IL NAPOLETANO

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ANNO I NUMERO 2 - DISTRIBUZIONE GRATUITA CHRISTIAN MAGGIO TRA NAZIONALE E CALCIOMERCATO CAVANI RESTA A NAPOLI. Fatevene una ragione SALE LA FEBBRE SCUDETTO San Paolo già tutto esaurito A PAGINA 2 A PAGINA 4

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RIVISTA SETTIMANALE DEDICATA AI TIFOSI NAPOLETANI

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Page 1: IL NAPOLETANO

ANNO I NUMERO 2 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

CHRISTIAN MAGGIOTRA NAZIONALE ECALCIOMERCATO

CAVANI RESTA A NAPOLI.

Fatevene una ragione

SALE LA FEBBRE SCUDETTO

San Paolo già tutto esaurito

A PAGINA 2A PAGINA 4

Page 2: IL NAPOLETANO

IL PRESIDENTE

SALE LA FEBBRE SCUDETTO

San Paolo già esaurito

Venduti oltre 40 mila biglietti per il match di do-

menica contro la Lazio, una partita che può as-

sumere un valore fondamentale. In ballo non c'è

solo il primato. Per De Laurentiis è l'ora della

svolta.

NAPOLI - L'incognita è lastanchezza dei sette nazio-nali: Cavani, Lavezzi, Ham-sik, Maggio, Yebda,Gargano e Zuniga, che ritor-neranno alla spicciolata aCastel Volturno entro gio-vedì. La certezza è invecel'importanza della sfida didomenica contro la Lazio,intrigante crocevia per leambizioni presenti e futuredel Napoli. La qualificazionedella squadra di Mazzarriper la prossima ChampionsLeague, in caso di successocontro l'ex Reja, sarebbe in-fatti praticamente a portatadi mano. Si spiega così lamobilitazione dei tifosi,pronti a riempire il SanPaolo con l'ennesimo tuttoesaurito della stagione.Sono oltre 40 mila i biglietti

già venduti, per una proie-zione realistica di almeno55 mila spettatori. Sale lafebbre scudetto, con Milan eInter nel mirino a otto gior-nate dalla fine del campio-nato. Ma c'è grandefermento pure all'internodella società, con AurelioDe Laurentiis in stand by sulmercato in attesa di cono-scere il piazzamento degliazzurri.Il presidente non può per-mettersi di sognare a occhiaperti e chiede alla suasquadra soprattutto di difen-dere il terzo posto in classi-fica, valido per laqualificazione diretta allaChampions League. Per ilNapoli sarebbe un risultatofantastico, anche per il riccoritorno economico di cui be-

neficerebbe la società. DeLaurentiis, molto attento alfair play finanziario, confidadi mettere le mani sull'Eu-ropa che conta e su unatrentina di milioni in più, dainvestire immediatamentesul mercato. I primi acquistisono già certi: quelli del di-fensore argentino Fernan-dez e dell'attaccantesloveno Matvz, entrambi di21 anni. I due giocatori in-dosseranno la maglia az-zurra in ogni caso, aprescindere dal piazza-mento finale del gruppo diMazzarri. Gli altri colpi sonoinvece in stand by: da Inlera Lucas Pezzini (Liverpool),da Fernandinho (ShaktharDonetsk) a Giovinco.Il Napoli, prima di scatenarsisul mercato, aspetta di qua-

lificarsi direttamente per lazona Champions, evitandoil quarto posto e il rischiosoturno preliminare. Ancheper questo la sfida contro laLazio, diretta concorrente inclassifica, può assumere unvalore fondamentale. Incaso di vittoria, infatti, gli az-zurri faranno un grandepasso avanti verso il lorotraguardo e potranno ini-ziare davvero a pianificare ilfuturo. I 90' di domenicasono un crocevia, insomma,aldilà del sogno scudetto edell'amarcord per il ritorno diReja. L'aggancio a Milan eInter è ancora possibile, main ballo non c'è solamente ilprimato. Per De Laurentiis èl'ora della svolta.

BIANCHI: SCUDETTO? LA SQUADRA DEVE

CREDERCI

"E'un momento felice per il Napoli, la squadra sta facendo una volatabellissima mentre le altre rallentano. Bisogna tentare la corsa allo scu-detto". Così Ottavio Bianchi allenatore del primo scudetto del Napolidella stagione 1986-87 intervenuto stasera al programma televisivo'Goal di Notte' in onda su Napoli Canale 21. "Penso che Walter Maz-zarri - ha aggiunto Bianchi - sia consapevole che è talmente bello es-sere in quella posizione da crederci fino in fondo". Alla domanda sequesto Napoli possa definirsi il Napoli di Walter Mazzarri, ha risposto:"Il Napoli è del Napoli, tutti stanno facendo bene. Il calcio è l'esaltazionedel collettivo. Senza lo zoccolo duro di una squadra, senza organizza-zione societaria non si arriva da nessuna parte".

dalla redazione

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MAGGIO: E' INIZIATO

UN NUOVO CICLO

CHRISTIAN MAGGIO intervistato da Radio Kiss

Kiss Napoli fa il punto sulla convocazione in

Nazionale e lo sprint finale del Napoli.

Christian Maggio, ieri tra imigliori in campo nel matchdi Lubiana, commenta la aimicrofoni di Radio Kiss KissNapoli la vittoria ottenutadalla Nazionale in casadella Slovenia. "Siamo con-tenti perchè abbiamo por-tato a casa questo belrisultato, abbiamo dato ilmassimo fino alla fineanche se abbiamo avutoqualche problemino durantela gara siamo stati sempreattenti e alla fine abbiamoportato a casa questa bellavittoria. Il Mondiale in Suda-

frica ormai è acqua passata- continua l'esterno azzurro-, ormai abbiamo aperto unnuovo ciclo e quindi è giustopuntare adesso su altriobiettivi. Esterno basso indifesa? Alla fine è andataabbastanza bene, sono par-tito un pò contratto, era unpò di tempo che non lo fa-cevo però sono stato tran-quillo e attento. Posso diredi essere abbastanza soddi-sfatto". Dalla Nazionale ad un Na-poli che continua a sognaree che non la finisce di sor-

prendere. "Vogliamo conti-nuare questo bel sogno evediamo alla fine di questocampionato quale sarà il no-stro obiettivo. Lotito diceche la sfida di domenicacon la Laizo sarà uno spa-reggio Champions? E' vero,se dovessimo vincere allun-gheremmo sulla Lazioquindi ci sarebbero più pos-sibilità di arrivare a questoobiettivo, però conosciamoil valore della squadra bian-coceleste che verrà a Na-poli per fare la propriapartita e cercherà di met-

terci in difficoltà, però noi incasa abbiamo i tifosi che cidanno una grossa forza, poistiamo attraversando unmomento bellissimo. Quindimetteremo insieme tuttequeste cose per far conti-nuare a fare bene. A Ibrahi-movic è stata tolta unagiornata di squalifica?Ormai il Pocho già ha scon-tato i suoi tre turni, Lavezziè tornato, sta facendo benee noi dobbiamo pensaresolo a quello".

dalla redazione

IL PERSONAGGIO

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CLASSIFICA SERIE A

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CALCIOMERCATO

CAVANI RESTA A NAPOLI

Fatevene una ragione

La società guidata da Aurelio De Laurentiis è un

gruppo virtuoso in vertiginosa crescita, pronto

al definitivo salto di qualità

IL CALCIOMERCATO intutte le sue salse è indub-biamente portatore (sano?)di emozioni e sussulti; qualetifoso non aspetta con ansiail prossimo colpo (o bidone)della sua squadra? Altret-tanto vero e logico è che uncalciatore del calibro di Ca-vani, letteralmente esplosonel corso di questa annata,venga accostato a tante so-cietà che inevitabilmentehanno messo gli occhi sulMatador.Ma tentiamo di mettere unfreno. Nell’ultimo mese l’at-taccante uruguaiano è statoaccostato a mezza PremierLeague, su tutte il Manche-ster City ed il Chelsea delsuo ammiratore Carlo Ance-lotti, al Real Madrid conJosè Mourinho che già lo

avrebbe richiesto ai tempidell’Inter, in Italia alla Romadella nuova proprietà ame-ricana e proprio a quell’Interche si mangia le mani pernon averci creduto fino infondo nella recente estate.Sicuri di dimenticare tantialtri pretendenti, vista daquesto angolo di osserva-zione ogni destinazione èplausibile ad eccetto, ap-punto, di quella attuale. IlNapoli.Proviamo noi invece ad ac-cennare un’ipotesi: EdinsonCavani resta dov’è. A Na-poli. E’ un titolo che non famigliaia di letture, ma èquello che più si avvicinaalla realtà. Perché? Parla lastoria. L’attuale tridente delNapoli, tra i migliori nel pa-norama europeo per reti

realizzate ed età media(quindi prospettive di cre-scita illimitate), è compostoda altri due giocatori: MarekHamsik ed Ezequiel La-vezzi. I due sono arrivati aNapoli, entrambi, nell’estatedel 2007. L’anno del ritornoin Serie A dopo i dieci annibui della storia partenopea.Il Napoli si colloca subitonella prima metà della clas-sifica, godendo proprio delleprestazioni dei suddetti: lucisui due, offerte irrinunciabilida tutta Europa, sempre lastessa risposta. No, grazie.Offerte irrinunciabili per unasocietà piccola, senza am-bizioni. O meglio, con ambi-zioni “normali”. La societàalla guida del Napoli, il cuipresidente è Aurelio DeLaurentiis circondato, ora,

da ottimi collaboratori, è ungruppo dirigenziale in verti-ginosa crescita. I risultati delcampo parlano chiaro, magridano ancor più forte le ri-sultanze dei bilanci (ancorapositivo quello del Napoli,ma non doveva essere unaregola per tutti?), la ge-stione dei diritti Tv e d’im-magine, del merchandisinge del controllo dei costi. Nelgergo economico si defini-sce un gruppo virtuoso, lacui gestione è appunto ilfiore all’occhiello dell’av-vento della famiglia De Lau-rentiis al timone del Napoli.Cavani non si vende, re-state tranquilli. Se non ba-stasse l’assunto per ilquale, dopo troppi anni, ilNapoli ha finalmente il cen-travanti che merita.

IL NAPOLI HA CONSAPEVOLEZZA DEI

PROPRI MEZZI

A questo punto della stagione tutte le gare del Napoli pesano perché c’è un obiettivoche ieri si sognava ora invece diventa sempre più raggiungibile. I tifosi azzurri inoltresanno motivare tutta la squadra e dargli un calore straordinario, questa è una forzain più a vantaggio del Napoli. La squadra di Mazzarri ha qualcosa in più rispetto allaLazio, quindi non credo che domenica avrà problemi a fare risultato al San Paolo. IlNapoli ha consapevolezza dei propri mezzi, è motivato e vuole raggiungere grandirisultati. I calciatori impegnati nelle rispettive nazionali sono abituati a giocare a ritmiaccelerati, quindi questo non sarà un problema per il Napoli che è una squadra gio-vane ed in gran forma. I calciatori azzurri non credo siano intenzionati in via di prin-cipio a lasciare Napoli ma tutto dipende ovviamente dalle eventuali offerte degli altriclub e dalle condizioni predisposte dalla società azzurra. La società azzurra sta co-struendo un gruppo di giovani che abbiano costi accessibili, ingaggi umani ma moltoentusiasmo. Il lavoro di De Laurentiis e di Bigon è eccellente. Il Milan è la preferitaper la vittoria dello scudetto, poi c’è l’Inter e il Napoli. Il fatto però che la squadra az-zurra dia fastidio alle milanesi è già un risultato importante e di cui essere orgogliosi.

dalla redazione

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Napoli, il CardinalSepe prega per gli

azzurriIn estate ho benedetto la squadra, e vedo che

l’incontro sta dando i frutti. Prego da casa per

il Napoli, e con un grande Presidente quale è

De Laurentiis possiamo sognare in grande“

A Napoli il tifo è qualcosa

di più di una passione.

Una grande forza, che i

partenopei trovano anche

per non pensare ai pro-

blemi, e che a volte di-

venta anche una “fede”,

come è avvenuto nel caso

del Cardinal Crescenzio

Sepe.

In un simpatico siparietto

avuto con il Presidente

azzurro, Aurelio De Lau-

rentiis, in occasione di un

incontro a Napoli, il pre-

lato ha dichiarato: “In

estate ho benedetto la

squadra, e vedo che l’in-

contro sta dando i frutti.

Prego da casa per il Na-

poli, e con un grande Pre-

sidente quale è De

Laurentiis possiamo so-

gnare in grande“

Alla battuta, il numero

uno azzurro ha risposto

sorridendo: “Se queste

cose le dice lui vuol dire

che sono vere. Lo consi-

dero il Presidente onora-

rio“. Almeno De

Laurentiis, in questo

modo, avrà i Santi dalla

sua.

Intanto in Slovacchia,

Marek Hamsik è stato

scelto per il secondo

anno consecutivo come

Calciatore dell’anno della

sua Nazione, precedendo

nell’ordine Vittek (autore

della doppietta contro

l’italia ai Mondiali sudafri-

cani) e Skrtel, difensore

del Liverpool.

dalla redazione

CALCIO E FEDE

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1x2 & UNDER / OVER

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RASSEGNA STAMPA 10

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CALCIO ESTERO

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di Giorgio De Martino

Adriano va al Corinthians:

«Mi ha convinto Ronaldo»

SAN PAOLO (BRASILE), 26 marzo -«Vado al Corinthians per segnare tantigol, e non per creare problemi». Conqueste parole, dette nel corso di un'inter-vista pubblicata oggi (sia nell'edizionecartacea che su quella online) dal quoti-diano brasiliano "Folha de Sao Paulo",Adriano si presenta ai suoi nuovi tifosi, aiquali non vede l'ora di regalare titoli esoddisfazioni. Dopo aver precisato che«per riprendermi dall'infortunio ad unaspalla mi ci vorranno ancora un mese eventi giorni», l'Imperatore rivela che «miavevano cercato tre o quattro club, maRonaldo mi ha parlato della tifoseria delCorinthians e dell'affetto che aveva perlui e allora ho deciso che anch'io dovevofar parte di questa famiglia. Non vedol'ora di entrare nel cuore di questa 'tor-cidà».

SUL FLAMENGO - Ma l'amore calcisticodi Adriano non era il Flamengo?: «Cisono rimasto male - risponde Adriano -ma devo vivere la mia vita. Avrebbero po-tuto parlare direttamente con me, perchiedermi cosa volevo fare ma purtropponon è stato possibile, ed ora spero di es-sere felice nel Corinthians». Sul fatto cheanche il contratto con la sua nuova squa-dra preveda possibilità di multe e perfinodi rescissione in caso di comportamentisbagliati da parte del giocatore, Adrianofa sapere che «questo non mi dà alcunfastidio, perchè molte persone sono maleinformate su ciò che mi succede. Io sonoandato via dalla Roma senza provocarealcun 'casinò, sia chiaro. Semplice-mente, ho capito che non avevo motivodi rimanere: mi sono fatto male tre volte,e quindi non c'era modo di giocare concontinuità. Ho capito che era un segnale:era arrivato il momento di tornare in Bra-sile». «Sono sempre riuscito a ripren-dermi - conclude Adriano -, ed ora non mimuoverò più dal mio paese. Nel Corin-thians vorrei rimanere fino al 2014, l'annodei Mondiali».

Messi: «Noi del Barcellona

non pensiamo a Mourinho»

Bayern, via Van Gaal

torna Jupp Heynckes

SU MOURINHO - «Si parla tanto di Mourinho,ma a questo punto né io, né nessun altro alBarcellona gli diamo importanza». Dagli StatiUniti Leo Messi tiene a far sapere di non daretroppa importanza alle parole del tecnico delReal Madrid, che non perde l'occasione di'pungerè il Barça o lamentare presunti torti. Iltecnico del Real Madrid «dice tante cose, manoi pensiamo ad altro», ha precisato dal NewJersey la "pulce" al quotidiano argentino "LaNacion" alla vigilia dell'amichevole di domanitra l'Argentina e gli Stati Uniti. «Sono contento,le cose vanno bene sia al Barcellona sia conl'Argentina - dice ancora Messi -: in nazionaledopo i mondiali c'è stato un cambiamento, mapoco a poco abbiamo superato l'amarezza».«Diego Armando Maradona - ha poi dettoMessi parlando del fuoriclasse di cui è consi-derato l'erede - è stato un giocatore unico. Daparte mia, cercherò di lasciare il mio nomenella storia del calcio. E tanto meglio se riu-scirò, con fortuna, ad avvicinarmi fin lassù, vi-cino a Diego».

NESSUNO RICONOSCE MESSI - Ma perMessi questa trasferta americana è stataanche l'occasione per vivere un'esperienzache non gli capitava da tempo, quella di potergirare per strada da perfetto sconosciuto,come una persona qualunque. Gli è successoquando, poco dopo il suo arrivo negli States,sfruttando la mezza giornata libera a disposi-zione è andato a farsi un giro per Manhattan:nessuno lo ha riconosciuto, e tanto meno fer-mato: «La possibilità di passeggiare per NewYork è stata un'ottima cosa - racconta l'assoargentino -. Ho potuto camminare ed attraver-sare la strada senza che nessuno mi fer-masse o corresse dietro. È stato bello essereun ragazzo qualunque per la strada. Mi è pia-ciuto, lo ammetto: andare in giro senza esserericonosciuto mi ha dato un senso di libertà chenon provavo da tempo. Mi era già successouna volta, quando sono andato con la mia fa-miglia a Los Angeles». Una riprova, le paroledi Messi, che gli americani continuano a nonseguire il calcio, visto che perfino il miglior gio-catore del mondo, vincitore delle ultime dueedizioni del Pallone d'Oro, può andare in giroper la Grande Mela senza che nessuno si ac-corga chi sia. Per farsi conoscere anche dagliamericani Messi deve per forza vincere ilMondiale, e qui si ritorna al discorso iniziale

MONACO, 25 marzo - Si aspettava solo l'uffi-cialità, ora arrivata direttamente dal BayernMonaco: a luglio Louis Van Gaal non sarà piùl'allenatore dei bavaresi, che lo sostituirannocon Jupp Heynckes. Il tecnico tedesco, che hafirmato un contratto biennale decidendo di nonrinnovare con il Bayer Leverkusen, guiderà ilclub per la terza volta in carriera. «Era la no-stra prima scelta», ha dichiarato uno dei mas-simi dirigenti, Karl Heinz Rummenigge, sul sitoufficiale della società.

Redknapp attacca Balotelli:

Spaventoso ed arrogante

LONDRA (INGHILTERRA), Altri guai perl'attaccante del City che secondo "Peo-ple" avrebbe tirato freccette contro alcuniragazzi delle giovanili: «Mi stavo anno-iando». Intanto in un'intervista all'emit-tente inglese Sky Sports il manager delTottenham non usa giri di parole nei con-fronti di Supermario: «È sempre triste edovrebbe imparare a sorridere. Sembrache odi ogni minuto di quello che fa. Maivisto nessuno comportarsi così. Deve ca-pire quanto è fortunato» Non c'è paceper Mario Balotelli in Inghilterra. L'ultima"bravata" dell'ex interista ora in forza alManchester City viene riportata dal do-menicale 'Peoplè, giornale dal taglio sen-sazionalistico, secondo cui il calciatoresarebbe stato sorpreso mentre, da unafinestra del primo piano del centro di al-lenamento del City a Carrington, tiravafreccette contro verso alcuni ragazzidelle giovanili. Non ci sono state personeferite o danneggiate, ma alla richiesta dispiegazioni da parte del club Balotelliavrebbe risposto, sempre secondo il'Peoplè, di averlo fatto «perchè si stavaannoiando».

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ALTRI SPORTBASKET, AVELLINO CADE A TERAMO

Avellino cade a Teramo 99-97 all'over time tra i risultati della23/a di serie A di basket. Altri: Biella-Pesaro 88-64, Caserta-Cre-mona 95-79, Montegranaro -Brindisi 96-54, Varese-Roma 84-78. Treviso-Bologna (giocata ieri) 79-71, Sassari-Cantu' (oggi apranzo) 74-76. Milano-Siena si gioca il 14 aprile. Classifica:Montepaschi punti 40; Cantu' 34; Milano 32; Bologna e Avellino24; Treviso, Varese e Caserta 22; Cremona, Pesaro, Sassari,Roma e Montegranaro 20; Biella 18; Brindisi e Teramo 14.

F. 1: GP AUSTRALIA. VINCE VETTEL DAVANTI A

HAMILTON, QUARTO ALONSO

Sebastian Vettel ha vinto il Gp d'Australia, primo appuntamentodella stagione del mondiale di Formula 1. Il tedesco campionedel mondo della Red Bull, vittorioso per la prima volta a Mel-bourne, ha preceduto sul podio la Mclaren di Lewis Hamilton.Terzo il sorprendente Vitaly Petrov con la Lotus Renault Gp,prima volta di un russo sul podio della Formula 1. Quarta la Fer-rari di Fernando Alonso; lo spagnolo finisce dietro il russo matiene dietro l'altra Red Bull di Mark Webber. Sesta la Mclaren diJenson Button, seguita dalle Sauber di Perez e Kobayashi eMassa (Ferrari). Cambiano le regole, le gomme ma non i valoriin pista. Il piu' veloce e' ancora lui, il campione del mondo in ca-rica Sebastian Vettel.

COPPA AMERICA: 2/A VUITTON CUP PER CINA

Per la seconda volta nella storia, la Cina avra' una suabarca alla prossima Louis Vuitton Cup, ma questa voltaavra' un equipaggio quasi interamente cinese, oltre alloscafo costruito in patria. La nuova avventura velica hainoltre il sostegno del governo di Pechino e sara' l'ottavo'challenger' alla sfida da cui uscira' lo sfidante ufficialeper la 34/a edizione della Coppa America, in calendarioa settembre del 2013 nella baia di San Francisco.

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