IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LO … · 1 ARTRITE REUMATOIDE: IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI E...

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1 ARTRITE REUMATOIDE: IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI E TERAPIA PRECOCE Dr Roberto Gorla Reumatologia – Spedali Civili Brescia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LO SPECIALISTA REUMATOLOGO PER LA GESTIONE PARITETICA INTEGRATA DEL MALATO Costruire e diffondere un percorso che faciliti la diagnosi precoce dell’artrite reumatoide per non perdere l’opportunità di modificare, attraverso un intervento terapeutico tempestivo e aggressivo, l’evoluzione invalidante di questa malattia. Dalla stretta collaborazione tra il medico di medicina generale (MMG) e lo specialista reumatologo, nel rispetto dei reciproci ruoli, dipende la realizzazione di questa opportunità per il malato.

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    ARTRITE REUMATOIDE: IMPORTANZA DELLADIAGNOSI E TERAPIA PRECOCE

    Dr Roberto GorlaReumatologia Spedali Civili Brescia

    IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LO SPECIALISTA REUMATOLOGOPER LA GESTIONE PARITETICA INTEGRATA DEL MALATO

    Costruire e diffondere un percorso che faciliti la diagnosi precoce dellartritereumatoide per non perdere lopportunit di modificare, attraverso unintervento terapeutico tempestivo e aggressivo, levoluzione invalidante diquesta malattia. Dalla stretta collaborazione tra il medico di medicina generale(MMG) e lo specialista reumatologo, nel rispetto dei reciproci ruoli, dipende larealizzazione di questa opportunit per il malato.

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    PREFAZIONE. In poco meno di 10 anni profondamente mutatolatteggiamento terapeutico dellAR. Lacquisita coscienza della gravitdella malattia ha modificato il precedente approccio attendistico cheprevedeva di iniziare la terapia con farmaci antireumatici in fasiestremamente avanzate di malattia. Oggi si sa che una terapia precoce edaggressiva pu determinare un significativo ritardo del danno anatomicoarticolare. Un maggiore numero di farmaci anti-reumatici oggidisponibile, anche per un impiego dassociazione nei casi pi resistenti.Limmissione in commercio dei farmaci biologici anti-citochine hasegnato infine una nuova era nel dominio della infiammazione sistemicadellAR e di altre poliartriti croniche.

    AR: Evoluzione dellapproccio terapeutico

    1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000

    Inversione della piramide

    Terapia aggressiva

    Terapia precoce

    Terapia di combinazione

    Terapia consingolo farmaco

    Piramide terapeutica

    Courtesy Roy Fleischmann MD

    Terapie biologiche

  • Grassi W et al. Eur J Radiol. 1998;27(suppl 1):S18S24.

    ARTRITE REUMATOIDE

    Malattia sistemica, infiammatoria, cronicaa eziologia sconosciuta

    Patogenesi complessa, multifattoriale Decorso clinico fluttuante; prognosi non prevedibile Caratterizzata da:

    Progressiva distruzione articolare Perdita della capacit funzionale Riduzione della qualit di vita Riduzione della aspettativa di vita

    Lartrite Reumatoide (AR) una malattia infiammatoria cronica che colpisceprevalentemente le articolazioni. Tuttavia una malattia sistemica che pucolpire altri organi e tessuti. La causa dellAR non nota, ma si ritiene chemolteplici meccanismi immunologici vengano alterati nel decorso dellamalattia inducendo un automantenimento della infiammazione. Negli ultimi10 anni la ricerca scientifica ha apportato fondamentale contributo allaconoscenza dei meccanismi patogenetici di questa malattia.

    Numerosi sono i meccanismi che possono contribuire alla genesi e almantenimento dellAR.

    Il decorso dellAR variabile e difficilmente prevedibile per ogni soggetto.Tipicamente il decorso distruttivo articolare lento, ma progressivo.

    La malattia determina progressiva distruzione articolare. Il danno riguardasia la cartilagine che losso. Fin dallinizio della malattia possibileosservare, mediante semplici radiografie, riduzione dello spazio articolare.

    Anche i tendini e i ligamenti vengono successivamente aggrediti dallainfiammazione.

    La deformazione articolare che consegue determina una perdita dellacapacit funzionale delle articolazioni con disabilit. Inoltrelinfiammazione sistemica determina aterosclerosi accelerata cui consegueuna riduzione della durata di vita per elevata incidenza di fenomeni cerebro-cardio-vascolari (infarto del miocardio, ictus).

    Page #

  • Prevalenza 0.51% della popolazione

    Incidenza annuale stimata

    Maschi: 0.10.2 per 1000

    Femmine: 0.20.4 per 1000

    Le donne sono colpite 2 - 3 volte pi degli uomini

    Colpisce tutte le et

    Picco di incidenza tra 45 e 65 anni

    Sangha O. Rheumatology. 2000;39(suppl 2):312.MacGregor AJ, Silman AJ. In: Klippel JH, Dieppe PA, eds. Rheumatology.Vol 1. 2nd ed. London, England: Mosby; 1998:2.12.6.

    Epidemiologia

    LAR colpisce in Italia lo 0,5% della popolazione. Oltre 300.000 persone ne sonocolpite.

    La malattia colpisce in misura tre volte maggiore le donne.

    In tutto il mondo ed in ogni razza vi sono malati di AR.

    LAR si manifesta in ogni et, anche quella infantile. Tuttavia il picco di incidenza sirileva tra i 45 e i 65 anni.

    Page #

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    Seve

    rit

    0

    Durata di malattia (anni)

    5 10 15 20 25 30

    Precoce Intermedia Avanzata

    Graph: Adapted from Kirwan JR. J Rheumatol. 2001; 28:881-886.Photo: Copyright American College of Rheumatology.

    InfiammazioneDisabilitRadiologia

    ACR

    Decorso dellArtrite Reumatoide

    Sebbene i sintomi e i segni della infiammazione decorrano nel tempo in modofluttuante, alternadosi spontaneamente periodi di importante infiammazione aperiodi di miglioramento, il danno anatomico articolare svelabileradiologicamente, e la disabilit progrediscono inesorabilmente.Lerosione delle articolazioni, una volta instaurata, permanete.

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    Progressione del danno radiologico nellAR

    0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

    Erosion score (Larsen and Thoen, 1987)Erosion score (Fuchs et al, 1989)Total score (Larsen and Thoen, 1987)Erosion score (Ferraccioli et al, 1989)Joint-space narrowing score (Ferraccioli et al, 1989)Joint-space narrowing score (Fuchs et al, 1989)

    100

    90

    80

    70

    60

    50

    40

    30

    20

    10

    0

    Fuchs HA, Pincus T, et al. J Rheumatol 1992;19:1655.

    Durata dellArtrite Reumatoide(anni)

    Mas

    sim

    o S

    core

    (%)

    Tutti i parametri radiologici impiegati per rilevare il danno articolare dimostranounanaloga progressione. Il danno si instaura con maggiore velocit neiprimi anni di malattia.

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    La disabilit maggior responsabile deicosti dellAR

    Fries JF. Ann Rheum Dis. 1999;58 (suppl 1):I86-I89

    Co

    sti d

    iret

    ti (

    $)

    Maggiore la disabilit, maggiore sono i costi diretti ed indiretti che la societ eil paziente devono sopportare.Il ricorso alla ospedalizzazione e alle visite mediche, il consumo di farmaci ancheper i danni ad altri organi ed apparati e lerogazione di contributi di invaliditsono maggiori nelle fasi pi progredite di danno e disabilit.

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    ARTRITE REUMATOIDE: SOPRAVVIVENZA

    Pincus T, Ann Intern Med, 1999

    E stato osservato che nei malati di artrite reumatoide con maggiorecompromissione della capacit funzionale la sopravvivenza ridotta, rispetto allapopolazioen generale ed paragonabile a quella osservata in malattiecomunemente considerate molto pi gravi, come il linfoma di Hodgkin o nellacardiopatia ischemica cronica.

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    Haq e sopravvivenza

    Yelin E. 2002

    Il progressivo declino della capacit funzionale correlato ad una riduzionesignificativa dellapettativa di vita nei malati di AR. Al contrario i soggetti che,per benignit della malattia o per intervento terapeutico, presentano un rallentatodeclino della capacit funzionale hanno una maggiore aspettativa di vita.

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    Goals della terapia dellArtriteReumatoide

    Ridurre dolore e infiammazione

    Migliorare la funzione fisica

    Ritardare/bloccare la progressionedel danno articolare

    Indurre la remissione

    Aumentare la sopravvivenza

    Primer on the Rheumatic Diseases. 12th ed. Atlanta,Ga:The Arthritis Foundation; 2001: 225-231.

    Gli obiettivi principali della terapia dellAR sono: la riduzione dei sintomidipendenti dalla infiammazione, quali il dolore, la tumefazione articolare e larigidit; il miglioramento/ripristino della capacit a svolgere ogni funzione; ilritardare o bloccare levoluzione del danno anatomico alle articolazioni. Cisignifica puntare ad un obiettivo ambizioso: la remissione (che significaguarigione di una malattia di cui non si conosce la causa che non pu quindiessere eliminata). Labolizione dellinfiammazione pu ripristinare unasopravvivenza paragonabile a quella della popolazione sana.

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    Il trattamento precoce migliora il decorsodellAR

    Il trattamento precoce (entro 1-3 annidallesordio) con farmaci anti-reumatici(DMARDs) ritarda sensibilmente la distruzionearticolare e migliora la capacit funzionalerispetto ad un trattamento tardivo

    Il trattamento molto precoce (entro 3-6 mesidallesordio) offre maggiori possibilit diremissione

    Instaurare un trattamento precoce prevede didefinire precocemente la diagnosi

    Lard LR et al. Am J Med. 2001;111:446-451.Wolfe F et al. J Rheumatol. 2001;28:1704-1711.

    Molteplici evidenze mediche hanno evidenziato che il danno articolare ritardatodallinizio precoce della terapia anti-reumatica. Tanto pi precoce lintervento terapeutico tanto pi probabile larresto della malattia.

    La condizione indispensabile per effettuare un intervento terapeutico tempestivo la diagnosi precoce, allesordio dei sintomi.

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    Finestra diopportunit

    Precoce Stabilizzata Stadio finale

    Esordiodi AR

    50-70% dei pazienti sviluppanolesioni radiologiche irreversibili neiprimi due anni dallesordio2,3

    il successo del trattamento per limitare il danno articolare e il declinofunzionale richiede la diagnosi precoce e limmediato inizio dei farmaci

    anti-reumatici (DMARDs). Lobiettivo del trattamento di arrestare lamalattia e indurre la remissione.1

    American College of Rheumatology (ACR)Ad Hoc Committee on Clinical Guidelines

    1. Guidelines for the Management of Rheumatoid Arthritis 2002 Update. Arthritis Rheum. 2002;46:328-346.2. van der Heijde DMFM. Br J Rheumatol. 1995:34(supp 2):74-78.3. Sundy SS, St. Clair EW. J Musculoskel Med. 2002;19:395-403.

    Le linee guida dellACR suggeriscono di iniziaremolto precocemente la terapia per limitare il danno

    articolare

    Le recenti linee guida per il trattamento dellArtrite Reumatoide suggerisconoche la diagnosi e il trattamento precoce con farmaci anti-reumatici in grado dimodificare il decorso della malattia necessario per limitare il danno articolare ela perdita di capacit funzionale. Numerosi studi hanno evidenziato che il dannoerosivo articolare si sviluppa precocemente e che oltre il 70% dei malati hannogi lesioni radiologicamente dimostrabili entro i primi due anni di malattia. Estato osservato che linizio del trattamento farmacologico aggressivo entro leprime 12 settimane dallesordio dei sintomi pu determinare lirripetibileopportunit di prevenire linstaurarsi del danno articolare. Questo breve periodoviene quindi definito finestra di opportunit .

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    Gestione dellArtrite Reumatoide

    Facilitare la diagnosi precoce precoce sospetto

    rapido invio allo specialista

    Considerare precocemente untrattamento aggressivo

    Selezionare una appropriataterapia anti-reummatica

    E il Medico di Medicina Generale, prima figura cui il malato si rivolgeallesordio dei sintomi, che ha il delicato compito di sospettare lAR e diinviarlo allo specialista reumatologo.

    Il reumatologo, alla convalida della diagnosi, ha il compito di confezionare untrattamento aggressivo, finalizzato alla induzione della remissione.

    Una appropriata terapia possibile sulla base della valutazione dei fattoriprognostici e sulle caratteristiche peculiari di ogni malato.

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    Segni di allarme per il rapido inviodallo specialista

    Il rapido invio del malato allo specialista reumatologo per ilsospetto di AR allesordio motivato dalla presenza dei seguentisegni clinici:

    1. 3 articolazioni tumefatte

    2. Dolore alla pressione lateralesulle metacarpo-falangee osulle metatarso-falangee Squeeze test positivo

    3. Rigidit mattutina 30 minuti

    Emery, et al. Ann Rheum Dis 2002:61;290-297

    Criteri per un ragionevole sospetto di esordio di AR e per riferiretempestivamente il malato allo specialista reumatologo.

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    Un problema non risolto: i criteri ARAnon sono applicabili per la diagnosi di AR

    allesordio

    Rigidit mattutina > 60 Artrite di > 3 sedi articolari tipiche Artrite articolazioni delle mani (IFP, MCF, POLSO) Artrite simmetrica Noduli reumatoidi Fattore reumatoide nel siero Alterazioni radiologiche

    * Almeno 4 dei 7 criteri elencati* Almeno 4 dei 7 criteri elencati

    ** Da 1 a 4 presenti per almeno 6 settimane** Da 1 a 4 presenti per almeno 6 settimane

    CRITERI ARA 1987

    I criteri classificativi cui ci si riferisce per la diagnosi di AR si sono dimostratipoco sensibili e specifici quando applicati per porre diagnosi di AR allesordio onelle primissime settimane di malattia. Infatti questi criteri sono stati sviluppatisu casistiche di malati con artrite reumatoide evoluta e non sono applicabili infase precoce.

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    Early Diagnosis & Treatment of RA

    1Visser H et al. Arthritis Rheum. 2002;46:357-365.2Kim JM et al. Arthritis Rheum. 2000;43:473-484.3Hulsmans HMJ et al. Arthritis Rheum. 2000;43:1927-1940.

    Lartrite reumatoide presenta differenti modi di esordire ed evolvere. In alcuni soggetti la malattia,dopo un perido breve dallesordio, scompare spontaneamente (artrite autolimitante). In altri casi lamalattia reumatoide persiste nel tempo (artrite persistente). Tra le forme persistenti si differenzianoforme ad evoluzione altamente erosiva (artrite persistente aggressiva).Nel tentativo di curare precocemente lartrite allesordio si pu incorrere nel rischio di trattare inmodo aggressivo forme che sarebbero invece destinate alla auto-risoluzione.Diviene quindi necessario discriminare anzitempo tra forme non persistenti e forme persistenti e,tra queste ultime, le forme pi aggressive.A tale scopo impieghiamo lalgoritmo pubblicato da Visser nel 2002.

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    Persistentevs

    Remittente

    Erosivavs

    non Erosiva(se persistente)

    PARAMETRO

    OR Score OR ScoreDurata dei sintomi : a) > 6 w, < 6 mesi

    b) > 6 mesi

    2,49

    5,49

    2

    3

    0,96

    1,44

    0

    0

    Rigidit mattutina = o > 1 ora 1,96 1 1,96 1

    Artrite in 3 gruppi articolari o pi 1,73 1 1,73 1

    Squeeze test positivo a MTP 1,65 1 3,78 2

    Fattore Reumatoide positivo 2,99 2 2,99 2

    Anti-CCP 4,58 3 4,58 3

    Erosioni mani e/o piedi 2,75 2 Infinito Infinito

    Totale score: 13 Totale score: 9oppureInfinito

    ALGORITMO per la DIAGNOSI di ARTRITE REUMATOIDE allESORDIO

    (Visser H, le Cessie S, Vos K, Breedveld FC, Hazes JMW. How to diagnose rheumatoid arthritis early : a prediction model for persistent (erosive) arthritis.

    Arthritis Rheum 2002 ;46:357-65)

    Valutazione del rischio di persistenza e di erosivit nellAR allesordio. E statadeterminata, attraverso lapplicazione di test di regressione logistica, sullacapacit di diversi parametri rilevati allesordio di associarsi a un rischio dirischio dipersistenzapersistenza della artrite, e, per le artriti persistenti, a un rischio di rischio di erosiviterosivit. Sisono cos identificati i 7 parametri pi significativi. Per ogni parametrosignificativo stato attribuito un punteggio (score) ai rispettivi valori di rischio.La somma dei punteggi rilevati determina uno score totale.

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    Valori predittivi dello score totale per artrite persistente vs remittente,

    e, se persistente, per erosiva vs non erosiva

    PROBABILITA' di ARTRITEPERSISTENTE vs REMITTENTE

    PROBABILITA' di ARTRITE, se PERSISTENTE, EROSIVA vs

    NON EROSIVA.

    Score totaleProbabilit di

    artrite persistente(%)

    Score totaleProbabilit diartrite erosiva

    (se persistente)(%)

    0 0,10 0 0,101 0,15 1 0,16

    2 0,23 2 0,253 0,34 3 038

    4 0,46 4 0,525 0,59 5 0,66

    6 0,71 6 0,787 0,80 7 0,86

    8 0,87 8 0,929 0,92 9 0,95

    10 0,95 ! 10011 0,97

    12 0,9813 0,99

    Questa tabella correla lo score totale alla probabilit di sviluppare una artritepersistente e, tra queste, la probabilit di incorrere in una artrite erosiva. Ipunteggi maggiori di 6 correlano con la probabilit di persistenza e di erosivit.Ne derivano importanti implicazioni terapeutiche: evitare terapie anti-reumatichea lungo termine nei soggetti con scarsa probabilit di forme persistenti; applicareuna precoce terapia anti-reumatica aggressiva nei soggetti con probabilit dipersistenza ed elevata probabilit di erosivit.

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    Possibile modello di gestioneintegrata tra Specialista Reumatologoe Medico di Medicina Generale (MMG)del Malato di Artrite Reumatoide (AR)

    MMG ruolo: Sospetto diagnostico

    con valorizzazionesegni di allarme e invioallo specialista

    Cogestione terapia epossibile tossicit

    Sorveglianza egestione dellacomorbidit

    Supporto al paziente

    Reumatologo ruolo Diagnosi precoce Differenziazione tra

    forme persistenti eaggressive

    Proposta e cogestionedella terapia

    Gestione dellecomplicazioni dimalattia e terapia

    Aggiornamento Rapporti con altri

    specialisti Supporto al paziente

    Il malato cronico necessita quindi di pi figure sanitarie per la gestione dellapropria condizione.

    Il Medico di Medicina Generale (MMG) la prima figura sanitaria cui, nellamaggior parte dei casi, afferisce il malato allesordio dei sintomi. Ha laresponsabilit di sospettare la malattia e inviare tempestivamente il malatoallo specialista.

    Il Reumatologo ha maturato la necessaria esperienza per la convalida delladiagnosi e per lindicazione della terapia.

    Entrambe le figure mediche, attraverso una paritetica collaborazione, sonochiamate alla gestione della cura.

    Insieme al paziente, che deve essere partecipe in prima persona alla gestione delprogramma terapeutico, necessario sorvegliare nel tempo levoluzione dellamalattia.

    Al fine di garantire un atteggiamento terapeutico al passo con le nuoveacquisizioni scientifiche e farmacologiche, agli specialisti operanti nei Centridi Riferimento, che sono spesso anche sede della scuola di specializzazioneuniversitaria in reumatologia, spetta il compito di mantenere aggiornatalintera equipe (MMG e specialisti territoriali).

    La complessit di alcuni malati che presentano impegno sistemico concoinvolgimento di molteplici organi ed apparati impone collaborazione conaltri specialisti. I Centri Ospedalieri possono creare il network necessarioaffinch il paziente possa ricevere valutazioni multi-specialistiche.

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    Possibile modello di gestioneintegrata tra Specialista Reumatologoe Medico di Medicina Generale (MMG)del Malato di Artrite Reumatoide (AR)

    Stratificazione su livelli: Livello I-II: MMG e Reumatologo integrati sul territorio per

    lassistenza ambulatoriale e condivisione del percorsodiagnostico-terapeutico (PDT). Rapporti con Fisiatrie.

    Livello III assistenza: Centro di Riferimento con Letti, day-hospital, laboratori, altre U.O. Specialistiche ospedaliere.Rapporti con Ortopedie.

    Livello III formazione e scuola: Centro aperto alconfronto, studio e supporto clinico. Scuola dispecializzazione, biblioteca, corsi di aggiornamento,discussione di casi.

    Nel modello di sperimentazione adottato a Brescia loganizzazione assistenziale stata impostata su livelli diversi.Lintegrazione territoriale tra MMG operanti nei diversi distretti della ASL congli specialisti ambulatoriali, dipendenti dal centro di riferimento, stata ottenutamediante lapertura di ambulatori decentrati nella vasta Provincia. A questolivello assistenziale affidato il compito della diagnosi e terapia precoci e dellagestione dei malati con patologia stabilizzata.Al Centro di Riferimento (sede anche degli ambulatori di II livello per la citt)afferiscono i casi pi complicati. Ove sia necessario il ricovero, la prestazionemultispecialistica e la prestazione in day-hospital, il malato pu usufruire dellestrutture idonee.Al Centro di Riferimento affidata la ricerca clinica per lo sviluppo di nuovifarmaci e quella di laboratorio nellambito dei programmi universitari.A questo livello viene inoltre affidato il compito di curare laggiornamento ditutte le figure coinvolte nella gestione del malato reumatico. Il Centro deve essereconsiderato un luogo di incontro, di studio e discussione.

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    MEDICO DI MEDICINA GENERALE

    SPECIALISTA AMBULATORIO PERIFERICO

    Un nuovo modello per lassistenza e la ricerca

    SPECIALISTADAY-HOSPITAL

    EQUIPERICOVERO

    DIDATTICA, LABORATORIOE RICERCA

    I e IILIVELLO

    IIILIVELLO

    Grazie agli strumenti telematici possibile coordinare e memorizzare linteroprocesso assistenziale.

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    Possibile modello di gestioneintegrata tra Specialista Reumatologoe Medico di Medicina Generale (MMG)del Malato di Artrite Reumatoide (AR)

    Condivisione informazioni e rapporti: Cartella Clinica Reumatologica informatizzata: raccolta

    dati e condivisione in rete tra gli specialisti; Accesso alla banca dati dei propri malati da parte del

    MMG Servizio telematico mail e linea telefonica dedicata

    allurgenza Aggiornamento: news-letter e incontri/formazione Punti informativi e biblioteca telematica (domini web) Accesso allutenza (richieste, proteste, ecc)

    Risulta fondamentale raccogliere tutte le informazioni relative ai pazienti in unacartella accessibile a tutti gli specialisti e, per i pazienti di propria responsabilit,ai Medici di Medicina generale. Lo scambio di informazioni, note diaggiornamento e organizzazione sono oggi facilmente effettuabili in tempo realemediante la rete telematica.Favorire la nascita si siti web otrebbe risultare in futuro utile anche allutenza.

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    DIVULGARE INFORMAZIONI

    I NUOVI STRUMENTI

    CENTRALIZZARE EANALIZZARE INFORMAZIONI

    COMUNICARE

    ORGANIZZARE

    In ultima analisi: non disperdere le informazioni e renderle accessibili a tutti gliaddetti.

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    Possibile modello di gestioneintegrata tra Specialista Reumatologoe Medico di Medicina Generale (MMG)del Malato di Artrite Reumatoide (AR)

    Ruolo delle Istituzioni: Regioni: necessit di specialisti, individuazione e

    sostegno dei Centri di Riferimento, mandato alle ASL eAziende Ospedaliere, valutazione della efficacia e deicosti;

    ASL: tavolo di gestione del progetto (MMG e lororappresentanti, Aziende Ospedaliere, Associazioni);

    Aziende Ospedaliere: Centri di Riferimento ecoinvolgimento di Dipartimenti e U.O. per la gestione delPDT;

    Associazioni di Volontariato dei Malati: ruolo propositivo edi controllo della efficacia del percorso e soddisfazionedellutenza.

    In conclusione: la fattibilit del modello descritto necessita dellimpegno dinumerose istituzioni e dellinvestimento di risorse. Adeguare la rete assistenzialereumatologica ad ogni livello (valorizzando le risorse gi esistenti) e supportarela formazione dellintera equipe rappresenta una forma di investimentolungimirante per risparmiare in futuro.Sicuramente i malati, rappresentati dalle loro associazioni di volontariato,svolgono un ruolo propositivo centrale, finalizzato alla sensibilizzazione tantodelle istituzioni quanto delle figure sanitarie da coinvolgere. Non ultimo il lorodiritto al controllo su ogni fase di realizzazione del progetto.