IL GIORNALE - BIRMANIA¬ 1 marzo: Lago Inle/Pindaya /Sekya Prima colazione in albergo. Trasferimento...

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BIRMANIA dal 24 febbraio al 7 marzo 2019 Apertasi recentemente al turismo, la Birmania (oggi chiamata Myanmar) è un paese ancora sconosciuto agli occidentali, insolito, con tesori disseminati ai quattro angoli del suo territorio e ospitalità non comune. La Birmania, in molti posti, sembra ancora congelata nel tempo. Per quanto tempo? Non sapremmo dirlo, lo sviluppo del paese è stato bloccato dalla dittatura militare, lasciandolo tale e quale per alcuni decenni. Così non ci sono le grandi catene di fast food, ma piccoli villaggi con case in legno, che si attraversano a piedi. Estremamente accogliente, il popolo birmano cercherà di aiutarvi per quello che può senza reclamare una contropartita. Un sorriso in cambio di un altro sorriso, ecco quello che si raccoglie durante un tour in Birmania. Accompagnatati da: Roberto Bonizzi: Giornalista redazione esteri de il Giornale Stefano Passaquindici: Giornalista e organizzatore dei viaggi de Il Giornale

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BIRMANIA dal 24 febbraio al 7 marzo 2019

Apertasi recentemente al turismo, la Birmania (oggi chiamata Myanmar) è un paese ancora sconosciuto agli occidentali, insolito, con tesori disseminati ai quattro angoli del suo territorio e ospitalità non comune. La Birmania, in molti posti, sembra ancora congelata nel tempo. Per quanto tempo? Non sapremmo dirlo, lo sviluppo del paese è stato bloccato dalla dittatura militare, lasciandolo tale e quale per alcuni decenni. Così non ci sono le grandi catene di fast food, ma piccoli villaggi con case in legno, che si attraversano a piedi. Estremamente accogliente, il popolo birmano cercherà di aiutarvi per quello che può senza reclamare una contropartita. Un sorriso in cambio di un altro sorriso, ecco quello che si raccoglie durante un tour in Birmania.

Accompagnatati da: Roberto Bonizzi: Giornalista redazione esteri de il Giornale Stefano Passaquindici: Giornalista e organizzatore dei viaggi de Il Giornale

Programma di viaggio : domenica 24 febbraio : Italia / Yangon In prima serata partenza da Milano e Roma con volo Emirates, via Dubai per Yangon. Pernottamento e pasti a bordo.  lunedì 25 febbraio :  Yangon Arrivo nel pomeriggio all’aeroporto di Yangon, dopo il disbrigo delle formalità doganali ed immigrazione incontro con la  guida locale e trasferimento in hotel. Assegnazione delle camere riservate. Tempo libero per relax . Yangon, nota un tempo anche come Rangoon, è la più grande città del Myanmar (ex Birmania). Un insieme di architetture coloniali britanniche, grattacieli e pagode buddiste dorate definisce l'aspetto della città fondata nel 1755, Yangon è abitata da circa sei milioni di persone appartenenti a svariate etnie birmane che convivono pacificamente insieme a indiani e cinesi. Bagnata da fiumi e due laghi con parchi ombrosi e viali alberati dai quali svettano i pinnacoli delle numerose pagode disseminate ovunque.  Cena di benvenuto . Pernottamento in hotel .   martedì  26 febbraio :  Yangon Colazione in Hotel  e partenza a piedi per una passeggiata tra i quartieri coloniali ed i palazzi storici della città, sosta allo storico Hotel Strand per un " high tea birmano" nella lussuosa lobby . Pranzo in un ristorante tipico immerso in un rilassante giardino della città. Nel pomeriggio proseguimento della passeggiata alla scoperta dei segreti che si celano nella Shwedagon Pagoda; un maestoso complesso religioso la cui punta di diamante è costituita dallo stupa interamente ricoperto d’oro e incastonato di diamanti e pietre preziose (zaffiri, topazi, rubini e smeraldi) che svetta a 98 metri d’altezza e domina il profilo della città. Nel corso dei secoli, la Shwedagon Pagoda si arricchì complessivamente di 27 tonnellate di lamine d’oro.  A fare da vassalli allo stupa centrale una settantina di templi e santuari e pellegrini che si recano a rendere omaggio alle reliquie dei Buddha offrendo fiori, denaro e versando acqua sulle immagini sacre. Un’atmosfera mistica e suggestiva quella che si respira al suo interno, specialmente al crepuscolo quando gli ultimi raggi di sole la rendono quasi incandescente. Rientro in albergo. Cena in un palazzo coloniale che si affaccia sull'incantevole lago Inya.  Pernottamento in hotel. 

 

  mercoledì  27 febbraio:  Yangon/Lago Inle

 Dopo la prima colazione in Hotel, trasferimento in aeroporto di Nyang‐U per il volo domestico  per Heho.  Arrivo in aeroporto, trasferimento in albergo, pranzo e sistemazione nelle camere assegnate. Nel pomeriggio navigazione sul Lago Inle: un’immensa distesa di acqua placida dello stesso colore del cielo, specchio del carattere pacifico ed equilibrato di quella popolazione che ci vive. Navigheremo  su piccole imbarcazioni che consentono di attraversare gli orti galleggianti e le abitazioni della popolazione Intha che abita il lago e parla un dialetto arcaico, proveniente dal sud del paese ed insediata nell’area in epoca medievale;  si tratta di 80mila persone che vivono direttamente sull’acqua. I pescatori sono celebri per uno stile peculiare di navigazione: stanno infatti in piedi sulla poppa su una gamba, mentre utilizzano l’altra gamba insieme al remo per darsi la spinta. L’area è famosa anche per i suoi prodotti artigianali, come i tessuti e soprattutto i cheroots, sigari di grandi dimensioni senza punta. Il lago ospita gli orti galleggianti: ampie, suggestive isole sull’acqua dove si coltivano pomodori e cavoli, melanzane, fagioli, aglio e cipolle. La comunità, in stagione, produce cinquanta quintali di pomodori al giorno. Gli orti sono fertilissimi, restano ancorati al fondo grazie a pali di bambù e non vengono mai sommersi dall’acqua perché, galleggiando, seguono le variazioni di livello del lago. A seguire visita della Pagoda Phaung Daw Oo ed il Monastero Nga Phe Chaung. Rientro in albergo. Cena e pernottamento in Hotel.  giovedì 28 febbraio: Lago Inle/Indein Prima colazione in albergo ed a seguire imbarco per raggiungere Indein un villaggio sulla sponda occidentale del lago Inle. Il paese è raggiungibile soltanto passando attraverso uno stretto canale fluviale, dove si incontrano i bufali che nuotano e le donne che lavano i vestiti. Dopo un’ora di navigazione si arriva al piccolo paesino di Indein, un centro nel quale gli abitanti dei paesi limitrofi portano i loro prodotti come il tofu, la soia, il pesce o le verdure. Una piacevole passeggiata attraverso il villaggio prima di iniziare la salita fino alla cima della collina: un complesso di centinaia di stupa ricoperti di muschio ci accoglierà in uno dei luoghi più suggestivi del lago. Il villaggio è una delle attrazioni turistiche più importanti perché rappresenta l'antico legame tra tradizione e religione, il costo troppo alto del restauro ha comportato la rovina di moltissime pagode ma, c'è chi le preferisce così obiettando che i ritocchi ne hanno scalfito il classico splendore. Pranzo a pic nic nella foresta . Nel pomeriggio rientro in hotel  e tempo libero per relax in piscina o nella bellissima spa che si affaccia sul lago. Cena . Pernottamento in albergo.   

 venerdì 1 marzo: Lago Inle/Pindaya /Sekya Prima colazione in albergo.  Trasferimento  al villaggio di Pindaya attraversando una delle maggiori aree agricole della Birmania, immersi in un paesaggio dolcissimo fatto di colline ed ordinati campi rettangolari colorati ed abitati da gente comune; contadini, bufali dalle corna lunate, venditori accanto ai sacchi di riso e ceste di frutta, tutti lavorano con grande serenità ripetendo gesti di una manualità esperta solo apparentemente semplice. Visita alle grotte di Pindaya  Caves il cui ingresso è in cima ad un crinale calcareo che i fedeli salgono a piedi scalzi su 200 scalini, utilizzando l'ascensore si arriva senza sforzo e si entra da una spaccatura nel fianco della montagna trasformata in vestibolo del tempio; piastrelle vivaci, specchietti lucenti e illuminazioni colorate. Appena dentro l’atmosfera cambia, un colpo d’occhio unico, lo sguardo non riesce a posarsi in qualche punto che non sia affollatissimo di statue di Buddha. Si entra nelle viscere del monte, le grotte hanno soffitti altissimi, l’oscurità nasconde mille sguardi sereni che  osservano dalle pareti. 

Stupa e statue colmano le cavità senza un ordine apparente e forgiate con diversi materiali; cemento, marmo, alabastro,teak, giada ed ogni altro materiale possibile, in continuo aumento per le donazioni che arrivano da ogni parte del mondo, le più antiche risalgono a diversi secoli fa. Le sculture raffigurano Siddharta in posizione eretta o seduta ma sempre in meditazione, con gli occhi socchiusi, i capelli raccolti sormontati dal simbolo dell'illuminazione.  Al termine della visita tempo libero per lo shopping in un mercato artigianale locale. Pranzo in un ristorante del posto. Nel pomeriggio visita alla casa del thè nel villaggio di Sekya e assisteremo alla cerimonia del thè . Rientro in albergo.  Cena e pernottamento in hotel. 

sabato 2 marzo : Lago Inle/Mandalay  Prima colazione in albergo e trasferimento in aeroporto per il volo domestico per Mandalay.  All'arrivo  a Mandalay trasferimento in albergo  e sistemazione nelle camere assegnate.  Pranzo.  Nel pomeriggio   visita  alla pagoda Mahamunii, uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio dell'intera Birmania poichè la statua di Buddha che si trova al centro della costruzione e che originariamente si trovava nella regione del Rakhine è divinizzata; secondo le antiche tradizioni durante la vita del Buddha  vennero 

realizzati solamente cinque suoi ritratti: due di questi si trovavano in India, due in paradiso ed il quinto è quello conservato nel Tempio Mahamuni. La leggenda sostiene che nel 554 a.C. Buddha giunse in visita nella città di Dhanyawadi, nello Stato Rakhine, qui il re Sanda Thuriya chiese che venisse scolpita una sua immagine: fatto questo, Buddha soffiò su di essa e da quel momento la statua assunse le sue esatte sembianze. Visita al  monastero Shwenandaw che significa "Monastero del palazzo d'oro". Questo monastero è di grande interesse non solo come esempio di un tradizionale monastero in legno del Myanmar, ma soprattutto per le sue splendide sculture in legno che raffigurano creature mitiche. Visita alla pagoda di Kuthodaw con 729 lastre di marmo iscritte, note come "il libro più grande del mondo" . In birmano noto come Maha Lawka Marazein Paya, il Kuthodaw si trova ai piedi della collina di Mandalay. I grandi terreni offrono una bella vista verso l'alto della Mandalay Hill con i suoi numerosi templi e pagode. La Kuthodaw Paya o "Royal merit pagoda" fu costruita dal re Mindon Min nello stesso momento in cui fu costruito il vicino Palazzo Reale . La costruzione iniziò poco dopo la fondazione di Mandalay nel 1857. Il re costruì il Kuthodaw per lasciare una grande opera di merito per le generazioni future. Cena. Pernottamento in hotel.  

 domenica 3 marzo : Mandalay/Amarapura 

Prima colazione in albergo. A seguire imbarco per la navigazione sul fiume Ayeyarwaddy  fino a Mingun. Visita alla Mingun Bell del peso di 90 tonnellate, oggi la più grande campana del mondo che si trova nei pressi della Pathodawgyi Pagoda,  uno dei famosi monumenti conosciuta anche come la più grande pagoda incompiuta del mondo. Si trova a 10 chilometri a nord‐ovest di Mandalay nella regione di Sagaing, nel centro di Myanmar.  La costruzione di Mingun Pahtodawgyi iniziò nel 1791, intenzionalmente rimasta incompiuta per via di una profezia che avrebbe causato la morte del re. Dalla base della pagoda è possibile godere di un bel panorama sul fiume Ayeyarwaddy e la verde e piacevole collina di Minwun. Questa pagoda fu gravemente danneggiata  dal terremoto del 1839 ma si sono conservate le due enormi statue di leoni. A seguire visita alla Myatheindan pagoda, accecante e grande pagoda sul lato settentrionale di Mingun, sulla riva occidentale del fiume Irrawaddy .  La pagoda è dipinta di bianco ed è modellata sulla descrizione fisica della montagna mitologica buddista, il Monte Meru . Fu costruita nel 1816 da Bagyidaw e dedicata alla memoria della sua prima consorte e cugina, la principessa Hsinbyume. Il design della pagoda è  stato il prototipo per le pagode birmane moderne. Si basa sulla descrizione della mitica pagoda Sulamani sul monte Meru e le parti inferiori della pagoda rappresentano la montagna. Sette terrazze concentriche rappresentano le sette catene montuose che salgono al Monte Meru secondo la mitologia buddista. Pranzo a bordo del battello. Nel pomeriggio proseguimento per Inwa anche nota come Ava, antica capitale del regno dove rimangono solo poche rovine da vedere , nei pressi sorge un monastero funzionante  fondato nel 1914, il monastero è una scuola che ospita più di 3,000 giovani monaci, proseguendo si giunge al bellissimo monastero in legno di teak di Bargaya. Ultima tappa della giornata sarà a Amarapura, antica citta reale e centro del potere fino al 1857, quando la capitale fu spostata a Mandalay, ad Amarapura, si trova il famoso ponte U Bein, una meravigliosa struttura di 1,2 chilometri in legno di teak risalente a 200 anni fa. Il ponte collega Amarapura al lago Taungthaman e il villaggio omonimo, e venne costruito nel 1849. Oltre ad essere un acclamato luogo turistico, il ponte viene attraversato ogni giorni dagli abitanti del luogo e dai monaci, essendo parte integrante della vita della comunità circostante. Cena con spettacolo in hotel. Pernottamento in hotel. 

 

lunedì 4 marzo: Mandalay/Bagan Prima  colazione  in  albergo  e  trasferimento  in  aeroporto  per  il  volo  domestico  per  Bagan.  Se  c’è  un  posto  nell’ex Birmania che comunica l'essenza della spiritualità é Bagan; antico regno di Pagan, la più grande concentrazione di edifici sacri al mondo, più di 2000 templi buddisti, stupa, e pagode. Bagan è stata la capitale del Regno di Pagan fra il 9° e il 13° secolo, nel periodo compreso  tra  il 1047 e  il 1287,  in cui  i sovrani ordinarono  la costruzione di oltre 10000  templi;  il risultato  fu  una  pianura  piena  di  pagode  e  stupa  disseminate  a  perdita  d’occhio,  in  un  territorio  di  15  chilometri quadrati.  All'arrivo trasferimento in hotel. Pranzo. Nel pomeriggio  giro con la tradizionale carrozzella  nelle aree rurali di Bagan. Cena. Pernottamento in hotel. 

 martedì 5 marzo: Bagan Prima colazione in albergo, mattinata libera per attività individuali o giro in mongolfiera facoltativo. Pranzo. Nel pomeriggio visita della Bagan Archaeological Zone con inclusi alcuni dei templi e pagode più importanti e significativi tra i quali: Shwezigon Pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania. Dalla cima della pagoda Bu Lei Thee  si può vedere la vastità della pianura costellata da questi templi risalenti alla metà dell'XI secolo Bagan, edificati da re Anawrahta (1044‐1077) che unificò il regno e diede inizio all'età dell'oro dove la cultura Mon, e soprattutto la sua forma di Buddhismo Theravada, esercitò un'influenza dominante. Il re divenne un convinto sostenitore delle idee e delle pratiche Theravada iniziando un programma di grandi costruzioni a sostegno della nuova religione.Al termine della visita, navigazione sul fiume Irrawaddy per godere del tramonto sulla valle delle pagode illuminate, cena a bordi dei battelli. Pernottamento in hotel.  mercoledì 6 marzo: Bagan/Yangon Prima colazione in albergo e trasferimento in aeroporto per il volo domestico da Bagan a Yangon.Arrivo a Yangon e trasferimento in città per il pranzo. Nel pomeriggio assegnazione delle camere riservate in hotel per l'appoggio della giornata. Pomeriggio libero per relax , shopping o attività individuali . Cena di arrivederci . Dopo cena, trasferimento in aeroporto per imbarco sul volo Emirates via Dubai per le destinazioni prescelte. Pernottamento a bordo.   giovedì 7 marzo: Yangon/Italia Arrivo in Italia nel primo pomeriggio.   

Quota di partecipazione per persona :    €  3.590 Supplemento singola:          €      770 Visto                                                                                €       70 Assicurazione annullamento (facoltativa): in camera doppia per persona                          €        80 in camera singola                                                        €      114  ESCURSIONE FACOLTATIVA IN MONGOLFIERA A BAGAN  € 300  La quota di partecipazione comprende: 

Passaggio aereo in classe economica con voli Emirates da Milano e Roma  Tutti i voli interni trasferimenti e visite come da programma tour con guida in italiano; 9 pernottamenti in hotel 5* stelle a Yangon e Lago Inle, 4* superiore a Mandalay e Bagan 1 Day use in hotel 5* ultimo giorno a Yangon trattamento di pensione completa dalla cena del giorno di arrivo alla cena dell’ultimo giorno tasse di ingresso ai luoghi di visita menzionati nel programma; tasse aeroportuali internazionali e domestiche; escursioni in battello come da programma; Incontri/dibattito con gli amici giornalisti Accompagnatore Passatempo

Non include:

assicurazione; mance e facchinaggi; tutto quello non menzionato nel paragrafo “La quota comprende”  assicurazione;

Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035/403530; [email protected]