Il manifesto

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Il manifesto è un foglio di carta stampato che si affigge in un luogo pubblico, allo scopo di comunicare qualcosa o fare pubblicità. Il manifesto è stato inteso da noi come un mezzo per manifestare un idea, un pensiero cha una persona o un gruppo di persone vuole comunicare in modo immediato ad altre persone. Il manifesto nasce con l’invenzione della litografia, ad opera del tipografo cecoslovacco Senefelder nel 1793. Anche la realizzazione nel 1833, da parte del francese Brisset del torchio litografico a stella, favorì il processo di stampa, il torchio a stella infatti, permetteva di tirare stampe di grandi dimensioni su pietra e su zinco. Con la rivoluzione industriale e la conseguente espansione dei mercati, il manifesto pubblicitario diventa mezzo di promozione di eventi, prodotti e quant’altro.

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Il manifesto è un foglio di carta stampato che si affigge in un luogo pubblico, allo scopo di comunicare qualcosa o fare pubblicità.

Il manifesto è stato inteso da noi come un mezzo per manifestare un idea, un pensiero cha una persona o un gruppo di persone vuole comunicare in modo immediato ad altre persone.

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Il manifesto nasce con l’invenzione della litografia, ad opera del tipografo cecoslovacco Senefelder nel 1793.Anche la realizzazione nel 1833, da parte del francese Brisset del torchio litografico a stella, favorì il processo di stampa, il torchio a stella infatti, permetteva di tirare stampe di grandi dimensioni su pietra e su zinco.Con la rivoluzione industriale e la conseguente espansione dei mercati, il manifesto pubblicitario diventa mezzo di promozione di eventi, prodotti e quant’altro.

Il nostro progetto consiste nel destrutturare un manifesto pubblicitario di Fortunato Depero per Bitter-Campari “L’aperitivo”, tagliando le varie figure geometriche da cui è composto e andando a creare dei manifesti competamente nuovi. Pur mantenendo gli stessi elementi, infatti, i manifesti mutano a seconda di come vengono disposti i vari elementi,il soggetto perciò non sarà più “Campari” ma sarà deciso dall’autore del nuovo manifesto.

Per Campari Depero produsse un’enorme mole di schizzi, chine, collage di carte colorate, progetti per plastici pubblicitari, di cui solo una minima parte fu realizzata (ovvero soprattutto i disegni in bianco-nero pubblicati sui quotidiani di grande tiratura).Nel 1931 vi è la pubblicazione del Numero Unico Futurista Campari, una raccolta di creazioni grafiche e poetiche di carattere pubblicitario, unite al lancio del Manifesto dell’Arte Pubblicitaria Futurista.La scena mobile di Depero è una strutttura scenografica in continua mutazione. Depero si dedicava alla pubblicità (soprattutto per Campari), elaborando uno stile grafico inconfondibile, fondato su schemi geometrici netti e spigolosi e sull’uso di colori forti e contrastanti (nel 1932 pubblicò un importante Manifesto dell’arte pubblicitaria futurista).

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Fortunato Depero Bitter-Campari l’aperitivo, 1926-1927, stampa tipografica 18,5 x 13 cm, Rovereto, Mart.

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I vari pezzi sono stati incollati andando a cerare un nuovo manifesto destrutturato rispetto al precedente, in cui il soggetto non è più campari ma è deciso dall’autore del nuovo manifesto.

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IUAVFacoltà di design e artiCorso di laurea in disegno industriale

Laboratorio di design della comunicazione 2Docente: Camuffo GiorgioCollaboratore: Covacich Giacomo

Esercitazione n°2 Unofficial structureGruppo: “Il Manifesto”Barichello Arianna, Bortolotto Davide, Colognese Alessia

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