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Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 163/219 http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE Da Sabato 9 a Sabato 16 Novembre TORRE DEL GRECO INCUBO RUSPE ASSEDIO AL COMUNE La rabbia contro i politici: «Andate a casa» L’assedio a palazzo Baronale era stato «annunciato» attraverso manifesti e volantini comparsi in settimana in città: «Ripartono gli abbattimenti - l’allarme circolato sotto il Vesu- vio - e l’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Malinconico con il bilan- cio 2013 ha stanziato 500.000 per demolire gli immobili abusivi a Torre del Greco: domani potrebbe toccare a te, sveglia». Un appello che giovedì sera ha messo in moto un centi- naio di persone, pronte a portare la propria rabbia in consiglio comunale. Dove era in programma la discussione di un ordine del giorno - presentato dall’esponente dell’opposizione Luigi Mele, capogruppo della lista civica «Borriello Sindaco» - legato alla richiesta alla Regione Campania di riaprire i termini di legge per l’acquisizione delle opere fuorilegge. Un provvedimento già finito in passato al centro di polemi- che e proteste - diverse amministrazioni comunali hanno adottato il piano già prima dell’estate, mentre la squadra di governo cittadino targata Gennaro Malinconico ha trascinato la questione fino a oggi, escludendo in ogni caso la possibilità di destinare gli eventuali immobili acquisiti a u- so residenziale - rinfocolate dalla nuova protesta inscenata dagli abusivisti di Torre del Greco: la tensione è salita alle stelle, in particolare, durante l’intervento dell’assessore all’urbanistica Patri- zia Kivel Mazuy.La fedelissima dell’avvocato penalista - incaricata di sbrogliare le matasse legate alle questioni abusivismo e condono edilizio - ha ribadito in aula che la linea dell’amministrazione comunale deve necessariamente essere diversa dalla posizioni delle città che non fanno parte della zona rossa. Parole che hanno scatenato una vera e propria rivolta tra i cittadini che affolla- vano l’aula al primo piano di palazzo Baronale. Prima è partito qualche timido fischio, poi la rab- bia è sfociata in una serie di «inviti» a lasciare le proprie poltrone: «Siete incapaci, avete fallito: così rischiamo di perdere le nostre case», il senso della accuse piovute addosso agli esponenti della maggioranza. La tensione in aula è salita alle stelle al punto di convincere il presidente pro- tempore dell’assise Antonio Lopez - come previsto, gli alleati hanno deciso di rinviare ulterior- mente l’elezione del nuovo «capo» del consiglio comunale, ora orfano della sua guida ufficiale da 60 giorni - prima a invocare l’intervento delle forze dell’ordine e poi a sospendere temporanea- mente i lavori. una pausa che si è rivelata provvidenziale per la maggioranza, letteralmente inca- pace di reagire con argomenti convincenti davanti alle rimostranze della gente. Al rientro in aula, invece, la situazione è tornata sotto controllo: a placare gli animi, l’intervento del sindaco Genna- ro Malinconico che ha provato a rassicurare gli abusivisti annunciando la volontà di ampliare l’ordine del giorno promosso dal capogruppo della lista civica «Borriello Sindaco» e di procedere alla richiesta di riapertura dei termini, da proporre alla Regione Campania attraverso una lettera. Non solo: il primo cittadino si è impegnato a convocare - una volta ricevuta la risposta da palazzo

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Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal w eb e dalla carta stampata numero 163/219

http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’…..SOLO INFORMARE

Da Sabato 9 a Sabato 16 Novembre

TORRE DEL GRECO INCUBO RUSPE ASSEDIO AL COMUNE La rabbia contro i politici: «Andate a casa»

L’assedio a palazzo Baronale era stato «annunciato» attraverso manifesti e volantini comparsi in settimana in città: «Ripartono gli abbattimenti - l’allarme circolato sotto il Vesu-vio - e l’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Malinconico con il bilan-cio 2013 ha stanziato 500.000 per demolire gli immobili abusivi a Torre del Greco: domani potrebbe toccare a te, sveglia». Un appello che giovedì sera ha messo in moto un centi-naio di persone, pronte a portare la propria rabbia in consiglio comunale. Dove era in programma la discussione di un ordine del

giorno - presentato dall’esponente dell’opposizione Luigi Mele, capogruppo della lista civica «Borriello Sindaco» - legato alla richiesta alla Regione Campania di riaprire i termini di legge per l’acquisizione delle opere fuorilegge. Un provvedimento già finito in passato al centro di polemi-che e proteste - diverse amministrazioni comunali hanno adottato il piano già prima dell’estate, mentre la squadra di governo cittadino targata Gennaro Malinconico ha trascinato la questione fino a oggi, escludendo in ogni caso la possibilità di destinare gli eventuali immobili acquisiti a u-so residenziale - rinfocolate dalla nuova protesta inscenata dagli abusivisti di Torre del Greco: la tensione è salita alle stelle, in particolare, durante l’intervento dell’assessore all’urbanistica Patri-zia Kivel Mazuy.La fedelissima dell’avvocato penalista - incaricata di sbrogliare le matasse legate alle questioni abusivismo e condono edilizio - ha ribadito in aula che la linea dell’amministrazione comunale deve necessariamente essere diversa dalla posizioni delle città che non fanno parte della zona rossa. Parole che hanno scatenato una vera e propria rivolta tra i cittadini che affolla-vano l’aula al primo piano di palazzo Baronale. Prima è partito qualche timido fischio, poi la rab-bia è sfociata in una serie di «inviti» a lasciare le proprie poltrone: «Siete incapaci, avete fallito: così rischiamo di perdere le nostre case», il senso della accuse piovute addosso agli esponenti della maggioranza. La tensione in aula è salita alle stelle al punto di convincere il presidente pro-tempore dell’assise Antonio Lopez - come previsto, gli alleati hanno deciso di rinviare ulterior-mente l’elezione del nuovo «capo» del consiglio comunale, ora orfano della sua guida ufficiale da 60 giorni - prima a invocare l’intervento delle forze dell’ordine e poi a sospendere temporanea-mente i lavori. una pausa che si è rivelata provvidenziale per la maggioranza, letteralmente inca-pace di reagire con argomenti convincenti davanti alle rimostranze della gente. Al rientro in aula, invece, la situazione è tornata sotto controllo: a placare gli animi, l’intervento del sindaco Genna-ro Malinconico che ha provato a rassicurare gli abusivisti annunciando la volontà di ampliare l’ordine del giorno promosso dal capogruppo della lista civica «Borriello Sindaco» e di procedere alla richiesta di riapertura dei termini, da proporre alla Regione Campania attraverso una lettera. Non solo: il primo cittadino si è impegnato a convocare - una volta ricevuta la risposta da palazzo

Santa Lucia - una nuova seduta urgente del consiglio comunale in sole 24 ore. Parole che hanno centrato il duplice obiettivo di riportare la calma a palazzo Baronale e consentire all’ amministra-zione comunale di prendere ulteriore tempo su una questione che da circa un anno tiene con il fiato sospeso migliaia di famiglie della città del corallo. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO SCIPPO' UNA CATENINA D' ORO CONDANNATO Torre del Greco, scippò una catenina d'oro a una donna: l'armiere del clan condannato a due anni e 8 mesi Condannato a due anni e otto mesi di re-clusione. è il verdetto del giudice monocratico Pa-ola Cervo del tribunale di Torre Annunziata per Roberto Perez, il pregiudicato di 37 anni finito alla sbarra con l’accusa di tentata rapina. Un’accusa scattata al termine del rocambolesco raid messo a segno a metà ottobre, costato all’armiere del clan Falanga - finito in cella a metà giugno per il blitz che smantellò il traffico di droga messo in piedi dal boss Marco Palomba sull’asse Campania- Sardegna e successivamente scarcerato - prima il rischio-linciaggio da parte della folla che aveva assistito al tentativo di scippo, poi le manette. A un mese dall’arresto, il 37enne è comparso in aula per il proseguo del processo con rito direttissi-mo: assistito dall’avvocato Antonio Cirillo e dall’avvocato Nicola Vitiello, il pregiudicato ha scelto di essere giudicato con la formula del rito abbreviato in modo da strappare lo sconto di un terzo della pena. Una scelta che si è rivelata «felice» per vocca aperta, com’è noto il pregiudicato: a dispetto dei quattro anni di carcere invocati dal pubblico ministero, infatti, Roberto Perez è stato condannato a «soli» due anni e otto mesi di reclusione. Una pena che scrive la parola fine al raid di metà ottobre, quando il trentasettenne fu bloccato da un poliziotto libero dal servizio. Abile a notare i movimenti sospetti del conducente di uno scooter che procedeva lentamente tra la fila di auto che affollavano via Cavallo, la strada che collega a via Circumvallazione. Sull’intasata arte-ria correvano decine di auto e motorini, dribblando le pozzanghere: l’agente della sottosezione della polizia stradale di Angri stava percorrendo via Cavallo, quando la sua attenzione fu cattura-ta da uno scooter con in sella due persone. Improvvisamente dallo scooter scese il passeggero, si avventò contro una donna e iniziò a colpirla per strapparle dal collo la collanina d’oro. Il poli-ziotto scese di corsa dalla sua vettura e - sotto l’occhio dei passanti - iniziò una colluttazione con il rapinatore. Il complice, approfittando della ressa, riuscì a fuggire mentre per Roberto Perez non ci fu via di scampo. Anzi, successivamente il trentasettenne fu letteralmente salvato dal poliziotto - pronto a riconsegnare la collanina d’oro alla vittima - dal tentativo di linciaggio da parte della fol-la che aveva assistito all’assalto del rapinatore. Una folla di persone - accorsa sul posto dopo a-ver assistito all’ aggressione alla donna - aveva, infatti, immediatamente cercato di avventarsi sull’ uomo, provando a colpirlo con calci e pugni. Una foga contenuta dall’agente di polizia libero dal servizio che riuscì a portare via il pregiudicato, poi arrestato. E ora condannato a due anni e otto mesi di reclusione.

Gli Abbattimenti arrivano in Consiglio Comunale Nervosismo al consiglio comunale svolto giovedì 7 n ovembre sera a Palazzo Baronale Si sono registrati momenti di forte tensione che hanno visto come protagonisti un gruppo di citta-dini oggetto di ordini di abbattimento da parte della Procura per gli immobili costruiti abusivamen-te ai piedi del Vesuvio e i rappresentati del pubabusi-edilizi-abbattimenti-blico consesso. Infatti, punto caldo messo all’ordine del giorno, dopo l’approvazione del verbale relativo alla seduta dello scorso 3 ottobre, era la “Richiesta al Consiglio Regionale per la riapertura dei termini previsti dal-la Legge Regionale n. 5/2013 inerente l’acquisizione degli immobili”, a firma dei consiglieri Rosa-rio Rivieccio, Felice Gaglione, Rosario Luccio, Luigi Mele, Pasquale Brancaccio e Ciro Accardo. Allo scoppio della protesta il rappresentante in consiglio comunale di Italia dei Valori, Giuseppe Speranza, ha chiesto di sospendere la seduta, per poter meglio rivedere le carte in questione che vietano ai Comuni l’acquisizione di immobili costruiti abusivamente nella cosiddetta “zona rossa”.

Anzi, il capogruppo dell’Idv, Speranza, ha aggiunto che: “è necessario chiedere al più presto un incontro con i rappresentanti del consiglio regionale per poter trovare una soluzione che non va-da a totale discapito dei tanti cittadini fatti oggetto della legge regionale in questione”.Prima della sospensione della seduta consiliare c’è stato il tempo di approvare il “Piano Sociale di Zona per il triennio 2013/2015”, oltre al riconoscimento di legittimità di sette delibere di giunta aventi ad og-getto debiti fuori bilancio. Mentre è stata ancora salutata da una fumata nera l’elezione del presi-dente del consiglio comunale. Infatti, dopo le dimissioni dell’ex presidente Filippo Colantonio, la maggioranza di governo resta ancora litigiosa sulla personalità da posizionare sullo scranno di presidente dell’aula consiliare torrese. Alfonso Ancona

TORRE DEL GRECO SI E' PENTITA LA PRIMA DONNA BOSS L' ex moglie di Isidoro Di Gioia collabora con la g iustizia

All’uscita dalla sua abitazione nel cuore del «fortino» della camorra di Torre del Greco ave-va scaricato una valanga di insulti su carabinie-ri e curiosi, mostrando a tutti il dito medio in se-gno di sfida: il giorno dell’arresto - il 7 novem-bre 2012 - Cira Ientile era apparsa proprio co-me la donna-boss descritta nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Giuliana Pollio del tribunale di Napoli. Fiera e spietata, come voleva il copione della compa-gna «perfetta» di un capoclan: un piglio da ve-ra e propria leonessa, smarrito dopo pochi me-

si passati dietro le sbarre. E’ la moglie di Isidoro Di Gioia - l’erede di Gaetano Di Gioia, alias ‘o tappo, ucciso dagli scissionisti del rione Sangennariello il 31 maggio del 2009 - la prima pentita «eccellente» del clan del tatuaggio: un retroscena che emerge dalle pagine del provvedimento firmato dal gip Francesca Ferri del tribunale di Napoli per spalancare le porte del carcere a cor-rieri e custodi della droga sull’ asse Ibiza-Milano-Torre del Greco. A cento giorni dalle manette, infatti, la compagna del baby-boss già era passata dalla parte dello Stato e già aveva cominciato a ricostruire - davanti al pubblico ministero Maria Di Mauro, il magistrato di ferro della direzione distrettuale antimafia di Napoli che sta smantellando le tre organizzazioni criminali in guerra per il controllo delle attività illecite sotto il Vesuvio - la storia dei traffici di droga organizzati dal clan del tatuaggio. In particolare, Cira Ientile - prima nel verbale sottoscritto il 27 marzo 2013, poi nelle dichiarazioni rese il 19 giugno 2013 - chiarisce agli investigatori la storia del carico di «fumo» arri-vato in città a luglio del 2009 e sequestrato dai carabinieri nel garage dell’abitazione della suoce-ra di Aniello Bianco in via Santa Maria la Bruna. «La sera prima - racconta la donna-boss passa-ta dalla parte dello Stato - mi aveva mandato a chiamare mio marito, dicendomi che di lì a poco sarebbe venuto un ragazzo a portarmi una borsa con del ‘fumo’ che avrei dovuto a mia volta por-tare sopra la guardia (corso Umberto I, ndr), vicino la farmacia, dove una persona mi aspettava per ricevere la droga». Tutto andò come previsto dal piano di Isidoro Di Gioia: al cospetto della donna-boss, si presentò Tullio Garofalo - l’ex giocatore della Turris, indicato da Cira Ientile come un amico di Mimmo Gravino - pronto a consegnare «una borsa da calcio piena di ‘fumo’ che pe-sava tantissimo, tant’è che mi aiutò a metterla a tracolla dietro le spalle». Con i diciotto chili di hascisc, Cira Ientile arrivò fino a corso Umberto I, dove c’era Aniello Bianco: «Era a bordo di una Fiat Punto di colore bianco - racconta la moglie di Isidoro Di Gioia - e mi sembrava un bravo ra-gazzo: mi riconobbe, si avvicinò e si prese la borsa. Il mattino successivo, mio marito mi fece an-dare allo stesso posto per riprenderla e così feci: siccome la borsa da calcio era molto pesante, mi aiutarono ... omissis ... a portarla sopra. Appena arrivata a casa, Isidoro Di Gioia, aprì la borsa per controllare la marca e la qualità dell’hascisc». All’interno c’erano 159 panetti, provenienti da Milano attraverso Gennaro Zampini e Vincenzo Basile: «Prima della morte di mio suocero - rico-struisce la collaboratrice di giustizia agli investigatori - mio marito era andato a Milano, sicura-mente con Filippo Cuomo: a me disse di essere andato per una partita di calcio». In realtà, non era per inseguire un pallone che il baby-boss si era sobbarcato un viaggio di 700 chilometri: «Mi

pare che a Milano conoscesse qualcuno dei parenti di Peppe ‘o struscio (all’anagrafe Giuseppe Falanga, storico capoclan degli amici di giù a mare, ndr), ma non so chi - conclude la donna-boss - perché mi parlarono di una casa dove erano andati e si erano incontrati con una persona. Non so come sono saliti, ma mi sembra che questi ragazzi che conoscevano fossero in qualche modo legati».Insomma, la sfrontata donna-boss che sfidava i carabinieri oggi è solo un ricordo sbiadito. Al servizio della Dda di Napoli, invece, c’è una docile collaboratrice di giustizia che «non esita a raccontare - scrive il gip Francesca Ferri - condotte di cui fu protagonista» insieme al marito Isi-doro Di Gioia, il «grande» pentito che sta raccontando agli investigatori trent’anni di camorra nel-la città del corallo. di ALBERTO DORTUCCI

Domenica 10

TORRE DEL GRECO DEIULEMAR OMBRE SUL COMI-TATO DEI CREDITORI SDF Deiulemar, ombre sul comitato dei creditori della società di fatto: c'è l'avvocato di Giovanna Iuliano

C’è l’avvocato di Giovanna Iuliano e Maria Luigia Lembo - rispettivamente erede e moglie dello storico «capitano» della Deiulemar compagnia di naviga-zione - tra i componenti del comitato dei creditori della società di fatto costituita dagli «armatori-vampiri» dell’ex banca privata di Torre del Greco, a cui circa 13.000 famiglie avevano affidato i propri risparmi. Alla vigilia del corteo di prote-sta organizzato dagli obbligazionisti per portare nuovamente la rabbia di una città ridotta sul lastrico sotto al tribunale di Torre Annunziata, arriva l’atteso provvedimento firmato dai curatori falli-

mentari della società di fatto: un provvedimento che allunga nuove ombre sull’intera vicenda del crac della Deiulemar compagnia di navigazione, destinate a scatenare proteste e polemiche. Per-ché accanto ai «soliti» Giuseppe Colapietro e Antonio Cardella - già «in forza» al contestato co-mitato dei creditori della Deiulemar compagnia di navigazione che nei giorni scorsi aveva preso le distanze dalle motivazioni della nuova manifestazione di protesta - e a un funzionario dell’ a-genzia delle entrate, ci sarà l’avvocato Vincenzo Siniscalchi. Ovvero, il legale che - in sede pena-le - si sta occupando della difesa delle eredi di Michele Iuliano: l’ex presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli - già senatore e componente del consiglio superiore della ma-gistratura - era stato ammesso all’udienza del 31 ottobre 2013 al passivo della società di fatto co-stituita dagli «armatori-vampiri» e la sua nomina nel comitato dei creditori è stata motivata dalla curatela fallimentare «sia per la qualità della persona, sia per la inesistenza di interferenze tra procedimento penale e procedura fallimentare». Contattato per le vie brevi, il difensore di Gio-vanna Iuliano e Maria Luigia Lembo ha confermato la propria disponibilità, portando così a casa l’importante ruolo. A partire da oggi, dunque, l’avvocato salito agli onori delle cronache per esse-re stato il difensore del pibe de oro Diego Armando Maradona si dovrà praticamente sdoppiare: in sede penale dovrà difendere la moglie del «capitano» e la sua erede, mentre in sede fallimen-tare si troverà a rappresentare gli interessi dei creditori contro la società di fatto di cui fanno parte la stessa Maria Luigia Lembo e Giovanna Iuliano.Una situazione che ha già alimentato discussio-ni e confronti tra i risparmiatori che frequentano abitualmente i social network e - verosimilmente - sarà al centro dei quesiti che gli obbligazionisti porranno al presidente del tribunale di Torre An-nunziata Oscar Bobbio.La nuova manifestazione promossa dalle vittime del crac partirà da piaz-zale del Buon Consiglio - a Leopardi - e farà rotta su palazzo di giustizia per un confronto con lo stesso Oscar Bobbio, da cui gli investitori della Deiulemar compagnia di navigazione aspettano una serie di risposte alle proprie domande. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO I SEGRETI DELLA DROGA SULL'ASSE MILANO - TORRE DEL GRECO I segreti della droga sull'asse Milano -Torre del G reco: un Rolex d'oro in cambio di un cari-co di «fumo» Un Rolex tempestato di diamanti in cambio di una fornitura di cocaina. Per comprare la droga dagli «amici» di Milano, il baby-boss Isidoro Di Gioia non utilizzava solo il denaro: un prezioso orologio in oro giallo - rigorosamente rubato - poteva essere la con-tropartita ideale per strappare senza sforzi economi-ci una carico di «neve» destinato alle piazze di Torre del Greco. E' il retroscena che emerge dai verbali finiti nell'inchiesta che ha incastrato i protagonisti del traffico di sostanze stupefacenti tra la Campania e la Lombardia: a rivelare agli investigatori l'ine-dita «partita di giro» per l'affare-droga è lo stesso erede del padrino di corso Garibaldi, massacra-to in un agguato organizzato dagli scissionisti del rione Sangennariello il 31 maggio del 2009. Da-vanti al pubblico ministero Maria Di Mauro della direzione distrettuale antimafia di Napoli, il colla-boratore di giustizia che sta ricostruendo trent'anni di camorra sotto il Vesuvio si sofferma su una conversazione telefonica intercettata dagli investigatori il 23 maggio 2009, una settimana prima dell'agguato costato la vita al padre: «Si parlava di un orologio rubato che avevo comprato per circa 8.000 o 10.000 euro - spiega Isidoro Di Gioia - ma valeva sicuramente di più, perché era un datejust in oro giallo, tempestato di diamanti. Volevo venderlo anche per liberarmene, proprio perché rubato».Di qui, l'idea di contattare il «solito» Aniello Bianco, uomo di fiducia del super-boss non solo in materia di droga: «Avevo dato il Rolex a Nellino, perché gli avevo detto che lo volevo vendere - prosegue la gola profonda degli amici di giù a mare -. Lui mi diceva che c'era un amico suo che faceva usura e che poteva essere interessato. La cosa nacque così: mi servivano diecimila euro per il pagamento di droga e glieli chiesi a Nellino nello stesso momento in cui par-lavamo dell'orologio».Dunque, Aniello Bianco prese la palla al balzo e accompagnò il baby-boss dallo specialista dell'usura: l'uomo passò 10.000 euro in contanti a Isidoro Di Gioia e Nellino con-segnò l'orologio sia a titolo di garanzia del prestito sia allo scopo di vendere il Rolex. «Successivamente parlai con Enzo di Milano (Vincenzo Basile, ndr) di quest'orologio - prosegue il verbale finito nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Francesca Ferri del tribunale di Napoli - e mi disse che faceva traffici di droga con i turchi che erano interessati a tale tipo di mer-ce. Aggiunse che per un orologio del genere avrebbero pagato fino a trentamila euro».Una som-ma tre volte superiore alla cifra che il baby-boss passato dalla parte dello Stato avrebbe potuto incassare dall'usuraio di Torre del Greco: «Poiché ero in trattativa con Enzo per l'acquisto di una partita di cocaina - ricorda Isidoro Di Gioia - mi conveniva, quindi, dare a lui il Rolex a titolo di ac-conto, così mi restavano da pagare solo 15.000 euro». Immediato partì l'ordine di recuperare l'o-rologio dalle mani dell'usuraio, a cui furono restituiti i soldi presi in prestito. Fu Tullio Garofalo - l'ex calciatore della Turris diventato la «testa di ponte» con Milano - l'incaricato di recuperare il prezioso datejust dalle mani di Aniello Bianco. La consegna del Rolex d'oro tempestato di dia-manti avvenne qualche giorno dopo nell'hotel Santa Teresa, dove Vincenzo Basile aveva preso una camera per un breve soggiorno a Torre del Greco. Ma la trattativa non andò liscia come l'o-lio: alcuni giorni dopo la consegna dell'orologio, la droga non arrivava in città. Allora, Isidoro Di Gioia contattò Gennaro Zampini per rimproverare il corriere del ritardo: solo successivamente ar-rivò un carico di fumo che trasportarono Vincenzo Basile e Tullio Garofalo. «Devo precisare che non mi aspettavo un carico di fumo perché avevamo sempre parlato di cocaina - conclude Isidoro Di Gioia - l'unico tipo di droga a cui ero interessato da Milano, perché il 'fumo' lo prendevo age-volmente da Marano e da Secondigliano». La ragione era semplice: il prezzo della coca da Mila-no era molto più conveniente, circa 35/36 euro al grammo. «A Torre del Greco, invece, quando la compravo bene la pagavo 43/44 euro al grammo - conclude il collaboratore di giustizia - e Gen-naro Zampini mi dava un secondo vantaggio: mi disse che, conoscendo la mia persona, avrei po-tuto pagare un po' alla volta, cioè mi faceva caricare senza soldi».di ALBERTO DORTUCCI

Lunedì 11 sport CALCIO A 5 :STELLA NASCENTE UN'ALTRO STOP TURRIS OCTAVA VITTORIA AL CARDIOPALMA CUS NAPOLI – STELLA NASCENTE 1 – 0 Torna al successo il Cus Napoli di Marco Russo costringendo la Stella Nascente al secondo stop di fila dopo quello patito in casa con il Saviano. Ai partenopei basta la rete messa segno da Ser-gio Sapio al 10′ della prima frazione di gioco. LPG GROUP – TURRIS OCTAVA 3 – 4 Partita vietata ai malati di cuore al “Pala Casoria” dov’è andata in scena Lpg Group-Turris Octava con i corallini che trovano la terza vittoria consecutiva costringendo, e scavalcando, i casoriani al primo stop interno stagionale. Ma andiamo con ordine. Al 7′ i padroni di casa passano in vantag-gio con il solito Visconti che finalizza al massimo una sponda di Abate. Gli ospiti pervengono al pari al minuto 16 con Iorio al termine di uno schema su punizione. Le squadre vanno al riposo sull’1 a 1. L’Lpg Group si riporta avanti ad inizio ripresa con un missile di Visconti, ma la Turris impatta nuovamente il punteggio grazie ad Acampa al 39′ assistito da uno scatenato Iorio. Il ritmo del match schizza alla stelle, il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai locali per un fallo di mano di Ballarano su tiro di Manco: della battuta si incarica Cocò Visconti che spiazza De Luca per il 3 a 2 e la sua tripletta personale. Nel finale succede di tutto: al 59′ Iorio, con una gran gira-ta, trova l’angolo più lontano per il 3 a 3, Sarnataro si fa cacciare fuori per proteste (doppia am-monizione) ed i corallini sfruttano la superiorità numerica trovando il punto del 3 a 4 definitivo an-cora con Iorio, anch’egli autore di un tris. Proteste veementi dell’Lpg Group per un fallo di mano che ha scaturito l’azione del sorpasso decisivo, le immagini chiariranno il tutto. CLASSIFICA Cit-tà Carnevale Saviano15 Turris Octava12 Lpg Group Futsal Casoria10 San Marco 9 El Poble Millenio 9 C.U.S. Napoli 9 Redas Napoli Block Shaft 7 Vip Club 7 Stella Nascente 6 Memory of G. Caracciolo 6 Artema C5 4 International C5 4 Club Paradiso Acerra 3 Virtus Ischia1

La Turris si sveglia tardi, la Keller la punisce! Mariano Keller - Turris 1 - 0 Nervi tesi e poco gioco. La Turris cade al Paudice di San Giorgio, sconfitta di misura dalla Mariano Keller (1-0), e finisce a -6 dal primato, anche se la capolista Marcianise dovrà scontare un turno di ri-poso dopo la radiazione del Nardò. Risultato forse pesante per gli uomini di Castellucci, che ai numeri avrebbero meritato il pareggio, ma pagano la gran-de colpa di essersi svegliati troppo tardi, comincian-do a giocare solo dopo lo svantaggio e non riuscen-do a concretizzare le limpide palle gol create, frena-ti da imprecisione ed eccessivo nervosismo. I corallini danno la sensazione di peccare di qualità, dato che lo stesso Longoni ancora una volta non riesce ancora ad incidere, fallendo la chance concessagli dopo le ultime panchine. INIZIO STATICO - Tra le fila biancorosse mister Castellucci ritrova Mannone, Sibilli e Bisogno, reduci da squalifica, e decide di dare una nuova chance a Longoni dopo le polemiche degli ultimi giorni. Il trainer corallino schiera il solito 4-4-1-1, che ben presto si trasforma in 4-3-3 con Moxedano e Longoni a supporto di Perna. E' proprio il fantasista argentino il grande osservato della giornata, che però non riesce a rilanciarsi, sfoderando una prestazione abbastanza negativa. In generale nel primo tempo è l'intero attacco corallino a stec-care: pur riuscendo a superare la metà campo senza grossi patemi, negli ultimi metri la Turris sembra a corto di idee. I tre davanti faticano ad intendersi e spesso rimangono fermi, divenendo facile preda dei difensori rivali. La Mariano Keller aspetta gli avversari e riparte in contropiede, insistendo soprattutto sul versante destro, dove Morabito spesso è in difficoltà. Ed è proprio da un cross proveniente dalle sue parti che i padroni di casa sfiorano il vantaggio, con un colpo di testa di Fragiello che finisce di pochissimo fuori. La risposta della Turris è tutta in una punizione di Sibilli, che per poco non centra l'incrocio dei pali. REAZIONE TARDIVA - Anche ad inizio ripre-

sa gli uomini di Castellucci hanno un approccio troppo soporifero. Serve uno schiaffo per farli svegliare ed arriva puntuale al 9', quando Falzarano sigla il vantaggio da posizione defilata, ap-profittando di un errato disimpegno della difesa. Sotto di una rete, soltanto ora la Turris si getta in avanti con una certa insistenza. Castellucci passa al 4-2-4 con l'ingresso di Grezio per Lucchese e nel giro di 10 minuti i corallini collezionano almeno 4 palle gol, non sfruttate a dovere prima da Perna e poi dallo stesso Grezio. L'arbitraggio non aiuta, fermando Longoni a tu per tu con il por-tiere per dubbio fuorigioco e non segnalando un evidente fallo di rigore ai danni di Perna. Così nel finale il trainer ciociaro si gioca anche le carte Scognamiglio e Mansour, passando ad un'ine-dita difesa a 3, ma nemmeno la forza della disperazione basta per aggiustare una partita comin-ciata a giocare troppo tardi, dopo aver buttato più di un'ora senza tiri nello specchio.

La Turris torna in silenzio stampa Nel post gara con la Mariano Keller la Turris ha comunicato ai media di essere tornata in silenzio stampa. Pertanto nessun tesserato ha rilasciato dichiarazioni. di Vincenzo Piergallino

RUGBY AMATORI CONTINUA LA STRISCIA POSITIVA Amatori Torre – Rugby Rende: 13-3 Buona prova dell’Amatori Rugby Torre che vince una importante gara di campionato contro il Rugby Rende. Un passo in avanti deciso in classifica ai danni propri degli avversari. A questo punto la distanza dalla vetta è di solo 1 punto, ma la vittoria vale tanto ai fini della classifica fina-le. Saranno infatti le prime 2 in classifica finale a giocarsi la finale per la B e le prime 3 ad avere possibilità concrete per la promozione in serie C1.A conti fatti, quindi, questa vittoria vale doppio. Lo sapevano gli atleti di entrambe le squadre prima della gara ed infatti in campo si è giocato pri-ma per non prenderle e poi per cercare di vincere. A spuntarla sono stati i torresi che hanno avu-to una netta supremazia territoriale, bravi a fermare ogni offensiva degli avversari, che non si so-no dimostrati mai effettivamente pericolosi. Il primo tempo si gioca per la maggior parte nella me-tà campo degli avversari e sono i torresi a sfiorare almeno in 2 occasioni la meta che non arriva per piccole distrazioni dovute sia per le condizioni del tempo caratterizzato da pioggia e vento forte e sia per recuperi difensivi degli avversari. Gli avversari rallentano spesso il ritmo e ciò dan-neggia i padroni di casa abituati ad esaltarsi quando il ritmo sale. Si passa in vantaggio grazie ad un calcio piazzato trasformato da Giobbe e si va al riposo sul risultato di 3 a 0. Nella ripresa si continuo con un ritmo lento e ne approfitta il Rende che pareggia dopo pochi minuti. Il Torre non accusa il colpo e riconquista subito la supremazia territoriale, almeno 3 le occasioni di meta sva-nite finche al 60’ minuto su azione di mischia e successiva apertura è Giobbe che schiaccia in meta, sua la trasformazione che porta il risultato a favore dei corallini sul 10 a 3. La reazione de-gli ospiti tarda ad arrivare nonostante una doppia superiorità numerica per alcuni minuti dovuti ad una doppia espulsione, una definitiva, l’altra temporanea. Si rimane padroni del campo e quasi allo scadere è ancora Giobbe che chiude la gara con un altro piazzato che chiude definitivamen-te la gara sul 13 a 3. Una buona prova. Contenti i tifosi che salutano i loro leoni con un caloroso e lungo applauso finale. Formazione: 15 Pisacane, 14 Celotto, 13 Della Guardia, 12 Giobbe, 11 Borrelli, 10 Gaglione, 9 Festevole, 8 Calabrese, 7 Di Gennaro, 6 Russo, 5 Annunziata, 4 Vitiello C., 3 Noto, 2 Sangiovanni, 1 Miele, 16 Pepe, 17 Bidello, 18 Mendone, 19 Panariello, 20 Losciale, 21 Sorrentino P., 22 Parmentola.Arbitro: Radetich (Sez. di Salerno) Il commento del coach Stor-naiuolo a fine gara: “Importantissima vittoria, di carattere e intelligenza. Siamo riusciti a ridurre al minimo gli errori ed a rimanere concentrati sull’obiettivo per tutti gli 80 minuti. Non è stato facile, le condizioni meteo non erano favorevoli per i nostri tre quarti ed in alcuni momenti, nel secondo tempo, siamo rimasti in inferiorità numerica e poteva costarci cara. Ma oggi tutti abbiamo dato qualcosa in più e l’applauso finale dei nostri tifosi è stata la conferma dei piccoli progressi setti-manali che facciamo. Gli avversari sono stati bravi a difendere ed a rallentare il ritmo della partita cercando di sfruttare i nostri errori. Ma noi siamo stati bravi a chiudere le loro fonti di gioco ed a mantenerli nella loro metà campo rendendogli difficile qualsiasi ripartenza. Dispiace non aver a-vuto la possibilità di fare alcuni cambi, si poteva cambiare qualcosa ma durante il periodo di 20 minuti in cui siamo rimasti in inferiorità, ho preferito non modificare gli equilibri in campo. Domeni-ca ci aspetta un altro test difficile, a Salerno contro l’Arechi capolista. Difficile prova da affrontare con grande determinazione”. Addetto stampa

CALCIO PRIMA CATEGORIA:PIETRO ABBATE QUAR-TA VITTORIA Terzigno - Pietro Abbate 2 - 3 Arriva la quarta vittoria per la Pietro Abbate,ma non si riesce a gioire appieno per il finale a dir poco indecoroso che si è visto al campo Aurora di Poggiomarino con i padroni di casa del Terzi-gno che prima aggrediscono l'arbitro e poi i calciatori corallini ne esce un parapiglia di pochi mi-nuti sufficienti però a rovinare un pomeriggio di calcio. Trulli mister corallino amaramente com-menta le vicissitudini in cui è andata incontro l'intera squadra..il campo in condizioni pietose e nemmeno tracciato,spogliatoi chiusi..insomma una gara anomala che ha avuto ripercussioni sulla squadra sopratutto all'avvio dei due tempi ..innervosendoci abbiamo perso le misure e tutto ciò che ci circondava campo e ambiente rendevano difficile giocare a calcio..resta comunque la sod-disfazione dei tre punti guadagnati che proiettano in coabitazione con il S.M. La Carità l'undici di mister Trulli in vetta alla classifica a punteggio pieno

CRAC DEIULEMAR IN CORTEO CON CARRO FUNE-BRE Torre del Greco, manifestazione organizzata dagli obbligazionisti della compagnia di navigazione falli-ta lo scorso anno e nella quale quasi tredicimila persone hanno investito oltre 720 milioni di euro Sono almeno 300 le persone che hanno aderito a Torre del Greco (Napoli) alla manifestazione orga-nizzata dagli obbligazionisti della Deiulemar com-pagnia di navigazione, la società armatoriale fallita lo scorso anno e nella quale quasi tredicimila per-sone hanno investito oltre 720 milioni di euro. Il corteo, partito da piazzale Buon Consiglio e diretto all'esterno del tribunale di Torre Annunziata, è a-perto da un carro funebre attorno al quale sono stati attaccati dei cartelloni con alcuni slogan. Il più significativo recita: "Torre del Greco è stata ammazzata e nella fossa comune abbandonata". Presente anche un nutrito numero di rappresentanti delle forze dell'ordine. Obiettivo dei manife-stanti è di incontrare in delegazione il presidente del Palazzo di giustizia oplontino, Oscar Bob-bio.In corteo anche il deputato torrese del M5S Luigi Gallo. Oscar Bobbio ha assicurato ai rispar-miatori della società armatoriale (nella quale quasi tredicimila persone hanno investito oltre 720 milioni di euro) il pieno impegno della magistratura, anche se ha sottolineato - come hanno rac-contato al termine dell’incontro i rappresentanti dei manifestanti ascoltati dal presidente del pa-lazzo di giustizia - che «molti dei quesiti da noi posti riguardano i magistrati di Roma, dove l’ a-spetto penale della vicenda legata al crac Deiulemar è stato trasferito». Underforty e Comune Torre del Greco insieme per un progetto legato alla prevenzione senologica Si è tenuta l’8 novembre alle ore 11 presso la Sala Conferenze del Palazzo Baronale di Torre del Greco la conferenza stampa di presentazione di un progetto legato alla prevenzione del tumore al seno promosso dall'Associazione "Underforty Woman Breast Care Onlus" in collaborazione con il Comune di Torre del Greco. Alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Claudia Sac-co, del presidente di Underforty Ilaria Romano e della volontaria Antonella D’Auria, referente per il territorio, si è illustrato il senso dell’iniziativa: una equipe medica di volontari Underforty sarà presente in alcuni appuntamenti programmati per dare indicazioni dettagliate e precise circa gli accorgimenti da adottare per compiere correttamente l’autopalpazione e raccogliere informazioni utili ad effettuare la stima del rischio individuale di sviluppo del tumore al seno. Underforty con il Suo Presidente, la dr.ssa Ilaria Romano, e’ da anni impegnata in campagne di informazione svol-te generalmente presso sedi istituzionali, università, piazze, scuole, associazioni, ecc. volte a sensibilizzare le giovani donne sull’importanza della prevenzione senologica. L’intesa con il co-

mune di Torre del Greco è finalizzata allo sviluppo di una serie di iniziative incentrate sulla salute ed il benessere.“Questi appuntamenti contribuiscono a creare una consapevolezza importante nelle donne – ha dichiarato il Presidente Ilaria Romano – La prevenzione attiva, la corretta ali-mentazione e lo sport devono essere appuntamenti quotidiani del nostro stile di vita. Ringrazio il comune di Torre del Greco e tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza stampa. Tutti pro-positivi nel raccogliere e diffondere il nostro messaggio”. La prima giornata dedicata alla preven-zione targata ‘Underforty’ è fissata per il 13 novembre pv al Centro Estetico Mebì di Marcella Bor-riello. La seconda si svolgerà il 20 novembre all’AIR Studio by Galantuono .Cos’è Underforty ? Women Breast Care Onlus è la Prima Associazione in Europa per la prevenzione, diagnosi e cu-ra del tumore al seno nelle giovani donne. Il tumore al seno colpisce una donna su otto e - di queste - una su sette ha meno di 40 anni. Il cancro al seno resta il tumore più diffuso tra le don-ne e non esistono ad oggi protocolli o percorsi di prevenzione strutturati per le donne al di sotto dei 45 anni. E' per questo che Underforty è impegnata sul territorio nazionale con progetti ed ini-ziative finalizzate a sensibilizzare le donne sull'importanza della prevenzione senologica anche in giovane età, e le istituzioni nazionali sulla necessità di predisporre adeguati percorsi di preven-zione. L’Associazione nasce nel marzo 2012 per il volere e l’impegno del suo Presidente, la Dott.ssa Ilaria Romano. Oltre ad accrescere la pubblica sensibilità e migliorare l’informazione sul tumore al seno e la prevenzione, UNDERFORTY svolge molteplici attività come ad esempio quella di informare ed indirizzare le donne, nel caso in cui si presenti la malattia, verso i corretti percorsi di diagnosi e cura presso le strutture del SSN; si impegna per ridurre i tempi di attesa delle normali visite senologiche nelle strutture sanitarie pubbliche; realizza servizi di assistenza sociale e socio-sanitaria, nonché di supporto e sostegno all’associazionismo ed alla cooperazio-ne sociale per l’affermazione dei diritti civili dei malati di cancro; gestisce attività e programmi fi-nalizzati a favorire il superamento di disagi connessi alla malattia siano essi di carattere sociale, psicologico o materiale. La Direzione Scientifica è affidata al Dr. Massimiliano D'aiuto, Dirigente Chirurgo Oncologo Senologo presso il Dipartimento di Senologia dell’Istituto Nazionale dei Tu-mori “Fondazione G.Pascale” di Napoli.UFFICIO STAMPA

Auto infossata, centro in tilt Stamattina intorno alle ore 8.15, all’incrocio tra Via Marconi e Viale Ungheria a Torre del Greco, un auto è rimasta infossata con la ruota anteriore sinistra in una grossa buca in corrispondenza di un cantiere stradale. La conseguenza: la paralisi del traffico. L’auto è rimasta ferma a lungo e vani sono stati i tentativi dei passanti di risolvere il problema e libera-re l’ingorgo. Urla, clacson a volontà e una buona do-se di rabbia. Il risultato: un vero inferno. Subito sono sorte molte polemiche circa la viabilità a Torre del

Greco che risulta spesso carente soprattutto quando si verificano piogge torrenziali e, ancor di più, a causa dello stato precario in cui versano le strade della cittadina torrese. Alessia Rivieccio

LILES ON MARS IN CONCERTO AL "LIFE" DÌ TORRE DEL GRECO Dopo il grande successo de ´La Cabina ´56´, ritornano i concerti pro-mossi da Wasabee e Wedo Creative Lab. Quest´inverno la location dei live si sposta al "Life" di Torre del Greco. Il festival ´La Guerra Fredda´, giunto alla sua seconda edizione, si terrà bi settimanalmente a partire da sabato 16 novembre con le Lilies on Mars. Nell´ edizione 2012-13 la location prescelta fu il club ´Onda Sonora´ di Angri. Alla rassegna parteciparono artisti del calibro di Lo Stato Sociale, Amor Fou, Drink to me ed altri nomi di rilievo della scena indipendente ita-liana. Obiettivo dell´edizione 2013-14 della Guerra Fredda è quello di mantenere di elevata qualità la proposta artistica accompagnando l´esperienza della rassegna

con elementi di puro intrattenimento: photobooth, dj-set pre e post concerto, mercatino vintage, videoproiezioni e giochi per il pubblico. Per il concerto inaugurale saliranno sul palco del Life le Lilies on Mars. Il duo composto da Lisa Masia e Marina Cristofalo ha appena dato alle stampe il terzo disco, "Dot To Dot”, "una sorta di sogno musicale melanconico che ha nel cuore gli anni 90, ma con un mood del tutto contemporaneo" (Ondarock.it). L´album, impreziosito dalla partecipa-zione di Franco Battiato, unisce dream-pop, shoegaze e psichedelia in un avvolgente mix di me-lodie dolci, voci soavi, cantati sussurrati da una dimensione parallela, un rifugio lontano da rumori e ritmi della vita reale. "Questa non è musica da sottofondo – scrive di loro Rockit -, non accom-pagna scene di vita quotidiana ma le crea: per la luce di “No Way” che sembra il sole in una stan-za quando sai che durerà poco, e ancora sole e arcobaleni multipli dal sapore di fine imminente in “Oceanic Landscape”, impreziosita dalla partecipazione di Franco Battiato, dove i sintetizzatori diventano macchine in grado di modificare lo spazio e il tempo."Il concerto, arricchito dal dj set di Ror (indie/electro-wave) e affiancato da mercatino vintage e photobooth, sarà ospitato dal Life, ampio locale situato nel centro di Torre del Greco, dotato di lounge bar e parcheggio interno. Ro-berto SCOGNAMIGLIO http://www.torresette.it

Martedì 12 TORRE DEL GRECO INCONTRO CON I PARLAMENTA-RI SCOTTO E GALLO I deputati Arturo Scotto (Sel) e Luigi Gallo (M5S) ospiti al convegno "Salvaguardia della Costitu-zione. Revisione costituzionale e Governo", primo evento della rassegna organizzata da “deArte” presso l sala della Chiesa di S. Maria del Popolo di Torre del Greco. Un’analisi dell’attività di go-verno fatta con i diretti rappresentanti del territorio torrese in Parlamento. Torre del Greco interro-ga i suoi eletti a Montecitorio sul documento che custodisce le regole del vivere civile in Italia: la Costituzione. L’appuntamento è per venerdì 15 novembre, ore 19.00. A presentare la serata sarà Giusy Pernice, che insieme all’impegno e talento di Angela Battiloro, Pasqualina Esposito e Cle-mentina Sasso, compone la redazione tutta al femminile di “deArte”.«Ci auguriamo che l´unione di più persone ed associazioni, ognuna con le proprie esperienze, competenze e peculiarità, dia i suoi frutti sia in questo primo incontro che nei futuri», spiegano le organizzatrici, preannunciando una lunga serie di appuntamenti politico-culturali nei prossimi mesi e di cui verrà annunciato un breve calendario già nella serata di venerdì 15. Quello di “deArte” è un progetto nato dalla colla-borazione di tre associazioni napoletane: Sothis, Anima Mediterranea e Corpo di Napoli. L’ ap-puntamento di venerdì 15 novembre aprirà una rassegna di eventi che avranno come location le città di Torre del Greco e Napoli, che vedranno la partecipazione di volti noti della politica, della musica, del cinema e della televisione.

TORRE DEL GRECO LE RELIQUIE DÌ S. ANTONIO AL BUON CONSIGLIO Le reliquie di S. Antonio al Buon Consiglio Sabato 9 novembre 2013, alle ore 17:30, al Santuario-Parrocchia Maria SS. del Buon Consiglio di Torre del Greco, hanno fatto ingresso la reliquia e il Busto di S. An-tonio da Padova. In una chiesa gremita di fedeli, si è tenuta la Solen-ne Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Luciani, Custode della Reliquia. Dall’8 al 16 novembre, i pellegrini potranno raccogliersi in preghiera recandosi al Santuario mariano in località Leopardi dove, don Ciro Sorrentino, parroco del Santuario, al termine dell’ Anno della Fede, ha predisposto, in condivisione con la comunità parrocchiale del Santuario, fondato da don Raffaele Scauda, una settimana intesa di momenti liturgici. Alle celebrazioni eucaristiche parteciperanno anche alcune comunità parrocchiali del territorio le cui chiese sono dedicate a S. Antonio, dottore della Chiesa, taumaturgo che decise, dopo la sua or-dinazione sacerdotale, di entrare a far parte dell’Ordine dei Frati francescani. Non mancano, inol-tre, momenti d’incontro di catechesi con le Scuole, Opere Pastorali, Comunità, Centri del Vange-lo e Gruppo III, Giovani e GVS, ammalati della parrocchia e dell’Ospedale di Boscotrecase, per

rievocare la figura di S. Antonio da Padova, uno tra i Santi più venerati dai cattolici. Venerdì 15 novembre, la solenne celebrazione eucaristica delle ore 18:00 sarà presieduta da S. Ecc. Mons. Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare di Napoli. Alle ore 19:30, nella sala Ursi, sarà proiettato un film/documentario sulla vita di S. Antonio. Sabato 16 novembre, dopo la celebrazione della S. Messa delle ore 18:00 è prevista la partenza della Reliquia del Santo. Francesco MANCA

TORRE DEL GRECO BOOM DÌ MULTE MA E' BUFERA SUI VIGILI URBANI SPARITI DALLE STRADE

Sono la croce di migliaia di automobilisti e la deli-zia delle casse comunali. Completamente assenti - complici le carenze d’organico e i ripetuti trasferi-menti dal settore viabilità - quando in città si for-mano ingorghi e file, ma incredibilmente puntuali al momento di prendere carta e penna per sanzio-nare le violazioni al codice della strada. Sono i vi-gili urbani di Torre del Greco i più «solerti» agenti di polizia municipale del Vesuviano: a dispetto del-le quotidiane critiche per l’ assoluta mancanza di controlli lungo le vie del centro storico e della peri-feria - i tempi d’oro delle costanti task force ordina-

te dal sindaco-sceriffo Ciro Borriello sono finiti nel dimenticatoio, così come la disciplina di auto-mobilisti e motociclisti - i caschi bianchi agli ordini del comandante Andrea Formisano risultano i più attenti a punire le trasgressioni al codice della strada. Durante i primi dieci mesi del 2013, in-fatti, i vigili urbani di Torre del Greco hanno elevato contravvenzioni per circa un milione di euro: una media di centomila euro al mese, in pratica tremila euro al giorno in multe e verbali. Numeri da primato assoluto, come dimostra il confronto con i colleghi delle città del circondario: a Ercola-no - stesso periodo di riferimento - i caschi bianchi hanno portato la miseria di centomila euro nel-le casse del Comune, mentre i colleghi di Torre Annunziata si sono fermati a 145.000 euro. Di-stanziati anche gli agenti di polizia municipale di San Giorgio a Cremano: i vigili urbani della città di Massimo Troisi hanno portato nelle casse del Comune - sempre al termine dei primi dieci mesi del 2013 - circa 390.000 euro, comprensivi dei «recuperi» targati Equitalia. Gli unici a restare in scia ai caschi bianchi della quarta città della Campania sono i caschi bianchi di Portici: il passag-gio da Vincenzo Cuomo a Nicola Marrone alla guida del Comune non ha provocato terremoti all’interno del comando municipale della città della Reggia, con i vigili urbani capaci di portare «a casa» fino a oggi circa 600.000 euro. Numeri che «premiano» gli agenti di polizia municipale del-la città del corallo, ma - al tempo stesso - alimentano le polemiche sulla «distribuzione dei carichi di lavoro» da parte del comandante Andrea Formisano: i trasferimenti al caldo degli uffici di pa-lazzo La Salle hanno, infatti, ridotto all’osso il settore viabilità e il mancato rinnovo dei contratti trimestrali per i vigili urbani assunti in estate - l’amministrazione comunale targata Gennaro Ma-linconico sarebbe intenzionata a promuovere un nuovo bando - ha ulteriormente indebolito la presenza dei caschi bianchi in strada. «Con il risultato che chi scende in strada è costretto a sop-portare - sottolineano dal comando di polizia municipale - le lamentele degli automobilisti e, non di rado, insulti e offese». Capaci di offuscare numeri che, invece, premiano i caschi bianchi di Torre del Greco come i più «solerti» del Vesuviano. di ALBERTO DORTUCCI

IL CASO DEIULEMAR APPRODA A STRASBURGO L'Unione Nazionale dei Consumatori invia un fascicolo sul fallimento della Deiulemar Compagnia di Navigazione al Parlamento Europeo, per una valutazione sulla posizione degli obbligazionisti. Il caso paragonato al crac Parmalat. Tavolo di concertazione a Roma.Il fallimento di Deiulemar Compagnia di Navigazione varca i confini nazionali ed approda al Parlamento Europeo grazie all'intervento dell'Unione Nazionale Consumatori, che ha inviato un dossier sulla vicenda a Ermi-nia Mazzoni, che è il presidente della Commissione Petizione dell'assemblea comunitaria. L'o-biettivo è ottenere l'attenzione dell'Unione Europea su un fallimento che il presidente dell'Unione dei consumatori, Antonio Cardella, ritiene paragonabile a quello della Parmalat. Cardella sottoli-

nea che le indagini giudiziarie hanno svelato gravi violazioni da parte dei responsabili della socie-tà nei confronti dei tredicimila risparmiatori che hanno prestato quasi 800 milioni di euro alla so-cietà, e che sono state possibili anche per "l'assoluta mancanza di controlli da parte degli organi-smi interni ed esterni a ciò preposti".La scorsa settimana il sindaco di Torre del Greco, dove vive la maggioranza degli obbligazionisti della Deiulemar, ha incontrato al ministero per lo Sviluppo Economico i collaboratori del ministro Corrado Passera, cui hanno presentato alcune proposte per evitare il collasso economico dell'intera città campana. Le principali riguardano le indagini pe-nali, attraverso il potenziamento del Tribunale di Torre del Greco, e la procedura civile del falli-mento, attraverso l'attivazione di rogatorie internazionali per trovare fondi trasferiti all'estero. Il ministero ha stabilito l'apertura di un Tavolo di concertazione, cui parteciperanno – oltre al Comu-ne ed al ministero dello Sviluppo Economico – anche rappresentanti della Regione Campania e dei ministeri dell'Interno e di Grazie e Giustizia. http://www.trasportoeuropa.it

A Natale un presepe in conchiglia corniola per Papa Francesco creazione del Maestro Liverino

Una Natività in conchiglia corniola, ispirata ai valori di semplicità e sobrietà ri-chiamati da Papa Francesco. E' la nuova creazione del maestro Luigi Liverino, artigiano del corallo di Torre del Greco. Ogni singolo pezzo, sia in corallo che in conchiglia corniola, trattandosi di due pregiati prodotti naturali, si configura come un prodotto da collezione: se solo si pensa a quanto sia complicato rea-lizzare anche una piccola incisione sul corallo o sulla conchiglia (se si sbaglia, qualsiasi realizzazione ne risulterà seriamente compromessa), ci si può rende-re conto di quanto sia delicata ed onerosa la produzione di una rappresenta-zione presepiale.“Sono da sempre un amante del Presepe napoletano - rac-

conta il maestro Luigi Liverino - quello classico, in terracotta. Ma da quando ho avuto modo di constatare la fatica e la passione che ci vogliono per completarne uno in corallo, mi sono reso conto che non c’è partita. Negli ultimi tre anni, due nostri Presepi sono stati commissionati da al-cuni nostri clienti per essere donati a Papa Benedetto XVI, un vero esteta in materia di gusti e preferenze, che ci ha scritto per manifestare il suo apprezzamento. Una Natività in conchiglia cor-niola è già pronta per essere consegnata personalmente a Papa Francesco”.

Mercoledì 13 TORRE DEL GRECO A CAPPELLA BIANCHINI E' BO-OM DÌ RACCOLTA DIFFERENZIATA Senza l'isola ecologica è boom di raccolta differenziata a Cappella Bianchini: «Il 'porta a porta' funziona» Il sistema di raccolta dei rifiuti con il sistema «porta a porta» regala agli abitanti di Torre Nord il titolo di «cittadini ricicloni» per i primi 10 giorni di novembre, con circa il 60% di differenziata. È la percentuale - definita «incoraggiante e significativa» dall’assessore all’ambiente Francesco Bale-strieri - registrata a Cappella Bianchini dal giorno della chiusura dell’isola ecologica di via Scappi-Novesca: uno stop temporaneo deciso dall’amministrazione comunale targata Gennaro Malinco-nico per consentire i lavori di messa in sicurezza del manto stradale - recentemente «crollato» sotto il peso di un camion, rimasto intrappolato con le ruote in una profonda voragine – all’incrocio con via Cavallo e viale dei Pini e al tempo stesso sperimentare l’alternativa ai centri di raccolta distribuiti a pioggia sul territorio dall’ex sindaco Ciro Borriello.Un esperimento che, nume-ri alla mano, sembrerebbe premiare la linea «sposata» dall’attuale maggioranza di palazzo Baro-nale: «Dal giorno della chiusura dell’isola ecologica a oggi - spiega il super-esperto alla Nu indi-cato dalla lista civica Insieme per la Città - abbiamo registrato un calo di circa il 30% dei rifiuti raccolti a Torre Nord». Un calo – provocato dai mancati sversamenti nel centro di raccolta di via Scappi-Novesca dei rifiuti provenienti da differenti zone della città – a cui si abbina, invece, un vero e proprio boom sul fronte di percentuale di differenziata: «In questo periodo – conferma Francesco Balestrieri – i numeri ‘premiano’ gli abitanti di Torre Nord, evidentemente attenti alle modalità di separazione dei rifiuti. Con il sistema ‘porta a porta’ abbiamo, infatti, verificato che la percentuale di raccolta differenziata in zona è salita a circa il 60%. Un risultato incoraggiante e

significativo, nonché economicamente vantaggioso sia per il Comune sia per i cittadini. Basti pensare che in precedenza gli addetti alla Nu erano costretti a passare tre volte al giorno per il centro di raccolta, mentre il sistema ‘porta a porta’ con-sente un unico passaggio».Al tempo stesso, poi, la linea indi-viduata dall’ amministrazione comunale garantirebbe una maggiore facilità di controllo e sanzione di eventuali trasgres-sori nonché il raggiungimento degli obiettivi fissati in termini di percentuale di raccolta differenziata. L’esperimento

‘forzato’ dalla necessità dei lavori in zona è stato sicuramente positivo – conclude il responsabile all’ambiente a Torre del Greco –. Adesso valuteremo la possibilità di regolarizzare e ‘allargare’ il sistema ‘porta a porta’ a tutta la città».Un’eventualità finita in diverse occasioni al centro di con-fronti e discussioni tra gli alleati di palazzo Baronale, ora impegnati a dare via libera al nuovo pia-no dei rifiuti per risolvere tutte le criticità registrate fino a oggi in città. di ALBERTO DORTUCCI

LUCI A TORRE DEL GRECO Iniziativa in vista delle festività natalizie Luci a Torre del Greco: è questa l’ultima iniziativa mes-sa in piedi dall’amministrazione comunale targata Gennaro Malinconico che ha, infatti, pubblicato un bando per la ricerca di sponsorizzazioni. Un progetto, questo, che sorge in occasione delle festività natalizie 2013-2014. In particolare, l’amministrazione comunale si è posta l’intento di pro-muovere progetti per valorizzare l’immagine della città in occasione delle festività di fine anno ed ha indetto la prima edizione dell’iniziativa “Luci a Torre del Greco – l’arte sappia accompagnarci e “fare luce”, accendendosi ogni sera”.L’antica arte delle luminarie incontra, quindi, l’ immaginazio-ne e la creatività: per il periodo natalizio, in aggiunta delle tradizionali luminarie, il progetto richie-de alle realtà culturali, sociali e produttive del territorio di reinterpretare la tradizione, progettando opere d’arte luminescenti, di grande impatto scenografico, finalizzate a rendere festosa la cittadi-na torrese, coinvolgendo cittadini e turisti in un percorso artistico e culturale inaspettato. L’evento “Luci a Torre del Greco”, che si svolgerà nel mese di dicembre e fino all’8 gennaio 2014, intende esaltare il rapporto fra arti visive e tessuto urbano ed avrà inoltre un alto valore dal punto di vista della sostenibilità e dell’impatto ambientale, dal momento che il dispendio di energia elettrica per le opere luminose, progettate con materiali ecosostenibili e lampade a risparmio energetico, sarà decisamente inferiore rispetto agli abituali consumi per luminarie natalizie. E’ l’intero contesto ur-bano che, senza limitazioni, viene proposto e offerto dall’ Amministrazione come luogo di speri-mentazione a cielo aperto della creatività contemporanea, in un vivace rapporto tra arte e tecno-logia. Tutte le info e i dettagli sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Torre del Greco.

TORRE DEL GRECO COLDIRETTI INVADE VIA ROMA RABBIA ASCOM La rabbia dell’ASCOM per il mancato rispetto del me rcato lo-cale e le accuse di concorrenza sleale Per i giorni domenica 10 e 24 Novembre gli agricoltori della Coldiretti hanno organizzato l’ iniziati-va ”Campagna amica” finalizzata alla promozione dell’acquisto diretto di prodotti del territorio all’insegna della genuinità unita alla convenienza. Sono allestiti gli stand dalle 9 alle 13,30 in via Roma (per l’occasione chiusa al traffico) dove è possibile acquistare frutta, verdura, salumi, for-maggi ed altri prodotti tipici provenienti dagli allevamenti del territorio. ASCOM Ma dopo il primo appuntamento Giulio Esposito, presidente dell’ASCOM, ha qualcosa da ridire, e ad alta voce pu-re, incolpando l’assessore alle attività produttive Gerardo Guida di non aver coinvolto i titolari de-gli esercizi commerciali di Torre, e ritenendo inopportuno in un periodo di tanta crisi recare ulte-riore danno ai mercati locali favorendo produttori agricoli che sarebbero tutti iscritti alla Coldiretti, in quanto non esistono controlli che si impongano di evitare questa discriminazione. Tra l’altro, ribadisce Esposito, il mercato locale è aggravato dalle spese di gestione divise tra fitti, tasse e imposte comunali, e svolgere l’iniziativa di domenica per non creare un circuito concorrenziale non evita le ripercussioni, poiché una volta fatta grande spesa in questi stand la domenica, i con-sumatori evitano di comprare per gli immediati giorni successivi. Oggi è arrivata la risposta dell’ assessore Guida che si difende descrivendo l’iniziativa come un incentivo per riabilitare i prodotti

campani a seguito della faccenda della Terra dei fuochi. Ma questa risposta non riporta nelle ta-sche dei torresi i soldi “esportati” questa domenica, come quelli che saranno invitati a spendere nel prossimo appuntamento, e nonostante le buone intenzioni ci si sarebbe auspicato un compor-tamento di maggior riguardo nei confronti dei propri concittadini da parte dell’amministrazione. Quello si che sarebbe stato sicuramente mirato a dar fiducia e dimostrare supporto in questo mo-mento di crisi, ed avrebbe ricevuto apprezzamenti su tutti i fronti. Perché se qualcuno indubbia-mente dalla parte dei commercianti ha alzato la voce, probabilmente qualcosa da ridire c’è dav-vero. Luca Marino

SEDE CASSA MARITTIMA TORRE DEL GRECO....... IL PUNTO CON IL WEBMASTER DÌ TORRE D' AMARE Abbiamo chiesto al web master del sito Torre D'Amare Russo Bar-tolo (nella foto) per saperne di più sul video messo in rete a ri-guardo delle ultime notizie sulla sede torrese della Cassa maritti-ma .... Signor Russo ieri sul sito Torre d'Amare era presente un video in cui c'erano le dichiarazioni del signor Vitiello della FAST CONFSL e del signor Accardo del MOVIMENTO SPONTANEO MARITTIMI circa le ultime novità sul fronte cassa marittima. Sap-piamo che Lei ha partecipato all'incontro e vorremo sapere La sua impressione e il suo giudizio. Nella giornata di ieri sono stato con-tattato, telefonicamente dal Vitiello e dall'Accardo perché entrambi erano stati a loro volta contattati dal sindaco Malinconico per una riunione informativa sugli sviluppi situazione sede Cassa Maritti-ma,...e allo stesso tempo sono stato invitato a presenziare a que-sto incontro informale..cosa che ovviamente ho accettato con piacere … Dall'incontro formale ne veniva fuori che il palazzo sede della nostra Cassa Marittima è posto sotto sequestro e che gli stessi proprietari sono indagati per non semplici questioni.... Questi motivi avevano purtroppo bloccato i lavori e di pari passo erano stati sospesi anche i pagamenti delle rette mensili. Attual-mente l'immobile in questione è stato affidato ad una curatrice,la quale assicuratasi la volontà dell'exIPSEMA di lasciare sul territorio torrese questa assistenza ha proceduto ad individuare cinque ditte capaci ed idonee a svolgere i lavori richiesti Una volta che queste cinque ditte pre-senteranno i loro progetti entro e non oltre quaranta giorni alla curatrice toccherà il compito di scegliere la migliore proposta ... Che tempi sono previsti? Calendario alla mano i lavori do-vrebbero iniziare prima di Natale...comunque anche se iniziassero dopo Natale la ditta prescelta ha per contratto la consegna entro 45 giorni dall'inizio degli stessi o al Max entro 60 .....questo lo spazio temporale da rispettare per completare l'opera di ristrutturazione che riguarderà la parte elettrica,la pavimentazione e ovviamente i bagni per tutti e tre i livelli dello stabile...quindi prima decade di Marzo Sembra fatta signor Russo? Da quello che abbiamo ascoltato come informa-zione sui fatti sembrerebbe di si.... uso il condizionale perché è d'obbligo in queste situazioni co-munque come hanno detto il Vitiello e l'Accardo nei loro interventi in video ,vigilare sulla questio-ne controllando che tutto proceda come da informativa … Certo ci vorranno ancora un paio di mesi di sofferenza ma se approderemo ,come tutti ci auspichiamo, alla riapertura della nostra gloriosa sede,potremo dire che sono stati sacrifici per i quali ne è valsa la pena. Camillo Scala

TORRE DEL GRECO CAMORRA INCASTRATI I RE-SPONSABILI DELL'OMICIDIO DÌ GIOIA Guerra di camorra a Torre del Greco: incastrati i r esponsabili dell’omicidio Di Gioia Sono considerati il mandante e l'esecutore dell'omicidio di Gaetano Di Gioia e del tentato omici-dio del figlio di quest'ultimo, Isidoro, maturato a Torre del Greco nell'ambito della scissione del clan Falanga-Di Gioia il 31 maggio 2009. Per questo motivo i carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione nelle carceri di Sulmona e Roma Rebib-bia a due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Ciro Grieco (49 anni) e Francesco Pao-lo Raiola (39), entrambi già detenuti per altri reati e accusati di concorso in omicidio e tentato o-

micidio con l'aggravante delle finalità mafiose. Secondo quanto ricostruito dall'indagine, anche sulla base delle dichiarazioni rese da ben otto collaboratori di giustizia, Gaetano Di Gioia, da po-co rientrato a Torre del Greco ''dopo un periodo di lunga detenzione - come spiega in una nota il procuratore aggiunto di Napoli, Giovanni Melillo - aveva ripreso le redini del clan, affidando al fi-glio Isidoro la gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ma lasciando insoddisfatta una parte dei suoi affiliati, soprattutto quelli che si trovavano ancora in carcere. Inoltre - spiega ancora Melillo - avocando a se anche i proventi delle estorsioni e volendo gestire in prima persona tutte le liquidità, aveva di fatto esautorato coloro i quali, in sua assenza, ne avevano preso il posto''. Per questo - secondo gli inquirenti - sarebbe nata l'azione omicida compiuta in una piovosa do-menica di fine maggio del 2009 nella zona centrale di piazza Santa Croce. Un omicidio che di fat-to sanciva anche la nascita del gruppo criminale chiamato ''Scissionisti del clan Falanga-Di Goia''

Giovedì 14

TORRE DEL GRECO ORDINANZA BIS PER MANDAN-TE E KILLER OMICIDIO DÌ GIOIA

Sono stati raggiunti dalla nuova ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip France-sca Ferri del tribunale di Napoli rispettiva-mente dietro le sbarre della casa circonda-riale di Sulmona e del carcere di Rebibbia a Roma: a un anno dal blitz «Goral» che in-castrò Ciro Grieco e Francesco Paolo Raio-la, arriva una nuova pioggia d’accusa per il capo degli scissionisti del rione Sangenna-riello e lo spietato killer noto come fravulel-la. A chiudere il cerchio delle indagini con-dotte dalla direzione distrettuale antimafia, una nuova serie di intercettazioni telefoni-che e immagini registrate da diverse teleca-mere poste in punti strategici della città: e-

lementi indiziari che «rinforzano» le dichiarazioni rese dall’esercito di pentiti ora al servizio dello Stato, consentendo di sgomberare il campo da qualsiasi dubbio sulle ragioni dell’agguato e sull’esatta dinamica del raid costato la vita al padrino di corso Garibaldi. Un raid a cui il figlio - al volante della Lancia Y presa d’assalto dal commando di fuoco - sfuggì per miracolo, reagendo al raid e colpendo al volto l’assassino. Una missione di sangue ora ricostruita momento per mo-mento, incrociando i dati investigativi con i verbali di otto collaboratori di giustizia: a partire dallo stesso Isidoro Di Gioia e dal cugino Filippo Cuomo - il primo pentito eccellente della camorra sot-to il Vesuvio - passando per Biagio Munizzi, Ivan Francato del clan Ascione-Papale di Ercolano, Maurizio Magliulo noto come mano mozza e il pentito-lampo Silvano Scognamiglio alias quattro jolly. A chiudere il cerchio, il tris di donne-boss passate - in scia alle scelte dei compagni - dalla parte dello Stato: Cira Ientile e Donatella Pernicola - rispettivamente ex moglie e attuale compa-gna dell’erede del padrino di corso Garibaldi - a cui si è aggiunta Olga Gravino, moglie di Filippo Cuomo.Tutte pronte a mettere nero su bianco ciò che accadde il 31 maggio 2009, il giorno dell’inizio della faida tra le nuove leve guidate da Cirotto ‘a marchesa - il ras di via Teatro - e i fe-delissimi degli amici di giù a mare. Un agguato anticipato da una serie di segnali che non erano sfuggiti ai vertici del clan del tatuaggio, ma che - tuttavia - non erano bastati a Gaetano Di Gioia e al figlio per evitare di finire nella «trappola» organizzata dagli scissionisti del rione Sangennariel-lo. Le 164 pagine della nuova ordinanza di custodia cautelare inchiodano definitivamente Ciro Grieco come «regista» dell’omicidio di ‘o tappo. Un delitto portato a termine esplodendo otto colpi di pistola calibro 9 x 21 contro il padrino di corso Garibaldi e diverse «botte» all’indirizzo del suo rampollo, centrato al torace e alle gambe. Un agguato costato al «re della piazzetta» e al killer ribattezzato ‘o cecato le nuove accuse di omicidio volontario, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’armi aggravati dal metodo mafioso. di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO MAGLIA NERA NEL TRASPORTO PUBBLICO ABUSIVO Una task force dalla periferia di Napoli fino alla penisola Sorrentina. Con un unico obiettivo: con-trastare il dilagante fenomeno dell'abusivismo nel mondo del trasporto pubblico. Spetta a Torre del Greco la «maglia nera» dei taxi collettivi fuo-rilegge: all'ombra del Vesuvio, infatti, i carabinieri hanno sequestrato nove pulmini sprovvisti delle necessarie autorizzazioni da parte del Comune elevando 27 contravvenzioni per complessivi 11.500 euro. Numeri da record incastonati nel quadro dei controlli straordinari organizzati dal comando provinciale dei carabinieri per verificare se conducenti e taxi collettivi per il trasporto pubblico avessero le necessarie abilitazioni e i requi-siti di legge: le ispezioni - condotte a Torre del Greco dai militari della stazione Capoluogo coordi-nati dal capitano Michele De Rosa e guidati dal comandante Vincenzo Amitrano - si sono con-centrate in particolare sul possesso delle licenze e il rispetto del numero dei passeggeri per ogni corsa. Tra le infrazioni più frequenti riscontrate sotto il Vesuvio la scarsa sicurezza dei passegge-ri per il mancato uso delle cinture di sicurezza e - il caso limite - l’aggiunta arbitraria di una fila di sedili da tre posti installata al posto del bagagliaio di un furgone per aumentare il numero di tra-sportati «paganti».Un escamotage utilizzato non solo nella città del corallo - letteralmente «invasa» dagli storici pulmini che ignorano puntualmente i percorsi previsti dall'apposita conven-zione con l'ente di palazzo Baronale, senza che l'amministrazione comunale targata Gennaro Malinconico corra ai ripari - ma anche nella vicina Torre Annunziata. Dove la piaga dell'abusivi-smo nel trasporto pubblico ha portato al sequestro di due taxi collettivi e a 10 multe per comples-sivi 1.100 euro. Cospicuo il «bottino» portato a casa dai carabinieri a Ercolano e Portici: sei i pul-mini abusivi fermati nella città degli Scavi e nella città della Reggia, dove sono state complessiva-mente elevate contravvenzioni per 5.500 euro. Tre i mezzi posti sotto sequestro, invece, a Ca-stellammare recentemente al centro di una forte polemica sulla presenza «sospetta» di autobus di linea provenienti dalla penisola Sorrentina per «coprire» le corse lasciate libere dalla Eav Bus. Il numero maggiore di controlli si è avuto proprio in penisola Sorrentina, dove - a dispetto delle verifiche - i carabinieri hanno sequestrato un solo taxi collettivo su 86 fermati. Complessivamen-te, l'operazione eseguita dai carabinieri su tutto il territorio di competenza del comando provincia-le di Napoli hanno portato al fermo di 36 mezzi abusivi su 277 taxi collettivi finiti nelle maglie dei controlli e a 108 contravvenzioni per un importo complessivo di circa 32.000 euro. di A. D.

TORRE DEL GRECO UNO SGUARDO SULL'IMMIGRA-ZIONE GLI ESITI DEL DIBATTITO Si è tenuto ieri, mercoledì 13 novembre, il dibattito moderato da Domenico Colantuono e organiz-zato dai Giovani Democratici di Torre del Greco "Uno sguardo sull'immigrazione". Per analizzare e comprendere tale fenomeno i Giovani Democratici hanno chiesto il parere di 2 antropologi. Gianluca Gatta, professore di antropologia dello sviluppo all'università degli studi di Napoli "L'Orientale", si è soffermato sul concetto di immigrato:"Bisogna innanzitutto prestare attenzione al linguaggio che si usa. La migrazione è un fenomeno del tutto naturale. Le persone possono decidere di spostarsi da un luogo a l'altro per i più svariati motivi. Nell'immaginario collettivo inve-ce associamo alla migrazioni solo l'immagine di persone che si spostano da paesi poveri a paesi più ricchi. In questo caso il migrante viene privato della possibilità di auto narrazione. Si sente parlare dei migranti come persone pericolose o si sente parlare di loro quasi come bambini biso-gnosi di aiuto. Questo genera un circolo di convenienze economiche per cui il migrante diventa dipendente da coloro che lo aiutano e coloro che lo aiutano diventano dipendenti da questa stes-sa situazione."Caterina Miele, dottore di ricerca in antropologia culturale, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" si è invece soffermata sulla migrazione rom: "Esiste un tema culturale sul di-

scorso delle migrazioni. Per i rom sussiste uno stato di segregazione dettato in parte da situazioni emergenziali che si sono create nel tempo, in parte dall'assenza di ve-re politiche di integrazione. I campi rom nacquero negli anni '70 sotto la spinta dell'associazione Opera Nomadi. Il campo ha da un lato un effetto di segregazione di que-sti gruppi di persone, dall'altro ha dei costi notevoli. Un rapporto, che ha studiato i costi dei campi nelle città di Napoli, Roma e Milano, ha stabilito che le risorse pubbli-che investite nei campi sono ingenti e superiori a quelli di serie politiche di inclusione sociale e abitativa, basti pen-

sare che tra la realizzazione del campo, la sua infrastrutturazione, e la sua gestione c'è un costo di almeno 300 euro per nucleo familiare."Alla discussione hanno inoltre contribuito Lella Fuoco, Presidente dell'Associazione Solo Donne Rosanna, accompagnata da alcuni esponenti del cam-po rom di Torre del Greco che hanno spiegato di aver lasciato il loro paese per avere un futuro migliore di quello che li attendeva in Romania dove il lavoro, quando c'è, ha salari di 200€ al me-se. Per quanto riguarda Torre del Greco l'Assessore Claudia Sacco ha infine esposto l'attuale situazione: Scontiamo dei ritardi tecnici che derivano dall'approvazione solo recente del Bilancio e del Piano Sociale di Zona. Per il mese di dicembre abbiamo previsto una manifestazione di in-teresse affinché le associazioni del territorio presentino progetti in sostegno degli immigrati. Men-silmente sono previsti dei tavoli di concertazione sul tema e auspichiamo la partecipazione degli interessati ed una attiva collaborazione al fine di offrire maggiori servizi. Attualmente sul territorio abbiamo registrato 80 minori di cui 23 di provenienza cinese 22 di provenienza ucraina."Grande plauso all'iniziativa è stato espresso dall'Assessore Antonio Boschetti: "Ringrazio per l'opera me-ritoria che è stata svolta questa sera. Spesso le amministrazioni fanno i conti con idee non sup-portate dai dati e hanno pertanto difficoltà ad attuare politiche di integrazione. La conoscenza dei dati rafforza invece eventuali scelte coraggiose."Eleonora Colonna

TORRE DEL GRECO ANZIANO FU’ STORDITO E RIPU-LITO DALL'AMANTE Non sono certamente le classiche «femmes fatales» capaci di fare girare la testa a qualsiasi uo-mo, anzi. Eppure - approfittando delle «debolezze» di un anziano di 75 anni - erano riuscite a portare a termine una rapina da 1.200 euro, ricorrendo prima alle collaudate «armi» di ogni donna e poi a un po-tente sonnifero in grado di stordire e addormentare la vittima. A 4 mesi dal colpo messo a segno in un’abitazione di via Nazionale, il gip Giovanni De Angelis del tribunale di Torre Annunziata ha firmato due ordinanze di custodia cautelare agli arresti do-miciliari per Anna Battiloro - incensurata di 44 anni, residente in via XX Settembre - e la sua complice Anna Bracale, trentenne di vico Cirillo già nota alle forze dell’ordine che operano sul territorio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, le due donne avrebbero «abbindolato» A.L., promettendo all’anziano una cena galante con successivo «dolcetto» finale. Un’idea che aveva evidentemente stuzzicato le fantasie del settanta cinquenne, pronto a invitare in casa Anna Battiloro per consumare una serata di ardente passione. Invece, l’anziano sì è ritrovato in pochi minuti disteso sul letto ma completamente addormentato. Il tutto è successo lo scorso 18 agosto 2013: la vittima aveva invitato la nuova «amica» nella sua abitazio-ne di via Nazionale e per festeggiare l’invito Anna Battiloro si era presentata con una bottiglia di vino e due bicchieri di plastica per rallegrare immediatamente la serata. Ma una volta bevuto il «rosso» portato dalla quarantaquattrenne, l’uomo è caduto - completamente privo di forze - in un sonno profondo: una situazione che aveva consentito alla sua «amica» di rastrellare la somma in contanti di 1.200 euro custoditi in un mobile del soggiorno e portare via la carta d’ identità della vittima. Un furto di cui A.L. si è reso conto solo al rientro dal pronto soccorso dell’ ospedale Ago-

stino Maresca, dove gli accertamenti sanitari eseguiti dai medici avevano evidenziato l’ assunzio-ne di Benzodiazepine - sostanza che notoriamente, in particolare se associata agli alcolici, può provocare sonnolenza - da parte del settantacinquenne. Scoperta la ragione dell’ improvvisa «narcolessia» e accertata la «scomparsa» del denaro custodito in casa, la vittima aveva subito denunciato il raid agli agenti del locale commissariato di polizia: gli uomini agli ordini del primo dirigente Paolo Esposito sono immediatamente risaliti alla rapinatrice che, tra l’altro, aveva fornito il numero del suo cellulare all’anziano. Durante la successiva perquisizione domiciliare in casa di Anna Battiloro, gli investigatori ritrovarono il farmaco utilizzato per narcotizzare A.L. - il Minias - nonché la fede nuziale sfilata dal dito dell’uomo. La stessa Anna Battiloro aveva poi riferito agli agenti di polizia di avere agito insieme all’amica Anna Bracale, incaricata di accompagnare la quarantaquattrenne alla «cena galante». Una circostanza confermata prima dalla vittima e suc-cessivamente dalla stessa indagata. Entrambe le donne sono state già ascoltate dal gip Giovanni De Angelis per l’interrogatorio di garanzia: «Ero andata a casa di A.L. - la versione dei fatti da parte di Anna Battiloro - solo per fare sesso. Non pensavo si addormentasse dopo il primo brindi-si». A quel punto, secondo la tesi della donna, sarebbe scattata l’idea di fare pagare la delusione per la mancata notte «bollente» con la somma di 1.200 euro trovata in casa: una tesi che non è bastata alla quarantaquattrenne e alla complice per evitare l’accusa di rapina aggravata e la de-tenzione agli arresti domiciliari di ALBERTO DORTUCCI

TORRE DEL GRECO PULIZIA E CULTURA PER IL RI-LANCIO "Restituire" le strade ai cittadini e diffondere l'abitudine a leg-gere: "Clean Tdg" e "ALT!" metteranno insieme le forze do-menica prossima nelle strade del centro antico del capoluogo corallino Pulire le strade di Torre del Greco, per consentirne la riqualificazione, per restituirle ai cittadini. Contro l'incuria e il degrado, sia materiale che morale, per far tornare a nuova luce la città corallina: tramite la pulizia e la cultura. E' la "missione" di "Clean Tdg" e "ALT!", due associazioni attive nel circuito della città corallina: perse-guono la stessa missione, e domenica uniranno le loro forze. Clean Tdg è un movimento giovani-le torrese che si occupa prevalentemente di azioni di riqualifica delle aree disagiate o vittima dell' incuria. Aderendo al più grande Movimento/rete Internazionale "Let's do It", attiva sul territorio delle giornate di Pulizia delle strade e delle aree significative di Torre del Greco (ma non solo) per ridare respiro non solo ai residenti, ma alla città tutta. "ALT! - Associazione Lettori torresi", è un' associazione di promozione sociale e a scopo di diffusione culturale che si occupa prima di tutto di letteratura: sia essa a fumetti o nelle pagine di libri. Domenica 17, le due associazioni si uniranno per dar vita ad un evento più particolare del solito per pulire una delle strade del centro più antico di Torre del Greco (Via Gradoni e Canali). E dopo il momento di pulizia e bonifica della strada, ci saranno altre curiosità offerte da ALT! in chiave letteraria.

Venerdì 15

TORRE DEL GRECO LA GIORNATA DEL CUORE LE CONCLUSIONI La giornata del cuore: a Torre del Greco l'importan za dei defibrillatori In Italia circa 40mila decessi sono dovuti alle cosiddette “morti improvvise”, cioè a problemi car-diaci che si presentano per la prima volta in persone apparentemente sane. In molti di questi casi basterebbe un defibrillatore a salvare vite umane. È il dato più significativo emerso oggi nel corso del convegno “La giornata del cuore” svoltosi all’hotel Poseidon di Torre del Greco e organizzato dall’associazione Pragma, in collaborazione con Ami Italia, fondazione Bartolo Longo III millennio e Givova. A sottolineare questi dati, nel suo intervento, il dottor Giuseppe Satriano, che ha anche evidenziato come “in questi casi è importante intervenire nell’arco di 3-5 minuti”. In precedenza Sergio Amitrano della fondazione Bartolo Longo III millennio ha voluto dedicare la manifestazione a “Domenico e Gabriele, due giovani di Pompei morti improvvisamente senza che nessuno riu-

scisse a fare nulla. Domenico aveva 22 anni ed è stato colto da malore in casa, mentre Gabriele a soli 15 anni ha perso la vita mentre giocava a calcio in un campetto dove non c’era nemmeno un adulto. Il fatto è accaduto a marzo e da allora il campo è sotto sequestro”. Sull’importanza dell’uso dei defibrillatori dove si svolgono manifestazioni sportive, anche dilettantistiche, ha pun-tato l’attenzione Augusto D’ Aniello, che è anche medico sportivo della Nocerina calcio. “Il caso Morosini – ha detto – ha scosso la coscienza di molti, perché le immagini della tragica morte del giocare del Livorno hanno fatto il giro dei telegiornali e sono state viste da milioni di persone. Molti hanno puntato l’attenzione sull’ambulanza bloccata ma quello che invece mi ha colpito quel giorno è stata l’impreparazione di chi avrebbe dovuto praticare i primi interventi sullo sfortunato ragazzo”. Un tema ripreso dall’allenatore dell’Arzano volley, Antonio Piscopo: “Come nel calcio c’ è stato Morisini, nella pallavolo c’è stata la morte di Vigor Bovolenta. Anche in quel caso non c’era un defibrillatore. Giusto lo spirito del decreto Balduzzi, che impone la presenza di defibrilla-tori durante manifestazioni sportive e allenamenti, ma spesso le società devono fare i conti con problemi economici. Ad Arzano, ad esempio, abbiamo sfruttato il sostegno di uno sponsor per dotarci del defibrillatore. Collaboro con diverse scuole e agli istituti impongo di promuovere collet-te per acquistare questo macchinario”. A margine dell’incontro ci sono state anche dimostrazioni da parte degli addetti di Ami Italia su manichini. STABIACHANNEL.IT

ARRESTATO AD IBIZA NARCOS DEL CLAN DÌ GIOIA DÌ TORRE DEL GRECO Agenti della squadra catturandi dell'Unità centrale operativa guardia civile, in collaborazione con i carabinieri, hanno arrestato ad Ibiza, nelle isole Baleari, Gennaro Zampini, di 36 anni, ritenuto affiliato al clan camorristico Di Gioia, di Torre del Greco, dedito al traffico internazionale di stupe-facenti. Lo si apprende da fonti dell'istituto armato. Zampini, ricercato dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli, è stato e colpito da un ordine di arresto europeo. Alla notizia che potesse trovarsi a Ibiza, assieme alla moglie, utilizzando l'isola come base per gestire il nar-cotraffico, gli agenti hanno avviato le ricerche e localizzato il veicolo utilizzato della coppia in un'autofficina dell'isola. Una volta che il pregiudicato, con la consorte, ha ritirato l'auto ed è rien-trato a casa, hanno poi effettuato l'arresto. In coordinamento con i carabinieri, in Italia, è scattato un blitz contro il clan Di Gioia, con arresti e sequestri di beni, droga e denaro. Da Ibiza, Zampini è stato trasferito a Madrid e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'estradizione in Italia.

IL M° ASCIONE LUIGI CONSEGNA IL PLASTICO DEL-LA BASILICA S. CROCE

Nella giornata di ieri è stato consegnato il modello della Basilica di Santa Croce per il carro trion-fale dell'IMMACOLATA 2013 a Riccardo Lamberti realizzatore del carro,da parte del maestro A-scione Luigi che in quel di Rieti ha realizzato l'opera...il modello in 3d sarà quello che vedremo sorretto dagli angeli in cartapesta

Sabato 16 AL DON ORIONE IL TEATRO DÌ GIANNI PERNICE L’Associazione Teatrale Gianni Pernice in scena al Don Orione con ’A vedova sé cunsola

Nuovo appuntamento, nuova opera: la compagnia tea-trale Gianni Pernice presenta la commedia in due atti “’A vedova sé cunsola”- tratta dal lavoro di Raffaele Caianiello “Il vedovo inconsolabile”- in scena presso il Centro Don Orione il 23, 24, 30 Novembre ed il 1 Di-cembre. “La commedia di Caianiello ha subito attirato la mia attenzione commenta la regista Rosalba Pernice – ma ho deciso di riadattarla al femminile, essendo la donna protagonista indiscusso di molti drammi dell’ at-tuale società che ho voluto proporre in scena. Il tutto è, poi, unito a situazioni comiche e paradossali che fanno

dell’opera uno spettacolo tutto da ridere”. Il canovaccio tratta la storia di Gabriella, giovane donna rimasta vedova di Tommaso, prematuramente scomparso per uso di droghe. Così Gabriella, sola e sconsolata, viene continuamente incitata da amici e parenti a “consolarsi” con un nuovo com-pagno. Ma l’anima di Tommaso, che sembra aver infestato la casa, riesce a tenere lontani i mal-capitati corteggiatori, tra cui Luigi, dottore ed amico d i famiglia. Da qui l’invadente presenza delle sorelle Ninina e Caterina : la prima zitella attempata, che quasi come un oracolo continua a pro-clamare parabole per la casa; la seconda sposata con Armando, dal quale non riesce ad avere figli a causa della sua ansia da prestazione. Ad animare la scena numerosi altri personaggi dai tratti spiccatamente umoristici, come Ambrogio, il tragicomico filosofo di vita sempre pronto a consigliare la triste vedova; ed ancora le cortigiane amiche del dottor Luigi, donne belle ma di mal costume che cercano di aiutare Armando a superare la sua fobia . Ma la vera e propria novi-tà al femminile ha tutt’altre origini e tradizioni: si tratta di Aicha, la donna musulmana rimasta anch’essa vedova e che, inseguita da Umberto – un malvivente napoletano dal quale subirà vio-lenze – trova rifugio a casa di Gabriella insieme a suo figlio Alì. Circondata da personaggi ora lo-schi ora farseschi, inseguita dall’anima del marito e travolta in situazioni al limite tra il comico ed il drammatico, in che modo riuscirà la vedova a “consolarsi”? Maria Panariello la torre 1905

TORRE DEL GRECO AL VIA IL BANDO "FORMIDABIL MONTE...CREATOR VESEVO" Progetto evento per la promozione di giovani artisti in programma il 24 novembre Al via il bando “Formidabil Monte… Creator Vesevo” che rientra nel più generale intervento “L’invasione degli Angeli”, realizzato nell’ambito del progetto “Creatività Giovanile”, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, in partenariato con il Comune di Torre del Greco, quale capofila e con altri soggetti (Comune di Torre Annunziata, Comune di Pompei, Soc. La Bazzarra, Ass. Culturale Ethnos Club, Ass. Gruppo Archeologico Vesuviano, Forum dei Giovani di Torre Vesuvio Annunziata, Forum dei Giovani di Pompei).Il bando è rivolto in preminenza ai giovani ar-tisti dei tre Comuni e mira a creare una rete diffusa sull’intero territorio vesuviano, tale da offrire una opportunità in ambito artistico ed uno sbocco nel mondo del lavoro sia tramite canali di im-missione offerti dai singoli partner, sia tramite l’attività di produzione e promozione, possibile at-traverso la sinergia d i enti pubblici e di privati, nel sostenere un simile progetto culturale. Formi-dabil Monte… Creator Vesevo, , è una Performing Arts, curata da uno dei soggetti partner e pa-trocinata dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio che, attraverso la creazione estemporanea di o-pere d’arte figurativa ispirate dalla bellezza e dal fascino dei luoghi e dal genius loci, vuole offrire una nuova lettura del territorio attraverso la suggestione di immagini e sensazioni scaturite dalla sensibilità e dagli animi di giovani artisti che hanno come unico obiettivo la valorizzazione e la promozione di quel Bene irripetibile che è il Vesuvio. I concorrenti dovranno realizzare delle ope-re d’arte dal vero con l’utilizzo di qualsivoglia tecnica pittorica e/o grafica, su supporto libero (tela, tavoletta di legno, cartoncino, altro). I materiali, i colori, i supporti e tutto quanto necessario, do-

vranno essere procurati dai candidati. Il tema cui ispirarsi è la natura incontaminata e la maesto-sità dello Sterminator Vesevo che diventa Creator Vesevo, ispirando gli animi dei giovani artisti. Al mattino del 24 novembre, i giovani partecipanti saranno regolarmente registrati, i materiali e i supporti per la realizzazione delle opere saranno opportunamente censiti e registrati e poi si par-tirà con la realizzazione degli elaborati fino alle ore 13.30, dopo di che gli elaborati saranno rac-colti e definitivamente valutati. In un secondo momento si procederà con la premiazione. I mate-riali ritirati restano di proprietà degli organizzatori e saranno oggetto di mostre, di esposizioni e di installazioni temporanee negli eventi che si terranno nei tre comuni nel corso dell’anno. La sede individuata per il momento celebrativo della premiazione è il Palazzo Baronale di Torre del Gre-co, sede istituzionale del Comune capofila. La manifestazione si svolgerà lungo il sentiero n. 4 “Attraverso la Riserva Tirone” (altezza ristorante Kona) del Parco Nazionale del Vesuvio, il giorno 24 novembre 2013 dalle ore 9 alle ore 14. Il bando è indirizzato a due categorie di partecipanti per un totale di 30 iscritti: studenti dai 13 ai 19 anni (15 concorrenti) e allievi dell’Accademia e professionisti dai 19 ai 30 anni (15 concorrenti). I primi tre classificati di entrambe le categorie ri-ceveranno un premio in denaro. A tutti i partecipanti sarà riconosciuto un attestato di partecipa-zione. Gli elaborati saranno valutati da una commissione di esperti nominata dal Comune capofi-la e presieduta dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Gli artisti aventi le caratteri-stiche sopra descritte devono far pervenire la loro candidatura utilizzando esclusivamente l’apposito modulo scaricabile dal sito dei tre comuni e delle associazioni partner, entro le ore 23,59 del 20 novembre 2013, mediante e-mail dedicata all’apposito indirizzo [email protected] Mirella Carnile LA TORRE 1905

AGGUATO AL CENTRO DIREZIONALE FERITO EX CONSULENTE DEIULEMAR Volevano intimidirlo, ma hanno rischiato di ucciderlo: in due su uno scooter, uno dei quali armato di pistola, entrambi con il volto coperto da caschi integrali. Mariano Tassia, 43enne commerciali-sta con studio a Napoli e residenza a Pozzuoli, se li è trovati improvvisamente al lato guida dell’ autovettura in uno dei posti meno sicuri di Napoli di sera: il sottopasso del Centro Direzionale. Il tempo di farci caso che l’uomo, curatore fallimentare e in passato consulente privato di una delle famiglie di armatori coinvolte nel crac Deiulemar, gli Iuliano, è finito nel mirino. Un proiettile gli ha bucato la Smart e lo ha ferito di striscio alla gamba destra, per fortuna senza grosse conseguen-ze. Il colpo però poteva centrare l’arteria femorale e il dramma si sarebbe trasformato in tragedia