il Giornale Sabato23giugno2007 Economia GLI INNOVATORI … · GENIALITÀ ITALIANA Leonardo...

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GENIALITÀ ITALIANA Leonardo Masotti, il docente universitario che nel 1981 ha fondato la El.En. con un allievo e la moglie Barbara Bazzocchi. La società, specializzata nella produzione di laser, è quotata in Borsa al segmento Star. Masotti è del 1939, figlio di un enologo romagnolo e sesto di sei fratelli. Ha studiato al liceo classico Torricelli di Faenza e si è laureato a Bologna ALBERTO MAZZUCA È uno studioso, un ri- cercatore. Da più di quarant’anni. E tut- to grazie a un articolo ap- parso su Selezione, il mensi- le del Reader’s Digest, dedi- cato al laser e ai primi studi effettuati in Italia. Leonardo Masotti, roma- gnolo di Faenza, laurea in ingegneria a Bologna e dal 1976 docente di elettronica all’università di Firenze, ne rimane talmente affascina- to da dedicarsi quasi com- pletamente al laser e in se- guito anche agli ultrasuoni. E con successo: una quaran- tina i brevetti. Realizza in- sieme all’Esaote, l’azienda che una volta era della Brac- co e ora appartiene a un consorzio di banche, il pri- mo ecocardiografo italiano. Realizza insieme al profes- sor Riccardo Pini lo stru- mento per l’ecografia tridi- mensionale che fa vedere le sembianze del feto. Realiz- za il laser che ha un effetto terapeutico rigenerativo dei tessuti umani. Produce laser utilizzati in dermatolo- gia, chirurgia estetica, fisio- terapia, odontoiatria, gine- cologia ma anche per le industrie e per il restauro delle opere d’arte. E con una società del gruppo El.En. re- alizza un laser che agisce in profondità rispetto alla norma- le laserterapia. Di- ce: «Un laser innova- tivo e particolarmen- te efficace nelle si- tuazioni traumati- che a carico di muscoli, ten- dini e articolazioni». Adat- tissimo quindi nel mondo sportivo. Impresa hi-tech. Questo la- ser si chiama Hilt, acronimo di «High intensity laser the- rapy». È caratterizzato dal- l’emissione di impulsi a bre- ve durata e di elevata poten- za di picco. La luce emessa è nella banda dell’infrarosso. Ed è uno strumento realizza- to dall’Asa di Vicenza, un’azienda che fa parte, in- sieme a un’altra decina di im- prese, del gruppo El.En., quartiere generale a Calen- zano, alla periferia di Firen- ze, quotato in Borsa al seg- mento Star e al trentaduesi- mo posto nel ranking euro- peo delle società quotate che investono di più in ricerca e sviluppo: l’8% del fatturato. I primi passi. El.En. nasce nel 1981 a Firenze in un mo- do tipico di molte imprese hi- gh-tech: l’iniziativa di un pro- fessore universitario e di un suo allievo per trasformare in prodotti le idee e i risultati della ricerca. Il professore è Leonardo Masotti, a quei tempi poco più che quaran- tenne e attuale presidente del comitato scientifico-tecni- co del gruppo fiorentino che ama definire «una piccola multinazionale; l’allievo si chiama Gabriele Clementi, allora neoingegnere trenten- ne essendo del 1951 e oggi presidente del gruppo. In re- altà c’è anche una terza per- sona che partecipa come so- cia all’iniziativa con il compi- to di occuparsi dell’ammini- strazione ed è Barbara Baz- zocchi, la moglie di Masotti. Fisico asciutto, occhi verdi- marroni, per sua ammissio- ne «molto distratto», Leonar- do Masotti è del 1939, figlio di un enologo romagnolo e sesto di sei fratelli. Studia al liceo classico Torricelli di Fa- enza, quindi va all’universi- tà a Bologna e dopo la laurea gli capita di leggere quell’ar- ticolo sui laser. Anzi, un ri- quadro più che un articolo. E lì c’è anche il nome di chi con- duce la ricerca, il professor Nello Carrara. Allora gli tele- fona, lo va a trovare a Firen- ze, ottiene anche una borsa di studio. L’arrivo a Firenze. Così Ma- sotti si trasferisce a Firenze dove viene messo a lavorare sui radar. E continua a stu- diare i radar anche quando parte per il servizio militare. Solo che, occupandosi di ri- cerche delicate, viene nomi- nato direttamente ufficiale di marina in base a una leg- ge di cui ha usufruito anche Marconi e spedito a Livorno. E dal momento che sin dai tempi del liceo è innamorato di una ragazza del suo Pae- se, Barbara Bazzocchi, figlia del primario chirurgo del- l’ospedale di Faenza, decide di sposarsi. A quei tempi, af- ferma, «vivere insieme al di fuori del matrimonio era im- pensabile». Finito il militare i due sposini mettono su ca- sa a Firenze. E lui si divide tra l’insegnamento universi- tario e la ricerca applicata collaborando con l’Esaote nella progettazione del pri- mo ecocardiografo italiano e con la Valfivre, un’azienda della Magneti Marelli, specia- lizzata in valvole radio elettri- che. Ed è proprio con la Valfi- vre che costruisce i primi la- ser. Anzi, il primo laser lo dà al suocero, Giovanni Bazzoc- chi, un ottimo chirurgo che proprio in quegli anni apre a Forlì la casa di cura Villa Se- rena. E il suocero lo utilizza al posto del bisturi. Svolta epocale. È una rivolu- zione: il taglio non produce sangue, la guarigione avvie- ne senza lasciare una brutta cicatrice, il dolore postopera- torio è minore. Masotti, rac- conta, rimane talmente «im- pressionato» da far eseguire altre prove nel trattamento delle malattie dell’epidermi- de e delle corde vocali, sco- prendo gli effetti terapeutici del laser: dalla riduzione del- le infiammazioni nelle artico- lazioni allo stimolo nella ripa- razione dei tessuti e della car- tilagine. E dopo avere dato vi- ta a Firenze, sempre insieme a Clementi e alla moglie, a un Centro diagnosi di medici- na interna avendo come mo- dello un famoso centro ame- ricano, la Mayo Clinic, nel 1981 fonda la El.En: signifi- ca Electronic Engeneering. L’azienda è ben poca cosa: nessun dipendente, un fido di 50 milioni, un apparta- mentino con un banco di la- voro per gli oscilloscopi e i saldatori. Clementi fa un po’ di tutto, dal ricercatore al montatore; Masotti continua a dividersi tra l’università e il laboratorio mentre Barba- ra tiene i conti. Arrivano gli ordini. Le prime commesse sono un converti- tore di formato d’immagine per gli ecografi dell’Esaote e strumenti per il controllo del- le acque. E poi i laser. Anzi, la El.En. è la prima al mondo a elaborare laser nel settore medicale per la stimolazio- ne. Sono realizzati anche si- stemi laser per nuove appli- cazioni in diversi settori d’im- piego come è quello della marcatura laser in campo in- dustriale. Inizialmente l’azienda produce per conto terzi ed è solo all’inizio degli anni Novanta che utilizza marchi propri: la Deka per il medicale, la El.En. per l’indu- striale. Ma per sostenere l’espansione operativa, Ma- sotti fa entrare anche nuovi soci, per lo più pratesi, da An- drea Cangioli ad Alberto Pec- ci. Sono così acquisite nel tempo la Valfivre, la Quanta System (laser per la ricerca e l’estetica), la Ot-Las (macchi- ne per la marcatura), la Asa. Sono fondate la Cutlite Penta (sistemi laser industriali di taglio) e la Lasit (sempre marcatura ma su metalli). Tutte in Italia. E solo dopo la quotazione in Borsa nel 2000, Masotti e soci pensano all’estero. Nuovi orizzonti. Acquisisco- no due aziende negli Stati Uniti (la Cynosure di Bo- ston, una delle più impor- tanti del settore medicale al punto da essere quotata nel 2006 al Nasdaq, e la Laser- cut nel Connecticut, specia- lizzata nei laser industria- li), comprano in Germania dalla Carl Zeiss la Asclepion (laser per l’estetica), aprono una società di distribuzione in Giappone, realizza- no una jont venture in Cina per laser in- dustriali. I dipenden- ti sono ora 650, il fat- turato di 152 milioni di euro realizzato per il 70% nel medi- cale, l’export è del 75 per cento. A Ca- lenzano è operativo il principale centro di ricer- ca con 54 persone tra inge- gneri, fisici, ricercatori, ma laboratori funzionano con un’altra ventina di dipen- denti anche a Milano Mal- pensa (dove ha sede la Quanta System), negli Stati Uniti e in Germania. Progetti. Divoratore di rivi- ste tecniche ma anche molto tempo dedicato alla scrittu- ra, due figli (Maria Federica è il legale dell’azienda; Gio- vanni, 1967, ingegnere mec- canico, segue lo sviluppo del- le nuove macchine), Masotti vuole sviluppare laser sem- pre meno invasivi nel settore medicale e sostiene che di fatto la El.En. è ormai una public company. La famiglia Masotti ha infatti il 10,5% del capitale come ce l’ha Cle- menti, Cangioli ha il 13% e Pecci l’8% mentre il flottante è il 42 per cento. Spiega: «Non c’è un padrone ma si lavora in team. Le decisioni sono infatti collegiali». (142.Continua) IL GRUPPO IN CIFRE Alla ricerca viene destinato l’8% del giro di affari GLI L’azienda El.En., fondata nel 1981, ora è un gruppo noto in tutto il mondo. Il suocero del docente è stato tra i primi a preferire al bisturi il raggio luminoso L’ingegnere della luce prestato alla medicina Si deve a Leonardo Masotti, professore all’università di Firenze, la produzione e l’utilizzo del laser nel campo della chirurgia L’idea è nata dopo la lettura di un articolo. A sostenere l’iniziativa un allievo e la moglie INNOVAZIONE Tecnici al lavoro Il taglio non produce sangue e il dolore post intervento è minore. L’export pesa per il 75% Con Leonardo Masotti, romagnolo di Faenza, lau- rea in ingegneria a Bologna e docente universitario di elettronica a Firenze, ecco un’altra puntata della nostra inchiesta dedicata agli Innovatori. Classe 1939 e dal 1976 professore universitario, Masotti fonda nel 1981 la El.En., diventata con il tempo una minimultinazionale specializzata nella produ- zione di laser controllando una decina di aziende in Italia, Germania, Stati Uniti e Cina. Quotato in Bor- sa allo Star e quartiere generale a Calenzano, nei dintorni di Firenze, il gruppo El.En. dà lavoro a 650 dipendenti, ha un fatturato di 152 milioni di euro di cui il 75% dovuto all’export. L’8% del volume d’affa- ri è destinato alla ricerca. F.T. Marinetti L’Aeroplano del Papa Romanzo profetico in versi liberi. Robert H. Bork Il giudice sovrano Coercing virtue. Pascal Salin La tirannia fiscale Contro le rapine di Stato. Margaret Cheney Tesla Un uomo fuori dal tempo. Jean Racine Gli attaccabrighe Tutti in Tribunale. Jules Romains Knock o Il trionfo della medicina Ammalare i sani. liberilibri 62100 macerata corso cavour 33/a tel. 0733 231989 fax 0733 231750 [email protected] www.liberilibri.it INNOVATORI il Giornale Sabato 23 giugno 2007 Economia 27

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GENIALITÀ ITALIANALeonardo Masotti, ildocenteuniversitario che nel1981 ha fondato laEl.En. con un allievoe la moglie BarbaraBazzocchi. Lasocietà,specializzata nellaproduzione di laser,è quotata in Borsa alsegmento Star.Masotti è del 1939,figlio di un enologoromagnolo e sesto disei fratelli. Hastudiato al liceoclassico Torricelli diFaenza e si èlaureato a Bologna

ALBERTO MAZZUCA

Èuno studioso, un ri-cercatore. Da più diquarant’anni. E tut-

to grazie a un articolo ap-parso su Selezione, il mensi-le del Reader’s Digest, dedi-cato al laser e ai primi studieffettuati in Italia.

Leonardo Masotti, roma-gnolo di Faenza, laurea iningegneria a Bologna e dal1976 docente di elettronicaall’università di Firenze, nerimane talmente affascina-to da dedicarsi quasi com-pletamente al laser e in se-guito anche agli ultrasuoni.E con successo: una quaran-tina i brevetti. Realizza in-sieme all’Esaote, l’aziendacheuna volta era della Brac-co e ora appartiene a unconsorzio di banche, il pri-mo ecocardiografo italiano.Realizza insieme al profes-sor Riccardo Pini lo stru-mento per l’ecografia tridi-mensionale che fa vedere lesembianze del feto. Realiz-za il laser che ha un effettoterapeutico rigenerativodei tessuti umani. Producelaser utilizzati in dermatolo-gia, chirurgia estetica, fisio-terapia, odontoiatria, gine-cologia ma ancheper le industrie eper il restauro delleopere d’arte.

E con una societàdel gruppo El.En. re-alizza un laser cheagisce in profonditàrispetto alla norma-le laserterapia. Di-ce: «Un laser innova-tivo e particolarmen-te efficace nelle si-tuazioni traumati-che a carico di muscoli, ten-dini e articolazioni». Adat-tissimo quindi nel mondosportivo.

Impresa hi-tech. Questo la-ser si chiama Hilt, acronimodi «High intensity laser the-rapy». È caratterizzato dal-l’emissione di impulsi a bre-ve durata e di elevata poten-za di picco. La luce emessa ènella banda dell’infrarosso.Edèunostrumentorealizza-to dall’Asa di Vicenza,un’azienda che fa parte, in-siemeaun’altradecinadi im-prese, del gruppo El.En.,quartiere generale a Calen-zano, alla periferia di Firen-ze, quotato in Borsa al seg-mento Star e al trentaduesi-mo posto nel ranking euro-peo delle società quotate cheinvestono di più in ricerca esviluppo: l’8% del fatturato.

I primi passi. El.En. nascenel 1981 a Firenze in un mo-do tipicodimolte impresehi-gh-tech: l’iniziativadiunpro-fessore universitario e di unsuo allievo per trasformare

in prodotti le idee e i risultatidella ricerca. Il professore èLeonardo Masotti, a queitempi poco più che quaran-tenne e attuale presidentedelcomitatoscientifico-tecni-co del gruppo fiorentino cheama definire «una piccolamultinazionale; l’allievo sichiama Gabriele Clementi,alloraneoingegnere trenten-ne essendo del 1951 e oggipresidente del gruppo. In re-altà c’è anche una terza per-sona che partecipa come so-ciaall’iniziativacon il compi-to di occuparsi dell’ammini-strazione ed è Barbara Baz-zocchi, la moglie di Masotti.

Fisicoasciutto,occhiverdi-marroni, per sua ammissio-ne«moltodistratto»,Leonar-do Masotti è del 1939, figliodi un enologo romagnolo esesto di sei fratelli. Studia alliceoclassicoTorricellidiFa-enza, quindi va all’universi-tà aBologna e dopo la laureagli capita di leggere quell’ar-ticolo sui laser. Anzi, un ri-quadropiùche unarticolo.E

lìc’èancheilnomedichicon-duce la ricerca, il professorNelloCarrara.Alloragli tele-fona, lo va a trovare a Firen-ze, ottiene anche una borsadi studio.

L’arrivo a Firenze. Così Ma-sotti si trasferisce a Firenzedove viene messo a lavoraresui radar. E continua a stu-diare i radar anche quandoparte per il servizio militare.Solo che, occupandosi di ri-cerche delicate, viene nomi-nato direttamente ufficialedi marina in base a una leg-ge di cui ha usufruito ancheMarconi e spedito a Livorno.E dal momento che sin daitempi del liceo è innamoratodi una ragazza del suo Pae-se, Barbara Bazzocchi, figliadel primario chirurgo del-l’ospedale di Faenza, decidedi sposarsi. A quei tempi, af-ferma, «vivere insieme al difuori del matrimonio era im-

pensabile». Finito il militarei due sposini mettono su ca-sa a Firenze. E lui si dividetra l’insegnamento universi-tario e la ricerca applicatacollaborando con l’Esaotenella progettazione del pri-mo ecocardiografo italiano econ la Valfivre, un’aziendadellaMagnetiMarelli, specia-

lizzata invalvoleradioelettri-che.Edèpropriocon laValfi-vre che costruisce i primi la-ser. Anzi, il primo laser lo dàal suocero,GiovanniBazzoc-chi, un ottimo chirurgo cheproprio in quegli anni apre aForlì la casa di cura Villa Se-rena. E il suocero lo utilizzaal posto del bisturi.

Svolta epocale. Èunarivolu-zione: il taglio non producesangue, la guarigione avvie-ne senza lasciare una bruttacicatrice, il dolorepostopera-torio è minore. Masotti, rac-conta, rimane talmente «im-pressionato» da far eseguirealtre prove nel trattamentodelle malattie dell’epidermi-de e delle corde vocali, sco-prendo gli effetti terapeuticidel laser:dalla riduzionedel-le infiammazioninelleartico-lazioniallostimolonellaripa-razionedei tessutiedellacar-tilagine.Edopoaveredatovi-

taaFirenze, sempre insiemea Clementi e alla moglie, aunCentrodiagnosidimedici-na interna avendo come mo-dello un famoso centro ame-ricano, la Mayo Clinic, nel1981 fonda la El.En: signifi-ca Electronic Engeneering.L’azienda è ben poca cosa:nessun dipendente, un fidodi 50 milioni, un apparta-mentino con un banco di la-voro per gli oscilloscopi e isaldatori. Clementi fa un po’di tutto, dal ricercatore almontatore; Masotti continuaa dividersi tra l’università eil laboratorio mentre Barba-ra tiene i conti.

Arrivano gli ordini. Le primecommesse sono un converti-tore di formato d’immagineper gli ecografi dell’Esaote estrumentiper il controllodel-le acque. E poi i laser. Anzi,la El.En. è la prima al mondoa elaborare laser nel settoremedicale per la stimolazio-ne. Sono realizzati anche si-stemi laser per nuove appli-cazioni indiversi settorid’im-

piego come è quello dellamarcaturalaser incampoin-dustriale. Inizialmentel’azienda produce per contoterzi ed è solo all’inizio deglianni Novanta che utilizzamarchi propri: la Deka per ilmedicale, laEl.En.per l’indu-striale. Ma per sostenerel’espansione operativa, Ma-sotti fa entrare anche nuovisoci,per lopiùpratesi,daAn-dreaCangioli adAlbertoPec-ci. Sono così acquisite neltempo la Valfivre, la QuantaSystem(laserper la ricerca el’estetica), laOt-Las (macchi-ne per la marcatura), la Asa.Sono fondate la Cutlite Penta(sistemi laser industriali ditaglio) e la Lasit (sempremarcatura ma su metalli).Tutte in Italia. E solo dopo laquotazione in Borsa nel2000, Masotti e soci pensanoall’estero.

Nuovi orizzonti. Acquisisco-no due aziende negli StatiUniti (la Cynosure di Bo-ston, una delle più impor-tanti del settore medicale alpunto da essere quotata nel2006 al Nasdaq, e la Laser-cut nel Connecticut, specia-lizzata nei laser industria-li), comprano in Germaniadalla Carl Zeiss la Asclepion

(laser per l’estetica),aprono una societàdi distribuzione inGiappone, realizza-no una jont venturein Cina per laser in-dustriali. I dipenden-ti sono ora 650, il fat-turato di 152 milionidi euro realizzatoper il 70% nel medi-cale, l’export è del75 per cento. A Ca-lenzano è operativo

il principale centro di ricer-ca con 54 persone tra inge-gneri, fisici, ricercatori, malaboratori funzionano conun’altra ventina di dipen-denti anche a Milano Mal-pensa (dove ha sede laQuanta System), negli StatiUniti e in Germania.

Progetti. Divoratore di rivi-ste tecniche ma anche moltotempo dedicato alla scrittu-ra, due figli (Maria Federicaè il legale dell’azienda; Gio-vanni, 1967, ingegnere mec-canico, segue losviluppodel-le nuove macchine), Masottivuole sviluppare laser sem-pre meno invasivi nel settoremedicale e sostiene che difatto la El.En. è ormai unapublic company. La famigliaMasotti ha infatti il 10,5%del capitale comece l’ha Cle-menti, Cangioli ha il 13% ePecci l’8% mentre il flottanteè il 42 per cento. Spiega:«Non c’è un padrone ma silavora in team. Le decisionisono infatti collegiali».

(142.Continua)

IL GRUPPO IN CIFRE

Alla ricerca viene destinato l’8% del giro di affari

G L I

L’azienda El.En., fondata nel 1981, ora è un gruppo noto in tutto il mondo. Il suocero del docente è stato tra i primi a preferire al bisturi il raggio luminoso

L’ingegnere della luce prestato alla medicinaSi deve a Leonardo Masotti, professore all’università di Firenze, la produzione e l’utilizzo del laser nel campo della chirurgia

L’idea è nata dopola lettura di un

articolo. A sostenerel’iniziativa un

allievo e la moglie

INNOVAZIONE Tecnici al lavoro

Il taglio non producesangue e il dolorepost intervento

è minore. L’exportpesa per il 75%

Con Leonardo Masotti, romagnolo di Faenza, lau-rea in ingegneriaaBolognaedocenteuniversitariodielettronicaaFirenze,eccoun’altrapuntatadellanostra inchiesta dedicata agli Innovatori. Classe1939e dal 1976 professore universitario, Masottifonda nel 1981 la El.En., diventata con il tempouna minimultinazionale specializzata nella produ-

zionedi lasercontrollandounadecinadiaziende inItalia,Germania,StatiUniti eCina. Quotato in Bor-sa allo Star e quartiere generale a Calenzano, neidintorni di Firenze, il gruppo El.En. dà lavoro a 650dipendenti, haun fatturatodi152milioni di eurodicui il75%dovutoall’export.L’8%delvolumed’affa-rièdestinatoalla ricerca.

F.T. Marinetti L’Aeroplano del PapaRomanzo profetico in versi liberi.

Robert H. Bork Il giudice sovranoCoercing virtue.

Pascal Salin La tirannia fiscaleContro le rapine di Stato.

Margaret Cheney TeslaUn uomo fuori dal tempo.

Jean Racine Gli attaccabrigheTutti in Tribunale.

Jules Romains Knock o Il trionfo della medicinaAmmalare i sani.

liberilibri 62100 macerata corso cavour 33/a tel. 0733 231989 fax 0733 231750 [email protected] www.liberilibri.it

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