IL PROVERBIO IL SANTO DEL GIORNO Chi zappa la propria ......IL MERCOLEDÌ TUTTE LE PIZZE A 5...

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MONTEBELLUNA Toga e impegno nel sociale: Sergio Cattarinussi aveva 63 anni Se n’è andato l’avvocato gentiluomo TREVISO Stroncato da un infarto a Ferragosto Manager americano sparito lo trovano morto in casa VITTORIO VENETO I "detective" per il torrente inquinato Borsoi a pagina XVII Disabili e poveri: l’ultimo bacio al monsignore Una vita sempre al servizio dei più deboli: in mille per l’ultimo saluto a don Pavanello Il vescovo commosso: «Raccontarlo è difficile ma il ricordo di quest’uomo ci preme dentro» Una vita dedicata alla famiglia, al lavoro e alle tante passioni. Uno spirito sempre voglioso di conoscere, di scoprire, di stare in compagnia, apprezzato da una comunità intera. Sergio Cattarinussi, 63 anni, avvocato civilista, uno dei volti più noti del montebellunese, è morto aggre- dito da un male senza scampo. Molto attivo nel volontariato, per anni è stato presidente dell'associazione judo di Montebelluna, fucina di piccoli atleti. P. Calia a pagina XIII Pellizzari a pagina XXI IN TRAPPOLA Hanno trovato su internet una bella villetta immersa nel verde delle colline di Monfumo e l’hanno prenotata per una settimana pagando 500 euro. Poi da qui si sono mossi per compiere furti in appartamenti. Ma è finita male per i quattro ladri in trasferta, tre uomini e una donna arrivati da Milano, che sono caduti nella trappola dei carabinieri. Tutti sono stati arrestati dopo un colpo messo a segno a Vedelago. Sicuramente non l’unico. Tanto che ora i carabinieri sono al lavoro per mettere insieme una lista degli altri furti che la banda potrebbe aver commesso nella Marca. CASTELFRANCO Sosta abusiva: barriera di cubi ferma i nomadi Pellizzari a pagina XI IL DEBUTTO Le sincronette azzurre a bordo vasca: l’acvventura comincia San Giovanni Eudes sacerdote Si dedicò per molti anni alla predicazione nelle parrocchie e fondò poi la Congregazione di Gesù e Maria per la formazione dei sacerdoti nei seminari e quella delle monache di Nostra Signora della Carità per confermare nella vita cristiana le donne penitenti. Chi zappa la propria terra si sazia di pane LA MARCA E LE OLIMPIADI TREVISO La De Zanet faccia a faccia con il ladro A pagina III Mancava dal lavoro da due giorni. Ma quando la donna delle pulizie non è riuscita a entrare in casa perchè la por- ta era bloccata dall’interno è scattato immediato l’allarme. Quando gli infermieri del Suem sono arrivati per l’im- prenditore americano 55enne non c’era già più nulla da fare. A ucciderlo un infarto nel giorno di Ferragosto. Filini a pagina IV Fregonese a pagina XIX In biblioteca davanti alla tv per la sincronette Beatrice CRIMINALITÀ IN TRASFERTA La casa prenotata per una settimana: il primo furto a Vedelago Villetta in affitto e via a rubare Banda proveniente dal milanese colpisce nella Marca: aveva la base sulle colline di Monfumo P. Calia alle pagina II e III IL SANTO DEL GIORNO ODERZO Ex caserma da gestire: il bando profughi stanzia 3,5 milioni IL PROVERBIO UN VUOTO Sergio Cattarinussi Una bara senza fiori. E mille fedeli per l’ultimo saluto a Monsignor Fernando Pavanel- lo, sull'epigrafe semplicemen- te don, che ha chiuso la sua parabola terrena a 97 anni. Un uomo che ha lasciato una scia di amore testimoniato ieri da quel corridoio umano di abiti talari che ha accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa e, soprattutto, l'abbraccio degli ultimi, i più vicini al suo cuore, i disabili che, insieme a molti preti, hanno accarezzato e ba- ciato la sua bara. Primo fra tutti il vescovo che per lui ha avuto parole di affetto e stima. Cendron a pagina V IL SALUTO Una carezza alla bara minima 19 massima 28 vento: sudest IL SOLE sorge alle tramonta alle 6.16 20.13 IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Via A. Da Corona 1/H - San Giuseppe (TV) Tel. 0422.1573919 APERTI TUTTE LE SERE CONSEGNE A DOMICILIO IL MERCOLEDÌ TUTTE LE PIZZE A 5 NOVITÀ: PIZZE A MEZZO METRO PIZZERIA Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] Venerdì 19 Agosto 2016 (C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.31.215.149

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  • MONTEBELLUNA Toga e impegno nel sociale: Sergio Cattarinussi aveva 63 anni

    Se n’è andato l’avvocato gentiluomo

    TREVISO Stroncato da un infarto a Ferragosto

    Manager americano sparitolo trovano morto in casa VITTORIO VENETO

    I "detective"per il torrenteinquinato

    Borsoi a pagina XVII

    Disabili e poveri:l’ultimo bacioal monsignoreUna vita sempre al servizio dei più deboli:in mille per l’ultimo saluto a don PavanelloIl vescovo commosso: «Raccontarlo è difficilema il ricordo di quest’uomo ci preme dentro»

    Una vita dedicata alla famiglia, al lavoroe alle tante passioni. Uno spirito semprevoglioso di conoscere, di scoprire, distare in compagnia, apprezzato da unacomunità intera. Sergio Cattarinussi, 63anni, avvocato civilista, uno dei volti piùnoti del montebellunese, è morto aggre-dito da un male senza scampo. Moltoattivo nel volontariato, per anni è statopresidente dell'associazione judo diMontebelluna, fucina di piccoli atleti.

    P. Calia a pagina XIII

    Pellizzari a pagina XXI

    � IN TRAPPOLAHanno trovato su internet una bella villetta immersa nelverde delle colline di Monfumo e l’hanno prenotata per unasettimana pagando 500 euro. Poi da qui si sono mossi percompiere furti in appartamenti. Ma è finita male per iquattro ladri in trasferta, tre uomini e una donna arrivati daMilano, che sono caduti nella trappola dei carabinieri. Tuttisono stati arrestati dopo un colpo messo a segno a Vedelago.Sicuramente non l’unico. Tanto che ora i carabinieri sono allavoro per mettere insieme una lista degli altri furti chela banda potrebbe aver commesso nella Marca. CASTELFRANCO

    Sosta abusiva:barriera di cubiferma i nomadi

    Pellizzari a pagina XIIL DEBUTTO Le sincronette azzurre a bordo vasca: l’acvventura comincia

    San Giovanni Eudes sacerdoteSi dedicò per molti anni alla predicazione nelle parrocchie e fondòpoi la Congregazione di Gesù e Maria per la formazione deisacerdoti nei seminari e quella delle monache di Nostra Signoradella Carità per confermare nella vita cristiana le donne penitenti.

    Chi zappa la propria terra si sazia dipane

    LA MARCA E LE OLIMPIADI TREVISO

    La De Zanetfaccia a facciacon il ladro

    A pagina III

    Mancava dal lavoro da duegiorni. Ma quando la donnadelle pulizie non è riuscita aentrare in casa perchè la por-ta era bloccata dall’interno èscattato immediato l’allarme.Quando gli infermieri del

    Suem sono arrivati per l’im-prenditore americano 55ennenon c’era già più nulla dafare. A ucciderlo un infartonel giorno di Ferragosto.

    Filini a pagina IV

    Fregonesea pagina XIX

    In biblioteca davanti alla tvper la sincronette Beatrice

    CRIMINALITÀ IN TRASFERTA La casa prenotata per una settimana: il primo furto a Vedelago

    Villetta in affitto e via a rubareBanda proveniente dal milanese colpisce nella Marca: aveva la base sulle colline di Monfumo

    P. Calia alle pagina II e III

    IL SANTO DEL GIORNO

    ODERZO

    Ex casermada gestire:

    il bando profughistanzia 3,5 milioni

    IL PROVERBIO

    UN VUOTOSergio Cattarinussi

    Una bara senza fiori. E millefedeli per l’ultimo saluto aMonsignor Fernando Pavanel-lo, sull'epigrafe semplicemen-te don, che ha chiuso la suaparabola terrena a 97 anni. Unuomo che ha lasciato una sciadi amore testimoniato ieri daquel corridoio umano di abititalari che ha accompagnatol'uscita del feretro dalla chiesae, soprattutto, l'abbraccio degliultimi, i più vicini al suo cuore,i disabili che, insieme a moltipreti, hanno accarezzato e ba-ciato la sua bara. Primo fratutti il vescovo che per lui haavuto parole di affetto e stima.

    Cendron a pagina V

    IL SALUTO Una carezza alla bara

    minima 19massima 28vento: sudest

    IL SOLEsorge alle tramonta alle6.16 20.13

    IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI

    Via A. Da Corona 1/H - San Giuseppe (TV)Tel. 0422.1573919

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    PIZZERIA

    Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 � 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected]

    Venerdì19 Agosto

    2016(C) Il Gazzettino S.p.A. | ID: 00000000 | IP: 79.31.215.149

  • SULLE COLLINEDI MONFUMO

    La gita nella Marca era stataprogettata bene, unendo l’utileal vantaggioso. Prima avevanotrovato una bella villetta immer-sa nel verde, circondata da ungrande giardino in un angoloisolato di Monfumo. Una sceltaaccurata, fatta spulciando gliannunci pubblicati dal portalesubito.it. Quindi l'hanno affitta-ta per una settimana trasfor-mandola nella base dei lororaid. Ma la "vacanza criminale"dei 4 ladri, in trasferta nelTrevigiano dal Milanese, non èfinita come loro speravano: do-po aver messo a segno l'ennesi-mo colpo, un furto in apparta-mento a Vedelago, nell'area resi-denziale accanto al grande ma-gazzino Pellizzari, sono statiintercettati e arrestati dai cara-binieri di Castelfranco.

    A finire in in manette sonostati Bruno Milenkovic, 31 anni;Arabella Iona Dinità, 23; De-spot Jovanovic, 24, e MarcoRadulovic, 24: tutti residentinella periferia milanese, traQuarto Oggiaro e Famagosta. Itre uomini sono in carcere a

    Santa Bona, mentre la donna èai domiciliari a Milano. Sonotutti accusati di furto aggravatoin concorso.

    Decisive le testimonianze deivicini dei derubati per far cade-re in trappola la banda è stato.Mercoledì, verso le 19, un'anzia-na alla finestra ha visto un'Alfa147 scura fermarsi davanti auna palazzina. Dalla vetturasono scese quattro persone: duesi sono messe sul marciapiede a

    fare da palo, gli altri si sonointrodotti in un appartamento alpiano terra, entrando dalla fine-stra e uscendone poco dopo.Giusto il tempo per arraffaremonili, gioielli e oro. Tutta re-furtiva facilmente trasportabi-le. La donna ha subito datol'allarme, avvisando i carabinie-ri, descrivendo esattamente ilmodello dell'auto e i quattroindividui.

    L’Arma ha subito gettato le

    reti e predisposto una manovraa tenaglia con i posti di blocco.Alle 20 una pattuglia del Radio-mobile ha intercettato l'Alfa fer-ma a uno stop. I militari hannofatto scendere i 4 occupanti:uno ha anche cercato di scappa-re, gettando un mezzo a uncampo gli arnesi utilizzati per loscasso e ritrovati solo qualcheora dopo. Intanto sul posto sonoarrivate anche pattuglie dei ca-rabinieri di Istrana e Vedelago.

    Non c'è voluto molto per scopri-re la refurtiva. E l’indagine èdecollata: i militari sono cosìrisaliti alla villetta di Monfumo,ricostruendo la mappa dei furti.Probabilmente i quattro potreb-bero essere gli autori di uncolpo analogo commesso a Val-là di Riese, ma non solo: orari emodalità s'incastrano perfetta-mente con quello di Vedelago.Intanto nella villa di Monfumosaltava fuori altra refurtiva,comprese delle borsette firma-te, con il cartellino del prezzoattaccato. Il sospetto è che altroancora potrebbe essere statonascosto in giardino.

    La base trovata su internete prenotata per una settimanapagando 500 euro in contanti

    La testimonianza di una donna fa cadere in trappolaquattro milanesi specializzati in colpi in appartamento

    Una villetta come covopoi una raffica di furti

    TREVISO - (P. Cal.) I proprietari dellavilletta di Monfumo non hanno sospettatoniente. Venerdì scorso si sono visti arriva-re una coppia di giovani, ben vestiti, daimodi gentili e con l'accento milanese,intenzionati ad affittare la loro villetta peruna settimana di vacanza. Una modalitàassolutamente normale, visto che la bellacasa era finita in un annuncio pubblicatodal portale subito.it come luogo ideale perpassare qualche giorno in campagna, in unposto oggettivamente molto bello: grandegiardino, un vigneto poco distante, circon-dato dalla campagna e con poche caseattorno. I due non hanno fatto alcunaquestione. Con modi garbati si sono accor-dati sul prezzo, cinquecento euro per unasettimana da venerdì a venerdì, e hannofirmato il contratto con un nome moltoprobabilmente falso. Nessuno poteva im-maginare che dietro un'aria così innocentesi nascondessero invece due criminaliprofessionisti. Ci hanno messo poco infatti

    a spogliarsi dagli abiti di bravi ragazzi incerca solo di riposo e intimità e indossarequelli di ladri esperti. Appena restati soliin casa sono stati raggiunti dai due compli-ci. E non è escluso che assieme a loro cipossa essere stato anche qualcun altro. Eda lì, da Monfumo, hanno cominciato a

    battere il territorio. Il sospetto dei carabi-nieri è che abbiano colpito in più puntidella Marca e anche nei comuni friulanipiù vicini. In casa, nascosta, è stata trovatarefurtiva dal valore di un migliaio di euro.Ma si pensa che ci possa essere dell'altro. Iquattro sapevano benissimo come muover-si: la modalità del furto di Vedelagodimostra che sono dei professionisti, genteche non si muove per pochi euro. Senzacontare che cinquecento li hanno spesi perla villa: e di quei soldi sicuramente sonoabbondantemente rientrati.

    criminalitàin trasferta

    Paolo CaliaTREVISO

    PrimoPiano

    IL QUARTETTOBruno Milenkovic, Marco Radulovic

    Despot Jovanovic, Arabella Dinità

    IL TRUCCOLa coppia di fidanzatispecilizzata in razzie

    II TV Venerdì 19 agosto 2016

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  • L’ODISSEA È a letto e sente un fruscio a notte fonda: un uomo stava entrando in casa

    A tu per tu col banditoDe Zanet sotto choc

    CONSIGLIEREcomunaledella ListaGentilini,Petra De Zanetsi è trovatafaccia a facciacon un ladro:«Ho urlatoe l’ho messoin fuga».Un anno fala donnavennenarcotizzatae rapinatanel bardella Provinciadove lavora:«Sono scossae vogliostaccarela spina.me ne vadoin vacanzaalcuni giorniper ritrovarela serenità»

    PrimoPiano

    TREVISO - (P. Cal.) Una notteda incubo quella passata daPetra De Zanet, consigliere co-munale della Lista Gentilini.Mentre dormiva nel suo appar-tamento di via Enzo Venturiniin città, si è svegliata di colporitrovandosi praticamente fac-cia a faccia con un ladro. Dallospavento si è messa urlare el'uomo è fuggito. «Abito al secon-do piano. Ero in camera daletto, nella stanza vicina c'eramio figlio - racconta la De Zanet- e avevo lasciato la finestra coni balconi semi aperti, "in punta"come si dice. Non volevo chiude-re tutto e accendere il condizio-natore, ho preferito approfitta-re del fresco della sera. All'im-provviso, verso le tre e unquarto, ho sentito un fruscio.Quasi come del tessuto, o dellescarpe, che si strusciavano sulmuro. Mi sono svegliata e hovisto il volto di un uomo allafinestra che guardava dentro».La De Zanet si è spaventata,cacciando un urlo che ha avutoil benefico effetto di mettere infuga il presunto ladro. Poi hachiamato la polizia che ha aller-tato l'unità più vicina, una pattu-

    glia dell’Arma. «I carabinierisono stati gentilissimi - aggiun-ge -. Sono arrivati molto veloce-mente. Hanno voluto controlla-re l'appartamento e hanno guar-dato fuori, ma di quell'uomonon c'era più traccia. Era appe-so a qualcosa, forse a una scala,sembrava che dondolasse. Ioero terrorizzata, non riuscivonemmeno a parlare. Mi hannodovuto portare un bicchiered'acqua per farmi calmare».

    La De Zanet ha sporto subitodenuncia. Ma del presunto la-dro non è stata trovata nessunindizio. Le finestre inoltre nonpresentavano segni di scasso,cosa del tutto comprensibilevisto che erano aperte: «Questavia è ricca di laterali e stradine,per chi vuole scappare facendoperdere le proprie tracce èmolto facile trovare la via persparire - chiarisce -. Molto pro-babilmente quell'uomo stava te-nendo d'occhio la zona. Comun-que l'ho visto in faccia: avevauna carnagione pallida, un visopiccolino, sulla cinquantina. So-no ancora molto scossa».

    Ieri la De Zanet, dopo averformalizzato la denuncia, hadeciso di lasciare Treviso perqualche giorno: «Ho bisogno dicalmarmi e di staccare. Questaesperienza mi ha angosciata».

    Lo scorso anno la De Zanet èstata vittima di un altro fatto dicronaca: una rapina al bar dellaProvincia dove lavora. Banditi,di prima mattina quando in gironon c'era ancora nessuno, l'ane-stetizzarono prima di puntarealla piccola cassaforte dell'eser-cizio commerciale.

    L’ALTRO INCUBONel 2015 narcotizzata e rapinata«Sono scossa, me ne vado via»

    LE INDAGINII ladriin trasfertadal Milanesesono statismascheratidai carabinieriche li hannoarrestatiad un postodi blocco

    IL BOTTINOI gioiellitrovati nell’autodei "trasfertisti"e sequestratiai carabinieri:secondogli inquirentisarebberosoltantouna piccolapartedella refurtivamessa in tascadai banditi.I quattromilanesipotrebberoaver colpitoin decinedi abitazionetra la Marcae le vicineprovincefriulane

    TV IIIVenerdì 19 agosto 2016

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  • La bara è posta a terra, alcentro della cattedrale. Sopra,nessun fiore, a immagine diun'austerità che racconta unavita. Non avrebbe desideratoneppure l'omelia ma, come sot-tolinea il vescovo Agostino Gar-din, qui era giusto agire secon-do coscienza. E dare il segno diun saluto vero, disostanza e non dicircostanza. Adun uomo che hasegnato - con losguardo lucidodei patriarchi econ l'irruenza ela passione deipredicatori - ilNovecento reli-gioso del Veneto.Monsignor Fer-nando Pavanello,sull'epigrafe sem-plicemente don,ha chiuso la suaparabola terrenaa 97 anni. Ma halasciato molto die-tro di sè: lo testi-moniano i millein chiesa per leesequie, i centosacerdoti e i cin-que vescovi(l'emerito mons. Paolo Magna-ni, l'amico mons. Luigi Bettazzi,

    ultranovantenne vescovo emeri-to di Ivrea, i trevigiani mons.Corrado Pizziolo, vescovo diVittorio Veneto e mons. AngeloDaniel, vescovo emerito diChioggia). Lo testimonia quelcorridoio umano di abiti talariche accompagna l'uscita del fe-retro dalla chiesa e, soprattutto,l'abbraccio degli ultimi, i piùvicini al suo cuore, i disabiliche, insieme a molti preti, acca-

    rezzano e baciano quell'involu-cro essenziale, che presto pren-derà la strada del cimitero diBreda di Piave. Era arrivato,con il corteo asciutto dei paren-ti, già dalle 9.40, seguito dalvicesindaco Roberto Grigoletto,dall'assessore alla cultura Lucia-no Franchin che, in cattedrale,si sono uniti al vicesindaco diBreda Graziano De Biasi e aKatia Maccarone, sindaco di

    Camposampiero, dove don Fer-nando era nato il 16 febbraio del1919. «Raccontare don Pavanel-lo non è semplice -ammette ilvescovo ad inizio cerimonia- eforse non gli sarebbe neppurepiaciuto. Ma il ricordo diquest'uomo ci preme dentro».Ed è la bellezza di un'anima atralucere dalle parole di mons.Gardin, che lo racconta dallalaurea in filosofia alla fonda-

    mentale esperienza di direttoredel seminario di Verona, forma-tore dei futuri missionari inSudamerica. «Quella fu la suaseconda conversione -afferma ilpresule- perchè i frequenti viag-gi a Sud dell'Equatore lo miseroin contatto con la povertà dellefavelas, con il disagio vero».Amava definirla «la sberla» donPavanello, lo choc che neglianni '60 lo portò alla decisionedi mettersi dalla parte dei piùdeboli. Infatti, dopo un periodocome parroco al Sacro Cuore,arrivò la chiamata a dirigere laCaritas. «Venne chiamato in unluogo -prosegue il vescovo- diquelli dove c'è bisogno di uomi-ni missionari ma con i piedi benradicati al suolo». Ultima inordine di tempo, ma primariaper gli effetti che ha sortito,l'azione intrapresa a favore deidisabili, con la promozione disei centri educativi occupazio-nali diurni (a Lancenigo, Badoe-re, Treviso, Fontane, Paderno eSilea) e sei comunità alloggiodella fondazione Il nostro doma-ni, più la cooperativa Antares.«Amava la solitudine ma nonl'isolamento», conclude Gardin.E la preghiera dei due amori,suo vero testamento spirituale,ne è forse la traccia più forte.

    I MUSULMANI Il presidente del circolo Hilal: «Ci ha aiutato ad integrarci come comunità»

    Khezraji:«Fondamentale per noi»

    L’EQUIVOCO

    Cerimonia già iniziataarriva il gonfalone

    L’abbraccio degli ultimi«Ciao don Fernando»Elena Filini

    TREVISO

    Poveri e disabili in fila per accarezzare la bara del rifondatore della Caritas

    TREVISO - (ef) A lui non sarebbe di certoimportato. Ma l'arrivo frettoloso del gonfalo-ne della città, a funzione abbondantementeiniziata, non è passato inosservato. Ariprova- hanno affermato i maligni- chequesta è una Giunta che maneggia malde-stramente il cerimoniale. Accuse rispediteal mittente da Ca’ Sugana: poichè, infatti,Treviso ha meritato la medaglia d'oro alvalor civile, il Gonfalone è prescritto soltan-to in caso di esequie di funzionari dell'ammi-nistrazione o dello Stato.

    Ma la rilevanza della figura di donPavanello ha convinto il vicesindaco chefosse necessario far intervenire il gonfalo-ne. E Roberto Grigoletto ha provvedutoappena si è accorto della sua assenza: ungesto di sensibilità apprezzato non appenal’equivoco è stato spiegato.

    IL SALUTO

    La commozione del vescovo:«Il suo ricordo preme dentro»

    LA CERIMONIA Ieri in cattedrale

    IL FUNERALE

    Mille in cattedrale per l’addioa monsignor Pavanello

    Treviso

    TREVISO - Era l'amico degli ultimi. Manon solo. A salutare monsignor Fernan-do Pavanello, in chiesa ieri mattina,c'erano davvero tutti: i vertici dell'Anf-fas, l’associazione famiglie disabili intel-lettivi e relazionali, Giacomo DallaToffola, presidente de "Il nostro Doma-ni", e anche i rappresentanti dellaTonino Bello e i vecchi tesserati del Pc,che con lui condividevano gli anelitisociali. Infine i musulmani, con i qualiPavanello aveva cercato di organizzareil difficile percorso di integrazione nel

    tessuto trevigiano. In piedi, in fondoalla cattedrale gremita, c’era pure Ab-dallah Khezraji, punto di riferimentodella comunità magrebina in città. «Eraun uomo vero, un prete onesto, unapersona sincera» spiega il presidentedel circolo Hilal. «Ho conosciuto donPavanello molti anni fa, quando era acapo della Caritas- aggiunge Khezraji -per noi è stato un punto di riferimento.Oltre ad aiutare moltissimi stranieribisognosi, ci ha aiutato ad integrarcicome comunità nel tessuto sociale trevi-

    giano». Non a caso l'anziano religiosoaveva meritato nel 2014 il Totila d'oroper il suo impegno a favore dei poverima soprattutto dei disabili, con laschietta battaglia per una legge che netutelasse l'avvenire. «I preti e gli imam-continua Khezraij- sono persone chemettono il proprio amore a disposizionedel prossimo. Io ringrazio don Pavanel-lo perchè ha saputo essere se stessomettendosi a disposizione dei più debolie rendendo la sua vita utile agli altri».(EF)

    IN PRIMA FILAAlcuni disabili in carrozzina con la foto di don Fernando

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  • IL REPORT Seguono a ruota il capoluogo Casier, Mogliano e Conegliano. Restano in coda Miane e Vidor

    I Paperoni abitano in cittàMoriago comune "povero"Un reddito medio annuo di 25mila euro contro 15mila

    Urla e insulti:rissa sfiorataai giardinetti

    LA TRAGEDIA Il 55enne, separato, viveva da solo. Lo ha stroncato un malore a Ferragosto

    Manager introvabile: era mortoAssente dal lavoro da giorni: americano scoperto senza vita in casaNicola Cendron

    TREVISO

    Il telefono che suona a vuoto,e poi spento. L'assenza dallavoro ormai dai due giorni.Quella che sem-bra un'improvvi-sa scomparsanasconde in re-altà una trage-dia, consumatatra le mura dicasa, nel giornodi Ferragosto,nella solitudinedella sua abita-zione. Mercole-dì sera l'epilogo,con il rinveni-mento del cada-vere del cittadi-no americano,M.K. 55 anni,imprenditoredel settore sani-tario, da anni re-sidente nellaMarca. L'uomo,separato, chesoffriva da tem-po di gravi pro-blemi legati al-l’alcolismo, vive-va in un appartamento di unapalazzina di viale Luzzatti,alle porte del centro storicodi Treviso. È qui che mercole-dì sera, attorno alle 21.40,

    sono intervenute alcune squa-dre dei vigili del fuoco, un'am-bulanza del Suem 118 e levolanti della polizia. Una vol-ta entrati all'interno dell'ap-

    partamento, chiuso a chiavedall'interno, i pompieri hannofatto la scoperta. I medici delSuem non hanno potuto faraltro che constatare la mortedel 55enne, pare colpito da uninfarto fulminante, forse du-rante il sonno. Un maloreavvenuto due giorni prima,proprio nel giorno di Ferrago-sto.

    Per fugare ogni dubbio sul-la fine del 55enne sono inter-venuti anche gli agenti e gliinvestigatori della Questura,che hanno svolto i rilievi delcaso all'interno dell'abitazio-ne: sul corpo nessun segno diviolenza, quindi pare per oraesclusa ogni ipotesi che nonsia la morte naturale. Sullasalma potrebbe essere effet-tuata anche un'autopsia, chedovrebbe certificare il deces-so per arresto cardiocircolato-rio.

    Le prime avvisaglie di quan-to si temeva potesse esseresuccesso erano arrivate conla donna delle pulizie, chenon era riuscita ad entrarenell'appartamento, chiusodall'interno. A contattare lapolizia è stata però l'ex mo-glie dell'uomo, avvisata daicolleghi del 55enne che némartedì, né mercoledì l'uomoaveva raggiunto il posto dilavoro.

    L’ALLARMELa donna delle pulizie non riusciva

    ad entrare nell’appartamento

    LA TENDENZARicchezza

    in lieve aumento

    TREVISO - Urla, spin-toni, mani addosso ebottiglie infrante. Sta-va degenerando in ris-sa ieri sera in piazzettaSant’Andrea una vio-lenta discussione fragiovani di origine afri-cana che quotidiana-mente si radunano sul-le scalinate. Ma primache succedesse il peg-gio i residenti hannochiamato le forze del-l’ordine. Quattro pattu-glie di polizia e carabi-nieri sono arrivate ve-locemente a sirenespiegate e il gruppo siè sciolto con un fuggifuggi per vie e vicoli.

    TREVISO - I paperoni dellaMarca abitano in città. Sono i60.483 contribuenti di Trevi-so, infatti, a poter vantare ilreddito medio annuo più ele-vato della provincia, almenostando ai fini Irpef (l'impostasulle persone fisiche): tuttiinsieme assommano un impo-nibile di poco inferiore ad unmiliardo e mezzo di euro, valea dire 24.773 euro e 38 centesi-mi pro capite. All'opposto ipiù poveri sono i cittadini diMoriago della Battaglia, dove,in media, ogni residente deveaccontentarsi di 15.446,62 eu-ro. Da notare che i dati - i piùrecenti messi diffusi dal mini-stero dell'Economia - si riferi-scono alle dichiarazioni fisca-li del 2015, e dunque ai redditipercepiti nell'anno 2014.

    Nonostante la crisi, nel capo-

    luogo la ricchezza media èstata leggermente ritoccataall'insù, con un aumento del-lo 0,5 per cento rispetto aquanto dichiarato l'anno pre-cedente. Questa performan-ce non solo consente ai trevi-giani di confermarsi ai verti-ci provinciali, ma vale loro la97esima posizione nella clas-sifica degli 8.048 comuni ita-liani. I più agiati dellaPenisola? Con 42.041,29 euroa testa comunicati all'Erario,risiedono a Basiglio. Il picco-lo centro alle porte di Milano(il cui territorio comprendeanche il quartiere residenzia-le di Milano 3 e ciò, in parte,spiega gli alti redditi), tral'altro, si riprende la testadella graduatoria, in cui sta-zioni da tempo, dopo chel'anno scorso gli era statastrappata da Portofino (oraprecipitato al 40esimo posto).I 730 più magri, invece, lipresentano in due micro co-muni della montagna coma-sca, Val Rezzo e Cavargna,con, rispettivamente, 92 e

    123 contribuenti, a cui compe-te un imponibile Irpef di5.417,28 e 5.562,93 euro cia-scuno. Su scala regionale ilprimato spetta a Padova, checon 24.876,76 euro a testa,precede Treviso di appenauna casella, mentre a chiude-re con 11.832 è Zoppé diCadore (valore numero 7.281nella lista nazionale). Tornan-do a livello provinciale, subi-to dopo il capoluogo, le dichia-razioni più cospicue arrivano

    da Casier: 23.248,36 euro perogni abitante. Sul podio an-che Mogliano (23.169,89), se-guito da Conegliano (poco piùdi 22.040 euro), poi Pregan-ziol e San Pietro di Feletto.Tra i comuni maggiori, Oder-zo (21.335 euro) è ottavo inprovincia, Castelfranco(20.721) undicesimo, Monte-belluna tredicesimo e Vitto-rio Veneto quindicesimo, am-bedue di poco sotto i 20.500euro. In coda, oltre a Moria-go, si piazzano Miane, dove iguadagni medi ai fine Irpefsuperano di qualche cent i16.053 euro e Vidor, a quota16.284 pro capite.

    Ultima curiosità: nella «be-nestante» Treviso ci sono pe-rò anche 14.434 persone chedispongono di meno di 10milaeuro annui e, persino, 259contribuenti che, nel 2015,tra detrazioni ed imposte, han-no reddito imponibile negati-vo. D'altro canto, 1.094 fortu-nati viaggiano al di sopra dei120mila euro all'anno ciascu-no. I paperoni dé paperoni.

    Mattia Zanardo

    Treviso

    Ï SOLDILa ricchezza

    mediaè aumentata

    dello 0,5per cento

    rispettoa quanto

    dichiaratonel 2014

    BELLA VITASono 60.483i contribuenti

    di Treviso chedichiaranoun reddito

    medio annuodi 24.773 euro:

    un dato checolloca al città

    al 97. postodella classificadei comuni più

    ricchi d’Italia

    L’ALTRO FRONTENella benestante Treviso

    oltre 14mila in difficoltà

    MALORE NELLA NOTTENiente da fare per il 55enne morto

    a Ferragosto e ritrovato soltantodopo due giorni. Non si era

    presentato al lavoro

    TV VVenerdì 19 agosto 2016

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  • VI TV Venerdì 19 agosto 2016

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  • IL CASO MONIGO

    Enel assumetre under 29

    SAN PAOLO

    Mostre, poesie, musica: il quartiere prende vitaTREVISO - (ef) Un quartiere che prova asuperare le difficoltà attraverso la vitacomunitaria. E che intraprende, inventa esperimenta per aggregare persone e riqualifi-care gli spazi. Da oggi a domenica nel parco diviale Francia al San Paolo si terrà la quartafesta di quartiere. Un'occasione per fare ilpunto sulle politiche sociali e sull'esperienzadegli orti urbani di via Borgo Furo. L'inaugura-zione oggi alle 19 con la mostra di pitturaSanpaolo#arte e le poesie del circolo Amisside la Poesia El Sil. Domani alle 17 verrà

    presentata, con l'intervento del sindaco,l'esperienza degli orti urbani di via Borgo Furocon musica tra gli ortaggi a cura dellaboratorio di percussione del centro giovani.Alle 18.45 verrà poi messo a dimora un melonel parco di viale Francia. Domenica infine alle17 è in agenda il dibattito pubblico sulleesperienze di socialità, gratuità e condivisio-ne all'interno del quartiere. Durante la tregiorni saranno attivi stand gastronomici, areagiochi per i più piccoli, la lotteria, musica livee ballo.

    I genitori dell’asilo che chiude«Siamo stati presi di sorpresa»

    Elena FiliniTREVISO

    CHIUSURAL’Asilo GesùBambinonon riaprirà,genitorimoltopreoccupati:i bambinivannorisistematiin poco tempo

    Burci "negati": il Parco rimediaOggi l’intervento per allargare le barriere all’ingresso delle passerelle

    Sul Burci "off limits" ai disabi-li motori il presidente dell'En-te Parco Sile non ci sta. E sidice disponibile da subito arimediare, intervenendo ilgiorno successivo alla denun-cia di un genitore che hamesso in rilievo come le car-rozzine non passino attraver-so le barriere. «Il giornodell'inaugurazione - spiega Ni-cola Torresan - il mio primopensiero è stato proprio quel-lo di chiedere al direttore deilavori se tutte le normativesulle barriere architettonichefossero state rispettate. Sicco-me la risposta è stata afferma-tiva, e viene da un professioni-sta di prim'ordine, mi sonoattenuto a quanto detto. Mase così non è, interverremoimmediatamente».

    All'indomani della protestadella famiglia di un ragazzodisabile sull'inaccessibilitàdel nuovo ponte in legno suiBurci, la risposta dell'Ente

    Parco è costruttiva. «Non sose questo tipo di carrozzineabbia dimensioni superioririspetto a quelle standard,ma non è un problema -prosegue - basterà distanzia-re di più le barriere. Parleròsubito con l'ingegnere che hacurato al supervisione di lavo-ri». A dirigere tutto l'interven-to di ripristino è stato unprofessionista di lungo corso,il vittoriese Gian Pietro Na-pol. «Il lavoro di recupero èstato fatto in maniera accura-ta - conferma Torresan -proprio nell'intento di consen-tire a tutti l'accesso a questopiccolo paradiso a due passida casa. Ma se così non è, sec'è stata una svista e se ladistanza delle barriere nonconsente l'accesso alle carroz-zine dei disabili, ci attiviamoimmediatamente per risolve-re il problema». Di dissuaso-ri, polemizza infine il presi-dente, non ci sarebbe neppu-re stato bisogno, perché seognuno avesse un po’ di sen-so civico e spontaneamente

    portasse il ciclo a mano sulponte, non sarebbero sortiquesti problemi perchè l'ac-cesso sarebbe stato sgombro.«Purtroppo manca il buon-senso - conclude - e siamo

    costretti a mettere le barrie-re». Oggi la risposta dellostaff tecnico e l'indicazioneprecisa di quando verrà effet-tuato l'adeguamento dell'ac-cesso.

    TREVISO - Non è stata unaserrata indolore per la scuolamaterna Gesù Bambino a Moni-go. I genitori degli alunni, purcomprendendo i motivi addottidal preside don Giuseppe Mazzo-cato alla chiusura definitiva del-la struttura, si sentono spiazzatidalla tempistica e dalle modali-tà. Ha sollevato quindi compren-sibili contrarietà la decisionedella parrocchia di Monigo diinterrompere le lezioni all'asilodel Gesù Bambino ad un mesedall'inizio del nuovo anno. So-prattutto perché la determinazio-ne è stata comunicata per mail il12 agosto. E questo, al di là delleinoppugnabili motivazioni sulla

    vetustà dello stabile e sul perico-lo del radion nei condotti diriscaldamento, mette i genitorinell'urgenza di trovare una siste-mazione adeguata ai propri figli.«Niente di personale contro don

    Giuseppe - spiega una madre -ma ci ha colto di sorpresa ancheil modo in cui il tutto è statocomunicato, con una mail pocoprima di Ferragosto, seguita dauna raccomandata. Ora, in menodi un mese, dobbiamo risistema-re i nostri bambini. Siamo statimessi di fronte al fatto compiutocon poco tempo per riorganizzar-ci». Da un lato infatti risponde averità che il religioso si siapreoccupato di verificare la di-sponibilità di asili vicini perricollocare i 47 bambini iscrittialla scuola materna di viaSant'Elena Imperatrice, ma que-sto per le famiglie non risolve ilproblema. Senza considerare

    che tre persone full time e unpart time perderanno il lavoro.«Le classi verranno comunquesmembrate- proseguono i genito-ri- e questo crea delle difficoltàai nostri figli, che perderanno leloro maestre e una parte deicompagni». Inoltre le proceduredi scelta e iscrizione sono statelasciate ai singoli. «I posti inteoria ci sono, ma dobbiamo farediverse verifiche sia ambientali,sia logistiche. In sostanza ricali-brare tutto. Non è colpa dellaparrocchia- concludono- ma co-munque abbiamo perso l'asilodel quartiere. E questo compor-ta diversi disagi».

    E. F.

    TREVISO - Buone noti-zie dal fronte occupa-zionale in provincia diTreviso. Sono 19 i nuo-vi assunti da e-distri-buzione (dal 30 giugnoil nuovo nome di EnelDistribuzione, la socie-tà del Gruppo Enelche gestisce la rete didistribuzione elettri-ca), tutti under 29, cheopereranno nelle di-verse Unità Operativedislocate nelle 7 pro-vince venete. Degli as-sunti in Veneto, 3 sonostati inseriti nelle Uni-tà Operative di Oderzoe Montebelluna, men-tre gli altri 16 pressole Unità di Portogrua-ro, San Donà di Piave,Feltre, Pieve di Cado-re, Padova, Rovigo, Vi-cenza, Bassano delGrappa e Bussolengo.

    Treviso

    LA REAZIONE

    Il presidente corre ai ripari«Pensavo fossero a posto»

    PARCO SILE

    Passaggi troppo strettila protesta dei disabili

    LA PASSERELLAIl presidentedel Parco SileNicolaTorresnaprontoad allargarele barriereposte sullepasserelledi legno,messe perbloccareil passaggioai cicloamatori

    RIORGANIZZAZIONE«Dura ricollocare

    i nostri bimbi»

    TV VIIVenerdì 19 agosto 2016

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  • IL VADEMECUM

    Al voto in 1296 tra sindaci e consiglieri comunali

    «Quando ho visto che sipreparava un'inspiegabile li-sta unica Lega-Pd per le pro-vinciali ho pensato di capirepiù nulla di politica. In realtàera evidente che si trattavasolo del proseguimento dellaspartizione di posti, già vistacon Ats e Contarina. E mi èsembrata una cosa del tuttofuori luogo». parola di FrancoRosi, presidente del consigliocomunale trevigiano e uno deiprincipali sponsor della lista"Civiche per la Provincia". Èformata dai sindaci senza par-tito che tutto vogliono tranneche finire stritolati da accordidi segreteria. È la variabileimpazzita che rischia di man-dare all'aria il castello costrui-to tra K3 e la sede provincialedel Pd di Castagnole: il pattoche prevede un listone con uncandidato unico.

    «Un accordo che non ci vabene - precisa Rosi -. Abbia-mo così organizzato qualcheincontro ed è venuta fuoril'idea di una lista alternativa.E, a quello che sento, anche ilPd, adesso, potrebbe cambia-re posizione. Del resto quell'al-leanza dimostra un'ottica mio-pe, buona per farsi dire daigrillini di essersi divisi tutto ilpossibile. Secondo la mia vi-sione la politica non si fa così.La politica è proporre unapropria idea: perdere fa partedel gioco, ma almeno dimostridi avere una tua posizione emagari la volta dopo vieniscelto tu».

    Rosi quindi solletica il Pd:«Perché schiacciarsi sullaLega? Basta guardare l'esem-pio di Forza Italia che è mor-ta». Capitolo candidato. I civi-ci hanno chiesto a Manildo discendere in campo, ma ilsindaco di Treviso, come pre-vedibile, ha detto no: «Io non

    glielo avrei nemmeno propo-sto - ammette Rosi -. Avreipuntato subito su una candida-tura civica». E il nome buono,dopo aver fatto circolare quel-lo di Franco Bonesso che però

    ha subito perso quota, c'è già:il senatore Franco Conte, con-sigliere provinciale uscentedel Nuovo Centrodestra.

    Intanto Manildo spiega per-ché ha rifiutato di fare daportabandiera dei civici: da

    un lato lui è uno dei promotoridel listone, dall'altro preferi-sce rimanere concentrato sulruolo di primo cittadino. «Ilmio obiettivo è e resta la cittàdi Treviso - spiega Manildo -quando i cittadini mi hanno

    eletto sindaco mi hanno conse-gnato la responsabilità di am-ministrarli al meglio. Per far-lo sono necessarie una presen-za e un'attenzione costanti,proprio come accade ora. So-no fermamente contrario poialla logica di chi accumulaincarichi». Poi dedica una ri-flessione alla Provincia: «Pereffetto della Riforma la Pro-vincia diventerà ente di secon-do livello con il compito dierogare servizi al cittadino.Per questo è necessaria eauspicabile una visione condi-visa da parte dei sindaci edegli amministratori del terri-torio».

    Rosi guida la "rivolta":«Listone scelta miope»Paolo Calia

    TREVISO

    NUOVA PROVINCIA Il politico di riferimento dei senza tessera:«Il patto tra Pd e Lega per spartirsi posti è un assist ai 5Stelle»

    IL RIFIUTO IN ASCESA

    TREVISO - (P. Cal.) Un presidente e 16 consiglieri:questo produrranno le elezioni provinciali di secon-do livello, riservate solo a sindaci e consigliericomunali dei 95 comuni della Marca, in programmail 18 settembre. Articolate le procedure di voto. Nontutti i comuni avranno lo stesso peso. Il voto di ognisingolo consigliere o sindaco dovrà essere moltipli-cato per un coefficiente calcolato in base al numerodei residenti. I comuni più grandi avranno così unpeso elettorale maggiore. Chi può candidarsi apresidente? Tutti i sindaci il cui mandato non scadaprima di 18 mesi, ma anche il presidente dellaProvincia, quello del Consiglio Provinciale e tutti iconsiglieri provinciali uscenti. Poi restano i 16 postida consigliere, riservati sempre a sindaci, consiglie-

    ri comunali, presidente della Provincia, del Consi-glio Provinciale e consiglieri provinciali uscenti. I16 avranno le funzioni di "mini-assessori", condelega specifica. E nessuno riceverà un compenso.Il nuovo presidente della Provincia rimarrà incarica 4 anni, oppure decadrà automaticamente allascadenza del mandato da sindaco. Il nuovo consiglioverrà rinnovato ogni 2 anni. Curiosità: Treviso siappresta alla prima votazione di secondo livello, maa Vicenza (eletto presidente Achille Variati), si è giàal primo rinnovo del Consiglio. Il corpo elettoralechiamato alle urne è formato da 1.296 potenzialielettori: si tratta di sindaci e consiglieri comunali.Dal conteggio è escluso il comune di Resana,recentemente commissariato.

    TREVISO - Con l'estate tornano inauge i condizionatori.

    Ma affidarsi al fai da te o atecnici non certificati potrebbe co-stare molto caro. Il monito è lancia-to dagli impiantisti di Confartigia-nato Imprese Marca Trevigiana,che conta 1300 imprese affiliate.

    «Di fatto è ancora molto diffusal'abitudine dell'installazione fai date, soprattutto per quanto riguardai condizionatori domestici - ricordail presidente Luigino Da Dalt - e

    la cosa desta non poca preoccupa-zione».

    Il Ministero dell'Ambiente anchequest'anno ha provveduto ad attiva-re delle verifiche nei confrontidelle imprese che operano su im-pianti che contengono Fgas peraccertarne la certificazione secon-do la normativa e l'iscrizionenell'elenco pubblico camerale.

    «È bene che tutti sappiano- pro-segue- che la normativa sul corret-to utilizzo dei gas refrigeranti ha

    come obiettivo primario la tuteladell'ambiente».

    Attraverso procedure e certifica-zioni alle imprese che installanogli impianti e ne curano la manu-tenzione, la legge prevede sanzionisia alle aziende che operano negliimpianti senza le suddette certifica-zioni, sia agli utenti che fannoeseguire le installazioni e i control-li a persone ed imprese non inpossesso della necessaria certifica-zione. (EF)

    Treviso

    IL PRESIDENTEdel consiglio

    comunaledi Treviso

    Franco Rosicritica

    la lista unicaPd-Lega

    in Provincia

    Manildonon haaccettatola propostadei "civici":«Mi hannovotatoper fareil sindacodi Treviso»

    ARIA CONDIZIONATA Dalla Confartigianato il monitocontro gli impianti fai da te: «Servono certificazioni»

    Il senatoreFrancocontepotrebbeesserecandidatodai "civici"a guidarela nuovaProvinciadi Treviso

    L’ALLARME Troppi installatori improvvisati nel settore degli impianti di condizionamento

    Gli artigiani avvertono: «No al fai da te»

    ELEZIONIdella nuova Provincia

    VIII TV Venerdì 19 agosto 2016

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  • VILLORBA

    Nel giro di poche settimanepotrebbe essere acceso il pri-mo autovelox fisso lungo laPontebbana. Non uno dei tantibox che entrano in funzionesolo alla presenza della PoliziaLocale, ma un vero e proprioocchio elettronico operativo24 ore al giorno, come quellimontati in tangenziale a Trevi-so. A Spresiano non ne posso-no davvero più dei continuiincidenti, alcuni purtroppo an-che con conseguenze dramma-tiche. E il sindaco Marco DellaPietra ha deciso di correre airipari chiedendo alla Prefettu-ra, dato che la strada è statale,il via libera per installare unamacchinetta rileva velocità aibordi del rettilineo tra il cen-tro di Spresiano e Nervesa, inlocalità Busco. «Uno dei puntipiù critici - spiega - complicel'assenza di semafori e di roton-de, ci sono automobilisti chesfrecciano a tutta velocità».

    Lì c'è il limite di 90 all'ora.Ma a quanto pare non basta.«No, perché c'è gente che vapure a 120 o 150 - sottolinea ilprimo cittadino - basterebbeun pò di buon senso. Visto chenon c'è, però, bisogna metteremano alle multe. È questol'unico vero deterrente».L'obiettivo, comunque, non è

    quello di fare per forza cassa.«Fosse così - evidenzia DellaPietra anticipando possibili po-lemiche - avremmo puntato aposizionare l'autovelox in untratto con il limite a 50 all'ora.Invece l'operazione riguardasolo la sicurezza». In munici-pio hanno già accantonato isoldi necessari e ora attendo-

    no la risposta del prefettoLaura Lega. Ma si dicono piùche fiduciosi. Il prefetto, dopo-tutto, si è sempre dimostrataestremamente sensibile al pro-blema delle troppe morti cheinsanguinano le strade dellaMarca e ha anche aperto untavolo dedicato proprio allasituazione della Pontebbana.E quella dell'autovelox non èl'unica mossa in materia disicurezza stradale studiata dal-la giunta Della Pietra. Il Comu-ne punta anche a installare un"Vista Red" in uno dei duesemafori: in base al via liberao meno all'autovelox, si sceglie-rà tra l'incrocio del centro diSpresiano e quello di Visnadel-lo. «Troppe persone passanocon il rosso, fregandosene com-pletamente del semaforo - con-clude Della Pietra - per il benedi tutti, bisogna arginare que-sti comportamenti il primapossibile». L'intera operazionevale circa 40 mila euro. Soldigià messi a bilancio. La sicu-rezza della Pontebbana restauna delle priorità assolute.

    SpresianoQuesta serapasseggiataanti-lucciole

    Ecco la festa delle mongolfiereweekend coi giganti dell’aria

    ZENSON Cittadini nella rete della polizia locale dopo l’ordinanza

    Vietato bruciare i rifiuti: prime diffide ai furbetti

    VOLI LIBERIMongolfierepronte a volarenel cielodi Villorba,appuntamentonei prossimidue finesettimana

    SPRESIANO Attesa una decisione anche sulla richiesta di installare un Vista Red a Visnadello

    Velocità folli: «Autovelox a Busco»Il sindaco: «A 150 chilometri orari sulla Pontebbana». La parola ora passa al prefetto

    Il cielo di Villorba si popoleràdi una decina di gigantidell'aria di ogni forma e colo-re. Approda a Sant'Artemio ilprimo festival delle Mongol-fiere, il 27-28 agosto e 3-4settembre. Due interi finesettimana per chiudere in bel-lezza l'estate 2016 con prota-goniste le meravigliose mon-golfiere che si innalzerannonei cieli trevigiani. Nei giornidi manifestazione si potrà pro-vare l'emozione dei voli libe-ri: saranno presenti una deci-na di giganti dell'aria di ogniforma e colore. Gli equipaggine cureranno il gonfiaggio e il

    decollo suddivisi nei voli delmattino e nei voli del pomerig-gio garantendo ai passeggeriil viaggio in totale sicurezza.Oltre ai voli sopra la città inprogramma anche i voli vinco-

    lati con mongolfiere ancoratea terra con apposite funi chesi alzeranno di una ventina dimetri. In più momenti dellagiornata ci sarà il laboratorio«Esplora la mongolfiera»: sipotrà entrare all'interno diuna mongolfiera e ascoltarela spiegazione di un pilotaesperto. E per chi vorrà pro-lungare la permanenza dopoil calar del sole tutte le serel'emozionante spettacolo del-le mongolfiere illuminate asuon di musica che regaleràatmosfere indimenticabili.

    Ci sarà anche la festa degliaquiloni: i gruppi di aquiloni-

    sti mostreranno e aiuterannoil pubblico a costruire e farvolare gli aquiloni nei labora-tori allestiti all'interno deigazebo. Il festival prevedeanche la possibilità di librarsinell'aria in mongolfiera: i voliverranno effettuati solo incondizioni meteo di sicurezzaper i passeggeri e gli equipag-gi. Evento entusiasmante sen-za dubbio, ma non proprio aportata di tutte le tasche:l'ingresso alla kermesse è di 5euro ma il volo, della duratadi 45 minuti, costa 175 euro apersona.

    © riproduzione riservata

    Mauro FavaroSPRESIANO

    ZENSON DI PIAVE - (fe.fl.)Divieto di combustione deirifiuti a Zenson di Piave.L’ordinanza è stata firmatanei giorni scorsi dall'assesso-re all'Ambiente, Daniele Dal-la Nese. «Purtroppo, a segui-to di numerose segnalazionie di alcune diffide già esegui-te dalla polizia locale neiconfronti dei residenti, - spie-ga Dalla Nese - siamo aricordare che la legge puni-sce severamente lo smalti-mento illecito di rifiuti, com-presa l’eliminazione median-te combustione non autorizza-ta di qualunque tipo di rifiu-

    to, tranne che per le ramagliebruciate nel luogo di produ-zione». E’ quindi vietato bru-ciare i rifiuti, in particolarmodo la plastica, sia negliimpianti di casa che all’aper-to. Bruciare i rifiuti, specie laplastica, produce inquinantialtamente tossici come lediossine e gli idrocarburi po-liciclici aromatici. «Le diossi-ne sono molto dannose per lasalute umana in genere e -aggiunge l’assessore - per ibambini in modo particolare,anche se esposti a concentra-zioni basse o bassissime».Chi viene sorpreso a brucia-

    re illecitamente i rifiuti, oltrealla multa, rischia addirittu-ra una denuncia penale. L'am-ministrazione comunale diZenson ricorda ai cittadiniche i rifiuti possono essereconferiti gratuitamente alCerd in via dell’Artigianato.«Chiunque si accorga dell'ac-censione di fuochi contenentiplastica ed altri materiali in-quinanti, spesso compiuta inorario serale o notturno, èinvitato a darne immediatasegnalazione chiamando i vi-gili del fuoco, i carabinieri o ivigili urbani se in orario diservizio».

    Elena FiliniVILLORBA

    SpresianoVillorbaZenson

    SPRESIANO - (el.fi.)Non era una boutade epi-sodica: continua il pro-getto mirato a svolgereun'azione di contrasto al-la prostituzione nel terri-torio di Spresiano. Allaprime due passeggiateanti-lucciole, seguiràuna terza programmataper questa sera alle21.30. Come nelle prece-denti, i partecipanti siraduneranno al distribu-tore Esso e percorreran-no insieme la pista ciclo-pedonale che collega Vi-snadello a Spresiano. Intesta con l'ormai notamaglietta bianca conscritte fluo (Spresiano ènostra, di giorno e dinotte) Marco Della Pie-tra e l'assessore Giovan-na De Lazzari. Poi consi-glieri, opposizione e citta-dini, magari non in lineacon l'idea - propagandatadal sindaco - di aprireuna casa chiusa in terri-torio comunale ma senzadubbio concordinell'esercitare una qual-che forma di contrasto alfenomeno. «Sono circauna decina le ragazzeche battono nel centrodel paese - spiega DeLazzari, assessore alleattività produttive - ini-ziano molto presto, versole 21, e in estate il feno-meno è sicuramente piùsentito». MULTE No a incendi di rifiuti

    SICUREZZA Un autovelox fisso sulla strada simile a quello chiesto a Busco

    L’ALTRO EVENTOSi costruirannoanche aquiloni

    TV IXVenerdì 19 agosto 2016

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  • Parcheggioda 50 posti:il cantiereè quasi finito

    inbreve

    Zero BrancoMense scolasticheiscrizioni solo on line

    Mogliano

    Vega sbarca a Bonisioloporta in dote 5milioni

    Nello DuprèMOGLIANO

    MOGLIANOConcorso di pittura

    (nd) Lanciato dal centro stu-di Abbazia di Mogliano ilconcorso di pittura collegatoalla tradizionale "Fiera delRosario" in programma dal17 settembre al 2 ottobre daltitolo "Il bello e il brutto diMogliano". Le opere esegui-te ad olio, acquerello e mati-ta, devono essere presentatesabato 10 settembre in Abba-zia Benedettina (in foto) an-

    nessa al Duomo di S. Maria Assunta. Ilconcorso si svolge in collaborazionecon il Lions Club.

    ZERO BRANCOSagra dell’Assunta(nd) È in pieno svolgimento la sagradell'Assunta organizzata dal gruppoparrocchiale di Zero Branco. Ieri seranello stand gastronomico si è svolta lacena solidale a sostegno delle operemissionarie di Totora (Perù) curatedal sacerdote zerotino Andrea Dentel-li. Stasera alle 19 apertura dellagrande pesca di beneficenza e dellostand gastronomico. La sagra si con-cluderà lunedì 22 con lo spettacolopirotecnico.

    CASALELavori al monumento ai Caduti(nd) Sono iniziati a Casale i lavori direstauro e consolidamento statico delmonumento ai Caduti della primaGuerra Mondiale situato in piazzaall'Arma dei Carabinieri. L'intervento,programmato dalla giunta guidata dalsindaco Stefano Giuliato, proseguiràfino ad ottobre. L'intervento si è resonecessario dopo il parziale cedimentodi parte della pavimentazione su cuipoggia il monumento. La Soprinten-denza ha dato il benestare al restauro.

    PREGANZIOL - (nd) Le infil-trazioni d'acqua hanno messoin serio pericolo la tenutadella contosoffittatura dellapalestra della scuola media"Ugo Foscolo" di Preganziol. Ilsindaco Paolo Galeano ha pre-so le immediate contromisureper prevenire il rischio che lastruttura sportiva potesse es-sere dichiarata inagibile all'ini-zio del nuovo anno scolastico.In questi giorni l'impresa stalavorando senza sosta per por-tare a termine l'opera. Il pri-mo intervento ha riguardato ilcompleto rifacimento dellaguaina catramata della coper-tura. Adesso sono in corsod'opera i lavori di consolida-mento del controsoffitto. L'im-pegno di spesa è di 56milaeuro. Entro agosto l'interventosarà concluso.

    In fase di ultimazione è

    anche il progetto di ristruttura-zione della palestra annessaalla scuola primaria "CarloTegon" della frazione di Sam-bughè. Il costo dell'opera è di180mila euro. I lavori com-prendono l'adeguamento dellastruttura alla normativa antin-cendi e la sistemazione deglispazi interni della palestra.Con questi lavori la palestra di

    Sambughè sarà finalmente ingrado di ospitare importantigare sportive e manifestazionisocio-culturali per tutta la co-munità preganziolese. Lastruttura, non essendo confor-me alla normativa antincendi,ha dovuto in questi anni limita-re l'attività a livello agonisticoin particolare delle societàsportive di basket e volley.

    Dovrebbero iniziare entro l'anno i lavo-ri di insediamento a Bonisiolo delgruppo "Vega", la ditta di logistica cheattualmente opera a Olmi di San Biagio.Anche se il trasferimento ha subito unrinvio dopo l'altro, l'amministrazione diMogliano ha avuto conferma dalla dire-zione di Vega che l'operazione si faràseppure con qualche anno di ritardorispetto ai tempi previsti. Nelle cassedel comune di Mogliano entreranno 5,5milioni dalla perequazione dell'area dicirca 100mila metri quadrati di viaAltinia, passata da agricola a produtti-va. Verranno costruiti capannoni peruna superficie di 40mila metri. I 5,5milioni di Vega, di cui la metà giaincassati dal Comune, sono consideratiuna manna dal cielo per la realizzazio-ne di alcune opere strategiche sia aMogliano capoluogo che nella frazionedi Bonisiolo, come spiega il presidentedel quartiere Antonio Bergo.

    «Tra le opere più urgenti da fare c'è ilripristino dell'alveo del canale consorti-le Carmanson che è da tempo franato e

    non garantisce più il deflusso dellaacque piovane, con il fondato rischio diallagamenti delle zone abitate in casodi forti precipitazioni». Per questo inter-vento sono previsti 110mila euro. Darilevare che la critica situazione idrauli-ca di Bonisiolo è peggiorata dopo larealizzazione del Passante di Mestreche ha tagliato in due il territorio. Fadiscutere anche la sicurezza stradale divia Altinia, l'arteria che dal centro delpaese si collega alla provinciale 64 divia Zermanesa. Il transito è reso rischio-so dal fondo stradale gravemente disse-stato dalle radici affioranti degli alberi.I cittadini di Bonisiolo sperano suifondi di Vega per il rilancio dellafrazione. Dopo la chiusura alcuni annifa della scuola primaria il paese èrimasto a corto di servizi di primanecessità. La stessa parrocchia di Boni-siolo è stata abbinata a quella di Casale,non senza le perplessità dei vecchibonisiolesi. I fondi Vega servirannoanche per attuare alcune opere a Mo-gliano centro. L'intervento più attesoriguarda la riqualificazione di via Zer-manesa. Costo previsto di 1 milione450mila euro.

    L’AREAdovesorgeràla nuovasededi Vega

    MOGLIANO - (nd) Stopalle macchine parcheggia-te nella laterale di viaRonzinella che conduce almega complesso condomi-niale ex Inail. Le autotroveranno posto nel parkda 50 stalli in fase dicostruzione (in foto)nell'ambito del primo stral-cio del progetto di riquali-ficazione del comprenso-rio Ronzinella deciso dalla

    giunta di Mogliano per unimpegno di complessivo dispesa di circa 500mila eu-ro. Il primo intervento da280mila euro è iniziato ametà luglio nella zonaOvest del comprensorioRonzinella. I lavori dure-ranno circa tre mesi perrealizzare una serie di ope-re molto attese. Al nuovopark da 50 posti auto, siaggiungono l'impianto dismaltimento delle acquemeteoriche, l'adeguamen-to della pubblica illumina-zione e la costruzione del-le prime cinque isole ecolo-giche.

    PREGANZIOL Infiltrazioni d’acqua alla Foscolo. Il sindaco trova 56mila euro

    Palestra a rischio: lavori in estateIL SOFFITTOdella palestradella scuolamedia Foscoloera a rischioa causadi pesantiinfiltrazioni.Il sindacoha avviatosubito i lavori

    ZERO BRANCO - (nd) Leincrizioni al servizio ristora-zione per il nuovo anno scola-stico 2016-2017 (materne, ele-mentari e medie) del comunedi Zero Branco devono essereeffettuate on-line entro il 7settembre. Una novità che hacolto impreparate molte fami-glie che non dispongono di pco smartphone. Per risolvere ilproblema il personale delladitta "Euroristorazione" si èmesso a disposizione dei citta-dini per fornire l'assistenzanella compilazione delle do-mande di iscrizione al servi-zio di refezione scolastica. Ilprossimo appuntamento è fis-sato per sabato 27 agosto,dalle 9 alle 12, nella sala delCentro Giovani di via 4 No-vembre messa a disposizionedell'amministrazione zeroti-na.

    IL TRASLOCOLa conferma

    in Comune:insediamento

    entro l’anno

    X TV Venerdì 19 agosto 2016

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  • CASTELFRANCO - (mcp) Due nuo-vi rallentatori di velocità per mette-re in sicurezza via Loreggia diSalvarosa. L'ufficio manutenzionedel Comune ha ordinato l'installazio-ne di due dossi in corrispondenzadel civico 29, e a breve distanza alcivico 32. «Considerato che in viaLoreggia i veicoli transitano a veloci-tà pericolosa per i ciclisti e i pedoni-si legge nell'ordinanza- si rendeopportuno installare nuovi rallenta-tori di velocità che permettono unavelocità massima di 40 km orari».

    Il problema dell'alta velocità èstato segnalato più volte all'ammini-strazione dai residenti. La via èmolto stretta, e chi vorrebbe percor-rerla in bici si sente insicuro. Inol-tre, di recente, una macchina erauscita di strada a causa di un

    incidente, finendo nel giardino diun'abitazione. A raccogliere le se-gnalazioni il consigliere della LegaNord Michael Didonè. L'amministra-zione, su suggerimento di Didonè,aveva sperimentato l'istituzione delsenso unico in via temporanea lun-go la via, nell'aprile scorso, durantela festa degli Aquiloni organizzatadalla cooperativa Noi, vista l'affluen-za di migliaia di persone. Nell'occa-sione, era stata creata una pistaciclabile temporanea. Al momentoci sono delle difficoltà d'ordine tecni-

    co nella creazione diun percorso ciclabi-le stabile. Intanto idossi, che sarannoinstallati a breve, ga-rantiranno il rallen-tamento dei veicoli.

    Cubi in cementocontro i nomadiImpedito l’accesso abusivo dei camper nell’area dell’ex Colortex. Ma i problemi in città non sono risolti

    GodegoUna mostradedicataalla guerra

    I VIGILI URBANI

    «Le ordinanzedi sgombero

    non sonoun deterrente»

    La protestaForesta d’erba«Quel parcosenza cura»

    IL COMUNE CORRE AI RIPARI

    In via Loreggia due dossi anti velocità

    LA DENUNCIA

    Staccionata rotta nel sentiero«Muson dei Sassi abbandonato»

    Si è dovuti ricorrere all'instal-lazione di una serie di cubi inpietra per impedire l'accessodei camper e lo stazionamen-to abusivo dei nomadi all'in-terno del parcheggio privatodi fronte all'ex Colortex, invia del Lavoro. L'azienda èchiusa e da anni inattiva, ilcapannone è in vendita, ma iproprietari sorvegliano co-munque la zona di loro pro-prietà, e di fronte al sistemati-co utilizzo abusivo dell'areaprivata da parte dei nomadihanno dovuto trovare una so-luzione in accordo con laPolizia municipale. Le ordi-nanza di sgombero emessedai Vigili risolvevano infattisolo temporaneamente il pro-blema, perché i nomadi, dopoessersi allontanati dall'area,vi facevano sistematicamente

    ritorno.Ora le barriere all'ingresso

    all'area, la cui installazione èstata suggerita dai Vigili, han-no risolto il problema. Masolo in quell'area. Già, perchéi nomadi continuano a girova-gare per la città e non appenatrovano un qualche spiazzolibero, vi stazionano in modoabusivo. «Ogni qual volta vie-ne rilevata la presenza dinomadi in luoghi privi diservizi provvediamo ad emet-tere l'ordinanza di sgomberoper mancanza delle condizio-ni igienico sanitarie» spiegala comandante della Poliziamunicipale Laura Lorenzet-to. Ma il problema resta, esembra non avere soluzione.«Molti nomadi, pur non aven-do un'abitazione, hanno laresidenza nel territorio comu-nale. Si tratta dei nomadicosiddetti stanziali, il cui do-micilio è fissato in via Don

    Ernesto Bordignon, dove sitrovano i magazzini comuna-li» precisa la Lorenzetto. Unindirizzo che serve da recapi-to per l'inoltro della corrispon-denza dei nomadi stanziali,iscritti all'anagrafe del Comu-ne. Quanti sono? «In molti. Inbase alle disposizioni normati-ve, noi continuiamo ad emet-tere le ordinanze di sgomberoe i nomadi puntualmentenell'arco di 24 ore si allontana-no, ma continuano pur sem-pre a girovagare nel territo-rio comunale, da cui nonpossiamo cacciarli». Tra lesistemazioni che trovano,l'area di sosta attrezzata per icamper in via Valsugana, chesarebbe dedicata ai turistiper la sosta temporanea. Inomadi la utilizzano inveceper la sosta stanziale, un pro-blema a cui gli uffici stannocercando rimedio modifican-do il regolamento dell'area.

    CastelfrancoLIBERAL’area

    dell’ex fabbricaColortex

    con i cubidi cemento

    CASTELFRANCO - (mcp) Staccionate in legno aterra lungo il Muson dei Sassi, urgono lemanutenzioni per mettere in sicurezza lapasseggiata. Il problema è stato segnalatodai cittadini attraverso il portale del Comuneadibito alle richieste di intervento e manuten-zione su tutto ciò che non funziona in città.Ogni giorno il Comune riceve segnalazioni daicittadini. Manca però una squadra di prontointervento per risolvere le emergenze quoti-diane della città. Pur essendo tra gli obiettividell'amministrazione, il blocco delle assunzio-ni impedisce di arruolare nuovo personale.

    GODEGO - (gz) Gode-go e la grande guerrain una mostra. L'ammi-nistrazione comunale,in collaborazione conbiblioteca, centro Cul-turale, istituto Com-prensivo, associazionigodigesi da qualcheanno sta lavorando al-la realizzazione di unamostra fotografica sul-la grande guerra inoccasione del centena-rio.

    Così in occasionedella sagra patronaleche partirà nei prossi-mi giorni, è stata alle-stita il 3 e 4 settembrea villa Foscarini unaanteprima della mo-stra fotografica. Saran-no esposti documentie foto riguardanti Go-dego durante il perio-do della prima guerramondiale. Inoltre saràfatta luce sulla presen-za del campo d'aviazio-ne in zona Prai attra-verso la vita e le impre-se di Lutaldo Galetto,pilota. In base al suocurriculum militare siè saputo che ha presta-to servizio presso ilcampo d'aviazione diCastello di Godego rea-lizzato nel 1916 e poibombardato il 2 genna-io del 1918.

    CASTELFRANCO - (mcp)Continua a crescere a di-smisura l'erba del parcoSelva delle Rose del com-parto C6, tra borgo Trevisoe viale Europa. L'area ver-de, realizzata da privaticome opera a vantaggiodella collettività, da mag-gio di quest'anno avrebbedovuto passare nelle manidel Comune. Ma l'atto dicessione non è ancora statofissato e i cittadini conti-nuano a segnalare il proble-ma. «Prima di prendere inconsegna l'area abbiamochiesto ai privati di esegui-re i lavori per ripristinareil decoro del parco -spiega-no i responsabili delle areeverdi comunali- Una richie-sta che va a vantaggio dellacollettività, visto che dallaconsegna sarà il Comune afarsi carico delle spese».Ma i privati non hannoancora fissato la data per ilcontrollo di fine lavori, no-nostante la sollecitazionedel Comune.

    Maria Chiara PellizzariCASTELFRANCO

    INCIDENTIIl problema

    presto risolto

    IL PUNTOin cui saranno

    installati i dossi

    TV XIVenerdì 19 agosto 2016

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  • Apre a settembre il plesso unico«Dedicato a nobildonna Pasina»

    ASOLO

    TREVIGNANO

    Gestione dei beni comuni in un regolamento

    Il campo da calcio in via dellaPace, gestito dall'associazionecalcistica Crocetta Cornudagià dal 1995, cambia gestione.La società di calcio, che an-nualmente percepiva un contri-buto per la promozione dellosport e il mantenimento e l’effi-cienza degli impianti di circa18mila euro, passa la manoall'associazione Promsport diStefano Palermo, che gestiràanche le varie palestre delpaese, nonché il palazzetto del-lo sport. Una decisione cherischia di fare rumore e discontentare quanti vivono nelmondo del calcio e la stessasocietà che, da sempre, è abi-tuata ad allenarsi nel campocittadino. Senza dover sborsa-re un euro.

    A questo punto, per chiarirela vicenda, scende in campol'assessore allo sport Massimi-liano Checuz. Ci tiene a chiari-re una situazione che a Cornu-da sta creando una certa ap-prensione tra i dirigenti delcalcio Cornuda-Cornuda. Dicel'assessore: «Nel 2014 la Pro-sport che gestiva le palestre ela società Città di CornudaCrocetta, gestore del campo di

    via della Pace, vengono avvisa-te che a giugno 2016 si farà ilbando di gestione unico delpolo sportivo. Nel maggio del2015 erano entrati in vigoreprima la legge regionale e poiil codice degli appalti che con-fermano l'obbligo del bandopubblico per la gestione degliimpianti sportivi di un certointeresse». L’assessore conti-nua: «Nel giugno del 2016avviene la pubblicazione e nesono state informate tutte leassociazioni del paese. Nel lu-glio del 2016 avviene l'apertu-ra delle buste delle 2 offerte(Promsport e Liberamente diMontebelluna), non c'è peròl'offerta del calcio che potevasemplicemente parteciparesenza fare offerte a ribasso eprogrammare attività futureche avrebbero aumentato ilpunteggio di partenza già più

    alto perché associazione chesta lavorando nel paese».

    «Ad oggi -conclude Massimi-liano Checuz- la società dicalcio di Corrado Salogni stadialogando con la Promsport,dopo la compilazione e la ri-chiesta di orari. Si sta valutan-do la possibilità di continuaread effettuare le partite nell'im-pianto di via della Pace chenon verrà negato se la societàrispetta le regole e le tariffe dadelibera e convenzione». «ACornuda - conclude Checuz -abbiamo creato un polo sporti-vo che ha portato una diminu-zione di costi da parte delComune. Siamo passati dai22mila euro per la gestionecampo e palestre ad un'offertadi 14.500 euro con l'aggiunta diun ulteriore sgravio di alcunemanutenzioni del verde, garan-tendo tariffe congrue per man-tenere gli impianti avendo ungestore referente unico e sem-pre presente. Il tutto garanten-do le attività sportive».

    AsoloAl via il concorsodedicato alla patata«È una tradizione»

    L’ASSESSORE

    «È statala società

    a chiamarsifuori»

    TREVIGNANO - (L.Bon) Vuoi prenderti curadi un'aiuola, tagliare l'erba nei ciglistradali, promuovere un'iniziativa cultura-le per la collettività? Ora a Trevignano c'èun regolamento che regolarizza e pro-muove il senso civico. Il regolamento dei«beni comuni», appunto. È stato approva-to nell'ultimo consiglio comunale, altermine di un percorso che è statoportato avanti dagli assessori Dimitri

    Feltrin e Franco Bonesso. «Si tratta-spiega Feltrin- di un regolamento cheformalizza il rapporto tra amministrazio-ne comunale e privati o associazioni cheintendano prendersi cura di un benecomune. Può essere un'aiuola, un parco,un bene immateriale, come la cultura o lapreservazione della memoria collettiva».

    E, dopo l'approvazione in consiglio,«questi tipi di collaborazione, alcuni già

    esistenti, altri da creare, saranno forma-lizzati, sostenuti e valorizzati pubblica-mente». E Feltrin prosegue. «Stiamocercando di promuovere forme di coinvol-gimento attivo della cittadinanza, inmodo che i cittadini si sentano coinvoltiin prima persona». Ovviamente, in cam-bio di ciò non potrà esserci alcunpagamento. Ma da un lato l'attività verràregolarizzata dal punto di vista assicura-tivo, dall'altro pubblicizzata con l'installa-zione di targhe informative, menzionispeciali, spazi dedicati negli strumentiinformativi.

    Gabriele ZanchinASOLO

    Luciano BeltraminiCORNUDA

    ASOLO - (gz) Il primoconcorso de «La patata diAsolo». Si è tenuto ieripomeriggio ad Asolo alristorante Cà Derton,con l'organizzazione diWalter Zecchin. «Da tem-po stiamo parlando diquesta iniziativa -spiegaWalter- così abbiamo de-ciso di muoverci in atte-sa che anche il Comune ela Pro loco ci diano unamano. Intanto siamo par-titi».

    Quasi un atto dovutovisto e considerato chenegli anni Asolo, anzi Pa-gnano, era famosa pro-prio per la coltivazionedella patata. «Per anni siè coltivata la patata diPagnano -spiega Walter-per poi perdere la tradi-zione. Con questa iniziati-va vogliamo far riviverequesta antica coltivazio-ne locale». Il concorsoche ha trovato la collabo-razione di Giovanni Al-berton, esperto agrariopresidente della giuriache ha analizzato i pro-dotti esibiti dai quattroconcorrenti Sante Cinel-lo, Pietro Meneghetti,Mario Colla e Nello San-talucia. Ora la giuria è allavoro per premiare lemigliori patate divise intre settori: gnocchi, pata-te lesse e patate al forno.

    Il calcio perde il campopagherà per allenarsi

    CAMPIdi patate.Con ilconcorsodedicatoa questotuberosi intendeincentivarnela coltivazione

    CORNUDA La Promsport vince la gara comunale per la gestione dell’impianto e del polo sportivo

    Plesso unico scolastico "Mad-dalena Pasina". Potrebbe es-sere dedicato proprio allanobildonna Maddalena Pasi-na il nuovo plesso scolasticounico che sta sorgendo aCasella d'Asolo il cui primostralcio sarà funzionale, cioèaccoglierà gli studenti, giàall'apertura delle scuole insettembre. Lo aveva ventila-to lo stesso sindaco MauroMigliorini quando ha dato ilvia ai lavori del secondo stral-cio, lo conferma però oggianche se a titolo personale.

    «Il mio è un auspicio -dice-non sarebbe male se questonuovo complesso scolasticovenisse dedicato alla nobil-donna Pasina che così tantobene ha fatto e sta facendo

    per Asolo». Infatti il lascitodella nobildonna alla città diAsolo è un vero tesoro fatto diproprietà immobiliari. Tantoè vero che per la realizzazio-ne del plesso unico scolastico

    di Casella d'Asolo l'ammini-strazione comunale ha decisodi vendere una parte di que-sto patrimonio e nella fattis-pecie villa Pasina, incameran-do un milione e quattrocento-mila euro.

    «Comunque nel suo testa-mento aveva lasciato scritto-spiega il sindaco Migliorini-che il patrimonio doveva esse-re utilizzato per scopi socialie per aiutare la gioventù indifficoltà. Penso che noi ab-biamo soddisfatto appieno le

    volontà testamentarie dellanobildonna e anche per que-sto penso che dedicare a lei lanuova struttura possa essereuna proposta saggia». Intantoi lavori per la realizzazionedel secondo stralcio, che pre-vede anche la costruzione diuna palestra, proseguono apieno ritmo. Per quanto ri-guarda invece i locali perospitare la scuola elementaresono già pronti e sarannoaperti ufficialmente con l'ini-zio del nuovo anno scolastico.

    RUMOREper la

    decisionedel Comune

    di affidarela gestionedel campo

    di calcioalla Promsport.

    Il Cornudacalcio dovrà

    pagarepepr allenarsi.

    Sopral’assessore

    MassimilianoChecuz

    AsoloCornudaTrevignano

    FINITOper settembreil plessounicoa Casellad’Asolo

    XII TV Venerdì 19 agosto 2016

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  • MONTEBELLUNA - (L.Bel.) Il ju-do per Sergio Cattarinussi era unagrande passione. Si era avvicinato aquesto sport in età giovanile e poiaveva iscritto in tenera età la figliaFulvia alla società di Montebelluna,una delle più importanti del Vene-to, nata ufficialmente nel 1974, magià attiva fin dal 1971.

    «Alla nostra società e al Palafras-setto di via Biagi - racconta com-mosso il presidente Adriano Pizzo-lon - Sergio era particolarmentelegato. Questa era la sua secondacasa. Qui da noi è stato presidenteper più di una decina di anni nell'inconsueto ruolo di dirigente eatleta. Era infatti sempre presentea tutti gli allenamenti e lavorandosodo era riuscito ad ottenere lacintura nera con sua grande soddi-

    sfazione. Si è praticamente allenatofino a circa un mese e mezzo fa.Poco prima che poi la malattia locostringesse a lasciare la sua passio-ne».

    «Dopo aver abbandonato l'incari-co di presidente - continua AdrianoPizzolon - con la sua consuetadisponibilità ci è sempre stato co-munque vicino continuando a darcitutti i consigli che gli chiedevamo.Era davvero un uomo d’oro. Unanostra delegazione si è recata adabbracciare e porgere le condo-

    glianze alla moglie,alla figlia e a tutti isuoi familiari. Ilgiorno del funeralesaremo presenti inmassa con i nostriatleti che lui amavatanto».

    Addio all’avvocato dal cuore d’oroSergio Cattarinussi, grande sportivo, era una colonna dell’associazionismo in città e a Cornuda

    IL LUTTO

    Aveva 63 anni:ha lottato

    fino all’ultimocontro il male

    RIUNIONE IN COMUNE

    Lavori a villa Pisani:le associazioni sfrattatetrovano un tetto in città

    LUI E IL JUDO Il presidente: «Si è allenato fino all’ultimo»

    Pizzolon: «Qui la sua seconda casa»

    MONTEBELLUNA

    Una malattia si porta via la mammadell’ex assessore e storiografo De Bortoli

    Una vita dedicata alla fami-glia, al lavoro e alle tantepassioni. Uno spirito semprevoglioso di conoscere, di sco-prire, di stare in compagnia eanche per questo apprezzatoda una comunità intera. Ècomprensibile quindi quantosia stato enorme il cordogliosuscitato dalla notizia dellascomparsa di Sergio Cattari-nussi, 63 anni, avvocato civili-sta, uno dei volti più noti delmontebellunese. Negli ultimimesi era stato aggredito daun male terribile, di quelliche non lasciano scampo. Cat-tarinussi ha affrontato anchequesta situazione con lo spiri-to di sempre, con coraggio efiducia. Ma l'altra notte si èdovuto arrendere: lascia lamoglie Liviana e la figliaFulvia.

    Sergio Cattarinussi ha ama-to molto Montebelluna purnon essendone originario. Na-to a Thiene, ha vissuto alungo a Treviso dove ha fre-quentato il collegio Pio X. Poiha studiato giurisprudenza aPadova e Trieste, diventandoavvocato civilista nel 1981quando ha aperto il suo stu-dio a Montebelluna. Non ciha messo molto a farsi notarein un ambiente dove corret-tezza, discrezione e professio-nalità fanno da sempre ladifferenza. È diventato benpresto un punto di riferimen-to nel suo settore, ma allavoro ha affiancato tanti inte-ressi.

    Appassionatissimo di judo,di cui era cintura nera, e diarti marziali, per più di diecianni è stato presidente dell'as-sociazione Judo di Montebel-luna, fucina di piccoli atleti.Il suo nome però è legato

    anche alla Guardia di Finan-za, dove ha svolto il serviziomilitare rimanendo molto at-taccato a quella divisa fino adiventare una colonna dell'as-sociazione che raduna gli exfinanzieri. Ma Cattarinussi èsempre stato molto attivo nelvolontariato partecipando atanti progetti che lo hannoreso popolare tra Montebellu-na e Cornuda. Altre passionipoi le coltivava in famiglia,tra le mura di casa. Ha sem-pre amato molto il giardinag-gio ed era orgogliosissimodel suo giardino, seguito conestrema cura. Amava poi lastoria, con un occhio di ri-guardo alle tradizioni locali ein famiglia ricordano anchela passione per il modellismonavale in cui aveva raggiuntouna certa abilità. Il funeralepotrebbe svolgersi domani,sabato, ma la data non èancora stata ufficializzata.

    MontebellunaSPENSIERATO

    SergioCattarinussiin vacanza:

    l’avvocatodi Cornuda

    coltivavatante passioni MONTEBELLUNA - (L.Bel.) A 90 anni si è spenta Ester

    Dal Bon (in foto) conosciuta da tutti come Rosetta,madre dell'ex assessore alla cultura nonché storio-grafo delle tradizioni locali Lucio De Bortoli.«Rosetta - dice Lucio - era la classica donna di unavolta legata alla famiglia, ricca di fede e semprepronta ad aiutare gli altri. Era stata in gioventùimpiegata nella storica fabbrica di spazzole DalNegro e poi Sartor e successivamente era diventata il braccio destro dimio padre Enzo, per anni figura di spessore nella Confartigianato diMontebelluna». Lascia il figlio Lucio, la nuora Giuseppa e i nipotiLorenzo e Ludovico. Lascia anche la sorella Alessandra e il cognatoAlberto.

    MONTEBELLUNA - Le as-sociazioni sfrattate da villaPisani (in foto) trovano ca-sa. È stata pressoché defini-ta la mappa della futurasede delle realtà attualmen-te ospitate alla villa, doveprenderanno il via il prossi-

    mo autun-no i lavoriper realiz-zare il me-m o r i a l edella Gran-de guerra.Coinvoltenegli spo-s tament isono Deppin Tango,

    The Lesqueres, AccademiaMozart, Mercanti Dogali,Oberon, Teatro delle Lune,Sport Life, Bottega delleDonne. Troveranno casaall'ex Tribunale, all'ex bi-blioteca e centro giovani divia Tintoretto (ex carceri) enella chiesetta di San Vigi-lio.

    La cooperativa Solidarie-tà e l'associazione Amicidella solidarietà sarannod'altro canto trasferitenell'area ex Bessegato dovegli uffici diventeranno lasede del Ceod della coopera-tiva mentre uno dei tremagazzini sarà utilizzato co-me sede dell'emporio solida-le gestito dall'associazione«Amici della solidarietà».

    Vita e Lavoro, avrà sedeinvece all'ex liceo classico«Manara Valgimigli» (exasilo Polin) in via Piave. IlComune ha messo a disposi-zione 25mila euro per siste-mare il tetto mentre altriinterventi saranno sostenu-ti dalla cooperativa che en-tro due anni cercherà direalizzare, con l'aiuto delComune, una sede propria epermanente. Per il momen-to, però, le serre rimarran-no nell'area verde di VillaPisani. Per le otto associa-zioni (escluse quindi le coo-perative) non sono stati an-cora del tutto definiti i sin-goli locali che ognuna occu-perà, anche se si sa già chel'accademia musicale Mo-zart sarà all'ex tribunale.

    «Sono stati fatti un paio diincontri con le associazioniinteressate per definire icriteri di assegnazione -di-ce l'assessore alla culturaDebora Varaschin, che hacurato la riorganizzazione-nei prossimi giorni potran-no iniziare l'utilizzo». E Mar-zio Favero pensa alle riper-cussioni che i trasferimentiavranno sul centro. «Conl'impiego dell'ex tribunale-dice- recupereremo partedi quel movimento che si èperso in centro in seguitoalla chiusura del tribuna-le».

    Laura Bon

    Paolo CaliaMONTEBELLUNA

    AL FUNERALE«Saremo

    tutti presenti»

    ADDOLORATOIl presidente

    Adriano Pizzolon

    TV XIIIVenerdì 19 agosto 2016