Il Progetto EST all’Orto Botanico - Fondazione Cariplo Orto Botanico Rota... · dall’esperta...

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ORTO BOTANICO DI BERGAMO “LORENZO ROTA” Il Progetto EST all’Orto Botanico Il Progetto EST all’Orto Botanico L’obiettivo del Progetto “L’Officina Botanica: percorsi di educazione al pensiero e alla pratica ecologica” è di promuovere l’educazione alla conservazione della biodiversità attraverso la scoperta della straordinaria ricchezza del Regno Vegetale, della complessa relazione che le piante hanno con l’ambiente e della loro importanza nella nostra vita quotidiana. Per approfondire queste tematiche abbiamo approntato tre percorsi diver- si, articolati e modulati anche in relazione all’età dei destinatari: DENTRO IL SEME LA VITA” per scoprire il miracolo della vita che si rinnova ciclicamen- te a partire da un piccolo seme, ma anche per imparare ad osservarne la morfologia ed i comportamenti rispetto ai diversi parametri ambientali (acqua, calore, substrato, luce…). TRA I FILI D’ERBA UN ECOSISTEMA: IL PRATO” per scoprire “sul campo” la bio- diversità ed approfondire, studiando alcune parcelle di prato della propria scuola, le molteplici relazioni che legano componenti biologiche ed ambientali di un ecosistema. STORIA DI UN FILO: DAL SEME AL PANNO: IL LINO” per riflettere sul fondamentale legame Piante/Uomo partendo dallo studio di una pianta da fibra eccezionale come il lino. Alcune giornate di “formazione” permettono ad ogni insegnante di avvicinarsi alla meto- dologia hands-on sperimentando le attività e programmando con gli operatori il percorso educativo da realizzare durante l’anno scolastico, percorso che si sviluppa attraverso tre incontri. I primi due vengono svolti in classe ed il terzo nel giardino botanico e nel labora- torio “Officina Botanica”: i ragazzi hanno così la possibilità di scoprire la biodiversità vege- tale dal vivo ma anche di elaborare ipotesi e verificare fenomeni e processi attraverso la sperimentazione e l’utilizzo della strumentazione scientifica che trovano a disposizione. Dicono di noi ...“L’approccio utilizzato ha fornito la possibilità di progettare un lavoro interdisciplinare legato al “timido seme” che tenesse conto della complessità dell’evento della germina- zione, lasciando spazio agli imprevisti e alle sollecitazioni che venivano da parte degli alunni; tale approccio era in sintonia con la progettazione didattica curricolare che nella nostra scuola si identifica nelle “Unità d’Apprendimento” intese come tentativo di guar- dare, osservare e stupirsi della realtà, nelle sue diverse sfaccettature. Così il “timido seme” è stato osservato e misurato utilizzando le abilità e le conoscenze spazio-temporali (misurazione del tempo con strumentazione adeguata, analisi dei con- cetti di causalità e consequenzialità, misurazione delle lunghezze attraverso l’unità me- trica sottomultipla e la strumentazione adatta) e i risultati sono stati registrati utilizzando grafici statistici (istogrammi). Parallelamente gli interventi hanno consentito un’analisi dell’evento della germinazione in chiave letteraria utilizzando il libro consigliato dall’esperta biologa e una fiaba (Jack e il fagiolo magico) che offrisse la possibilità di co- municare, con il linguaggio fantastico, la bellezza del crescere e diventare grandi, come accade per le piante che da timide, rompono il seme e diventano coraggiose; la fiaba in questo senso è stata una risorsa per comunicare la bellezza e la forza della vita in modo implicito, che sarà poi esplicitato attraverso una rappresentazione teatrale il cui copione è in fase di costruzione, grazie anche ai contributi dell’esperienza diretta e partecipata della germinazione affrontata durante il progetto EST. Nello stesso tempo gli interventi sono stati l’occasione per impostare un lavoro grammaticale di analisi dei nomi e degli aggettivi che potesse acquisire maggior senso e che ponesse le basi per l’apprendimento di una metodologia di scrittura descrittiva capace di tener conto delle caratteristiche specifiche delle piante, ma consapevole della bellezza di ciò che in natura accade, riflesso di una volontà più grande, e dell’incapacità dell’uomo di capire e spiega- re tutto.”... (insegnanti della scuola primaria) L’offerta educativa del Museo Ascoltare, sentire, respirare, toccare, vedere … lo stupore, la gioia, l’incanto… sono solo alcune delle infinite emozioni da vivere nell’incontro con la Natura. La continua mutevolezza della Natura fa infatti da sfondo in ogni spiegazione, o silenzio; gli incontri con il pubblico non sono mai solo una lezione ma hanno lo scopo di richia- mare all’attenzione saperi pregressi e risvegliare interessi. L’aspetto ludico e l’approccio hands on di molte attività contribuiscono inoltre a destare quella curiosità che è alla base di un più efficace apprendimento. Ascoltare ed imparare da chi apprende sono parte dell’attitudine richiesta ai nostri ope- ratori. L’offerta dei Servizi Educativi è articolata nei vari spazi a disposizione: nel giardino visite guidate tematiche ed attività da svolgere all’aperto; nell’Officina Botanica attività di laboratorio, proiezioni e osservazioni con strumentazione scientifica. Chi siamo Un piccolo feudo del Regno delle Piante dove, grazie alla mano dell’uomo (come indica il nostro logo), riescono a convivere oltre 900 specie, sottospecie e varietà provenienti da vari angoli del pianeta. Uno spazio espositivo, la suggestiva trecentesca Sala Viscontea, che funziona come “Of- ficina botanica” ma che accoglie periodicamente anche le mostre temporanee e le ini- ziative culturali promosse dall’Orto Botanico durante tutto l’anno. Un archivio per gli erbari storici e contemporanei, per le collezioni permanenti e per l’Hortus pictus. Ogni anno migliaia di visitatori e di studenti hanno la possibilità di avvicinarsi al mondo delle piante e di vivere l’emozione e l’incanto dell’incontro con la Natura. Informazioni Tel. 035.286060 Fax. 035.270318 [email protected] www.ortobotanicodibergamo.it

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ORTO BOTANICODI BERGAMO“LORENZO ROTA”

Il Progetto EST all’Orto Botanico

Il Progetto EST all’Orto Botanico

L’obiettivo del Progetto “L’Officina Botanica: percorsi di educazione al pensiero e alla pratica ecologica” è di promuovere l’educazione alla conservazione della biodiversità attraverso la scoperta della straordinaria ricchezza del Regno Vegetale, della complessa relazione che le piante hanno con l’ambiente e della loro importanza nella nostra vita quotidiana. Per approfondire queste tematiche abbiamo approntato tre percorsi diver-si, articolati e modulati anche in relazione all’età dei destinatari: “DENTRO IL SEME LA VITA” per scoprire il miracolo della vita che si rinnova ciclicamen-te a partire da un piccolo seme, ma anche per imparare ad osservarne la morfologia ed i comportamenti rispetto ai diversi parametri ambientali (acqua, calore, substrato, luce…). “TRA I FILI D’ERBA UN ECOSISTEMA: IL PRATO” per scoprire “sul campo” la bio-diversità ed approfondire, studiando alcune parcelle di prato della propria scuola, le molteplici relazioni che legano componenti biologiche ed ambientali di un ecosistema. “STORIA DI UN FILO: DAL SEME AL PANNO: IL LINO” per riflettere sul fondamentale legame Piante/Uomo partendo dallo studio di una pianta da fibra eccezionale come il lino. Alcune giornate di “formazione” permettono ad ogni insegnante di avvicinarsi alla meto-dologia hands-on sperimentando le attività e programmando con gli operatori il percorso educativo da realizzare durante l’anno scolastico, percorso che si sviluppa attraverso tre incontri. I primi due vengono svolti in classe ed il terzo nel giardino botanico e nel labora-torio “Officina Botanica”: i ragazzi hanno così la possibilità di scoprire la biodiversità vege-tale dal vivo ma anche di elaborare ipotesi e verificare fenomeni e processi attraverso la sperimentazione e l’utilizzo della strumentazione scientifica che trovano a disposizione.

Dicono di noi

...“L’approccio utilizzato ha fornito la possibilità di progettare un lavoro interdisciplinare legato al “timido seme” che tenesse conto della complessità dell’evento della germina-zione, lasciando spazio agli imprevisti e alle sollecitazioni che venivano da parte degli alunni; tale approccio era in sintonia con la progettazione didattica curricolare che nella nostra scuola si identifica nelle “Unità d’Apprendimento” intese come tentativo di guar-dare, osservare e stupirsi della realtà, nelle sue diverse sfaccettature.Così il “timido seme” è stato osservato e misurato utilizzando le abilità e le conoscenze spazio-temporali (misurazione del tempo con strumentazione adeguata, analisi dei con-cetti di causalità e consequenzialità, misurazione delle lunghezze attraverso l’unità me-trica sottomultipla e la strumentazione adatta) e i risultati sono stati registrati utilizzando grafici statistici (istogrammi). Parallelamente gli interventi hanno consentito un’analisi dell’evento della germinazione in chiave letteraria utilizzando il libro consigliato dall’esperta biologa e una fiaba (Jack e il fagiolo magico) che offrisse la possibilità di co-municare, con il linguaggio fantastico, la bellezza del crescere e diventare grandi, come accade per le piante che da timide, rompono il seme e diventano coraggiose; la fiaba in questo senso è stata una risorsa per comunicare la bellezza e la forza della vita in modo

implicito, che sarà poi esplicitato attraverso una rappresentazione teatrale il cui copione è in fase di costruzione, grazie anche ai contributi dell’esperienza diretta e partecipata della germinazione affrontata durante il progetto EST. Nello stesso tempo gli interventi sono stati l’occasione per impostare un lavoro grammaticale di analisi dei nomi e degli aggettivi che potesse acquisire maggior senso e che ponesse le basi per l’apprendimento di una metodologia di scrittura descrittiva capace di tener conto delle caratteristiche specifiche delle piante, ma consapevole della bellezza di ciò che in natura accade, riflesso di una volontà più grande, e dell’incapacità dell’uomo di capire e spiega-re tutto.”... (insegnanti della scuola primaria)

L’offerta educativa del Museo

Ascoltare, sentire, respirare, toccare, vedere … lo stupore, la gioia, l’incanto… sono solo alcune delle infinite emozioni da vivere nell’incontro con la Natura.La continua mutevolezza della Natura fa infatti da sfondo in ogni spiegazione, o silenzio; gli incontri con il pubblico non sono mai solo una lezione ma hanno lo scopo di richia-mare all’attenzione saperi pregressi e risvegliare interessi. L’aspetto ludico e l’approccio hands on di molte attività contribuiscono inoltre a destare quella curiosità che è alla base di un più efficace apprendimento. Ascoltare ed imparare da chi apprende sono parte dell’attitudine richiesta ai nostri ope-ratori. L’offerta dei Servizi Educativi è articolata nei vari spazi a disposizione: nel giardino visite guidate tematiche ed attività da svolgere all’aperto; nell’Officina Botanica attività di laboratorio, proiezioni e osservazioni con strumentazione scientifica.

Chi siamo

Un piccolo feudo del Regno delle Piante dove, grazie alla mano dell’uomo (come indica il nostro logo), riescono a convivere oltre 900 specie, sottospecie e varietà provenienti da vari angoli del pianeta. Uno spazio espositivo, la suggestiva trecentesca Sala Viscontea, che funziona come “Of-ficina botanica” ma che accoglie periodicamente anche le mostre temporanee e le ini-ziative culturali promosse dall’Orto Botanico durante tutto l’anno. Un archivio per gli erbari storici e contemporanei, per le collezioni permanenti e per l’Hortus pictus. Ogni anno migliaia di visitatori e di studenti hanno la possibilità di avvicinarsi al mondo delle piante e di vivere l’emozione e l’incanto dell’incontro con la Natura.

InformazioniTel. 035.286060Fax. [email protected]

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