Il Notiziario del Donatore - Giugno 2016

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IL NOTIZIARIO DEL NOTIZIARI DAL DONATÔR KRVODAJALSKI VESTNIK n.1 - Anno XVIII Giugno 2016

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IL NOTIZIARIO DEL

NOTIZIARI DAL DONATÔR KRVODAJALSKI VESTNIKn.1 - Anno XVIIIGiugno 2016

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Direttore responsabile Feliciano MedeotRedazione Patrizia ZampiImpaginazione e grafica PunktoneStampa Poligrafiche San Marco – Cormòns

IL NOTIZIARIO DEL

NOTIZIARI DAL DONATÔR KRVODAJALSKI VESTNIK

Associazione riconosciuta iscritta al n. 66 del Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Gorizia

Iscritta al Registro Regionale del Volontariato (D.P.G.R. del 18 febbraio 1997)

Hanno collaborato a questo numero:Carlo Bernardis, Feliciano Medeot, Marco Fonzar, Paolo Franz, Giovanni Mucchiut, Valentina Mucchiut, Paola Parisi, Francesca Pulz, Andrea Sturm, Patrizia Zampi.

Federata

Associazione DonatoriVolontari Sangue

Gorizia

SedeVia Duca d’Aosta, 111 - 34170 GoriziaRecapito PostaleCasella Postale 15 Gorizia Verdi - 34170 GoriziaPosta [email protected] MedeotConsiglieriBenito Tofful, Tiziana Battistuta, Sandro Zuppel, Stefano Ermacora, Marco Fonzar, Matteo Trevisan, Gianni Tognon, Paolo Domini, Enzo Mucchiut, Carla Perusin, Paola Parisi, Michele Calligaris, Gianluca Franco, Paolo Braini, Daniele CabassRevisori dei contiManlio Bregant, Michela Clinec, Štefan TomsicCollegio dei probiviriAntonio Roversi, Bruno Spessot, Livio TolloiSegretarioMauro Turus

EDIZIONE GIUGNO 2016Registrazione Tribunale di Gorizia n.295 del 20/12/99

Sommario3

Editoriale

4Congresso

12Premio

giornalistico

16GiornataNazionale

del Donatore

15Da sangue versatoa sangue donato

22Novità salute

24Vita

associativa

31Speciale

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Sono passate solo poche settimane dal 55° Congresso nazionale FIDAS che è stato celebrato tra Grado e Gori-zia e ospitato dalla nostra associazione. È stato definito, a detta di tutti i congressisti che hanno partecipato, un vero successo. Da tutti i partecipanti è stato apprezza-to, soprattutto, il livello di accoglienza. Questo merito va condiviso con tutti coloro, e sono molti, che hanno collaborato al buon esito dell’evento. In primis i tanti vo-lontari. A seguire, la rete di Istituzioni pubbliche e private che hanno garantito una piena e fattiva collaborazione.

A tutti va il più sincero ringraziamento da parte di ADVS Gorizia e FIDAS. È stato anche il Congresso che ha visto il rinnovo degli organi direttivi nazionali e che ha regi-strato l’elezione del sottoscritto a consigliere nazionale e, successivamente, alla vicepresidenza nazionale per la circoscrizione nord est con funzione di vicepresidente vi-cario. Assumere questo incarico, che per diversi anni è stato ricoperto dal nostro caro Egidio, è per me motivo di orgoglio.

Una soddisfazione che voglio condividere con tutta ADVS Gorizia, non si tratta semplicemente di un incarico affida-

to alla mia persona, vuole essere soprattutto il riconosci-mento a tutto il movimento dei donatori di sangue della nostra associazione e dell’intero Friuli Venezia Giulia.

Un movimento che viene inteso come esempio e punto di riferimento per tutta l’Italia. Ora, come sempre, an-diamo avanti verso nuovi e ambiziosi obiettivi per la no-stra associazione e per tutti i donatori di sangue: utreya y suseya è, appunto, il saluto che i pellegrini, da secoli, si scambiano lungo le strade che portano a Santiago di Compostela. Il significato è “più avanti e più in alto“.

Utreya y suseya dunque a tutti i donatori, per un uso sempre più consapevole e responsabile del sangue e degli altri emocomponenti.

UTREYAY SUSEYA!

Feliciano MedeotVicepresidente nazionale

Vicario FIDASPresidente ADVS Gorizia

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55° CongressoNazionale Fidas

Il successo diADVS Gorizia

di Patrizia Zampi

4 IL NOTIZIARIO DEL DONATORE

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Ottomila presenze a Gorizia e oltre 300 congressisti a Grado per i lavori assembleari. Questi, in sintesi, i nume-ri raggiunti al 55° Congresso nazionale FIDAS e alla 35^ Giornata nazionale del Donatore. Un risultato di tutto ri-spetto che inorgoglisce la federata ADVS di Gorizia. Una prima presentazione del Congresso si svolse nella sala Consiliare del Comune di Gorizia sabato 18 marzo.

Presenti alla conferenza stampa il sindaco del capoluogo isontino, Ettore Romoli, l’assessore comunale ai Grandi Eventi, Arianna Bellan, il consigliere regionale Diego Mo-relli, l’assessore provinciale Ilaria Cecot, il presidente del-la CCIAA Gorizia, Gianluca Madriz e il presidente ADVS Gorizia, Feliciano Medeot. All’apertura della presenta-zione, il sindaco Ettore Romoli evidenziò l’importanza della candidatura di Gorizia per questo evento nazionale: “città testimone di sanguinose battaglie durante la pri-ma Guerra Mondiale, nel corso delle quali – sottolineò Romoli - troppo sangue è stato versato e protagonista, invece, in questa lodevole occasione, di sangue donato”.

La presentazione ufficiale, invece, si è tenuta giovedì 21 aprile nella sala Bianca del Comune di Gorizia. Presenti il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il presidente dell’ADVS Gorizia organizzatrice del Congresso, Feliciano Medeot, Aldo Ozino Caligaris presidente nazionale FIDAS e la gior-nalista Donatella Barbetta de “Il Resto del Carlino”.

La giornata del 21 aprile è proseguita con la deposizione di omaggi floreali da parte dei Giovani FIDAS al Cimitero austroungarico di Fogliano e al Sacrario militare di Re-dipuglia. Venerdì 22 e sabato 23, invece, hanno preso il via i lavori congressuali presso l’Auditorium Biagio Marin di Grado. Diverse anche le attività collaterali che hanno animato il Congresso, tra le quali il concerto di benvenu-to nella Basilica di Santa Eufemia a Grado, con la parte-cipazione di numerose formazioni corali della regione e la cena sociale “Licôf”, a conclusione dei lavori del Con-gresso, nel salone del Grand Hotel Astoria con un menù di prelibatezze enogastronomiche del territorio.

Lo slogan del Congresso, infatti, è stato “da sangue versato a sangue donato”, ideato per ricordare, simbolicamente, il primo conflitto mondiale. Nei territori dove, un secolo fa, si combatteva tra eserciti di paesi diversi e molti giovani morivano versando il proprio sangue, ora si è celebrata la vita e la donazione di sangue.

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LavoricongressualiAll’Auditorium Biagio Marin

200 congressistidiscutono sul futuro

della donazione di sangue

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Al Congresso Fidasil saluto del Ministro

Beatrice Lorenzin “È importante promuovere e valorizzare il patrimonio rappresentato dal nostro sistema sangue, che si distingue per gli alti livelli di produzione, qualità e sicurezza degli emocomponenti ed emoderivati e rappresenta un reale e insostituibile sostegno del Servizio Sanitario nazionale”.

Così Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, nel mes-saggio di saluto inviato ai delegati delle associazioni di donatori di sangue riuniti a Grado per il 55° Congresso nazionale FIDAS e provenienti da ogni parte d’Italia. “La medicina trasfusionale svolge oggi un ruolo importante – ha sottolineato il Ministro - che ha permesso di rag-giungere traguardi significativi e riesce a garantire tera-pie trasfusionali idonee, a sostegno dei più importanti e delicati percorsi diagnostico-terapeutici.”

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L’apertura del Congresso nazionale ha visto il saluto di diverse autorità locali. A dare il benvenuto nell’Isola d’O-ro il Commissario straordinario del Comune di Grado, Claudio Kovatsch. Hanno portato il loro saluto anche il Consigliere regionale Diego Moretti e il Presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta.

Il Congresso è stato occasione per un confronto sulle novità del sistema sangue a partire dal Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre scorso presentato da Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro Nazionale Sangue. E’ stato compito del presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris, invece, presentare la revisione dell’Accordo Stato-Regioni 20 marzo 2008 relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Provincie autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue. Il decreto, entrato in vigore nel novembre scorso, definisce i criteri di qualità e sicurezza di sangue e emocomponenti raccolti da donazione volontaria e non remunerata.

Prevede il cambiamento dei criteri di sospensione e in-troduce le procedure da adottare nei confronti di alcune patologie che hanno una maggior incidenza sulla popo-lazione come, ad esempio, la malattia di Chagas e le spe-cifiche indicazioni di valutazione in merito.

“È un testo chiaro nato da un processo di condivisione di tutti gli attori del sistema sangue che ne ha permesso l’immediata entrata in vigore – ha sottolineato Liumbruno. – Il decreto non va interpretato, ma applicato per garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale, in modo da evitare particolarismi locali”.

8 IL NOTIZIARIO DEL DONATORE

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“La revisione dell’accordo Stato Regioni – ha ricordato Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale FIDAS - nasce dall’esigenza di coordinare le attività svolte dalle associazioni di volontariato sia nell’ambito della gestione dei donatori sia nella gestione delle unità di raccolta con la programmazione delle esigenze trasfusionali gestite dalle strutture regionali di coordinamento e definisce compiti e funzioni che le associazioni devono svolgere per rispondere al soddisfacimento del bisogno trasfusionale”.

Il decreto individua, inoltre, la necessità di fornire al can-didato donatore e al ricevente l’informazione corretta e completa in riferimento alla donazione o alla terapia tra-sfusionale e di ricevere il necessario consenso per dare compimento alla procedura di raccolta o di infusione.

L’accordo deve essere recepito dalle Regioni e sottoscrit-to dalle associazioni entro e non oltre il 1° gennaio 2017.Intanto, la conferenza Stato Regioni si è espressa a favore dell’accordo sullo schema di decreto del Ministro della salute riguardante il “Programma annuale per l’autosuffi-cienza nazionale del sangue e dei suo prodotti per l’anno 2016”. Il Programma individua i consumi storici, i fabbi-

sogni e i livelli di produzione necessari, definisce le linee di indirizzo per il monitoraggio della stessa autosufficien-za del sangue e dei suoi prodotti. Nel 2011-15 il sistema trasfusionale ha garantito l’autosufficienza per tutti gli emocomponenti labili a uso clinico, con previsioni 2016 in equilibrio. Ma per Lazio e Sardegna resta ancora una rilevante carenza di globuli rossi, superata grazie a Regio-ni a media o elevata capacità di produzione aggiuntiva. Attivata di recente la bacheca per le maxi-emergenze e a questo proposito è in definizione un piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale durante gli eventi eccezionali.

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Il nuovoConsiglio Direttivonazionale

Nel corso del Congresso si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo,

dei Probiviri e del Collegio dei revisori FIDAS per il quadriennio 2016-2020.

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Dal registro predisposto dalla segreteria di FIDAS na-zionale risultavano 420 voti totali suddivisi nelle circo-scrizioni: Nord-est voti n. 134, Nord-ovest voti n. 118, Centro-sud e isole voti n. 168. Dopo lo scrutinio dei voti, conclusosi nel pomeriggio, sono risultati eletti: COLLE-GIO DEI REVISORI DEI CONTI - Doriana Nasi, Marco Buz-zerio, Orlando Polesello. COLLEGIO DEI PROBIVIRI - Ales-sandro Biadene, Rosita Orlandi, Giuseppe Munaretto. LISTA DEL CANDIDATO PRESIDENTE OZINO CALIGARIS, CIRCOSCRIZIONE NORD OVEST - Patrizia Baldessin, Gio-vanni Musso; CIRCOSCRIZIONE NORD EST – Andrea Bor-tolo, Loris Zoratti; CIRCOSCRIZIONE CENTRO SUD e ISOLE - Pierfrancesco Cogliandro, Emanuele Gatto. CONSIGLIE-RI NAZIONALI, CIRCOSCRIZIONE NORD OVEST - Giovanni Mauro Benedetto, Ines Seletti; CIRCOSCRIZIONE NORD EST - Feliciano Medeot, Ivo Baita; CIRCOSCRIZIONE CEN-TRO SUD e ISOLE - Maria Stea, Pasquale Bova.

Durante il primo incontro del nuovo Consiglio Direttivo nazionale, tenutosi a Roma il 14 maggio scorso, su pro-posta del presidente sono stati nominati i vice presidenti delle tre circoscrizioni, il segretario organizzativo, il se-gretario amministrativo e sono stati assegnati gli incari-chi ai consiglieri eletti.

Ecco la composizione del nuovo Consiglio incaricato di guidare la Federazione fino al 2020.

– Tesoriere, P. Baldessin– Segretario Amministrativo, E. Gatto– Segretario Organizzativo, I. Baita– Vicepresidente Nord Est (vicario), F. Medeot– Vicepresidente Nord Ovest, G. Musso– Vicepresidente Centro Sud Isole, P. Cogliandro– Delegato Comunicazione e nuove tecnologie, I. Seletti– Delegato Formazione, M. Benedetto– Delegato Giovani FIDAS, A. Bortolon– Delegato Volontariato e Terzo Settore, P. Bova– Delegato Comitato Medico Scientifico, L. Zoratti– Delegato Protocolli, Convenzioni, Partnership, M. Stea

“Si tratta di una doppia carica, quella di vicario e vicepresidente della circoscrizione nord est, che mi onora e mi lusinga – afferma Medeot – una carica che non deve essere intesa solo come successo personale, ma come riconoscimento dell’autorevolezza di tutto il movimento del dono del sangue del goriziano e del Friuli Venezia Giulia. Ricoprire l’incarico che per diversi anni è stato di Egidio è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutta ADVS Gorizia, deve essere uno stimolo per altri ambiziosi obiettivi”, conclude il vicepresidente Medeot.

Al nostro presidente e ai nuovi consiglieri gli auguri di tutta ADVS Gorizia.

Il Consiglio Direttivo nazionale ha inteso affidare l’incarico di vicepresidente nazionale FIDAS per la circoscrizione nord est al nostro presidente Feliciano Medeot. Inoltre, sempre su indicazione del presidente, a Medeot è stato conferito il ruolo di vicario.

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VI PremioGiornalistico

“Isabella Sturvi”Vincono Alberto Bobbio

e Nicoletta Carbone.Menzione di meritoa Francesco Caielli

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In apertura del Congresso, si è svolta la cerimonia di premiazione della sesta edizione del premio giornalisti-co ‘FIDAS-Isabella Sturvi’. Il riconoscimento è nato per promuovere l’impegno del giornalismo sociale, valoriz-zare il grande patrimonio costituito dalle numerose as-sociazioni impegnate nel volontariato e per ricordare la dottoressa Isabella Sturvi, già responsabile dell’Ufficio “Sangue e trapianti”, presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute. I pre-mi ai professionisti della comunicazione che negli ultimi dodici mesi hanno contribuito alla promozione del vo-lontariato del dono, sono stati consegnati da Maria Rita Tamburrini, dirigente dell’Ufficio Sangue e Trapianti del Ministero della Salute, e Giancarlo Maria Liumbruno, di-rettore del Centro Nazionale Sangue.

Sul palco dell’auditorium “Biagio Marin”, Alberto Bobbio, caporedattore di Famiglia Cristiana, e Nicoletta Carbone, giornalista di Radio 24. Bobbio è stato premiato nella se-zione stampa/web per l’articolo “Fratelli di sangue”, pub-blicato su Famiglia Cristiana il 27 febbraio 2016, in cui ha presentato il Giubileo dei donatori di sangue: la grande festa è diventata l’occasione per fare informazione sul si-stema sangue, basato sulla regola della gratuità, e dare voce alle persone abituate a tendere il braccio, ossia “il tessuto sociale che tiene in piedi la raccolta del sangue”, come ha scritto il giornalista che ha fornito un’informa-zione chiara e incisiva sulla situazione nazionale.

Per la sezione radio/tv è stata premiata Nicoletta Car-bone per la trasmissione “Cuore e denari” in onda l’8 gennaio 2016 su Radio24. La giornalista ha coinvolto gli ascoltatori sui nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue, contenuti nel decreto ministeriale del novembre scorso passando in rassegna temi caldi come la donazio-ne volontaria, anonima e non remunerata, la tracciabilità delle sacche, i criteri di sospensione per comportamenti a rischio, l’estensione dell’età per la donazione dai 65 ai 70 anni.

Le motivazioni del premio sono state presentate da Do-natella Barbetta, giornalista de Il Resto del Carlino di Bo-logna e presidente della giuria incaricata di selezionare i migliori articoli e servizi radio-tv inerenti il mondo del volontariato del dono. La giuria ha voluto inoltre attribu-ire una menzione di merito a Francesco Caielli per l’arti-colo “Donare sangue è donare speranza” pubblicato su La Provincia di Varese il 21 giugno 2015, in cui ha raccon-tato in modo appassionato e toccante la sua donazione e l’incontro con una ragazza in attesa di una trasfusione alla quale ha idealmente consegnato la sacca di sangue donata.

Piuttosto complesso quest’anno il lavoro della giuria, di cui hanno fatto parte anche Clara Capponi, responsabile ufficio stampa di CSVnet, Gianluca Testa giornalista da sempre attento ai temi legati al mondo del volontariato e del terzo settore, e i rappresentanti associativi FIDAS Dario Cravero presidente onorario, Feliciano Medeot presidente FIDAS Friuli Venezia Giulia e Andrea Grande coordinatore nazionale Giovani FIDAS. I candidati al premio, infatti, sono stati particolarmente numerosi come molto alto è stato il livello degli articoli pervenuti.

Donatella Barbetta – giornalista de ”Il Resto del Carlino”, presidente della giuria incaricata di selezionare i migliori articoli, servizi radio-tv e inchieste inerenti il mondo del volontariato del dono, Cristiano Lena – responsabile ufficio stampa FIDAS nazionale

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Il Congresso nazionale è cominciato con un concreto atto di solidarietà: una donazione di sangue a cui sono stati invitati a partecipare giovani provenienti da tutte le regioni italiane.

Già dalle 8 nella piazza del Municipio l’autoemoteca dell’Associazione Donatori Volontari Sangue del capoluo-go isontino ha accolto i giovani che hanno dato il via agli appuntamenti di questa lunga kermesse. Giulio, Ales-sandra, Chiara, Cristian, sono soltanto alcuni dei trenta donatori under 28 provenienti da diverse regioni che hanno teso il braccio per un gesto di solidarietà che ha assunto un forte valore simbolico.

La donazione collettiva ha visto la supervisione del Di-partimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale di Area Vasta Giuliano-Isontina, nella persona del Direttore Luca Mascaretti e l’impiego dell’unità mobile di raccolta “Egidio Bragagnolo”.

Al fianco dei volontari dell’ADVS Gorizia, per garantire le necessarie procedure sanitarie, erano presenti i respon-sabili del Centro Trasfusionale dell’ospedale cittadino. A tutto il personale, un sincero e profondo ringraziamento da parte di tutta ADVS Gorizia.

Ha voluto presenziare all’evento anche il coordinatore nazionale Giovani FIDAS, Andrea Grande, reduce dal Me-eting nazionale di Mondovì. Una tre giorni di formazione e approfondimento dove sono stati analizzati i dati 2015 sulle donazioni degli under 28 e che hanno visto cre-scere le donazioni in rosa rispetto alla media nazionale. “Questo non significa che possiamo fermarci, piuttosto che è il momento di spingere sull’acceleratore perché è possibile coinvolgere i giovani, proponendo loro anche un impegno attivo all’interno delle associazioni del dono che costituiscono una componente importante del Terzo Settore”, ha sottolineato Andrea Grande.

Da sangue versato

a sanguedonatoI Giovani FIDAS

protagonisti a Gorizia

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35^ Giornata Nazionale

del Donatore di sangue

Gorizia si è svegliata affollata da migliaia di donatori di sangue

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Giunti da tutta Italia in ottomila, sfidando le condizioni meteo decisamente inclementi, i volontari della FIDAS si sono dati appuntamento nel capoluogo isontino per la 35^ Giornata nazionale del Donatore. I donatori di sangue italiani, armati dell’entusiasmo che caratteriz-za il mondo del volontariato del dono, tra sorrisi e volti emozionati hanno sfilato dal parco della Rimembranza a piazza della Vittoria, attraversando il centro cittadino.

Le autorità e i rappresentanti delle istituzioni locali han-no accolto tutte le delegazioni sul ciglio di piazza Vittoria regalando lunghi applausi. A guidare il corteo Aldo Ozino Caligaris confermato presidente nazionale, per la quinta volta, che avrà il compito di guidare la federazione fino al 2020. Accanto a lui un nuovo Consiglio Direttivo, il più giovane nella storia della Federazione.

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Il gruppo più numeroso, quasi 300, quello pugliese in rappresentanza di 7 federate. Con fischietti, trombette e musica hanno animato il lungo e coloratissimo serpento-ne di donatori italiani.

Particolarmente significativa la presenza dei Giovani FI-DAS che hanno fatto proprio il messaggio “Verità per Giulio Regeni”, il ricercatore italiano di Fiumicello (Udi-ne) ucciso in Egitto. Guidati dal coordinatore nazionale Andrea Grande, i volontari del dono under 28 hanno voluto aderire alla campagna lanciata da Amnesty Inter-national per condividere, proprio a pochi chilometri di distanza dalla sua terra di origine, l’impegno per avere la verità sulla morte di Giulio.

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Le note del complesso bandistico di Isola Vicentina han-no accompagnato anche gli ultimi gruppi della sfilata ed hanno introdotto una breve esibizione degli “Scampano-tadôrs Furlans”.

Il rito, accompagnato da un complesso vocale formato da diversi cori della città di Gorizia e della provincia, è stato introdotto dal saluto delle autorità presenti. Il sindaco Ettore Romoli, ringraziando i partecipanti ha sottolineato che “in un momento così difficile per il nostro paese, va elogiato chi trova lo stimolo per darsi al prossimo”. Un invito accorato a coinvolgere con insistenza i più giovani è arrivato dall’assessore provinciale al welfare, Ilaria Cecot, che ha sottolineato quanto importante sia il fatto che l’isontino sia dotato di programmi ad hoc sviluppati per diffondere la cultura del dono già in tenera età.

L’Arcivescovo di Gorizia Monsignor Carlo Alberto Maria Redaelli, che ha presieduto la Santa Messa in piazza della Vittoria, ha ricordato che “ogni goccia di sangue donato per la vita acquista un valore speciale, ma è anche una grande responsabilità di cui rendere conto”. Il rito si è concluso con il passaggio del testimone dal presidente

ADVS Gorizia, che quest’anno ha avuto l’onere e l’ono-re di accogliere i volontari del dono, al presidente FIDAS Lombardia. Appuntamento, quindi, nel 2017 a Bergamo per il 56° Congresso nazionale a Milano per la 36° Gior-nata nazionale del donatore.

La donazione del sangue, come gesto di solidarietà verso i cittadini bisognosi di terapia trasfusionale e di assisten-za sanitaria, in adempimento al diritto universale alla salute, deve necessariamente diventare uno strumento per perseguire logiche di promozione di solidarietà, di rispetto, di generosità senza vantaggi né logiche di in-teressi . Ad ognuno, donatore di sangue o meno, il do-vere di diffondere il valore della solidarietà, dell’equità, del rispetto dell’altro, del debole, del diverso per contra-stare e, possibilmente sconfiggere, la cultura striscian-te dell’individualismo, dell’intolleranza, della violenza e della morte. Ogni dono, veramente gratuito e disinteres-sato, ha la capacità di strappare un sorriso anche dal vol-to più sofferente e umiliato. Il dono del sangue sia quel sorriso, che lenisce e sostiene, per tutti coloro che pro-vano dolore, paura della malattia e della morte”. Le pa-role di Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale FIDAS.

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I Giovani Fidas nel nome di

Giulio Regenidi Valentina Mucchiut

e Francesca Pulz

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La 4 giorni del Congresso nazionale FIDAS è stata anche un’occasione per riunire i giovani che, da varie regioni d’Italia, sono giunti a Grado per partecipare ai lavori assembleari.

L’appuntamento è iniziato giovedì mattina con la donazio-ne “transfrontaliera”, alla quale hanno aderito circa trenta ragazzi under 28, provenienti da federate di altre regioni italiane e dalle nostre sezioni dell’isontino. Un gesto par-ticolarmente sentito in quanto ha ricordato i giovani mili-tari che versarono il proprio sangue durante la battaglia di Gorizia nel 1916. Anche chi non ha potuto partecipare alla donazione ha contribuito a diffondere il messaggio sulle diverse piattaforme social utilizzando l’hashtag #liberidi-donare, ideato volutamente per l’iniziativa. I giovani abili-tati alla donazione, prima di salire in autoemoteca, hanno voluto condividere la foto del proprio tesserino identifica-tivo di donatore, un modo per richiamare la piastrina che, cent’anni fa, contrassegnava ciascun soldato.

Nel pomeriggio, invece, si è svolta la cerimonia di comme-morazione dei defunti, prima al Cimitero austroungarico di Fogliano e poi al Sacrario di Redipuglia, dove i giovani hanno deposto le corone d’alloro. Durante il congresso, l’organizzazione ha sostenuto la compagine giovane della FIDAS riservandogli la possibilità di confronto al di fuori dei lavori assembleari. Questo “trattamento speciale” è stato particolarmente elogiato ed apprezzato dai giovani i quali hanno affermato all’unisono “che per la prima vol-ta qualcuno ha riservato un particolare occhio di riguardo alla gioventù”. Le iniziative mirate sono state la “pizzata” e l’happy hour all’hotel Astoria venerdì sera, cena alla ri-nomata trattoria “da Gianni” a Gorizia e la tappa all’Ethnic Festival di Gradisca d’Isonzo sabato sera.

La 35^ Giornata nazionale del donatore di sangue è stata l’occasione per promuovere il dono del sangue ma anche per sostenere un’altra importante quanto delicata causa: ottenere verità per Giulio Regeni, il ricercatore italiano di Fiumicello (Udine) ucciso in Egitto. A fare da ciceroni ai Giovani Fidas sono stati Francesca Pulz, Valentina Muc-chiut e Matteo Trevisan, under 28 che per la prima volta si sono trovati a collaborare assieme per un grande evento nazionale. Questo è stato il banco di prova per i tre baldi giovani, incaricati di istituire il gruppo giovani sul territo-rio della provincia. Al più presto troveranno un momento informale per conoscere i ragazzi delle altre sezioni, scam-biarsi idee e proposte per incentivare il dono del sangue.

Il coordinatore nazionale Giovani FIDAS, Andrea Grande,

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22 IL NOTIZIARIO DEL Donatore

Donazionedi Plasma

Nuove disposizioni,si allungano i tempi

Novità per le donazioni in aferesi, ovvero per chi dona plasma e plasma-piastrine. In base alla nuova normativa che disciplina n materia di “disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” e diffusa dal Centro Nazionale Sangue, aumentano le quantità raccolte e quindi anche i tempi per la trasfusione. Nello specifico la quantità raccolta non può essere inferiore ai 600 ml effettivi netti. Ciò comporta, ovviamente, un allungamento dei tempi di donazione ad almeno 45 minuti per singolo prelievo.

Inoltre, per le donatrici con peso corporeo inferiore ai 58 Kg sarà necessario infondere 250 ml di soluzione fisiolo-gica per rimpiazzare e mantenere la stabilità del volume sanguigno. Per quanto riguarda la plasma-piastrinoafere-si, i servizi trasfusionali della regione hanno concordato di effettuare la raccolta attraverso la modalità “piastrine secche”: le piastrine raccolte non saranno più sospese in plasma ma in un liquido conservante. Questo metodo consente di recuperare la quantità di plasma che, con

il metodo precedente, serviva a mantenere vitali e atti-ve le piastrine. In questo modo sarà abbastanza agevole raccogliere i 450 cc netti di plasma senza allungare i tem-pi della procedura. Un altro vantaggio di questa strategia è rappresentato dal fatto che, non essendo più i concen-trati di piastrine sospesi in plasma, nei riceventi non sus-siste più il rischio TRALI (Transfusion-related acute lung injury - danno polmonare acuto associato alla trasfusio-ne) e si potranno riabilitare alla donazione di piastrine tutte le donne attualmente sospese per TRALI.Infine, segnaliamo che la compilazione del nuovo que-stionario e il colloquio con il medico selezionatore (che prevede anche l’inserimento contestuale dei dati sul si-stema informatico sanitario) possono portare dei ritardi o delle attese prolungate nei centri trasfusionali.

Ringraziamo, quindi, tutti i donatori per la pazienza che dimostrano agevolando la messa a regime di tutte queste novità. Non appena saranno definiti e calcolati i tempi di selezione e donazione, sarà rivista l’intera agenda delle prenotazioni e sarà cura della nostra associazione comunicare le relative nuove tempistiche.

22 IL NOTIZIARIO DEL DONATORE

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West Nile, Zika, Chagas Tre malattie da conoscere

WEST NILE VIRUSIl serbatoio del virus del Nilo Occidentale, sono gli uccelli selvatici e le zanzare le cui punture sono il principale mez-zo di trasmissione all’uomo. Infatti, non si trasmette da persona a persona.

Incubazione e sintomi Il periodo di incubazione va dai 2 ai 21 giorni. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. DiagnosiLa diagnosi viene effettuata attraverso test di laboratorio.PrevenzioneNon esiste un vaccino. Attualmente la prevenzione con-siste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.TrattamentoNon esiste una terapia specifica. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono dopo qualche giorno o al mas-simo qualche settimana. Nei casi più gravi è invece neces-sario il ricovero in ospedale.

ZIKA VIRUSIl virus Zika è una malattia virale che si trasmette in diverse forme: puntura di zanzara, passaggio attraverso la placen-ta, rapporto sessuale, latte materno.

SintomiNell’80% dei casi è del tutto asintomatico. I sintomi tipici sono: febbre con temperatura sopra 39°C, rash cutanei con prurito, dolori muscolari, mal di testa, congiuntivite, vomito, diarrea, mal di stomaco, ingrossamento dei linfo-nodi ascellari e/o inguinali.DiagnosiLa diagnosi viene effettuata attraverso test di laboratorio.PrevenzioneDifendersi dalle punture di zanzara, usare profilattici, se

partner di donna gravida, di rientro da zona endemica o residenti in zone endemiche, è opportuno il test per veri-ficare la presenza del virus.Paesi endemiciBarbados, El Salvador, Mexico, Bolivia, French Guiana, Nicaragua, Brazil, Guadeloupe, Panama, Colombia, Gua-temala, Paraguay, Puerto Rico, Guyana, Saint Martin, Co-sta Rica, Haiti, Suriname, Curacao, Honduras, U.S. Virgin Islands, Dominican Republic, Jamaica, Venezuela, Ecua-dor, Martinique.

CHAGAS VIRUSIl morbo di Chagas viene trasmesso agli animali e alle per-sone da insetti che si trovano solo nelle zone rurali dell’A-merica Latina. Le migrazioni su larga scala dalle zone po-vere alle zone urbane e verso altre parti del mondo hanno modificato la distribuzione geografica, diffondendo la ma-lattia.

SintomiIl morbo di Chagas ha due fasi diverse. Fase acuta: dura per le prime settimane o i primi mesi dall’infezione. È asintomatica o i sintomi sono molto lievi (febbre, affati-camento, dolori muscolari, mal di testa, eruzioni cutanee, diminuzione dell’appetito, diarrea, vomito). I sintomi evi-denti possono comprendere lieve ingrossamento del fe-gato o della milza, gonfiore dei linfonodi e gonfiore locale nel punto in cui il parassita penetra nell’organismo. I sin-tomi, di solito scompaiono spontaneamente entro alcune settimane o alcuni mesi. Fase cronica: l’infezione può ri-manere silente per decenni o addirittura per tutta la vita. DiagnosiCi sono due approcci alla terapia: la terapia antiparassita-ria, che serve per uccidere il parassita e la terapia sintoma-tica, che serve per gestire i segni e i sintomi dell’infezione.PrevenzioneSe state programmando un viaggio in una zona rurale dell’America Latina, ricordiamo che attualmente non esi-stono farmaci o vaccini in grado di prevenire il contagio.

23Giugno 2016

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Avanti cosìe grazie a tutti

Continua il trend positivo per la sezione di Capriva del Friuli. Il numero di donazioni è in rialzo con un +6 rispet-to allo scorso anno e con ben 18 nuovi donatori a rinfor-zare le fila del gruppo. Numerose sono le sfide che ci at-tendono ma siamo sicuri che con un gruppo di donatori e amici, qual è il nostro, nulla può e ci deve spaventare. Dopo il successo di donazioni in autoemoteca lo scor-so 16 maggio, riproporremo le uscite programmate nel nostro paese. La prossima giornata in calendario, infatti, sarà il 16 novembre.

Il direttivo si sta impegnando molto nella promozione del dono di sangue, mirando ad una platea il più ampia possibile. In questa visione, per tutto il periodo estivo, la nostra sezione in collaborazione con la locale bocciofila, promuoverà a cadenza stabilita i “Giovediamoci”, serate di festa con cibo, bevande, musica e tanto sano divertimen-to. L’idea, nata la scorsa estate come semplice esperimen-to, ha riscontrato notevole successo e attirato un pubblico giovane. Perciò… vi aspettiamo numerosi!

di Andrea SturmCap

riva

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riuli

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Si prospetta un anno straordinario per Cormòns

Analizzando l’andamento, in questo primo semestre, la nostra sezione ha raggiunto quasi 50 donazioni mensili. Un ottimo risultato, che fa ben sperare per l’intero anno.

Tra le molteplici iniziative, infatti, la nostra cittadina ha ac-colto l’evento-novità “Dona perché Donna”, la donazione tutta al femminile promossa da ADVS Gorizia in occasione della festa della donna. L’8 marzo, l’autoemoteca ha so-stato in piazza XXIV maggio e quasi una trentina di rappre-sentanti delle diverse sezioni dell’isontino hanno aderito, donando principalmente plasma: un gesto che esprime solidarietà e la determinazione “rosa”. Questa iniziativa è nata sulla medesima piazza, tra la compagine femminile dell’associazione, in una grigia mattinata di fine ottobre al termine di un corso di formazione. Visto il successo ri-scontrato, sarà sicuramente riproposta nel 2017. Anche quest’anno, seppure con una presenza esigua e svantag-giata dal maltempo, domenica 24 aprile, in concomitanza con la 35° Giornata nazionale del Donatore svoltasi a Gori-zia, ha avuto luogo la consegna dei palloncini alle famiglie partecipanti al “Trail del Collio”.

Un altro modo per far conoscere il mondo del dono ai più piccoli è recarsi fra i banchi di scuola. Martedì 24 mag-gio, infatti, presso l’Istituto Comprensivo “G.Pascoli”, la dottoressa Veronica Guerci del Centro Trasfusionale di Gorizia ha illustrato a circa 50 ragazzini della classe quin-ta elementare, le caratteristiche e i componenti del san-gue, evidenziando l’importanza, l’utilità e, soprattutto, la necessità che ogni persona maggiorenne doni il proprio sangue. Al termine dell’incontro, gli alunni hanno avuto l’opportunità di visitare l’autoemoteca. Il riscontro da par-te dei bambini è stato molto positivo, con un evidente entusiasmo alla fine della visita. Come di consueto, il 2 giugno, durante la cerimonia di consegna della Costitu-zione nella sede municipale, il direttivo della sezione ha rilasciato ai neo diciottenni cormonesi l’invito alla prima donazione. Infine, per celebrare la giornata mondiale del dono (14 giugno), venerdì 10 giugno in piazza XXIV mag-gio era presente l’autoemoteca ed ha avuto luogo il tradi-zionale momento conviviale per i nostri soci e per tutti i potenziali nuovi donatori.

di Francesca Pulz

Cor

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Paesein festa

Aria di festeggiamenti a Dolegna del Collio. Si è svol-ta il 12 marzo scorso, infatti, la tradizionale “Cena del Donatore”. Risate, chiacchiere e tanto entusiasmo ha accompagnato la serata dei trentacinque soci presenti alla Vineria di Vencò. Il presidente Sandro Zuppel ha vo-luto condividere con i presenti il bilancio del suo primo mandato: iniziative, andamento delle donazioni e una dettagliata rendicontazione sull’attività della sezione. La serata si è conclusa con il taglio della torta, gentilmente offerta dai fratelli Daniele e Renato, gestori del locale.

Anche la storica camminata Mernico-Castelmonte ha ottenuto un ottimo riscontro. Il Santuario è una fre-quentata meta di pellegrinaggi non solo per noi friulani. Oggi è ancora tradizione effettuare il pellegrinaggio a piedi, talvolta anche scalzi, partendo dalle zone limi-trofe e seguendo la strada che porta al borgo di Ca-stelmonte (circa 7 chilometri). Dopo aver assistito alla prima celebrazione della giornata, il nostro gruppo è ri-entrato a Dolegna per festeggiare con i parrocchiani di San Giuseppe, patrono del nostro comune. Una golosa merenda per circa 70 persone, tra cui anche l’imman-cabile don Fausto Furlanut. Stuzzichini e brindisi offerti dalla sezione e dagli stessi parrocchiani.

di Carlo Bernardins

Dol

egna

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di Marco Fonzar

Una giornata al centro trasfusionale al fianco della Brigata Pozzuolo

Una giornata particolare, ricca di emozioni e grandi sod-disfazioni. Martedì 5 aprile, infatti, alcune volontarie del-la nostra sezione hanno “affiancato” i militari della Briga-ta di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” durante una dona-zione collettiva presso il Centro Trasfusionale dell’Ospe-dale Fatebenefratelli di Gorizia. L’iniziativa ha registrato la partecipazione di oltre venti militari, tra cui il Generale Comandante Ugo Cillo ed il suo vice, Giorgio Bertini.

Un gesto di solidarietà e umanità che, ancora una volta, contraddistingue il personale della Brigata, già protago-nista di altrettante donazioni, al fianco della sezione go-riziana, in occasione delle donazioni transfrontaliere del 2011 e 2012 in piazza Transalpina.

“Un plauso a tutti i nuovi donatori e non ed un sincero ringraziamento anche al personale medico e infermie-ristico del Centro Trasfusionale che si è adoperato con grande professionalità e disponibilità, sia nel corso della giornata odierna, sia nei giorni precedenti, con una mi-nuziosa organizzazione dell’iniziativa”, ha sottolineato la nostra presidente, Patrizia Zampi.

Il programma rientra tra le attività sezionali programma-te per il 2016 che prevedono, nei prossimi mesi, ulteriori incontri informativi e promozionali sulla donazione di san-gue presso la caserma “Montesanto” di via Trieste, sede del “Reparto Comando e Supporti Tattici” della Brigata.

La giornata si è conclusa con l’iscrizione alla sezione gori-ziana di 6 nuovi donatori ed altrettanti nelle sezioni con-sorelle. Ciò a dimostrazione che la volontà di collabora-zione e la sinergia di “rete” all’interno del sodalizio sono le strategie vincenti.

Numerose le iniziative in calendario nel 2016 per la Remo Uria Mulloni: in agosto la gettonatissima tombo-la dei bambini durante la “Sagra di San Rocco”; nelle

prime settimane di settembre rinnoveremo il consueto appuntamento con la “Gorizia In Bici”, la pedalata ciclo-turistica a carattere non competitivo, aperta a parteci-panti di ogni fascia di età, con un percorso agevole che attraverserà l’intera città. A seguire, nel mese di ottobre, gli attesi festeggiamenti per la “Giornata del Donatore” che da quest’anno si svolgerà con una cerimonia nel mu-nicipio di Gorizia alla presenza delle autorità locali. Infine il tradizionale concerto di Natale “Parole e Musica per la Vita”, in collaborazione con ADO e ADMO, sabato 17 dicembre all’Auditorum di via Roma a Gorizia.

Gor

izia

Il Generale Comandante della Brigata di Cavalleria “ Pozzuolo del Friuli”, Ugo Cillo

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Primaveragradiscana

Il primo quadrimestre del 2016 si è concluso con segnali indubbiamente positivi per la sezione “Tullio Vittori”, ba-sti pensare ai trenta nuovi donatori e ai sei nuovi iscritti. Tra le varie iniziative, il direttivo sezionale ha incontrato i suoi soci nella storica sede di via Dante in occasione del tradizionale “brindisi pasquale”. Un momento conviviale in cui si è voluto rammentare l’importanza della costanza nel “dono”. A tal proposito sono state riepilogate le date di presenza dell’autoemoteca a Gradisca per tutto il 2016.

La sezione ha partecipato anche a “Ethnic Festival”, impor-tante evento della Fortezza, a cavallo tra aprile e maggio, che si traduce in occasioni di incontro e confronto con le realtà associative gradiscane e con quelle culturali prove-nienti da diverse località europee ed extra europee. An-che in questa circostanza non è sfuggita l’ opportunità di promuovere le nostre iniziative e il nostro instancabile in-vito al dono.

Nel corso del mese di maggio la nostra sezione ha rinnova-to l’incontro con gli studenti delle scuole primarie di Gra-

disca. In un contesto ludico per i più piccoli e narrativo per i più grandi, ogni anno si vuole gettare un seme che potrà restituire i suoi frutti in un futuro, più o meno prossimo. Come? Introducendo, con le modalità più consone a que-ste fasce di età, l’importanza e il valore della donazione, cercando di suscitare l’interesse e il coinvolgimento di questa “platea speciale”.Abbiamo ospitato l’autoemoteca martedì 31 maggio pres-so il poliambulatorio di via Fleming con numerose pre-notazioni di plasmaferesi, alle quali si sono unite quelle di sangue intero. La festa sezionale del 4 giugno, invece, ha visto la partecipazione di una delegazione della città austriaca di Althofen, nostra ospite in virtù di un forte le-game di amicizia che è stato suggellato con una partita di calcio riservata agli “over 40”. Infine, è stato realizzato un opuscolo informativo che riepiloga le novità riguardanti la recente direttiva sulla donazione di sangue e il contestua-le utilizzo del nuovo modello di questionario. L’opuscolo verrà distribuito a tutti i soci con l’obiettivo di chiarire e su-perare le naturali perplessità che ogni cambiamento porta inevitabilmente con sé.

di Paolo Franz

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Un ringraziamentospeciale

Soddisfazione per i risultati raggiunti nel 2015. Lo scorso anno, abbiamo chiuso con un totale di 206 donazioni, 21 in più rispetto al 2014 (157 di sangue intero, 45 plasmafe-resi, 4 di piastrine). Nei primi mesi del 2016, si contano 45 donazioni di sangue intero e 17 di plasma, 4 donazioni in più rispetto al 2015. Questi numeri ci aiutano a sperare in un ulteriore incremento e un avvicinamento di nuovi do-natori. Le attività della nostra sezione, quest’anno, hanno preso il via con la Santa Messa del 12 marzo scorso nel-la chiesa di Corona, durante la quale sono stati ricordati tutti i donatori defunti. L’8 marzo, invece, una nostra do-natrice ha partecipato all’iniziativa “Dona perché Donna”, campagna di sensibilizzazione sulla donazione di sangue interamente dedicata all’universo femminile. Inoltre, vo-gliamo soffermarci su un appuntamento importante che ha coinvolto tutte le sezioni del mandamento. Stiamo par-lando del 55° Congresso nazionale FIDAS. Un’occasione unica che ha permesso di approfondire le conoscenze tra i volontari delle varie sezione consorelle ed ha dimostrato, una volta in più, che l’unione fa la forza e che con una collaborazione congiunta si possono raggiungere grandi risultati. Vorremmo congratularci con Feliciano Medeot, eletto vice presidente e vicario FIDAS, a lui i nostri migliori auguri per il nuovo incarico!

Ecco i prossimi appuntamenti organizzati dalla nostra sezione: - 1° luglio, campo sportivo di Mariano, torneo di calcio a

5 memorial “Luciano Luisa” , con la presenza del nostro compaesano Andrea Seculin (portiere del Chievo Vero-na) e la probabile presenza dell’amico Dino Zoff;

- 25 settembre a Mariano, marcia podistica del donatore;- 30 ottobre a Corona, castagnata del donatore;- 5 novembre, cena sociale “Al Parco” di Buttrio;- 25 dicembre, a Mariano e Corona, tradizionale appunta-

mento con gli auguri dopo la S. Messa di mezzanotte, vin brulé e panettone.

Infine, vogliamo ringraziare una persona che, per la nostra sezione e per i nostri donatori, si è adoperato oltre ogni modo: Enzo Mucchiut. Enzo è stato un presidente discre-to, entrato in punta di piedi e durante i suoi 16 anni di mandato, con costanza e dedizione ha saputo far crescere la sezione con nuove iniziative e collaborazioni proficue. Durante la festa della sezione, sabato 28 maggio, Enzo è stato premiato con un piccolo ricordo, segno della nostra gratitudine. Un grazie sincero e profondo da parte del di-rettivo e di tutti i donatori.

di Giovanni Mocchiut

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Cinquant’anniportati con orgoglio

di Paola Parisi

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Quest’anno ricorre il 50° anniversario della fondazione della sezione “Florinda Nicolazzi” di Mossa. Un traguardo raggiunto con orgoglio, una conferma degli sforzi, della vo-lontà, della preziosa collaborazione di tanti ragazzi che in questi anni sono stati al nostro fianco. Hanno dimostrato un impegno costante e sincero, giorno dopo giorno, tra gio-ie, delusioni e difficoltà. Possiamo confermare con orgoglio che abbiamo fatto un buon lavoro!

Risale al 1966, quando i primi pionieri, animati di spontanea gratuità, decisero di fondare la sezione donatori di sangue di Mossa. I membri fondatori furono: Mario Guarino, Aldo Donati, Luigi Vinci, Candido Bevilacqua, Bruno Valent, Anto-nio Padoan, Olivio Marega, Mario Gri, Eligio Medeot, Giro-lamo Paravan e Mario Medeot.

Il 4 Maggio del 1967 venne ufficialmente costituito il pri-mo Consiglio Direttivo: in breve tempo aderirono altri as-sociati raggiungendo quota 50 membri. Nel 1973 si decise di intitolare l’associazione a Florinda Nicolazzi. Negli anni la sezione è cresciuta, ha consolidato occasioni conviviali dive-

nute tradizioni: la “Giornata del Donatore”, la cena sociale, la castagnata dei nonni alla scuola materna, l’autoemoteca in piazza e i molteplici tornei sportivi. Inoltre, da anni, si so-stiene l’iniziativa dell’adozione a distanza.

Vivi e sinceri ringraziamenti vanno ai presidenti che nel cor-so degli anni si sono susseguiti: Mario Guarino, Luigi Vin-ci, Edoardo Zoff, Bruno Bevilacqua, Giorgio Deros, Adriano Marini e a tutti i relativi Consigli Direttivi. In questa parti-colare occasione, un caro ricordo va ai donatori Luciano Medeot ed Egidio Bragagnolo, sempre vicini alla nostra se-zione. Un caloroso abbraccio a Nedio Braidotti e a Luciano Chittaro che, seppur non più consiglieri del direttivo, sono stati e si rendono sempre disponibili. Un ringraziamento, infine, all’amministrazione comunale, alla madrina Renata Medeot, ai donatori e simpatizzanti, alle associazioni vici-ne che collaborano con noi. Pensiamo di esprimere il sentir comune affermando che il dono del sangue rappresenta un’esperienza benefica, non solo per l’anonimo ricevente ma anche per il donatore stesso.

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Un uomo,una garanzia.

Per tutto il Friuli Venezia Giulia, dal Goriziano alla Carnia fino al Friuli Occidentale, l’unità mobile di raccolta di Gori-zia è da sempre associata a lui: Salvatore Garau.

Nato nel 1958 a San Nicolò d’Arcidano, in provincia di Ori-stano, è arrivato in Friuli a 18 anni. Dopo aver prestato ser-vizio per alcuni anni nell’Arma dei Carabinieri ha iniziato a lavorare in ospedale e dopo vent’anni ha iniziato a guidare l’autoemoteca.

Ma Salvatore non è solo l’autista dell’autoemoteca, termine assai limitativo, diciamo che, assieme al nostro caro Egidio a cui l’automezzo è intitolato, è un po’ il papà: la guida, cer-to, ma anche le dedica attenzione, controlla il suo stato di funzionamento e la manutenzione… insomma la cura come una figlia, fin dalla sua entrata in servizio nel 2009.

Personalità forte quella dei sardi, ma con un cuore grande e una disponibilità infinita a dare una mano e a collabora-re con l’associazione e con i suoi donatori.

Per cui la notizia che Salvatore, a breve, andrà in pensione, ha portato lo scompiglio non solo nella nostra associazio-ne, ma anche nelle diverse località del Friuli, abituate ad ospitare l’accoppiata autoemoteca di Gorizia-Salvatore. Medici e infermieri potevano alternarsi, Salvatore no.

Ora che ormai è prossima l’ora della quiescenza, voglia-mo esprimere il nostro ringraziamento a Salvatore. Siamo certi che non mancherà di collaborare con noi anche in futuro… e magari continuare a dare un’occhiata alla “sua” autoemoteca. Con il cuore… GRAZIE SALVATORE!

Salvatore Garau,il comandante di “vettura”,

in pensione a giugno

Spec

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Istantaneedal Congresso