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l sondaggio annuale desti- nato a studiosi e amanti del cinema muto indetto dal si- to britannico Silent London ha premiato le Giornate del Cine- ma Muto di Pordenone, dirette dal 2016 da Jay Weissberg, a cui è stata assegnata la medaglia d’oro come Miglior festival di cinema muto del 2017. I risul- tati sono stati pubblicati sullo stesso sito, ideato e curato dal- l’attivissima giornalista londi- nese Pamela Hutchinson, col- I laboratrice di testate quali The Guardian e Sight and Sound e grande appassionata di cine- ma muto. Altre due preziose medaglie, l’oro e l’argento, sono andate agli eventi orchestrali che hanno rispettivamente chiu- so e aperto la 36ma edizione, ovvero The Student Prince in Old Heidelberg (Il principe stu- dente, 1927) di Ernst Lubitsch con la partitura di Carl Davis eseguita dall’Orchestra San Sabato 27 gennaio alle 20.45 Il polacco Krzysztof Penderecki, legato a Giovanni Paolo II, per la Giornata della Memoria PORDENONE - TEATRO VERDI a stagione musicale del Teatro Comunale di Por- denone, in occasione della Giornata della Memo- ria delle vittime della Shoah, ospiterà - sabato 27 gennaio (ore 20,45) - uno dei più im- portanti musicisti contempo- ranei, il maestro Krzysztof Penderecki, che dirigerà la Sinfonietta Cracovia, con Jan Kalinowski violoncello e Ma- rek Szlerzer pianoforte; il con- certo sarà introdotto da Fran- cesco Antonioni. L In programma Concerto per violoncello e orchestra op. 43 di Mieczyslaw Weinberg, Concerto per pianoforte e or- chestra op. 25 di Viktor Ull- mann, Sinfonia n.4 di Krzysz- tof Penderecki. "Visioni del secolo breve" po- trebbe essere il titolo di que- sto concerto, un omaggio alla figura di Krzysztof Pende- recki. Krzysztof Penderecki. Com- positore, direttore d’orchestra e didatta polacco, classe 1933, è uno dei massimi esponenti della musica contemporanea in Europa: altissima la sua re- putazione a livello interna- zionale. È noto al grande pubblico per l’inserimento di alcune sue composizioni nella co- lonna sonora di celebri film: L’Esorcista di William Friedkin e Shining di Stanley Kubrick. La sua sperimenta- zione sonora lo ha portato ad approfondire la vocalità, la ri- cerca timbrica e l’interesse Il 20 e 25 Cinema & Musica con The Wind e Piccolo Violino SAN VITO AL TAGLIAMENTO C ULTURA E S PETTACOLO 21 gennaio 2018 25 PROGRAMMI Sabato 20 gennaio. Ore 10.15 Ascoltare, leg- gere, crescere 2017: L’impresa che crea valore per il bene comune (2). Ore 17 Catechesi di don Maurizio Girolami Domenica 21 gennaio. Ore 9, 11 S. Messa in diretta. Ore 17 Che cercate?, programma a cu- ra dei giovani. Lunedì 22 gennaio Ore 12.30 Non un giorno qualsiasi. Martedì 23 gennaio. Ore 10.15 Associazioni di volontariato, in diretta con il cons. comunale e vicesindaco Eligio Grizzo. Ore 19.30 Servizi di informazione. Mercoledì 24 gennaio. Ore 9.40 Udienza Ge- nerale di papa Francesco in diretta dal Vaticano. Giovedì 25 gennaio. Ore 10.15 Cultura di Pen- tecoste, a cura di Patrizia e Alessio Console. Venerdì 26 gennaio. Ore 10.15 Parole di Luce, in diretta con Elisabetta e Adalberto. Ore 17 Discernimento tra le innumerevoli scelte, a cura di p. Franco Fabris an Vito Musica" prosegue con due appuntamenti che vedono sposarsi cinema e musica. Sabato 20 gennaio (ore 20,45) nell’Auditorium del S " Musica e prosa sulla Grande Guerra dalle Alpi fino all’Adriatico A CURA DI FADIESIS Le Giornate del cinema Muto Sono il miglior Silent Fetsival del 2017 a Prima Guerra Mon- diale muove enormi maree umane, rompen- do argini geografici, cultura- li, mentali. Dopo Caporetto, la popolazione del nord-est d’Italia è occupata dalla ba- bele dell’impero austrounga- rico e, oltre la linea del Piave, da quella dei soldati italiani. Gli sconfinamenti e i disloca- menti delle truppe travolgo- no la pianura veneto-friula- na, sconvolgono le comunità L e le anime, provocando spae- samenti fisici e interiori: so- no questi i temi al centro del concerto-racconto-immagi- ne Non capivamo, che inau- gura nell’inverno 2018 il pro- getto La grande onda, pro- mosso dall’Associazione Mu- sicale Fadiesis. Si proseguirà in primavera con l’originale spettacolo di prosa Il primo sparo, rappre- sentato in itinere sul Battello Santa Maria: una sorta di "in- dagine" lagunare che porta lo spettatore a Porto Buso, dove la notte del 24 maggio 1915 comincia il conflitto tra Italia e Austria-Ungheria. In chiusura estiva, a corona- re questo progetto in movi- mento che attraversa buona parte del Fvg e tocca il Bellu- nese, sarà il concerto Ma la guerra non fermò la musica, eseguito da un quartetto di grandi interpreti. Teatro delle loro esibizioni quattro luoghi simbolo della Grande Guer- ra, dall’Isonzo al Piave: sullo sfondo di questi siti che han- no visto il tragico e assurdo scontro tra i popoli d’Europa, irrompe la voce senza fron- tiere della musica, capace an- che in quegli anni di dare vo- ce all’uomo, con le sue aspi- razioni e le sue inquietudini. TRE DATE PORDENONESI La prima tappa di questo cammino, Non capivamo. Un concerto-racconto-im- magine dedicato alla guerra degli "ultimi", spettacolo a cura di Associazione Musica- le Fadiesis su testi di Romeo Pignat, voce narrante Giorgio Monte, fisarmonica Gianni Fassetta (supporto tecnico di Manuela Coassin e Stefania Fassetta) è liberamente tratto dal Laboratorio Movimenti nelle retrovie, proposto dal- l’Associazione Bellunesi nel Mondo. È un intenso percor- so tra fotografie d’epoca, pa- role e musica, che ci avvicina alle drammatiche vicende che coinvolsero le popolazio- ni civili del nord-est d’Italia durante il primo conflitto mondiale: una violenta "bu- fera migratoria", con seicen- tomila profughi da Venezia Giulia (1915), Friuli e Veneto (1917), spostamenti di mas- sa, contatti forzati tra popoli, mentalità e culture. Per la gente comune una tragedia immane e imprevista, che culminò dopo Caporetto, provocò lacerazioni familiari e traumi collettivi e cambiò nel profondo le coscienze in- dividuali e la vita delle comu- nità. Lo spettacolo si potrà vedere venerdì 19 gennaio (ore 20.45) nel Teatro Burovich a Sesto al Reghena; mercoledì 24 gennaio (ore 11) nell’Aula Magna Istituto Comprensivo "Padre D.M. Turoldo" a Mon- tereale Valcellina; giovedì 8 febbraio (ore 20.45) nella Ba- stia del Castello di Torre a Pordenone. Krzysztof Penderecki per temi filosofico-religiosi. Di profonda fede cattolica stato personalmente molto legato a Giovanni Paolo II, cui ha dedicato alcune com- posizioni), Penderecki è auto- re di alcune sinfonie, di una monumentale Passione se- condo San Luca ispirata al modello delle Passioni di Ba- ch e di una Trenodia per le vit- time di Hiroshima, lamento nato per non dimenticare una delle più grandi tragedie del Novecento. Centro Civico, l’Accademia d’Archi Arrigoni e la Zeror- chestra daranno "voce" allo spettacolo del cinema muto. Viene infatti proiettato il film del 1928 The Wind diretto da Victor Sjöström, con l’attrice e leggenda del grande scher- mo Lillian Gish. Le musiche, scritte per l’occasione, sono state composte da Günter Bu- chwald, che dirige in due en- semble. Tratto dal romanzo di Do- rothy Scarborough il film The Wind (Il vento) diretto nel 1928 da Victor Sjöström e in- terpretato magistralmente da Lillian Gish, una delle più amate dive del cinema muto, viene proposto con una nuo- va partitura appositamente composta da Günter Bu- chwald. Ispirato a una vicen- da dai toni crudi ambientata nel Texas, "Il vento - scrive il critico Paolo Mereghetti - non è invecchiato sotto alcun punto di vista, e le sequenze di Letty (Lilian Gish) sola nel- la capanna investita dalla tempesta rimangono insupe- rate per come viene descritta la minaccia impalpabile e la paura. Pur trattandosi di un film muto, la suggestione so- nora che il regista riesce a ot- tenere nelle inquadrature del- le persiane che sbattono e della sabbia che fa mulinelli ha qualcosa di rovente, qual- cosa che non si era mai senti- to sullo schermo" (Paolo Mer- ghetti). Giovedì 25 gennaio (ore 20,45) nell’Auditorium del Centro Civico, invece, si po- trà vedere PVM 2017 - The Reality prodotto da Il Piccolo Violino Magico e da Videe S.p.A per la regia di Bruno Mercuri. Il docu-film dell’edi- zione 2017 è un emozionante racconto del concorso fatto attraverso gli occhi e le "con- fessioni" dei giovanissimi protagonisti. Marco di Pordenone diretta da Mark Fitz-Gerald, presentato il 7 ottobre nel Teatro Comunale con replica il giorno successivo; e The Crowd (La folla, 1928) di King Vidor, con la partitura sempre di Carl Davis, che il 30 settembre, in apertura, ha di- retto personalmente i musicisti sempre dell’Orchestra San Marco. Un ottimo terzo posto, la me- daglia di bronzo quindi, è sta- ta conquistata nella sezione dei film muti accompagnati da un singolo musicista. Il merito è di Neil Brand che il 3 ottobre, sempre nel Teatro Comunale, ha eseguito al pianoforte, coa- diuvato dal percussionista Frank Bockius, l’accompagna- mento del capolavoro di Victor Sjöström, Vem Dömer (La pro- va del fuoco, 1922), presentato nell’ambito della retrospettiva dedicata al cinema scandina- vo. Infine, le Giornate hanno avu- to una menzione nella sezione delle "migliori scoperte mute del 2017" (che non ha visto un vincitore), per Tableaux vi- vants, esperimento visivo idea- to da Valentine Robert per il quale è stato fatto un grande lavoro di digitalizzazione pres- so il laboratorio digitale della Cineteca del Friuli. Il risultato, presen- tato in prima mondiale il 5 otto- bre, è un program- ma di due ore che collega una serie di film con oltre tren- ta dipinti allo sco- po di riscoprire, esaminare e valu- tare in che modo il cinema delle origi- ni abbia fatto rife- rimento diretto al- la pittura ricrean- do visivamente tante opere nei cosiddetti "quadri viventi". Ri- sultati del sondaggio con tutti i vincitori sul sito Silent London: https://silentlondon.co.uk/2018 /01/05/silent-london-poll-of- 2017-the-winners/ N.Na. The wind Il maestro Gianni Fassetta Si tiene domenica 21 gennaio alle 16.30 nella chiesa Parrocchiale di Clauzetto il concerto dedicato a Ba- ch, Arie per voci e flauti traversieri. All’esecuzione musicale si accom- pagna la lettura di brani in friulano di Pier Paolo Pasolini, appassiona- to al compositore tedesco. Clauzetto, domenica 21 ore 16.30

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l sondaggio annuale desti-nato a studiosi e amanti delcinema muto indetto dal si-

to britannico Silent London hapremiato le Giornate del Cine-ma Muto di Pordenone, direttedal 2016 da Jay Weissberg, a cuiè stata assegnata la medagliad’oro come Miglior festival dicinema muto del 2017. I risul-tati sono stati pubblicati sullostesso sito, ideato e curato dal-l’attivissima giornalista londi-nese Pamela Hutchinson, col-

I laboratrice di testate quali TheGuardian e Sight and Sound egrande appassionata di cine-ma muto.Altre due preziose medaglie,l’oro e l’argento, sono andateagli eventi orchestrali chehanno rispettivamente chiu-so e aperto la 36ma edizione,ovvero The Student Prince inOld Heidelberg (Il principe stu-dente, 1927) di Ernst Lubitschcon la partitura di Carl Daviseseguita dall’Orchestra San

Sabato 27 gennaio alle 20.45

Il polacco Krzysztof Penderecki, legato aGiovanni Paolo II, per la Giornata della Memoria

PORDENONE - TEATRO VERDI

a stagione musicale delTeatro Comunale di Por-denone, in occasione

della Giornata della Memo-ria delle vittime della Shoah,ospiterà - sabato 27 gennaio(ore 20,45) - uno dei più im-portanti musicisti contempo-ranei, il maestro KrzysztofPenderecki, che dirigerà laSinfonietta Cracovia, con JanKalinowski violoncello e Ma-rek Szlerzer pianoforte; il con-certo sarà introdotto da Fran-cesco Antonioni.

L In programma Concerto pervioloncello e orchestra op. 43di Mieczyslaw Weinberg,Concerto per pianoforte e or-chestra op. 25 di Viktor Ull-mann, Sinfonia n.4 di Krzysz-tof Penderecki."Visioni del secolo breve" po-trebbe essere il titolo di que-sto concerto, un omaggio allafigura di Krzysztof Pende-recki. Krzysztof Penderecki. Com-positore, direttore d’orchestrae didatta polacco, classe 1933,

è uno dei massimi esponentidella musica contemporaneain Europa: altissima la sua re-putazione a livello interna-zionale.È noto al grande pubblicoper l’inserimento di alcunesue composizioni nella co-lonna sonora di celebri film:L’Esorcista di WilliamFriedkin e Shining di StanleyKubrick. La sua sperimenta-zione sonora lo ha portato adapprofondire la vocalità, la ri-cerca timbrica e l’interesse

Il 20 e 25

Cinema & Musica con The Wind e Piccolo Violino

SAN VITO AL TAGLIAMENTO

CULTURA E SPETTACOLO 21 gennaio 2018 25

PPRROOGGRRAAMMMMII

Sabato 20 gennaio. Ore 10.15 Ascoltare, leg-gere, crescere 2017: L’impresa che crea valoreper il bene comune (2). Ore 17 Catechesi didon Maurizio Girolami

Domenica 21 gennaio. Ore 9, 11 S. Messa indiretta. Ore 17 Che cercate?, programma a cu-ra dei giovani.

Lunedì 22 gennaio Ore 12.30 Non un giornoqualsiasi.

Martedì 23 gennaio. Ore 10.15 Associazioni divolontariato, in diretta con il cons. comunalee vicesindaco Eligio Grizzo. Ore 19.30 Servizi di

informazione.

Mercoledì 24gennaio. Ore9.40 Udienza Ge-nerale di papaFrancesco in diretta dal Vaticano.

Giovedì 25 gennaio. Ore 10.15 Cultura di Pen-tecoste, a cura di Patrizia e Alessio Console.

Venerdì 26 gennaio. Ore 10.15 Parole di Luce,in diretta con Elisabetta e Adalberto. Ore 17Discernimento tra le innumerevoli scelte, acura di p. Franco Fabris

an Vito Musica"prosegue con dueappuntamenti che

vedono sposarsi cinema emusica.Sabato 20 gennaio (ore20,45) nell’Auditorium del

S"

Musica e prosa sulla Grande Guerradalle Alpi fino all’Adriatico

A CURA DI FADIESIS

Le Giornate del cinema Muto

Sono il miglior Silent Fetsival del 2017

a Prima Guerra Mon-diale muove enormimaree umane, rompen-

do argini geografici, cultura-li, mentali. Dopo Caporetto,la popolazione del nord-estd’Italia è occupata dalla ba-bele dell’impero austrounga-rico e, oltre la linea del Piave,da quella dei soldati italiani.Gli sconfinamenti e i disloca-menti delle truppe travolgo-no la pianura veneto-friula-na, sconvolgono le comunità

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e le anime, provocando spae-samenti fisici e interiori: so-no questi i temi al centro del concerto-racconto-immagi-ne Non capivamo, che inau-gura nell’inverno 2018 il pro-getto La grande onda, pro-mosso dall’Associazione Mu-sicale Fadiesis.Si proseguirà in primaveracon l’originale spettacolo diprosa Il primo sparo, rappre-sentato in itinere sul BattelloSanta Maria: una sorta di "in-dagine" lagunare che porta lospettatore a Porto Buso, dovela notte del 24 maggio 1915comincia il conflitto tra Italiae Austria-Ungheria.In chiusura estiva, a corona-re questo progetto in movi-mento che attraversa buonaparte del Fvg e tocca il Bellu-nese, sarà il concerto Ma laguerra non fermò la musica,eseguito da un quartetto digrandi interpreti. Teatro delleloro esibizioni quattro luoghisimbolo della Grande Guer-

ra, dall’Isonzo al Piave: sullosfondo di questi siti che han-no visto il tragico e assurdoscontro tra i popoli d’Europa,irrompe la voce senza fron-tiere della musica, capace an-che in quegli anni di dare vo-ce all’uomo, con le sue aspi-razioni e le sue inquietudini.

TRE DATE PORDENONESILa prima tappa di questocammino, Non capivamo.Un concerto-racconto-im-magine dedicato alla guerradegli "ultimi", spettacolo acura di Associazione Musica-le Fadiesis su testi di RomeoPignat, voce narrante GiorgioMonte, fisarmonica GianniFassetta (supporto tecnico diManuela Coassin e StefaniaFassetta) è liberamente trattodal Laboratorio Movimentinelle retrovie, proposto dal-l’Associazione Bellunesi nelMondo. È un intenso percor-so tra fotografie d’epoca, pa-role e musica, che ci avvicinaalle drammatiche vicendeche coinvolsero le popolazio-ni civili del nord-est d’Italiadurante il primo conflittomondiale: una violenta "bu-fera migratoria", con seicen-tomila profughi da VeneziaGiulia (1915), Friuli e Veneto(1917), spostamenti di mas-sa, contatti forzati tra popoli,mentalità e culture. Per lagente comune una tragediaimmane e imprevista, checulminò dopo Caporetto,provocò lacerazioni familiarie traumi collettivi e cambiònel profondo le coscienze in-dividuali e la vita delle comu-nità.Lo spettacolo si potrà vedere venerdì 19 gennaio (ore20.45) nel Teatro Burovich aSesto al Reghena; mercoledì24 gennaio (ore 11) nell’AulaMagna Istituto Comprensivo"Padre D.M. Turoldo" a Mon-tereale Valcellina; giovedì 8febbraio (ore 20.45) nella Ba-stia del Castello di Torre aPordenone.

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per temi filosofico-religiosi. Di profonda fede cattolica (èstato personalmente moltolegato a Giovanni Paolo II,cui ha dedicato alcune com-posizioni), Penderecki è auto-re di alcune sinfonie, di unamonumentale Passione se-condo San Luca ispirata almodello delle Passioni di Ba-ch e di una Trenodia per le vit-time di Hiroshima, lamentonato per non dimenticare unadelle più grandi tragedie delNovecento.

Centro Civico, l’Accademiad’Archi Arrigoni e la Zeror-chestra daranno "voce" allospettacolo del cinema muto.Viene infatti proiettato il filmdel 1928 The Wind diretto daVictor Sjöström, con l’attricee leggenda del grande scher-mo Lillian Gish. Le musiche,scritte per l’occasione, sonostate composte da Günter Bu-chwald, che dirige in due en-semble.Tratto dal romanzo di Do-rothy Scarborough il film TheWind (Il vento) diretto nel1928 da Victor Sjöström e in-terpretato magistralmente daLillian Gish, una delle piùamate dive del cinema muto,viene proposto con una nuo-va partitura appositamentecomposta da Günter Bu-chwald. Ispirato a una vicen-da dai toni crudi ambientatanel Texas, "Il vento - scrive ilcritico Paolo Mereghetti - nonè invecchiato sotto alcunpunto di vista, e le sequenze

di Letty (Lilian Gish) sola nel-la capanna investita dallatempesta rimangono insupe-rate per come viene descrittala minaccia impalpabile e lapaura. Pur trattandosi di unfilm muto, la suggestione so-nora che il regista riesce a ot-tenere nelle inquadrature del-le persiane che sbattono edella sabbia che fa mulinelliha qualcosa di rovente, qual-cosa che non si era mai senti-to sullo schermo" (Paolo Mer-ghetti).Giovedì 25 gennaio (ore20,45) nell’Auditorium delCentro Civico, invece, si po-trà vedere PVM 2017 - TheReality prodotto da Il PiccoloViolino Magico e da VideeS.p.A per la regia di BrunoMercuri. Il docu-film dell’edi-zione 2017 è un emozionanteracconto del concorso fattoattraverso gli occhi e le "con-fessioni" dei giovanissimiprotagonisti.

Marco di Pordenone diretta daMark Fitz-Gerald, presentato il7 ottobre nel Teatro Comunalecon replica il giorno successivo;e The Crowd (La folla, 1928) diKing Vidor, con la partiturasempre di Carl Davis, che il 30settembre, in apertura, ha di-retto personalmente i musicistisempre dell’Orchestra SanMarco.Un ottimo terzo posto, la me-daglia di bronzo quindi, è sta-ta conquistata nella sezione dei film muti accompagnati da un

singolo musicista. Il merito è diNeil Brand che il 3 ottobre,sempre nel Teatro Comunale,ha eseguito al pianoforte, coa-diuvato dal percussionistaFrank Bockius, l’accompagna-mento del capolavoro di VictorSjöström, Vem Dömer (La pro-va del fuoco, 1922), presentatonell’ambito della retrospettivadedicata al cinema scandina-vo.Infine, le Giornate hanno avu-to una menzione nella sezionedelle "migliori scoperte mutedel 2017" (che non ha visto unvincitore), per Tableaux vi-vants, esperimento visivo idea-to da Valentine Robert per ilquale è stato fatto un grandelavoro di digitalizzazione pres-so il laboratorio digitale della

Cineteca del Friuli.Il risultato, presen-tato in primamondiale il 5 otto-bre, è un program-ma di due ore checollega una serie difilm con oltre tren-ta dipinti allo sco-po di riscoprire,esaminare e valu-tare in che modo ilcinema delle origi-ni abbia fatto rife-rimento diretto al-la pittura ricrean-

do visivamente tante opere neicosiddetti "quadri viventi". Ri-sultati del sondaggio con tutti ivincitori sul sito Silent London:https://silentlondon.co.uk/2018/01/05/silent-london-poll-of-2017-the-winners/

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Si tiene domenica 21 gennaio alle16.30 nella chiesa Parrocchiale diClauzetto il concerto dedicato a Ba-ch, Arie per voci e flauti traversieri.All’esecuzione musicale si accom-pagna la lettura di brani in friulanodi Pier Paolo Pasolini, appassiona-to al compositore tedesco.

Clauzetto, domenica 21 ore 16.30