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PROGETTO LIFE EREMITA Azioni coordinate per preservare
popolazioni residuali e isolate di insetti forestali e d'acqua dolce
in Emilia-Romagna LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
IL PROGETTO LIFE EREMITA: INTERVENTI DI TUTELA ED INCREMENTO
DELLE POPOLAZIONI DI SPECIE RARE DI INSETTI
Dott. Davide Malavasi ENTE PARCHI E BIODIVERSITÀ
EMILIA OCCIDENTALE
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Il Progetto LIFE EREMITA
Gli obiettivi progettuali consistono nel miglioramento dello stato di conservazione delle residue popolazioni di due insetti saproxilici (Osmoderma eremita and Rosalia alpina) e di due insetti acquatici (Graphoderus bilineatus and Coenagrion mercuriale castellanii ).
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Principali cause di riduzione delle specie
1. Riduzione dell’habitat (taglio alberi alberi, inquinamento corsi idrici, cambiamento climatico);
2. Eccessiva frammentazione delle popolazioni con conseguente formazione di popolazioni ormai relitte;
3. Estinzione locale delle popolazioni relitte.
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LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Obiettivi prioritari del progetto
• Implementazione di azioni concrete e integrate a livello regionale per una migliore tutela delle popolazioni presenti e per un incremento delle popolazioni stesse;
• miglioramento di habitat già presenti;
• creazione ex-novo di habitat idonei alle specie;
• l’allevamento di popolazioni da rilasciare successivamente in habitat idonei;
• diffondere tecniche di rinaturalizzazione a livello territoriale;
• ampliare l’interesse verso questi gruppi faunistici coinvolgendo numerosi stakeholders.
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LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Azioni previste nei Parchi del Ducato
• Monitoraggio Ex ante;
• Individuazione habitat;
• Formazione volontari
• Creazione/miglioramento di habitat
idonei alle specie;
• Immissione di esemplari allevati;
• Comunicazione (educazione ambientale, seminari tematici, incontri con portatori di interesse, sensibilizzazione);
• Valutazione ex post delle azioni;
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LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Partners di progetto
Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Parco Nazionale Foreste Casentinesi
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LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Rete Natura 2000
PROGETTO LIFE EREMITA Azioni coordinate per preservare
popolazioni residuali e isolate di insetti forestali e d'acqua dolce
in Emilia-Romagna LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Val Boreca Monte Dego, M. Veri
Monte Nero
Monte Ragola, Lago Moo
Monte Penna
Monte Gottero
Monte Fuso
Monte Menegosa
Monte Capra
Belforte Corchia
AREE PROTETTE DELL’EMILIA OCCIDENTALE (MEOC)
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
AREE PROTETTE DELL’EMILIA OCCIDENTALE (MEOC)
SIC/ZPS Denominazione
IT4010003 Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia
IT4010004 Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant’Agostino, Lago di Averaldi
IT4010008 Castell'Arquato, Lugagnano Val d’Arda
IT4010012 Val Boreca, Monte Lesima
IT4010016 Basso Trebbia
IT4010017 Conoide del Nure e Bosco di Fornace vecchia
IT4010018 Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio
IT4020001 Boschi di Carrega
IT4020003 Torrente Stirone
IT4020007 Monte Penna, Monte Trevine, Groppo, Groppetto
IT4020008 Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino
IT4020010 Monte Gottero
IT4020012 Monte Barigazzo, Pizzo d’Oca
IT4020015 Monte Fuso
IT4020026 Boschi dei Ghirardi
IT4020017 Aree delle risorgive di Viarolo, Bacini di Torrile, Fascia golenale del Po
IT4020020 Crinale dell’Appennino parmense
IT4020021 Medio Taro
IT4020022 Basso Taro
IT4020025 Parma Morta
IT4030023 Fontanili di Gattatico e Fiume Enza
IT4020024 San Genesio
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LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Osmoderma eremita
Dimensioni: 24-30 mm
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Biologia dell’Osmoderma eremita
Per lo sviluppo larvale questa specie predilige boschi maturi di latifoglie, soprattutto querce e lecci, castagni, faggi, gelsi e salici ancora vivi, purchè siano secolari, cavitati e con abbondanza di rosura e legno marcescente.
La larva vive nei ceppi in decomposizione e nei cavi dei tronchi, si nutre del legno marcescente nonchè della rosura e dell’humus che si accumulano nelle cavità, e richiede da tre a sei anni per lo sviluppo completo.
L’ampiezza della cavità e aumentata dall’attività di scavo della larva stessa.
Le femmine depongono 20–80 uova, la cui incubazione dura due–tre settimane, mentre le larve completano lo sviluppo in tre–quattro anni e si impupano in autunno. Il bozzolo e ovale ed e costituito dai propri escrementi compattati con frammenti di legno; la metamorfosi viene effettuata la primavera successiva.
Gli adulti possono essere avvistati tra luglio e settembre, solitamente si scorgono
nelle ore pomeridiane. O. eremita è diffuso in Europa centro-occidentale, dalla Spagna alla Svezia meridionale: in Italia e distribuita nelle regioni settentrionali e centrali, fino alle zone appenniniche del basso Lazio.
Come per tutte le specie saproxiliche, il principale fattore di minaccia e rappresentato dalla distruzione e frammentazione dell’habitat forestale a causa dell’impatto antropico .
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LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Habitat di Osmoderma eremita
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
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Salice bianco Gelso
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio della specie
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Rosalia alpina
Dimensioni: 15-40 mm
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
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Biologia di Rosalia alpina
Questa specie è associata generalmente alla presenza di faggete, sino a circa 1500 m di quota.
Dopo l’accoppiamento, le uova sono deposte nel legno secco di vecchi alberi morti, ma ancora in piedi
ed esposti al sole, oppure anche su ceppaie o grossi rami appoggiati al suolo.
Le larve si sviluppano in due–tre anni e scavano gallerie relativamente superficiali; prima dell’ultima stagione invernale esse si avvicinano alla corteccia.
Lo sfarfallamento degli adulti può variare a seconda della regione e dell’altitudine, ma generalmente avviene tra inizio luglio e fine agosto.
R. alpina e diffusa in Europa centro-meridionale, Turchia settentrionale, regione caucasica e transcaucasica.
In Italia la specie e distribuita con popolazioni localizzate lungo l’arco alpino, e su tutta la catena appenninica, incluse le regioni meridionali e la Sicilia.
Come per tutte le specie saproxiliche, il principale fattore di minaccia e rappresentato dalla distruzione e frammentazione dell’habitat forestale a causa dell’impatto antropico (disboscamento).
Questa specie e ormai piuttosto rara, considerato che le sue popolazioni sono localizzate e numericamente ridotte.
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Habitat di Rosalia alpina: faggete
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Graphoderus bilineatus
Dimensioni: 14-16 mm
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
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Biologia di Graphoderus bilineatus
G. bilineatus vive in grandi stagni o piccoli laghi perenni di vario tipo, solitamente in terreni aperti.
La respirazione sott’acqua è resa possibile da una bolla d’aria “conservata” sotto le elitre, che permette alla specie di rimanere in apnea per diversi minuti.
L’accoppiamento avviene in acqua, le uova sono deposte tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, lo sviluppo di uovo, larva e pupa richiede complessivamente circa sessanta giorni, e gli adulti probabilmente sopravvivono tutto l’inverno.
Come in tutti i Dytiscidae, la metamorfosi si verifica a terra, all’interno di cellette sotterranee sulle rive di stagni e laghi.
La larva e l’adulto si nutrono di altri macroinvertebrati, soprattutto efemerotteri, crostacei e ditteri chironomidi.
G. bilineatus è diffuso ampiamente nel continente europeo mentre in Italia è noto solo per poche localizzate stazioni tra Lombardia, Piemonte, Trentino, Toscana ed Emilia-Romagna, in molte delle quali la specie non è segnalata da trent’anni a questa parte.
I principali fattori di minaccia per questo coleottero sono individuabili nell’eutrofizzazione degli specchi
d’acqua ad esso idonei, nella riduzione delle zone umide, e nell’aumento progressivo delle temperature (cambiamento climatico in atto).
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
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Habitat di Graphoderus bilineatus
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Coenagrion mercuriale
Dimensioni: 27-31 mm
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Biologia di Coenagrion mercuriale
Le libellule del genere Coenagrion sono associate ad acque correnti, anche a quote medio-alte, ed in particolare a ruscelli e sorgenti, spesso di natura carsica, e sempre coperti da vegetazione ripariale, attraverso la quale i maschi volano bassi, e da cui raramente si allontanano .
Tale vegetazione è utilizzata come sito riproduttivo, le uova sono rilasciate sulle piante galleggianti, e spesso la femmina si immerge totalmente nell’acqua per l’ovideposizione .
Le uova si schiudono in 2–6 settimane e lo sviluppo si completa in circa un anno.
La stagione di volo e compresa tra l’inizio di maggio e la meta di agosto.
C. mercuriale ha una distribuzione limitata all’Europa sud-occidentale ed al nord Africa: in Italia la presenza di questa specie e confinata alle regioni centro-meridionali, inclusa la Sicilia, con poche segnalazioni in Emilia-Romagna, Piemonte e Liguria.
I principali fattori che minacciano la sopravvivenza di questa specie sono
l’inquinamento e l’eutrofizzazione dei biotopi, la captazione o la distruzione
dei corsi d’acqua, nonché la rarefazione della vegetazione ripariale.
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Habitat di Coenagrion mercuriale
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio delle specie
Tritone crestato
Cobite Girini di rospo
Argyroneta aquatica
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio delle specie Coleottero Meloide
Dityscus marginalis
Coleottero necrofago
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio delle specie Lycaena virgaurea
Morimus asper
Neomys anomalus Sanguisuga
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Allevamento in situ
A partire dal 2018 collocazione 150 Cassette di legno in tutta la regione
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio Osmoderma eremita
Ricerca di alberi habitat
nelle aree planiziali: filari di Gelsi e di Salici bianchi
nelle aree collinari e montane: castagneti e querceti
2016 2017
483 alberi 245 alberi
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
AREE PROTETTE DELL’EMILIA OCCIDENTALE (MEOC)
ZONA PLANIZIALE • IT4020017 “Aree delle risorgive di
Viarolo, Bacini di Torrile, Fascia golenale del Po” (PR)
• IT4020021 “Medio e Basso Taro” (PR) • IT4020025 “Parma morta” (PR) • IT4020024 “San Genesio” (PR) • IT4010016 “Basso Trebbia” • IT4010017 «Conoide del Nure e Bosco
di Fornace vecchia» • IT4010018 «Fiume Po da Rio Boriacco a
Bosco Ospizio»
ZONA COLLINARE • IT4020001 “Boschi di Carrega” (PR) • IT4020003 “Torrente Stirone” (PR-PC) • IT4010008 «Castell'Arquato, Lugagnano
Val d’Arda»
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Filari di gelsi capitozzati (Sissa-Trecasali –PR)
SITI IDONEI PER Osmoderma eremita
Filari di gelsi capitozzati (Torrile –PR)
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
SITI IDONEI PER Osmoderma eremita
Filari di gelsi (Salsomaggiore – PR)
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Castagneto (Vigoleno – PR)
SITI IDONEI PER Osmoderma eremita
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio Osmoderma eremita
Trappolaggi con Black Cross-Window Traps:
oltre 40 trappole posizionate
all’interno di filari di gelsi e salici
nelle zone planiziali e di castagneti
e querceti nelle zone collinari
e montane
2016 2017
16 punti trappola 41 punti trappola
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Segnalazioni bibliografiche di Osmoderma eremita nelle province di Parma e Piacenza
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Chiesuole – Parco del Taro 2016 7 larve 2017 2 adulti
Casarola – Parco dei Cento Laghi 2017 1 femmina
Ritrovamenti 2016 e 2017
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Elater ferrugineus: SIC Medio Taro SIC Boschi di Carrega SIC Oasi dei Ghirardi
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Morimus asper: SIC Boschi di Carrega SIC Castell’Arquato SIC Val Boreca
Euplagia quadripunctaria: SIC Stirone confermata la presenza
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio Rosalia alpina
Ricerca di alberi habitat
nelle aree montane: faggete
2016 2017
- 231 alberi SIC/ZPS Denominazione
IT4010003 Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia
IT4010012 Val Boreca, Monte Lesima
IT4020007 Monte Penna, Monte Trevine, Groppo, Groppetto
IT4020008 Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino
IT4020010 Monte Gottero
IT4020020 Crinale dell’Appennino parmense
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Faggete in Val di Tacca – Crinale parmense
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio Graphoderus bilineatus
Ricerca di laghi idonei alla specie
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Lago Ballano
Lago Verde
Sic Crinale parmense
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Lago Nero Sic Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia
Lago degli Averaldi Sic Monte Capra, Monte Tre Abati, Monte Armelio, Sant’Agostino, Lago di Averaldi
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Lago Bino maggiore
Lago Bino minore
Sic Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Lago Moo
Sic Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Monitoraggio Coenagrion mercuriale
La ricerca di corpi idrici idonei
alla specie è stata resa difficoltosa
a causa dell’estrema siccità che
ha colpito le due province.
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
Risorgive di Viarolo (PR)
SITI INDAGATI PER Coenagrion mercuriale
Canale Lorno (PR)
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
• Collocazione di n.13 Wood Mould Box : Parco Carrega, Parco Stirone Piacenziano e Riserva Ghirardi
• Creazione di n.66 cavità su alberi di grandi dimensioni: Parco Carrega, Parco Stirone Piacenziano e Riserva Ghirardi
INTERVENTI DI CREAZIONE DI ALBERI HABITAT
PER OSMODERMA EREMITA
Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea
LIFE14 NAT/IT/000209 EREMITA
GRAZIE PER L’ATTENZIONE