Il Grossglockner - 3.Ed.2010, Pag. 087

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10 Il libro “Il GrossglocknerQuest’opera contiene numerose spiegazioni scientifiche sulle montagne, sulla loro formazione, costituzione e soprattutto sulle loro molteplici funzioni naturali e spirituali. Tra le spiegazioni naturali si scopre che le montagne sono dei “raccoglitori e distributori di energia elettrica e magnetica”, con la loro massa fanno da coperchio alle enormi sorgenti d’acqua sotterranee in pressione, contribuiscono alla formazione finale dei metalli, costringono l’aria atmosferica a ruotare assieme al pianeta e mantengono i rapporti con gli altri mondi. Tra le spiegazioni spirituali, ben più profonde, c’è la descrizione delle varie specie di spiriti, la loro continua attività e le molteplici mansioni che svolgono, al fine di mantenere vivente la vasta sfera d’azione di una elevata montagna. Inoltre è soprattutto nelle alte montagne che si svolge il processo di maturazione degli spiriti naturali, ai quali spesso si associano gli spiriti materialisti, egoisti e malefici dei defunti terrestri. Tale processo evolutivo consiste in aspre lotte tra gli spiriti, visibile all’occhio umano tramite le nebbie, nubi, pioggia, grandine, fulmini, venti, uragani ed altri fenomeni. In quest’opera ci sono degli insegnamenti evangelici che riguardano l’umiltà ed in particolare viene evidenziata l’importanza della contemplazione sulle creazioni naturali, quali una montagna con i suoi fiori, piante e animali, che portano sempre e più vicino alla vera conoscenza di Dio, il Padre e Creatore. La parte finale di questo trattato riguarda la possibilità, che viene data a tutti gli esseri umani, di conoscere il proprio stato d’animo; ciò è possibile confrontando i parametri elencati in quest’opera con i sentimenti che si provano incamminandosi verso la vetta di una montagna. La montagna, dice il Signore, è lo specchio della propria anima e rivela la natura interiore del proprio essere. Ci auguriamo che il lettore senta questo libro come una irripetibile occasione di incontrarsi con Dio e di avere finalmente le risposte alle sue più profonde domande. Associazione Jakob Lorber Venezia, 20 febbraio 1999

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Sritto dal mistico austriaco Jacob Lorbner

Transcript of Il Grossglockner - 3.Ed.2010, Pag. 087

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    Il libro Il Grossglockner

    Questopera contiene numerose spiegazioni scientifiche sulle montagne, sulla loro formazione, costituzione e soprattutto sulle loro molteplici funzioni naturali e spirituali.

    Tra le spiegazioni naturali si scopre che le montagne sono dei raccoglitori e distributori di energia elettrica e magnetica, con la loro massa fanno da coperchio alle enormi sorgenti dacqua sotterranee in pressione, contribuiscono alla formazione finale dei metalli, costringono laria atmosferica a ruotare assieme al pianeta e mantengono i rapporti con gli altri mondi.

    Tra le spiegazioni spirituali, ben pi profonde, c la descrizione delle varie specie di spiriti, la loro continua attivit e le molteplici mansioni che svolgono, al fine di mantenere vivente la vasta sfera dazione di una elevata montagna.

    Inoltre soprattutto nelle alte montagne che si svolge il processo di maturazione degli spiriti naturali, ai quali spesso si associano gli spiriti materialisti, egoisti e malefici dei defunti terrestri.

    Tale processo evolutivo consiste in aspre lotte tra gli spiriti, visibile allocchio umano tramite le nebbie, nubi, pioggia, grandine, fulmini, venti, uragani ed altri fenomeni.

    In questopera ci sono degli insegnamenti evangelici che riguardano lumilt ed in particolare viene evidenziata limportanza della contemplazione sulle creazioni naturali, quali una montagna con i suoi fiori, piante e animali, che portano sempre e pi vicino alla vera conoscenza di Dio, il Padre e Creatore.

    La parte finale di questo trattato riguarda la possibilit, che viene data a tutti gli esseri umani, di conoscere il proprio stato danimo; ci possibile confrontando i parametri elencati in questopera con i sentimenti che si provano incamminandosi verso la vetta di una montagna.

    La montagna, dice il Signore, lo specchio della propria anima e rivela la natura interiore del proprio essere.

    Ci auguriamo che il lettore senta questo libro come una irripetibile occasione di incontrarsi con Dio e di avere finalmente le risposte alle sue pi profonde domande.

    Associazione Jakob Lorber Venezia, 20 febbraio 1999

  • INTRODUZIONE DEL SIGNORE"Udite e poi vedete e imparate!"

    Miei cari figli, se volete seguirMi, seguiteMi completamente inogni cosa; non rallegratevi di camminare per profonde valli, n pergole e burroni, i quali sono ricolmi di insetti immondi, di ariaimpura e non di rado tra chi vi dimora regnano le dispute, le liti,l'odio, ogni furto e maledizione reciproca, bens venite lieti con Mesu alture e montagne! L vi sar dato sempre di assistere ad unapredica della montagna, o ad una trasfigurazione, o al sentirsi sazicon poco pane, o ad una guarigione di lebbrosi, o ad una vittoriacontro le pi violente tentazioni, o ad una resurrezione dalla morte,nonch ad una quantit grande di altre cose per voi di valore ine-sprimibile; conducete anzi con voi dei fanciulli e non vi mancheroccasione di riconoscere, con tutta chiarezza, la benedizione deimonti in loro!

    Chi ha il corpo debole, non abbia timore delle montagne bene-dette, perch le loro cime sono circonfuse dellAlito fortificantedegli spiriti della Vita. Davvero sulle montagne e sulle alture siintrecciano parole beate che adornano le balsamiche vette dei fioridorati dellAmore eterno! Oh, considerate oggi gli abitanti dellemontagne e dite poi se non sono, per lo pi, tali da svergognareenormemente i litigiosi abitanti delle valli, dei villaggi, dei borghie delle citt! Solo sulle montagne lospitalit cristiana dimoraancora nella sua purezza; la bella concordia non dimora affattonelle citt della pianura, n nelle valli o nelle gole; sulle monta-gne soltanto che dovete cercarla, tanto fra le piante, quanto fra glianimali e non di rado pure fra gli uomini.

    Se conoscete due persone che siano nemiche tra di loro, induce-tele a seguirvi fin sulla vetta profumata di un monte e vedretecome spesso i nemici diventano amici. Anche il lupo, questo

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  • feroce animale avido soltanto di sangue, non di rado va sullemontagne alla ricerca di quellerba che listinto gli dice che perlui salutare, ma, cos facendo, risparmia il gregge delle pecorebelanti intente al pascolo.

    Oh, riandate con il pensiero ai primi padri dei padri di questaTerra: essi dimorarono tutti sulle montagne! (vedi il Governo dellaFamiglia di Dio, vol.1, "La storia dei patriarchi"). Sul Sinai altissi-mo, Io diedi a Mos le Tavole Sacre sulle quali, ad aurei caratteridi Vita eterna, erano impresse profondamente le libere Leggi pergli uomini dellimmonda pianura.

    E' superfluo che Io vi dica altre cose sulle montagne e sulla scuo-la dei veggenti e annunciatori della Parola eterna proveniente daMe. Visitate spesso i monti e trattenetevi volentieri su di essi; cosvi sentirete sempre vicina la pienezza della Benedizione delleter-no Amore del Padre santo. Il Kulm (un monte presso Graz), chegi una volta vi ho consigliato, dar a colui che per amor Miosalir fino alla verdeggiante cima ci che un giorno il Tabor offr aPietro, a Giacomo e al Mio Giovanni.

    Per, notate bene, Io non dico necessario e nemmeno sideve; soltanto chi pu e chi vuole segua Me, il Maestro e Padresuo, cos allora egli apprender ben presto perch il Sermone delCielo Io labbia dato al popolo sopra ad un monte!

    Potete recarvi sulle montagne in qualsiasi momento; tuttaviaquanto prima, tanto meglio; questa cosa annotatevela bene, amen!

    Questo vi dice il Padre che santo e che vi ama ardentemente;ascoltateLo, amen, amen, amen!

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  • IL GROSSGLOCKNERin luce nuova

    (poesia)

    Lass, nelle purissime regioni dellatmosfera, dove laria spira pi pura, dove, legati da fedelt e amore,si accompagnano i fratelli luno insieme allaltro, l che essi si ergono oltre le nuvole,sublimi testimoni ammantati di amicizia,che portano fardelli molto pesanti,anche sacrifici che salgono verso lalto!Tra questi numerosi testimoni,ornamento di questo piccolo paesino,il Grande Intricato si mostra tuttavia con chiarezza,nel suo sublime e tacito silenzio. Molti conoscono questo testimone,di lui si parla in lungo e in largoma menzionare quanti sianoqui non si riesce a immaginarlo!Come esso sia impervio, lacerato, e quanto alto esso si elevi,come sia ai suoi piedi e quanta neve e ghiaccio esso porti,non qui argomento di riflessione,invece quello che dice il giganteverr rivelato qui con poche parole.E quindi sappia colui che chiede:A che servono tali altezze?.Tali altezze sono di unutilit molteplice: quando gli spiriti malvagi infuriano e si arroventano nella perfidiae minacciano col fuoco la vostra Terra di voler annientare tutto quello che si trova su di essa,anzi con le vampe infuocate della loro iracarbonizzano gi qualche filo derba.

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  • Ecco che allora lalto guardiano stende lontano, tuttintorno a s, le sue migliaia di bracciae, senza un briciolo di piet, con freddezza e determinazione,afferra "per il collo" - come dite voi - tutte le perverse razze (di spiriti)e le attira a s da tutte le parti;allora nessuna osa muoversi,nessuna si azzarda a continuare a diffondersi!E quando egli ha attirati a s tutti i perfidi disturbatori dell'ordine che cos spesso hanno ingannato la Terra,loro che moltiplicano la pazzia terrena,vengono qui afferrati completamentedalle schiere degli spiriti della pacee vengono infiacchiti saldandoli al ghiacciorendendo cos ottuso il loro senso di distruzione. Ed ora, tramutati in neve e ghiaccio, a trilioni costituiscono lornamento della vetta, invecchiati e ingrigiti sui gelidi troni del dominatore.Ecco: questa la grande utilit del Glockner,ecco come serve a mantenere lordine,ecco il perch delle sue rozze forme,ecco perch si eleva cos alto!

    Ma non stato creato- davvero non solo per questo -per punire in continuazione e secondo giustiziale orde degli spiriti perversi e senza pace!Tutto quello che c ancora in lui,tutto quello che lui compie ancoraverr trattato pi in dettaglioe verr chiarita la sua utilit! Amen.

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  • 1. CapitoloIl Grossglockner quale montagna e patriarca

    1. A voi appare meraviglioso il quadro offerto dal Grossglockner,il quale, come un maestoso re delle montagne, erge arditamente ilsuo capo in mezzo ai suoi fratelli e, per cos dire, guarda tuttointorno dove si trovano i figli che procedono da lui, ma pi mera-viglioso ancora esso vi apparir quando Io vi guider fino a lui inbuon ordine iniziando lesposizione dai suoi pi lontani e pi pic-coli discendenti.

    2. Certo, non vi potr stupire un po quando vi dir che la vostraStiria non ha nemmeno una collina al di qua del fiume Drava chenon sia una diramazione di questo patriarca dei monti; ad ognimodo per il momento questo non centra, ed alla fine, sommandotutte le verit, si vedr quanti errori avremo commessi durante lanostra esposizione.

    3. Dunque vedete: quando, per esempio, salite sullo Schhos-sberg a Graz, o sul cosiddetto Rosenberg, o sul Plabutsch, osul Buchkogel, oppure vi recate molto in gi fino alle ultimepropaggini del ventoso Buhel (colle sloveno), Io vi dico che,salendo su questi monti non esclusi quelli delle Alpi sui qualisiete gi saliti, voi vi trovate sempre continuamente ai piedi delGrossglockner.

    4. Chi avesse difficolt a credere ci, basterebbe che, per sceglie-re la via pi semplice della montagna, cominciasse il suo viaggio,per esempio, dal cosiddetto Buchkogel; da l per, tenendosicontinuamente sul dosso dei monti, che certo non saranno sempreugualmente alti ma tuttavia sempre abbastanza alti per non venireconfusi con le valli, procedesse innanzi, e vedr che, seguendoquesta via alquanto faticosa, gi dopo una giornata di camminoarriver senzaltro su quelle Alpi che in gran parte seguono il con-fine fra la Stiria e la Carinzia. Giunto qui, egli non avr poi altro da

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  • fare che proseguire il suo faticoso cammino sulle creste alpine e,qualora abbia gambe robuste, pu calcolare che entro dieci giornial massimo si trover gi nella regione molto vicina al nostroGrossglockner, senza bisogno di oltrepassare nemmeno una voltaqualche valle profonda.

    5. Un simile viaggio varr dunque certamente a convincerlo cheil vostro Buchkogel, assieme alle sue propaggini molto estese, staancora molto in relazione con questo patriarca delle montagne. Seper qualcuno non vuole intraprendere un simile viaggio piuttostoscomodo, che si prenda una buona carta geografica locale, dovepotr percorrere, certo con molta maggiore comodit, esattamenteil medesimo itinerario seguendo con il dito la via dei monti e finircon il persuadersi della veridicit di quanto asserisco.

    6. Ma, direte voi, tutto ci pu anche essere, dato che perfi-no il polo nord ha attinenza con il polo sud e viceversa, e, in que-sta maniera, dunque, possono senzaltro anche il Buchkogel e ilGrossglockner essere in relazione tra di loro; per, in fondo, cosase ne pu fare di questa interdipendenza? Da cosa si pu vederequi un Vangelo?

    7. Sennonch Io vi rispondo: Un po di pazienza ancora, figliMiei! Infatti tra il Buchkogel ed il Grossglockner c spazio peraltre cose ancora in quantit sufficiente da spargere, su questo trat-to di terreno, una buona semente di senape, la quale crescer edallungher le sue radici ed i suoi rami tanto lontano quanto lontanoil nostro grande patriarca delle montagne stende le sue braccia ed isuoi figli!

    8. Qui c posto subito per una domanda e precisamente questa:Va attribuita qualche importanza al fatto che il Grossglocknerinnalza la sua cima sopra a tutti gli altri monti appunto l dove sitrova e che in un altro paese c unaltra montagna pi grandeancora del Grossglockner ed in un terzo paese pure ancora unaterza montagna che domina tutte le altre?.

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  • 9. A questa domanda Io do una risposta brevissima, limitandoMia dire che i giganti di questa specie corrispondono veramente aduna grande necessit, perch dalla sovrastante altezza di tali mon-tagne dipende, nell'ambito naturale, il mantenimento dellordinefisico non soltanto di quei paesi nei quali esse si trovano, ma anchedi unintera parte del mondo: ad esempio lordine dellEuropadipende dai tre monti che vi sono stati nominati di sfuggita e quel-lo dellAsia e dellAmerica dalle loro montagne ecc.

    10. Ma con la risposta a tale domanda ne sorge immediatamenteunaltra, perch senzaltro voi chiederete poi: Com da intender-si questo, come possibile?

    11. Ed a questa seconda domanda Io rispondo di nuovo breve-mente: E' possibile cos come la vita del corpo dipende dal capo,perch, se questo viene staccato dal tronco o viene in qualchemodo gravemente danneggiato, allora cessa ben presto anche lavita di tutte le altre parti del corpo.

    12. Questa risposta per ora vi pu bastare, perch cos anche larelazione di tali montagne rispetto al resto del paese, come lo quella del capo rispetto alle altre parti del corpo. Anche se la vitanon procede immediatamente dal capo, pure questo rappresentalorgano ricettore principale della vita naturale, dal quale subitodopo questa vita, governando tutto il corpo intero, si riversa e sipropaga in tutte le sue parti. Il corpo umano dispone ancora divarie altre estremit che esso pu perdere, senza con ci perdereanche la vita.

    13. Vedete, precisamente cos stanno le cose rispetto allaltissimamontagna in questione. Voi potreste bens accingervi a demoliretutto intero il Buchkogel, anzi potreste fare lo stesso con qualchemonte pi grande avendone la voglia e la forza; ma se a qualcunofosse possibile fare altrettanto con il Grossglockner, raderlo cio alsuolo come il Buchkogel od un monte anche pi grande come hodetto prima, un'impresa di questo genere non rimarrebbe tantoimpunita come la demolizione del Buchkogel o di un altro monte

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  • importante. Infatti, questo spianamento di monti non di primariaimportanza non avrebbe, per cos dire, nessun effetto dannoso per-cettibile, mentre lo spianare il Grossglockner trarrebbe con s,come conseguenza, un inverno perpetuo in tutte le regioni circo-stanti per unestensione incalcolabilmente grande, o comunque tra-sformerebbe le regioni stesse in un immenso lago.

    14. Qui, naturalmente sarete indotti di nuovo a domandare:Come mai, come dobbiamo intendere questo?.

    15. Sennonch un piccolo esempio baster a chiarire subito lacosa.

    16. Vedete: voi sapete che nel corpo tutto il sangue prende la suastrada dal capo! Se dunque il capo viene staccato dal resto delcorpo, cosa succede al sangue? Vedete, qui ci troviamo al puntodove volevamo arrivare, perch sarete voi stessi a rispondere: Maallora il sangue si scaricher immediatamente fuori dalle vene, siriverser sul corpo e per conseguenza poi le vene e tutto il corpo siavvizziranno; ci significher la morte certa del corpo stesso!.

    17. Non diversamente per succede di una montagna, la qualeessa pure rappresenta la sommit di un recipiente immenso diacqua che sorge dallinterno della Terra, acqua che viene trattenutaverso il basso per effetto della gravit enorme della montagna,attraverso ai pori dalla quale filtra soltanto quella quantit dacquache necessaria ad irrigare in tutti i suoi punti il paese dominatodalla montagna stessa; il superfluo di tale costante infiltrazionedelle acque sotterranee poi evapora e la montagna lo riassorbeaccuratamente in s fuori dallatmosfera. E affinch non possaallontanarsi di nuovo con tanta facilit, lo converte in neve ed inghiaccio perpetui; ecco perch solo raramente la montagna appareinteramente libera da nubi e vapori.

    18. Ma quello che fa la montagna principale, a tempo debito econ loccasione propizia lo devono fare anche tutti i suoi figli enipoti, naturalmente in misura corrispondentemente minore.

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  • 19. E perch Io parlo di figli e nipoti? Per la semplice ragioneche allepoca in cui si formarono i monti, quelli pi alti della Terravennero formati per primi, e da questi si formarono, pi tardi, glialtri quali diramazioni dei primi, nel modo e nella maniera che voigi conoscete! Tuttavia non dovete eventualmente pensare che, peresempio, oggi sia stato formato il Grossglockner, domani i suoifigli e dopodomani i nipoti, bens la progressione di tali formazionirisulta composta da lunghissimi periodi di tempo, comprendentinon di rado vari milioni di anni terrestri; ecco perch anche in unpaese ci sono a mala pena due montagne che abbiano la stessa et.Che per il Grossglockner, che noi stiamo considerando, sia unadelle montagne sorte nei primissimi periodi della formazione terre-stre, lo potete rilevare anzitutto dal fatto che Io continuo a chia-marlo un patriarca delle montagne; in secondo luogo dal fattoche esso il capo di molti paesi e, in terzo luogo, dalla roccia chelo compone, la quale si differenzia enormemente dalla roccia checompone i suoi figli e nipoti.

    20. Ma come succede che pi le montagne sono vicine al loropadre e pi aumentano di altezza, cos pure esse aumentano anchedi et; e quanto pi la loro sommit si adorna di neve e di ghiaccioperpetui tanta maggiore maest ed importanza assumono. E' neces-sario che questa cosa ve la imprimiate bene in mente, perch ilseguito vi dimostrer quanta molteplice e grande importanza essaabbia. Noi dunque non ci dilungheremo a dissertare su questionisecondarie, ma passeremo a trattare direttamente la questione prin-cipale, e precisamente anzitutto sotto l'aspetto naturale, poi sottoquello spirituale e per ultimo sotto quello evangelico.

    21. C' molta gente che solita dire: Io preferisco di gran lungauna collina con dolce pendio, con dei prati, campi, frutteti, boschie pascoli, a mille Grossglockner!.

    22. Questa gente da un lato ha certo ragione, perch sulla neve edi ghiacci perpetui del Grossglockner non si possono affatto piantare

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  • delle viti, e nemmeno una pianta dinfimissimo ordine vi pu pro-sperare, nemmeno il forte muschio che attecchisce sulla pietra.

    23. Ma Io domando: Una montagna va proprio valutata esclusi-vamente secondo la sua fertilit?. Se si vuol prendere in conside-razione soltanto la fertilit, allora ciascun monte superfluo,perch evidente che in pianura pi facile lavorare che non inuna montagna qualsiasi, e lesperienza vi avr ormai ben insegna-to che in pianura tutte le colture riescono benissimo. Per conse-guenza sarebbe certo una sciocchezza considerare un monte inbase alla sua fertilit, perch la fertilit delle montagne non quella che condiziona lesistenza delle montagne stesse, bensessa imperniata su tutto un altro cardine, e quindi coloro cheattribuiscono maggior valore ad una collina fertile rispetto ad unghiacciaio elevato e sterile converr che si ricredano e che si ras-segnino ad udire da Me una sentenza del tutto diversa, la qualesuona: una tesa quadrata di ghiaccio del Grossglockner vale in se di per s molto pi di un miglio quadrato di terreno disseminatodi colline tra le pi fertili!

    24. Qui voi vi troverete indotti a domandare di nuovo: Ma cosavuol dire questo? Come possibile una cosa simile?.

    25. Ed Io vi rispondo cos: Se voi volete vivere soltanto con gliocchi del vostro capo, presi a s isolatamente, certo non poteteguadagnare un soldo, bens dovete usare le mani e i piedi a questoscopo!. Ma non sono gli occhi, nonostante ci, da apprezzarsi dipi delle mani e dei piedi poich voi senza la luce degli occhi diffi-cilmente potreste adoperarli? Eppure la pupilla degli occhi picco-lissima se la confrontate con la misura che hanno le mani ed ipiedi! Ma ogni cosa che volete afferrare con la mano, non doveteprima afferrarla con gli occhi, e con questi non dovete sempreprima preparare il passo al vostro piede?

    26. Se voi dunque considerate tutto ci, vi sar ben chiaro perchIo attribuisca maggior valore ad una tesa quadrata della superficie

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  • gelata del Grossglockner che non a tutto intero un miglio quadratodi fertilissimo terreno collinoso, perch proprio come il lavorodelle vostre mani e dei vostri piedi vi darebbe poco frutto se voifoste senza occhi, cos pure la pianura e il terreno disseminato dipiccole colline vi darebbe un ben magro frutto senza la neve e ilghiaccio perpetui dei ghiacciai delle alte montagne. Ed a questoriguardo pi di un contadino benestante e possessore di terrenibenedetti dovrebbe intraprendere una salita sul Grossglockner, egiunto l dovrebbe baciarne il ghiaccio nel Mio Nome, perch dallapiccola superficie del ghiaccio del Grossglockner che lui ha bacia-to dipende tutta la fertilit dei suoi terreni.

    27. Non avete ancora voglia di domandare: Come mai? Come possibile questo?. Ebbene, dico Io, pazientate un po, e saretesubito accontentati!

    28. Voi sapete che, secondo un antico proverbio, Ogni simileama il suo simile e che ogni cosa si associa volentieri a ci che le affine. Se nella vostra stanza c una qualche pietra umida delmuro, questa non si asciugher tanto facilmente, bens attirer a spiuttosto ancora dellaltra umidit da tutte le parti, e comunicherpoi leccesso della propria umidit alle pietre che le sono vicine, inmodo che sul muro della vostra stanza si render visibile una gran-de macchia di umidit.

    29. E vedete, la medesima cosa nuovamente succede con ilnostro Grossglockner! Questo pure una pietra umida moltogrande situata fra vaste regioni di una parte del mondo, e perciattrae continuamente da tutte le parti, sia da vicino che da lonta-no, lumidit sovrabbondante presente nellatmosfera. Qualoraper questa umidit rimanesse sulle sue pareti di pietra sottoforma di gocce, queste, riunendosi, si convertirebbero ben prestoin grandi torrenti che scenderebbero gi da questo gigante di pie-tra con grande irruenza portando la desolazione nei paesi che locircondano. Ma affinch non si verifichi un fatto simile, esso,

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  • grazie alla sua altezza nonch alla particolarit della sua roccia,fa in modo che l'umidit assorbita si converta in breve tempo inneve, grandine e ghiaccio.

    30. Qui certo vi sorger spontanea la domanda: Ma se veramen-te succede cos, allora con il tempo esso verr a giganteggiare sututta lEuropa?.

    31. Ed Io vi rispondo che questo sarebbe anche sicuramente ilcaso se non avesse intorno a s dei figli e dei nipoti; ma appunto ifigli sono i primi a togliere al padre il carico eccessivo, e ci nellamaniera seguente: quando il suo carico di ghiaccio e di neve siaccresce dall'esterno e dall'alto per laffluire di nuova umiditghiacciata, gli strati inferiori, ovvero le vecchie masse di neve e dighiaccio che si trovano al di sotto, vengono appunto sempre picompresse e schiacciate, ed allora queste parti dacqua e daria, inseguito a tale pressione, si infiammano dissolvendosi in innume-revoli particelle minuscole che si sciolgono in vapori nebbiosi eche si levano da questo loro carcere. Considerato poi che un simi-le ghiacciaio ha la sua spiccatissima forza dattrazione soltantoladdove esso si trova alla massima altitudine, a questi vapori sfug-giti dagli strati inferiori delle sue regioni pi basse si condense-rebbero in acqua rovesciandosi a torrenti devastatori nelle valli enelle pianure, oppure, nel migliore dei casi, si aggiungerebbero,nei punti un po pi alti, alla neve ed al ghiaccio gi esistenti, ecos, sovrapponendosi continuamente, andrebbero crescendo inestensione, invadendo e seppellendo forse in una decina di secolidegli interi paesi.

    32. Ma, affinch n luna n laltra cosa possa accadere, ad unsimile patriarca di un territorio montuoso sono posti intorno ancheparecchi figli i quali con molta bramosia accolgono la quantit ineccesso del carico originariamente imposto al loro padre, e quandoa loro volta i figli non reggono pi, con altrettanta bramosia siaccollano il carico i numerosi nipoti che gli stanno accoccolati

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  • tutto allintorno. E questultimi benedicono tutta la rimanente este-sissima pianura proprio con ci che in eccesso per loro.

    33. E se voi comprendete queste cose anche soltanto un po, visar pure facile comprendere perch da unalta montagna di questaspecie si diramano, a grande distanza, delle catene di monti in con-tinuit, quasi a raggiera, verso tutte le direzioni, n potr apparirvitroppo ridicola la Mia affermazione secondo cui lacqua che beveteattingendola ai vostri pozzi sempre acqua del Grossglockner eche nel vostro paese ci saranno proprio pochissime sorgenti chenon siano originariamente debitrici della loro esistenza fecondatri-ce a questo patriarca dei monti.

    34. Ma direte voi: E lacqua piovana dove la mettiamo allora?.35. Io per vi rispondo che ben di rado succede che nel vostro

    paese cada gi dalle nubi una goccia che non sia stata mandata sudi esso dal Grossglockner o dai suoi figli che si diramano da tuttele parti, e voi non sbaglierete assolutamente di molto qualora dice-ste: Il Grossglockner piove sul nostro paese!.

    36. Ma perch ci? Perch esso possiede tre differenti bracciamolto robuste che arrivano molto lontano, uno dei quali formatodalla serie dei suoi figli e nipoti che si estendono in tutte le direzio-ni, il secondo da tutte le sorgenti, i ruscelli, i fiumi e i torrenti, equesto braccio molto spesso giunge a distanza maggiore ancora diquello dei figli e nipoti; il terzo braccio infine, che arriva pi lonta-no di tutti, costituito dalla regione delle nubi, la quale per moltipaesi ha il suo nodo centrale appunto sul Grossglockner, e che hadei sorveglianti scrupolosi e dei punti di sosta in sottordine neimolti figli di esso sistemati in lungo e in largo su di un vastissimoterritorio, dove questa regione delle nubi si accumula in massesempre pi dense. Quando poi queste masse, per esempio sullaChoralpe, si sono eccessivamente addensate, questa montagna asua volta ha intorno a s dei figli i quali con grande bramosiaconcorrono ad alleviare la loro madre di gran parte delleccessivocarico, ed in una simile occasione che questo terzo braccio del

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  • Grossglockner viene di solito premurosamente in aiuto al poveromondo delle piante e degli animali della pianura, dissolvendosi inuna benefica pioggia e preparando loro cos un pasto saporito.

    37. Questo tuttavia non , da parte di un patriarca di un territo-rio montuoso, che un compito ed un atto utile dal punto di vistanaturale.

    38. Accanto a questo, per, un simile gigante ha, parecchio pinascosti, ancora due altri compiti molto pi importanti che noiimpareremo a conoscere solo pi tardi, man mano che cinoltre-remo in questa comunicazione; solo quando ne sarete venuti aconoscenza, potrete scorgere in modo vivente in voi un concettopi favorevole dellimmensa utilit di una montagna gigantescadi questa specie, morta allapparenza. Infatti, in verit Io vi dico:A questo mondo tutto appare invertito! Dove voi vedete moltaattivit in questa Terra, l vi invece altrettanta morte, mentredove scorgete tutto come sepolto in una eterna morte, l per lopi regna la maggiore pienezza della vita ed una attivit incalco-labilmente zelante.

    39. Per questa ragione anche tutti i profeti e veggenti dimoravanoper lo pi sui monti; ed Io Stesso, quando fui nella carne umana suquesta Terra, Mi trattenni quanto mai fu possibile di preferenza suimonti. Su di un monte Io diedi il congedo eterno al tentatore; su diun monte saziai una moltitudine di affamati; su di un monte rivelainella Mia Parola tutto il Cielo; su di un monte Mi mostrai ai tre chevoi conoscete quale la Vita originariamente eterna; su di un montepregai e su di un monte Io fui Crocifisso.

    40. Rispettate dunque le montagne, perch, in verit, quanto pialte esse ergono la loro vetta sopra le pianure melmose dellegoi-smo umano, tanto pi sacre esse sono e tanto pi sono ricche dibenedizione per lintero paese.

    41. Come sia da intendersi ci in parte lo abbiamo gi inteso;quello che seguir metter tutto in chiarissima luce, e per oggiquindi fermiamoci!

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  • 2. CapitoloL'importanza e l'origine del ferro

    1. Non occorrono certo cognizioni matematiche per calcolarelimportanza che hanno i metalli, specialmente il ferro, in tutta le-conomia del vostro Pianeta.

    2. Infatti, cosa potreste voi fare senza il ferro? Non si pu dubitareche senza il ferro non sarebbe mai stata stampata nemmeno una let-tera; senza il ferro vi costerebbe una fatica immensa costruirvi una-bitazione, e una ancora maggiore confezionarvi una veste almenoun po meritevole di questo nome; anzi senza il ferro non ci sarebbeoggi ancora n una nave sul mare, n un carro sulla terraferma.

    3. Senza il ferro voi non disporreste di alcun strumento veramenteadatto a smuovere il terreno e a gettare nei solchi la semente; in unaparola, senza il ferro voi sareste, sotto l'aspetto naturale come pureanche in certo modo sotto quello spirituale, le creature pi miseredella Terra, e qualunque animale vi sarebbe superiore; invece, permezzo di questo metallo altamente benedetto, voi potete procurarvitutto, perch con il ferro si possono preparare tutti i possibili stru-menti e arnesi; senza il ferro voi non arrivereste a scavare con qual-che facilit nemmeno una semplice fossa per deporvi il corpo di unfratello morto e le salme dei defunti dovreste quindi o gettarle neifiumi, o tuttal pi sotterrarle qua e l nella sabbia poco profonda,oppure trasportarle sui monti pi alti coperti di nevi e di ghiaccieterni, qualora non voleste vivere continuamente fra esalazionipestilenziali. In una parola, lutilit del ferro decisamente troppogrande perch possa venire contestata sotto un qualsiasi aspetto.

    4. Qualche miope potrebbe qui certo osservare: Nel caso dibisogno, mancando cio il ferro nonch gli altri metalli che sonotutti, senza eccezione, condizionati dallesistenza del ferro, conver-rebbe aiutarsi con degli strumenti e arnesi di legno!.

    5. Tutto sarebbe certamente bello e buono, sennonch in questocaso simpone la domanda: Come potr venire abbattuto un albe-

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  • ro, poi squadrato, tagliato in modo che diventi i pi vari strumentisia pure di forma rudimentale?. Ecco, da tutto ci emerge quantomai chiaramente che appunto il ferro costituisce, nella sfera dellavita naturale delluomo, la condizione assolutamente primaria,senza la quale non possibile nemmeno la cottura del pane, e cosil nutrimento delluomo resterebbe limitato ai frutti come vengonoprodotti in natura, vale a dire, crudi.

    6. Avendo dunque, in base a queste poche osservazioni, constata-to come il metallo in questione sia un elemento assolutamente indi-spensabile, passeremo adesso a dare unocchiata anche al comeesso vada formandosi.

    7. Voi sapete gi per averlo appreso da una precedente comunica-zione, e precisamente dalla Mia grande descrizione Il Governodella Famiglia di Dio che voi chiamate "Opera principale" (3.aparte), laddove menzionato il continuo flusso e riflusso deglioceani, che, quando un emisfero coperto dal mare in manierapreponderante, per effetto del sale contenuto nellacqua e special-mente per linfluenza delle costellazioni questo metallo si racco-glie nellinterno della Terra, e precisamente all'interno di corridoi ovene destinati appositamente a tale scopo.

    8. Questo perfettamente giusto e vero, perch tale accumularsidel metallo cos ben calcolato che 14.000 anni completi non sonoin grado di esaurirlo completamente! Per, per quanto concerne laformazione del ferro, simpone un quesito molto importante che il seguente: Questo metallo, formato dal mare e dalle stelle, giatto cos com a venire lavorato e ad essere trasformato in utensilie strumenti?.

    9. Ed Io vi dico subito di no; a questo punto il ferro come unfrutto ancora immaturo, il quale ha bens in s la capacit di farsimaturo e saporito e perci anche commestibile, ma che cos comnon n una cosa n laltra!

    10. Ma poich ormai sappiamo ci, ecco che sorge unaltradomanda: Come dunque si matura il ferro?.

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  • 11. La risposta relativa pu darvela ciascun minatore ed altresciascun botanico e ciascun coltivatore della terra, con le sempliciparole: Tramite la pioggia e il mite raggio del sole tutto prosperae matura!. Ed effettivamente cos .

    12. La pioggia la condizione fondamentale di ogni coltura, equindi anche di quella del ferro. Qualora per la pioggia durasseininterrottamente, essa ben presto soffocherebbe i frutti, ed in untempo pi lungo essa consumerebbe e toglierebbe lenergia almetallo celato nei monti; dunque, affinch tutto possa prosperare,deve venire dappertutto osservato un giusto ordine.

    13. Ora, chi da Me preposto al mantenimento di un simile ordi-ne su un corpo mondiale? E chi il regolatore di questi fenomeni?

    14. Ecco che adesso possiamo intraprendere di nuovo un viaggiofino al nostro Grossglockner! Guardate bene come esso sinnalzadominatore nelle alte regioni dellatmosfera ed in quella delle nubi,e come circondato da mille e mille rupi e rocce frastagliate e ric-che di asperit!

    15. Vedete, questo re delle montagne, per assorbire lelettricit eil fluido magnetico, ha una sfera dazione molto pi ampia deivostri parafulmini collocati sui tetti delle case!

    16. Cosa dunque esso, oltre a quello di cui stato detto nellacomunicazione precedente?

    17. Ecco: esso un luogo di raccolta e un dispensario incredibil-mente grande e potente della sostanza elettrica e magnetica! Quan-do poi esso, tramite il suo potere dazione a distanza, agisce nei tremodi che gi conoscete, specialmente mediante la distribuzionedellacqua, fornisce anche tutte le acque, e di preferenza quellapiovana, della dovuta quantit di elettricit e di fluido magnetico.

    18. Ora queste due polarit sono, sotto l'aspetto naturale, la con-dizione principale di ogni prosperare e di ogni crescere e maturarsidel mondo vegetale e minerale, e, mediante questi due, pure delmondo animale.

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  • 19. Dato dunque che il nostro Grossglockner un accumulatorecos potente di queste polarit, si pu dimostrare qui, in pocheparole, che i minerali nei monti minori devono principalmentedipendere dai ghiacciai per la loro necessaria stagionatura, perchproprio i ghiacciai sono i regolatori della temperatura per tutti ipaesi che si trovano entro la loro sfera di influenza.

    20. E considerato che ora sappiamo ci, Io Mi limiter ad attirarela vostra attenzione su come questi colossi coperti di neve e dighiaccio della specie del nostro Grossglockner elargiscono al suoloterrestre gli altri doni gi noti per lo pi per mezzo dei loro figli enipoti; cos pure per lo pi per mezzo di questi essi elargiscono alterreno anche questa sostanza elettromagnetica.

    21. Che cosa per si nasconda ancora dietro a tale sostanza elet-tromagnetica e con quanta rapidit essa venga diffusa in tutte ledirezioni, questo lo impareremo a conoscere solo quando passere-mo alla raffigurazione spirituale di questo patriarca delle montagne.

    22. Quindi, per ora questa parte la considereremo chiusa e ci limi-teremo ad aggiungere semplicemente la breve osservazione che leenergie maggiori e pi benefiche si producono e vengono irradiateper lutilit generale sempre laddove lumanit cieca meno crede didoverle cercare e dove effettivamente anch'essa meno le cerca.

    23. E cos avviene che una insignificante punta di ghiaccio delGrossglockner non di rado esercita su molti paesi un influsso digran lunga maggiore che non le citt del mondo che si presumonograndi, di cui si possono annoverare, accanto a pochissime buone,un numero sproporzionatamente grande di cattive situazioni.

    24. Di conseguenza una montagna di questa specie ha unimpor-tanza di gran lunga maggiore anche di tutte le industrie dellInghil-terra, della Francia, del Nord America eccetera.

    25. Dato dunque che siamo ormai giunti alla fine di queste consi-derazioni per il cuore, se proprio non per lintelletto matematico,prossimamente dedicheremo la nostra attenzione al terzo, e quindiultimo, massimo campo dazione del nostro Grossglockner; e peroggi tuttavia fermiamoci qui.

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    3. Capitolo

    Le montagne quali regolatrici di correnti daria

    1. Dopo aver gi appreso tante cose riguardo allutilit del no-stro Grossglockner e dopo aver considerata come quasi gi esau-rita la trattazione di tale utilit, chiedete adesso a voi stessi: Quale facolt utile, oltre a tutto quello gi inteso finora, deve essere propria ad una simile montagna, e precisamente nellambito naturale?.

    2. Questa domanda molto buona, perch nella domanda im-plicito appunto ancora un grande bisogno, in seguito al quale voi vorreste sentire ancora parlare di qualche funzione utile di questa montagna. Ma poich un bisogno od una qualsiasi fame di qual-cosa non si pu mai esprimere senza che vi sia il modo di saziarli, cos anche per il bisogno espresso nella recente domanda esister certo il modo di soddisfarlo.

    3. Fate dunque attenzione! Noi apriremo subito le nostre di-spense e l voi troverete in abbondanza il miglior pane per saziare la vostra fame.

    4. A che cosa pu servire, ancora, il nostro Grossglockner, e con questo pure tutte le altre montagne ed i ghiacciai della Terra?

    5. Voi tutti certo sapete molto bene che la Terra gira sul proprio asse una volta ogni 24 ore e poco pi, ma, oltre a ci, non igno-rerete che la circonferenza della Terra discretamente grande.

    6. Se voi considerate la circonferenza della Terra, che misura parecchio oltre alle 5.000 miglia tedesche(1), e la dividete in tante parti quanti sono i minuti e i secondi compresi nelle 24 ore, voi arriverete al sorprendente risultato che ad ogni minuto verranno a corrispondere varie miglia.

    7. Ed ora immaginatevi che la Terra fosse una sfera senza mon-tagne, quindi perfettamente liscia, circondata per laltezza di almeno10 miglia (almeno 74,2 Km) da una atmosfera pesante!

    1 parecchio oltre i 37.100 km. Secondo gli scienziati la circonferenza della Terra di circa 40.000 km. [N.d.R.]

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    8. Ma affinch possiate comprendere tanto pi perfettamente lo straordinario di questo fenomeno, basta che prendiate una palla di vetro e che la facciate girare con molta velocit sul proprio asse entro un vaso colmo dacqua, oppure in un ambiente chiuso dove da qualche finestra penetri la luce del sole che illumini il solito pulviscolo solare od anche eventualmente la polvere comune, allora vi convincerete che questa palla rotante non trasciner con s, vale a dire non costringer a roteare con essa, n una particella dacqua n un granello di polvere per quanto leggero, a meno che esso non si appiccichi alla palla per effetto dellattrazione elettri-ca di questultima.

    9. Ebbene, considerato che un simile esperimento lo abbiamo gi fatto per cos dire in spirito, vogliamo adesso fare delle consi-derazioni comparative sulla nostra sfera terrestre!

    10. DiteMi un po: Cosa potrebbe costringere laria atmosferi-ca a girare insieme con la Terra rotante sul proprio asse se la superficie terrestre fosse perfettamente piana?. Ma se laria atmosferica non venisse trascinata dal moto della Terra, a quale corrente daria non sarebbero esposti tutti gli uomini?

    11. Ma se anche i cosiddetti naturalisti hanno stabilito con di-screta esattezza che, quando una tempesta infuria al massimo, laria acquista una velocit di quasi 80 piedi al secondo (91 km/h)e che, in simili condizioni, ha una potenza tale da abbattere, con la massima facilit, gli alberi pi grossi e robusti, ebbene, quali terribili effetti bisognerebbe attendersi da una corrente daria che abbia la velocit di varie miglia tedesche in un minuto(2)?

    12. superfluo che Io vi prospetti, in maniera pi dettagliata, le conseguenze di un esperimento di questo genere, perch basta che ci pensiate un po su per farvi immediatamente unidea ben chiara e per comprendere che, data una simile violenza del vento, nemmeno il muschio tenacemente attaccato alle rocce potrebbe resistere, per non parlare poi di unaltra qualsiasi creatura vivente.

    2 la velocit di rotazione della Terra, allequatore, di 1668 km/h. N.d.R.]

  • Quale parte poi il mare, a sua volta, sarebbe chiamato a sostenerein un caso di questo genere, pu immaginarsela con tutta facilitchiunque lo abbia visto qualche volta quando un vento impetuosone spazza la superficie e solleva delle vere montagne dacqua chesi accavallano luna sullaltra.

    13. Per poco dunque che consideriate tutto ci, non potr nonsaltarvi addirittura agli occhi quanto grandi siano state le Miepaterne cure nel costruire e distribuire in modo tanto opportuno lemontagne sulla superficie della Terra cos da costringere latmosfe-ra a ruotare assieme al corpo terrestre.

    14. Qui alla vostra mente si affaccer la domanda: Ma perchallora, vista questa utile funzione che hanno le montagne, non sonotutte di uguale altezza e non sono disposte in serie da polo a polocome i meridiani?.

    15. Ad una simile domanda si possono dare tre valide risposte.16. Primo, anzitutto esse sono disposte cos come voi le vedete

    per la ragione che Io nello stabilire una cosa non posso n vogliomai aver di mira un effetto utile unilaterale; e per conseguenzala prima risposta lavete apertamente dinanzi a voi gi nellacomunicazione precedente, dove vi stato detto perch dellemontagne molte sono altissime, alcune meno alte, ed alcuneinvece non rappresentano che degli insignificanti accavallamentidella pianura.

    17. Secondo, la seconda risposta poi sarebbe questa: se tutte lemontagne fossero di uguale altezza e se fossero disposte in lineadiritta da polo a polo, allora subentrerebbe una calma perpetuanellatmosfera, nel caso che gli strati inferiori dellaria ben prestosi corromperebbero come avviene nei sotterranei e nelle cata-combe. Ma in simili condizioni che aspetto assumerebbe la vitanaturale?

    18. Vedete, per questo motivo le montagne sono distribuiteapparentemente in maniera quanto mai irregolare sulla superficieterrestre. Io per vi dico che tale distribuzione ordinata con

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  • tanta scienza che appunto solo cos che laria ha libero modo dimuoversi e di riversarsi e scorrere, come deve fare, in tutte ledirezioni, per cos rimescolarsi e provocare attrito fra le sue sin-gole particelle, tramite cui poi viene sempre e nuovamente gene-rata - in quantit sufficiente per tutta la superficie terrestre - lacosiddetta elettricit, oppure, usando termini migliori, il nuovofluido vitale naturale.

    19. Per poco dunque che consideriate queste cose, la posizionedelle montagne sul suolo terrestre come pure le loro varie altezzenon vi appariranno pi inopportune e casuali, bens ordinate conimmensa sapienza.

    4. CapitoloEssenza e cause della luminosit dei ghiacciai

    1. E perch poi, in terzo luogo, le montagne sono di altezza diffe-rente? Ecco una domanda alla quale dobbiamo ancora rispondere.Ma questo terzo motivo include a sua volta in s altre tre causeprincipali, e cio le seguenti: anzitutto le vette molto alte dei montidevono, a causa della loro altezza, obbligare anche gli stratisuperiori dellatmosfera ad accompagnare il corpo terrestre nel suomoto rotatorio. Se di montagne molto alte di questa specie ve nefossero troppe sulla Terra, ci provocherebbe con il tempo nellevalli e nelle pianure una tranquillit dellaria quasi perpetua, datoche cos una massa eccessivamente grande della regione atmosferi-ca superiore verrebbe trascinata nel moto rotatorio.

    2. Dato invece che di vette molto alte ce ne sono solo poche, nesegue che la regione atmosferica superiore viene costretta - sola-mente in pochi punti - a seguire la Terra nel suo moto di rotazione,mentre alle masse atmosferiche lontane da queste vette di monta-gna viene impresso unicamente in seguito a ci un moto vorticosoda ogni parte, e precisamente cos come se voi prendeste un basto-ne e colpiste con lo stesso la superficie dellacqua. Facendo questo

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  • esperimento vedreste che le parti dellacqua che si trovano davantial bastone verrebbero bens trascinate con queste, ma che ai duelati invece si formerebbero una quantit di anelli e di piccole ondele quali seguirebbero il bastone molto pi lentamente, e con ci aloro volta metterebbero in moto le parti liquide loro vicine.

    3. Gli anelli non sono altro che dei piccoli vortici di acqua, iquali rimescolano lacqua in profondit, mentre le onde increspanotutta la superficie dellacqua, in modo che, nel giro di un certotempo, un simile colpo sullacqua ha per effetto il movimento ditutta lacqua di uno stagno, alle volte anche molto grande.

    4. Vedete, questa dunque una ragione molto importante per laquale soltanto la minima parte dei monti si eleva a tanta altezzadentro latmosfera.

    5. Il secondo motivo di questa terza causa principale ilseguente:

    6. Voi avrete sentiro parlare gi varie volte della cosiddetta lumi-nosit dei ghiacciai, ma di che cosa si tratta in effetti?

    7. Qualche naturalista ha tentato di spiegare questa luminosit,certo in modo abbastanza goffo, asserendo che essa deriva daquei raggi solari che si rifrangono ancora oltre lampio orizzon-te; sennonch una simile spiegazione non ha nessun fondamentoed assolutamente falsa. Questa luce invece puramente dinatura elettromagnetica positiva e viene prodotta in seguito alcontinuo attrito di tali vette di montagne con latmosfera che lecirconda.

    8. Voi per direte: Pu senzaltro essere che le cose stiano cos,ma tuttavia noi non ne vediamo ancora alcuna utilit! E se la lumi-nosit stessa dei ghiacciai dovesse forse rappresentare in s lele-mento utile, allora non ci spieghiamo perch queste grandiluminosit terrestri notturne siano sparse cos scarsamente sulsuolo della Terra! Che vantaggio possono trarre dalla luminosit diun ghiacciaio gli abitanti della pianura, che ne sono spesso lontanivarie centinaia di miglia?

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  • 9. Ma Io vi dico: Se questa luce rappresentasse in s propria-mente lelemento utile, voi avreste certamente ragione di fareuna tale domanda; tuttavia, rispetto alla luminosit abbastanzamodesta dei ghiacciai, questo non affatto il caso. La luce non che il manifestarsi di un effetto eminentemente utile; e perconseguenza si domanda adesso in che cosa consiste questoeffetto utile.

    10. Ebbene questa cosa vi verr chiarita immediatamente!11. Voi sapete che un'equa distribuzione del fluido elettromagne-

    tico condizione indispensabile per ogni vita naturale. Se dunquein qualche regione vi fosse un numero eccessivo di tali vette mon-tane, esse consumerebbero per loro conto tanto di questo fluidoelettromagnetico che non ne resterebbe nemmeno un atomo dapoter essere assegnato alla pianura; viceversa, se mancassero com-pletamente in una regione, intendiamo dire tali alte cime ghiaccia-te, allora nelle pianure nessuno sarebbe pi sicuro della propriavita, e ad ogni passo invece si troverebbe in pericolo di venire col-pito da un fulmine che, date simili condizioni, potrebbe scaricarsidallatmosfera con estrema facilit.

    12. Ecco, dunque, questo il vero e proprio effetto utile di cui laluminosit dei ghiacciai non che il fenomeno tangibile ai sensi.

    13. Se ci fosse per qualcuno che volesse obiettare: Ma chevantaggio possono trarre, ad esempio, le pianure estesissime dellaPolonia ed in parte anche dellUngheria, dall'influenza elettroma-gnetica del Grossglockner?

    14. Io sono pronto a rispondere quanto segue: Questo ghiac-ciaio situato con tanta precisione al suo vero posto che, se potes-se spostarsi anche di una sola ora di cammino a passo duomo, nonsarebbe pi un ghiacciaio, bens una montagna alta di roccia nudacome ce ne sono tante.

    15. Il fatto per che invece esso un ghiacciaio deriva unicamen-te dalla sua posizione sulla linea percorsa da una corrente elettro-magnetica principale che parte dal polo nord e giunge al polo sud.

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  • 16. Questa corrente principale passa in realt su tutti i ghiacciaidel Tirolo e della Svizzera, e soltanto una diramazione versoOriente scorre ancora laddove si trova il Grossglockner, ma diquesta corrente vitale esso si appropria precisamente quel tantoche gli occorre per potere, con laiuto ancora dei rimanenti ghiac-ciai, dominare con la propria influenza tutti i paesi che gli sonointorno, ed anzi in misura sufficiente per esercitare unazionebenefica non solo sull'intera Europa, ma anche su una parte con-siderevole dellAfrica.

    17. Se dunque i vasti paesi dEuropa menzionati prima, premi-nentemente piani, non possiedono dei propri ghiacciai, ci vuoldire che su di essi non passa alcuna corrente elettromagnetica;per quanto poi concerne le correnti minori c dappertutto unnumero proporzionato di montagne pi piccole le quali sono per-fettamente in grado di fungere da regolatrici di tali correnti diminore importanza

    18. Voi qui sarete portati a domandare: Ma perch dal polo nordal polo sud non scorre uniformemente un torrente elettromagneticogenerale?

    19. Sennonch di questa specie di domande potreste farne anchealtre, per esempio: Perch il fulmine non percorre mai una viadiritta, e perch lelettricit non si scarica tutta in una volta, perpoter almeno abbattere ed uccidere tutto in un colpo solo?

    20. E ancora: Perch un ruscello, un torrente e un fiume scor-rono soltanto qua e l, e hanno un corso molto tortuoso, mentretutto il resto della pianura ha bisogno d'acqua e d'irrigazionealtrettanto quanto le zone situate lungo il ruscello, il torrente e ilfiume?

    21. E perch in vari paesi ci sono tanti laghi importanti, mentrealtri ne sono assolutamente privi?.

    22. Ma di questo genere di domande se ne potrebbe fare unalegione ancora. Tuttavia queste tre, in s superflue, vi bastino perrendervi conto, in primo luogo, di quanto Io sia pi sapiente degli

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  • uomini, e, in secondo luogo, proprio perch sono cos tanto pisapiente degli uomini, cos so meglio di tutti perch Io abbia dispo-sto le correnti elettromagnetiche cos isolate, ed abbia prescrittoalle stesse una determinata via sulla quale i nostri ghiacciai fungo-no da pietre miliari ben collocate.

    23. E cos avremmo esaurito anche il secondo motivo della terzacausa principale; ne resta dunque ancora uno.

    24. Qui certo non mancherete di esclamare: Chi capace ditirar fuori ancora un motivo, deve senzaltro saper contare pi chefino a cinque!.

    25. Eppure Io vi dico che precisamente questo terzo motivo assolutamente il pi significativo e il pi importante, e contem-poraneamente aggiungo che questo motivo pi degli altri vitocca molto da vicino, e per conseguenza anche quello chedovreste trovare per primo, se, per quanto concerne il naturale,gli occhi della vostra anima fossero pi di vista corta di quantovoi siate. Tanto pi di vista lunga e matematica la vostraanima, tanto pi lascia vagare i suoi occhi tra le lontane stellefisse; in compenso le sfuggirebbero i peluzzi che crescono intor-no ai suoi occhi.

    26. Ma allora, direte voi: Che cosa questo terzo perch dellaterza causa principale?

    27. Ed Io vi dico: Pazientate ancora un po; Io voglio farvi daGuida, e vedremo poi se non potrete afferrarlo proprio con mano;fate dunque attenzione!

    28. Non vi mai accaduto di pensare perch voi avete solo duebraccia, e in ciascun braccio o in ciascuna mano avete soltanto cin-que dita? Perch le braccia stesse non sono lunghe almeno il dop-pio di quanto effettivamente sono, perch le mani non sonoprovviste di pi di cinque dita?

    29. Oppure non vi siete qualche volta domandati perch nonavete pi di due occhi e di due orecchi, e soltanto su una parte delcorpo, specialmente per quanto concerne gli occhi? Infine non

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  • sarebbe proprio fuori posto un occhio sulla schiena, ed eventual-mente anche ancora un orecchio sulla mano!

    30. Non avete mai considerato il fatto che negli alberi comune-mente un ramo solo raggiunge la massima altezza, mentre gli altriterminano naturalmente pi gi? Insomma qui abbiamo citato delledomande in numero sufficiente, e vogliamo vedere se per mezzo diqueste non si riesca a scoprire il terzo motivo!

    31. A che scopo avete gli occhi? A questa domanda potr rispon-dere anche un fanciullo, e precisamente cos: Per vedere, o perdirlo in termini pi precisi e intelligibili, per percepire la formailluminata delle cose esteriori.

    32. Ecco dunque che ad una tale domanda difficile avremmorisposto senza difficolt, e nello stesso tempo ci siamo anche per-suasi che a questo scopo due occhi sono perfettamente sufficienti.

    33. Ma ora viene un'altra domanda difficile: A che cosa servo-no gli orecchi?. Anche qui i fanciulli se la sbrigherebbero pre-sto dicendo: Per sentire o, in termini pi precisi, per poterpercepire in noi stessi i movimenti e gli impatti delle cose chesono fuori di noi!.

    34. Cos avremo finito anche con questa risposta difficile, e le-sperienza insegna che pure a questo scopo due orecchi sono suffi-cienti, anzi si potrebbe addirittura dire che pi dun individuo neha gi fin troppo di due orecchi e di due occhi.

    35. Ma adesso passiamo alle mani! A che cosa servono la mani?36. Secondo Me credo che possiamo ragionevolmente rispar-

    miarci la risposta ad una simile domanda.37. Che del resto le due mani di cui luomo dispone siano suffi-

    cienti per compiere qualunque lavoro, lesperienza di tutti i tempi,gi dallepoca di Adamo, lha pi che abbondantemente conferma-to, dato che le creature umane con le loro due mani hanno fatto edisfatto anche troppo.

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  • 38. Ma a questo punto Io vi chiedo: Non vi si presenta ancoraalla mente il terzo motivo?.

    39. Allora ascoltate! Come ciascun corpo, sia di un uomo sia diun animale, e perfino di un albero, o arbusto di una pianta qualsi-voglia deve essere provvisto di certe estremit, con laiuto dellequali pu mettersi in comunicazione con il mondo esteriore, nellostesso modo necessario che pure la Terra ne sia provvista. Perconseguenza i nostri ghiacciai fungono anche da occhi, orecchi, emani della Terra, per mezzo dei quali essa, durante il suo lungoviaggio intorno al sole e assieme al sole negli ampi spazi deisistemi solari, deve continuamente mantenere ogni tipo di rappor-to con lambiente esteriore, ed in primo luogo limportante rap-porto della visione, perch potete credere senzaltro che i pianetinon percorrono affatto le loro orbite alla cieca; in secondo luogopoi essa deve mantenere tali rapporti per prendere su di se stessai frutti armonici degli immensi movimenti di altri corpi mondiali,ed il movimento dell'etere e della luce e ogni tipo di correnti; interzo luogo infine, per mezzo di tali estremit, deve esercitareuninfluenza opportuna come si rende necessario ad essa, alloscopo anzitutto di regolare il suo proprio moto e con ci di con-tribuire pure al moto regolare di altri corpi mondiali, e poi alloscopo di adempiere a tutte quelle mansioni utili che vi sono gistate fatte conoscere.

    40. Vedete, per poco che ci riflettiate, questo innanzitutto ilterzo motivo pi importante dellesistenza di simili ghiacciai, insecondo luogo abbiamo visto il motivo per cui il loro numero digran lunga inferiore a quello delle altre montagne ed in terzoluogo infine della loro ubicazione in questo o quel determinatopaese e luogo.

    41. E cos noi avremmo spiegato, per quel tanto che vi occorresapere, lutilit naturale di queste montagne; non dovete per cre-dere che ci rappresenti gi un circolo chiuso cos da non potervi-si includere altro, bens ciascun punto ha a sua volta nel campodellutile il suo numero immenso di diramazioni, e ciascun atomola sua azione benefica particolarmente propria.

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  • 42. In verit, per enumerare e spiegare la molteplicit degliinflussi benefici di un simile patriarca delle montagne, anche lan-gelo pi perfetto, pur disponendo della parlantina pi sciolta edusando il linguaggio pi semplice, dovrebbe parlare abbastanza pertutta uneternit.

    43. Di pi non occorre che vi dica. Tuttavia, per quanto anchenumerosi possano essere gli effetti benefici naturali di una talemontagna, vengono tutti superati, nel loro complesso, gi da unsingolo e solo effetto spirituale, come vedrete pi tardi.

    44. Per quanto seguir vi convincer in maniera concisa, per-fettamente opportuna e pi chiara, di quanto voi ora a mala penapresentite.

    45. E con ci per oggi ci fermiamo!

    5. CapitoloLo spirituale ed il materiale

    1. Per effetto delle comunicazioni precedenti deve essersi accu-mulata in voi gi tanta luce da consentirvi ormai la chiara visioneche ogni materia in s e di per s non altro che un pensiero fissa-to fuori di Me in seguito ad un atto della Mia Volont.

    2. Stabilita questa massima, anche il nostro Grossglockner sarquindi n pi n meno di quanto ogni altra materia.

    3. Ora, qual la differenza tra lo spirituale vero e proprio e que-sto elemento materiale opposto, se tanto luno che laltro sono tut-tavia sempre un prodotto della Mia Volont?

    4. Dal punto di vista dellorigine non c nessuna differenza;invece tanto pi spiccato divario c dal punto di vista dellessenza.

    5. Questo certo non mancher di apparirvi un po strano; sen-nonch vogliate considerare, ad esempio, quello che voi chiamateun artista!

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  • 6. Qual in lui il punto dorigine di tutto quanto egli produce?Ma impossibile per voi trovarne e citarne un altro allinfuoriesclusivamente di quello della sua volont; in altre parole ci vuoldire che tutto ci che egli mai possa produrre, egli deve primavolerlo, perch, mancando questa premessa, ben difficile che egliproduca qualcosa.

    7. Ma va poi considerato come una conseguenza necessaria cheluna e medesima volont debba anche sempre produrre luna emedesima cosa?

    8. No, invece lAmore che progetta la modifica dei prodotti (lediverse forme di manifestazione), e la volont aggiunge solo il sempli-ce: Sia fatto, e cos diventa realt quello che lAmore avevaprima progettato.

    9. Ebbene esattamente lo stesso procedimento ha luogo anchepresso di Me: il Mio infinito Amore crea le forme, e la forza del-lAmore, che si chiama Volont, le fa sorgere! Una parte di questeforme la Volont le tiene fissate in conseguenza del desiderio del-l'Amore; ad unaltra parte, invece, appunto la stessa Volont conce-de, a richiesta dellAmore, la libert capace di rendersi sempremaggiormente vivente.

    10. E cos la materia corrisponde - conformemente alla MiaVolont - allAmore, poich essa un fondamento consolidatoche serve da ultimo sgabello a tutto lo spirituale, e in questomodo essa , rispetto allAmore, quella che viene chiamata laMia Misericordia.

    11. Lo spirituale poi corrisponde alla libert vivente del Mio pro-prio stesso Amore, ed quello che viene chiamato la Grazia, vale adire la vera e propria coscienza di se stessa di ogni libera entitche trae origine dalla vita libera del Mio Amore, e quindi, dalpunto di vista spirituale, costituita perfettamente ad immagine diquesto Amore.

    12. Da questi brevi cenni dintroduzione voi potete gi rilevarecon molta facilit che laddove si trovi della materia, comunque sia

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  • essa formata, l deve trovarsi necessariamente dello spirituale, per-ch, se la materia una misericordia, questa misericordia, qualemezzo di redenzione, non pu evidentemente essere fine a se stes-sa, bens deve servire certamente agli scopi di una Potenza supe-riore alla quale appunto tale misericordia si rivolge. Oppure vi forse talvolta accaduto di avere piet della misericordia?

    13. Ora, se gi voi vi impietosite per qualcos'altro e non per lamisericordia, chiaro che anche la Mia Misericordia esister perqualcos'altro e non per se stessa.

    14. E con ci noi avremmo spiegato pure quella certa necessitdella materia di rivolgersi ad una Potenza superiore. Dove perdeve trovarsi questa Potenza superiore? Ecco una domanda moltoimportante.

    15. Se per esempio una qualche persona bisognosa si trovasse aPonente rispetto a voi; dite un po: voi, sentendo piet di essa edesiderio di portarle aiuto andreste con la vostra piet verso Levan-te, o non dovreste forse rivolgere piuttosto la vostra piet in quelladirezione dove si trova il bisognoso di aiuto? E una volta trovatolo,non rimarreste forse con la vostra misericordia presso di lui?

    16. Se dunque voi esaminate con un po d'attenzione tali questio-ni, non pu non riuscirvi subito evidente che un ospizio per i pove-ri ed i poveri stessi si trovano senza alcun dubbio sempre assieme.Ed altrettanto accadr pure della materia e delle potenze spirituali -cio che esse si terranno unite e luna conterr laltra.

    17. Se per sulla Terra incontrate un ospizio dei poveri che sidistingue per la sua grandiosit, voi arriverete certo alla conclusio-ne del tutto naturale che un ospizio pi distinto e pi grande potrdar ricovero ad un numero di poveri maggiore rispetto al numeroche potr trovare posto in un ospizio meno grande e meno distinto.

    18. Ma nello stesso modo cos succede rispetto alla grandiosited eccellenza della materia: quanto pi voi la trovate grandiosa edeccellente in qualche luogo, tante pi potenze spirituali si trovanoin essa.

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  • 19. E adesso noi considereremo di nuovo un po il nostroGrossglockner!

    20. Guardatelo con quanta maest esso domina come unpatriarca sulle altre montagne, perch laddove le vette delle altremontagne si perdono in un cumulo di rupi brulle, appunto l ilnostro Grossglockner comincia proprio ad innalzarsi possenteoltre a tutti i suoi brulli vicini; considerate la sua immensa esten-sione alla base che misura varie ore di cammino da tutte le parti,le masse della neve e dei ghiacci eterni da cui coperto, i nume-rosi ruscelli che scendono a precipizio dai suoi picchi, e vedetecome i suoi cocuzzoli dalle erte pareti sono quasi continuamenteavvolti in cumuli di nubi biancastre! Certamente gi a grandedistanza voi distinguerete questa montagna ed affermerete consicurezza: Ecco l senza alcun dubbio il nostro Grossglockner,perch la sua abbagliante coltre nevosa, la sua altezza e la massadi nubi che lo circondano ci garantiscono che non ci sbagliamoaffatto!.

    21. Vedete, cos esso si distinguer al vostro sguardo fra tutti glialtri monti! Ma poich cos spiccatamente grande, logico chesia pure un ospizio molto importante, vale a dire, una briciola bengrande della Mia Misericordia.

    22. Cos gi nella parte concernente il naturale di questa monta-gna abbiamo rilevato una molteplice grandiosit della sua utileinfluenza. Ma domandate adesso a voi stessi: Sarebbero ammissi-bili delle influenze di questa specie, se contemporaneamente nonvi fossero delle potenze spirituali-intellettuali che hanno il compitodi dirigere tutto ci; ovvero sarebbe possibile un effetto senza unacorrispondente forza o forze?.

    23. Vedete! Ma appunto le forze che ottengono simili effetti sonole potenze spirituali per mezzo delle quali ciascuno di questi effettiviene ottenuto!

    24. Solo che adesso si presenta unaltra domanda, e cio: Sonotali fenomeni - che derivano da questa montagna e che hanno un

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  • effetto benefico - lo scopo principale delle potenze spirituali che sitrovano in essa ed intorno ad essa, o sono tali fenomeni unicamen-te uno scopo secondario, mediante il quale tutte queste potenzespirituali sono chiamate a maturarsi per il conseguimento di unaltro scopo?.

    25. A questa domanda pu dare sufficiente risposta un piccoloesempio, e precisamente con una nuova domanda: Quale scopoha lo spargere la semente nei solchi del terreno? E' la seminascopo a se stessa o ha essa dinanzi a s ancora uno scopo pinobile?.

    26. E' bens vero che con limputridirsi delle sementi il terrenoviene concimato e cos gradatamente ingrassato; tuttavia questoeffetto benefico della semina certo non lo considerate come loscopo principale dellatto stesso, ed invece voi direte: Noi spar-giamo i granelli di semente nei solchi del terreno solamente alloscopo che da ciascuno di essi sorga un nuovo stelo fruttifero atto ariprodurre molte volte il granello stesso.

    27. Vedete dunque che il summenzionato effetto benefico di que-sta montagna sta, rispetto ad uno scopo superiore della sua esisten-za, precisamente nello stesso rapporto come la concimazione delterreno, ottenuta con la putrefazione del granello, rispetto al molte-plice frutto vivente ottenuto!

    28. Da tutto ci ora sarete gi in grado di riconoscere un po laveridicit di quello cui ho fatto cenno nella conclusione della spie-gazione delle influenze benefiche naturali di questa montagna, eprecisamente laddove ho detto quanta maggiore importanza ha unminimo punto od atomo spirituale in confronto a tutti gli effettisemplici naturali di questa montagna finora menzionati.

    29. Quanto detto finora consideratelo quindi soltanto come unanecessaria prefazione e introduzione, senza la quale difficilmenteriuscirete a comprendere quello che seguir!

    30. Quanto per dovr seguire di speciale, lo riserveremo per unaprossima comunicazione, per oggi dunque il nostro compito finito!

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  • 6. CapitoloLotta spirituale nella Natura

    1. Se voi riandate, con la memoria, alle varie altre rivelazioni cheIo vi ho fatto riguardo ai fatti della natura, specialmente a quelleche chiarivano da dove trae le sue origini il mondo animale (vedi LaLuna e Testimonianze dalla Natura), vi si affaccer subito alla menteperch, nellintroduzione, la montagna di cui parliamo venne qua-lificata quale un grande ed eccellente ospizio per i poveri.

    2. Vedete, le anime e gli spiriti con un sentire interiore ancoramolto materiale si trattengono, solitamente, di preferenza in quellaregione del pianeta dove essi avevano vissuto corporalmente. Talispiriti sono spesso ricolmi di rabbia, perfidia e furore per averdovuto abbandonare cos presto la vita terrena, comoda e bella perloro, e, laddove possibile, cercano di vendicarsi in qualunquemaniera. Quantunque essi non possano vedere direttamente laTerra - come del resto in generale nessuno spirito pu vedere diret-tamente ci che naturale e fuori di lui, bens unicamente quelloche in lui -, ciononostante per le vie della rispondenza interioreessi sanno con esattezza dove ed in quale regione della Terra si tro-vano, e poich essi, quali spiriti, sono in contatto visivo con lepotenze spirituali-naturali, non tardano molto ad unirsi a questeultime e cos, laddove possibile, arrecano danno alla Terra che liha piantati in asso cos presto.

    3. Considerato che essi, nello stato spirituale, per la via dellarispondenza, sanno anche molto bene che un gigante di questa spe-cie fra i monti della Terra , dal punto di vista naturale, un portato-re di benefici per tutte le regioni circostanti, essi, per questaragione, si trattengono di preferenza vicino ad esso. Se proprio vimanca loccasione di esaminare questa montagna nella sua realtnaturale, lavorate un po dimmaginazione e vi convincerete benpresto come tutto intorno ad essa si ergano rupi su rupi, dai cui cre-pacci, burroni e corridoi non di rado si innalzano da un momento

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  • allaltro delle nubi grigio-scure, e, quando queste sono salite oltreil cucuzzolo delle pi alte rocce ed in certo modo scorgono ilnostro Grossglockner, allora di nuovo si ritirano immediatamente,e spesso nemmeno la violenza del vento riesce a cacciarle fuori dailoro nascondigli.

    4. Vedete, questo fenomeno gi un segno sicuro dellesistenzadi simili spiriti astiosi e maligni, e precisamente gi in congiunzio-ne con le potenze spirituali-naturali!

    5. Ma rivolgete invece il vostro sguardo molto pi in alto, finoladdove biancheggia la distesa del nostro ghiacciaio, e cos purevi scorgerete quasi sempre nubi e nebbie, le quali per sono dicolore bianco pressoch abbagliante. Queste nubi e nebbie sonougualmente spiriti, ma sono spiriti di natura buona; tra questicoloro che si librano pi in alto sono spiriti angelici che hannouno scopo protettivo, mentre le nebbie che sono sospese nelleparti pi basse del ghiacciaio, che comunemente formano dellestrisce diritte di nubi, sono anchesse una manifestazione di spiritibuoni, non per ancora del tutto maturi per soggiornare sulle som-mit, e devono rendersi maturi e capaci di salire pi in altomediante una vigilanza fedele sugli spiriti maligni con i qualidevono talvolta ingaggiare delle aspre lotte.

    6. Se voi vi trovaste in quella regione e poteste osservare, allevolte per delle giornate intere, queste manovre delle nuvole, non vipasserebbe per la testa, nemmeno in sogno, che fra quelle potenzeaeree potesse scatenarsi, un giorno, un combattimento; tuttavia chiavesse tempo di aspettare il momento in cui veramente questetenui potenze entrassero in conflitto, costui pu star sicuro chedurante limperversare della battaglia perderebbe l'udito e la vistadalla paura.

    7. Ma come si giunti ad una lotta? Quale ne comunemente ilmotivo? Ecco: quando conosceremo il motivo, nemmeno la causaci rimarr ignota.

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  • 8. Vedete, gli spiriti maligni, cui abbiamo accennato prima, stan-no sempre covando pensieri di vendetta e nutrendo il proposito diimpadronirsi una buona volta di questo trono dagli influssi beneficiper molti paesi per poi stabilirsi e poter diffondere dallo stesso lasventura verso tutte le parti! Per questo motivo essi si radunanonegli anfratti inferiori della montagna, e fanno prima delle piccolesortite come per conoscere il terreno e per sincerarsi della quantite qualit della guardia e del presidio del trono. Se, a loro giudizio,intorno al trono c una sorveglianza alquanto scarsa, allora questanotizia viene diffusa tutto intorno con la rapidit del pensiero, eladdove ci sono delle cime montuose ben provviste di crepacci, sivedono uscir fuori allistante dappertutto delle masse enormi dinubi dalla tinta grigio-scura sempre uguale, le quali cominciano adinnalzarsi, e, mentre prima al disopra della montagna il cielo eraperfettamente sereno, non di rado entro pochi minuti esso si trovainvece fittamente coperto da tali cumuli, alle volte addirittura neridi nuvole, che vagano incrociandosi in tutte le direzioni, e tentanodi avvicinarsi per vie tortuose al trono, ritenendo con manovre delgenere di poter trarre in inganno i sorveglianti.

    9. In simili occasioni il Grossglockner solitamente, per brevetempo, totalmente libero da nubi e da nebbia, perch, non appena isorveglianti si accorgono di queste manovre briccone degli spiritimaligni, essi si stringono senza indugio assieme e si nascondonocon ogni cura all'interno di grandi templi di cristallo dentro lamontagna.

    10. E quando i condottieri principali di quelle orde maligne, cheoccupano un vasto tratto di cielo, vedono che il trono appareabbandonato, comandano immediatamente alle loro masnade unanuova manovra consistente nel sollevarsi alla maggiore altezzapossibile, e nel precipitarsi poi allingi sul trono facendo prigio-niero per sempre e soffocando tutto quello che si mette loro dinan-zi fino nelle stanze interiori della montagna.

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  • 11. Ad un tale comando, quella grigia gentaglia si precipita sulnostro Grossglockner con una furia che a voi - che non aveteancora assistito ad un simile spettacolo naturale - dovrebbe appa-rire addirittura incredibile; in questa occasione nelle vicinanzedella montagna, anche se mezzogiorno, loscurit si fa tantogrande da costringere spesso gli abitanti delle valli vicine adaccendere lumi e candele. In quei momenti di solito si fa silenzioperfetto sulla montagna; il che si spiega con il fatto che gli spiritimaligni ritengono ormai di avere ottenuto la vittoria. Sennonchun tale periodo di tranquillit dura al massimo settantasette minu-ti. Trascorsi questi, voi potrete osservare che dai crepacci delghiacciaio cominciano a salire delle nubi bianche molto dense.Queste si estendono poi in breve tempo insinuandosi sotto lamassa delle nuvole nere, e, quando si sono distribuite a doveredappertutto molto fitte, esse cominciano pian piano, e quasi insen-sibilmente, a sollevarsi portando sempre pi in alto, per cos dire,sulla loro schiena quella nera gentaglia.

    12. Quando per questultima si accorge dellastuzia, si affretta afar posto qua o l per lasciar passare le nuvole bianche. Questasoluzione gi prevista dagli spiriti delle nuvole bianche, i qualisanno pure quello che in quei momenti stanno pensando gli spiritimaligni: Andatevene pure; quando sarete completamente fuori,vedremo bene chi prender possesso del trono!.

    13. Quando poi anche le nuvole bianche tutte insieme si sonosollevate al di sopra di quelle nere, esse si estendono con rapiditvertiginosa per molte miglia da tutte le parti come una rete, avvol-gendo e facendo prigioniere tutte quelle orde malvagie.

    14. Ma quando la nera marmaglia, per mezzo di ogni specie disegnalazioni telepatiche spirituali, riceve la notizia fino al tronoche gli spiriti bianchi l'hanno accerchiata da ogni parte e fatta pri-gioniera, allora gli eroi, che gi sono precipitati sul trono, s'infuria-no a causa dello stratagemma usato contro di loro dagli spiritibianchi. Essi concentrano subito tutte le loro truppe per rompere

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  • laccerchiamento delle masse bianche, e questo appunto ilmomento in cui ha inizio la vera battaglia.

    15. In tale momento, se foste vicini, il vostro orecchio percepi-rebbe anzitutto un fragoroso rumoreggiare tra quelle masse dinuvole nere. Questo rumoreggiare provocato dallaffollarsi lunocontro laltro di tali spiriti e dal loro furore che accresce semprepi; sennonch quanto pi questi spiriti maligni si sforzano di rom-pere laccerchiamento di quelli che si trovano al di sopra, tanto pivengono premuti allingi da questultimi.

    16. Allora gli spiriti cos compressi cominciano ad accendersinella loro ira, e in questo modo inizia subito una scena talmenteinfuocata che non di rado in un secondo si sprigionano migliaia difulmini che scoppiano con fragore terribile in tutte le direzioni perannientare le masse bianche sovrastanti, e cio verso lalto, alloscopo di uccidere i condottieri di queste ultime, e verso il basso osulla terra per distruggere il trono.

    17. Vedete, questo costituisce la prima fase della battaglia!Quando per gli spiriti delle bianche nubi si accorgono che lebande nemiche che si trovano sotto di loro hanno esaurito lemunizioni, allora essi afferrano improvvisamente in tutte le loroparti i componenti di quelle bande nere e li comprimono lunocontro laltro con tanta energia da farli diventare solidi comealtrettante pietre, e poi li scagliano con enorme violenza a terra.Naturalmente, la maggior parte cade sulla vasta distesa di ghiac-cio del trono stesso e tutto intorno a questo, ed in piccola quantitsulle valli e pianure sotto forma di chicchi di grandine. Quanto oradetto pu anche fornirvi la spiegazione, facilmente comprensibile,del perch particolarmente sui campi di ghiaccio del Grossglock-ner precipitino gi dalle nuvole dei massi di ghiaccio che spessopesano dei quintali, massi che a volte scendono tanto fitti da costi-tuire una vera pioggia di ghiaccio.

    18. Quando in questo modo quella nera gentaglia si trova a terracompletamente vinta, gli spiriti bianchi, in aggiunta, fanno cadere

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  • sui vinti una pioggia, la quale per consiste gi di spiriti della pace.Questi si dissolvono in un vento freddo e tagliente e cos saldano ivinti, per lungo tempo, al ghiaccio di prima che ricopre il trono. Inquesto modo essi procurano di nuovo a quegli esseri maligni unacerta quiete, nella quale poi, di solito, questi ultimi con landar deltempo vengono a miglior consiglio. E una volta che si sia verifica-to questo caso, allora il legame di ghiaccio, ovvero la potenza spi-rituale naturale, si scioglie di nuovo in acqua corrente, ed allospirito cos avviato all'umilt viene di nuovo concesso luso dellapropria libert.

    19. Se migliora, egli viene accolto ben presto tra le schiereinferiori degli spiriti della pace; se invece non migliora e ad unaprossima occasione si associa ad un nuovo attacco, ci che pur-troppo succede il pi delle volte, allora egli viene nuovamentefatto prigioniero nella maniera semplice come prima descritta;per la seconda volta rimane prigioniero per un tempo un po pilungo.

    20. Vedete, questa la prima scena di spiriti che si svolge di pre-ferenza laddove, dal punto di vista naturale, si tratta di conquistareun trono, almeno presunto tale. Sennonch questa scena non lasola a svolgersi, bens ce ne sono ancora moltissime, le quali pernon emergono tanto come questa nel campo dei fenomeni naturali,ma si rivelano in vari modi al sentimento di coloro che hanno loc-casione di salire su una montagna di questa specie, od almeno sullaregione bassa della montagna stessa.

    21. Tuttavia, per non dilungarci eccessivamente nella descrizionedi questa montagna e dei suoi fenomeni, alla prossima occasionenoi dedicheremo un po di attenzione ancora a due tipi di fatti chehanno attinenza con largomento in oggetto, e poi passeremo addi-rittura alla parte evangelica, la quale per voi di gran lunga piimportante.

    22. Per conseguenza per oggi noi abbiamo esaurito il nostrocompito.

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  • 7. CapitoloVie per l'umiliazione e l'educazione degli spiriti naturali

    1. Dalla comunicazione di ieri voi avete appreso che, finita laprigionia, subentra lo stato di libert e che gli spiriti cos ricondottialla quiete ed a miglior consiglio, qualora si siano completamenteravveduti, o vengono accolti sul gradino pi basso degli spiritidella pace, oppure viene loro concesso un nuovo periodo di libert.Ecco, qui conviene prestare speciale attenzione ad una cosa, e cio:verso dove vengono poi avviati questi spiriti liberati!

    2. Vedete, quando le potenze spirituali naturali si sciolgono dinuovo in acqua corrente, allora appunto questi spiriti lasciati liberivengono in certo modo volontariamente avvinti allacqua, e devo-no poi mettersi in viaggio fino al mare.

    3. Voi qui vi domanderete il perch di questa cosa.4. Ed Io vi rispondo: Per lo stesso motivo per cui, quando su

    questa Terra un tale ha provocato qualche danno od stato arresta-to nel momento in cui voleva provocarne uno, lautorit competen-te gli infligge una pena nel senso che egli obbligato o a risarcireil danno, oppure, in aggiunta ancora, a sborsare un'ammenda perdimostrare la sua buona volont.

    5. Ecco, precisamente per questo motivo in quel regno dove lecose procedono con una esattezza notevolmente superiore a quelladel mondo materiale, simili spiriti devono risarcire fino allultimocentesimo tutti i danni provocati nonch quelli che avevano inten-zione di provocare, ed, oltre a ci, devono sottostare ad una peni-tenza corrispondente alla loro cattiva volont, e, non appena tuttoci stato eseguito, essi possono venire accolti sul primo gradinodella perfezione spirituale.

    6. Voi qui chiederete nuovamente: Ma come possono questi spiri-ti risarcire nel mare i danni causati, o che almeno avevano la volontdi causare, in un luogo della terraferma molto lontano dal mare?.

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  • 7. Ed Io vi risponder che naturalmente una cosa difficilissimaper loro effettuare un simile risarcimento nelloceano; ma poichin spirito nessuno pu fare qualcosa di buono se non buono eglistesso, questo fenomeno dimostra che in tali condizioni essi devo-no umiliarsi completamente prima di rendersi atti a fare del benecome risarcimento del male; e, considerato inoltre che il mare e ilsuo fondo costituiscono sempre assolutamente la parte pi bassa eprofonda della Terra, ne consegue che questi superbi eroi devonointraprendere questo viaggio dellumilt per salire, nel tempo, daquesto loro stato di umilt alle sfere dellattivit utile quali nuovinati e rinati.

    8. Ed ora si presenta il problema se, compiuto il viaggio, tali spi-riti ne risultano davvero migliorati.

    9. A questo riguardo ci sono varie gradazioni: alcuni miglioranogi strada facendo, e possono abbandonare questa via umida per farritorno; in questo caso essi vengono esaminati rigorosamente e,qualora non si trovi in loro nulla di maligno, vengono accolti. Que-sto abbandonare la via dellacqua voi lo potete scorgere quando almattino vedete sorgere dai ruscelli, fiumi e torrenti delle nebbiebianche, le quali vengono ben presto fatte innalzare dal sole nelleregioni alte con laiuto delle potenze naturali, ma che poi vengonosubito rese invisibili all'occhio materiale da queste potenze naturali.

    10. Unaltra specie di tali spiriti quella che, in seguito al ride-starsi di un certo rancore, si affretta, per cos dire, a svignarsela dinotte, e, nella forma da principio visibile di nebbie grigiastre, sinasconde nei fossati, nelle gole e nei crepacci delle montagne peressere pronta a partecipare attivamente ad un prossimo assalto.

    11. Una terza specie di simili spiriti compie realmente il viag-gio fino al mare; per, quando vi sono giunti, si raggruppanosecondo la natura della loro perfidia e cominciano a sconvolgereil mare, e guai allora al navigante che cade tra le loro mani divento! Se egli riesce a salvare la propria vita naturale, potr poinarrare prodigi degli uragani devastatori dei mari. Ma quando

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  • questa razza maligna si propone di attivare un simile progettoforsennato, allora invia in alto al di sopra della superficie delmare - per cos dire in ricognizione - una o due nuvolette moltotenui, nuvolette che il navigatore esperto conosce molto bene persincerarsi se da qualche parte siano visibili quegli spiriti dellapace di cui sappiamo; se questi ultimi sono effettivamente ancoravisibili in qualche parte, queste nuvolette si disperdono immedia-tamente, ed in questo caso molto di rado c da attendersi unabufera di qualche importanza.

    12. Ma se invece questi malvagi spioni non scorgono nessunatraccia di truppe avversarie, allora essi sinnalzano sempre pi, enel giro di pochi minuti il libero spazio al di sopra del mare sitrova occupato da fittissime nubi temporalesche dalle quali comin-ciano ben presto a scatenarsi le pi formidabili raffiche che scon-volgono il mare, mentre i fulmini vengono scagliati a migliaia suquegli spiriti che si sono seriamente incamminati sulla via del rav-vedimento. Tuttavia, queste orde ribelli finiscono dappertutto conlavere la peggio; anche un'impresa di questo genere termina sem-pre male per loro, perch in questi casi i sorveglianti principalidella terraferma mandano subito degli eserciti di spiriti della paceche vanno ad affrontarle con la velocit del pensiero. Giunti sulposto, essi si gettano immediatamente addosso a quelle maligneschiere furibonde, le scagliano in mare comunemente sotto laforma di grandine e di violenti acquazzoni, ed in questa occasioneliberano anche gli spiriti umili dalla loro prigionia volontaria. Icampioni di perfidia di questa specie vengono per convogliati conaltrettanta velocit al polo nord se nel trambusto hanno avuto sem-plicemente una parte secondaria; i capi o gli eroi dellimpresainvece devono prepararsi a mordere, per un tempo assai lungo, iduri ghiacci del polo sud.

    13. Vedete, cos ha fine lo spettacolo; gli spiriti malvagi vengonorelegati al loro posto, ed i buoni vengono accolti per unaltra atti-vit efficace e molteplice.

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  • 14. Ma in che cosa consiste questa attivit?15. La prima mansione che viene affidata a simili spiriti che

    essi devono portarsi sulle diverse montagne, e precisamente in queiluoghi che terminano in picchi di roccia nuda, e l devono inces-santemente curarne la conservazione, come pure il condizionatodissolvimento, ed a questo scopo essi sono chiamati a distribuiretutta lumidit nei pori della roccia in maniera tale che questa, perlazione che si svolge dallinterno allesterno, possa mantenerecontinuamente lidentico grado di solidit e la medesima caratteri-stica; daltro canto per essi devono anche avviare verso la pianurale rocce che si staccano, in maniera da farle arrivare gradatamentesempre di pi alla meta della loro redenzione.

    16. Se essi talvolta trascurano una simile incombenza, succedepi volte che degli spiriti maligni sono pronti a giocar loro, dinascosto, qualche brutto tiro, ad esempio essi staccano addiritturaun intero blocco di roccia e lo fanno precipitare a valle, cosa questache tuttavia avviene per lo pi soltanto in casi di gravi insurrezioni.Se si verifica un simile fatto dovuto ad unimprudenza occasionale,essi devono poi avere la massima cura affinch un simile bloccostaccatosi trovi una base sicura in qualche luogo, altrimenti devonocondurlo fino ad un ruscello o ad un fiume per evitare che gli spiritiancora non nati che vi sono rinchiusi non debbano irrompere fuoriprematuramente; se ci si verificasse sarebbe la rovina per quasitutta la Terra. Quindi un simile blocco di pietra staccatosi voi lo tro-verete di solito in qualche fossato dove c una sorgente, oppure lovedrete sepolto pi che per met nel terreno e l circondato da ognispecie di muschio, o potrete trovarlo anche sia ridotto in pezzi siaancora intero in qualche grosso corso dacqua.

    17. E questo quindi anche il motivo per il quale nei corsi dacquasincontrano dei blocchi di pietra pesanti non di rado varie centinaiaed anche migliaia di quintali, e cio precisamente laddove in primoluogo non esistono simili montagne, e dove, in secondo luogo, dellerocce di questa specie non si possono incontrare affatto.

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  • 18. I naturalisti certamente non mancheranno di esclamare: Checosa ridicola questa! Questo fenomeno dovuto esclusivamentealla gravit dellacqua, gravit che si accresce in base alla rapidite alla violenza della caduta.

    19. Sennonch essi hanno ragione soltanto dal punto di vistanaturale, come ha ragione colui che dice che due per due fannoquattro. Ma il matematico sa su che cosa basato il prodotto da luiottenuto? Conosce egli le unit che concorrono a formare tale pro-dotto? E vero che egli conosce il numero delle cose che appaionoomogenee al suo occhio e al suo intelletto, ma conosce le cose cheha contato nella loro essenza fondamentale? Pu egli calcolare leimmense quantit e le diversit dei pezzi e delle forze che sononecessarie per formare una tale struttura?

    20. In verit, se egli conoscesse pienamente questo, vedrebbe inmaniera assolutamente chiara su che deboli basi era fondato il suocalcolo delle cose quando, in seguito alla loro omogeneit, neaveva sommato assieme quattro.

    21. Come dunque detto, anche al vostro naturalista, qualora simetta ad esporre delle cose, non va niente affatto meglio che alnostro matematico, anzi molto peggio! Egli, infatti, vede scorrerelacqua, ma cosa ci voglia appunto per far scorrere lacqua e perdare alla stessa il dovuto grado di gravit, ci che richiede per dipi la conoscenza perfetta di che cosa veramente sia la gravit,vedete, questo conviene ammettere che sia piuttosto invisibile alnostro naturalista dai sensi molto acuti, perch il fatto che lacquache si trova su di un letto inclinato si muove, questo lo pu consta-tare chiunque, anche non essendo proprio un naturalista diplomato.Ma chi poi che porta lacqua fino alle regioni alte della monta-gna, che l la raccoglie, e la convoglia verso la pianura dove essaapporta benefiche energie? Ecco questa sarebbe di nuovo unaltradomanda! Anche a questo riguardo non si far a meno di tirare inballo la pressione interiore e la legge della reciproca attrazione; mase Io poi domando: Chi che esercita la pressione e la reciprocaattrazione?, allora certo non ci sar alcuna risposta.

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  • 22. Queste cose le espongo ora qui, affinch la prima incomben-za affidata agli spiriti, cui stato accennato prima, non vi appaiatanto strana, e perci potete credere senzaltro che su tutta la Terranon esiste niente e non succede niente che non sia dovuto allazio-ne degli spiriti di ogni specie, siano essi buoni o cattivi.

    23. Se voi dunque intraprenderete lascesa di qualche monta-gna, ci che vi sar sempre di grande vantaggio, poi perverretequa e l a dei luoghi che offrono un vero spettacolo di distruzio-ne, per la qual cosa un grave senso dinquietudine simpadronirdi voi come se vi trovaste in un luogo dove tutto immerso nellarigidit della morte; invece precisamente in quei luoghi che simanifesta con tanta maggiore animazione la vita, perch appuntol, pi che altrove, gli spiriti della specie menzionata prima espli-cano la loro utile attivit, sorvegliando e facendo in modo checon il tempo tutto venga ricondotto allordine pi perfetto. Doveper, se vi trovate su un monte, vi sentite lanimo sollevato elieto, come ad esempio in quei posti ricchi di ogni tipo di erbearomatiche, l dimorano gi degli spiriti pi beati e pacifici, lecui incombenze hanno un carattere di maggior tranquillit, manel tempo stesso, spiritualmente parlando, sono molto pi impor-tanti delle altre.

    24. Se poi vi riesce di mettere piede su qualche altitudine gicoperta di neve e ghiaccio perpetui, e dove laria pura e frizzantefinisce col divenire insopportabile, se la vostra permanenza pro-lungata, l ha gi inizio la prima regione beata degli spiriti perfetti,ovvero, se volete credere, l Cielo e Terra si porgono visibilmentela mano, perch il freddo terreno denota appunto la totale assenzadellegoismo, e quindi il grado massimo della attivit utile nelsenso naturale, vale a dire se si considera ci come un passaggiodallo spirituale al naturale.

    25. Chi dunque qualche volta ha guardato una simile altura mon-tana, ha visto pure con gli occhi del proprio corpo la regione pibassa del Cielo.

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  • 26. Qui certo voi direte e chiederete: Come mai? In che modo da intendersi questa cosa?

    27. Ed Io vi rispondo: Chi comprende questa cosa, non tardermolto a veder chiarissimo anche il "come". Non vi pu esser dub-bio che la Terra verr a trovarsi pi vicina al Cielo in quei puntidove lavidit e legoismo umani non conficcano pi nel terrenodelle piet