Il Novecento

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L’io e la realtà L’io e la realtà Il passaggio fra ‘800 e ‘900 Il passaggio fra ‘800 e ‘900 in letteratura in letteratura

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Contesto storio - letterario dell'epoca

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L’io e la realtàL’io e la realtà

Il passaggio fra ‘800 e ‘900 in Il passaggio fra ‘800 e ‘900 in letteraturaletteratura

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800800 900900

Unità della concezione di Unità della concezione di sé: l’io è un dato sicuro, sé: l’io è un dato sicuro, fondantefondante

‘‘Perdita di identità – io Perdita di identità – io frantumatofrantumato

Fiducia nella conoscenza Fiducia nella conoscenza oggettiva e razionale della oggettiva e razionale della realtàrealtà

Perdita del centroPerdita del centro

PASSAGGIO 800/900PASSAGGIO 800/900

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800800 900900

Hegel: tutto il reale è Hegel: tutto il reale è razionale e viceversarazionale e viceversa

Realtà misteriosa, Realtà misteriosa, complessa, complessa,

inconoscibile perlomeno da inconoscibile perlomeno da strumenti scientificistrumenti scientifici

Realtà: complesso di Realtà: complesso di fenomeni materiali fenomeni materiali regolati da leggi regolati da leggi meccanicistiche e meccanicistiche e determinatedeterminate

Angoscia e smarrimento di Angoscia e smarrimento di fronte al non sensofronte al non senso

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800800 900900

““Sapere come…”Sapere come…” ““Urge sapere Urge sapere perché….”perché….”

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800800 900900

Narrativa esplicativaNarrativa esplicativa LetteraturaLetteratura

interrogativainterrogativa:l’uomo non :l’uomo non sa piu’ chi è e vuole sa piu’ chi è e vuole chiedersi il senso di tuttochiedersi il senso di tutto

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Letteratura interrogativaLetteratura interrogativa“Il libro”“Il libro” di G.Pascoli di G.Pascoli

Un uomo è là, che sfoglia dalla primaUn uomo è là, che sfoglia dalla prima

carta all’estrema, rapido, e pian pianocarta all’estrema, rapido, e pian piano

va, dall’estrema, a ritrovar la prima.va, dall’estrema, a ritrovar la prima.

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800800 900900

Zola:Zola:

Attenzione puntata sul Attenzione puntata sul “come”“come”

Pascoli - MiloszPascoli - Milosz

Attenzione puntata sul Attenzione puntata sul “perch锓perché”

Presenza di una umanità Presenza di una umanità che dominache domina

Presenza di un “io” che Presenza di un “io” che sgomento chiedesgomento chiede

Zola:Zola:

La realtà è conoscibile La realtà è conoscibile con operazioni con operazioni meccaniche di meccaniche di smontaggio e smontaggio e rimontaggiorimontaggio

““meccanismo”meccanismo”

““ingranaggi” ingranaggi”

““pezzo per pezzo”pezzo per pezzo”

La concezione della realtàLa concezione della realtà

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La concezione della realtàLa concezione della realtà

900900

Milosz – Pascoli:Milosz – Pascoli:

La realtà è complessa, La realtà è complessa, misteriosa, misteriosa,

non conoscibile, non conoscibile,

c’è un “oltre”c’è un “oltre”

““inconciliabile…”, inconciliabile…”, “incomprensibile..”,“incomprensibile..”,

““quando moriro’…”quando moriro’…”

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Lo sguardo del narratoreLo sguardo del narratore sulla realtà sulla realtà

800 800 (Verga)(Verga) La realtà puo’ essere “fotografata”La realtà puo’ essere “fotografata” Romanzo: documento umanoRomanzo: documento umano Riduzione positivistica dell’uomo a neutro ed Riduzione positivistica dell’uomo a neutro ed

impassibile registratore di eventiimpassibile registratore di eventi

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‘‘900900 La realtà dietro le apparenze non puo’ essere La realtà dietro le apparenze non puo’ essere

fissata in una formafissata in una forma La funzione dell’uomo e dello scrittore è La funzione dell’uomo e dello scrittore è

spingere lo sguardo oltre la superficie dei spingere lo sguardo oltre la superficie dei fenomenifenomeni

Lo sguardo del narratoreLo sguardo del narratore sulla realtà sulla realtà

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OttocentoOttocentoROMANTICISMOROMANTICISMO NATURALISMONATURALISMO

Manzoni: “…..Manzoni: “…..Così fatto è Così fatto è questoquesto guazzabuglio guazzabuglio del del cuore umanocuore umano” ”

Zola: “ Zola: “ mettere in luce mettere in luce gli gli ingranaggiingranaggi delle delle manifestazioni manifestazioni passionalipassionali..”..”

Realtà misteriosa in cui il Realtà misteriosa in cui il principio di causalità, principio di causalità, meccanicamente inteso, non meccanicamente inteso, non sempre opera sempre opera “Conclusero che i “Conclusero che i guai vengono bensì spesso, guai vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma perché ci si è dato cagione; ma che la condotta piu’ cauta ed che la condotta piu’ cauta ed innocente non basta a tenerli innocente non basta a tenerli lontani…”lontani…”

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Romanticismo- NaturalismoRomanticismo- Naturalismo Non si mette in discussione la consistenza Non si mette in discussione la consistenza

della realtà e dell’iodella realtà e dell’io Rimane la fiducia in una possibilità di vivere Rimane la fiducia in una possibilità di vivere

ed orientarsi nella realtàed orientarsi nella realtà L’io si percepisce ancora come un organismo, L’io si percepisce ancora come un organismo,

magari alla ricerca della totalità magari alla ricerca della totalità

OttocentoOttocento

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NOVECENTONOVECENTO

Viene meno la possibilità di orientamento: l’io Viene meno la possibilità di orientamento: l’io si smarrisce all’interno di una realtà labirinticasi smarrisce all’interno di una realtà labirintica

C’E’ UN PARADOSSO:C’E’ UN PARADOSSO: Tutto converge verso l’io – crisi dell’ioTutto converge verso l’io – crisi dell’io Man mano che il soggetto diventa l’oggetto si Man mano che il soggetto diventa l’oggetto si

capisce sempre meno del soggettocapisce sempre meno del soggetto

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Quando moriròQuando morirò vedrò la fodera del mondo. vedrò la fodera del mondo. L'altra parte, dietro l'uccello, la montagna, il L'altra parte, dietro l'uccello, la montagna, il tramonto. Il vero significato che vorrà essere tramonto. Il vero significato che vorrà essere letto. Ciò che era letto. Ciò che era inconciliabileinconciliabile, si concilierà., si concilierà.E sarà compreso ciò che'era E sarà compreso ciò che'era incomprensibile.incomprensibile.Ma se non c'è una fodera del mondo?Ma se non c'è una fodera del mondo?

C. MiloszC. Milosz

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La grande cultura precipita in uno smarrimento La grande cultura precipita in uno smarrimento profondo,perché da una parte Dio era ormai profondo,perché da una parte Dio era ormai svanito dall’orizzonte umano e dall’altra parte svanito dall’orizzonte umano e dall’altra parte l’uomo, nuovo dio, si è ormai detronizzato con le l’uomo, nuovo dio, si è ormai detronizzato con le sue stesse manisue stesse mani

La natura umana è presa sul serio, non si può La natura umana è presa sul serio, non si può accontentare del come, ha bisogno, un bisogno accontentare del come, ha bisogno, un bisogno vitale non intellettuale del perché, ma il vitale non intellettuale del perché, ma il significato è enigmatico per questo l’uomo si significato è enigmatico per questo l’uomo si smarrisce.smarrisce.

Nel Novecento entra in crisi tutta l’antropologia, Nel Novecento entra in crisi tutta l’antropologia, la duplice immagine dell’uomo che ha percorso la la duplice immagine dell’uomo che ha percorso la storia europea: quella cristiana e quella elaborata storia europea: quella cristiana e quella elaborata dal Rinascimento inpoi dell’homo faber fortunae dal Rinascimento inpoi dell’homo faber fortunae suae, del borghese soddisfatto di sèsuae, del borghese soddisfatto di sè

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C’è una opzione di fondo:C’è una opzione di fondo: O il mondo ha una fodera e la realtà non è solo O il mondo ha una fodera e la realtà non è solo

quella che è, ma è segnoquella che è, ma è segno O il mondo non ha una fodera e il tordo è solo O il mondo non ha una fodera e il tordo è solo

un tordoun tordo

Affermare che non c’è un senso equivale a Affermare che non c’è un senso equivale a dire non solo che non c’è un oltre, ma che non dire non solo che non c’è un oltre, ma che non c’è nulla sulla terrac’è nulla sulla terra

Se non c’è la fodera, la realtà non ha Se non c’è la fodera, la realtà non ha consistenza: Nullaconsistenza: Nulla

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900 L’UOMO E’ INCAPACE DI L’UOMO E’ INCAPACE DI

ESSERE UOMO ESSERE UOMO nei titoli delle operenei titoli delle opere Il mestiere di vivereIl mestiere di vivere Il male di vivereIl male di vivere L’uomo senza qualitàL’uomo senza qualità Un inettoUn inetto Uno, nessuno, centomilaUno, nessuno, centomila

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900Realtà come caos Realtà come caos

impossibile da decifrareimpossibile da decifrare ““L’ape conosce la formula del suo alveare, la formica conosce la formula del suo formicaio,l’uomo L’ape conosce la formula del suo alveare, la formica conosce la formula del suo formicaio,l’uomo

non conosce la sua formula” non conosce la sua formula” (Dostoevskij)(Dostoevskij)

Non chiederci la parola che squadri da ogni latoNon chiederci la parola che squadri da ogni latol'animo nostro informe, e a lettere di fuocol'animo nostro informe, e a lettere di fuocolo dichiari e risplenda come un crocolo dichiari e risplenda come un crocoperduto in mezzo a un polveroso prato. perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,Ah l'uomo che se ne va sicuro,agli altri ed a se stesso amico,agli altri ed a se stesso amico,e l'ombra sua non cura che la canicolae l'ombra sua non cura che la canicolastampa sopra uno scalcinato muro!stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

(Eugenio Montale, Ossi di seppia)(Eugenio Montale, Ossi di seppia)

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900L’uomo cerca di chiudere gli occhiL’uomo cerca di chiudere gli occhi

Nascondi le cose lontaneNascondi le cose lontaneChe vogliono ch'ami e che vada!Che vogliono ch'ami e che vada!Ch'io veda là solo quel biancoCh'io veda là solo quel biancodi strada,di strada,che un giorno ho da fare tra stancoche un giorno ho da fare tra stancodon don di campane...don don di campane...

Nascondi le cose lontane,Nascondi le cose lontane,nascondile, involale al volonascondile, involale al volodel cuore!del cuore! Ch'io veda il cipresso Ch'io veda il cipressolà, solo,là, solo,qui, quest'orto, cui pressoqui, quest'orto, cui pressosonnecchia il mio canesonnecchia il mio cane. (Pascoli - Nebbia). (Pascoli - Nebbia)

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900L’impossibilità di rapportiL’impossibilità di rapporti

Le mie mani, cosa sono Le mie mani, cosa sono le mie mani?le mie mani?

La distanza La distanza incommensurabile che incommensurabile che mi divide dal mondo mi divide dal mondo degli oggetti e mi degli oggetti e mi separa da essi per separa da essi per sempre.sempre.

SartreSartre

Io volevo esser solo in Io volevo esser solo in un modo affatto insolito, un modo affatto insolito, nuovo. Tutt’alcontrario nuovo. Tutt’alcontrario di quel che pensate voi: di quel che pensate voi: cioè senza me e appunto cioè senza me e appunto con un estraneo attorno.con un estraneo attorno.

PirandelloPirandello

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900

la malattia:la malattia:

come segno del disagio esistenzialecome segno del disagio esistenziale nevrosi che nasce dalla domanda insoddisfatta nevrosi che nasce dalla domanda insoddisfatta

di sensodi senso Uomo dissociato, schizoide, fisicamente Uomo dissociato, schizoide, fisicamente

deformato. deformato. ““Sono malato, sono malvagio..”Sono malato, sono malvagio..” Dostoevskij – Memorie del sottosuoloDostoevskij – Memorie del sottosuolo

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900

la malattia:la malattia:

Il sano sa godere la vita, ma è inautentico, Il sano sa godere la vita, ma è inautentico, crede di vivere ma è vissutocrede di vivere ma è vissuto

Il malato è inadatto a vivere, insoddisfatto, ma Il malato è inadatto a vivere, insoddisfatto, ma autentico autentico

Paradosso drammatico:Paradosso drammatico: L’uomo per vivere autenticamente è costretto a L’uomo per vivere autenticamente è costretto a

rinunciare alla vitarinunciare alla vita

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LA CRISI DEL ‘900LA CRISI DEL ‘900Il rifiuto del ruolo di poetaIl rifiuto del ruolo di poeta

l’inautenticità della vita che la società offre l’inautenticità della vita che la società offre porta a non identificarsi più con essa e i suoi porta a non identificarsi più con essa e i suoi valorivalori

il poeta rifiuta il ruolo di colui che attraverso il poeta rifiuta il ruolo di colui che attraverso la sua opera porta avanti gli ideali condivisi e i la sua opera porta avanti gli ideali condivisi e i significati dell’esistenza significati dell’esistenza

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LE STRUTTURE NARRATIVELE STRUTTURE NARRATIVE Quando si usa un linguaggio normale, vuol dire che dell’ Quando si usa un linguaggio normale, vuol dire che dell’

universo si ha un’idea sicura e precisauniverso si ha un’idea sicura e precisa, che si crede in un , che si crede in un mondo certo, ontologicamente ben determinato, in un mondo certo, ontologicamente ben determinato, in un mondo gerarchizzato dove i rapporti stessi tra l’uomo e il mondo gerarchizzato dove i rapporti stessi tra l’uomo e il cosmo sono determinati. (Contini)cosmo sono determinati. (Contini)

Questo cambiamento della concezione di sé e della realtà Questo cambiamento della concezione di sé e della realtà determina un cambiamento delle modalità di scrittura, determina un cambiamento delle modalità di scrittura, poetica e narrativa.poetica e narrativa.

Dalla crisi del rapporto io – mondo, nasce la fine Dalla crisi del rapporto io – mondo, nasce la fine dell’impianto naturalistico e si modifica il rapporto tra dell’impianto naturalistico e si modifica il rapporto tra scrittore e materia narrata che non formano più due scrittore e materia narrata che non formano più due entità distinte.entità distinte.

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CARATTERISTICHE NARRATIVE CARATTERISTICHE NARRATIVE OTTOCENTESCHEOTTOCENTESCHE

Oggettività e realismo nell’impianto narrativoOggettività e realismo nell’impianto narrativo fiducia nel rapporto comunicativo (fiducia nella parola, la fiducia nel rapporto comunicativo (fiducia nella parola, la

quale può descrivere la realtà, costruire un corrispettivo quale può descrivere la realtà, costruire un corrispettivo del mondo reale)del mondo reale)

mondo: ordinato, chiaro, coerentemondo: ordinato, chiaro, coerente La situazione narrativa si incardina nelle categorie per La situazione narrativa si incardina nelle categorie per

eccellenza della realtà: spazio, tempo, causalitàeccellenza della realtà: spazio, tempo, causalità.. tempo lineare: trama - eventi dislocati in una successione tempo lineare: trama - eventi dislocati in una successione

cronologica cronologica collegati tra loro da rapporti di causa – effettocollegati tra loro da rapporti di causa – effetto tempo narrativo per eccellenza (l’imperfetto o il passato tempo narrativo per eccellenza (l’imperfetto o il passato

remoto). remoto).

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personaggi personaggi individuati singolarmente e socialmenteindividuati singolarmente e socialmenteportatore di valori - eroe positivo portatore di valori - eroe positivo Il narratoreIl narratore è al di fuori della macchina narrativa e è al di fuori della macchina narrativa e

sovrintende al suo funzionamento. sovrintende al suo funzionamento. Narrazione in terza persona Narrazione in terza persona Narratore regista, onniscienteNarratore regista, onnisciente (Natural. e verismo): procedimento narrativo (Natural. e verismo): procedimento narrativo

impersonale impersonale lo scrittore deve comportarsi di fronte alla realtà lo scrittore deve comportarsi di fronte alla realtà

come uno scienziato e ricercare il csd documento come uno scienziato e ricercare il csd documento umano; la letteratura viene ad essere determinata da umano; la letteratura viene ad essere determinata da cause ben precise e condizionanti (race, moment, cause ben precise e condizionanti (race, moment, milieu).milieu).

CARATTERISTICHE NARRATIVE CARATTERISTICHE NARRATIVE OTTOCENTESCHEOTTOCENTESCHE

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Dalla crisi del rapporto io – mondo, nasce la Dalla crisi del rapporto io – mondo, nasce la fine dell’impianto naturalisticofine dell’impianto naturalistico

De Benedetti: la narrativa moderna mette in De Benedetti: la narrativa moderna mette in crisi la possibilità di leggere i romanzi crisi la possibilità di leggere i romanzi standosene in poltrona, tranquilli, non sono standosene in poltrona, tranquilli, non sono romanzi di evasione, sono inquietanti perché romanzi di evasione, sono inquietanti perché rappresentano lo sgretolamento dell’uomo rappresentano lo sgretolamento dell’uomo borghese, della concezione unitaria e coerente borghese, della concezione unitaria e coerente che l’uomo ha di sé.che l’uomo ha di sé.

LE STRUTTURE FORMALILE STRUTTURE FORMALIIl ‘900Il ‘900

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Il venir meno di certezze universali porta alla Il venir meno di certezze universali porta alla impossibilità di impossibilità di affermare un significato unitario nella realtà affermare un significato unitario nella realtà che si rivela che si rivela inconsistente, frammentatainconsistente, frammentata

Viene meno nel romanzo novecentesco la possibilità di Viene meno nel romanzo novecentesco la possibilità di ricostruire in unità il mondo, la vita, perché ricostruire in unità il mondo, la vita, perché manca il soggetto manca il soggetto unitariounitario che possa dare ordine alla realtà da una prospettiva che possa dare ordine alla realtà da una prospettiva superiore.superiore.

andirivieni continuo di passato e presenteandirivieni continuo di passato e presente Il vicino viene allontanato e il lontano avvicinato, l’importante Il vicino viene allontanato e il lontano avvicinato, l’importante

trascurato e il banale valorizzatotrascurato e il banale valorizzato tempo della narrazione: presente - romanzo opera apertatempo della narrazione: presente - romanzo opera aperta destrutturazione dell’intreccio: attenzione alle vicende interioridestrutturazione dell’intreccio: attenzione alle vicende interiori Narratore e materia non distaccati Narratore e materia non distaccati Abbandono della terza persona e adozione della prima personaAbbandono della terza persona e adozione della prima persona

CARATTERISTICHE DE LACARATTERISTICHE DE LANARRATIVA NOVECENTESCANARRATIVA NOVECENTESCA

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CARATTERISTICHE DELLA CARATTERISTICHE DELLA NARRATIVA NOVECENTESCANARRATIVA NOVECENTESCA

Scelta del banale e del quotidiano, in cui i Scelta del banale e del quotidiano, in cui i personaggi non fanno, ma subiscono passivi e personaggi non fanno, ma subiscono passivi e disorientati disorientati

Il protagonista non è più un individuo per un Il protagonista non è più un individuo per un verso o per l’altro esemplare, ma un uomo verso o per l’altro esemplare, ma un uomo senza qualità spesso alla ricerca di una senza qualità spesso alla ricerca di una identità, di un ubi consistam. E’ l’eroe identità, di un ubi consistam. E’ l’eroe negativo. negativo.

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Letteratura ItalianaLetteratura Italiana

Il NovecentoIl Novecento

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I percorsiI percorsi

L’età del DecadentismoL’età del Decadentismo L’età tra le due guerreL’età tra le due guerre Dal dopo guerra ad oggiDal dopo guerra ad oggi

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L’età del DecadentismoL’età del Decadentismo

Concetto che caratteriza l’Ottocento: Il Concetto che caratteriza l’Ottocento: Il Positivismo (in reazione al Positivismo (in reazione al romanticismo)romanticismo)

Valori predominanti:Valori predominanti:governo liberale, religione, popolo, governo liberale, religione, popolo, convivenza civileconvivenza civile

La scienza: può risolvere ed interpretare La scienza: può risolvere ed interpretare tutti I problemi riguardanti l’essere tutti I problemi riguardanti l’essere umano (gli interrogativi umani)umano (gli interrogativi umani)

Gli scrittori: credono di poter interpretare Gli scrittori: credono di poter interpretare ` il reale’` il reale’

Esaltazione del progresso - metodo Esaltazione del progresso - metodo sperimentalesperimentale

ciò che è reale, concreto, sperimentale, ciò che è reale, concreto, sperimentale, contrapponendosi a ciò che è astratto; contrapponendosi a ciò che è astratto;

ciò che è utile, efficace, produttivo in ciò che è utile, efficace, produttivo in opposizione a ciò che è inutile. opposizione a ciò che è inutile.

Entrano I crisi I valori sostenuti fino ad adesso

La scienza dove ammettere i suoi limiti, come per i fenomeni naturali, che non è propriamente in grado di spiegare, ma solamente di classificare e categorizzare. Inoltre le nuove teorie, come quella della fisica quantistica ammisero l'improbabilità e l'inesattezza come realtà.

Gli scrittori si rendono conto che non sono in grado di rappresentare la realtà nè di modificarla.

Si favorisce la ricerca spirituale ed interiore L'eroe decadente si chiude infatti sempre più

in se stesso, cercando di ascoltare quelle voci interiori e quelle folgorazione che lo portano a trovare le famose "correspondances", cioè le corrispondenze che collegano in modo misterioso tutte le cose. Tali corrispondenze derivano dal fatto che l'artista decadente, ammettendo che la realtà non è conoscibile attraverso le teorie scientifiche e quindi con la ragione, individuando tale incapacità nella vera essenza del mondo che si trova al di là della realtà sensibile, quindi l'unico mezzo per attingere alla realtà nuda e schietta è il totale abbandono all'empatia e all'irrazionalità.

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Caratteristiche del DecadentismoCaratteristiche del Decadentismo nuova tipologia di poeta:nuova tipologia di poeta: diventa diventa veggenteveggente, cioè , cioè

colui che vede e sente mondi arcani ed invisibili in colui che vede e sente mondi arcani ed invisibili in cui si chiude.cui si chiude.

Il poeta è così un artista solitario, capace di scavare Il poeta è così un artista solitario, capace di scavare nell'interiorità umana e nel mistero dell'ignoto. nell'interiorità umana e nel mistero dell'ignoto. Anche la parola poetica cambia: non si usa più per Anche la parola poetica cambia: non si usa più per descrivere sentimenti ma, soprattutto, per decifrare descrivere sentimenti ma, soprattutto, per decifrare sensazioni e per illuminare l'oscuro che è in noi. Da sensazioni e per illuminare l'oscuro che è in noi. Da qui la grande importanza della poesia come mezzo qui la grande importanza della poesia come mezzo per esprimere il proprio intimo. per esprimere il proprio intimo. Caratteristica generale è quindi un forte senso Caratteristica generale è quindi un forte senso d'individualismo e soggettivismod'individualismo e soggettivismo

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CaratteristicheCaratteristiche

Il Decadentismo, connesso alle tematiche della Il Decadentismo, connesso alle tematiche della vita interiore e del mistero, diede origine a vita interiore e del mistero, diede origine a diverse correnti o poetiche particolari. diverse correnti o poetiche particolari.

Fra le tante sono presenti il Fra le tante sono presenti il simbolismosimbolismo, l‘, l‘estetismoestetismo, l‘impressionismo, il surrealismo, il , l‘impressionismo, il surrealismo, il dadismo, e nell'ambito italiano il panismo, dadismo, e nell'ambito italiano il panismo, l‘ermetismo, il futurismo e il crepuscolarismo l‘ermetismo, il futurismo e il crepuscolarismo

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CaratteristicheCaratteristiche

Il termine "Decadente" fu, in origine usato in senso Il termine "Decadente" fu, in origine usato in senso dispregiativo, per indicare giovani poeti che vivevano dispregiativo, per indicare giovani poeti che vivevano fuori dalle norme comuni. Più tardi passò a designare fuori dalle norme comuni. Più tardi passò a designare la dilagante "decadenza" della società materialista di la dilagante "decadenza" della società materialista di fine secolo, orientata verso l'esaltazione delle fine secolo, orientata verso l'esaltazione delle conquiste tecnologiche e dalla quale gli intellettuali si conquiste tecnologiche e dalla quale gli intellettuali si sentivano estranei. Essi, infatti, si considerano sentivano estranei. Essi, infatti, si considerano decadenti, con un atteggiamento di superiorità decadenti, con un atteggiamento di superiorità spirituale, in quanto inclini a cogliere i segni della spirituale, in quanto inclini a cogliere i segni della raffinatezza e dell'eleganza intellettuale delle epoche raffinatezza e dell'eleganza intellettuale delle epoche di "decadenza". di "decadenza".

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Gli autoriGli autori

Giovanni Pascoli (1855 – 1912)Giovanni Pascoli (1855 – 1912) Gabriele D’Annunzio ( 1863 – 1938)Gabriele D’Annunzio ( 1863 – 1938) Italo Svevo (1861 – 1928)Italo Svevo (1861 – 1928) Luigi Pirandello (1867 – 1962)Luigi Pirandello (1867 – 1962)

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OpereOpere G.Pascoli

Myricae; Poemetti; Poemi conviviali; Canti di Castelvecchio (poesie)Il fanciullino (prosa)

G.D’AnnunzioPrimo vere; Canto novo; Terra vergine; Intermezzo di rime; Isaotta Guttadauro e altre poesie; Poema paradisiaco (poesie)Intermezzo delle vergini (novelle)Il piacere;Giovanni Episcopo; L’Innocente; Trionfo della morte; Le vergini delle rocce, Forse che si forse che no (romanzi)La città morta; La Gioconda e la Gloria; Francesca da Rimini (tragedie)

Italo SvevoL'avvenire dei ricordi ;Ariosto Governatore; Il primo amore; La storia dei miei lavori ; I tre caratteri, poi chiamato La gente superiore; Una lotta (racconto); L'assassinio di via Belpoggio;

Una vita ; Senilità ; La coscienza di Zeno; La madre ; Una burla riuscita;La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ; Terzetto spezzato; Il vecchione (incompiuto)Corto viaggio sentimentale (incompiuto) La novella del buon vecchio e della bella fanciulla

L.PirandelloL'esclusa; Il turno; Il fu Mattia Pascal; Suo marito; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; I vecchi e i giovani; Uno, nessuno e centomila (romanzi)

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Il fu Mattia Pascal Il fu Mattia Pascal http://www.youtube.com/watch?http://www.youtube.com/watch?v=cdGfyMZ6DPIv=cdGfyMZ6DPI

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Czeslaw MiloszCzeslaw Milosz Quando morirò, vedrò la fodera del mondo. / L'altra parte, Quando morirò, vedrò la fodera del mondo. / L'altra parte,

dietro l'uccello, la montagna, il tramonto. / Il vero significato dietro l'uccello, la montagna, il tramonto. / Il vero significato che vorrà essere letto. / Ciò ch'era inconciliabile, si che vorrà essere letto. / Ciò ch'era inconciliabile, si concilierà. / E sarà compreso ciò che era incomprensibile.concilierà. / E sarà compreso ciò che era incomprensibile.Ma se non c'è una fodera del mondo? / Se il tordo sul ramo Ma se non c'è una fodera del mondo? / Se il tordo sul ramo non è affatto un segno / ma solo un tordo sul ramo, se il non è affatto un segno / ma solo un tordo sul ramo, se il giorno e la notte / si susseguono senza badare a un senso / e giorno e la notte / si susseguono senza badare a un senso / e non c'è nulla sulla terra, oltre questa terra?non c'è nulla sulla terra, oltre questa terra?Se così fosse, resterebbe ancora la parola / suscitata una volta Se così fosse, resterebbe ancora la parola / suscitata una volta da effimere labbra, / che corre e corre, messaggero da effimere labbra, / che corre e corre, messaggero instancabile, / nei campi interstellari, nei vortici galattici / e instancabile, / nei campi interstellari, nei vortici galattici / e protesta, chiama, grida.protesta, chiama, grida.

Czeslaw Miłosz - "La fodera del mondo", Fondazione Czeslaw Miłosz - "La fodera del mondo", Fondazione Piazzolla, 1996 Piazzolla, 1996