Il progetto MITICA in breve - arpae.it · MITICA ha impegnato Arpa Emilia-Romagna e una rete di...

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Il progetto MITICA in breve Microarray e proteomica Tecnologie per l'identificazione di contaminanti negli alimenti 1. Arpa Emilia-Romagna Centro tematico regionale Cancerogenesi ambientale e valutazione del rischio 2. Arpa Emilia-Romagna Riferimento analitico regionale Alimenti, Ogm e sicurezza alimentare 3. Azienda USL di Bologna Dipartimento di sanità pubblica Unità operativa Igiene degli alimenti e nutrizione 4. Azienda USL di Modena Dipartimento di sanità pubblica - Servizio veterinario area Sud-Est 5. Theolab s.r.l. Unità operative Il progetto MITICA mira allo sviluppo di strumenti diagnostici innovativi per la rapida identificazione di classi di contaminanti in matrici alimentari . MITICA ha impegnato Arpa Emilia-Romagna e una rete di enti e strutture pubbliche, oltre a un partner privato, dal 2005 al 2009. Suo obiettivo principale è la messa a punto di metodi e sistemi innovativi per implementare lo studio e il controllo della sicurezza alimentare. RISULTATI Il monitoraggio della contaminazione da fumonisine nel mais ha permesso di riscontrare una presenza significativa di questo contaminante nelle farine in esame, probabilmente legata anche ai cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi anni. Le tecniche di analisi microarray si sono riscontrate particolarmente efficaci nella determinazione del comportamento tossicologico dei contaminanti. L’analisi trascrizionale si è basata sull’uso di modelli di colture cellulari umane e di microrganismi per identificare geni suscettibili all’esposizione dei contaminanti in esame. Un risultato particolarmente interessante del progetto MITICA è legato allo studio degli effetti delle fumonisine su microrganismi: ogni fumonisina ha una specifica valenza tossicologica, ma il loro mix sviluppa una particolare tossicità, derivante dalla compresenza delle diverse tipologie. Questa distinzione è analizzabile con la tecnologia microarray. Nell’ambito del progetto MITICA, Arpa Emilia-Romagna (Ctr Cancerogenesi ambientale e valutazione del rischio) ha infatti sviluppato un nuovo vetrino microarray , mappando l'intero genoma del batterio Vibrio fischeri e, grazie all’impiego di questa slide, ha studiato l’effetto sinergico del mix di fumonisine. Un'evidenza confortante per la popolazione dell'Emilia-Romagna è data dalla difficoltà per i ricercatori di reperire prodotti presenti sul mercato che presentassero quantitativi significativi di fitofarmaci e PCB. Matrici analizzate Contaminanti esaminati Cerali e derivati Micotossine (Fumonisine B1 e B2, Zearalenone, Aflatossina M1) Matrici vegetali (ortofrutta) Fitofarmaci (Penconazolo) Matrici animali e prodotti caseari: - latte e mangimi - muscolo e grasso suino Micotossine PCB e diossine L i n e e d i r i c e r c a Il progetto si basa sull’assunto che la tecnologia microarray consente di individuare il comportamento tossicologico di ogni molecola chimica. Ciò permette raffinate attività di ricerca del mix di potenzialità tossicologiche derivanti dalla compresenza, in matrici alimentari, di diverse tipologie di composti chimici dannosi. Per verificare la “potenza” delle tecnologie microarray si sono poste a confronto le analisi condotte con questa metodica innovativa con altre, eseguite con metodiche “classiche”, convalidate dalla comunità scientifica internazionale (che peraltro sta sempre più orientandosi ad accettare la tecnologia microarray). Il progetto è stato selezionato, nell’ambito dei progetti FISR (Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca), e finanziato dal MIUR con un budget complessivo di 2.481.000 euro (70% a carico del MIUR e 30% a carico dei proponenti).

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Il progetto MITICA in breveMicroarray e proteomica

Tecnologie per l'identificazione di contaminanti negli alimenti

1. Arpa Emilia-RomagnaCentro tematico regionale Cancerogenesi ambientale e valutazione del rischio

2. Arpa Emilia-RomagnaRiferimento analitico regionale Alimenti, Ogm e sicurezza alimentare

3. Azienda USL di BolognaDipartimento di sanità pubblicaUnità operativa Igiene degli alimenti e nutrizione

4. Azienda USL di ModenaDipartimento di sanità pubblica - Servizio veterinario area Sud-Est

5. Theolab s.r.l.

Unità operative

Il progetto MITICA mira allo sviluppo di strumenti diagnostici innovativi per la rapida identificazione di classi di contaminanti in matrici alimentari. MITICA ha impegnato Arpa Emilia-Romagna e una rete di enti e strutture pubbliche, oltre a un partner privato, dal 2005 al 2009. Suo obiettivo principale è la messa a punto di metodi e sistemi innovativi per implementare lo studio e il controllo della sicurezza alimentare.

RISULTATI

Il monitoraggio della contaminazione da fumonisine nel mais ha permesso di riscontrare una presenza significativa di questo contaminante nelle farine in esame, probabilmente legata anche ai cambiamenti climatici avvenuti negli ultimi anni.

Le tecniche di analisi microarray si sono riscontrate particolarmente efficaci nella determinazione del comportamento tossicologico dei contaminanti.

L’analisi trascrizionale si è basata sull’uso di modelli di colture cellulari umane e di microrganismi per identificare geni suscettibili all’esposizione dei contaminanti in esame.

Un risultato particolarmente interessante del progetto MITICA è legatoallo studio degli effetti delle fumonisine su microrganismi: ogni fumonisina ha una specifica valenza tossicologica, ma il loro mix sviluppa una particolare tossicità, derivante dalla compresenza delle diverse tipologie. Questa distinzione è analizzabile con la tecnologia microarray.

Nell’ambito del progetto MITICA, Arpa Emilia-Romagna (Ctr Cancerogenesi ambientale e valutazione del rischio) ha infatti sviluppato un nuovo vetrino microarray, mappando l'intero genoma del batterio Vibrio fischeri e, grazie all’impiego di questa slide, ha studiato l’effetto sinergico del mix di fumonisine.

Un'evidenza confortante per la popolazione dell'Emilia-Romagna è data dalla difficoltà per i ricercatori di reperire prodotti presenti sul mercato che presentassero quantitativi significativi di fitofarmaci e PCB.

Matrici analizzate Contaminanti esaminati

Cerali e derivati Micotossine (Fumonisine B1 e B2, Zearalenone, Aflatossina M1)

Matrici vegetali (ortofrutta) Fitofarmaci (Penconazolo)

Matrici animali e prodotti caseari:- latte e mangimi - muscolo e grasso suino

Micotossine PCB e diossine

Lin ee d i r ice rc a

Il progetto si basa sull’assunto che la tecnologia microarray consente di individuare il comportamento tossicologico di ogni molecola chimica. Ciò permette raffinate attività di ricerca del mix di potenzialità tossicologiche derivanti dalla compresenza, in matrici alimentari, di diverse tipologie di composti chimici dannosi.

Per verificare la “potenza” delle tecnologie microarray si sono poste a confronto le analisi condotte con questa metodica innovativa con altre, eseguite con metodiche “classiche”, convalidate dalla comunità scientifica internazionale (che peraltro sta sempre più orientandosi ad accettare la tecnologia microarray).

Il progetto è stato selezionato, nell’ambito dei progetti FISR (Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca), e finanziato dal MIUR con un budget complessivo di 2.481.000 euro (70% a carico del MIUR e 30% a carico dei proponenti).