aiuti socialiche però continuano a diminuire. Negliultimi quattro anni si sono tagliati 30milioni nelle misure a favore delle fascepiù deboli della popolazione. Dagli as-segni integrativi ai sussidi di cassa ma-lati.

di Francesca Remy Lauria,vicepresidente VPOD Ticino

di Unione sindacale Ticino e Moesa

UN BEL PASSO AVANTI PER FAMIGLIETICINESI E LAVORATRICI

UNA DEFISCALIZZAZIONE A BENEFICIO DI POCHI PRIVILEGIATI

extrascolastici. Per loro il Sindacato halanciato nel 2013 l’iniziativa popolare“Asili nido di qualità per le famiglie”volta a migliorare la qualità, a ridurre lerette e a combattere le condizioni di la-voro precarie. Come sappiamo vi sonoparecchie lavoratrici dei nidi che devonosopravvivere con contratti di lavoro suchiamata e con salari inferiori ai 3'000franchi al mese. Come Sindacato VPODabbiamo interpellato anche la Commis-sione tripartita e i datori di lavoro percreare un contratto collettivo di lavoropiù giusto nei nidi e ora, grazie ai mag-giori sussidi cantonali, non ci sarannopiù scuse per opporvisi.In conclusione penso che la riforma fi-scale e sociale, anche se non è perfettae pura, sia un bel passo avanti per le fa-miglie ticinesi e per le lavoratrici.

12

CONTRO

PRO

REFERENDUM:MOTIVAZIONIPRO E CONTRO

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Sui social, le testimonianze di per-sone molestate sessualmente esplo-dono. Ma sui posti di lavoro, il temarimane tabù e i molestatori sonotroppo spesso protetti. Abbiamo in-tervistato Véronique Ducret, psico-loga sociale, militante femminista ecofondatrice del comitato contro lemolestie sessuali a Ginevra.

A partire da quando possiamo par-lare di molestia sessuale?V.D – La legge sull’uguaglianza defini-sce la molestia sessuale come uncomportamento discriminatorio, inop-portuno e a connotazione sessuale,che ferisce la dignità di una persona.Questo può manifestarsi in diverseforme: fisica, verbale o non verbale.Questo non ha niente a che vederecon un flirt: il molestatore impone ipropri atti alla sua vittima, senza pre-occuparsi del suo consenso. Questofenomeno tocca soprattutto le donne,ma può anche concernere uomini.

Quali sono le conseguenze?V.D – Sono molto gravi. La persona chesubisce molestie prima di tutto si iso-lerà o verrà isolata nel posto di la-voro : è una strategia di chi fa lemolestie, per evitare che i colleghisiano solidali con la vittima. Quest’ul-tima è colpita sia nella sua salutementale e fisica. La sequenza è so-vente questa: perdita di fiducia in séstessi, depressione, interruzione lungadel lavoro, ritorno difficile alla vita at-tiva: è frequente che la persona vengalicenziata alla fine del periodo di pro-

DONNE14

tezione legale ; e, se non viene licen-ziata, la vittima non vuole più incon-trare il molestatore al lavoro.

Quanto è grande il fenomeno inSvizzera?V.D – Secondo uno studio realizzatonel 2008, 28% delle donne interrogatesi lamentavano di molestie sessualicontro il 10% degli uomini. Le molestieesistono in ogni settore. Se i casi dimolestie tra colleghi sono i più fre-quenti statisticamente, le conse-guenze sono ben più gravi quandoquesto comportamento è imposto daun superiore gerarchico, contro ilquale è più difficile difendersi.

Come reagiscono i datori di lavoro? V.D – Legalmente, le imprese sono ob-bligate a prevenire e far cessare lemolestie, ma vi è un fossato tra teoriae pratica. Poche società agiscono inmodo coerente. È molto raro che leimprese licenzino un molestatore –quasi mai se si tratta di un dirigente.Nel mondo del lavoro regna la leggedel silenzio: i molestatori sono pro-tetti per anni, anche se la realtà è co-nosciuta da tutti.

Le vittime fanno molta fatica a farsisentire…V.D – La maggior parte cercano di par-larne, cercano aiuto, ma si scontranoa grossi ostacoli quali per esempio lapaura di perdere il posto di lavoro.Questo rischio reale spiega come nel99% dei casi le donne denunciano ilmolestatore solamente dopo aver

perso il loro impiego. Inoltre le vittimemancano spesso di alleati e di soste-gno sul posto di lavoro. Infine, la loroparola è spesso messa in dubbio equest’assenza di fiducia è vissutacome una seconda aggressione. Certepersone subiscono molestie durantedegli anni : non riconoscere le mole-stie è una conseguenza del sessismoordinario, completamente banalizzatonella nostra società, che prepara ilterreno per ulteriori atti.

Che ne è della giustizia?V.D – 83% delle persone che hannosporto denuncia per molestia ses-suale perdono davanti ai tribunali. Nelsistema giudiziario la parola delle vit-time è spesso messa in dubbio. Invecedi cercare di stabilire i fatti, si cercanole motivazioni che hanno spinto a sve-larli, senza contare che spesso unapersona che denuncia le molestie su-bite si trova frequentemente accusatadi diffamazione o calunnia.

Quali consigli dare a una personavittima di molestia?V.D – È fondamentale uscire dalla so-litudine e cercare alleati sul posto dilavoro e nella propria cerchia che pos-sano ascoltare e sostenervi. Teneredegli appunti sarà molto utile. Biso-gnerà inoltre informarsi sull’esistenzadi un regolamento aziendale che vietitali comportamenti e la procedura daseguire. Una vittima di molestie cedeprima o poi, subendo gravi danni allasua salute. Bisogna quindi reagire ilpiù rapidamente possibile, parlare coni propri superiori ed esigere la fine diquesta situazione. Non bisogna esi-tare a rivolgersi al sindacato per so-stenere questa pratica. Ci si puòugualmente rivolgere all’ispettoratocantonale del lavoro ed esiste ancheun sito internet, attraverso il quale sipossono porre domande in modo ano-nimo :www.non-c-non.ch.

I fatti recenti hanno davvero sman-tellato il segreto attorno alle mole-stie sessuali?

di Services publics - VPOD romanda

IL SILENZIO REGNAANCORA SULLE MOLESTIE

segue a pagina 15

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DONNE 1515

VOGLIAMO PROTEZIONILEGALI CONCRETE!

V.D – La recente ondata di testimo-nianze a seguito dell’affare Wein-stein è importante, ma queste siriferiscono per la maggior parte a si-tuazioni passate e si tratta raramentedi donne che subiscono oggi molestiesul posto di lavoro. Questo è il pro-blema: nella pratica, non cambianiente. Fintanto che non vi sarà unaconcreta volontà di far cambiare lecose, una persona rifletterà beneprima di denunciare il proprio calvarioe saranno quindi sempre le vittime apagare. Per cambiare le cose, sarebbenecessario andare oltre ai social, ecostituire un vero movimento sociale,e grosse mobilitazioni. Il sindacato ha

È tempo di trasformare i discorsi inazioni! Qualche anno aveva fattoscandalo l’aggressione a una came-riera da parte di Strauss-Kahn, can-didato all’elezione presidenzialefrancese. Ora il caso Weinstein hasuscitato un’ondata d’indignazionee ha permesso, secondo i media, didare la parola alle donne.

Parlare di un atto di violenza sessualeè necessario e salutare, ma non èpurtroppo sufficiente. Infatti, se le donne parlano con since-rità e coraggio, la reazione del mondopolitico e istituzionale sa d’ipocrisia.Ogni nuovo «scandalo» genera di-scorsi politicamente corretti, che con-dannano le molestie, la violenza e il

sessismo. Eppure, quando la molestiaha luogo in una scuola, un’impresa,un’amministrazione, la vittima sitrova prigioniera di un meccanismoquasi immutabile: tutti sapevano, manessuno ne è al corrente; anche sesarebber il molestatore che dovrebbemorire di vergogna, è la vittima checrolla sotto il senso di colpa, perchéla gerarchia protegge di fatto il mo-lestatore a scapito della persona mo-lestata! E quando, raramente, lavittima arriva fino al tribunale, la suaistanza viene respinta quattro voltesu cinque!È questo che deve indignarci: que-st’assenza di un vero dispositivo pre-ventivo/ di lotta contro le molestiesessuali, così come la perseveranza di

qui un ruolo importante, in quantopotrebbe sostenere la creazione dicomitati e uffici sindacali contro lemolestie nelle imprese, le quali di-venterebbero dei riferimenti per levittime. È importante che queste sap-piano che il sindacato è un luogo disostegno e d’azione, anche su questequestioni.

Bisognerebbe inoltre discutere alcunicambiamenti legislativi. Prima ditutto, occorre una vera protezionecontro il licenziamento delle donnevittime di molestie e per il loro rein-tegro. La legge sull’uguaglianza pre-vede la possibilità d’annullare il

licenziamento per ritorsioni quandouna persona sporge denuncia per di-scriminazione. Ma questa possibilitàè raramente utilizzata dalle donne,che temono rappresaglie sul posto dilavoro. Inoltre, oggi le vittime di mo-lestie sessuali devono provare il tortosubito, mentre bisognerebbe però in-vertire le cose e vedere se il molesta-tore si è preoccupato che la vittimafosse consenziente. Tutte queste que-stioni dovrebbero essere discusse daun gruppo di lavoro composto da fem-ministe, sindacalisti, giuristi e mili-tanti.

un sessismo ordinario, che crea labase per le molestie e la violenzacontro le donne. Al posto dei bei di-scorsi, è urgente esigere un disposi-tivo legale e giudiziario previdente, ocome minimo la creazione di gruppidi fiducia neutri, l'inversione del-l'onere della prova e il rafforzamentodella protezione delle lavoratrici con-tro ritorsioni varie e licenziamenti.Eppure, tutto questo non basta senzail rispetto nell’uguaglianza. Per im-porre il rispetto, la sola via è la mobi-litazione delle donne, fino al giorno incui l’insieme dei problemi a livello in-dividuale si trasformerà in collera col-lettiva!

di Michela Bovolenta, segretaria VPOD CH

continua da pagina 14

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PENSIONATI16

Lo scorso 30 novembre al Risto-rante La Casa del Popolo di Bellin-zona ha avuto luogo l’assemblea2017 del Gruppo pensionati. In que-st’occasione è stato possibile fareun resoconto dei numerosi accadutidi quest’anno e introdurre il Gruppoalle novità proposte dal Sindacato:una collaborazione con la rassegnacinematografica «Guardando in-sieme» e il tema dell’anno 2018, ov-vero «Gli anziani e la tecnologia».

Dopo l’accettazione del verbale 2016,il presidente del Gruppo ErmeteGauro ha presentato il rapporto d’at-tività 2017. A febbraio vi era infattistata una prima riunione alla qualehanno partecipato pensionati dei varisindacati con la volontà di rilanciareil Modap (Movimento per i diritti

degli anziani e dei pensionati). Vo-lontà che à stata confermata dai pre-senti e che ha portato all’elezione diun nuovo comitato lo scorso 30 mag-gio. Il delegato VPOD scelto inquest’occasione è Aldo Matthey, ilquale siamo certi rappresenterà ilGruppo alla perfezione.Dopo aver poi brevemente ricordatola piacevole gita di settembre, doveè stata proposta una visita della cen-trale idroelettrica della Nuova Bia-schina e una passeggiata attorno allago Tremorgio, sono state confer-mate le nomine statutarie di que-st’anno. Ringraziamo tutti i membridi comitato e il presidente per la loroattività, e rinnoviamo l’invito a tuttigli interessati a entrare in comitatoper partecipare ancor più attiva-mente all’attività del Gruppo!

Siamo poi passati alle novità intro-dotte con l’anno venturo. Il dopo untema 2017 volto all’introspezione ealla riflessione, affrontiamo un 2018all’insegna dell’attualità proponendouna tematica con la quale tutti sonoconfrontati. La tecnologia è infattiormai onnipresente e inerente a ognicontesto, può essere molto utile, maugualmente pericolosissima. Per trat-tare accuratamente di questo tema,abbiamo già prenotato il relatoredella nostra assemblea 2018: PaoloAttivissimo (d’altronde, come il suonome lo indica, è una persona moltoimpegnata).L’anno prossimo verrà ugualmenteproposta una collaborazione con larassegna cinematografica intergene-razionale «Guardando insieme», chesi svolgerà dal 5 all’8 marzo 2018 alcinema Forum di Bellinzona. Siamolieti d’annunciare che il Gruppo pen-sionati VPOD non pagherà l’ingressoalle proiezioni proposte durante larassegna, basterà mostrare alla cassail proprio tesserino. Maggiori infor-mazioni seguiranno.

Last but not least, il prossimo 22marzo a Olten verrà organizzata laConferenza federativa dei pensio-nati. Questa sarà un’interessante oc-casione per incontrare pensionati ditutta la svizzera e discutere con lorodi problematiche politiche e sociali,nonché dell’attività dei vari gruppi. Vista l’importanza di far sentire lanostra voce oltralpe, spero che anchei pensionati VPOD Ticino saranno in-teressati a partecipare! Iscrizioni pos-sibili entro il 15 gennaio al numero091 911 69 30 o per email scrivendo [email protected].

UN’ANNATAALL’INSEGNA DELL’ATTUALITÀ

di Lorena Gianolli,sindacalista VPOD Ticino

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Ringraziamo il relatore Pietro Ortelli,già docente di lingua e letteratura ita-liana alla SCC di Bellinzona e già pre-sidente del sindacato OCST Docenti, ilquale durante la sua ricca presenta-zione sul tema del «Diritto all’ozio», èstato capace di inanellare visioni di di-versi autori e farci riflettere al fattoche l’ozio è in realtà il luogo del pen-siero come origine dell’autocoscienzae della responsabilità, e non semplice-mente il «non fare niente».

Per chi volesse approfondire ulterior-mente il tema dell’ozio, consigliamoquindi queste tre letture:

Hannah Arendt, Responsabilità e giu-dizio, a cura di Jerome Kohn, Torino, Ei-naudi, 2004.

Hannah Arendt, L’umanità in tempibui. Riflessioni su Lessing, Milano,Raffaello Cortina Editore, 2006.

David Foster Wallace, Questa è l’ac-qua, Torino, Einaudi, 2017.

Maggiori informazioni concernente larelazione del Sig. Ortelli sono disponi-bili sul nostro sito: www.vpod-ticino.ch/temi/pensionati.

UNA COLTA VISIONE DELL’OZIO

PENSIONATI

di Marie-José Gianini,comitato pensionati VPOD Ticino

Parlare di ozio è stata una scelta co-raggiosa da parte del comitato VPODpensionati. Nella sua introduzione al-l’assemblea, il nostro presidente Er-mete Gauro ha spiegato chel’obiettivo di tale scelta era di darevalore alla parola “ozio” spesso in-tesa esclusivamente come “il non farniente”. Ma per noi pensionati, il no-stro “ozio” è veramente “non farnulla”?Il conferenziere Pietro Ortelli è riu-scito molto bene in questo esercizioed ha portato i non molti presenti acapire che “ozio” significa ritrovare ladimensione di riflessione su se stessiche avviene e necessita del silenziodato dalla natura o creato da noistessi. Ci si potrebbe chiedere se,solo nell’età del pensionamento, è

possibile questa riflessione e cono-scenza di sé. L’oratore ci ha ricordatoche l’uomo coglie se stesso solo colpensiero, che il pensare ci rende uo-mini e che non esiste un’età in cui sipensa ed una in cui non lo si fa. Dapensionati però possiamo dedicaremaggior tempo all’ozio (dal latinootium= pace, calma, tranquillità) eminor tempo al “negozio” (nego-tium=esercizio della politica e degliaffari), mentre la ricchezza della ri-flessione è comunque figlia del no-stro percorso precedente. Importanteè dunque, anche nel periodo del “ne-gozio” aver sempre coscienza di sestessi e non diventare soltanto laprofessione che svolgiamo. Questo incontro mi ha ricordatoun’affermazione che mi aveva colpita

in un corso per responsabili del rein-serimento professionale dei disoccu-pati. Il formatore ci aveva spiegatoche la sua più grande difficoltà stavanel far comprendere a Giuseppe(nome preso a caso) che per potercambiare lavoro, doveva capire e co-noscere la propria persona, prima an-cora di essere muratore. Per Giuseppeche purtroppo non aveva mai avuto lapossibilità di conoscere se stesso, nése l’era mai data, era quindi impor-tante concedersi finalmente qualchemomento di ozio.Personalmente questo pomeriggio diriflessioni mi ha arricchita e ringrazioorganizzatori ed oratori per questopiacevole momento.

PAROLE IN LIBERTÀ SULL’ASSEMBLEADEI PENSIONATI VPOD

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Agenda 2030:le ONG svizzere si associanoDue anni dopo l’avvio dell’Agenda2030 dell’ONU da parte dei Capi diStato e dei governi a New York, unaquarantina di ONG svizzere si sonodotate di strutture per favorire l’at-tuazione di una sostenibilità auten-tica in tutti gli ambiti politici dellaSvizzera. La Piattaforma Agenda 2030della società civile, creata in forma diassociazione, vuole rinforzare il dia-logo e lo scambio oltre i limiti setto-riali tra Stato, economia e societàcivile e portare uno sguardo critico ecostruttivo in merito all’attuazionedell’Agenda 2030 in Svizzera. La Piat-

SOLIDARIETÀ18

taforma vuole inoltre incoraggiarel’integrazione di prospettive differentie sensibilizzare un largo pubblico allesfide e al potenziale dei veri e propricambiamenti comportati dall’Agenda2030. La piattaforma è stata lanciatada KOFF - la piattaforma svizzera perla promozione della pace, dalle orga-nizzazioni ambientaliste - Alliance-En-vironnement, dall’Unione SindacaleSvizzera e da Alliance Sud.

Libero scambio: successo interme-dio per Alliance Sud e Public EyeA inizio 2015, le Commissioni della ge-stione delle Camere federali hanno in-caricato l’amministrazione di valutare

gli effetti degli accordi di libero scam-bio (ALS). Il rapporto scaturito contienequattro raccomandazioni, tra cui duedirettamente ispirate alle rivendica-zioni di Alliance Sud e di Public Eye. Laprima rivendicazione propone di rea-lizzare degli studi di impatto sullo svi-luppo sostenibile e la seconda dimigliorare la trasparenza dei comitatimisti, incaricati di supervisionare l’at-tuazione degli accordi (in particolaredel capitolo sullo sviluppo sostenibile),pubblicando un rapporto annuale oconsolidato. Nella sua risposta del 22settembre scorso, il Consiglio federaleha purtroppo respinto tali raccoman-dazioni, adducendo delle difficoltà me-todologiche. Tuttavia esso propone dieffettuare «degli esami ambientali mi-rati a ogni singolo caso» e si dicepronto ad ampliare i suoi rapporti suicomitati misti. Affaire à suivre!

di Alliance sud

UNA SOSTENIBILITÀDA MIGLIORARE!

Fermiamo una campagna d’intimi-dazione e violenza in Libia!Nermin Al-Sharif, responsabile delsindacato dei portuali e dei marittimiin Libia, è nota a livello globale per ilsuo instancabile lavoro a sostegnodei diritti umani, dei lavoratori e delledonne. In seguito alla sua attività, èstata oggetto di continui attacchi allasua libertà e diversi attentati alla suavita. Dopo l'ultimo incidente, Nerminè stata arrestata per giorni e il suopassaporto le è stato confiscato. LaFederazione Internazionale dei Tra-sporti sta chiedendo alle NazioniUnite porre fine a questa campagna.Firmate la campagna sul nostro sito!

Stop alle campagne antisindacaliin Georgia!La nuova direzione della “Rustavi Azot”si rifiuta di negoziare con il sindacato, havietato ai dirigenti sindacali di entrarenell'azienda e ora, sta obbligando i lavo-ratori ad accettare contratti a beve ter-mine. Il sindacato mondiale IndustriALLe l'organizzazione sindacale georgianahanno quindi lanciato una campagnaonline a livello mondiale su LabourStartper chiedere l’arresto immediato dellapersecuzione e che siano avviate le trat-tative con il sindacato. Per favore dedi-cate un momento per dimostrare ilvostro sostegno a questi lavoratori.

Creazione della rete sindacalein IrakGli affiliati di IndustriALL attivi nell’in-dustria petrolifera si sono riuniti per laprima volta a Bassora, il 24 novembre,per creare una rete sindacale destinataa meglio proteggere i diritti dei lavora-tori. Una quarantina di sindacalisti eesperti del settore hanno potuto discu-tere del lavoro sindacale, insistendo sulfatto che questo è fondamentale per ilsostegno dell’economia nazionale. Ilpetrolio costituisce infatti la spina dor-sale dell’economia irachena, tuttavia ilgoverno ha autorizzato delle compa-gnie estere a integrare il mercato.

LOTTE SINDACALI NEL MONDOSostenete le campagne sindacali su www.Labourstart.org

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Amministrazione dello Stato:02/17 Concorso generale per il 2017 Medici assistenti presso l’Orga-nizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC), Mendrisio (vale pertutto il 2017) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso(www.ti.ch/concorsi); F.U. 1-2/2017;

126/17 Apprendisti/e impiegati/e di commercio AFC per il periodo dal1° settembre 2018 al 31 agosto 2021 (scadenza 31 gennaio 2018) si richia-mano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

127/17 4 Apprendisti/e informatici/che AFC per il periodo dal 1° set-tembre 2018 al 31 agosto 2022 (scadenza 31 gennaio 2018) si richia-mano le condizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

128/17 1 Apprendista laboratorista in chimica AFC, per il periodo dal1° settembre 2018 al 31 agosto 2021, presso il Laboratorio cantonale,Bellinzona (scadenza 31 gennaio 2018) si richiamano le condizioni ge-nerali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

129/17 1 Apprendista laboratorista in biologia AFC, per il periodo dal1° settembre 2018 al 31 agosto 2021, presso il Laboratorio cantonale,Bellinzona (scadenza 31 gennaio 2018) si richiamano le condizioni ge-nerali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

130/17 2 Apprendisti/e cuochi/e AFC, per il periodo dal 1° settembre217 al 31 agosto 2020, presso l’Ufficio della refezione e dei trasportiscolastici (scadenza 31 gennaio 2018) si richiamano le condizioni ge-nerali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

131/17 1 Apprendista operatore/trice per la comunicazione con laclientela AFC, per il periodo dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2021,presso l’Ufficio della migrazione, Bellinzona (scadenza 31 gennaio2018) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso(www.ti.ch/concorsi);

132/17 Apprendista meccanico/a di manutenzione per automobili (au-toveicoli leggeri) AFC, per il periodo dal 1° settembre 2018 al 31 ago-sto 2021 oppure Apprendista meccatronico/a (autoveicoli leggeri)AFC, per il periodo dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2022, pressol’Ufficio degli automezzi e delle macchine dello Stato di Camorino(scadenza 31 gennaio 2018) si richiamano le condizioni generali valideper il concorso (www.ti.ch/concorsi);

133/17 1 Apprendista impiegato/a in logistica AFC, per il periodo dal1° settembre 2018 al 31 agosto 2021, presso l Messaggeria governativa(scadenza 31 gennaio 2018) si richiamano le condizioni generali valideper il concorso (www.ti.ch/concorsi);

134/17 1 Apprendista Operatore/trice di edifici e infrastrutture AFC,per il periodo dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2021, presso l’Ufficiodello sport, Bellinzona (scadenza 31 gennaio 2018) si richiamano lecondizioni generali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

140/17 Aggiunto/a al capo sezione II al 100% presso la sezione peda-gogia special, Bellinzona (scadenza prorogata fino al 12 gennaio 2018)si richiamano le condizioni generali valide per il concorso(www.ti.ch/concorsi);

147/17 Capoufficio III al 100% presso l’Ufficio del catasto e dei riordinifondiari, Bellinzona (scadenza 28 dicembre) si richiamano le condizionigenerali valide per il concorso (www.ti.ch/concorsi);

151/17 1 Apprendista operatore/trice socioassistenziale (OSA) AFC, peril periodo dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2020, presso il Centroabitativo, ricreativo e di lavoro (CARL) dell’Organizzazione sociopsi-chiatrica cantonale (OSC), Mendrisio (scadenza 31 gennaio 2018) si ri-chiamano le condizioni generali valide per il concorso;

152/17 Coordinatori/trici (Organizzazione sociopsichiatrica cantonale)presso il Centro abitativo, ricreativo e di lavoro (CARL) dell’Organiz-zazione sociopsichiatrica cantonale, Mendrisio (scadenza 5 gennaio2018) si richiamano le condizioni generali valide per il concorso;

Infermieri, operatori/trici, assistenti di cura, ausiliari/e,educatori/trici, medici:Fondazione Tusculum, Arogno: un/una direttore/direttrice sanitario concompetenza sugli Istituti della stessa (scadenza 27 dicembre, ore 11.00);

Municipio di Bellinzona: personale presso diverso presso le Case Anzianidella Città di Bellinzona (scadenza 29 dicembre, ore 16.00 – F.U. 65-66/2017)

Municipio di Chiasso: infermieri/e, operatori/trici sociosanitari, assi-stenti di cura, ausiliari/e di cura, ausiliari/e servizi generali, apprendistioperatori/trici sociosanitari presso gli Istituti sociali del Comune diChiasso (scadenza 29 dicembre 2017 – F.U. 6/2017);

Municipio di Lugano: personale sociosanitario presso la Divisone So-cialità della Città di Lugano –infermieri/e, operatori/trici sociosanitari/e,assistenti di cura- (scadenza 29 dicembre 2017, ore 14.30 – F.U. 10/2017);

Municipio di Massagno: personale sociosanitario presso la Casa peranziani comunale Girasole (scadenza 29 dicembre – F.U. 12/2017);

Consorzio Casa per anziani del Circolo del Ticino, Sementina: infer-miere/i 50% - 100% (scadenza 31 dicembre);

Casa dei ciechi di Lugano: un/a specialista in geriatria e gerontologia;un/a infermiere/ainfomrazioni: 091 913 67 00 (scadenza 8 gennaio);

Municipio di Balerna: assistenti di cura o ACSS; infermieri/e presso ilCentro Anziani (scadenza 8 gennaio, ore 17.00);

Diversi:Municipio di Mendrisio: un/a responsabile dell’Ufficio Sport e tempolibero della Città di Mendrisio (scadenza 8 gennaio, ore 16.00);

Municipio di Rovio: segretario/a comunale a tempo pieno (scadenza 9gennaio, ore 11.30);

Municipio di St. Antonino: assistente sociale comunale al 30% (sca-denza 12 gennaio, ore 16.00);

Municipio di Mendrisio: 2 operai presso le squadre esterne Ufficio tec-nico comunale (scadenza 22 gennaio);

Municipio di Blenio: apprendista impiegato/a di commercio (scadenza25 gennaio, ore 16.00);

Municipio Dalpe: un/a segretario/a comunale 80-100% (scadenza 1 feb-braio 2018, ore 12);

Municipio di Riviera: un/a apprendista impiegato/a di commerciopresso l’amministrazione comunale (scadenza 2 febbraio);

Municipio Bodio: apprendista impiegato/a di commercio (scadenza 16febbraio 2018).

OFFERTE DI LAVORO

SERVIZI 19

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PREPARAZIONE AGLI ESAMI AGENTI DI CUSTODIA

Corso di preparazione agli esami di ammissione per la scuola agentidi custodia (SAC) presso le strutture carcerarie di Lugano-Cadro.

Il corso aiuta chi intende effettuare gli esami per accedere alla scuoladi agenti di custodia (SAC) con inizio incarico indicativamente estate2018. Il corso è organizzato dal Sindacato VPOD Ticino, le lezioni inizie-ranno giovedì 21 dicembre 2017 presso il ristorante Bricola di Rivera. Ilcorso comprenderà 6 lezioni ed esercitazioni di cultura generale, ita-liano e matematica. Le persone interessate possono ricevere maggioriinformazioni o iscriversi telefonando al Sindacato VPOD al numero 091826 12 78 oppure scrivendo all’indirizzo mail [email protected]

19.02.18 Mangiare e berein cure palliative

17.01.2018 • Veronica Aloisio, psicoterapeuta• Carlotta Stanglini, dietista • Silvia Walther Veri, infermieraMSC Palliative Care, docenteSUPSI

Infermieri Manno

20.02.18 Riflessologia del piede:ripasso

17.01.2017 Antonio Maglio, riflessologo Operatori del ramo sa-nitario con formazionedi base in riflessologia

Bellinzona

22-23.02.18 Disagio e depressionedell’età avanzata

22.01.2018 Vincenzo Santoro, psicologo e psicoterapeutazione

aperto a tutti gli ope-ratori del ramo socio– sanitario

Novazzano

26.02.18 Nuove cronicità 24.01.2017 Mauro Realini,docente – ricercatore SUPSI

infermiere/i - assi-stenti geriatriche/ci -operatrici/tori sociosa-nitarie

Chiasso

27-28.02.18 Ruolo e implicazioni delladimensione inconscia nelleorganizzazioni sociosanitarie

24.01.2018 Mariano Cavolo, docente in cure infermieristiche

Aperto a tutti Lugano

Per iscrizioni e/o maggiori informazioni potete rivolgervi a:ASI, Sezione Ticino, Via Simen 8, 6830 Chiasso – Tel. 091/682 29 31 – Fax 091/682 29 32 – E-mail: [email protected] – www.asiticino.ch

Data Corsi Iscrizione Animatore Destinatari Luogo

CORSI ASI (ASSOCIAZIONE SVIZZERA INFERMIERE E INFERMIERI)

06.02.2018 18-01. Verranno illustrati alcuni aspetti pro-cedurali nel campo delle assicurazioni so-ciali: dalla formulazione della richiesta diuna prestazione, al calcolo dei termini perla contestazione di una decisione negativa,comprese alcune norme e consigli da ri-spettare nella stesura di una breve opposi-zione o di un ricorso.

19.01.2018 Vallenari, giuriste di Consulenzagiuridica andicap

8.30 - 12.0013.30 - 17.00

Fr. 200.-

Per iscrizioni e/o maggiori informazioni: Inclusione Andicap Ticino, Via Linoleum 7 c.p. 834 6512 Giubiasco Tel. 091 850.90.20 Fax 091 850.90.99

Data Corso Iscrizione Animatore Orario Costo

CORSI CONSULENZA GIURIDICA ANDICAP

La casa delle colonie dei sindacati aRodi (Leventina) è l’ideale per gruppi escolaresche: due aule 50 posti, sala po-livalente 80 posti, 10 camere al 1° piano58 letti, 10 camere al 2° piano 43 letti,servizi e docce, spazio ricreativoesterno di 3’000 m2, casina esterna,pulmino di 21 posti.

Per prospetto, informazionie riservazioni e iscrizioni:Colonie dei sindacati / c.p. 12116500 Bellinzona / 091 826 35 77www.coloniedeisindacati.ch

LA CASA DELLE COLONIEDEI SINDACATI A RODI

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Tra mercato del lavoro exenofobia. Storia e attua-lità dei fenomeni migratoriin Svizzera e in Ticino

Fattore di crescita economica e so-ciale, le migrazioni sono sempreesistite. Le politiche in materia di im-migrazione si intrecciano con le ne-cessità del mercato, mettendo inrisalto le tensioni che lo attraver-sano. L’apporto della manodoperastraniera risulta centrale per il fun-zionamento dell’economia svizzerae ticinese sollevando nel contempole tematiche del dumping salariale edella precarizzazione. Dalle inizia-tive degli anni 1970 contro “l’infore-stieramento”, passando dall’inizia-tiva “contro l'immigrazione dimassa” fino all’odierno “primanostri-smo”, si tratta di mettere in luce gliinteressi che spesso si celano dietrola volontà di dividere i lavoratori tra“noi” e “loro”. La riflessione propostasi iscrive in continuità con il lavorosvolto dal Comitato unitario per unanuova politica migratoria.

Intervengono:Paolo BarcellaDocente e ricercatoreUniversità di Bergamo/FondazionePellegrini CanevasciniChiara LandiComitato unitario per una nuovapolitica migratoria/Sindacato Unia

17 GENNAIOMERCOLEDÌ LUNEDÌ MARTEDÌ

12 MARZO 8 MAGGIO

Il ciclo formativo si rivolge agli associati, ai militanti e al personale delle Fe-derazioni Sindacali. Sono previste tre serate tematiche iniziali alle quali pergli interessati seguiranno ulteriori momenti di approfondimento.

Luogo: Casa del popolo, Bellinzona. Orario: 20.00-21.30Per iscrizioni ad una o più serate: [email protected] oppure presso i se-gretariati sindacali.

Dalla flessibilità al lavorogratuito: le nuove frontieredello sfruttamento

Accanto al lavoro nella sua formatradizionale, legato a un contrattostabile e completato dalla sicu-rezza sociale, da tempo si diffon-dono varie modalità di inserimentolavorativo che toccano massiccia-mente i giovani: lavoro part-timeimposto, lavoro temporaneo, con-tratti a finalità formativa, stagepoco retribuiti, volontariato e lavorogratuito. Le nuove tecnologie con-tribuiscono inoltre allo sviluppo diattività indipendenti di seconda ge-nerazione, legate alla condivisionee messa in rete: piattaforme comeUber e AirBnB interrogano il valoredel lavoro nella società contempo-ranea. Si pone così il problema dicome potranno stare in piedi si-stemi di welfare costruiti sulleforme tradizionali di impiego e dicome rappresentare e tutelare il la-voro “atipico”.

Intervengono: Christian MarazziProfessore e ricercatore SUPSISpartaco GreppiProfessore e ricercatore SUPSI

Il servizio pubblico: dallosmantellamento alla resi-stenza

Da due decenni è in corso un pro-cesso di distruzione del servizio pub-blico, promosso da potenti lobby. LePoste chiudono uffici e aumentano iprezzi. I treni hanno sovente inci-denti e spesso accusano ritardi im-portanti. Le telecomunicazioni, comeper il passato, realizzano utili consi-stenti, ma ora in gran parte sono ver-sati ai privati, mentre i prezzi inSvizzera sono tra i più alti. Le nuovedisposizioni della LAMAL stannoprovocando una privatizzazione stri-sciante della medicina ospedaliera.A breve saremo confrontati con laseconda tappa della liberalizzazionedell'energia elettrica. Influenti gruppieconomici attaccano il servizio pub-blico radiotelevisivo. La popolazione,ogni volta che ha avuto la possibilitàdi esprimersi, ha però quasi semprerifiutato le privatizzazioni e difeso ilservizio pubblico.

Intervengono:Graziano PestoniPresidente USS-TIMarco ForteSegretario regionale Syndicom

FORMAZIONE – INCONTRI – DIBATTITI

Programma primo semestre 2018

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Formazione USS/TI-ECAP17 gennaio, ore 20.00Ristorante Casa del Popolo,Bellinzona

Comitato di regione 29 gennaio, ore 20.30Ristorante Cappella due Mani,Massagno

Comitato di regione26 febbraio, ore 20.30Ristorante Casa del Popolo,Bellinzona

APPUNTAMENTISINDACALI

AGENDA TASCABILE VPOD 2018

&CHIUSURAUFFICI VPOD TICINO

Informiamo i nostri asso-ciati che i segretariati VPODrimarranno chiusi durante lefestività natalizie da sabato23 dicembre a domenica 7gennaio compreso. Per urgenze sarà possibilecontattare un sindacalista alnumero 079 103 84 29

CATTIVI PENSIERI

Six paymente governo dei balivi

La Six Payment, ditta sviz-zera formata da UBS e CS, haacquistato di recente unaditta in Ticino, la Aduno diBedano, che nel 2016 ha gua-dagnato 75 mio. Fr. e nel 1.semestre 2017 45 mio. Fr. Halicenziato i 100 dipendentiqualificati residenti in Ticinoe ha chiuso pure la filiale diOerlikon per portare tutto illavoro in Polonia. Cosa fa lapolitica ticinese per combat-tere questa scandolosa delo-calizzazione? Niente, siamoancora ai tempi dei balivi!

È possibile avere l’agenda VPOD 2018 con assicurazione:versamento in caso di decesso o invalidità totaleper infortunio; somma assicurata fr. 5’000.-L’assicurazione è valida solo fino all’età di 70 anni compiuti.

L’agenda VPOD comprende: il mese su due pagine,una distinta per le indennità, una rubrica per gli indirizzi

Numero membro

Cognome e nome

Indirizzo

Data Firma

Bollettino d’ordinazione agenda tascabile VPOD 2018(da spedire a VPOD, cp 748, 6903 Lugano)

senza assicurazione fr. 8.65con assicurazione fr. 18.35 (valida fino a 70 anni)

Gustale feste

a iGrappoli

Membri VPOD-10%sulla

ristorazione

Hotel Ristorante iGrappoli6997 Sessa

Tel. 091 608 11 [email protected]

Tutti i nostri menu delle feste suwww.grappoli.ch

Pranzo di NataleMenu 5 portate

CHF 60.-

Pranzo di S. StefanoMenu 4 portate

CHF 55.-

Cenone san SilvestroMenu 6 portate

con musicae animazione

CHF 100.-

Pranzo di CapodannoMenu 3 portate

CHF 45.-

L’acquistoè riservatoai soci VPOD

Fr. 8.65 senzaassicurazione

Fr. 18.35assicurazionecompresa

CHIUSURA UFFICICASSADISOCCUPAZIONE

La Cassa chiude gli uffici dal22.12.2017 al 02.01.2018 com-presi. Riaprirà mercoledì03.01.2018 alle ore 14.00.

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PROTEZIONE GIURIDICA PRIVATA MULTI – VPOD COOP ASSICURAZIONI – VPOD

A cosa serve la MULTI–VPOD?

In materia di circolazione stradale; in caso di controversie nell’ambitodella locazione, in caso di litigio con assicurazioni, uffici viaggio, den-tisti,... per prestazioni finanziarie per vittime di crimini e di violenze;per questioni familiari e di diritto ereditario.

La protezione giuridica MULTI VPOD costa solo fr. 138.–annui e si può disdire ogni anno.

Richiedete la documentazione per la sottoscrizione al segretariatoVPOD tel. 091/911 69 30, [email protected]

SERVIZI CGIL PER I FRONTALIERIISCRITTI AL SINDACATO VPOD

Como Camera del lavoro,per info generali su sedi e orari: 031239 311

Patronato INCA via Italia Libera 25lu-me-ve 8.30-14.30 ma-gio 9.00-12.30 / 16.00-18.30 sa 9.00-11.30Per info sulle altre sedi provinciali del patronato: 031 239 390

CAAFCGIL Centro servizi fiscali via Anzani 12b. lu-ve 8.30-12.30 / 14.00-18.00Per appuntamenti o per infosulle altre sedi del CAAF: 031 260 375

Varese Camera del lavoro per info generali su sedi e orari: 0332 276 111

Patronato INCA, via Nino Bixio 37lu-ve 9.00-12.00 / 15.00-18.00

CAAFCGIL Centro servizi fiscali, via Nino Bixio 37Per appuntamenti o per infosulle altre sedi del CAAF: 0332 810 478

Verbania IntraCamera del lavoro,per info generali su sedi e orari: 0323 516112Patronato Inca, via fratelli Cervi 11Telefono 0323 402315

CAAFCGIL, via fratelli Cervi 11Telefono 0323 40 77 81

La lista completa delle sedi di permanenzae coordinamento frontalieri e patronatoINCA CGIL è consultabile sul sitowww.vpod-ticino.ch/frontalieri

IMPRESSUM

Redazione: Segretariato VPOD TicinoVia S. Gottardo 30, CP 748, 6903 LuganoTel. 091 911 69 30 - Fax 091 911 69 [email protected]

Raoul Ghisletta (responsabile),Fausto Calabretta, Daniela Casalini-Tram-pert, Lorena Gianolli, Massimo Mantovani,Paola Orsega-Testa, Stefano Testa.

Chiusura redazionale:10 giorni prima dell’uscitaFrequenza: mensileGrafica: Studio Warp, RobasaccoStampa: Tipo Aurora SA, Canobbio

Abbonamenti:Gratuito per i soci VPOD, Fr. 55.- per i non soci in SvizzeraFr. 70.- per i non soci all’estero

Il prossimo numero de «I diritti del lavoro» uscirà giovedì 25 gennaio 2018

Collettiva del sindacato VPOD

Siamo al vostro fianco con tutto il nostro impegnoper garantirvi un’assistenza su misura!

Il Sindacato VPOD ha stipulato un accordo con il Gruppo Helsana Assicura-zioni SA nell’ambito dell’assicurazione malattia, di base e integrativa, a cuipossono aderire tutti i membri interessati e le loro famiglie.Infatti, senza controllo dello stato di salute, gli affiliati potranno aderireall’assicurazione di base obbligatoria LAmal, o se già assicurati con i marchiHelsana e Progrès, potranno godere dei vantaggi offerti dall’assicurazionecollettiva del Sindacato tramite un semplice trapasso assicurativo. È pos-sibile anche stipulare assicurazioni integrative personalizzate.

Helsana è l’assicuratore malattia e infortuni leader in Svizzera e circa 1,9mio di persone si affidano ad essa. Il gruppo è infatti da decenni un partnerassicurativo rinomato per la sua vasta gamma di prestazioni e condizioniinteressanti e questo consente agli assicurati di beneficiare di vantaggiosisconti nella maggior parte delle assicurazioni complementari.

Le vaste conoscenze specialistiche e l’esperienza centenaria di Helsanale consentono di offrirvi ciò che vi aspettate da un’assicurazione ma-lattia competente, ossia:- Assicurazione di base personalizzabile- Diverse modalità di assicurazione complementare- Ulteriori modelli di complementari ospedaliere- Prodotti all’avanguardia con ampie prestazioni- Sconti su contratti pluriennali per assicurazioni integrative- Sconti per le famiglie

Rimaniamo a vostra disposizione per maggiori informazioni o per fissareun colloquio di consulenza personale senza impegno.

Sindacato VPOD Lugano / CP 748 / Via S. Gottardo 30 / 6903 Lugano091 911 69 30 / [email protected]

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P.F. scrivere in stampatello

Cognome e Nome Sesso M F

Data di nascita Data d’adesione

Via e numero

No. Postale e domicilio Nazionalità

Tel. cel. Tel. fisso

E-mail

Datore di lavoro

Professione % lavoro Stipendio lordo annuo

Sindacato precedente Giornale in lingua: I T F

La VPOD regala Fr. 100.— di premio (Fr. 50.– per i nuovi membri che sono an-cora studenti/apprendisti) a chi le ha consigliato di aderire al Sindacato, in-dichi il cognome, nome, indirizzo:

Luogo, data Firma

Sindacato VPOD TicinoSito VPOD Ticino: www.vpod-ticino.ch

Segretariato VPOD LuganoAperto tutti i giorni, orari: 8.00-12.00/13.30-17.30Tel. 091 911 69 30 - Fax 091 911 69 31E-mail: [email protected] 748, Via S. Gottardo 30, 6903 Lugano(4°piano, vicino stazione FFS,davanti Ufficio regionale di collocamento)

Ufficio VPOD BellinzonaAperto lunedì 8.15-12 / 13.30-17.15e martedì-venerdì 8.15-11.45Inoltre su appuntamento.Tel. 091 826 12 78 - Fax 091 825 26 14E-mail: [email protected] 1216, Piazza Collegiata/Salita S. Michele 2,6501 Bellinzona(2° piano, sopra orologeria Tettamanti)

Sede VPOD LocarnoSu appuntamento, tel. 091 751 00 47Piazzetta dei Riformati 1, 6600 Locarno

Sede VPOD BalernaSu appuntamento, tel. 091 646 00 69 Via L. Favre 10, 6828 Balerna sede Associazione Inquilini Mendrisiotto

Sede VPOD BiascaSu appuntamento, tel. 079 708 24 40Via Mongheria 1, 6710 Biasca

Cassa disoccupazione Syndicom – VPODBellinzonese e valli Sede centrale a Bellinzona Piazza G. Buffi 6A - CP 1270 - 6501 Bellinzona Tel. 091/826 48 83 - Fax 091/826 48 84

LU 09.00 - 11.30 MA, GIO, VE 09.00 - 11.30ME 14.00 - 16.30

Luganese e valliSportello presso VPOD di Lugano (vedi sopra)Tutti i giorni: 09.00-11.30 / 14.00-17.00

Locarnese e valliSportello presso VPOD di Locarno (vedi sopra)

MendrisiottoSportello presso VPOD di Balerna (vedi sopra)

Biasca e valliSolo recapito postale: CP 2455 - 6710 Biasca

Patronato italiano in Ticino(Associazione UPSS)Sede centrale:Piazza G. Buffi 8, BellinzonaLu-ma-gio 8.30-12.30/14-18; me-ve:8.30-12.30Mail: [email protected] 224 77 34

Per appuntamenti:Sede Unia Locarno: 091 735 35 80Sede Unia Manno: 091 611 17 11Sede Unia Bellinzona: 091 821 10 40

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La/il sottoscritta/o dichiara con la presente di aderire al Sindacato svizzero dei servizipubblici – VPOD e s’impegna a rispettarne gli statuti, autorizza la trattenuta della quotasindacale dallo stipendio dove viene effettuata e autorizza il rilascio dei suoi dati sa-lariali per stabilire la quota.

Tagliando da rispedire a: VPOD, CP 748, 6903 Lugano

ADERIRE AL SINDACATOVPOD È SEMPLICE!

Le quote sono calcolate in base allo stipendio annuo:le trovate sul sito www.vpod-ticino.cho potete chiamare il numero 091 911 69 30

100 FRANCHI PER CHI PROCURA UN NUOVO SOCIO!

Per ogni adesione al Sindacato VPOD verrà riconosciuto un premio speciale di 100franchi per il propagandista.

E a chi si iscrive al Sindacato VPOD un orologio rosso con spilla o una penna USB

Come funziona? Ogni membro che si iscriverà al sindacato riceverà in regalo unmagnifico orologio rosso con spilla oppure un’utilissima penna USB (a scelta).

Come ritirare il premio? Una volta compilata l’adesione al Sindacato VPOD potete ri-tirare l’orologio o la penna USB presso i segretariati sindacali di Lugano o Bellinzona.