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INTRODUZIONE L’istituzione dell’Orto Botanico di Napoli risale agli inizi del XIX secolo, quando nella città partenopea, governata dai Francesi, fu concretizzata l’idea di Ferdinando IV di Borbone di dotare la città di una importante e moderna istituzione botanica (MENALE & BARONE LUMAGA 2000). Il Decreto di fonda- zione dell’Orto partenopeo risale al 1807 e reca la firma di Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone (GIACOMINI 1965). Nel 1810 fu nominato primo Direttore dell’Orto Michele Tenore (CATALANO 1958; NAZZARO & MENALE 2000) il quale, grazie alla sua formazione di medico e scienziato, diede un’impostazione moderna al Giardino, che assunse caratteristi- che differenti da quelle dei tipici Orti dei Semplici. La modernità che contraddistingue- va la nuova struttura era testimoniata dalle numerose attività, riguardanti la ricerca scien- tifica, la coltivazione di piante di interesse medicinale, lo studio, la moltiplicazione e la diffusione sul territorio di piante esotiche (MENALE et al. 2000) e la didattica, svolte sin dall’inizio della storia dell’Orto. Con il passare del tempo altre attività si sono aggiunte a quelle sopra menzionate e attualmente l’Orto si occupa, tra l’altro, anche dell’organizzazione delle collezioni botaniche a fini museologici e della conservazione di specie rare minacciate di estinzione (DE LUCA & BIFULCO 1992; M ENALE & PINTO 1996). Inoltre, la realizzazione al suo interno di un Museo di Paleobotanica ed Etnobotanica ha permesso di illustrare la storia dell’evoluzione delle piante e i loro molteplici usi da parte del- l’uomo (DE LUCA 1992; MICKLE et al. 1991- 92; MICKLE et al. 1994; DE LUCA & MENALE 1997; DE LUCA et al. 1999; DE LUCA et al. 1999-2000). L’Orto Botanico di Napoli, utilizzando le potenzialità del World Wide Web (WWW), ha recentemente aperto un portale telematico (http://www.ortobotanico.unina.it) allo scopo di illustrare le sue attività. Il WWW rappresen- ta il primo strumento di comunicazione che permette di raggiungere direttamente il pubbli- co senza essere filtrato dai canali di informa- zione (giornali, editoria); inoltre a differenza di pubblicazioni annuali e riviste riesce a rag- giungere un numero di utenti di gran lunga più elevato (WHITE & RAMAN 2000). OBIETTIVI DEL PORTALE TELEMATICO Un Portale telematico di un Istituto pubbli- co a carattere scientifico si prefigge lo scopo di Il Portale Web dell’Orto Botanico di Napoli G. SIBILIO, B. MENALE Orto Botanico di Napoli, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Foria 223, 80139 Napoli, Italia [email protected] [email protected] Riassunto. Vengono illustrate le caratteristiche del portale telematico dell’Orto Botanico di Napoli dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (http://www.ortobotanico.unina.it), volto ad infor- mare il pubblico sulle collezioni di piante ed a favorire lo scambio di materiale vegetale ed infor- mazioni con altri istituti di ricerca. Abstract. Properties of the Web Site of Botanical Garden of Naples (University of Naples Federico II) are illustrated. Purpose of the web site (http:// www.ortobotanico.unina.it) is to inform the visitors about plant collections and activities of Botanical Garden as well as to make easy exchange of plant material and news with other scientific institutions. Key words: Naples Botanical Garden, Plant material exchange, Web Site Delpinoa 47: 123-130. 2005

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INTRODUZIONE

L’istituzione dell’Orto Botanico di Napolirisale agli inizi del XIX secolo, quando nellacittà partenopea, governata dai Francesi, fuconcretizzata l’idea di Ferdinando IV d iBorbone di dotare la città di una importante emoderna istituzione botanica (ME N A L E &BARONE LUMAGA 2000). Il Decreto di fonda-zione dell’Orto partenopeo risale al 1807 ereca la firma di Giuseppe Bonaparte, fratello diNapoleone (GIACOMINI 1965). Nel 1810 funominato primo Direttore dell’Orto MicheleTenore (CATALANO 1958; NAZZARO & MENALE2000) il quale, grazie alla sua formazione dimedico e scienziato, diede un’impostazionemoderna al Giardino, che assunse caratteristi-che differenti da quelle dei tipici Orti deiSemplici. La modernità che contraddistingue-va la nuova struttura era testimoniata dallenumerose attività, riguardanti la ricerca scien-tifica, la coltivazione di piante di interessemedicinale, lo studio, la moltiplicazione e lad i ffusione sul territorio di piante esotiche(MENALE et al. 2000) e la didattica, svolte sindall’inizio della storia dell’Orto.

Con il passare del tempo altre attività sisono aggiunte a quelle sopra menzionate eattualmente l’Orto si occupa, tra l’altro, anche

dell’organizzazione delle collezioni botanichea fini museologici e della conservazione dispecie rare minacciate di estinzione (DE LUCA& BIFULCO 1992; MENALE & PINTO 1996).Inoltre, la realizzazione al suo interno di unMuseo di Paleobotanica ed Etnobotanica hapermesso di illustrare la storia dell’evoluzionedelle piante e i loro molteplici usi da parte del-l’uomo (DE LUCA 1992; MICKLE et al. 1991-92; MICKLE et al. 1994; DE LUCA & MENALE1997; DE LUCA et al. 1999; DE LUCA et al.1999-2000).

L’Orto Botanico di Napoli, utilizzando lepotenzialità del World Wide Web (WWW), harecentemente aperto un portale telematico(http://www.ortobotanico.unina.it) allo scopodi illustrare le sue attività. Il WWW rappresen-ta il primo strumento di comunicazione chepermette di raggiungere direttamente il pubbli-co senza essere filtrato dai canali di informa-zione (giornali, editoria); inoltre a differenza dipubblicazioni annuali e riviste riesce a rag-giungere un numero di utenti di gran lunga piùelevato (WHITE & RAMAN 2000).

OBIETTIVI DEL PORTALE TELEMATICO

Un Portale telematico di un Istituto pubbli-co a carattere scientifico si prefigge lo scopo di

Il Portale Web dell’Orto Botanico di Napoli

G. SIBILIO, B. MENALE

Orto Botanico di Napoli, Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Foria 223, 80139 Napoli,[email protected] [email protected]

Riassunto. Vengono illustrate le caratteristiche delportale telematico dell’Orto Botanico di Napolidell’Università degli Studi di Napoli Federico II(http://www.ortobotanico.unina.it), volto ad infor-mare il pubblico sulle collezioni di piante ed afavorire lo scambio di materiale vegetale ed infor-mazioni con altri istituti di ricerca.

Abstract. Properties of the Web Site of BotanicalGarden of Naples (University of Naples FedericoII) are illustrated. Purpose of the web site (http://www.ortobotanico.unina.it) is to inform the visitorsabout plant collections and activities of BotanicalGarden as well as to make easy exchange of plantmaterial and news with other scientific institutions.

Key words: Naples Botanical Garden, Plant material exchange, Web Site

Delpinoa 47: 123-130. 2005

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fornire una serie di servizi da condividere conaltre istituzioni che si occupano delle stesseproblematiche ed allo stesso tempo di permet-tere al pubblico di avvicinarsi ad informazioniscientifiche e culturali, offrendo loro la possi-bilità di allargare il proprio bagaglio culturale.Gli scopi prefissati nella realizzazione delPortale possono essere distinti in due categorieprincipali: la prima è mirata a fornire informa-zioni al pubblico, mentre la seconda offre unaserie di servizi che possono favorire lo scam-bio di informazioni e materiali tra Enti di ricer-ca scientifica presenti in tutto il mondo.

Per quanto concerne le relazioni con il pub-blico, le finalità sono:- incoraggiare gli utenti on-line a visitare

l’Orto;- fornire tutte le informazioni necessarie per

organizzare delle visite di singoli utenti ogruppi;

- permettere ai visitatori, prima della visita oeventualmente dopo la visita stessa, di in-formarsi sulle collezioni botaniche e sullespecie vegetali coltivate;

- consentire ad utenti, che per vari motivi nonpossono visitare l’Orto, di accedere ad unavisita virtuale libera;

- consentire al pubblico di entrare virtual-mente nelle aree che per motivi tecnici nonsono normalmente aperte al pubblico, comead esempio le serre di moltiplicazione o learee in cui sono custodite collezioni parti-colarmente delicate;

- fornire strumenti didattici, quali schede diapprofondimento multi-livello che consen-tano a coloro che fossero interessati di ap-profondire una specifica ricerca;

- informare la pubblica utenza di attività edeventi organizzati dall’Orto o a cui l’istitu-zione partecipa.Riguardo le relazioni con Enti pubblici di

ricerca, i servizi offerti sono:- pubblicare in rete in forma completamente

informatizzata l’Index Seminum al fine difavorire gli scambi di specie vegetali conaltri Orti Botanici e con varie istituzioniscientifiche;

- aprire una sezione in cui vengono raccoltele banche dati sulle collezioni botaniche alfine di fornire a studiosi, ricercatori e uten-

ti interessati informazioni tecnico-scientifi-che sulle piante coltivate nell’Orto;

- pubblicare un’accurata bibliografia checontribuisca ad illustrare le attività scienti-fiche condotte presso l’Orto Botanico diNapoli.

ASPETTI METODOLOGICI DELLA COSTRUZIONEDEL PORTALE

La costruzione del Portale telematico è ini-ziata con un’analisi preliminare dei siti pubbli-cati da altri Orti Botanici nazionali ed interna-zionali; tale indagine ha contribuito all’indivi-duazione di una struttura di base di riferimen-to. Sono stati inoltre presi in considerazionelavori scientifici pubblicati negli ultimi annisulla progettazione di portali e siti telematici(COLAZZO & LANZINGER 1995; ZITO 1995;BRUNO 1996; CHRISHOLM et al. 1999; CHUANCHUAN LIN & LU 2000; WHITE & RAMAN2000; GIUDICEPIETRO et al. 2002; MARQUIS2002; AA. VV. 2004; SKADBERG & KIMMEL2004; CHEVALIER & KICKA 2006; DE WULF etal. 2006), in modo da evitare alcuni erroricomuni ed adottare le adeguate strategie ingrado di garantire una reale utilità del servizioofferto.

Nella realizzazione di un Portale telematicovi sono molti parametri di cui tener conto,come ad esempio il tempo necessario che unutente impiega nella ricerca delle informazio-ni, il numero di pagine che occorre consultareprima di raggiungere l’informazione e la quan-tità di conoscenze che un utente deve possede-re per poter ricercare le informazioni (CHUANCHUAN LIN & LU 2000; CHEVALIER & KICKA2006). Sebbene non abbia uno scopo commer-ciale, un sito scientifico può inoltre adottaresistemi in grado di attrarre la curiosità degliutenti. Visitatori interessati alla Botanica,infatti, accederanno al sito per loro interesse,ma, al fine di diffondere conoscenze ed even-tualmente di sensibilizzare il pubblico versotematiche di tipo ambientale, occorre richia-mare l’attenzione anche di quegli utenti chesiano arrivati al portale in maniera occasionaledurante le loro ricerche in Internet (WHITE &RAMAN 2000). Gli strumenti di comunicazioneweb, in tal senso, hanno a disposizione un

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maggior numero di possibilità rispetto alle tra-dizionali pubblicazioni, quali cataloghi e bro -chures. Essi, infatti, oltre a testi ed immaginiconsentono l’utilizzo di altri prodotti, quali adesempio i file audio e video ed i collegamentiipertestuali (DE WULF et al. 2005).

Nella realizzazione del sito dell’OrtoBotanico di Napoli, particolare attenzione èstata rivolta anche alla costruzione di un’inter-faccia semplice ed immediata in modo dafavorire l’interazione anche da parte di utentipoco esperti; infatti siti con numerosi collega-menti ipertestuali possono provocare una sen-sazione di smarrimento e confusione che con-ducono all’abbandono del sito da parte di unutente alle prime armi (HUANG & CHAO 2001;MARQUIS 2002; SKADBERG & KIMMEL 2004).

Il Portale è stato costruito utilizzando comelinguaggio di programmazione l’html (HyperText Mark-Up Language) e l’A S P (A c t i v eServer Page). Il primo è stato usato per gene-rare le pagine statiche, ovvero quelle la cuicomposizione e il cui contenuto non varianomolto frequentemente, mentre il linguaggioASP ha trovato applicazione prevalentementenella gestione delle banche dati, ovvero diquelle informazioni che vengono aggiornate emodificate più di frequente. Il software di edi -ting delle pagine è stato Frontpage 6.0, cherientra nel comune pacchetto di Office dellaMicrosoft, mentre le immagini sono state ela-borate con Adobe Photoshop 7.0 al fine diridurne le dimensioni e di conseguenza i tempidi caricamento durante la navigazione nel sito.Le pagine ASP ed html sono state ottimizzateper una visualizzazione con Internet Explorer5.0 (o versioni successive) ed hanno una riso-luzione di 1024x768 pixel. Le pagine ASP leg-gono inoltre banche dati gestite con Access(pacchetto Office, Microsoft).

Essendo una variabile chiave anche il livel-lo di piacere percepito dall’utente, accanto alcontenuto informativo si è ritenuto di dareampio spazio alle immagini ed al colore, cosìche il sito potesse avere anche una funzionericreativa e di svago.

La descrizione di alcune aree è stata inoltrecorredata da brevi riprese video che permettes-sero all’utente di osservare direttamente le areee di sentire i rumori di sottofondo normalmen-

te in esse presenti. Tali file sono stati realizzatiutilizzando una videocamera Sony ( D C R -VX2100E), mentre per il loro montaggio èstato usato MovieMaker (1981–2001, Micro-soft Corporation), anch’esso facente parte deicomuni applicativi software della Microsoft.Essendo di notevoli dimensioni e quindi solita-mente di difficile visualizzazione nel caso diuna connessione alla rete di tipo ISDN (Inte-grated Services Digital Network), i file videosono stati ridotti nella risoluzione, sebbene ciòabbia determinato una perdita della qualitàvideo iniziale.

STRUTTURA DEL SITO

Le caratteristiche del sito dell’Orto Botani-co di Napoli sono rappresentate in Fig. 1. Lapagina iniziale presenta un menù di scelta dellalingua, da cui è poi possibile accedere allaHomepage del sito. Quest’ultima è stata orga-nizzata in maniera tale da presentare in modosemplice ed intuitivo tutti gli argomenti pre-senti, sviluppati in pagine ad essi dedicate. Inparticolare si è voluto evitare la presenza dibarre di scorrimento verticale, così che unutente potesse visualizzare contemporanea-mente tutti i contenuti al momento dell’acces-so alla pagina stessa.

Relazioni con il pubblico. I primi collega-menti della homepage sono rivolti a tutti colo-ro che desiderano visitare l’Orto; a tal proposi-to sono presenti due voci, una relativa all’ubi-cazione della struttura e l’altra contenente leinformazioni necessarie per organizzare unavisita. Inferiormente sono evidenziati quattrocollegamenti: Homepage, Contatti, Storia eMappa. Queste quattro voci, che sono presentiin tutte le pagine del sito, contengono le infor-mazioni basilari per una corretta navigazionenel Portale (Fig. 2). Il primo link permette diritornare rapidamente alla pagina di accesso(home), il secondo riporta i numeri utili percontattare il personale dell’Orto Botanico, ilterzo rimanda ad un testo sulla storia di taleistituzione, mentre l’ultimo apre una mappainterattiva (image map) in cui il visitatore puòosservare una planimetria completa dell’Ortoed una legenda che indica con un testo sinteti-co le aree ed i settori del Giardino. Dalla

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Fig. 1 - Cluster del Portale dell’Orto Botanico di Napoli. Le linee continue rappresentano collegamentiipertestuali diretti, mentre quelle tratteggiate indicano alcuni collegamenti tra aree ed argomenti.Per semplicità sono stati omessi altri collegamenti che frequentemente si ritrovano nelle pagine.

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mappa è possibile accedere a tutte le pagineche descrivono l’Orto, “cliccando” direttamen-te sulla rappresentazione di una zona; in talsenso il visitatore è libero di scegliere il pro-prio percorso concentrando la sua attenzionesui settori che ritiene di maggiore interesse.Nella homepage, i collegamenti alle aree sonostati organizzati anche in tre differenti voci:strutture, aree e serre. Sfruttando questi link,utenti con poca familiarità con la mappa pos-sono muoversi nel sito più agevolmente.

Chiunque può effettuare una visita tematicanel sito. Alla voce strutture vengono infattipresentate delle schede sulle pertinenze archi-tettoniche presenti nell’Orto e sulle attività chein esse si svolgono. Alla voce serre è possibileprendere visione delle attività svolte e dellecollezioni presenti nelle serre, mentre alla vocearee vengono trattate tutte le collezioni tenuteall’aperto. A queste tre voci è stata aggiuntaun’altra in cui vengono messi in evidenza gliesemplari notevoli coltivati nell’Orto. A l t r ilink presenti nella Homepage elencano il per-sonale dell’Orto, il direttore ed i ricercatori edesso afferenti con relativi indirizzi di postaelettronica. Due voci sono riferite ai Congressiorganizzati dall’Orto Botanico e a tutte lemanifestazioni culturali promosse dall’istitu-zione o che hanno visto la sua partecipazione.Per la bibliografia è presente un link dedicato,anche se come ulteriore sviluppo del portale siintende inserire la bibliografia, come collega-mento ipertestuale, in ciascuna delle schededescrittive. Altri due link rimandano ad unarubrica in cui di volta in volta sono pubblicatetematiche di particolare interesse e nella quale

attualmente è presente materiale liberamentescaricabile dagli utenti, nonché alcune notizies t o r i c h e sull’Orto. Un l i n k rimanda dallahomepage ad una Pagina Iniziale che gli uten-ti possono scegliere come desktop del proprioBrowser; essa fornisce collegamenti utili asvolgere ricerche libere sia nel sito sia nel Webe rimanda ai portali dell’Università degli Studidi Napoli Federico II e alla Facoltà di Scienze.Questa pagina, inoltre, presenta i collegamentidiretti con alcune sezioni dell’Orto e con labanca dati dei nomi scientifici botanicidell’IPNI (International Plant Name Index).

Un collegamento ipertestuale apre la paginadedicata al Museo di Paleobotanica edEtnobotanica da cui è possibile accedere alledue sezioni. In tale parte del sito vengono illu-strate le finalità del Museo e sono pubblicateschede illustrative che descrivono alcuni deireperti in esso presenti.

Relazioni con altri Enti pubblici. Per quan-to concerne le relazioni con gli altri Enti diricerca, nel sito sono state attivate due aree:Banche dati ed Index Seminum.

Nella prima area verranno ospitate le ban-che dati dell’Orto Botanico. Tale sezione, incui saranno descritte ed illustrate le specie col-tivate nella struttura, è al momento in fase diaggiornamento in quanto si sta procedendo conl’organizzazione dei dati informatizzati a dis-posizione.

L’altra sezione (Fig. 3) è relativa alla bancadel germoplasma, ovvero l’Index Seminum,attraverso cui è possibile richiedere semi opiante per fini espositivi o di ricerca. L’IndexSeminum è completamente informatizzato e

Fig. 2 - Homepage dell’Orto Botanico di Napoli; lafreccia rimanda alle quattro voci presenti intutte le pagine e sotto menù del sito.

Fig. 3 - Maschera per la consultazione on-linedell’Index Seminum.

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può essere consultato selezionando il genere diinteresse; in seguito a tale interrogazione ven-gono elencate tutte le specie di quel generedelle quali si dispone dei semi.

Nella Homepage una voce Link rimanda aisiti le cui attività sono correlate a quelledell’Orto Botanico di Napoli.

Le schede. Le schede presenti nel sottome-nù della mappa, come pure in aree, strutture eserre, sono caratterizzate da testi descrittivisintetici e da un ampio corollario iconografico.Ciascuna immagine presenta un riferimentotestuale, visualizzabile scorrendovi sopra conil mouse, che riporta una breve descrizionedella foto o il nome della specie vegetale rap-presentata. In alcune schede (Fig. 4) è possibi-le aprire un breve video panoramico dell’area.Tutte le schede delle aree saranno corredate daapprofondimenti sulle singole specie o sullefamiglie delle entità più rappresentative delsettore in esame.

ANALISI STATISTICA DELL’USO DEL PORTALE

Al fine di monitorare il numero di visite, il

livello di accessibilità del sito, la tipologia divisite, le parole chiave (Keywords) utilizzatenelle ricerche in Internet che hanno condotto alportale, il tempo di permanenza al sito e la pro-venienza degli utenti, si è provveduto adimplementare un servizio di statistiche on-line.A tale scopo è stato scelto il servizio offerto dawww.ShyniStat.ws. In questo modo si è avutala possibilità di seguire i percorsi nel sito degliutenti e ciò ci ha tra l’altro permesso di indivi-duare nuove relazioni tra gli argomenti, dideterminare le Key words più importanti e diconoscere il luogo di provenienza degli utenti.

Dalla pubblicazione del sito, avvenuta il 27luglio 2006, il portale dell’Orto Botanico diNapoli ha ricevuto circa 1000 visite al mese,con una media mensile di 3000 pagine visitate(Fig. 5). Il 92% degli utenti è rappresentato daItaliani, ma si presume che con la pubblicazio-ne della versione in Inglese vi sarà un sostan-ziale aumento degli utenti stranieri; questi ulti-mi, al momento, rappresentano diverse partidel mondo.

Tra le parole chiave maggiormente utilizza-te, accanto a quelle dei singoli taxa ci sono

Fig. 4 - Esempio di scheda in cui viene descritta un’area. “Cliccando” sulla voce Video è possibile visua-lizzare una breve panoramica dell’area.

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quelle inerenti l’Etnobotanica e la Paleobota-nica.

Le analisi statistiche hanno anche messo inevidenza che oltre il 90% degli utenti utilizzauna risoluzione ed una versione del browsercompatibile con quella scelta per il sito. Un

monitoraggio effettuato su un più ampio inter-vallo temporale e dopo la pubblicazione dellepagine in Inglese potrà fornire, con le osserva-zioni ed i consigli provenienti dagli utenti stes-si, informazioni che saranno di indubbia utilitàper apportare miglioramenti al sito.

Fig. 5 - Grafici illustranti le pagine visitate ed il numero di utenti nel periodo agosto 2006-giugno 2007.

LETTERATURA CITATA

AA.VV. 2004. Musei & Web: kit di progetta-zione di un sito di qualità per un museomedio-piccolo. Ministero per i Beni e leAttività Culturali. C/o Biblioteca di StoriaModerna e Contemporanea.http://www.minervaeurope.org/.

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sulla progettazione e l’allestimento dellanuova Sezione di Etnobotanica al Museodell’Orto botanico di Napoli. MuseologiaScientifica (Suppl. Atti 11° CongressoA.N.M.S, Napoli, 1996), 16 (1): 149-164.

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Finito di stampare nel mese di ottobre 2007

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