Il Piano Nazionale Industria 4.0 La visione di Confindustria · beneficiato di incentivi fiscali...
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Il Piano Nazionale Industria 4.0
La visione di Confindustria
Assoimprenditori Alto Adige 21 novembre 2016
Parliamo di politica industriale perché…? Scenari Industriali CSC Nov. 2016
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Dinamica manufatturiero - 0,2% VA/PIL tra 2012-2015…ma -3,1% VA/PIL tra 2007-2012 (variazione +2,9%)
7°Paese manifatturiero al mondo (quota 2,3%) e una quota dimezzata rispetto al pre-crisi, ma superiore a quelle di Regno Unito e Francia
2°in Europa, dietro la Germania (6,1%);
9°Paese per export
Vocazione manifatturiera consolidata: es. 1°settori Made In & 2°Meccanica
…..Ma la distanza dell’attività manifatturiera rispetto al picco pre-crisi è molto ampia: -22,0%!
Recente fase di recupero (+,2,7% dal 2014): dipende in larga parte dalla produzione di beni di investimento (+5,9% dal minimo di fine 2014), che ha beneficiato di incentivi fiscali per l’acquisto di beni strumentali.
Industria 4.0 per rafforzare la manifattura
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La trasformazione digitale dell’industria è una priorità del programma del Presidente Boccia: “La quarta rivoluzione industriale è già realtà per alcuni di noi, domani dovrà essere quella di moltissimi. Alle nostre imprese, come Sistema associativo, dovremo assicurare un forte contributo in termini culturali e di formazione” (maggio 2016)
CSC 11/16: “dobbiamo giocare con decisione la partita di Industria 4.0, che è fondamentale per i destini del manifatturiero italiano, perché è la direzione verso cui sta evolvendo tutto il mondo industrializzato. Evitando che sia ulteriormente divisiva tra chi è in testa e chi è nelle retrovie della performance d’impresa”.
Industria 4.0 può essere un’opportunità per
l’Italia:
Efficienza dei processi, velocità, integrazione filiere, qualità, nuovi
prodotti..
Punti di forza: Flessibilità, Meccanica avanzata, Made in e Customizzazione, Eccellenze R&I universitarie e PPP, etc...
Punti di debolezza: no grandi player ICT/Digital, MPMI, digital divide Pubblico e privato, + «soliti fattori di contesto»
Industria 4.0: Uno dei driver strategici di Confindustria
1. POLITICHE PER
INNOVAZIONE E INVESTIMENTI
2. POLITICHE PER LA DIGITALIZZAZIONE
3. POLITICHE PER LA
SOSTENIBILITÀ
Creare le condizioni per far crescere gli investimenti in
ricerca e innovazione
Definire un modello di
Industria 4.0 per l’Italia
Trasformare la sfida della
sostenibilità in opportunità di
crescita e competitività
Industria Innovativa, Sostenibile, Interconnessa (Scenari Industriali 11/2015)
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Industria 4.0, Smart Industry…: le esperienze internazionali
Sostanziale “fusione” della politica industriale con la politica dell’innovazione; Strategie diverse per sviluppo, specializzazione e strutturazione delle economie e dei sistemi
industriali: non esiste “one option” ma “more options”; Valorizzazione del ruolo dello Stato come guida dei processi e pubblico-privato scuola/lavoro; Ruolo chiave per le PMI: sviluppo dimensionale, valorizzazione e trasferimento “know how”; Tra 4a Rivoluzione e «evoluzione» industriale…
Paese Strategia Innovazione + PI Rete per l’Innovazione
Francia: La Nouvelle France industrielle
Poli industriali, Valorizzazione campioni nazionali, cooperazione pubblico-privato, rafforzamento leadership internazionali.
Industry of the Future Pôles de Competitivité
Germania: Germany as a Competitive Industrial Nation
Consolidamento della base industriale esistente con forte caratterizzazione ICT e innovazione.
High tech strategy for Germany – Industry 4.0
Marx Planck Society e Fraunhofer Gesellschaft
Gran Bretagna: Industrial Strategy
Ricostruire il tessuto industriale. Ampia portata di strumenti e settori di intervento; ruolo chiave Public Procurement.
embedded Catapult Centers
Stati Uniti: A Framework for Revitalizing American Manufacturing
Sostenibilità e riduzione della dipendenza energetica; reshoring industria Usa, rilancio dell’occupazione.
Reports dell’Office of Science and Technology Policy
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I Piani Industria 4.0 dalla Germania…all’Italia
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Affronta la 4a Rivoluzione industriale. È la Strategia per la trasformazione digitale dell’industria che punta su profonda integrazione delle nuove
tecnologie (Big data, CPS, IoT, Additive Manufacturing, Digital
Factoring…etc…) nei beni/processi.
In Germania dal 2010…
In Italia nel 2016…
Il Piano sostiene gli investimenti innovativi dell’industria, supporta la
trasformazione digitale con una logica non settoriale ma trasversale, punta sul coordinamento/razionalizzazione delle
varie policy settoriali
L’approccio del Governo: investimenti, produttività, innovazione
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Le misure in concreto: investimenti, produttività, innovazione
Investimenti Incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni 4.0: superammortamento,
iperammortamento, Nuova Sabatini, contratti di sviluppo Aumentare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione: rafforzamento
credito d’imposta R&I
Innovazione e competenze Sistema per l’innovazione attraverso la creazione di Competence center e Digital
Innovation Hub Progetti Scuola digitale e Alternanza Scuola Lavoro Percorsi Universitari e Istituti Tecnici Superiori dedicati Potenziamento ricerca I4.0 attraverso Cluster e dottorati
Finanza per la crescita Rafforzare la finanza a supporto di I4.0, venture capital e start up attraverso
l’utilizzo di strumenti agevolativi e istituzioni (CDP/Invitalia) Rafforzare strumenti di garanzia pubblica (Fondo garanzia PMI)
Infrastrutture Infrastrutture di rete (Piano Banda Ultra Larga) Standard e criteri di interoperabilità
Governance Cabina di Regia
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Industria 4.0 - Le nostre indicazioni e il Piano del Governo… (1)
Obiettivi Indicazioni Piano
Industria 4.0
Governance Istituzione Cabina di Regia Istituzioni/stakeholders
Innalzare il potenziale innovativo del Paese
Coordinamento SNSI-SRSI-PNR Ripensare la governance pubblica R&S Credito d’imposta R&S (volumetrico + incrementale, > risorse) Stabilizzare patent box/incentivi per startup-PMI innovative Costruire “rete di trasferimento” della conoscenza Investimenti in alta formazione (università/scuola) materie STEM Facilitare accesso ai finanziamenti pubblici e privati Rafforzamento cluster tecnologici (Fabbrica Intelligente)
PMI /SU
Sensibilizzare Roadshow territorio, Assistenza Alti potenziali
Incentivare gli investimenti di trasformazione digitale delle imprese
Iperammortamento Industria 4.0 Proroga superammortamento (140%) Proroga Nuova Sabatini Credito di imposta per progetti di Industria 4.0; Incentivo per adozione SU innovative da parte di imprese avviate; Vantaggi fiscali sul capital gain dei soci che cedono SU; Introduzione di un regime contributivo speciale per titolari SU
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Obiettivi Indicazioni Piano
Industria 4.0
Progetti di digitalizzazione
Sostenere grandi progetti di trasformazione industriale con più imprese > risorse pubbliche per il fondo perduto (Fondi strutturali) a garanzia (es. CDP e Piano Juncker)
Finanza per Industria 4.0 (FCG, CDP, VC, FII per I4.0, etc..)
FCG: sviluppare operatività per rilascio garanzie sugli investimenti (rimodulare percentuale della garanzia sulla base del livello del rating/durata del finanziamento, innalzare importo massimo garantito a 5mln€, creare portafogli di minibond per investimenti tecnologie digitali etc…); Fondo italiano di investimenti (FII) come fondo di fondi per progetti 4.0; Favorire accesso all’equity crowd funding.
Creare una rete di Innovation Hub
Soggetti specializzati per trasferimento tecnologico, partendo dalle esperienze attive in PPP, con imprese/università/centri di ricerca/EE.LL/Poli tecnologici per scaricare a terra potenziale innovativo delle imprese. Funzioni: - Assegnare il rating tecnologico ai progetti; - individuare soluzioni per il finanziamento dei progetti; -Aiutare PMI/Startup nei progetti di trasformazione digitale
Industria 4.0 - Le nostre indicazioni e il Piano del Governo… (2)
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Obiettivi Indicazioni Piano
Industria 4.0
Impianti pilota Procedure amministrative e autorizzative semplificate
Fattori Abilitanti: reti e standard
BUL: Piano BUL per mettere in rete le aree industriali Standard: - Presidio tavoli internazionali (CEN, UNI, ISO etc..) - Avvio confronti bilaterali (es. Ita-Ger)
Digitalizzare la PA (leva I 4.0)
Rafforzare competenze di CONSIP per acquisti ICT/digital Utilizzo di precommercial e innovation procurement
Dati industriali Tavolo di confronto su protezione dati e cybersecurity
Formazione e Capitale umano
Nuovi programmi formativi I 4.0 e Piano Scuola Digitale Potenziare Alternanza Scuola-Lavoro su 4.0 Sviluppare ITS e utilizzo dei PON per ITS Rete di atenei su nuovi piani di studio interdisciplinari (economia, ing.gestionale, ing. Digitale, business intelligence) Incentivi fiscali per attrarre personale estero qualificato su I 4.0
Rapporti di lavoro, salario e produttività
Rafforzare processo Jobs Act: CCNL cornice di garanzia; Contrattazione aziendale per legare produttività/retribuzioni; misure fiscali per premi di risultato. Modificare disciplina sulla sicurezza sul lavoro
Industria 4.0 - Le nostre indicazioni e il Piano del Governo… (3)
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È un PIANO DI POLITICA INDUSTRIALE
Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio
È orizzontale e non settoriale: individua le tecnologie chiave della trasformazione e su queste costruisce la policy
Non stravolge la strumentazione già esistente: rafforza e orienta strumenti già collaudati a supporto della trasformazione digitale
È incentrato sull’innovazione
Promuove un “sistema dell’innovazione”
Il Piano Nazionale: un giudizio positivo perché..
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DAL PIANO NAZIONALE ALLA LEGGE DI BILANCIO 2017
(WORK IN PROGRESS…)
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Ammortamento Beni Industria 4.0 (TBC)
Per investimenti effettuati nel 2017:
Iperammortamento beni materiali Ammortamento del 250% dei beni materiali nuovi funzionali alla trasformazione
tecnologica 4.0 (controllati da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite sensori; sistemi per l’assicurazione della qualità e sostenibilità; dispositivi per l’interazione uomo-macchina e il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0)
Ammortamento beni immateriali Ammortamento del 140% dei beni immateriali (software e sviluppo/system integration)
connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0: agevolazione riservata esclusivamente alle imprese che beneficeranno dell’Iperammortamento
La consegna dei beni è consentita fino al 30 settembre 2018 (TBC) a condizione che i beni siano stati ordinati e sia stato versato un acconto minimo del 20% entro il 31/12/2017
Per beneficiare dell’iperammortamento:
dichiarazione del legale rappresentante che attesti che (a) il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nei citati elenchi e (b) è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
perizia tecnica giurata per i beni con costo di acquisizione superiore a 500.000 euro rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale (TBC) iscritto negli albi professionali o da un ente di certificazione accreditato (TBC).
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Credito d’imposta ricerca e sviluppo
Potenziamento e proroga di un anno (al 2020) dell’attuale credito d’imposta (riconosciuto a tutte le imprese e calcolato sull’incremento di spesa rispetto alla media dei tre anni precedenti)
Calcolo credito Attuale Proposta Legge
di bilancio
Aliquota spesa interna (beni strumentali, competenze tecniche, privative industriali)
25% 50%
Aliquota spesa esterna (personale qualificato e contratti extra muros)
50% 50%
Credito massimo per contribuente
5 mln euro 20 mln euro
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Altre misure
Misura Proposta
Detrazioni fiscali PMI Innovative Aumento della percentuale di detrazione al 30% per imprese (oggi 19%) e persone fisiche (oggi 20%); aumento ad 1 Mln € (oggi 0,5Mln) limite di massimo di investimento oggetto di detrazione
Start-up Assorbimento perdite da parte di società "sponsor" quotate con partecipazioni ≥ 20%
Piani individuali di risparmio Detassazione capital gain su investimenti a medio/lungo termine fino a 30mila €/y
Nuova Sabatini Proroga 2017, rafforzamento e qualificazione 4.0 (20% riserva della dotazione)
Fondo di Garanzia per le PMI Rifinanziamento
Alternanza Scuola - Lavoro Focalizzazione su I4.0 e bonus per imprese che assumono (36 mesi)
Rafforzare lo scambio salario-produttività
Incremento RAL (80mila € annui) e Limite somma agevolabile (4Mila €)
Rafforzamento Piano Made in Italy
Aumento dotazione
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Le risorse per le imprese ‘17-’20 (DDL Bilancio in mil. di euro)
MISURA 2017 2018 2019 2020 TOTALE
Super e iper ammortamento
0 1.131 1.923 1.414
Credito imposta R&S 0 727 727 727
Proroga Sabatini 28 84 112 112
Fondo centrale di garanzia
1.000 TBD TBD TBD
Finanza per la crescita PIR
Cessione perdite start up
Agevolazione fiscale start up e PMI innovative
9,4
24,5
44,6
69.9
0 39 61,4 83,8
0 33,3 35,5 45
Competence center (TBC) 20 10 0 0
Salario produttività 209,1 389,7 382,3 382,3
Piano Made in Italy TBD TBD TBD TBD
TOTALE Industria 4.0 1.246,5 2.428,5 3.285,8 2.834 9.824.8 (Con
CC)
* Emendamento del Governo DDL Bilancio 2017
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Ma la Legge di Bilancio è il primo Passo….
Assicurare corretto funzionamento Iperammortamento 250%
(L.Bilancio)
Definire progetti di investimento 4.0 per accesso a fondi pubblici/
privati (es. CDP e Invitalia)
Creazione di selezionati Competence Center a livello nazionale su
tematiche Industria 4.0 e Digital Innovation Hub
Potenziamento Cluster Tecnologici "Fabbrica Intelligente" e
"Agrifood1" e Coordinamento con altri cluster e stakeholder industriali
Raccordo SNSI-SRSI
Accesso a Bandi H2020 – I4MS
Standard e criteri di interoperabilità IoT
Altri temi: dati, cyber security etc…
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I DIH e i CC nel Piano Nazionale Industria 4.0
Istituire un GDL all’interno della Cabina di Regia!!
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DIH e CC: punti fermi
L’iniziativa I4MS (UE) finanzia progetti per offrire alle imprese competenze e
servizi ad alto valore aggiunto sulle tematiche della manifattura avanzata. Parte del
budget è stato dedicato a finanziare, attraverso cascade funding, “esperimenti
territoriali” (29 in UE di cui 5 in Italia) per mappare le competenze per lo sviluppo
di una industria digitalizzata europea.
L’UE ha stanziato, a valere sul programma Horizon 2020, oltre 7 miliardi di euro
fino al 2020 per supportare la transizione digitale dell’industria europea.
La Commissione ha lanciato la Piattaforma S3 per la modernizzazione
industriale per supportare l’accesso cross-regionale ai DIH attraverso i fondi
strutturali e il Piano Juncker.
In Italia ci sono molte università, ma non tutte saranno centri di competenza
specializzati sulle tecnologie 4.0.
Il Ministro Calenda ha indicato alcuni CC (Politecnici di Milano, Bari, Torino e
Scuola superiore Sant’Anna di Pisa)… ma potrebbero essercene di più, che il
MIUR potrebbe finanziare con un Fondo istituito dalla Legge di Bilancio.
I CC e i DIH devono essere in rete ITA/UE.
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Il sistema Confindustria: le iniziative in corso
Assolombarda/Confindustria Lombardia/AFIL – DIH Lombardia (TBC)
Unione Industriali Pordenone: Experience Factory 4.0 – Lean Experience
Factory/McKinsey www.capability-center.mckinsey.com
Confindustria Napoli: Regional Digital Manufacturing Hub of Napoli (TBC)
Unione Industriale di Torino: DiMa Hub (I4MS – Laser, IoT, CPS, HPC)
Unindustria: Lazio Hub – CICERO (I4MS – Cyber Physical Systems e Internet of Things)
Confindustria Marche – Ancona: 4M4.0 (I4MS – HPC/Robotics)
Unione Parmense degli Industriali: SMILE – Smart Manufacturing Lean Innovation
excellence center (I4MS – Lean Innovation, CPS, IoT);
Confindustria Bari-Barletta, Andria, Trani: APULIA Manufacturing (I4MS – CPS, IoT)
Confindustria Veneto: Digital Innovation Hub del Nord Est (in esame)
Confindustria Belluno
altri..? Mappiamoci!
Punti di forza: Confindustria è già una rete sul territorio;
Conoscenza del tessuto imprenditoriale locale;
Forti relazioni con le autorità locali/istituzioni/poli tecnologici; Riforma Pesenti ha spinto verso una “aggregazione” > economie di scala.
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I DIH e i CC: i prossimi passi
Interlocuzione con MISE/MIUR per condividere strategia di rete DIH/CC
(cfr. allocazione delle risorse MIUR previste dalla legge di Bilancio)
Costruire un “modello” tipo di DIH con approccio “bottom-up” :
primo incontro con le Associazioni (territoriali/regionali/categorie) per
affrontare alcuni temi:
Mettere in rete i CC e i DIH (data base, protocolli etc..);
Individuare le modalità per assicurare un riferimento alla rete DIH a
livello centrale (Roma/Bruxelles);
Governance per i DIH (Consorzi, associazioni di scopo etc..);
Modalità di finanziamento dei DIH;
Individuare le modalità/opportunità di rafforzare le competenze dedicate
nelle Associazioni
altro?
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Digital Innovation Hub: il progetto europeo
DIH sono un “progetto” europeo (cfr. Comunicazione sulla Digitalizzazione
dell’Industria europea, 19.4.2016) “The impact is even higher when support to competence centres is combined with actions to facilitate access to finance and with outreach and brokerage actions. The result is a full "digital innovation hub" (DIH) fostering "many-to-many" connections between competence centers, industry users and suppliers, technology experts and investors and facilitating access to EU-wide markets. Networking these DIH across Europe would create a one stop-shop to the latest digital technologies accessible for any business. In this context, the synergies between digital and other key enabling technologies could also be encouraged”.
Devono costituire una “rete” sia a livello nazionale che europeo.
Ogni Stato membro può decidere il modello di DIH, non esiste uno schema
prefissato.
I DIH sono un’infrastruttura “soft”:
Rappresentano l’ecosistema in cui collaborano imprese e Competence Centre;
Sono concentrati sulle tecnologie digitali;
Agevolano l’accesso ai finanziamenti (pubblici e privati);
Forniscono servizi di consulenza strategica: legale, IPR, Fiscale, Business modelling,
valutazione dei progetti di investimento;
Sensibilizzano/formano le imprese con attività mentoring;
Supportano PMI nella trasformazione digitale, individuando opportunità e fabbisogni;
Supportano le imprese nella costruzione di progetti di trasformazione 4.0.
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I Competence Center: il progetto europeo
I CC sono l’elemento fondante gli Digital Innovation Hub;
Sono un’infrastruttura “hard”;
Sono fortemente specializzati sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie digitali;
Devono essere in “rete” attraverso i DIH sia a livello nazionale che europeo per
assicurare la disponibilità di competenze specifiche alle imprese;
Coinvolgono grandi player strategici > sono dei “dimostratori” e offrono
tecnologie/mezzi a servizio delle PMI
Cosa fanno:
supportano la sperimentazione e testano le nuove tecnologie nella
produzione/trasformazione di prodotti, processi e business models;
fabbricano e creano nuovi processi/prodotti;
sviluppano “impianti pilota” (smart factories, fab-lab) come demo-lab;
erogano formazione dedicata e specializzata per le imprese;
intermediano tra utilizzatori e fornitori di tecnologie su temi accessori (IPR,
Data);
monitorano gli sviluppi tecnologici a livello globale, elaborano opzioni
tecnologiche etc..
supportano la mobilità di esperti e imprenditori per favorire accesso alla rete
UE.
Grazie per l’attenzione!
Per informazioni: Area Politiche Industriali [email protected] [email protected]