IL PROGETTO utto in uno slogan: T Nutri la tua voglia di ...

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MENSILE D’INFORMAZIONI AGRICOLE - INDUSTRIALI - COMMERCIALI www.enterisi.it - @EnteRisi Anno LXII - n. 7 Agosto 2019 Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Postale - 70% - LO/MI - DL 353/2003 Conv.L. 46/2004 Art. 1 C DCB Milano IL PROGETTO Parte la campagna di informazione e divulgazione sui valori di qualità, benessere e genuinità del prodotto italiano Tutto in uno slogan: “Nutri la tua voglia di riso” Il principale obbiettivo è far conoscere le molteplici varietà, proprietà e funzionalità della nostra eccellenza Fare conoscere le molte- plici varietà, proprietà e fun- zionalità del riso, informare e orientare i consumatori, dal momento dell’acquisto all’impiego in cucina, tra- smettere tutto il potenziale di un prodotto tanto comu- ne quanto ancora da sco- prire. E’ questo l’obbiettivo del progetto di divulgazione e informazione dell’Ente Nazionale Risi esposto nei giorni scorsi a Mi- lano. Nella cornice del ristorante Bulk dello chef stellato Gian- carlo Morelli, il p r es i d e n te d e ll ’Ente Risi Paolo Carrà e il direttore gene- rale Roberto Magnaghi hanno presentato “Nutri la tua voglia di riso” , una grande campa- gna di informazione e divulgazione sui valori di qualità, benessere e genui- nità legati al riso italiano, con la partecipazione della cuo- ca, scrittrice e food blogger Sonia Peronaci, e del con- duttore televisivo Patrizio Roversi, testimonial dell’ENR. Peronaci ha con- fezionato un volumetto che racconta storia e peculiarità del riso, oltre a proporre di- verse ricette, che è stato distribuito a tutti i presenti. Roversi, invece ha proposto un’esperienza immersiva di realtà virtuale: indossando l’oculus, è stato possibile vedere un filmato tridimen- sionale che ha permesso di provare l’esperienza senso- riale di essere immersi nel cuore di una risaia, “coi pie- di in acqua” . Non potendo essere pre- sente, il ministro alle Poli- tiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha mandato un messaggio video dove ha rimarcato la necessità di di- fendere questo prodotto di eccellenza e di qualità. Già, perché essendo gu- stoso, salubre e versatile, il riso italiano rappresenta davvero un’eccellenza agroalimentare dalle enor- mi potenzialità, sia in ter- mini di crescita di consumo che rispetto alla coscienza alimentare dei consu- matori, che ancora non ne conoscono tutte le benefiche proprietà e la grande offerta varietale. “Nu- tri la tua voglia di riso” , il claim scelto per la c a m p a g n a, vuole prima di tutto richiamare uno stile alimen- tare, e di vita, più consapevole, capace di individuare proprio nel riso quell’alimento di elezione per ottenere leg- gerezza, sapore, benesse- re: si rivolge a chi ricerca salubrità e sicurezza, pro- dotti buoni e compatibili con le intolleranze alimentari, agli sportivi e a chi segue regimi ipocalorici, ai bambi- ni, per i quali il riso rappre- senta uno degli alimenti alla base dello svezzamento; e poi naturalmente a chi ama cucinarlo, interpretarlo, condividerlo, a chi a tavola cerca semplicità e soddisfa- zione, perché il riso ha una ricetta per ogni occasione e per tutte le stagioni, ottimo anche il giorno dopo, in sfi- ziose ricette anti spreco. Il progetto multicanale e multilivello messo in campo da Ente Nazionale Risi svi- lupperà quindi azioni strate- giche in diverse direzioni, con l’obiettivo di comunica- re una nuova, diffusa, cul- tura del riso: una massiva campagna online e offline, la produzione di materiali in- formativi, ricettari e video narrativi, il lancio di un mini sito dedicato, il presidio dei principali mezzi di comuni- cazione e l’attivazione di col- laborazioni con università e autorevoli realtà del mondo dell’alimentazione e della salute. Specifiche azioni ver- ranno inoltre rivolte all’uni- verso scolastico, dalla scuo- la primaria agli istituti alber- ghieri, attraverso l’organiz- zazione di visite guidate in- terattive e multimediali all’interno del Centro Ricer- che sul Riso di Castello D’Agogna (PV) e all’adiacen- te sala didattica multimedia- le, di prossima apertura. In- fine, una social media stra- tegy dall’alto valore educa- Al centro il logo/claim della grande campagna di informazione e divulgazione promossa dall’Ente Na- zionale Risi. Sopra, alcuni dei relatori intervenuti all’incontro al ristorante Bulk di Milano per la pre- sentazione di “Nutri la tua voglia di riso” . Da sinistra, la cuoca, scrittrice e food blogger Sonia Peronaci, il conduttore televisivo Patrizio Roversi e lo chef stellato, proprietario del locale, Giancarlo Morelli Appuntamenti da non perdere E’ tempo di incontri tecnici. Ecco i principali in programma. Martedì 3 settembre 2019 ci si trova presso due aziende risicole partner del progetto “Ristec” e presso il Centro Ricerche sul Riso. Si comincia alle 14 sui terreni del CRR a Castello d’Agogna, dove è allestito il sito dedicato alla som- mersione invernale; poi ci si sposta presso i terreni dell’azienda risicola Bandi Adriano di Nicorvo (PV), e, infine, presso i terreni dell’azienda risicola Zerbi Antonio di Pieve Al- bignola (PV). Due giorni dopo, il 5 settembre, gli agronomi dell’assistenza tec- nica dell’ENR propongono una vi- sita presso tre aziende agricole: quella di Ilario e Silvio Pieropan, nella frazione Nibbia del comune di San Pietro Mosezzo; quella di Gui- do Carnevale Maffe nella frazione Ponzana del comune di Casalino; e quella di Paola Battioli a Cascina Motta di San Pietro Mosezzo Il 10 settembre, infine, in col- laborazione con CREA-CI, ci si ri- trova alle ore 9 presso C.na Boraso S.S.11 per Torino per la visita ai campi sperimentali e per un suc- cessivo convegno. La Commissione europea avrebbe leso i diritti di difesa dei cambogiani giungendo a conclu- sioni errate sulla base di elementi di valutazione inappropriati. E’ par- tendo da questo presupposto che il Governo cambogiano e il CRF (Cambodia Rice Federation) han- no presentato ricorso al Tribunale dell’UE per chiedere l’annulla- mento del regolamento di ese- cuzione della Commissione (UE) n. 2019/67 che ha istituito misure di salvaguardia sulle importazioni di riso lavorato Indica originario della Cambogia e del Myanmar. Il Governo italiano e l’Ente Na- zionale Risi non hanno nessuna intenzione di stare a guardare. In- nanzitutto, la Commissione euro- pea si costituirà in giudizio e lo Stato Membro Italia, in qualità di interveniente privilegiato, inter- verrà in giudizio. L’ENR, inoltre, ha subito dato mandato allo studio legale che per suo conto aveva già curato l’iter dell’applicazione delle misure di salvaguardia per chie- dere di essere ammesso in giu- dizio in qualità di parte privilegiata. Per fare ciò, a breve, l’Ente de- positerà istanza di intervento in giudizio per supportare le tesi di- fensive della Commissione euro- pea a tutela degli interessi della filiera risicola italiana ed europea. Nelle prossime settimane la ri- chiesta di intervento da parte dell’Ente (e non dello Stato ita- liano che comunque parteciperà di diritto al giudizio) sarà valutata dai giudici del Tribunale dell’Ue. LA CONTESA Il Paese asiatico ha presentato ricorso al Tribunale dell’Ue per annullare le misure di salvaguardia L'Italia contro le pretese cambogiane All’interno Seme certificato in crescita Le previsioni non erano certo favorevoli. Invece, il primo bilancio sull’andamento dell’utilizzo di seme certificato è positivo. Secondo i dati provvisori del CREA-DC, in- fatti, nella campagna 2018-19 il seme cer- tificato è aumentato del 6,8%, attestandosi attorno ai 435.000 q, a fronte dei 407.049 q della campagna precedente. Risultano a di- sposizione per la semina circa 24.366 q di sementi certificate in più rispetto al 2018. Alle pag. 2-3 Azioni incisive contro il brusone Lotta senza confine contro il brusone. Da una parte, con il coordinamento dell’Ente Nazionale Risi e l’emissione del primo bol- lettino del 17 giugno, sono ripresi i lavori di controllo e monitoraggio del brusone nelle risaie piemontesi attraverso il progetto BRU- MAVA. Dall’altra i risicoltori italiani per com- battere il brusone potranno utilizzare due prodotti a base di zolfo, Thiopron e Ibisco, che il 18 e 27 giugno hanno ricevuto la necessaria autorizzazione all’uso. Alle pag. 4-5 Il punto sul progetto MEDWATERICE Presso il Dipartimento di Agraria dell’Uni- versità degli Studi di Milano si è svolto il primo kick-off meeting del progetto MED- WATERICE che ha l’obbiettivo non solo di ridurre il quantitativo di acqua impiegata con la sommersione, ma anche di migliorare, o per lo meno mantenere, la qualità dell’acqua rilasciata dalla risaia ai corpi idrici. I partner del progetto hanno avuto la possibilità di visitare la piattaforma sperimentale presso il Centro di Ricerche sul Riso, dove si è svolta una breve presentazione delle attività all’interno del centro di ricerca, tra cui le sperimen- tazioni in cui si adotta la sommersione in- vernale e in cui si impiegano come cover crop il miscuglio veccia-avena e veccia-loietto. A pag. 6 tivo, in grado di sensibiliz- zare il pubblico sulle qualità del riso in cucina, le sue ca- ratteristiche nutrizionali e i suoi sottoprodotti, vincendo i preconcetti ad esso legati. Un’immagine rinnovata del riso italiano dunque, di- namica e moderna, per la quale Ente Nazionale Risi metterà in campo strategie specifiche, a cominciare proprio dal format voluto per l’evento di lancio al Bulk do- ve gli ospiti hanno parteci- pato in prima persona a uno showcooking interattivo al fianco dello chef Morelli, preparando alcuni piatti e realizzando la mise en place della tavola.

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MENSILE D’INFORMAZIONI AGRICOLE - INDUSTRIALI - COMMERCIALI

www.enterisi.it - @ E n te R i s i

Anno LXII - n. 7 Agosto 2 019Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Postale - 70% - LO/MI - DL 353/2003 Conv.L. 46/2004 Art. 1 C DCB Milano

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IL PROGETTO Parte la campagna di informazione e divulgazione sui valori di qualità, benessere e genuinità del prodotto italiano

Tutto in uno slogan: “Nutri la tua voglia di riso”Il principale obbiettivo è far conoscere le molteplici varietà, proprietà e funzionalità della nostra eccellenza

Fare conoscere le molte-plici varietà, proprietà e fun-zionalità del riso, informaree orientare i consumatori,dal momento dell’acquistoall’impiego in cucina, tra-smettere tutto il potenzialedi un prodotto tanto comu-ne quanto ancora da sco-prire. E’ questo l’o b b i e tt i vodel progetto di divulgazionee informazione dell’E nt eNazionale Risi espostonei giorni scorsi a Mi-lano. Nella cornicede l r i s to ran teBulk dello chefstellato Gian-carlo Morelli, ilp r e s i d e n t ed e ll ’Ente RisiPaolo Carrà e ildirettore gene-ra le Rober toMagnaghi hannopresentato “Nutrila tua voglia di riso”,una grande campa-gna di informazione edivulgazione sui valori diqualità, benessere e genui-nità legati al riso italiano, conla partecipazione della cuo-ca, scrittrice e food bloggerSonia Peronaci, e del con-duttore televisivo PatrizioR o v e r s i , t e s t i m o n i a ldell’ENR. Peronaci ha con-fezionato un volumetto cheracconta storia e peculiarità

del riso, oltre a proporre di-verse ricette, che è statodistribuito a tutti i presenti.Roversi, invece ha propostou n’esperienza immersiva direaltà virtuale: indossandol’oculus, è stato possibilevedere un filmato tridimen-sionale che ha permesso di

provare l’esperienza senso-riale di essere immersi nelcuore di una risaia, “coi pie-di in acqua”.

Non potendo essere pre-sente, il ministro alle Poli-tiche agricole, Gian MarcoCentinaio, ha mandato un

messaggio video dove harimarcato la necessità di di-fendere questo prodotto dieccellenza e di qualità.

Già, perché essendo gu-stoso, salubre e versatile, ilriso italiano rappresentadavvero un’eccel lenzaagroalimentare dalle enor-mi potenzialità, sia in ter-mini di crescita di consumo

che rispetto alla coscienzaalimentare dei consu-

matori, che ancoranon ne conoscono

tutte le beneficheproprietà e lagrande offertavarietale. “N u-tri la tua vogliadi riso”, il claimscelto per lac a m p a g n a ,vuole prima di

tutto richiamareuno stile alimen-

tare, e di vita, piùconsapevole, capace

di individuare proprionel riso quell’alimento di

elezione per ottenere leg-gerezza, sapore, benesse-re: si rivolge a chi ricercasalubrità e sicurezza, pro-dotti buoni e compatibili conle intolleranze alimentari,agli sportivi e a chi segueregimi ipocalorici, ai bambi-ni, per i quali il riso rappre-senta uno degli alimenti alla

base dello svezzamento; epoi naturalmente a chi amacucinarlo, interpretarlo,condividerlo, a chi a tavolacerca semplicità e soddisfa-zione, perché il riso ha unaricetta per ogni occasione eper tutte le stagioni, ottimoanche il giorno dopo, in sfi-ziose ricette anti spreco.

Il progetto multicanale emultilivello messo in campoda Ente Nazionale Risi svi-lupperà quindi azioni strate-giche in diverse direzioni,con l’obiettivo di comunica-re una nuova, diffusa, cul-tura del riso: una massivacampagna online e offline, laproduzione di materiali in-formativi, ricettari e video

narrativi, il lancio di un minisito dedicato, il presidio deiprincipali mezzi di comuni-cazione e l’attivazione di col-laborazioni con università eautorevoli realtà del mondod el l ’alimentazione e dellasalute. Specifiche azioni ver-ranno inoltre rivolte all’uni -verso scolastico, dalla scuo-la primaria agli istituti alber-ghieri, attraverso l’organiz -zazione di visite guidate in-terattive e multimedialiall’interno del Centro Ricer-che sul Riso di CastelloD’Agogna (PV) e all’adiacen -te sala didattica multimedia-le, di prossima apertura. In-fine, una social media stra-tegy dall’alto valore educa-

Al centro il logo/claim della grande campagna di informazione e divulgazione promossa dall’Ente Na-zionale Risi. Sopra, alcuni dei relatori intervenuti all’incontro al ristorante Bulk di Milano per la pre-sentazione di “Nutri la tua voglia di riso”. Da sinistra, la cuoca, scrittrice e food blogger Sonia Peronaci, ilconduttore televisivo Patrizio Roversi e lo chef stellato, proprietario del locale, Giancarlo Morelli

Appuntamenti da non perdereE’ tempo di incontri tecnici. Ecco

i principali in programma.Martedì 3 settembre 2019 ci si

trova presso due aziende risicolepartner del progetto “Ristec” epresso il Centro Ricerche sul Riso.Si comincia alle 14 sui terreni delCRR a Castello d’Agogna, dove èallestito il sito dedicato alla som-mersione invernale; poi ci si spostapresso i terreni dell’azienda risicolaBandi Adriano di Nicorvo (PV), e,infine, presso i terreni dell’aziendarisicola Zerbi Antonio di Pieve Al-bignola (PV).

Due giorni dopo, il 5 settembre,

gli agronomi dell’assistenza tec-nica dell’ENR propongono una vi-sita presso tre aziende agricole:quella di Ilario e Silvio Pieropan,nella frazione Nibbia del comune diSan Pietro Mosezzo; quella di Gui-do Carnevale Maffe nella frazionePonzana del comune di Casalino; equella di Paola Battioli a CascinaMotta di San Pietro Mosezzo

Il 10 settembre, infine, in col-laborazione con CREA-CI, ci si ri-trova alle ore 9 presso C.na BorasoS.S.11 per Torino per la visita aicampi sperimentali e per un suc-cessivo convegno.

La Commissione europeaavrebbe leso i diritti di difesa deicambogiani giungendo a conclu-sioni errate sulla base di elementidi valutazione inappropriati. E’ par -tendo da questo presupposto cheil Governo cambogiano e il CRF(Cambodia Rice Federation) han-no presentato ricorso al Tribunaled el l’UE per chiedere l’an nu ll a-mento del regolamento di ese-cuzione della Commissione (UE)n. 2019/67 che ha istituito misuredi salvaguardia sulle importazioni

di riso lavorato Indica originariodella Cambogia e del Myanmar.

Il Governo italiano e l’Ente Na-zionale Risi non hanno nessunaintenzione di stare a guardare. In-nanzitutto, la Commissione euro-pea si costituirà in giudizio e loStato Membro Italia, in qualità diinterveniente privilegiato, inter-verrà in giudizio. L’ENR, inoltre, hasubito dato mandato allo studiolegale che per suo conto aveva giàcurato l’iter dell’applicazione dellemisure di salvaguardia per chie-

dere di essere ammesso in giu-dizio in qualità di parte privilegiata.Per fare ciò, a breve, l’Ente de-positerà istanza di intervento ingiudizio per supportare le tesi di-fensive della Commissione euro-pea a tutela degli interessi dellafiliera risicola italiana ed europea.Nelle prossime settimane la ri-chiesta di intervento da partedell’Ente (e non dello Stato ita-liano che comunque parteciperà didiritto al giudizio) sarà valutata daigiudici del Tribunale dell’Ue.

LA CONTESA Il Paese asiatico ha presentato ricorso al Tribunale dell’Ue per annullare le misure di salvaguardia

L'Italia contro le pretese cambogiane

All’

inte

rno Seme certificato in crescita

Le previsioni non erano certo favorevoli.Invece, il primo bilancio sull’a n d am e n t odell’utilizzo di seme certificato è positivo.Secondo i dati provvisori del CREA-DC, in-fatti, nella campagna 2018-19 il seme cer-tificato è aumentato del 6,8%, attestandosiattorno ai 435.000 q, a fronte dei 407.049 qdella campagna precedente. Risultano a di-sposizione per la semina circa 24.366 q disementi certificate in più rispetto al 2018.

Alle pag. 2-3

Azioni incisive contro il brusoneLotta senza confine contro il brusone. Da

una parte, con il coordinamento dell’EnteNazionale Risi e l’emissione del primo bol-lettino del 17 giugno, sono ripresi i lavori dicontrollo e monitoraggio del brusone nellerisaie piemontesi attraverso il progetto BRU-MAVA. Dall’altra i risicoltori italiani per com-battere il brusone potranno utilizzare dueprodotti a base di zolfo, Thiopron e Ibisco, cheil 18 e 27 giugno hanno ricevuto la necessariaautorizzazione all’uso.

Alle pag. 4-5

Il punto sul progetto MEDWATERICEPresso il Dipartimento di Agraria dell’Uni -

versità degli Studi di Milano si è svolto il

primo kick-off meeting del progetto MED-WATERICE che ha l’obbiettivo non solo diridurre il quantitativo di acqua impiegata conla sommersione, ma anche di migliorare, oper lo meno mantenere, la qualità dell’acquarilasciata dalla risaia ai corpi idrici. I partner delprogetto hanno avuto la possibilità di visitarela piattaforma sperimentale presso il Centrodi Ricerche sul Riso, dove si è svolta unabreve presentazione delle attività all’internodel centro di ricerca, tra cui le sperimen-tazioni in cui si adotta la sommersione in-vernale e in cui si impiegano come cover cropil miscuglio veccia-avena e veccia-loietto.

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tivo, in grado di sensibiliz-zare il pubblico sulle qualitàdel riso in cucina, le sue ca-ratteristiche nutrizionali e isuoi sottoprodotti, vincendoi preconcetti ad esso legati.

U n’immagine rinnovatadel riso italiano dunque, di-namica e moderna, per laquale Ente Nazionale Risimetterà in campo strategiespecifiche, a cominciareproprio dal format voluto perl’evento di lancio al Bulk do-ve gli ospiti hanno parteci-pato in prima persona a unoshowcooking interattivo alfianco dello chef Morelli,preparando alcuni piatti erealizzando la mise en placedella tavola.

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TECNIC A2 AGOSTO 2 019

Messaggio pubblicitario con �nalità promozionale.

tE’ previsto un incremento del 6,8% rispetto

all’annata precedente. Per la campagna 2019 sonoa disposizione per la semina di riso in Italia circa

24.366 q di sementi certificate in più rispetto al 2018

Filip Haxhari

Terminata la semina diriso in tutti i campi destinatialla produzione di sementecertificata, così come inquelli destinati alla produ-zione da pila, si può fare unprimo bilancio sia sull’an-damento dell’utilizzo di se-me certificato in questacampagna difficile, sia sullasituazione dei campi da se-me e dei germinativi comeprimo elemento del buonraccolto prossimo.

Seme certificato,incremento del 6,8%

Per quanto riguarda iquantitativi di semente pre-visti per la semina di que-st’anno, la prima notizia po-sitiva è che, secondo i datiprovvisori del CREA-DC, ilseme certificato nella cam-pagna 2018-2019 è aumen-tato del 6,8%c i rca , a tte-standosi at-t o r n o a i435.000 q, af r o n t e d i407.049 q diseme certifi-cato per lac a m p a g n apre ceden te.S o tt r a e n d odai quantitati-vi totali certi-ficati per que-st’anno, quelligià esportatia l l ’estero, pari a circa74.784 q (si veda tabella),risulta che per la campagna2019 sono a disposizioneper la semina di riso in Italiacirca 24.366 q di sementicertificate in più rispetto al2018. Certamente è prestoper trarre conclusioni, maquesto potrebbe significarecomunque due cose, en-trambe positive: o la super-ficie totale destinata a risonell’annata in corso è su-periore alle stime prece-

denti, oppure è diminuito ilricorso alla pratica del reim-piego di seme aziendale.

Ciò che si evince dall’in-crocio dei dati precedente-mente stimati e dai dati,non ancora definitivi, per-venuti fino ad ora, relativi aiquantitativi di semente cer-tificata per gruppo varietale,è un’ulteriore conferma ri-guardo alle tendenze di se-mina per gruppo varietale,ovvero un incremento dellasuperficie delle varietà agranello Lungo A (sia damercato interno, sia da par-boiled), un leggero aumen-to dei risi tondi e una so-stanziale parità di superficieper quanto riguarda le va-rietà del gruppo Lungo B(indica). Per le varietà di risodel gruppo medio si pre-vede, invece, un ridimen-sionamento della superficierispetto alla campagna pre-

cedente.Ne l 2019

crescono inmodo signifi-cativo le va-rietà dotate dit e c n o l o g i aCl ea rf ie ld ®,che superanodel 10% la su-perficie dellascorsa anna-ta; in partico-lar modo cre-scono le nuo-v e v a r i e t àCL28, CL388

e la varietà Luna CL diventala prima varietà per super-ficie seminata in Italia nel2019. Sulla base delle stimedi superficie investita, pareche tutto il comparto dei risiconvenzionali subisca un ul-teriore ridimensionamento,che si aggira attorno al 7-8%in meno rispetto al 2018.

Sebbene non siano an-cora disponibili dati ufficiali,si stima che la superficiedestinata alla moltiplicazio-ne delle sementi (rimonta)

sia aumentata del 3-4% ri-spetto alla campagna pre-cedente.

La situazione dei campida seme e dei germinativi

Per quanto riguarda la si-tuazione dei campi da semee dei germinativi delle col-tivazioni di riso destinato al-la produzione di semente,occorre sottolineare chegran parte di essi, così co-me quelli destinati alla pila,hanno risentito notevol-mente dell’andamento cli-matico difficile e sfavore-vole durante il periodo com-preso tra la seconda metà diaprile e la fine di maggio, intutte le aree risicole. Le fortipiogge e le basse tempe-rature hanno causato un no-tevole ritardo nelle semine,rallentando l’emergenza elo sviluppo delle plantule.Nonostante le precedenti li-mitate precipitazioni inver-nali abbiano consentito unaottimale preparazione dei

campi e le temperature re-lativamente alte tra marzo einizio aprile abbiano portatomolti agricoltori ad antici-pare le semine, le succes-sive precipitazioni e l’abbas-samento delle temperaturehanno causato fallanze no-tevoli sui campi seminati,ostacolando l’emergenza inqueste risaie a causa dellaformazione di crosta super-ficiale nei terreni più pesan-ti, mentre laddove le pianteerano già spuntate ne han-no determinato uno svilup-po più stentato rendendolesofferenti e clorotiche. Inol-tre, le basse temperature,le frequenti piogge e la ri-dotta radiazione solare han-no limitato l’effetto dei trat-tamenti erbicidi effettuati inpre-semina e in pre-emer-genza, in tutti i campi de-stinati alla semente, dimi-nuendo l’efficacia della fal-sa semina laddove è statapraticata e facendo sì chemolte risaie venissero in-

vase dalle infestanti, in par-ticolar modo da gramina-cee, ciperacee e alismata-cee, che stanno richieden-do ulteriori trattamenti di di-serbo. Dunque, se da unlato il favorevole andamen-to meteorologico nella pri-ma fase della primavera hapermesso ad alcuni agricol-tori di anticipare le semine,dall’altro la situazione suc-cessiva ha portato molti diessi, soprattutto i moltipli-catori di sementi, a ritar-dare, anche di molto, le se-mine, fino anche a superaredi gran lunga il periodo ot-timale previsto per moltevarietà, cosa che potrebbeavere conseguenze negati-ve al momento della rac-colta. Sono segnalate, inparticolar modo seminemolto tardive dei campi daseme in varie aziende delVeronese e del Ferrarese,ma anche nel Lodigiano enel Pavese.

Le coltivazioni di riso da

seme, in generale, hannorisentito del particolare an-damento meteorologicoancor più di quelle di riso dapila, perché la maggior par-te degli agricoltori, consi-derato il più alto valore dellecolture da seme e a causadella consegna “più tardi-va ” della semente certifi-cata rispetto a quella da pila,non hanno potuto sfruttarele favorevoli condizioni me-teorologiche precedenti allametà di aprile, ma hannoatteso il periodo conside-rato ottimale per la semina,ovvero quello compreso trail 25 aprile e il 10 maggio. Acausa delle forti e frequentiprecipitazioni che si sonoverificate nel periodo in esa-me, la semina delle coltureda seme è stata ulterior-mente ritardata, facendo sìche almeno il 20% dellesuperficie da seme sia finitoper essere seminato dopo il15 di maggio e oltre il 10%di essa addirittura dopo il 25

Aumenta lAumenta l’’utilizzoutilizzodel seme certificatodel seme certificato

tPotrebbe significare due

cose: o la superficietotale destinata a risonell’annata in corso

è superiore alle stimeprecedenti, oppureè diminuito il ricorso

alla praticadel reimpiego

di seme aziendale

EE’’ stimato attorno ai 435.000 quintali,stimato attorno ai 435.000 quintali,

il livello più alto dalla campagna 2013/14il livello più alto dalla campagna 2013/14

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TECNIC A AGOSTO 2019 3

BIANI F.LLI s.n.c.COSTRUZIONI MECCANICHE ED AGRICOLE

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maggio.Nella situazione venutasi

a creare, alcuni agricoltorihanno lamentato una ridot-ta germinabilità del semeutilizzato e una generale ri-duzione del numero di pian-t ine p resent i , pa r i a l20-30% in meno rispettoagli anni precedenti. Tutta-via, questa situazione e lapresenza di fallanze sono daattribuire più che altro alleavverse condizioni meteo-rologiche e alla formazionedi crosta superficiale dovu-ta alle intense precipitazionia carattere temporalescoche si sono intervallate nelcorso della primavera, con-siderando che la germina-bilità dei campioni di semeutilizzato (analizzati daCREA-DC) per l’annat a2018/2019 è risultata buo-na, con un valore mediodell’86,5% e addirittura su-periore a quella registratadurante l’annata preceden-te (85%).

Per contro, le basse tem-perature hanno contribuito,in questi campi, a limitare ladiffusione di insetti tra cui il“punteruolo acquatico” Lis-sorhoptrus oryzophilus, e idanni legati a forti infesta-zioni di Triops cancriformis(coppette). Per quanto ri-guarda lo sviluppo di ma-lattie fungine, i dati a di-sposizione e quelli fornitidai tecnici del Servizio diassistenza Tecnica (SAT)dell’Ente Nazionale Risi ri-portano alcune infestazionidi Pythium spp., sia neicampi destinati alla seminadel Vercellese, sia in quellidel Pavese, con conse-guente avvizzimento deigerminelli di riso. E’ ov vioche, essendo la pratica dellasemina in asciutta a filequella maggiormente adot-tata per i campi da seme(rimonta), tali avversità so-no state più sentite e dimaggiore entità.

Le misure accessorieda adottare

Per il ruolo importanteche la qualità della sementegioca nella produzione risi-cola e nell’economia azien-dale, la produzione di riso daseme richiede maggiori at-tenzioni da parte degli agri-coltori rispetto a quella delriso da pila; di conseguenza,vista anche la situazioneprecedentemente creatasi,occorrerà adottare una se-rie di misure accessorie intutte le fasi di coltivazione edi raccolta per garantirne laqualità ed assicurare l’ot-tenimento della certificazio-ne da parte dell’ente inca-ricato CREA-DC, soprattut-to dopo i problemi che sisono verificati nelle primefasi di crescita.

Fondamentale sarà ilcontrollo delle malerbe edel riso crodo che, a causadelle difficoltà nell’e ffe ttu a -zione dei primi trattamentidi diserbo e della loro scarsaefficacia, rischiano di cau-sare seri danni alle produ-zioni, soffocando le plantuledi riso. In collaborazionecon i tecnici di zona o quellidi fiducia, occorre valutarela reale situazione in ogniappezzamento seminato e,sulla base delle valutazioni

concrete, intraprendere mi-sure efficaci e tempestive.La concimazione dovrà es-sere svolta con cautela, siaper evitare squilibri fisiolo-gici per le piantine di riso,sia per evitare l’allett amen-to, soprattutto delle varietàa taglia più alta o più su-scettibili a questa proble-matica (come ad esempiole varietà Carnaroli, Arborio,Baldo, Vialo-n e N a n o ,ecc.), tenen-do conto an-che delle par-ticolari condi-zioni pedocli-matiche dellazona di colti-vazione. Leva r ie t à p iùmoderne, ataglia bassa ea minor acce-stimento, ri-chiedono in-vece una maggiore conci-mazione, senza il rischio diprovocarne l’allett amento;tuttavia, si ricorda che unaconcimazione azotata ec-cessiva contribuisce a ren-dere le piante più sensibiliagli attacchi fungini e in par-ticolare, nel caso del riso,agli attacchi di brusone fo-gliare e mal del collo.

La monda manualeUna pratica fondamenta-

le per assicurare che la se-mente prodotta venga cer-tificata è l’attività di mondamanuale che, per quanto siadispendiosa in termini eco-nomici, rappresenta l’unicapossibilità per ottenere unseme di qualità. Oltre al risocrodo e alle infestanti piùsviluppate sopravvissute aldiserbo, dovranno essere ri-mosse le piante nate da

semi rimasti nel terreno da-gli anni precedenti e quelleche manifestino evidentidifferenze rispetto alle ca-ratteristiche della varietàcoltivata. Maggiore atten-zione dovrà essere fatta du-rante la monda nel caso incui sia coltivata una varietàa taglia alta in un campo cheabbia ospitato durante glianni precedenti una varietà

a taglia piùbassa le cuipiante potreb-bero esserepresenti mapoco visibili,così come inp r o s s i m i t àd e l l e b o c-chette, nellequali l’ac qu apuò aver tra-sportato altrisemi estra-nei. Durantela monda sarà

opportuno rimuovere, findalle prime fasi, anche lepiante colpite da Fu s a r i u m ,la cui presenza in campo èlimitante ai fini della cer-tificazione del seme; la lororimozione è altresì oppor-tuna per evitare che essepossano, a loro volta, co-stituire una fonte di inoculoper le piante vicine. Le pian-te ammalate si riconosconogeneralmente per il tipicoaspetto che le caratterizza:culmo esile e taglia più altarispetto al resto della col-tura, colorazione delle fogliepiù chiara e tendente al gial-lo.

Tra le problematiche le-gate alla produzione di se-mente certificata vi è anchequella del nematode Aphe-lenchoydes besseyi, la cuipresenza nei campioni diseme porta automatica-

mente allo scarto della par-tita. Si suggerisce, pertan-to, di evitare, per quantopossibile, di utilizzare per lasommersione acqua prove-niente da risaie più a monte,soprattutto nel caso in cuiper tali coltivazioni non siastata utilizzata sementecertificata esente dal nema-tode, perché potrebbe fa-vorire l’introduzione nellacoltura da seme dei nema-todi, come spesso avviene.In ogni caso, il nematode A.b e s s ey i ha come ospiti an-che piante diverse dal riso,pertanto occorrerà porre lamassima attenzione all’os-servazione dei sintomi incampo, il principale dei qualiè la presenza dei caratte-ristici apici fogliari bianchi ecorrugati. Qualora tali sin-tomi, indici di una forte in-festazione, fossero osser-vati, sarà opportuno man-tenere separato il risoneprodotto e occorrerà desti-narlo al consumo piuttostoche alla produzione di se-me, onde evitare che l’in-tera partita di seme risulticontaminata; per lo stessomotivo, si suggerisce di rac-cogliere separatamente edestinare al consumo il risoprodotto dalle piante cre-sciute in prossimità dellebocchette dalle quali sia in-trodotta acqua potenzial-mente vettore di nemato-di.

Se produrre risone desti-nato al consumo è relati-vamente “fa c i l e”, produrreseme di elevata qualità ècosa molto più difficile erichiede davvero un grandeimpegno, in tutte le fasi e intutti i periodi, da parte degliagricoltori che purtropponon sempre vengono ripa-gati in termini economici. I

risicoltori moltiplicatori diseme scelgono tante voltedi dedicarsi a questa attivitàpiù per passione che perinteresse; in ogni caso lapassione per il proprio la-voro e l’attenzione verso lepratiche agronomiche adot-tate sono caratteristiche im-prescindibili per coloro iquali vogliano cimentarsinella produzione di semen-te perché, in definitiva, laproduzione di semente diqualità è un lavoro di granderesponsabilità dal quale di-pendono le sorti dell’interarisicoltura nazionale. Se ver-rà confermato il dato che lamaggior parte di seme cer-tificato nella campagna2018-19 ha portato, per laprima volta in questi ultimidieci anni, anche alla ridu-zione del reimpiego azien-dale nella campagna in cor-so, il merito di tutto ciò saràproprio di questi produttorie moltiplicatori di sementidi riso che hanno saputo,con la loro tenacia e pas-sione, garantire un elevatolivello di qualità dei loro pro-dotti e dimostrare perchévalga la pena investire sulprimo e più importante ele-mento di produzione: il se-me. Se nessun risicoltore sioccupasse più della produ-zione di sementi certificate,la risicoltura italiana crolle-rebbe perché il reimpiegoaziendale, da molti ancorapraticato, non sarebbe ingrado di fornire né un pro-dotto di pari qualità alla se-mente certificata né tale darimanere competitivo suimercati. Per tale motivo l’at-tività di questi pochi e ap-passionati agricoltori molti-plicatori è importantissima:da essa, dipendono le sortidell’intera filiera risicola.

PRODUZIONE E DESTINAZIONE DI SEME CERTIFICATO

Totale seme certificato (t) 42.884,1 42.471,1 43.022,3 42.011,4 40.704,9 43.500,0*

Totale esportazione seme (t) 8.470,8 6.846,4 7.325,8 6.573,3 7.119,9 7.478,4

Seme destinato al mercato nazionale (t) 34.413,3 35.624,7 35.696,5 35.438,1 33.585,0 36.021,6*

Superficie totale investita a riso (ha) 219.532,5 227.329,1 234.134,4 229.546,8 217.195,1 223.000**

Quantità media disponibile di seme (q/ha) 1,57 1,57 1,52 1,54 1,55 1,62**

*Dato provvisorio - **Dato stimato

2018/192017/182016/172015/162014/152013/14Annata risicola

tAnche i campi da seme

hanno risentitonotevolmente

dell’andamento climaticodifficile e sfavorevole

durante il periodocompreso tra la seconda

metà di aprilee la fine di maggio

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TECNIC A4 AGOSTO 2 019

IL PROGETTO COORDINATO DALL’ENR Ecco BRUMAVA per la protezione del riso da Pyricularia oryzae in Piemonte

Contro il brusone un’azione più incisivaI rilievi confermano la presenza di spore anche nelle prime fasi del periodo di osservazione aereaSimone Silvestri

Con il coordinamentodell’Ente Nazionale Risi el’emissione del primo bol-lettino del 17 giugno, sonoripresi i lavori di controllo emonitoraggio del brusonenelle risaie piemontesi, gra-zie al finanziamento dellaRegione Piemonte che haconfermato anche per il2019 tale attività. Quest’an-no il progetto si è evolutocambiando anche il nome,dall’ormai consueto BRU-MA: i risicoltori dovrannoprendere familiarità con ilnuovo nome BRUMAVA“Applicazione e validazionein campo di strumenti disupporto alle decisioni perla protezione del riso daPyricularia oryzae in Pie-m o n t e”.

La validazione in campo,novità di quest’anno, è af-fidata alle informazioni chegiungeranno dai monitorag-gi dei campi sperimentaliper la valutazione agrono-mica degli interventi fun-gicidi su varietà a diversogrado di suscettibilità chesono stati allestiti nelle di-verse zone dell’areale risi-colo piemontese.

Su tali campi, i tecnici delServizio di Assistenza Tec-

nica effettueranno per tuttala stagione il monitoraggiodel brusone e la verificadell’efficacia dei trattamen-ti fungicidi atti al conteni-mento della malattia, po-sizionati seguendo alla let-tera il bollettino bi-settima-nale.

Da tali rilievi sarà pos-sibile quantificare come leindicazioni del bollettinopossano effettivamente mi-gliorare la gestione agro-nomica del riso nella lotta albrusone con risvolti positivi

sull’ambiente circostante.Questa nuova attività è

motivata dal fatto che, no-nostante sia un supportotecnico diretto e dedicato airisicoltori, il progetto non hamai perso la sua basescientifica e sperimentaleatta alla valutazione dellenuove dinamiche del pato-geno con l’ambiente risi-colo piemontese.

Il Progetto è supportatotecnicamente dal SettoreFitosanitario e Servizi Tec-nico Scientifici della Regio-

ne Piemonte, vede la con-ferma dell’Ente NazionaleRisi come coordinatore coni tecnici del Servizio di As-sistenza Tecnica sul terri-torio e con il supporto diuno staff di professionisti dicomprovata esperienza sul-la tematica: Marinella Ro-dolfi, micologa, e MassimoBiloni, ricercatore dell’IRES- Italian Rice ExperimentStation, che garantiscono labase scientifica e operativadel progetto.

Un importante contribu-to al progetto viene assi-curato da FAN - FondazioneAgraria Novarese che met-te a disposizione i capta-spore per il territorio no-varese e la sede del la-boratorio per l’analisi dellespore. La Provincia di Ver-celli e il Sig. Vecco con-cedono in uso i captasporeper il territorio vercellese. Ilprogetto può contare anchequest’anno sul contributodella Fondazione Banca Po-polare di Novara e sul sup-porto della Provincia di No-vara per la divulgazionedell’i n i z i a t i va .

Ente Nazionale Risi, oltrea far parte e coordinare ilpool di esperti responsabilidella stesura del bollettino,ha realizzato con il supportodi alcuni risicoltori, diversicampi sentinella seminaticon varietà a diverso gradodi suscettibilità al brusone etipiche del territorio nova-rese e vercellese. Questicampi, localizzati nel raggiod’azione dei 6 captaspore(ma a una distanza tale danon influenzarne le misu-razioni), consistono in ap-pezzamenti o porzione diessi in cui non verrannoeseguiti i normali tratta-menti fungicidi.

Ogni tre giorni, i tecniciENR svolgeranno rilievi ap-profonditi nei campi sen-tinella per individuare equantificare le eventualimanifestazioni di sintomidella malattia. Tali sintomi,convertiti in valori secondou n’apposita scala, sarannoincrociati con i dati relativialla presenza di spore ot-tenuti dall’analisi al micro-scopio dei nastri del cap-taspore e all’indice di ri-

schio potenziale d’i n fe z i o n eottenuto dalla simulazionedel modello epidemiologicodi simulazione SiRBInt cheutilizza variabili meteorolo-giche di temperatura, umi-dità, precipitazioni e bagna-tura fogliare.

Questi tre parametri con-corrono a quantificare i va-lori di segnalazione di ri-schio emessi con il bollet-tino.

I primi bollettini hannoconfermato quanto emersodurante la campagna 2018e mai accaduto nelle pre-cedenti annate, ossia lapresenza di spore di Pyri-cularia oryzae anche nelleprime fasi del periodo diosservazione aerea.

Infatti, la presenza di spo-re è stata riscontrata findalle prime letture dei ve-trini, realizzate dalla mico-loga Rodolfi, ottenuti da tut-ti i 6 captaspore - strumentiessenziali per l’esecuzionedel monitoraggio aeromico-logico di Pyricularia oryzae -(situati a Cameriano, Ter-dobbiate e Nibbia per laprovincia di Novara; Olce-

.

Si ricorda che il bollettino è totalmentegratuito ed è direttamente consultabilecon più modalità: on-line sul sito dellaRegione Piemonte all’ indirizzo ht-tp://www.3acloud.it:8000/pan/, sulla Appenterisi, su www.enterisi.it, sui siti dellaprovincia di Vercelli www.provincia.ver-celli.it, della provincia di Novara www.pro-vincia.novara.it, della Fondazione AgrariaNovarese www.fondazioneagrarianova-rese.it, delle Associazioni di categoria esui siti Agromagazine e RisoItaliano.

Ente Nazionale Risi lo diffonderà ancheattraverso un sms e i risicoltori che in-tendono usufruire del servizio del bol-lettino brusone direttamente sul cellularee non sono già iscritti al servizio SMS diENR devono richiedere il servizio a s.sil-ve s t r i @ e n t e r i s i . i t o a l n u m e r o3667782826. Il bollettino verrà diffusoanche attraverso e-mail da FondazioneAgraria Novarese che, contattata, per-mette l'inserimento nella mail list.

Dal 17 giugno al 12 agosto, ogni lunedìe giovedì, sarà emesso un Bollettino.L'ultimo sarà emesso il 19 agosto. Il

bollettino consiste in valori di rischio in-fezione da brusone suddivisi per zona dir i l eva m e n t o .

Il bollettino andrà letto così:• Rischio 0 - basso: condizioni scar-

samente favorevoli all’insorgenza del bru-sone;

• Rischio 1 - medio/basso: condizionifavorevoli all’insorgenza del brusone soloin presenza di un fattore predisponente(varietà sensibili, terreni leggeri, conci-mazioni abbondanti,..);

• Rischio 2 - medio/alto: condizionifavorevoli all’insorgenza del brusone inpresenza di più fattori predisponenti (va-rietà sensibili, terreni leggeri, concima-zioni abbondanti,..);

• Rischio 3 - alto: condizioni estre-mamente favorevoli all’insorgenza delb ru s o n e .

Le postazioni di monitoraggio sono leseguenti:

• in territorio vercellese, Olcenengo,San Giacomo V.se, Trino V.se;

• in territorio novarese: Terdobbiate,Nibbia, Cameriano.

Il Bollettino, dove si trova e come si legge

Alcuni esempidi spore disi-dratate otte-nuti dai 6 cap-taspore chemonitorano lapresenza diP y ri c u l a ri aoryzae s i tu a t ia Cameriano,Terdobbiate eNibbia per laprovincia diNovara; Olce-nengo, TrinoVercellese eSan GiacomoVercellese perla provincia diVe rc e l l i

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TECNIC A AGOSTO 2019 5

nengo, Trino Vercellese eSan Giacomo Vercelleseper la provincia di Vercelli).

Le letture effettuate perla realizzazione del primobollettino del 17 giugno, so-prattutto nelle località diNibbia e Trino, hanno dasubito evidenziato un nu-mero non trascurabile dispore; con il prosieguo del-la sorveglianza aerea, essesi sono diffuse sull’interoterritorio, con presenza va-riabile su base giornalierama comunque costante enon occasionale.

Questa sorprendente vi-talità del fungo, rilevata giàin questa fase pre-estiva, èal momento di difficile in-terpretazione, soprattuttoconsiderate le basse tem-perature del mese di mag-gio in Piemonte. Ad oggiappare però ben chiara ladifferenza tra queste e leprime osservazioni delloscorso anno: nel 2018 lespore catturate a giugnoerano già perfettamente co-stituite, provenivano da am-pi focolai di infezione in attoed erano certo segnale dipotenzialità infettiva. Que-st’anno, invece, la mi-cro-morfologia delle primespore catturate è inusuale,poiché esse si caratteriz-zano per una bassa turgiditàcellulare, con conseguentealterazione del tipico aspet-to “p i r i fo r m e” e, plausibil-mente, con conseguente li-mitazione della loro capa-cità infettiva.

Si conferma quindi, inparticolare in questi ultimianni, una situazione dina-

mica del patogeno, in gradodi evolvere con l’ambientee soprattutto con le con-dizioni meteo. Il risveglioambientale del fungo èsempre più anticipato, an-che se questo non implicanecessariamente che lesue spore siano infettive sindalle prime fasi. Perciò,mantenere sotto osserva-zione questo aspetto si ri-leva sempre più indispen-sabile per un efficace con-tenimento della malattia.

Se dall’analisi delle sporesi ottengono alcuni cam-panelli dall’allarme, per cia-scuna delle 6 aree di sor-veglianza fitosanitaria, icampi spia hanno permes-so di evidenziare un risosano e in attiva crescitafinalmente supportato inquesta delicata fase dall’in-nalzamento delle tempera-ture. Similmente, il modellomatematico, la cui elabo-razione è stata curatada ll’agronomo Biloni, haemesso l’indicazione dibasso rischio di infezione(fine maggio-primi di giu-gno), risultante dalle bassetemperature di maggio edagli eventi a carattere tem-poralesco verificatesi nelmese di giugno. Le tem-perature particolarmentealte degli ultimi giorni han-no abbassato il rischio diinfezione perché ci si è av-vicinati al massimo termicovitale per il fungo. Questasituazione è stata confer-mata dall’osservazione mi-croscopica delle spore chehanno un basso turgore ve-get ale. .

Nella campagna 2019, per com-battere il brusone, i risicoltori italianipotranno utilizzare i prodotti Thio-pron e Ibisco.

T h i o p ro nIl primo ha ottenuto l’a u t o r i z z a-

zione ai sensi dell’art. 53, paragrafo1, de l regolamento (CE) n.1107/2009 per un periodo di 120giorni a partire dal 27 giugno.

Il fitofarmaco è costituito da zolfopuro alla concentrazione di 825 g/l:l’etichetta prevede per la lotta albrusone del riso dosi variabile da 4 a8 l/ha. Sono consentite al massimo3 applicazioni nella fase compresatra la formazione del panicolo(BBCH30) e lo sviluppo delle ca-riossidi (BBCH77) in funzione delciclo epidemiologico del patogeno edelle strategie di difesa adottate.

Il prodotto può essere utilizzatoda solo o in miscela con altri fun-gicidi.

Prove sperimentali svolte dal2016 al 2018 sull’efficacia di taleprodotto presso le strutture delCentro Ricerche sul Riso e a curadel Servizio di Assistenza Tecnicasul territorio, hanno evidenziato unabuona attività nei confronti di P y r i-cularia oryzae e altre patologie fun-gine minori soprattutto nel caso didoppia applicazione del prodotto.

IbiscoIl prodotto Ibisco è stato au-

torizzato, invece, per 120 giorni apartire dal 18 giugno. Si tratta di unprodotto a formulazione liquida con-

t e n e n t e l a s o s t a n z a a tt i vaCOS-OGA, una miscela brevettatadi chitooligosaccaridi.

Questo complesso molecolareagisce stimolando le auto-difesenaturali della coltura, la quale puòmaggiormente proteggersi contro ifunghi patogeni dannosi.

L’etichetta consiglia di effettuareirrorazioni, con alti volumi d’acqua,preferibilmente al mattino quandole pareti cellulari sono bagnate dallarugiada, con gli stomi aperti e i primiraggi solari, in modo che il prodottopossa penetrare più facilmenteall’interno dei tessuti fogliari.

Il prodotto deve essere impiegatoin maniera preventiva, prevedendo,nel caso di perdurare delle con-dizioni predisponenti al brusone,trattamenti a intervalli di 10 giorni,alla dose di 2,5 l/ha.

Sono ammessi al massimo 4irrorazioni per ciclo colturale dalla 3ªfoglia vera non ripiegata sul fustoprincipale (BBCH 30) fino alla ma-

turazione (BBCH 65).

Caratteristiche comuniI prodotti, oltre a poter

essere autorizzati inagricoltura biologica incombinazione con altremisure atte a ridurre lapressione del patogenoquali una adeguata scel-ta varietale e un’a p p r o-priata fertilizzazione, siprestano all’inserimentoin strategie di produzio-ne integrata, garanten-

do da una parte la protezione pre-ventiva dai funghi che attaccano lecolture nelle fasi iniziali, sia suc-cessivamente, quando, all’av vici-narsi della maturazione delle ca-riossidi occorre ridurre la presenzadei residui dei fungicidi tradizio-nali.

Si ricorda che per un correttocontrollo del brusone è necessarioadottare tutte quelle accortezze nel-la gestione agronomica della col-tivazione (scelta varietale, adeguatefertilizzazioni e dose di semina) chepermettono di evitare o rendere piùefficaci le applicazioni fungicide e dieffettuare le applicazioni sempre infunzione dell’andamento stagiona-le, della suscettibilità della varietà edi seguire alla lettera le indicazioniriportate in etichetta dei vari pro-dotti. Nel caso in cui sia necessarioricorrere ai trattamenti fungicidi oc-corre posizionarli seguendo i servizidi monitoraggio brusone diffusi sulterritorio risicolo.

DEROGA Con i decreti del 18 e 27 giugno consentiti due prodotti biologici per il contenimento del brusone

Autorizzati Thiopron e Ibisco

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TECNIC A6 AGOSTO 2 019

IL PROGETTO Presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano si è svolto il primo kick-off meeting

MEDWATERICE, un progetto che cresceA Castello d’Agogna si è tenuta una presentazione delle attività svolte al Centro Ricerche sul RisoAndrea Ricciardelli

Nei giorni compresi tra il27 e 29 maggio si è svoltopresso la Facoltà di Agrariadell’Università degli Studi diMilano il primo kick-offmeeting di MEDWATERI-CE. Come era stato accen-nato nelle edizioni prece-denti, MEDWATERICE è unprogetto internazionale del-la durata di tre anni in cui siricerca un uso sostenibiledella risorsa idrica negliagro-ecosistemi a riso nelbacino del Mediterraneo.Nelle condizioni colturali ita-liane la possibile soluzioneè rappresentata dall’A l t e r-nate Wetting and Drying(AWD) che consiste nell’al-ternanza di periodi di asciut-ta e di sommersione a par-tire dall’accestimento del ri-so. Quando il livello dell’ac-qua all’interno della cameraè soddisfacente, si bloccal’acqua in ingresso e si la-scia infiltrare la quota rima-sta in campo. Al di sotto diun determinato livello, siconsente l’entrata di altraacqua nella camera e cosìv i a f i n o a l m o m e n t ode l l ’asc iutt a de l r iso.L’obiettivo del progettoMEDWATERICE è non soloridurre il quantitativo di ac-

qua impiegata con la som-mersione, ma anche miglio-rare, o per lo meno man-tenere, la qualità dell’acquarilasciata dalla risaia ai corpiidrici.

Studi precedenti a pro-posito hanno rivelato unariduzione sia delle emissio-ni di metano in atmosfera,sia della concentrazione diarsenico nella granella di ri-so, associata a tale stra-tegia di coltivazione.

Molti interrogativi sorgo-no circa l’eventuale perditadi produzione che alcuni sti-mano attorno al 30% nelcaso in cui si ricorra a unAWD molto aggressivo ab-binato a lunghi periodi diasciutta. Affinché la produ-

zione di riso non ne risentanegativamente, occorretrovare un corretto bilancia-mento tra AWD e condi-zioni pedoclimatiche.

Al kick-off meeting hannopartecipato tutti i partnerdel progetto: Ente Nazio-nale Risi, Dipartimento diScienze Agrarie e Ambien-tali dell’Università degli Stu-di di Milano, Università Cat-tolica del Sacro Cuore diPiacenza, Agricultural Re-search Centre (Egitto), Uni-versitat de Girona (Spagna),Agencia Estatal ConsejoSuperior de Investigacio-nes Científicas (Spagna),Tepro Consultores SL (Spa-gna), Netafim (Israele), In-stituto Politécnico de Coim-

bra (Portogallo), Universida-de de Coimbra (Portogallo),Black Sea Agricultural Re-search Institute (Turchia).

Nella prima giornata so-no intervenuti solo i WorkPackages (WPs) Leardersdel progetto per confron-tarsi su svariati temi tra cuile attività in corso e il ri-spetto delle tappe e dellescadenze. Si è discusso an-che delle modalità di orga-nizzazione del lavoro all'in-terno di ciascun WP e del-l'Assemblea dei partner.

La seconda giornata havisto riuniti tutti i partner perla descrizione dei singoli ca-si studio del progetto. EnteNazionale Risi, come rap-presentante del caso studio

italiano su scala aziendale,ha descritto l’organizzazio-ne della prova sperimenta-le, in cui sono state allestite6 camere sperimentali rag-gruppate in coppie per cia-scun metodo di coltivazio-ne: semina interrata e som-mersione posticipata, se-mina in acqua e sommer-sione continua, semina inacqua e AWD (si è optatoper un AWD safe). Ciascunacamera è suddivisa in 5 par-celle con due repliche che sidifferenziano per la quantitàdi azoto applicato e per lapresenza o meno di fun-gicidi ed erbicidi. Gli obiet-tivi che si intende raggiun-gere nel corso di questedue annate agrarie preve-dono la raccolta di dati ri-guardanti il suolo, la qualitàdelle acque valutando laconcentrazione degli agro-farmaci e dei nutrienti, laproduzione e i parametriqualitativi della granella.

Nel corso della giornata,ciascun WP Learder ha in-formato i partner circa gliaccordi raggiunti durante laprima giornata di lavori, evi-denziando le scadenze ver-so cui si andrà incontro du-rante questo anno: l’e l e-mento più significativo ri-guarda la redazione di un

documento di riesame con-tenente tutti i dati esistentisulle quantità di acqua im-piegata per la produzione diriso e sull'impatto ambien-tale nei Paesi partecipanti alprogetto sia su scala azien-dale che su scala territo-riale.

Nella terza giornata delkick-off meeting, i partnerhanno visitato la piattafor-ma sperimentale presso ilCentro di Ricerche sul Risoa Castello d’Agogna. Si èsvolta una breve presenta-zione delle attività all’inter-no del centro di ricerca.

Durante la visita al cen-tro, l’attenzione è stata con-centrata sull’o rga niz zaz io-ne delle camere oggetto delprogetto. Ciascuna è dotatadi coppe porose, tensiome-tri ed elettrodi per il pH e peril potenziale redox; lungo gliargini sono presenti dei pie-zometri al fine di analizzarele acque della falda, mentreall’ingresso e all’uscita dellacamera sono presenti duemisuratori di portata chepermettono di misurare laquantità di acqua utilizzata.

Imminente è il nuovo ap-puntamento di MEDWATE-RICE che si terrà nei pros-simi giorni a Montpellier trai soli WP Leaders.

I rappresen-tanti dei par-tner del pro-getto MEDWA-TERICE chehanno parteci-pato al kick-offmeeting svol-tosi presso ilD i p a rt i m e n todi Agrariadell’U n i ve r s i t àdegli Studi diMilano

Al servizio della Riseria del Basso Veronese Grazia un innovativo sistema automatizzato per il controllo degli infestanti

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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Grazie alla partnership con Newpharm Agro & Biocides, la rinomata riseria veronese può far

affidamento su un nuovo sistema completamente automatizzato per far fronte ai delicati interventi di disinfestazione in tutti gli ambienti di lavoro.

Da oltre 70 anni Riso Grazia si affida al miglior risone coltivato nella Pianura Padana, appartenente alle varietà Vialone nano Fino, Superfino Carnaroli e Arborio. Con lo scopo di mantenere elevati standard qualitativi, la riseria ha investito nella realizzazione di un impianto produttivo di ultima generazione a struttura verticale, oggi l’unico in Italia, che consente di ridurre al minimo lo stress subito dal cereale durante i vari processi, per una perfetta esaltazione delle qualità organolettiche. Un prodotto alimentare qualitativamente superiore si lascia alle spalle numerose lavorazioni, durante le quali è indispensabile mantenere elevati standard igienici e tecnologici per garantire la sicurezza alimentare. Ogni riseria, dal canto suo, offre ambienti con caratteristiche ottimali a svariate specie infestanti che trovano cibo e condizioni perfette per le loro attività. Benché gli interventi cadenzati di disinfestazione gioverebbero al contenimento degli infestanti, le esigenze produttive ne limitano l’attuazione. Newpharm ha saputo cogliere le necessità funzionali della riseria sviluppando un sistema completamente automatizzato per lo svolgimento dei trattamenti ambientali contro insetti infestanti.

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dai reparti. Nella torre di lavorazione della Riseria del Basso Veronese Grazia, sviluppata in 4 piani per oltre 8000 m2 di superficie complessiva, sono stati installati 6 ugelli automatici con un potenziale di copertura di 50000 m2/ora. L’approdo del TECH CEREAL-SAN® nelle industrie alimentari ha portato una ventata d’innovazione, dove per la prima volta le esigenze produttive non entrano in contrasto con gli interventi antiparassitari. La gestione in totale autonomia di questi interventi infine preserva gli operatori dall’esposizione

agli antiparassitari, consentendo sia l’ottimizzazione dei tempi che dei costi d’esercizio, garantendo sempre la massima sicurezza all’interno della filiera.

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Sull’insetticida Nuvex® EC a base di piretro naturale sono concentrate le proprietà di abbattenza e repellenza, mentre al K-Obiol® EC 25 a base di deltametrina sono connesse le attività letali su molteplici specie di insetti e la persistenza temporale. Il veicolante Biosol® New riduce la dimensione delle particelle erogate, alleggerendole, in modo tale da raggiungere le quote più elevate dei reparti e dei magazzini coinvolgendo pure le minime fessurazioni. La nebbia erogata attraverso il TECH CEREAL-SAN® è di tipo secco, ovverosia non aumenta l’umidità all’interno dei locali, non evapora e non intacca le superfici o le apparecchiature presenti.

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Approfondimenti: Dott. Stefano Cherubin - Dipartimento Ricerca & Sviluppo Newpharm S.r.l. I Dott.ssa Laura Pattuzzi - Dipartimento Marketing & Comunicazione Newpharm S.r.l.

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E CONOMIA AGOSTO 2019 7

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Angelo Di Mambro

I trattati con il Vietnam, unaccordo commerciale e unosugli investimenti, che im-plicano tra le altre cose l’in -gresso in Europa di circa80mila tonnellate di riso adazio zero, sono stati firmatiad Hanoi il 30 giugno. Deidue accordi tra l’Ue e l’eco -nomia emergente asiatica,quello che contiene le con-cessioni sul riso è di esclu-siva competenza Ue e viag-

gia verso la piena entrata invigore nel giro di qualchemese. Al contrario del trat-tato sugli investimenti, il par-tenariato commerciale nondovrà essere ratificato daiparlamenti nazionali per en-trare in vigore pienamente. Iltesto dell’accordo dovràpassare l’esame dell’Euro -parlamento, che può solo ac-coglierlo o respingerlo inblocco, e quindi compierel’ultimo passaggio al Con-siglio, dove basta la mag-

gioranza qualificata. Dettaglitecnici e di procedura chesono importanti anche percapire quali sono i reali mar-gini di manovra per inter-venire: nessuno.

L’Italia è stato il solo Paesed e l l’Unione europea adastenersi nel voto sulla firmadel trattato. Si tratta di unprecedente, una cosa maisuccessa, e di un segnalepolitico inviato agli altri PaesiUe. Pur riconoscendo l’im -portanza dell’accordo, il no-

stro Paese ha espresso «se-ria preoccupazione», si leg-ge nel documento allegatoalla decisione e condivisocon i Ventisette, circa l’im -patto potenziale del contin-gente a dazio zero sul riso,settore che sta provando asuperare le difficoltà causa-te dai flussi di importazionedai Paesi meno avanzati.

L’Italia «sostiene le con-clusioni di accordi commer-ciali ambiziosi ed equilibrati,che possono avere effetti po-

sitivi sull’occupazione, mache al tempo stesso tutelinoi settori più sensibili dell’eco -nomia europea». Uno statusche va riconosciuto al set-tore del riso. Roma chiedeanche di intraprendere unaserie di azioni, dallo stop a

ulteriori concessioni sul risonei trattati commerciali incorso di negoziazione (par-ticolare attenzione va postasul Mercosur e quello conl’Australia) e attrezzarsi permeccanismi di salvaguardiapiù efficienti e rapidi.

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Ecco le richieste presentate dall’Italia in occasionedel voto sulla firma del trattato Ue-Vietnam:

• Non fare ulteriori concessioni sul riso negli accordicommerciali in corso di negoziazione e futuri e nellerevisioni di questi accordi

• Salvaguardare la produzione europea, in quantorealizzata con standard che offrono le più grandi ga-ranzie ai consumatori e assicurare trasparenza mas-sima, in particolare attraverso proposte legislative perl’obbligo di indicazione di origine del riso

• Prendere pienamente in considerazione il divariotra standard produttivi di tipo agricolo, ambientale esociale dell’Unione europea e quelli dei paesi con cui sifanno accordi commerciali

• Monitorare costantemente le importazioni di riso,affrontando qualsiasi situazione dannosa per i pro-duttori europei, incluse quelle che potrebbero essererisultato dell’applicazione del trattato Ue-Vietnam, at-tivando le necessarie clausole di salvaguardia ogni voltache ce ne siano le condizioni.

Le richieste italiane

AccorAccordo Vietnam-Uedo Vietnam-UeMa quanto ci penalizza?Ma quanto ci penalizza?

tFirmati ad Hanoi lo scorso 30 giugno i trattati con il

Paese asiatico: un accordo commerciale e uno sugliinvestimenti, che implicano, tra l’altro, l’ingresso in

Europa di circa 80mila tonnellate di riso a dazio zero

Un nuovo forum europeo sul riso. E’ quello cheintende organizzare a Bruxelles all’inizio di au-tunno l’Ente Nazionale Risi. In via San Vittore si èconvinti che se in questi anni si è riusciti a portarea casa importanti risultati, primo fra tutti la clau-sola di salvaguardia nei confronti dei Paesi MenoAvanzati, è perché la filiera risicola ha speri-mentato l'importanza di lavorare insieme. Eccoperché si vuole un terzo forum europeo sul risodopo il primo di Milano e il successivo, sempre aBruxelles: per coinvolgere i nuovi europarlamen-tari che, magari, su questi temi sono un po’digiuni. Diversi i temi che si vogliono mettere sultappeto: dalla revisione del regolamento (UE) n.978/2012 relativo all’applicazione di un sistema di

preferenze tariffarie generalizzate in modo dagarantire una maggiore tutela per il settore delriso dell’Unione europea al contrasto alle vio-lazioni dei diritti umani accertate dalla Com-missione europea in Cambogia e Myanmar; dalmonitoraggio delle importazioni nell’Unione eu-ropea di riso di tipo Japonica proveniente dalMyanmar alla considerazione del riso quale “pro-dotto sensibile” nei negoziati per la definizione diaccordi bilaterali di libero scambio tra l’Unioneeuropea e i Paesi Terzi; dal mantenimento dellaspecificità del riso nell’ambito della futura pro-grammazione della PAC all’indicazione dell’ori-gine in etichetta; fino alla necessità di definireregole di reciprocità relative agli agrofarmaci.

A BRUXELLES Presto verrà definita la data e i temi che verranno affrontati

Terzo forum europeo sul riso

Un’immagine del primo forum europeo sul riso svoltosi a Milano

Il 28 giugno si sono conclusi inegoziati per la definizione di unaccordo di associazione tra l’Unio -ne europea e i Paesi dell’area eco-nomica Mercosur che sono Bra-sile, Argentina, Uruguay e Para-guay. Il negoziato, che solo qualchemese fa sembravalontano dal conclu-dersi, ha avuto un’ac -celerazione che paresia stata motivatapiù da questioni po-litiche che non com-merciali.

In base ai docu-menti pubblicati dal-la Commissione eu-ropea l’accordo pre-vede la liberalizzazione, ovvero eli-minazione totale dei dazi, sul 91%dei beni esportati dalla UE nel Mer-cosur e del 92% di quelli esportatidal Mercosur alla UE. Per quanto

riguarda il settore risicolo, l’accordoprevede che una volta andato aregime, ovvero dopo 6 anni dall’en -trata in vigore, gli operatori dei Pae-si del Mercosur potranno espor-tare ogni anno 60.000 tonnellate diprodotto verso l’Unione europea in

esenzione totale daidazi. Nel testo mes-so a disposizionedalla Commissioneeuropea si specificache si arriverà al con-tingente di importa-zione per 60.000tonnellate in modograduale, ma non sispecifica quale saràl’entità del contin-

gente al momento dell’entrata invigore dell’accordo, né sono statispecificati quali saranno gli stadi dilavorazione che potranno goderedella concessione.

Come già accaduto in passato, laCommissione europea, autorizzatadal Consiglio dell’Ue a condurre inegoziati, ha definito - senza con-siderazione alcuna rispetto ai pro-blemi che sta attraversando la ri-sicoltura europea ed in spregio al

principio, che sembra ormai ridottoa una pura enunciazione teorica,della “sensibilità del prodotto” -una concessione più ampia di quel-la offerta inizialmente che consi-steva in un contingente di impor-tazione di 45.000 tonnellate, pe-

raltro a dazio ridotto.«Non potendo più credere che le

importazioni a dazio zero si so-stituiranno al traffico già esistentedi importazione dal Mercosur e paria circa 100.000 tonnellate annue,quasi tutte di riso semigreggio -dichiara il presidente dell'Ente Na-zionale Risi, Paolo Carrà -, ritenia-mo che il nuovo contingente diimportazione si sommerà ai tantialtri contingenti già operativi, sa-turando ulteriormente il mercatodell’Unione europea e riducendo lospazio commerciale per il riso col-tivato in Italia e negli altri StatiMembri dell’Ue, proprio nel pe-riodo in cui il riso europeo avrebbedovuto essere tutelato grazieall’applicazione della clausola di sal-vaguardia nei confronti delle im-portazioni dalla Cambogia e dalMyanmar. L’Ente Nazionale Risi -conclude Carrà - continuerà, insie-me al governo, a operare per di-fendere la redditività della risicol-tura in Italia ma le condizioni im-poste dagli accordi commercialidell’Unione europea rendono que-st’azione sempre più difficile».

L'Unione europea si è arresa al MercosurIl presidente dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà: «Sessantamila tonnellate a dazio zero nel momento più delicato»

t«Le condizioni imposte

dagli accordi dell’Uerendono sempre

più difficile difenderela redditività dellarisicoltura in Italia»

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8 AGOSTO 2 019

Le grandi scoperte nascono spessodalla necessità. Ne sanno qualcosaalla Alzchem di Trostberg dove 111anni fa si diede vita alla fabbrica incui produrre un concime che ancoraoggi è protagonista in campo: lacalciocianamide.Ma qual è la necessità che portò allascoperta di questo concime? In sin-tesi, la sua possibile mancanza. Giàperché alla fine del XIX e all’inizio delXX secolo era evidente che il grandesfruttamento dei suoli agricoliavrebbe presto portato al loro im-poverimento e la carenza di concimiazotati minacciava il sufficiente ri-fornimento dei popoli con derratealimentari. Anche perché le limitatedisponibilità delle risorse naturali dinitrato del Cile si sarebbero esauritein poco tempo...Un grazie grande va, quindi, ad Adol-ph Frank e Nicodem Caro, i duechimici che stanno alla base dellaAlzchem. Furono loro, infatti, nel1895, che riuscirono a legare l'azotodell'aria ai carburi delle terre al-caline, il prerequisito per la pro-duzione del fertilizzante artificialecalciocianamide e di altri prodottichimici a base di azoto. Grandemerito, però, va dato anche al figliodi Frank, Albert, che provò sul cam-po il nuovo prodotto e si accorsedella portata di questa scoperta seutilizzata come fertilizzante: «Siamo

ormai in grado, con l’aiuto dell’ener-gia elettrica, di costringere l’a zo t o ,finora così passivo, ad essere alnostro servizio e ad essere utilizzatodall’agricoltura e dalla tecnica».E se nei primi anni del secolo scor-so, per problemi di costi, fu piùconveniente produrre in Italia per-ché ricca di risorse idriche, con lanascita della Bayerische Stickstof-fwerke AG (BstW), fondata a Tro-stberg il 6 novembre 1908, si po-sero le condizioni per produrre lacalciocianamide in Alta Baviera at-

traverso la costruzione delle centraliidroelettriche sul fiume Alz e deiforni per la produzione del carburo.E fu subito un successo anche inGermania. Ma non solo per la suaazione fertilizzante, bensì anche peril suo valore di erbicida. Infatti laCalciocianamide si rivelò comel’unica alternativa al diserbo mec-canico e per questo è consideratacome un precursore dei diserbantiattuali; e come tale fu utilizzata finoagli anni ‘50.

La Calciocianamide in risaiaIl debutto nelle risaie del Nord Italiadella Calciocianamide avviene neglianni precedenti la Prima GuerraMondiale a livello di sperimenta-zione. Tra il 1906 e il 1912, il Di-rettore dell’Orto Botanico torineseIacometti portò avanti le prime at-tività sperimentali, nelle serre e invaso, sull’impiego della Calciocia-namide ai fini della fertilizzazionedella risaia con risultati soddisfa-centi ed elevate produzioni. Nel1906 pure Novello Novelli, chiamatodue anni dopo alla direzione dellaStazione Sperimentale di Risicol-tura di Vercelli, aveva iniziato in Lo-mellina una sperimentazione di pie-no campo. Dalle sue esperienze siconvinse che la Calciocianamide dauna parte, quale fertilizzante, aves-

se un’utilità superiore al solfatod’ammonio, dall’altra, come diser-bante, avesse un ruolo significativonella lotta contro i giavoni.La bontà dell’azione della Calcio-cianamide in risaia trovò anche suc-cessivamente diverse conferme: adesempio dagli studi di RiccaroChiappelli a metà degli anni Trentadel secolo scorso, ma anche neglianni successivi fino alle prove por-tate avanti da Marco Romani nel2008 che hanno messo in evidenzai risultati superiori della Calciocia-namide nelle risaie sia rispetto adaltri concimi a lento effetto sianell’uso del concime in preseminanelle risaie asciutte.

Considerazioni conclusiveLa Calciocianamide, ormai sul mer-cato da 111 anni, arricchisce da sem-pre la paletta dei concimi azotatiofferti all’agricoltore. Le sue azionisi traducono in una migliore stabilitànelle rese e della qualità dei raccolti.La consulenza tecnica mira a sfrut-tare tutte le sue azioni per l’impiegonelle diverse colture erbacee edarboree.Nessun altro concime ha stimolatola ricerca agricola come la Calcio-cianamide. Da sempre la AlzChemTrostberg GmbH ha cercato la col-laborazione di importanti Centri diRicerca e Università, un percorso

obbligato per trovare risposte ade-guate per la Calciocianamide a tec-niche di coltivazione sempre piùinnovative sia nelle risaie che in altrecolture. La diciandiamide, una so-stanza presente nella Calciociana-mide e che si forma durante la suatrasformazione nel terreno, è rico-nosciuta dalla legislazione in vigorecome inibitore della nitrificazione eviene sempre più richiesto da pro-duttori di concimi azotati per mi-gliorare il rendimento dei propri pro-d o tt i .

Alzchem alla Fiera in CampoL’attenzione di Alzchem per il mer-cato italiano e per le risaie in par-ticolare è testimoniato dalla costan-te presenza alla Fiera in Campo. E’da trent’anni che l’azienda tedescanon manca all’appuntamento ver-cellese per confrontarsi coi risicol-tori sulle coltivazioni in generale esull’uso della Calciocianamide inmodo specifico. I contatti con i ri-sicoltori confermano in modo chiarol’apprezzamento dell’efficacia e lasoddisfazione per aver scelto la Cal-ciocianamide. La AlzChem sarà si-curamente presente a questa ma-nifestazione nelle prossime edizionie si augura di poter incontrare anchenel futuro dei risicoltori soddisfattiper la scelta di questo concimespeciale.

Speciale AnniversarioSpeciale Anniversario A cura di Publi(iN)Informazione pubblicitaria

Calciocianamide,da 111 anni in campo

La scoperta che rivoluzionò il mondo dei fertilizzanti

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VA R I E AGOSTO 2019 9

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COMUNICAZIONE Il doppio intervento di Paolo Carrà, presidente dell’Ente Nazionale Risi

In tv si parla di risoIl nostro cereale protagonista a “La salute vien mangiando” e “Mi manda Raitre”

Il riso è stato protagonistain diversi programmi tele-visivi nelle ultime settimane.“Tutto quello che c’è da sa-pere sul riso” è stato il temadella puntata del 2 giugnodel programma di Alice Tv“La salute vien mangiando”condotto da Rosanna Lam-bertucci e che ha visto comeinvitato principale il presi-dente dell’Ente NazionaleRisi, Paolo Carrà. L’attenzio -ne si è focalizzata sulla cre-scita del consumo di riso inItalia e sui motivi di questaaffermazione. «Perché tratutti gli alimenti - ha dettoCarrà - il riso è il prodotto piùsalutare e versatile, perchésubisce una semplice tra-sformazione dal campo altavolo del consumatore eperché si adatta a qualsiasiaccompagnamento». E hasfatato la leggenda del risoche fa salire l’indice glice-mico «perché molti nutrizio-nisti sostengono che si deveparlare di indice glicemico diun intero pasto e il riso sideve accompagnare agli ali-menti giusti, antagonisti de-gli zuccheri».

Carrà è stato tra gli invitatianche della puntata del 24giugno di” Mi manda Raitre”,condotta da Salvo Sottile,che ha dedicato alcuni ser-

vizi al riso e alla risicoltura. Siè parlato di innovazione, dimappature dei suoli, dell’av -

vento in campo di modernestrumentazioni di precisio-ne che tengono conto delle

esigenze delle piante, maanche di come si coltiva ilriso Carnaroli attraverso il

racconto di Vincenzo Cam-pitelli del’Azienda AgricolaSan Massimo di GropelloCairoli (PV). Carrà ha esor-dito presentando le princi-pali varietà del nostro pro-dotto e il loro utilizzo, quindiha raccontato del prossimoapprodo del riso italiano inCina, frutto di un accordoche dovrebbe essere sotto-scritto entro fine anno dalnostro Governo con le Au-torità cinesi. E ha manife-

stato le sue preoccupazionisu nuove importazioni di risojaponica da Myanmar eCambogia, Paesi su cui so-no stati recentemente ri-messi dei dazi ma solo suirisi Lunghi B.

Grazie poi al contributodel tecnologo alimentareGiorgio Donegani, sono sta-te presentate le varie pro-prietà che fanno del riso unalimento fondamentale perla nostra dieta.

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E’ morto il giornalista Enrico VillaE’ improvvisamente mancato il 2

luglio Enrico Villa, giornalista moltoconosciuto ed esperto in risicoltura.Aveva 81 anni. Per un ventennio erastato capo ufficio stampa dell'EnteNazionale Risi e direttore de Il Ri-sicoltore. Inoltre, ha ricoperto l'inca-rico di presidente e direttore dell’As -sociazione Stampa Subalpina e avevadiretto la redazione vercellese dellaGazzetta del Popolo. La presidenza, ladirezione e tutti gli uffici dell'EnteNazionale Risi si uniscono al doloredei famigliari.

Alla Fiera di SanMartino Siccomario(PV) è stato moltoapprezzato lo standdel l’Ente NazionaleRisi, sia da parte de-gli operatori del set-tore risicolo, chehanno approfittatod el l ’occasione peravere anche delle in-formazioni di carat-tere tecnico, sia da-gli altri visitatori.

L’ENR a San Martino Siccomario

A sinistra,Paolo Carrà,p re s i d e n tedell’Ente Na-zionale Risi,alla trasmis-sione “La sa-lute vien man-g i a n d o” con-dotto da Ro-sanna Lam-bertucci. A de-stra, con Sal-vo Sottile, a“Mi mandaR a i t re”

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DALL'ENTE NAZIONALE RISI10 AGOSTO 2 019

I L T R OVAU F F I C I OSede Sede CentraleIndirizzo Via San Vittore, 40Città 20123 MilanoTelefono 02 8855111Fax 02 861372E-mail [email protected] Lun-Ven: 9,30-12,30

13,30-17,00Servizi Presidenza

Direzione GeneraleArea mercati e Rapporti UE Amministrazione - Personale URP - CED

Sede Centro Ricerche sul RisoIndirizzo Strada per Ceretto, 4Città 27030 Castello D’AgognaTelefono 0384 25601Fax 0384 98673

E-mail [email protected] Lun-Ven: 9,30-12,30

13,30-17,30Servizi Biblioteca - Laboratori

Sede Centro Operativo

Servizi Emissioni certificatiDichiarazione esp.Raccolta denunce e documenti

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14,00-16,30Servizi Assistenza tecnica - Uff.Buoni

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Orari Lun-Ven: 8,30-12,30

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Sede Ufficio di Mortara c/o CRRIndirizzo Strada per Ceretto 4Città 27030 Castello d’AgognaTelefono 0384 90801 - 0384 2560204Fax 0384 294084 - 02 30132944E-mail [email protected] Lun-Ven: 9,15-12,30

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Sede Servizio rese c/o Sala Contrattazione

Indirizzo Piazza Trieste 3Città 27036 MortaraTelefono 0384 98672E-mail [email protected] Venerdì 8,30-12,30Servizi Rese alla lavorazione

Sede Ufficio di Oristano

Indirizzo Via Enrico Mattei, 92Città 09170 OristanoTelefono 0783 78641Fax 0783 72557E-mail [email protected] Lun-Ven: 8,30-12,30

13,30-16,30Servizi: Assistenza tecnica - Uff.Buoni

Servizio di Assistenza TecnicaTelefono Tecnico Sede di lavoro

320 43 25 357 Simone Boattin Codigoro

320 43 25 358 Alessandra Bogliolo Novara

334 61 60 527 Fabio Mazza Pavia

320 43 25 360 Massimo Zini Pavia

320 43 25 361 Bruna Marcato Mortara

320 43 25 362 Cesare Rocca Vercelli

320 43 25 363 Carlotta Caresana Vercelli

320 43 25 366 Gianluca Bertone Vercelli

320 43 25 364 Lucio Zerminiani Isola della Scala

320 43 25 365 Sandro Stara Oristano

320 43 25 367 Massimo Giubertoni Novara

320 43 25 368 Franco Sciorati Pavia

L’agricoltura del futuro,secondo le Regioni

Come sarà l’agricoltura nel2030? Più resiliente alle crisi cli-matiche, più attenta all’ambientee al risparmio idrico ed ener-getico. Dovrà essere ancor piùradicata nel territorio, investiresui giovani e su filiere verticali eorizzontali, migliorare il paesag-gio e favorire l’inclusione sociale,garantendo il giusto reddito a chila pratica. Le imprese del pri-mario dovranno essere “m u l t i-funzionali” e volano di “e c o n o-mia circolare”, sempre più capacidi integrare biologico e conven-zionale. Sono queste - in lineagenerale - le indicazioni che ven-

gono dalle Regioni, laddove sonoiniziate le consultazioni e gli in-contri per prepararsi al nuovoPSR 2012-2028. Da qui sorge-ranno le priorità regionali chedovranno orientare bandi, misuree strategie del prossimo decen-nio.

Imu, esenzioneanche per le società IAP

La Camera dei Deputati haapprovato l’emendamento rela-tivo all’applicazione delle age-volazioni IMU alle società in pos-sesso della qualifica IAP (im-prenditore agricolo professiona-le). La misura - art. 16 ter del DL34/2019, cosiddetto “D ec r e t o

crescit a” approvato con voto difiducia dai Deputati - era stataproposta e sostenuta da Con-fagricoltura per chiarire defini-tivamente la questione che avevasuscitato interpretazioni difformida parte di diversi Comuni e dialcune sezioni regionali dell’ANCIin relazione al pagamentodell’IMU. Con l’approvazione daparte della Camera (ora si passaal voto definitivo in Senato), isoggetti IAP societari vengonoequiparati alle persone fisiche inpossesso della stessa qualifica, equindi non sono soggetti al pa-gamento dell’imposta. L’e m e n-damento ha effetto retroattivo,poiché richiama espressamente

l’interpretazione autentica delladisposizione (ex art. 1 dello Sta-tuto del contribuente) confer-mando quanto sempre soste-nuto da Confagricoltura findall’entrata in vigore dell’I M U.

Domande Pac 2019in formato grafico

Con un suo comunicato, AGEAha evidenziato che il 90,5% delleDomande Uniche Pac 2019 sonostate presentate nella nuova for-ma grafica prevista dalla rego-lamentazione comunitaria e checiò consente una maggiore ef-ficacia amministrativa.

Ad AGEA Organismo pagatoresono state presentate 550miladomande Pac del 2019 e di que-ste 498mila sono state presen-tate in forma grafica. E’ un ri-sultato - sottolinea AGEA - chepone l’Italia fra i primi Paesidell’Ue che hanno centratol’obiettivo di presentare la do-manda Pac in forma grafica. Que-

sto consente di ottimizzare i datiinseriti nella domanda in quantole superfici e le destinazioni di talisuperfici vengono definiti sullabase delle rilevazioni grafichedelle singole superfici. Evitandoerrori e conseguenti penalizza-zioni per gli agricoltori e lo Statomembro in occasione dei con-trolli.

La soluzione grafica sviluppatain Agea è stata utilizzata in ma-niera virtuosa anche da altri Or-ganismi Pagatori Regionali, qualiAPPAG della Provincia Autonomadi Trento, ARPEA della RegionePiemonte, OPLO della RegioneLombardia e AGREA della Re-gione Emilia Romagna che, me-diante protocollo di intesa, hannorichiesto e ottenuto in riuso ilsoftware Agea e informatizzatograficamente il 100% dei proprifascicoli aziendali utilizzati per ladomanda unica, con un notevolerisparmio per la pubblica am-ministrazione.

Bloc notesA cura della Confagricoltura Vercelli Biella

di Paolo Guttardi

E’ sicuramente da nonperdere l’ormai tradizionaleincontro presso Cascina Sal-ciccia di Vigevano (Pv), or-ganizzato da Carlo e Riccar-do Marchesani. L’appunt a-mento con gli operatori delsettore è fissato per mer-coledì 28 agosto 2019 coninizio alle ore 9, e sarà se-guito da un incontro, apertoa tutti, il sabato successivo.

A dare supporto a uno de-gli appuntamenti più impor-tanti per l’agricoltura lombar-da saranno l’Ente NazionaleRisi (ENR) e altri enti di spe-rimentazione agricola. Avràanche il patrocinio dell’Am -ministrazione comunale diVigevano e del ConsorzioEst Sesia.

Scopo della manifestazio-ne è sempre quello di mo-strare agli addetti del settorele principali novità in camporisicolo, siano esse varietali,prodotti fitosanitari o attrez-z a tu r e .

L’Ente Nazionale Risi, incollaborazione con il CREAdi Vercelli e le Regioni Pie-monte e Lombardia, presen-terà un campo dimostrativodedicato alle varietà di risorecentemente iscritte al re-gistro varietale e in partico-lare: Laser; RG 101; Tiberio;

Valente e Zar. Inoltre l’EnteRisi ha realizzato un campocatalogo delle varietà di risoche mantiene in purezza.

Il servizio di assistenzatecnica dell’Ente NazionaleRisi ha poi curato una provadimostrativa per l’impiego diconcimi a cessione ritardataa confronto tra loro. In par-ticolare la prova riguarda ilconcime ICL Agromaster ri-so (30.7.13) a confronto conun altro tipo di concimeAgromaster (30.8.12) con in-tegrazione di urea alla for-mazione della pannocchia. IlCentro Ricerche sul Risodell’Ente ha realizzato uncampo prova di valutazionedi differenti fungicidi.

Bayer Cropsciences Italiaha realizzato un confrontotra il nuovo fungicida Flint e ifungicidi autorizzati e pre-senterà le caratteristiche delnuovo prodotto con un pro-prio stand. Il settore miglio-ramento genetico del CRRd el l ’Ente presenterà unaprova di valutazione di di-verse varietà per il conte-nimento della “m a c ch i a ” sulriso.

Anche quest’anno BasfItalia in un apposito campovetrina illustrerà le varietà“Clearfield” disponibili per laprossima campagna; traqueste sarà possibile visio-nare gli ibridi americani CLXL 745 e Ecco 51 CL della

“Ricetec Inc - Usa”, le varietàTerra CL e Sole CL a granellotondo, le varietà Nemesi CLe Leonidas CL costituite dalDr. Eugenio Gentinetta; levarietà Luna CL e Barone CLcon granello lungo A costi-tuite dalla Sa.Pi.Se. Nellostesso spazio saranno pre-sentate le varietà a granellolungo A CL33 e con granellodi tipo tondo CL15 di EnteNazionale Risi. L’Ente pre-senterà anche la varietàCL28 con granello di tipolungo B. Sono, inoltre, col-tivate le varietà con granellolungo B Mare CL, CL26 eSirio CL. E’ anche presentela varietà costituita in Usa,dalla Lousiana State Univer-

sity, CL 111 oltre alla varietàCL A 01 con granello di tipolungo A. Sarà presentata lavarietà dell’Ente Risi CL388a taglia bassa e granello ditipo Arborio di cui continua lasperimentazione. Per la pri-ma volta sarà valutata la va-rietà Ariosto CL, prima va-rietà resistente all’I m a z a-mox della ditta SIS - SocietàItaliana Sementi di Bologna.

Corteva Agroscience saràpresente con due prove spe-rimentali dedicate alla pre-sentazione del nuovo erbi-cida Loyant™ 1.0 Questonuovo erbicida per il riso pre-senta un ampio spettro diazione anche sulle infestantiresistenti. Si tratta di un for-mulato commerciale che haottenuto la registrazione aisensi dell’art. 53 Reg. CE1107/2009 in situazione diemergenza fitosanitaria.

I tecnici di Corteva saran-no a disposizione per rispon-dere alla domande dei risi-coltori. Corteva sarà inoltrepresente con le varietà dimais Pioneer HI-Bred Italiaesposte in un completocampo catalogo dove si ese-guirà la mietitrebbiatura du-rante la manifestazione.

N e ll ’edizione 2019 saràpresente con i propri cata-

loghi riso e mais la ditta Ne-wpharm Agro & Biocidesche presenterà i propri pro-dotti per la conservazionedei cereali.

Dopo alcuni anni di as-senza, anche la SyngentaItalia torna a partecipare allamanifestazione presentan-do una prova di diserbo conimpiego del suo prodotto di-serbante RIFIT EC 500 inpost emergenza su una col-tivazione con semina inter-rate a file di riso Barone CLoltre a una prova di confron-to tra i fungicidi Amistar Tope Amistar.

Sarà inoltre presente perla prima volta la Image Linesrl di Faenza (Ra) che pre-senterà i propri programmiinformatizzati per la gestio-ne del “quaderno di Cam-pagna” secondo le nuoveregole imposte da ottobre2019 dalla Regione Lombar-dia.

Sempre molto ricca saràl’esposizione di attrezzaturee macchinari agricoli che ve-drà la presenza dei diversirivenditori di macchine agri-cole della zona.

Concluderà la manifesta-zione un breve convegnosulla situazione del mercatodel riso.

L’EVENTO Il tradizionale incontro con gli operatori del settore è fissato per mercoledì 28 agosto 2019 a Vigevano

Cascina Salsiccia, appuntamento da non perderePresentate le principali novità in campo risicolo, siano esse varietali, prodotti fitosanitari o attrezzature

Un’immaginedell’edizione2018 della tra-dizionale ma-n i fe s t a z i o n eche si svolgeogni anno aCascina Sal-siccia (PV) eche richiamanumerosi ope-ratori del set-tore risicolo

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IL RISO IN CUCINA AGOSTO 2019 11

Paoletta Picco

La biografia di GabrieleBoffa, breve ma intensa (siveda a fianco), non lasciadubbi. A poco più di trent’an -ni Gabriele ha già lavorato alfianco dei più grandi e ap-prezzati chef italiani e inter-nazionali e, da un anno, ar-chiviata anche l’esperienzaal castello di Guarene («nonc’erano le premesse percontinuare il progetto cheavevo in men-te», dice) ora èe x e c u t i v echef alla Lo-c a n d a d e lSant’Ufficio, aCioccaro diP e n a n g o ,nel l’As tigia no,uno dei noveristoranti gui-dati da EnricoBartolini, lochef più stel-lato d’It alia.Per lui, giovanissimo, è unanuova sfida, l’ultima, raccol-ta dopo la chiamata propriodi Bartolini che ha visto in luiuno stratega che, ad oggi,pare non sbagliare mai. Si-curo ma non sussiegoso,educato ma non affettato,sobrio e attento a ciò chedice, anche al telefono, sem-

bra davvero un uomo di pen-siero e azione, decisamentepiù maturo degli anni dichia-rati dall’anagrafe. Merito cer-tamente delle tante espe-rienze fatte in cucine top,della passione per la cucinain genere, ma soprattuttodell’umiltà che lo porta a ri-conoscere sia l’import anzadella tradizione culinaria ita-liana che quella di un’inno -vazione che va di pari passocon la ricerca e lo studio

costanti. AllaLocanda delSant ’Uff i z i oh a p o r t a t otecnica, capa-cità, empatiae sostanza.Que l l o cheserve per laclientela di unrelais cono-sciuto e blaso-nato nel cuoredelle collinem o n fe r r i n e

dove al tavolo del suo ri-storante arrivano da lontanoclienti anche solo per il tem-po di una cena. Al Sant’Uf -fizio, infatti, collaborano inarmonia ben due proprietà,quella dell’albergo e quelladel ristorante. Capita cosìche le due clientele coinci-dano, ma non è sempre det-

to e questo impone ai ge-stori delle due strutture dop-pia attenzione e cura. AllaLocanda del Sant’Uffi zi oBoffa pare appagato: il suoch e f’s table miete successoe ovazioni; la sua brigata ècoesa e ritmata al punto giu-sto (dodici in cucina e die-ci-dodici in sala, tutti di etàm e d i o - g i ova n e ) .

Il primo ricordo del risomangiato da bambino?

«Il risotto in bianco che micucinavano la mamma e lenonne: mantecato con Par-migiano e spolverato conpolvere di funghi».

Il ricordo del primo piat-to di riso/risotto cucinato.

«Un risotto con la quagliache cucinai in uno dei primiristoranti dove feci pratica,finiti gli studi all’Alberghiero.Lo chef titolare amava moltocucinare il risotto. Mi trasmi-se tecnica e passione. Ri-cordo ancora con piacere icomplimenti dei commen-sali che lo assaggiarono».

In carta lei proponesempre un risotto? E se sìviene apprezzato dai com-mensali e/o specificata-mente richiesto?

«In carta abbiamo semprealmeno un risotto. I nostriclienti amano molto i risotti elo richiedono spesso. In in-

verno il riso al gallo (vedi boxricett a), in estate quello unpoco più fresco all’anguilla.Una sorta di riso in cagnonealla salvia e burro nocciola,unito all’anguilla cotta al bar-becue con verdure».

Le ricettedel risottonella tradi-zione italianasono tante.L e i c o m econ tempe ra,se lo fa, tra-dizione e in-n o v a z i o-n e? R i prop o-ne le antichericette a base di riso o leri v i s i t a ?

«Ho assorbito suggestio-ni, stili e tecniche diverse daogni cucina in cui sono an-dato. Credo che il tempo el’esperienza facciano sì chesi impari a trattare, a lavo-rare, a valorizzare tutti gli in-gredienti sempre al meglio.Certo, la tradizione piemon-tese e di Langa è nel mioDna e quindi nel mio cuore.Ne è un esempio la ricettache vi ho proposto, quelladel risotto al gallo. L’ho rin-venuta in un vecchio libro diricette monferrine, quelle ri-spettose della vita e dellacultura contadina delle ca-scine che allevavano galli egalline nell’entroterra traPiemonte e Liguria. Sulla ba-se di quella ricetta, ho la-vorato proponendola con unbrodo cotto tutta la notte abassa temperatura, poi fil-trato e poi ancora mantecatocon il grasso della pelle digallo. Risultato? Una ricettamolto amata dalla clienteladella Locanda che, provatauna volta, ritorna ancora perr i a s s a g g i a r l a ».

E' assodato che la "fa-ma" della pasta battequella del riso non solo inItalia, ma anche nel mon-do. Lei avrebbe una "ri-cetta" per rafforzare la pro-mozione del prodotto-risocome eccellenza del Made

in Italy non seconda allapasta?

«Credo che sia una “bat -t aglia” difficile da vincere,quella del riso sulla pasta.Anche perché il risotto è unformat tipicamente italiano

che richiede,per la sua ese-cuzione, tec-nica e abilità.La pasta, alcontrario, èpiù facile dacucinare, evo-ca convivialitàe a m b i e n t ifrendly comequel l i de l leosterie e delle

trattorie. Insomma è un sim-bolo dell’italianità in cuci-n a ».

Cucina e media: la so-vraesposizione mediaticadi molti chef fa discutere.Lei ritiene utile e positivala figura dello chef che in tvgalvanizza l'attenzione dibambini, adulti e giova-ni?

«Credo che uno chef nondebba mai comprometterela sua concentrazione e ilsuo talento in cucina per de-dicarsi ad altro. A meno chenon sia abile e bravo da farlosenza che ilsuo lavoro pri-mario ne ri-senta. Lo chefd eve s t a r ec o nc e n t ra t osul suo lavoro,deve curare iclienti, deveraggiungerli insala dopo lefatiche dellacucina. E’ im -portante il contatto con iclienti: molti fanno tanti chi-lometri anche solo per unpranzo o una cena e quindimeritano il giusto rispetto.Perciò, vada per le appari-zioni in tv o le attività pro-mozionali all’esterno o an-cora le iniziative a quattromani con altri chef, se poi siriesce ugualmente ad esse-re presenti nel proprio lo-

c a l e ».

Cosa ha significato perlei e per la sua formazioneessere nato ad Alba, terradi tartufi e di vini d'eccel-lenza.

«Alba è nel mio cuore, co-sì come i profumi e i saporidella cucina di Langa. Eccoche la scelta di Guarene perme, nel 2017, ha significatopoter lavorare nelle terre diRoero, non lontano da Alba.La mia vita professionale hapoi preso quasi subito unastrada diversa, ed eccomiqui, nel cuore del Monfer-rato astigiano».

Come definirebbe la sua"filosofia" o "idea" di cu-cina?

«Non amo le definizioni.Credo che in cucina si debbafare del proprio meglio, ri-spettare la materia prima, la-vorare sulla qualità, badarealla sostenibilità. In sintesi,essere contemporanei sen-za stravolgere nulla, siaquando si vuole replicare latradizione, sia quando si vuo-le fare innovazione con l’usodi tecniche (ad esempio lecotture) e prodotti slegatidalle loro radici».

E s t e l l afu... Come havissuto l'e-mozione del-la prima stel-la Michelin?

« N o n m iaspettavo latelefonata cheme lo ha co-municato an-che se, in una n g o l o d e l

mio cuore, confidavo che,prima o poi il lavoro mio e delmio staff sarebbe stato pre-miato dalla stella. Certo, ri-ceverla lo scorso novembreè stato magnifico».

Un sogno nel cassetto?o un progetto a medio-bre-ve termine?

«C’è sicuramente ma… èancora un segreto»..

Risotto al gallo

I n g re d i e n t iCarnaroli 200 g, creste

di gallo 100 g, carcasse digallo 250 g, verdure dafondo 100 g, erbe aro-matiche 1 mazzo; Cognac20 ml, Marsala 20 ml, 1limone, funghi pioppini 50g, olio alla salvia 15 g.

EsecuzionePreparare un brodo con le carcasse di

gallo, le verdure, erbe e cognac. Far

bollire le creste di gallo in acqua do-podiché le si pulisce e le si lavora comeuna finanziera, con fondo di volatile Co-

gnac, Marsala e limone.Far cuocere il riso con ilbrodo di gallo. A fine cot-tura mantecarlo con unpoco di Parmigiano e ilburro fatto con le pelli delgallo stufate in casseruo-la. Adagiato il riso nel piat-to, adagiarvi in cima lecreste di gallo, cubetti di

limone crudo, i funghi trifolati e l’olio allasalvia.

Chi

è

Nato ad Alba, nel 1987, Ga-briele Boffa muove i suoi primipassi in cucina grazie alle nonneche gli trasmettono con estremaspontaneità l’amore per le ma-terie prime, ma soprattutto per leLanghe, terra in cui l’enogastro -nomia è sinonimo di vita.

Per lui è giocoforza iscriversiall’Istituto Alberghiero di Alba do-ve conosce il cuoco e maestroMassimo Torrengo con cui col-labora sin da subito e che lo in-troduce, a soli 17 anni, nelle cu-cine del Ristorante Guido, accan-to a Guido Alciati e Savino Mon-gelli. In quel locale comincerà lasua carriera di chef.

Subito dopo, la vita lo porta aRivoli, al Combal.Zero di DavideScabin, dove impara che la cucinanon si fonda solo su tegami etradizione, ma anche su “formu -

l e” e creatività.Formule in cucina? Ecco che

Gabriele viene affascinato dalletecniche e dal lavoro dei cuochispagnoli dei primi anni 2000. De-cide di continuare la sua carrieranei Paesi Baschi, al bistellato Mu-garitz di Andoni Luis Aduriz, in cuimatura una straordinaria espe-rienza, che cambierà la sua vi-sione della cucina.

Dopo il periodo passato in Spa-gna, rientra in Italia, lavorando alristorante La Fermata con Ric-cardo Aiachini e Andrea Ribaldo-ne, tornando poi definitivamentea casa, ad Alba, nelle cucine deltristellato Piazza Duomo di EnricoCrippa, dove rimane per due an-ni.

Qui stabilisce un ottimo rap-porto con lo chef ma, sentendo ilbisogno di continuare la sua for-

mazione, si trasferisce a Mon-treuil Sur Mer, in Francia, dove perdue anni sarà al fianco di Ale-xandre Gauthier alla Grenouillere.Ma non si è ancora stancato digirare il mondo: sarà, infatti, su-bito dopo in Brasile, a Rio deJaneiro al Lasai di Rafa Costa ySilva, poi in Francia nei tristellattiArnsbourg con Jean-GeorgeKlein e Ledoyen di Yannick Allenò.Prima di tornare in Piemonte,all’Enoteca di Canale con DavidePalluda, fa un’ultima esperienzainternazionale in Messico, nellacucina del Pujol di Enrique Ol-ve r a .

Nel 2017 inizia la sua primaesperienza da chef al ristorantedel Castello di Guarene, qui ri-mane una stagione, per poi spo-starsi nel Monferrato, alla Locan-da del Sant’U ff i z i o .

L’INTERVISTA Chef alla Locanda del Sant’Ufficio, a Cioccaro di Penango (At), ha ricevuto la stella Michelin lo scorso novembre

Gabriele Boffa, tra tradizione e innovazione«In cucina si deve rispettare la materia prima, lavorare sulla qualità e badare alla sostenibilità»

t«Credo che il tempo

e l’esperienza faccianosì che si impari

a trattare, a lavorare,a valorizzare tutti

gli ingredientisempre al meglio»

t«Il mio primo risotto?

Con la quaglia,che cucinai in unodei primi ristorantidove feci pratica.

Ricordo ancora conpiacere i complimenti

dei commensali»

La ricetta

tRiso o pasta? «Il risottoè un format tipicamente

italiano che richiede,per la sua esecuzione,

tecnica e abilità.La pasta, al contrario,

è più facile da cucinare»

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LO STATO DEL RISO12 AGOSTO 2 019

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RICE OUTLOOK/1 Secondo l’Usda, la produzione mondiale di riso si fermerà a 497,6 milioni di tonnellate

Raccolto 2019/20, previsioni al ribassoLa causa è la diminuzione di 0,5 milioni di ettari della superficie coltivata a riso in tutto il mondo

Cina, India e Stati Unititrascinano al ribasso le pre-v is ion i per i l racco l to2019/2020. Secondo il bol-lettino mensile del Diparti-mento per l’agricoltura Usa,la produzione mondiale diriso nel 2019/20 è prevista a497,6 milioni di tonnellate, incalo di 0,8 milioni di ton-nellate rispetto alla previsio-ne precedente e di 1,5 mi-lioni di tonnellate rispetto al2018/19. Il previsto declinosu base annuale è dovuto aun calo di 0,5 milioni di ettarinella superficie coltivata ariso in tutto il mondo, che siattesterà a 163,1 milioni diettari. Le superfici sono sti-mate in contrazione soprat-tutto in Cina e India, con unaresa media che dovrebbeessere di 4,56 tonnellateper ettaro, invariata rispettoalla campagna in corso.

La riduzione più grandenell’ultimo mese, tuttavia,riguarda gli Stati Uniti, con638mila tonnellate in meno

e un raccolto che dovrebbearrivare a 6,3 milioni di ton-nellate, il 12% in meno ri-spetto alla campagna cor-rente. La sostanziale revi-sione al ribasso negli Usa èdovuta a una contrazione di108mila ettari nelle stimedelle superfici coltivate, chedovrebbero fermarsi a pocopiù di 1 milione di ettari permotivi legati alle condizioni

meteorologiche. La prima-vera ha portato piogge “ab-bondanti ed eccessive”, scri-vono gli analisti americani,impedendo quest'anno diseminare in aree importantidel Delta del Mississippi,Arkansas e Missouri. Si pre-vede comunque una resarecord: 8,65 tonnellate perettaro è la più alta mai re-gistrata, ma la previsione

«si basa sulle tendenze alungo termine – si legge nelrapporto – non tiene contodelle condizioni meteorolo-giche attuali o future che po-trebbero influire negativa-m e n t e ».

Previsioni al ribasso an-che per la produzione di riso2019/20 della Thailandia(-0,2 milioni di tonnellate ri-spetto al mese preceden-te), che comunque dovreb-be arrivare al traguardo re-cord di 20,9 milioni di ton-nellate, in crescita dell’1%rispetto al 2018/19. Il secon-do Paese al mondo espor-tatore di riso dovrebbe svi-luppare le sue coltivazionisu 11 milioni di ettari, an-c h’esso un record.

Si conferma potenzial-mente critica la situazione inCorea del Nord, con gli ana-listi americani che hanno ab-bassato le stime di 240milatonnellate rispetto al mesescorso. Al ribasso sono siale previsioni per il 2019/20,ma anche le stime dellacampagna in corso, che po-

trebbe essere la più scarsadell’ultimo quarto di secolo(1993/94). La resa media di4,18 tonnellate per ettaroper il 2018/19 e il 2019/20 èla più bassa dal 2009/10.

Lo Usda aggiorna, inve-ce, al rialzo le previsioni sullaproduzione di Madagascar,Egitto e Unione europea,dove la Spagna ha annun-ciato un aumento dei volumigrazie a rese più alte. In me-dia nell’Ue si dovrebberoraggiungere le 6,97 tonnel-late per ettaro, un livello daprimato.

Il tutto in un quadro chenon è di scarsità. La doman-da nel mondo aumenterà

ancora nel 2019/20, ma laproduzione crescerà a un rit-mo maggiore e le scorte ar-riveranno a 171,9 milioni ditonnellate, detenute al 68%dalla Cina. Il programma disostegno che l’ha portata aquesti livelli è stato sfidatodagli Stati Uniti presso l'Or-ganizzazione mondiale delcommercio, che ha dato ra-gione ai produttori Usa. MaPechino potrebbe fare ricor-so, e l’organismo di appellodell’Omc è attualmente so-speso per le manovre… de-gli stessi Stati Uniti, chebloccano l’elezione di unodei suoi componenti per in-debolire l’organizzazione.

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Commercio globale in caloL’Africa sub-sahariana trainerà gli scambi nel 2020.

Secondo il Dipartimento per l’agricoltura statuni-tense, il commercio globale di riso nell'anno solare2020 è previsto a 47,55 milioni di tonnellate, in calo di400mila tonnellate rispetto alla previsione prece-dente, ma l'1,2% in più rispetto al 2019. L'aumento èin gran parte dovuto alle maggiori importazioni dal-l'Africa sub-sahariana, previste a 16,1 milioni ditonnellate, in aumento di 0,55 milioni di tonnellaterispetto al 2019. Le importazioni di riso dall'Africasub-sahariana sono raddoppiate negli ultimi dieci anni,nonostante l'aumento della produzione nella regione.Al suo interno, la Nigeria nel 2020 incrementerà gliacquisti di 200mila tonnellate, arrivando a importare2,4 milioni di tonnellate e diventando il terzo piùgrande importatore mondiale di riso dopo la Cina e leFilippine. Entrambi i Paesi asiatici hanno dato in-dicazione di voler diminuire le importazioni nel 2020.Pechino per cominciare a consumare le scorte del suosesquipedale magazzino, e Manila dovrebbe dimi-nuire gli acquisti di 300mila tonnellate, rispetto alprimato di quest'anno, con il livello dell’import a 2,7milioni di tonnellate, sempre il secondo più alto disempre.

Dopo un’annata da record, gli Stati Unitirivedono al ribasso le stime del raccolto del2019/2020. Dal lato dell'offerta, la previ-sione di produzione è stata abbassata del9% a causa della diminuzione delle su-perfici coltivate. La riduzione dell'area èstata causata da precipitazioni eccessive ingran parte del Sud del Paese, che hannoritardato la semina come si era visto sol-tanto nell’annata 2011/12. La produzione agranello lungo, tipica dellearee del Delta del Missis-sippi, dell’Arkansas e delMissouri, ne risulterà parti-colarmente penalizzata, conun calo stimato del 15% ri-spetto a quest’anno. Tipica-mente, in queste regioni lacoltivazione termina a finemaggio, ma in vaste areel’operazione non era ancora stata com-pletata nella settimana del 9 giugno, coneffetti molto probabili di riduzione dellerese.

Anche la California, dove si produce so-prattutto riso a granello tondo, ha vistou n’intensificazione delle precipitazioni al-l'inizio della primavera, una anomalia peruno Stato che riceve la maggior parte dellesue precipitazioni in inverno. Tuttavia, ilritmo di semina in California è aumentatorapidamente dopo la metà di maggio. Pri-ma del 9 giugno si erano concluse le ope-razioni di semina in California, come nell’an -nata precedente. In conseguenza di questoscenario di produzione non ottimale, le

importazioni per il 2019/20 vengono sti-mate in crescita, a 1,3 milioni di tonnellate,in base al recente consolidamento deltrend rialzista degli acquisti dalla Cina daparte di Porto Rico e a una minore pre-visione di capacità di approvvigionamentoda parte degli Stati Uniti.

Nel complesso, queste revisioni hannocomportato una riduzione del 5% dellaprevisione totale delle forniture per il2019/20 a 12,9 milioni di tonnellate. Cifrache comunque resta leggermente supe-riore ai livelli del 2018/19. Le stime deiprezzi agricoli medi stagionali per entrambele categorie di riso, sia a granello lungo che

tondo, sono state aumen-tate a causa delle ridotte pre-visioni di approvvigionamen-to.

Gli analisti dell’Usda han-no anche rivisto i dati per il2018/19. Le importazioni to-tali sono aumentate lieve-mente, mentre le esporta-zioni sono diminuite per en-

trambe le categorie di riso. Si tratta di unpiccolo aggiustamento anche sul frontedelle spedizioni: 130mila tonnellate in me-no rispetto alla previsione in base al ritmo dispedizione fino a maggio e le aspettativeche alcune vendite effettuate nel 2018/19verranno spedite nella campagna di com-mercializzazione 2019/20.

Per quanto riguarda le esportazioni, nellaprossima campagna quelle di riso semi-greggio cresceranno del 15% a 1,7 milionidi tonnellate, quasi tutte a granello lungo,destinato quasi interamente all’America La-tina. Piccole quantità di riso semigreggio agranello medio e tondo sono in generespedite in Nord Africa e Medio Oriente.

tLe piogge hanno

ritardato le seminecome si era visto

soltanto nel 2011/12

RICE OUTLOOK/2 Superfici a riso in flessione per le precipitazioni eccessive

Maltempo, a rischio la produzionet

Si stima una riduzione del raccoltodel 9% rispetto all’annata precedente

BASF Italia S.p.A., in qualità di licenzia-taria per il territorio italiano dei diritti sulla tecnologia Clearfield® e di titolare di priva-tiva comunitaria per la varietà di riso deno-minata “Luna CL” informa che, a seguito di una coltivazione non contrattualizzata di tale varietà da parte di un’azienda agri-cola, è stato trovato un accordo per cui l’azienda agricola ha devoluto la somma di € 10.000 ad enti benefici.

I.P.

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LO STATO DEL RISO AGOSTO 2019 13

Gli esportatori di riso thailandesisono preoccupati per l’aggressivit àdei concorrenti cinesi, che sem-brano determinati a conquistare ilmercato africano, ovvero quello incui ci si attende che la domandapossa crescere di più nei prossimianni. Lo riporta la stampa di Ban-gkok. Due i vantaggi per i tradercinesi: il prezzo basso e la capacitàproduttiva con stock di riso di vec-chio raccolto che, secondo i thai-landesi, sono un vero valore ag-giunto per la penetrazione nei mer-cati dei Paesi africani. Per quantoconcerne i prezzi, i cinesi battonotutti i diretti concorrenti sui mercatiglobali di riso: non solo Thailandia,

ma anche Vietnam e India. La Cina,che produce circa 120 milioni ditonnellate di riso ogni anno, se-condo le informazioni dei tradersthailandesi starebbeper aumentare leesportazioni di riso divecchio raccolto a 3milioni di tonnellatequest'anno da 1,5-2milioni di tonnellatedell'anno scorso. E suquella varietà, diceChookiat Ophaswon-gse, presidente onorario del Thai LaRice Exporters Association, i Thainon possono competere: «Gli stockdi riso di vecchio raccolto nei nostri

magazzini sono finiti». Le spedizionidi riso thailandese sono state pari a11,09 milioni di tonnellate l'annoscorso, in calo del 5% rispetto agli

11,67 milioni del 2017ma superiori ai 9,91milioni del 2016. Il va-lore delle esportazioniè però aumentato del-l'8,3% lo scorso annoa 5,61 miliardi di dollarida 5,18 miliardi di dol-lari nel 2017 e 4,40miliardi di dollari nel

2016. I prezzi all'esportazione di risosono stati in media di 507 dollari pertonnellata l'anno scorso, in crescitadel 14,1% rispetto al 2017.

ASIA Quest ’anno aumenteranno del 20% fino a raggiungere un livello record di 3 milioni di tonnellate

Per le Filippine, importazioni da primatoNelle Filippine le importazioni

di riso aumenteranno quest'an-no del 20% fino a raggiungereun livello record di 3 milioni ditonnellate, mai toccato prima.Lo riportano i media di Manilache citano stime dell’Usda. Unacondizione di dipendenza checonsoliderebbe la posizione delPaese asiatico come uno deiprincipali acquirenti al mondo diriso. Confermerebbe la secon-

da posizione dopo la Cina e pri-ma della Nigeria, per il secondoanno consecutivo. Anzi, insidie-rebbe il primato cinese, con lestime all’import per la Repub-blica popolare che si attestano a3,5 milioni di tonnellate.

Gli acquisti per le importa-zioni stanno aumentando in se-guito alla rimozione da parte delgoverno filippino delle restrizio-ni quantitative alle importazioni

per liberalizzarne il commercio.Un cambiamento epocale, cheha mandato in soffitta una po-litica di gestione dei volumiall’ingresso che durava da de-cenni, e sembra proprio stiaavendo effetto già nel breve pe-riodo. Le spedizioni verso le Fi-lippine stanno aumentando ra-pidamente, soprattutto dal Viet-nam. Si stima che il consumo diriso raggiunga i 14,45 milioni di

tonnellate, in aumento da 13,9milioni di tonnellate, causa in-flazione. L'aumento dei prezzialimentari sta costringendo i fi-lippini meno abbienti a consu-mare più riso e meno carne everdura. Se le stime fosseroconfermate, le importazioni su-pererebbero di gran lunga quel-le del 2008, quando si era inpiena crisi dei prezzi del risoasiatico.

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Australia, crollo della produzione e delle superficiLa produzione di riso in Australia è crollata del

91% nel 2018-19 a sole 59.000 tonnellate. E’quanto si legge nel rapporto dell'Australia Bu-reau of Agricultural and Resource Economicsand Sciences. Un crollo dovuto principalmentealla contrazione del 90% della superficie col-tivata «a causa della riduzione dell'approvvi-gionamento idrico disponibile per i produttori diriso nel Nuovo Galles del Sud». Secondo ilrapporto, la produzione di riso è scesa a 52.000tonnellate nella Valle di Murray e nella zona diirrigazione di Murrumbidgee a causa della scar-sità d’acqua.

Dove si è coltivato, però, le rese sono state darecord, al di sopra della media degli ultimi

cinque anni, con un risicoltore di Murrumbidgeeche ha fatto registrare 15,4 tonnellate l’ettaro diriso a grana media. Un risultato che fa bensperare per superare le difficoltà di approv-vigionamento idrico, secondo il direttore ge-nerale della SunRice Tom Howard. Le reserecord vengono dall’utilizzo di «seminatrici atrivellazione, tecnica che è stata utilizzata nel70% dell'area coltivata a riso quest'anno. Unacombinazione di fattori, appunto, come il mi-glioramento dei sistemi di irrigazione, nuovetecnologie nei macchinari e opzioni di controllodelle infestanti disponibili hanno garantito resemassime con le seminatrici a trivellazione e unariduzione del consumo di acqua».

Nigeria, sostegno da Germania e Bill GatesIl governo tedesco, con il sostegno

della Fondazione Bill e Melinda Ga-tes, ha finanziato con due milioni dieuro l'attuazione della seconda fasedell'Iniziativa per il riso africano com-petitivo (Cari). Il progetto, lanciatocontemporaneamente in Nigeria,Burkina Faso, Tanzania e Ghana nel2013, ha chiuso la prima fase dueanni dopo e dal 2018 è cominciato –in tre Stati della Nigeria (Kebbi, Ka-duna e Jigawa ) – il Cari-2, chedovrebbe terminare nel 2021. Con lerisorse erogate per la seconda fase,tutto il programma di aiuti è stato

finanziato dal governo di Berlino edella Fondazione del padre di Mi-crosoft, Bill Gates. Il Cari è carat-terizzato da un approccio “multi-at-t o r e”, che ha lo scopo di armonizzarele iniziative e le politiche regionali eallo stesso tempo di rafforzare ilcoordinamento tra gli altri attori dellafiliera del riso nei diversi Paesi. Ilrisultato finale dovrebbe essere quel-lo di creare una filiera competitivache coinvolga i piccoli produttori diriso dei Paesi dell’Africa, connetten-doli a mercati, trasformatori, com-mercianti di input agricoli.

Mercato africano nelle mire dei cinesiThailandesi preoccupati dall’agguerrita concorrenza, perché la Cina si può permettere

un prezzo più basso e ha una capacità produttiva e di stoccaggio che è un vero valore aggiunto

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tLe spedizioni di riso

thailandese sono statepari a 11,09 milioni di

tonnellate l'anno scorso

Page 14: IL PROGETTO utto in uno slogan: T Nutri la tua voglia di ...

LO STATO DEL RISO14 AGOSTO 2 019

Selenio 16.200 14.171 2.029 14,3%

Centauro 11.300 12.797 -1.497 -11,7%

Altri Tondi 25.600 28.278 -2.678 -9,5%

Lido e similari 3.500 2.837 663 23,4%

Padano e similari 100 301 -201 -66,7%

Vialone Nano 3.500 4.338 -838 -19,3%

Varie Medio 1.350 2.574 -1.224 -47,6%

Loto, Ariete e similari 38.200 38.364 -164 -0,4%

S. Andrea e similari 3.300 3.662 -362 -9,9%

Roma e similari 9.500 7.678 1.822 23,7%

Gruppi varietali Superfici2019 (ha)

Superfici2018 (ha) Ha

IMPORT & EXPORT UE

(Dati espressi in tonnellate base di riso lavorato)

Regno Unito 230.512

Francia 190.253

Paesi Bassi 187.731

Italia 124.309

Spagna 94.712

Portogallo 87.349

Germania 86.657

Belgio 68.873

Rep. Ceca 35.676

Svezia 26.615

Polonia 23.367

Altri Ue 99.288

TOTALE 1.255.343

Rotture di riso 365.664

Italia 112.534

Portogallo 32.726

Spagna 29.451

Grecia 24.054

Bulgaria 7.722

Paesi Bassi 2.764

Polonia 2.241

Francia 1.769

Germania 1.399

Romania 1.269

Belgio 881

Altri Ue 3.489

TOTALE 220.300

- -

Paesi Import Paesi Export

IL CONFRONTO CON LE CAMPAGNE PRECEDENTI

Come risulta dai dati ri-portati in tabella, che sibasano sulle denunce pre-sentate dai risicoltori finoal 18 luglio 2019, la su-perficie a riso del 2019 èstimata a 221.000 ettari.

Finora, è stato censito il61% della superficie re-gistrata nel 2018, pertan-to, i dati definitivi potreb-bero risultare diversi daquelli attuali e non è deltutto esclusa la possibilitàdi inversioni di tendenzaper i gruppi varietali cheevidenziano basse per-centuali di scostamento,in più o in meno, rispetto al2 018 .

In generale risulta unincremento di circa 3.800ettari (+1,8%) rispettoall’anno scorso, con uncalo di circa 2.150 ettariper i Tondi (-3,9%) e di1.600 ettari per i Medi(-15,9%), e un incrementodi circa 6.700 ettari per iLunghi A (+6,6%) e diquasi 900 ettari per i Lun-ghi B (+1,7%).

TRASFERIMENTI RISONE E RIMANENZE PRESSO I PRODUTTORI AL 16/7/2019Gruppi

varietaliDisponibilità

vendibileTrasferimento % rispetto

al disponibileRimanenze

Selenio 104.042 100.311 96,41% 3.731Centauro 90.408 95.099 105,19% 0Altri 200.466 189.749 94,65% 10.717TOTALE TONDO 394.916 385.159 97,53% 9.757Lido 19.271 19.762 102,55% 0Padano-Argo 4.855 3.618 74,52% 1.237Vialone Nano 25.937 22.453 86,57% 3.484Varie Medio 14.444 12.016 83,19% 2.428TOTALE MEDIO 64.507 57.849 89,68% 6.658Loto-Ariete 257.046 235.081 91,45% 21.965S. Andrea 24.459 23.351 95,47% 1.108Roma 51.790 53.038 102,41% 0Baldo 72.104 70.277 97,47% 1.827Arborio-Volano 112.739 98.609 87,47% 14.130Carnaroli 118.766 99.132 83,47% 19.634Varie Lungo A 24.681 24.148 97,84% 533TOTALE LUNGO A 661.585 603.636 91,24% 57.949TOTALE LUNGO B 369.223 321.905 87,18% 47.318TOTALE GENERALE 1.490.231 1.368.549 91,83% 121.682

TRASFERIMENTI ATTUALI E CONFRONTO CON LA CAMPAGNA PRECEDENTE

Dati espressi in tonnellate di riso greggio

CAMPAGNE PRECEDENTI

Tondo 486.903 453.274 93,09%

Medio 66.025 51.938 78,66%

Lungo A 757.011 670.938 88,63%

Lungo B 332.162 312.199 93,99%

TOTALE 1.642.101 1.488.349 90,64%

2017/2018 Disponibilitàvendibile

Trasferito % rispettoal disponibile

Tondo 519.110 457.202 88,07%

Medio 57.106 46.416 81,28%

Lungo A 823.948 676.984 82,16%

Lungo B 261.911 232.808 88,89%

TOTALE 1.662.075 1.413.410 85,04%

2016/2017 Disponibilitàvendibile

Trasferito % rispettoal disponibile

Tondo 394.771 366.944 92,95%

Medio 46.590 39.260 84,27%

Lungo A 786.333 673.980 85,71%

Lungo B 271.796 245.660 90,38%

TOTALE 1.499.490 1.325.844 88,42%

2015/2016 Disponibilitàvendibile

Trasferito % rispettoal disponibile

EFFETTIVO SDOGANATODAL 1/9/2018 AL 14/7/2019

TITOLI AGREX RILASCIATIDAL 1/9/2018 AL 16/7/2019

IL BILANCIO Sulla base delle denunce pervenute dai produttori fino al 18/7/2019

Superfici coltivate in crescitaSi registrano incrementi per i Lunghi mentre Tondi e Medi sono in calo

Baldo e similari 11.300 11.567 -267 -2,3%

Arborio e similari 22.200 18.294 3.906 21,4%

Carnaroli 19.400 17.997 1.403 7,8%

Varie Lungo A 3.400 3.072 328 10,7%

Lungo B 52.150 51.264 886 1,7%

TOTALE 221.000 217.195 3.805 1,8%

TONDO 53.100 55.246 -2.146 -3,9%

MEDIO 8.450 10.050 -1.600 -15,9%

LUNGO A 107.300 100.635 6.665 6,6%

LUNGO B 52.150 51.264 886 1,7%

%Differenza Gruppi varietali Superfici

2019 (ha)Superfici2018 (ha) Ha %

Differenza

Stima superfici coltivate a riso nel 2019 - Dati provvisori*

* (Incluso riso Biologico, in conversione a riso Biologico e riso Classico). Sulla base delle denunce pervenute dai produttori fino al 18/7/2019che rappresentano il 61% della superficie totale del 2018

0

100

200

300

400

500

600

700

Tondo Medio Lungo A Lungo B

trasferito totale ('000 t)rimanenzatrasferito totale anno precedente

Page 15: IL PROGETTO utto in uno slogan: T Nutri la tua voglia di ...

LO STATO DEL RISO AGOSTO 2019 15

BORSA DI PAVIA

Centauro (originario) N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Selenio 490 525 485 520 485 520 N.Q. N.Q.

Lido-Flipper e sim. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Padano-Argo 345 365 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Vialone Nano 405 460 405 460 395 450 395 450

S. Andrea 430 460 420 450 420 450 410 400

Loto e Nembo N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Dardo-Luna CL e sim. 335 350 335 350 335 350 315 330

Augusto 330 350 330 350 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Roma N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Baldo N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Arborio-Volano 395 440 385 430 385 430 380 425

Carnaroli 375 390 375 390 375 390 375 390

Similari del Carnaroli 340 355 340 355 340 355 345 360

Lungo B 275 290 270 285 265 280 265 280

DATI ESPRESSI IN TONNELLATE BASE RISO LAVORATO

Sole CL e similari 392 430 392 430 392 430 N.Q. N.Q.Balilla-Centauro N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Selenio 475 525 475 525 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Lido e similari N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Loto 320 350 320 350 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Augusto 325 350 325 350 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Dardo, Luna CL e similari 320 340 320 340 320 340 320 340S. Andrea 430 460 430 460 420 450 420 450Baldo N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Roma N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Arborio-Volano 385 450 385 440 380 430 380 430Carnaroli 355 400 355 395 355 395 355 395Lungo B 272 290 262 280 262 280 257 270

PER TUTTE LE BORSE, PREZZI ESPRESSI IN EURO PER TONNELLATA

24/6/2019Min Max

1/7/2019Min Max

8/7/2019Min Max

15/7/2019Min Max

Risoni

Risoni 26/6/2019Min Max

3/7/2019Min Max

10/7/2019Min Max

17/7/2019Min Max

BORSA DI MORTARARisoni 28/6/2019

Min Max5/7/2019Min Max

12/7/2019Min Max

19/7/2019Min Max

Sole e similari 392 430 392 430 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Selenio N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Centauro N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Vialone Nano 405 455 405 455 395 445 395 445

S. Andrea 420 450 410 440 410 440 410 440

Loto N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Dardo-Luna CL e sim. 330 350 330 350 325 345 315 335

Augusto N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Roma e sim. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Baldo e sim. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Arborio-Volano 385 450 385 450 375 440 375 440

Carnaroli e sim. 365 410 365 410 365 410 365 410

Lungo B 252 280 252 280 247 275 242 270

Arborio 965 1010 945 990 945 990 925 970

Roma 950 1000 950 1000 950 1000 920 970

Baldo 940 1000 940 1000 940 1000 910 970

Ribe 910 940 900 930 900 930 860 890

S. Andrea 1040 1070 1030 1060 1030 1060 990 1020

Lungo B 710 740 710 740 700 730 700 730

Vialone Nano 1115 1175 1115 1175 1115 1175 1075 1135

Padano-Argo 880 930 880 930 880 930 860 910

Lido e similari 870 900 860 890 860 890 820 850

Originario-Comune 1015 1055 1005 1045 1005 1045 1005 1045

Carnaroli 865 910 865 910 865 910 865 900

Parboiled Ribe 1010 1040 1000 1030 1000 1030 960 990

Parboiled Lungo B 810 840 810 840 800 830 800 830

Parboiled Baldo 1010 1070 1010 1070 1010 1070 980 1040

BORSA DI MILANO

Direzione - Redazione - Amministrazionec/o Dmedia Group SpA

Merate (LC) - via Campi 29/Ltel 039.99.89.1 - fax 039.99.08.028

Direttore responsabile: Giuseppe PozziTel. 039.99.89.240 Email: [email protected]. Tribunale di Milano: n. 4365 del 25/6/1957

Editore: Dmedia Group SpAProprietà: Ente Nazionale Risi

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Stampa e DistribuzioneGrafica Novarese

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Questo numero è stato chiuso in tipografia il 23 luglio 2019.Ogni eventuale ritardo nella distribuzione è indipendente

dalla volontà dell’Editore e della redazione.Informativa ai sensi dell’art. 7 D.Lgs. 196/2003.

I dati personali acquisiti sono trattati e utilizzati esclusivamente dall’EnteNazionale Risi allo scopo di inviare la presente pubblicazione. In ogni

momento è possibile avere accesso ai propri dati chiedendonel’aggiornamento o la cancellazione.

Lavorati 25/6/2019Min Max

2/7/2019Min Max

9/7/2019Min Max

16/7/2019Min Max

BORSA DI VERCELLI

Balilla, Centauro e similari N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Sole CL 402 430 402 430 402 430 N.Q. N.Q.Selenio e similari 470 525 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Tipo Ribe 315 340 315 340 315 340 315 340Loto* e similari N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Augusto 335 345 335 345 335 345 N.Q. N.Q.S. Andrea e similari 430 460 430 460 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Roma e similari N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Baldo* e similari N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.Arborio-Volano 390 440 380 430 380 430 380 430Carnaroli e similari 350 400 340 390 340 390 340 390Lungo B 260 278 255 273 255 273 255 270

* Prezzo massimo riferito alla varietà Loto, Baldo/Cammeo - (1) Nominale

25/6/2019Min Max

2/7/2019Min Max

9/7/2019Min Max

16/7/2019Min Max

Risoni

BORSA DI NOVARA

Importazioni Italia dal 1/9/2018 al 12/7/2019) Esportazioni Italia dal 1/9/2018 al 12/7/2019

CAMPAGNA tondo medio lungo-A lungo-B TOTALE Paese di destinazione

Campagna corrente

Campagna scorsa differenza

FRANCIA 71.939 70.411 1.528

GERMANIA 69.192 66.771 2.421

REGNO UNITO 46.809 48.337 -1.528

BELGIO-LUX 20.827 23.901 -3.074

POLONIA 19.373 18.559 814

PAESI BASSI 13.567 14.221 -654

REP.CECA 13.342 13.221 121

AUSTRIA 10.511 10.235 276

UNGHERIA 9.904 11.503 -1.599

SLOVACCHIA 8.245 10.734 -2.489

-14.077 -175 -4.014

-3,65% -6,69% 6,63%

114.355 8.011 49.122 126.629 298.117

CONSEGNE DALL'ITALIA VERSO GLI ALTRI STATI MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA(dati espressi in tonnellate base riso lavorato, riso da seme escluso - Fonte: Istat)

18/19(aggiornamento al

31/3/2019)

17/18(aggiornamento al

31/3/2018)

differenza

4.790 60.031 131.383 330.882

4.615

-2,89%differenza in %

56.017

8.707 -9.559

-10,45%

16/17(aggiornamento al

31/3/2017)

120.601 140.090 321.323

134.678 Prime

10

destinazioni

Page 16: IL PROGETTO utto in uno slogan: T Nutri la tua voglia di ...

16 AGOSTO 2 019

2 principiattivi

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