Il Piccolo del Cremasco

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Il PICCOLO € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO CREMA, IMU E TASI: BATOSTA Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it ANNO III • NUMERO 21 • VENERDI’ 23 MAGGIO 2014 di Enrico Tupone [email protected] di Enzo Bettinelli [email protected] Nessun taglio significativo della spesa: il Montessori ci costa sempre 350mila euro e il museo 400mila on il passare dagli anni si stanno perdendo le motivazioni che aveva- no fatto dell’Italia uno degli stati fondatori dell’Unione europea. E’ venuta meno la carica ideale che aveva spinto alcuni visionari come Adenauer, Schuman, Spinelli, De Gasperi, a credere nell'unione europea in cui viviamo oggi. Senza il loro impegno non potremmo vivere in una Europa in cui la pace e la stabilità hanno permesso anni di sviluppo economico e di pace sociale. «Combattenti della resi- stenza o avvocati, i padri fondatori erano un gruppo eterogeneo di persone mosse da- gli stessi ideali: la pace, l'unità e la prospe- rità in Europa» così si legge nel sito della Comunità europea e c’è da chiedersi oggi da che motivazioni siano spinti i candidati alle elezioni europee, quali interessi tuteli- no, quali disegni ideali abbiano in mente. L’Europa non è mai stata così vicina. Tanti Paesi con un'unica moneta che impo- ne vincoli, ma che offre anche opportunità. Uscire dall’euro come qualcuno ipotizza significa relegare l’Italia ad una autarchia isolata, mettendo in moto una inflazione ga- loppante, che favorirebbe solo in apparenza le esportazioni, ma che in realtà costituireb- be una droga per nascondere le inefficienze di un sistema produttivo e i peccati mortali di uno Stato sprecone. Votiamo dunque con convinzione coloro che credono nell’Euro- pa, persone degne di rappresentare l’Italia migliore, partiti che portano in Europa un disegno di sviluppo e di condivisione, evi- tando di votare chi porta con se solo la cul- tura della divisione, dei distinguo, delle re- gole per escludere. E ricordiamoci di coloro che ci hanno fatto vergognare in un recente passato di essere italiani, diventando da popolo di san- ti, navigatori e poeti a rappresentanti di coloro che raccontano barzellette, incassa- tori di tangenti, patetici puttanieri e comici che fan politica. li italiani sono per la maggior parte un popolo liberale e moderato. La prima ragione per votare le forze di centrodestra sta quindi nella ricerca di un’alternativa al Pd e a Vendola, Napoli- tano e D’Alema, portatori della politica più fallimentare della storia italiana: un’espe- rienza che ci ha consegnato una resa incon- dizionata alla Germania al momento della nascita dell’euro. La stessa esperienza che oggi - anche dietro la figura di Renzi e con la stampella di qualche partito di centrodestra - ripropone una cura a colpi di tasse e di bu- rocrazia. Inoltre, la maggioranza delle persone ritie- ne che negli ultimi anni la sicurezza (fisica e patrimoniale) sia molto diminuita. La colpa è del lassismo del centrosinistra, della sua pro- pensione a giustificare le proteste violente, del rifiuto a mettere un limite all’immigrazio- ne indiscriminata e a difendere una burocra- zia spesso inefficiente. Per quale motivo un italiano dovrebbe allora votare a sinistra? Sono numerose le categorie professionali che avranno modo di avere benefici dalla vit- toria del centrodestra: militari e forze di po- lizia sono certi di avere più considerazione ed aumenti retributivi; i professionisti ritengono di ottenere un nuovo slancio per le loro atti- vità; gli istituti scolastici privati (e cattolici) sanno che ci saranno per loro contributi; gli imprenditori sperano in un mercato del lavo- ro più elastico, i disoccupati che si creino nuovi posti di lavoro, i pensionati al minimo in un innalzamento della pensione. Non è cer- to Grillo ad avere in tasca la soluzione dei problemi. Lui ed il suo movimento sono una inutile e pericolosa fuga nel buio, sanno solo dire di no e sfasciare speculando sulla dispe- razione. Chi odia l’Italia vota Grillo, chi sopporta l’Italia vota Renzi, chi ama l’Italia vota Ber- lusconi. Il voto al centrodestra – e a Forza Italia in particolare - rappresenta la sola via che può far ripartire il Paese. Basta che ce la lascino percorrere senza che qualcuno sbarri ogni giorno la strada con aggressioni giudiziarie o con tradimenti vanificando, in questo modo, il nostro libero voto. C G Ecco chi votare alle europee Perché votare il centrodestra IL PUNTO DI VISTA/1 IL PUNTO DI VISTA/2 FIBRA OTTICA ALLA LUMSON: E’ IL FUTURO BANCA CREMASCA: UTILE DI 2 MILIONI Linea Com, società del gruppo LGH operante nel settore dell’ICT, ha completato i lavori che hanno portato la fibra ottica raggiungendo ed attivando la connessione con la Lumson di Capergnanica: l’annun- cio è stato dato in occasione del- la conferenza stampa organizzata presso l’azienda del Polo della co- smesi, una delle realtà locali rag- giunte dalla nuova rete ICT. «Per una realtà come la nostra, con una forte presenza all’estero e un fatturato garantito per una par- te consistente dall’export, il fattore tempo e la sicurezza delle opera- zioni digitali sono elementi critici: la banda larga, in questo senso, è un prerequisito necessario per le nostre attività di business quotidia- ne. La soluzione di Linea Com ci garantisce competitività e sosterrà il nostro percorso di crescita com- merciale» ha spiegato Matteo Mo- retti, ceo di Lumson. Anche il Sindaco di Capergna- nica, Alex Severgnini, e il vicesin- daco con delega alle infrastrutture, Stefano Begotti, hanno mostrato estrema soddisfazione: «Oggi tutto il territorio cremasco e Capergna- nica, tra i primi comuni ad aver favorito la creazione di questo tipo di infrastruttura, muovono un pas- so importante per raggiungere ed eguagliare i migliori casi nazionali». Il vicesindaco Begotti aggiunge: «Questa amministrazione ha sem- pre creduto che l’innovazione tec- nologica stia alla base dello svilup- po economico: con la disponibilità della fibra ottica nell’area artigia- nale vogliamo rendere ancora più attrattiva questa nostra realtà favo- rendo anche la creazione di nuovi posti di lavoro». Gerardo Paloschi, Direttore Generale di Linea Com sottoli- nea: «Un imprenditore illuminato, un’amministrazione comunale at- tenta e un operatore locale di fi- bra ottica hanno unito gli sforzi e saputo creare un’alleanza vincen- te. Questo esempio potrà essere replicato a vantaggio di quei terri- tori ancora purtroppo sprovvisti di collegamenti ultra veloci». A PAGINA 10

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Il PICCOLO

€ 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

CREMA, IMU E TASI: BATOSTA

Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona

Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

ANNO III • NUMERO 21 • VENERDI’ 23 MAGGIO 2014

di Enrico [email protected]

di Enzo Bettinelli [email protected]

Nessun taglio significativo della spesa: il Montessori ci costa sempre 350mila euro e il museo 400mila

on il passare dagli anni si stanno perdendo le motivazioni che aveva-no fatto dell’Italia uno degli stati fondatori dell’Unione europea. E’

venuta meno la carica ideale che aveva spinto alcuni visionari come Adenauer, Schuman, Spinelli, De Gasperi, a credere nell'unione europea in cui viviamo oggi. Senza il loro impegno non potremmo vivere in una Europa in cui la pace e la stabilità hanno permesso anni di sviluppo economico e di pace sociale. «Combattenti della resi-stenza o avvocati, i padri fondatori erano un gruppo eterogeneo di persone mosse da-gli stessi ideali: la pace, l'unità e la prospe-rità in Europa» così si legge nel sito della Comunità europea e c’è da chiedersi oggi da che motivazioni siano spinti i candidati alle elezioni europee, quali interessi tuteli-no, quali disegni ideali abbiano in mente.

L’Europa non è mai stata così vicina. Tanti Paesi con un'unica moneta che impo-ne vincoli, ma che offre anche opportunità. Uscire dall’euro come qualcuno ipotizza significa relegare l’Italia ad una autarchia isolata, mettendo in moto una inflazione ga-loppante, che favorirebbe solo in apparenza le esportazioni, ma che in realtà costituireb-be una droga per nascondere le inefficienze di un sistema produttivo e i peccati mortali di uno Stato sprecone. Votiamo dunque con convinzione coloro che credono nell’Euro-pa, persone degne di rappresentare l’Italia migliore, partiti che portano in Europa un disegno di sviluppo e di condivisione, evi-tando di votare chi porta con se solo la cul-tura della divisione, dei distinguo, delle re-gole per escludere.

E ricordiamoci di coloro che ci hanno fatto vergognare in un recente passato di essere italiani, diventando da popolo di san-ti, navigatori e poeti a rappresentanti di coloro che raccontano barzellette, incassa-tori di tangenti, patetici puttanieri e comici che fan politica.

li italiani sono per la maggior parte un popolo liberale e moderato. La prima ragione per votare le forze di centrodestra sta quindi nella ricerca

di un’alternativa al Pd e a Vendola, Napoli-tano e D’Alema, portatori della politica più fallimentare della storia italiana: un’espe-rienza che ci ha consegnato una resa incon-dizionata alla Germania al momento della nascita dell’euro. La stessa esperienza che oggi - anche dietro la figura di Renzi e con la stampella di qualche partito di centrodestra - ripropone una cura a colpi di tasse e di bu-rocrazia.

Inoltre, la maggioranza delle persone ritie-ne che negli ultimi anni la sicurezza (fisica e patrimoniale) sia molto diminuita. La colpa è del lassismo del centrosinistra, della sua pro-pensione a giustificare le proteste violente, del rifiuto a mettere un limite all’immigrazio-ne indiscriminata e a difendere una burocra-zia spesso inefficiente. Per quale motivo un italiano dovrebbe allora votare a sinistra?

Sono numerose le categorie professionali che avranno modo di avere benefici dalla vit-toria del centrodestra: militari e forze di po-lizia sono certi di avere più considerazione ed aumenti retributivi; i professionisti ritengono di ottenere un nuovo slancio per le loro atti-vità; gli istituti scolastici privati (e cattolici) sanno che ci saranno per loro contributi; gli imprenditori sperano in un mercato del lavo-ro più elastico, i disoccupati che si creino nuovi posti di lavoro, i pensionati al minimo in un innalzamento della pensione. Non è cer-to Grillo ad avere in tasca la soluzione dei problemi. Lui ed il suo movimento sono una inutile e pericolosa fuga nel buio, sanno solo dire di no e sfasciare speculando sulla dispe-razione.

Chi odia l’Italia vota Grillo, chi sopporta l’Italia vota Renzi, chi ama l’Italia vota Ber-lusconi. Il voto al centrodestra – e a Forza Italia in particolare - rappresenta la sola via che può far ripartire il Paese. Basta che ce la lascino percorrere senza che qualcuno sbarri ogni giorno la strada con aggressioni giudiziarie o con tradimenti vanificando, in questo modo, il nostro libero voto.

C G

Ecco chi votarealle europee

Perché votareil centrodestra

IL PUNTO DI VISTA/1 IL PUNTO DI VISTA/2

FIBRA OTTICA ALLA LUMSON:E’ IL FUTURO

BANCA CREMASCA:UTILE DI 2 MILIONI

Linea Com, società del gruppo LGH operante nel settore dell’ICT, ha completato i lavori che hanno portato la fi bra ottica raggiungendo ed attivando la connessione con la Lumson di Capergnanica: l’annun-cio è stato dato in occasione del-la conferenza stampa organizzata presso l’azienda del Polo della co-smesi, una delle realtà locali rag-giunte dalla nuova rete ICT.

«Per una realtà come la nostra, con una forte presenza all’estero e un fatturato garantito per una par-te consistente dall’export, il fattore tempo e la sicurezza delle opera-zioni digitali sono elementi critici: la banda larga, in questo senso, è un prerequisito necessario per le

nostre attività di business quotidia-ne. La soluzione di Linea Com ci garantisce competitività e sosterrà il nostro percorso di crescita com-merciale» ha spiegato Matteo Mo-retti, ceo di Lumson.

Anche il Sindaco di Capergna-nica, Alex Severgnini, e il vicesin-daco con delega alle infrastrutture, Stefano Begotti, hanno mostrato estrema soddisfazione: «Oggi tutto il territorio cremasco e Capergna-nica, tra i primi comuni ad aver favorito la creazione di questo tipo di infrastruttura, muovono un pas-so importante per raggiungere ed eguagliare i migliori casi nazionali». Il vicesindaco Begotti aggiunge: «Questa amministrazione ha sem-

pre creduto che l’innovazione tec-nologica stia alla base dello svilup-po economico: con la disponibilità della fi bra ottica nell’area artigia-nale vogliamo rendere ancora più attrattiva questa nostra realtà favo-rendo anche la creazione di nuovi posti di lavoro».

Gerardo Paloschi, Direttore Generale di Linea Com sottoli-nea: «Un imprenditore illuminato, un’amministrazione comunale at-tenta e un operatore locale di fi -bra ottica hanno unito gli sforzi e saputo creare un’alleanza vincen-te. Questo esempio potrà essere replicato a vantaggio di quei terri-tori ancora purtroppo sprovvisti di collegamenti ultra veloci».

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di Laura Bosio

merge sempre di più il ma-lessere dei commercianti cit-tadini per la presenza di nu-merosi venditori abusivi, che sempre più spesso esercita-

no la propria attività soprattutto nel centro storico. «Una presenza che dan-neggia il commercio cittadino - eviden-zia Antonio Pisacane, segretario Asvi-com per l'area cremonese -. Purtroppo è un problema che risulta difficile da arginare. I blitz delle forze dell'ordine sono efficaci, ma il giorno dopo siamo daccapo. Del resto, tutto ciò che è abu-sivo rappresenta qualcosa di illegale e non può essere tollerato. Tutti devono rispettare le regole». Il problema sta anche nel numero: «Un abusivo dan-neggia poco, dieci danneggiano tanto - continua Pisacane -. Il commercio ri-sente di queste attività. Senza contare che alcuni infastidiscono le persone, inducendole ad allontanarsi dalle stra-de del centro. Molto conta anche come queste persone si pongono: tanti sono gentili e non infastidiscono la gente, ma ve ne sono alcuni che sono fastidiosi ed invadenti, ottenendo l'effetto di al-lontanare le persone dal centro storico. Credo sia un problema che vada risolto prima di tutto dal punto di vista sociale: queste persone non dovrebbero essere messe nella situazione di dover vivere di espedienti. Ci vorrebbe una rete so-ciale che permettesse loro di vivere di-gnitosamente e legalmente. Se questo non accade è perché c'è qualcosa che non va».

Insomma, una situazione che genera tensioni. Una presa di posizione appel-lo è arrivata anche dai giovani delle as-sociazioni di categoria locali, e in parti-colar modo da quelle del commercio: «La situazione è disastrosa e il dilagare dell’abusivismo è un problema sempre più pesante» spiega Marco Stanga (Gruppo giovani Confcommercio).

Una situazione che molto si riper-cuote sul commercio ambulante. Ascoltiamo Agostino Boschiroli, presi-dente di Anva Confesercenti.

«La situazione è leggermente miglio-rata grazie alle forze dell'ordine, ma siamo ben lontani dall'aver risolto il problema - evidenzia -. Siamo di fronte alla mancanza di una presa di posizio-ne forte da parte della politica nei con-fronti dell'abusivismo commerciale. Verso i commercianti in regola la tolle-ranza è zero e non si può sgarrare. Dall'altra parte, invece, ce n'è fin troppa nei confronti degli abusivi. Si tratta di persone che aggirano la legge e rifiuta-no di regolarizzarsi. Gli abbiamo più

volte proposto di avviare le pratiche per mettersi in regola, offrendo anche il nostro supporto, ma abbiamo ricevuto dinieghi e derisione. Si nascondono dietro il possesso di una licenza come venditori itineranti, ma questo non è sufficiente: per vendere vi sono nume-rosi adempimenti burocratici e fiscali a cui far fronte per essere in regola». Le numerose azioni portate avanti dall'as-sociazione contro gli abusivi non hanno sortito effetti. «In passato sono anche stato minacciato e aggredito per le mie battaglie - continua Boschiroli -. Dietro queste situazioni vi sono spesso delle vere e proprie organizzazioni criminali. Senza contare che questi soggetti,

sentendosi impuniti, pensano di poter fare quello che vogliono. Dal mercato ormai la polizia li tiene lontani, perché la tensione tra ambulanti regolari e abusi-vi si taglia con il coltello».

«La situazione è degenerata da tem-po – dichiara il direttore di Confeser-centi, Giorgio Bonoli -. Le forze dell'or-dine si sono impegnate per arginare il fenomeno, soprattutto al mercato, ma non è facile riuscire a controllare tutto, tanto più che quando li si manda via tornano poco dopo».

La polizia municipale di Cremona è impegnata con progetti straordinari di intervento finalizzati al contrasto di queste situazioni. «Teniamo sotto con-

trollo la situazione, attraverso un moni-toraggio continuo - spiega Fabio Balla-rino Germanà, comandante della Poli-zia municipale di Cremona -. Il nostro controllo si concentra in particolar mo-do ad evitare che arrivino da fuori città nuovi abusivi. C'è una progettualità che prevede la presenza costante, il presi-dio del centro e i blitz, al fine di scorag-giare questo fenomeno. Senza contare che chi vende merce contraffatta com-mette reato, e bisogna contrastarli. Abbiamo fatto numerosi sequestri di merce non conforme, e anche quando la merce è regolare ci mobilitiamo per evitarne la vendita».

Notevole è stato il successo degli interventi fatti al mercato: «Riusciamo a garantire che tutto si svolga senza la presenza degli abusivi, e siamo tra i pochi mercati il Lombardia ad avere ottenuto questo risultato - continua Germanà -. Ogni mercoledì e sabato mattina presidiamo i banchetti con 6-7 operatori, tra ufficiali e agenti. Un presi-dio di questo tipo lo garantiamo anche durante la presenza di eventi particola-ri, come è stato per il mercato euro-peo».

«Siamo riusciti ad avere un mercato 'ripulito' dagli abusivi - aggiunge il vice comandante, Pierluigi Sforza -. Siamo riusciti ad ottenere risultati molto positi-vi».

Molto importante è anche il coordi-namento interforze avviato per contra-stare il fenomeno degli abusivi all'ospe-dale; un coordinamento diretto dal que-store Vincenzo Rossetto. Il coordina-mento prevede l’impiego, in modo al-ternato e in sinergia, di personale di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, da mattina a sera, per disincentivare la presenza degli abusivi che, avvicinando molti cittadini intenti recarsi all’ospedale, proponevano og-getti vari in vendita o chiedevano dena-ro con la scusa di aiutare gli utenti dell'ospedale a parcheggiare.

E

Grazie all’impegno delle forze dell’ordine la situazione è migliorata, soprattutto al mercato e davanti all’Ospedale di Cremona

Venditori abusivi, c’è tensione tra i commercianti

Oltre dodicimila agricoltori, fra cui trecento cremonesi, so-no stati protagonisti a Milano Fiera del maxi raduno di Coldi-retti, con il Presidente naziona-le Roberto Moncalvo, in un in-contro che ha coinvolto tutte le Federazioni del nord Italia e che ha rappresentato la prima vera “prova di anticipo” dell’Ex-po 2015.

La tutela del vero Made in Italy, il valore della legalità e le discutibili norme che l’Europa impone alle produzioni agroali-mentari italiane, la battaglia di Coldiretti contro la contraffa-zione agroalimentare che in-ganna il cittadino e danneggia gli agricoltori sono stati i temi più “caldi” dell’intensa giorna-ta, che ha visto la partecipazio-ne, tra gli altri, del Ministro del-

le Politiche Agricole Maurizio Martina, dei Governatori di tut-te le Regioni, del Commissario Generale di sezione per il Padi-

glione Italia Expo 2015 Diana Bracco, del procuratore Gian-carlo Caselli presidente del comitato scientifico dell’Osser-

vator io su l la c r imina l i tà nell’agroalimentare, di Paolo Barilla, Vice Presidente Barilla S.p.A. e Barilla Center for Food

and Nutrition Foundation e di molti altri rappresentanti del mondo economico, istituziona-le, della cultura e dello spetta-colo.

La delegazione di Coldiretti Cremona era guidata dal Presi-dente Paolo Voltini e dal Diret-tore Tino Arosio, e comprende-va anche alcuni giovani im-prenditori che hanno portato la propria esperienza, come Se-rena Antonioli (che in un video proposto alla numerosissima platea ha raccontato l’impegno dei suinicoltori italiani per pro-durre i veri prosciutti Made in Italy, ed ha sottolineato la ne-cessità di difendere queste

produzioni da ciò che entra anonimo dall’estero per poi es-sere spacciato per italiano), Carlo Recchia (fra i protagoni-sti all’open space “anticipando Expo” dedicato alla “innova-zione Made in Italy anticrisi che punta sui cibi della salute”, presente con i suoi prodotti tratti da un’antica varietà di mais corvino), Gianni Rancati e Piercarlo Barilli (che all’open space hanno portato il succo e la salsa di pomodoro del Con-sorzio Casalasco, assoluta-mente non ogm e con un con-tenuto maggiore di licopene), Claudia Cabrini (che, in maglia gialla, era tra i giovani chiamati sul palco accanto al Presidente Moncalvo e alla Delegata na-zionale di Giovani Impresa Ma-ria Letizia Gardoni).

Antonio Pisacane (Asvicom): «Una presenza che danneggia il commercio cittadino. Tutto ciò che è abusivo rappresenta qualcosa di illegale e non può essere tollerato»

CREMONAVengono recapitati in questi giorni i bollet-

tini precompilati per il pagamento del Cano-ne per l'occupazione di spazi ed aree pubbli-che permanenti (Cosap) per il 2014. Anche

per il 2014 sono confermate le tariffe 2013. Il canone deve essere pagato entro il 30 giu-gno 2014, secondo le modalità indicate nel-la lettera di accompagnamento al bollettino.

PAGAMENTO ENTRO IL 30/6 Cosap, in arrivo i bollettiniConfermate tariffe del 2013

Coldiretti, in 300 a Milano per il «vero made in Italy»

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di Michele Scolari

pochi giorni dalle elezioni si torna a parlare del Grande Fiume, sempre al centro delle crona-

che per numerosi problemi. A tornare sul tema del Po è Gior-gio Albera, presidente della so-cietà Porto polo logistico di Cremona, con una lettera invia-ta nei giorni scorsi dove, relati-vamente alla balneabilità del Po, sottolinea la possibilità di trasformare Cremona in una «città d’acqua» a capo di un grande progetto per la balnea-zione del Po (finanziabile dalla Ue con la direttiva che impone standard elevati di qualità delle acque di fiumi e laghi entro il 2020), e che ha ricevuto anche i l benestare del ministro dell’Ambiente Luca Galletti, in visita questa settimana a Cre-mona.

Ma più in generale, il presi-dente insiste sulla mancanza di un progetto a vasto raggio, in grado di rilanciare il Grande Fiume in senso economico-tu-ristico-ambientale, a comincia-re dalla navigazione. Una ne-cessità sulla quale ha recente-mente insistito anche Gianluca Galimberti (candidato sindaco per il centrosinistra) con il “Contratto di Fiume”, finalizza-to al «recupero della nostra sto-ria che ci radica come città di fiume». «Attualmente la naviga-zione è quasi a zero – osserva Albera. - Da un lato perché sul-la navigazione si riverberano le conseguenze della crisi econo-mica, il crollo dei prezzi e la concorrenza del trasporto su gomma d’importazione stranie-ra»; dall’altro perché «manca

un progetto industriale che va-lorizzi la navigazione», unita-mente a «opere da decine di milioni di euro in via di realizza-zione che però sono assoluta-mente inutili». «Il Po è uno dei fiumi più navigabili d’Europa – prosegue il presidente – e, in questo senso, può essere para-gonato al Danubio. Con un po’ di manutenzione si potrebbe rendere navigabile quasi tutto l’anno. Naturalmente servono i fondi per la riqualificazione del tratto Cremona-Mantova, circa una ventina di milioni di euro». Anche sulla questione della re-gimazione il presidente esprime il proprio punto di vista: «sono per il fiume a corrente libera come lo ha fatto la natura, con al massimo la realizzazione di opere lievi ma sempre nel ri-spetto dell’ecosistema fluviale. Aipo ha un progetto da 70 mi-lioni di euro che prevede la co-struzione di pennelli lungo il fiume e sarebbe in grado di consentire la navigazione tra i

250 e i 300 giorni l’anno. Ma questo progetto non si guarda con sufficiente lungimiranza. Si preferisce lavorare intensa-mente su altri progetti come la conca di Isola Serafini, il ripo-polamento con gli storioni o la conca di Valdaro a Mantova: opere bellissime, nelle quali pe-rò non vedo una ricaduta sulla salute della navigazione e dell’economia territoriale: sia per la mancanza di un progetto industriale che valorizzi la navi-

gazione, sia per la transitabilità bloccata a Cremona per 150 giorni l’anno».

Ma la navigazione non ri-guarda soltanto il commercio, bensì anche il turismo. «Le navi da crociera che un tempo sali-vano e scendevano lungo il fiu-me sono quasi praticamente scomparse, perché nessuno si è preoccupato di fare ciò che chiedevano gli armatori». Con il risultato che ora anche questo settore è ormai fermo, senza

ricadute sul territorio.Ad aggravare questo quadro

sono poi le numerose urgenze ecologiche, soprattutto la puli-zia delle sponde. «Si registra un crescente inquinamento delle sponde del fiume con rifiuti di ogni sorta. E sono quasi sem-pre i cittadini, i volontari delle associazioni, a sobbarcarsi le operazioni di ripulitura e risiste-mazione dei tratti inquinati».

E’ quindi necessario, anzi-tutto, «smetterla di investire in opere sganciate da qualsiasi logica territoriale, orientando i soldi pubblici in progetti inter-relati che abbiano una reale va-lenza per il territorio, in grado di riqualificare il Grande Fiume e ridare priorità alla navigazione». Altrimenti per la nostra città il prezzo da pagare sarà alto (co-me anche nel caso dei problemi relativi alle ferrovie): la condan-na per il porto di Cremona al definitivo isolamento con ulte-riori enormi danni per l’econo-mia del territorio».

A

«Le navi da crociera che un tempo salivano e scendevano lungo il fiume sono quasi scomparse...»

L’analisi di Giorgio Albera: «Basta sprecare i soldi pubblici in opere senza ricadute economiche sul territorio»Navigazione: Cremona rischia l’isolamento

CronacaVenerdì 23 Maggio 20144

La Giunta comunale ha appro-vato il progetto preliminare per la-vori di manutenzione straordinaria del Cavo Morbasco. La spesa pre-vista è di 400.000,00 euro. Tali la-vori saranno possibili in quanto il Comune è riuscito ad intercettare i fondi stanziati da Regione Lom-bardia (ente competente in materia di difesa del suolo e delle risorse idriche) che ha approvato il Pro-gramma di interventi prioritari di manutenzione dei corsi d’acqua e difesa del suolo nei bacini lombar-di per il triennio 2013 – 2015. Il Comune di Cremona è stato indivi-duato quale ente attuatore e re-sponsabile della completa attua-zione dell’intervento e degli adem-pimenti per il monitoraggio delle sue fasi attuative nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di lavori pubblici. Padania Acque Gestione S.p.A., società parteci-pata del Comune di Cremona, ha predisposto il progetto prelimina-re, con lo scopo, da un lato di mi-gliorare la funzionalità idraulica del corso d’acqua e dall’altro di miti-gare il rischio di esondazioni in prossimità del centro abitato. A partire dallo studio idrologico della città di Cremona del 2012, sono stati individuati i seguenti due obiettivi: migliorare il funzionamen-to delle zone di esondazione del Morbasco già esistenti nel tratto a monte della città, per ridurre i fe-nomeni di allagamento a valle; ri-pristinare la sezione idraulica del Morbasco dove questa è stata for-temente ridotta per la crescita di vegetazione o la presenza di osta-coli al deflusso.

LAVORI NEL CAVO MORBASCO

E’ ancora inascoltatoil progetto dell’Aipoin grado di renderenavigabile il fiume

per 300 giorni l’anno Giorgio Albera

foto Michele Scolari

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ianluca Gal imbert i chiude la propria cam-pagna elettorale, con la festa in programma in piazza Stradivari ve-

nerdì, dalle 17 alle 22. Una cam-pagna elettorale che è partita con largo anticipo e che ha puntato molto sul lavoro dei volontari. Tantissimi gli appuntamenti e gli incontri del candidato sindaco con tutta la Città.

Galimberti, ci fa un primo e breve bilancio di questa cam-pagna elettorale, per lei imma-gino intensa...

«Questi mesi di campagna elettorale mi hanno cambiato in meglio perché ho incontrato il meglio delle persone. E' stata una campagna nuova, trasparen-te, sobria, condotta con entusia-smo e competenza. Non abbia-mo mai alzato i toni, non abbiamo fatto polemiche. Non per buoni-smo, ma per raccontare un nuovo stile che sarà anche il metodo di governo della città: saper pren-dere decisioni, ascoltando i citta-dini e costruendo progetti con-creti. I numeri? Dopo le primarie, gli incontri sono stati 191, oltre 3.100 le persone incontrate. Il si-to ha fatto 104.869 visualizzazioni di pagina. Come coalizione ab-biamo speso circa 16.000 euro per l'intera campagna elettorale, mentre la mia lista Fare nuova la città fin dall'inizio ha pubblicato spese ed entrate sul sito».

Cinque anni fa Perri era “il nuovo che avanza”, ovviamen-te per quanto riguarda il pro-getto di amministrazione. Sta-volta questo appellativo spetta a lei: una responsabilità non da poco…

«La novità è una delle parole chiave che noi, in questa cam-pagna elettorale, abbiamo tra-sformato in azione. Una novità di metodo, innanzitutto. Quello dell'ascolto-azione, ovvero coinvolgere i cittadini per poi elaborare progetti concreti, met-tendo insieme idee competenti

e seria partecipazione. Traspa-renza, entusiasmo e sobrietà sono stati gli altri elementi di novità che noi porteremo al go-verno di questa città».

Da più parti si avanzano dub-bi sulla tenuta di una coalizio-ne, quella di centrosinistra, che vede insieme anime molto di-verse, dalle più moderate e cat-toliche a quelle più a sinistra: come riesce a tenere insieme un gruppo con tante diversità?

«Da più parti e in più occasio-ni, abbiamo sempre ribadito che siamo una coalizione unita, per-ché costruita sui contenuti e non sui tatticismi politici. Con le altre forze della coalizione ci sono davvero tantissimi punti in comu-ne, dalla coesione sociale alla trasparenza, dal welfare di comu-nità alla legalità. Le forze della coalizione e le persone che le compongono arrivano da storie diverse, certo. Ma questa diver-sità è anche ricchezza e c'è l'in-telligenza e la volontà di lavorare

insieme per il bene della città. Questo è ciò che ci unisce».

La possibilità di istituire un registro delle unioni civili viene fortemente caldeggiato da ta-luni e guardato con diffidenza da altri. Cosa pensa di fare?

«Ho perso il conto di quante volte, dall'inizio della campagna elettorale, ho già risposto a que-sta domanda. Il registro delle unioni civili non mi sembra uno strumento concreto, ma ne capi-sco anche il significato simbolico. Si vorrebbe che su questi temi solo l’opinione di un sindaco con-tasse? Non sarà così. Questo è il tempo del confronto, il mio impe-gno, anche in luoghi istituzionali come il Consiglio comunale, sarà quello di garantirlo. Contrapposi-zioni ideologiche senza capacità di confronto hanno spesso impe-dito di costruire soluzioni: forse anche per questo la centralità della famiglia è spesso solo nelle dichiarazioni strumentali di alcuni e l’affermazione di diritti sociali importanti non è ancora raggiun-ta. Concretezza nel combattere le discriminazioni e nell’adottare ve-re politiche rivolte alle famiglie e volontà di confronto civile, senza slogan, nelle istituzioni prima che nelle piazze, sono una risposta chiara, frutto di un percorso lun-go e di esperienza personale».

Alcuni sondaggi la danno de-cisamente avanti rispetto al suo avversario, Oreste Perri. Secondo lei si andrà al ballot-taggio o pensa di poter vincere al primo turno?

«Noi speriamo di vincere al pri-mo turno. Abbiamo percepito grande e crescente entusiasmo in questa nostra campagna elet-torale. Certo, ci rendiamo conto che undici candidati sindaci sono davvero molti. Per noi, questo è indicazione della frammentazione che c'è in città. Se si andrà al se-condo turno, affronteremo i pros-simi quindici giorni con lo stesso entusiasmo, la stessa carica di novità e lo stesso impegno ad unire le forze».

Parliamo di programma: il suo motto, “Fare nuova la cit-tà”, promette grandi cose. In che modo intende rinnovare Cremona, in concreto? Cosa dovrà cambiare?

«Dovremo cambiare tantissime cose. Due su tutte. Occorre una riforma della macchina comuna-le, a partire dalle energie positive che in Comune ci sono e coinvol-gendo chi vi lavora. Sto lavoran-do alle deleghe assessorili che dovranno essere assegnate in modo tale che gli assessori lavo-rino insieme, facciano squadra. Solo così, a cascata, possiamo avere effetti positivi sui diversi uffici. E, secondo, lanciare un patto sul lavoro che in città è una grande emergenza. Su questo, abbiamo proposto passi concreti da fare. Ne ricordo due: dobbia-mo riprendere in mano la partita di Expo perché non c'è più tempo da perdere e il Comune deve es-sere protagonista; dobbiamo ri-prendere in mano e concludere il Polo Tecnologico».

Lei ha parlato spesso di fare rete, di lavorare insieme. Sono però le stesse cose che ha sempre ribadito anche l’attuale sindaco Perri. In che modo lei pensa di poterlo fare? Nel caso venisse eletto, che cosa farà nei primi 100 giorni?

`Quello che ha fatto questa amministrazione, come capacità di lavorare insieme, è sotto gli occhi di tutti. Noi, in questa cam-pagna elettorale, abbiamo speri-mentato come si può ascoltare i cittadini avendo un metodo e co-me si può far incontrare interessi diversi, per arrivare a progetti condivisi. Questo sarà il metodo che adotteremo se saremo al go-verno della città. Nei primi cento giorni? Elaborare un patto per il lavoro, rivedere mobilità e fare un piano della manutenzione (dicia-mo cosa facciamo in quanto tem-po), favorire accesso al credito e riprendere in mano il fondo soli-darietà, costruire più porte di ac-cesso ai servizi e un progetto per l’infanzia».

G

Domenica 25 maggio si vota. Proponiamo le interviste ai candidati sindaco Galimberti e Perri e le dichiarazioni di voto degli altri candidati

«Ci uniscono l’intelligenza e la volontà di lavorare insieme per il bene della città»

Venerdì 23 Maggio 20146

«Subito un patto per il lavoro: in città è una grande emergenza»

verso il voto - elezioni amministrative

Nei primi cento giorni:

l’occupazione, la mobilità,

il piano della manutenzione,

favoriremo l’accesso al credito

e il fondo di solidarietà

Votate Movimento per Cremona Scotti Sindaco perché partendo da pic-coli passi vogliamo creare una grande città. Tra i nostri punti salienti: sicurezza, impresa e lavoro, cultura e turismo, commercio, ambiente, snellimento della burocrazia, welfare e sport. La passione per il mio territorio e la condivisione di un nuovo progetto per Cremona, mi hanno condotto con alcuni amici, ad in-traprendere la via di un impegno civile per la nostra comunità. Ora, da cittadi-no, lontano dagli schieramenti partitici, non voglio e non posso più attendere il “necessario” o quanto promesso e mai realizzato. Se sarete con me in questo cammino, vivremo insieme, passo dopo passo, i cambiamenti che vogliamo, co-minciando dalle piccole cose.

Il voto utile è quello per il cambia-mento: rilanciare Cremona partendo dai cremonesi. Siamo tre candidati che si stanno giocando la partita per diventare sindaco. Gli altri due già li conosciamo: la sinistra ha governato la città per lunghi anni, ha affossato il commercio con i centri commerciali e sbagliato la viabilità. Questa ammini-strazione guidata da Perri ha spalanca-to le porte agli immigrati e ha aumen-tano le tasse e i parcheggi a pagamen-to. Per vincere servirà il ballottaggio, ma già dal voto di domenica i cremo-nesi possono scegliere con convinzio-ne la strada del rilancio. Io ho soluzioni concrete, competenza, idee chiare e la forza di rinnovamento dei giovani.

Cremona Città Nova rappresenta il voto utile: perché votare per chi ha già fallito ieri serve solo a lamen-tarsi domani; perché fidarsi di chi si è dimostrato incompetente fa male alla nostra città; perché credere ai venditori di fumo lascia le mani pie-ne di niente; perché fidarsi di chi promette l'impossibile è garanzia di fallimento. Cremona Città Nova è una lista libera da condizionamenti, concreta nelle proposte, compe-tente nelle persone. E' il vero voto utile per chi crede che uscire dalla stagnazione si può. E' la sola ga-ranzia di sviluppo per la nostra città Cremona Città Nova riparte dai cit-tadini, per i cittadini, con i cittadini!

Torna a credere, ricomincia a lottare, è questo l’appello agli elettori. Non siamo un voto di scambio, non siamo il centro-destra o il centrosinistra che andranno al ballottaggio poiché già designati. Votate per rendere forti i vecchi sogni, votate CasaPound Italia. Noi consideriamo no-stro dovere, per la rinascita della nostra città e, di conseguenza, della nazione, operare per l’interesse del popolo italia-no, perché ne abbiamo a cuore il destino, la bellezza e la dignità sociale. Nostre priorità, le basi per costruire una famiglia: casa di proprietà attraverso il Mutuo So-ciale, graduatorie agevolate per gli appal-ti pubblici alle aziende cremonesi e detas-sazione per le nuove imprese nei primi cinque anni di attività. Senza dimenticare l’istruzione pubblica e gratuita per i nostri figli, che possa tornare, un giorno ai livelli di eccellenza.

Chiediamo ai cittadini elettori di votare la nostra lista perchè è l'unica realmente di sini-stra, visto la scelta di Rifondazione e Sel di appoggiare direttamente Galimberti, il candi-dato del Pd. La giunta di Perri insieme a quella di centro-sinistra, che l'ha preceduta, sono state direttamente responsabili della devastazione, sociale e ambientale, della nostra città. Inoltre denunciamo pubblica-mente quelle liste che, per una manciata di voti, fanno leva sul razzismo. Le altre liste minori, in un eventuale ballottaggio, tente-ranno di appoggiare il candidato che promet-terà loro qualche poltrona. Noi invece invite-remo i cittadini a partecipare attivamente alle lotte che stanno nascendo anche sul nostro territorio; lotte in difesa del lavoro e dei diritti, contro i saccheggi e privatizzazioni che, chiunque vinca queste elezioni, porterà avanti.

Carmine sCotti

alessandro zagni

laura Carlino

gianluCa gallimirko seniga

movimento Per Cremona

lega nord Cremona libera

Cremona Città nova

CasaPound italia CremonaPartito di alternativa Comunista

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

niziata tardi rispetto al suo avversario, la campagna elettorale di Oreste Perri è stata, nell'ultimo mese, de-cisamente intensa, con

molti incontri con i cittadini: dai quartieri alle associazioni di cate-goria, dalle scuole al terzo setto-re, fino alle piazze e al mercato. Per la conclusione della campa-gna elettorale, Perri ha dato ap-puntamento, prima, per un aperi-tivo presso il comitato elettorale, quindi la festa di chiusura prose-guirà alle ore 21 in piazza Roma

A due giorni dalla scadenza elettorale, le chiedo un breve bilancio della campagna eletto-rale. Una campagna iniziata in ritardo, rispetto a Galimberti…

«Nessun ritardo. Sto ancora facendo il sindaco ed è mio dove-re continuare a farlo sino all'ulti-mo giorno. I miei competitor han-no avuto la necessità di farsi co-noscere. La mia campagna elet-torale è stata all'insegna della sobrietà e dell'incontro con la gente, nei quartieri, nelle vie e nei luoghi di aggregazione. Ma non si è discostata molto da quanto ho quotidianamente fatto in questi cinque anni. Perché alla fine a contare sono i fatti, e durante la mia amministrazione di fatti ce ne sono stati moltissimi».

Il nostro direttore, Tamburini, nell'editoriale del numero scor-so sosteneva che, a suo avviso, lei ha ricevuto poco supporto dai partiti che compongono la sua coalizione. Cosa mi dice a proposito?

«Pur condividendo le decisioni con i partiti e le liste civiche che mi sostengono, ho mantenuto la mia autonomia personale pre-stando attenzione alle esigenze della città e ai bisogni dei singoli cittadini».

Cinque anni fa lei rappresen-tava la novità, per quanto fosse una persona già molto cono-sciuta. Stavolta è Galimberti a ricoprire questo ruolo: ritiene, per questo, di essere svantag-giato?

«Non mi sento affatto svantag-giato, anzi. I risultati del lavoro compiuto dalla mia amministra-zione sono sotto gli occhi dei cremonesi. Abbiamo ottenuto grandi risultati nonostante molte difficoltà, non da ultima quella economica: il Comune di Cremo-na ha subito un taglio di trasferi-menti statali del 46,3%. Nono-stante questo abbiamo investito 84 milioni di euro in opere pubbli-che, di cui 51 milioni ottenuti da finanziamenti europei e statali, e contributi di privati.

Non solo, abbiamo ridotto la spesa pubblica, tagliando colla-borazioni esterne (-65%), costi di rappresentanza (-87,9%) e inden-nità (-23,4%). Abbiamo messo in pratica un nuovo e concreto me-todo di amministrare, coinvolgen-do i privati nel nostro progetto di città. Il mio lavoro di questi anni è la dimostrazione di chi sono. For-se non sono una persona nuova nella politica, ma resto una per-sona che fa politica al servizio dei

cittadini, senza avere apparte-nenza partitiche di nessun tipo.

Ho stima di Galimberti, ma fac-cio fatica a vedere in lui “il nuo-vo”: dietro ci sono le stesse per-sone che hanno governato la cit-tà per cinquant'anni, lasciandola in pessime condizioni. Il buco di piazza Marconi, che oggi stentia-mo a ricordare guardando la bel-lezza del Museo del Violino, re-sterà per sempre l'emblema di quel tipo di politica.

Alcuni suoi alleati sono poi lon-tani dalla sua storia e dal suo credo di persona cattolica. Mi vengono in mente le parole pro-nunciate da Vendola a Cremona contro il mondo cattolico e da cui lui non si è nessun modo distac-cato».

In passato lei si è più volte lamentato delle eccessive in-gerenze da parte dei partiti e innegabilmente ha subito le “pressioni” dei così detti poteri forti: oggi come sono i rapporti con le componenti della coali-zione? Pensa di riuscire, se vin-cerà, a governare la città man-tenendo l'autonomia necessa-ria?

«Una cosa che mi ha contrad-distinto dai miei predecessori è che ho applicato il metodo della competenza. Non ho guardato all'appartenenza politica, non mi sono fatto influenzare, sono stato trasversale, ho sempre ascoltato tutti. Ma alla fine, l'ultima decisio-ne è sempre stata la mia, senza condizionamenti, ma con l'obiet-tivo dell'interesse della nostra cit-tà».

I sondaggi riportano Galim-berti in vantaggio su di lei: le risulta? E' preoccupato?

«I sondaggi sono come le pre-visioni del tempo, a volte sbaglia-no. Ricordo gli errori macroscopi-ci in cui sono incorsi nelle ultime votazioni. Non sono preoccupa-to, il lavoro di cinque anni è il no-stro miglior biglietto da visita, quello che ci rende affidabili. Mi presento alle elezioni con sereni-tà, data dalla consapevolezza di

avere fatto il massimo possibile i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

Parliamo di programma: lei ha detto di volersi ricandidare perché lasciare adesso sareb-be come interrompere una gara a metà. Quali sono le sue prio-rità? Ci sono degli errori da correggere?

«Con il primo mandato abbia-mo dovuto porre rimedio a situa-zioni critiche lasciate irrisolte per anni dalle precedenti ammini-strazioni, ci siamo concentrati a porre le basi dello sviluppo della città che vogliamo, ora è giunto il momento di presentarla e farla funzionare. Solida nelle sue radi-ci e proiettata nel mondo con le sue eccellenze. Alcune cose so-no da migliorare ancora: ci can-didiamo anche per questo. Su ogni scelta ci abbiamo sempre messo la faccia e abbiamo cer-cato la massima condivisione con tutti i cittadini».

Lei ha più volte dichiarato che, in caso di ballottaggio, non apprezza il mercato dei voti: come pensa di comportar-si, se si verificherà tale condi-zione?

«Se andremo al ballottaggio ci confronteremo sui programmi e sulle idee che sono l'unico pre-supposto per coalizzare davvero una maggioranza. La mia storia di sindaco lo insegna».

La Lega ha deciso di correre da sola, ma in molti ipotizzano un successivo apparentamen-to, in fase di ballottaggio: riu-scirete a seppellire l'ascia di guerra e tornare a lavorare in-sieme, dopo tutto quello che è successo in questi anni?

«Come ho appena detto le co-alizioni si devono formare sulla condivisione di programmi. E con quello della Lega abbiamo punti in comune. Staremo a vedere, mi auguro che l'interesse verso la città e il buon senso prevalgano».

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Domenica 25 maggio si vota. Proponiamo le interviste ai candidati sindaco Galimberti e Perri e le dichiarazioni di voto degli altri candidati

«Ho applicato il metodo della competenza, senza guardare all’appartenenza politica»

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«Abbiamo posto le basi per lo sviluppo della città. Ora la faremo funzionare»

verso il voto - elezioni amministrative

Al ballottaggioci confronteremosui programmi.Con la Legaci sono puntiin Comune. Spero prevalgal’interesseverso la città

Il mio invito a votare, in un momento così difficile, ha un duplice valore: il valore di ogni cittadino e il valore di ogni cittadino che rappresento. Non basta argonemtare e protestare, è ne-cessario che ognuno, con il proprio voto, testimoni la propria lealtà e ap-partenenza a questa città. I prossimi cinque anni saranno cruciali per Cre-mona, e il voto di domenica vale qundi due volte, perché chi sarà eletto dovrà essere persona capace e cremonese doc, nella testa e nel cuore. Se crede-te nella ripresa economica della città, con il vostro voto potete testimoniarlo, votando Terzo Polo, che ha puntato la propria campoagna elettorale sul re-cupero economico, commerciale e turistico di Cremona.

I cremonesi devono votarci perchè siamo un gruppo di non politici, ai qua-li interessa soltanto il bene del cittadi-no e non stiamo né a destra né a sini-stra. Non ci interessa la poltrona a tutti i costi. Il nostro programma va dallo stop del consumo del suolo, all'atten-zione all'ambiente, sallo stop dell'ince-neritore al sostegno al sociale, dalla viabilità e all'attenzione agli animali. Se si vuole cambiare la città si deve votare Verdi. il nostro motto è "Cremona cam-bia". Votare ancora i soliti noti - che poi sono ancora quelli che ci governano da Roma pur non essendo stati votati dal popolo - mi pare un perseverare in errori già fatti. La gente che si lamenta abbia il coraggio da dar vita al cambia-mento. Votate i Verdi.

Il MoVimento 5 Stelle si presenta alla città con grandi aspettative. I nostri par-lamentari, i nostri consiglieri regionali e comunali sono gli unici che si autoridu-cono lo stipendio e sono gli unici che combattono concretamente contro gli sprechi della politica. Invitiamo i cittadini cremonesi a riflettere su queste semplici considerazioni, prima di sprecare il voto in nome dell'abitudine, della paura di cambiare, della pigrizia che ostacola la capacità di mettersi in gioco in prima persona. A Cremona il MoVimento 5 Stelle vuole prendere esempio dalle pa-role di Severn e guidare i nostri concitta-dini ad un risveglio prima di tutto morale, oltre che culturale, economico e sociale. Abbiamo bisogno del vostro voto, ma soprattutto del vostro sostegno.

Votaci perché mettiamo al centro Te, come abbiamo già fatto negli scorsi 5 anni di amministrazione, proponendo il quoziente familiare, con le battaglie per il rispetto dell'ambiente e per la tutela del territorio, insistendo per il taglio dei costi della politica; ma lo faremo anche in futu-ro e con maggior decisione se i cittadini cremonesi ci sosterranno e ci daranno fi-ducia! Sarà centrale il tema del rilancio dell'economia e del commercio, in una città che rischia di morire. Penseremo a come trovare un posto di lavoro per i giovani. Noi sappiamo come sfruttare le eccellenze della nostra Città per portare turismo e creare opportunità di crescita. Ridurremo il carico fiscale per i cittadini mantenendo la qualità dei servizi erogati dal Comune.

Pietro enrico signorini

Juri alessandro Brocchieri

Maria lucia lanfredi

giusePPe foderaro

terzo Polo per cremona

Verdi

MoVimento cinque stelle

Popolari Per l’italia - udcDomenica 25 maggio, dalle 7 alle 23

coMe si VotaIl cittadino può esprimere il proprio voto in tre modi diversi:• 1. tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, asse-gnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrasse-gnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato;• 2. tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventual-mente indicando anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista, e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candi-dato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto "voto disgiunto";• 3. tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.Nei Comuni con più di 15.000 abitanti è eletto Sindaco al pri-mo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

gli scrutiniLo scrutinio delle elezioni europee inizierà subito dopo la chiusura della votazione, mentre lo spoglio delle schede per le elezioni comunali inizierà alle ore 14 del lunedì successivo.

quando si Vota

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

alessandro zagni: «stop al consumo di suolo»

m5s, festa al cittanova di fine campagna elettorale

Stop al consumo di suolo e massimo impegno nel recu-pero degli immobili dismessi. E' questo il punto fondamen-tale emerso dall'incontro tra Alessandro Zagni, candidato sindaco della coalizione che unisce Lega Nord e Cremo-na Libera con Zagni e Giovan-ni Bassi, geologo, presiden-te della sezione cremonese dell'associazione Italia Nostra. «Ancora in questi ultimi anni - ha detto Zagni - si è dato il via libera a nuove edificazioni, sia di carattere commerciale che abitativo, delle quali Cremona non aveva assolutamente bi-sogno, considerato che le sti-me parlano di circa 1.500 al-loggi vuoti in città. L'unico effetto ottenuto con questa politica è stato quello di raf-forzare il deprezzamento de-gli immobili, già intenso a cau-sa della crisi. La mia proposta, che ho illustrato e condiviso con il presidente di Italia No-stra - ha proseguito Zagni - è di riqualificare aree e strutture

dismesse, ovunque siano, in centro come nei quartieri peri-ferici. Anziché costruire nuovo cemento e rubare terreno ver-de, dobbiamo ‘rammendare’ i tanti contenitori vuoti, avvan-taggiando con incentivi coloro che ristrutturano perseguen-do finalità di risparmio ener-getico ed energia pulita. Gli edifici così recuperati dovran-no poi essere messi a dispo-sizione, attraverso contratti di affitto a canone concorda-to o bandi di edilizia residen-ziale agevolata, con accesso prioritario per le famiglie e le giovani coppie. Purtroppo tut-ti coloro che hanno un lavoro precario o che, peggio, sono disoccupati, non riescono ad ottenere i mutui dalle banche e nella migliore delle ipotesi sono costretti a trovare solu-zioni abitative fuori dalla cit-tà. Noi vogliamo che Cremona torni a ripopolarsi trattenendo i giovani, offrendo loro acces-so alla casa e opportunità di lavoro.

Alle ore 24 di venerdì 23 maggio si chiuderà la cam-pagna elettorale in vista del-le consultazioni europee e lo-cali in programma domenica 25 maggio. A partire dalle ore 18, il MoVimento 5 Stelle Cre-mona occuperà la piazza an-tistante Palazzo Cittanova, in corso Garibaldi, con gazebo, tavolini e schermi per la proie-zione in streaming del grande evento di piazza San Giovanni a Roma, ultima tappa del #Vin-ciamoNoiTour. «Grazie alle of-ferte dei nostri volontari, ver-rà messo a disposizione un buffet con bibite e generi ali-

mentari - fa sapere la candida-ta Lucia Lanfredi -. Da Roma, inizieranno a parlare i nostri senatori, i nostri deputati e i nostri candidati alle elezioni europee, poi, dalle ore 21, toc-cherà a Beppe Grillo rendere ancora più vivo e consapevo-le l'entusiasmo crescente del #VinciamoNoiTour, con l'ope-razione sorpasso ai danni del Pd che è già entrata in esecu-zione. La manifestazione avrà luogo in qualsiasi situazione atmosferica, dato che è stata messa a disposizione anche la saletta al piano terra di Palaz-zo Cittanova.

cronacaVenerdì 23 Maggio 20148L'agricoltura sociale può rap-

presentare una nuova opportunità per le imprese, per i lavoratori: consente infatti di sperimentare nuove pratiche di welfare, di tute-la e valorizzazione dell'ambiente. Se ne è parlato mercoledì sera in un convegno durante il quale si è fatto il punto sul ruolo del Parla-mento e degli enti locali in questo scenario, con la partecipazione dell'onorevole Franco Bordo e della capolista di 'Sinistra per Cremona', Rosita Viola. Li abbia-mo intervistati.

On. Bordo, quali sono i van-taggi per gli Enti Locali della proposta di legge per l'Agricol-tura Sociale da lei presentata?

«L’Agricoltura Sociale unisce bisogni, identità, tutele ed istanze di libertà per tutti i cittadini, indi-pendentemente dalle loro più o meno elevate abilità. In questo si

ritrova il valore del lavoro non solo come fonte di reddito individuale, ma anche come elemento fon-dante di una società più giusta e coesa. La legge può essere una risorsa per i nostri Enti Locali, che avranno a disposizione uno stru-mento operativo attraverso il qua-le applicare le politiche di welfare in ambito territoriale, e la concreta opportunità di intercettare fondi europei destinati a questo tipo di agricoltura».

Rosita Viola, capolista di Si-nistra per Cremona-Energia Ci-vile, come intendete utilizzare

questa legge nel Comune di Cremona?

«L’agricoltura sociale può offri-re diversi servizi finalizzati a per-seguire il benessere delle persone e quindi rispondere ad un più am-pio bisogno di politiche di welfa-re; le attività sono finalizzate a generare benefici inclusivi, favo-rire percorsi terapeutici, riabilitati-vi e di cura; sostenere l’inseri-mento sociale e lavorativo delle fasce di popolazione svantaggia-te e a rischio di marginalizzazio-ne; favorire la coesione sociale, in modo sostanziale e continuativo. Il nostro sistema di welfare è sem-

pre più in difficoltà e una legge come questa è utile per non solo per il welfare ma anche per pro-muovere opportunità lavorative».

I servizi territoriali, le asso-ciazioni di categoria, sono pronti per recepire tale innova-zione?

«La legge per l’Agricoltura So-ciale, considerata la vocazione agricola del nostro territorio, po-trebbe offrire enormi potenzialità per sviluppare attività strutturate per la comunità. Nel nostro pro-gramma proponiamo un Piano Verde, per creare nuove opportu-

nità lavorative, coniugando tradi-zione e innovazione sociale, inte-grazione tra città e campagna, tra agricoltura e agglomerati residen-ziali. E’ necessario però un cam-bio culturale e maggiori investi-menti in questa direzione da parte non solo del Comune ma anche di tutti gli attori del territorio. Il Comune ha molti strumenti per favorire questo processo: orti ur-bani, promozione dei gruppi di

acquisto solidale, prodotti biolo-gici nelle mense scolastiche e aziendali, filiera corta e marchi di qualità ecologica per la distribu-zione.. Purtroppo in questi anni abbiamo assistito da parte della Giunta Perri ad una aumento della cementificazione e ad iniziative di facciata in ambito ambientale senza idee innovative che potes-sero attrarre risorse per il welfare e per il lavoro».

SEL Franco Bordo: «Si ritrova il valore del lavoro come elemento di una società coesa». Rosita Viola: «Un pino verde per creare lavoro coniugando tradizione e innovazione»

Agricoltura sociale, una nuovaopportunità per il territorio

di Giulia Sapelli

appuntamento con le elezio-ni europee quest'anno è particolarmente sentito an-che dalla popolazione, forse resasi conto negli ultimi anni

di quanto sia diventato importante con-tare qualcosa tra le potenze europee. Ne parliamo con Angelo Ciocca (Lega Nord), candidato alle elezioni europee nella circoscrizione Nord-Ovest. «Pur-troppo in Italia la politica non ha mai dato la giusta considerazione alle ele-zioni europee, che ha sempre conside-rato come "il cimitero degli elefanti", mandando avanti tutti i vecchi e facen-do sì che l'Italia fosse penalizzata. In questi ultimi anni l'Unione Europea non ha fatto la forza dei Paesi che la com-pongono, ma solo di alcuni: i più forti, infatti, hanno lucrato sulle digrazie di quelli più deboli, come l'Italia. Ma se c'è un'Europa che mette mattoni nello zaino

di alcuni Paesi, qualcosa non va. Pur-troppo ci troviamo in un'Europa che blocca le nostre risorse nelle emergenze

clandestini, non permettendoci di anda-re avanti. Per questo è necessario che vengano elette persone che siano moti-vate, che abbiano passione e coraggio».

Cosa ci ha portato a trovarci in una situazione così difficile, nei rapporti con l'Europa?«Tutto questo è accaduto perché la UE ha messo in campo delle politiche che hanno ucciso il nostro Paese. Basti pen-sare alla volontà di privilegiare una agri-coltura di quantità piuttosto di una agri-coltura di qualità. O ancora, l'aver av-vantaggiato le multinazionali a discapito del piccolo artigianato, o la grande di-stribuzione organizzata rispetto ai nego-zi di vicinato. Ci troviamo in un'Europa che punta a rendere sempre più povero il nostro popolo, perché in questo modo è più facile controllarlo e comandarlo, spingendolo verso il business della glo-balizzazione. Se la gente ha pochi soldi, si concentrerà più facilmente nel rispar-

mio che comporta la grande distribuzio-ne organizzata, e non acquisterà i pro-dotti locali, un po' più costosi ma di qualità migliore. In questo modo si con-tinuerà ad affossare la nostra econo-mia».

Una delle vostre battaglie portanti è quella del "Basta euro"...«Vogliamo che l'Italia torni ad avere la propria sovranità monetaria. La moneta unica ci mette spesso in difficoltà e con-sente alla Germania di approfittarsene. Basta vedere quello che sta accadendo con l'immigrazione clandestina: un co-sto che ricade tutto sulle spalle dell'Ita-lia. Basta pensare che gli stranieri in carcere costano all'italia un miliardo di euro, mentre 200 milioni è il costo dei clandestini. Tutte risorse che devono tornare alle politiche attive del lavoro. Questa è per me una battaglia molto importante. Per questo ho girato uno spot, nei giorni scorsi, che ha già fatto il

giro del mondo sul web, in cui cinque stranieri di diversi Paesi, nella propria lingua di provenienza, spiegano ai loro connazionali come stanno davvero le cose in Italia, facendo notare che non è il Paese delle grandi opportunità come molti vorrebbero far credere. Spiegano che la situazione qui è difficile, e che non vi sono grandi opportunità. Questo lavoro dovrebbe farlo il Governo italia-no, invece su questi temi abbiamo solo una grande assenza. Inoltre venerdì, insieme a una delegazio-ne di disoccupati, mi reco a Lampedu-sa, facendo al contrario il "viaggio della speranza", e avarcando sulle coste stra-niere, per sensibilizzare innanzitutto quei Paesi sulla reale situazione del no-stro Paese, ma anche per sensibilizzare il Governo Italiano e quello europeo a riflettere sulla situazione. Basta buttare soldi nell'emergenza clandestini, quan-do in Europa nessuno fa niente per mi-gliorare la situazione».

L’

Angelo Ciocca, candidato alle europee per la Lega Nord: «In Italia la politica non ha mai dato la giusta considerazone alle elezioni europee»

INteRVIStA AL CANdIdAto SINdACo oReSte BINI, deLLA LIStA “BoNemeRSe UNItA”

«La Ue ha fatto politiche che ci hanno svantaggiato»

A Bonemerse sono tre le liste civiche e altrettanti i candidati sindaco che si contenderanno, domenica 25 maggio, la guida dell'amministrazione cittadina per il prossimo quinquennio 2014- 2019. La lista “Bonemer-se Strade Nuove”, con l'archi-tetto Angelo Garioni, la lista “2014 Bonemerse è Ora” com-posta da tanti giovani che desi-derano attivarsi per il bene del Paese, con candidato sindaco James Carminati e la lista “Bo-nemerse Unita” che rappresenta l'attuale maggioranza, che com-prende il sindaco uscente Luigi Guarneri, e propone come can-didato sindaco il geometra Ore-ste Bini, vice sindaco e asses-sore allo sport e servizi sociali della giunta uscente. Lo abbia-mo intervistato.

Dottor Bini, nella brochure di presentazione della sua lista leggo: “Con e per Bonemerse, tra passato, presente e futu-ro”. Ci parli del passato, del presente e soprattutto del fu-turo di Bonemerse.

«Il nostro intento è sempre stato quello di offrire servizi per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. In questi anni abbiamo raggiunto molti degli obiettivi che ci eravamo prefissa-ti e contemporaneamente siamo riusciti a soddisfare tutte le esi-genze e i bisogni della nostra gente che si sono presentati. Og-gi dobbiamo tenere conto che la situazione politico–amministrati-va impostaci dal Governo impo-ne una riduzione delle risorse e una limitata autonomia finanzia-ria imposta dal Patto di Stabilità. Quindi, oggi, c'è l'assoluta ne-

cessità di razionalizzare ed otti-mizzare i costi di tutta l'attività amministrativa, senza per questo ridurre la quantità e la qualità dei servizi erogati. Il nostro obiettivo sarà di ricorrere ai contributi pubblici provinciali, regionali e europei, mantenendo così il livel-lo di tassazione attuale».

E per il futuro?«Per quanto riguarda il futuro

ci candidiamo per amministrare Bonemerse perché siamo ani-

mati, come ieri, da spirito di ser-vizio, esperienza e competenza: questi saranno i nostri punti di forza. Quindi punteremo in parti-colare alla salvaguardia della sa-lute dei cittadini, adeguandoci al Patto dei Sindaci Europei e ade-rendo al piano dei rifiuti del co-mune di Cremona che prevede la Tariffa Puntuale (paghi quanto butti). Un altro punto importante del nostro programma, che pen-sa al futuro dei nostri figli, riguar-da la formazione e la cultura, con l'offerta didattica integrativa, l'incentivazione delle manifesta-zioni culturali, la gestione della biblioteca. Vogliamo inoltre rea-lizzare una zona WI-FI gratuita».

Per il sociale?«Intendiamo porre una atten-

zione particolare ai servizi sociali: alle persone, alle famiglie, ai di-sabili ed agli anziani; per questo continueremo a sostenere le as-sociazioni di volontariato locale».

Quali opere volete mettere in atto a livello di infrastrutture e urbanistica?

«Tra le opere che intendiamo realizzare, c'è l'ampliamento del cimitero, la riqualificazione di al-cuni locali della scuola, la realiz-zazione dell'arredo urbano di via Roma e Piazza Mazzini. Tra cose presentate nel nostro program-ma, mi piace evidenziare, la que-stione della sicurezza, attraverso l'istallazione di telecamere in punti strategici del Paese. Preve-diamo anche di migliorare il reti-colo idrico che attraversa il terri-torio comunale per prevenire i ri-schi di allagamenti. Particolare attenzione verrà posta alle esi-genze delel attività produttive: agricole, artigianali e industriali e delle attività turistico-commer-ciali attraverso la partecipazione ai distretti del commercio. Insom-ma, lavoreremo per far fronte ai problemi reali di Bonemerse e dei suoi abitanti».

«punteremo sulla salvaguardia della salute adeguandoci al patto dei sindaci europei»

«Esperienza e competenza i nostri punti di forza»

Page 9: Il Piccolo del Cremasco

Una delle grandi sfide che dovrà affrontare chiunque vincerà le elezioni è quella del rilancio del centro storico, che da troppo tempo sta affrontando una crisi

pesante che si traduce nella chiusura di al-cune attività, in particolare negozi. Le pro-poste dei candidati sindaco sono molteplici. Tuttavia per il rilancio di una parte di città, non si può non prendere in considerazione il suo sviluppo complessivo: ne è convinto l'architetto Massimo Terzi, già assessore comunale ma da tempo fuori dai giochi del-la politica.«La strategia urbanistica ha bisogno che fi-nalmente si capisca che, nella città esisten-te, sono rintracciabili opportunità uniche ed indispensabili per un suo sviluppo.Mi sto accorgendo che in questi anni il cen-tro storico versa in uno stato di abbandono, imbruttimento, scarsa manutenzione: si tratta di un progressivo moto centrifugo che sta svuotando il centro, facendo venir meno quello che noi architetti chiamiamo "effetto città", portandola ad una pericolosa ed ine-sorabile omologazione».

Qual è la causa di questo fenomeno?«Siamo in presenza di una crisi economi-

ca drammatica ed il settore immobiliare sta pagando, più di tanti altri, la scarsa pro-grammazione del passato e la grave man-canza di risorse necessarie per gli investi-menti. Ma la crisi economica non è l’unica causa dello stato attuale delle cose: c’è, sostanzialmente, una città rinunciataria e fatalista e poco propensa ad affrontare que-sti temi ed una politica paralizzata dai limiti del patto di stabilità e dalla mancanza ormai cronica di finanziamenti».

Come se ne può uscire?«Cercando di fare una programmazione

che non riguardi i cinque anni di mandato, ma che preveda progetti complessi e di lunga prospettiva, che lentamente portino a un radicale cambiamento della città. Città che deve essere considerata nel suo com-plesso. In centro storico vi sono delle op-portunità per creare un polo attrattivo, che possa arginare il moto centrifugo di cui par-lavo. Tale svuotamento è prodotto dal fatto che i centri commerciali periferici sono di-ventati magneti attrattori, in quanto il centro storico ha il deficit della scomodità e della scarsa convenienza. Tuttvia esso mantiene

una sua suggestione, suscitando sensazio-ni positive. Il problema, è che queste sensa-zioni si percepiscono solo in piazza del Duomo... è questo a non andare. Palazzi pubblici e privati, chiese, luoghi, storie, cul-tura locale, paesaggi urbani, se adeguata-mente rivalutati ridarebbero a Cremona una luce vera, più autentica, non solo ridotta all’identificazione con la nostra bellissima Piazza Duomo. Credo che si possa ritenere che il recupero dell’ estetica e della buona architettura, oggi, non risponda più soltanto a finalità edonistiche e culturali perché, di fatto, in qualche modo diventa un fattore di investimento capace di apportare redditi e promuovere flussi economici. I contenitori storici proposti per una riflessione circa la loro possibile destinazione d’uso sono estremamente eterogenei e di diverso valo-re».

In concreto, quale soluzione propone? «Due sono i comparti fondamentali da

sempre necessitanti di particolari attenzioni: l’ambito del “Vecchio Ospedale” e quello delle “Ex Caserme”. Tralasciando momen-taneamente il primo, bisognoso di un più difficile e delicato completamento nelle de-stinazioni d’uso, quello delle ex Caserme, meglio conosciuto come “Parco dei Mona-steri “, è sicuramente la parte che, per le condizioni di grave degrado in cui giace, gli studi approfonditi, l’elaborazione tecnica, e l’avvio di lavori recenti che gli sono stati dedicati, meriterebbe un impulso maggiore al recupero, con il coordinamento di un pro-getto complessivo pubblico di lunga pro-spettiva e di grande respiro che lasci una traccia forte nella città e coinvolga soggetti diversi, pubblici e privati».

Stiamo parlando di strutture come Santa

Monica, San Benedetto, Santa Chiara, l'An-nunziata, Corpus Domini che costituiscono la parte occidentale del centro storico e possono diventare un polo di attrattiva per tutta la città. L'importante è che tutti venga-no visualizzati in un progetto complessivo, e non individualmente».

Del Parco dei monasteri in molti hanno parlato, ma senza che poi nessuno arri-vasse a mettere in atto un progetto defi-nitivo...

«Naturalmente non si può improvvisare nel definire la destinazione di questi grandi contenitori, che dovranno avere funzioni che siano adeguate alle tipologie da recu-perare ed avere una radice solida nell’ambi-to economico della città ed una ricaduta che duri nel tempo.

Mi sembrerebbe logico, quindi, candidar-lo all’interazione fra attività formativa, istru-zione, ricerca, sperimentazione tecnologica e collegarlo con la produzione perchè di-venga sede privilegiata di sostegno e pro-mozione della filiera produttiva locale e dei caratteri identitari della città e del territorio. La condizione più felice è quella che questi chiostri, che sono contigui ed in successio-ne, vengano concepiti come un unico “campus”, scaturente dalla possibilità di concatenazione di luoghi di grande sugge-stione.

Questa zona diventerebbe così una gran-de cerniera urbana con una duplice funzio-ne di “ponte”tra centro storico, città moder-na e parco del Po e del Morbasco, o come “anello” di quella concatenazione di ele-menti di altissimo valore architettonico, ar-cheologico ed ambientale che forma la co-rona più esterna del centro storico tra il sito del castello e l’area di Porta Po. Lo è, inol-

tre, nella misura in cui il suo spazio di con-nessione e relazione si è dilatato aggiun-gendo, ai monasteri di Santa Monica, San Benedetto, Corpus Domini e Santa Chiara il convento dell’Annunziata, che,se proprio si ritiene che un ex convento sia la sede ap-propriata, si presterebbe molto meglio ad ospitare gli eventuali uffici di una Provincia “riconfezionata” per la presenza di un vicino parcheggio multipiano e di un facile acces-so dalla via Massarotti. Questo permette-rebbe di tornare al progetto di recupero di Santa Monica per destinarlo al progetto esecutivo iniziale, già in fase di avanzata attuazione (che doveva accogliere la facoltà di Paleografia Musicale); avviare l’evacua-zione di San Benedetto dal gattile; permet-tere, come si fece per il “vecchio Ospedale “, un immediato uso di spazi verdi attrezzati da parte di un quartiere che ne è privo e, quindi, inserire quei lotti nei percorsi pedo-nali di attraversamento della città».

Un progetto ambizioso ma anche pa-recchio costoso...

«Solo un inserimento in un quadro di ne-cessità territoriali regionali con destinazioni di livello superiore ed il ricorso ai fondi della Comunità Europea si potrebbe pensare di intervenire. Le politiche europee, infatti, og-gi prevedono il rilancio del tema delle politi-che urbane come volano del rilancio econo-mico. Il recupero di questi edifici non è solo un elemento storico ed estetico, ma uno strumento per il rilancio dell'economia della città, nella misura in cui porterà nuovi posti di lavoro ai giovani e nuove tipologie di atti-vità. Se si ragione senza lavorare con l'an-goscia di dover finire il mandato con dei trofei da mostrare, credo che qualcosa di buono possa essere fatto».

U

L’appello dell’architetto cremonese Massimo Terzi ai candidati sindaco: «Un progetto che non deve essere dimenticato»

Occorre mettere in atto una programmazione

che non riguardi solo i cinque anni

di mandato,ma che preveda progetti

di lunga prospettiva

Parco monasteri, un volano per l’economia?Cronaca Venerdì 23 Maggio 20149

Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passa-re un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.

• Dal 29 maggio al 2 giu-gno - VIAGGIO A PRAGA “LA CITTÀ INCANTATA”. Si visite-ranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste.

• Dal 13 al 15 Giugno - un viaggio in Istria - Itinerario dell’epoca veneziana. Si visite-ranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno

• Dal 06 al 27 luglio SOG-GIORNI ESTIVI AL MARE A SCANZANO JONICO - Sog-giorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***.

• Dal 12 luglio al 9 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Dal 10 al 17 Agosto - Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berli-no e Heidelberg.

• Dal 20 al 24 Agosto - un viaggio per visitare le meravi-glie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo.

• Dal 28 al 30 Agosto - Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesga-den e Salzberwerk.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Mas-saia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in colla-borazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373/250064).

Sito: www.ctacremona.it

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di Vanni Raineri

a Thailandia è piom-bata nel caos, col col-po di mano dell’eser-cito che ha imposto la legge marziale e cen-

surato televisioni, radio e giornali. Una delle tante rivoluzioni dall’al-tra parte del globo, si penserà, ma si tratta di un luogo dove tan-ti italiani hanno scelto di vivere, e tra questi non sono pochi i cre-monesi. La Farnesina per il mo-mento si è limitata a sconsigliare ai nostri connazionali di scegliere il paese dell’Estremo Oriente co-me meta turistica, ma la tensione è alta e la preoccupazione che la situazione possa precipitare pu-re, soprattutto con gli sviluppi delle ultime ore.

L’esercito ha preso l’iniziativa ufficialmente per impedire che i due gruppi che si contendono il potere potessero scatenare una guerra civile vera e propria, ma risulta difficile capire dove possa sfociare uno stallo (armato) di questo tipo. Per ora l'obiettivo è mantenere l’ordine a qualunque costo, di fatto i soldati presidiano i luoghi strategici della capitale Bangkok e, nel paese, le località che considerano a rischio di ri-bellione. Inoltre impediscono alla polizia di mantenere l’ordine pub-blico, perché la considerano im-parziale.

Gli attriti fra i due gruppi non sono tanto di tipo religioso (sono tutti buddhisti), e il paese si man-tiene unito soprattutto attorno al-la figura del re, l’amato Rama IX sul trono dal lontano 1946. I di-sordini da allora sono stati fre-quenti, fino al sanguinoso mag-gio nero del 1992. Nel 2001 vin-sero le elezioni i democratici (i “rossi”) di Thaskin Shinawatra, le cui riforme a vantaggio dei po-veri provocarono il malcontento

dei conservatori (i “gialli”). Dopo il terribile tsunami del 2004, nel 2006 si verificò un colpo di stato militare che costrinse all’esilio Thaskin. Le elezioni del 2007 fu-rono vinte dai seguaci di Thaskin, ma la Corte Costituzionale sciol-se il governo per brogli bandendo i capi del partito. Dopo una nuova parentesi militare, a vincere le elezioni del 2011 furono ancora i “rossi”, guidati da Yingluk Shi-

nawatra, sorella di Thaskin dive-nuta primo ministro. E siamo ai giorni nostri: in maggio la Corte Costituzionale l’ha destituita ri-gettando il paese nel caos. I “gialli” hanno infatti annunciato di voler scendere in piazza il prossi-mo 26 maggio per dare l’ultima spallata a quel che resta del go-verno, i “rossi” in nome della de-mocrazia hanno annunciato con-tromanifestazioni. Per evitare gli

scontri, i militari guidati dal gene-rale Prayuth Chan-ocha hanno deciso di intervenire, precisando che il loro non è un colpo di stato, sta di fatto che le maggiori poten-ze mondiali si sono già mosse chiedendo garanzie sul rispetto delle regole democratiche. Il tira e molla è costante: i “rossi” vincon-so regolarmente a mani basse le elezioni, i “gialli” occupano pa-recchi posti che contano anche nelle forze dell'ordine e si oppon-gono al governo dei rivali. Stavol-ta, a detta degli esperti, il periodo di transizione potrebbe durare a lungo, ma la paura di feroci scon-tri di piazza è realistica.

Fatto questo preambolo per chiarire la situazione politica, concentriamoci sui nostri concit-tadini che, per un verso o per l’altro, vivono momenti di grande preoccupazione. Abbiamo infatti sentito sia un cremonese che vive in Thailandia che una thailandese trapiantata nella nostra provincia.

Il cremonese in questione è uno dei tanti pensionati che han-no deciso di piantare le tende in questo paese ricco di bellezze naturali e di spiagge stupende, e

dove una modesta pensione in euro può rendere benestanti. Non si trova vicino a Bangkok, ma in una bellissima isola. Fino a qual-che tempo fa viveva vicino al ma-re, la paura di nuovi tsunami l’ha spinto in collina. Innanzitutto, gli chiediamo qual è la situazione: «Io sto bene, per quanto riguarda la situazione politica qui in Thai-landia è molto confusa, tanto che pure io mi informo attraverso i giornali italiani e mi confronto con miei connazionali che vivono qui. Gran parte dei fatti si svolge a Bangkok, dove ora l'esercito ha imposto la legge marziale, anche se non c'è stato un colpo di stato (arriverà poche ore dopo il collo-quio, ndr). Per il momento la po-polazione thai che vive qui, così come gli stranieri, non è coinvolta nei disordini, inoltre la presenza di turisti al momento è minima perché siamo in bassa stagione. Naturalmente speriamo tutti che la situazione torni alla normalità». In verità di turisti non ne dovreb-bero arrivare nemmeno nei pros-simi giorni, date le indicazioni dei vari Ministeri degli Esteri. Il nostro interlocutore preferisce, ovvia-

mente, mantenere l’anonimato, richiesta che noi rispettiamo: «Io vivo qui, non vorrei avere proble-mi non conoscendo esattamente la situazione e gli equilibri di po-tere».

Ci sono anche non pochi thai-landesi dalle nostre parti. Una di loro venne in Italia in tenera età, ma la madre si divide ancora tra Thailandia e Italia, dove trascorre i sei mesi più caldi. «Mia madre – afferma la giovane donna – è arri-vata in aereo circa un mese fa, ma già allora in aeroporto c’era un clima pesante. Sono contenta che ora sia qui. I “rossi” hanno fatto riforme che hanno soddi-sfatto le fasce più povere della popolazione, ma i “gialli” non consentono loro di governare».

Nel pomeriggio di ieri la situa-zione è precipitata: l'esercito ha preso il controllo del governo e il colpo di stato è stato annunciato in diretta tv. L'esercito si prende-rà carico di fare le riforme. In Thailandia è ormai coprifuoco: nessuno potrà lasciare il proprio domicilio tra le 22 e le 5, e gli stranieri dovranno circolare muni-ti di passaporto. La Costituzione è stata sospesa e i leader delle proteste di piazza e alcuni politici tra cui l'ex vicepresidente sono stati portati in una base dell'eser-cito. I “rossi” hanno annunciato rappresaglie.

Il “maggio nero” del 1992 pro-vocò tanti morti e feriti, parados-salmente a ridosso del monu-mento alla democrazia che fu re-alizzato da Silpa Bhirasri. Costui altri non era che l’italiano Corra-do Feroci, scultore che si affer-mò in Thailandia, dove è tuttora amatissimo, e dove cambiò il no-me diventando cittadino thailan-dese. Un monumento che a di-stanza di quasi un secolo simbo-leggia la speranza di una conqui-sta ancora lontana a venire.

L

CronacaVenerdì 23 Maggio 201410Parlano una thailandese che vive da noi e un pensionato cremonese che ha scelto di vivere nel Paese dove è in atto un colpo di Stato

Thailandia, la paura di un testimone

Sopra contraddizioni in salsa thai: bellezze naturali convivono con l'esercito nelle strade. Sotto il monumento alla democrazia dell'italiano Feroci

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

Gionata Agisti

o scorso mese di marzo, la no-stra intervista all’assessore alle Risorse economiche, Morena Saltini, portò alla spiacevole scoperta che, anche questa

volta, le tasse locali sarebbero aumenta-te. Il disavanzo comunale ammonta, in-fatti, a 2,5 milioni di euro e, per colmarlo, l’amministrazione Bonaldi ha pensato di concentrarsi di nuovo sui possessori di seconde case e le categorie produttive. Quest’anno, per di più, sebbene rinviata a ottobre – è notizia proprio di questi giorni -, entrerà in scena la Tasi, l’ennesi-ma imposta locale per l’illuminazione, la manutenzione e la sicurezza pubbliche che, per i possessori di seconde abita-zioni e immobili aziendali, invece di sosti-tuire l’Imu, andrà ad aggiungervisi, con un ulteriore aggravio per le tasche di questi contribuenti.

Nel caso dei proprietari di seconda casa, affittata, l’Imu scenderà dal 9,8 per mille dell’anno scorso al 9,6 ma a questa tassa va sommata l’aliquota minima della Tasi, pari all’1 per mille dell’imponibile. Di questo 1 per mille, il 70% sarà a carico dei proprietari e il 30% degli inquilini, perché l’amministrazione ha ritenuto che tutti debbano contribuire, affittuari com-presi. In totale, quindi, i proprietari pa-gheranno il 10,3 per mille.

La più alta aliquota applicabile della Tasi, che corrisponde al 2,5 per mille, l’amministrazione l’ha riservata invece per chi possiede una sola abitazione, a cui andrà ad aggiungersi un ulteriore 0,8 per mille, previsto dalla legge che, nel caso di Crema, servirà al Comune come copertura per la detrazione a favore dei proprietari di immobili dal modesto valo-re catastale. Infine, decidendo ancora una volta di non aumentare le tariffe a domanda individuale per chi si avvale di

questi servizi, di fatto l’amministrazione le mette a carico dell’intera comunità. L’unica eccezione è rappresentata dal costo delle mense scolastiche, che era fermo al 2011 e sarà ritoccato del 4,5%.

Proprio riguardo ai servizi a domanda individuale, non mancano mal di pancia nella stessa maggioranza: un consigliere comunale del Pd, Emilio Guerini, si è già dichiarato insoddisfatto dalla scelta ope-rata dalla giunta di mantenere inalterate le tariffe per la scuola materna Montes-sori, un istituto per cui, più volte, su questo giornale, abbiamo chiesto che si intervenisse facendone ricadere i costi soprattutto su chi utilizza la struttura. «La mia valutazione è questa» commenta Guerini: «Se guardiamo al settore delle

scuole materne, vediamo che l’offerta è già più che sufficiente, addirittura supe-riore al numero dei loro utenti. Ha senso, quindi, che il Comune continui a sforzarsi di mantenere un livello così elevato per la Montessori, definita un istituto a cinque stelle, senza al contempo adeguarne le tariffe? La maggioranza ha deciso di rin-viare l’aumento tariffario all’anno prossi-mo, con il rischio che chi dovrà pagare di più si troverà a farlo tutto d’un colpo, senza gradualità»

Sulla questione, interviene la stessa assessore Saltini: «Avremmo voluto ri-toccare già da quest’anno le tariffe di materna e nido ma abbiamo deciso ap-punto di attendere il nuovo strumento Isee che, l’anno prossimo, ci permetterà

di applicare nuove tariffe variabili, a se-conda del reddito dell’utente del servizio. Una vera novità in quest’ambito ».

A essere molto critico sull’impostazio-ne generale del bilancio previsionale 2014 è Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale: «Le fantasiose dichiarazioni della Saltini e della Bonaldi, che promettevano un forte contenimento della spesa, non hanno partorito alcunché di significativo. Anche quest’anno, il bilancio corrente a pareg-gio lo otterranno con l’unico e sbagliato modo che conoscono: le solite e sempre più eccessive tasse. Ecco a cosa servi-ranno gli 80 euro di Renzi».

Ma continua il capogruppo di Forza Italia: «Hanno penalizzato i proprietari

delle seconde case, come se fossero tutte persone ricche, quando così non è e, rinunciando ideologicamente a incide-re sui servizi a domanda individuale, hanno perso la scommessa sul conteni-mento della spesa pubblica, mettendo a rischio non solo il decoro della città e il portafoglio dei cittadini, ma il bilancio stesso. Ci sono costi non più sostenibi-li».

Ed ecco alcuni esempi di tagli non ef-fettuati: «Gli asili nido non possono per-dere 700mila euro all’anno, fra l’altro in immobili di proprietà, quando altri soddi-sfano la stessa domanda sussidiaria-mente e certamente alla fine ne traggono anche un utile. Il Montessori non può permettersi di perdere 350mila euro all’anno, quando mi risulta che tutte le altre scuole materne paritarie non posso-no chiudere i loro bilanci in rosso. Le far-macie municipali: vanno alienate, anche perché la loro funzione sociale è tale che una buona convenzione tra il Comune e le farmacie private la garantirebbe ugual-mente. E così per la scuola musicale Folcioni (così come per il museo (perdita di 350-400mila euro) e la biblioteca. Quest’ultima, se ricollocata al centro cul-turale S. Agostino, consentirebbe impor-tanti risparmi di gestione, tali da permet-tere di sopportare facilmente l’investi-mento per il trasferimento. Insomma, dobbiamo abituarci a pensare diversa-mente rispetto al passato, ma questa amministrazione è ormai fuori tempo

L’intervista rilasciata al «Nuovo Tor-razzo» da Agostino Guerci subito do-po la conferenza stampa di Forza Italia e del comunicato del capogruppo del Nuovo Centrodestra, ha infiammato la discussione ele polemica intorno alle farmacie comunali. Guerci ha detto di aver consegnato durante l’anno, 70mi-la euro al comune per le persone più bisognose e altri 70mila sono stati in-vestiti nel nuovo punto vendita di Ca-saletto Vaprio, ammortamenti detratti; quindi, il consuntivo 2013 non è di 3.500 euro come è scritto nero su ban-co nel bilancio, ma molto di più. A questo punto,la domanda è d’obbligo: quali i conti delle farmacie comunali?

Su una questione, Forza Italia non dubita: «L’utile di bilancio è un dato indiscutibile e inalienabile. Il condizio-nale “ammonterebbe” non esiste in bi-lancio. Le regole contabili non le stabi-lisce il presidente Guerci, ma la legge. Il resto è fantasia creativa per non dire fuffa. L’utile che il presidente dichiara di avere dato al comune di 70.000 eu-ro, in anticipo nel corso del 2013, è quello del 2012 o del 2013? Perché la domanda viene spontanea: come può un Cda anticipare soldi al comune se non sa quale sarà il risultato finale del suo bilancio. Certamente un bel ri-schio. E ci sarà stata l’autorizzazione del collegio sindacale? E come l’avreb-be autorizzata? Attendiamo con pa-zienza infinita il bilancio per capire».

Qual è, dunque, la verità? «La verità è che nel 2012 l’azienda farmaceutica municipale ha chiuso il bilancio con 99.000 euro di utile, nel 2013 con 3.500: una situazione incettabile e pa-radossale. E peraltro incomprensibile che a fronte di un aumento di fatturato nel 2012 e nel 2013 per l’apertura della farmacia di Gallignano, acquisita dal

precedente Cda, l’utile sia crollato». Sul banco degli accusati, anche la questione del personale. Ecco la spie-gazione, secondo Forza Italia: «Il diret-tore d’azienda che aveva vinto un re-golare concorso se n’è andato, ed è stato sostituto da uno a progetto deci-samente molto più costoso. Incredibi-le! Aspettando tre mesi avrebbero potuto usufruire del rientro dalla ma-ternità della seconda arrivata al con-corso e non avrebbero speso un euro in più rispetto a prima».

Infine la farmacia in via Samarani, «che ristrutturata permetterebbe

all’azienda di poter risparmiare 25.000 euro di affitto ma, soprattutto - non fi-niamo mai di ripeterlo - potrebbero già essere in funzione 4-6 ambulatori per medici generici e specialisti, per 8-9 mila pazienti che farebbero natural-mente aumentare il fatturato del’azien-da. Fra l’altro ci sarebbe stata anche l’opportunità di creare una area poli-funzionale che si poteva adibire anche a recupero fisioterapico; avremmo già convenzioni in essere per visite spe-cialistiche calmierate e ospitato dietro compenso regionale il 118 come è av-venuto a Soresina e a Cremona».

C’è stato il tutto esaurito lunedì per la serata nella quale Forza Italia ha portato a Crema tre dei candidati alle prossime elezioni europee: Licia Ronzulli, euro-parlamentare uscente, Claudio Pe-drazzini, capogruppo del partito in Re-gione, e Valerio Bettoni, bergamasco, candidato indipendente. Forza Italia era rappresentata dal coordinatore provin-ciale Mino Jotta, da Simone Beretta, Antonio Agazzi, Enzo Bettinelli e dall’assessore provinciale Gianluca Pi-notti.

Rivolgendosi alle 200 persone pre-senti, Jotta ha sottolineato che bisogna essere «grati e leali a Berlusconi, al qua-le è stata impedita fortemente la libertà d’azione, risultato di un complotto in-ternazionale che è finalmente venuto alla luce del sole da fonti internaziona-li». Ronzulli e gli altri eurocandidati han-no rimarcato l'obiettivo di questi ultimi giorni di campagna elettorale: convin-cere la gente ad andare a votare. Da

una parte perché c'è la convinzione che molti elettori che sono indecisi se anda-re ai seggi siano propensi a votare For-za Italia. Lo ha sottolineato Pedrazzini, secondo il quale, il grande pericolo re-sta l’astensionismo, soprattutto da parte dei giovani. Tutti coloro che si sono avvicendati al microfono hanno sottolineato che votare Forza Italia «si-gnifica impedire l’ascesa di Grillo e dei grillini che sono lontani dagli interessi reali del Paese, che non si può governa-re a colpi di spot». Non è stato rispar-miato neppure Renzi e la sua «politica degli annunci. La fiducia dei cittadini verso l'esecutivo si sta incrinando».

Ma è stato affrontato in modo con-creto il problema della rappresentanza e il dito è stato puntato verso i vertici del partito: «Il Cremasco e il Cremonese non possono non avere una rappresen-tanza, sia in Regione che in Parlamento. E' una lacuna che chiediamo venga colmata».

Lo scorso 15 maggio un gruppo di insegnanti e dirigenti scolastici lituani ha visitato il ni-do comunale di Crema. La dele-gazione, composta da dodici educatori di diverse città della nazione, nel contesto di un pro-getto di scambio e di confronto internazionale, ha chiesto alla cooperativa Aurora Domus di

poter visitare alcuni servizi per la prima infanzia ritenuti partico-larmente significativi. Lo staff li-tuano ha inteso visitare in Italia strutture educative di varie fa-sce di età e di vari ordini e gradi, che utilizzano strumentazioni o metodi particolari e innovativi di approccio alle conoscenze in tutte le differenti fasi della vita.

E’ stata deferita alla procura della Repubblica una 44enne residente a Tradate (VA), barista a Lambrate di Milano, risultata legale rappresentan-te della discoteca «Charlie Brown» di Offanengo lungo la Circonvallazione, poiché ritenuta responsabile delle violazioni al codice penale ed al testo unico delle leggi di P.S. in quanto - sprovvista della dichiarazione di agi-

bilità e collaudo - apriva abusivamen-te un luogo di trattenimento, nella fattispecie una sala da ballo e in as-senza di autorizzazione del sindaco, somministrava bevande. La signora è stata diffidata a riaprire fino al rilascio delle autorizzazioni previste. L’ammi-nistrazione comunale di Offanengo è stata informata per quanto di compe-tenza.

L Tasse comunali: arrivate al topImu e Tasi. Mal di pancia in casa Pd. I costi che la Bonaldi non ha voluto tagliare

Utile farmacie si trasforma in «giallo»C’è il tutto esaurito (200 persone) alla cena elettorale di Forza Italia

Vewnerdì 23 Maggio 201411

Morena Saltini (assessore al Bilancio) Simone Beretta di Forza Italia Emilio Guerini (Pd)

Solo 3.500 euro come dice il documento economico o 143.500 euro?

Lituani a scuola dai cremaschi «Charlie Brown», chiusa discoteca

CREMA

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

onostante il contesto economico e banca-rio risulti ancora in crisi profonda e si ri-scontrino pochi se-

gnali incoraggianti per il prossi-mo futuro» così si legge nella relazione del cda di Banca Cre-masca, «il nostro istituto ha chiuso il bilancio 2013 con un risultato in positivo, grazie a un utile netto di oltre 1,9 milioni di euro». Un po’ meno, rispetto al 2012, il cui utile era pari a 2,4 milioni. Un trend che sta prose-guendo anche nel primo quadri-mestre di quest’anno e che in-duce la dirigenza dell’istituto di credito a un cauto ottimismo.

I dati relativi al bilancio 2013 sono stati presentati all’assem-blea dei soci, lo scorso 18 mag-gio, nella palestra di via Toffetti, a Ombriano. Il buon risultato della Bcc cremasca, così come quello della maggior parte delle banche di credito cooperativo, testimonia una tipologia di ban-ca che si sta dimostrando effi-ciente. Infatti, in un quadro par-ticolarmente negativo, come quello attuale, che ha compor-tato una contrazione degli im-pieghi del 3,44%, rispetto al 2012, emerge come le Bcc sia-no comunque riuscite a soste-nere in modo soddisfacente i soci e la clientela, soprattutto le imprese e le famiglie.

Da segnalare, infatti, che l’istituto cremasco ha visto au-mentare la propria compagine sociale: dai 2.816 soci del 2012 ai 2.862 del 2013. Significativo è anche l’aumento della raccolta diretta, a dimostrazione della sempre maggior fiducia dimo-strata dalla clientela: in questo ambito, infatti, si è passati dai 510 milioni circa di euro del 2012 ai 529 milioni dell’anno scorso. «In questa fase economica par-ticolarmente critica», ha spiega-to il presidente, Francesco Gi-roletti, «è stato necessario mol-tiplicare gli sforzi per mettere in campo iniziative che consentis-sero alle aziende produttive, ve-ro motore trainante dell’econo-mia nazionale, di poter contare sulla vicinanza del sistema coo-perativistico. È in quest’ottica che le Bcc della provincia di Cremona, insieme all’Associa-zione Industriali, hanno deciso di dar vita alla seconda edizione

del prgetto “Insieme per il terri-torio”, che aveva già dato buoni risultati nel 2011».

Il progetto ha previsto una prima fase di raccolta, tramite l’emissione di bond territoriali, collocati in brevissimo tempo, e una seconda fase - tuttora in

corso - di impiego delle risorse raccolte - aumentate del 50% dalle Bcc aderenti - alle aziende locali, per nuovi investimenti ma anche a sostegno della liquidità aziendale. «Grazie al progetto» continua Giroletti, «è stato crea-to un plafond complessivo di 15

milioni di euro, disponibili per le aziende a tassi agevolati». Ma non è tutto: per supportare il mercato delle piccole e medie imprese edili, particolarmente in difficoltà, Banca Cremasca ha continuato a finanziare le ristrut-turazioni immobiliari, sulla spinta

del «decreto sviluppo». Con l’amministrazione provinciale, poi, è rimasto in vigore il proto-collo di intesa, per snellire e faci-litare l’iter delle anticipazioni della cassa integrazione ai di-pendenti di imprese in crisi.

«Tutto questo, grazie a una

solidità patrimoniale, frutto di anni di attenta e prudente ge-stione, unita alla profonda cono-scenza della nostra clientela, che ci ha consentito di mante-nere un buon equilibrio tra soffe-renze e impieghi». Alla presenta-zione del bilancio, erano presen-ti anche il vice presidente di Banca Cremasca, Giuseppe Capellini; il direttore, Cesare Cordani; il presidente del colle-gio sindacale, Mario Tagliaferri e il vice presidente della federa-zione lombarda delle Bcc, Gio-vanni Pontiggia.

«Vi rivolgo un caloroso appel-lo» è stato l’invito di Pontiggia ai presenti. «Seminate fiducia nei vostri territori. Dobbiamo essere i primi a farlo, perché ce lo dico-no i dati: pur essendo in presen-za di alcuni risultati negativi, da parte di qualche Bcc, dovuti al nostro impegno prioritario in di-fesa del territorio, grazie al lavo-ro fatto negli anni, il sistema co-operativo è stato in grado di compensare queste perdite. Ep-pure, il nostro modello, un mo-dello speciale, non è favorito dalle regole europee, pensate per le grandi banche. Per que-sto, dobbiamo chiedere a chi ci rappresenterà in Europa di vigi-lare, perché non si rischi di rima-nere schiacciati dagli interessi della finanza, che è altra cosa, rispetto al mondo del credito».

I carabinieri di una stazione del Cremasco hanno ricevuto la se-gnalazione di un tentato furto al bar del centro sportivo. Erano le 16,45; qualcuno ha telefonato al comandante della stazione infor-mandolo che aveva visto scappa-re due giovani. Sul posto sono arrivate la pattuglia del pronto in-tervento carabinieri di Crema e un vigile urbano del paese. I quali accertavano che due ragazzini della zona avevano rubato alcune lattine di bibite e, scappando, avevano perso uno dei loro zaini contenente anche il telefono cel-lulare. Al termine delle verifiche, i carabinieri hanno segnalato alla procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Brescia due ragazzi di 13 anni e una ra-gazza di 12 anni. Risulta avessero forzato una porta del bar ed erano stati sorpresi dal gestore che li

aveva messi in fuga. Il danno è di qualche centinaio di euro.

I carabinieri del luogo ben co-noscono le problematiche situa-zioni familiari dei minorenni che richiedono interventi socio-assi-stenziali. I ragazzi rintracciati han-no ammesso l’idea di prelevare alcune lattine di coca-cola. Ave-vano scavalcato la recinzione e con un mattone avevano rotto il vetro della porta d’ingresso. Il ru-

more aveva attirato l’attenzione dei presenti della vicina polispor-tiva chemettevano in fuga i ragaz-zi. Recuperate le bibite che sono state restituite al proprietario del bar. Gli oggetti dei ragazzi persi durante la fuga, e recuperati, so-no stati restituiti ai genitori in ca-serma. Il telefono era della ragaz-zina. Il comandante della stazione ha informato anche il sindaco del vicino comune cremasco.

L’azienda ospedaliera di Cema e l’univer-sità degli studi di Milano annunciano l’aper-tura delle iscrizioni alla preparazione al test d’ingresso per le lauree delle professioni sanitarie corso di laurea in infermieristica per l’anno accademico 2014-2015. L’accesso alle lauree delle professioni sanitarie è obbli-gatoriamente subordinato al superamento del test d’ingresso che si terrà il 3 settembre 2014 presso l’università degli studi di Mila-no.

Prepost corso Gratuito propedeutico al test: • Modalità: simulazioni del test con correzione guidata • Quando: 10 e 11 luglio 2014 • Dove: settore didattico di Città studi

- via Golgi 19 (MM2 Piola o Lambrate) • Po-sti disponibili: 450 • Iscrizioni: per parteci-pare occorre scaricare il modulo, disponibile dal 22 maggio, dal sito www.cosp.unimi.it • Inviare il modulo debitamente compilato via mail all’indirizzo [email protected] o via fax (02 503.12146) • la possibilità di accesso al cor-so è vincolata al tempestivo invio della mo-dulistica richiesta sino ad esaurimento posti. I PrePost sono dei corsi gratuiti, organizzati da studenti di medicina, in preparazione ai vari test per accedere alle professioni sanita-rie, per ulteriori info: www.testbuster.it o alla pagina FB TESTBUSTERS, ove sono dispo-nibili anche simulazioni online.

Domenica 18 maggio, durante i servizi preventivi lungo la Paullese per contrastare l’abuso di sostan-ze alcoliche da parte degli auto-mobisti, sono state sequestrate sei auto, ritirate cinque patenti per guida in stato di ebbrezza, accer-tata una infrazione per mancanza della RcAuto. Deferiti in stato di li-bertà alla procura della Repubbli-ca per guida in stato di ebbrezza, un 34enne turco della provincia di Milano e un impiegato 57enne di Mulazzano. Un operaio 50enne di Milano ha rifiutato l’accertamento, ma non gli ha evitato il ritiro della patente e il sequestro amministra-tivo della Suzuki.

Domenica 25 maggio ci sarà la XIII.ma «Giornata nazionale del Sollievo». La manifestazione è promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autono-me, dal ministero della Salute e dalla Fondazione Nazio-nale «Gigi Ghirotti». Principale obiettivo è mettere al centro la persona sofferente e informare i cittadini dell’esistenza della legge n. 38 del 2010 che tutela e garantisce l’accesso alla terapia del dolore e alle Cure palliative. La Giornata ha lo scopo di accrescere anche la cultura «del sollievo dalla sofferenza», come afferma-zione del diritto a non soffrire di dolore inutile.

Verranno allestiti due gazebo informativi in piazza Garibaldi dalle 9 alle 18 e all’ospedale di Crema dalle ore 9 alle ore 12 con la presenza di medici e infermieri operanti nella Rete di Cure Palliative e di volontari della ACCP per dare informazioni e distribuire materiale.

Nella settimana nazionale della sclerosi multipla, si svolgerà la 1° edizione dell'iniziativa «Ospedali a porte aperte», con il patrocinio e la collaborazione di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e delle sezioni sul territorio, dedicata alle donne affette da questa pa-tologia e ai loro caregiver, con l’obiettivo di offrire un piccolo ma concreto aiuto nella gestione di questa ma-lattia. Apputamento per martedì 27 maggio nella Sala Polenghi dell’Ospedale di Crema dalle ore 9 alle ore 13 dove si terrà la tavola rotonda e confronto con gli esperti della Sclerosi Multipla dal titolo: «Il volto femmi-nile della malattia».

N

CremaVenerdì 23 Maggio 201412

Giornata nazionale «del sollievo»:

domenica, i gazebo

Guida in stato d’ebbrezza:

patenti ritirateSclerosi multipla:ospedale di Crema«a porte aperte»

Da sinistra: Mario Tagliaferri, Giuseppe Capellini, Giovanni Pontiggia, Cesare Cordani e il notaio Giovanni Barbaglio. Al microfono, il presidente Francesco Giroletti. Il pubblico (a destra)

Minorenni assetati rubano coca-cola

Banca Cremasca: utile a 2 milioniAssemblea dell’istituto per l’approvazione del bilancio 2013. Sostegno a famiglie e imprese. Soci in aumento

La Popolare di Crema ha inaugurato i locali rinnovati della filiale di Spino d'Ad-da in viale della Vittoria. Presente al ta-glio del nastro il sindaco di Spino d'Ad-da, Paolo Daniele Riccaboni, che ha partecipato all'evento insieme a i clienti e gli ospiti della Banca. Intervenuti an-

che i giovani e giovanissimi calciatori dell’Usd Spinese Oratorio, la società sportiva cittadina, invitati con le famiglie e gli accompagnatori per ufficializzare il sostegno offerto alla squadra da parte dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio. All'inaugurazione hanno par-

tecipato per la Popolare di Crema oltre al direttore della filiale Dario Bianches-si, il responsabile dell’Area Affari Crema, Paolo Gallinari, Piero Ferrari, respon-sabile Sviluppo, e Carlo Lombardi, re-sponsabile del servizio «Privati» della divisione Bpl.

Il sindaco di Spino, Paolo Riccaboni, taglia il nastro d’inaugurazioneinsieme agli esponenti della Banca Popolare di Crema

Un momento dell’animazione offerta, all’esternodella filiale, ai piccoli atleti dell’Usd Spinese

PopCrema inaugura i nuovi locali della filiale di Spino

Infermieri: al via le iscrizioni per i test d’ingresso. I PrePost

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

«Milonga solidale» domenica 25 mag-gio, all'Arci di Santa Maria, a Crema. E’ il classico appuntamento annuale della Milonga di Santa Crus che si tiene in concomitanza con la consolidata festa dell’Anffas: si ballerà dalle 19.30 alle 24.

Come di consueto sarà possibile de-

gustare pizze e salamelle. L' intero rica-vato andrà totalmente a favore dell'Anf-faa. Musicalizza Walter “El Zorro Gris».

Ancora Milonga e Festa di chiusura dell’anno scolastico il 14 giugno. Si bal-lerà sulla pista esterna del Santa Crus di Santa Maria dalle 20.30 alle 24. Si esibi-

ranno gli allievi di Santa Crus e i maestri Alberto e Sabrina. Sarà anche l'occasio-ne per conoscere i nuovi maestri del prossimo anno anche se rimane inteso

che Alberto e Sabrina saranno sempre legati al Santa Crus. In caso di maltem-po, l'evento si svolgerà all'interno nel consueto salone.

C’è tempo fino al 9 giugno per iscriversi al campus estivo di attività calcistica dell’«AC Crema 1908». Il Camp si terrà in due turni - il primo dal 16 al 20 giugno e il secondo dal 23 al 27 giugno 2014 - al centro sportivo Angelo Dossena di via Toffetti ai Sabbioni, a Crema. Il primo Summer Camp dell’AC Crema è destinato ai bambini dai 7 ai 12 anni e ha come fina-lità principale quella di far di-vertire i piccoli in un contesto che faciliti l'approccio corretto ai compagni e al calcio.

Ogni attività proposta è stata studiata per consolidare speci-fici obiettivi motori, e per far in modo che i piccoli atleti lavori-no per sperimentare nuove tec-niche di allenamento, per con-dividere una vera passione per questo sport e per l’aggrega-zione a cui esso porta. Lo staff tecnico è composto da perso-

ne esperte e altamente qualifi-cate - ci sono laureati e laure-andi in scienze motorie e dello sport - e ogni attività sarà coor-dinata dall’allenatore della pri-ma squadra Maurizio Luc-chetti.

L’A.C Crema Summer Camp offre inoltre a tutti i bambini partecipanti l’opportunità di praticare l’inglese in modo effi-cace unendo divertimento e apprendimento. A tal proposito docenti di madre lingua inglese coinvolgeranno i bimbi in disci-pline didattiche sul campo, an-che durante le attività sportive.

La quota di partecipazione individuale settimanale è di 100 euro la settimana e comprende:

il kit d’abbigliamento A.C. Cre-ma 1908, il servizio di ristora-zione a pranzo e l’attestato di partecipazione. Le iscrizioni si possono effettuare presso la sede dell’AC Crema 1908 in via G. Di Vittorio n.6 a Crema (area ex Olivetti) dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10alle 12. Per informazioni: Giada 360/ 1043001

dalla redazione

ono aperte le iscrizioni al Centro Prima Infanzia «A Piccoli Passi» (ex Ludo-teca) per l’anno educati-vo 2014/15, fino alle ore

24 del 30 maggio. Il Centro Pri-ma Infanzia - aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 - è un servizio socio-educativo per la prima infanzia che, a sup-porto delle famiglie, offre spazi e risorse adeguate per favorire il gioco, la socializzazione, l’esplo-razione e la conquista dell’auto-nomia.

Il Centro accoglie un numero massimo di 24 bambini/e priori-tariamente residenti nel Comu-ne di Crema, di età compresa tra 18 mesi (compiuti entro il 31 dicembre 2014) e 36 mesi, sud-divisi in tre gruppi di accesso sett imanale. La domanda

d’iscrizione può essere presen-tata esclusivamente mediante procedura informatizzata colle-gandosi all’indirizzo internet del Comune di Crema www.comu-necrema.it e mediante accesso

al link Servizi scolastici on line.Per qualsiasi informazione,

supporto ed aiuto nella compi-lazione on-line è possibile rivol-gersi all’Ufficio amministrativo dei Servizi sociali dal lunedì al

venerdì dalle 9 alle 12 e il pome-riggio, dal lunedì al giovedì, su appuntamento, contattando lo 0373/218714. Sul sito www.co-munecrema.it alla voce La Città, Servizi Educativi - Centro Prima Infanzia è possibile visionare e scaricare il fac-simile della do-manda d’iscrizione, la brochure informativa, la Guida al servizio, le Norme di frequenza, l’infor-mativa sulla privacy, il Piano Ta-riffario.

Si comunica, inoltre, che fino al 6 giugno è possibile effettuare l’iscrizione all’Asilo Nido Comu-nale per l ’anno educativo 2014/2015, con ambientamenti nei mesi di settembre e ottobre 2014, sede di Via Braguti-sede di Via Dante/Pesadori. Le do-mande (sia nuove iscrizioni che riconferme) devono essere pre-sentate mediante iscrizione on-line collegandosi all’indirizzo in-

ternet www.comunecrema.it ed accedendo al link Servizi scola-stici on line.

Per gli utenti che non dispon-gono di computer, accesso in-ternet ed indirizzo di posta elet-tronica, è possibile rivolgersi all’ufficio amministrativo dei Servizi sociali del Comune di Crema (Via Manini, 21) dal lune-dì alvenerdì dalle ore 9 alle ore 12 e il pomeriggio, dal lunedì al giovedì, su appuntamento, con-tattando lo 0373/218714.

Sono previste due «Giornate aperte» i giorni venerdì 23 mag-gio, dalle 18 alle 19.30, presso la sede di via Dante/Pesadori, e sabato 24 maggio, dalle 10 alle ore 12, presso la sede di via Braguti. I genitori potranno visi-tare la struttura, incontrare il personale, raccogliere informa-zioni sull’organizzazione del servizio.

I carabinieri di Crema hanno arrestato N.R., 32 anni, marocchino senza fissa dimora, disoccupato, con dodici alias, e A.G., 36 anni, milanese, residente a Mi-sano Gera d’Adda (Bg) disoccupato, re-sponsabili detenzione ai fini spaccio so-stanza stupefacente in concorso.

I due sospetti spacciatori, in Campisi-co di Capralba, sono stati sorpresi in possesso di un sacchetto in cellophane contenente grammi 28 grammi di eroina, 300 euro, materiali utili alla preparazione e al confezionamento delle dosi richie-ste, telefoni cellulari per i contatti. Il tutto è stato sequestrato.

S

CREMA

Domenica, tango argentino per l’Anffas con la milonga solidale

Crema Vebnerdì 23 Maggio 201413

Diabetici:lo screening

continua

Iscrizioni aperte fino al 9 giugno. Il programma. Gli obiettivi. Le opportunitàIl primo AC Crema Summer Camp per bambini

Centro prima infanzia: come e quando iscriversi«A piccoli passi» (ex ludoteca). Viene accolto un numero massimo di 24 bambini dai 18 ai 36 mesi

La Camera di Commercio di Cremona ha aderito all’iniziativa promossa da Google e Unionca-mere che prevede l'assegnazione di borse di studio di 6.000 euro ciascuna per due giovani che per 6 mesi opereranno all’interno della Camera con il compito di affianca-re le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione.

Dopo un percorso formativo rea-lizzato da Google e Unioncamere, anche in collaborazione con l’Agen-zia Ice, i giovani selezionati aiuteranno le imprese dei territori a sfruttare le opportunità offerte dal web per far conoscere, nel mercato interno e a livello internaziona-le, le eccellenze del «made in Italy».

L’opportunità è rivolta a giovani di età non superiore a 28 anni in possesso di diploma di laurea di ogni indi-rizzo, conseguito con una votazione non inferiore a 95/110, o laureandi che abbiano sostenuto tutti gli esa-mi previsti dal piano di studio con una votazione non

inferiore a 27/30, con residenza o sede degli studi universitari e acca-demici in Lombardia. I giovani do-vranno dimostrare di avere compe-tenze di economia, marketing e ma-nagement, competenze digitali orientate al web marketing e avere conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale dell’area nella quale si candi-deranno a operare.

Per partecipare all’assegnazione della Borsa di studio, i candidati de-

vono compilare il formulario online, seguendo le istru-zioni della procedura telematica in esso contenute, ac-cessibile dal sito http://www.unimercatorum.it/eccel-lenze-in-digitale/ e inviarlo debitamente compilato all’indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected] l termini per presentare le candi-dature scadono il 28 maggio alle ore 14.. Le domande di partecipazione saranno valutate da un’apposita commissione nazionale.

L’Associazione Diabetici del Cremasco, dopo l’as-semblea d’aprile e il grande inizio delle cerimonie di commemorazione del XXV° di Fondazione (eventi che si concluderanno solo alla fine del 2014), ha ripreso domenica scorsa, il proprio «volontariato di prevenzio-ne» con lo screening gratu-ito alla popolazione di Ca-saletto Ceredano in colla-borazione con l’Avis di Ba-gnolo Cremasco che coor-dina le realtà territoriali limi-trofe.

Oltre 100 le misurazioni di glicemia, colesterolo e pressione arteriosa effet-tuate sulla cittadinanza che si è presentata, attenta a un tacito “accordo popola-re” di adesione a quanto l’associazione svolge con competenza e disinteresse su tutto il territorio crema-sco. Presenti gli infermieri e il cardiologo, tutti volontari dell’associazione.

Perché “prevenire” non è certo curare, ma appunto per questo la prevenzione può essere d’aiuto a non farsi trovare impreparati, nell’evenienza di un possi-bile insorgere dello “stato di diabetico”. Perché il dia-bete non è una malattia, lo sottolineiamo e ripetiamo in continuo, ma può essere l’anticamera irreversibile, se sottovalutata, di patolo-gie collaterali, vera e pro-pria “malattia del secolo”. Prossimi screening nelle mattinate: 25 maggio a Iza-no e 1° giugno a Madigna-no. A tutti la raccomanda-zione di presentarsi a digiu-no, anche se non indispen-sabile.

Due borse di studio per giovani “digitali’’Due arrestiper spaccioa Capralba

Il presidente Enrico Zucchi

E’ iniziato venerdì 23 maggio il tradizionale appuntamento con la «Festa Anf-fas di Crema». Per due fine settimana, presso il circolo Arci di Santa Maria (in via Mulini), i volontari dell'associazione saranno impegnati a raccogliere fondi per il gruppo di Crema. Tutte le sere funzionerà un servizio pizzeria e rosticceria, accompagnato da buona musica e ballo liscio.

Sabato 24 è la volta del liscio di Gino e la sua band. Domenica, la Milonga di Santa Crus. Venerdì 30 maggio si apre con i 3AQ e la loro musica rock e cover. Sabato 31 maggio tocca al liscio, con Della Frera. Domenica 1 giugno, nel po-meriggio, l'appuntamento è con la grande tombolata; alla sera sul palco saliran-no i White Noise Blues in Motion.

Si chiude il 2 giugno, con un'altra serata di musica con Luca e ospiti a sopre-sa. In caso di maltempo, il servizio sarà al coperto. Tutto il ricavato sarà devo-luto al Laboratorio Anffas di Crema.

Anche il liscio all’Arci di S.Maria

Page 14: Il Piccolo del Cremasco

CASALMAGGIOREVenerdì 23 Maggio 201414 [email protected]

di Vanni Raineri

rima che cali il sipario sulle po-lemiche politiche e si alzi il si-lenzio imposto nelle 24 ore che precedono il voto, si regi-strano le ultime scintille fra i

candidati sindaco di Casalmaggiore. L’ultimo confronto va in onda in due tranches su Cremona 1: la prima è sta-ta trasmessa mercoledì e ieri in replica, la seconda oggi alle 18,20 con repliche alle 19,50 e 23,50. All’appuntamento te-levisivo si sono presentati però solo 4 dei 6 candidati: Filippo Bongiovanni, Matteo Rossi, Claudio Silla e Luca Storti. Mancavano Adamo Manfredi (il M5S, si sa, è alquanto allergico alla tv, nonostante il trionfo vespiano del leader Grillo) e Orlando Ferroni, impegnato nel corso della registrazione con la visi-ta casalese del vice presidente della Regione Lombardia Mario Mantovani.

Dalla prima parte del dibattito si è avuta conferma della linea scelta dai candidati. Claudio Silla, sindaco uscen-te, ha rivendicato le scelte dell’ammini-strazione che lo ha visto protagonista in diversi ruoli dal 1999 ad oggi, sottoline-ando però che la continuità si affianca alla novità di 21 inediti candidati consi-

glieri nelle due liste di appoggio. Filippo Bongiovanni è apparso più a suo agio rispetto al dibattito nella sede Avis, par-lando alla telecamera e rimarcando, ri-spetto alle Comunali del 2009 in cui era a capo della sola lista della Lega Nord, il carattere civico delle forze che lo so-stengono, ed indicando nel lavoro e nella sicurezza i pilastri della proposta politica. Matteo Rossi ha proseguito imperterrito nella linea adottata sin dall’inizio, che rifiuta ogni scontro con l’avversario e si propone di avanzare proposte realistiche senza promesse facili da fare quanto difficili da mante-nere. Rossi ha ricordato l’opposizione costruttiva fatta in Consiglio e la volon-tà di coinvolgere i cittadini dimostrata dai tanti incontri organizzati su diverse

tematiche dal Listone. Ha infine sottoli-neato come siano le sue in fondo le uniche liste civiche in gara. Storti infine ha puntato tutto sui temi forti di Destra Sociale: rispetto delle regole e sicurez-za legata al decoro urbano. E controlli, in particolare sulla “gente in piazza che non si capisce come viva e con cosa”.

Gli assenti si sono dati da fare in di-verso modo. Ferroni come detto ha ospitato l’ultimo dei tanti volti noti della politica giunti a Casalmaggiore: in sala Giovanni Paolo II l’assessore alla sanità lombarda Mantovani ha lanciato un ap-pello contro la sinistra che sa solo alza-re le tasse e ha garantito sul futuro dell’ospedale Oglio Po. I pentastellati anche stavolta si sono affidati ad un comunicato, col quale precisano come

trovare i fondi per finanziare le propo-ste. Intanto un no ad un palazzetto dello sport della spesa di 3,2 milioni, a favore di una palestra polisportiva che costi la metà. Sì invece ad una piscina scoper-ta, per ora osteggiata dalla lobby delle associazioni private. Le risorse rispar-miate sarebbero utilizzate per piste ci-clabili. No infine ad eventi con scarso ritorno di pubblico (teatro).

L’esito del voto dipenderà da diversi fattori. Ad esempio le due forze che si ispirano al centrodestra (Bongiovanni e Ferroni) hanno sin qui evitato attacchi frontali, ma di fatto rischiano di favorire l’accesso al ballottaggio di Rossi. Que-sti ha preferito concentrarsi sulla pro-posta politica, e gli va dato atto della primogenitura del progetto “Casalmag-giore al centro del casalasco”, poi lar-gamente imitato. Leader, anche di un territorio, lo si diventa non per autopro-clamazione, ma perché si è riconosciuti in quel ruolo dagli altri. Il timore è che, passate le elezioni, si torni al vecchio cliché e all’incapacità di “fare rete”, co-me è di moda dire oggi.

Al ballottaggio poi sarà possibile per gli esclusi apparentarsi con le liste vin-citrici. Ma questo è un tema che (proba-bilmente) affronteremo da lunedì.

P

Il concerto “Journey across Europe” presso il Teatro Comunale ha di fatto inaugurato la 18ª edizione del “Casal-maggiore International Music Festival”, che quest’anno si svolgerà dal 7 al 27 luglio. Protagonista della serata inau-gurale del festival l’ensemble da came-ra dei Mainzer Virtuosi, giovani musici-sti provenienti da Europa e Canada: la coreana Yena Lee, l’ungherese Ágnes Langer, la bulgara Irina Borissova, ed infine il kazako Samson Tsoy. Giovani stelle del panorama internazionale che ritroveremo nel calendario estivo.

«Quest’anno - annuncia Massimo Araldi, Fondatore del Festival - propor-remo circa 50 appuntamenti in alcune delle location più prestigiose nelle terre del Po, tra Cremona, Mantova e Par-ma. Un palinsesto musicale di grande respiro, interpretato da oltre 100 giova-ni talentuosi provenienti da tutto il mondo che, grazie all’amministrazione

comunale e alla generosità degli im-prenditori del casalasco, potranno fre-quentare a Casalmaggiore un training di perfezionamento unico in Europa».

«Sono estremamente soddisfatto - aggiunge Claudio Silla sindaco di Ca-salmaggiore - del sodalizio nato tra l’amministrazione comunale e l’Asso-ciazione Amici del Casalmaggiore In-ternational Music Festival che ci vede uniti in un obiettivo comune, valorizza-re il nostro territorio».

Il Festival è parte integrante di un percorso di perfezionamento pensato per le stelle nascenti della musica clas-sica, che arrivano da oltre 20 paesi del mondo per frequentare a Casalmag-giore un intenso programma estivo di training unico in Europa perché focaliz-zato sull’affinamento delle capacità di esecuzione “dal vivo” messe alla prova con una esibizione al giorno.

Grazie ad un format che fonde in un

unico modello esibizione e training, Casalmaggiore ha infatti saputo attrar-re ad oggi oltre mille musicisti e docen-ti.

«E’ un piacere- conclude Anne Shih Direttore Artistico del Festival - ritorna-re a Casalmaggiore, un luogo veramen-te speciale non solo per l’alto profilo professionale dell’intera organizzazio-ne ma anche per il clima di grande ac-coglienza e ospitalità che consente ai giovani musicisti di lavorare con gran-

de gioia e passione».Anticipato anche il calendario

dell’edizione 2014 che annovera, tra l’altro il suggestivo Teatro all’Antica di Sabbioneta (MN), città patrimonio Une-sco, il moderno Auditorium Arvedi all’interno del Museo del Violino di Cre-mona, il Museo Diotti di Casalmaggio-re, la sontuosa Reggia di Colorno, Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce e la Chiesa di San Benedetto a Priorato (PR) sulla Via Francigena.

Dopo l’anteprima in Teatro, presentata l’edizione al via il 7 luglioL’International Festival 2014 si apre al territorio

Ultimo giorno di dibattiti prima che cali il silenzio nelle 24 ore che precedono il voto. Oggi in tv 4 candidati

Ed ora, la parola agli elettori

SOLAROLO RAINERIO – La crisi e le nuove opportunità di lavoro nel campo del sociale e il reinserimento lavorativo di chi ha affrontato con successo la cura al cancro. Su questi temi si è svolta merco-ledì alla Clochette la conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po.

Due le relazioni: nella prima il dottor Ruggero Grigatti, direttore della Roger School-Alta scuola di marketing relazio-nale (azienda leader nella formazione di giovani talenti) ha spiegato come in fon-do la situazione di crisi che viviamo sia ciclica: «Da 40 anni si parla di economia malata, ma in 2-5 anni si può sistemare l’economia personale». Come? Ad esem-pio facendo impresa nel sociale no profit. Grigatti è anche vice presidente della Fondazione “I bambini delle fate” che si occupa di disabilità infantile. Presidente è quel Franco Antonello che col figlio An-drea è stato ospite in diverse trasmissio-ni televisive, spiegando e mostrando co-me un figlio autistico possa vivere la propria vita in modo splendido se circon-dato da una famiglia che lo sostiene. Ciò non è sempre possibile, da qui il ruolo della Fondazione, che dà sostegno alle famiglie in difficoltà. Tra l’altro fare l’im-prenditore nel sociale porta anche a nuo-vi posti di lavoro, in quanto comporta l’uso della tecnologia. Grigatti ha anche portato tanti esempi di persone che gra-zie alla creatività sul web fatturano oggi più di multinazionali. Quanto alla Roger School, utilizza un metodo proprio di al-cuni stati evoluti: l’allievo studia e si inse-risce nelle aziende senza pagare, lo farà solo detraendo una parte dei guadagni futuri.

In seguito il dottor Stefano Giordani, esperto di Medicina del lavoro e oncolo-gia, ha illustrato l’importanza di dar se-guito alle cure coi farmaci a chi viene da una esperienza di tumore. «Tante sono le persone che si portano dietro disturbi sia fisici che psicologici, ed è importante per la loro guarigione lo stile di vita. La malat-tia mette in crisi l’equilibrio della persona, e comporta perdita di fiducia e minore efficienza fisica e lavorativa». Quindi ali-mentazione, attività fisica, interventi psi-cologici e terapie complementari (ad esempio lo yoga) riabilitano i cosiddetti (termine da lui stesso coniato) onconauti. Oggi si occupa di un corso di riabilitazio-ne di tre mesi che può essere seguito da un ulteriore corso di mantenimento, ed ha auspicato che tale corso possa entra-re a far parte pienamente nel percorso di cura del tumore. «I medici – ha concluso – devono tornare a prescrivere anche lo stile di vita, non solo le medicine», sotto-lineando che l’aumento di persone inte-ressate alla riabilitazione è in grande au-mento perché ormai oltre la metà dei malati di cancro riesce a guarire dalla malattia.

Lavoro e malattiaROTARY

La chiusura dell'edizione 2013 sul sagrato del Duomo di Casalmaggiore

Da sinistra Grigatti, il presidente Leonardo Stringhini, Giordani e l'assistente del governatore Giuseppe Torchio

Fiesse, Corada parla di RisorgimentoSarà la figura di Giancarlo Corada,

già presidente della Provincia e sinda-co di Cremona, ad inaugurare venerdì prossimo, 30 maggio, la tre giorni di rievocazione risorgimentale organiz-zata a Fiesse, comune bresciano ai confini del cremonese.

Alle ore 21 di venerdì 30, presso la Sala Civica S. Filippo, Corada terrà una conferenza sul tema “Garibaldi, Garibaldini ed esercito nel Risorgi-mento Italiano”. La rievocazione (nella

foto a sinistra un precedente nel 2012) proseguirà sabato 31 con i canti risor-gimentali proposti dal coro Città di Brescia, e domenica 1 giugno con la spettacolare rievocazione storica in costumi d’epoca della Battaglia del Volturno, nel pomeriggio alle 16 pres-so l'associazione ”Amici de la Gambe-ra” in zona “Boschetto al Ponte”. Nell’occasione, alle 13, “spiedo gari-baldino” a 13 euro (prenotazioni al 338-7612252).

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di Vanni Raineri

uona la seconda... almeno si spera. Dopo il rinvio di ini-zio mese, stavolta è tutto pronto per dare il via a “I Sa-pori della Bassa”, serie di

iniziative che si tengono tra oggi e do-menica attorno alla centrale piazza Dante Alighieri, e che sfoceranno nel grande spettacolo di riapertura di Villa Medici del Vascello

Il programma come detto è ampio, e ricalca in buona parte (ma con alcune variazioni) quello già predisposto per il 2, 3 e 4 maggio. Oggi, venerdì 23, alle 9 si inaugurerà presso i giardini pubbli-ci “I Sapori Kids”, novità che prosegui-rà nei tre giorni di festa con diversi ap-puntamenti. Alle 18,30 è prevista l’inaugurazione della manifestazione alla presenza delle autorità e con l’ani-

mazione del Gruppo Sbandieratori e Musici “Terre dei Gonzaga”. Alla stessa ora verranno aperti gli stand gastrono-mici, e alle 19 il Ristotenda ospiterà la cena a cura dell’Associazione “Gli Amici dei Sapori”. Dalle 21 concerto degli “Strada Facendo”.

Domani gli stand gastronomici apri-ranno già alle 9. Seguiranno alle 10 le prove di tiro con l’arco (al salame) da parte del Gruppo Arcieri La Fenice nel cortile del teatro Gallerani, quindi ini-ziative per piccoli e grandi, degustazio-ni varie e cena dalle 19 al Ristotenda.

Alle 20,30 “Scricciolo in concerto”, saggio finale degli allievi della scuola di musica di San Giovanni in Croce, quin-di alle 21,30 spazio a “Baila!”, rasse-gna di balli latino-americani proposti da diverse scuole.

Domenica 25 maggio si ripeteranno l’apertura degli stand e il tiro con l’ar-co, quindi il Ristotenda aprirà anche per il pranzo alle ore 12. Per chi vorrà, alle 12,30 l’Osteria La Fornace di Sola-rolo Rainerio preparerà “I Sapori della Fornace”. Degustazioni e nuovi appun-tamenti con “I Sapori Kids” condurran-no all’ora della cena, che sarà consu-mata dalle ore 19 nel Ristotenda. Alle 21 il Grande Spettacolo di Riapertura di Villa Medici del Vascello. Da segna-lare che sabato dalle 15 alle 18 e do-menica dalle 10 alle 14 sarà possibile effettuare visite guidate a Villa Medici del Vascello.

BUna panoramica della bella festa nel giardino della rocca che si tenne nel luglio 2013

Domenica sera alle ore 21 chiusura della manifestazione con lo spettacolo di riapertura di Villa Medici

I Sapori della Bassa al viaCasalmaggiore Venerdì 23 Maggio 2014 15

Piadena: il candidato di Forza Nuova, Panzeri, chiede un voto di coraggioPIADENA – Dopo aver presentato le liste di Iva-

na Cavazzini e Luciano Di Cesare, chiudiamo il cerchio con “Forza Nuova”, che candida a sindaco di Piadena Annamaria Panzeri.

«Chiedo ai cittadini di Piadena - esordisce il candidato - un voto di coraggio e non di comodo. Piadena ha conosciuto una realtà emergente come Forza Nuova, alternativa ad una classe dirigente che abbiamo già visto, nella sua doppia versione centro-destra e centro-sinistra. C'è chi pensa di spostarsi da una poltrona all’altra per un altro giro di valzer - prosegue Panzeri - e chi è invece un pensionato, un pre-pensionato o un esodato della politica. Noi ci abbiamo messo la faccia, in questi mesi. Abbiamo aperto una sede, diventata un pun-to di riferimento per tanti cittadini, piadenesi e non; organizzato raccolte e distribuzione di alimenti per famiglie italiane in difficoltà con l’iniziativa “solida-rietà nazionale” che Forza Nuova ha attuato in tutta Italia; fatto da cassa di risonanza per le ragioni di cittadini piadenesi alle prese con stranieri che non

osservano le regole; presentato e fatto protocollare in Comune un piano di rilancio agricolo denomina-to piano Denominazione Comunale, in collabora-zione con l’associazione Lega della Terra. Ora chiediamo di diventare protagonisti di questo cam-biamento».

Questa la composizione della lista di Forza Nuo-va: Rudy Bruschi Robusti, Ornella Franceschi, Franco Deantoni, Cesare Mambriani, Fabiano Cavalieri, Davide Montani, Antonello Stabile,

Silvia Guarneri, Riccardo Bianchera, Fabio Ma-gnelli e Franco Maffezzoni.

Annamaria Panzeri, classe 1977, è laureata in Giurisprudenza ed è dipendente di Cariparma Crédit Agricole. I punti salienti del programma in-vestono la necessità di maggiori controlli degli stranieri, il recupero del patrimonio agricolo, la si-stemazione e il ripristino delle aree verdi attraverso cittadini disoccupati e l’esclusione di Equitalia nel-la gestione della tassazione.

FAVALLI: RESPINTA ISTANZA DI MUNICIPIA

UN TOUR ALLA SCOPERTA DI SABBIONETA

MARTIGNANA, INAUGURA IL CIRCOLO ACLI

Nuova sentenza favorevole all’ingegner Guido Favalli nella vertenza che lo oppone all’unione di comuni Municipia. I fatti risalgono a 6 anni fa, quando dopo le dimissioni di Fa-valli dall’unione, questa rifi utò di corrisponder-gli alcuni compensi, motivando la scelta con la mancanza del parere della Sovrintendenza ritenuto necessario. Il giudice del Lavoro die-de ragione all’ingegnere, accogliendone il de-creto ingiuntivo e obbligando l’unione a corri-spondere le spettanze. Municipia però decise di contrattaccare imputando a Favalli un dan-no di immagine. Martedì il tribunale ordinario di Cremona ha rigettato in sede civile la richie-sta, obbligando anche Municipia a sostenere le spese processuali.

«Ho sempre scelto il basso profi lo – afferma l’ingegner Favalli - e ho sempre confi dato nella giustizia. Il mio comportamento dopo sei anni è stato premiato. Ho fatto in coscienza il mio la-voro e ho sofferto la situazione per alcuni anni, non nutro però alcun risentimento personale».

SABBIONETA – “Primavera 2014 a Sab-bioneta”, la serie di proposte turistico-cultu-rali predisposte dall’Uffi cio del Turismo, volge al termine con gli ultimi appuntamenti. Doma-ni, sabato 24 maggio alle ore 15, sarà possibi-le partecipare (al costo di 2 euro aggiuntivo al prezzo del biglietto di ingresso ai monumenti) al tour urbanistico alla scoperta della città-for-tezza e della città del Principe, della durata di un’ora, a cura di Marcella Luzzara.

MARTIGNANA PO – L’invito alla Pentecoste della Presidenza provinciale Acli è per mercole-dì 28 maggio a Martignana Po, dove don Bru-no Bignami e il parroco don Fabio Santam-brogio concelebreranno la Santa Messa alle ore 18,30 che precederà la benedizione della nuova sede del Circolo Acli “Enrico Anelli” pre-sieduto da Cesarino Rosa. Nella sala Giovan-ni Paolo II verrà poi presentato il libro di don Bignami “Don Primo Mazzolari, parroco d’Ita-lia”. Infi ne alle ore 20 cena insieme preparata dai soci del circolo (quota 10 euro, prenotazio-ni entro lunedì 26 maggio allo 0372/800422). Per chi vorrà partecipare da Cremona, il ritrovo per il trasporto condiviso è per le 17,30 presso la sede provinciale Acli.

TORRICELLA DEL PIZZO – Splendida giornata baciata dal sole e dal successo per il 2° Raduno mezzi militari Storici, che si è tenuto presso l’Agri-turismo Torretta. Un corteo di una ventina di mezzi militari si è disposto sull’argine maestro, sorvolato da un biplano acrobatico PITTS che per alcuni mi-nuti ha offerto spettacolari acrobazie. Sia il biplano che gran parte dei mezzi provenivano da Parma. Il corteo si è inoltrato nella bella golena del Po, che divide proprio Casalasco e Parmense, ed è rientra-to in paese per la celebrazione di una Messa al campo. Quindi il pranzo conviviale, al termine del quale il presidente della “34° RedBull Italia” ha ringraziato la famiglia Fadani-Buoli proprietaria dell'Agriturismo Torretta per l'ospitalità donando un pensiero per ricordare questa magnifica giorna-ta e consegnando al sindaco di Torricella del Pizzo Emanuel Sacchini il gagliardetto dell'associazio-ne. A seguire i partecipanti hanno visitato il Museo “Amarcord- Strumenti Musicali Meccanici” per poi chiudere la giornata con una sfilata per le vie del paese passando anche per la frazione Bosco Piaz-za, sempre in golena.

Torricella del Pizzo - Decine di partecipanti al 2° raduno storicoParata di mezzi militari in Torretta

CANNETO SULL’OGLIO - Presso il Campo Sportivo Comunale, in concomitanza con la mani-festazione Tuttingioco 2014, torneo europeo di calcio a 5 per diversamente abili organizzato dall'A.S. Fuorigioco di Canneto, c'è stata la conse-gna ufficiale di un defibrillatore donato al Comune da parte del Rotary Club Piadena Oglio Chiese. Questo strumento di fondamentale importanza verrà collocato stabilmente al Campo Sportivo in dotazione all'U.S. Cannetese (di cui numerosi vo-lontari hanno già partecipato al corso per il suo utilizzo) ed a favore delle numerose associazioni

sportive che operano nel territorio. Erano presenti il Presidente del Rotary Club Manlio Troletti insieme al socio cannetese responsabile del progetto Mau-rizio Turrini ex dirigente dell'US Cannetese, il sin-daco Pierino Cervi, gli assessori allo Sport Angelo Appiani e alla Cultura Barbara Alberini, la presi-dente dell'U.S. Cannetese Milva Monica Iaconelli insieme a vari appassionati rappresentanti del gruppo, e il presidente dell'Ass. Fuorigioco Fran-cesco Zucca. Numeroso il pubblico presente ac-compagnato dalla vivacità di una delegazione di allievi dell'Istituto Comprensivo di Canneto.

Il Rotary Piadena Oglio Chiese dona un defibrillatore al Comune di Canneto

A sinistra il candidato sindaco Annamaria Panzeri, a destra il gruppo di candidati consiglieri

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Speciale SposiVenerdì 23 Maggio 201416

Un mese prima• Gli sposi si recano al Comune per la promessa e le pubblicazioni.• Gli sposi fanno stampare i menù (se non compreso nel servizio del rinfresco).• Gli sposi iniziano ad organizzare la disposizione dei tavoli e com-pilano il tableaux.

Tre settimane prima• Gli sposi fanno un sopralluogo della chiesa e del luogo del ricevi-mento.• Gli sposi confermano i musicisti e i cantanti per il rito e il ricevi-mento.• La sposa acquista il cuscinetto portafedi.

Due settimane prima• Gli sposiverificano le adesioni al ricevimento, eventualmente sol-lecitando gli indecisi.• Gli sposi confermano il ricevimento con il numero preciso degli invitati.• Gli sposi verificano l'arrivo delle bomboniere.• Lo sposo ritira le fedi, sceglie e ordina il bouquet.

Durante l’ultima settimana• Gli sposi ritirano l'abito e gli accessori, che vanno verificati nei minimi dettagli.• Gli sposi prendono appuntamento con il parrucchiere per l’ultimo ritocco di taglio e il colore dei capelli.• Gli sposi confermano tutti gli appuntamenti per il giorno della cerimonia: parrucchiere, estetista, autista, fotografo, fiorista, musi-ca in chiesa, intrattenimento al ricevimento.• Gli sposi preparano la valigia per il viaggio di nozze.• Gli sposi incaricano qualche parente o amico di occuparsi dei dettagli il giorno della cerimonia.

Un giorno prima• Gli sposi controllano il luogo del ricevimento: disposizione dei tavoli, le decorazioni i segnaposto.• La sposa affida ad una persona di fiducia l’occorrente per ritoc-care il trucco, un paio di scarpe “comode” e un paio di calze di ri-serva.

Poche ore prima• La sposa si fa mettere a punto pettinatura, trucco, manicure prima di indossare l’abito.• Gli sposi indossano i loro abiti da cerimonia.• La sposa riceve il fotografo e si fa fotografare nella sua casa.• Lo sposo consegna al testimone le fedi nuziali.• Lo sposo prepara l’offerta per la chiesa, in busta.• Lo sposo fa consegnare il bouquet a casa della sposa.

Gli ultimissimi preparativi

hi ha deciso di sposarsi nel 2014 starà ormai definendo gli ultimi pre-parativi per la cerimonia: dalle fedi ai fiori, ma anche le ultime questio-ni burocratiche, come le pubblica-

zioni in chiesa. La burocrazia, in effetti, è un fattore da non trascurare: per il matrimonio non servono molti documenti, ma quelli ne-cessari non vanno dimenticati.

DOCUMENTI PER IL MATRIMONIO CIVILEOggi per il matrimonio civile, occorre che

uno dei due fidanzati, circa due mesi prima del matrimonio, si rechi presso l'ufficio di Stato Civile del Comune di residenza, per firmare un documento (con i dati personali degli sposi), chiedente l'appuntamento per la promessa di matrimonio. Sarà l'ufficio stesso a richiedere tutta la documentazione che necessita, dopo di che contatterà personalmente i futuri sposi per fissare con loro la data del giuramento.

A questo punto tutto è pronto per il Consen-so. Per questo occorrono un testimone e un genitore, (entrambi muniti di un documento di identità valido), in assenza del genitore occor-re una copia integrale dell'atto di nascita, rila-sciata dal comune di nascita, tale documento si richiede o personalmente o tramite un pa-rente munito di un documento di identità del richiedente.

I testimoni possono essere anche gli stessi che presenzieranno al matrimonio.

Le pubblicazioni verranno esposte per 8 giorni consecutivi alla porta della casa comu-nale (nei comuni di residenza di entrambi gli sposi); nell'atto saranno indicate le complete generalità degli sposi ed il luogo ove intendo-no contrarre matrimonio.

Funzione della pubblicazione è quella di portare a conoscenza di tutti l'intenzione dei nubendi di contrarre matrimonio affinché chiunque vi abbia interesse possa fare oppo-sizione.

Concluse le pubblicazioni gli sposi dopo quattro giorni otterranno il "nulla osta" al ma-trimonio che per essere valido dovrà essere celebrato entro 180 giorni, pena la decadenza di validità dei certificati.

Casi particolari. • Per il matrimonio con o tra minorenni ma

che abbiano almeno 16 anni: occorre il decre-to di autorizzazione del Tribunale dei minore.

• Per il matrimonio con un divorziato o en-trambi: occorre copia integrale dell'atto di ma-trimonio precedente, completa dell'annotazio-ne della sentenza di annullamento; Tale anno-tazione viene rilasciata dal Tribunale del comu-ne dove e' stato celebrato il matrimonio, previa autorizzazione della Procura della Repubblica

competente.• Per il matrimonio con o tra cittadini stra-

nieri: occorre il nulla osta del Consolato o dell' Ambasciata del paese di origine.

DOCUMENTI PER IL RITO RELIGIOSOPer il rito religioso gli sposi dovranno pro-

curarsi oltre ai documenti necessari per il ma-trimonio civile anche questi documenti:

• Certificato di Battesimo: da richiedere nel-la parrocchia in cui è avvenuto il battesimo.

• Certificato di cresima: nel caso in cui sul certificato di battesimo sia menzionata anche la data della cresima non c'è bisogno di un ulteriore documento, se così non fosse, lo si deve richiedere nella parrocchia in cui si è sta-ti cresimati. Se non si è stati cresimati occorre ricevere il sacramento prima del matrimonio

• Certificato di libero: occorre solo se uno degli sposi o ambedue, dopo il compimento del 16° anno di età, abbiano vissuto almeno un anno in una diocesi diversa da quella dell'attuale domicilio.

• Attestato di frequenza del corso matrimo-niale: l'attestato garantisce l'avvenuta fre-quenza, da parte degli sposi, del corso pre-matrimoniale che si svolge con modalità e frequenza diverse a discrezione delle varie parrocchie.

Ottenuti tutti i documenti, i fidanzati devono presentarsi nella parrocchia prescelta.

Il parroco stabilirà una serie d'incontri per la preparazione al matrimonio per dichiarare il

suo consenso alle nozze. Dopo tale colloquio verranno affisse le pubblicazioni religiose che dovrannoessere visibili per otto giorni presso la Parrocchia ove saranno celebrate le nozze.

Per sposarsi in una chiesa diversa da quel-la degli sposi occorre il nulla osta ecclesiastico da richiedere al Vicariato.

Requisiti richiesti dalla legge per con-

trarre matrimonio:• Aver compiuto il 18° anno d'età per en-

trambi; tale età può essere abbassata a 16 anni con decreto del Tribunale dei Minori a condizione che il giudice abbia accertato la maturità psichica del minore e che incorrano gravi motivi.

• La sanità mentale per cui l'interdetto per infermità di mente non può contrarre matrimo-nio.

• La libertà di "status" cioè la mancanza di un vincolo derivante da un precedente matri-monio che abbia effetti civili.

• L'inesistenza di rapporti di parentela o affinità tra gli sposi.

• La donna deve attendere almeno 300 giorni dallo scioglimento o l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Non dovrà attendere tale termine se: il matrimonio sia stato dichiarato nullo per impotenza di uno dei coniugi; quando il matri-monio non è stato consumato; quando lo scio-glimento è avvenuto dopo tre anni di effettiva separazione.

C Verso le nozze: occhio alla burocraziaA pochi mesi dal gran giorno è bene ricordarsi dei documenti, che sono diversi per chi sceglie di sposarsi in Comune o in chiesa

Page 17: Il Piccolo del Cremasco

rima di arrivare al gran giorno bisogna essere certi che tutto sia pronto, a par-tire dalla casa in cui si andrà ad abitare. Vediamo allora come fare ad arredare

la casa in maniera rapida e sicura.Che si tratti di un monolocale o di un maxi ap-

partamento, la cosa fondamentale è che le scelte in fatto di arredamento seguano tutte lo stesso sti-le, in modo da dare armonia e continuità all’am-biente.

Il gusto dei futuri padroni di casa deve essere la bussola per guidare la scelta, ma attenzione a non esagerare e soprattutto prima di decidere visitate più negozi possibili e soprattutto a non scordare nessun particolare. Verificate il reale ingombro dei mobili che avete scelto, per visualizzare meglio l’aspetto finale della casa. I più tecnologici potran-no cimentarsi con i rendering e le configurazioni di arredamento virtuale disponibili online, ma un me-tro e un rotolo di nastro di carta restano sempre un’alternativa efficace.

Una volta che si è deciso con chiarezza quello che si vuole e soprattutto la disposisione del mo-bilio nella casa, si possono iniziare a chiedere e preventivi. Può essere utile tenersi aggiornati su sconti, promozioni e vendite speciali negli outlet o dopo le fiere: con un po’ di fortuna si può arrivare a risparmiare fino al 60% del prezzo.

Fondamentali sono le luci: a questo proposito il

supporto di un professionista dell’illuminotec-nica potrebbe rivelarsi una spesa tutt’altro che superflua. Evitare di ritrovarsi senza prese e punti luce nei posti giusti non ha prezzo.

Attenzione alle tempistiche: inutile pensare di differire nel tempo l’arrivo dei nuovi mobili. Solitamente anche chi ha ordinato tutto con il dovuto anticipo, spesso ci si troverà con una serie di consegne a pochi giorni l'una dall'altra, magari proprio a ridosso del giorno del matri-monio. In questi casi è indispensabile mantene-re la calma, cercando di non sovrapporre nello stesso giorno le strutture che richiedono molte ore per essere montate.

E se non fate in tempo a preparare tutto en-tro il giorno delle nozze? Nessuno problema. Per i primi tempi sarà sufficiente pensare sol-tanto alle cose essenziali e tutto il resto verrà arredato ed ordinato con calma nei mesi suc-cessivi all'insediamento. Le cose essenziali so-no innanzitutto l'arredamento della cucina e della camera da letto. In un secondo momento, con calma, ci si potrà dedicatr al salone ed alle altre stanze. Anche il bagno andrà sistemato a dovere, mentre tende e lampadari possono aspettare.

Potrete sceglierli con cura, affrontando la spesa con i soldi che gli invitati vi avranno do-nato, come regalo per il matrimonio.

PLa casa degli sposi: attenzione alle tempistiche

17Venerdì 23 Maggio 2014Speciale Sposi

“Per evitare di trovarvi con l’acqua alla gola portatevi avanti e non aspettate l’ultimo momen-to per scegliere i cadeaux de mariage, aprite la vostra lista nozze”: questa la regola del per-fetto matrimonio, secondo il ce-lebre Enzo Miccio. Una scelta originale per la lista nozze è quella legata al design e all'illu-minazione. Bertolotti Illumina-zione offre a tutti gli sposi questa opportunità.

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Cremo a Bolzano per restare in corsadi Matteo Volpi

i ritorna lì, al “Druso” di Bolzano, tempio di mille battaglie in cui domenica sarà vietato sbagliare. Il cammino non certo brillante delle ultime settimane, a differenza di quello che vuol farci credere mister Dioni-

gi, non aiuta certo ad essere ottimisti. Da un mese e mezzo a questa part, la Cremonese non ha di fatto più vinto una gara al novantesimo. L’ultima vittoria nei tempi regolamentari risale infatti al 13 aprile scorso (2-1 in casa con il Vicenza), nonostan-te la sofferta esultanza al termine della lotteria dei calci di rigore contro l’AlbinoLeffe. Dopo un buon inizio, la cura Dionigi di fatto si è bloccata: molti giocatori sono logicamente stanchi, anche perché sono stati ruotati poco ed ora si tratta di raccoglie-re tutto quello che si ha, per quello che purtroppo dovrebbe essere l’ultimo sforzo. In compenso, ri-spetto a qualche mese fa, il popolo grigiorosso è tornato a crederci in modo forte. Per la trasferta di

Bolzano saranno in molti a mobilitarsi per iniettare la giusta carica ad una squa-dra che nei momenti del bisogno ha senza dubbio il suo dodicesimo uomo in campo. Per contro, tutta-via, ci sarà un avversario molto ostico. Il Südtirol vi-sto domenica scorsa allo

“Zini” è senza dubbio una bella squadra, ben or-chestrata tatticamente da mister Rastelli, vivace in fase offensiva, ma magari meno esperta per gare di questa importanza. Domenica, in casa grigioros-sa, ci sarà davvero bisogno di tutti. Anzitutto dei titolari, tra cui mancherà sicuramente Caracciolo per squalifica (probabile in questo senso il ritorno al centro della difesa di Minelli), ma anche di chi magari entrerà in corsa come Casoli, pronto ad en-trare in corsa sulla destra per provare a cambiare marcia, Caridi in qualità di jolly offensivo e perché no, forse proprio del temuto ex Campo, elemento in grado di trovare sempre e comunque la giocata vincente. Aldilà dei nomi, però, servirà soprattutto la voglia di fare l’impresa e di dare una soddisfazio-ne meritata a tutti quei tifosi che faranno mille sa-crifici per non far mancare il loro apporto, come sempre è stato nei momenti importanti. Questa Le-ga Pro sta ancora stretta ai progetti grigiorossi, oppure no? E’ ora di giocare a carte scoperte.

S

Speciale Playoff Lega Pro

Il gol del pareggio di Visconti (fotoservizio Luigi Dassi)

Semifinale di ritorno domenica in Alto Adige che mette in palio la finale: serve una grande prestazione

Le semifinali dei playoff di Prima Divisione sono in programma il 18 e il 25 maggio. La finale, invece, si giocherà il 1° e il 7 giugno: la vincente sarà promossa in serie B.

allenatore: DaVIDe DIonIGI 3-5-2

KIeM

PeDerZolI

BaSSolI

FaCCHIn

FInK

MartIn

VerattI

tUrCHetta

CaPPellettI

MIneSSo

CoraZZaBreMeC

4-3-3 allenatore: ClaUDIo raStellI

MInellI

BerGaMellI

aBBate

VISContI

BrUCCInI

aVoGaDrI

arMellIno

PalerMo

Della roCCa

BrIGHentI

DoMenICa a BolZano ore 18

arbitro: riPa Di NoCEra iNFEriorE

I grigiorossi sotto la curva

fonte: Wikipedia

DIretta SU raIPSort

Page 19: Il Piccolo del Cremasco

Sfida fratricida dal pronostico incertodi Fabio Varesi

contro fratricida e tra titani. Per la prima volta nella storia della “coppa dalle gran-di orecchie”, due squadre della stessa città sono protagoniste della finale che mette in palio il titolo europeo per club. In

passato, ci sono state alcune finali tra due forma-zioni della stessa nazione (tra le quali Milan-Juve nel 2003), mentre il derby di Milano è andato in scena a livello di semifinali. Un evento straordina-rio, anche per la qualità delle contendenti, che hanno meritato di giorcarsi l’atto conclusivo della Champions League, in programma sabato sera a Lisbona. Di fronte il Real Madrid di Carlo Ancelot-ti (alla sua quarta finale di Champions, due delle quali vinte) e il sorprendente Atletico Madrid di Diego Simeone, che dopo aver vinto la Liga, pun-ta ad una fantastica doppietta, che si aggiunge-rebbe al trionfo in Europa League datato 2012. Un cerchio magico iniziato proprio con l’arrivo di Si-meone alla guida dei Colchoneros, rimasti ai ver-tici europei malgrado la cessione eccellente di Falcao, perfezionata l’estate scorsa. Difficile az-zardare un pronostico. Per il Real la vittoria della decima Champions è diventata un’autentica os-sessione, che dura dal 2002 (data dell’ultimo suc-cesso arrivato grazie a una magia di Zidane contro il Bayer Leverkusen). Neppure Mourinho ha cen-trato l’obiettivo, che può diventare realtà grazie alla sapiente regia di Ancelotti, bravo a sopporta-re i malumori di una piazza ambiziosa e che non accetta di arrivare seconda. Ma sul prato dello stadio do Sport di Lisbona, il Real non potrà di-sporre di Cristiano Ronaldo, che arriva alla finale non al meglio, anche se lo staff medico delle Me-rengues farà di tutto per permettergli di essere protagonista davanti ai propri connazionali. Anche altri giocatori del Real non stanno benissimo, ma partite come queste fanno dimenticare i piccoli acciacchi. Non va meglio all’Atletico, che nell’ulti-mo e decisivo turno della Liga (al Camp Nou di Barcellona) ha perso il bomber Diego Costa, sicu-ramente assente sabato sera, a causa di una le-sione muscolare di primo grado al bicipite femo-rale della coscia destra. Al suo posto giocherà David Villa, abituato ad essere decisivo nelle par-tite che contano, soprattutto con la Spagna. Per l’Atletico (in finale di Champions dopo 40 anni) è l’occasione delle vita e i giocatori di Simeone non hanno alcuna intenzione di farsela sfuggire.

S

Speciale Champions League

Carlo Ancelotti, tecnico del Real

Il Real insegue il decimo trionfo, mentre l’Atletico vuole accomodarsi sul trono europeo per la prima volta

ALLENATORE: DIEGO SIMEONE 4-4-2

MIRANDAGABI

GODIN

COURTOIS

ARDA TURAN

FELIPE LUIS

THIAGORAUL GARCIA

JUANFRAN

KOKE

VILLACASILLAS

ALLENATORE: CARLO ANCELOTTI

SERGIO RAMOS

COENTRAO

VARANE

ISCO

KHEDIRA

CARVAJAL

MODRIC

DI MARIA

RONALDO

BALE

SABATO LISBONA ORE 20.45

ARBITRO: BJORN KUIPERS (OLANDA)

Diego Simeone, tecnico dell’Atleticofonte: Wikipedia

DIRETTA SU CANALE 5

Page 20: Il Piccolo del Cremasco

Laura Bosio

ome i meteorologi avevano pro-messo, la prima ondata di caldo ha raggiunto anche l'Italia, con temperature estive. Un momento che molti aspettavano, ma che

per alcuni porta con sè diversi rischi, so-prattutto per gli anziani. «I più esposti al ri-schio sono quegli anziani non più comple-tamente autosufficienti, magari sprovvisti di quelle reti famigliari e sociali di sostegno o che comunque non vengono seguiti ade-guatamente - evidenzia il dottor Giorgio Ra-gni, direttore dell'unità operativa di medici-na generale Day Hospital Oncologico dell'ospedale Oglio Po -. Ad aggravare la si-tuazione, spesso queste persone soffrono di patologie, come il diabete, l'ipertensione, il deterioramento cognitivo, che incremen-tano i rischi. Le frequenti ondate di calore a cui negli ultimi anni assistiamo sempre più spesso nel periodo estivo, con altissimi pic-chi di umidità nelle nostre zone, possono dare luogo a disturbi di vario genere: cram-pi, vertigini, senso di svenimento. Fino ad arrivare al rischio maggiore, ossia il colpo di calore».

Come riconoscerlo?«Vi sono dei sintomi indicativi. Il paziente

lamenta mal di testa, senso di vomito, debo-lezza diffusa, alterazione del battico cardiaco, pallore eccessivo della pelle, che risulta disi-dratata. A volte si ha anche perdita di coscien-za. Si tratta di sintomi evidenti, che è neces-sario imparare a riconoscere. Si tratta di uno scompenso funzionale generalizzato, a volte aggravato dalle patologie già esistenti».

Perché gli anziani sono più a rischio?«A parte le condizioni di maggiore fragilità

che sono sotto gli occhi di tutti, anche il fatto che prendano molti farmaci, specialmente diuretici, è un problema non da poco: questi infatti provocano disidratazione; una condi-zione che è poi aggravata dal fatto che l'an-ziano normalmente consuma poca acqua. Per un giovane è più facile combattere la disidra-tazione, mentre un anziano difficilmente met-te in atto autonomamente le misure preventi-ve, come appunto bere molto».

A cosa bisogna stare attenti, allora?Come abbiamo detto, fondamentale è

l'idratazione. Gli anziani difficilmente bevono più di mezzo litro di acqua al giorno, mentre bisogna fare in modo che ne consumino di più, anche inducendoli a bere succhi di frutta o altri liquidi. Le persone anziane, infatti, per-dono i meccanismi di adattamento al caldo, non hanno più la capacità di sudare, né lo sti-molo della sete e pertanto è necessario che chi si prende cura di loro li spinga a bere, an-che quando non ne hanno voglia, in quanto il meccanismo della disidratazione si attiva si-lenziosamente ed ha come unico avviso la graduale diminuzione della diuresi. Anche il consumo di frutta e verdura aiuta a mantene-re la persona idratata.

Altra cosa impotante è fare in modo che gli ambienti in cui vive l'anziano siano sempre ben ventilati. I ventilatori possono fornire refri-gerio, anche se sarebbe meglio riuscire a cli-matizzare l'abitazione. E' anche bene tenere un termometro nel luogo in cui si trova l'anzia-no, per mantenere controllata la temperatura, e fare in modo che rimanga nelle stanze più fresche della casa.

Nelle ore più calde, se non si ha un condi-

zionatore in casa, può essere opportuno fare bagni e docce o comunque frequentare am-bienti condizionati possono aiutare l'organi-smo a sopportare meglio il caldo quando si torna a essere esposti a esso.

Naturalmente bisogna assolutamente evi-tare di uscire nelle ore più calde: le passeggia-te all'aperto devono essere limitate alle ore mattutine o serali. Bisogna prestare grande attenzione anche alla dieta, preferendo pasti leggeri, ricchi di frutta e verdura, perché ap-portano acqua, vitamine e sali minerali.

Cosa bisogna fare in caso di emergen-za?

«E' bene intervenire tempestivamente, im-parando a riconoscere i sintomi. Se si nota che qualcosa non va è bene controllare il bat-tito cardiaco, l'idratazione della pelle, ecc. Nel caso vi sia in atto un colpo di calore, bisogna allertare i soccorsi medici.

Il paziente viene ricoverato e reidratato im-mediatamente, attraverso una soluzione glu-cosalina, che gli permetta di reintegrare le perdite di liquido. Se il paziente non ha perso conoscenza bisogna portarlo a bere, almeno due litri di acqua al giorno».

Tornano le ondate di caldo: maggiormente a rischio sono gli anziani. Fondamentale l’idratazione

C

Sollievo, domenica 25 maggio concerto al Cittanova per la giornata nazionaleDomenica 25 maggio si celebrerà anche

a Cremona la XIII Giornata Nazionale del Sollievo. L’evento è stato istituito nel 2001 con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri per “promuovere e testimoniare, at-traverso idonea informazione e tramite ini-ziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ul-timando il loro percorso vitale, non potendo giovarsi di cure destinate alla guarigione”.

La città di Cremona pioniera in Italia nel-la attività di cure palliative, grazie alla fatti-va collaborazione fra Azienda Ospedaliera e Associazione Cremonese per la Cura del

Dolore – Accs, ha ogni anno proposto inizia-tive sempre diverse per la celebrazione del-la giornata nazionale del sollievo. Quest’an-no si è pensato ad una iniziativa musicale per introdurre il tema della musicoterapia, disciplina di grande valore e di grande utili-tà nel sollievo dalla sofferenza.

L’Azienda Ospedaliera di Cremona insie-me ad all’Associazione Cremonese per la Cura del Dolore ha organizzato il concerto della Orchestra Sinfonico Popolare del Cambonino, diretta dal Maestro Hector Raul Dominguez, preceduto da una piccola intro-duzione sui temi della giornata. L’appunta-mento è al Cittanova alle 11. L’Orchestra si

esibirà in un repertorio per l’appunto vario sia nel genere che nella orchestrazione, con un programma definito solo a grandi linee, spaziando dalla musica classica alla musi-ca leggera.

Il concerto sarà preceduto dal saluto della direttrice dell’Ospedale, Simona Ma-riani, e del direttore dell’Accd, Antonio Au-ricchio. Introdurrà la giornata un intervento della dottoressa Donatella Giannunzio, di-rettore dell’unità operativa di Terapia del dolore. Seguirà poi l’intervento di Laura Gamba, musicoterapeuta, sul tema “La musica come sollievo”. Infine sarà la volta del concerto.

Rischio colpi di calore: come prevenirli

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile naturopata, leggo da tempo la sua rubrica con interesse e curiosità ed ho notato che ha un modo un pò inusuale di affronta-re i temi che le vengono sottoposti. Mi spiego meglio: se io leggo una qualsiasi rivista a una domanda vengono dati almeno dieci rimedi in risposta, lei fa l'opposto, vorrei capire meglio se possibile, perchè mi incuriosisce questo suo modo. Spero in una risposta, nell'attesa le invio i complimenti e cordiali saluti. Rosa Maria

Gentile signora Rosa Maria, la professione del Naturopata con indiriz-zo psicosomatico insegna che: esclusa dal punto di vista strettamente medico (clinico) una patologia, la ricerca deve essere fatta con un altro punto di vista , che è quello del linguaggio del corpo. Se Il naturopata si approccia al malessere considerando l'uomo come: corpo-mente-cuore-anima, quello che non c'è a livello clinico, c'è sicuramente a livello emo-zionale e quindi il disagio è l'espressione di qualcosa che non è in armo-nia con tutto quello che una persona è. Il lavoro del naturopata con indi-rizzo psicosomatico non è quello di sedare il sintomo , ma di accompa-gnare la persona affinchè comprenda il motivo dello stesso e questo spesso è sufficiente perchè il malessere scompaia. Consigliare un rime-dio non è risolutivo , ma comprendere il perchè dei propri disagi sì. Na-turalmente non viene escluso l'uso di uno o più rimedi se ritenuti neces-sari, ma senza escludere il percorso di comprensione. Capire chi siamo, cosa vogliamo, cosa abbiamo perso , quali erano i nostri sogni, ecc, ca-pire questo ci aiuta a ritrovare la nostra autenticità ed anche il nostro star bene nel mondo e con il mondo.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Gentilissima dottoressa Subacchi sono la Sig.ra Giovannina ed ho 67 anni finiti, peso Kg. 65, altezza m.1,50 e le mie giornate le trascor-ro tra i movimenti normali che si fanno per pulire una casa, lavoro an-dando a lavoro in auto e spesso sono davanti al pc per scrivere fat-ture e conti. Le sarei grata se potesse illustrarmi una dieta per la mia età, non Le nascondo che mi fa paura la vecchiaia, soprattutto vor-rei arrivarci nel migliore dei modi. Quanto dovrei pesare? La informo che prendo da diversi anni una pillola la mattina per la pressione.

Rispondendo alla sua domanda, posso dire che la sua è una condizio-ne di sovrappeso abbondante, avendo un indice di massa corporeo di 28,8. Purtroppo, il lavoro che esercita non la aiuta in quanto trascorre pa-recchio tempo davanti ad un computer. Per compensare questo dovreb-be cercare di sfruttare tutte le occasioni che ci possono essere nella sua giornata per muoversi, come parcheggiare più lontano e fare un po’ di stra-da a piedi o ritagliarsi ogni giorno almeno 20-30 minuti per attività aerobi-ca come passeggiate sostenute o tapis roulant o cyclette. In merito alla sua alimentazione Le posso comunque consigliare di abbondare con frut-ta e verdura (5 porzioni al giorno), di limitare il consumo di grassi e zuc-cheri. Mantenga uno stile di vita sano sia dal punto di vista alimentare sia dal punto di vista del movimento.

La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988

GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134

Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate,

test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] • oppure a: [email protected]

www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134

Salute20 Venerdì 23 Maggio 2014

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA dDove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati,

ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIATest di tolleranza al lattosio e patch test

Accesso con impegnativa del medico curanteLe prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,

dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione

10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i

n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Page 21: Il Piccolo del Cremasco

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILI

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALEUrp Crema: 0373-899822

CARABINIERI Pronto intervento: 112Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCO: 115Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico

di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

Crema

Cremona

• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - can-tiere per la ristrutturazione della rete di distribuzio-ne energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno).• Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione del-la rete di distribuzione energia elettrica (fine previ-sta: 30 giugno).• Via delle Industrie, 31 - cantiere per la ristruttu-razione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista 13 giugno).

• Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 14 agosto).• Via Poffa, Via Largo Benini, Via Carena - can-tiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista: 11 luglio).• Via Rosario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 maggio).

• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13 giugno).• Via Pernice - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 31 maggio).• Via Lucchini - cantiere per la ristrutturazione del-la condotta del teleriscaldamento (Fine prevista: 6 giugno).

NUMERI UTILICOMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

Centralino: 0375-42233

CENTRO PER L’IMPIEGOCentralino: 0375-42213

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

OSPEDALECentralino: 0375-2811

Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

Centralino: 0375-200416

MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423

TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

0375-284029

Casalmaggiore

Taccuino Venerdì 23 Maggio 201421

Via del MarisLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:14 Agosto

Via volontari del Sangue,

via Paracaccia Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 giugno

Via Livrasco,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 giugno

Via Delle Industrie,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:13 Giugno

INGREDIENTI

Polpettine profumate al coriandoloPER 4 PERSONE • PREPARAZIONE

Il pesce

• 4 filetti di trota salmonata • 6 fette di pancarre o pane casereccio• Un ciuffo di basilico

• 6 cucchiai d'olio extraver-gine d'oliva• Sale, Pepe• Insalata o patate prezze-molate per accompagnare.

Filetti di trota in crosta al basilico

• Eliminate la crosta dal pane e poi frullate la mollica con le foglie di basilico. • Aggiungete l'olio e mescolate. • Fate scottare i filetti di trota da entrambi i lati in una padel-la antiaderente unta con un filo d'olio. • Disponete i filetti sulla placca rivestita di carta forno, con la pelle rivolta verso il basso.• Regolate di sale e di pepe.• Cospargete i filetti col composto a base di pane e prezze-molo, compattando bene il tutto.• Mettete in forno a 200 gradi per circa 5 minuti. • Servite caldo, accompagnando il tutto con insalata o pata-te al prezzemolo.

PREPARAZIONE

INGREDIENTI

• 4 arrostini di pollo• Sale e pepe• Olio extravergine di oliva• Brandy• Rosmarino• Salvia• Una cipolla• Un cucchiaino di miele• Una manciata di mandorle

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Ricette

• Affettate la cipolla sottile, quin-di mettetela a rosolare in un te-game dai bordi alti con poco olio, insieme a salvia e rosmarino.• Tritate le mandorle e aggiunge-tele al composto, facendo roso-lare ancora qualche minuto.• Aggiungete quindi gli arrostini di pollo e lasciate cuocere per cinque minuti, facendo rosolare bene su tutti i lati.• Aggiungete ora circa mezzo bicchiere di brandy e lasciate sfumare.

• Regolate di sale e pepe.• Diluite un cucchiaino di miele in poca acqua calda, quindi ver-sate il tutto sugli arrostini, copri-te e lasciate cuocere per circa 40

minuti (i tempi di cottura dipen-deranno dalla dimensione degli arrosti).• Servite gli arrostini caldi e co-sparsi del loro sugo.

Via Rosario,Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 maggio

Via GiuseppinaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:13 Giugno

Via PerniceLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Maggio

Via Poffavia Largo Bernini

via Carena Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:11 Luglioh

• Uno spicchio d'aglio• 400 g di ceci• Un cucchiaino di coriandolo• Olio di semi di arachidi• Una cipolla• 2 cucchiaini di semi di cumino• Sale e pepe

• Frullate i ceci con una cipolla, uno spicchio d'aglio, 2 cucchiaini di cumino e un cucchiaio di coriandolo fresco tritato fino a ottenere un com-posto omogeneo. • Salate, pepate e lasciate riposare il composto in frigo per un'ora, quindi formate tante polpette grosse come un'albicocca e friggetele in abbon-dante olio ben caldo. • Sgocciolatele con un mestolo forato, passatele su carta assorbente a perdere l'unto in eccesso e servitele.

Arrostini di pollo al brandy con le mandorle

Page 22: Il Piccolo del Cremasco

dalla redazione

possibile rileggere la storia attraverso la musi-ca? Domenica mattina all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del

Violino di Cremona (ore 11, ingresso 10 euro), il canto popolare è protago-nista di “Ai preat” (in friulano “ho pre-gato”), un concerto di melodie e can-ti tradizionali armonizzati da Mauro Zuccante e interpretati dal coro da camera del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria, sotto la dire-zione di Marco Berrini e con l’accom-pagnamento del Quartetto d’archi dell’Istituto. Attraverso 14 brani, “Ai preat” racconta un secolo e mezzo di storia italiana e ripercorre un’espe-rienza collettiva legata ai tempi e ai luoghi del nostro Paese; in un viag-gio fra tradizione e contemporanei-tà, le canzoni diventano veri e pro-pri documenti storiografici, in grado di far percepire il suono del cambia-mento e far rivivere le antiche voci del popolo con gusto, misura, umiltà, emozione. La particolare cura degli

arrangiamenti e la presenza del quar-tetto d’archi illuminano di nuova luce le melodie; una fulgida struttura poli-fonica e una sontuosa ricchezza di timbri, restituiscono la bellezza del testo musicale in una sintesi attuale fra poetica ed estetica. Direttore di coro, direttore d’orchestra e docen-te di Esercitazioni Corali presso il

Conservatorio Vivaldi di Alessandria, Marco Berrini ha vinto numerosi pri-mi premi nei più prestigiosi con-corsi corali internazionali. Ospite di importanti ensemble corali e colla-boratore di Enti Lirici, affianca l’atti-vità di direzione ad un intenso impe-gno didattico. Il Quartetto d’archi del Conservatorio “Antonio Vivaldi” di

Alessandria, invece, nasce nella clas-se di Musica d’Assieme per Archi di Maurizio Cadossi, riunendo nella for-mazione classica giovanissimi stru-mentisti (15-16 anni) che, dal 2010, hanno all’attivo esperienze di musica da camera in varie formazioni, gra-zie alla volontà dei loro insegnanti, Marcello Bianchi e Claudio Merlo.

E’dalla redazione

“Ai preat” rielegge la storia attraverso la musicaConcerto di melodie e canti tradizionali domenica mattina all’Auditorium del Museo del Violino

&&&Cultura SpettacoliDal 25 maggio l’Istituto civico musicale “Folcioni” di

Crema propone la “settimana della musica”: 25 maggio ore 17.30 in sala “G. Bottesini”, classe di pianoforte propedeutico; 26 maggio ore 21 in sala “G. Bottesini”, classi di flauto, violino e pianoforte; 27 maggio ore 21

in sala ex Folcioni, classi di organo e pianoforte, 28 maggio ore 21 nei Chiostri del San Domenico, classi di canto moderno e pianoforte moderno; 29 maggio ore 21 in Sala “G. Bottesini” laboratorio jazz e classe di chitarra e il 30 maggio, cori e classi di pianoforte.

Settimanadella musicaal Folcioni

Si è svolto sabato scorso, presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore, il concerto inaugura-le “Journey across Europe” in occasione del qua-le il “Casalmaggiore International Music Festival” ha presentato al pubblico la sua XVIII edizio-ne. Protagonisti della serata inaugurale del festi-val, che prenderà il via lunedì 7 luglio, l’ensemble da camera dei Mainzer Virtuosi, giovani musici-sti provenienti da Europa e Canada, la coreana Yena Lee, l’ungherese Ágnes Langer, la bulgara Irina Borissova ed infine il kazako Samson Tsoy.

Giovani stelle del panorama internazionale che ritroveremo nel calendario estivo. Un’antologia di brani celebri, quella proposta nel concerto di sabato, da Rossini a Musorgskij e Sarasate sino ai più contemporanei Bartok, Kustovny e Briten, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio ideale di suggestioni musicali differenti che pre-annunciano la stessa cifra distintiva del festival: un incrocio di stili e di generi per offrire al pubbli-co uno sguardo trasversale sulla musica classica. Anticipato anche il calendario dell’edizione 2014

che annovera, tra l’altro il suggestivo Teatro all’An-tica di Sabbioneta, città patrimonio Unesco, l’Au-ditorium Arvedi all’interno del Museo del Violino di Cremona, il Museo Diotti di Casalmaggiore, la sontuosa Reggia di Colorno, residenza nel XVII e XVIII secolo dei Duchi Farnese e poi di Maria Luigia di Parma, moglie di Napoleone, la Rocca Medici a San Giovanni in Croce, fortilizio quat-trocentesco trasformato in villa dotata di un pre-gevole parco all’Inglese; infine, la Chiesa di San Benedetto a Priorato sulla Via Francigena.

Inaugurato il “Casalmaggiore International Music Festival”

Il concerto “Ai preat”

Ultimi appuntamenti del Festival Monte-verdi. La chiusura è affidata a Philipp Pickett ed al suo ormai storico New London Con-sort, sabato sera alle ore 21 all’ Auditorium del Museo del Violino. Lo stesso Pickett, domenica mattina alle ore 11, nel Ridotto del Teatro Ponchielli, incontrerà il pubblico per svelare agli intervenuti aneddoti e curiosità musicali. L’ingresso è libero.

IL PROGRAMMA Sabato sera appunta-mento con “The banquet of musick”, con musiche di John Playford, William Williams e John Blow. Sul palco la New London con-sort, composta da Simon Munday (trom-ba), Penelope Spencer (violino), Sarah Mof-fatt (violino), Catherine Roddam (viola), Hen-rik Persson (viola da gamba), Heather Moger (flauto), David Roblou (clavicembalo), Joan-ne Lunn (soprano), Philip Pickett (flauto e direttore). Come detto, Domenica alle 11 al Ridotto del Teatro Ponchielli, Philipp Pickett e il suo ormai storico ensemble New London Consort allestiscono un banchetto musicale di chiusura per il Festival Monteverdi, intrec-ciando danze, ouverture e sonate strumenta-li alle mad songs, uno dei generi più intrigan-ti del teatro della Restaurazione. Cantate in miniature, che mettono in scena le delusioni e i capricci d’amore.

Festival Monteverdi,chiusura con Pickett

La New London Consort

Giovedì 29 maggio nel Teatro del San Domenico di Crema, si terrà la “data zero” dei Tiromancino, dopo il loro concertone del 1° maggio in piazza S. Giovanni a Roma, per la loro nuova tournée prodotta da Mas-simo Levantini per la Live Nation Italia. I Tiromancino proporranno al pubblico una scaletta che spazierà tra i loro indimentica-bili successi come “La descrizione di un attimo”, “Due destini”, “Per me è importan-te”, solo per citarne alcuni e i brani del nuo-vo disco. Un grande spettacolo curato an-che nella parte visiva fin nel più piccolo dettaglio, visti anche l’esperienza e il suc-cesso di Zampaglione alla regia, sia sul grande schermo che nei nuovi videoclip. Sul palco Federico Zampaglione (voce, chi-tarre e piano), Francesco Zampaglione (ta-stiere, campionatori, moog e chitarre), Fran-cesco Stoia (basso), Marco Pisanelli (batte-ria) e Antonio Marcucci (chitarre e cori).

Tiromancinolive a Crema

E’ arrivato il grande giorno della festa di piazza per la XVI edizione del Franco Ago-stino Festival. Sabato sera alle ore 20.45 per le vie di Crema e poi al Campo di Marte sfileranno tutte le classi partecipanti al la-boratori del Fatf che si sono svolte durante tutto l’anno scolastico sul tema “Noi Sognat(t)ori”. Quattro bande e incursioni teatrali di attori di strada della Compagnia Brincadera e dell’associazione Dimidimitri suoneranno e presenteranno mini spetta-coli e installazioni varie con illustrazioni di Riccardo Bianchi sotto la regia di Nicola Cazzalini. Alle 21.45 in piazza Garibaldi a Crema spettacolo “Sogno” della Compa-gnia dei Folli. Si tratterà, sempre per la regia di Nicola Cazzalini, di un viaggio fantastico fra i molteplici personaggi che popolano il Sogno e la Volta Celeste: uccelli variopinti, strane macchine volanti, astri, mezzi mira-bolanti a propulsione pirotecnica...

Sabato sera festa di piazza del Fatf

di Tiziano Guerini

Lunedì 26 maggio alle 20.45 al San Domenico, per il Caffè Lette-rario, incontro con un personaggio straordinario, intervistato da Lucia-na Cisbani: Meri Lao, un libro “poco normale” per una vita avventuro-sa. Meri Lao, vissuta molto in Ame-rica Latina e per il resto del mondo, ha scritto molto. Dopo alcuni libri sul tango, uno sulle sirene ora ci offre un libro dal titolo: “Dizionario maniacale del sette”. Sono parole tratte da una “Bustina di Minerva” che Umber-to Eco ha interamente ed eccezio-nalmente dedicato a questo sag-gio “non troppo normale”, che gli appassionati di letteratura di Crema avranno modo di sentire raccontato direttamente dall’autrice Meri Lao,

saggista, commediografa, pianista, compositrice, 3 cantautrice.

Il “Dizionario” contiene 707 voci

e copiose immagini a colori che rin-tracciano la presenza del nume-ro 7 nelle civiltà più distanti del pia-

neta. Elenchi sgranati di 7 famo-si e di 7 poco conosciuti si intrec-ciano, apportando nuove possibili-tà combinatorie e inattesi significati. In rigoroso ordine alfabetico si vede il 7 passare dall’insetto alle costel-lazioni e attraversare la geografia, la matematica, la letteratura, l’ar-te, la musica, la religione, la scien-za, la storia, la psicologia, la reto-rica, i linguaggi, le fiabe, i giochi, le tradizioni popolari, lo sport, i fumet-ti, i manga, il cinema. A coronamen-to di un’esplosiva attività creatrice, Meri Lao ha ricevuto nel 2001 il Pre-mio Tenco per l’opera di diffusione della canzone latinoamericana, nel 2007 il Premio Musica Europa alla Carriera del Versilia Jazz Festival e nel 2008, il premio Capri dell’Enig-ma – Letteratura”.

La saggista Meri Lao ospite al Caffè LetterarioLunedì sera al San Domenico presenterà il libro “Dizionario maniacale del sette”

Si è concluso la scorsa domenica il Festival della filosofia di Crema denominato “Crema del pensie-ro”. Anche questa IX edizione ha visto una buona partecipazione del pubblico, specialmente all’avvio, con la lectio del filosofo Carlo Sini e alla sera del sabato con il teologo Vito Mancuso.

Il Comandamento “esplorato” quest’anno – “Non desiderare la donna d’altri” – si presentava oggetti-vamente ostico per una approfondita riflessione fi-losofica, eppure tanti sono stati gli argomenti che

hanno interessato gli appassionati. La presenza or-mai tradizionale al Festival del filosofo della scienza Giulio Giorello che ha dialogato con il critico cine-matografico Fabio Canessa, sabato mattina davan-ti ad una folta rappresentanza di studenti cremaschi dopo la visione di un filmato di Martin Scorsese sul tema del senso del possesso maschile nei confron-ti della donna, è stata poi ribadita la domenica mat-tina con gli stessi protagonisti a discutere dell’ulti-mo libro dello stesso Giorello, scritto con il genetista

Edoardo Boncinelli “Noi che abbiamo l’animo libero”(ed. Longanesi). L’ultimo incontro ha visto protagonista il filosofo milanese Salvatore Natoli, che ha dispensato da par suo consigli di vita e ri-flessioni morali. Un’ottima edizione! Intanto questi sono i numeri estratti - a partire dal primo premio - della sottoscrizione a premi del Festival: 1) n. 0538, 2) n. 0536, 3) n. 0529, 4) n. 0832, 5) n. 0451, 6) n. 0136, 7) n. 0692, 8) n. 0774, 9) n. 0674, 10) n. 0148, 11) n. 0431, 12) n. 0026.

Buona partecipazione di pubblico per “Crema del pensiero”

La saggista Meri Lao

Quarto concerto della rassegna concertistica (in programma da maggio a giugno) “Venti di primavera”, promos-sa dalla scuola di musica “Claudio Monteverdi” di Crema. Mercoledì 28 maggio alle ore 21, sarà la chiesa di San Bartolomeo ai Morti a Crema ad ospitare “Tu chiamale se vuoi... conta-

minazioni”, con musiche di Trullu, An-dres, Lupi, Händel, Henson-Conant. Ad esibrsi all’arpa Michela La Fauci, accompagnata da Fabrizio Trullu al pia-noforte. L’ultimo appuntamento con la rassegna è poi per venerdì 6 giugno (sempre nella chiesa di San Bartolo-meo ai Morti) con “Musica dell’anima”.

“Venti di primavera” mercoledì sera

Mercoledì 28 maggio alle ore 9.30 in sala Alessandrini a Crema, appunta-mento con l’evento annuale “Racconta-re per vivere”. Proiezione del documen-tario riassuntivo realizzato da Gabriele Pavesi. Il progetto “Raccontare per vi-vere”, ideato dal Centro ricerca Alfredo Galmozzi nel 2010 è giunto alla 5ª an-

nualità, coinvolge studenti e anziani del territorio cremasco. Gli ospiti delle Rsa condividono con i giovani le proprie esperienze di vita, diventando in questo modo testimoni di un’epoca passata e il progetto offre al sistema scolastico l’opportunità di relazionarsi alla storia grazie a una didattica innovativa.

Raccontare per vivere, 5ª edizione

Page 23: Il Piccolo del Cremasco

SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

Ribaltone al Giro d’Italia. Uno straripante Rigo-berto Urán Urán ha dominato i 41.9 km della cro-nometro individuale da Barbaresco a Barolo e ha così conquistato la maglia rosa, ponendo la sua candidatura per la vittoria finale. L’ex leader della

corsa, Cadel Evans, ha comunque contenuto il distacco ed è giunto terzo a 1’36” dal vincitore. In classifica generale l’australiano è ora a 37” dal colombiano Urán Urán. Oggi arrivo per velocisti a Rivarolo Canavese, prima delle tappe montane.

Giro d’ItaliaUrán Uránin maglia rosa

CICLISMO

[email protected]

di Giovanni Zagni

agelle di fine stagione che magari ci aiuteranno a capire quali siano, secondo noi, tra i reduci di questa annata spor-tiva, soddisfacente per i suoi

esiti finali, i giocatori su cui la società potrebbe puntare per una riconferma. Ovvio che il mercato è sempre di diffi-cile lettura, nel qiale i pezzi migliori non sono facili da agganciare, per cui occorre anche un po’ di spregiudica-tezza ed un pizzico di fortuna. Poi all’assemblaggio provvederà il coach, che ci auguriamo possa essere ancora Cesare Pancotto, cui non ci sentiamo di dare il voto, ma con questa dichia-razione l’abbiamo già promosso.

WOODSIDE Un bravo play con tanto fosforo, cui forse difetta il cam-bio di ritmo quando occorre, ma certa-mente giocatore importante: voro 7,5.

MARCHETTI Il ragazzino ha trovato spazio e l’ha meritato. Ovvio che deb-ba maturare ancora, ma la testa sem-bra quella giusta: 6,5.

RICH Si è confermato atleta deter-minante. Forse troppo egoismo in qualche frangente, ma anche capace di “fare squadra”: 7,5.

ZAVACKAS Con lui la squadra ha cambiato faccia. Solidità e concretez-za su un fisico forse un po’ logoro: 7.

JACKSON Dopo un inizio di cam-pionatosottotono è esploso. Fonda-mentale in attacco: 7,5.

NDOJA Il professionista che tutti vorrebbero in squadra: 7.

JOHNSON Ultimo arrivato, ma quanta voglia e determinazione: 6.

CHASE Con i guai che ha superato nel corso della stagione, meriterebbe il massimo dei voti e la riconoscenza di tutti, ma ci pare che gli anni comincino a far sentire il loro peso: sv.

SPRALJA Le caratteristiche sono di una guardia in un fisico da pivot, con quel che ne consegue nel bene e nel male: 6,5:

KELLY Bravo nei movimenti offensivi in area, ma incapace di trovare la con-centrazione se non per qualche spraz-zo. Da rivedere la fase difensiva: 6-.

Così anche noi abbiamo riassunto il

nostro pensiero, cercando di essere stati il più obiettivi possibile, magari fin troppo buoni!

Comunque spesso, dopo il cambio di allenatore, abbiamo visto anche un buon basket e la salvezza è arrivata in anticipo. Al PalaRadi vedremo ancora la serie A e con i tempi che corrono, non è poco...

Quasi tutti promossi a pieni votiPagelle di fine stagione: i migliori sono stati Woodside, Rich e Jackson. Bene anche Ndoja

Giudizio positivo anche per coach Cesare Pancotto, che ha pilotato la squadra biancoblu a una tranquilla salvezza

PBASKET A

Milano sta scoprendo quanto siano complicati i playoff, anche se affrontati da grandissima favorita. I quarti di finale con-tro la matricola Pistoia dovevano essere una semplice formalità ed invece, pur vin-cendo entrambi match casalinghi, in gara 2 ha dovuto recuperare uno svantaggio di 11 punti in avvio del secondo quarto. Poi la qualità dell’Olimpia ha avuto la meglio, ma la sfida di mercoledì sera conferma che Milano dovrà sudarsi l’agognato scudetto, anche se è franca-mente impensabile che alla squadra di coach Banchi possa sfuggire il 26º trionfo tricolore della sua glo-riosa storia. Si è por-tato sul 2-0 anche il Banco di Sardegna Sassari, che in gara 2 ha spazzato via Brindisi, dopo che i pugliesi avevano sfio-rato l’impresa in gara 1. Nell’altra parte del tabellone, ha fatto scalpore il ko interno di Siena con Reggio Emilia, a conferma della difficile situazione psicologica dei toscani.

NBA Mentre Miami e Indiana si trova sull’1-1 nella finale della Eestern Conferen-ce, a ovest San Antonio è avanti 2-0 su Oklahoma (in gara 2 Belinelli ha segnato 8 punti e catturato 7 rimbalzi).

Quarti: Milano e Sassarisono ora in vantaggio 2-0

Jason Rich

Sono ore di passione per gli appassio-nati cremaschi della palla a spicchi. Sabato sera alle ore 21, l’Erogasmet Crema scen-derà in campo sul parquet di Lissone per gara 1 delle finali del campionato di Divisione Nazionale C, finale che designe-rà la seconda squadra promossa dopo la Co.Mark Bergamo. I leoni biancorossi arri-vano allo scontro decisivo nelle migliori condizioni possibili, forti di un record di 12 vittorie nelle ultime 14 partite e dopo aver eliminato la favorita Imola in un acceso turno di semifinale. Mai nessuna formazio-ne maschile cremasca era riuscita a gua-dagnare l’accesso alla quarta serie del basket nazionale (che diventerebbe terza in caso di accorpamento tra Legadue Gold e Legadue Silver, ndr) e l’impresa è stata già sfiorata lo scorso anno, quando gli uomini di Galli si arresero in tre combattuti inconti ad Orzinuovi. Anche in questa sta-gione la formazione cremasca arriva all’at-to finale del campionato con il pronostico contro, in virtù del fatto che, avendo la Cocoon Lissone il vantaggio di poter disputare l’eventuale “bella” sul proprio campo, sarà necessario all’Erogasmet imporsi almeno una volta in trasferta. Interessante il duello tra il talentuoso pac-chetto esterni brianzolo, forte del giovane

playmaker Meroni, a lungo assente per infortunio e tornato in grande spolvero per i playoff, il capitano Formentini e l’ex Cremona e Orzinuovi, Cacciani, giocatori

con molti punti nelle mani e quello crema-sco, nel quale oltre al combattivo Cardellini spicca il capocannoniere biancorosso Galiazzo, giocatore talentuoso che può

decidere l’esito del match, ben assistito dalle ali Colnago e Rambaldi. Sotto le plance si ritroveranno due compagni e avversari di tante battaglie, il capitano cre-masco Denti e l’inossidabile ala forte bian-cazzurra Radaelli, ex Vanoli Cremona, quest’anno tornato su alti livelli di rendi-mento. Più muscolare ed atletico lo scon-tro tra il centro di casa Danelutti e quello cremasco Persico. Contro una formazione ricca di talento e di alternative, con un roster completissimo, sarà fondamentale per l’Erogasmet riproporre la grande inten-sità difensiva sfoggiata negli ultimi incontri e la capacità di mantenere la mente ben salda sull’obbiettivo, qualità che ha con-sentito di porre rimedio alla pesantissima situazione falli nel doppio scontro con Imola. Per favorire l’afflusso dei propri tifo-si, il sodalizio cremasco ha organizzato un pulmann per la trasferta brianzola, con partenza dal PalaCremonesi sabato alle ore 18.15 (per informazioni Gloria 329-7051523). Manca oramai pochissimo per l'appuntamento con la storia.

Marco Cattaneo

BASKET DNC

I PLAYOFF

Finale playoff, l’Erogasmet cerca l’impresaPLAYOFF - QUARTI

2 IMOLA

9 Reggio E.

5 CREMA

6 Milanotre

3 LISSONE

8 Nerviano

4 SARONNO

7 Bologna

71

66

56

5647

6754

4654

76

67

7178

7480

72

SEMIFINALE

5550

7160

7355

3 LISSONE 76 65 784 Saronno 61 72 61

La grinta del presidente Donarini

Ben Woodside(foto Mario F. Rossi)

Gentile (Milano)

Page 24: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

rosegue il dopo-campionato della Pergolettese, quasi a vo-ler esorcizzare una conclusio-ne amara culminata con l’im-mediata retrocessione.

L’impressione è quella di voler racco-gliere i cocci per cercare una’impossibi-le ricostruzione delle speranze con cui il campionato era incominciato. Quelle speranze possono certamente essere ricostruite, ma nella dimensione diversa della serie D. Dove ci aspetta un cam-pionato interessante, anche se non di livello paragonabile a quello della terza serie dei professionisti. A meno che, il 27 di maggio, nella riunione del Consi-glio Federale della Lega, che darà il via ad una serie di ripescaggi di squadre retrocesse con cui sostituire le squadre che pure avrebbero diritto all’ex serie C, ma che in un modo o in un altro non ne possono sostenere l’onere (are che non saranno poche), arrivino buone notizie. Certo la Pergolettese è in fondo alla lista dei possibili ripescaggi e non sarà facile che capiti l’occasione; né, a dirla tutta, non si sa fino a che punto la dirigenza se lo auguri.

A giudicare dai primi accenni in ordi-ne alle cessioni ed agli acquisti, parreb-be proprio che realisticamente ci si pre-

pari ad un onesto campionato di quarta divisione. Alessandro Baggi, difensore del Fanfulla ai primi approcci gialloblu, non ha impressionato e il portiere Maz-zetti, già dalla Pergolettese in prestito nello scorso campionato al Crema, dà l’impressione di una scelta minimale.

Contro la Primavera dell’Atalanta (risul-tato 2-1 a favore del Pergo con due gol di Bertazzoli), grande sfoggio di Under con Ardini, Bossi, Nufi e Rancati… In compenso grandi manovre in uscita: oltre alle probabili cessioni di Jovine, Davini, Grandi, Bardelloni – meritevoli di

rimanere fra i professionisti – pare ora aggiungersi il nome di capitan Scietti. In attesa dello svolgersi degli eventi la scelta dell’allenatore. Si vedrà.

Le amichevoli che sembravano esse-re in programma per questo fine setti-mana sono state annullate e quindi l’im-

pressione è che, con qualche anticipo sulla fine del mese, sia giunto finalmen-te il “rompete le righe” per la squadra. Una conclusione in tono minore come del resto in tono minore è stato il cam-pionato della squadra cremasca. Non si può che migliorare!

Formila 1: domenicasi corre a Montecarlo

Come Marc Marquez nella MotoGp, anche la Merce-des sta letteralmente dominando la Formula 1. Ormai il duello per il titolo iridato piloti è tra Hamilton e Rosberg, unico motivo di interesse di una stagione ancor più noiosa di quelle che hanno visto il monologo della Red Bull di Vettel. Si perché, in questo caso sono entrambe le monoposto della scuderia tedesca a fare il vuoto. Gli appassionati sperano che sul circuito di Montecarlo, ci possano essere dei colpi di scena, ma visto che nel Gp di Monaco i sorpassi sono cosa rara, se le Mercedes partiranno davanti a tutte, difficilmente falliranno l’en-nesima doppietta della stagione. E la Ferrari? A Maranello si pensa già al futuro, ma è chiaro che si fa il possibile per cogliere un risultato di prestigio e il miglior tempo di Alonso nelle prove libere di ieri fa ben spera-re. Sabato alle 14 sono in programma le qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e differita su Rai 2 alle 18.05), mentre domenica alle 14 spazio alla gara (diretta su Sky Sport F1 e differita Rai 2 alle 21).

DALL’ITALIA & DAL MONDO

Serie A Per ora non ha ottenuto la licenza UefaSerie A Per ora non ha ottenuto la licenza Uefa

Il Parma rischia l’Europa(F.V.) Dopo una lotta accesissima e ricca di colpi di scena, la corsa all’ultimo

posto per partecipare alla prossima Europa League potrebbe non essersi conclusa con la fine del campionato. Il Parma, giunto sesto (grazie all’errore dal dischetto di Cerci), potrebbe clamorosamente perdere l’Europa, non avendo conseguito la licenza Uefa per la stagione 2015. La società ducale ha già fatto ricorso e il caso verrà discusso il prossimo 28 maggio dall’Alta Corte di Giustizia, ma il Torino spera in un clamoroso ribaltone. Pur meritando il ritorno in Europa, grazie a una stagione incredibile, il Torino è comunque arrivato alle spalle del Parme e sareb-be un delitto che i ducali fossero privati del giusto premio per un’annata sorpren-dente. Staremo a vedere. Intanto in serie A impazza il “toto allenatori”. La notizia più clamorosa è la scelta di Guidolin di lasciare la panchina dell’Udinese.

38ª E ULTIMA GIORNATA Catania-Atalanta 2-1, Chievo-Inter 2-1, Fiorentina-Torino 2-2, Genoa-Roma 1-0, Juventus-Cagliari 3-0, Lazio-Bologna, 1-0 Milan-Sassuolo 2-1, Napoli-Verona 5-1, Parma-Livorno 2-0, Udinese-Sampdoria 3-3.

CLASSIFICA Juventus* 102; Roma 85; Napoli 78; Fiorentina 65; Inter 60; Parma 58; Torino, Milan 57; Lazio 56; Verona 54; Atalanta 50; Sampdoria 45; Udinese, Genoa 44; Cagliari 39; Chievo 36; Sassuolo 34; Catania 32; Bologna 29; Livorno 25. *Campione d’Italia. In Champions, ai playoff di Champions, in Europa League, retrocesse in serie B.

Serie B: Empoli e Cesenain lotta per la promozione

A 180° dalla fine della stagione regolare, solo tre vedetti sono stati emessi: Palermo in serie A, Reggina e Juve Stabia in Lega Pro. Per il resto è lotta fino alla fine per i posti playoff e per evitare i playout. Domenica sera l’Empoli potrebbe essere già in serie A, ma deve vin-cere sul campo di un Cittadella ancora in corsa per la salvezza e sperare che il Cesena non faccia altrettanto con il Latina. Non facile...

40ª GIORNATA Bari-Cittadella 1-0, Empoli-Novara 3-1, Juve Stabia-Crotone 2-2, Latina-Siena 0-3, Modena-Avellino 1-0, Padova-Pescara 2-1, Palermo-Carpi 1-2, Reggina-Cesena 1-2, Trapani-Ternana 2-1, Varese-Brescia 1-2, Virtus Lanciano-Spezia 2-2.

41ª GIORNATA (25-05 h 20.30) Avellino-Reggina, Brescia-Juve Sta-bia, Carpi-Lanciano, Cesena-Latina, Cittadella-Empoli, Crotone-Trapa-ni, Novara-Varese (24-05 h 20.45), Pescara-Modena (h 18), Siena-Padova, Spezia-Bari, Ternana-Palermo.

CLASSIFICA PALERMO 82; Empoli 68; Cesena 65; Latina 64; Modena 62; Bari (-4) 64; Crotone 59; Siena (-8), Virtus Lanciano, Spezia 58; Trapani 57; Avellino 56; Carpi 55; Brescia 53; Pescara 51; Ternana 48; Cittadella 45; Varese, Novara 43; Padova 38; Reggina 28 (-1); Juve Stabia 19.

SportVenerdì 23 Maggio 201424

Pergolettese in attesa del nuovo allenatoreP

La conduzione tecnica è il primo tassello da porre per la prossima stagione, che si annuncia difficile SERIE D

Una scoppola inaspettata che vale la retrocessione in Prima categoria. Che a Soragna non sarebbe stato facile vincere e confermarsi in Promozione si sapeva, nonostante le due nette vittorie nella stagione regolare, ma che già dopo 13 minuti di fatto la disputa fosse in archivio chi poteva sospettarlo? L’uno-due dei parmensi è stato micidia-le e porta la firma, oltre che della bravura degli attaccanti ospiti, degli errori della retroguardia

biancoceleste. La rete che ha sbloccato il risultato è scaturita da una punizione da centrocam-po che ha pescato tutto solo a centro area, a pochi passi dalla porta, il centravanti Concari, che ha incornato in rete. Come si possa lasciare solo l’avversario più pericoloso su un cross annun-

ciato è davvero inspiegabile. Pochi minuti dopo il 2-0 è stato ancora peggio: un centrale difen-sivo non allontana, l’altro sbaglia il tempo dell’intervento; risultato, attaccante solo davanti al portie-re e gol. Con tre gol da rimontare (si doveva vincere) si è capito subito che non c’era più nulla da

fare; l’approccio sbagliato alla partita, come già accaduto più volte nel recente passato, ha condizionato pesantemente il match. Gli errori poi non sono finiti lì: Brunoni prima ci ha messo una pezza, poi alla mezzora si è inchinato al tris del Soragna. Il match poi è finito 4-1, con

Mariniello che ha firmato il 12° gol stagionale con la solita punizione dal limite. Il capitano sarà proba-bilmente uno dei pochi a lasciare Casalmaggiore in estate: ha pa-recchi estimatori e non sarebbe giusto tarpargli le ali. La società però ha la ferma intenzione di ripartire dal blocco dei giovani

della rosa uscente. Con un anno in più ed una categoria in meno hanno tutto per tentare l’imme-diata scalata. Certo che sarebbe opportuno che la società copris-se le carenze di organico che hanno creato sconquassi que-st’anno (complici, va aggiunto, parecchi infortuni). Ad esempio l’attaccante centrale: il Soragna si era rinforzato sul mercato di gennaio con Concari e Testa, i due attaccanti che hanno fatto la differenza nello spareggio.

Dopo la vittoriosa amichevole con la Primavera dell’Atalanta è giunto il “rompete le righe” di un campionato da dimenticare

La Pergolettese impegnata nel corso della stagione

biancoceleste. La rete che ha ciato è davvero inspiegabile. fare; l’approccio sbagliato alla Mariniello che ha firmato il 12° gol

La Casalese ripartirà dalla Prima categoriaPROMOZIONE

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PLAYOUTSECONDA DIVISIONE GIRONE A

Torres-Forlì 1-0Cuneo-Porto Tolle 1-2

Gare di ritorno domenica 25 maggio, sempre alle ore 16

SECONDA DIVISIONE GIRONE BArzanese-Sorrento 4-0Averna N.-Tuttocuoio 1-1

Gare di ritorno domenica 25 maggio, sempre alle ore 16

A conclusione delle due gare, in caso di parità nel punteggio, si terrà conto della differenza reti. Se la parità persi-ste. si terrà conto della classifica al termine del campionato.

Page 25: Il Piccolo del Cremasco

a Pomì Casalmaggiore riparte da Valentina Zago. La società del presidente Massimo Boselli Botturi esce allo scoperto e dà il via alle manovre per la com-

posizione della squadra che parteciperà alla seconda stagione di A1, blindando l’attaccante mancina (di posto due), da tre anni ormai in maglia rosa. Impossibile privarsi di una giocatrice che in tre cam-pionati, due in A2 e l’ultimo nella massi-ma divisione nazionale, ha realizzato complessivamente 1.278 punti, di cui 186 nel fondamentale di battuta che proprio nella stagione di A1 con 45 aces l’ha vista aggiudicarsi il primo posto in classifica al termine della regular sea-son. Numeri da capogiro e che fra l’altro le sono valsi gli interessamenti di nume-rose squadre italiane e straniere, delle quali la Vbc Pomì ha inteso vincere la concorrenza in rispetto del contratto biennale, stipulato nella scorsa stagione

e che ancora la legava alla giocatrice e alla stima e alla fiducia che nutre nei suoi confronti. La stessa Zago, fra l’altro, ha sempre posto la squadra rosa in cima alle proprie preferenze, confermando di

volere completare la sua crescita profes-sionale a Casalmaggiore per pervenire alla definitiva consacrazione ed arrivare ad occupare un posto di prim’ordine tra i migliori opposti italiani. «Siamo sempre

stati fermamente intenzionati a puntare su Valentina – spiega il presidente Boselli – l’abbiamo voluta in rosa sin dal primo anno in A2, perché abbiamo intra-visto in lei enormi potenzialità e i riscon-tri che la stessa giocatrice ha fornito in questi anni, ne sono la riprova. La con-ferma del nostro opposto dimostra l’in-tenzione di potenziare la squadra, par-tendo dai punti di forza dell’ultima sta-gione e Valentina Zago lo è senza ombra di dubbio». La diretta interessata ester-na così la propria soddisfazione: «Quello che mi lega alla Pomì è un rapporto di stima reciproca e continuare a prosegui-re insieme era ovviamente il mio obietti-vo. Lavorare in un ambiente che mi conosce e che mi stima, mi aiuterà a continuare il mio percorso di crescita».

Si dividono, invece, le strade della Pomì e di Rossella Olivotto. La centrale trentina si congeda dalla formazione rosa dopo tre ottime stagioni.

La Pomì riparte da Valentina ZagoL’attaccante mancina, che tanto bene ha fatto nell’ultima stagione, resta ancora alla Pomì

Terminato un campionato ricco di soddisfazioni, la dirigenza casalasca è già impegnata nell’allestimento della squadra

LVOLLEY A1

Valentina Zago in azione

BOCCE

Il Brescia si è aggiudicato la prima fase del memorial “Renato Ferri” e ha così raggiunto il torneo principale, in programma domenica e riservato agli Esordienti. Il Brescia si unisce alle otto formazioni già iscritte al torneo finale ed è stato inserito nel girone C con Atalanta e Chi-evo Verona a Ripalta Cremasca. Gli altri rag-gruppamenti saranno formati da Inter, Hellas Verona e Torino (girone A), Juventus, Genoa e Castelnuovo (girone B).

I RISULTATI Brescia-Südtirol 1-1 (6-5 dcr), Alessandria-Reggiana 0-3, Südtirol-Alessandria 1-2, Brescia-Reggiana 4-2, Südtirol-Reggiana 0-3, Alessandria-Brescia 1-1 (8-7 dcr).

Domenica si gioca il “Renato Ferri”CALCIO GIOVANILEPALLANUOTO

La Bissolati ha finalmente ritrovato il sorriso, battendo il Milano 2C per 11-7. Davanti al pubblico amico i biancazzurri non potevano fallire un appun-tamento molto importante ai fini della salvezza, rispettando quello che era il piano gara preparato alla vigilia. Gli ospiti hanno subìto la determinazione iniziale dei padroni di casa che si sono portati sul 4-1 con reti di Branca e Felissari e la doppietta di Zoppi. La Bissolati poi nei due quarti successivi ha controllato la situazione ribattendo colpo su colpo ai milanesi che hanno provato a riaprire il match. Nell'ultimo. Sabato proibitiva trasferta ad Aragno, poi tre gare consecutive in casa con Torino, Monza e Vigevano che decideranno la corsa alla salvezza

(le ultime due classificate scendono in Promozione. 14ª GIORNATA Bissolati-Milano 2C 11-7, Busto

Arsizio-Canottieri Milano 6-5, Monza-Treviglio 11-2, Varese-Torino 16-5, Vigevano-Aragno Rivarolesi 11-13.

15ª GIORNATA (24-05) Aragno Rivarolesi-Bis-solati (h 20.30), Milano 2C-Monza (h 20.15), Tre-viglio-Torino (h 20), Varese-Canottieri Milano (h 19.30), Vigevano-Busto Arsizio (h 20).

CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 34; Busto Arsi-zio 32; Canottieri Milano 30; Monza 28; Varese 26; Vigevano 19; Treviglio 14; Bissolati 9; Milano 2C, Torino 6.

Marco Ravara

Bissolati, tre punti per sperare

Sport Venerdì 23 Maggio 201425

di Massimo Malfatto

Ormai è diventata una usanza per la bocciofila Oratorio di Pianengo inaugurare il calenda-rio estivo cremasco. Rispetto alla edizione 2013 un paio di modifiche, una gradevole l’altra un po’ indigesta per gli organiz-zatori: il tempo mite che ha favo-rito lo svolgimento della gara, la sconfitta di un giocatore di casa. Nel trofeo “Luigi Saronni” riser-vato alle categorie A/B bella per-formance di Luciano Pezzetti. Il trescorese eliminava Alberto Pedrignani (12-10) e Giuseppe Zafferoni con un perentorio 12-1. Conquistava la finale anche Paolo Gatti che s’impo-

neva nei quarti su Franco Lupi Timini (12-7) ed in semifinale su Alessio Seri per 12-8. Nulla da fare in finale per il portacolori della “Santamaria” sconfitto da Pezzetti per 12-5.

Parla scannabuese il trofeo “Golden Pack” riservato alle categorie C/D. Sul gradino più alto del podio è salito Natale Raimondi che eliminava, con un doppio 12-9, prima il beniamino

di casa Giuseppe Dognini e suc-cessivamente il bresciano Antonio Fusetti. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Eros Cazzaniga che nei quarti di fina-le infliggeva un “cappotto” al sergnanese Gianni Dossena mentre in semifinale superava Alfredo Branchi per 12-4. Match di finale dove Raimondi s’impo-neva su Cazzaniga per 12-4. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale G.Franco Capetti e Francesco Lanzi. Stasera, direttore di gara Franco Stabilini, finale del memorial Rasseghini e Tersili una regionale individuale orga-nizzata dalla bocciofila Mcl Offanenghese.

Pezzetti e Raimondi trionfano a Pianengo

Tutto è pronto per il primo grande evento boccistico cremasco. Domani va in scena il memorial Don Natale Ginelli, gara nazionale a coppie cat. A1/A. Un notevole sforzo organizzativo e finanzia-rio quello della bocciofila Asd Achille Grandi, guidata dal presidente Rodolfo Guerrini, che con questa manifestazione desidera ricordare il parroco della Parrocchia del Sacro Cuore e gli amici scomparsi del circolo. Gara avvincente per la presenza di parecchi campioni.

Iscritte 112 formazioni in rappresentan-za di 61 società, 20 comitati provinciali e cinque regionali. Le fasi eliminatorie ini-zieranno alle ore 14 e questo l’elenco dei bocciodromi con tra parentesi alcuni dei probabili protagonisti e giocatori di casa nostra. Saranno tre i gironi al bocciodro-mo di via Indipendenza (Manghi, D’Al-

terio G., Ricci, Clementi e Biazzi), due a Caravaggio (D’Alterio P., Paone, Pezzetti) e due al comunale di Cremona dove saranno in campo, tra gli altri, Marco Luraghi, Selogna, Rizzardi, Menghini e Passeri. Le altre batterie si disputeranno alla Grandi (Bagnoli, Paolo Signorini e Caccialanza), a Bagnolo Cremasco

(Maione, Rotundo e Pedrignani), a Casirate d’Adda (Visconti contro Cam-polungo), a Scannabue (Bocchi) ed a Capergnanica.

Gli ultimi due gironi erano previsti in quel di Soresina, ma la concomitanza con un’altra gara (recuperi con inizio alle ore 17) ha costretto gli organizzato-

ri a rinunciare alle corsie soresinesi e a spostarsi su quelle lodigiane della Zeni e del Convegno di S. Giuseppe.

Finali in programma in serata sulle corsie della bocciofila organizzatrice di via De Marchi. Direttore di gara sarà il bergamasco Renzo Belotti, assistente Franco Stabilini. Lunedì 26 ancora in risalto la “Achille la Grandi” con il memo-rial Cabini, regionale a coppie: finale prevista per il 30 maggio.

M.M.

Sabato la Nazionale della Achille Grandi

GINNASTICA ARTISTICAGINNASTICA ARTISTICA

Vanessa Ferrari ora punta a RioLa farfalla è tornata. Con la grinta dei giorni migliori, la 24enne

ginnasta ha conquistato l’oro nel corpo libero (ex aequo con la romena Iordache) agli Europei di Sofia, tornando sul tetto d’Europa sette anni dopo il trionfo di Amsterdam. «Sapevo che potevo farce-la - ha affermato al termine della prova - è stata una finale difficile, perché gareggiando ogni giorno non è semplice gestire le forze. Ho fatto un leggero saltello in avanti nella prima diagonale, ma poi sono riuscita a proseguire con la stessa grinta ed è andata bene. Rio 2016? Vediamo, nella ginnastica è importante fare un passo alla volta, ma se va tutto bene io ci voglio provare». E vendicare la beffa di Londra 2012, quando pur giungendo terza a pari merito con la russa Mustafina, non le fu assegnato il bronzo a causa di punteggio d’esecuzione più basso. Una decisione della giuria crudele, che ha privato Vanessa di una medaglia più che meritata.

Vanessa Ferrari

(M.M.) E’ una prima parte di annata davvero spumeggiante quella di Roberto e Mattia Visconti che a Pieve d’Olmi hanno conquistato la quinta vittoria, una più bella e convincente dell’altra. Un successo ineccepibile quello ottenuto dalla famiglia vaianese nel memorial “Giuseppe Raineri”, Regionale giunta alla sua ventiduesima edizione ed organizzata dalla bocciofila “Le Querce”. Superati agevolmente Carini e Cantarini (12-3) i portacolori della Achille Grandi s’imponeva-no sui trescoresi Frattini e Galantini per 12-7 ed in semifinale sconfig-gevano Carniti e Lupi Timini per 12-6. Dall’altra parte del tabellone cammino irto di problemi quello di Antonio Pettinari e Stefano Galluzzi che eliminavano Galelli-Cavagnoli (12-10), nei quarti di finale Stringhini-Dova (12-11) e sempre sul filo di lana avevano la meglio sui compagni di società Miglioli e Reghenzani. Finale a senso unico e netto il suc-cesso dei Visconti per 12-5. Ha diretto la gara Vanni Capelli, arbitri di finale Angelo Rotta e Roberto Soana.

MEMORIAL ALDOVINI Domani epilogo della gara regionale indivi-duale organizzata dalla bocciofila Tranquillo con il patrocinio della sezio-ne AIDO di Soresina. Tutta la fase finale della manifestazione si svolgerà sulle corsie del bocciodromo soresinese sotto la direzione di Giuseppe Mosconi: il programma prevede l’inizio alle ore 17 con i sei recuperi.

Show dei Visconti

Luciano Pezzetti (a sinistra) vincitore categoria A/B

Ai Campionati provinciali molti atleti delle nostre società hanno migliorato le loro prestazioni, evidenziando una cre-scita nel rendimento. Domenica alla Canottieri Bissolati si terrà il trofeo nazionale ed in contemporanea alla Baldesio quello riservato ai Master. Domenica 1 e lunedì 2 giugno sarà poi la volta del Trofeo Stradivari al Centro di via Milano ed il 14-15 giugno la Canottieri Baldesio chiuderà il trittico cremonese. Saranno banchi di prova importanti per i Campionati regionali estivi che si terranno in luglio a Milano.

TENNIS La milanese Todaro (Cor-reggio), si è aggiudicata il torneo “Avis” femminile di terza categoria.

NUOTO

Trofeo nazionale al viadomenica alla Bissolati

Gli Esordienti del Brescia

BMXBMX

Sciortino protagonista in SvizzeraMartti Sciortino, allievo secondo anno, è andato a punteggio

pieno nella quinta tappa del circuito continentale di categoria Cruiser 24 pollici, svoltasi lo scorso week end nella location di Grandson, bellissima cittadina sul lago di Neuchatel in Svizzera. Dopo aver vinto le batterie di qualificazione e la semifinale, Martti ha posto il sigillo anche nel main-event regalando a sé ed alla squadra (Bmx Action Cremona) una bella soddisfazione sul gradi-no più alto del podio. Messo in cassaforte l’oro della 24 pollici, l’atleta biancorosso ha tentato la doppietta anche nella categoria olimpica 20 pollici, ma la maggior bagarre unita ad una sbavatura allo start, hanno bloccato di un soffio a Sciortino il pass per la finalissima, terminando al 5º posto in semifinale. Archiviata la tra-sferta svizzera, le ruote volanti tornano in scena domenica con la terza tappa del “Giro bmx” al bike Air di Vigevano.

Martti Sciortino

Page 26: Il Piccolo del Cremasco

di Fortunato Chiodo

no spettacolo gigantesco. Di folla, concorrenti, amore per la bicicletta. Il pubblico si apre a fisarmonica. C’è lo aspettavamo così, perché avevamo visto l’effetto nelle precedenti edizioni

del “Bracciale del cronoman” a Romanengo, evento di grandezza stellare voluto da Gian Luigi Ferrari, presidente del Pedale Romanenghese, che ha vinto un’altra scommessa, dimostrando quanto questa terra possa essere ospitale e effi-ciente. Più di cinque ore di ciclismo, sensazioni buone per tutti, tracciato tecnico, con duecento atleti schierati, favoriti dal sole primaverile, cinque corse a cronometro individuale. Che è un crono-man lo sanno anche i sassi, ma che qui beccasse una sventola, non era ipotizzato. Non è il colpo del ko, ma comunque è un colpo tremendo: l’azzurro piemontese Filippo Ganna, favorito della vigilia, vincitore della precedente edizione, ha steccato il trionfo di 8”. E’ partito col piede giusto Manuel Todaro, lo Junior milanese di Castano Primo, ha fatto registrare il miglior tempo e dietro di lui, con-solazioni per tutti, relegati a una manciata di secondi. Ma il momento più atteso e imprevedibi-le, era certamente quello delle crono donne Allieve

e Juniores, impegnate nel Campionato lombardo. Le carrozzerie sembrano disegnate da Bertone, il volto sembra uscito da un fotoromanzo. E’ il segno di Alice Gasparini, la 17enne Juniores di Bizzarone (Como) che ha conquistato il secondo

trionfo stagionale della specialità lasciando alle spalle la piemontese Carmela Cipriani di soli 4”.

Ma la reginetta della specialità è stata Lisa Morzenti, 16 anni di Pedrengo (Bg), campionessa italiana crono individuale, che a Romanengo si è

laureata anche campionessa regionale donne Allieve, alla sua quarta vittoria nel 2014.

«Ho vinto l’Olimpiade Giovanile in Olanda, mi piace tremendamente questa specialità - ha detto a fine prova - pensi che nella mia giovane carriera ho corso 14 crono e le ho vinte tutte». Alle sue spalle Marta Cavalli (Valcar Pbm) di San Bassano, numero uno del ciclismo provinciale, una ragazzi-na niente male. Elisa Longo Borghini, portacolori del team norvegese Hitec Products, si è aggiudi-cata la cronometro femminile Elite, precedendo Malgorzta Jasinska di 33”, Elena Berlato di 53”, Rossella Ratto di 1’03”, Tatiana Guderzo di 1’26” e Arianna Fidanza di 2’10”.

«Sono guarita dall’incidente - ha rivelato la vin-citrice - comincio a carburare a meraviglia, voglio farmi trovare a puntino per il Mondiale spagnolo su strada di Ponferrada». Non nascondo di aver tifato sino all’ultimo respiro per Stefano Baffi (Uc Cremasca), protagonista nella categoria Allievi, prova vinta dal piacentino Luca Tortellotti (Cadeo Carpaneto) che è imposto su marco Murgano (Uc Casano). Baffi, dicci qualcosa? «Sono contento, comincio ad ingranare, quarto nel Campionato Lombardo cronometro a Monticelli Brusati, nel Bresciano, una settimana fa e ancora quarto qui a Romanengo qui per soli 3 secondi».

U

Bella prova del cremasco, 4º a 3” dal terzo posto. Tra le ragazze successi di Gasparini, Morzenti e Longo Borghini

Stefano Baffi ha sfiorato il podioCICLISMO

Il podio con Lisa Morzenti

SportVenerdì 23 Maggio 201426

Lo splendido scenario della pista ciclabile Ferrari e Pedroni del Parco al Po di Cremona, è stato teatro di una mattinata di festa del sport giovanile, quantomai avvincente e densa di contenuti tecnici ed agonistici, frizzante e spetta-colare, valida per il 19° Trofeo Arvedi-Memorial Giampietro Tambani. La manifestazione, perfettamente organizzata dal CC Cremonese-Arvedi, ha peraltro richiamato nella città tanti virgulti dai 7 ai 12 anni. Ricco anche il parterre degli ospiti d’onore. La disfida dei baby ciclisti ha incoronato l’Imbal-plast di Soncino, che ha conquistato il trofeo a punti davanti all’Uc Cremasca e alla Zeppi di Piacenza.

ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Andrea Tentolini (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), 2) Stefano Ganini (Uc Cremasca), 3) Daniel Zanoni (Imbalplast Soncino), 4° Gabriele Fornoni (Imbalplast), 5) Loris Galimberti (CC Cremonese 1891 Arvedi). G2: 1) Gabriele Durelli (Uc Cremasca), 2) Lorenzo

Mussi (idem), 3) Federico Bini (Gioca in Bici Oglio Po Casalmag-giore), 4) Luca Gazzola (Gs Franco Zeppi); 5) Giuseppe Grazioli (Polisportiva Madignanese). G3: 1) Mirko Coloberti (Imbalplast), 2) Filippo Omati (Gs Franco Zeppi), 3) Matteo Cattivelli (Polisportiva Madignanese), 4) Giuseppe Cavagnoli (CC Cremonese-Arvedi), 5) Lorenzo Celano (Uc Cremasca). G4: 1) Manuel Mosconi (Imbalplast), 2) Luca Pollini (idem); 3) Matteo Chittofrati (Gs Franco Zeppi), 4) Simone Barbieri (Imbalplast), 5) Elisa Roccato (CC Cremonese-Arvedi). G5: 1) Manuel Orioli (Nuovi Orizzonti), 2) Nicola Rossi (Gs Franco Zeppi), 3) Riccardo Guffanti (Nuovi Orizzonti), 4) Laurentiu Strimbanu (Uc Cremasca), 5) Luca Belloni (Gs Franco Zeppi). G6: 1) Andrea Morandi (Imbal-plast), 2) Gabriele Coloberti (Imbalplast), 3) Simone Amighini (Polisportiva Madignanese), 4) Laura Oneda (CC Cremonese-Arvedi), 5) Alessandro Omati (Gs Franco Zeppi).

Parco al Po, grande spettacolo con i Giovanissimi

Mirco Remondini, 16 anni di Pia-cenza, in modo irresistibile ha battuto al fotofinish il cremonese Davide Gastaldi, che si è fregiato del titolo di Campione provinciale della categoria Allievi, nell’arrivo a due del 17° Trofeo Jam-Jovis di Genivolta, organizzato dalla Polisportiva Madigna-nese. Terzo Simone Vezzoli. Musi lunghi, tensione palpabile, l’impresa dei bian-corossi è mancata, pazienza. Nel dopocorsa l’umore non era dei miglio-ri: «E’ andata purtroppo così - ci ha detto Gastaldi - i miei compagni mi hanno protetto le spalle, sono scatta-to con meno tempismo, ero in rimon-ta, questo resta il segreto del nostro lavoro». «Ci voleva la prima vittoria stagionale - ha invece commentato Remondini - se c’era ancora qualche metro, Gastaldi era in rimonta e mi avrebbe superato». La fuga di giorna-ta è cominciata al secondo dei cinque giri in programma, con gli Allievi a rinvendire i fasti di una scuola ancora vincente. Ne ne vanno in otto, fra i

quali ci sono Andrea Pedroni, Davide Gastaldi e Luca Rastelli del CC Cre-monese-Arvedi e Simone Vezzoli del-l’Uc Cremasca. I battistrada passano

indisturbati e arrivano a guadagnare un vantaggio massimo di 2’. All’attacco dell ultimo giro cominciano le manovre dei protagonisti, ci prova

dapprima ad allungare Rastelli, ma viene inghiottito e ai duemila metri dal telone d’arrivo ci provava Gastaldi con ai mozzi a succhiare le ruote Remondini, mentre nelle retrovie Stefano Baffi era uscito dal gruppo con un forsennato inseguimento che gli è valso un buon piazzamento. Testa a testa tra Remondini e Gastaldi, ma al fotofinish ha avuto la meglio il primo. Stavolta il giudice ha stilato l’ordine l’arrivo ufficiale senza conteg-giare distacchi.

ORDINE D’ARRIVO 1) Mirco Remondini (Vc Pontenure) km 63 in 1h 37’52”, media 38,624 km/h, 2°) Davi-de Gastaldi (CC Cremonese-Arvedi), 3) Simone Vezzoli (Uc Cre-masca), 4) Roberto Piccinotti (Team Asc Brescia), 5) Luca Rastelli (CC Cremonese-Arvedi), 6) Alessandro Zanichelli (Min-cio Chiese), 7) Yuri Andrea Pedroni (CC Cremonese-Arvedi), 8) Gabriele Moreni (Mincio Chiese), 9) Stefano Baffi (Uc Cremasca),10) Alessandro Baldassarre (Team Asc Brescia).

Gastaldi bruciato d’un soffio a GenivoltaDiego Bosini, quattordicenne cremonese,

uno dei migliori Esordienti in circolazione, ha cotto a fuoco lento i sei battistrada e con una sparata delle sue li ha inghiottiti come un aspi-rapolvere, lungo l’insidioso e nervoso tracciato Prevalle-Nuvolento, che gli attaccanti doveva-no affrontare quattro volte. Bosini allo sprint li ha stecchiti tutti, centrando il terzo trionfo stagionale, per la gioia del suo direttore spor-tivo Roberto Ceruti, ex professionista e grega-rio di Saronni. Il cremasco Paolo Rocco (Gs Corbellini) è invece giunto 7° a Brugherio, sempre nella categoria Esordienti. Marta Cavalli, Allieva cremonese della Valcar è giunta quarta a Gazzoldo degli Ippoliti, nel Mantovano.

MARECZKO SUONA LA SESTA Sesta vit-toria stagionale del bresciano Jakub Mareczko della Viris Maserati Sisal Matchpoint nel Trofeo Città di Castelfidardo, prima prova della “Due giorni marchigiana”, battendo allo sprint Nicolas Marini (Zalf Fior) e Luca Pacioni ( Team Colpack). Impennata del trentino Andrea Toniatti (Zalf Fior) nel Trofeo Santa Rita, secon-da e ultima delle “Due giorni”, vinta davanti al compagno di squadra Simone Andreetta, mentre in terza posizione si è piazzato il kaza-ko Matevey Nikitin (Named Ferrol).

Grande prova di squadra della Bergamasca Astro Semperlux nella classica Coppa Cano-nico Cossali per Juniores svoltasi a Ghisalba, nella Bergamasca vinta da Mario Meris per distacco. Ha preceduto Damiano Pedrana (Almeno) e il compagno Ivan Mirri.

Sfreccia Ottavio Dotti (Canturino) nella Fagnanon Olona-Brinzio (Va): lo Junior coma-sco ha vinto davanti al compagno di fuga Michael Morandi (Biassono). Gran bella vittoria per la veronese Contri Autozai, con lo Junior Riccardo Verza, nell’internazionale Trofeo Guido Dorigo a Solighetto. E’ andato al pisto-iese Edoardo Sali (quarta vittoria stagionale) il classico Trofeo Feralpi per Allievi.

MARTINELLI VOLA Davide Martinelli, bre-sciano del Team Colpack, si è preso la rivincita sull’ucraino Malen Zmoka (Palazzago), supe-rato di 15” nella prova del Bracciale del crono-man svoltasi a San Giovanni di Livenza (Pn) percorrendo i 28 km in 35’11”.

Terza affermazione stagionaleper l’esordiente Diego Bosini

La volata sul traguardo di Genivolta(foto Giuseppe Belli)

I vincitori

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

" protesta

Inqualificabile attacco alla Caritase a don pezzetti per scopi elettorali

Egregio direttore, sono impressionato dagli attacchi che il centrodestra, con le sue supposte radici cristiane, ha rivolto verso la Caritas e ver-so don Pezzetti per l’accoglienza data a poveri cristi disperati che sono donne, bambini, uomini, anziani… persone. Questo vergognoso atteggiamento non può che essere definito cannibale: sia verso i profughi disperati che si sono ri-volti alla solidarietà cremonese, che ver-so il mondo cattolico, il cui operato di profonda carità si è deciso non solo di disconoscere ma anche di condannare. Tutto questo a soli biechi fini elettorali. Il centrodestra, con questo inqualificabile atteggiamento, denuncia ancora una volta tre tipi di lontanze: in primis quella culturale e di sensibilità dalla gente della città di Cremona (luogo accogliente e solidale da sempre), in seconda battuta dalla Chiesa cremonese di cui la Caritas e la sua azione sono espressione ed infi-ne, ma con una sottolineatura di tragici-tà, dalla solidarietà e compassione uma-na. Da non credente, in grado comunque di cogliere il grande senso umano del messaggio cristiano, non posso che es-sere esterrefatto da tutto ciò e, parimen-ti, sento il dovere di esprimere tutta la mia solidarietà a don Pezzetti e alla Ca-ritas cremonese, agli ospiti e ai volontari che animano la Casa di Accoglienza: per questo convintamente ha partecisto all’incontro di mercoledì 21 maggio pres-so, appunto, la Casa di Accoglienza.

Fraco BordoDeputato di Sel

***

" appello

Manifestiamo contro chi fa la guerrae non contro quelli che scappano

Egregio direttore, esprimiamo piena solidarietà alla Caritas Diocesana e a don Antonio Pezzetti per i forti attacchi in merito all’accoglienza da-ta ai profughi che arrivano a Cremona. Le Acli conoscono da vicino il dramma di chi è costretto a lasciare il proprio Paese per la povertà, la fame o la guerra: sono mi-gliaia, infatti, gli stranieri che ogni anno frequentano gli sportelli Acli per chiedere aiuto e tutele. Le Acli sono pertanto già al loro fianco e lo sono ancor di più in questo momento in cui si ripresentano gli arrivi dei barconi e le morti dei naufraghi nel Mediterraneo. Come insegna papa Fran-cesco dovremmo solo vergognarci e pian-gere di fronte a queste tragedie! E se fos-simo noi al loro posto? Se toccasse a noi, ai nostri figli buttarci per la disperazione su un barcone e nelle mani di scafisti sen-za scrupolo? E se una volta sbarcati per miracolo su una spiaggia, ci sentissimo dire: «Questa è casa nostra, andatevene! Siete troppi, non c’è posto! Prima pensia-mo ai nostri! Voi siete clandestini!». Se siamo uomini poniamoci queste doman-de. Se poi siamo cittadini che sanno leg-gere la storia dovremmo sapere che le guerre in corso sono alimentate dalle armi fornite dai Paesi industrializzati (anche l’Italia) solo a scopo di lucro. Che dietro i conflitti ci sono giochi geostrategici di po-tenze internazionali. Che se la diplomazia è inerte o incapace di fermare le guerre è perché gli interessi in causa depongono a favore della guerra e non della pace. Il vero bersaglio da colpire, sono allora i go-verni, gli organismi internazionali, i vari signori della guerra che direttamente o indirettamente hanno interesse a uccidere e bombardare e non i poveri cristi che si buttano in mare per scappare dai genoci-di o dalle bombe intelligenti. Occorre ma-nifestare contro chi fa la guerra, non con-tro quelli che scappano e tanto meno contro chi li accoglie. Da credenti poi sia-mo chiamati a riconoscerci in un’unica famiglia umana e a vedere in ogni uomo,

un fratello. Da questo principio nasce la pratica della giustizia e della solidarietà. La dottrina sociale ci insegna a rimuovere le strutture economiche e finanziarie che fabbricano la miseria di miliardi di persone e le costringono a fuggire dal loro paese in cerca di una vita migliore. Papa France-sco esorta in continuazione ad andare oltre la globalizzazione che produce scar-ti umani. “Aiutarli a casa loro”, come dice uno slogan, richiede che si facciano soli-de politiche di cooperazione, di sviluppo e di partenariato a partire dalla nostra cit-tà fino all’Onu. Siccome non si sta ope-rando in tale direzione, allora si nasconde l’inadempienza sotto lo slogan. Sentirsi fratelli significa riconoscere all’altro la mia pari dignità di uomo e i miei stessi diritti. La nostra costituzione e il Diritto Interna-zionale dei Diritti Umani affidano anche ad ogni cittadino la responsabilità della dife-sa dei diritti umani. Riconoscere l’altro come persona, volere che abbia i mezzi necessari per svilupparsi, lottare contro ogni forma di discriminazione e violenza è un dovere che ci configura come persone, comunità famiglia umana. Se il nostro im-pegno personale per motivi vari non va in questa direzione, stiamo almeno dalla parte delle realtà che difendono i diritti, quando queste sono attaccate ingiusta-mente come nel caso della Caritas.

le acli provinciali di Cremona***

" verso Il voto

la mancanza di virtù civiche in un politico è imperdonabile

Egregio direttore, in questi tempi sta montando tra la gente l’insofferenza , per non dire di peggio, verso le varie “caste” che ci governano. E’ una insofferenza che nasce dal rifiuto degli alti emolumenti garantiti e degli sfacciati privilegi di chi invece dovrebbe essere il primo, il migliore, l’esempio. Ma alla questione economica si somma la quotidiana constatazione dell’assenza di ciò che si pretende in maggior misura dai signori chiamati a gestire la cosa pubbli-ca: i valori morali e civici. Transeat sulle virtù morali che fan parte della sfera per-sonale nella quale una nazione laica non può e non deve intervenire, fino a quando non sconfinano nel pubblico; ma la man-canza di virtù civiche per un personaggio pubblico è una colpa imperdonabile. Questa generazione di politici (fortunata-

mente qualche caso positivo lo troviamo ancora) ha palesato apertamente questa assenza, divenendo nel contempo pro-dotto ed esempio per i cittadini così tra-sformando una società che era di mode-sti signori virtuosi in una società che è di vuoti ricchi corrotti. Come risalire la chi-na? Come ricostruire una società virtuosa e una classe dirigente che ne sia degna espressione? Le scorciatoie non esistono se non nel bagaglio di qualche arruffapo-polo e nelle fantasie oniriche dei credulo-ni disposti ad ascoltarlo. La via maestra è quella di ricominciare con i ragazzi, con i giovani: si riprenda da subito (in specie dalle elementari) con lo studio serio e col giusto valore della storia e dell’educazio-ne civica in tutti i gradi delle scuole pub-bliche: fra qualche anno avremo dei cit-tadini che conosceranno la Costituzione, l’ordinamento ed il funzionamento dello Stato ed avranno di nuovo il senso di Na-zione. Solo così saranno in grado di esprimere una nuova classe dirigente e politica degna di tale nome. Dobbiamo restituire a questa città e a questa nazio-ne il senso del futuro. In una battuta Cre-mona (e l’Italia) se non è futuro, non è.

anselmo Gusperti Terzo Polo per Cremona

***

" presa dI posIzIone

non votare è un diritto anche a san Bassano

Signor direttore, lo scorso 8 maggio a San Bassano il Con-siglio comunale ha scandalosamente ap-provato all’unanimità l’applicazione del-l’aliquota della tassa Tasi all’1,7 per mille (quella che di fatto sostituisce l’Imu mai effettivamente abolita) e la quota percen-tuale massima del 30% dovuta dall’affit-tuario, quando, in questo caso, era possi-bile una percentuale variabile dal 10 al 30 per cento. Si è fatto così un “favore” ai proprietari di casa che affittano apparta-menti. Non sono state applicate detrazioni in base al reddito, in base ai figli a carico e in base alla valutazione catastale aggior-nata. La cittadinanza non è ancora stata informata per timore che le due liste subi-scano contraccolpi elettorali. La delibera, ad oggi, non appare ancora online sul sito del Comune come d’obbligo, perché? (questo lo faremo presente al prefetto in-sieme ad altro, nell’esposto che stiamo

preparando sulle irregolarità della Giunta). In altri Comuni come ad esempio Acqua-negra e San Daniele Po sono state appli-cate le aliquote minime (1 per mille e la percentuale del 20 per cento a carico dell’occupante). Quindi a questo punto, sanbassanesi aprite gli occhi domenica prossima. Di fatto non ci sono due liste contrapposte, ma un’unica lista caratteriz-zata dall’inadeguatezza, dall’incompeten-za e dalla volontà di far pagare ai cittadini tasse che potrebbero essere diminuite in base alla legge nazionale n. 147 dicembre 2013 art. 3.5. Il sindaco Lameri e la sua Giunta mettono nuove tasse e nel frattem-po inaugurano una palestra costosa e so-stanzialmente inutile che pesa sui cittadini almeno per 500.000 euro, soldi che pote-vano essere destinati ad opere più utili come scuole, anziani, viabilità, ecc. Per-ché la lista contrapposta (o sedicente tale) al sindaco uscente ha votato questa deli-bera? Che accordi ci sono tra le due liste? Lista n. 1 e lista n. 2 sono due facce della stessa medaglia: quindi perché votare? Non votare è un diritto. Chi non nota non è né multato né sanzionato. Non facciamo raggiungere il quorum del 50 più uno per cento, così fra sei mesi, quasi certamente, si andrà di nuovo al voto con la possibilità di costruire una lista trasversale che rag-gruppi gli interessi di tutti i cittadini contro gli inciuci, la corruzione e l’arrogante inca-pacità e incompetenza delle ultime due Giunte durate 10 anni.

Basta sprechi san Bassano***

" verso Il voto

vogliamo coinvolgere i giovani nelle politiche che li riguardano

Egregio direttore, prima del 2009, anno in cui si insediò la Giunta Perri, nella nostra città si potevano ascoltare concerti di qualità, sempre gra-tis con artisti e musicisti famosi, le politi-che giovanili del Comune di Cremona creavano rete, mettevano in moto e pro-ducevano scambi importanti, portando i giovani cittadini cremonesi a confrontarsi con le migliori esperienze musicali e arti-stiche italiane ed europee. Nelle linee pro-grammatiche per il suo mandato, la Giun-ta Perri allora vincitrice, si prefissava nel capitolo “cultura e istruzione” tra le altre cose di promuovere la centralità dei gio-vani nel contesto cittadino attraverso nuo-vi strumenti di partecipazione in rete con

il territorio; valorizzare la creatività e l’au-tonomia giovanile creando spazi dedicati, attivando laboratori di sperimentazione e formazione, promuovendo momenti di confronto stabili con le realtà locali come associazioni e scuole; favorire un rappor-to di fiducia giovani-istituzioni, ampliando i percorsi educativi del Servizio di Educa-tiva Territoriale e dei Cag. Nulla di tutto ciò è stato fatto. I Centri di Aggregazione Gio-vanile sono stati chiusi e le politiche gio-vanili si sono sempre più chiuse su se stesse lasciando fuori la maggior parte delle realtà e dei bisogni. Niente è stato più fatto. Nessun concerto, nessuna ras-segna, nessuna collaborazione, nessun spazio, nemmeno per la fiducia verso i giovani. Come Sinistra per Cremona Energia Civile vogliamo promuovere il coinvolgimento diretto e sempre meno mediato dei giovani nelle politiche che li riguardano adottando un modello volto alla creazione di processi di programma-zione “dal basso” che favorisca e sosten-ga diversi strumenti di partecipazione giovanile. Proponiamo di riaprire i Centri di Aggregazione Giovanile adottando una gestione partecipata e attiva, in collabo-razione con le associazioni giovanili, valo-rizzando l’associazionismo giovanile, at-traverso percorsi di scambio di esperien-ze e progetti comuni a livello transnazio-nale, interregionale e locale. Ecco queste sono solo alcune proposte chiare, con-crete e subito attuabili, per riportare i gio-vani al centro della vita nella nostra città. I giovani sono davvero un bene comune e la nostra città deve saper scommettere su di loro. Io ho 31 anni e mi sono candidato perché Cremona per i giovani è un bene comune, è il mio bene comune.

davide zito Candidato di Sinistra per Cremona -

Energia Civile***

" appello

Cerchiamo di togliere la patina dell’oscurantismo dai nostri occhi

Egregio direttore, finalmente domenica si vota, così si smet-terà di chiedere a Galimberti di prendere le distanze dalle parole di Vendola, in visi-ta a Cremona. Circa i temi etici, il candi-dato del centrosinistra, si è espresso all’inizio della campagna elettorale ed è inutile che ribadisca, per i disattenti, il suo pensiero. Mi accorgo però che nessuno ha mai chiesto al candidato del centrode-sta come si senta ad essere sponsorizza-to da un pregiudicato, anche questa, a mio parere, sarebbe stata una domanda interessante da porre. In ogni caso defini-re “sepolcri imbiancati” quei signori che all’interno della Chiesa predicano bene e razzolano male, non mi pare un’offesa, ma un dato di fatto. Che dire dei condizio-namenti delle lobby gay denunciati da alcuni giornali e che pare esistano all’in-terno delle gerarchie? E dell’appartamen-to di ben settecento metri quadri a dispo-sizione del cardinale Bertone quando il Santo Padre ne occupa settanta? E delle suore che come delle servette si occupe-ranno delle faccende quotidiane? Perce-piranno almeno un compenso o sarà tutto dovuto? E’ lo stesso cardinale che anni fa, a casa Vespa, per decidere quali fossero le politiche più utili per tutti loro, si sedeva a tavola con un evasore, corruttore ed ora anche pregiudicato e con un Casini che, come altri moderati e cattolici, difendono la famiglia perché di famiglie ne hanno almeno due. In ogni caso non è solo Ven-dola a criticare un certo andazzo all’inter-no della Chiesa. Prima di lui lo hanno fatto anche alcuni sacerdoti, come il com-pianto Don Gallo e Mons. Di Piazza, che non si sono tirati indietro nel condannare le crociate politiche della Conferenza Epi-scopale contro i temi etici. Cerchiamo di togliere la patina dell’oscurantismo dai nostri occhi per diventare finalmente “cat-tolici pensanti” come auspicava il cardi-nale Martini.

rosa Maria MarchesiCremona

Buongiorno avvocato, sono una pensionata e per-cepisco la pensione minima e l’ufficiale giudiziario mi ha notificato pignoramento della mia pensione dovuto al mancato pagamento di un debito privato. Come posso tutelarmi, conside-rando che si tratta di una pensione minima?

Giusy***

In generale la pensione è pignorabile nei limiti di un quinto. Il pignoramento del-la pensione, tuttavia, non può avvenire nei confronti di chi percepisce una pensio-ne molto bassa. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cas-sazione in una recente sen-tenza (Cass. Sent. 18755 del 07-08-2013). Secondo la Cassazione non si può pignorare la parte di pensio-ne, di assegno o di indenni-tà necessaria per assicurare al pensionato i mezzi ade-guati alle esigenze di vita. Tale parte di pensione è at-

tualmente fissata in € 525,89. Già la Corte Costi-tuzionale con le sentenze n. 468 del 22-11-2002 e n. 506 del 04-12-2002 aveva a suo tempo stabilito l’impignora-bilità della pensione neces-saria al sostentamento. La legge, tuttavia, non ha mai provveduto a quantificare l’importo impignorabile. Di fronte a questo vuoto legi-slativo, i giudici sono inclini a considerare, quale minimo vitale, il valore dell’assegno

sociale. Quest’ultimo, noto anche come pensione casa-linghe, in quanto viene ero-gato dall’Inps anche in as-senza di versamenti contri-butivi, ha appunto lo scopo di assicurare ai pensionati in precarie condizioni econo-miche un reddito sufficiente per le minime esigenze della vita. L’assegno sociale cor-risponde ad € 525,89 ed è proprio questo l’importo considerato minimo vitale per la sopravvivenza. Il pen-

sionato, infatti, deve poter godere di un trattamento adeguato alle proprie esi-genze di vita. Per cui ogni pignoramento deve rispon-dere a criteri di ragionevo-lezza. Ragionevolezza che è stata appunto fissata in € 525,89. Bisogna tuttavia, fare attenzione al deposito della pensione in banca, in quanto, una volta deposita-ta, essa potrà essere pigno-rata al 100%. Col deposito della pensione sul proprio conto corrente si realizza infatti una confusione di tale somma con gli altri risparmi del debitore.

*avvocato stabilitodel Foro di Milano

[email protected]

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Si può pignorare la pensione minima?

previsioni meteo a cura di dominique Citrigno per spazIoMeteo.com e Meteowebcam.it

venerdì 23 MaGGIo saBato 24 MaGGIo doMenICa 25 MaGGIo lUnedI’ 26 MaGGIo MartedI’ 27 MaGGIo

Venerdì 23 Maggio 201427Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

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