Il primo passo per la start up: l'incontro in banca

26 settembre 2017 - Firenze

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Il Gruppo Ubi Banca

Da maggio 2017 Banca Federico Del Vecchio è entrata a far parte del Gruppo Ubi Banca, nato nel 2007 dall’unione di banche storiche del territorio, con una presenza importante in gran parte del Paese e uno sguardo sul mercato internazionale.

Il Gruppo UBI Banca in cifre

«La fiducia dei Clienti, nel tempo, ci ha permesso di coniugare evoluzione e qualità, mettendo la nostra solidità al servizio di famiglie e imprese. Perché per noi la qualità è un concetto misurabile, che poggia su solide basi.»

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Alle piccole e medie imprese il Gruppo Ubi Banca offre servizi evoluti per supportare il business in Italia e, per chi guarda lontano, per accompagnare l’internazionalizzazione grazie al supporto qualificato dei Centri Estero, di 8 Uffici di Rappresentanza e di un network di banche partner in quasi 100 paesi.

Il Gruppo Ubi Banca - Corporate

Le grandi imprese possono contare sui servizi ad alto valore e sulla consulenza qualificata dei professionisti di UBI Corporate & Investment Banking.

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Come valutare la start up

1. L’expertise dell’imprenditore

2. Il Business Plan

3. L’accesso al credito e le garanzie

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Come valutare la start up

1. L’expertise dell’imprenditore La banca analizza e valuta le varie competenze dell’imprenditore, la sua affidabilità personale, le precedenti attività lavorative effettuate, l’analisi dell’attività cui vuole approcciarsi.

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2. Il business plan

La presentazione di un business plan completo e veritiero rappresenta uno step fondamentale per la giusta analisi da parte della Banca.

Il business plan deve contenere: • Analisi di mercato (competitors già presenti, target di

riferimento, volumi presunti di vendita, piano di marketing e promozione iniziale dell’attività)

• Investimenti (quantificazione e descrizione dell’investimento nella fase iniziale dell’attività e in almeno due anni successivi

Come valutare la start up

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Come valutare la start up

2. Il business plan – segue • Bilancio previsionale (con specifica dei criteri adottati per le

varie voci di bilancio) per almeno tre esercizi • Piano finanziario con fabbisogni creditizi, fonti proprie e flussi

di cassa previsti

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Come valutare la start up

2. Il business plan – segue La realizzazione del business plan: quali aspetti analizzare e relazionare

A) ANALISI DI MERCATO

- Settore d’attività

- Prospettive del settore - Analisi competitors

- Analisi target di clientela

B) CANALI DI DISTRIBUZIONE

- Analisi dei mezzi e dei

canali di vendita

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2. Il business plan – segue

Come valutare la start up

C) FATTURATO

- Previsione di periodo - Crescita percentuale

D) COSTI

- Definizione spese amministrative

- Spese per il personale - Spese per attività

commerciali

E) MARGINALITA’

- Calcolo Margine lordo

- Margine netto - Confronto con la

redditività di settore

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Come valutare la start up 2. Il business plan – segue

A) SPESE INIZIALI

- Spese di costituzione - Spese amministrative

varie

B) INVESTIMENTI

- Di breve periodo - Di medio periodo

C) FABBIS. FINANZ.

- Di breve periodo - Di medio periodo

D) PIANO COPERTURA

- Capitale proprio - Finanziamento terzi

D) SOST. FINANZIARIA - Fonti e impieghi

bilanciati - Cash flow

IL PIANO FINANZIARIO

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3. L’accesso al credito e le garanzie Per la Banca è importante che vi sia la giusta ponderazione tra capitale proprio e capitale finanziato. La forma più corretta di accesso al credito viene valutata dall’istituto in base a:

- rapporto sopra citato - importo richiesto (a seconda delle attività) - settore di riferimento dell’attività - valutazione nel lungo periodo e non solo nella fase di

avviamento

Come valutare la start up - segue

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3. L’accesso al credito e le garanzie – segue Le garanzie rappresentano un altro aspetto fondamentale per l’erogazione del credito e possono essere di varia natura: a) GARANZIE REALI b) GARANZIE PERSONALI c) GARANZIE CONSORTILI

Come valutare la start up

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Le start up innovative: Smart & Start

Il Gruppo Ubi Banca ha aderito all’iniziativa Smart & Start, operativa su tutto il territorio nazionale è finalizzata a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative. E’ un’agevolazione che consiste in un finanziamento a tasso zero erogato alle imprese direttamente da Invitalia S.p.A., soggetto gestore dell’intervento per conto del Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE), secondo quanto stabilito dal Decreto del MiSE del 24 settembre 2014 e della Circolare MiSE n. 68032 del 10 dicembre 2014.

Tutte le specifiche tecniche sul sito www.invitalia.it

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Andamento Start up nel 2016

* Dati Osservatorio Startup Hi-Tech della School of management del Politecnico di Milano

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Andamento Start up nel 2016 - segue

I dati salienti sulle start up (ultimo dato aggiornato fine 2016): 1. La crescita in termini percentuali degli investimenti in start up

nel 2016 è stata del 24%. 2. Di 182 mln investiti: oltre 100 mln derivano da venture capital,

corporate venture capital, ecc. I restanti 81 mln derivano invece da incubatori, ecc. 3. Il divario con altri paesi europei è ancora alto ma l’Italia sta mostrando passi da gigante e attenzione da finanziatori esteri.

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Conclusioni

Alla luce della natura progettuale tipica della start up è opportuno che ogni impresa nascente venga valutata con un colloquio conoscitivo approfondito.

Il Gruppo Ubi Banca è lieto di accogliervi per ogni delucidazione nella filiali di Banca Federico Del Vecchio e Ubi Banca a Firenze.

Grazie per l’attenzione