IL GOVERNO DELLA FAMIGLIA DI DIO, Volume 3 - 2.ed.2010 (Jakob Lorber)

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RIVELAZIONI DI DIO Jakob Lorber IL GOVERNO DELLA FAMIGLIA DI DIO Volume 3 Storia delle origini dell’umanità

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La Parola del Signore attraverso Jakob L

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  • 1. RIVELAZIONI DI DIOJakob LorberIL GOVERNO DELLA FAMIGLIA DI DIOVolume 3 Storia delle origini dellumanit

2. LE OPERE DI JAKOB LORBERIL GOVERNO DELLA FAMIGLIA DI DIO 3 vol.- 1840/1844 - (da Adamo ed Eva fino a No)LE DODICI ORE - 1841 - (le atrocit dei popoli della Terra nel 1841)IL GRANDE TEMPO DEI TEMPI - 1841 - (la pi grande Opera compiuta dalla Divinit)LA LUNA - 1841 - (la costituzione, la vita e lo scopo del nostro satellite)SATURNO - 1841/1842 - (la costituzione e la vita su tale pianeta)LA MOSCA - 1842 - (le attitudini e lo scopo di questo animale primordiale)IL GROSSGLOCKNER - 1842 - un monte austriaco - (lo scopo delle montagne)IL SOLE NATURALE- 1842 - (la costituzione e la vita sul nostro pianeta Sole)IL SOLE SPIRITUALE 2 vol.- 1842/1843 - (il pi grande trattato sullAldil)SPIEGAZIONE DI TESTI BIBLICI- 1843/1844 - (il vero significato delle citazioni bibliche)LINFANZIA DI GES- 1843/1844 - (la vita di Ges fino a 12 anni)LETTERA DI PAOLO APOSTOLO ALLA COMUNIT DI LAODICEA - 1844 -SCAMBIO DI LETTERE FRA ABGARO, RE DI EDESSA, E GES - 1845 -LA TERRA - 1846/1847 - (la costituzione del nostro pianeta e come vivere su di esso)OLTRE LA SOGLIA - 1847 - (cosa avviene prima, durante e dopo la morte)IL VESCOVO MARTINO- 1847/1848 - (la vita errante di un vescovo diventato figlio di Dio)DALLINFERNO AL CIELO2 vol. - 1848/1851- (la redenzione dei peccatori nellAldil)LA FORZA SALUTARE DELLA LUCE SOLARE- 1851 - (metodi di guarigione)I TRE GIORNI NEL TEMPIO - 1859/1860 - (cosa insegn Ges nei tre giorni nel Tempio)DONI DEL CIELO 3 vol.- 1840/1864 - (Risposte del Signore alle domande di Lorber)IL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI 10 vol -1851/1864-(vita e insegnamenti di Ges)VARIEBIOGRAFIA DI JAKOB LORBER (di Karl G. Ritter von Leitner)CD-ROM(lintera Opera in Volumi formato Pdf)SCHEDE A COLORI (Vedi Sito www.jakoblorber.it - Opera in immagini)LIBRI ESTRATTI DALLOPERA DI LORBERIL RITORNO DI CRISTO(profezie di J. Lorber e G. Mayerhofer)TESTIMONIANZE DALLA NATURA(il regno minerale, vegetale e animale)SUPPLEMENTO AL G.V.G.(chiarimenti sul Vecchio e Nuovo Testamento)SVELATI I MISTERI DELLANTICO EGITTO (Lucilla Zava)GES E LORDINE DEGLI ESSENI (Vincenzo Manzoni Giuseppe Vesco)IL LIBRO DELLA VITTORIA PER OGNI ANIMA (Alfio Pazzini)FINE DEL MONDO entro il 2031(Jakob Lorber Giuseppe Vesco)2 3. ALTRI MISTICIIL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI - 11 vol.(Leopold Engel)NELLALDIL (comunicazione di un defunto) (Leopold Engel)53 PREDICHE DEL SIGNORE(Gottfried Mayerhofer)SEGRETI DELLA VITA (Gottfried Mayerhofer)SEGRETI DELLA CREAZIONE(Gottfried Mayerhofer)LA VOCE DEL MAESTRO(Eva Bell Werber)LA VIA PER UNA COSCIENZA PI ELEVATA (Eva Bell Werber)ALLA SUA PRESENZA(Eva Bell Werber)COLLOQUI SILENZIOSI CON IL SIGNORE (Eva Bell Werber)I DIECI SANTI COMANDAMENTI (A.Hedwig K.)LE SETTE PAROLE DI GES SULLA CROCE (Antonie Groheim)COME ORDINARE I VOLUMICasa editrice GES La Nuova RivelazioneVia Vittorio Veneto 167, 24038 SANTOMOBONO TERME (Bergamo)Tel.-Fax: 035-851163Cell.347-1041176E-mail: [email protected] QUALSIASI INFORMAZIONE RIVOLGERSI A:Associazione Jakob Lorber, Via Vetrego 148 30035 MIRANO (Venezia)Tel.-Fax:041-436154E-mail:[email protected] Internet: www.jakoblorber.it3 4. Unit di misura austriache del 18/19 secolo usate nei testi:1 Braccio= 77,8 cm1 Cubito = 77,8 cm1 Emero= 56,6 litri1 Eone = 10120 (1 con 120 zeri)1 Jugero o Joch= 5754,664 mq1 Klafter o Tesa = 1,9 m1 Libbra = 560 g1 Linea= 2,2 mm1 Ma= 1,4 litri1 Miglio austriaco = 7,586 km1 Miglio tedesco = 7,42 km1 Pertica= 3,8 m1 Piede= 31,6 cm1 Pollice= 2,63 cm1 Quintel= 4,4 grammi1 Secchio= 56,6 litri1 Spanna = 20 cm1 Startin= 566 litri1 Statere= piccola moneta antica1 Tesa o Klafter = 1,9 mTraduzione dalloriginale tedesco Die Haushaltung Gottes - 3 VolumeOpera dettata dal Signore nel 1840/44 al mistico Jakob Lorber5. edizione tedesca 1981 - 1. edizione tedesca 1882Casa Editrice: LORBER VERLAG - Bietigheim - GermaniaCopyright by Lorber VerlagCopyright by Associazione Jakob LorberRingraziamo la Lorber Verlag, Friedrich Zluhan e lOpera di Divulgazione Jakob Lorbere.V., D-74321 Bietigheim/Wuertt., per il sostegno nella pubblicazione di questo volume.Traduzione di Salvatore Piacentini (1925)Revisione a cura dellAssociazione Jakob Lorber (2008)Casa editrice GES La Nuova RivelazioneVia Vittorio Veneto, 167,24038 SANTOMOBONO TERME (Bergamo)In copertina: La superbia viene prima del peccato originale, dipinto della mistica austriaca Maria Maddalena Hafenscheer. Spiegazione e storia nellultima pagina.4 5. PrefazioneNella fase finale di questepoca, in cui le pi importanti profezie annunciano loscatenamento del male a livelli che nessuno ha mai concepito, Dio ha rivolto,tramite il profeta Jakob Lorber, il pi grande messaggio di salvezza a tutti i popolidella Terra.A questo strumento della Provvidenza divina, Dio ha comunicato unopera mo-numentale, LA NUOVA RIVELAZIONE, di 14.000 pagine, 36 volumi.Si tratta di una Comunicazione che spazia sulle tematiche esistenziali pi pro-fonde e significative, il cui fine la comprensione del processo creativodelluomo, della sua trasformazione e del suo destino finale.Lorber scrisse per ben 24 anni, sentendo la Voce di Dio nel proprio cuore, ededic tutta la sua vita a mettere per iscritto questa Parola che stata comunicataproprio per prepararsi ad affrontare questi ultimi tempi.Lo scrivano di DioJakob Lorber nacque il 22 luglio 1800 a Kanischa, nella Stiria inferiore (Austria)da una famiglia di contadini. Lorber pass i primi anni della sua infanzia parteci-pando ai lavori della campagna. Da ragazzino manifest un grande desiderio diistruirsi e una particolare predilezione per la musica. Si applic dunque negli studie nella musica, diventando maestro elementare, insegnante di pedagogia e maestrodi violino. Il suo impulso verso una cultura spirituale superiore lo port alla lettu-ra delle opere di Kerner, Stilling, Swedenborg, Bhme, Tennhardt e Kerning.Dopo aver vissuto molti anni guadagnandosi da vivere con lavori provvisori disupplente, di maestro privato in una famiglia benestante, suonando lorgano inuna chiesa o dando lezioni private di violino, Lorber era comunque sempre allaricerca di una posizione stabile. Non riuscendo per a trovare un posto di inse-gnante presso una scuola superiore, che avrebbe garantito la sicurezza del suoavvenire, Lorber decise di dedicarsi totalmente alla musica; divenne un ottimoviolinista ed ebbe lonore di conoscere il celebre Paganini, che gli diede anchealcune lezioni di perfezionamento.La sua fama crebbe: tenne un concerto alla Scala di Milano e a quarantanniottenne limportante incarico di maestro di cappella al Teatro di Trieste. Lorberaccett con gioia e prese tutte le disposizioni per la partenza, ma la sua vita,allimprovviso, prese una direzione completamente diversa.5 6. Il 15 marzo 1840, alle ore 6 del mattino, sent risuonare una voce nel cuore chegli disse: Alzati, prendi la penna e scrivi!. Egli ubbid subito a questa misteriosa chiamata, prese la penna in mano e tra-scrisse parola per parola quanto gli veniva dettato interiormente. Questo eralinizio dellopera Il Governo della Famiglia di Dio ovvero Storia della crea-zione primordiale del mondo spirituale e materiale, nonch dei primi patriarchi.E le prime frasi di questa Voce misteriosa dicevano: Chi vuol parlare con Me, quegli venga a Me, ed Io gli metter la risposta nelcuore; tuttavia solo i puri, il cui cuore pieno di umilt, percepiranno il suonodella Mia Voce. E chi preferisce Me al mondo intero, e Mi ama come una tenerasposa ama il suo sposo, con quello Io voglio camminare a braccetto. Egli Mivedr sempre come un fratello vede laltro fratello, e come Io lo vedevo findalleternit, prima ancora che egli fosse. Dopo questo avvenimento, Lorber declin lofferta fattagli e da quel momento,nel corso di ventiquattro anni, fino alla sua morte, egli serv da zelante scrivano aquesta misteriosa Voce, definendosi umilmente un servitore del Signore. Lorber scriveva quasi ogni giorno gi di buon mattino e faceva scorrere la pennacon discreta velocit, senza fare una pausa per riflettere oppure per correggere unpasso dello scritto. Egli, oltre a sentire la Voce interiormente, aveva anche la visione figurativa diquanto udiva. A questo riguardo Lorber scrisse ad un amico: Quanto alla parola interiore, posso dire che io percepisco la santissima Paro-la del Signore sempre nella regione del cuore come un pensiero chiarissimo,luminoso e puro, come parole espresse. Nessuno, per quanto possa essermi vici-no, pu percepire un qualcosa di una qualche voce. Per me, per, questa Voce diGrazia risuona pi limpida di qualsiasi altro suono materiale, per quanto forteesso sia. possibile conoscere un po pi da vicino la vita di Lorber da una lettera che lostesso Lorber indirizz al suo amico Johannes Busch. In questa lettera c unarisposta iniziale di Lorber relativa a delle informazioni di affari che aveva col suoamico, ma ad un certo punto il Signore prende la parola e tramite la mano diLorber rivolge a Busch le seguenti parole: Mio caro amico, tu Mi cerchi, perch Mi ami; ed perci facile per te seguireil Mio comandamento dAmore in maniera viva ed efficace. Vedi, gli uomini inventano ogni tipo di cose e credono anche ad ogni tipo dicose. E gli uomini che hanno inventato tante cose, alla fine non credono pi anulla - se non a quello che hanno inventato - e pensano quale utile massimopossibile possano ricavarne! Questi sono figli del mondo che in certe cose sonopi furbi dei figli della luce! Ma ai Miei veri figli del cuore Io, tuttavia, dono ben altre cose che mai verran-no nella corrotta mente dei furbi figli del mondo! Vedi! Il Mio servitore (Lorber) veramente povero per amor Mio, poich egli potrebbe essere molto ricco datoche possiede, anche per Mia Grazia, le migliori doti di musicista.6 7. Egli per ha rifiutato posizioni e offerte molto vantaggiose - tutto per il grandeamore per Me. E se ha 2 fiorini, si accontenta di 40 centesimi, mentre 1 fiorino e60 centesimi li distribuisce fra i poveri.Ma per questo Io gli ho aperto tutti i tesori dei Cieli. Ogni stella, per quantolontana, a lui nota come questa Terra. Con locchio del suo spirito le pu con-templare ed ammirare a suo piacimento, ma queste cose lo interessano pocoperch solo Io sono per lui Tutto in tutto!Ora vedi, questa lunica via giusta che conduce al Mio cuore!Il giovane ricco citato nel Vangelo aveva osservato volentieri la legge fin dallafanciullezza e con ci avrebbe dovuto anche avere la vita eterna. Per gli sem-brava di non averla ancora. Per questo venne da Me e domand che cosa avreb-be dovuto fare per raggiungere la vita eterna. Ed Io dissi: Osserva i comanda-menti!. Egli per ribad di aver fatto ci gi dalla fanciullezza! Al che gli dissi:Se vuoi di pi, vendi i tuoi beni, distribuisci il ricavato fra i poveri, poi vieni eseguiMi e allora i tesori del Cielo saranno a tua disposizione!. Vedi, questo Io lodico ora per a ciascuno: Chi vuole avere molto da Me, deve sacrificarMi anchemolto - chi per vuole tutto, vale a dire Me Stesso, costui deve anche sacrificarMitutto, affinch noi diveniamo una cosa sola.Tu, per, Mi hai gi sacrificato molto e perci riceverai anche molto!Lamore puro e disinteressato perci dinanzi a Me il massimo! Questo pocosia detto, amico, per tua consolazione. Amen.Dopo aver dedicato 24 anni della sua vita a mettere per iscritto la pi importanteopera mai comunicata allumanit, si avvicin anche per Lorber la fine della suaperegrinazione terrena. Il 24 agosto 1864 il servitore di Dio si addorment dolce-mente e il suo spirito fece ritorno a quel mondo superiore al quale gi da lungotempo apparteneva. La sua spoglia venne deposta nel cimitero di St. Leonhardpresso Graz, dove una semplice lapide rammenta la missione delleletto servitore escrivano di Dio. La Nuova RivelazioneQuesta imponente opera composta da una serie ragguardevole di volumi, chegi sotto laspetto puramente esteriore del numero e della mole rendono unatestimonianza della pi sorprendente fertilit spirituale.Elenco dei volumi, ordinati cronologicamente:Il Governo della Famiglia di Dio - 3 volumi (1840/44);Le dodici ore (1841);Il grande Tempo dei tempi (1841);La Luna (1841);Saturno (1841/42);7 8. La Mosca (1842);Il Grossglockner (1842);Il Sole Naturale (1842);Il Sole Spirituale - 2 volumi (1842/43);Spiegazione di Testi biblici (1843);Linfanzia di Ges (1843/44);Lettera di Paolo apostolo alla comunit di Laodicea (1844);Scambio di lettere fra Abgaro, re di Edessa, e Ges (1845/46);La Terra (1846/47);Oltre la soglia (1847);Il vescovo Martino (1847/48);DallInferno al Cielo - 2 volumi (1848/51);La forza salutare della luce solare (1851)I tre giorni nel Tempio (1859/60);Doni del Cielo 3 volumi (1840/1864)Il Grande Vangelo di Giovanni - 10 volumi (1851/64).Per quanto riguarda il contenuto della NUOVA RIVELAZIONE, dopo alcuni capitolidintroduzione la Voce interiore comunica a Lorber le fondamentali spiegazionisullEssenza di Dio, sulla creazione primordiale del mondo spirituale, sulla for-mazione dei mondi materiali e sulla creazione finale delluomo.Da questa vasta esposizione emergono profondi insegnamenti sullaldiqua elAldil sotto forma di descrizioni di vita avvincenti e vive, e allo stesso tempoviene mostrata la Via sulla quale si pu giungere dalliniziale imperfezioneumana alla futura perfezione divina.Lopera principale, Il Grande Vangelo di Giovanni, il gioiello pi imponenteche rappresenta il compendio e il coronamento della NUOVA RIVELAZIONE. In essoci sono le descrizioni dettagliate e profonde di tutto ci che Ges ha detto e fattonei tre anni del Suo insegnamento terreno.In queste ampie Comunicazioni, il Signore rivela che i Vangeli della Bibbia so-no certamente la Sua Parola, ma aggiunge che Dio Stesso, incarnatosi in Ges, hainsegnato e operato molto di pi di quanto stato tramandato ai posteri attraversogli attuali Vangeli.Dopo ben due millenni, Dio ritiene opportuno comunicare nuovamente e ricon-segnare integralmente allumanit tutto ci che era stato rivelato da Ges allacerchia pi ristretta dei Suoi discepoli.Nel Grande Vangelo di Giovanni, tutte le domande principali della vita vengonofinalmente svelate e chiarite.Solo in questepoca, infatti, lumanit preparata e matura per accogliere ecomprendere la profonda verit sui pi importanti misteri divini, sulla continuitdella vita e sul destino finale delluomo.8 9. Il libro Il Governo della Famiglia di DioLa monumentale opera La Nuova Rivelazione inizia da Il Governo dellaFamiglia di Dio che presenta lo scenario della genesi illuminandolo con unaluce di verit che solo ora pu essere compresa.Ci troviamo di fronte alla cronaca quotidiana della vita di Adamo ed Eva, in cuiaccanto ai dettagli del loro modo di vivere vengono comunicate delle conoscenzeassolutamente straordinarie su quei temi che da sempre sono al centro del dibattitoreligioso: dallEssenza di Dio allinizio della Creazione, dal peccato originale alfratricidio di Caino, da Lucifero che divenne Satana ai patriarchi e fino al diluviouniversale.La vastit di tale opera non si limita alla trattazione di tematiche puramentebibliche, ma abbraccia argomenti di carattere scientifico fornendo indispensabilichiarimenti alle teorie sulla creazione delluniverso e sullevoluzione umanapartendo dal fondamentale principio dellautoformazione che testimoniacome Dio non voglia uomini-macchine ma esseri autonomi che si formino da sattraverso un processo di errori e tentazioni, decidendo liberamente sul propriodestino.Dalla panoramica a carattere universale che investe a vari livelli i moltepliciaspetti dellesistenza, lopera dedica ampio spazio agli interrogativi di naturapi personale che toccano da vicino ogni uomo. Si pu infatti considerare anchecome una specie di vademecum spirituale in cui vengono dati insegnamenti suun retto comportamento, di cui lamore, lumilt e la pazienza sono le basifondamentali.La cosa pi sorprendente che emerge da questopera il fine stesso per cui stata dettata, cio quello di far sapere a tutta lumanit che Dio ha creato peramore, ma questo amore del tutto particolare, perch prevede non solo lamoredel Padre per i figli, ma anche la necessit del Padre di essere amato dai Suoi figlie colmare cos una solitudine immensa che Lo imprigionava ad una vita prevedi-bile e insopportabilmente monotona.Lo scopo di questi tre volumi soprattutto quello di risvegliare e promuovereuna fede viva e il giusto amore per Dio: uno scambio damore tra Creatore ecreatura.Ci auguriamo che il lettore senta questo libro come una irripetibile occasionedi incontrarsi con Dio e di avere finalmente le risposte alle sue pi profondedomande.Associazione Jakob Lorber Venezia, luglio 2000 9 10. Prefazione del SignoreLo scrivano della presente Opera cerc seriamente, e trov quello checercava. Chiese, e gli fu dato; e poich buss alla porta giusta, gli fu aperto,e per mezzo di lui anche a tutti coloro che sono di buon cuore e di buonavolont.A coloro invece che qui cercano non col cuore, ma esaminano e criticanosempre soltanto con la loro presunta pura intelligenza mondana, e anzichbussare al Nome vivente delleterno Donatore di ogni buon dono, bussanosoltanto alla dura e morta scorza della materia, a questi non sar dato n saraperto.Infatti lo Spirito del Signore non si rivela mai attraverso lintelligenzadegli intelligenti del mondo, ma solo attraverso la semplicit del cuore dicoloro che di fronte al mondo degli intelligenti sono considerati e conosciuticome stolti; e tuttavia lintelligenza dei sapienti del mondo in breve tempodiventa un nulla di fronte alla semplicit degli stolti.Chi legger la presente Opera con un cuore umile, credente e grato, neritrarr grazie e benedizioni di ogni genere, e non mancher di riconoscerenellOpera il vero Autore. Alla pura casta degli intellettuali per comunqueindifferente il leggere un Daniele o un Sir Walter Scott o un Rousseau oHegel. Infatti lintelligenza mondana piglia tutto in modo mondano, econsidera una comunicazione di livello superiore, che viene dallAlto, comeuna vuota fantasticheria di persone illetterate ma per natura ricche difantasia, le quali vorrebbero valere e ottenere qualcosa per mezzo delle loromistificazioni, dato che per la via della pura intelligenza non possonoottenere nulla, in quanto, appunto, a loro manca essenzialmente questa.Ma nessuno si lasci sviare da ci! Quante volte i quattro Vangeli sono gistati messi in dubbio, ma per questo motivo valgono forse di meno nei cuoridei veri seguaci di Dio? Quanto spesso Io, il Signore e Datore della vita e diogni dono veramente vantaggioso ad essa, sono gi stato dichiarato daisapienti del mondo un semplice uomo, un ipnotizzatore, anche un imbro-glione e perfino un personaggio puramente immaginario, e come tale vengodichiarato da milioni in questo momento! Ma ci non inganna tuttavia altrimilioni. Costoro, come praticanti e non solo uditori della Mia Parola, videronella semplicit del loro cuore che il Ges di Nazareth era pi di quello che imolti eruditi del mondo credono o non credono affatto. Perci nessuno perlOpera qui presente si attenga al giudizio del mondo, il quale eleva solo ciche della propria natura, ma ci si attenga solo alla voce del cuore deisemplici! Questi daranno a ognuno, davanti agli occhi del buon Donatore, ungiusto giudizio. Ma lintelligenza dei dotti del mondo trover in ci lamigliore occasione per scandalizzarsi molte volte. Buon per lei se riuscir adevitare un completo fallimento!10 11. Chi legge questOpera e la considera s unispirazione spirituale, ma nongli chiaro se essa venga da uno spirito di specie superiore o inferiore(1),quegli ancora molto cieco, e la coltre dellintelligenza mondana velaancora molto la vista del suo cuore.A colui che crede in Me con fede viva, non sono sconosciuti il Mio Vigore,la Mia Bont e la Mia pienissima Sapienza, ed egli scorger, e deve scorger-lo, che Io ben possiedo Forza e Sapienza in eterna sovrabbondanza, e l doveIo coltivo un campo, so sicuramente scacciare dal campo il nemico perleternit; perch Io e Satana ancora non abbiamo mai condotto laratro nellostesso solco! Nellintelligenza del mondo egoista purtroppo s che le Miecaratteristiche sono sconosciute. Il mondo, essendo esso stesso tenebroso,ovunque non vede altro che tenebra; ma agli occhi di coloro che sono istruitied educati dal Padre tutto appare completamente diverso, poich per chi veramente puro e illuminato, tutto puro e ben illuminato.A coloro, invece, i quali dicono che a questOpera, per valere come datadallAlto, manchino la semplicit, la tranquillit, lampiezza di vedute equella certa profondit nella visione globale del mondo(2), sia detto moltobrevemente soltanto questo: che essi si esaminino prima scrupolosamentenel loro cuore se forse proprio a loro non manchi quello che non trovanonella Parola. Del resto hanno dato qua un giudizio, in modo da aver pur dettoanchessi qualche cosa su questOpera in qualit di colti europei, senzaessersi addentrati nella piena profondit dellOpera; per un tale approfondi-mento, infatti, certo occorre chiaramente di pi che leggere a mala penaununica volta, e superficialmente, una parte di questOpera.Che cosa intendono dunque tali lettori per semplicit? Io ritengo per cheuna Scrittura che, nonostante la pi che necessaria e - per la limitata visioneumana - misteriosa pienezza e profondit di ci che d, scritta in modo cheperfino i fanciulli la possano capire molto bene, purch siano un po capacidi leggere e purch il loro pensiero possa un po innalzarsi al di sopradellABC e delluno per uno, ebbene una tale Scrittura a buon diritto nonpu dirsi mancante della richiesta semplicit.Tuttavia ci che determina la semplicit di una Scrittura non saranno maiin eterno le immagini e il linguaggio, ma solo ed esclusivamente il facilediscernimento di un cuore, per quanto semplice, e il trovarsi a proprio agioin una tale Scrittura. Tutto il resto invece - come cio un linguaggio antico,goffo e le relative allegorie vecchie di parecchie migliaia di anni - altret-tanto poco semplicit quanto lo lintelligenza mondana dei sapienti delmondo.Riguardo invece a quanto viene qui osservato circa le necessarie tranquilli-t e ampiezza di vedute, e la richiesta profondit nella visione globale del1Questa osservazione del Signore si riferisce a un giudizio espresso da un dotto tedesco.2Questa osservazione del Signore si riferisce a un giudizio che un altro esperto tedesco diedesul manoscritto.11 12. mondo, tutto ci tanto pi presente in questOpera quanto pi la cavillosaintelligenza del mondo ne vaneggia la mancanza; poich ci che d tranquil-lit al cuore, deve pur avere in s pienezza di tranquillit. Ma allintelligenzaovviamente ci non pu dare alcuna tranquillit, poich essa non atta adassimilare la tranquillit, e perci in una Scrittura pu trovare tanto poco unaqualsiasi tranquillit quanto la pu trovare un qualsiasi fiume prima cheabbia raggiunto il pi profondo del mare. Se lintelligenza dei sapienti delmondo potesse per umiliarsi, e dalla sua presunta altezza discendere nellacameretta vitale e piena di semplicit del cuore, allora da questa tranquillittroverebbe anche nella presente Opera la tranquillit che va cercando, e unapienissima ampiezza di vedute proprio in questa tranquillit. Ma finchlintelligenza, simile a una banderuola segna-vento in cima alla torre dellasapienza terrena, viene girata di qua e di l ininterrottamente in tutte ledirezioni, da ogni e qualsiasi vento del dubbio, probabile che essa nonpossa trovare da nessuna parte la sua tranquillit che essa stessa non ha, ecos neanche la consueta ampiezza di vedute che gode dalla sua ventosaaltezza.Se per qualcuno in questOpera non trova quella certa profondit dellavisione globale del mondo, a lui sia detto, anzitutto, che con questa Scritturail Donatore della stessa non si proponeva affatto di sviluppare una talevisione globale del mondo - che ormai troppo diffusa fra gli uomini - inquelli che la leggeranno per quello che essa in realt, nella vera tranquillite semplicit del loro cuore, ma soltanto di destare un sentimento di devozio-ne e di gratitudine, e da questo sentimento di risvegliare una fede viva e ilgiusto amore per Dio e per il prossimo e mantenerli vivi in modo duraturo.Ma, in secondo luogo, coloro che leggono questa Scrittura nel giustosenso, raggiungeranno tuttavia con sufficiente profondit una migliorevisione del mondo senza intervento degli eruditi, i quali per la via dei lorovani esami intellettivi non approderanno mai eternamente a quella veraprofondit della visione globale del mondo e dei mondi, come distinguibileper i retti lettori solo e unicamente nella presente Opera - per non parlareaffatto di altre e successive Opere(3) nelle quali, per cos dire, il sole e conesso, materialmente e spiritualmente, tutti i sistemi planetari, solari e isistemi dei soli centrali vengono sviluppati e rivelati in modo sufficiente-mente comprensibile ed esauriente.Se dunque in unOpera viene rappresentato con sufficiente chiarezza, dalprimo inizio di tutte le cose create - dunque per una sequenza di tempi e diavvenimenti che dura gi da quasi uneternit -, lo sviluppo di tali cose,tanto materiale quanto, in modo particolare, spirituale, e tuttavia qualcunotrova troppo poca profondit in quella che sarebbe una insufficiente visionedel mondo - in verit anche in tutti i Cieli difficilmente ci sar ancora un3Lintera Opera di Lorber composta di 36 volumi.12 13. collirio con il quale tali indagatori potrebbero eliminare la loro deplorevolis-sima miopia.Noi amanti di Dio semplici e di debole intelligenza, cos possono direcon pieno diritto i retti lettori di questOpera, che davvero allinfuoridellUniversit di Dio nei nostri cuori non ne abbiamo mai frequentataunaltra, n a Parigi, n a Jena e a Goettingen, noi non vogliamo tuttavia farcambio con tutta la vostra sapienza mondana tanto celebrata, poich il nostrofervoroso guardare nelle profondit delle grandi creazioni del nostro Padresanto, lo preferiamo al vostro millenario indagare ad occhi bendati. Qualedistanza raggiungono i vostri binocoli e le vostre linee matematiche, lopossiamo vedere dal vostro calendario, e le vostre vie non ci sono sconosciu-te; ma quale distanza raggiunge la chiara vista del nostro cuore che riposa inDio, ebbene, per misurare questo i vostri tubi e le vostre linee matemati-che potrebbero diventare considerevolmente troppo corti ed essere troppopoco matematici!.Chi dunque vuole leggere questOpera con vero profitto per la propriaanima, la legga in tutta la semplicit del proprio cuore abbandonato in Dio, enon si comporti come un censore alla maniera umana del mondo, ma siasempre solamente un premuroso padrone di casa del proprio cuore, cos eglitrover nella presente Opera, in grande quantit, ci che alcuni, pochi lettorialtamente eruditi purtroppo non hanno trovato.Ed ora dunque vada ogni benedizione ed ogni grazia ai retti lettori chesono di cuore puro e di buona volont!Amen. 13 14. IL GOVERNO DELLA FAMIGLIA DI DIO Volume 3 1. CapitoloPurista quale consigliera del Signore. La preghiera delluomo, che una speciedi devoto consiglio a Dio, desiderata dal Signore, ma Lui la esaudisce in mododa raggiungere sempre, alla fine, il Suo scopo. La Grazia e lAmore del Padreper i Suoi figli.1. Quando tutti, ad eccezione di Enoch e dei quattro puri esseri femminili che sitrovavano benissimo a loro agio presso il Padre, anche con ladorazione di Diocominciarono a sentirsi invasi da forte spavento al cospetto di quellUomo cheancora se ne stava sulla collina erbosa perch pensavano che li avrebbe fatti svanireuno ad uno come era accaduto al grande Sehel, allora il Signore disse a Purista:2. Ascolta, o Mia diletta cuoca! Cosa credi che noi dovremmo fare ora perliberare gli stolti dal loro timore e fare in modo che loro Mi riconoscano quale illoro unico vero Dio e Padre, senza intaccare la loro libert? Infatti se Io Mi faccioriconoscere improvvisamente da loro in maniera particolare poi per quantoriguarda le donne ne va di mezzo la loro vita, se non proprio per alcuniaddirittura la loro intera esistenza! Dunque dimMi tu, e damMi un consiglioriguardo a ci che si potr fare in simili circostanze!3. Questa domanda fece perdere ogni controllo alla splendida Purista, ed essacominci a piangere pensando che con ci il Padre volesse infliggerle unapunizione.4. Ma il Signore rivolse subito uno sguardo amorevolissimo alla donna inlacrime e le disse: O figlioletta Mia, guardaMi un po, e quindi dimMi nel tuocuore se qualcuno che intenzionato a punire ha laspetto che ho Io adesso e chesempre ed in eterno ho avuto al cospetto di coloro che, come te, Mi hanno sempreamato e Mi amano ancora e cos Mi ameranno sempre! Ebbene, che risposta puoidare a questa Mia domanda, o cara figlioletta Mia?5. Allora Purista riprese il coraggio di parlare e rispose con timorosa confidenza:Oh, no, no, carissimo, migliore e santo Padre, Tu non puoi certo diventare cattivo odel tutto maligno, questa cosa io la vedo gi ora in tutta chiarezza; ma per quantoriguarda la Tua domanda di prima, rivolta a me che sono debolissima, vedo pure inmaniera anche troppo chiara come il sole che, da parte mia, sarebbe la presunzionemassima e degna del pi duro castigo, se io volessi dare a Te, che sei la pi infinitaSapienza, qualche consiglio per prescriverTi quello che dovresti fare!6. Oh, io non posso affatto, senza tremare, neanche pensare a dare un consiglio aTe, a Dio, al Creatore onnipotente del Cielo e della Terra; perci Ti prego, o miomigliore, carissimo e santo Padre, di risparmiarmi una tale costrizione!14 15. 7. Ma allora il Padre disse a Purista: Ascolta, Mia diletta figlioletta, tu ancora nonMi comprendi bene; fa dunque attenzione di tutto cuore a quello che ti dir ora!8. Vedi, tu ora temi di renderti degna di punizione al Mio cospetto se, peraccondiscendere ora al Mio desiderio paterno, tu dovessi darMi un consigliofiliale, considerato che tu comprendi molto bene come la Mia divina Sapienza,eterna ed infinita, non ha affatto mai bisogno, in eterno, di un consiglio e diconseguenza Io guido ogni cosa nel migliore dei modi, comunque la cosa possaapparire!9. Ma se questo incontestabilmente giusto, come si spiega allora che tu Mi haigi chiesto tante cose nelle tue preghiere e che anche Io te le ho sempre concessee date? Che cosaltro una tale preghiera se non un consiglio devoto sotto formacostumata e pia, col quale il supplicante Mi indica quello che dovrei fare?!10. Il supplicante non sa forse che Io sono supremamente sapiente e suprema-mente colmo dAmore? E se lo sa, come pu pregarMi per ottenere qualcosa?!Infatti egli deve necessariamente premettere che Io, quale la Sapienza e Amoresupremi, far al tempo pi opportuno ogni cosa nel migliore dei modi e confor-memente alla pi alta Sapienza certamente senza il suo consiglio-preghiera!11. Ma quale grande e sacrilego peccatore deve essere poi colui che, mediante ilsuo consiglio-preghiera, vuole indurMi a concedergli qualcosa che in opposi-zione alla Mia divina e suprema Sapienza?!12. A questo punto Purista ed anche le altre tre cominciarono a battersi il petto etutte esclamarono: O Signore, sii misericordioso con noi tutte, perch da questopunto di vista noi siamo certo le pi orribili peccatrici al Tuo cospetto!13. E il Signore disse nuovamente a loro: Ebbene, ascoltate, figliolette Mie, secontinuate cos, non fate che aumentare di pi ancora il vostro peccato, perch tu,o Purista, appunto ora Mi hai dato di nuovo, con la tua preghiera, un consiglio inbase al quale Io dovrei essere misericordioso con voi!14. Allora Purista gett un grande grido di angoscia e di tristezza, e disse: Oh,per amore della Tua Divinit, che cosa ho mai fatto io, povera stolta?!15. E Ghemela disse, piangendo in modo altrettanto lamentosissimo: Oh, noisiamo tutte perdute!16. E cos pure Naama e Pura non sapevano che fare dallangoscia e dal dolore.17. Ma il Signore le abbracci tutte, le strinse al Suo petto santissimo e poi disseloro: Figliolette, sul Mio petto siete proprio tanto infelici e perdute quando Io,vostro Creatore e Padre, amandovi ardentemente vi porto visibilmente sulle Miemani e vi vezzeggio come pu fare una madre col suo tenero e dilettissimopoppante?18. Questa domanda port di nuovo in s le quattro donne, e Purista, sorridendofra le lacrime, rispose: O Padre eccellente! Allora noi siamo certo non perdute!Ma siamo noi ancora sicuramente peccatrici dinanzi a Te?19. Ma il Padre osserv loro: Se voi foste peccatrici, non potreste stare pressodi Me; ma siccome non siete tali, allora siete le Mie carissime figliolette che Ioora porto sulle Mie mani!15 16. 20. Io per, come Padre, voglio certo farMi consigliare dai Miei cari figlioletticome se Io avessi bisogno del loro consiglio, e voglio pure che siano attivi coscome se la loro opera e il loro aiuto Mi fossero necessari!21. Infatti Io, quale Padre, faccio tutto questo verso i Miei figlioletti a causa delMio grande Amore, per poi dirigo il loro consiglio e la loro opera in modo daraggiungere sempre, alla fine, il Mio scopo.22. Perci anche tu, figlioletta Mia, questa volta devi darMi un consiglio riguar-do a quello che devo fare adesso, e Io non far niente prima e non far niente didiverso da quando e da quello che tu Mi consiglierai!23. Soltanto dopo queste parole Purista riacquist di nuovo coraggio, gett lebraccia al collo del Padre, Lo baci modestamente e poi disse: Oh, allora concediche anche tutte le donne, per amor Tuo, possano entrare nella mia cucina, e vienianche Tu l dentro con noi tutte e l, secondo il Tuo piacimento, lasciaTiriconoscere, amare e adorare da tutti quale il Padre caro e santo!24. E il Signore rispose: Amen, cos sia fatto! E cos dunque andiamocenenella capanna!25. Ma Ghemela chiese al Padre: Padre, possiamo restarTi vicine anche nellacapanna?26. E il Signore rispose: Figliolette! Come avviene qui, cos anche nellacapanna, poich Io sono dappertutto e sempre lo stesso Padre buono! E cosseguiteMi confortate! Amen.2. CapitoloIl Signore con Purista, Ghemela, Pura e Naama nella capanna di Purista. Ledomande e le supposizioni dei curiosi rimasti fuori. Enoch spiega che il cuore lacapanna, e il fuoco nella capanna il vivo amore per Dio. Chi ha lamore perDio nel suo cuore, non deve pensare allamore per le donne altrimenti turberebbelamore per Dio; uniche eccezioni: lamore materno e lamore filiale.1. Quando il Signore, con le quattro donne, fu giunto vicino ad Enoch, gli dissepassandogli accanto: Enoch, predisponili bene tutti, e poi conducili nellacapanna da Me; le donne per che vengano soltanto fino sulla soglia, ma che nonentrino nella capanna finch Io vi rimarr dentro, ad eccezione unicamente di Evae di queste donne che Io conduco nella capanna con Me! Amen.2. A questo punto il Signore entr nella capanna con le Sue quattro dilettefigliolette e le intrattenne, finch non entr tutta intera la compagnia, con ognitipo di divine rivelazioni di Grazia e mostr loro le Sue grandi vie sulle quali Egliprocede per guidare la vita ai Suoi figli e a tutti gli altri esseri; Egli rivel loroanche in maniera quanto mai evidente la grande destinazione degli uomini, maanche le possibili e maligne intromissioni di Satana.16 17. 3. Questo era ci che faceva il Signore nella capanna; ma che cosa faceva nelfrattempo Enoch al di fuori di essa?4. Anzitutto si erano avvicinati a lui Hored e Lamec, e gli avevano domandato:Padre Enoch, non vorresti dirci chi quelluomo che entrato ora nella capannatutto solo con le quattro donne, cio con le nostre mogli e con Purista e la bellaPura, ed era tutto tranquillo nonostante agisse contro le norme prescritte dalSignore? Infatti dietro a quelluomo deve di certo nascondersi qualcosa distraordinario; e considerato che con te egli parla come con una vecchia e buonaconoscenza, non c dubbio che tu lo conosci!5. Se la trasfigurazione di Sehel non stata unillusione dei nostri occhi, alloraegli appartiene certamente ad un mondo superiore, e perci sarebbe per noi quantomai desiderabile sapere qualcosa di pi particolareggiato sul suo conto!6. Noi abbiamo pensato che fosse il Signore Stesso; per ci non concorda conla dichiarazione di Purista riguardo a quanto le era stato rivelato dal Signore, ecio che quando tutti noi ci fossimo trovati radunati nella capanna e Lo avremmoatteso nella pace pi profonda del nostro animo, Egli ci sarebbe apparso sul postoin maniera molto ben riconoscibile e a noi tutti avrebbe poi annunciato tuttoquello che accaduto nella pianura in questi giorni.7. Questuomo invece non venuto conformemente alla rivelazione, bens si liberamente presentato, e mentre noi nella capanna ci preparavamo alla venuta delSignore, egli, fuori, dava di s uno spettacolo un po scandaloso con le donne,scegliendosi a suo visibile diletto proprio le quattro pi belle!8. Queste quattro sono ora certamente le stelle femminili pi pure dellaltura e,caso strano, noi non possiamo serbare loro rancore, malgrado sembrino proprioperdutamente innamorate di quelluomo, ma da ci non risulta ancora che possaessere il Signore!9. Infatti il Signore sempre fedele in tutte le Sue promesse; dunque non pu dicerto apparire in modo diverso da come Egli lha fatto annunciare a noi tutti permezzo di Purista! Dicci dunque, o caro padre Enoch, chi questuomo e da dove venuto!10. Cos pure gli altri si avvicinarono ad Enoch e gli rivolsero la stessa domanda.11. Adamo per, dal canto suo, era daltro parere; perci egli disse anche, conunespressione molto eloquente: Enoch! Quelluomo mi sembra un po sospetto,perch lo spettacolo inscenato con quelle donne, che per il resto sono cos virtuosee onestissime, io non riesco assolutamente ad interpretarlo in senso buono!12. La sparizione, o propriamente il completo annientamento del figlio di Set losi pu pure prendere come si vuole, poich il Signore, allo scopo di sottoporci adunenergica prova, potrebbe benissimo avere concesso per un certo tempo libertdazione in questo campo al nemico della Luce!13. Sembra che tu conosca veramente quelluomo, ma ci non basta pertranquillizzarmi, dato che io non lo conosco ancora; io per sono un figlio che stato scottato gi pi volte e perci in simili occasioni ho un grande timore delfuoco!17 18. 14. Dacci dunque qualche precisa informazione sul conto di quelluomo, e faccientrare nella capanna, altrimenti il Signore induger ulteriormente!15. Daltro canto quelluomo, sotto tutti gli aspetti gi considerati, pu essere ilSignore altrettanto poco quanto Lo potrebbe essere uno di noi! Infatti se Lo fosse,bisognerebbe concludere che Purista stata ingannata! Di questa cosa tu devirendertene conto altrettanto bene quanto ce ne rendiamo conto noi!16. Che le quattro donne tengano cos tanto a questuomo, ci non prova propriomolto! Infatti le donne sono frivole e tutte quante cieche; e se anche una hapregato per dieci anni, basta che nellundicesimo venga su di lei una tentazione unpo forte, e lei si getta del tutto fra le braccia del seduttore! Infatti anche la donna libera e pu fare quello che vuole.17. Parla dunque tu ora e dicci quello che sai; per non dilungarti troppo,affinch noi possiamo entrare presto nella capanna per attendere l il Signore ecos togliere a quelluomo la possibilit di fare secondo il suo piacimento con lequattro giovani colombe! Noi non dobbiamo assolutamente essere cos tiepidinelle cose divine, altrimenti il mondo non durer pi mille anni e oltre, come pure gi durato tramite il mio zelo sempre attivo per Dio!18. Solo a questo punto Enoch pot prendere la parola e disse: Udite voi tutti,miei cari padri, fratelli e figli! Voi avete certamente messo in grande attivit levostre lingue e i pensieri della vostra anima, per avete lasciato del tutto inattivi ivostri cuori!19. Sembra che voi abbiate completamente dimenticato tutti i miei sermoni delSabato [ispirati] dal Signore se non comprendete la promessa fatta a Purista!20. Ma che cos la capanna di Purista nella quale noi dobbiamo sempre atten-dere il Signore? Udite, il nostro cuore la capanna di Purista, e il fuoco nellacapanna il nostro vivo amore per Dio!21. Ma chi di voi finora entrato in questa capanna, e chi ha finora accolto nellastessa i propri fratelli e ha voluto essere il minimo e lultimo tra di loro?22. Nessuna donna, allinfuori di Eva e di Purista, deve entrare nella capanna!Questo vuole dire: Quando ci troviamo e riposiamo nellamore per Dio nei nostricuori, allora noi non dobbiamo pensare alle donne e non dobbiamo turbarelamore per Dio con lamore per le donne, eccezion fatta per lamore materno eper lamore filiale, che un tipo di amore che non turba lamore per Dio, bens cid soltanto la misura di come noi dobbiamo amare Dio!. Comprendete voiquesto?23. Noi eravamo certo con i nostri corpi nella capanna di Purista, per i nostricuori rimasero attaccati alle donne e si chiedevano: Perch mai non concesso atutte le donne di entrare nella capanna?. Nessuna meraviglia dunque se poi ledonne ci hanno inscenato un simile spettacolo e alla fine ci spinsero perfino fuoridalla capanna! Comprendete voi questo?24. Ma siccome il Signore infinitamente pi misericordioso e pi fedele di noi,allora Egli venuto a noi in seguito alla Sua Promessa; per Egli venuto coscome noi eravamo costituiti nei nostri cuori. Ma siccome le donne erano nei nostri18 19. cuori, allora Egli venne anche dalle donne e le accolse, dato che noi non eravamopresenti nella nostra capanna di Purista! Comprendete voi questo?25. Le quattro pure innamorate del Signore invece, a nostra grandissima vergo-gna, Lo hanno atteso nella vera e viva capanna di Purista; perci Egli anchevenuto anzitutto a loro, e mentre noi affiliamo ancora le nostre vuote lingue, essegodono gi in ogni beatitudine i vivissimi efflussi della Sua Grazia, Misericordia eAmore! Comprendete voi questo?26. Voi non sapete ancora nulla riguardo alla pianura; invece il Signore, gi damolto tempo, fa in modo che le quattro vedano il pi chiaramente possibile leSue meravigliosissime vie e sistemi di governo! Comprendete voi questo?27. Voi chiedete ancora e dite: Chi mai quelluomo?; ma le quattro donnepure gi da molto tempo stanno fra le Sue braccia e si rallegrano del Padre santo eamorosissimo! Comprendete voi questo?28. Io per non vi dico che quelluomo il Padre, bens andate da Lui nei vostricuori, e riuscirete a riconoscere Chi quellUomo! Comprendete voi questo?29. S, voi ormai dovreste comprenderlo, a meno che non siate pi ciechi delcentro della Terra! Io ho finito di parlare; fate come vi ho detto e riconoscete lavostra grande cecit nel Nome del Signore! Amen.30. Soltanto a questo punto si schiusero gli occhi a tutti e, battendosi il petto,essi riconobbero come stavano le cose.3. CapitoloLo sbalordimento degli uomini. Le chiacchiere e i sospetti delle donne invidioseriguardo alle quattro donne, scelte dal Signore, che si trovano nella capannainsieme a Lui. Il buon parere della sorella di Aora.1. Dopo un tempo di un quarto di giro dombra(5), i padri e laltra compagniadegli abitanti dellOriente si ripresero dallo sbalordimento; per nessuno sapevaquale comportamento avrebbe dovuto tenere. Perci si guardavano tutti sconcerta-ti e si chiedevano, per cos dire, in modo muto: Che cosa vuole dire ci? Checosa sar di noi? Che cosa mai abbiamo fatto?. Ma a tutte queste domande, postein s in modo muto, da nessuna parte sembrava voler venire una risposta!2. Per anche il gruppo delle donne che si trovava ad una certa distanza osservche fra gli uomini doveva essere accaduto qualcosa di importante, visto il lorocomportamento alquanto misterioso e il fatto che tutti, stretti assieme, sembravanoconfabulare tra di loro. Per conseguenza, non gi forse il loro lato debole, bens illoro lato anche troppo forte, e conosciuto con il nome di curiosit, le spinseimmediatamente tutte insieme ad avvicinarsi agli uomini per tentare di scoprire,ascoltando, che cosa mai di interessante fosse potuto accadere.5Al tempo di Adamo non cera lorologio e il conteggio del tempo consisteva in giri dombra,ovvero 1 giro dombra corrisponde a circa unora. Cfr. GFD/2/37, par. 1 e 4. [N.d.R]19 20. 3. Una di loro per, strada facendo, domand alla vicina: Cosa pensi tu chepossa preoccupare gli uomini?4. La vicina per, assumendo unespressione che voleva essere importante mache certamente come al solito non diceva nulla, rispose: O sorella! Devesenza dubbio trattarsi di qualcosa di terribilmente singolare; un miracolo in ognicaso. Se ci fosse almeno qualcuno disposto a dirci che cosa avvenuto!5. E unaltra disse: Senza dubbio ci deve essere di mezzo quelluomo moltostrano6. S, s, cos linterruppe immediatamente una quarta, quelluomo ripugnantesi ritirato del tutto solo, come sapete, nella capanna con le quattro false prostitutedella castit! Egli dunque, non essendosi azzardato a fare il comodo suo con lequattro qui fuori sotto i nostri occhi costumati, ha preferito ritirarsi l dentro!7. E una quinta aggiunse: Hai ragione; l certo egli si trova molto pi al sicuroed anche parecchio di pi a suo agio! Io del resto ho avuto gi occasione di dire aLamec ed a Hored, cos, di sfuggita, come qualche volta succede: Non voglioessere per voi un cattivo profeta, per state bene in guardia, perch di un sanguetanto bello, giovane e ardente non ci si pu di sicuro fidare in nessun caso!.8. Ed ecco che ci siamo: e ben gli sta ai nostri saggi uomini, i quali voglionosempre turare la bocca a noi, donne esperte!9. No, c proprio da morire dalle risate oppure da morire dalle rabbia! Propriosotto il loro sapientissimo naso questo incantatore del Mezzogiorno, del quale hogi sentito dire pi di una cosa, si porta via le loro perle delloriente, come lechiamano ormai loro!10. E adesso, certo combattuti fra il timore e la gelosia, stanno confabulandosenza sapere, nella loro alta sapienza, che pesci pigliare!11. Il pi forte di loro egli lo ha fatto sparire con le sue magie, e anche loro nonpotrebbero attendersi niente di meglio caso mai venisse loro in mente di opporsicon la violenza!12. Allora una sesta intervenne, e disse: Si, vero, tu hai certo ragione, perchio ho ben visto ed udito tutto, quando Enoch poco fa se ne and per cacciare viaquel mago dal luogo sacro! Il mago per non volle saperne di andarsene! E alloraEnoch mand Purista dal mago, probabilmente per intenerirlo e per allontanarlo,per cos dire, per mezzo di una contromagia; sennonch, fallito il tiro e battutoanche il signor Enoch! Il mago incant subito anche la sacerdotessa Purista, equesta si precipit subito dal mago!13. Ma una vicina a questo punto si fece lei pure innanzi e volle rettificarequanto asserito dallaltra, dicendo: Sorella, io ho visto meglio quanto avvenu-to! Il signor Enoch aveva bens lintenzione di mandare l Purista, ma avevascambiato appena qualche parola con lei a tale riguardo, che lei era gi ammaliata,ed emise un grido probabilmente nel momento stesso in cui fu catturata dallamagia e poi naturalmente si precipit di corsa incontro al mago, gi del tuttofuori di s e senza vedere nientaltro, stramazzando a terra vicino a lui come eraappunto desiderio del mago!20 21. 14. Allora loratrice di prima riprese la parola e osserv: S, s, hai ragione; lecose sono andate proprio cos! Ma cosa volevo dire ancora? Ah, s, ora ci sono!Dopo che fu accaduto questo, il saggio signor Enoch ha voluto mandare l il forteSehel! Ma quando questi, afferrato il mago per la mano, volle trascinarlo gi dallacollina, allora il mago fece il suo incantesimo e Sehel scomparve Dio sa dove! Eadesso gli asini stanno sul monte e, a dirla sinceramente, con tutta la loro sapienzanon sanno da che parte voltarsi! 15. E ancora unaltra assidua ascoltatrice di simili edificanti commenti aggiunse,ridendo con ironia: Ah, sarebbe davvero da ridere a crepapelle se questopassabile incantatore volesse soffiare via da sotto il naso dei sapienti signoriqueste quattro perle delloriente, queste rose primaverili bagnate dalleternarugiada dellaurora, e chi pi ne ha pi ne metta! Io credo che allora i signori sitoglierebbero dagli occhi le perle e le rugiade! 16. Unaltra disse inoltre: Se proprio adesso capitasse Jehova, il Signore, comeEgli aveva annunciato a Purista, allora vorrei vedere il piccolo imbarazzo deisapienti signori! 17. Vi fu per una pronta a ribattere: Oh, possiamo stare certe; il Signoreinduger senzaltro alquanto a lungo! Infatti in simili circostanze scandalose Eglinon verr in eterno, a meno che non venga armato di una sferza punitrice di fuoco,la quale giungerebbe molto a proposito per il mago, per i quattro occhi del cieloed anche per i signori traboccanti di sapienza! 18. La vecchia madre Eva, del resto quanto mai rispettabile, tuttavia sempreinteramente del parere degli uomini! Con lei non c niente da fare quando sitratta di lagnanze contro un qualche uomo; anzi, in un caso simile ci si rimette delproprio! Labbiamo visto prima e cera davvero di che ridere quando lamoglie di Uranion le espose le sue lagnanze, che specie di lavata di capo dovettepigliarsi al posto di una consolante giustificazione! E noi tutte dovemmo inghiot-tirci il nostro giusto sdegno e poi stare zitte come un topo davanti al gatto! No, inverit, chi trova che ci sia giusto, costui deve avere attinto la sapienza io non soproprio da quale sorgente! 19. Ed unaltra ancora si intromise osservando: Che cosa accaduto ai nostrisignori!? Oh, questo io lo so perfettamente! Essi sono tutti innamorati cotti [dellequattro donne]! Il mago per ha mandato tutti i loro piani a rotoli; perci adessoconfabulano tutti sconcertati! 20. Ebbene, voi sapete da quanto tempo lantichissimo padre Adamo ha addirit-tura accolto in casa sua la bella e giovane Pura!? E da quella volta egli si fasempre accompagnare da lei sullaltura e si dice anche che stato visto che labaciava! 21. E una vicina aggiunse subito: Eh, eh, questo che ora vi dico sar qualcosadi nuovo! Infatti lho visto io con i miei propri occhi! Non solo baciata, ma lhaanche accarezzata, e questo chiss con quali pensieri certamente irrealizzabili! Ohs, i signori, i signori, c davvero da esserne contente! Di loro non ci si pu fidarese non quando se li ha sottocchio, ed anche cos, appena, appena!21 22. 22. Ma una che era dalloriente, fra le pi giovani sorelle di Aora, in et di circasessantanni quindi per quei tempi ancora molto giovane e ancora nubile avanznel mezzo del gruppo e disse: I nostri discorsi mi fanno proprio limpressionecome se si volesse battere della paglia vuota per cavarne fuori dei chicchi di grano!23. Da come vedo io le cose, sarei invece propensa a sostenere che in voi nonparla che la pi bruciante gelosia, e che avete voi la maggior parte della colpa ditutto ci che vorreste attribuire ai signori, mentre questi sono sempre stati degliuomini saggi!24. Io oso affermare con sicurezza che ciascuna di noi si sarebbe lasciataammaliare dal magnifico uomo senza la minima obiezione se solo luomo avessevoluto ammaliarla!25. Ma siccome luomo non ha fatto cos per delle buone ragioni, anzi vi hamandato via dalla collina, ecco che ora egli deve anche essere per voi un uomoabominevole! Oh, questo io lo trovo molto naturale!26. Anche a me egli aveva fatto cenno di avvicinarmi a lui; per, se non avessiavuto tanto timore di voi, avrei fatto anchio come mia nipote Purista!27. Ma adesso, in seguito ai vostri discorsi, sono ormai libera da qualsiasitimore, e so bene quello che dico, n sono affatto impazzita. Per fate beneattenzione voi, del resto alte madri e sorelle: Quando il Signore Jehova verr seEgli non gi venuto , allora a voi andr male, e chiss che le quattro perle nonsi trovino in condizioni migliori di tutte noi qui e degli stessi signori che sono l eche voi avete ingiuriato; infatti io ho visto un forte splendore dietro a quelluomo,e chi di noi pu sapere se quelluomo da voi schernito non sia forse invece ilSignore Stesso?! E se fosse cos, che cosa ne sarebbe poi di voi?.28. A questo punto tutte le donne ammutolirono e furono colte da una grandepaura. 4. CapitoloIl colloquio dellafflitta Mira con Enoch1. La giovane oratrice per, che si chiamava Mira, si accorse ben presto quantae quale sensazione lei avesse suscitato in tutte le donne con le sue poche parole, efra s pens: Come andr a finire adesso? Le madri e le sorelle sono diventateallimprovviso tutte mute, e ciascuna faccia rigida per la grande angoscia e perun indicibile spavento!2. Qualcosa bisogner pur fare; non si pu lasciare in questo stato deplorevolis-simo le madri, del resto degnissime, e le care sorelle!3. Ma io so gi quello che far! Io me ne andr tutta sola da Enoch, dato che lemadri e le sorelle non si azzardano pi a muovere un passo, e voglio intercedereper tutte; egli sapr bene appianare le cose con le madri che ora sono tantospaventate! S, certo, questo mi pare un pensiero davvero assennato; mettiamoloperci anche immediatamente in pratica!22 23. 4. Detto e fatto, questo era stato sempre il buon sistema di Mira; perci leiand immediatamente da Enoch e gli raccont tutto quello che era accaduto.5. Enoch per, quasi chiamandola a rispondere di quanto accaduto, le disse:Ma perch hai parlato in modo cos impertinente, suscitando con ci tantaangoscia nelle madri e nelle sorelle?!6. Vedi, come ora hai trovato da sola la via per venire da me, cos lavrestidovuta trovare ancora prima di far precipitare le madri e le sorelle nellangoscia, evenirmi a dire, nel Nome del Signore, dellerrore in cui erano cadute le madri e lesorelle, e cos la cosa si sarebbe potuta appianare solo sulla via dellamore; maadesso, in seguito alla tua maniera un po troppo spiccia, purtroppo hai formal-mente preparato alle madri e alle sorelle un vero giudizio, e non si pu piappianare la questione cos facilmente come forse tu credi!7. Quando Mira ebbe udito queste parole da Enoch, gli replic senza paura:Padre Enoch, tu certo sei un sapiente, e oltre a questo ancora lunico e sommosacerdote saldamente stabilito dal Signore Stesso; per nel mio caso non credo diavere proprio sbagliato, perch doveroso badare senza dubbio pi ai diritti di Dioche non a quelli degli uomini, quando questi non concordano con i diritti divini!8. Le madri e le sorelle, per, si sono lasciate trascinare da un cieco zelo, comespesso avviene con le donne, e tra di loro hanno fatto delle asserzioni che sonofalse e contrarie ai diritti divini; considerato ora che ci doveva necessariamentetrovare in me opposizione e che per effetto del mio interiore sentimento digiustizia non potevo pi sopportare che il santissimo e migliore Padre venisseulteriormente dileggiato cos gravemente nella Sua perfettissima Simmetria(6)umana, allora anchio mi interposi e dissi semplicemente la mia opinione. Ma delfatto che le mie poche parole debbano aver turbato cos tanto le madri e le sorelle,di questo non credo che la colpa possa venire attribuita a me!9. Perci, o caro padre Enoch, non devi serbarmi rancore, perch le mie inten-zioni erano buone, e mai, neanche minimamente, cattive!10. Vedi, io voglio bene di tutto cuore alle madri e alle sorelle, e tu questo lopuoi gi dedurre dal fatto che io nonostante quelluomo magnifico avesse fattoanche a me cenno di raggiungerlo come le altre quattro ed io avessi pure percepitoallistante in me un incitamento quasi irresistibile a fare cos tuttavia, per timoree rispetto io mi trattenni presso le madri e le sorelle!11. Per, o caro padre Enoch, adesso ti dico con totale fermezza che sequelluomo mi facesse ancora una volta cenno di andare da lui, allora io non sololascerei immediatamente tutte le madri e le sorelle, ma lascerei anche tutto ilmondo e volerei senza esitazione incontro a lui, perch in quelluomo si celamolto di pi di un semplice uomo! Questa cosa io la so con tutta certezza!12. Allora Enoch disse a Mira: Ascolta, tu sei davvero tremendamente assen-nata, come di raro dato di riscontrare in unaltra persona del tuo sesso! Ma se6In un oggetto, un corpo, un insieme, una struttura e sim., disposizione dei vari elementi chelo compongono tale che rispetto a un dato punto, asse o piano cui si fa riferimento vi sia traesse piena corrispondenza di forma, dimensione, posizione e sim. [N.d.R] 23 24. proprio di tutto cuore vuoi bene alle madri e alle sorelle, allora forse non tidovrebbe essere neanche troppo difficile aiutarle direttamente con la tua assenna-tezza!13. E Mira rispose ad Enoch: S, caro padre Enoch, a giudicare dal tonosempre elusivo delle tue parole, non mi rester infine davvero altro da fare!Veramente gi venendo qui mi si era affacciata alla mente la considerazione chepresso di voi non avrei trovato proprio il grado massimo della misericordia! Sealmeno potessi andare da quelluomo; egli certamente mi esaudirebbe prima divoi!14. Allora Enoch le disse: E sia pure; ecco, lUomo nella capanna, e la porta aperta! Io non voglio impedirti di cercare aiuto presso di Lui; perci tu puoisenzaltro entrare se credi che Egli ti esaudir prima di me!15. E Mira disse: Oh, basta che ci mi sia concesso, dato che io non sentoalcun timore!16. Rallegratevi, voi povere madri e sorelle; vi sar dato aiuto anche senzalintervento di Enoch!17. Coraggio dunque; quelluomo splendido ha certo un cuore migliore delvostro, o caro padre Enoch, e non mi passer tanto al setaccio quando gliracconter la mia necessit, ma invece mi aiuter!.18. E detto questo entr di proposito nella capanna.5. CapitoloMira entra nella capanna e rimane delusa dalle parole che il Signore le rivolge.Linvidia di Mira, la sua prova, la sua purificazione e laccoglienza da partedel Signore.1. Ma quando Mira fu giunta sana e salva nella capanna presso il Signore, a leinon ancora del tutto conosciuto, Egli si alz immediatamente e le disse conaccento alquanto serio: Come mai, o Mira, vieni ora che non ti ho fatto alcuncenno, mentre non sei voluta venire prima quando ti ho fatto un tale cenno? Oltrea ci Io ho dato pure ad Enoch un comandamento, secondo il quale nessuna donnaavrebbe dovuto varcare la soglia di questa capanna, e nonostante questo tu seientrata! Come avvenuto ci?2. Tali parole e tale tono alquanto inquisitorio, scosse da principio un po ilcoraggio della nostra Mira; tuttavia ben presto lei riacquist animo, perch tra s es pensava: Se il Signore, allora Egli certo non vorr dare uninterpretazionetanto tremendamente seria alle Sue parole, e si lascer senza dubbio commuoveredalla preghiera che sorge dallintimo del mio cuore; e se invece egli non che unrigido ed arido sapiente, allora, nel peggior dei casi, me ne andr come sonovenuta!3. E soltanto dopo queste riflessioni, lei apr la sua bocca e disse un po timida-mente, ma rincuorata: vero che io, tutto sommato, ho fatto male; ma se poi24 25. penso che a ci mi costrinse la sofferenza del mio cuore e che Enoch non mi hadetto del comandamento di non dover venire qui dentro, allora trovo che non hofatto male!4. Infatti chi potrebbe, chi vorrebbe biasimare uno che soffre se egli, nella suagrande sofferenza, invoca aiuto o se da sofferente cerca aiuto, e ci poi del tuttoparticolarmente quando chi invoca e cerca aiuto una povera e debole donnaquale sono io?!5. Ma che male ho fatto io effettivamente? Non bene se una donna ama e temeDio di pi che non tutti gli uomini, i quali, anche presi assieme, in rapporto a Diosono senza dubbio meno che nulla?!6. Cos pure accaduto che alle madri e alle sorelle ho detto la mia opinione, maio non potevo sapere in anticipo che le mie parole avrebbero avuto una ripercus-sione tanto dolorosa in loro! Se io lo avessi saputo, certo avrei anche potutotacere; ma adesso quello che fatto fatto! Io per ora voglio risarcire mille volteil danno causato dal mio errore, e questo credo che non possa assolutamenteessere sbagliato!7. Tutte queste cose io le ho dette anche al padre Enoch, ma egli non ha avutocuore per me e per la mia grande sofferenza. Perci mi affrettai a venire da te,pensando che tu saresti stato pi misericordioso di Enoch; per, a giudicare dallatua prima accoglienza, non sembra che da te traspiri misericordia maggiore diquanta ne abbia dimostrata Enoch!8. Del resto devo dirti e confessarti apertamente che, dal tempo in cui il Signoreper parecchi giorni sullaltura non insegn nientaltro che lamore, gli uomini misembrano diventati e veramente anche Io sono molto meno misericordiosi diquanto lo fossero prima; e questo secondo me non affatto un buon segno.9. Ma se invece dipendesse da me, io vorrei venire allistante in aiuto a tutto ilmondo, nonch a una povera e debole donna, la quale tanto da Dio quanto danatura senza dubbio costituita sotto ogni aspetto in maniera incomprensibilmen-te pi svantaggiosa e sofferente di qualsiasi uomo!10. Vedi, ora io ho finito e ti ho parlato come mi ha suggerito il cuore! Se nonapprovi quello che ti ho detto e se forse, senza volerlo, ti ho in qualche modooffeso, allora tu hai potere sufficiente per mandarmi via o per fare di me quelloche tu prima l fuori hai fatto di Sehel, perch certo meglio non essere cheesistere in un mondo dove gli uomini hanno cuori di pietra e nei quali non vi traccia di misericordia!11. Allora il Signore cos le parl: Ma ascoltaMi un po, Mira! Vedi, questa stata una risposta davvero lunga alla Mia breve domanda! Una buona met avrestipotuto benissimo tenertela per te, e dellaltra non farne parola, perch Io someglio di te qual il punto che proprio veramente ti duole!12. Ma perch tu possa convincerti che Io ho ragione, voglio dirti qual la verae propria causa della tua sofferenza; e dunque ascoltaMi:13. Ecco, le tue madri e le tue sorelle sono gelose, e tu pure lo sei! Le tue madri,per gelosia, hanno parlato male di Me e del Mio comportamento, e poi tu, incitata 25 26. dalla tua gelosia, le hai solennemente ammonite, poich tu, forte del cenno che Ioti feci, ti attribuisti su di Me, in segreto, un diritto maggiore rispetto alle altre allequali Io non avevo fatto alcun cenno. 14. In seguito a quel Mio cenno tu ti accendesti improvvisamente di un impe-tuosissimo amore per Me, ma quando poi udisti le parole oltraggiose rivolteMidalle madri e dalle sorelle, allora con ci si sent offeso il tuo amore in te, e cos tivendicasti mediante la tua buona opinione detta alle madri e alle sorelle! 15. Ma visto che la tua vendetta ha ottenuto un effetto alquanto pi grande diquello che veramente ti eri proposta di ottenere, allora adesso questo ti opprime evorresti volentieri venire in aiuto delle sofferenti, ma poich una cosa simile nonti possibile, allora tu cerchi aiuto. 16. Io per ti dico che laiuto verr di certo, anzi prima di quanto lavrestipotuto immaginare. Tu per ora esci fuori, e nel frattempo medita sul tuo errore;poi fa ritorno, purificata in te, qui da Me, ed Io allora ti accoglier e ti benedircome ho fatto con queste quattro! 17. A questo punto Mira divenne tutta rossa per la vergogna e disse: Oh, se Tufossi il Signore, il mio cuore non starebbe cos aperto dinanzi ai Tuoi occhi; maTu certo sei il Signore, e perci non vi niente di nascosto dinanzi a Te, ed io mene andr confortata fuori dalla capanna nella quale non sono degna di restare,poich io Ti ho visto e Ti ho riconosciuto interamente! 18. Perdonami per il mio peccato come io perdono completamente di tuttocuore a chiunque qualsiasi offesa che mai abbia potuto recarmi! 19. Il Signore allora disse: S, ti perdonerei infinitamente tanto se tu fossi unapeccatrice, poich tu Mi ami cos potentemente! Tu invece sei pura, e allorarimani qui con Me secondo [la brama] del tuo cuore, ed Enoch rimetter in ordineogni altra cosa! Amen. 6. CapitoloMira si accascia a terra esamine per il grande amore per il Signore ed Egli larianima. Il Signore scompare improvvisamente di fronte allo sguardo damore diMira, altrimenti la potentissima controfiamma del Suo Amore la annienterebbe. IlSignore si rende di nuovo visibile e d disposizioni sul modo di preparare la mensa.1. Queste parole sarebbero quasi costate la vita a Mira se lei non si fosse trovatadavanti al Signore della Vita. Infatti il suo amore per il Signore, da lungo temponascosto, irruppe ora completamente, e vi era stata troppa poca preparazione perreggere a tanto impeto; perci la nostra Mira si accasci come inanimata sul suolodella capanna.2. Ma allora il Signore la tocc immediatamente con un dito, ed una nuova vitacominci a pulsare in tutto il suo essere che prima giaceva quasi inanimato.3. Tale cosa per era buona e nel Mio Ordine, perch proprio cos che ciascu-no, in primo luogo, deve morire del tutto per il mondo, prima che egli possa26 27. accogliere in s e poi sopportare la Pienezza della Forza e della Potenza viventidel Mio Amore!4. Ma quando Mira, rinata fuori dal Mio Amore in lei, fu cos risuscitata, lei sisciolse in lacrime ardenti per limmenso amore per Me e non fu capace di parlarecon la sua bocca, perch tutto il suo essere si era trasfuso in una parola, la qualeparola aveva in s un significato maggiore di tutti i libri del mondo; infatti questaparola, di unimportanza infinita, si chiama Amore, vale a dire il puro, vero evivo amore per Dio.5. E appunto in questa Parola di ogni parola e di tutte le parole era trapassato tuttolessere di Mira, e perci lei piangeva fuori dalla pienezza di questa Parola, e le sueardenti lacrime, che brillavano come diamanti, con le quali essa bagnava i Mieipiedi, avevano un significato maggiore della pi grande biblioteca del mondo.6. In verit, Io dico che similmente anche la lacrima di un peccatore pentito, cheMi abbia afferrato con tutto il suo amore, per lui un bene maggiore perfino dimille mondi che egli avesse ricevuto in dono per il suo godimento eterno!7. Mira per non era mai stata una peccatrice; quindi anche il suo amore eracome lardore intenso di un Sole centrale, e le sue lacrime erano Soli come quelliche illuminano i pianeti.8. Dunque in un tale amore risorse Mira, e rivolse a Me, il suo Padre santo eamorosissimo, uno sguardo che in quel momento nessuno, allinfuori di Me,avrebbe potuto sopportare, poich perfino il Mio Cuore, a causa di un similesguardo, fu indotto ad arretrare alquanto, e ci dal saggissimo fondamentodellAmore.9. Infatti se Io Stesso avessi lasciato completamente libero campo al Mio Cuore,questo avrebbe afferrato Mira con la sua onnipotentissima controfiamma e, qualelafferrato oggetto del pi potente Amore, lavrebbe consumata.10. Anche per questo motivo Io Mi celai per breve tempo, e intanto Me ne andaida Enoch rendendoMi visibile soltanto a lui, e gli suggerii quello che avrebbedovuto dire alle donne affinch esse Mi riconoscessero, senza che il loro amoredivampasse troppo violentemente.11. Anche a causa dei padri Io Mi sottrassi per un po ai loro sguardi, perch purein loro lamore, ancora un po immaturo, ardeva appunto con violenza eccessiva,nella cui fiamma essi non avrebbero sopportato bene la Mia Presenza visibile.12. Ma dopo che le Mie ardenti innamorate ebbero notato allimprovviso la Miaassenza, anche la tempesta delle fiamme damore si calm in loro, ed esse siguardarono lun laltra meravigliate, e luna chiedeva allaltra: Che significa ci?Dove Egli se n andato? Perch scomparso cos inaspettatamente? Egli eraancora in procinto di rivelarci qualcosa riguardo al Sole, ed ora, mentre i nostricuori ardevano, ci ha lasciato! Oh, ma questa una cosa assai strana! Quando Losi avrebbe voluto stringere con tutta la forza, ecco che Egli scompare!13. E Mira allora disse: Neppure i miei occhi Lo vedono pi; ma il mio cuore colmo di Lui, e ci infinitamente di pi di quanto io, povera peccatrice al Suocospetto, possa meritare neanche in minimissima parte! 27 28. 14. Purch io possa e mi sia lecito amarLo, questo gi abbastanza per me,perch ad ogni modo io so che la Sua Presenza visibile una grazia necessaria-mente rara da parte Sua.15. Infatti se Egli si trovasse continuamente in modo visibile fra noi come unuomo qualsiasi, allora certamente lamore per Lui diverrebbe sempre picrescente e alla fine non sapremo pi che cosa fare; oppure potrebbe darsi che laSua Presenza finirebbe col diventare tanto abituale da considerarLo del tutto comeun qualsiasi altro uomo!16. Per queste ragioni Egli sa gi ci che buono e giusto, ed Egli se ne va altempo opportuno come al tempo opportuno anche ritorna!17. A questo punto il Signore entr di nuovo visibilmente nella capanna e dissea Mira: Giusto, tu hai completamente indovinato: Egli va e viene semprequando bene! Perci Egli anche gi nuovamente qui, come vedete!18. Un grido della pi evidente gioia fu la ripetuta accoglienza per il Signore, etutte si prostrarono ai Suoi piedi.19. Ma Egli le risollev subito tutte e con loro Si mise di nuovo a sedere allamensa; poi disse a Purista: Fa un po attenzione al focolare e vedi come vanno lepentole e regola un po di pi il fuoco, altrimenti esso agisce in un punto con troppaforza ed in un altro invece si fa pi debole! Infatti quando i padri entreranno nellacapanna, la colazione deve essere gi pronta; datti dunque da fare, Mia cara figlia!20. E Purista si accinse immediatamente al lavoro e fece secondo ilcomandamento del Signore. Dato per che la frutta era gi molto tenera, lo fecesapere al Signore.21. E il Signore allora disse: Sta bene, servila pure sulla mensa, e intanto Miraandr dai padri e annuncer che la colazione ormai pronta e che perci essipossono entrare! Cos sia fatto! Amen. 7. CapitoloIl brusco invito di Mira ai padri a prendere parte alla colazione nella capannarimane infruttuoso. Lesortazione del Signore allumilt. Il rinnovato invito aipadri per mezzo di Mira coronato da successo.1. Tale incarico colm di grande allegria la nostra Mira, e lei usc tutta lieta edisse ai padri che, essendo la colazione gi pronta, entrassero nella capannasecondo la Volont del Signore.2. Ma siccome Enoch non era presente in quel momento, essendo ancora occu-pato a qualche distanza ad appianare la questione con le donne, allora Lamec feceosservare a Mira: Vedi, Enoch non si ancora sbrigato con le sue faccende, esenza di lui noi non possiamo certo entrare nella capanna, poich egli spiritual-mente il pi anziano di tutti noi!3. E Mira replic a Lamec: Oh, questo non certo un ostacolo! Enoch dunque pi del Signore? La mia opinione invece che ogni uomo deve28 29. lobbedienza al Signore prima ed in misura maggiore che non al suo simile;Enoch per sapr senza dubbio quello che dovr fare!4. Io ho adempiuto allincarico verso di voi e questo basta; io non posso tirarvidentro a forza, n il Signore mi ha detto di farlo! Fate dunque come volete; iosono libera e perci ritorno nella capanna!5. Ma allora Lamec la richiam e le disse: Ascolta, mia bella figlia delloriente,le tue parole sono un po mordaci! Ebbene, che ne diresti dato che i tuoi piedihanno cos tanta fretta se invece di fare ritorno subito alla capanna, facessi unsalto da Enoch e gli riferissi la stessa cosa che hai detto a noi?!6. E Mira rispose: Ah, ecco! Ma cosa pretenderesti ancora da me?! Io per tidico che non ne facciamo nulla, dato che non sta bene servire due signori; ilSignore mi ha mandato solo qui!7. Se per Enoch ti sta pi a cuore del Signore, allora per questa tua richiestache mi hai rivolto i tuoi passi sono il doppio pi lunghi dei miei, e perci con ituoi piedi puoi anche raggiungere Enoch prima che lo possa fare io con i miei, equesto, te lo dico io, nella met del tempo!8. Ma tutto questo nostro chiacchierare mi fa leffetto di un rimescolio dipaglia vuota dal quale, alla fine, non si ottiene altro che paglia sminuzzata enessun chicco di grano; perci me ne vado; in quanto a voi potete fare comevolete!9. E cos dicendo Mira si mosse per ritornare alla capanna. Ma Lamec la tratten-ne nuovamente facendole unaltra domanda, che fu questa: Ma Mira, o perlasoave delloriente, se il Signore ti diede lincarico di chiamarci, non vorrai certoritornare senza di noi alla capanna?! Cosa dir il Signore quando ti vedr fareritorno da sola?10. Non ti far Egli una seria osservazione e ti dir: Ma Mira! Come haieseguito il Mio incarico che ti diedi per i padri, se poi nessuno vuole venire?!11. E se il Signore ti parlasse cos, cosa potrai allora risponderGli a tuagiustificazione?12. E Mira brevemente rispose a Lamec: Non mi risulta affatto che il Signoremi abbia detto di condurvi nella capanna, bens soltanto di invitarvi a venire! Oracos io ho fatto; ma la buona riuscita dellinvito non pi mio compito, perci mene vado!13. E Adamo si avvicin ora a Mira e le disse trattenendola cos ancora un po:S, mia cara figlioletta, basta che linvito non parta dalla tua iniziativa, se cosnon fosse sarebbe gi tutto giusto!14. Questo infastid perfino Mira, la quale esclam: Oh, ma questo sicura-mente un peccato grave che commettete voi tutti se, invece di adempiere laVolont del Signore annunciatavi tramite la mia bocca, continuate a stuzzicarmied a spettegolare in piena regola su di me! No, questo il colmo, ed io devosubito riferirlo al Signore!15. E detto ci, entr di corsa nella capanna e voleva immediatamente esporre alSignore le sue lagnanze nei confronti dei padri.29 30. 16. Il Signore per la prevenne e le domand: Mira, com che ritorni da sola?Dove sono i padri?!17. Mira allinizio rimase alquanto imbarazzata, ma poco dopo rispose: Ah, omio migliore, santo ed amorosissimo Padre, i padri l fuori sono molto cattivi edisobbedienti! Io ho fatto precisamente cos come Tu avevi detto; essi per... no,io non voglio neppure dirlo!18. E il Signore disse: Ma cosa mai avranno detto?!19. Mira per replic: Se proprio vuoi assolutamente saperlo, Tu certo puoisaperlo senza che sia necessario apprenderlo da me!20. Ma il Signore allora le disse: Vedi, tu poco fa hai esortato i padriallobbedienza, e ora vuoi essere tu disobbediente al Mio cospetto?! Come sipossono conciliare queste cose?21. E Mira rispose: Signore, Tu certo leggi nel mio cuore, e vedi che in essonon c alcuna disobbedienza verso di Te!22. E il Signore le replic: Ecco, Io so che tu sei una creatura purissima!Tuttavia il tono delle tue parole ai padri stato un po troppo brusco, perci essi tihanno fatto comprendere che ad una fanciulla non mai lecito parlare a loro in talmodo, bens sempre con la massima umilt! Va perci nuovamente fuori, e faloro ancora una volta il tuo invito, e vedrai che poi essi ti seguiranno!.23. A questo punto Mira usc subito nuovamente e ripet linvito ai padri, edessi risposero immediatamente a questa nuova chiamata; e siccome Enoch nelfrattempo aveva sbrigato la questione con le donne, egli si mise alla testa dei padrie li condusse tutti nella capanna.24. E Adamo cadde ai piedi del Signore e Lo ringrazi per tale grande Miseri-cordia, perch non appena i padri ebbero varcato la soglia della capanna, fu loroaperta la vista interiore ed essi furono messi al corrente, in pochi istanti, degliavvenimenti e videro quali erano in quel momento le condizioni della pianura, eperci glorificarono il Padre da ogni loro profondit della vita.8. CapitoloLa colazione nella capanna di Purista. Il discorso del Signore sul Suo PattodAmore con i figli della Terra e sulla comunione visibile fra Cieli e Terra. Ladestinazione eterna dei figli di Dio quella di gestire, attraverso lamore, tutti gliesseri e le creature delle infinite regioni della Creazione.1. Dopo che tutti i padri, i sette messaggeri e ancora altri padri e figli dellaregione doriente, avendo avuto la visione chiarissima della situazione dellapianura, ebbero reso gloria ed onore al Padre di ogni Amore e di ogni Santit dalpi intimo fondamento della loro vita, il Signore disse loro di rialzarsi subito e,secondo la Sua Promessa, li invit a prendere posto per la prima volta alla mensanella capanna di Purista per mangiare dei cibi cotti.30 31. 2. Allora tutti si alzarono immediatamente e presero posto alla mensa delSignore che era adeguatamente grande; infatti la capanna di Purista non era cospiccola com nel vostro tempo attuale(7) la capanna di un contadino oppure comeun rifugio di montagna, bens era tanto spaziosa che dentro avrebbero certo potutotrovare posto sufficiente anche settemila persone. Malgrado ci la capanna venivachiamata piccola, ma non per indicarne uneventuale carenza di spazio, bens persignificare soltanto la sua umilt.3. Quando dunque i padri si furono tutti seduti alla grande mensa filiale delPadre santo nella capanna e si furono pure tutti ristorati con i cibi ben cotti, allorail Padre disse a tutti: Ora il buon ordine ristabilito su tutta la Terra; percianchIo Mi trovo nuovamente con voi, ed ora mediante la Mia visibile Presenzasostanziale benedico in voi lintero cerchio(8) della Terra!4. Infatti ora stabilita una nuova unione fra Me, i Miei angeli e la Terra; perquesta ragione Io ho fatto preparare questo banchetto di gioia con frutta cottaaffinch con ci diventi memorabile per tutta la Terra il fatto che Io, leternoPadre dei figli di questa Terra, sono ora diventato un Dio per loro, un Signore e unvero Padre, e che ora ho stabilito con loro un patto in modo che tutti debbanoessere, conformemente a questo patto, in questo modo Miei veri figli, come Iosempre ed in eterno voglio essere il loro amorosissimo Padre santo.5. Io per adesso dico a voi tutti: Se voi rimarrete fedeli a questo patto, il quale il Mio Amore per voi ed il vostro amore per Me, anche la comunione visibile frala Terra ed i Cieli permarr in modo continuo.6. Ma se voi abbandonerete questo patto ed infrangerete questa sacra unione,allora la Terra si inabisser di nuovo nella profondit di prima, e sar avvolta dadensissime nuvole, attraverso le quali nessuno sar pi in grado di vedere Me n iMiei Cieli.7. E se la Terra in questo stato cadr e si inabisser sempre pi, allora essaprecipiter nel suo proprio giudizio, e Io poi non parler pi, come faccio adesso,con i suoi figli come un Padre colmo dAmore e di Dolcezza, bens come un Dioeterno Io tuoner ad essa i Miei Giudizi nel Fuoco dellIra!8. E coloro che sopravviveranno dovranno attendere a lungo prima che unnuovo patto damore venga stabilito in maniera incruenta, e con una simile nuovaistituzione Io Mi conceder cos tanto tempo che tutti i popoli languiranno primache da parte Mia il patto sia completamente rinnovato!9. Ma se questo patto sacro, adesso completamente concluso con voi, oraveramente figli Miei, non sar infranto tramite un ripetuto passaggio alla mortaesteriorit del mondo, allora Io rimarr presso di voi come voi rimarrete presso diMe, e sulla Terra sar cos come nei Cieli, n fra di voi regner pi la morte,71843, il tempo in cui il mistico e profeta Jakob Lorber ricevette questa comunicazione dalSignore. [N.d.R.]8Il Signore usa il linguaggio del tempo di Adamo, definendo cerchio della Terra ci cheoggi viene chiamato globo terrestre. Infatti gli abitanti di quellepoca non sapevano che laTerra fosse una sfera. (Cfr. Cap.92,1) [N.d.R.] 31 32. bens, come voi tutti avete visto che Io ho richiamato a Me Sehel, e prima di luiZuriele, il genitore di Ghemela, similmente Io richiamer voi tutti a Me, e far poidi voi nello spirito dei potentissimi operatori damore su tutti gli esseri e su tuttele creature nelle Mie infinite regioni della Creazione!10. Infatti laddove voi, con i vostri occhi, vedete sul firmamento forse solo unpuntino, ebbene l, nella Mia Onnipotenza eterna, pullula un numero sterminatodi mondi, tutti portatori [di esseri] della vostra specie. E aldil dei mondi vi sono,in spirito, infiniti luoghi spirituali dove dimorano gli spiriti, di cui una sola dimoraabbraccia di pi di quanto possa offrire lintero, infinito e visibile spazio esterno!11. Dunque voi ora vedete anche la vostra destinazione eterna e la facile via chevi conduce; nessuno per pu giungere a tale destinazione finch egli, per talescopo, non sia diventato completamente maturo fuori dal Mio Amore.12. Ma quando Io chiamer qualcuno, allora la Mia chiamata lo spoglier delpesante carico dellinvolucro materiale della carne, e poi egli stesso entrer benpresto nella grande magnificenza delleterna, immortale Vita dello spirito damore.13. Ma affinch voi possiate rendervi conto di come si vive nello spirito, Iovoglio aprirvi del tutto la vostra vista interiore!14. Guardate dunque i tre che sono qui con noi che sono trapassati nellAldil, eintrattenetevi voi stessi con loro, affinch con ci possiate rendervi conto del fattoche la vostra esistenza in Me non avr mai pi fine in eterno, e nello stesso tempoanche del fatto che il Drago sempre un grande mentitore!15. Intrattenetevi dunque, e fatevi raccontare come lo spirito viva, domini edimori in eterno liberamente in perfetta beatitudine! Amen.9. CapitoloIl Signore apre la vista spirituale a tutti coloro che si trovano nella capanna,affinch possano vedere e parlare con gli spiriti di Abele, Sehel e Zuriele, e siconvincano che nellAldil lesistenza in Dio non avr mai fine in eterno. Set siintrattiene con suo figlio Sehel, mentre Adamo ed Eva parlano con Abele. Sultrapasso nellAldil e sul modo di vivere in Dio.1. Allora tutti i padri si rallegrarono oltre misura. Adamo ed Eva si affrettaronoad andare verso Abele, Set si avvicin a Sehel, e Ghemela a Zuriele, e conversa-rono riguardo alle cose dello spirito e riguardo alla vita dello spirito al massimogrado libera e perfetta, e quindi anche supremamente beata.2. E Set domand a Sehel: Figlio, quale impressione fu la tua quando il Signo-re ti ebbe sciolto dai lacci materiali di questo mondo?3. E Sehel rispose a Set: Vita [sia data] a te e vita [sia posta] nella tua doman-da! Io ero nellalito; un tremore percosse letere, la cintura del Sole si squarci ecos io mi trovai libero, una vita nellinfinito.4. Io, quale luce, penetrai lUniverso, e la luce tolse lessere agli esseri; e gliesseri spogliati dellessere diventarono un nuovo essere, ed una nuova vita scrut32 33. nella nuova luce, ed il Padre era dappertutto il Fondamento di ogni Luce e di ognivita della Luce fuori dalla Vita.5. Ed ora io sono una perfetta Unit e vivo, in modo libero, una Vita possente,eterna e colmissima di luce [proveniente] dalla Vita di ogni vita in Dio.6. Ecco, padre Set, cos era, cos e cos sar e rimarr in eterno, poich ognifuturo secondo [di tempo] respira una vita pi perfetta di quella [del secondo] chelha preceduto!7. Credi, padre Set, perch quello che tu ora vedi e senti, non affattounillusione ottica e nemmeno uno stordimento del tuo udito, bens tutto assoluta verit e pienissima realt; ma quello che tu vedi invece nel mondoesteriore non che la corteccia dellalbero e la buccia della verit, e perci,rispetto alla realt, come una regione il cui suolo sia ricoperto da fitta nebbia eda nuvole tenebrose.8. L per, e dicendo ci Sehel indic il Signore, l, o padre Set, si trovaperfettamente la Vita della vita e la Luce della luce!9. Ascolta la Sua Parola; Essa il Fondamento di ogni esistenza! Dalla Sua Parolasiamo proceduti io e te, ed ogni esistenza ha la sua origine nella Parola del Padre.10. Quando Egli parla qui, da ciascuna Sua Parola sorgono realizzazioni sostan-ziali di infinite profondit, e nuove schiere di soli e di mondi iniziano il loroprimo giro eterno lungo la loro orbita.11. Perci ascoltate quanto dice il Padre, e serbate in voi la Sua Parola, e voitutti giungerete a comprendere che chi ha in s la Parola del Padre, ha in s anchela Vita eterna!12. Infatti la Sua Parola sostanza, e il suono delle Sue parole il fondamentodi tutte le cose.13. A Lui dunque sia reso in eterno ogni onore, ogni lode, ogni gloria e ogniamore!. Amen.14. Queste parole di Sehel fecero grande impressione sullintera compagnia, etutti lodarono e glorificarono il Padre della Vita per avere conferito agli angeli,nella Sua Grazia, tanta alta sapienza e potenza.15. E allora Adamo chiese ad Abele: Mio dilettissimo figlio, che io ho tantorimpianto, sei tu pure capace di tali parole quali sono appena sgorgate, come untorrente impetuoso, fuori dalla bocca di Sehel?16. Abele per rispose ad Adamo: Padre della Terra delluomo! N Sehel, nio, bens il Tutto nel tutto Dio, il Padre eterno e santo; infatti la nostra parola laSua Parola, come il Suo santo Volere sempre il nostro volere!17. Infatti per lo spirito non esiste altra parola allinfuori della Parola del Padre,come pure non esiste alcuna vita se non unicamente la Vita del Padre.18. Ma chi vive [attingendo] da Dio, costui parla anche [attingendo] da Dio;quindi chiunque viva [attingendo] da Dio, pu anche, [attingendo] da Dio,proferire parole di Dio, cio parole di Vita!19. Se qualcuno si alza e dice: Io ho raccolto sul mio terreno!, costui unmentitore come il Drago antico, il quale, appropriandosi della Misericordia del 33 34. Padre, cos parla: Io sono un signore del Signore e posso percuoterLo quandovoglio, mentre egli in s e per s certamente lessere pi percosso che vi sia.20. Ecco, padre, cos avviene che allo spirito puro riesce quanto mai facile parlareed agire in tutta la Forza e Potenza del Padre, perch nel Padre si ama, si vive e sirespira liberissimamente! A Lui dunque vada ogni amore in eterno! Amen21. Queste parole di Abele intenerirono Adamo e fecero piangere Eva, e Adamoesclam ad alta voce: O Dio, o Padre santo, io certo vivo ancora volentieri con iTuoi figli su questa Terra, ma preferirei trovarmi dove si trova il mio e il tuoAbele!22. Ma il Signore gli disse: Ancora un breve tempo, e tu verrai alla pace!Amen23. E Adamo chiese: Che cos la pace?24. E il Signore rispose: La pace la resurrezione dello spirito alla Vita eternaproveniente da Me!25. In verit, finch Io non risorgo in te, tu rimarrai; ma quando Io risorger inte, allora anche tu risorgerai alla luce della Vita nella carne dellAmore e dellaParola proveniente da Me!26. Sii dunque tranquillo, e mangia e bevi finch non siano la Mia Carne e ilMio Sangue a venirti a destare! Amen. 10. CapitoloLe domande di Ghemela riguardo alla vita nellaldiqu e nellAldil. La rispostadello spirito Zuriele. La vera morte separarsi dal Signore e voler vivere senza diLui. Sulla visione spirituale.1. Ma allora anche Ghemela domand a suo padre Zuriele se vi fosse unagrande differenza fra la vita di questo mondo e la vita dello spirito, e se luomo-spirito possa vedere anche il mondo naturale e gli uomini che vivono ancora nellacarne a questo mondo.2. E Zuriele le rispose: Ascolta, o figlia del Signore, questa tua domanda un povana! La vita dappertutto una e la stessa, e non vi pu essere affatto differenza fravita e vita quando essa una vita proveniente dal Signore; ma se la vita nonproviene dal Signore, allora essa non pi vita, bens una perfetta morte, la quale certo anchessa conscia di se stessa, per una tale coscienza non altro che un auto-inganno, in quanto tutto quello di cui conscio un morto, conformato come unsogno cattivo, nullo e vano, perch il suo mondo non ha alcun fondamento e tuttoquanto egli possiede pi senza valore di una fuggevolissima schiuma!3. Tu qui per non devi considerare la materia delle cose come se fosse mortaper il fatto che di fronte a te essa non esprime nessuna coscienza per te; infattiquesta non morta dato che in essa dimorano forze molto potenti ed essa, in se di per s, non altro che unespressione della Forza e della Potenza del Voleredivino che si manifestano dappertutto , bens per morto tu devi raffigurarti34 35. soltanto quello che, in seguito alla libert di volere ricevuta dal Signore, ha avutola possibilit di separarsi dal Signore e lo ha fatto con ostinazione, e poi in seguitovuole sussistere, per forza propria, senza Dio.4. Certo che esso continua a sussistere per effetto dellAmore e della Misericor-dia divini, ma in quale orribile maniera ci avvenga, questa tutta unaltra cosa.5. Ma tu da tutto ci, figlia mia nel Signore, puoi gi dedurre che la vita vera epropria si esprime, dappertutto e in qualsiasi circostanza, in un modo unico e deltutto lo stesso.6. Ma se tu non puoi ancora comprendere pienamente questa cosa, alloraguarda un po il Signore! Vedi, Egli in S e di per S la Vita perfettissima diogni vita; tutta la nostra vita proviene da Lui! Trovi tu forse una qualchedifferenza tra Lui e me?7. Tu rispondi: Nessuna, in base a come si mostra visibilmente il Suo Essere!.8. Bene, dico io a te; per in ci che ora segue si trova la piena risposta alla tuadomanda! Fa dunque bene attenzione: noi siamo quello che siamo [scaturendo]da Dio, il Signore; e il nostro tutto la Sua perfetta Simmetria(9)!9. Dunque anche la nostra vita del tutto sicuramente la Sua Vita, e noi possia-mo vivere, quando e dove vogliamo, non appena scorgiamo e comprendiamo ilfondamento della vita, se noi teniamo rivolto il nostro cuore a Lui, alloraconduciamo gi una vita perfetta, ed indifferente se siamo ancora nel corpo dicarne oppure se siamo allo stato di spirito puro!10. Chiedersi se poi lo spirito puro e sciolto [dalla carne] possa anche vedere ilmondo naturale e tutto ci che esiste su di esso, vedi, mia cara figlia nel Signore,questo certo quanto mai superfluo! Se la vita vera e propria dappertuttocompletamente uguale, allora vedere o no non far certo alcuna differenza.11. Chiediti invece se tu vedi il mondo con la tua carne, la quale in s e di per snon altro che materia del tutto insensibile, oppure se lo vedi con il tuo spiritofuori dalla tua carne!12. Ecco, adesso si accende una luce in te! Dunque, se il tuo spirito, avvoltonella materia, pu contemplare le cose, di altrettanto sar certamente capace anchelo spirito libero e puro, purch il Signore lo voglia!13. Ma se il Signore non vuole, allora n lo spirito libero, n quello in ceppi puvedere nulla, perch, come il Signore pu togliere la vista al corpo, la stessa cosaEgli la pu fare rispetto allo spirito.14. Dunque, come tu ora, secondo la Volont del Signore, vedi il mondo spiri-tuale e quello naturale, cos ugualmente vedo anchio entrambi, ora come sempre,se tale la Volont del Signore, e se cos necessario!15. Se noi spiriti abbiamo la missione di servire i mondi con grande potenzadamore proveniente dal Signore, allora dimmi come sarebbe possibile una cosasimile se noi non avessimo la precisa visione di ci a cui noi dobbiamo servire!9In un oggetto, un corpo, un insieme, una struttura e sim., disposizione dei vari elementi chelo compongono tale che rispetto a un dato punto, asse o piano cui si fa riferimento vi sia traesse piena corrispondenza di forma, dimensione, posizione e sim. [N.d.R] 35 36. 16. Tu vedi adesso la materia da parte a parte, e puoi vedere me che sono unospirito; ma cos pure io posso vedere t