Il mio paese - ripateatina.org · lattanzio iolanda maria (brisbane),luciani cristian (chieti),...

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Autorizzazione Tribunale di Chieti nr. 4/06 del 26 gennaio 2006. Anno secondo- Edizione gennaio 2007. Proprietario della testata: Elio Masci - Redazione: Via N.Marcone, 121 - 66010 Ripa Teatina - Direttore responsabile: Stefano D’Argento. Info: 0871.390924. Email: [email protected] - diffusione gratuita. Il mio paese Dietro le quinte eatina Periodico semestrale ideato per gli emigrati Maggio 2007. Quando l’edizione estiva an- drà in stampa, sapremo già chi sarà il nuovo sindaco di Ripa. Quindi le nostre informa- zioni vi giungeranno in ritardo. Oggi, men- tre le forze politiche cominciano a scaldare i motori, anticipiamo quelle che, da voci rac- colte, sembrano essere le linee di confronto che saranno proposte ai citadini. L’ammini- strazione uscente, con il Sindaco Dr. Mauro Petrucci, lista civica di orientamento centro destra, cercherà di rivalutare quanto porta- to avanti in questi cinque anni trascorsi, chiedendo sostegno per poter portare a ter- mine proposte e progetti non ancora ulti- mati. Anche se qualche mina vagante sem- bra annidarsi all’interno della coalizione dove anime inquiete e giovani rampanti cer- cano spazio e visibilità. L’attuale minoranza, in cerca di un candida- to dalla forte personalità per il rilancio della propria linea politica, ha pensato di riper- correre l’esperienza nazionale delle votazioni “primarie”. Sottoporre, cioè, ad una consul- tazione pubblica tra i propri simpatizzanti, la scelta di un candidato che si confronterà con altri contendenti per l’elezione a sindaco.Con questo spirito si sono dati convegno presso il ristorante “La Buccia” dove la consultazione ha visto emergere la candidatura dell’ing. Lorenzo Di Virgilio, che aveva manifestato la propria disponibilità, con 95 voti (60%), seguito dall’Avv. Anto- nio La Pace 20, Dr. Amedeo D’Ortona 19, Luciano Solinas 7, Graziano Esposito 6, Mauro Pizzica 4, Dr. Mauro Petrucci 3, Demetrio Cataldo 2, Tullio Salvatore 1, Alessio Moretti 1- Anche il Dr. Petrucci, at- tuale sindaco e senz’altro candidato a riproporre il proprio nominativo per tale ca- rica, ha avuto ben tre segnalazioni. ...Scher- zo di qualche buontempone o intrufolato?. A lui il compito di ricompattare l’altrettanta nutrita squadra che cercherà di ostacolare l’amministrazione uscente per riprendere il potere lasciato cinque anni orsono. Non sarà facile. Anche all’interno dei suoi sostenito- ri si annidano varie anime che spingono per un posto al sole. Avremo una terza lista? E’ possibile. Aspi- ranti politici ne abbiamo tanti. Uomini capa- ci, un po’ meno. Ma a qualunque sarà la squadra vincente, chiediamo di operare nell’interesse della comunità, che spariscano i figli e figliastri, che ogni cittadino si senta garantito e pro- tetto dai propri governanti, che il lavoro ci sia per tutti e non per pochi “eletti”. Al pae- se sia data la possibilità di sviluppo soste- nibile, garantito il sociale, assistenza ai gio- vani che vedono la loro gioventù fuggire dietro chimere e sogni. Ad essi sia data l’op- portunità di recuperare i valori per una vita “da vivere”. A loro sia data certezza e non illusioni. Al di là dei campanilismi personali e delle ripicche. Chiediamo di non battersi per quello che gli appare più conveniente, ma individuare quel che è più indispensa- bile o almeno più utile alla intera società. Oggi, a distanza di cinque anni, notiamo ancora i segni dell’ultima consultazione che ha visto famiglie frantumate nei rappor- ti e nei sentimenti. Amicizie sacrificate all’ombra della politica, con odio e rancore. Ai politici il compito di non riportare il paese sul baratro di un odio che stenta a sopirsi. All’Amministrazione attuale, in forza della sua posizione, una mossa in questa direzione che è mancata in questi anni. E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Madre Teresa di Calcutta. E’ NATALE Il “bambinello” della parrocchia Dallamore per la terra nascono i nostri vini Soc.Coop. s.r.l. Vinicola Olearia Teatina C.da Casale, 61 - 66010 Ripa Teatina - Tel.0871.399001 Vendita diretta in confe- zione regalo, sfuso, vin box, dama. R R R R R ipa T ipa T ipa T ipa T ipa T Un sincero augurio a tutti, lettori e sponsor, per un Felice Anno nel segno della Speranza La Redazione

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Autorizzazione Tribunale di Chieti nr. 4/06 del 26 gennaio 2006. Anno secondo- Edizione gennaio 2007. Proprietario della testata: Elio Masci - Redazione: Via N.Marcone, 121- 66010 Ripa Teatina - Direttore responsabile: Stefano D’Argento. Info: 0871.390924. Email: [email protected] - diffusione gratuita.

Il mio paese

Dietro le quinte

eatinaPeriodico semestrale ideato per gli emigrati

Maggio 2007. Quando l’edizione estiva an-drà in stampa, sapremo già chi sarà il nuovosindaco di Ripa. Quindi le nostre informa-zioni vi giungeranno in ritardo. Oggi, men-tre le forze politiche cominciano a scaldare imotori, anticipiamo quelle che, da voci rac-colte, sembrano essere le linee di confrontoche saranno proposte ai citadini. L’ammini-strazione uscente, con il Sindaco Dr. MauroPetrucci, lista civica di orientamento centrodestra, cercherà di rivalutare quanto porta-to avanti in questi cinque anni trascorsi,chiedendo sostegno per poter portare a ter-mine proposte e progetti non ancora ulti-mati. Anche se qualche mina vagante sem-bra annidarsi all’interno della coalizionedove anime inquiete e giovani rampanti cer-cano spazio e visibilità.L’attuale minoranza, in cerca di un candida-to dalla forte personalità per il rilancio dellapropria linea politica, ha pensato di riper-correre l’esperienza nazionale delle votazioni“primarie”. Sottoporre, cioè, ad una consul-tazione pubblica tra i propri simpatizzanti, lascelta di un candidato che si confronteràcon altri contendenti per l’elezione asindaco.Con questo spirito si sono daticonvegno presso il ristorante “La Buccia”dove la consultazione ha visto emergere lacandidatura dell’ing. Lorenzo Di Virgilio, cheaveva manifestato la propria disponibilità,con 95 voti (60%), seguito dall’Avv. Anto-nio La Pace 20, Dr. Amedeo D’Ortona 19,Luciano Solinas 7, Graziano Esposito 6,Mauro Pizzica 4, Dr. Mauro Petrucci 3,Demetrio Cataldo 2, Tullio Salvatore 1,Alessio Moretti 1- Anche il Dr. Petrucci, at-tuale sindaco e senz’altro candidato ariproporre il proprio nominativo per tale ca-rica, ha avuto ben tre segnalazioni. ...Scher-zo di qualche buontempone o intrufolato?. A lui il compito di ricompattare l’altrettantanutrita squadra che cercherà di ostacolarel’amministrazione uscente per riprendere il

potere lasciato cinque anni orsono. Non saràfacile. Anche all’interno dei suoi sostenito-ri si annidano varie anime che spingono perun posto al sole.Avremo una terza lista? E’ possibile. Aspi-ranti politici ne abbiamo tanti. Uomini capa-ci, un po’ meno.Ma a qualunque sarà la squadra vincente,chiediamo di operare nell’interesse dellacomunità, che spariscano i figli e figliastri,che ogni cittadino si senta garantito e pro-tetto dai propri governanti, che il lavoro cisia per tutti e non per pochi “eletti”. Al pae-se sia data la possibilità di sviluppo soste-nibile, garantito il sociale, assistenza ai gio-vani che vedono la loro gioventù fuggiredietro chimere e sogni. Ad essi sia data l’op-portunità di recuperare i valori per una vita“da vivere”. A loro sia data certezza e nonillusioni. Al di là dei campanilismi personalie delle ripicche. Chiediamo di non battersiper quello che gli appare più conveniente,ma individuare quel che è più indispensa-bile o almeno più utile alla intera società.Oggi, a distanza di cinque anni, notiamoancora i segni dell’ultima consultazioneche ha visto famiglie frantumate nei rappor-ti e nei sentimenti.Amicizie sacrificate all’ombra della politica,con odio e rancore. Ai politici il compito dinon riportare il paese sul baratro di un odioche stenta a sopirsi. All’Amministrazioneattuale, in forza della sua posizione, unamossa in questa direzione che è mancata inquesti anni.

E’ Nataleogni voltache sorridi

a un fratelloe gli tendi la mano

E’ Nataleogni volta che rimani

in silenzioper ascoltare l’altro.

E’ Nataleogni volta che non accetti

quei principiche relegano gli oppressiai margini della società

E’ Nataleogni volta che speri

con quelli che disperanonella povertà

fisica e spirituale.E’ Nataleogni volta

che riconoscicon umiltà i tuoi limiti

e la tua debolezza.E’ Natale

ogni volta che permettial Signore

di rinascereper donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta.

E’ NATALE

Il “bambinello” della parrocchia

Dall�amore per la terra nascono i nostri vini

Soc.Coop. s.r.l. Vinicola Olearia �Teatina�C.da Casale, 61 - 66010 Ripa Teatina - Tel.0871.399001

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RRRRRipa Tipa Tipa Tipa Tipa T

Un sincero augurio a tutti,lettori e sponsor,

per un Felice Annonel segno della Speranza

La Redazione

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Il 4 ottobre 2006 festa di San Francesco,patrono d’Italia, il sindaco di Ripa MauroPetrucci, accompagnto da una rappresen-tanza di cittadini, ha offerto l’ampolla diolio che alimenterà per tutto il prossimoanno la lampada della pace in onore delSanto. Si rinnova così l’antica tradizionesecondo la quale l’olio viene offerto ognianno da una cittadina diversa.La cerimonia ha visto svilupparsi un brevecorteo, preceduto dal gonfalone comuna-le, che da Piazza San Giustino si è direttoverso la Chiesa di S.Francesco al corso. E’seguita una Santa Messa durante la qualeil sindaco ha offerto l’olio. Erano presentianche il parroco Don Gennaro, e gli ex par-roci Don Fabio e Mons. Camillo Cibotti,vicario del vescovo di Chieti.Il sindaco nel suo saluto ha voluto ricor-dare il messaggio di pace di cui è statoportatore il poverello di Assisi, in un mo-mento in cui l’intera umanità vive espe-rienze di scarsa tolleranza.

BENIGNO MATTEO, COLASANTI VIT-TORIA, D’ORTONA JACOPO DANTE,DE FRANCESCO LORENZO, DE MARCOGIORGIA, DE PALMA ALESSIA, DI SIPIOBENEDETTA, DOMI DANIEL, FEVOLASIRA, FUSCO MATTIA, GIAMBRAFRANCESCA, HYSO ALESSIO, LA MO-NACA FRANCESCA, MACCARONEVALENTINA, MANGIFESTA DAVIDE,MARCELLO LUDOVICA, MARCHESANIVITTORIA, MASCI FILIPPO, MASCIJOSHUA, METUSHI SIMONE,MORABITO FRANCESCO PIO,MORGANTI FEDERICO LEO,PASQUALUCCI STEFANO, RELLA CAR-LOTTA, ROMANO ALESSANDRO,RUTOLO PAOLO, RUZZI ELENA,SCARINCI ALESSANDRO, SERRA ELE-NA, TENISI AZZURRA, TESTAEMANUELE,VALENTE SAMUELE, VA-LENTE SIMONE, VERZELLA LORENZO.

ANGELUCCI GIULIANO ALFONSO,ANGELUCCI LUCIA, BARBONEROSARIA, BARTOLONE GIOVANNI,BASCELLI CESARE (Canada), BELFIGLIOGASPARINO ARMANDO, BUC CIAREL-LI LUIGI ANGELO, D’ALESSANDROMAFALDA, D’ONOFRIO MARIA,D’ORTONA ANTONIO, DANESE LUISA,DE DONATIS GIULIA, DE LUCA CAR-LO, DI FULVIO NERINA, DI NACCIOGRAZIA, DI NARDO ELIA, DI SABATOANTONIA, DI TONTO LUCIA, FERRUCCIDANTE, GIAMPAOLO MARIA, LA MO-NACA LUIGI, LA ROVERE LIVIA,LATTANZIO IOLANDA MARIA(Brisbane),LUCIANI CRISTIAN (Chieti),LUCIANI GRAZIA, MALANDRA VIN-CENZO, MARINELLI PIERINA, MASCIDOMENICO, MENICHINI MARIA,MENNILLI GUIDO, PALLADINETTISABATINO, PALMARELLI ANNA DO-MENICA, PALOMBARO GIUSEPPINA,PANTALONE STEFANO, PAOLINI LIBE-RATORE, RICCIUTI LAURA, RICCIUTIROSANNA (Sydney)), ROTOLONECARMINE, SALVATORE ANTONIO,SANSONETTI ALFONSO,SBARAGLIA

Deceduti

FABRIZIO, SERRA ANTO-NIETTA,TACCONE MARIA CARMELA,TACCONELLI CARMINE,TACCONELLIGINO, TROPEA GIUSEPPE.

MARCHESANI LUIGI-MELANITTOMARIANNA; DI SIPIO SILVANA-RIZZOCARLOS GUSTAVO;DE FRANCESCOALESSANDRO-CIASCHETTI MARIAA L E S S A N D R A ; M A R I N U C C INARCISIO-SETTIMIO ANNARITA;PETACCIA GIANLUCA-DI GIOVANNIDANIELA; DI LIZIO ANTONIO-MONA-CO ALESSANDRA;DE FRANCESCOCARMINE-CICCHINI ANITA; DI ROCCOG I U S E P P E - R O H O Z H Y N S K ALYUDMYLA; ANTONINO ALBERTO-ALBANESE VALERIA;MARINELLIALESSANDRO-SLAVOVA NADIA; DISIPIO ANNAMARIA-CLAUDIO GIUSEP-PE; DE MARCO GIANLUCA-MASCIANGELO SAMANTA;MATTIOLIFILOMENA- DE IURE FIORENZO;PETROCCO ANGELO CAMILLO-SCURTITAILA; D’ALESSANDRO ALESSAN-DRO-LOZZI CARLA; GIANSALVOROCCO-SARACENI MARIACONCETTA; GRAZIANI MARCELO-FERREIRA MARIA DIVINA; D’ORTONAAMEDEO- NICOLUCCI SEVERINA; DEMARCO LUCA - MAMMARELLASIMONA; DEL GRANDE LUIGI ARMAN-DO-MATTIOLI ILENIA; MENNILLIMARIANNA-D’ONOFRIO DOMENICO;PORTINCASA UGO-DI FILIPPOIDA;PIZZICA ALFONSO-MARROLLOANGELINA MARIA; DI RENZO CARLO-DEL GROSSO VALENTINA

Ripa nei numeri

Nati

“Ciao Cristian Luciani”

Un saluto ad un amico sconosciuto.Perchè tale eri. Ma nell’occasione, hai

visto l’abbraccio del mondo intero. Rap-presentavi la forza di chi lotta contro il male,pur sapendolo mortale. Hai dato esempioper quanti soffrono, segno di speranza aquanti credono. Ai genitori la certezza diserenità, agli amici un modello.

Sposi

Olio per S. Francesco

Sindaco “baby” e sindaco “senior” accendo-no la lampada votiva.

Il ricordo per un vecchio amico a cui milegava la stima per il suo lavoro, la serie-

tà e la competenza. Idee chiare nei progettie risolutezza nell’affrontarli. Calma nei mo-menti turbolenti. Hai dato “tono” al ruolocui eri stato chiamato, consentendogli difare un passo avanti. Hai aiutato l’aziendache coordinavi ad esprimere al meglio ilsuo prodotto.Ciao Alfonso.

Per ricordarli

I M P R E S A E D I L E

f . l l i N i c o l òVia Santo Stefano, 161 - Ripa Teatina(CH)

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Ripa T eatinaIl mio paese 3

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Ripa Teatina 23 settembre 2006.In occasione delle festività in onore dellaMadonna del Sudore si è svolta la XXXI Edi-zione della Settembrata Ripese e del XXIXconcorso di poesia dialettale. Traguardoinvidiabile, come evidenziato dal Sindaco Dr.Mauro Petrucci, che “confermano la bontàdi un’intuizione e la passione di tanti nostricorregionali che amano profondamente il loroidioma locale” e che “occorre preservare conforza e convinzione le tradizioni locali”.Ben 47 sono stati i lavori pervenuti alla giuriache ha dovuto faticare non poco per selezio-nare le poesie (9) da destinare al recital e laterna delle poesie vincenti a cui sono andatii premi in denaro (415,00 al primo classifica-to; 210,00 al secondo classificato; 105,00 alterzo classificato).La giuria ha attribuito il primo premio allapoesia “esce lu tempe a spasse” di CamilloCoccione (vedi sotto) con la motivazione: ”sulmotivo del continuo fluire del tempo, l’auto-re riflette sui sentimenti che egli stesso pro-va: l’amarezza di vedere ogni cosa più caradeclinare e finire, la delusione per i sognisvaniti, la sensazione di non essere più ca-pace di nutrire speranze. La struttura dellapoesia, ben ritmata e ricca di rime interne,rivela una notevole capacità espressiva”.

Esce lu tempe a spasseEsce lu tempe a spasse e n’ ti n’accùriegna va di fùrie, e appresse a chelu correna morre di pinzire z’accataste.

Camillo Coccione

25 novembre.Convegno a Ripa su: invalidità civile.A spiegare i diritti dei soggetti invalidi e/oportatori di endicap sono intervenuti ospitiillustri, giudici e medici della commissionemedica.Erano presenti oltre al sindco dr.Mauro Petrucci: Bruno Di Paolo, consigliereregione Abruzzo, Antonio Giannini, Diretto-re Prov.le del Ministero dell’Economia e Fi-nanze di Chieti; Amedeo D’Ortona, consi-gliere provinciale; Ciro Marsella, magistratocoordinatore della Sezione Lavoro del Tri-bunale di Chieti; Ciro Montemitro, Presiden-te del commissione medica di verifica di Chieti,Ciccarese Raffaele medico legaleASL di Lan-ciano; Ines Bucci, oncologo, UniversitàD’Annunzio di Chieti; Francesca Bolino,psichiatra,ASL Pescara; RosalbaBonaventura, rappresentatnte ANMICChieti; Paola Santilli, ANFFAS Chieti, ElioMasci, segreteria Commissione Medica delCentro Militare di Medicina Legale di Chieti

22 settembre.Il gruppo giovani dellaparrochia va in scena con “forza venite gen-te” (a pag 7 il resoconto).Hanno preso parte allo spettacolo:Andrea Marinucci, Angela Cornacchia, An-gelica Pizzica, Antonio D’Orazio (padre diS. Francesco), Antonio Nicolò, Carlo Ciufici,Chiara Micomonaco (coreografa e 1^ bal-lerina), Chiara Pizzica,Claudia De Leonardis,Daniela Angelucci, Daniele Domenico Ric-cio, Danilo Angelucci, Danilo Masci, DavideMicomonaco (S.Francesco), DavideMorabito, Eleonora Ruzzi, EmilianaD’Onofrio, Enrica Di Martino, FaustaEsposito, Francesca Cornacchia, FrancescaDi Sipio (cenciosa), Ilaria Ricciuti, JessicaVentura, Katiusha Cornacchia, MariaAntonietta De Marco, Maria EmanuelaCarovilla, Matteo Pantalone, PaoloM.Esposito, Sandro Di Paolo, Sara Cagnone,Serena Di Nella, Silvano Lopo, Silvio Di Pao-lo, Simone Masci, Valentina Di Moia,Valentina Masci (Santa Chiara), VanessaCornacchia.I costumi sono stati realizzati da: AngelaRapposelli, Angelina Di Renzo, AnnalisaMarasco, Elfe Di Martino, Fausta Di Primio,Fiorina Mattioli, Francesca Salvatore,Giansalvo Rosetta, Graziella Cornacchia, Ma-ria Berardi, Maria Marchersani, Marisa Sal-vatore, Morena Di Nardo, Roberta Bomba.

Realizzazione tecnica a cura di:Alessandro Salvatore, Angelo Ruzzi, Davi-de Salvatore, Giuseppe Nicolò, Lorenza DiVirgilio, Luciano Salvatore, Micaela Mennilli,Nicola Pantalone, Pietro Ricciuti (famiglia),Rita D’Alessandro, Sandro Masci, SimoneMartelli, Valentina Morabito.Le riprese del recital sono state curate daAn.Fa. foto.

Forza venite gente

Ci-à ‘rimaste pe’ la vije li suspiredi la ggente, suspire di nu venteche cci lasse senza parole e fiate,sole nu senze de mareje ‘m mocche,nu file stucche perse a la matasse.Nu passe appresse a n’atrecorre lu tempe e sfascequelle che ttocche. Ed ecche, amice care,ddò prime stè la vallemi ci-à rimposte mo nu bbelle collenghe n’aspettata toste e, prupie ‘n cime,li ggioje che nn’arriesce a ccoje cchiù.E mmo, ellé, guardete!guardete quanta spine addò li fiure!...guardete quanta pene addò l’amore!...

Il pianeta dell’invalido civile XXIX Concorso di poesia dielettale

Premio Rocky MarcianoIl 6 agosto 2006 con la presenza di Nino Ben-venuti, indimenticato campione del pugilatomondiale, e di Rino Tommasi, cronista spor-tivo si è svolta la seconda edizione del pre-mio “Rocky Marciano” dedicato allo sporti-vo abruzzese dell’anno, organizzato dal Co-mune con il patrocinio di Regione e Provin-cia. In una piazza gremita di personalità dellosport, giornalismo e di semplici appassiona-ti, sono sfilati in passerella grossi campionidello sport nazionale e locale. La giuria tecni-ca ha assegnato a Fabio Grosso, calciatorecampione del mondo, il premio “allo sporti-vo abruzzese dell’anno”. Assente perché inritiro con la squadra, ha salutato la piazzatelefonicamente. Il premio è stato ritirato dalpadre. La giuria popolare ha premiato il cicli-sta Danilo Di Luca di Spoltore. Danilo Creatipromessa dela boxe italiana, è stato premiatoquale “pugile abruzzese dell’anno”. Era pre-sente l’indimenticato Vito Taccone, il giorna-lista Rino Tommasi, il giovanissimo vincito-re del giro d’Italia dilettanti Dario Cataldo e ilpugile Nino Benvenuti cui è stato assegnatoil premio alla carriera.

Il dr. Mauro Petrucci con il sindaco baby, Antonio Cornacchia,Danilo Di Luca, il Presidente della Cantina e Nino Benvenuti.

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Un comitato feste tutto femminile ha orga-nizzato e gestito la festa della Madonnadel Sudore della quarta domenica di set-tembre . Non è la prima volta che ciò suc-cede, ma senz’altro l’impegno profuso nellacircostanza è stato notevole ed il rusultatoall’altezza delle attese.I festeggiamenti hanno occupato ben quat-tro giornate, dal venerdì al lunedì.Venerdì con il “recital” a cura dei giovanidella parrocchia (vedi altrove la crona-ca). Il sabato la poesia dialettale a curadella Pro Loco e del Comune; la domenicacon diverse animazioni: fiera/mercato almattino con un’affluenza che non si vede-va da tempo. A ciò ha senz’altro contribu-ito una giornata di sole con temperaturequasi estive. Nel pomeriggio i giovanissi-mi dell’Azione Cattolica hanno dato vitaad una festa parrocchiale dal titolo “Insie-me a te Maria c’è più festa” caratterizzatadalla ricostruzione in quadri della storiadella Madonna del Sudore e la ricostruzio-ne con un maxi puzzle della immagine dellaMadonna. Il tutto accompagnato da ungruppo musicale di Vasto. La serata è stataallietata dalla banda di San Giorgio Jonicoche ha deliziato le orecchie degli ascolta-tori con brani scelti tra repertori di sicuroprestigio (Rigoletto, ..). Abbiamo rilevatola partecipazione alle funzioni religiose del-l’ex parroco Don Camillo e di una folla d’al-tri tempi che ha accompagnato la statuadella Madonna per tutto il percorso lungole vie del paese, fino al suo rientro in chie-sa. I festeggiamenti si sono chiusi il lunedìcon una orchestra musicale in Piazza Mar-tiri d’Ungheria. seguito da fragorosi e co-lorati fuochi d’artificio.

Non sappiamo se gioire o preoccuparci.Le occasioni festive a Ripa, nel corso del 2006,sono state tante. Da quelle tradizionali, come lefestività patronali, a quelle occasionali del-l’estate. Purtroppo assistiamo ad un continuo richia-mo sulla laicità dello stato (erronemanente as-similato alla società) ripetutamente chiamatain causa da frange della politica, per indurci aripudiare o a dimenticare le nostre tradizioni eorigini cattoliche. E sotto la bandiera laica,propugnare l’abbandono di tutto ciò che havisto accompagnare la nostra giovinezzaadombrando una cultura bigotta nei riferimen-ti alla esperienza tradizionale.Questo appare evidente nel reperimento di vo-lontari per la formazione di comitati festa inoccasione delle festività patronali che, come bensappiamo, si compongono di elementi religiosie non.La difficoltà a reperire soggetti che abbiano ilsenso di responsabilità per mettersi a capo nel-la organizzazione delle festività tradizionali,evidenzia uno stato di disagio. Perchè. Non puòritenersi gratificato colui che con tanto sacrifi-cio, concedendo tanto tempo personale, si sen-te continuamente sotto esame critico da partedei soliti “soloni” che tutto sanno, tutto capi-scono, ma non hanno mai affrontato problemiorganizzativi di una qualche manifestazione.Poi ci sono gli “esperti”, per qualche presenzaorganizzativa, i quali dopo aver subito le me-desime critiche, preferiscono fare i calcoli con isoldi degli altri e dare suggerimenti. Per noncitare coloro i quali sono “attivi attori da bor-do strada” o da dietro le finestre e sono attivisuggeritori dell’”io so tutto”. Poi ci sono quantiaspettano le feste patronali per monetizzare,con preteso diritto, il lavoro di questi. Tutto ciòha portato a una crisi di volenterosi nella or-ganizzazione delle feste ( da tutti invocate!!). Aquando una riflessione? Anche qui l’interventofemminile si è rivelato risolutivo. Per fortunache ci sono ancora loro, che con spirito di sa-crificio (casa, lavoro e mariti petulanti) que-st’anno sono tornati in campo con tutta la loroinventiva e creatività e a dispetto dei “soloni”hanno messo in cantiere la festività più impor-tante della Madonna del Sudore di settembrecon grande dignità, offrendo al paese uno spet-tacolo valido, soddisfacendo i gusti di una va-sta gamma di partecipanti. Bambini (mario-nette), musicanti (banda), gioventù (concerto).Allora viene da dire: forza gente. E poil’accavallamento delle festività, tra spostamentie creazione di nuove occasioni, hanno creatoulteriore elemento di ostacolo. Ma questo è al-tro argomento.

Riflessione agrodolce Madonna del Sudore. Festeggiamenti al feminile

Grazie a tutti i nostri lettori checon il loro contributo sostengonola diffuzsione di questogiornalino.

Spostata di una settimana (09 luglio), an-notiamo festeggiamenti come al solito brio-si. Alimentati dall’anima della contrada delForo, che nella circostanza di quest’annoha voluto rendere omaggio alla restauratachiesetta. Abbiamo assistito ad una festacon personaggi di richiamo. Laconcomitanza della vittoria dell’Italia aimondiali di calcio non ha permesso di ave-re una grande affluenza nella giornata del-la domenica.

Madonna del Rosario

Festeggiamenti un po’ travagliati per que-sto nostro compatrono. Fino a pochi gior-ni dalla data della festività, non si era for-mato alcun comitato feste. L’iniziativa ( ola caparbietà) di qualche volenteroso, hapermesso che in extremis si mettesse incantiere un comitato che ha gestito l’occa-sione. Purtroppo dobbiamo annotare chela festa, contrariamente alla tradizione del-le due giornate, si è svolta nella sola gior-nata del 3 agosto.Folla numerosa e curiosa come al solito inoccasione della “menata della bandiera”cui si ricollegano auspici per la terra. Nellaserata folla numerosa ad assistere allo spet-tacolo musicale nell’area attigua allachiesetta e a seguire grandi fuochipirotecnici.

Santo Stefano

Immacolata Concezione15 ottobre 2006. Spostata, anche questafestività, di una settimana, si sono svolti ifesteggiamenti in onore della ImmacolaConcezione, nella contrada di Tiboni. Sot-to un cielo grigio ed una fresca temperatu-ra, numerosa è stata ,come al solito, la par-tecipazione della comunità alla due giornidi festa. La chiesetta, a Lei dedicata, è ri-sultata sempre gremita di fedeli e la seratache ha visto la partecipazione dellla figliadi Claudio Villa, ha richiamato la folla dellemigliori occasioni.

AVVISO IMPORTANTENel corso del primo trimestre di quest’anno sarà operativo il sito

www.ripateatinailmiogiornale.org

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L’angolo degli amici

Caro Elio,Ti scrivo per ringraziarti tanto per il tuogiornalino e sono contenta chetu me lo mandi, anche se non sono una vera<emigrata>. Io sono nata inAustralia ma sono molto affezionata all’Italiae in particolare al paese deimiei genitori, perche‘ ho avuto la fortuna ditrascorrere molto tempo a Ripacon i miei parenti (Nicola Masci e famiglia) e diconoscere tante simpaticissime persone checi vivono. Per la mia famiglia questo legamecontinua perche‘ i miei genitori ci ritornanospesso - sono sicura che avrai visto Luigi Piz-zica e Cristina Masci passeggiando per il pae-se in questi ultimi mesi. Purtroppo io non ho lapossibilita‘ di tornare spesso e quindi il tuogiornalino mi tiene al corrente di quello chesuccede e ogni tanto rivedo qualche facciache conosco in una delle foto. Di nuovo gra-zie, e spero che questo tuo lavoro per gli emi-grati continuera‘, perche ‘ si possano sentirepiu‘ vicini alla loro patria. Saluti da SilvanaConstantin (Pizzica)

Grazie per le parole che hai voluto dedica-re al lovoro del “nostro giornalino”. L’af-fetto che mostri tu e tanti altri gratificano ilnostro lavoro e appagano il nostro deside-rio di portare calore a quanti sono lontani

Caro Elio, Grazie per la lettera. Per favo-re, scusi il mio italiano, non parlo o capi-sco molto bene. Noi eravamo in RipaTeatina per tre giorni a marzo. Ripa Teatinae’ un bel paese e le persone sono amiche-voli e simpatiche. Miei nonni, che sichiamavano Stefano Cornacchia e FlaviaMasci, sono nati a Ripa Teatina. Loro emi-grarono negli Stati Uniti circa 1920. Noi ab-biamo voluto incontrare parenti. Noi incon-trammo la sorella di mio nonno Carmela Cor-nacchia e sua figlia Elza Micomonaco. Lorovivono a Chieti. Noi non trovammo nes-sun parente di mia nonna. Flavia aveva unfratello, Domenico Masci. I suoi genitorierano Carmine Masci e Carmina De Fran-cesco. Penso che loro abitarono in ViaAlento. Lei sa qualche cosa di questa gen-te? Le chiedo perche’ pure Lei e’un Masci.Per favore, ci puo’ spedire il giornale. Sara’un piacere leggere le notzie su RipaTeatina. Ci aiutera’ anche ad imparare lalingua italiana. Grazie moltissime. I migliorisaluti, Jesse e Flavia.

Pagina dedicata agli amici lettori. Quantivogliono possono scriverci ed esprimere i loro

desideri e/o saluti.

Amici lettori, vogliamo aiutare i nostriJesse e Flavia? Chi sa’, comunichi allaredazione. Da parte nostra ci attiveremoper avere notizie.

Ringraziamo Maria e Michele Giacomelli(Australia), Umberto Giampaolo(Philadelphia) e Rosa Marinucci (Argenti-na) degli auguri di buon Natale che volen-tieri ricambiamo con simpatia.

Dall’Avv. Perrone Garofaloriceviamo una lunga lettera chepubblichiamo.Ritorno sull’argomento Ripa, ad entrambi, parti-colarmente a cuore. Le mie saltuarie presenze aRipa, mi favoriscono nel notarne le “ mutazioni“.Molto, si è fatto, a Ripa, dopo decenni di abban-dono; grazie all’attuale Sindaco Dott. MauroPetrucci, che, finalmente, ha posto l’attenzione,su opere di restauro che mirano ai tesori di cui ilnostro Paese è fortunato erede.Per nostra fortuna, abbiamo potuto notare unainversione di tendenza amministrativa, non più,ciecamente permissiva, che ha indotto privatiad iniziare lavori di miglioramento e restauroedilizio delle quali, ora, è piacevole ammirare irisultati .

Cenerentola, però, di tali felici” mutazioni” Pa-

lazzo Garofalo, onusto di storia e stemmagentilizio, già fulcro con le sue 100 e più stanze,dell’intero paese.Pur ospite di leggende, come quella famosa del-la” gallina d’oro con pulcini” , testimone e parte-cipe, con riparoli dell’epoca - sotto egida dellagrande Famiglia omonima, allora, unica proprie-taria - di avvenimenti storici epocali, come labattaglia di Lepanto ( 1571 ), artefice provviden-ziale nell’aver consentito, nel recente periodobellico, con il labirinto delle sue stanze, e pas-saggi nascosti, la salvezza di numerosi riparoli,rastrellati e colà ristretti, durante l’occupazionenazista, in attesa di essere deportati.Né è valso allo stesso l’aver costituito, con leproprie spesse muraglie, temporaneo, provvi-do rifugio, durante l’ultima guerra, a cittadinisenzatetto !Superstite vittorioso di bombardamenti edevastazioni, menzionato in numerosi libri ( v.da ultimo il Quadrini), nonostante i suoi nume-rosi meriti - conosciuti e non - sta, ora, lenta-mente, soccombendo di fronte all’assalto del -virus condominiale - a fronte del quale, già

uniproprietà non era sicuramente avvezzo, conperdita per tutti .Divenuto, così, ingovernabile, sta, purtroppo,sempre più degradando, nonostante l’operameritoria di taluni volenterosi, sulla opposizio-ne cieca di taluni attuali sapienti, comproprie-tari, ignoranti di Leggi condominiali obbligato-rie e carature millesimali (v.art.1138 cc.).In tale stato appaiono”così, ora, compromesseprovvidenze legislative - e relativi contributi -di cui alla L. Regionale 17/3/04 n. 13 di cui altriComuni, pare, abbiano già beneficiato.Si consiglia, in proposito, visita in quel diCrecchio, risorta dalla guerra, meglio di prima,senza il fracasso inconcludente di taluni .Nell’occorso un augurio ed un incoraggiamen-to alla fattiva, opera del Sindaco e dell’Ing. DiVirgilio, affinché, ancora oggi, in sede regiona-le si possano superare comportamentiautolesionistici, ed ottenere quelle provviden-ze regionali necessarie e meritate.

dal loro paese. Ho avuto il piacere di in-contrare tuo padre e tua madre (a loro de-dico la foto), ascoltare i ricordi dela loropartenza (nell’estate del 1949 !) e notarenelle parole la tristezza che pervade chi ècostretto a lasciare il proprio paese, perfortuna mitigato da una vita piena di sod-disfazioni. Al di là dello loro squisita corte-sia e gentilezza ne ho apprezzato il loroamore per Ripa e l’Italia in genereriottenendo la cittadinanza italiana. Han-no chiesto di trasmettere a tutti i lettori unpensiero di saluto e di augurio per le festi-vità natalizie e la speranza per un 2007pieno di soddisfazioni.

Per la famiglia Pizzica Rocco, in Melbourne,con dedica, da parte di Sandro Pizzica efamiglia. Un grazie grande.

Una lettera che si commenta da sola. E’testimonianza di attaccamento ai valoristorici custoditi tra le pareti di un palaz-zo meritevole di recupero. Il tempo, la in-curia e scarsa sensibilità di molti ne haminato l’aspetto esteriore. Non entriamonel merito di questioni tecniche e/o con-dominiali richiamati dal lettore, nè nel-l’operato delle amministrazioni, già sog-gette al giudizio cittadino nelle consul-tazioni elettorali.

Ragioni di spazio ci impongono qualchetaglio alle lettere. Ci scusiamo con i lettori.

Palazzo “Garofalo” oggetto della lettera

9 Ripa T eatinaIl mio paese

Avremo l’ ADSL?

La nostra comunità ha voluto rendere omag-gio, con una presenza numerosa, alle cele-brazioni di 150 anni di inizio attività dell’Isti-tuto delle Suore Orsoline che si sono svoltea Chieti. L’occasione per ricordare ancora laloro presenza nel nostro paese dal lontano26 aprile 1943 all’estate del 2005.Sessant’anni di lavoro silenzioso, maprezioso.Dedite alla cura e alla educazionedi tanti ragazzi e ragazze.Per ricordare il loro passaggio nella nostracittadina, avevamo lanciato un appello allaricerca di notizie, ricordi e immagini dariproporre in modo organico a tutta la citta-dinanza. Tale appello non ha sortito appienol’effetto sperato.L’unica testimonianza ci è stata offerta conslancio dalla signora Ada Pizzica che ha resodisponibili le foto in suo possesso. Nel rin-graziare la sua disponibilità, volentieri pub-blichiamo alcune di queste foto per rendereomaggio a tutte le suore che hanno offertoil loro servizio a questo paese.Rinnoviamo ancora l’invito a rendere dispo-nibili foto e/o documenti che possano aiu-tarci a riscoprire la nostra cultura.

E’ stato riaperto al pubblico la “congregadella carità” al cimitero. Già in occasionedella ricorrenza dei defunti del 2 novem-bre, quanti avevano i loculi dei propri carideceduti all’interno della struttura, final-mente, dopo anni, hanno potuto sostarein preghiera davanti alle loro tombe e por-vi un fiore e un lume.

Ben vengano nuovi momenti di aggrega-zione, ma la festa di quartiere di VialeEuropa, incuneatosi tra la festività dellaMadonna del Rosario slittata di una set-timana e quella di Santo Stefano di inizioagosto (3 e 4), e posizionato alla fine diluglio con proiezione ai primi di agosto,era opportuno che si svolgesse a ridossodella festività di Santo Stefano (da ricor-dare che è compatrono di Ripa insiemecon la Madonna del Sudore...) con il pa-trocinio e sostegno economico da partedell’Amministrazione Comunale? Abbia-mo ascoltato più voci dissezienti, riflet-tendo che questo porterà a perdere il tan-to declamato recupero delle tradizionipopolari (tale è ritenuta la festività diagosto con la “menata della bandiera”che riporta alla mente l’invasione turca)per crearci nuove occasioni “culinarie”.Non da ultimo, lagnandosi, che il cittadi-no, di tasse e sotto qualunque appellati-vo, non ne può più. Ad altri il compito diriflettere prima di fare di Ripa un paese“ludico” senza più alcun valore moralee/o religioso che tragga forza e linfa dal-le proprie origini cristiane di cui spessone abusiamo l’appartenenza.

Una considerazione

Appello senza rispostaImmagini ricordo

Uno sguardo alla struttura ci permette dinotare movimenti di operai e manovalanzanella esecuzione di lavori di ristrutturazionedel complesso. A significare che i lavori delprimo lotto proseguono e che stanno pergiungere a termine. Potremo vedere l’atti-vazione di altri lotti? La scelta ricade sullapolitica sanitaria della Regione Abruzzo. Làdove, proprio in questi giorni, si discutesulla riorganizzazione di tutta la SanitàAbruzzese con pesanti tagli in tutti i settori(comprese le RSA). Sapranno i nostri am-ministratori, maggioranza e minoranza, farecorpo comune contro questa incombentesituazione? Per una volta il gioco di squa-dra potrebbe essere risolutivo per dotare ilpaese di una struttura che porta con sè la-voro. Specie per i giovani in un momentocosì critico per il proprio futuro lavorativo.Rinnovare le piaghe di un lavoro incompiu-to, porta scoramento e desolazione.Trent’anni di attesa sono tanti. Lo sarebbestato anche per Giobbe.

La musica e i suoi ritmi la fanno sempre dapadrona in questo paese musicalmente do-tato. Da un lato abbiamo organizzazioni so-nore e canore, dall’altra abbiamo promesseche su quelle note volteggiano. E tra unvolteggio e un passo di danza scopriamoche abbiamo tra di noi due autentici cam-pioni: Matteo Cicchitti e Valentina Peca. Inoccasione delle finali del campionato italia-no, svoltasi a Foligno, i due si sono impostiin tutte le categorie di danza standard clas-se A: valzer, tango, slow fox ed altri, meri-tandosi l’elogio da parte del presidente re-gionale di danza sportiva. Auguri a loro e ailori maestri Andrea a Paola Di Virgilio.

Ancora ADSL (Asymmetric DigitalSubscriber Loop). Sistema di trasmissioneche sfrutta la rete telefonica esistente peril trasporto di dati digitali ad alta velocità.L’ADSL supporta, oltre ai normali servizitelefonici, anche le tecnologie a larga ban-da, quali i servizi multimediali della reteInternet. Si tratta di un’evoluzione dellatecnologia DSL (Digital Subscriber Loop),nata appunto per adattare la rete telefoni-ca analogica alla trasmissione di dati informa digitale. Tra i progetti governativi,lo sviluppo di questo sistema è oggi prio-ritario al fine di coprire l’intero territorionazionale. Questo intervento permetterà,tra le altre cose, collegamenti veloci aInternet aprendo le porte del cosiddetto“villaggio globale” a tutti, con scambio diinformazioni molto veloci ed in tempo rea-le. Avremo la possibilità di telefonare men-tre “navighiamo” sulla rete; ricevere con-sulenze mediche dei migliori specialisti;collegamenti video e audio con chiunque.Consultare enciclopedie, vedere televisio-ne. A quando a Ripa?

RSA (ex ospedale) La “congrega della carità”

Sulle note della danza

7Ripa T eatinaIl mio paese

Un nome che non ha certo bisogno di pre-sentazioni quello di Michele Paulicelli e delsuo “Forza Venite Gente”, ma un nome, omeglio una commedia musicale, che, a se-conda di dove si sposta, assume connotatie facce sempre diversi, sempre nuovi e sem-pre sorprendenti. Qualche mese fa, queste parole e questicontenuti, questo musical in pratica, si sonofermati a Ripa Teatina, un piccolo paese, ilpiccolo paese che tutti conosciamo, e si èben impresso nelle menti e nei cuori di moltiragazzi che, senza pretese e senza la minimaidea di cosa li aspettasse, hanno intrapresola lunga strada che li ha portati a riscoprirel’autenticità e la Bellezza del Santo d’Italia,quel Francesco Bernardone che commuo-ve ed affascina tutte le generazioni.FORZA VENITE GENTE, UN MUSICALUNA FESTA è il titolo che gli autori originalihanno dato a questo spettacolo… E per quei ragazzi di Ripa, colpiti da unmessaggio sempre straordinariamente at-tuale e nuovo, e animati da tanta passioneper il paese e per gli altri, è stato proprioquesto il compito: mettere in scena una fe-sta, una Gioia, la Gioia più grande e piùvera: l’unione, la comunione, l’unità, lacondivisione,…in una parola, l’Amore. È stata una bella esperienza, in tutti i sensie per tutti gli aspetti; siamo cresciuti, siamocambiati, ci siamo conosciuti alla luce di unimpegno grande, importante, faticoso. Tantissimi ragazzi di diverse età, con di-versi obiettivi e diverse provenienze, tuttiimpegnatissimi com’è strano vederli diquesti tempi; impegnatissimi soprattutto adare al pubblico, a quel pubblico che or-mai si “fida” di loro, il meglio, quello che dipiù profondo possiedono. Una quarantina tra cantanti, ballerini,attori e presentatori, tutti uniti dalla stessavoglia non di fare successo, ma di darequalcosa agli altri, consapevoli che la Feli-cità non è un bene prezioso da tenere stret-to, ma un sentimento che vale la pena con-dividere. “Forza Venite Gente” è ormai un classi-

co nel suo genere e di certo non ci appar-teneva la pretesa di farne la miglioreriproposizione possibile. Non siamo abituati a calcare le scene, adare noi stessi davanti a tante persone.Abbiamo però voluto provarci; in parte permetterci alla prova, per verificare la risolu-tezza e la capacità di farcela, e in parte, anzisoprattutto perché quei pensieri, quelle pa-role contenute nei copioni che tante volteabbiamo sfogliato, ci hanno catturati, ci han-no stregati, ci hanno colpiti per la semplici-

tà e la chiarezza, per la portata e la forza dicui sono impregnati. Abbiamo però volutodare a tutto il quadro un tocco personale;senza copiare niente e nessuno, senza imi-tare chi fa l’attore per mestiere, ma metten-do a disposizione del pubblico, e di Dio, lanostra piccolezza, la nostra incapacità certevolte, ma la nostra voglia, la nostra convin-zione, la nostra disponibilità. Con uno slogan sempre ben impresso:FORZA, VENITE GENTE… Venite a parte-cipare, mettete a disposizione ciò che sa-

pete o volete provare a fare, venite a con-tagiarvi di quest’Amore che non passa conl’età e con le delusioni. Uno slogan che ha dato i suoi frutti. Sia-mo partiti da lontano, da poche volenterosepersone, e abbiamo mosso un po’ tutti: tuttiquelli che hanno voluto donare una partedi sé: le più volte citate sarte, più o menoprofessioniste, che si sono dimostrate gran-di costumiste, le volenterose e talentuosepersone che hanno realizzato scenografieperfette e professionali, coloro che hannofatto reggere una impalcatura complicata giàsolo da pensare togliendo tempo preziosoal lavoro che li impegna nella vita quotidia-na, i tecnici, quelli che hanno lavorato dura-mente durante la serata e quelli che ne han-no reso possibile la buona riuscita nei mesiprecedenti,… Abbiamo chiesto a tutte queste perso-ne la fiducia più totale, fiducia che si tendea non dare ad un gruppo di ragazzi che, sisa, alla prima difficoltà si fermano e lascia-no perdere, per non lottare. E invece no.Con la Grazia di Dio e delle tante personeche ci sono state accanto concretamente espiritualmente, ce l’abbiamo fatta. Con un contributo tutto speciale, di unapersona davvero speciale e coraggiosissi-ma: un uomo adulto, con i suoi impegni, ilsuo lavoro e la sua famiglia, che si è cimen-tato in un’impresa difficile anche per i pro-fessionisti ma che sul palco si è comporta-to realmente da professionista; con tantaautoironia e disinvoltura, e con la disponi-bilità propria solo di chi ci crede veramen-te e ha creduto veramente in tutti noi e nelnostro progetto. Ed è stato un grosso successo; e, siaben chiaro, non perché siamo stati sopraun palco ammirati e applauditi da tante per-sone, che pure ci ha reso fieri ed orgogliosidei tanti mesi di estenuanti prove fatte, maperché ci siamo divertiti, ci siamo sentitidavvero fratelli, e sentiamo, nel nostro cuo-re, la certezza di essere riusciti a contagiaretante persone e tanti cuori con la nostraallegria tutta particolare perché con un “Ami-co particolare”, e di aver compreso e tra-smesso quel messaggio di Amore disinte-ressato, di umiltà, di povertà e di PerfettaLetizia tanto cari al nostro modello, almenoin questa serata: San Francesco d’Assisi.

A cura di Chiara Micomonaco

“FORZA VENITE GENTE” Un modello per i giovani o un sogno utopistico. San Francesco visto dai giovani.

Tutti abbiamo visto, gioito ed applauditoi nostri giovani che hanno portato in sce-na il musical sul poverello di Assisi. La-sciamo la parola a chi ha visuto da den-tro l’esperienza coinvolgente.

A.N.F.A. FOTO

Ripa T eatinaIl mio paese8

tel.0871.388173 - P.Iva 00270740699Via Arenile, 51- 66010 Ripa Teatina (CH)

Autotrasporti -Movimento terraLavori stradali - Opere Collaterali

D�ORTONAGUIDO

L’autunno ha visto riprendere i lavori,che erano interrotti da un anno, di siste-mazione dell’area antistante il Conventoe la creazione di una gradinata a formasemicircolare davanti allo stesso. Men-tre resta immutata la situazione di degra-do nelle aree circostanti. Restano comun-que immutati o quasi i problemi legati allasicurezza dell’interea area, che permettel’accesso indisturbato a mezzi e uomini.La speranza è che presto sia riconsegnataalla cittadinanza l’interea area e che nonsia zona di traffici illeciti notturni.

Accordo con la ditta Italcogim per l’am-pliamento della metanizzazione nellecontrade Santo Stefano, Casale e nellezone Pellegrini e Rasiccio. Quindi un al-tro cospicuo numero di famiglie potrà go-dere di questo utilissimo servizio. I lavo-ri dovrebbro iniziare entro due mesi dalcontratto e terminare nel periodo mag-gio / giugno 2007.

In occasione della ricorrenza a Lei dedicata,una folla trabocchevole di amici della musi-ca, di cui Lei è la patrona, si è riunita all’inter-no della Chiesa del convento dedicato alla“Madonna della pietà”, per dilettare le pro-prie orecchie con l’ascolto di brani eseguitidalla Banda “Città di Ripa Teatina”.Ormai di-venuto appuntamento consolidato, il Mae-stro Fausto Esposito , nell’occasione ha fat-to eseguire brani di sicuro richiamo. Quest’an-no sono state eseguite musiche di G.Donizetticon Don Sebastien (marcia funebre ), W.A.Mozart con Le nozze di Figaro (sinfonia) eLa Clemenza di Tito (sinfonia), V.Bellini con- casta diva dalla Norma (sinfonia) con i soli-sti Prof.ssa Loretta D’Intino e il Prof. SilvioDi Paolo, G.Verdi con La Traviata ( il Preludio

- brindisi) con i solisti Prof.Silvio Di Paolo eProf. Matteo Di Matteo, e La Battaglia diLegnano (la sinfonia ). Dopo i saluti e gliauguri del sindaco Mauro Petrucci, il fuoriprogramma con musiche di Morricone (haentusiasmato gli ascoltatori che in piedi han-no tributato un applauso di diversi minuti)seguito da una rassegna di musiche napole-tane, dalla marcia di Radeski e a conclusionel’inno italiano seguito dagli astanti in piedi.

Convento A tutto gas

Via InforziCon la riapertura al traffico di Via Inforzi,viene meno il disagio dovuto allo spo-stamento del traffico lungo“montecitorio”, dove anche il manto stra-dale cominciava a cedere sotto l’intensotraffico.La nuova arteria riaperta all’uso cittadi-no permette di ammirare un orizzontemeravigloso dove mari e monti si uni-scono in un unico quadro. Manca da ul-timare un tratto di pochi metri per cui èstata già avviata la procedura per la garadi appalto.

Via Inforzi. Visione d’insieme

Santa Cecilia

Se stai pensando alla prossima estate, chiediinformazioni alla redazione al numero339.4049345.Qualche suggerimento per la tua vacanza,da solo o in compagnia.Per piccoli o grandigruppi. Sono già in fase di preparazione pro-getti per la prossima estate. Già da Pasqua2007 è possibile prenotarsi per l’isola diCorfù, Hotel Magna Graecia (****). Sonoinoltre in preparazione pacchetti a partire dalmese di maggio per le seguenti destinazioni:Sardegna, con alloggio in Villaggi, servizio abuffet. A seguire, oltre alla citata Corfù, neimesi di luglio e agosto, abbiamo l’isola diZante e Creta, in Grecia; l’isola di Hvar, (ex

Jugoslavia) con partenza da Pescara; visite-remo la Sicilia e il Trentino nel periodo diagosto.A queste iniziative già in fase avanzata diprogettazione, ne seguiranno altre con pre-parazione ravvicinata al periodo di esecuzio-ne. Tutte presentano la caratteristica di con-dizioni molto favorevoli, con prezzi veramen-te contenuti.Se hai voglia di passare qualche giorno inmontagna e chiudere in bellezza questa sta-gione sciistica, siamo in grado di suggerirtiluoghi e alberghi di assolutà qualità e serietà(nel comprensorio di Folgarida sia estate cheinverno presso Hotel Renzi(***) e Hotel

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Riportiamo l’impressione di un giovaneche ha partecipato al convegno.

Nonostante fosse un’ammirevole e intelligente ini-ziativa, il convegno svoltosi a Ripa qualche setti-mana fa col titolo “Incontriamoci”, non ha rag-giunto gli obiettivi prefissati. Un po’ da tutte leparti in causa, allora, ci si è cominciati a chiedere ilperché. Perchè i giovani, specie quelli di Ripa, non han-no partecipato, nè al convegno, nè tantomeno allaserata discoteca che si offriva loro?Perchè non sono intervenuti nel dibattito affron-tando e prendendo di petto le loro vereproblematiche e non adducendo le solite provo-cazioni dal risvolto politico e polemico?Perchè iniziative così lodevoli sono (o sembrano)perlopiù boicottate dalla maggior parte del paese?Queste e tante altre le domande che si potrebberoporre a freddo. Le risposte sono ovviamente neinostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre espe-rienze. Ma un’analisi, delle osservazioni sincere esentite si possono fare, cercando di non intaccarenessuna sensibilità.Per prima cosa, quello che doveva essere unincontro a doppio senso, nel senso dipartecipativo e propositivo, purtroppo, è sem-brato in alcuni punti difficile anche semplice-mente sul piano dialettico.

“Incontriamoci”Qualche voce discorde ...

Quello che doveva essere quasi un banco di de-nuncia da parte di chi, giovane, vede e vuole capi-re, vuole cambiare, vuole muoversi verso chi po-trebbe fare qualcosa, è sembrato solo un tavolo digiustificazioni, un tavolo di retorica vuota e fine ase stessa, fatta da chi ora non vive direttamente le

realtà e i disagi di una società che spinge semprepiù all’omologazione, all’uguaglianza, all’unifor-mità di idee, e di intelligenze.Quella che doveva essere una valvola di sfogo maanche un momento per riprendere energie è sem-brato un ennesimo tentativo di voler imbambolarequei (pochi)ragazzi presenti sulla certezza che sista facendo di tutto e di più per salvare questasocietà, parere piuttosto discutibile, a mio parere.Non sono uscite fuori parole grosse, discorsi gros-si, domande grosse.E questo non perchè i giovani non sanno parlare onon sanno ciò che vogliono, ma perchè vengonocontinuamente repressi e bloccati da una classe“dirigente”, dei grandi, che non vuole ascoltarli,non vuole correggerli, perchè non vuole lasciare ilpasso, non vuole ammettere che se i tempi sonocambiati devono cambiare anche le persone.Esplicativo in questo senso il caso del giovaneche, proprio durante il dibattito, è stato bloccatoe limitato nel porre una domanda per mancanza ditempo (dopo essere stato ad ascoltare per ore ibellissimi ma lunghi e ripetitivi interventi dei tantiillustri ospiti). Egli ha riaffermato il proprio dirit-to di intervenire dato che, in origine, sarebbe do-vuto essere questo il senso del convegno. Senzatanti convenevoli ha affermato il diritto di pren-dere tutto il tempo necessario, dato il senso origi-nario dell’incontro, ovvero: incontriamoci, parlia-mo, stiamo insieme, comprendiamoci,… Altri-menti si sarebbe dovuto chiamare “Incontratevi”!Purtroppo forse è proprio questo il punto. Quel-lo dello scorso 17 Novembre è sembrato uno deitanti meeting politici, dei tanti incontri ufficiali

che si fanno perché si devono fare, per far vedereche esistono…Ma i giovani hanno bisogno di cose diverse, han-no bisogno di certezze, di risposte, di modelli, dilavoro in qualche caso. Hanno bisogno di con-fronto alla pari, di verità, di dialogo, di possibilità,di riscatto.

Molto significativa a questo proposito la testi-monianza di don Luigi Giovannoni, che coi giova-ni ci vive. A che serve il tavolo fiorito, a che servo-no le tovaglie o le luci? Togliamo tutto, tutti ipaletti che ci dividono, tutte le barriere che ci ten-gono distanti; questo il senso delle sue parole.Sarà solo simbolico senz’altro. I problemi non sirisolvono così. Ma sarebbe il primo bel gesto dafare. O uno dei primi.Mi sembra che non ci sia la volontà di fare il benedella collettività. Ma questo a tutti i livelli dellapolitica. Si cerca di mantenere intatta la reputa-zione, di restare lì dove si è; senza rischiare, sen-za buttarsi, senza compromettersi. E, consenti-temi, non è questo lo spirito della politica, del“discorso a favore della città”, di tutta la città, ditutte le realtà, di tutti i giovani, non solo di quelliche la pensano come noi o sembrano esseresulla buona strada. Allora sì, cominciamodalla scuola, dall’università, pesantementebacchettate durante il dibattito, se ci sem-bra necessario, anche se mi sembra riduttivodemandare a loro tutti i problemi della so-cietà. Oppure cominciamo dalle famiglie, co-minciamo dalle istituzioni, cominciamo danoi, ma cominciamo.Perché sulla carta e a parole secondo tutti èstata un’idea stupenda, da riproporre e daarricchire. Se la volontà c’è, e c’è la buonafede, proviamo anche un po’ a migliorarla, acambiarla, a plasmarla davvero secondo igiovani questa iniziativa, se vogliamo in-contrarli e non solo vederli e parlare loro.

Un interessante convegno,dal titolo “Incontria-moci”, si è tenuto a Ripa presso il complessosportivo “Rocky Marciano”. Organizzato perdibattere problemi inerenti i giovani, ha visto lapartecipazione di autorevoli politici (LeolucaOrlando, Carlo Costantini), operatori del set-tore (Don Luigi Giovannoni), una sociologa(Eide Spedicato) e un produttore TV (Luca Te-seo). Moderatore il giornalista Rai FrancoFarias. La relazione portata a confronto daipolitici e operatori, sempre attenti a studiarel’universo giovanile con i suoi molteplici pro-blemi, non sempre ha trovato concorde la rap-presentanza di categoria che, in qualche circo-stanza ha visto frenare la propria partecipazio-ne, là dove il dibattito avrebbe gradito una rap-presentazione diretta dei propri problemi par-tendo dai giovani con le loro esperienze. In que-sta ottica è da interpretare qualche voce discor-de che riportiamo in seguito, affinchè possaessere di ulteriore contributo a migliorare altriincontri relativi a problematiche di cui voglionoessere soggetti attivi per studiarsi e non esseresolo studiati. Portare avanti soluzioni che li ri-guardano e non solo subire soluzioni altrui.

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Ripa T eatinaIl mio paese10

Musica per tuttiIl nostro è un paese che non finisce mai distupire. Sappiamo di essere un popolo dallemolte risorse e molte qualità, ma laquotidianità riserva sempre qualche gradi-ta sorpresa. Così spulciando tra le varieattività locali, in occasione di esposizioni

varie,la no-s t r aa t -t e n -zionesi èf e r -matas u

quella che sembrava un lavoro di altri tem-pi, destinata a scomparire. Parliamo dei la-vori all’uncinetto. La sorpresa è imbattersiin giovani appassionati di quest’arte che

la pon-g o n oq u a l eattivitàc o m -mercia-le. E’così chea b b i a -mo in-

contrato De Simone Ornella, di spiritosensibile, che di quest’arte è divenuta ma-estra. Di lei sappiamo anche che si diletta amettere giù qualche schizzo con mano leg-gera, ma decisa e rendere plastiche le figu-re che ama riportare su tela.I lavori da lei eseguiti sono tanti, ci piacemostrare qualche foto dei suoi lavori.

Alcuni lavori in una recente

Pizzeria - Pasta all’uovoE tante altre cose buone

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MASCI ROBERTO

Tel. 0871.390305Via A. de Francesco, 2166010 Ripa Teatina (CH)P.IVA 0121562699 - C.F. MSC RRT 53R20 H320Z

Motivo di forte preoccupazione in tutto ilpaese l’ondata di furti, in qualche casoanche con scasso asportando delle picco-le casseforti. Il ripetersi con frequenza diquesti eventi malavitosi stanno creandouna vera fobia nei cittadini che difficil-mente si allontanano dalla propria abita-zione, in qualche caso alternandosi concongiunti nel disbrigo di commissioniesterne.La temerarietà di questi malviventi è arri-vata fino ad intrufolarsi nelle abitazioni

30 dicembre.Tante sono le iniziative che l’Azione Cat-tolica di Ripa ha portato avanti nel corsodel 2006, con i gruppi giovani, giovanissi-mi e adulti. Il coinvolgimento che i respon-sabili dei vari settori riescono ad attivare ètale che questi stessi elementi giovanili emeno, li ritroviamo sempre all’opera in qua-lunque manifestazione e attività viene svol-ta nel paese. Per chiudere in bellezza e im-pegno, nella sala parrocchiale ha dato vitaad un cineforum con la proiezione del film“la tigre e la neve” di Roberto Benigni.

Azione CattolicaRealtà in movimento

29 dicembre 2006.Sala polivalentegremita.Sono di scena i giovanimusicisti.Organizzato dall’Associazioneculturale e musicale “Setticlavio”, un foltostuolo di giovani e meno giovani musicisti(come nella foto) hanno dato prova deiloro apprendimenti musicali. Hanno parte-cipato: Loretta D’Intino, Angela Ricciuti,Maura Marinucci, Matteo Pantalone,Sandro Di Paolo, Alessandra D’Alessan-dro, Matteo Nicolò, Giancarlo Barbetta,Cristian D’Ortona, Margherita Visco,

Eleonora Cecchini, Lorenzo D’Ascanio,Lorenzo Liberati, Federico Lunelli, Rober-ta Nicolò, Mauro De Francesco, Marina DiMartino, Enrica Di Martino, Andrea Emiro,Simone Di Santo, Daniele Bucci, MariannaDe Leonardis, Stefano Martelli, FabioRotolone, Antonio Mercante, FabioEsposito, Vincenzo Ruzzi, Francesca Visco,Elisabetta Fusco, Gianluca Visco, AngelaCornacchia. Le armonie spaziavano daG.Rossini a J.Strauss, F.Chopin,Beethoven, Bizet, Piazzolla, Mozart. Carulli,Grieg, Paradiso ed altri autori meno cono-sciuti al pubblico. Auguri e complimenti ailoro maestri.

Tesori nascosti

durante la giornata, nell’intervallo dellachiusura dei negozi e nella notte in pre-senza dei proprietari con l’uso anche dibombolette soporifere. Le autorità ritengo-no trattarsi di malavita di passaggio. Talesituazione rende più evidente la necessitàdella presenza sul territorio locale di unastazione dei carabinieri, più volte segnala-to per imminente ma ancora di là da venire.La posizione, certamente felice, del paese ,dotato di comoda rete viaria che permettefacili collegamenti, offre una facile via difuga alla malavita.

PAURA NEL PAESE

Inambiente casalingo abbiano incontratoAda Pizzica. Figlia d’arte di Pizzica Rocco“mastro Rocco”. Di lui ricordiamo il ritoc-co alla pittura, in alto, posta all’ingresso

d e l l anavatasinistrad e l l ach ie sae alquadro

della Ma-d o n n adel Sudo-re neglianni 50/60. Lei,Ada, latroviamom a e s t r anel rica-mo “punto raso” e amante della pittura. Iltutto frutto di una sensibilità d’animo cheriesce a trasferire nelle pennellate di unquadro o nelle sfumature dei colori dei suoiricami. Amore dell’arte innata. Con il desi-derio di aprire lo sguardo nell’orizzontecromatico dei colori della natura.Non espone. I suoi lavori sono parte dellasua vita, momenti da custodire con gelo-sia, da gustare nella serenità della famigliaa cui dedica la sua attenzione. Non un ri-cordo triste di tempi andati, ma una sereni-tà di chi trova il suo sogno nel mondo del-l’arte.

11Ripa T eatinaIl mio paese

Lo Sport di Ripa

Mer c e r i a - In t imoAbb i g l i amen t o

Bian ch e r i a

RIPA TEATINA (CH)Via D. Alighieri, 11 - tel. 0871.391050

Una realtà in mani esterneL’Amministrazione comunale ha deciso di in con-cedere in uso e gestione gli impianti sportivi co-munali del centro sportivo “Rocky Marciano”alla ditta Interplay sas di Chieti Scalo.L’accordo tra le parti prevedeva l’uso in esclusivadel campo di calcio a 5 (quello in cemento al-l’aperto), del campo da tennis all’aperto e delcampo polivalente in gomma coperto (il così det-to “pallone”). Quest’ultimo è stato concesso condelibera successiva.

La prima deliberazione pre-vedeva l’impegno, da partedella ditta Interplay, di in-vestimenti per interventi diristrutturazione di dettiimpianti.In sede di verificatecnica la stessa dittaevidenziava la impossibilitàa realizzare il piano investi-menti senza che fossero ese-guiti lavori di consolidamen-to da porsi a carico del co-mune. Per tale ragione chie-

de di modificare la convenzione sottoscritta inprecedenza, sostituendo il campo scoperto a 5(quello in cemento su cui gravano i citati vin-coli di sistemazione) con il campo polivalen-te coperto in gomma (il “pallone”). Comun-que con la stessa richiesta la stessa dittaInterplay formalizza anche la richiesta di affi-damento del campo a 5, da affidare ad un’al-tra società di cui farà parte lei stessa, impe-gnandosi alla realizzazione di ulteriori inve-stimenti a condizione che l’Amministrazionerealizzi i lavori di sistemazione e consolida-

mento che permettano laristrutturazione di que-sto impianto sportivo.L’uso della gestione de-gli impianti ha una dura-ta di otto anni dalla datadi ultimazione dei lavori.Alla scadenza, in man-canza di specifici accor-di, la convenzione si in-tende tacitamente rinno-

vata di anno in anno. Attualmente risultaesclusa dagli accordi la gestione del campodi calcio in erba. L’augurio è che i nostri gio-vani riescano a conservare, comunque, l’uti-lizzo gratuito degli impianti, che secondo gliintendimenti delle parti, dovrebbero servireun bacino di utenza che comprende l’areametropolitana Chieti-Pescara.

Centro sportivo“Rocky Marciano”

Campionato 2006/2007. Organico Societàsportiva Ripa Teatina.Portieri:Marco Taraborrelli, Fabio Di Iulio,Angelo Rullo, Marco Orlandi; difensori:Enrico Odoardi, Daniele Ulisse, Nicola DiCandia, Mario D’Ambrosio, Marco Parlan-te, Luca Marcantonio, Samuele Costantini,Andrea D’Urbano; centrocampisti:Christian Pavese, Manolo Stango, DiegoGhini, Fabio Rutolo, Gheorgiu Vassili, Mar-co Del Coco, Andrea Natarelli, ManuelQuintili, Federico Brozzetti, MassimoVespucci, Alessandro Liberatoscioli; attac-canti: Manuel Tacchi, Fabio Lalli, FabrizioGentile, Loris D’Orazio, Fabrizio Cellucci,Mirco Toppa, Andrea Miscia.

Fase della partita Ripa-Francavilla sotto la porta ospite.

Piazza di Siena - 25 maggio 2006 -Coppa del Presidente

Già nel 2004 abbiamo avuto modo di cono-scere dei campioni in erba. Oggi li rincontriamoe scopriamo che il futuro di questi giovani vadelineandosi con sempre maggior chiarezza.Francesco Bascelli che ha scelto lo sport diequitazione, disciplina lontana dagli organi diinformazione e frutto di allenamenti costanti,lo riproponiamo oggi dopo un 2006 pieno dirisultati che hanno evidenziato i progressi fat-ti nel tempo. Il giovane iscritto al Circolo Ippi-co Teate di Chieti e curato nella preparazionedalla D.ssa Daniela Di Bernardo ha chiuso unanno pieno di impegni, sempre gratificanti, chelo hanno portato a coronare il sogno di rap-presentare l’Abruzzo nella Coppa dei Giovanidurante il concorsoIppico Internaziona-le “Coppa delPresidente”(C.S.I.O.)Piazza di Siena a VillaBorghese in Roma.Ha gareggiato in trediscipline (1.concor-so ippico- 2.dressage– 3.completo) in piùgiornate. Ha ottenu-to il secondo postonel “salto ad osta-coli” e di “completo” ai campionati regionali.Ha partecipato al campionato italiano junioresdi “concorso completo” di equitazione, clas-sificandosi 14° assoluto nazionale. E’ il terzoabruzzese di tutti i tempi ad aver raggiuntoquesta classifica negli ultimi30 anni. A confer-ma della bontà delle qualità va segnalato cheattualmente monta il cavallo “Acquario”, l’uni-co fornito dalla Federazione in affidamento alCircolo Ippico Abruzzese. La irruenza giova-nile è da migliorare solo nella esecuzione di“dreassage”, disciplina nella quale forte è lasinergia tra cavallo ecavaliere il qualedeve far eseguire alcavallo una serie dimovimenti in succes-sione. Oltre alle tre an-dature, passo, trottoe galoppo, al cavallovengono richiestimovimenti frutto diun lungo allenamen-to, come passi indietro, andature incrociate,partenze al galoppo, volte, mezze volte, cambidi piede. Ha qualità per sbocchi positivi nellacarriera sportiva.Ancora alla prime armi troviamo il fratello Lucache si cimenta in un’altra specialità sportiva:la scherma. Anch’essa lontana dalle luci dellaribalta, salvo poi ritrovare dei campioni in oc-casione di tornei internazionali e campionatimondiali. Il giovane, già medaglia d’argento altorneo nazionale di fioretto a Recanati, ha pro-seguito la sua preparazione partecipando anumerose gare nazionali di categoria, Foligno,Termoli,Ancona, Senigallia. Ha ottenuto nel2006 promettenti risultati al campionatointerregionale di Ariccia (Roma) e al campio-nato nazionale di categoria svoltasi a Lucca loscorso 2 dicembre.

Prime glorie ...

Rimini 2006 - Campionato Nazionale - Fioretto

Speranza nel ritorno

Classifica al 15.01.2007:Cologna P. 48;S.Nicolò 40; Notaresco e Miglianico, 37;Atessa 36; l’Aquila 35; Francavilla 34;Montesilvano, Montorio 88 e Guardiagrele 29;Hatria 28; Canistro 27; Spal Lanciano 27; RipaTeatina 23; A.Adriatica 22; Lauretum 16;Pianella 8; Real Ortona 3.Curiosità: la direzione della partita Ripa - S.Nicolò è stata affidata ad un arbitro donna:Giulia Beghin di Padova.La ripresa del campionato dopo la sosta nata-lizia, non ha sortito effetti positivi. La squadraaccusa gli stessi problemi dell’andata. La scar-sa penetrazione in fase di attacco senza riu-scire a concretizzare la mole di lavoro delcentrocampo.Sarà sufficiente il girone di ritor-no per recuperare?L’attuale classifica certo non drpone a favoredi una serenità per il prosieguo del campiona-to, ma la rosa è ancora tecnicamente valida,con buone individualità e una discreta tenutaatletica sul campo. Il lavoro si prevede osticoe con molte difficoltà anche di carattere psico-logico. Al mister il compito di portare serenitànell’ambiente dello spogliatoio e alla societàdimostrare attaccamento ai giocatori.A noi l’augurio che l’obiettivo salvezza nonsia elemento demoralizzante, ma di stimolo amettere a frutto le proprie capacità.

Ripa T eatinaIl mio paese

L’elenco delle associazioni si arricchisce diun’altra di orientamento sportivo.“Universitas Terrae Ripae” è il suo nome e siprefigge di promuovere e sostenere la pre-senza di altri sport, oltre al calcio, per amplia-re l’offerta sportiva a tutti giovani.Compongono il direttivo: Giuseppe Campa-na (presidente); Rolando Ventura(v.presidente e segretario);consiglieri: Bar-bara Amirante ; Maurizio Di Virgilio; EnioNicolò; Eugenio Troiano (anche staff medi-co); allenatrice: Erica Lollis; medico sociale:Dr. Amedeo D’Ortona; Probiviri: Emiliana DiSabato; Viviana De Francesco; DonatellaPizzica. Collaborano anche: Oreste Luciani(staff allenatore); Francesco Sciarretta (aiu-to staff medico).Nel proporsi alla cittadinanza, ha voluto pre-sentare subito una proposta che richiamassela presenza e l’interesse dei giovani. In colla-borazione con la Parrocchia e con l’IstitutoComprensivo, ha indetto un concorso dei pre-sepi e uno riservato alle scuole elementari emedie per la “Lettera di Natale”. L’adesionein entrambi i casi è stata notevole.Nella corsa al tempo per la chiusura di que-sta edizione, sappiamo, per il concorso deipresepi, che l’adesione è stata nutrita, che lacommissione comprendeva, tra gli altri, il sig.Enrico Mattioli, Aurelio Coletti, l’avv. MasciStefania e il sig. De Francesco Luigi. Altronon ci è dato sapere, ciò in quanto i nomi deipartecipanti, quello del vincitore e dei mem-bri della commissione, li avremmo appresi“solo” durante la premiazione ufficiale. Ciscusiamo per le ridotte informazioni. Nel concorso della “lettera di Natale”, sisono cimentati ben 23 ragazzi, ai quali, al di là

del premio, consistente in libri, va’ il plausoper la loro partecipazione, anche se come haevidenziato il Preside della Scuola Prof.Mastrocola Mario, la scarsità del tempo adisposizione non ha consentito a molti di

Ponendo massima cura creativa, in moltipensavano di contendersi il premio del “mi-glior albero addobbato”. Concorso indet-to dall’amministrazione comunale in occa-sione delle festività natalizie. Iniziativa lo-devole al fine di valorizzare e rendere visi-bile la vita sociale ed economica del paese.Tutto il paese ha potuto ammirare l’impe-gno da parte dei commercianti nell’espri-mere tutta la loro originalità e creatività.Ognuno di noi avrà immaginato quello“vincente”. Ma la delusione per non ve-dere apprezzato adeguatamente lo sforzocreativo, è stata grande. Infatti la commis-sione giudicatrice ha ritenuto, in egual mi-sura, “tutti meritevoli dei relativi premi”.Quindi senza alcun vincitore...A margine di questa iniziativa dobbiamoregistrare anche atti di vandalismo versoquesto simbolo di tradizione. Con un ge-

sto di gratuito teppismo, qualcuno ha pen-sato bene di “vedere” l’effetto dello scop-pio di un “rauto” su uno di questi alberelli.Risultato: tutto a fuoco, albero, addobbi evaso. Un domani ci sarà ancora la voglia diaddobbare altri alberi di natale? Avremmovoluto pubblicare la foto dell’albero che alsentir della gente raccoglieva maggiori con-sensi per il gusto d’insieme, la originalità,la creatività, ma per rispetto delle decisioniprese dalla commissione che non ha de-cretato alcun vincitore, ma tutti “ex equo”,rendiamo omaggio all’albero distrutto dal-la mano violenta.

L’albero andato distrutto

I ragazzi dopo la premiazione.

partecipare in quanto impegnati in altri lavo-ri. Il concorso avente per tema “la famiglia”,ha visto i ragazzi esprimere con parole sem-plici l’apprezzamento dei valori storici, cultu-rali e religiosi che identifica la famiglia qualefucina di valori da conservare. Il ringrazia-mento da parte di tutti per l’appartenenza auna famiglia con tutti i suoi simboli umani esentimentali e con un pensiero speciale edolce riservato alla mamma.Il concorso prevedeva la presenza di due giu-rie, una tecnica ed una popolare. La prima,composta dal prof. Mario Mastrocola, Presi-de dell’Istituto Comprensivo di Ripa, dal par-roco Don Gennaro, dalle proff.se AntonellaDezi, Anecleta Giancaterino, Lucia Giardini,Ornella Piccirilli e dai rappresentati dell’As-

sociazione, sig.ri Giusepe Campana, EnioNicolò e sig.na Barbara Amirante. Questagiuria ha ritenuto meritevole di premiazionela lettera scritta da Elena Marcangeli (nellafoto)ed ha segnalato dieci lettere per il recitalche si è tenuto il 7 gennaio. In questa circo-stanza la giuria popolare, dopo aver ascolta-to la lettura delle dieci letterine scelte dallacommissione, ha premiato quella di MarioLombardini.Riportiamo l’elenco degli autori delle lettere:Silvia De Francesco, Matteo Nicolò, LucaDe Francesco, Tatyana Corrado, Fulvia DeVirgilio, Matteo Cornacchia, Benedetta Piz-zica, Mario Lombardini, Maria VittoriaGiardinelli, Alessandro Petraccia, MartinaParviero, Anna Rita Setaccia, ElenaSperandio, Lorenzo Setaccia, Valeria Cornac-chia, Ernesto Ventura, Stefania Ranaldo, Chia-ra Pizzica, Ciara Mattioli, Luana Prioietto,Cristina De Luca, Simone Ioannone.Hanno allietato la serata il coro di Chieti di-retto dal M.o Pezzullo. Un pubblico numero-so e attento ha manifestato con applausi l’ap-prezzamento per i lavori svolti.

La vincitrice del concoro premiato dal Preside.

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