Il Giorno del Giudizio Artificiale

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IL GIORNO DEL G I U D I Z I O ARTIFICIALE di Alberto Gianfranco Baccelli tratto da IL PAESE DELLA FABBRICA DEI BIGNE’ NUOVEDIZIONI ©1996 Analogie con il film THE PURGE del 2012

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Un mio racconto di quasi 20 anni fa è un soggetto di un film Horror, The Purge...

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IL GIORNO DELG I U D I Z I OA RT I F I C I A L E

di Alberto Gianfranco Baccelli

tratto da IL PAESE DELLA FABBRICA DEI BIGNE’NUOVEDIZIONI ©1996

Analogie con il film THE PURGE del 2012

IL GIORNO DEL GIUDIZIO ARTIFICIALE

Terra, anno 2435.Più di trenta miliardi di uomini abitano le mega-città del pianeta.L’inquinamento è stato vinto, le malattie sconfitte, la vecchiaia rallentata e la pace regna so-vrana tra i popoli, sempre più confusi e intrecciati in un’unica razza.Un unico Governo Centrale, amministra l’intero globo, con rettitudine e grande saggezza, mantenendo per trecentosessantaquattro giorni all’anno il pieno controllo di tutta la quieta popolazione, grazie ad un efficiente sistema di satelliti. Ma esiste un unico giorno, in ogni anno, nel quale tutto viene sovvertito, tutto perde ogni controllo... è il giorno del Giudizio Artificiale!Le sirene di tutto il pianeta sferzano l’aria, annunciando in contemporanea a tutti gli uomini delle città, delle campagne e delle montagne, che ha inizio il fatidico giorno.In ogni angolo, anche il più remoto, si scatena la bestia che è in ogni uomo, l’istinto più basso viene sguinzagliato senza morale o freno alcuno... Le urla fredde delle sirene, acute ed insistenti, fendono le orecchie e l’umanità si disinibisce nel rito della caccia.Vera ficca il suo sguardo, pieno di odio improvviso, negli occhi dell’amante che le ha appena confessato di non aver intenzione di lasciare la propria famiglia per andare definitivamente a vivere con lei. Fissandolo intensamente, senza battere ciglio, allunga una mano dentro un cassetto e ne estrae molto lentamente un’arma.Lui, oltre le sirene, adesso sente un brivido gelido accarezzargli la schiena nuda... poi atterri-to cerca di alzarsi frettolosamente dal letto, ma viene fulminato dalla pistola di Vera.Il timido Yuri entra nell’ufficio del suo capo senza bussare né chiedere il permesso, come invece avrebbe fatto in un giorno qualsiasi, con in mano una calibro 7,75 magnum e fa fuoco tre volte nella pancia enorme del suo superiore.Pietro si barrica nella sua cantina, priva di finestre e con una solida piccola porta sprangata dall’interno, lasciando la moglie sola in casa con il figlio che gira brandendo un coltellaccio, perché il padre alcuni giorni prima non gli aveva voluto, o potuto, comprare una moto nuova.Nell’oasi Azzurra, deserto del Sahara, due carovane si sterminano a colpi di bastone e di col-telli e sulle spiagge di Capocabana bande di ragazzini aggrediscono armati di lance rudimen-tali, turisti e passanti sorpresi dalle sirene durante una tranquilla passeggiata in riva al mare.In tutto il mondo la gente uccide altra gente non per odio razziale o religioso, o per interessi economici, ma solamente perché è possibile farlo. Una parola detta a qualcuno in un momen-to particolare ed interpretata male, può essere ora causa di morte. Qualsiasi persona sia essa una moglie, un fratello od un padre, in questo giorno diventa un potenziale assassino.D’autorità venne istituito, all’inizio del XXIV secolo, un giorno in cui tutti avrebbero potuto uccidere chiunque, mantenendo così un controllo oltre ché del numero esorbitante e cre-scente di abitanti, anche dello sfogo intrinseco della violenta natura umana. Avendo abolito, infatti, da più di tre secoli ogni forma di violenza, l’umanità si era trovata nella esigenza di impedire che l’animo umano soffrisse eccessivamente di questo stato di pace perenne. Tale giorno di eccidi di massa, avrebbe consentito anche un certo ricambio nelle cariche di importanza amministrativa e di controllo, nonché avrebbe contribuito a liberare e a creare nuovi posti di lavoro. Avrebbe inoltre garantito trasparenza e giustizia: ognuno infatti era giudice di tutti; ogni uomo controllava e allo stesso tempo era controllato.

Una piccola mossa falsa, un tentativo di corruzione od una forzatura, potevano trasformarsi automaticamente in una futura condanna a morte.Ma soprattutto ognuno avrebbe cercato di essere accondiscendente con il prossimo, prudente e affabile con i parenti e amorevole con i familiari per paura di suscitare risentimenti che nel giorno del Giudizio Artificiale si sarebbero potuti trasformare in altrettante scuse per essere uccisi.

La notte del giudizio (The Purge) è un film thriller del 2013 ambientato in un futuro distopi-co, scritto e diretto da James DeMonaco.

TRAMANel 2022, gli Stati Uniti sono una nazione rinnovata, governata dai Nuovi Padri fondatori dell’America. Per mantenere i tassi di criminalità e disoccupazione bassi, il governo ha isti-tuito un periodo annuale, di dodici ore, chiamato “La Purificazione”, durante il quale tutte le attività criminali, tra cui l’omicidio, diventano legali. Le uniche due regole, durante il periodo della Purificazione, stabiliscono il divieto di aggressione ai funzionari governativi di “livello 10” e il divieto di uso delle armi da guerra di grande calibro. Il periodo della Puri-ficazione è stato pensato dal governo come catarsi per tutti i cittadini americani, un rito per liberarsi dalle frustrazioni e dalle emozioni negative, ma anche un’azione mirante a elimina-re i deboli della società, come i senzatetto.

Non trovate analogie tra il racconto IL GIORNO DEL GIUDIZIO ARTIFICIALEscritto e pubblicato nel 1996 e la trama del film uscito nel 2012 e che quest’anno vede uscire il sequel ANARCHIA, la notte del giudizio?