Il percorso di cura nella SLA Il ruolo dello psicologo Reggio Emilia 19/4/2010Nila Rossi.
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Il percorso di cura nella SLA
Il ruolo dello psicologo
Reggio Emilia 19/4/2010 Nila Rossi

La presa in carico del malato con
sclerosi laterale amiotrofica
GlobaleMultiprofessionale
Integrata

Ruolo dello psicologo
E’ previsto e raccomandato l’intervento psicologico?
A che punto del percorso di cura?
A chi è rivolto?
In quale setting?
Con quali obiettivi?

Perché lo psicologo?• Il malato affetto da Sla si trova a dover elaborare diversi e ripetuti
lutti, legati alla privazione di alcune delle principali funzioni vitali.
• “La carenza di un’adeguata presa in carico può portare il malato a
scelte rinunciatarie, dettate da angoscia, disperazione e solitudine” (M.Melazzini)
• Ricerche , fin qui effettuate, correlano la qualità della vita e le
capacità di fronteggiamento nei pazienti malati di SLA.
• La qualità di vita del paziente dipende anche dalla qualità delle relazioni con i familiari e gli operatori coinvolti.

Quando?
Nella gestione del lutto del caregiver
Precocemente, in fase di diagnosi:
favorire la collaborazione fra paziente, caregiver ed equipe curante
ansia e depressione risultano correlati al periodo della diagnosi (Studio retrospettivo)
evitare che la relazione familiare e paziente diventi simbiotica e inglobante
Nell’accompagnamento alla morte

A chi è rivolto ?
Ai pazienti
Ai familiari
Al sistema di relazioni: dinamiche relazionali paziente / familiari/ equipe curante

Sostegno psicologico al paziente
Hito, Izumi -“Development of a community care system for patients with ALS in the Hiroshima Bihoku regio”- 2006
Assessment dei bisogni: “importante per un sistema di cure integrato”
Elaborazione dei vissuti relativi alle perdite
Rinforzo delle capacità residue: coping style e stile
di attaccamento
Valutazione dei contesti relazionali / riorganizzazione della relazione tra coniugi

Analisi dei bisogni
• Bisogno di supporto durante il primo anno dalla diagnosi per la presenza di sentimenti negativi.
• Bisogno di molti pazienti di essere aiutati nell’individuare le proprie abilità di fronteggiamento della malattia.
• Bisogno di flessibilità e rispetto delle proprie modalità relazionali.
• Bisogno di mantenere aspetti di indipendenza
“Psychological health in patients with ALS”- Averil, Kasarskis, Segestrom – ALS 2007“SLA: rilevazione dei bisogni in un gruppo di pazienti e di caregiver della regione Liguria” - Ferullo, Mascolo, Caponnetto, Ferrandes – Giornale italiano di medicina del lavoro ed ergonomia 2009

I vissuti relativi alle perdite
Sono differenti a seconda delle caratteristiche della personalità del paziente, delle capacità di elaborazione, del
sistema familiare nel quale è inserito.
Le più comuni sono di due generi:
angoscia,rabbia,tristezza, senso di isolamento, passività
incredulità, rifiuto,negazioneanticipazione del peggioramento
depressione

Coping style Il “coping”si
riferisce ai
meccanismi e ai
processi mentali
messi in atto
dall’individuo come
risposta adattiva
per ridurre lo stress
derivato da una
situazione
minacciosa.

• Gli orientamenti più recenti considerano il processo di coping non più esclusivamente individuale ma interattivo e contestualizzato.
• Non esistono stili di coping adattivi a priori, ma è efficace la flessibilità.
• Ruolo dei “mediatori psicologici” (B.Dohrenwend): valori individuali,mediatori familiari, risorse collettive pubbliche o private.
• Strategie di coping adeguate possono comportare una minore reattività a stimoli emozionali intensi.
• Correlazioni fra stile di attaccamento nell’adulto e qualità della vita.
“Emotional responding in amyotrofic lateral sclerosis” J Neurol 2005
Strategie di coping

I familiariLa qualità dei rapporti è un aspetto essenziale
della qualità di vita del paziente
• Esame dei sistemi di interazione
• Valutazione dei bisogni del caregiver: spesso le esigenze dei malati e dei caregiver si differenziano
• Sostegno psicologico rivolto al recupero delle risorse familiari e all’identificazione dei limiti

Fornire conoscenze e strumenti psicologici che consentano di gestire i problemi che nascono nel rapporto con il paziente e i familiari.
Offrire strategie psicologiche di gestione dell’intenso carico emotivo al quale inevitabilmente sono esposti gli operatori che si occupano di malati affetti da SLA.
Prevenzione del burn-out
Supporti e formazione psicologica degli operatori

Setting
Interventi di supporto durante la degenza
interventi di supporto a domicilio

• Contribuisce al coordinamento degli interventi
• Favorisce il processo di elaborazione ed
accettazione della malattia da parte del paziente e
dei familiari.
• Opera per una riorganizzazione della quotidianità e
mantenimento di un ruolo attivo del malato nel suo
ambiente.
• Fornisce risposte il più possibile adeguate nel senso
di un miglioramento della qualità della vita del
malato e di chi se ne prende cura.
• Previene il burn-out del personale
In sintesi lo psicologo:

La qualità di vita è legata alla percezione di “significato”.La ricerca di senso è fondamentale per l’uomo ed entriamo in contatto con un “significato” quando riflettiamo su quello che abbiamo creato, amato, creduto o lasciato in eredità. V.E.Frankl