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FESTA DELLA MADONNA DEL CASTELLO Concerto di Eugenio Bennato LA GIOVANE MAESTRA DI DANZA ANGELA CIRAUDO PERDE LA VITA IN UN INCIDENTE IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO anno XIV n. 13 - In distribuzione venerdì 29 aprile 2016 Foto G. Iazzolino

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FESTA DELLA MADONNA DEL CASTELLOConcerto di Eugenio Bennato

LA GIOVANE MAESTRA DI DANZA ANGELACIRAUDO PERDE LA VITA IN UN INCIDENTE

IL DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINO

anno XIV n. 13 - In distribuzione venerdì 29 aprile 2016

Foto G. Iazzolino

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L’Amministrazione comunale del capoluogo delPollino prosegue la sua programmazione per lapromozione del territorio a “tutto tondo” in quelgioco di squadra , che sa coinvolgere associa-zioni ed organismi, determinante per dare vitaad azioni e progetti.Dopo la presentazione alla città del progetto dimarketing territoriale “Attraversando Natura –Castrovillari e le Terre del Parco”, finalista alla Mo-stra d'Oltremare di Napoli, all'interno delloSMAU Napoli 2015- migliori Smart Communi-ties/eccellenze digitali del sud Italia, per la valo-rizzazione turistica e commerciale diCastrovillari attraverso una piattaforma digitalegià attiva , avviata dal Comune in comparteci-pazione con i privati che mette a disposizionepunti di accesso per la conoscenza dell’esistente, l’Ente si dota della Mappa Tattile del CastelloAragonese per i non vedenti ed ipovedenti alfine di favorire l'accessibilità e la fruibilità , la piùampia possibile, dei luoghi storici. L’iniziativa,che si muove nell’ambito dei Progetti Regionaliper il Recupero dei Beni Culturali, starebbe percoinvolgere un altro tassello importante del pa-trimonio locale, dato che è già allo studio l’ideaper quanto riguarda il Protoconvento france-scano.L’apposita rappresentazione in rilievo della for-tezza, funzionale a questa idea di massima in-clusione, è stata studiata -grazie ancheall’apporto logistico dell’architetto, Salvatore

Dessì, collaboratore del Sindaco, che ha fornitole mappe del maniero, per favorire l'orienta-mento e la riconoscibilità, in questo caso, pro-prio del Castello Aragonese, riprodottoschematicamente per la comprensione attra-verso il senso del tatto.Lo strumento elaborato dall’agenzia di spetta-colo Sinfony&Sinfony di Benedetto Castriota,grazie ad unrapporto di partenariato con l'am-

ministrazione comunale, è stato consegnatoquesta mattina, nella sala Giunta di palazzoGallo, alla città di Castrovillari attraverso le manidel Sindaco, Domenico Lo Polito, presente pu-rel’Assessore all'Istruzione e Pianificazione So-ciale, Giuseppe Russo. Durante il momento,moderato da Serenella Chiodi, Castriota, nellospiegare l’idea e l’impegno per realizzarla, haringraziato il Sindaco Lo Polito, l’Assessore Russo

e l’architetto Dessì per la disponibilità ed il coin-volgimento “che si desidera- ha auspicato- sisviluppinoin altre importanti collaborazionicome questa per la fruizione del bene comune”.”La mappa – hanno affermato Lo Polito, Russo eDessìcon diversi approcci sull’argomento- èun’occasione, dunque, per offrire un approcciopiù diffuso e più comprendente della realtà cir-costante, favorendo accessibilità e fruibilità del-l’esistente a 360 gradi grazie ad unarielaborazione semplificata dei luoghi che sonoin essa riportati. Una mano tesa - ha aggiuntoRusso - per fornire informazioni a chi non vedeo vede poco per muoversi autonomamente neiluoghi che non conosce o che conosce poco, eun tassello in più in quel mosaico per il qualesiamo impegnati per abbattere ogni tipo di bar-riera nell’interesse di tutti e per una migliore cre-scita della città. “ La Mappa di percorso e diluogo, per raggiungere i punti/servizi si com-pone di una legenda e della rappresentazionedei luoghi.La legendaè posizionata nella parte sinistradella mappa che verrà posizionata all’entrata delCastello.“Insomma, una grande opportunità- hadichiarato, poi, a margine della conclusione delmomento, il primo cittadino- per aumentare lafruibilità e conoscenza del nostro patrimonioanche a queste persone che, nelle nuove stradedel Turismo, hanno diritto di piena cittadinanzacome tutti.”

Mappa tattile del Castello Aragonese per i non vedenti

Si è celebrata sabato 23 aprile la “Festa della Li-berazione” presso la Sala Consiliare del Palazzodi Città di Castrovillari.L’evento è stato organizzato dal DipartimentoCultura, diretto da Donatella Laudadio, della Se-zione del Partito Democratico di Castrovillari, incollaborazione con l’Associazione Italiana di Cul-tura Classica, presieduta da Leonardo Di Vasto econ la partecipazione del Centro Anziani “Var-casia”, presieduto da Carletto Sancineto.La celebrazione, coordinata dall’Avv. Cristina Co-sentino, ha rappresentato il primo evento di ca-rattere politico-culturale nella nuova SalaConsiliare del Palazzo di Città, proprio in occa-sione del 71° anniversario dalla fine dell’occu-pazione tedesca in Italia, del regime fascista e

della seconda guerra mondiale, con il principalescopo di rivalutare il ruolo della memoria sto-rica, di spiegare il perchè dell’attualità della ce-lebrazione e dell’impegno sociale per un’onestademocrazia del presente e del futuro.L’ascolto dell’emozionante melodia “Bella Ciao”,interpretata alla fisarmonica dallo studente Ole-gan Aliev del Liceo Artistico ha introdotto i salutidel Segretario della Sezione del Partito Demo-cratico di Castrovillari, Antonello Pompilio, sod-disfatto dell’organizzazione e del ruolo attivodei componenti della Sezione, e del Sindaco,Domenico Lo Polito, il quale, oltre ad eviden-ziare il valore significativo della manifestazioneai giorni d’oggi si è rivolto ai numerosi giovanipresenti in Sala, evidenziando l’emblema della

Resistenza dei partigiani, l’importanza della ce-lebrazione in questa cittadina ed il valore del co-raggio e della libertà. Ruolo centrale hanno,infatti, avuto gli alunni Salvatore Raffa, CarolinaPompilio, Costanza Colombo, Riccardo Campa-nella, Gaia Bruno, Agostino Fattorusso, RobertaCera, Valentina Vizzi e Francesca Pastore, rispet-tivamente del Liceo Classico, del Liceo artistico,del Liceo Scientifico e dell’Istituto Commercialedi Castrovillari, che hanno interpretato, con pro-fonda sensibilità e forte senso di immedesima-zione, toccanti testimonianze, introdottedall’Avv. Bianca Grieco e tratte dal volume diLeonardo Di Vasto, intitolato “Namu visti ‘i quissi!Testimonianze di vita e di guerra di contadini e ar-tigiani del Pollino”, edito nel 2003 da Rubbettino,

già rielaborate dall’autore in occasione della ce-lebrazione del 25 aprile 2009, organizzato dallaCGIL Pollino – Sibaritide - Tirreno, segretario Or-lando Bonadies ed inserite in un opuscolo a curadi Franco Spingola e Leonardo Di Vasto, distri-buito in quell’occasione e di nuovo reso dispo-nibile proprio durante la recente celebrazione.Ricco di contenuto ed attualità politica è statopoi il saluto del Segretario Generale CGIL, An-gelo Sposato, che ha posto l’attenzione sul va-lore della legalità e sull’emergenza del lavoro,cui bisogna dare priorità in tutte le fasi storiche.L’intervento del Presidente dell’Istituto Cala-brese per la Storia dell’Antifascismo e dell’ItaliaContemporenea, Pantaleone Sergi è stato poiintrodotto da pregevoli intermezzi musicali,eseguiti alla chitarra dall’alunno Davide Cheru-bini, al violino da Nora Cianci e nuovamente allafisarmonica dallo studente Olegan con il brano“Generale” di De Gregori. Il giornalista ha offertouna preziosa ricostruzione storica del ruolo delMezzogiorno nel periodo della Resistenza, daconsiderare “comune patrimonio per le futuregenerazioni”. Il Segretario della Funzione Pub-blica CGIL, Franco Spingola ha poi ultimato la di-scussione, fotografando la figura di AndreaCroccia, ex combattente, anarchico-comunistache operò contro il regime fascista non solo aFrascineto ma a livello nazionale. La celebra-zione si è chiusa citando l’appello ai giovani daparte dell’illustre Sandro Pertini: “Difendere la Re-pubblica e la democrazia con l’onestà ed il corag-gio. In questo consiste la nuova resistenza”.

Avv. Cristina Cosentino

Celebrata a Castrovillari la “Festa della Liberazione”

“Dobbiamo essere grati a chi sacrificò la propriavita perché potessimo vivere in Libertà e inPace.”Sono state queste le parole ed i sentimenti chehanno riecheggiato nei vari momenti della gior-nata castrovillarese per il 71° anniversario del 25aprile richiamando a ciascuno, soprattutto, diessere instancabile costruttore di unità e pro-motore di dignità oltre che Testimone vivo di talitensioni.La celebrazione, organizzata dall’Amministra-zione comunale in collaborazione con le Asso-ciazioni combattentistiche, d’Arma e lapartecipazione delle Forze dell’Ordine e del-l’Esercito, ha sottolineato tali valori durantel’istante di raccoglimento dinanzi al monu-mento ai Caduti per la deposizione della Coronad’alloro, dove il coro Nova Vox Aurea, direttodal maestro Agnese Bellini, ha interpretato al-cune arie per sottolineare la commemorazione,mentre il corteo raggiungeva i luoghi predispo-sti e nella chiesa dei Sacri Cuori dove il parroco,don Carmine De Franco, l’avvocato FrancescoSaraceni quest’ultimo a nome e per conto della

Sezione Reduci e Combattenti “Ettore Manes”del posto, il Sindaco, Domenico Lo Polito , ed ilTenente Massimo Cipolla , comandante delNORM Compagnia Carabinieri di Castrovillariche ha letto la Preghiera della Patria, hanno ri-proposto e ribadito, ricorrendo ad esempi, ar-gomenti ed urgenze, anche comportamentali,questi fondamenti per una crescita civile più dif-fusa ed inclusiva dei nostri ambiti e della stessanostra Nazione.La manifestazione ha, così, affermato e rilan-ciato esigenze semplici quanto irrinunciabili peril vivere , la pacificazione e lo sviluppo dei po-poli che devono sempre più farsi carico, cia-scuno a partire dalla propria cultura e storia,della responsabilità verso gli altri che non go-dono gli stessi diritti, sviluppando un atteggia-mento “nuovo” che i Grandi Conflitti del passatoavevano già profetizzato, in quei “corpo a corpo”sanguinosi, vivendo “sulla loro pelle” le tre-mende ricadute e contraddizioni suscitate dal-l’intolleranza e dalla mancanza di veracondivisione: il male dell’umanità.

La tradizionale deposizione della Corona d’alloro al monumento ai Caduti

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Una giovane nostra concittadina di 33 anni, An-gela Ciraudo, apprezzata maestra di danza èmorta in un incidente stradale avvenuto nellanotte di martedì 26 aprile sulla strada statale534, nel tratto compreso tra Sibari e Doria. Per cause in corso di accertamento, l'autovet-tura condotta dalla donna, una Peugeot, si èscontrata con un autoarticolato intorno all'1,30.Le cause dell'impatto non sono state accertate,ma pare che la donna provenisse da Rossano efosse diretta a Castrovillari. Angela Ciraudo eramolto conosciuta nella città del Pollino perchétitolare di una scuola di danza: al momento del-l'incidente viaggiava da sola. L'autovettura è fi-nita fuori strada ed è stato necessariol'intervento dei vigili del fuoco per recuperarla.L'autista del camion è un cittadino straniero ri-masto sotto shock.I carabinieri della Tenenza di Cassano hanno av-viato gli accertamenti sulla dinamica dell'inci-dente, mentre il corpo della giovane donna èstato portato all'obitorio di Cassano per glieventuali accertamenti. La morte di una ragazza così giovane come An-gela lascia una comunità inebetita, incredula Ilprimo pensiero è per lei, per l’interruzione delsuo progetto di vita, poi per i suoi genitori, perlo sforzo che dovranno fare per sopravvivere,poi per i fratelli, i parenti, e poi per tutti noi, chesebben meno vicini siamo comunque partecipi,perché la morte di un giovane colpisce tutta lacomunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nelsenso di impotenza, nel dolore in quanto umaniin grado di entrare in sintonia con il dolore al-trui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ri-cercare un senso nella perdita. Una vita che sispegne troppo presto toglie un po’ di futuro edi fiducia a tutti.Il suo futuro, Angela, aveva pensato di costruirlocoltivando il suo talento nella scuola di ballo “La

Rosa Negra Ballet Academy” che aveva fondatoqualche tempo fa e invece le è stato brusca-mente strappato via in una notte d’aprile. La re-dazione del Diario partecipa commossa al luttodei genitori, ben sapendo che il dolore per laperdita di un figlio forse non finisce mai, augu-randosi soltanto che giorno per giorno si possasolo imparare a sopportarlo. Cari genitori, vi au-guro di trovare questa forza. Addio piccolo An-gelo!!!

A.F.

La giovane maestra di danza Angela Ciraudo perde la vita in un incidenteIl tragico impatto nella notte di martedì 26 aprile sulla strada statale 534, nel tratto compreso tra Sibari e Doria

Con l’assemblea straordinaria dei soci dellaFondazione antiusura San Matteo Apostolo,alla presenza del vescovo mons. Francesco Sa-vino e del notaio dott.ssa Isabella Parrotta,sono state apportare notevoli trasformazionialla gestione della stessa volute dal vescovo,per rendere più snella, funzionale ed incisiva lamission della fondazione stessa. Novità asso-luta: dopo venti anni di presidenza, ha rasse-gnato le dimissioni don Attilio Foscaldi, che èstato subito sostituito dal presidente di sezioneemerito della Corte di Cassazione,dott. FrancoMarzano. Don Foscaldi sarà vicario foraneo diCassano e collaborerà col vescovo per l’attua-zione del nuovo scenario pastorale. Del consi-glio di amministrazione fanno parte, inoltre,Giovan Battista Oriolo, Lucia Zuccaro, LuigiTroccoli, Antonio Gaetani, revisore unico deiconti il commercialista Antonio Iorfida. Mons.Savino -che conservava per sé l’incarico for-male di presidente onorario, ma è lui che operale nomine delle persone chiamate a far parte, avario titolo, della fondazione- ha inteso appor-tare un’altra sostanziale novità istituendo ilConsiglio etico scientifico presieduto da donFoscaldi, del quale faranno parte professioni-sti di varie discipline, con l’obiettivo di pro-muovere e diffondere, su un pianoprettamente pragmatico, la missione della fon-dazione, trasformata in o.n.l.u.s., realizzandouna concreta azione di contrasto alla culturadell’indebitamento e dell’usura, nelle scuole,nelle parrocchie, nei vari gruppi ecclesiali emovimenti laicali, nonché in quei segmentiproduttivi della società civile, come commer-cianti, artigiani, agricoltori, piccoli imprendi-tori, liberi professionisti, con l’obiettivoimportante di “aiutare tutti ad uscire dall’eco-nomia del profitto ad ogni costo, e tentare l’ap-proccio verso una economia civile in grado dioffrire una via d’uscita alternativa tra neolibe-rali e neostatalisti, con una prospettiva cultu-rale diversa dalla quale interpretare l’interaattività economica”.A proposito di usura mons. Savino ha confes-sato di avere incontrato numerose persone fi-

nite nelle grinfie degli usurai e di avere ascol-tato storie familiari di paura, violenza, dolore eminacce fisiche.Tra le modifiche apportate anche il numerodelle persone coinvolte nel gruppo di ascoltoche è stato aumentato, nello spirito della tra-dizione e del rinnovamento. Del gruppo fanno

parte Antonio Di Matteo, Leonardo Aita, Or-nella Azzolino, Maria Teresa D’Elia, Ornella Var-casia, Vita Gaetani, Silvio Aita, Suor Stefania,Gino Paulicelli e Teresa Giannico; la segreteriacontinuerà ad essere gestita da due valenti col-laboratori, discreti e disponibili, che sono Gae-tano Papasso e Gianpiero Gaetani.

Il dottor Franco Marzano è il nuovo presidente della Fondazione antiusura

La denuncia di Donatosul problema annoso

della SS. 534

«Questo ennesimo, tragico, incidente, nelquale ha perso la vita una giovanissima no-stra Concittadina, ripropone, se ce ne fossebisogno, il problema annoso della SS. 534 .Ilsuo ampliamento e la sua risistemazione fu-rono richiesti, a gran voce, dagli Ammini-stratori comunali, me compreso, diCastrovillari, Cassano allo Jonio, SpezzanoAlbanese, sin dalla fine degli anni 90.Centi-naia sono state le vittime cadute su questastriscia d'asfalto, nel corso degli anni: ecco ilmotivo dell'insistenza. Ora i lavori sono fermida mesi e la gente continua a morire. Nonpossiamo più assistere inermi a queste tra-gedie: la Politica e le Istituzioni non com-mettano gravissime colpe di omissione!».

Gianni Donato

Foto G. Iazzolino

Foto G. Iazzolino

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Che cosa è " Emporio Solidale"? un modoparitetico,equo e dignitoso di distribuiregli alimenti a chi ne ha bisogno.Nel nostropaese le famiglie in stato di necessità pur-troppo sono una realtà che non possiamofar finta di ignorare.Chi opera nel settoredel volontariato sa bene cosa significadover far fronte alle decine di persone chesi mettono in fila per avere una busta conbeni di prima necessità:pasta,latte,riso,olioe poco altro.La C.R.I. da tempo si occupadella distribuzione viveri a Castrovillari,manell'ultimo anno questa attività si è tra-sformata in una vera emergenza.Le fami-glie sono aumentate,colpa anche allacrisi,e spesso si fa fatica a sostenerle.Ma lacosa peggiore è il senso di frustrazione cheavvertiamo quando, in modo del tutto ar-bitrario, consegnamo al bisognoso la fa-mosa busta con quel poco che riusciamoa dare e, siamo consci, potrà solo alleviareun pò lo stato di bisogno.E' una carità checerto non possiame definiredignitosa,anche se cerchiamo di dareascolto a tutt, siamo comunque limitati daltempo,da quello che abbiamo e dall'im-possibilità di fare di più.E' da questa esi-genza e dal rispetto infinito che abbiamo

per chi si trova in uno stato di bisogno cheè nata l'idea di " Emporio Solidale"Questaè una iniziativa presente già in molte altrelocalità della nostra nazionee da questel'abbiamo un pò mutuata.Come funziona?E' una sorta di supermercato dove ver-ranno conferite le derrate alimentari, nonsolo quelle reperite al BancoAlimentare,come avviene adesso,maanche quelle che si potranno reperire gra-zie alla generosità di distributori sensibilio con l'accesso a derrate in scadenza che isupermerceti debbono eliminare o con ledonazioni di singoli cittadini,qui afferi-ranno gli assistiti a cui sarà consegnata unafamily card dove saranno caricati dei punticalcolati in base al modello ISEE(IndicatoreDella Situazione Economica Equiva-lente,già peraltro in nostro possesso)equindi ad esempio :la numerosità del nu-cleo familiare,la sua composizione,la pre-senza al suo interno di situazioni diparticolare bisogno(orfani,portatori dihandicap ecc.),con la family card la per-sona farà la sua spesa secondo le sue esi-genze e dalla sua card saranno scaricati ipunti in base agli alimenti che prende(ov-

viamente gli alimenti avranno un loro pun-teggio).In buona sostanza tutto diventapiu rispettoso della dignità di chi accede aquesto servizio,senza contare che da qui sipuò andare avanti facendo anche unasorta di educazione alimentare doverosaanche per chi è in stato di indigenza,si puòcoinvolgere la popolazione a regalare unpò del suo tempo agli altri e tante inizia-tive che certamente potrebbero sorgereintorno ad " Emporio Solidale" (in città il-luminate si è aperto un mondo intorno adiniziative del genere).Il nostro ComitatoCRI sta mettendo in campo tutte le sueforze per poter far sì che questo diventi re-altà,per ora partiremo rivolgendoci ai no-stri assistiti (circa 600) visto che non siamoriusciti a coordinarci con gli altri soggettiche operano nel settore (scarsa lungimi-ranza????....).Chiediamo l'appoggio di tuttinel momento in cui riusciremo a realizzareil progetto, potrebbe diventare un fiore al-l'occhiello non solo del nostro comitatoma di tutto il paese che mostrerebbe ri-spetto per chi si trova in situazioni di biso-gno.

Il Comitato Locale CRI di Castrovillari.

Emporio solidale: un'idea, un sogno, speriamo presto una realtà dellaCroce Rossa di Castrovillari

Foto F. Caruso

Paese che vai, usanza che trovi!Questo è il leitmotiv della trasmissione iti-nerante “Il Bel Paese siamo Noi” condottoegregiamente e magistralmente dalla spu-meggiante e vulcanica Francesca Russo. Protagonista dell’ennesima puntata, tra-smessa dall’emittente Video Calabria, lanostra ridente cittadina, Castrovillari.Così, lunedì 18 aprile, microfoni e teleca-mere puntate sul centro storico, il CastelloAragonese, le casette del borgo antico e,soprattutto, sulla genuinità ed ospitalitàdel popolo castrovillarese.Su tutti, però, l’eccellente e minuziosa or-ganizzazione e professionalità della ProLoco e del suo direttore artistico, GerardoBonifati, promotore dell’evento, e la fattivae sempre più innovativa collaborazionedel Centro Anziani “A. Varcasia” del presi-dente Carlo Sangineti.Ed allora, dopo i saluti di rito e l’ottima ac-coglienza riservata dagli “anziani” del Cen-tro A. Varcasia, Lucia Guaglianone,Vincenza Pace, Agnese Di Gaetani, Fer-nanda La Falce, Angela Saraceni, RosettaInfante e Giuliana Sangineti hanno deli-ziato il palato di Francesca e della suatroupe, nonché l’immaginazione delle pa-pille gustative dei numerosi telespettatori,

con la preparazione dal vivo e la degusta-zione delle “mirlingiane chine alla castru-viddara”.Orgogliosi e sempre più motivati, sia il pre-sidente del Centro Anziani Sangineti, cheil direttore artistico della Pro Loco, Bonifati,per l’eccellente riuscita dell’evento, a di-mostrazione, ancora una volta, della vita-lità e della cooperazione che continuano acontraddistinguere l’operato del CentroAnziani, rivolto sempre più al sociale ed al-

l’aggregazione, ma anche nel segno dellacontinuità e della conservazione della cul-tura e della tradizione castrovillarese. Da ricordare, in tal senso, le precedenti ri-correnze promosse e presentate, quali “iFucarine i San Giuseppe”, la Festa di SanFrancesco, ma anche, e non ultimo, l’anni-versario di matrimonio della coppia MelinaMartino e Pasquale Paduano festeggiatoall’interno del Centro Anziani stesso.

F.M.

Video Calabria al Centro Anziani “A. Varcasia”“I festeggiamenti civili per la Madonna del Castello, Prin-cipalissima patrona della Città, a cui il Comune prendeparte offrendo il proprio contributo saranno all’insegnadi buona musica e di interpreti di rilievo”.Lo ha reso noto il Sindaco di Castrovillari, Domenico LoPolito, precisando pure che “le iniziative programmatesono state rese possibili grazie alle Società municipaliz-zate “Gas Pollino” e “Pollino Gestione Impianti” che hannocompartecipato alle spese.”Il primo maggio, alle ore 22, la magia di sempre dei fuo-chi pirotecnici; subito dopo , alle ore 22,30, lo spettacolodel Gruppo “Lo Specchio” Cover Band dei Nomadi inpiazza Municipio; il 2 maggio, poi, alle ore 22, sarà lavolta, sempre nella stessa piazza, di Sonia Addario conuna Band in un tributo tutto particolare alla grande Minamentre, martedì 3 maggio, a partire dalle ore 21,30, i fe-steggiamenti civili saranno conclusi dal concerto di Eu-genio Bennato, apprezzato e famoso cantautore emusicista italiano, fondatore, nel 1999, della TarantaPower, e appassionato di arie mediterranee nonché dellegrandi espressività della musica popolare di cui sono in-trise le sue canzoni ed interpretazioni. L’artista fa partedella ricca scuola di cantautori napoletana assieme ai duefratelli Edoardo e Giorgio.“Il momento di festa- fa poi presente Lo Polito- è parte diquella storia devozionale della nostra comunità che latramanda da anni con semplicità, amore e grande dedi-zione.”

FESTA DELLA MADONNA DEL CASTELLOConcerto di Eugenio Bennato

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Saranno ancora tutti uniti i militari del-l'esercito di ogni grado, della Caserma"Manes", sede della II Compagnia Gua-statori, dell'11° Reggimento Genio, peronorare e commemorare il loro amico ecollega scomparso, Vito Iacovello, nelMemorial a lui dedicato,Il Caporal Maggiore Capo Scelto del-l'Esercito Italiano Vito Iacovello è man-cato improvvisamente all'affetto deisuoi cari e di tutti gli amici e colleghi, perun male incurabile, lasciando un vuotoimmenso, ma è il suo ricordo e la vici-nanza alla famiglia del loro amico chesarà al centro del 3° Memorial, organiz-zato presso il Campo Sportivo "MimmoRende" di Castrovillari, il prossimo 4Maggio.Con la fattiva collaborazione dell'Am-

ministrazione Comunale di Castrovillari,che ha messo a disposizione la struttura

sportiva e di numerosi sponsor privati,diverse squadre, composte, alcune daamici e colleghi di Vito, altre da rappre-sentanti di Polizia di Stato, Polizia Locale,Carabinieri e Polizia Penitenziaria, si sfi-deranno sul terreno di gioco, come nelleedizioni passate, non per primeggiarema per ricordare con un sorriso il loro"gigante buono" e per stringersi ac-canto alla sua famiglia.L'Istituto Professionale per i Servizi Al-berghieri di Castrovillari gestirà il servi-zio buffet, gli Under della Asd SummerBeach dei fratelli Giorgio e dellla UsGeppino Netti di Morano C. si sfide-ranno prima della finale, mentre laScuola di ballo "Tilde Nocera" eseguiràle coreografie che coroneranno l'evento,il tutto in diretta streming su www.cvin-rete alla sezione Web TV. Presenterà lamanifestazione Pasquale Di Maio.

3° Memorial Vito Iacovello

Savoia o Borbone- La bugia del Risorgimento” di An-tonino Ballarati, edito dal Coscile, verrà presentato aCosenza, presso l'Archivio di Stato, domenica 1 ilmaggio alle ore 18,00. L'incontro è stato promosso ed organizzato dalla Edi-trice Il Coscile, dal Kiwanis Club International e dalMIBAC Archivio di Stato di Cosenza, così comeemerge dall'invito che allego, nel quale vengono pre-cisati i vari interventi.Antonino Ballarati, attraverso una raccolta di docu-menti molto accurata, ha svolto un interessante viag-gio alla scoperta di un Regno prestigioso e così pococonosciuto dai più. Ed è stata proprio la consapevo-lezza di quante inesattezze e omissioni colpose sonostate fatte dai più nel racconto della “storia” che ha in-dotto l’Autore, particolarmente appassionato a que-sto periodo della storia meridionale e nazionale, asviluppare in forma letteraria la sua versione dei fattiilluminando aspetti e retroscena inediti e provando a

ipotizzare risposte a vari interrogativi che ancora oggici si pone quali, ad esempio:Chi sono stati davvero i Borbone che per cinque ge-nerazioni hanno regnato su Napoli e sulla Sicilia?Che cosa è stato il loro regno sino al 1861 quando l'ul-timo sovrano, Francesco II, dovette lasciare la fortezzadi Gaeta, sconfitto da Garibaldi e bombardato dai pie-montesi? E ancora, quale sarebbe potuta essere lastoria del meridione senza l'unificazione nazionale?Per centocinquant'anni, quella del regno borbonico èstata una storia negata: da quando Vittorio EmanueleII viene proclamato primo re d'Italia, unico paese almondo in cui il primo si chiama secondo.Certamente la fulminea e rovinosa caduta dei Bor-bone, una dinastia durata ben 127 anni (1734-1861),crollo avvenuto dopo appena centoventi giorni dallosbarco dei Mille, oggi deve far meditare sulle sue piùprofonde cause, molteplici e remote, e non occasio-nali, come la più accreditata storiografia ci ha tra-

ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA

Presentazione del libro di Antonino Ballarati “Savoia o Borbone...”

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L’area del Pollino è stata interessata negli ultimianni da una sequenza sismica caratterizzata daperiodi di attività frequente intervallati da pe-riodi di relativa calma. Dal 2010 ad oggi sono av-venuti più di 6100 terremoti, la maggior partedei quali di magnitudo modesta (M < 3.0): 46hanno avuto magnitudo tra 3.0 e 4.0, 2 eventi dimagnitudo tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo MLpari a 5.0 (Mw 5.2), avvenuto il 26 ottobre 2012.Dal punto di vista storico, il massiccio del Pollinonel passato non ha avuto terremoti distruttivi(magnitudo Mw superiore a 6) ed è quindi con-siderato come una zona di gap sismico, cioèun’area dove l’occorrenza dei terremoti è stori-camente scarsa o quasi nulla (vedi post). Di con-tro, studi paleosismologici, che analizzano iterremoti molto antichi, hanno trovato prove si-gnificative dell’esistenza di importanti faglie chepossono essere considerate attive come la fagliadel Pollino e la faglia di Castrovillari.L’INGV ha quindi pianificato ulteriori attività eprogetti di ricerca per il miglioramento delle co-noscenze del potenziale sismogenetico di que-st’area proponendola al DPC come area distudio dei progetti da sviluppare nel 2012-2013e negli anni futuri. Lo studio di A. Tertulliani e L.Cucci fa parte del progetto DPC-INGV S1 “Mi-glioramento delle conoscenze per la definizionedel potenziale sismogenetico”.Secondo il Catalogo Parametrico dei TerremotiItaliani (CPTI11) il massimo terremoto avvenutonella zona del massiccio del Pollino è quellodell’8 gennaio 1693 (Intensità VIII MCS, Mw 5.7).Si tratta di un evento sconosciuto alla tradizionesismologica italiana, scoperto di recente e ancorpiù recentemente inserito nel Database Macro-sismico Italiano (DBMI11) e nel CPTI11.Il principale motivo per cui l’evento è rimastocosì a lungo sconosciuto è di natura cronolo-gica: esso infatti ha preceduto di poche ore ilprimo degli eventi principali della sequenza chedevastò la Sicilia Orientale nel gennaio 1693,causando estese distruzioni e lasciando un’im-pronta molto duratura nelle fonti storiche e nel-l’immaginario collettivo. Questa coincidenza,amplificata dalle caratteristiche del sistema dicircolazione delle informazioni del periodo in-centrato sulla spettacolarizzazione della narra-

zione ha probabilmente, in una prima fase, con-tribuito a far confondere l’evento del Pollino conla più devastante sequenza siciliana, renden-dolo poi invisibile agli autori di compilazioni si-smologiche successive, nelle cui ricostruzioni idue eventi, quello calabrese e quello sicilianodel 1693, vengono associati. Un articolo recen-temente pubblicato da A. Tertulliani e L. Cuccisu Seismological Research Letters ha aggiornatole conoscenze sul terremoto del Pollino dell’8gennaio 1693 prendendo in considerazionetutte le fonti storiche contemporanee finoraidentificate e cercando di darne una rilettura cri-tica che risolva per quanto possibile i dubbi in-terpretativi. La ricerca, che si è avvalsa di nuovidocumenti storici, è stata effettuata presso nu-merosi archivi, sia nazionali come Napoli, Vene-

zia, Firenze e Cosenza, sia locali, che presso l’Ar-chivio Segreto Vaticano e archivi diocesani eparrocchiali in Calabria. Parte della documenta-zione proviene dall’Archivo General de Siman-cas, a Valladolid (Spagna).La gran mole di documenti analizzata ha per-messo di aggiornare in modo significativo la co-noscenza di questo evento sismico. Quello chesi sapeva già prima di queste ultime ricerche erache un terremoto aveva colpito l’area setten-trionale della Calabria la sera dell’8 gennaio1693, in particolare il circondario di Castrovillari,producendo danni in alcune località. Nelle 24ore successive (la sera del 9 e poi l’11 gennaio)due fortissime scosse, in particolare la seconda,avevano portato devastazione nella Siciliaorientale, con la distruzione di Catania e moltealtre località. La vicinanza temporale di questieventi ha dato origine, nell’immaginario del-l’epoca, alla convinzione che essi fossero tut-t’uno. Le informazioni relative alla Calabriaerano riportate in poche fonti, nelle quali eraevidente, nonostante il danno, il sollievo di es-sersi salvati da una sorte ben peggiore, qualequella toccata alla Sicilia.Essendo infatti le fonti leggermente tarde ri-spetto all’evento, da qualche giorno a qualchemese, e considerando i tempi della diffusionedelle notizie all’epoca, non si fa fatica a com-prendere come gli effetti dei due terremotisiano stati facilmente sovrapposti nelle corri-spondenze e nella diaristica. Il dettaglio dei do-cumenti utilizzati nella ricerca è disponibile inun altro articolo pubblicato da A. Tertulliani e L.Cucci.Cercare di distinguere fra le due sequenze era ilprimo passo verso un chiarimento definitivo delruolo che i singoli eventi ebbero nell’impatto sulterritorio. Il terremoto dell’8 gennaio è descrittocon dettaglio da Giorgio Toscano nella sua sto-ria di Oriolo, coeva all’evento di cui l’autore futestimone oculare. In altre fonti coeve di tipo ar-chivistico, soprattutto lettere e corrispondenzeamministrative e diplomatiche scritte qualchegiorno dopo l’evento, è spesso impossibile riu-scire a separare gli effetti dei due terremoti,anche se in alcuni di essi sono descritti con pre-cisione.Tuttavia, oltre al Toscano, che indica tre diversescosse ad Oriolo nella notte tra giovedì 8 e ve-nerdì 9 gennaio, alcune lettere in particolare cidanno gli orari di accadimento dei terremoti:sono corrispondenze da Castrovillari, da Napolie da Palermo per la corte dei Medici a Firenze,per il Senato Veneziano, per il Regno di Spagnae la Curia Vaticana, nelle quali vengono indicatele scosse nella notte dall’8 gennaio con il rela-tivo orario, mentre la prima scossa siciliana av-viene la sera del 9 gennaio. Un’ulteriore scossa,alla quale vengono associati danni, solo in Cala-bria settentrionale, è segnalata poi il 22 gennaionella notte.In sintesi, la scansione temporale delle scosse

sembra essere la seguente, come dedotta da al-cune delle fonti principali:

8 gennaio 1693 poco dopo le ore 21.00 senza danni, ma avvertita in modo rilevantedalla popolazione8 gennaio 1693 alle ore 23.00 danni9 gennaio 1693 alle ore 5.00 circa danni23 gennaio 1693 poco dopo le ore 01.00 danni

Per quanto riguarda la durata della sequenza,dalla lettura delle fonti si evince che la popola-zione continuò ad avvertire scosse per diversimesi, probabilmente un anno.Sono state individuate 16 località dove la se-quenza, iniziata l’8 gennaio 1693, produsse ef-fetti di danno o risentimento. In particolari siebbero danni a Castrovillari e Morano Calabro,dove alcune chiese e altri edifici ebbero a sof-frire lesioni gravi e crolli. A Oriolo fu danneg-giata parte della muratura del Castello e si ebbela caduta di diversi camini. Notizie di danni si eb-bero ugualmente per i paesi di Altomonte, Mor-manno, San Basile e Saracena senza però che lefonti ne descrivessero i dettagli:

…Né in luoghi convicini sta minore il danno, ha-vendo patito Saracena, Mormanno, S. Basile etaltri infiniti luoghi; (Archivio di Stato di Firenze,1693).

Danni, anche ragguardevoli, avvennero in edi-fici religiosi, come indicato nelle fonti, come adesempio il monastero dei Padri Colloretani(Santa Maria di Colloreto), a qualche chilometroda Morano Calabro; altri danni furono segnalatiad un altro convento colloretano (San Nicola daTolentino) a Pedali, vicino Viggianello e alla cat-tedrale di Anglona.In conclusione, la ricerca ha permesso di au-mentare il livello di conoscenza di questo terre-moto grazie a notizie inedite su località colpiteoltre a quelle già conosciute, quali Saracena, Al-tomonte, San Basile, Corigliano. Inoltre è emersoun quadro più ampio del risentimento che ri-sulta documentato fino a Napoli. A margine diquesto lavoro, emerge come l’area di risenti-mento dei terremoti della citata sequenza dellaSicilia Orientale sia più ampia di quanto docu-mentato nella letteratura corrente, arrivando alambire l’area oggetto del presente studio.Resta quindi ancora non chiarito il significatodella discrepanza tra assenza di forti terremotistorici in quest’area e studi paleosismologici cheal contrario evidenziano importanti faglie attive.Per questo motivo continuano le ricerche geo-logiche, sismologiche e geodetiche per identi-ficare le faglie attive e quantificare ladeformazione che si sta accumulando nella re-gione.

A cura di Luigi Cucci e Andrea Tertulliani(INGV-Rm1)

Quella sera dell’8 gennaio 1693... una violenta scossadi terremoto sconvolse Castrovillari ed il Pollino

«Il nuovo riconoscimento ad Angela Micieli,con una Menzione d’Onore per il suo libro“Viole'”, arriva anche dalla V edizione del Pre-mio letterario Nazionale "Un libro amico perl'inverno" che avvicina alla lettura e pro-muove il libro come occasione d’incontro conespressioni e testimonianze di vita grazie adautori che le rappresentano.La premiazione, che rende onore all’autriceed al capoluogo del Pollino, si è tenuta il po-meriggio di sabato 23 aprile nella sala Tokyodel Museo del Presente di Rende e nell’am-bito dell’iniziativa promossa dall'Associazioneculturale GueCi presieduta da Anna Laura Cit-tadino che si avvale, tra l’altro, del patrociniodell'Unesco e del Comune di Rende nonchédella Medaglia della Camera dei Deputati edella Medaglia del Senato. Novecentosedicile opere al vaglio di un’attenta e scrupolosaGiuria. Angela Micieli appena ricevuto il rico-noscimento ha dichiarato:«Dedico questopremio ai giovani invitandoli alla lettura dellibro perché l'amore, a volte, può essere inse-gnato, utilizzando gli scritti , anche attraversogli errori di un amore "malato».

Espressioni che affermano il suo amore per la vita e quanto scaturisce da questa in tema diespressione, più in generale , ribadendo ancora una volta la significativa struttura dei diversitalenti che insistono nella nostra città, ormai riconosciute e capaci in ogni parte del Paese perprofessionalità, attitudini, forza di saper essere e trasmettere messaggi.Fattori che, ormai, contraddistinguono ampiamente le specificità dei nostri tanti interpretidell’attività artistica e ricreativa, originali protagonisti e, insieme, primari interlocutori di ognifare culturale che accrescono le identità della nostra comunità. Complimenti ed auguri An-gela per questo nuovo Premio a testimonianza di una sua sensibilità emblema della partico-lare natura umana della nostra gente. ”

Domenico Lo Polito(Sindaco di Castrovillari)

Copia di lettera (datata 5 marzo 1693) allegata aldispaccio del residente Giovanni Giacomo Cor-miani al Senato veneziano, Napoli 17 marzo 1693,ASVE, Senato, Dispacci degli ambasciatori e resi-denti, Napoli, filza 102. Su concessione del Mini-stero per i Beni e le Attività Culturali, Archivio diStato di Venezia, aut. n. 10/2014.

Mappa delle intensità del terremoto dell’8 gennaio 1693 nel lavoro di A. Tertulliani e L. Cucci. D indicadanno a edifici singoli, F risentimento generico. In mappa è illustrata l’area di risentimento completadel terremoto dell’8 Gennaio 1693, con evidenziate le intensità macrosismiche assegnate. A seguitodella revisione contenuta in questo lavoro sono stati ricalcolati i parametri epicentrali di questoevento. L’intensità epicentrale passa da 8 MCS a 7 MCS, la magnitudo macrosismica Mw diminuisceda 5.7 a 5.2, e la localizzazione epicentrale si sposta di circa 6 km verso sud-est.

Nuovo riconoscimento ad AngelaMicieli per il suo libro “Viole'”

IL DIARIO anno XIV n. 13 PAG. 7

La presentazione, venerdì 29 aprile , alle ore 17,30, a Castrovillari,nel salone del palazzo di Città, del libro di Mario Lo Gullo, dal titolo“Informazione e comunicazione commerciale in Calabria” per i tipidella editoriale Progetto 2000, a cura del Festival Ricorrente deiLettori, “The Readers” , ideata dall’Accademia Pollineana e patroci-nata dal Comune con collaborazione del “Circolo Cittadino” e del-l’Associazione “Integrando sì”, in programma sino a martedì 31maggio nella Zona del Pollino, prevede i saluti del Sindaco, Do-menico Lo Polito, del vice ed Assessore alla Cultura, Angela LoPasso, e contributi, moderati dal vice presidente dell’AccademiaPasquale Pandolfi, della testimonial Serenella Chiodi e della gior-nalista Anna Maria Schifino Brunetti che introdurrà l’Incontro ilquale prevede anche il dibattito.Il saggioè uno squarcio di storia interessante, raccontato con pas-sione da chi è stato interprete ed osservatore attento di questa re-altà che unisce, in un’esperienza anche personale, più fattori eindimenticabili organismi d’informazione e comunicazione- alcuniancora esistenti-, in un momento (anni’70 in poi) pure importantedella loro vita e di quello della regione.Tutto questo trasmette emozione, commozione che prende, so-prattutto quando si scopre qualcosa di bello da lasciarci il cuorecome ha fatto Mario nei suoi 40 anni di fitta esperienza tra giornali,radio e tv calabresi, in un darsi e ridarsi che il suo fattore umanopercepiva e rilanciava nonostante i sacrifici , la fatica, l’impegno ela dedizione che hanno incrociato, tra l’altro, tanti operatori e amicidi percorso in un cammino tutto da scoprire e che è rimasto unforte punto di riferimento, ricco di contenuti per come si è svolto.Ecco la vera forza di Mario, uno dei tanti uomini della Calabria, in-namorato del proprio destino, della propria Terra, delle proprie op-portunità incontrate che lo avevano catapultato sin dall’età di 16anni , affascinato, come tanti, nel mondo della comunicazione, del-l’informazione , nonché in quello delle tecnologie e strumenti chel’ampliavano e l’arricchivano per una crescita .Questo, forse, il segreto del suo scritto, del mix che s’incontra eviene speso,grazie alla tenacia che lo contraddistingue da anni, chesi gusta piacevolmente per ciò che il Buon Dio gli ha fatto trovaretra le mani come un tesoro prezioso che non può restare nasco-sto.Questa è la Bellezza ed il mondo a cui vuol far avvicinare perconoscerlo fino in fondo, da un suo punto di vista, affermando unacapacità tutta sua di mettersi in gioco dal primo momento: daquando riesce a divenire il corrispondente, che in quegli avevatutto un fascino particolare, de Il Giornale per il paese che lo avevavisto nascere: Sartano di Torano Castello.Il suo racconto parla anche di tanti “cammini” editoriali di cartastampata e televisione, e degli imprenditori protagonisti di scelteed impegni proprio nel campo dell’informazione e dell’emittenzaradiotelevisiva , legandoli pure alla comunicazione commerciale ,quella che desiderava ampliare al massimo l’offerta delle capacitàdegli uomini e donne del lavoro della Calabria in una scommessaa tutto campo sull’esistente e sul desiderio di essere , del fare e delproporre.E’ questa l’altra “faccia” del racconto che propone ed innesca Mario,con una determinazione considerevole e vertiginosa, per affermaree richiamare come l’elemento comunicativo ed informativo per lanostra Calabria volesse, ma ancora vuole dire, possibilità di op-portunità di crescita diffusa ed inclusiva per tutti e per quelle vo-cazioni e capacità interessate ad innovare, rischiare , assumeredecisioni e responsabilità, di cui la regione ed il tessuto socio-eco-nomico hanno bisogno. Anche questa è informazione, a tutela eda sprone di chi vuol crescere e riscattare dignità e condizioni cul-turali che qui hanno storia e grande spessore umano oltre chesenso delle cose.

“Informazione e comunicazionecommerciale in Calabria”

Nicola Gratteri è il nuovo procuratore capo di Catanzaro.Lo ha deciso il Consiglio superiore della magistraturache ha emesso un provvedimento d'urgenza. Il plenumdel Csm ha votato la nomina all'unanimità. Subito dopola nomina, il vice presidente del Csm Giovanni Legniniha formulato subito dopo la nomina gli auguri di buonlavoro «in una terra così difficile».La geografia della giustizia calabrese è cambiata neigiorni scorsi, quando dal Csm è arrivato anche il votoper la Procura di Cosenza, con un netto vantaggio diMario Spagnuolo che ha, di fatto, sancito l'arrivo di Grat-teri a Catanzaro.Anche Gratteri ha espresso la propria soddisfazione:«Spero di poter dare subito quelle risposte di giustiziache la collettività si aspetta. E' un incarico importante esono onorato - ha aggiunto -. Spero di non deludere leattese delle migliaia di persone che mi aspettano conansia».«La priorità andando a Catanzaro - ha aggiunto - saràquella di chiedere al Ministro e al Csm un grande impe-gno affinché non solo la Procura, ma anche il tribunalecon l’ufficio Gip, siano potenziati, altrimenti non an-diamo da nessuna parte». Gratteri dovrebbe prendere possesso del suo nuovo in-carico alla fine di maggio ma non è escluso che possaessere deciso l'anticipato possesso.Gratteri è originario di Gerace, 58 anni, e per il suo im-pegno contro la ’ndrangheta vive sotto scorta fin dal-l'aprile del 1989. Il 21 giugno del 2005, il Ros deiCarabinieri ha scoperto nella Piana di Gioia Tauro un ar-senale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lan-ciarazzi, kalashikov, bombe a mano) che sarebbe potutoservire per un attentato ai suoi danni. Nel 2009 è pro-curatore aggiunto della Repubblica presso il tribunaledi Reggio Calabria, incarico che ricopre attualmente.Il 18 giugno 2013, il Presidente del Consiglio dei ministriEnrico Letta, l’ha nominato componente della “taskforce” per l'elaborazione di proposte in tema di lotta allacriminalità organizzata e nel febbraio dell'anno succes-sivo, per il nuovo governo Renzi, si è fatto con insistenzail suo nome per il ruolo di Ministro della giustizia. Sem-pre nello stesso mese inizia a ricoprire la carica di con-sigliere della commissione antimafia.Il successivo agosto il premier Matteo Renzi l'ha desi-gnato presidente della commissione per l'elaborazionedi proposte normative in tema di lotta alle mafie. Au-tore di numerose pubblicazioni con lo storico della'ndrangheta, il prof. Antonio Nicaso, è anche esperto dicriminalità calabrese internazionale, soprattutto negliUsa e in Canada.

Nicola Gratteri è il nuovo procuratore capo di Catanzaro

Riteniamo importante la firma del protocollo di legalità inrelazione all’ affidamento in concessione di costruzione egestione dei lavori di realizzazione del nuovo ospedaledella Sibaritide. Ci auguriamo che entro otto mesi sia defi-nita la progettazione esecutiva che darà luogo alla carat-terizzazione dell’ opera che dovrà essere consegnata entrocomplessivi 30 mesi. Il fatto che limitatamente ad una partedi esso il protocollo, oltre ad ASP, Regione, Prefettura edazienda concessionaria, sia stato sottoscritto dalle Orga-nizzazioni sindacali e dalla Direzione Territoriale del Lavororecepisce le istanze che il Sindacato Unitario in questi mesiaveva rappresentato. Impegnarsi a definire procedure diassunzione della manodopera locale improntate alla mas-sima trasparenza attraverso l’istituzione di un “Tavolo dimonitoraggio dei flussi di manodopera” , quale strumentodi contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata,può rappresentare un punto di svolta culturale importantenell’ affermazione della legalità e nella lotta al caporalato, allavoro nero ed irregolare. Il Sindacato è pronto a mettere incampo tutto ciò che possa risultare utile e necessario com-preso il sistema bilaterale di emanazione contrattuale chepuò risultare strategico ai fini della formazione e sicurezza. Vogliamo sperare che da oggi inizi veramente il percorsoche porterà alla realizzazione dell’ Ospedale della Sibaritidee che le vicende giudiziarie ma soprattutto la situazioneeconomico finanziaria della Azienda concessionaria, sianorealmente superate e che presentino una solidità tale dapoter affrontare l’obiettivo dichiarato dalla Regione di fi-nire entro 30 mesi l'importante struttura sanitaria. Nel ter-ritorio, già isolato dal punto di vista infrastrutturale eprivato di numerosi servizi, i cittadini, hanno il diritto diavere assicurati i livelli essenziali di assistenza e la conti-nuità assistenziale seriamente compromessi da gestionisbagliate di politiche sanitarie di governo e commissarialiche hanno depauperato il sistema della sanità pubblica ter-ritoriale e calabrese. Aspettiamo ora fiduciosi l'immediatoavvio dei cantieri per il nuovo ospedale, esortando le isti-tuzioni pubbliche (Comuni, Regione, Asp) ed Anas a farequanto nelle loro competenze per programmare le opereaccessorie ed evitare ogni eventuale de-finanziamento dispesa. Nel frattempo riteniamo non procrastinabili gli in-terventi necessari per il corretto funzionamento delle duestrutture ospedaliere di Corigliano-Rossano che dovrannoindividuare, senza prevaricazione, le sinergie necessarie pergarantire entrambe il bisogno di salute ed assistenza ditutti i cittadini del territorio.

Cgil Pollino Sibaritide Tirreno Il Segretario generale Angelo Sposato

Fillea Cgi Pollino Sibaritide Tirreno Il Segretario generale Antonio Di Franco

Nuovo ospedale SibaritideFirmato protocollo di legalità

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info: 346.2245173

CORIGLIANO C. (CS), Sabato 23 Aprile 2016 – Usura banca-ria, da noi vi è poco contenzioso in materia perché leaziende in sofferenza vengono intercettate spesso e primadalla criminalità organizzata, non arrivando affatto ad unafase di ristrutturazione o pre fallimentare. Vengono, per cosìdire, rilevate prima. Siamo favorevoli, in linea generale, alleconsulenze di accertamento tecnico, a forme di collabora-zione con società specializzate come SDL Centrostudi e al-l'istituzione, presso il Tribunale, di una banca dati di tuttociò che ha rilevanza sociale dando quindi orientamento at-traverso una giurisprudenza di merito anche in materia dianatocismo ed usura bancaria.È stato, questo, uno dei passaggi dell'articolato interventodi Caterina Chiaravalloti, presidente del Tribunale di Ca-strovillari, nel corso della riuscita e partecipata giornata diformazione su “Illeciti finanziari e bancari e ruolo dellaBanca d’Italia “ promossa da SDL Centrostudi di Brescia incollaborazione con RO.GE. S.R.L.S di Cosenzae Convart Con-sulting di Rossano, patrocinato da Unindustria Calabria, dal-l’Ordine dei Commercialisti di Rossano, dalla Camera diCommercio di Cosenza, dai Comuni gCorigliano e Rossano,dalla Regione Calabria e dalla Provincia di Cosenza, ospitataal Castello Ducale di Corigliano.Le piccole e medie imprese - ha detto Pietro Luigi Lanzone,vicepresidente di Confapi Calabria – sono particolarmentepreoccupate e vivono perennemente una tensione. Il pro-blema primario delle aziende – ha aggiunto – è quello disubire passivamente il mondo bancario: imprese e piccoloprivato non hanno di fatto nessun diritto, nessuna possibi-

lità di dialogare con la banca. Ed in questa situazione, che èanche di vuoto normativo, grande responsabilità è dellaclasse politica. Le aziende non possono aspettare i tempidella politica, delle proposte di legge e degli interminabilidibattiti parlamentari: falliscono prima e sono spesso lestesse banche a farle fallire. Se non abbreviamo questitempi decine e decine di aziende continueranno a fallireogni giorno. Sono presidente – ha aggiunto il rappresen-tante di Confapi – di un confidi da sei anni ma non ho maifatto una pratica anti usura in Calabria; non sono mai riu-scito a fare una garanzia di 30 mila euro ad un soggetto chesicuramente ne aveva bisogno. Si tratta di fondi ministerialiversati su un conto corrente che nessuno può usare, salvola banca. Se il soggetto non paga, la banca li acquisisce. Pur-troppo – ha concluso Lanzone – la risposta dei direttori dibanca è sempre la stessa e cioè che non si può fare!All’evento, coordinato da Lenin Montesanto, sono interve-nuti anche l’avvocato Biagio Riccio, il videsindaco di Cori-gliano Francesco Paolo Oranges, il presidente dell’ordinedei dottori commercialisti di Rossano Carlo Plastina(in rap-presentanza anche dei due presidenti degli ordini di Co-senza e Castrovillari, Andrea Manna e Mario Straticò), ilpresidente di Federimprese Calabria Francesco Beraldi, ilpresidente dell’ordine degli avvocati di Castrovillari RobertoLaghi, Daniele Smurra in rappresentanza di Unindustria Ca-labria e Pierfelice MinoiaA direttore commerciale SDL Italiae l’ex magistrato e Presidente di SDL Centrostudi di BresciaPiero Calabrò.

(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying)

Usura bancaria: le aziende in sofferenza vengonointercettate prima dalla criminalità

EVENTI&NEWS

IL DIARIO annoXIV n.13 PAG. 8

Anche quest’anno grande successo per il “corsodi primo soccorso animali feriti” : un corso sucome comportarsi nelle emergenze che pos-sono riguardare il proprio animale o un animalerandagio. Certe nozioni di primo soccorso infattipossono rivelarsi utili, non solo per il proprieta-

rio ma anche nei confronti dei poveri cani e gattirandagi che, giornalmente, sono vittime di inci-denti. Il corso, giunto alla quarta edizione, èstato organizzato dal Gruppo “Passione Animali”dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione”di Castrovillari in collaborazione con l’associa-

zione ALAS . Nella serata del 23 aprile 2016 si èapprofondito il tema del corso con l’interventodell’avv. Francesco Martire sugli aspetti legali le-gati al soccorso degli animali e dal punto di vistasanitario/veterinario con i medici veterinari diCastrovillari dott.ssa Giada Gugliotta e dott.

Francesco Spanò. Al termine del corso ladott.ssa Mariella Buono, organizzatrice del-l’evento, ha consegnato ai partecipanti il meri-tato attestato di partecipazione.

Grande partecipazione alla quarta edizione del corso “Primo soccorso animali feriti”

Parte con un omaggio alle giovani vit-time del teatro parigino la III Rassegnadel Festival ricorrente dei Lettori “TheReaders”Lo scorso 23 Aprile, Giornata mon-diale del libro e dei diritti d’autore, inconcomitanza con la manifestazionenazionale “Il Maggio dei Libri” (cam-pagna nazionale giunta alla sesta edi-zione promossa dal Centro per il libroe la lettura del Ministero dei Beni edelle Attività Culturali e del Turismo,in collaborazione con il Ministero del-l’Istruzione, dell’Università e della Ri-cerca) si è aperta la III Rassegna delFestival ricorrente dei Lettori “TheReaders”, progettato dall’AccademiaPollineana, in sinergia d’intenti conl’Assessorato alla Cultura della Città diCastrovillari. Presso la Biblioteca Ci-vica “U. Caldora”, per l’occasione, si èpresentata l’ultima pubblicazione inversi dal titolo “Bataclan” (LietoColleEdizioni) dello scrittore Bonifacio Vin-cenzi, noto anche per aver fondato “IlMusagete”, Istituto culturale della Ca-

labria. Il libro rende omaggio alla me-moria dei giovani uccisi nel Bataclandi Parigi il fatidico 13 Novembre 2015,quando la capitale francese, e di con-seguenza l’Europa, è stata sconvoltada una serie di attentati sanguinariprogettati e messi a punto da celluledell’ISIS. E’ stato giustamente scritto aproposito di queste poesie che sitratta di “un urlo di dolore, uno stra-ziante richiamo alla memoria, alla vitaspezzata, alla serenità perduta. Quellasera di terrore sono state uccise, ster-minate, cancellate, 90 persone. Per-sone ignare di appartenere a unmondo in guerra. Persone, donne euomini, libere. Bonifacio Vincenzi ciricorda quel giorno, e lo fa con la suaarte, la scrittura, la poesia. Ricorda leurla e le speranze, i nomi. Lo fa per im-pedirci di dimenticare, perché nulla diquel giorno ha un senso. Un argo-mento difficile, affrontato a cuoreaperto. Con le parole l’autore scatenaemozioni e ricordi. Con le sue paroleci chiede di non dimenticare.”

Aprendo la III Rassegna del Festival Ri-corrente dei Lettori “The Readers”, haporto i suoi saluti il vicesindaco ed as-sessore alla Cultura Angela Lo Passoche, recitando una delle sue poesie

preferite, tratte dalla raccolta “Bata-clan”, intitolata “Le vittime sono sem-pre buone”, ha rammentato il valorecivile della poesia come motore dellasocietà verso una più consapevole au-tocoscienza. La relazione su “Bataclan”è stata discussa da Griselda Doka,dottoranda in Studi letterari, lingui-stici, filologici e traduttologici pressol’ UNICAL. Al M° Katia Grande, assi-stente docente presso il Conservato-rio “S. Giacomantonio” di Cosenza,che ha eseguito musiche di Mozart,Albinoni, Bach, E. Morricone, il com-pito di sottolineare con la musica delviolino le note calde e malinconichedella realtà espressiva di “Bataclan”. Lasessione delle letture, tratte dal libro,è stata condotta dal Gruppo apertodei Readers del Pollino, rappresentati,per l’occasione, da F. Minella Bloise,

nella doppia veste di conduttrice edinterprete, Annamaria Caputo, sensi-bile ed appassionata estimatrice dilibri, Mariapia Martino, commossa ecoinvolgente, e Lorena Martufi, che siè fatta apprezzare per le sfumaturedei sentimenti personali di cui ha so-stanziato le parole. Numerosi gli in-terventi dal pubblico, tra cui quellosulla poesia civile, dello scrittore e do-cente Pino Corbo, a sottolinearequanto della memoria poetica custo-dita nello scrigno prezioso di “Bata-clan” sia filtrato nella sensibilità degliascoltatori, partecipi e commossi, nelricordo delle giovani vite vittime dellafollia omicida del fondamentalismoislamico, ma che la poesia del Vin-cenzi consegna all’eternità, vincendo“di mille secoli il silenzio”.

Dal Bataclan di Bonifacio Vincenzi la speranza di una riscossa della poesia per un mondo alternativo di dialogo e di pace

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IL DIARIO anno XIV n.13 PAG. 9

Si è concluso con grande soddisfazione ed ot-timi risultati il Project Work di Media Educationdal titolo “Contro il bullismo scegli la giusta di-rezione” ideato, progettato e realizzato dalGruppo SETTE7MENTI, che è stato anche pre-sentato al Seminario “Il disagio in età infantilee adolescenziale – Il caso del Bullismo e del Cy-berbulling” il 6 Aprile 2016 c/o aula Magna Uni-versità della Calabria su iniziativa di un gruppodi laureandi in Scienze dell’educazione eScienze pedagogiche e del professor GiancarloCostabile e della professoressa Angela Costa-bile, e su appoggio dell’intero dipartimentoLISE (Lingue e Scienze dell’educazione).Il Project Work del Gruppo SETTE7MENTI miraad attivare una campagna di sensibilizzazionesul tema del bullismo tradizionale e virtuale, in-centivando la conoscenza pro-attiva dell’usodei media, nonché far negare ogni possibilenascita di fenomeni discriminatori e denigra-tori anche via cellulari, chat, siti online etc, daparte di giovani adolescenti. Il progetto conuna prospettiva della multimedialità, nato nel-l’ambito del corso Media-Education presentenel piano di studi del corso di laurea magistralein Scienze Pedagogiche per l’Interculturalità ela Media Education dell’Università degli Studidella Calabria, anno accademico 2015-2016,seguito dalla prof.ssa Giovannella Greco e dal-l’assistente dott.ssa Marisa Caria, si dirama inun pacchetto formativo-informativo con con-tenuti disciplinari, metodologici e curricularimediante una scheda didattico-metodologicadel percorso educativo-didattico corredata diallegati, che vengono ad inserirsi in una speri-mentazione sul campo al fine di far conoscereil fenomeno e dare un contributo agli inse-gnanti, operatori sociali e anche ai familiari, percontrastare lo stesso. L’ideazione, la progetta-zione e la realizzazione della RISORSA DIGI-TALE: cortometraggio dal titolo“#CambiaMenti” è parte integrante di unampio PROCESSO FORMATIVO, ma secondariorispetto a tutto il processo che ha condotto allarealizzazione del prodotto multimediale.Il progetto tuttavia può essere proponibile efruibile in qualsiasi contesto profit/non pro-fit/educativo.

Il cortometraggio dal titolo “#CambiaMenti”realizzato e promosso dal GruppoSETTE7MENTI, segue un doppio filone:

conoscenza del fenomeno e deisuoi aspetti postumi (depressione edeprivazione emotiva/sociale nellavittima), atti del bullismo, penal-mente perseguibili (conoscenza delc.p.p. in materia) e attori coinvoltiattivamente e passivamente nellatrama fenomenica;

offrire una serie di strumenti meto-dologici e ri-educativi al fine dicombattere il fenomeno (si vedanoroleplaying e insegnamento dellanetiquette etc.).

Nella scelta del topic (argomento) per la rea-lizzazione della risorsa digitale si è partiti dadue punti importanti: L’IDEA E IL BISOGNO

Il team di lavoro ha tenuto in considerazionegli elementi per la progettazione del video: lascelta della storia > del soggetto > della sce-neggiatura > delle storyboard > del copione egli elementi per la realizzazione del video: lascelta delle inquadrature – il montaggio – l’in-serimento di audio - l’esportazione – la pubbli-cazione. Tutti questi elementi sonofondamentali per progettare scenari di ap-prendimento innovativi che vedano la visionee la realizzazione di video per attività educa-tivo-didattiche, tenendo conto di vincoli e ri-sorse, progettando con attenzione i tempi e leattività in relazione agli obiettivi pedagogici,formativi e didattici prefissati, progettando lesingole fasi di attuazione e prevedendo le piùopportune strategie e tecniche didattiche perun proficuo e corretto utilizzo di video a scuola.Il prodotto multimediale è parte integrante diun percorso educativo-didattico proponibile efruibile in qualsiasi contesto formativo.

Inoltre il progetto prevede momenti di VALU-TAZIONE COME OPPORTUNITA’ FORMATIVA,che risulta essere fondamentale in un processodi insegnamento-apprendimento, svelandotutte le potenzialità evolutive della valutazionestessa, in particolare quando si lavora con letecnologie multimediali. L’interazione fra glialunni e le strumentazioni, la tracciabilità del-l’apprendimento, l’editabilità della comunica-zione, il progressivo perfezionamento dellaricerca di informazioni offrono al docente con-tinui feedback che dimostrano come l’attivitàcon le tecnologie sia di per sé punteggiata di

micro-valutazioni che orientano e monitoranoil percorso formativo. L’attività con i media rap-presentano una modalità didattica che Hadji(1995, La valutazione delle azioni educative,Brescia, La Scuola) definisce valutazione for-matrice, intendendo con ciò tutte quelle azioniche rendono effettivamente significativo unpercorso di apprendimento. Ogni percorso di-dattico complesso, infatti, non può che preve-dere dei tentativi di risoluzione, delle ipotesimirate e, successivamente, modificate e con-solidate.

L’equipe di lavoro ha sperimentato il proprioprogetto presso alcune classi pilota dellescuole: Primo Circolo Didattico Villaggio Scola-stico Via Indipendenza 87012 Castrovillari (CS);I.C. Ruggero Bonghi Via Vesuvio Napoli; IstitutoD’Istruzione Superiore ITE “V. Cosentino” – IPAA“F. Todaro” Via Repaci 87036 Rende, e i risultatisono stati più che soddisfacenti, rilevando in-teresse e partecipazione attiva da parte deglialunni coinvolti delle classi pilota delle trescuole della provincia di Napoli, di Cosenza edi Castrovillari. Inoltre i dirigenti delle scuolehanno espresso il loro apprezzamento per l’ini-ziativa da parte dell’Università della Calabria edal corso di Media Education tenuto dallaProf.ssa Giovanella Greco e dalla Dott.ssa Ma-risa Caria.

Il progetto sperimentale ha previsto tre fasidella durata di circa 2 ore dettagliatamentestrutturate come nello schema di seguito ri-portato:

FASE 1: Autopresentazione del team di espertiin campo educativo alla classe di studenti edesposizione della tematica. Successiva visionedel cortometraggio con relativa spiegazione esomministrazione del questionario da svolgere

individualmente. Elaborazione finale delle ri-sposte date.

FASE 2: Costituzione dei gruppi di lavoro tra glistudenti e consegna di due immagini da cuitrarre proposte e riflessioni.

FASE 3: Ascolto delle risposte date dai gruppie successivo chiarimento. Distribuzione dellegriglia di valutazione con relativo giudizio daparte degli studenti.

Tutto il Project Work è pubblicato sul blogFATTI DI PERLE della Università della Calabria aquesto linkhttp://phi.unical.it/wp34/perle/por-tfolio/details/1125/ ed è stato inserito nel PTOFdel Primo Circolo Didattico di Castrovillaricome progetto da proporre ed attivare nelprossimo anno scolastico, in quanto ritenutosignificativo ed innovativo dalla dirigenteDott.ssa Antonella Gravina. L’avvocato AntonioSalerni ha messo a disposizione la sua profes-sionalità nel progetto riguardo aspetti giuridicisul fenomeno del Bullismo.

Il progetto è stato ideato, progettato e realiz-zato dal team di lavoro:

Dott.ssa Gallo Ippolita (coordinatrice e re-sponsabile del progetto/docente ed educa-trice)Dott. Cutuli Giancarlo (educatore)Dott. Casuscelli Massimiliano (educatore einsegnante)Dott.ssa Berardi Anna Ottavia (educatrice)Dott.ssa Grande Federica (educatrice)Dott.ssa Borrelli Mariangela (educatrice)Dott. Regina Nicola (politologo)

“Contro il bullismo scegli la giusta direzione”Project Work di Media Education ideato, progettato e realizzato dal Gruppo Sette7Menti presentato al Seminario “Il disagio in età infantile e adolescenziale – Il caso del Bullismo e del Cyberbulling” all’aula Magna dell’UniCal

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - CastrovillariStampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel.0981.483001Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno

Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251Direttore responsabile - Luigi Troccoli

Pubblicità –328.1046251

La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il set-timanale è aperto a tutti coloro che desiderino collabo-rare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che cosìrecita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pen-siero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazionegratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di colla-borazione autonoma.La Direzione si riserva di appor-tare modifiche agli articoli inviati che dovranno averepreferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan-dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo:

[email protected] materiale non pubblicato non verrà resti-tuito. E’ consentita la riprduzione anche parziale deitesti citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it

Grazie al Numero Oro, la nuova opzione di gioco del10eLotto, a Rossano è stata registrata una vincita da265.957,45 euro ottenuta con una giocata da due euro.E’ la vincita più alta in Italia in questo concorso. Il fortu-nato giocatore calabrese ha confrontato in diretta sul mo-nitor della ricevitoria i 9 numeri giocati, con i 20 estratti,indovinandone 9 su 9. La vincita è stata registrata nellaricevitoria di Giuseppe Orlando in via Dei Normanni, 302.

Rossano, gioca 2 euro e vince265mila euro al “10eLotto” EVENTI & NEWS

Finalmente dopo tanti grossi disagi che, noi poveri assi-stiti dell'ASP di Castrovillari , abbiamo pazientemente af-frontato,direi, anzi, subìto,nel doverci recare al Cupdell'ospedale, per prenotare Analisi o Visite Mediche e fa-cendo lunghissime e snervanti attese ,è stato istituitoquesto servizio anche alle farmacie.Ma nonostante ciò idisagi persistono . In farmacia NON si possono prenotare:Risonanza, Analisi, Visite Allergologiche e Reumatologi-che che devono essere prenotate in reparto,controlli eVisite Ginecologiche per la prevenzione( anche queste daprenotare in reparto).Per quanto riguarda la medicina preventiva ginecolo-gica,poi, vi racconto come ho" giocato al girotondo":.Misono recata dal medico curante per la prescrizione,poisono andata in reparto" medicina preventiva"per la pre-notazione e poichè ero già fuori orario per pagare il ti-chet,allo sportello dell'ospedale,sono andata infarmacia".No-, mi è stato detto- devi andare al Cup co-munale, dove faranno la " registrazione" e poi venire apagare qui perchè lì NON si può! "Ma dico: si può arrivarea tanto? Invece di alleggerire i disagi si aumentano?Michiedo perchè al Cup comunale non si può pagare il ti-chet ,perchè non si possono prenotare analisi,risonanzee quant'altro.!!! So che le operatrici hanno fatto mesi dicorso per svolgere questa mansione ed allora perchè nonfarle lavorare in modo adeguato? Perchè non rendere iltutto più semplice?Chi, come me,lavora ed ha i minuticontati , di libertà, è aggravata ancor di più dai disagi.E lepersone anziane che hanno difficoltà a camminare e nonhanno una persona che possa farlo al suo posto, comedovrà recarsi in più uffici?E nei mesi invernali come farà?Insomma invece di alleggerire i disagi i sono stati rad-doppiati.Non riesco proprio a capire perchè sia al Cup co-munale che nelle Farmacie i servizi non debbano esserecompleti ma soltanto a metà.Chiedo, a chi ha la competenza di farlo, di migliorare concortese urgenza, il servizio,perchè le cose fatte a metàservono a ben poco.

Maria Laura Celli

Giro,girotondo!!! Quanti disagiper pagare un ticket...

Un esemplare maschio di 4 anni appartenente alla famigliadei “canidi”, è stato recuperato dagli uomini del Corpo Fore-stale dello Stato di Spezzano Sila in località Colamauci del Co-mune di Celico in prossimità del Lago Cecita. L’interventodegli uomini della Forestale è avvenuto a seguito di una chia-mata al numero di emergenza ambientale 1515 di un citta-dino del luogo che ha notato nella giornata di ieri in quellazona l’animale in evidente difficoltà di deambulazione. Giuntisul posto gli uomini della Forestale hanno provveduto subitoa contattare il servizio veterinario, il quale intervenuto ha va-lutato lo stato di salute prestando le prime cure all’animaleche presentava lesioni cutanee sugli arti. In seguito si è prov-veduto a trasportarlo a Camigliatello presso il Centro Visita del“Cupone” dell’Ufficio Territoriale Biodiversità del Corpo Fore-stale dove dopo le dovute cure, verranno eseguiti ulterioriesami per stabilire l’appartenenza o meno dell’esemplare allaspecie del lupo (canis lupus) o ad un “ibrido”, ossia ad un in-crocio tra un lupo e un cane.

Sei mitragliatrici, due pistole mitragliatrici, un fucile mitragliatore, un fucile a pompa, duemoschetti, due fucili, due pistole e migliaia di proiettili: e' l'arsenale scoperto nel corsodella notte dalla polizia di Stato in un box nel complesso residenziale "Il Girasole" di Quat-tromiglia di Rende. Le armi, tra le quali due Ak 47 Kalashnikov e due Thompson, un mitraSten e uno Tommy Gun, erano occultate alcune dentro a borsoni e altre in buste di plastica.Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito di specifici servizi di controllo disposti dal que-store di Cosenza Luigi Liguori. All'interno del box è intervenuto anche personale della po-lizia scientifica, l'artificiere e personale della polizia stradale. Il valore indicativo delle armi,ha detto Liguori incontrando i giornalisti, è di circa 100mila euro al mercato nero.«Armi - ha proseguito - che denotano una capacità di reperimento e utilizzo di altissimolivello. Si tratta di una vera e propria "santabarbara", forse a disposizione di più cosche, dicerto armi importanti e pronte all'uso che possono utilizzare solo persone competenti.Abbiamo rintracciato il proprietario del box e il custode. Non ci sono contratti di locazionein essere. C'è qualcosa di illecito al quale stiamo arrivando, stiamo valutando tutti gli ele-menti e abbiamo l'idea chiara di chi cercare».

L’attività svolta dal Coordinamento Territoriale del C.F.S. perl’Ambiente procede anche nelle aree contigue al Parco delPollino . Nei giorni scorsi due giovani di San Basile M.Z e A.Z.sono stati tratti in arresto per furto di legna e danneggia-mento dal personale del Comando Stazione Forestale diMorano Calabro. Le due persone sono state intercettatedagli uomini del C.F.S. nel comune di San Basile mentre tra-sportavano della legna appena trafugata caricata su unmezzo a tre ruote. Dall’attività di controllo e investigativa siè accertato che la legna proveniva dal taglio di alcunepiante di Roverella all’interno della proprietà comunale inContrada Lacco. Il materiale depezzato è stato rinvenuto abordo di un mezzo utilizzato per il trasporto. Il controllo hafatto emergere anche che nelle vicinanze della zona inte-ressata erano state tagliate altre piante seppur in epoca an-tecedente. I due responsabili sono stati arrestati sudisposizione del Magistrato di turno della Procura della Re-pubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il quale dopo leformalità di rito, ne disponeva liberazione in ottemperanzaal disposto di cui all’art. 121 delle norme di attuazione delc.p.p.. L’area è stata sottoposta a sequestro penale comeanche la legna ricavata dall’illecito abbattimento e la mo-tosega utilizzata per la consumazione del reato. Tali servizisono il risultato dell’attività di controllo del territorio mon-tano posta in essere dagli uomini del Corpo Forestale delCTA nelle aree contigue al Parco al fine di prevenire e repri-mere i reati in danno dell’ambiente e di tipo predatorio deibeni appartenenti al patrimonio boschivo pubblico e pri-vato.

Recuperato esemplare di canidenei pressi del lago Cecita

Furto di legna. Tratti in arrestodue giovani di San Basile

Arsenale scoperto dalla polizia in un box a Quattromiglia di Rende

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EVENTI & NEWS

La Regione destina 5,4 milioni di euro del POR 2014/2020all'aumento delle borse di studio a favore degli studentiuniversitari calabresiLa Regione Calabria, grazie alle risorse del POR2014/2020, destina oltre cinque milioni di euro ai giovanicalabresi per sostenere la copertura dei costi universitari.Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha dichiarato:“Si tratta di una Misura sulla quale stiamo lavorando daparecchie settimane e, subito dopo la delibera che hareso operativo il programma, grazie all’iscrizione delle ri-sorse nei rispettivi capitoli di bilancio, ho chiesto agli uf-fici competenti di accelerare la procedure amministrativenecessarie a dare concreto avvio all’intervento. Venerdìscorso il decreto è stato formalmente trasmesso all’Auto-rità di gestione per il parere di coerenza e mercoledì pros-simo la Misura sarà attiva. Trasferiremo immediatamentele risorse alle Università per far scorrere le graduatoriedegli aventi diritto alle borse di studio relative all’annoaccademico 2015/2016. Illustreremo le caratteristichedell’intervento nel corso dell’evento di lancio del POR chesi terrà mercoledì pomeriggio alla Cittadella. Allo stan-ziamento attuale di 2,4 mln di euro, si aggiungerannoaltri 3 mln di euro per l’a.a. 2016/2017. Grazie a queste ri-sorse la percentuale di studenti calabresi che potrannobeneficiare dei sussidi passerà dal 38% del 2014 al 60%.Un passo in avanti significativo per consentire a tanti gio-vani opportunità di studio nella propria terra. Con questaMisura diamo una prima risposta ai giovani calabresi chevivono una situazione di grande difficoltà determinatadalla scarsità di risorse destinate a coprire i costi deglistudi universitari. La Calabria registra, infatti, la percen-tuale più alta d’Italia di idonei non beneficiari di borse distudio. Un dato che, se incrociato al calo costante degliiscritti negli atenei calabresi, restituisce una situazioneche merita massima attenzione e azione. Bisogna dareanche in Calabria piena applicazione ai principi costitu-zionali sanciti dagli artt. 3 e 34 della Costituzione attra-verso la rimozione degli ostacoli di ordine economico esociale che, di fatto, impediscono ai capaci e meritevoli diraggiungere i più alti gradi dell’istruzione. Più Innova-zione, più saperi e maggiori competenze sono le leve perdeterminare sviluppo e crescita. Ecco perché coniugarequalità con equità nell’istruzione è il miglior investimentoche possiamo fare sul nostro futuro”.

I boss erano a conoscenza delle microspie chevenivano piazzate in casa loro o di altri sodalie per questo "modificavano" comportamentie conversazioni. Tutto ciò per il tramite del-l'imprenditore Enrico Costabile che sarebbestato informato dall'allora ispettore della Mo-bile di Cosenza Vincenzo Ciciarello. Nei loroconfronti il gip di Catanzaro, su richiesta dellaDda, ha emesso un'ordinanza di custodia cau-telare agli arresti domiciliari per concorsoesterno in associazione mafiosa. Mentre ha ri-gettato la stessa richiesta per un carabiniere inpensione Antonio Perticari e per Fabrizio Ber-telli, impiegato alla Polstrada bruzia. Perticari eBertelli restano comunque indagati per con-corso esterno in associazione mafiosa. Gliesponenti delle forze dell'ordine – secondo leindagini coordinate dai procuratori aggiuntiGiovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto econdotte dal sostituto Pierpaolo Bruni –avrebbero rivelato diverse informazioni riser-vate ai presunti esponenti del clan Rango-Zin-gari.I rapporti tra le divise infedeli e i boss del Co-sentino vengono descritti nelle quasi 200 pa-gine dell'ordinanza di custodia cautelare esono corroborati da una complessa attività di

indagine che – come ribadito dal procuratorereggente Bombardieri in conferenza stampa –ha visto la piena collaborazione di polizia e ca-rabinieri. A riscontro di quanto emerso da cap-tazioni telefoniche e ambientali anche ledichiarazioni dei collaboratori di giustizia. Co-stabile – è scritto nell'ordinanza – si sarebbeavvicinato al clan nel 2012 e sarebbe stato luia riferire ad Adolfo Foggetti (oggi pentito) e aMaurizio Rango (condannato all'ergastolo perl'omicidio di Luca Bruni e detenuto in regimedi 41 bis) che «poteva avere notizie relative alleindagini in corso da un poliziotto del qualenon aveva mai fatto il nome».

«L'AMICO POLIZIOTTO» Anzi, Costabile vaoltre: per dimostrare quanto fosse attendibilela sua fonte subito avrebbe rivelato che a casadi Rango era stata piazzata una microspia du-rante i suoi arresti domiciliari scattati per il de-litto Messinetti. «Avuta questa notizia – scriveil gip Assunta Maiore – evitarono di parlare acasa di Rango, mentre prima di apprendere lanotizia relativa alla microspia la casa di Rangoera frequentata dai massimi esponenti del clane cioè da Foggetti, Chianello, Presta, FilippoSolimando, Luigi Abbruzzese figlio di "Den-

tuzzo", Umberto Di Puppo, Ettore Sottile, Ri-naldo Gentile, Antonio Abbruzzese figlio diGiovanni». Secondo quanto riferito da Costa-bile – che avrebbe appreso le informazioni dal«poliziotto» la microspia in casa di Rango erastata piazzata a seguito delle indagini sulleestorsioni «perpetrate in danno dei Foggettigiostrai che gestiscono, ogni anno, nel bime-stre ottobre-novembre le giostre ai giardinipubblici di Rende. Per conto del gruppo erastato Adolfo Foggetti ad avere sempre gestitopersonalmente queste richieste estorsive inquanto aveva la possibilità di avvicinare i pa-renti dai quali ogni anno riceveva danaro inmisura oscillante tra gli 8 e i 10mila euro, oltrea 4/500 biglietti omaggio». Il poliziotto, ovveroVincenzo Ciciarello, avrebbe – sempre «tra-mite Costabile» – informato la cosca anche diuna telecamera davanti all'abitazione di Da-niele Lamanna, a via Popilia. La telecamera erastata trovata e smontata da persone «incari-cate da Rango sulla base delle indicazioni for-nite da Costabile che quest'ultimo aveva avutodal poliziotto».Costabile, tramite «l'amico poliziotto» avrebbeinformato gli esponenti della cosca che «eranopronti gli ordini di cattura per tutti». Subito

dopo il fermo del 27 novembre del 2014 Mau-rizio Rango avrebbe «confidato a Foggetti cheTonino Banana, Ettore Sottile e Ciccio UZuoppo, erano sfuggiti alla cattura proprio invirtù delle informazioni passate da Costabile».«L'informatore di Costabile – scrivono i magi-strati – veniva "ringraziato" in modo costante ediverso. Rango aveva sparso in giro la voce chequesto informatore era così importante dadover accontentare qualsiasi richiesta avessefatto. In più occasioni giustificava esborsi di1000 o 2000 euro dicendo che doveva conse-gnarli a Enrico Costabile che, a sua volta, do-veva pagare il poliziotto». Per ricambiare ifavori Foggetti, Rango e altri componenti si sa-rebbero interessati a rinvenire un motorinoche era stato rubato a una persona «moltocara al poliziotto». Foggetti – mettono nero subianco gli inquirenti – ha delineato un «rap-porto privilegiato tra Costabile e un poliziotto,di cui né lui né Rango avevano mai saputo legeneralità grazie al quale la cosca riusciva a ot-tenere notizie su attività di indagine che li ri-guardava, finanche su microspie, attività asorpresa etc. Costabile faceva quindi da tra-mite e a sua volta consegnava al poliziottosoldi in cambio delle notizie fornite».

Il Presidente della Regione Mario Oliverio risponde allesollecitazioni, giunte attraverso la carta stampata, che loinvitano ad assumere un ruolo attivo nel progetto fina-lizzato all'istituzione del "Cammino della Magna Grecia".La proposta è partita da una ampia platea di donne im-pegnate, che hanno eletto a portavoce Assunta Di Cun-zolo, Claudia Rubino e Patrizia Greto, ha già raccoltol'adesione di un gruppo di intellettuali tra cui GiuseppeCognetti docente di Storia della filosofia e Filosofia in-terculturale contemporanea all'Università di Siena e do-cente della Scuola superiore di Filosofia orientale ecomparativa di Rimini; Domenico Cersosimo, docentealla Facoltà di Economia dell'Università della Calabria; Sil-vana Iannelli, Soprintendente dei beni archeologici dellaCalabria; gli editori Rubettino e Donzelli; lo scrittoreMimmo Gangemi ed i giornalisti Annarosa Macrì, PietroMelia e Arcangelo Badolati. Il Presidente Mario Oliverio,apprezzando l'iniziativa, ha dichiarato: "La valorizzazionedel patrimonio archeologico e culturale presente nellanostra regione è parte del nostro programma di governo.La storia ci ha lasciato un'eredità complessa, anche im-materiale, che riemerge ancora oggi in ogni aspetto quo-tidiano di chi vive in Calabria. Città, tradizioni e percorsisono i segni vitali di importanti passaggi della nostra sto-ria. Le promotrici del progetto "Energie dal Sud" hannosottoposto alla nostra attenzione l'istituzione del "Cam-mino della Magna Grecia" per la valorizzazione delle po-tenzialità ancora non pienamente espresse dei nostrigiacimenti culturali. Devo dire che su questo ci troviamoin assoluta sintonia, anche con il Ministro dei Beni Cul-turali Dario Franceschini che ha voluto proclamare il2016 "Anno Nazionale dei Cammini", rafforzando un ge-nere di turismo teso a valorizzare le aree interne, ricchedi risorse attrattive; un turismo sostenibile che ha biso-gno di contesti ambientali di cui la Calabria è ricca. È pernoi, quindi, un vero piacere poter accogliere la sollecita-zione proveniente dal mondo intellettuale che ha acuore lo sviluppo della nostra regione. É una importanteopportunità da cogliere per trasmettere una nuova im-magine della Calabria, libera da stereotipi negativi. È unaoccasione per consolidare un "brand" che possa veico-lare il "made" in Calabria nei settori turistico, culturale eagroalimentare, come espressione di un contesto am-bientale sano e sicuro. L'inserimento del "Cammino dellaMagna Grecia" nell'elenco dei "Cammini d'Italia" e ancoradi più proporne il riconoscimento a "Patrimonio del-l'Unesco" presuppone che ci sia a monte un lavoro diadeguamento dell'offerta territoriale e di preparazioneall'accoglienza necessario alla buona riuscita di questoimportante progetto. Per questo resto in attesa di in-contrarvi per poter definire come procedere in tale dire-zione".

Il Presidente Oliverio a fiancodegli intellettuali per il

"Cammino della Magna Grecia" Continua l'azione sviluppata dalla Regione per una Calabria in-clusiva. Quest’oggi, nella sede della Regione, il presidente MarioOliverio, l'assessore al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano,insieme alla Federazione italiana per il superamento dell'handi-cap, FISH, rappresentata dalla sua presidente Nunzia Coppedè,hanno infatti sottoscritto un importante Protocollo che riguardal'inserimento al lavoro dei disabili, in riferimento all' ex L. 68/99.A seguito dell’atto firmato, l'assessorato al Lavoro e Welfaredella Regione Calabria , le centrali cooperative, le organizzazionisindacali e la FISH procederanno all’applicazione dell’intesaoperativa che ha come obiettivo il miglioramento dell'inclu-sione lavorativa delle persone con disabilità.Il Protocollo prevede anche la regolamentazione delle moda-lità di intervento e la riduzione dei tempi con una adeguata sem-plificazione amministrative, il chiarire le competenze in meritoalla presa incarico dell'utente, lo stabilire in sinergia con gli altriassessorati la promozione di azioni mirate in grado di ridurre lecause che impediscono alle persone con disabilità di essere in-serite nel mondo del lavoro, l’utilizzare al meglio le risorse pro-fessionali e finanziarie di ognuno dei soggetti, la valorizzazionedelle esperienze positive presenti sul territorio, oltre che il ga-rantire la continuità nell'offerta di servizi e la maggiore omo-geneità dei servizi a livello territoriale. Il Protocollo è miratoanche all'inserimento dei soggetti aventi disabilità che hannosuperato i 29 anni di età ed iscritti nelle liste speciali. “Quest'oggisono particolarmente emozionata- ha detto l’assessore Rocci-sano- perché siamo riusciti ad aggiungere un altro mattone perla costruzione di una Calabria inclusiva . Tutto ciò,- ha aggiunto-è stato possibile grazie alla sensibilità ad alla chiara volontà po-litica del presidente Oliverio e grazie alla tenacia di Nunzia Cop-pedè presidente dell'associazione FISH e abbiamo siglato ilprotocollo operativo per l'inserimento al lavoro dei disabili ex L.68/99.” “ L’inserimento delle persone disabili nel mondo del la-voro – ha spiegato ancora l'assessore Roccisano- rappresentaun passo fondamentale per la visione di una Calabria che ab-batte ogni barriera anche e soprattutto nell'ambito lavorativo .Il lavoro, sinonimo di libertà , indipendenza ed è indubbiamenteil miglior strumento di inclusione.” “ Con questo protocollo- hamesso in evidenza il presidente Oliverio- rimettiamo all’atten-zione del complesso delle strutture pubbliche la necessità didare un ruolo centrale, prioritario all'applicazione della legge 68che, per motivi diversi e ragioni varie, non ha trovato piena ap-plicazione nel nostro territorio. Le opportunità che essa offre perconsentire una piena inclusione devono essere una priorità dapraticare. Il valore di questo protocollo- ha proseguito- è im-portante; non si tratta di un atto formale ma di una iniziativa at-traverso la quale intendiamo riaccendere i riflettori, recuperareuna attenzione su una problematica che la merita pienamente,per offrire opportunità. Parimenti alla firma procederemo allaricognizione della situazione che riguarda lo stato di applica-zione della legge, perché ogni ente sia chiamato al suo rispetto. Apriamo quindi una fase di attenzione operativa- ha conclusoOliverio- . I diritti delle persone disabili devono essere rispettatie tenuti alti nella considerazione della Pubblica Amministra-zione.”

Protocollo sull'inclusione lavorativadelle persone con disabilità

La Regione destina 5,4 milionidi euro per le borse di studio

Le soffiate di poliziotti e imprenditori allertavano i boss

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Il prossimo 5 Maggio la prestigiosa Nave ScuolaAmerigo Vespucci ormeggerà nel porto di Cori-gliano in occasione delle celebrazioni organiz-zate dalla Provincia di Cosenza per il sestocentenario della nascita di San Francesco diPaola, santo patrono della Calabria e patronodei marinai d’Italia.Una richiesta inviata ufficialmente lo scorso feb-braio dal vice Presidente della Provincia di Co-senza, Franco Bruno, a chiusura dellapresentazione della Mostra su San Francesco diPaola a Corigliano all’Ammiraglio di SquadraGiuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggioredella Marina Militare sostenuta e sollecitata, congrande sinergia istituzionale, dal Dirigente Sco-lastico dell’IIS “N. Green – Falcone-Borsellino”con indirizzo nautico, Ing. Alfonso Costanza. Nelpomeriggio del 5 maggio il prestigioso velierodella Marina Militare ormeggerà quindi “allafonda” (lontano dalla riva) nel Porto della Città, aSchiavonea. Un’opportunità unica e preziosa dalpunto di vista turistico, ma anche una straordi-naria occasione di recupero e condivisione di unpatrimonio culturale e identitario comune chelega profondamente la Città di Corigliano a SanFrancesco di Paola, suo patrono e protettore. Di-fatti, proprio in occasione della sua festa, intempi passati la tradizione prevedeva l’ormeg-gio e il devoto omaggio di un veliero.L’Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Mi-litare costruito come nave scuola per l’adde-stramento degli allievi ufficiali dei ruoli normalidell’Accademia Navale. La decisione di costruirel’Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, persostituire l’omonima nave scuola della classeFlavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela,ormai prossimo alla radiazione. La Vespucci fuprogettata insieme alla gemella Cristoforo Co-lombo nel 1930 dall’ingegnere Francesco Ro-tundi, tenente colonnello del Genio Navale edirettore dei cantieri navali di Castellammare diStabia (Napoli). La nave-scuola fu varata il 22febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì

completamente allestita il 2 luglio alla volta diGenova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette labandiera di combattimento nelle mani del suoprimo comandante, Augusto Radicati di Mar-morito. Il suo compito era quello di affiancare ilCristoforo Colombo nell’attività di addestra-mento e venne inquadrata nella Divisione NaviScuola insieme alla Colombo e ad un’altra naveminore, facendo varie crociere addestrative nelMediterraneo e nell’Atlantico; al termine dellaseconda guerra mondiale, per l’effetto degli ac-cordi internazionali, la Cristoforo Colombo do-vette essere ceduta insieme ad altre unitàall’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola avela della marina militare italiana fino all’entratain servizio dell’Ebe, un brigantino goletta co-struito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Mili-tare nel 1952.In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960l’Amerigo Vespucci ha trasportato via mare lafiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.

La Vespucci è un veliero che mantiene vive levecchie tradizioni. Le vele sono ancora in telaolona, le cime sono tutte ancora di materiale ve-getale, e tutte le manovre vengono rigorosa-mente eseguite a mano; ogni ordine a bordoviene impartito dal comandante, tramite il no-stromo, con il fischietto; l’imbarco e lo sbarco di

un Ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo aseconda del grado dell’ospite. Nel 2006, a 75anni dall’entrata in servizio, ha ricevuto pressol’Arsenale Militare Marittimo della Spezia pe-santi lavori di manutenzione e ristrutturazionecon la sostituzione completa dell’albero di trin-chetto per sopraggiunti limiti di usura, rico-struito fedelmente all’originale ricorrendo alleartigianali tecniche dell’epoca; la sostituzione dialcune lamiere a scafo richiodate da abili arti-giani e la riconfigurazione del locale ausiliari conimpianti di recente concezione.L’addestramento si svolge attraverso le campa-gne addestrative. Queste crociere d’istruzione,effettuate già 71 volte, avvengono con itineraridiversi; in particolare questa nave scuola si è re-cata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterra-neo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America,1 in Sud America e 1 circumnavigando il Globo.Oltre all’addestramento in particolare nell’ul-timo decennio, ha spesso avuto il compito diambasciatore sul mare dell’arte, della cultura edell’ingegneria italiana, presentandosi in moltidei più importanti porti del mondo in partico-lari occasioni come ad Auckland (Nuova Ze-landa) nell’ottobre 2002 in occasione della 31ªedizione dell’America’s Cup e più recentementead Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Por-tsmouth nel 2005 per la commemorazione dellabattaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo diprimo piano. Quando un transatlantico incrocial’Amerigo Vespucci, spegne i motori, rinunciaalla precedenza e rende omaggio suonando trecolpi di sirena, che equivalgono al saluto.

La prestigiosa nave scuola Amerigo Vespucciormeggerà nel porto di Corigliano

Il Galà I Edizione “Premio Dante Pagni” si terrà nel Teatro Sybaris del Protoconvento france-scano di Castrovillari, nella serata di venerdì 29 aprile con inizio alle ore 18,00. La“MoStEvents” associazione no profit organizzatrice dell’evento, rende noto i nomi dei premiati.Per la categoria allenatori di serie A Maurizio Sarri tecnico del Napoli CalcioPer la categoria allenatori Serie BIvan Juric tecnico del Crotone CalcioPer la categoria allenatori Lega Pro Pino Rigoli tecnico Akagras Per la categoria allenatori Lega Naz.le dilettanti Enzo Maiuri tecnico Nocerina CalcioPer la categoria allenatori settore giovanile cat. PulciniCosimo Viteritti ASD Sporting Club CoriglianoPer la categoria allenatori esordienti Pietro Guerino Esposito ASD Academy CoriglianoPer la categoria allenatori BerettiAntonio Alessandria Tecnico US ArezzoPer la categoria allenatori federali Antonio Rocca Tecnico Nazionale under 15 Per la categoria Società Lega Professionisti FC Crotone CalcioPer la categoria Scuole CalcioASD Segato Viola Per la categoria Presidenti Pippo Caffo Lega Nazionale Dilettanti Alessandro Di Dieco Castrovillari Calcio Massimo Fino Sporting Club CoriglianoNicola Mazzocca Royal Team Lamezia Calcio FemminileFabio Olivieri ASD Calcio a 5 Corigliano

Galà I Edizione “Premio Dante Pagni”

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Con il tempo di 31’13’’ Pasquale Rutigliano dellaASD OlimpiaEur Camp di Roma vince la V edi-zione della Corricastrovillari. Secondo posto perMarco Barbuscio della Atletica Civitanova con3’52” terzo posto con 32’10” Davide Pirronedella Hobby Marathon. E così nonostante iltempo non sia stato clemente, la manifesta-zione ha portato nella città del Pollino circa 300Runner provenienti oltre che dalla Calabria,dalla Puglia, Basilicata, Campania e dal Lazio.Nella categoria generale femminile sul podiosalgono Rossella De Rose della ASD Jure Sport( 3’35”); Nella Zofrea della Hobby Marathon(40’08”) e Maria Carmen Paonessa sempre dellaHobby Marathon ( 40’47”). Da mettere in evi-denza la buona affermazione, di Valentina Ma-iolino ( 41’34”), quarto posto della ASDCorricastrovillari.La manifestazione divisa in 10 Km per la garacompetitiva e 3,5 Km di passeggiata per quellanon competitiva, è stata organizzata dalla ASDCorriCastrovillari in collaborazione con Fidal,Coni, ASI, il Comune di Castrovillari e il Parco Na-zionale del Pollino.Da sottolineare inoltre che i primi 15 della clas-sifica generale, sono atleti di livello nazionaleche hanno molto apprezzato il tracciato.La Classifica inversa dei Team partecipanti vedeal primo posto la Hobby Marathon di Catan-zaro, secondo posto l’ASD Corricastrovillari ,terzo posto la K42 di Cs e al quarto la LibertasAtletica di Lamezia .Soddisfatto a fine gara il presidente dell’ASDCorricastrovillari, Gianfranco Milanese per la riu-scita della manifestazione malgrado per lapioggia battente che dalle sei del mattino si eraabbattuta su Castrovillari.Anche quest’anno non è voluto mancare all’ap-puntamento il sindaco di Castrovillari, MimmoLo Polito che ha corso con l’assessore regionalealle infrastrutture, Roberto Musmanno.

Grande giornata di sport grazie a Corricastrovillari…Nella città del Pollino circa 300 Runner provenienti oltre che dalla Calabria, anche dalla Puglia,

Basilicata, Campania e dal Lazio

Blacaman, così come Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il personaggio creato da Baricco, sapeva leg-gere, ma non i libri. Quelli sono buoni tutti. Sapeva leg-gere la gente, i segni che la gente si porta addosso, posti, rumori, odori, e soprattutto sapeva leggere i sogni, le pas-sioni, le speranze. Ed al suo pubblico in cambio del suo carisma, rubava l'anima.

Grande successo editoriale

Dopo il successo della V edizione della Corricastrovillari, la societàomonima,non si ferma, infatti tra le dieci gare del campionato regio-nale Fidal Grand Prix, due sono firmate dall’ASD Corricastrovillari edal vulcanico presidente, Gianfranco Milanese.Altri 9 km per i runner, questa volta nel cuore del Parco Nazionale delPollino, precisamente a Mormanno.Infatti si terrà domenica primo Maggio con inizio alle ore 9,00, nellosplendido scenario del Lago Pantano di Mormanno , la I° Edizionedella Corri al Lago; (9km), per agonisti (2,3) per non agonisti e le garedei BIMBI. Nel pacco gara la bella maglia tecnica e prodotti locali (Bocconottodi Mormanno)

Mormanno…I edizione della Corri Al LagoDomenica 1° Maggio con inizio alle ore 9,00

TENNIS/CAMPIONATO DI SERIE C

Vittoria a Lamezia e salvezza peril Queen’s Pollino Castrovillari

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DAI CENTRI DELLA ZONA

Stabilizzazione LSU/LPU, coerente con quanto giàdichiarato ed annunciato e con le ferme posizionipubblicamente assunte negli scorsi mesi, rispettoall'esigenza di chiarezza ribadita nei confronti diGoverno e Regione, l’Amministrazione Comunalefa sapere di volere procedere all’assunzione di 3unità lavorative da impiegare negli uffici SUAP, Ra-gioneria e Segreteria.A ribadirlo è il Sindaco Mario Albino GAGLIARDIper il quale, ieri come oggi è immutata l’intenzionedella Giunta di procedere alla contrattualizzazionedel personale, già per l’anno in corso. Mancano,però - scandisce il Sindaco - le necessarie garanzieda parte del Governo nazionale e della Regione Ca-labria. Al di là di proclami, balle e bufale - si chiede- quali sono i reali benefici di legge eventualmenteprevisti, come in passato, per gli enti locali che,come il nostro, volessero muoversi in questa dire-zione?

La direzione ammortizzatori sociali del Ministerodel lavoro e delle politiche sociali, il dipartimentodella Ragioneria dello Stato del Ministero per l’Eco-nomia e delle Finanze, il Presidente della GiuntaRegionale Mario OLIVERIO, l’assessore regionalealle Politiche sociali Federica ROCCISANO, il Pre-fetto di Cosenza e le organizzazione sindacali CGIL,CISL e SULPM. Sono, questi, i destinatari della let-tera aperta cui si rivolge oggi il Primo Cittadino delPaese del Moscato Passito.Quest’Amministrazione Comunale – si legge - stapredisponendo, a norma della recente normativa,una nuova pianta organica, nell’ambito del PianoTriennale del relativo fabbisogno del personale. Intale ambito vorrebbe procedere, tra l’altro, al re-clutamento di 3 figure da attingere dai lavoratoridel bacino LSU/LPU in servizio presso quest’enteda destinare all’ufficio SUAP, all’ufficio ragioneria eall’ufficio segreteria. Tali figure sono state contrat-tualizzate nell’anno 2015 e confermate per l’anno2016. L’Esecutivo intende procedere alla stabiliz-zazione già nel corso dell’esercizio 2016, senza at-

tendere la terza annualitàGAGLIARDI chiede di sapere quale iter bisognapercorrere ed osservare e quali siano le modalitàfinalizzate all’ottenimento dei benefici di legge. Echiede, inoltre, alle sigle sindacali di mostrare ana-logo interesse alla vera questione di fondo, pergiungere, se interessati, ad una concreta soluzione.La richiesta odierna, del resto, fa seguito alla posi-zione già chiaramente espressa nei primi mesi del2016 e sulla quale si erano registrate polemiche daparte di qualche sigla sindacale: la condizione perprocedere alla stabilizzazione e alla deroga dellacontrattualizzazione era e rimane la definizione delprocedimento amministrativo di competenza dellaRegione Calabria, e quello di competenza del Go-verno Centrale.

Si è conclusa domenica 24 aprile la fase a gironi regionale del campionato di serieC, dove il Tennis Club Queen’s Pollino Castrovillari, alla prima partecipazione dellasua breve storia, si è ben comportato al cospetto di altri Club più titolati. Con l’ul-tima vittoria in trasferta sul campo del Ct Lamezia del maestro Raffaele La Scala, lasquadra del Queen’s Pollino capitanata dal maestro Andrea Viceconte e compostada Giovanni Stamati, Amedeo Stasi, Nunzio e Gianni Tripoli, Francesco Salvati, Si-mone Monteleone e Vincenzo Casalnovo ha conquistato la meritata salvezza, aidanni dello stesso Ct Lamezia, che retrocede in serie D1. Un girone difficile per l’altotasso tecnico dei partecipanti, ma grazie alla determinazione ed al gioco di squa-dra è stato possibile raggiungere un traguardo inimmaginabile alla vigilia. Nonproprio agevole la prima fase con Andrea Viceconte, atleta di punta con la sua clas-sifica 2.4, in precarie condizioni fisiche, che ha voluto , comunque, dare il suo con-tributo tecnico ad una squadra che ha potuto contare su un ottimo doppista comeGiovanni Stamati ed un giocatore solido come Amedeo Stasi , entrambi classifica3.5. I fratelli Nunzio e Gianni Tripoli , spesso schierati come quarti nell’elenco dei sin-golaristi hanno avuto più difficoltà e raccolto poco rispetto alle opportunità, comeè capitato a Simone Monteleone, giovane diciassettenne della squadra insieme alsedicenne Vincenzo Casalnovo, che, oltre a dimostrare grande senso di apparte-nenza, hanno fatto una esperienza significativa per il loro futuro. Da questa espe-rienza il Club vuole ripartire anche il prossimo anno per cercare di migliorare etentare di raggiungere traguardi più lusinghieri. La soddisfazione in casa Queen’sPollino è tanta, come si evince dalle parole del presidente Damiano Covelli. “E’ statauna stagione molto difficile. Non conoscevamo bene il campionato di serie C. Cisiamo resi subito conto dell’ottimo livello tecnico degli avversari, ma non ci siamopersi d’animo ed abbiamo lottato giornata dopo giornata. Alla fine è arrivata laterza posizione nel girone che per dei debuttanti è un traguardo soddisfacente.Ringrazio i ragazzi , all’inizio pervasi da tanto scetticismo, ma alla fine raggianti e fe-lici per questo risultato che è servito a consolidare la compattezza della squadra eda far ben sperare per il futuro. Andrea Viceconte è stato decisivo, ma Amedeo Stasie Giovanni Stamati, sia nei singolare che nei doppi, hanno ottenuto risultati pre-stigiosi contro avversari di classifica superiore. Nunzio e Gianni Tripoli, Simone Mon-teleone e Vincenzo Casalnovo si sono battuti al meglio contro avversari più quotati,raccogliendo quello che era nelle loro possibilità, consentendoci di mantenere laserie C , competizione che spetta solo ai migliori Club della Calabria. Abbiamo fattouna prima esperienza che ci è servita per verificare le nostre qualità tecniche edagonistiche. Il prossimo anno vogliamo essere più competitivi e dare ancora pos-sibilità soprattutto ai ragazzi del vivaio che stanno crescendo sotto la guida pro-fessionale del maestro Andrea Viceconte.” Che il Queen’s Pollino sia sulla stradagiusta si evince anche da come si stanno comportando i ragazzi nei Tornei giova-nili. L’ultimo successo in ordine di tempo è stato quello di Marco La Vitola nel Tro-feo Kinder , proprio a Lamezia Terme, nell’Under 10. Vittoria finale che gli consentiràdi partecipare al Master Nazionale Kinder, come per Giovanni Grisolia che ha otte-nuto la vittoria in finale nell’under 13, sempre nel Trofeo Kinder, al Tc Cosenza. Iquali, insieme alla pattuglia formata da Antonio Casalnovo , Giuseppe Loricchio eAlfredo Frascino , distintisi egregiamente nella Coppa delle Province, hanno con-tribuito alla vittoria della compagine cosentina sulle altre province calabresi.

Gagliardi chiede quali benefici tocchino a chi stabilizza Lsu/lpu

Un piccolo passo, ma significativo. IlTerranova esce imbattuto dalla diffi-cile trasferta di Bisignano contro ilS.Umile e si avvicina alla vittoria fi-nale, visti i risultati degli altri campi.Diciamo subito che è stata una bellapartita e il risultato alla fine è quellopiù giusto per quanto visto sul ter-reno di gioco. Nel primo tempo,forse, gli ospiti hanno avuto qualcheoccasione in più, ma l’ottima forma-zione di Rosalbino De Marco ha bencontrobattuto, anzi non si è per nullanotata la differenza di punti in classi-fica. Possibile che il Terranova abbiacominciato a fare un po’ di conti peramministrare il vantaggio (non tra-scurabile) in classifica, ma è anchevero che la formazione di Bisignanoè riuscita sempre a giocarsela contutti registrando una crescita dall’ini-zio del campionato. Ovviamente nonera pronta per ruoli di primissimopiano quest’anno ma potrebbe es-sere in un prossimo futuro una delleprotagoniste. Al Terranova, ormai,serve davvero poco per aggiudicarsila manifestazione: è vero che sono tretrasferte insidiose quelle che man-cano ma la possibilità di successo,oggettivamente, non può essere in-feriore all’80%. La Fiorito Bisignano,infatti, che era la più immediata inse-guitrice, viene fermata sul campo di

Fuscaldo da una formazione tirrenicache vuole chiudere nel modo mi-gliore un torneo che non l’ha vista ri-petersi dopo la vittoria dello scorsoanno. E’ stata una bella partita, gio-cata a viso aperto da entrambe le for-mazioni che, per motivi diversi,cercavano la vittoria. La squadra diCarnevale più per una questione diorgoglio e per rodarsi bene in vistadella fase finale di Coppa, mentre laFiorito per alimentare ancora qual-che speranza di inseguimento al Ter-ranova, facendo leva soprattutto suldifficile calendario di quest’ultima. Ilpareggio è maturato tutto nel se-condo tempo dove prima Gigi Garo-falo ha portato in vantaggio gli ospiti,praticamente all’inizio, poi il vantag-gio è stato annullato dal semprebravo Paolo Zicarelli al quarto d’ora.E’ stata una gara corretta ma veradove nessuno si è tirato indietro nel-l’inseguire la vittoria. Il pareggio con-sente al Castrovillari, vittorioso aBisignano contro la Sinco, di agguan-tare il secondo posto approfittandoanche dello stop del Roggiano inquel di Villapiana. Conquistare i trepunti per i rossoneri, comunque, nonè stato affatto semplice soprattuttonel primo tempo dove i locali hannofatto qualcosa di più in fase offensiva.Il portiere “di emergenza” Franzese è

rimasto comunque imbattuto e, nellaripresa, la gara si è incanalata su bi-nari di sostanziale equilibrio fino aquando Salvatore La Polla (attac-cante sempre temibile e validissimoper queste categorie) ha trovato lazampata vincente spaccando la par-tita. La reazione della formazione dipatron D’Alessandro (tra l’altro incampo per necessità) si è rivelata in-capace di creare seri pericoli allaporta ospite sicché il risultato non hasubito ulteriori variazioni fino allafine. Come detto, i tre punti portati acasa consentono ai rossoneri di inse-diarsi al secondo posto segno che,dopo un periodo di flessione, i pro-blemi sono risolti e il finale di cam-pionato potrebbe tranquillamenteriservare un posto sul podio. Vinceancora e sale il classifica la StellaMaris che batte il Roggiano al ter-mine di una gara molto combattuta.Ottimo l’avvio della formazione dimister Mario Grisolia che ha saputocapitalizzare il gran ritmo impressoalla gara grazie alle reti di Serrago eCesarini. Un po’ frastornato il Rog-giano che è venuto fuori alla distanzagiocando anch’esso un buon calcio edimezzando lo svantaggio troppotardi grazie alla rete di Follone dal di-schetto. Anche in questo caso lo svol-gimento della partita ha divertito gli

spettatori presenti che hanno potutoapplaudire due squadre che hannocercato il risultato fino alla fine. La vit-toria consente alla Stella Maris di ag-ganciare proprio il Roggiano alquatro posto in classifica. Per quantoriguarda le gare “fuori classifica”, ilderby tra Sibari e Cassano termina inparità dopo una gara dai due volti einfluenzata dal vento, come spessosuccede da quelle parti. Eppure, stra-namente, proprio chi era spinto dallefolate ha finito per giocare peggio. Ilprimo tempo, di fatto, ha visto incampo solo la formazione di misterPraino che è passata in vantaggiocon una rete della vecchia volpe Ni-cola Leone e ha poi sciupato buoneoccasioni per chiudere la gara. Ma-luccio il Cassano in questa fase chesembrava dovesse beccare da unmomento all’altro il gol del k.o. Nellaripresa la metamorfosi che non tiaspetti: la formazione di Caruso escetrasformata dagli spogliatoi e rag-giunge meritatamente il pareggiograzie ad una rete messa a segno daSarubbo. Va dato merito alla compa-gine biancoazzurra di aver saputocambiare in corsa il proprio atteggia-mento, troppo timido e remissivo al-l’inizio. Il Sibari, probabilmente, hacreduto di disporre facilmente del-l’avversario dopo il primo tempo am-

ministrato con facilità ma ha finitoper pagare soprattutto l’assenza diuna vera punta che avrebbe dato piùconcretezza alle azioni offensiveanche dopo il pareggio cassanese.Bella vittoria dei Medici sul campo diun’Audace che non ha dato seguitoalla vittoria della settimana scorsa:partita godibile, corretta, senzatroppi difensivismi, decisa da unarete su punizione ad opera di Viaforanel primo tempo. I cosentini, poi, sisono concentrati soprattutto sullafase difensiva che è stata ordinata equasi mai ha permesso agli avantinormanni di rendersi pericolosi. Dal-l’altro lato l’Audace, pur mantenendoper molto tempo il pallino del gioco,non ha trasformato in molti tiri inporta questa supremazia e non sonobastate le giocate di Rapanà e Bruno,oltre che le geometrie di Mormile,per venire a capo dell’arcigna difesaospite. Il pareggio non sarebbe statouno scandalo, così come è giusto direche non è stata rubata la vittoriadegli ospiti, bravi a chiudere ognivarco. Una nota a margine: dopo ilderby tra Sibari e Cassano, la “partita”è proseguita in un bar con il terzotempo a base di birra fresca e salumi.Queste scene ci piacciono molto eper noi valgono come e più di tantevittorie. Gaetano Pugliese

TORNEO “PAESI DEL PARCO”

Il Castrovillari over batte il Bisignano e agguanta il secondo posto

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Sarà la Paolana l’avversario del Castrovillari cal-cio nella finale regionale play-off . La formazionetirrenica ha battuto domenica scorsa nel derbytirrenico lo Scalea del Presidente Formica per 1-0. Si sente tranquillo e carico Giuseppe Agostini,patron rossonero, che è certo di poter vincerequesta sfida e pensare al prossimo avversario. “Abbiamo già prenotato l’albergo in Molise perandare a disputare la semifinale nazionale con-tro la compagine del luogo”. Ma prima di ciò bi-sogna pensare a battere Longo e compagni alMimmo Rende ( in caso di parità al termine deitempi supplementari passerà il Castrovillari me-glio classificatosi a fine campionato). “Dob-biamo continuare ad essere umili e cercare difare bene contro il nostro prossimo avversario ilquale nel campionato appena concluso ha fattosolo due pareggi e quindi è evidente che è unasquadra che gioca sempre il tutto e per tutto” af-ferma Franco Viola tecnico rossonero che conti-nua parlando dei suoi ragazzi e del“mini-campionato” che sta per iniziare. “Ci siamopresi un paio di giorni di riposo per ricaricare lepile e adesso siamo tornati più carichi di prima.Stiamo lavorando sodo perché noi tutti ci cre-diamo e vogliamo andare avanti. Dovremo af-frontare un mini-torneo composto da 5 gare ma

questo non ci intimorisce in quanto abbiamofatto finora un grande percorso e non vogliamodi certo mollare proprio ora che siamo ad unpasso dalla promozione”. Mister Viola non usagiri di parole e manifesta tutta la sua voglia diconquistare l’ennesima vittoria di prestigio nellasua carriera come tecnico. “Sono convinto dipoter vincere questi play-off altrimenti non mitroverei qui ad allenare. Io, la società, i ragazzi,tutti – conclude il tecnico rossonero - ci cre-diamo e ce la metteremo tutta per battere lesquadre che andremo ad affrontare”. Infine, lasocietà del Castrovillari calcio “in previsionedella finale regionale play-off calabresi di do-menica 1 maggio ore 16,00, che si giocherà ingara unica allo stadio Mimmo Rende, ha comu-nicato i prezzi dei tagliandi: tribuna 10 euro,curva (settore ospiti) 7 euro, donne 5 euro. I bi-glietti sono disponibili presso le abituali riven-dite: Edicola dello Sport (via Roma), BarGelateria Capani (via Asia) e Bar Break Point(piazza Dante). La società invita tutti i tifosi,sportivi ed appassionati a munirsi per tempo delprezioso tagliando per contribuire fattivamentealla realizzazione del sogno della Castrovillarisportiva.

Michele Martinisi

Sarà la Paolana l’avversario del Castro nella finale regionaleIn caso di parità al termine dei tempi supplementari passerà il Castrovillari meglio classificatosi a fine campionato

Il forte driver calabrese è stato sele-zionato dalla casa di Stoccarda peril prestigioso Scholarship Pro-gramme. Domenica a Monza laprima gara stagionale nella Car-rera Cup Italia

La stagione automobilistica entranel vivo. Il forte pilota calabrese Si-mone Iaquinta è pronto ad affron-tare una nuova, prestigiosa sfida.Dopo la bella esperienza del Cam-pionato Italiano Sport Prototipi, in-fatti, il driver di Castrovillari è statointegrato nel Porsche Scolarship Pro-gramme ed è pronto per salire abordo della nuova vettura nel pros-simo weekend, quando si disputeràla prima gara stagionale della Car-rera Cup Italia, sull’asfalto dell’auto-dromo di Monza.Dopo i test effettuati a Imola, infatti,Simone Iaquinta è rientrato tra i settemigliori piloti che la casa automobi-listica di Stoccarda ha selezionatoper essere inseriti nel proprio pro-gramma di formazione interna.Lo Scholarship Programme è un pro-gramma di coaching completo e si-stematico che si svolge durante lastagione sportiva, con training e as-sessment dedicati all’allenamento fi-sico e mentale.I piloti selezionati per prendere parteallo Scholarship Programme ven-gono seguiti durante tutti i weekend

di gara da 2 driving coaches e da 1ingegnere che potranno dare consi-gli e supporto nei vari momenti delweekend.L’avventura di Iaquinta al volante

della nuova Porsche Carrera 991 GT3Cup per il Team Ghinzani – CentroPosche Milano inizierà dunque aMonza, nel prossimo fine settimana(30 aprile-1 maggio), in coppia con il

forte Kevin Giovesi.Il programma di gara prevede leprove libere al venerdì, quelle uffi-ciali al sabato e tre sessioni di garatra il pomeriggio di sabato e la do-

menica.«Sono onorato di entrare a far partedi questo splendido e prestigiosoprogramma – ha dichiarato SimoneIaquinta – Ringrazio la Porsche peraver creduto in me e, pur sapendoche non sarà facile, sono convinto dipoter far bene in questa affascinantesfida. Sono carico e pronto ad af-frontare la nuova stagione».

Simone Iaquinta nuovo pilota Porsche