IL RADIATORE -...

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edizione 2009 IL RADIATORE LINEE GUIDA

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edizione

2009

IL RADIATORELINEE GUIDA

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IL RADIATORE TESIpag . 7

TIPOLOGIE ECOMPLEMENTI DEIRADIATORIpag . 4

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Volume

m3 21,6x

Watt50 =

Watt1080

F. A. Q.pag . 18

SCELTA DELRADIATOREpag . 15

ELEMENTI DICALCOLOTERMICOpag . 14

LA BASSATEMPERATURApag . 12

LE TIPOLOGIE DIIMPIANTOpag . 10

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Entrata(mandata)

Uscita(ritorno)

2 1

3

4

LEGENDA1. Valvola di sfiato 2. Fissaggio a muro 3. Collettore4. Detentore5. Valvola6. Entrata / Uscita acqua

5

InterasseIdraulico66

• Esempio di radiatore da bagno

TIPOLOGIE E COMPLEMENTI DEI RADIATORI

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1 TIPI DI RADIATORICi sono 2 tipologie di radiatori: Il radiatore con funzionamento ad acqua, collegato all’impianto di riscaldamento, e ilradiatore con funzionameto elettrico, collegato all’impianto elettrico.

2 RADIATORE CON FUNZIONAMENTO AD ACQUA Il radiatore ad acqua è quel componente dell’impianto di riscaldamentodelle attuali abitazioni che trasmette nell’ambiente il calore generato dallacaldaia che riscalda l’acqua dell’impianto stesso.

4 COS’È IL FUNZIONAMENTO MISTO?Alcuni modelli di radiatori funzionanti ad acqua possono essere utilizzatianche nei periodi in cui la caldaia è spenta con l’inserimento di una specialeresistenza elettrica (disponibile come optional). L'utilizzo della resistenzacon raccordo "tre vie" comporta la modifica della misura dell'interasse at-tacchi idraulici, rimane invariata utilizzando kit valvola e detentore salva-spazio. Consultare l'idraulico per le soluzioni impiantistiche adottate.

5 VALVOLA E DETENTORELe valvole ed i detentori permettono all’installatore di collegare fisicamente il corpo scaldante (radiatore) al sistema diriscaldamento (tubi). La funzionalità di questi componenti ci permette di regolare (tramite la valvola) l’afflusso di acquadiretta al corpo scaldante ed eventualmente, in situazioni di manutenzione, permettono inoltre di poter scollegare fisi-camente il radiatore evitando di svuotare l’impianto.Gran parte delle valvole offerte da Irsap sono termostatizzabili (vedi punto 7).

6 IMPORTANZA DELLA SCELTA DI VALVOLA E DETENTOREPrima di scegliere valvola e detentore è necessario conoscere le dimensioni delle tubature che arrivano alla caldaia ele dimensioni degli attacchi di ingresso e uscita acqua del radiatore. Irsap ha scelto di standardizzare gran parte degliattacchi idraulici dei suoi radiatori uniformandoli a 1/2’’ (il mezzo pollice è l’unità di misura standard in Europa e lapiù utilizzata). Le dimensioni delle tubature dipendono dal materiale utilizzato dal progettista e dall’installatore(rame/multistrato).

7 TIPOLOGIE DI VALVOLE

3 RADIATORE CON FUNZIONAMENTO ELETTRICOI radiatori elettrici riscaldano tramite l’ausilio di una resistenza elettrica cheriscalda il liquido (acqua, olio glicole o miscela di questi) contenuto nel ra-diatore, il quale a sua volta cede il calore all’ambiente circostante (foto alato). La potenza elettrica è la potenza termica/ora trasmessa all’ambiente.

Valvole termostatizzabili diritte Valvole termostatizzabili a squadro Valvole passo 50 mm termostatizzabili Valvole salvaspazio

LEGENDA1. Valvola di sfiato 2. Fissaggio a muro 3. Collettore4. Detentore5. Valvola6. Entrata / Uscita acqua

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13 COSA SONO I MANICOTTI?I manicotti sono dei “tronchetti” di metallo, saldati al radiatore per collegarlo al-l’impianto con interasse diverso dal prodotto standard (ottima soluzione in caso diristrutturazioni non radicali).

10 COS’È IL DIAFRAMMA?Il diaframma è l’elemento mobile o fisso interno al radiatore chedevia il flusso evitando che l’acqua vada verso l’uscita senzascaldare tutto il radiatore. (Vedi specifiche Piano/Piano2 ed Arpa/Arpa2 per utilizzo valvola monotubo).

12 COS’È LA NIPPLATURA?La nipplatura é l’unione di due batterie attraverso l’utilizzo di “nipples” interni che le tengono unite. Questa soluzione èutilizzabile solo per i radiatori Tesi.

11 INTERASSE IDRAULICOL’interasse idraulico è la distanza tra il centro dell’entrata (mandata) e il centro dell’uscita (ritorno) dell’acqua.

La tipologia d’installazione descrive le modalità di fissaggio aparete del prodotto.L’installazione più comunemente utilizzata è quella “a parete”(vedi fig.1).Esistono tuttavia altre tipologie di fissaggio a parete, un esem-pio è l’installazione a bandiera (vedi fig.2). Si definisce in-stallazione a “bandiera” quando il radiatore viene fissatoperpendicolarmente al muro, tramite il sistema di fissaggio ap-propriato.

8 VALVOLA TERMOSTATICA DI RISPARMIO ENERGETICOLa combinazione della valvola termostatizzabile e della testa termostatica per-mette al radiatore di aprirsi e chiudersi in modo automatico in funzione della tem-peratura ambiente e del set point impostato sulla testa termostatica. La valvolatermostatica è utile per adattare quindi la temperatura ambiente in modo auto-nomo, con un conseguente risparmio d’energia. Questo accessorio come tutti i ra-diatori IRSAP è in ottemperanza al decreto legge 311 del 29/12/06,partecipando all’agevolazione della detrazione d’imposta lorda del 55%.

9 COS’È LA VALVOLA DI SFIATO E PERCHÉ SI SFIATA IL RADIATORE? L’acqua immessa nell’impianto al primo riempimento contiene una parte di ossi-geno che, una volta a riposo all’interno del radiatore, si separa dall’acqua. Dovec’è aria il radiatore non si riscalda, perciò si tratta di farla uscire manovrando lavalvolina di sfiato, durante il funzionamento dell’impianto stesso.

14 TIPOLOGIE DI INSTALLAZIONE

fig.1 fig.2

DIAFRAMMA

TIPOLOGIE E COMPLEMENTI DEI RADIATORI

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IL RADIATORE TESIIl Tesi è un radiatore in acciaio a colonne componibile e modulare.E’ disponibile in 5 diverse profondità o “colonnaggi”: 2 colonne (profondità 65 mm), 3 colonne (profondità 101 mm),4 colonne (profondità 139 mm), 5 colonne (profondità 177 mm) e 6 colonne (profondità 215 mm).Ogni colonnaggio è disponibile in 19 altezze “H” (da 200 mm a 2500 mm), e in 39 Lunghezze, cioè il n° degli ele-menti (da 2 a 40 elementi, 45 mm cad.uno) vedi figure sotto riportate:Esempio: nella foto è indicato un modello TESI 3, 3 colonne, altezza 2000, 10 elementi.

IL RADIATORE TESI

77

Particolare foto con numero colonne.

Esempio 3 colonne per radiatore Tesi 3

(profondità 101 mm).

Particolare foto: elementi (es. 10).

Ogni elemento è largo 45 mm, di conseguenza ilprodotto è largo 450 mm.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Interasse idraulico1 2 3

45 mm

H

1

Entrata(mandata)

Uscita(ritorno)

LEGENDA

1. Valvola di sfiato

2. Valvola

3. Detentore

Lunghezza 3

2

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1 LA STRUTTURA DEL RADIATORE TESILa sua flessibilità compositiva rende il radiatore TESI adatto per qualsiasi contesto e so-luzione abitativa. La molteplicità, quindi, di misure ed allacciamenti idraulici, rispondeperfettamente alle esigenze della ristrutturazione, il prodotto TESI è adattabile a qua-lunque interasse idraulico oggi esistente. Esempio di interasse idraulico nel radiatore Tesi:

• L’interasse idraulico è la misura indicata con la letteraL e determina generalmente la distanza tra l’ingresso el’uscita dell’acqua al radiatore.

• La quota H riportata invece, come descritto nella pa-gina precedente, identifica l’altezza totale del radiatore.

2 IL COLONNAGGIO DEL TESIEsempio di colonnaggio da 2 a 6 colonne (profondità da 65 a 215 mm):

TESI 2 TESI 3 TESI 4 TESI 5 TESI 665 101 139 177 215

3 TESI CONFIGURAZIONE

Per semplificare l’utilizzo e la vendita del pro-dotto, IRSAP propone il radiatore TESI completodi tappi e riduzioni che facilitano l’installazioneidraulica del prodotto.Con il termine configurazione si intendono le di-verse tipologie di allacciamento idraulico.Esempio (presente sul listino vendita): CONFIGURAZIONE T02

ALLACCIAMENTO LATERALE

T02: [senza suppl.]

1/2”ingresso

sfiato(*)

uscita

1/2”

1/2” 1/2”

LEGENDADiaframma mobile

Diaframma saldato

Ingresso dell’acqua

Uscita dell’acqua

Tappo cieco da 1/2” o 3/8”

Manicotto da 1/2” saldato

Sfiato da 1/2” - 3/8”

4 COSA SIGNIFICA CONFIGURAZIONE T2?Significa, richiedere un radiatore modello Tesi equipaggiato con:• 4 riduzioni (la riduzione è un tappo di chiusura che riduce l’apertura portandola da 1” ¼ a ½”) che permettono l’in-stallazione del prodotto senza doverli ordinare separatamente dal radiatore stesso.• 1 tappo cieco con copri tappo con logo IRSAP da diametro 1/2”.Questa è una tipica configurazione che permette di ordinare il prodotto pronto per l’installazione e di avere le 4 riduzionida 1” ¼ a ½” e il tappo cieco da ½” compresi nel prezzo della batteria.A questo punto si dovranno abbinare i sistemi di fissaggio, scelti opportunamente in base al tipo di muratura (vedi pag.9), la valvola a sfiato (vedi pag. 6) e le valvole di collegamento all’impianto scelte in base alle esigenze estetiche o di fi-nitura adeguate al prodotto (vedi pag. 5).

IL RADIATORE TESI

Particolare foto con altezza 2000 mm (H).

H

(*) non compreso nell’imballoda ordinare a parte

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5 MENSOLE TESIPer quanto riguarda il radiatore Tesi i sistemi di fissaggio proposti da IRSAP sono: LE MENSOLE “STANDARD”.La mensola standard (figura 1 e disegno 1) è sicuramente la più diffusa, viene utilizzata dopo aver costruito ilmuro sul quale verrà ancorato il prodotto.Le mensole standard sono dedicate ad ogni singolo colonnaggio esempio: 2 colonne, 3 colonne, 4 colonne, 5 colonne e 6 colonne.

Altri sistemi di fissaggio meno diffusi possono essere:

• Supporto a pavimento (figura 2, particolare A disegno 2), da utilizzarsi per radiatori di dimensioni e pesi ele-vati o in presenza di pareti con portate limitate (cartongesso, legno, truciolare ecc..). Il supporto a pavimento va abbinato preferibilmente a sistemi di fissaggio a parete, tipo CHELA (particolare B dise-gno 2).

• Chele universali (figura 3, particolare B disegno 2) che abbracciano l’ultimo tubo posteriore del radiatore. Tale sistema è da utilizzarsi come fissaggio a parete con radiatori di piccole dimensioni/peso, per murature piene ocon alte portate (pareti, tramezze, portanti).

MENSOLE STANDARD TESI

CHELA PER RADIATORI TESI

SUPPORTO A PAVIMENTO

disegno 1

disegno 2

figura 1

figura 2

figura 3

A

B

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2 IMPIANTO A COLLETTORI (MODUL)

1 DA COSA È COMPOSTO UN IMPIANTO?L’impianto di riscaldamento è composto da:• Caldaia o Generatore di calore• Collettori di distribuzione (non sempre presenti)• Tubature di collegamento (di solito in rame o tubo multistrato)• Valvole e detentori• Terminale di riscaldamento (radiatore)• Impianti più sofisticati possono comprendere elementi (compensatori, pompe, ecc.) che non approfondiremo inquesto trattato.

È il tipo di distribuzione più utilizzato nell’attuale edilizia residenziale.L’acqua riscaldata dalla caldaia viene portata da un collettore che alimenta i singoli terminali (radiatori); l’acqua raf-freddata che fuoriesce dai radiatori (in quanto ha ceduto il suo calore all’ambiente) confluisce in un collettore prima ditornare in caldaia e riprendere il ciclo. Il sistema consente la regolazione ambiente per ambiente ed un’ottima equili-bratura dei circuiti, cosa più difficile con gli altri sistemi.

Caldaia o Generatore di Calore

Collettori di distribuzione

Tubature di collegamento

Radiatori / Corpi Scaldanti Valvola Detentore

LE TIPOLOGIE DI IMPIANTO

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4 IMPIANTO MONOTUBO SEMPLICE

Valvola monotubo

Questa tipologia d’impianto rispecchia tutte le caratteristiche del classico Modul.L’utilizzo delle valvole monotubo consente l’allacciamento al terminale (radiatore) in un solo punto.

È una tipologia di distribuzione ormai in disuso soprattutto per l’impossibilità di operare una corretta regolazione edequilibratura dei circuiti. Nonostante ciò è possibile ritrovarla in eventuali ristrutturazioni di vecchi edifici.

3 IMPIANTO A COLLETTORI (MODUL) CON VALVOLE MONOTUBO

1111

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1 COS’È L’IMPIANTO A PAVIMENTO? (BASSA TEMPERATURA)L’impianto a pavimento è un sistema di riscaldamento alternativo ai radiatori; il sistema produce calore ed è installatoall’interno del pavimento. In sostanza in fase di costruzione dei locali, una volta costruiti i solai (o sottofondo), durantela creazione del massetto, vengono inserite delle serpentine di materiale plastico all’interno delle quali viene fatta cir-colare acqua alla temperatura di 35 – 40°C.

2 COME ABBINARE IL RADIATORE AD UN IMPIANTO A PAVIMENTO NELL’AMBIENTE BAGNO?

L’impianto a pavimento può non essere presente nel locale bagno (vedi schema pagina 13); in ogni caso, anche se pre-sente, il limitato spazio (ingombro sanitari) vede sempre necessaria l’integrazione con un radiatore per raggiungere l’esi-genza termica desiderata o calcolata.Nel caso l’impianto preveda una linea di alimentazione a temperatura dedicata per l’ambiente bagno (acqua in ingressoal radiatore di 60° - 70° C) il dimensionamento e la scelta del radiatore deve essere fatta seguendo le indicazioni del-l’esempio riportato a pagina 15. Nel caso invece l’impianto funzioni con un’unica temperatura (35° - 40° circa), il dimensionamento e la scelta del ra-diatore deve essere fatta seguendo le indicazioni dell’esempio riportato a pagina 13.La temperatura media dell’acqua di un impianto a pavimento è di circa 35° - 40°: questa informazione è fondamen-tale per scegliere il giusto modello di radiatore da abbinare.

Nello schema sopra riportato e nelle foto allegate si notano i vari passaggi di costruzione di questo particolare impiantoche a tutti gli effetti diventa parte unica dell’edificio stesso.

parete intonacata

battiscopa

fascia perimetrale in cellulosarivestimento

strato colla

massetto radiante

tubo/serpentina

barra portatubo avvitata o incollata

pannello di sottofondo in gesso e fibra di cellulosa

isolante in fibra di legno

barriera umidità in carta paraffinata

sottofondo

LA BASSA TEMPERATURA

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3 COS’E’ IL ∆T?Il ∆t è la differenza tra la temperatura media del radiatore (Tr) e la temperatura ambiente (Ta): ∆t = Tr - Ta

Esempio:Se nella stanza da bagno il progettista ha previsto un fabbisogno calorico di circa 700 Watt il corpo scaldante (ra-diatore), va cercato e scelto sulla colonna della potenza termica indicante la sigla ∆t 20°C, poiché tale rendimento ècertamente il più vicino a quello utilizzato per il funzionamento dell’impianto a pavimento.Se decidiamo di inserire nella stanza da bagno, ad esempio, un radiatore modello Flauto 2 dobbiamo: • Individuare la colonna Potenza Termica ∆t 20°C• Selezionare la potenza indicata dal progettista

Nel nostro esempio, troviamo che il prodotto Flauto 2 (altezza 1762 mm, larghezza 756 mm) eroga una potenza di ~ 700 Watt (come indicato in tabella sopra riportata), di conseguenza le esigenze caloriche richieste dal progettistasono soddisfatte.La selezione dei prodotti è oggi consultabile anche direttamente sul sito internet: www.irsap.com

Potenza Termica

H mm 81040 TUBI

2 INTERVALLI

MODELLO Codice Profondità Altezza Larghezza Interasse Peso Capacità ∆t 50°C ∆t 50°C ∆t 40°C ∆t 30°C ∆t 20°C Espon. Prezzo Funz. MistoP mm H mm L mm L’ mm Kg lt Kcal/h Watt Watt Watt Watt n. Euro Watt

FDP045 01 62 810 456 406 10,8 4,4 498 579 444 315 194 1,192 341,50 400FDP050 01 62 810 506 456 11,8 4,8 552 642 492 349 215 1,196 351,00 400FDP055 01 62 810 556 506 12,8 5,2 607 706 540 383 235 1,199 359,10 700FDP060 01 62 810 606 556 13,7 5,6 661 769 588 416 255 1,203 366,10 700FDP075 01 62 810 756 706 16,7 6,7 826 960 732 516 316 1,214 374,80 1000

FDM045 01 62 1218 456 406 16,2 6,6 705 820 624 440 268 1,221 482,50 700FDM050 01 62 1218 506 456 17,6 7,2 783 911 694 488 298 1,221 494,20 700FDM055 01 62 1218 556 506 19,1 7,8 862 1002 763 537 328 1,220 505,20 1000FDM060 01 62 1218 606 556 20,6 8,3 940 1093 833 586 357 1,220 509,40 1000FDM075 01 62 1218 756 706 25,1 10,1 1176 1367 1041 733 447 1,219 523,60 1000

FDL045 01 62 1558 456 406 20,5 8,4 909 1057 803 563 342 1,232 588,50 1000FDL050 01 62 1558 506 456 22,4 9,1 1004 1168 889 625 381 1,223 601,20 1000FDL055 01 62 1558 556 506 24,3 9,9 1100 1279 975 688 420 1,215 612,40 1000FDL060 01 62 1558 606 556 26,2 10,6 1195 1390 1062 751 460 1,206 618,30 1000FDL075 01 62 1558 756 706 31,8 12,8 1482 1723 1324 942 584 1,181 634,70 1000

FDG045 01 62 1762 456 406 23,6 9,7 1035 1204 913 638 386 1,242 721,90 1000FDG050 01 62 1762 506 456 25,8 10,5 1155 1343 1021 716 435 1,230 738,90 1000FDG055 01 62 1762 556 506 28,0 11,4 1275 1483 1130 796 485 1,219 748,20 1000FDG060 01 62 1762 606 556 30,2 12,2 1396 1623 1240 876 537 1,207 755,70 1000FDG075 01 62 1762 756 706 36,8 14,7 1756 2042 1572 1122 697 1,173 778,10 1000

810

H mm 121860 TUBI

3 INTERVALLI

1218

H mm 155876 TUBI

4 INTERVALLI

1558

H mm 176288 TUBI

4 INTERVALLI

1762

130/047 EN442-105

01 = codice colore standard bianco - per codice colore diverso vedere risvolto di copertina.

Per ∆t diversi da 50°C utilizzare la formula: Q=Qn (∆t / 50)n

BBaagg nn oo

CON IMPIANTO A PAVIMENTO

SSEENNZZAAIIMMPPIIAANNTTOO AA PPAAVVIIMMEENNTTOO

Radiatore zona alta temperatura(acqua a ∆t 50°C)

Radiatore unica temperatura(acqua ∆t 20°C)

Radiatore zona alta temperatura (acqua ∆t 50°C)

Radiatore unica temperatura(acqua ∆t 20°C)

RESA NECESSARIA (watt necessari) =Watt sviluppati da impianto

a pavimentoWatt richiesti da progetto

a ∆t 50°C

RESA NECESSARIA (watt necessari) =Watt sviluppati da impianto

a pavimentoWatt richiesti da progetto

a ∆t 20°C

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1 INFORMAZIONI UTILI PER LA SCELTA DI UN RADIATORE

Elemento fondamentale è il calcolo termico. È necessario un elaborato di un termotecnico chetenga conto di alcuni elementi importanti quali tipologia di stanza (letto, bagno, etc.), isolamentodelle pareti, altitudine, latitudine, esposizione della stanza, numero finestre etc. Inoltre il progettistaprescriverà la temperatura acqua di funzionamento dell’impianto.

La resa calorica di un radiatore è la misura di calore che riesce a trasmettere all’ambiente in cui si trova. Le rese calo-riche oggi sono misurate in Watt; fino a qualche tempo fa erano misurate in Kcal/h.

1 Watt= 0,86 Kcal/h 1 Kcal/h= 1,16 WattLa normativa prevede inoltre per le aziende l’obbligo di certificare i loro prodotti con rendimenti a ∆t 50. Il ∆t è la mediafra la temperatura in ingresso e in uscita dell’acqua meno la temperatura dell’ambiente.

Comunque si possono dare delle informazioni di massima; di seguito una tabella che esplicita il numero di Wattper m3 necessari a seconda dell’area geografica.

2 TIPOLOGIA DI ALLACCIAMENTOLa tipologia di allacciamento definisce la modalità con la quale un prodotto vienecollegato all’impianto di riscaldamento. Questa deve comprendere la posizionee le misure dell’attacco idraulico, oltre al tipo di valvola da utilizzare (Irsap haunificato la misura di tutti i suoi attacchi idraulici a 1/2”). La tipologia di allaccia-mento deve sempre indicare:- Impianto monotubo o bitubo- Distanza tra ingresso ed uscita dell’acqua (ovvero interasse idraulico)- Diametro degli attacchi (esempio attacchi da 1/2”)- Tipo e diametro dei raccordi tra valvola e tubazione (es. rame diametro 12)

Per la scelta del nostro radiatore dobbiamo tenere presente alcuni punti fondamentali:

Anche l’importanza dello SPAZIO DISPONIBILE, dove collocare il radiatore, non è da trascurare. Questo faciliteràpoi la scelta del prodotto.

La tipologia dell’allacciamento idraulico: interasse, tipo di allacciamento etc. è un dato tecnico essenziale, (vedi pag. 3).

Importante è anche capire, soprattutto per la ristrutturazione, la tipologia del muro dove andrà collocato il radia-tore. Nel caso di utilizzo di cartongesso, ad esempio, per il fissaggio a muro del radiatore si utilizzeranno supporti eviti apposite. Per tale motivo è importante segnalare all’idraulico anche il peso del radiatore oltre che la tipologia dimuro. Nel kit di montaggio IRSAP fornisce tasselli per muri.

SPAZIO DISPONIBILE TIPOLOGIADI ALLACCIAMENTO

TIPOLOGIA PARETICALCOLO TERMICO

45 watt x m3 40 watt x m3 35 watt x m3

60 watt x m3 50 watt x m3 40 watt x m3

40 watt x m3 35 watt x m3 30 watt x m3

AREA NORD AREA CENTRO AREA SUDzonaGIORNOzonaBAGNOzonaNOTTE

ELEMENTI DI CALCOLO TERMICO

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SCELTA DEL RADIATORE

1.116 WattDimensioni:

Altezza 1808 mm - Larghezza 600 mm

ESEMPIO DI SCELTA DI UN RADIATORE DA BAGNODimensioni della stanza da bagno: larghezza 4 mt, lunghezza 2 mt, altezza 2,7 mtSpazio disponibile per l’installazione: 63 cm (larghezza)Tipologia d’allacciamento: alle estremità del radiatore.Il cliente, residente nelle Marche, dopo aver visionato la documentazione, richiede un radiatore scaldasalviette dicolore Bianco Standard.

Considerando che la potenza termica dovrà essere all’incirca 1.080 Watt e che lo spazio disponibile in larghezza nellastanza è di 63 cm, si potra selezionare il prodotto incrociando questi due dati. L’esempio di seguito è realizzato su unradiatore modello Novo.

Lunghezza m 4 xLarghezza m 2 x Altezza m 2,7=

m3 21,6

CALCOLO

DEL VOLUME DELLA STANZA

Volume m3 21,6 xWatt 50 =Watt 1080*

*STIMA

POTENZA TERMICA NECESSARIA

Watt indicativirichiesti per unastanza da bagnodi un’abitazionedel centro Italia(vedi tabella pa-gina 14).

Una volta scelto il prodotto si compila il codice inserendo il colore desiderato ed il tipodi allacciamento (dove previsto). Pensiamo di utilizzare un’allacciamento alle estremità del radiatore:codice allacciamento: OOra ricaviamo il codice colore dalla cartella colori IRSAP:codice colore Bianco Standard: 01

Il codice quindi risulterà: NOG06001

Nel sito IRSAP è oggi possibile calcolare il fabbisogno energetico selezionando il prodotto più adatto alle vostre esigenze. www.irsap.it

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1166

SCELTA DEL RADIATORE

ESEMPIO DI SCELTA DI UN RADIATORE TESIDimensioni della stanza: larghezza 6 mt, lunghezza 4 mt, altezza 2,7 mtSpazio disponibile per l’installazione: 80 cm (larghezza)Tipologia d’allacciamento: lato destro o sinistro / ingresso lato alto / uscita lato bassoIl cliente, residente in Lazio, dopo aver visionato la documentazione, richiede un radiatore Tesi di colore Bianco Stan-dard da installare in una zona giorno.

Considerando che la potenza termica dovrà essere al-l’incirca 2600 Watt e che lo spazio disponibile in lar-ghezza nella stanza è di circa 80 cm, si potràselezionare il prodotto incrociando questi due dati.L’esempio riportato a lato è realizzato su un radiatoreTesi 2 colonne, altezza 2500 mm (altezza indicata nellecolonne Modello); per determinare il numero degli ele-menti necessari a soddisfare l’esigenza termica indivi-duata (circa 2600 Watt) dobbiamo scorrere lungo lacolonna riportante 2500 mm ed individuare la resa ter-mica uguale o maggiore a 2600 Watt. Nel nostro casotroviamo una resa di 2667 Watt riferita ad un radia-tore da 15 elementi. Nella colonna di sinistra (lun-ghezza) possiamo verificare l’ingombro del radiatoreappena individuato, ovvero 675 mm che rappresentanol’ingombro del solo radiatore (cioè n° elementi perpasso). Da tenere in considerazione che lo spazioper l’installazione del prodotto dovrà essere compren-sivo di: RADIATORE + 24 mm (TAPPI) + 44 mm (VALVOLA)I 44 mm potrebbero diventare 88 mm se l’allacciamentoè contrapposto, ingresso dx e uscita sx vedi esempio ri-portato a pag. 7.

Lunghezza m 6 xLarghezza m 4 x Altezza m 2,7=

m364,8

CALCOLO

DEL VOLUME DELLA STANZA

Volume m364,8 xWatt 40 =Watt 2592*

*STIMA

POTENZA TERMICA NECESSARIA

Watt indicativirichiesti per unastanza in zonagiorno di un’abi-tazione del CentroItalia (vedi tabellapagina 14).

Una volta scelto il prodotto (Tesi 2 2500 da15 elem.) si compila il codice inserendo il co-lore desiderato (scegliendolo dalla tabella co-lori, nel nostro esempio il colore desiderato èil Bianco Standard cod. 01).Il codice quindi risulterà: RT22500 15 01

Come leggere la tabella

720yy=16

765yy=17

810yy=18

855yy=19

900yy=20

945yy=21

990yy=221035

yy=231080

yy=241125

yy=251170

yy=261215

yy=27

129,60 148,80 150,40 152,00 153,60 168,00 185,60 204,80 361,60 430,40 462,40 561,60 628,80239 375 482 586 690 846 1003 1108 1648 1989 2224 2466 2845

137,70 158,10 159,80 161,50 163,20 178,50 197,20 217,60 384,20 457,30 491,30 596,70 668,10253 398 512 623 734 899 1065 1177 1751 2113 2363 2621 3022

145,80 167,40 169,20 171,00 172,80 189,00 208,80 230,40 406,80 484,20 520,20 631,80 707,40268 422 542 660 777 952 1128 1246 1854 2237 2502 2775 3200

153,90 176,70 178,60 180,50 182,40 199,50 220,40 243,20 429,40 511,10 549,10283 445 572 696 820 1005 1191 1315 1957 2362 2641

162,00 186,00 188,00 190,00 192,00 210,00 232,00 256,00 452,00 538,00 578,00298 469 602 733 863 1058 1253 1384 2060 2486 2780

170,10 195,30 197,40 199,50 201,60 220,50 243,60 268,80 474,60 564,90 606,90313 492 632 770 906 1110 1316 1454 2163 2610 2919

178,20 204,60 206,80 209,00 211,20 231,00 255,20 281,60 497,20 591,80 635,80328 516 662 806 949 1163 1379 1523 2266 2734 3058

186,30 213,90 216,20 218,50 220,80 241,50 266,80 294,40 519,80343 539 692 843 992 1216 1441 1592 2369

194,40 223,20 225,60 228,00 230,40 252,00 278,40 307,20 542,40358 563 722 880 1036 1269 1504 1661 2472

202,50 232,50 235,00 237,50 240,00 262,50 290,00 320,00 565,00373 586 753 916 1079 1322 1567 1731 2575

210,60 241,80 244,40 247,00 249,60 273,00 301,60 332,80 587,60388 609 783 953 1122 1375 1629 1800 2678

218,70 251,10 253,80 256,50 259,20 283,50 313,20 345,60403 633 813 990 1165 1428 1692 1869

Lunghezza (mm) Prezzobatteria

Resa termicain Watta ∆t = 50°C

Numeroelementi

L’unione di più “batterie”, per ottenere radiatori di lunghezzenon indicate nella tabella sopra riporata, può essere effettuata

con una semplice operazione di nipplatura.

Ingombro del radiatore = 675 mm

Resa termica complessiva = 2667 Watt

Nel sito IRSAP è oggi possibile calcolare il fabbisogno energetico selezionando il prodotto più adatto alle vostre esigenze. www.irsap.it

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ESEMPIO DI SCELTA DI UN RADIATORE D’ARREDODimensioni della stanza: larghezza 4,5 mt, lunghezza 4 mt, altezza 2,7 mtSpazio disponibile per l’installazione del radiatore in verticale: 100 cm (larghezza)Tipologia d’allacciamento: centrale 50 mmIl cliente, residente in Trentino, dopo aver visionato la documentazione, richiede un radiatore Sax di colore BiancoStandard da installare in una zona notte.

Lunghezza m 4,5 xLarghezza m 4 x Altezza m 2,7=

m3 48,6

CALCOLO

DEL VOLUME DELLA STANZA

Volume m3 48,6xWatt 40 =Watt 1944*

*STIMA

POTENZA TERMICA NECESSARIA

Watt indicativirichiesti per unacamera da letto diun’abitazione delNord Italia (veditabella pagina14).

1177

Considerando che la potenza termica dovrà essereall’incirca 1950 Watt e che lo spazio disponibile inlarghezza nella stanza è di circa 100 cm, si potrà se-lezionare il prodotto incrociando questi due dati.L’esempio riportato a lato è realizzato su un radiatoreSax, altezza 2000 mm (altezza indicata nelle co-lonne Modello); per determinare il numero degli ele-menti necessari a soddisfare l’esigenza termicaindividuata (circa 1950 Watt) dobbiamo scorrerelungo la colonna riportante 2000 mm ed individuarela resa termica uguale o maggiore a 1950 Watt. Nelnostro caso troviamo una resa di 2116 Watt. Nellacolonna di sinistra (lunghezza) possiamo verificarel’ingombro del radiatore appena individuato, ovvero800 mm corrispondente a 20 elementi. In questo casol’ingombro delle valvole (44 mm ciascuna) non deveessere considerato perchè gli allacciamenti sono cen-trali (50 mm).

Ingombro del radiatore = 800 mm

Resa termica complessiva = 2116 Watt

Come leggere la tabella

M o d e l l o

228yy=04

340yy=06

452yy=08

564yy=10

676yy=12

788yy=14

900yy=16

1012yy=18

1124yy=20

1236yy=22

1348yy=24

1460yy=26

1572yy=28

1684yy=30

520 700 920 1220 1520 1820 2020 2220 2520Lunghezza. Inst. Vert.

Altezza. Inst. Orizz.

yy (elementi)

89,20 97,10 106,60 119,90 133,20 146,40 155,30 162,90 177,80136 • 137 179 • 184 229 • 242 300 • 321 370 • 400 440 • 479 487 • 532 534 • 585 605 • 664

102,00 114,10 128,30 148,30 168,20 188,00 201,20 213,30 235,00205 • 202 269 • 272 343 • 358 450 • 474 554 • 591 659 • 708 730 • 785 801 • 863 908 • 980

114,90 130,90 149,80 176,50 203,10 229,50 247,30 263,80 292,10273 • 266 358 • 358 458 • 470 600 • 624 739 • 777 879 • 931 973 • 1033 1068 • 1135 1211 • 1289

127,70 147,90 171,50 204,80 238,10 270,90 293,30 314,30 349,30341 • 328 448 • 442 572 • 581 750 • 770 924 • 959 1099 • 1149 1216 • 1275 1335 • 1401 1514 • 1590

140,80 164,70 193,10 233,00 272,90 312,50 339,10 364,70 406,70409 • 389 537 • 524 687 • 688 900 • 912 1109 • 1137 1319 • 1361 1460 • 1511 1601 • 1660 1816 • 1885

153,60 181,70 214,80 261,30 307,80 354,10 385,10 415,10 463,70477 • 448 627 • 603 801 • 793 1050 • 1052 1294 • 1310 1539 • 1569 1703 • 1741 1868 • 1914 2119 • 2172

166,50 198,60 236,40 289,60 342,80 395,70 431,20 465,70 521,00545 • 506 716 • 681 916 • 895 1200 • 1187 1479 • 1479 1758 • 1771 1946 • 1966 2135 • 2161 2422 • 2452

179,30 215,60 258,10 317,90 377,70 437,30 477,10 516,10 578,20614 • 562 806 • 757 1030 • 995 1350 • 1320 1663 • 1644 1978 • 1969 2189 • 2185 2402 • 2401 2724 • 2726

192,10 232,40 279,60 346,10 412,60 478,70 523,00 566,40 635,30682 • 617 895 • 831 1145 • 1092 1500 • 1449 1848 • 1805 2198 • 2161 2433 • 2398 2669 • 2636 3027 • 2992

205,00 249,40 301,40 374,50 447,60 520,20 568,90 616,90 692,50750 • 671 985 • 903 1259 • 1187 1650 • 1574 2033 • 1961 2418 • 2349 2676 • 2607 2936 • 2865 3330 • 3252

218,10 266,20 323,00 402,70 482,40 561,80 615,00 667,40 749,80818 • 723 1074 • 974 1374 • 1280 1800 • 1697 2218 • 2114 2638 • 2531 2919 • 2809 3203 • 3088 3632 • 3505

230,90 283,20 344,40 430,90 517,30 603,30 661,00 717,90 807,10886 • 774 1164 • 1042 1488 • 1370 1950 • 1816 2403 • 2263 2857 • 2709 3162 • 3007 3470 • 3305 3935 • 3751

243,70 300,00 366,20 459,30 552,30 644,90 706,90 768,30 864,20955 • 824 1253 • 1109 1602 • 1457 2100 • 1932 2587 • 2408 3077 • 2883 3406 • 3199 3737 • 3516 4238 • 3991

256,60 317,00 387,80 487,60 587,30 686,30 752,80 818,70 921,401023 • 872 1343 • 1174 1717 • 1543 2250 • 2047 2772 • 2550 3297 • 3053 3649 • 3389 4004 • 3724 4541 • 4227

Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz. Vert. • Oriz.

Lunghezza (mm) Inst. VerticaleAltezza (mm) Inst. Orizzontale

Prezzobatteria

Resa termicain Watt per Saxinst. Verticalea ∆t = 50°C

Resa termicain Watt per Sax inst. Orizzontalea ∆t = 50°C

Numeroelementi

Altezza (mm) - inst. VerticaleLunghezza (mm) - inst. Orizz.

Nel sito IRSAP è oggi possibile calcolare il fabbisogno energetico selezionando il prodotto più adatto alle vostre esigenze. www.irsap.it

Una volta scelto il prodotto (Sax 1800 da 24elem.) si compila il codice inserendo il coloredesiderato (scegliendolo dalla tabella colori,nel nostro esempio il colore desiderato è ilBianco Standard cod. 01).Il codice quindi risulterà: SX11800 24 01

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1 COSA OFFRE IRSAP NEL KIT DI INSTALLAZIONE PER I RADIATORI DI DESIGN?Per tutti i prodotti della collezione Officina delle Idee, Irsap offre: valvola,detentore, raccordi per allacciamento tubi in rame (diametro 10, 12, 14 e 16mm), raccordi per allacciamento tubi multistrato (diametro 14 mm, spessore2 mm e diametro16 mm spessore 2), fissaggi a parete (tasselli per muropieno), valvola di sfiato.

5 COS’È LA CERTIFICAZIONE E A COSA SERVE?Le rese termiche di tutti i radiatori commercializzati all’interno della comu-nità europea, devono essere obbligatoriamente certificate, cioè controllateda Istituti esterni accreditati a livello nazionale/internazionale. Solo dopo lacertificazione si può porre il marchio CE. La normativa che prevede questacertificazione è la EN 442.Irsap testa i propri prodotti all’Istituto Politecnico di Milano o presso altrilaboratori accreditati.

3 COME SONO VERNICIATI I RADIATORI?I prodotti Irsap sono verniciati con polveri epossidiche, cotte in forno a circa180-200° C per un tempo non inferiore a 20 minuti. Questo processo non èapplicato ai prodotti con finiture Elegance (Cromati, Fiammati, Inox, Wall Fi-nished, Specchio, Cascata).

4 COS’È LA VERNICIATURA WALL FINISHED?La speciale verniciatura Wall Finished permette, a radiatore installato, didecorare la superficie con colori e fantasie personalizzate. Il radiatore cosìdiventa vera opera di scultura fondendosi con la parete.Il prodotto con questa particolare finitura può essere colorato solo con tintureche sopportano le dilatazioni termiche (tempera, smalto, etc..).

2 QUANTI ANNI DI GARANZIA OFFRE IRSAP?Due anni, secondo le normative europee vigenti in Italia (art. 1519 bis e seguenti del c.c).

6 PER PULIRE UN RADIATORE COSA DEVO CONSIGLIARE?Per la pulizia del radiatore si consiglia un panno umido senza detergenti né detersivi o alcool.

7 CHE TIPO DI UMIDIFICATORE SI PUÒ CONSIGLIARE?Nel caso si vogliano utilizzare degli umidificatori, si consiglia l’utilizzo di umidificatori plastici o in terracotta, ma conla superficie smaltata anche sulla parte di contatto col radiatore. IRSAP propone un proprio modello da abbinare alradiatore tesi.

DOMANDE E RISPOSTE

1188

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9 SI PUÒ CAMBIARE COLORE DEL RADIATORE GIÀ ORDINATO?La variazione del colore può essere effettuata solo dopo una sverniciaturatotale, pulitura e ricollaudo del prodotto. I modelli con lavorazioni particolari(Cromati, Fiammati, Inox, Wall Finished, Specchio, Cascata) non possonoessere modificati. In sostanza, meglio approfittare per proporre al cliente unnuovo radiatore.

8 CHE INFORMAZIONI SERVONO PER VENDERE UN RADIATORE PER SOSTITUZIONE?E’ necessario avere la dimensione dell’ambiente da riscaldare, l’interasse idraulico del vecchio radiatore, lo spazio(ingombro) disponibile e la tipologia dell’impianto (monotubo, bitubo etc..).

10 PERCHÈ IL RADIATORE CROMATO SCALDA MENO?Le rese termiche, a parità di prodotto, si riducono circa del 30% se passiamo da un prodotto di colore bianco ad unodi finitura cromata o inox. La causa è da imputare al trattamento superficiale che riduce la trasmissione del calore versol’esterno.

11QUALI DETRAZIONI PERMETTE IL DECRETO LEGGE SUL RISPARMIO ENERGETICO?Risparmio Energetico - “Decreto Legge n° 311 del 29 Dicembre 2006”-

Tutto iniziò con una direttiva comunitaria (CE) la n°91 del 2002, recepita, modificata e attuata in forma definitiva con il decreto legislativo n°311, applicabile dal 1° Maggio del 2007.

Gli obiettivi in sintesi di questo decreto sono:

1. l’introduzione di un nuovo livello di isolamento termico; 2. la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con nuovi più efficienti; 3. la cogenerazione con fonti rinnovabili, con l’obiettivo di ridurre entro 3 anni i fabbisogni termici degli edifici di oltreil 40 % (rispettando il protocollo di Kyoto).

Collegati a questi obiettivi, l’Agenzia delle Entrate ha emesso la Circolare n. 36 del 31.05.2007 espressamente de-dicata alla nuova detrazione per gli interventi di risparmio energetico citati nei tre punti sopra riportati.L’agevolazione di cui sopra consiste in una detrazione dall’imposta lorda del 55% delle spese sostenute; la detrazionedeve essere ripartita in 3 quote annuali di pari importo.

Di conseguenza, questo nuovo decreto legislativo, abbinato a questa circolare, permette a chi volesse, di sostituire unvecchio impianto di riscaldamento, con uno nuovo (conforme a queste direttiva), potendo usufruire di una detrazionelorda pari al 55% del valore d’imposta.Questo significa, sostituire i tradizionali impianti con impianti a bassa temperatura, che (come descritto a pag 4), per-mettono di migliorare il comfort abitativo, ridurre i consumi, ridurre le emissioni di gas inquinante in atmosfera, potendorisparmiare allo stesso tempo.

1199

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