IL FUOCO, L'ACQUA E IL TOROShiferaw Mengesha

Tiziana Ricci

L’incontro tra due dei e una creatura, grossa quant’è grande il suo amore per loro.

IL FUOCO, L'ACQUA E IL TORO

- S. Men

gesha e T. R

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TittiInFabula

© 2011 TittiInFabulaI edizione 2011

TittiInFabulaV.le Potrignano, 9 bis54033 Carrara (MS)http://tittiinfabula.blogspot.com/

Finito di stampare nel mese di giugno 2011 presso Eliotecnica Via 7 Luglio, 7Carrara (MS)

il fuoco, l'acqua e il toro

Testo curato da Shiferaw MengeshaIllustrato da Tiziana Ricci

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L’Acqua e il Fuoco possedevano un Toro.

Questo Toro era molto grosso.

Un giorno arrivarono dei ladri che se lo portarono via,

e ai proprietari giunse la notizia che i ladri lo avevano ucciso.

Ucciso...

Queste notizie fecero infuriare il Fuoco, che decise di vendicarsi.

Disse:<< Signora Acqua, tu sai che nessuno a questo mondo tranne te può tenermi testa, tuttavia ho deciso proprio adesso di bruciare tutta l’erba, tutta la foresta, tutto il grano e tutte le case. Così

sarò sicuro di essermi vendicato dei ladri che ci hanno portato via il Toro. >>

La Signora Acqua rispose:<< Ascolta, amico mio. Stai esagerando nel tuo furore,

perchè così facendo punirai il buono e il cattivo. E questo non va bene.

Prendere i ladri è facile. Anzi, è semplice.

Come sai, per cucinare la carne, se vogliono farla arrosto o lessata, devono venire da te o da me.

Perchè nessuno può fare a meno di noi. >>

Ciò che l’Acqua aveva detto si rivelò ben presto vero. Uno dei ladri s’accostò al Fuoco per cucinare la carne,

mentre l’altro si rivolse all’Acqua per lavare stomaco e intestini del Toro.

E così tutt’e due vennero presi con le mani nel sacco.

Prendi tempo anzichè fare le cose di fretta, perchè i ladri hanno le gambe corte.