Il meraviglioso mondo delle api

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IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE API Com'e fatta un'ape? Io sono un'ape e sono un insetto appartenente all’ordine degli Imenotteri; sono un insetto sociale, ossia vivo in colonie numerose. Io, come tutti gli insetti, ho sei zampe ed un corpo coperto da una folta peluria impermeabile diviso in tre parti: - capo - torace - addome Nel mio capo sono presenti 5 occhi: - due occhi composti, cioè formati da migliaia di faccette minuscole, che utilizzo per vedere da lontano; - tre occhi semplici, chiamati ocelli, che mi servono per osservare da vicino; - le antenne, lunghe e sensibilissime, attraverso le quali riesco a sentire gli odori, i sapori, la temperatura e ad orientarmi sulla posizione dell’alveare. - una bocca, con le mandibole e una piccola proboscide (detta ligula) per aspirare il nettare dai fiori. Sul mio torace si trovano: - due paia di ali per volare - sei zampette: nelle due zampe posteriori c’è la cestella, dove raccolgo il polline. Nel mio addome c’è - la borsa melaria che serve a immagazzinare e trasportare il nettare succhiato dai fiori; - in fondo all’addome è situato invece un pungiglione che uso solo per difendere la mia famiglia o me stessa. - sotto la pancia ci sono le ghiandole ceripare, che servono a produrre la cera. La casa delle alpi

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IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE API

Com'e fatta un'ape?

Io sono un'ape e sono un insetto appartenente all’ordine degli Imenotteri; sono un insetto sociale, ossia vivo in colonie numerose.Io, come tutti gli insetti, ho sei zampe ed un corpo coperto da una folta peluria impermeabile diviso in tre parti: - capo - torace- addomeNel mio capo sono presenti 5 occhi:- due occhi composti, cioè formati da migliaia

di faccette minuscole, che utilizzo per vedere da lontano;- tre occhi semplici, chiamati ocelli, che mi servono per osservare da vicino;- le antenne, lunghe e sensibilissime, attraverso le quali riesco a sentire gli odori, i sapori, la temperatura e ad orientarmi sulla posizione dell’alveare.- una bocca, con le mandibole e una piccola proboscide (detta ligula) per aspirare il nettare dai fiori.Sul mio torace si trovano:- due paia di ali per volare- sei zampette: nelle due zampe posteriori c’è la cestella, dove raccolgo il polline.Nel mio addome c’è- la borsa melaria che serve a immagazzinare e trasportare il nettare succhiato dai fiori;- in fondo all’addome è situato invece un pungiglione che uso solo per difendere la mia famiglia o me stessa.- sotto la pancia ci sono le ghiandole ceripare, che servono a produrre la cera.

La casa delle alpi

La mia casa è l'alveare, un rifugio caldo che io e le mie compagne costruiamo sotto i rami o in altri luoghi riparati come cavità presenti all’interno di alberi e rocce.L’alveare naturale è composto da diversi favi. I favi sono formati da tante celle esagonali costruite uno accanto all’altra con la cera prodotta dalle ghiandole ceripare.

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All’interno delle celle le mie compagne allevano le larve (cioè i nostri piccoli), conserviamo il miele e il polline. In entrambi i casi, chiudiamo le celle con un sottile tappo di cera chiamato opercolo.

La famiglia delle api

La mia famiglia è molto numerosa: un alveare può ospitare da 20.000 a 60.000 api (a seconda della stagione produttiva).Tra i componenti della mia famiglia, possiamo distinguere:

L’ape regina (che sarei io): sono la mamma di tutte le api della famiglia, ne esiste una per ogni alveare e ho il compito di fare le uova. Per diventare insetti adulti impieghiamo sedici giorni e quando siamo grandi misuriamo circa 17-20 millimetri, con un addome più sviluppato delle altre api. Sono la più grande tra le api perché vengo nutrita esclusivamente con pappa reale.

Vivo in media 4-5 anni: trascorro tutta la mia vita nell’alveare depositando nelle celle fino a 2000 uova al giorno; esco dall’alveare solo per “scegliermi il marito” o per “cambiare casa”, insieme alle mie più fedeli compagne (sciamatura).

I fuchi: sono i maschi della famiglia, diventano adulti in venti giorni e il loro compito è quello di fecondare l’ape regina.I fuchi sono più lunghi delle api (15 mm), ma non hanno il pungiglione e non si possono difendere. La loro bocca non è adatta a succhiare il nettare e quindi non sono capaci di procurarsi da soli il cibo e devono essere nutriti dalle api operaie.In compenso hanno occhi più grandi e antenne molto sofisticate per riconoscere l’odore dell’ape regina e poterla seguire anche a notevole distanza.Nella bella stagione i fuchi escono dall’alveare in cerca di una regina. Quando la trovano la inseguono facendo a gara con tanti altri fuchi. L’accoppiamento avviene in volo (volo nuziale). Dopo l’accoppiamento il fuco muore: viene ucciso dalle api operaie oppure non viene nutrito.

Le api operaie: io e le mie compagne siamo i membri più numerosi della famiglia.

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Sono lunga solo 12-13 mm perché vengo allevata in celle più piccole di quelle reali e nutrita con pappa reale solo per i primi tre giorni; poi mangio solo polline e miele.Se nasco in primavera o in estate vivo poco perché consumo tutte le mie energie nella raccolta del nettare e del polline; se nasco in autunno, invece, riesco a vivere anche per sei mesi fino alla primavera.Nel corso della mia vita cambio molte volte lavoro. Ecco i vari compiti che posso ricoprire all’interno dell’alveare:- ape spazzina: il mio primo compito è quello di pulire le cellette dell’alveare;- ape nutrice: dal terzo al sesto giorno nutro le larve (i piccoli delle api) con pappa reale, miele e nettare;- ancella dell’ape regina: pulisco e nutro l’ape regina;- ape ceraiola: intorno al tredicesimo giorno mi dedico alla costruzione dei favi con la cera da me prodotta;- ape magazziniera: ricevo il nettare, che, a contatto con la mia saliva, si trasforma in miele e lo depongo nelle cellette. Non appena il miele giunge a giusta maturazione sigillo le celle con la cera.

- ape ventilatrice: con il mio battito di ali creo un flusso di aria per regolare la temperatura e l’umidità interna dell’alveare. Che deve mantenersi sui 35 gradi per tutto l’anno. In inverno produco calore con dei rapidi movimenti dei muscoli del torace.- ape guardiana: mi posiziono all’entrata dell’alveare e allontano i nemici col mio pungiglione: sono disposta anche a sacrificare la mia vita per difenderlo.- ape esploratrice: al mio ventesimo giorno di vita inizio ad esplorare i dintorni dell’alveare;- ape bottinatrice: dal ventesimo giorno fino al termine della mia vita svolgo il compito più bello e più duro: raccolgo il polline, il nettare, l’acqua e tutto quello che serve alla famiglia e lo porto nell’alveare. In una stagione compio migliaia di viaggi fino a quando, al mio trentesimo giorno di vita, muoio per la stanchezza.

CuriositàL’ape Italiana non riesce a vedere il colore rosso. Ecco spiegato perché in Europa esistono pochi fiori rossi: le api infatti non sarebbero capaci di riconoscerli e quindi non potrebbero impollinarli!In compenso le api vedono alla perfezione l’ultravioletto!