Il Fatto 28-05-2014

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  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    Mercoled 28 maggio 2014 Anno 6 n 145 e 1,30 Arretrati: e 2 ,0 0Redazione: via Valadier n 42 00193Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)

    tel. +39 06 32818.1 fax+3906 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

    Non spingete

    di Marco Travaglio

    Siccome, crocianamente parlando,non possia-mo non dirci renziani, il carro delvincitore di

    Flaiano non basta pi. Per raccogliere tutti i neofitidemorenziani travestiti da antemarcia che sbarcanoda ogni dove alla spicciolata, a bordo di zattere difortuna rigurgitanti di carne umana, ci vuole almenoun cargo. La Marina Militare pattuglia le coste perprestare ai profughi i primi soccorsi, nella nuovaoperazione ribattezzata dal Viminale Matteum No-strum. La Protezione civile fa sapere che i richie-

    denti asilo al Nazareno e a Palazzo Chigi verrannoalloggiati in strutture provvisorie di raccolta, i Cir(Centriidentificazionee riciclaggio), in attesadi es-sere smistati in ministeri, enti pubblici, banche, mu-nicipalizzate, cda sfusi. Nel frattempo, si prega dinon spingere.

    IL QUINTO STATO. La foto di gruppo del nuovo Sta-to Maggiore in versione Pellizza da Volpedo, scattatala Notte della Vittoria, cela alcuni renziani dellul -timora, folgorati sulla via di Pontassieve fra il se-condo exit poll e la prima proiezione: lefebico ex ber-saniano Roberto Speranza, lievemente scolorito pervia della trielina usata per svaporare le ultime mac-chie di giaguaro; e il batracico ex bersaniano NicoStumpo, opportunamente nascosto dietro una stan-gona. In prima fila si spellano le mani gli ex giovaniturchi, ora neorenziani di mezza et, Orfini, Ver-ducci e Fassina. Il terzo non la moglie di Fassino,ma limpavido dissidente antirenziano che dava aMatteo dellex portaborseun po berlusconiano;secerneva vergogna per lincontro Renzi-Berlusco-ni; e lasci il governo Letta quando Renzi lo chiamFassina chi?. Ora, opportunamente sedato, esalta ilRenzi valore aggiunto,la chiara leadership delCaro Leader, la squadra sui territori, in vista dellamissione difficile di grandissima responsabilit.Quale? La possibilit straordinaria di cambiarelagenda della politica europea verso la svoltaallinsegna dellallontanamento dallauster ity e dellacrescita del lavoro. Il suo, naturalmente. UnJobs Actpersonale: che sha da fa per campa.

    IN CHE STATO. Nel reparto CRSR (Convertiti alRottamatore per Salvarsi dalla Rottamazione) svettaDario Franceschini, che due anni fa cinguettava:Bersani ragiona, Renzi recita. Infatti, se ragionasse,non lavrebbe fatto ministro della Cultura. Comedisse Andrea Orlando, basta passare con Renzi chesi diventa nuovi, quando si passa con Renzi si di-venta nuovi anche se non lo si di curriculum. Tipo

    lui, che ora fa il ministro della Giustizia. Il veltro-niano (corrente Alitalia) e poi bersaniano MatteoColaninno nota un grande patrimoniodel Pd cheora avr una responsabilit ancora pi grande dicambiare lItalia e guidare una nuova fase dellEu -ropa (sempre volando Alitalia). E Bersani, quelloche Renzi un pazzo eho salvato il cervello manon lo do a Renzi, che ne di lui?Complimenti aMatteo Renzi eadesso prendiamoci le nostre re-sponsabilit in Italia e in Europa. A Matte, ricor-date del mio cervello. E Max D Alema, quello cheRenzi ignorante e superficialee non ha mai lettoun libro in vita sua? Ora Renzi un grande leader,ma non si arriva al 40% senza un grande partito.

    Segue a pagina 9

    B e r go g l i o:Se non ce la far pi, seguir la strada di Benedetto XVI: quella dei papi emeritiAnche i laici pi incalliti si augurano di no, per evitare il ritorno della c ri cc a va t i c a n a

    LA ROTTAMAZIONE PU INIZIARELETTA IN CORSA PER LE U R O PA

    Pippo Inzaghi sar il prossimoallenatore del Milan. Questa voltaDud non ha voluto rischiare

    w ww.fo rum .spi n oza .it

    LA CATTIVERIA

    URNE & MANETTE Anche senza il capofila Berlusconi, gli elettori premiano il gruppo

    Elezioni, il partito degli indagati

    fa il quorum con 1 milione di voti

    I governi e la Merkel vogliono ignorare i risultati dei seggi: la Commissione potrebbe

    andare a Juncker (Ppe), ma gi cominciato il suk delle poltrone. E in caso di s t a l l o,a luglio Renzi cercher di lanciare il suo predecessore come nome di compromes so

    SCONTRO FINALE IN UCRAINA

    Da due giorni si combatte per

    laeroporto. I miliziani filo-russi ordinano

    levacuazione dei civili Bucciarelli pag. 17

    La vendetta

    di Kiev: 100 morti

    nella battaglia

    di Donetsk

    PRESA IN GIRO

    Clini, i soldi

    in Svizzera

    su un conto

    di nome Pe s c e

    Fe l t r i pag. 6

    Sono 21 i candidati, fra

    inquisiti e condannati, che

    hanno totalizzato 1,186 milioni

    di preferenze. Stravince

    Raffaele Fitto, 4 anni in primo

    grado, con tre capi

    dimputazione. Alla r re s t a to

    Paolo Romano sono andati

    11.882 consensi Tecce pag. 2

    I corpi di alcuni miliziani filo-russi La Pre sse

    ADDIO LUGANO BELLA

    Nairo Quintana,

    un uomo solo

    gi dallo Stelvio

    (ma col trucco)

    Pacelli pag. 15

    A VOLTE RITORNANO

    Genni

    a Carognapassava la drogaalla gang dei tatuati

    Iurillo pag. 15

    Coen pag. 18

    EFFETTI COLLATERALI

    E alla fine

    M at t e o

    ha smacchiato

    la sinistra

    VESPA RIVUOLE IL GIOVED

    La Rai contro

    il premier

    per i 150 milioni

    tolti al canoneMarra e Cannav pag. 4 pag. 5

    Corrado CliniAnsa

    Cos la Consobe Bankitalia

    boicottano

    la loro vigilanza

    diGiorgio Meletti

    Il decreto di perquisizionecontro lAd di Unipol-Fon-

    sai Carlo Cimbri destinato atrasformarsi in un processoalle autorit di vigilanza.

    pag. 11 - 14

    SUL CARGODEL VINCITORE

    y(7HC0D7*KSTKKQ( +&!"!\!$!{

    Enrico Letta

    e Matteo

    Renzi

    a Palazzo

    Chigi il giorno

    del passaggio

    delle consegne

    Ceravamo tanto amati: il Pd dopo la vittoriaAnsa

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    2 MERCOLED 28 MAGGIO 2014 il Fatto Quotidiano

    di Carlo Tecce

    Nonostante il man-cato (e sempre ab-bondante) apportodi Silvio Berlusco-

    ni, un titolare irrinunciabile, ilpartito indagati&condannatiha raggiunto il quorum: i 21candidati fra eletti e trombati

    hanno registrato 1,242 milio-ni di voti, un 4 per cento quasi inscioltezza, un passo (lungo)avanti al gruppo lAltra Europacon Tsipras, sorpassata anche lacoppia Ncd-barra-Udc. Il capo-filae capolista, senza piombarein astrusi calcoli algebrici, ilpugliese Raffaele Fitto: 284.547preferenze, 4 anni in primo gra-do, 3 imputazioni (corruzione,abuso dufficio e finanziamentoillecito). E lex ministro, non unnovizio, legittimamente riven-dica il testimone da Berlusconi.Leterno giovane Fitto ha stac-cato di molto Aldo Patriciello(111.554), che non ha sfigurato.Riabilitato dal Tribunale diCampobasso il 14 maggio di unanno fa, Patriciello fu condan-

    nato a 4 mesi per finanziamentoillecito, sentenza definitiva peruna mazzetta da 16 milioni dilire (anni 90) per la campagnaelettorale di Michele Iorio. Ar-ruolato di recente, e per questogovernatore dimissionario inCalabria, Giuseppe Scopelliti(42.210, Ncd-Udc) ha sfiorato ilsecondo piazzamento in lista diFilippo Piccone, gi parlamen-tare: Scopelliti terzo e pieno disperanza. Perch se Lorenzo Ce-sa (56.991), deputato, indagatoper finanziamento illecito, do-vesse rinunciare al seggio diStrasburgo, Scopellitiandrebbeal ballottaggio interno conPiccone e lampia immunit eu-ropea sarebbe pi vicina.

    OGGI COMINCIA a Cagliari ildibattimento per limputato Re -nato Soru (182.687), rinviato agiudizio per evasione fiscale (eindagato per aggiotaggio), maapprezzato in Sardegna e anchein Sicilia: non era agevole strap-pare un seggio europeo. Il de-mocratico Nicola Caputo

    (85.846), avviso di conclusa in-dagine per truffa, lha scampataper qualche migliaia di voti, ecos Giuseppe detto Giosi Fer-rand i n o (82.189), rinviato a giu-dizio per falso ideologico e di-struzione di bellezze naturali,non potr entrare in aula a Stra-sburgo assieme al collega. Ar-mando Cusani (55.401) paga

    una congiuntura sfavorevole,roba da bizzarro allineamentodi pianeti: Forza Italia s sgon-fiata e la senatrice AlessandraMussolini (medaglia di argentodietro Tajani, circoscrizioneCentro) vuole espatriare. Oltreche in politica, Cusani moltoimpegnato in Tribunale: con-danna in primo grado a un annoe otto mesi per abuso dufficio e,sempre in primo grado, due an-ni per abuso edilizio. Il ritornonel Mezzogiorno di Gianni Ale-manno (44.853), ex sindaco diRoma e origini baresi, un fal-limento, netto. Senza cariche daoltre un anno, allex missinonon resta che lindagine (roma-na) per finanziamento illecito.'O miracolo non riesce a Clemen-

    te Mastella (60.336), risorto perun mandato a Strasburgo conForza Italia, lex ministro in-chiodato a Ceppaloni, e poi rin-viato a giudizio a Napoli per as-sociazione a delinquere, impu-tato ancora a Napoli per tentataconcussione e abuso dufficio.Non va sigillatoil racconto me-ridionale senza citare Paolo Ro-mano (11.882), arrestato unasettimana fa, in teoria ritirato,ma comunque raggiunto daunempatiaelettorale,inuti le e unpo inquietan-te. Altra circo-scrizione, altritemerari.Giampiero Sa-mor (13.160),che ci avevagi provato per il Parlamento,viene respinto anche in Europa.Stavolta, limprenditore s ac-coccolato in un cantuccio diForzaItalia, basso in lista, senzadover fondare un partito, che gli costato oltre mezzo milione di

    euro. Nulla. Ma ci sar occasio-ne per Samor, ex pupillo di Ber-lusconi, e dunque indagato aRoma per associazione a delin-quere finalizzata allostacolo perle funzioni di vigilanza, appro-priazione indebita, bancarotta

    fraudolente e riciclaggio. Haperso senza farsi notare n sen-tire il duo - ex Forza Italia oraNcd-Udc - Gabriele Albertini(11.447, indagine per calunniaaggravata a Brescia) e Guido Po-de st (7.898, imputato a Milano

    per falso ideo-logico). DaAnna Petrone(71.661, avvi-so di conclusaindagine perpeculato) aFranco Bona-

    nini (3,689, rinviato a giudizioper associazione a delinquereper truffa ai danni dello Stato), i21 del partito inquisiti non han-no deluso. O rovesciando il con-cetto, gli elettori non li hannodelusi.

    Ps. Non centra nullacon le in-chieste giudiziarie, ma la de-nuncia di un candidato M5S un caso di scuola. Limprendi-tore Massimo Blasoni, numero2 di Forza Italiain Friuli, ha so-stenuto il veneto Remo Serna-giotto (eletto), assessore regio-nale alle Politiche sociali. I Cin-que Stellehanno scoperto, e ac-cusano, che abbiano influito gliinteressi di Blasone, titolare didue cliniche che hanno ottenutolaccreditamento istituzionaledalla Regione Veneto.

    HANNO VOTATO quasi tutti i detenuti illustri delle ultimevicende di cronaca. Il compagno G, Primo Gereganti non ha

    avuto alcun dubbio e dal seggio del carcere di Opera, dov incella con laccusa di far parte della Cupola Expo, ha votato Pd.Nessuna tentazione di cambiare partito, ha confermato ilsuo avvocato. Lex ministro Scajola, accusato di aver favoritola fuga di Amedeo Matacena, stato il primo dei detenuti diRegina Coeli a votare. La compagna di Matacena, ChiaraRizzo, non ha votato in quanto cittadina del Principato diMonaco. Lex presidente del Consiglio regionale campano,Paolo Romano, a votare non ci andato. Non se l sentita,ha detto il suo legale. Lex sindaco di Messina FrancantonioGenovese il suo voto lo ha espresso, ma non dato a saperese per il Pd, che ha dato parere favorevole al suo arresto.

    Le schede dal carceredi Greganti e Scajola

    Si tratta di connessioni sentimentali, non c altro da pensare.Paolo Romano, vogatore di lungo corso nel fiume delle

    clientele della terra di lavoro, una volta si chiamava cos larea delcasertano, riuscito nellimpresa di raccogliere 11 mila voti

    malgrado fosse agli arresti domiciliari e nonostante avesse ri-nunciato formalmente alla candidatura.Si tratta di un miracolo! I casertani sono accorsiin massa ai seggi contro la volont del can-didato, chiamato dalla giustizia a risponderedelle pressioni e degli intrufolamenti nel ma-leodorante mondo della sanit campana, e mal-grado il fermo tecnico: le manette ai polsi. E ilNuovo centrodestra, il partito guidato dal mi-nistro dellInterno Angelino Alfano, impegnatoa fronteggiare ogni tipo di devianza pubblica,esposto sul fronte della lotta alla mafia, coin-

    volto nel grande tema della sicurezza, ha patitoun suffragio non richiesto, unadesione non vo-luta, un voto mai cercato.

    Sono i misteri della politica. Scelta civica, per esempio, stataprosciugata oltre ogni misura e la segretaria del disgregato mon-do montiano, la ministra dell'Istruzione Stefania Giannini, riuscita nell'impresa di vedersi assegnare non pi di cinquecento

    preferenze. Lei voleva essere votata, ma nessuno le ha dato ascol-to. Mentre Paolo Romano che pubblicamente esolennemente aveva dichiarato il proprio in-tento di farsi da parte e attendere nel silenzio enella contrizione il risultato delle indagini giu-diziarie, si dovuto affliggere il doppio. Perchnon solo si visto ingannare dal suo popolo chein massa gli ha tributato un salutospeciale, in-sufficiente a farlo eleggere al Parlamento eu-ropeo (e allimmunit purtroppo), ma suffi-ciente a fargli sentire la carezza, l'affetto, la sim-patia con la quale la sua terra lo guarda e l'at-tende. Lafflizione doppia perch Angelinosar imbarazzatissimo. Afflizione terza: a SanFelice a Cancello la gente non solo andata a

    votare Romano ma come chie-deva il sindaco Pasquale DeLucia, ha voluto che larrestatorisultasse il candidato pi

    omaggiato della citt. E 1086volte la croce caduta sul suonome.

    I GIUDICI, come al solito diffidenti, non hanno revocato la misuracautelare perch, purtroppo, credono che Romano dica a e facciab. Per esempio, guarda tu il mondo, pensano che l'arrestato, ilquale ha dichiarato di dimettersi da presidente del Consiglioregionale della Campania, un minuto dopo aver ottenuto la li-bert revochi l'intendimento delle dimissioni e ritorni al suoufficio, alla sua auto blu, alla sua segreteria, alle cose di sempre. Epurtroppo il qui pro quo elettorale ha messo l'uomo politiconell'evidente difficolt di far capire che diceva sul serio quandochiedeva di non essere votato. Lui proprio non voleva...

    A. Cap.

    C A S E RTA N O

    Si era ritirato, per

    a San Felice a Cancello

    la gente non solo

    andata a votarlo come

    chiedeva il sindaco,

    ma lha fatto vincere

    Romano, acchiappa-voti da arrestato

    MR 11.882 PREFERENZE

    IN FONDO A DESTRA

    IL RE DELLE ISOLE

    Oggi comincia a Cagliari i l dibattimento

    per limputato Renato Soru,

    rinviato a giudizio per evasione fiscale

    AI FORZISTI PIACE UNA LEGGE DEL PDRIAPRIREBBE IL PROCESSO MEDIASETForza Italia ha chiesto di ricalendarizzare una pro-

    posta di legge del Pd che introduce il riesame, se la

    Corte di Giustizia europea si pronuncia contro unasentenza italiana. La norma potrebbe aiutare Ber-

    lusconi a far riaprire il processo Mediaset, per cui stato condannato in via definitiva per frode fiscale.

    MATTEO SALVINI (LEGA NORD)SILVIO PU ANCORA FARE TANTO"Ci sono 80enni molto pi svegli di 20enni che

    dormono: Berlusconi ha fatto e potr ancora faretanto. Le questioni interne a Forza Italia non mi

    riguardano, magli auguro di poter guardare al fu-turo con la nostra stessa serenit. A dirlo Mat-

    teo Salvini, segretario federale della Lega Nord.

    RAFFAELE FITTOCondannato in primo grado a 4 an-

    ni per corruzione, abuso dufficio

    e finanziamento illecito ai partiti

    RENATO SORURinviato a giudizio per evasione

    fiscale. Indagato inoltre per ag-

    gi o t aggi o

    CLEMENTE MASTELLAA giudizio per associazione a de-

    linquere, imputato per tentata

    concussione e abuso dufficio

    GIUSEPPE SCOPELLITICondannato in primo gradoa 6 anni per abuso di ufficioe falso

    GIANNI ALEMANNOIndagato dalla Procura di Roma

    per finanziamento illecito

    ai partiti

    LORENZO CESAIndagato dalla Procura di Roma

    per finanziamento illecito

    ai partiti, il candidato dellUdc

    CHE QUORUM GLI INQUISITIIN 21 FRA INDAGATI E CONDANNATI TOTALIZZANO 1,242 MILIONI DI PREFERENZE: PI DI TSIPRAS E NCD

    TRA I TROMBATI

    Clemente Mastella, a processo

    a Napoli per associazione a delinquere,

    non ha ottenuto il seggio a Strasburgo

    Paolo RomanoAnsa

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    3il Fatto Quotidiano MERCOLED 28 MAGGIO 2 014

    Grande Tentazione di questeore: rompere il tavolo delle ri-forme e far saltare il patto delNazareno. Rivela una fonte dirango: Berlusconi ci sta ragio-nando, a che serve fare un Se-nato che si riempir di ammi-nistratori renziani e approvare

    un sistema, lItalicum, che allostato attuale sancisce un bipo-larismo Renzi-Grillo?. Poi ctutta la questione intricata delrapporto con Ncd, che in ognicaso pretende uno schemacompletamente diverso per ri-fondare il centrodestra. Lasemplice somma di Forza Ita-lia, Ncd, Lega e Fratelli dItaliaal momento impossibile.

    Denis la colombae le ambizioni di Fitto

    Leventuale rottura con Renzipotrebbe causare lennesimostrappo dentro Forza Italia, do-po quelli di Bonaiuti e Bondi.Stavolta a rendersi autonomopotrebbe essere Denis Verdini,lo sherpa delle riforme emargi-nato dal cerchio stalinista. Severam ente accadr potreb benascere al Senato un gruppettodi azzurri filorenziani. E se B.dovesse reprimere, ancora unavolta, le am bizioni di F itto sulpartito, il disagio pugliese po-trebbeincrociare quello tosca-no di Verdini.

    di Fabrizio dEspo sito

    Iin principio fu lan-ti-Renzi. Testuale. Era laf ine del 2013 e il berlu-sconismo si vot dim-

    provviso alla Totimania, con-vinto di aver scovato il volto

    vincente dopo un autu nno de-cadente e scissionista. I giornaliamici, e non solo, titolarono:Toti studia da anti-Renzi. Ri-pescare oggi questo titolo cru-dele. Ma il fenomeno Toti, nelsenso di Giovanni per chi nonlavesse capito, si sgonfi subi-to. A marzo, le confidenze delCavaliere includevano un ver-detto spietato: Lo so, Giovanninon funziona e non buca nem-meno il video, ma almeno fe-dele. E per il Condannato de-vastato dal tradimento di Ange-lino Alfano, quellodella fedelt rimasto lunico criterio di se-lezione dentro Forza Italia.

    Quella tuta biancae il fisico da leader

    Di mese in m ese, fino ad arriva-re al funerale politico del 25maggio, quando nella tragicanotte di domenica DeborahBergamini stata lunica a met-tere con coraggio la faccia sullacatastrofe, Giovanni Toti, ex di-rettore di casa Mediaset, di-ventato lemblema del rinnova-mento fallito di Forza Italia.Nella c ircoscrizione delnord-ovest, alle Europee, cheinclude la cullalombarda di B.,Toti ha raccolto 148.730 prefe-renze, con il supporto dellostesso Condannato e di Maria-stella Gelmini, che si sono spesiper lui. Al sud, il bistrattato Raf-faele Fitto ne ha prese 284.547.Non c paragone. Col volto di-

    strutto, quasi grigio, in questeserate Toti va ancora in tv aspiegare che il berlusconismonon finito. Di lui, da qui aqualche anno, si ricorder solola foto in tuta bianca accanto alCondannato. Era in un centrobenessere. Lesteta B., per i lquale lapparenza sostanza,voleva trasformar e Toti anchenel fisico, per renderlo pi adat-to alla leadership. Toti, invece, rimasto pingue. Oggi Forza Ita-lia terr un atteso ufficio di pre-sidenza. Toti e il cerchio magico

    hanno tentato di rinviarlo, in-vano.

    I metodi stalinistidel cerchio magico

    Forza Italia non esiste, comepartito. Oggi Forza Italia ilcerchio magico dellex Cavalie-re arrivatodavvero allasua Sa-l, come un tempo aveva pro-nosticato Fabrizio Cicchitto,anche lui andato via con Ncd.Solo che Cicchitto pronosticun declino di B. con i falchi Sal-lusti e Santanch. andata di-

    versament e. I custodi, se voletei carcerieri, dellultimo Berlu-sconi sono Toti, poi la fidanzataFrancesca Pascale, la badanteonnipotente Mariarosaria Ros-si, lavvocato-senatore Ghedinie un gradino pi gi la citataGelmini e Paolo Romani, capo-gruppo al Senato. Poi i nemici.Il gruppo di Fitto, quello di Ver-dini e la Santanch. La gestionePascale-Rossi del cerchio magi-co stalinista. Lossessione delsospetto, anche minimo, in-grassa la lista nera degli indesi-

    derati. Ieri, Alessandro De An-gelis sullHuffington Post hascritto che le due donne, en-trambe campane, tentano disterilizzare le fonti di Fa t to eRe p u b b l i ca e vorrebbero taglia-re la testa anche a Sallusti, diret-tore del Giornale, e Signorini, al-la guida di Chi.

    La figlia tentenna ancoraLa strategia contro Matteo

    Il cerchio magico della Salberlusconiana avrebbe volutoevitare la riunione di oggi come

    sfregio alla vittoria di RaffaeleFitto, lex democristiano pu-gliese che gi invoca le primarieper la successione a Berlusconi.Anche se dovesse toccare a Ma-rina, la primogenita. A sua vol-ta, linteressata ha fatto saperedi non volerne sapere ancora discendere in campo come il pa-dre. Altro segno del caos e dellosbandamento del centrodestra.E il riavvicinamento alla Legadi Salvini, con la decisione difirmare alcuni referendum delCarroccio, rappresenta la

    Disastro Toti, ora B.

    vuole rompere con RenziLULTIMA IDEA QUELLA DI FAR SALTARE IL TAVOLO DELLE RIFORME ISTITUZIONALIMA NEL PARTITO CRESCE IL MALUMORE: FITTO E VERDINI PREPARANO OFFENSIVE

    Berlusconi e TotiAnsa

    IN FONDO A DESTRA

    MARINA B.

    La primogenita rimanda ancora

    la decisione di scendere in campo:

    altro segno del caos e dello sbandamento

    ALFONSO SIGNORINI

    Il duo del cerchio magico, Pascale-Rossi,

    vorrebbe sostituire il direttore di Chi

    e anche quello del Giornale Sallusti

    PIAZZE & PALAZZI

    Meloni: La destra so ioLa Lega? So ro m a n a . . .

    Quel che rimane a destraconta il 3,7%, porta nelsimbolo il vecchissimo Msi, lavecchia An e si chiama FratellidItalia, o meglio Giorgia Me-loni: Su un milionedi voti hopreso 350 mila preferenze.

    Soddisfatta dellesordi o?S, insieme a Pd e Lega siamo

    gli unici ad aver guadagnatovoti. Rammar ico solo per nonaver raggiunto la soglia disbarramento.Avete lasciato Marine Le Pen

    alla Lega...

    Ho rapporti stretti con la LePen e ne condivido le battaglie,ma non amo sventolare in pa-tria leader stranieri. Salvini hafatto unottima campagnaelettorale.

    Rapporti con la Lega?

    Come loro siamo per laddio

    alleuro, ma noi siamo il par-tito della nazione, non solo di

    una parte di essa: i confinidItalia sono sacri...E poi? Non si trattenga.

    E poi s o anche romana, non che non ricordi lapproccio le-ghista verso Roma.Alessandra Mussolini, nipote

    del Duce, ha preso 82 mila pre-

    ferenze con Forza Italia. Voti

    persi per voi?

    No, francamente fanno fede lebattaglie e la coerenza delle

    persone. Lei non stata coe-rente, non stato coerente il

    suo partito. E poi io ne ho prese350 mila di preferenze.Per anche voi avete governato

    con Berlusconi, sia lei sia La Rus-

    sa eravate ministri.

    Finch abbiamofatto il centrodestrastavamo nel cen-trodestra, poi lorohanno sostenutoMario Monti, com-missariando la so-vranit popolare.Siete passati da

    quello che era un grande partito

    al governo, il Pdl, al 3,7%. Eravate

    ministri, ora come si sta?Si lavora molto di pi. Per nonha prezzo poter guardarein fac-cia la gente senza aver nulla di cui

    vergognarsi, poterandare nelle piazzeinvece che nei luoghichiusi.Con Berlusconi e

    Alfano tutto finito?

    Loro hanno aiutatoRenzi a stravincere.Alfano ci governainsieme.

    Renzi di destra?

    No, un democristiano. Chevota insieme ai grillini laboli-zione del reato di immigrazio-ne clandestina e la depenaliz-zazione delle droghe.

    G r i l l o?Un comunista, la sua piazzainneggia a Berlinguer.Quanto avete speso? Si vede-

    vano tanti manifesti in giro...

    Solo 400 mila euro. Abbiamofatto una campagna elettoraleda ragazzi della via Pal. I ma-nifesti li ha visti a Roma perchsiam bravi ad attacchinare...La Russa si fa la barba da Vespa.

    Ho visto: mi servivano altri 100mila voti,ora mi sa me ne ser-virebbero almeno 500 mila...Giorgia MeloniAnsa

    diGiampiero Calap

    di Pino Corrias

    IL FATTO CHE Silvio B. mentre crollavano i muri della suaDestra e la Santanch scendeva nel bunker con Sallusti e il cia-nuro abbia passato lintera serata con Pippo Inzaghi a parlaredel Milan e del prossimo campionato di calcio una buona no-tizia. Perch ci dice che nonostante il cerchio magico lo stiariempiendo di dolcetti, medicine e spilli, la sua portentosa follianon ha perso un colpo. Continua come sempre a fregarsene delPaese. Ma ora (invecchiando) anche di Forza Italia, la masnadaorganizzata in partito che per ventanni gli ha garantito un riparodai processi, dalla galera e pure dalla sua incolmabile solitudine.Sfiorando la sapienza dei fumetti B. non ha pi smesso di coc-colare il denaro che ha accumulato in molti forzieri: di nuotarcidentro, contarlo, esibirlo, spenderlo e poi moltiplicarlo ancora.Con una conturbante letizia che non si spegne mai e neancheriposa. Qualche anno fa Luciano Violante, in una celebre con-fessione alla Camera, disse che il signor B. e la sua Mediasetavevano aumentato di 25 volte il loro fatturato. Essendo Vio-lante un dalemiano di ferro, aveva tutte le ragioni di vantarsene:il lavoro era stato fatto bene. E d frutti ancora oggi.

    CLICK

    Intanto lui pensaa Superpippo

    GAETANO QUAGLIARIELLO (NCD)ALFANO BATTEREBBE MARINA B.Se ci fossero le primarie del centrodestra eMarina Berlusconi scendesse in campo? Ange-lino Alfano sarebbe in grado di batterla. Lo haassicurato Gaetano Quagliariello, coordinatorenazionale di Ncd, ospite di Un Giorno da Pecora,su Radio2.

    IL MINISTRO ANGELINO ALFANODIFFICILE RIUNIFICAZIONE CON SILVIOVedo molto difficile una riunificazione ora. Ange-

    lino Alfano gela Forza Italia e chi sognava di veder-

    lo figliol prodigo, di rientro a capo chino nella casadel padre Berlusconi, dopo il mancato exploit di

    Ncd alle Europee e il forte rischio insignificanza inun governo di centrosinistra con Renzi al 40%.

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    4 MERCOLED 28 MAGGIO 2014 il Fatto Quotidiano

    diWanda Marra

    Il Pci? Lhanno sciolto nel1991. Matteo Orfini,che il senso dellumori-smo non lo perde mai,

    con una battuta ricorda a chidovesse avere tentazioni nostal-giche che il Partito comunista,quello di Berlinguer, in Italianon c pi da decenni. E lui, dicerto, uno di sinistra. Ma con il40,81% del Pd di Matteo Renziche fine ha fatto la sinistra inItalia? rappresentata dal4,03% della lista Tsipras? Anco-ra Orfini: Renzi in questi mesiha fatto una politica economicadi ridistribuzione. Ora arriva-

    to anche a citare Keynes

    .LUI, IL LEADER incoronato dapercentuali che non si vedevanodalla Dc del 58, non si maitroppo preoccupato di entrarein dispute su cosa sia la destra ecosa sia la sinistra. Che nasca co-me dirigente del Partito popo-lare prima e della Margheritapoi non un mistero. Come nonlo la sua ammirazione per To-ny Blair. Ma definire precisisteccati ideologici non mai sta-ta una sua esigenza. Anzi. Lune-d commentando il voto ci ha te-nuto a dire che superare il 40% un risultato tecnicamentestraordinario, particolarmentese consideriamo che avviene inun partito di centrosinistra.

    Centrosinistra, appunto. Inqueste ultime settimane ha ripe-tuto spesso un concetto tradi-zionalmente di sinistra giusti-zia sociale. E nelle fasi f inalidella campagna elettorale si la-sciato andare a qualche richia-mo a Berlinguer: ha fatto mon-tare il palco di piazza della Si-gnoria a Firenze come per lul-timo comizio del leader comu-nista. E ai Cinque Stelle che han-no cercato di appropriarsi dellasua eredit ha urlato: Sciacqua-tevi la bocca. Ma Matteo nonha mai fatto mistero di voler al-largare gli steccati della sinistratradizionale. Uno per tutti, il di-scorso della discesa in campocontro Bersani, nelle primariedel 2012, a Verona: Non hopaura di chiedere i voti, alleele-zioni, di chi ha votato centrode-stra. Perch, noi del centrosi-nistra le elezioni le vogliamovincere. Non manc un riferi-mento alla sinistra che non go-verner mai. Quella che allora -era il settembre del 2012 - avevapresentato i quesiti referendariper abrogare la riforma dellar-ticolo 18 (promotori, tra gli altri,Vendola, Ferrero e Di Pietro).Lo stesso Renzi durante quelleprimarie dichiarava: Il mio Pdpu arrivare al 40%, quello diBersani al massimo al 25. Non acaso Franco Vazio, deputatorenziano ligure, definisce il votodi domenica post-ideologico.

    E GLI ALTRI? Quelli che Renzilhanno combattuto anche nelnome della tradizione rossa?Dice Enzo Amendola, deputatodalemiano, ex segretario del PdCampania: Renzi sta facendouna politica di ridistribuzione disinistra. E poi, lui o no, che haportatoil Pd nel Pse?. Accantoa lui, Lia Quartapelle, che si de-finisce nativa democratica citiene a chiarire un punto: Unoche crede nel futuro come Renzinon pu che essere un grandeleader progressista. Il giorno

    dopo la sbornia elettorale nonc nessuno che non riconosca alsegretario almeno qualche glo-bulo rosso. La sinistra esiste innatura. Ed incarnata dal Pd.Renzi si sempre richiamato adalcuni valori di sinistra, per dir-la con Gianni Cuperlo. E NicoStumpo: Ma che vogliamo an-cora parlare della cosiddetta si-nistra radicale? Renzi un gran-de leader progressista europeo.

    Fa una certa impressione sentirecolui che organizz le primariedi Bersani (e le blind con le re-gole imprigione-Matteo) par-lare quasi come Le Monde, che ie-ri la metteva cos: il Pd unesempio per la sinistra in Eu-ropa e Matteo Renzi un salva-gente. Usa uninconsueta cau-tela Stefano Fassina: Abbiamocontato in questo risultato. Eadesso, cos Renzi lo valutere-mo sulle cose che far.

    DARIO PARRINI, segretario delPd Toscana, renziano della pri-ma ora, di ragioni per cui Renziincarna la nuova sinistra nesnocciola pi duna: Renzi ha

    detassato i lavoratori che hannomenoe tassato le renditefinan-ziarie. E poi ha sferrato lattaccoalle corporazioni. Il Pd di Vel-troni lanci nel 2007 lidea delpartito a vocazione maggiorita-ria. Larrivodi Bersani significlabbandono di quel modello.Ora con Renzi lidea di Veltroniha trovato un interprete diprimordine. E Civati? A que-sto puntosi limitaa rivendicareil primato: Sono pi di sinistraio, chiaro. Ma in queste elezio-ni c erano tanti candidati di si-nistra. E Renzi? Vedremo secontinuer con la logica dellelarghe intese e loro affini, o seguarder verso Sel e i CinqueStelle.

    CERA UNA VOLTA...

    NUOVO CORSO

    diSalvatore Cannav

    Se lo chiedi ad Achille Occhetto tirisponde sicuramente che la svol-

    ta non doveva finire cos. Lidea disciogliere il Pci doveva far maturareuna sinistra di tipo nuovo, riformista eradicale allo stesso tempo. Dopo ventianni, per, lesito stato questo: la na-scita di un nuovo partito, il Pd di Ren-zi, che segna la fine della gauche allita-liana.

    SIMBOLO DELLE P I LO G O il titoloche si poteva leggere ieri, sulla primapagina romana di Re p u b b l i ca: Pario -li-Trieste, il quartiere pi rosso. Stia-mo parlando dei quartieri-bene dellaCapitale, una volta regno della Dc piconservatrice o del voto Msi. Ora que-sti quartieri premiano il Pd di Renziche invece sfidato dal M5S in quelliproletari come Tor Bella Monaca oTorpignattara. Era accaduto anche aisocialisti francesi, a inizio degli anni

    2000, quando conquistavano Parigicon i quartieri borghesi popolati daibo-bo, lintelligentsia benestante del-la Francia progressista. In Italia la tra-mutazione meno illuminata e me-scola le propensioni progressiste alperbenismo cattolico, alla furbizia deipiccoli imprenditori o alla pacatezzaministeriale del lavoro pubblico.La svolta di Occhetto ha aperto un pe-riodo convulso ben rappresentato dal-le oscillazioni elettorali. Nel 1992 ilnuovo Pds, nato dalle ceneri del Pci,ottiene uno striminzito 16% mentre lascissione di Rifondazione comunista

    (Prc) raggiunge il5,6. Molto al di sottodel 26,5% raggiuntodal Pci alle ultimepolitiche del 1987. Ilnuovo corso parte afatica e solo nel 1994otterr un pi inco-raggiante 26,4%. Perdare fiato alla sini-stra, per, serve lospauracchio di Ber-lusconi al governo ecos, nel 1996, con ilprimo esperimento ulivista di Roma-

    no Prodi, lobiettivo di battere le destrepermette al Pds di Massimo DAlema

    di superare il 21% mentre Rifondazio-ne comunista tocca il massimo storico,l8,5%. Sar la prova, fallimentare, digoverno a invertire la tendenza elet-torale trascinando di nuovo le due si-nistre, come ebbe a definirle FaustoBertinotti, al 23,2%. Nel frattempo cstata una mini-scissione del Prc, con lanascita del Pdci, nasce la Margherita diFrancesco Rutelli (e di Renzi) e il duel-lo tra DAlema e Veltroni domina lascena. Tutto questo non impedisce dirimettere insieme i vari cocci per bat-

    tere nuovamente SilvioBerlusconi. Alle Politi-che del 2006 i Ds sonofermi al 17,5% (datodel Senato mentre allaCamera si presentalUlivo che raggiunge il31,2%), Rifondazioneal 5,8% e il Pdci al 2,3.La crisi strisciante delgoverno Prodi accelerala formazione del nuo-

    vo partito, il Pd che na-sce con la primarie del

    2007. Veltroni eletto con il 75% dei

    consensi e, di fronte alli mpasse pro-diana, decide di non ostacolare le ele-

    zioni anticipate. Le perder ma porteril Pd al 33,1% annullando la sinistraradicale che con lArcobaleno spro-fonda al 3,1% (a cui aggiungere l1,1%dei gruppi del Pcl e di Sinistra critica).Le avvisaglie per cui il mega-conteni-tore democratico si accinge a ucciderela sinistra storica ci sono tutte. C peril tempo per unulteriore inversione,rappresentata dallavvento di Pier Lui-gi Bersani alla segreteria del partito. Lasua leadership cos dipinta comesvolta a sinistra che Francesco Rutelli

    decide di fondare lApi (e sar un di-sastro). Bersani, si vedr bene, uomodalle salde relazioni con il mondo im-prenditoriale ma anche colui che dsponda alla Cgil e costruir di nuovouna coalizione di centrosinistra, ItaliaBene Comune. Finir male.

    IL PD RACCOGLIE un misero 25,5%alle Politiche del 2013 e viene superatoda Beppe Grillo. La sua sconfitta aprele porte allavvento di Matteo Renzi, ilsalvatore del partito, santificato alleprimarie di dicembre e, poi, alle Eu-ropee del 25 maggio. Il 40,8% un

    risultato storico che comprime la si-nistra radicale al 4%. La capacit diRenzi di presentarsi come compiuta-mente interclassista, come la Dc ha fat-to nella sua lunga storia, prepara per ilPd una storia diversa. Gli attacchi alsindacato, del resto, ne sono stati lan-tipasto. A sinistra sembra rimanere so-lo lo spazio occupato dalla lista Tsiprasi cui voti, per, sono addirittura in-feriori a quelli del disastro del 2008 e incui si riaffaccia, tramite Sel, la volontdi riallacciare i rapporti con Renzi. Perrappresentare la sinistra, non mol-to.

    AP P RODI

    Il simbolo di questo

    epilogo il titolo

    della pagina romana

    di Re p u b b l i c a:

    Tr i e s te - Pa r i o l i ,

    il quartiere pi rosso

    QUEL CHER E S TA . . .La paraboladel rosso

    dalla finedel Pci

    fino al successodel Pd di Renzi

    Il presidente del Consiglio dei ministri e segretario del Partito democratico, Matteo Renzi Ansa

    PIPPO CIVATI

    Ve d re m o

    se continuer

    con le larghe intese

    o se comincera guardare

    verso Sel e i 5 stelle

    Dalla svolta

    di Occhetto

    alla democrazia

    renziana

    BARI, DECARO SFIORA LA VITTORIA

    LEREDE DI MICHELE EMILIANO AL 49%

    C mancato poco ma Antonio Decaro, candi-dato sindaco a Bari per il Pd, dovr giocarsi tut-to al ballottaggio. Per lui, che ha gi dichiaratodi non volere appoggi esterni, il 49% dei con-sensi. Il suo sfidante sar il candidato del cen-trodestra Domenico Di Paola, al 35,7%.

    FERRARA FINGE DI SNIFFARE COCAINA

    FESTEGGIO LA CADUTA DI GRILLO

    Giuliano Ferrara in un video pubblicato sul sitodel Fo g l i o finge di sniffare cocaina per festeg-giare la mancata vittoria del Movimento cinquestelle. Fatto di cocaina commenta Ferrara posso dire che la soddisfazione notevole. Fos-si in Grillo non dormirei sonni tranquilli.

    Gli ex nemici smacchiati: uno di noi, di sinistraNEL PARTITO SONO QUASI TUTTI D ACCORDO. MA DI ROSSO RESTA IL 4% DI TSIPRAS

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    5il Fatto Quotidiano MERCOLED 28 MAGGIO 2 014

    di Carlo Tecce

    Un parere di 15pagine, non una

    virgola di trop-po, la firma in

    evidenza gi di per s blaso-nata: il professor AlessandroPace, ex presidente dei Co-stituzionalisti italiani, in-chioda il governo a quel de-creto che sottrae 150 milionidi euro a Viale Mazzini. Ilsindacato dei giornalisti Rai,in sigla Usigrai, ha coinvoltoPace per riproporre un duel-lo che il silenzio elettorale(durato settimane in VialeMazzini) aveva silenziato. Il

    costituzionalista fa notareche il comma che riguardalazienda pubblica, inseritonel testo di copertura degli80 euro in busta paga, vacontro la Carta, non la rispet-ta, perch il canone unatassa di scopo e le relative en-trate non vanno nel bilanciogenerale. Il prelievo sarebbeunappropriazione indebi-ta e i consiglieri dammini-strazione non possono nonreagire: sono responsabili.Per garantire un percorsonon accidentato (anzi pro-tetto), Pace suggerisce di pre-sentare un ricorso al Tribu-nale Civile per ottenere la re-stituzione dei 150 milioni epoi plasmare una riforma Rai

    in sessanta giorni. Il docu-mento, appena diffuso, gisosta al settimo piano di Via-le Mazzini, negli uffici di Lui-gi Gubitosi, il direttore ge-nerale e Annamaria Taran-tola, il presidente.

    IL BERLUSCONIANO Anto -nio Verro, per sfruttare leoscillazioni da sbandata po-litica in Viale Mazzini (Renzinon ha eletto nessuno fra i

    vertici, tutti eredi di largheintese ai tempi di MarioMonti), inserisce un ordinedel giorno specifico per ilCda di oggi, un dilemma darisolvere senza ulteriore titu-banza: che fa la Rai, apre ilfronte a Palazzo Chigi o pe-risce senza fiatare? Sar in-teressante scoprire la strate-gia aziendale, che avverte lepressioni di Renzi, che orga-nizza proteste, che non riescea veleggiare a carburante ri-dotto. Esempio 1: i dirigentidei palinsesti, quelli che in-castrano i programmi, vo-gliono prolungare la duratadei programmi in prima se-rata per risparmiare in se-conda. In Viale Mazzini av-

    vertono laccerchiamento diRenzi. Esempio 2: temonoche oltre i 150 milioni, ce nesiano ancora 50 da limare perla riduzione ai costi opera-tivi per le partecipate stata-li.

    Il dg Gubitosi ha il mandatoin scadenza fra un anno, mapotrebbe lasciare prima: omeglio, il governo potrebbespingere lex amministratoredelegato di Wind versoluscita se le operazioni diRenzi dovessero fallire. Le in-tenzioni in Cda saranno me-no criptiche questo pomerig-gio, perch la volata di Verronon in solitaria. Forza Italiaha (quasi) disintegratolenorme patrimonio di voti,ma non vuole cedere (n di-

    videre) lavamposto in Rai.

    Luisa Todini, presidente diPoste Italiane, ha promessoche saccontenter di ununi-ca poltrona entro lautunno:per quella in Viale Mazzini pronto Sestino Giacomoni,deputato, di professione con-sigliere politico di Berlusco-ni. In questa Rai non renzia-na (ma che aspira, in parte, adiventare renziana), dopo lariabilitazione persino di Bep-pe Grillo e le doppie visite diRenzi e Berlusconi, BrunoVespa non vuole mollare ilgioved, la quarta puntata set-timanale sostituita per 20

    volte a stagione da DuilioGiammaria. Porta a Porta ancora monca, nei palinsestiche esordiranno in versione

    IPOTESI RICORSO

    Il costituzionalista

    allUsigrai: Lazienda

    ri co rra. Porta a Porta

    doveva perdere una

    puntata, il giornalista

    si gioca il contratto

    di Alessio Schiesari

    Ventiquattro famiglie ri-corderanno la giornata

    di oggi come la fine di un in-cubo. Per tante altre, pi dicento, solo un altro giornodi attesa, anche se forse conqualche speranza in pi. Lu-ned la presidenza del Con-siglio aveva annunciato diavere sbloccato le adozioniinternazionali dei bambini diorigine congolese, ma gi for-malmente adottati da 24 fa-miglie italiane, tenute in so-speso dal governo di Kinsha-sa da otto mesi. StamattinaMaria Elena Boschi, ministrocon delega alle politiche per lafamiglia, sbarcher allaero-porto di Ciampino insieme ai31 orfani africani adottatidalle famiglie italiane. La di-savventura che hanno vissutoha dei contorni kafkiani: daanni, spesso pi di cinque,possiedono lidoneit allado-zione internazionale.

    DOPO UN LUNGO peregrina-re tra uffici e carte bollate, unanno fa ma la tempistica va-

    ria da caso a caso

    arrivalagognata notizia: labbina-mento, cio lassegnazione aciascuna famiglia di uno o pibambini, arrivato e un tri-bunale congolese ha approva-to ladozione. Nel novembrescorso, le 24 famiglie volano aKinshasa per andare a pren-dere i bambini, che gi por-tano il cognome dei genitoriitaliani. Trascorrono tempocon loro in orfanotrofio, se neoccupano anche a livello eco-nomico e aspettano solo di

    chiudere le ultime praticheper tornare indietro insieme.Il 25 di settembre per il go-

    verno congolese, a causa di se-gnalazioni di abusi e irrego-larit, decide di porre unamoratoria su tutte le pratichein corso. Nessuna segnalazio-ne riguarda adozioni italiane.Inoltre, i 31 bambini sono gistati formalmente adottati,per questo la Cai, allora pre-sieduta dal ministro per lIn -tergrazione Ccile Kyenge,permette alle 24 coppie di an-dare a Kinshasa e prendere ibambini. Qui inizia una veraodissea, con i genitori che perdue mesi aspettano il nullaosta definitivo. Non arrivermai. Secondo quanto riporta-to da alcuni genitori, lamba -sciata italiana in Congo qua-lifica come irresponsabile la

    scelta di lasciare andare i ge-nitori nonostante la morato-ria. Si attiva Kyenge in per-sona (peraltro di origini con-golesi) che promette:Tutto sirisolver presto. Non cos.Lex ministro degli AffariEsteri, Emma Bonino, convo-

    ca lambasciatore congolesein Italia, ma anche questamossa si rivela inutile. La si-tuazione a Kinshasa, tra crisidi governo e tentativi di colpodi Stato, non aiuta finch, agennaio, i genitori sono co-stretti dalla scadenza del vistoa rientrare in Italia.

    SULLA VICENDA cala il silen-zio: la commissione adozioni,un ente alle dipendenze dellaPresidenza del Consiglio, cal-deggia a tutti i genitori in at-tesa di non parlare con i gior-nalisti. Chi prova ad avvici-narne una delle coppie, riceveun netto rifiuto perch inmolti si convincono che le au-torit congolesi abbiano bloc-cato liter per colpa dellastampa italiana. La diploma-zia lavora alla vicenda fino ache, luned, arriva lannuncio:Ho appena dato il via libera:un aereo della Repubblica ita-liana parte per il Congo perriportare i bambini adottati#aca sa. A scriverlo MatteoRenzi sul suo profilo twitter.Ieri arriva anche la nota uf-ficiale che anticipa lo sbarco

    di Boschi a Ciampino, insie-me alle famiglie.Dato lalto numero di famigliecoinvolte, fin dallinizio lIta-lia stata in prima linea perdirimere la questione, ma losblocco riguarda molti altriPaesi occidentali. Per la Com-missione adozioni per lin-tesa stata raggiunta dal pre-sidente Renzi con il presiden-te Kabila e questo ha resopossibile il positivo esito diquesta vicenda. Ieri le altrefamiglie in attesa (le adozioni

    internazionali tra Italia eCongo gi deliberate, ma an-cora in via di definizione, so-no circa 150) non facevano isalti di gioia. Abbiamo ap-preso della notizia dello sbloc-co per le 24 coppie che eranogi stati in Congo tramite

    twitter. Siamo felici per loro,ma anche noi non ce la fac-ciamo pi ad aspettare. Comeloro, abbiamo un figlio cheporta gi il nostro cognome aKinshasa da pi di anno, manon sappiamo quando potre-

    mo andare a prenderlo, spie-ga una madre che chiede di

    rimanere anonima.In un nota diffusa ieri, la Cai silimitava ad un laconico con-tinueremo a svolgere un co-stante lavoro per ottenerelautorizzazione a riportare acasa anche gli altri bambinidati in adozione a famiglie ita-liane. Oltre alla consueta rac-comandazione di prudenza ediscrezione che, tradotto dalburocratichese, significanonparlate con la stampa.

    La Boschi ritorna coi bimbi congolesiINVIATA IERI DAL PREMIER PER PORTARE A ROMA I 31 BAMBINI ADOTTATI DA 24 FAMIGLIE ITALIANE

    La Rai insorge(contro Renzi)e Vespa batte cassaIN CDA IL PARERE DI PACE CONTRO I 150 MILIONI DI TAGLIOIL CONDUTTORE, RIABILITATO DA GRILLO, ALZA LA POSTA

    NUOVO CORSO

    bozza in Cda, sempre oggi.Ma lanfitrione insiste, riven-dica la massima (e tradizio-nale) estensione. E i motivisono pure contrattuali: per-ch Vespa deve rinnovarelaccordo da esterno che, fragarantito (1,2 mln) e speciali,gli frutta 2,1 milioni di eurolanno. Meno puntate, menosoldi. Ma questa era soltantolanteprima.

    FLOP DI GIOVANARDI A MODENA

    CANDIDATO A SINDACO SI FERMA AL 4%

    Niente da fare per la corsa alla poltrona di si n-daco con il Nuovo Centrodestra di Carlo Gio-vanardi. Il senatore ha raccolto un modesto 4%.Ora si contenderanno la fascia al ballottaggio ilcandidato del Pd Gian Carlo Muzzarelli (49%) eil cinque stelle Marco Bortolotti (16%).

    CALABRIA, VINCE LE ELEZIONI E MUORE

    ELETTO SINDACO PER LA TERZA VOLTA

    Pasquale Landro, 59 anni, era stato appena elet-to per la terza volta a sindaco di Zambrone, uncomune in provincia di Vibo Valentia. Mentrefesteggiava la vittoria stato colpito da un in-farto ed morto subito dopo. Nei giorni scorsiaveva ammesso di essere molto s tanco.

    A CIAMPINO

    Missione lampo

    del ministro:

    lo sbarco

    p rev i s toper questa mattina

    allaeroporto romano

    ALTRI GENITORI

    Felici per loro, ma anche

    noi non ce la facciamo

    pi ad aspettare

    Abbiamo un figlio

    che porta gi il nostro

    cognome a Kinshasa

    Q UA N D O si tratta di assegnare i seggi, i calcoli sono sempre

    complessi. Proviamo a semplificare. Il Nuovo Centrodestra diAngelino Alfano, che anche il titolare del Viminale, cio dellor-

    gano che fa la ripartizione dei seggi, ha preso tre eurodeputati

    alle elezioni del 25 maggio. Non avendo raggiunto il seggiointero in nessuna circoscrizione, lassegnazione avviene sui

    migliori resti ottenuti dal partito. E qu i c la stranezza. In base aquesto criterio, Ncd dovrebbe prenderetre seggi cosripartiti:

    nord-ovest (resto 0,68), centro (0,49) e sud (0,94). Invece no.Al posto di quello del centro, assegna to alla Lega che ha un resto

    pi basso (0,36), a Ncd va un seggio nelle isolecon lo 0,42. Inpratica al posto della Lorenzin, capolistaalfaniana cui sarebbe

    subentrato Carlo Casini, a Strasburgo va il catanese Giovanni La

    Via. La stranezza ancora pi evidente dal momento che perTsipras i tre seggi sono stati assegnati correttamente coi resti

    migliori. Il seggio a La Via innesca un meccanism o che penalizzai vari candidati interessati. Perch alla Lega il seggio spetterebbe

    al sud, mentre quello delle isole andrebbe ai grillini. Lultimaparolasu questo guazzabuglio tocca allaCassazione. fde

    Al Viminale lo stranocaso dei seggi di Ncd

    LA FEDELISSIMA RENZIANAIl ministrodelleRiforme,Maria ElenaBoschi Ansa

    Bruno Vespa, conduttore di Porta a PortaDlm

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    6 MERCOLED 28 MAGGIO 2014 il Fatto QuotidianoS T R A S BU R G O

    guidato l'Eurogruppo, con-servatore), l'ungherese ViktorOrban nel Ppe ma non lo so-sterr, la destra olandese diMark Rutte neppure. Nessuno

    vuole sconfessare subito glielettori, ma sono partiti i ne-goziati: c' l'irlandese EndaKenny, il finlandese Jyrki Ka-tainen la danese Helle Thor-ning-Schmidt, perfino Christi-ne Lagarde, oggi a capo delFondo monetario internazio-nale. Solo che per ora c' Jun-cker in campo: quindi i partiti dovranno ar-rivare a uno scontro sui programmi che renderimpraticabile l'ipotesi Juncker e restituir il po-tere di decisione ai governi che potranno sce-gliere chi vogliono, certificando che il tentativo

    di legittimare dal basso, con ilvoto, il presidente della Com-missione fallito. O meglio,che nessuno ci ha mai davverocreduto. Juncker potrebbe es-sere risarcito per il sacrificioandando a guidare il Consi-glio, che la posizione a cuiambirebbe fin dall'inizio. E perquella carica avrebbe anche il

    via libera di Angela Merkel cheinvece, pur essendo la colonnadel Ppe che lo ha espresso, non

    vuole Juncker alla Commissio-ne: quando era a capo dell'Eurogruppo, cio deiministri economici della zona euro, l'ex premierlussembrughese era perfino a favore degli Eu-robond.A Bruxelles per la Commissione gira anche il

    nome di Enrico Letta, come eventuale presi-dente ( un ex capo di governo e molto stimato),ma la congiuntura astrale che porterebbe allasua nomina complessa e arriverebbe dopomesi di negoziati falliti.

    MATTEO RENZI ha altre priorit: deve sceglieresubito il commissario europeo che nell'ultimoscorcio di legislatura sostituir Antonio Tajani,eletto all'Europarlamento con Forza Italia. Putrovare un nome di transizione o scegliere su-bito un commissario forte che poi venga con-fermato nella nuova Commissione: a Bruxellesil ragionamento che prevale che non sar Mas-simo D'Alema. Il premier ora cos forte chepu permettersi di scaricare l'attempato leaderdemocratico, lasciando la poltrona di Alto rap-presentante per la politica estera a Schulz, chegliene sar grato.

    di Stefano Feltri

    inviato a Bruxelles

    In Europa votare non serve a nulla. Ven-tiquattro ore dopo la fine delle elezioni,l'Unione europea torna all'unica formadi democrazia che riesce a gestire: i ne-

    goziati nei corridoi dei palazzi di Bruxelles, alriparo dagli sguardi dell'opinione pubblica. Al-l'apparenza tutto sembra andare come dovreb-be: domenica il Partito popolare europeo ha

    vinto le elezioni, ottenendo 213 seggi nel nuovoEuroparlamento, e ieri il capogruppo uscenteJohn Daul si incontrato con il suo omologodel Parito socialista Hannes Swoboda (191 seg-gi) per mettere le basi della grande coalizionedella prossima legislatura: Sta a Juncker pre-sentare un programma che ottenga la maggio-ranza, ha detto Swoboda che poi ha ricordato

    che il candidato dei socialisti alla CommissioneMartin Schulz avr certamente un ruolo im-portante. Tutto chiaro, quindi, grande coa-lizione, Juncker presidente della Commissione,l'esecutivo comunitario, e Schulz con una pol-trona, magari quella che gli piacerebbe tanto diAlto rappresentante per la politica comunita-ria. Ma l'Europa, le cose bisogna farle com-plicate e i voti non devono contare.

    POCHE ORE dopo le parole di Swoboda si riu-nisce il Consiglio europeo, arrivano i capi diStato e di governo, Matteo Renzi atterra a Bru-xelles forte del suo 40,8 per cento e subito correal museo ebraico per ricordare le vittime dellastrage di sabato. Con lui c' il presidente fran-cese Franois Hollande, nelle sue occhiaie e nel-le guance cadenti le tracce fisiche della batostasubita dalla destra di Marine Le Pen. Non c'tempo per passare dalla sede del Pse (il partitosocialista che ora si chiama S&D), Renzi voleva

    celebrare la sua egemonia sulla politica europea,ma corre subito al palazzo di Giusto Lipsio eprima di entrare dice ai cronisti che le discus-sioni sui nomi vengono dopo quelle sui con-tenuti programmatici della nuova Europa. Igoverni riuniti nel Consiglio, per la prima volta,devono scegliere il presidente della Commis-sione tenendo conto dell'esito delle elezioni.In campagna elettorale i cinque candidati ab-binati ai principali partiti si sono impegnati anon dare la maggioranza in Parlamento a uncandidato diverso da quelli che hanno fatto lacampagna elettorale. Quindi, se non dovessepassare il favorito Juncker, dovrebbe toccare aSchulz o a Guy Verhofstadt (Liberali). Ma An-gela Merkel vuole affermare chiaramente le ge-rarchie: contano i governi, non gli elettori.Quindi la riunione di ieri sera si chiusa af-fidando a Herman van Rompuy, il presidentedel Consiglio uscente, il compito di sondare ipartiti sull'eventuale fiducia a Juncker. Che nonpiace a molti governi: l'Inghilterra di David Ca-meron lo considera il simbolo dell'Europa cheha gestito male la crisi ( lussemburghese, ha

    I NUMERI STANNO L, ma non bastano, per capire bisogna faresottrazioni e addizioni. Dopo i colossi del Ppe e del S&D arrivala voragine: in terza posizione, l dove cera lAlleanza dei Li-

    berali e Democratici (Alde)che passanoda 83 a 64 e sono ora

    quarti prima di Verdi (52) ed estrema sinistra (Gue, 42), si aperto uno spazio enorme di 115 eurodeputati. Sono i nuovi ar-

    rivati allEuroparlamento, non ancora affiliati alle famiglie po-litiche preesistenti. Ma che presto dovranno farlo, perch re-

    stare fuori significa rimaner esclusi dai lavori delle commissioniin cui le leggi vengono esaminate ed emendate. Le regole per

    formare un gruppo sono: minimo 25 deputati di almeno 7 Paesi.Ora, il Front National di Marine Le Pen ne ha eletti 24, e cos

    lUkip di Nigel Farage. Fn era tra i non iscritti, ma con Salvini della

    Lega, lolandese Wilders e altri ha intenzione di forma re un nuo-va coalizione antieuropeista. Farage fino a oggi con la Lega in

    Europe fo Freedom and Domocracy(Efd) perde dunque gli eletti diSalvini. Cos il leader britannico apre le braccia a Grillo, che gli

    risolverebbe molti problemi, portandogli in dote 17 voti - e chepotrebbeaver problemia formareun gruppo autonomo. Pur in

    competizione, su una cosa Le Pen e Farage concordano: nonimbarcare gli estremisti dellungherese Jobbik, del greco Alba

    Dorata, del tedesco e neonazista Partito nazional-democratico.

    Andrea Valdambrini

    Anti-euro, senza faregruppo non contano

    Pittella dei record punta alla poltrona pi altadi Enrico Fierro

    l'uomo dei record. Provate voia dirigere una seduta del Par-lamento europeo e far approvare 16emendamenti in 56 secondi-cin-quantasei. Chi contro? Chi siastiene? Approvato. Per una, due...dieci, venti volte. Una raffica che ha

    fatto il pieno su YouTube, anche peril finale. Era ora di pranzo e un ita-lianissimo buon appetito ci stavabene. Viva maccaroni. Ovazionefinale.

    MOMENTI magici di Giovanni Fu-rio Saverio Pittella, in arte Gianni,58 anni da Lauria, Potenza, vicepre-sidente dell'Europarlamento. Il pie-no di preferenze al Sud, 232 mila 722

    voti, che legittimamente lo induco-no a pretendere la poltrona di primafila a Strasburgo: presidente del Par-lamento, il sogno di una vita. Nei

    prossimi giorni batter i pugni an-che sul tavolo di Matteo Renzi, madovr vedersela con Simona Bonaf,lady renziana di ferro e con un postoche conta nel cerchio magico fio-rentino. Ma Giovanni Saverio Fu-rio, non demorde. Il tipo tosto, lafamiglia potentissima e abituata alletempeste della politica. Fu il padre,

    don Mimmo, prima sindaco di Lau-

    ria, poi senatore del Psi, a insegnareai figli l'arte del potere, e soprattuttola tenacia nel superare anche i mo-menti pi difficili della vita. Neglianni Ottanta del secolo passato, pa-p Pittella fin sulla graticola delleinchieste sul terrorismo per averospitato e curato nella sua clinica labrigatista rossa Adriana Faranda.

    Processato, condannato, fu anchelatitante, una vita d'inferno fino al1999, quando Carlo Azeglio Ciampilo grazi. Per i Pittella sembrava fi-nita, ma non fu cos. Dopo il papsindaco, tocc al figlio Marcello oc-cuparsi del paese, Gianni, invece, fuconsigliere regionale prima di vo-lare in Europa. A promozione av-

    venuta, la poltrona alla Regione Ba-silicata pass al fratello Marcello,oggi governatore. Una macchina daguerra, gioiosa e vincente, la Pittellafamily, con Gianni principe assolutodelle preferenze. Ma solo uno sce-

    mo pu dire che io compro i voti.Ditemi voi, da Bruxelles che clien-tele posso fare. Ha risposto cos,l'euro-onorevole ai microfoni di unatv privata lucana luned scorso.Quando ha contato le sue duecen-totrentamila e passa preferenze, pidelle Europee precedenti (quandone prese 136 mila), pi della capo-

    lista signorina Giuseppina Piciernoda Teano, fatta perfidamente scivo-lare dal primo al secondo posto con222 mila voti, Pittella si commos-so. Dopo trent'anni di politica ilgiusto riconoscimento.

    SENTI MENTALI SMI a parte, il no-stro si dimostrato un abilissimotessitore di rapporti con i capatazdel

    voto nel Sud. Basilicata a parte, doveha rastrellato 55 mila preferenze,pari a un elettore su tre, ha fattoboom in tutta la circoscrizione: 71mila voti in Campania, 56 mila in

    Puglia, 30 mila in Calabria, 15 milain Abruzzo, 3 mila nel minuscoloMolise. Il frutto di anni di relazioni,amicizie, ottima conoscenza deimeandri della burocrazia europea edi tutte le occasioni di finanziamen-to per sindaci, presidenti di regionee imprenditori. Prendi Salerno, lacitt del sindaco-sceriffo Vincenzo

    De Luca, qui Gianni l'europeo trovasu un piatto d'argento 18 mila voti,mille in pi della Picierno, quasi ildoppio rispetto all'ex delfino di Bas-solino Andrea Cozzolino, nemico diDe Luca. E anche a Napoli citt, do-

    ve Cozzolino il re, Pittella non sfi-gura e raccoglie 3.500 voti. E orascherzate pure con lo strano gram-melot del nostro eurodeputato, unmisto di lauriota e inglese, quando siesibisce nei discorsi ufficiali, masappiate che lui il linguaggio dellapolitica politicante lo conosce e be-ne.Gianni PittellaAnsa

    IL VERTICE

    Renzi alla cena post

    elettorale dei leader

    per far pesare i voti

    Inizia il negoziato,

    c perfino una remota

    possibilit per lex premier

    EUROPEE: VOTATE, VOTATE PURE

    MA CHIVINCE LO DECIDE LA MERKELI GOVERNI NON VOGLIONO IL POPOLARE JUNCKER ALLA COMMISSIONE. ANCHE LETTA IN CO R SA

    FUTUROIN VISTAMerkel e Renzi a

    Berlino a marzo.

    A destra, Marine e

    Jean-Marie Le Pen

    e Jean-Francois

    Cop Ansa/La Pre sse

    CASO GEITHNER-BERLUSCONI

    LA PROCURA APRE INCHIESTA

    La Procura di Roma ha aperto un fascicolo, sen-za ipotesi di reato n indagati, sul caso che hapreso spunto dalle rivelazioni dellex ministrodel Tesoro Usa Timothy Geithner, autore di unlibro contenente riferimenti sulla caduta del go-verno Berlusconi nel 2011.

    IL PREMIER TURCO ERDOGAN

    IN EUROPA CRESCE IL RAZZISMO

    Lesito delle elezioni europee dimostra che lepreoccupazioni circa il razzismo e laumento diattacchi razzisti in Europa sono legittime e cor-re t te. Lo ha detto il premier turco Erdogan.Lingresso nellUe della Turchia, Paese a mag-gioranza musulmana, sarebbe un antidoto.

    LA FAMILY LUCANA

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

    7/24

    7il Fatto Quotidiano MERCOLED 28 MAGGIO 2 014

    Per due volte, la Norvegia nego-zi la propria adesione e, per due

    volte, un referendum rese queinegoziati carta straccia, nel 72 e

    nel

    94; e un referendum, nel1985, decise luscita della Groe-nlandia dallallora Cee caso fi-nora unico di recessione-. IlTrattato di Maastricht, che, agliinizi degli Anni 90, segn la na-scita dellUnione e il rilanciodellintegrazione, fu bocciato da

    un referendum inDanimarca nel1992 modificato,

    venne poi approva-to - allo stesso mo-do, vennero supe-rati i no popolariirlandesi ai Trattatidi Nizza nel 2001 edi Lisbona nel2008. Sempre, lin-toppo del referen-dum ritard len-

    trata in vigore degliaccordi. Letali alprogetto di Costi-tuzione europeafurono, invece, il

    29 maggio e il 1 giugno 2005, i nopopolari di Francia e Olanda: ildocumento fin in un cassettosenza pi uscirne. Di quelloshock, frutto il Trattato di Li-sbona, in vigore dal 1 novembre2009.

    dum non una priorit. In Italia,ci sono le iniziative della Lega. Elobiezione che i trattati interna-zionali non sono materia di re-

    ferendum ha un valore pi giu-ridico che politico: difficile igno-rare un no popolare, quale che siala Costituzione.Poi, ci sono, i referendum indi-pendentisti in Scozia gi fissatoper il 18 settembre - e in Cata-logna: sono problemi nazionali,

    per Gran Bretagna e Spagna, mapossono diventare un rompicapoeuropeo perch Scozia e Catalo-gna, se divenissero indipendenti,dovrebbero poi rinegoziare lade -sione allUnione. I referendumfanno spesso male allEuropa.

    regolamenti di conti personali econtestazioni giudiziarie.I referendum, in questa Unioneche cerca di raccapezzarsi, dopo

    l

    uragano elettorale, appaiono co-me la medicina di tutti i mali. InAustria, gli euro-scettici ne chie-dono uno sulleuro. In Gran Bre-tagna, il premier conservatoreCameron lo prevedeva per il 2017 dopo le politiche -, ma potrebbeanticiparlo, per rispondere alla

    bufera Ukip, il movimento an-ti-Ue vincitore delle europee, che,intanto, lancia loperazione Bre-xit per luscita dallUnione. I la-buristi, invece, vedono il futurodella Gran Bretagna dentro lUe,non fuori e giudicano il referen-DESTATE, IN AGOSTO nel centro di Pa-

    rigi, in rue Cherche Midi, Christian De laMazire aveva, nonostante i suoi set-tantanni suonati, labitudine di giocare alpallone in mezzo alla strada come avevafatto per tutta la sua vita, con amici gio-

    vani e vecchi. Questo poteva avvenire soload agosto - eravamo negli anni 90 - quan-do non cera traffico. Ho avuto occasionedi giocare con lui dopo averlo conosciutoin un afoso pomeriggio destate durante ilquale son stato invitato a una partita dicalcio molto particolare: ogni domenicapomeriggio nel castello Montretout, aSaint-Cloud, appena fuori Parigi, Jean Ma-rie Le Pen, il leader del Fronte National,organizzava una partita di calcetto Fran-cia-contro il Resto del Mondo. Il resto delmondo prevalse per 4 a 1. A pranzo ceraanche Marine, gi interessata di politica,sulle orme del padre, ma che vedeva conuna certa diffidenza le frequentazioni pa-terne con personaggi dal passato cos com-promettenti come De La Mazire (collabo-razionista dei nazisti, giornalista, impresa-rio, ndr) anche se lui a quei tempi, a Parigi,era conosciuto come play boy ed ex fidan-zato della cantante Dalida. Marine eramolto critica sui cascami nostalgici del pa-dre, e i sentimenti antisemiti e omofobi dei

    suoi amici. Lei si sempre vantata in se-guito di essere un superuomo al femmi-nile, con la sua straordinaria capacit dimoglie e madre, tanto da risultare, comedelfina del padre, ancora pi abile.La rividi poi a Roma, nel marzo 2011, do-poch era stata a Lampedusa. Mi disse:Vorrei che lEuropa facesse attenzione a ciche sta succedendo, e voglio offrire il miosostegno agli abitanti di Lampedusa che holimpressione si sentano completamente ab-bandonati; invece di accoglierli a terra, lIta-lia dovrebbe inviare le sue navi con acqua ealimenti per assistere gli emigranti in mareevitando che sbarchino nellisola.

    S T R A S BU R G O

    di Giampiero Gramaglia

    LUnione europea, ches presa un febbroneda cavallo da eu-ro-scetticismo, ora

    scossa da brividi da referendum:una parola che evoca incubi delpassato e suona foriera di disastrifuturi; una specie di tab che, og-gi, dopo le elezioni europee di do-menica scorsa, infrangono intanti. Marine Le Pen, leader delFront National, uscito dal voto inFrancia come primo partito, diceche, se diventer presidente, or-ganizzer un referendum perchiedere ai francesi se voglionouscire dall'Ue.

    LA LE PEN, CHE FINORA ce lave-va essenzialmente con leuro, alzala posta. Leventualit (che Ma-rine diventi presidente e convo-chi il referendum) remota, per-ch i francesi, di fronte a uneven-tualit del genere, farebbero ap-pello a quello che loro chiamanolo spirito repubblicano e vote-rebbero tutti compatti moderatie progressisti - contro. gi ac-caduto nel 2002, quando il socia-lista Jospin si suicid politica-mente al primo turno delle ele-zioni presidenziali e regal il bal-lottaggio al padre di Marine,Jean-Marie Le Pen: nel testa a te-sta, Chirac ebbe l82% dei voti, LePen meno di quelli che aveva avu-to al primo turno.

    Oggi per un po diverso: Ma-rine quasi sola sulla scena po-litica francese: il presidente Hol-lande ha portato i socialisti al lorominimo storico; e i gollisti sonolacerati dalle dimissioni del loroleader Cop, per una vicenda difalse fatture. Da Jupp a Chirac,da Sarkozy a Cop, il partito delladestra non nuovo a scandali giu-diziari. Ma, questa volta, sintrec-ciano disorientamento politico,

    Le Pen e il grimaldellodel referendum sulla UeLA LEADER DEL FRONT NATIONAL ALZA LA POSTA CONTRO HOLLANDE:CONSULTAZIONE POPOLARE PER USCIRE DALLUNIONE. ANCHEIL CENTRODESTRA IN DIFFICOLT: SI DIMETTE IL SEGRETARIO DELLUMP COP

    do. Anche se probabilmente prender pochi seg-gi a Westminster (attualmente non ne ha nes-suno, ndr), Farage potrebbe avere la forza di pro-porsi come alleato in coalizione con il partito che

    vince. Da qui a un anno tutto pu succedere,in politica cos. Ma sembra finita la fasedellautosufficienza di un singolo partito, cheha dominato la storia politic a della Gran Bre-tagna nel dopoguerra.Dopo questa batosta, il governo Cameron ri-schia di cadere? in grande difficolt. La risposta sar quelladi mostrarsi pi intransigente nei confrontidi Bruxelles. Daltronde deve prendere atto dicomei suoi alleati, i lib-dem di Clegg, hanno

    perso disastrosamente anche acausa di una campagna tuttapro-Europa. Cameron potreb-

    be cercare un asse con MatteoRenzi sicuramente in posizio-ne di grande forza e con luiprovare ad aprire un dialogocon Angela Merkel su una pos-sibile riforma dellUnione eu-ropea: meno poteri a Bruxelles,pi ai singoli Stati.I temi di Farage, in qualche mo-do. Londra sembra sempre pilontana da Bruxelles.Direi di s. Il referendum sulluscita nellUnione europea sempre pi probabile.

    @andreavaldambri

    Ottimo comunicatore, insomma. Ma venendo aicontenuti, si pu dire che Ukip pericoloso per lad e m o c ra z i a?Ci sono al suo interno degli elementi estremi,non c dubbio, con-tenuti razzisti e opi-nioni estremesullimmigrazione.Non credo per cheUkip possaessere ac-costato al Fronte Na-tional di Marine LePen o peggio ancora aAlba Dorata. Quantoal metodo, si muovenel rispetto delle re-gole della democraziaparlamentare. Le teste calde, pur

    presenti nel partito, finora sonostate espulse, il che dimostra al-meno come Farage e il gruppo di-rigente del partito non formatoda estremisti.Entro un anno la Gran Bretagnatorna al voto. Farage vincer dinu ovo?Alle Europee si votato con ilproporzionale, ma per le politi-che il sistema elettorale diverso,e privilegia il bipartiti smo e le for-mazioni politiche radicate. pervero che Ukip potrebbe diventarequalcosa di pi del terzo incomo-

    di Andrea ValdambriniBruxelles

    Nel Regno Unito il partito euroscettico di Ni-gel Farage fail pieno arriva primo a livello

    nazionale, guadagnando l11% (11 seggi) e man-dando a Strasburgo 24 deputati (ne aveva 14). Sui laburisti, fermi per al 25%, male i conserv atoridi Cameron, che perdono 4 punti e 7 seggi ar-rivando solo terzi e tracollo per i liberaldemo-cratici di Clegg - alleati di Cameron al governo -che dimezzano i voti e perdono 10 eurodeputatisu 11. John Lloyd, editorialista del Financial Ti-mes, spiega cosa accadr ora in Gran Bretagna eanche a BruxellesUn terremoto politico annunciato?S, almeno nel senso che i britannici si sono al-lontanati sempre pi dallEuropa nel corso di

    questi ultimi anni. Al tradizionale euroscettici-smo britannico si sono per si sono uniti duenuovi fattori: la crisi economica e sociale euro-pea e la progressiva crescita di potere della Ger-mania. Lo Uk Independence Party (Ukip) ha fattobreccia giocando su questi elementi. anche una vittoria personale di Farage?Certo, il leader Ukip ha vestito efficacemente ipanni dell uomo comune: va al pub a bere birra ,parla in modo chiaro e diretto, mostra di direquello che pensa. Inoltre in questo momentosembra davvero essere in sintonia con il sentirecomune degli inglesi. Ha anche giocato bene lacarta di poter parlare senza nascondersi dietro ilpolitically correct degli altri leader di partito.

    John Lloyd, Financial Times

    Farage costringer Camerona fare le pulci a Bruxelles

    Li n te rvi s ta

    PARIGI, ANNI 90

    Giocando a calciocon la delfina Marine

    OPERAZIONE BREXIT

    Con laffermazione degli euro-scettici, stavolta in gran parte

    di destra, pare esser tornati al periodo in cui le consultazioni

    popolari facevano tremare lintera costruzione comunitaria

    I GUAI DEI N I P OT I N I DI SARKOZY

    Dopo luscita dalla scena politica dellex

    presidente, il partito continua a dibattersi

    tra faide personali e scandali finanziari

    John Lloyd LaPresse

    JYRKI KATAINEN VUOLE JUNCKERIL PREMIER FINLANDESE: NIENTE GIOCHETTIHo il mio candidato di punta che Juncker, e non

    posso cambiarlo dopo le elezioni. Cos il premierfinlandese Jyrki Katainen, che ha avvertito: Il Ppe

    il partito pi grande del Parlamento europeo,quindi spero che non ci siano troppi giochi politiciper la scelta del presidente della Commissione Ue.

    IL LEADER NAZIONALISTA INGLESEFARAGE:BASTA COI VECCHI POLITICIScegliere Jean-Claude Juncker come presidente

    della Commissione sarebbe ulteriore prova che ilParlamento Ue sordo alla richiesta di cambia-

    mento. Il leader del partito euroscettico britannicoUkip, Farage spiega: Sapete che ora c' una gran-

    de voce di dissenso in questo Parlamento.

    IL NUOVO

    BLAIR

    Il premier britannico

    potrebbe essere

    tentato di allearsi con

    Renzi per costringere

    su posizioni

    pi morbide

    la cancelliera tedesca

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

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    8 MERCOLED 28 MAGGIO 2014 il Fatto QuotidianoDOPO LA BUFERA

    Dobbiamo parlare dipi con gli attivistisui territori e spie-gare meglio i conte-

    nuti. Per esempio, che la corru-zione e lassenza di coperture cicosteranno tanti soldi. BarbaraLezzi, senatrice leccese, d la suaricetta per ripartire. E si mostrafiduciosa: Possiamo contare suuno zoccolo duro del 20 per cen-to, convinto e motivato.Per di errori ne sono stati

    commessi. Molti accusano i to-

    ni eccessivi. Pare che anche

    Grillo e Casaleggio abbiano de-ciso di ammorbidirli.

    I toni di noi parlamentari sonosempre stati abbastanza miti,propositivi.Grillo ha alzato molto lasticel-

    la, come quando ha detto di es-

    sere oltre Hitler.

    Lui usa certi toni da 30 anni, non una novit. Linformazione hastrumentalizzato certe sue frasi,soffiando sulla paura.In diversi criticano anche lo slo-

    gan o noi o loro.

    Secondo me non ha influito. Allimite, ha rafforzato la nostraroccaforte del 20 per cento.Cosa bisogna correggere allo-

    ra?

    Innanzitutto si pu allargare laplatea delle persone del Movi-mento che vanno in televisione.Ci sono tante persone capaci,che hanno acquisito esperienza.

    Bisogna mostrarle, anche perdare un messaggio pi rassicu-rante.Vi rimproverano la presunta

    scarsit di proposte.

    Ne abbiamo presentate e ne pre-senteremo tante. Piuttosto, do-vevamo spiegare meglio che se

    non ci sono le coperture per certiprovvedimenti, li pagheremotutti conmaggiori tasse.Ribadi-re che la corruzione non soloun problema morale, ma un co-sto enorme. su questo che ab-biamo sbagliato. Dovevamo es-sere pi chiari, non dare perscontata la conoscenza di certimeccanismi.Sulla linea politica?

    Dobbiamo lavorare di pi suiterritori, con gli attivisti: diffon-dere meglio le informazioni.Grillo non ha davvero colpe?

    Io non lo metto in discussione,non certo lui il problema.Quanto sar difficile lavorare in

    Parlamento dopo il trionfo di

    Re n z i ?

    La principale cosa che possia-mo fare raccontare fuori tuttoquello che succede in Parla-mento. Aspettiamo Renzi allaprova dei fatti, anche perchormai lelettorato fluido, nelbene e nel male. Senza risultati,quel 40 per cento lo perdermolto in fretta.

    l. d.c

    Con i dissidenti in fermento e il Pd sulluscio. E il rischio concreto di una

    prossima resa dei conti. Dopo il tonfo n elle urne, nei Cinque Stelle si tornaa parlare di esodi. C nervosismo in Senato, dove i malpancisti sono 4-5.

    E c agitazione soprattutto alla Camera, dove i dissidenti sono almeno

    una decina. Ieri il deputato Tommaso Curr stato durissimo

    sullEspresso.it:Grillo ha detto che se perdeva si sarebbe dimesso, ora lo

    faccia. Io continuo le mie battaglie rispetto a una piega dittatoriale. Se mivogliono cacciare, mi caccino. E poi: Basta con il cerchio dei servitori

    fed el i. Ora il dissidente rischia grosso. Nuove nuvole anche sopra

    Federico Pizzarotti, che ha chiesto un Movimento che cammini da solo.

    Il punto sul voto lo dovrebbe fare unassemblea congiunta, slittata alla

    settimana prossima per il disappunto di molti. Intanto il Pd continua acorteggiare i dissidenti. Telefonate e incontri anche ieri. Fortissimo il

    pressing sul gruppo dei 12 ex M5S in Senato. Grillo rimasto in silenzio,

    mentre si ragiona sulla nuova linea: meno u rla, pi proposte.

    POCO

    CHIARI

    Bisognava ricordareche senza coperture

    arrivano pi tasse. Ora

    ripartiamo dai territori

    e dagli attivisti. Gli

    slogan di Grillo? Parla

    cos da 30 anni

    CINQUE STELLE, PRESSIONI E NERVI

    di Luca De Carolis

    Bisogna sorridere dipi e abbassare i to-ni: quandolo dicevaqualcun altro era

    additato come dissidente. SuTwitter il deputato malpancistaWalter Rizzetto ha commentatocos il (presunto) cambio di lineadettato da Grillo e Casaleggiodopo la batosta.Perch questo tweet?

    Perch prima del voto, quandoqualcuno sollevava dubbi sui to-ni troppo forti, non venivaascoltato. E spesso veniva accu-

    sato di essere un traditore.Parlando con il Fatto, Pizzarotti

    ha auspicato un Movimento

    che cammini da solo e ha invi-

    tato tutti allautocr iti ca.

    Sono parole di buon senso edovrebbero ascoltarle tutti,senza il paraocchi.Nik il Nero, molto vicino a Grillo,

    ha reagito male: Nel M5S si

    cammina tutti insieme come ab-

    biamo sempre fatto, chi vuole

    camminare da solo si accomodi.

    Conosco poco Nik il Nero,lavr visto un paio di volte.Il deputato dissidente Tomma-

    so Curr stato durissimo:

    Grillo deve dimettersi. Lei

    cond ivid e?

    Non penso che debba andarse-ne. Se non fosse stato per lui,nessuno di noi sarebbe statoeletto. Ma ora servono spazicondivisi, bisogna aprire il Mo-

    vimento al confronto.Ora Curr rischia di essere

    esp u lso.

    Lo stimo, pi un amico che uncollega. Come tutti, anche luideve avere la libert di dire la suaopinione, senza temere conse-guenze. Io sono sempre stato

    contro le espulsioni. E comun-que Tommaso un convinto so-stenitore del Movimento: ma inquesti mesi ha sofferto molto.Il Pd in pressing sui dissiden-

    ti. Conferma?

    S, e non mi meraviglia. Pensoche sia un passaggio naturaledella politica. Ma io, anche perla mia storia, preferisco rima-nere nel Movimento.

    E se Renzi le chiedesse il voto

    sulle riforme?

    Se il premier facesse proposteanaloghe alle nostre, ad esem-pio sul reddito di cittadinanza,sarei pronto a confrontarmi.Sta per arrivare una nuova on-

    data di uscite ed espulsioni

    dentro 5 Stelle?

    Io credo che i cosiddetti orto-dossi e i meno ortodossi debba-no fare quadrato per ripartire.Co m e?

    Tornando a essere un movi-mento comunitario e cam-biando il tipo di comunicazio-ne. Dandosi regole chiare, ri-spettate da tutti.

    Twitter @lucadecarolis

    QU E L L E

    SIRENE DEM

    Beppe non deveandarsene, per

    nel Movimento serve

    confronto interno

    Il corteggiamento

    del Pd? C, ma io

    rimango al mio posto

    di Chiara Paolin

    Ieri il senatore Vannino Chiti ha passatotutto il pomeriggio (e la serata) chiuso in

    riunione coi suoi: la riforma numero uno sucui punta Renzi quella del Senato, e Chiti ilprimo guaio serio che il Pd non pu permet-tersi.Dopo la grande vittoria popolare, ora il partito

    deve assolutamente dimostrare che riesce acambiare lItalia senza litigare e spaccarsi co-me ai vecchi tempi. Eppure la narrazione po-litica rimasta ferma l, ai giorni isterici delpre-voto, quando Grillo faceva paura e ba-stava un ordine del giorno a firma Calderoliper mandar sotto la maggioranza - e in panicoil Pd. Venti giorni fa il rela-tore leghista riusc a imporrelargomento pi scottante allariapertura dei lavori, cio iltema delleleggibilit direttaper i futuri senatori. Al con-trario, il testo depositato dalgoverno resiste sul punto car-

    dine renziano: laula ospiter gli eletti delleamministrazioni locali, integrati al massimoda seggi creati durante le elezioni regionali(pi i prescelti dal presidente della Repub-blica).

    QUESTA DEI SEGGI regiona-lizzati era un tentativo di me-diazione offerta da Renzi a

    Chiti prima del voto, per rin-tuzzare la vis separatista delsenatore attorno al quale si so-no coagulati i difensori delprincipio costituzionale dellarappresentanza democratica.Secondo gli ortodossi, giusto

    dimezzare le poltrone di Camera e Senato, au-mentare i poteri decisionali dei deputati, manon si pu trasformare lassemblea delle Au-tonomie in un parcheggio di sindaci e assessoriin trasferta.

    Ora che Renzi ha stravinto, potreb-be schiacciare i ribelli chitiani (daFelice Casson a Corradino Mineo icoriacei non mancano). Ma pi in-

    teressante assai sarebbe per il pre-mier recuperare i rapporti con leopposizioni interne partendo pro-prio da un simbolo della rottama-zione, cio la riduzione di spesa perle istituzioni. Come fare? Si studia,si tratta. I tempi per la presenta-zione degli emendamenti al dise-gno di legge depositato dal governo

    sono stati allungati fino a domani pomeriggio,ovvero 24 ore pi del previsto per limare spi-goli e distanze.Speriamo che gli emendamen-ti siano pochi, cos potremo chiudere per giu-gno: ma potrei essere smentita ha detto ieri larelatrice Anna Finocchiaro.

    E se Forza Italia gi comincia a scalpitare(Minzolini ieri twittava Senato o abolito deltutto, o eletto), altrove che bisogna cercarenuovi punti dappoggio.

    PER ESEMPIO SI PU GUARDARE con sim-patia ai dodici fuoriusciti del Movimento 5Stelle pronti a formare il gruppo DemocraziaAttiva, e istintivamente vicini al sentimento di

    Civati, Chiti e compagnia. Un ponte tibetanoche, con un po di fortuna, potrebbe aggan-ciare persino i grillini ufficiali, gi schierati asuo tempo con la proposta bis. Noi non cam-biamo idea: il nostro progetto di riforma ri-spetta la Costituzione e nemmeno il 40 percento dei voti pu cambiare le cosedice PippoCivati. Aggiungendo: Bisogna capire se Renziintende tenere in piedi il patto con Berlusconio se vuole davvero unire il Pd rispettando leidee di tutti. Credo gli converrebbe molto av-vicinarsi alla nostra proposta, perch consenteun risparmio maggiore mantenendo i valoridemocratici: aspettiamo un segnale, e speria-mo bene.

    La guerra del Senato da Chiti al Movimento24 ORE IN PI PER GLI EMENDAMENTI, OGGI A PALAZZO MADAMA SI COMINCIA. CIVATI:IL NOSTRO DDL MIGLIORE, SPERIAMO CHE RENZI LO CAPISCA

    GRANA INTERNA

    Il parlamentare insiste sul dimezzamento dei seggi

    per le Camere, ma con lelezione diretta. Il premier propone

    unassemblea delle autonomie. Ma deve riunire il partito

    Barbara Lezzi

    La corruzione

    costa, dovevamospiegarlo meglio

    La senatriceWalter Rizzetto

    Chi criticava

    i toni era accusatodi tradimento

    Il dissidente

    CANDIDATO M5S IDOLO DEL WEBIL Z I FA STATO ELETTO A VENOSANiente Photoshop nei santini elettorali, ma Ni-cola Zifarone stato eletto lo stesso consiglierecomunale a Venosa, in provincia di Potenza. IlZ ifa cos lo hanno ribattezzato sul web e radiventato nei giorni scorsi un caso su Twitter eFacebook, per il suo volto molto particolare.

    DARIO FO VITTIMA DELLA ZANZARASENZA FRENI CON FINTO CASALEGGIOGli italiani sono autolesionisti. Sar sempre adisposizione, con voi fino in fondo, Dario Foche parla, rivolgendosi a un finto Casaleggio inuno scherzo del programma La zanzara di Ra-dio 24. A far infuriare il comico per il votodato da molti italiani a quel figlio di p... di B.

    Vannino ChitiAnsa

    Barbara LezziAnsaWalter Rizzetto LaPre sse

  • 5/25/2018 Il Fatto 28-05-2014

    9/24

    9il Fatto Quotidiano MERCOLED 28 MAGGIO 2 014

    diMarco Travagliosegue dalla prima

    Capotavola sempre dove si siede lui. Spe-cie se la tavola la Commissione europeae Matteo non ci manda Letta. Le cambialisi pagano.

    CUPIRLA. Il giovane vecchio Gianni Cuperlo fu giavversario di Matteo alle primarie, ma controvo-glia. Rifiut lingresso nella Segreteria renziana pergli inaccettabiliattacchi personali del leader de-strorso. Reclam financo le dimissioni del neopre-mier da segretario. Ma si scopre ora lo fece ob -torto collo. Anchegli un renziano della prima ora:prima clandestino, ora palese dinanzi alrisultatostorico e allebbrezza del 4 davanti allo 0 (lui eraabituato allo 0 senza il 4 davanti). Dunque Matteotorna un compagno, molto rosso fra l altro:Il Pd

    la primaforzadel progressismo e delsocialismo inEuropa. Stringiamcia coorte e riapriamo il can-tiere, appena esce Greganti.

    GIOVANI ITALIANE. Nella sezione Massaie Rurali,scintilla il sorriso pudico di Federica Mogherini.Non rideva cosda quando esalt lastraordinariavittoria (di Bersani alle prime primarie controRenzi). Sentendo poi Matteo parlare di politicaestera, twitt con lha shtag #terzaelementare:Ok, Renzi ha bisogno di studiare un bel po di po-litica estera... non arriva alla sufficienza, temo. Eancora: Confermo: Matteo, lascia stare la politica#estera e di #difesa, #Obama e #F35 compresi. Ticonviene, dai retta.... Marianna Madia, appena vi-de Matteo in tv con Bersani, tagli corto: Solo Ber-sani statura da presidente consiglio,Voto Ber-sani, il miglior premier che lItalia possa avere.Fortuna che poi arriv Renzi, se no chi le facevaministre? Sempre stata renziana pure Pina Picier-no, fin da quando si laure con una tesi sul pensiero

    politico di Ciriaco De Mita, poi pass a Franceschi-ni e poi a Bersani, ma solo per finta, infatti twittavanel suo italiano malcerto:Qualcuno dica a Renziche lOnu ha appena stabilito che deve studiare,Bella supercazzola di Matteo Renzi sui diritti, Lasoluzione per Matteo Renzi pi discoteche inIran,Lo slogan Adesso di Matteo Renzi? Lo halanciato Franceschini nel 2009, mazza che svolta!,Mavanzano un sacco di cappellini della campa-gna di Renzi, che faccio li spedisco a lui o libero ilmio garage?,Il pluripensionato Vespa andrebberottamato primadi tutti. Peccato che Renzi non lapensi cos, Se perdiamo le primarie il partito nontocchi i rottamatori, dice Renzi. Ma per chi ci hapreso, per Renziani?!. Camuffamento perfetto,prima del coming out.

    TRASCINATORI DI FOLLE. Pronti con le transen-ne: arrivano Alfano e Casini, noti frequentatori di sestessi. Dallalto del 4,4%, Piercasinando spiega chelui pi che altro fa partedel 41% di Renzi: Questovoto ha premiato il governo e anche chi lo sostiene.Angelino Jolie invece trova che il 4,4 un trionfo:noi siamo un pilastro del governo,ha vinto la spe-ranza contro larabbia, il polo delbuongovernocontro quello del-la pura protesta.Erg o siamo tuttipi forti perchil nostro mezzopunto percentuale stato ben sacrifi-cato:se avessimopreso lo zero virgo-la per cento in pitutti voi avreste par-lato di un risultatopi che soddisfacente, ma in fondo con le con-

    dizioni che si sono determinate

    il Pd al 41%

    loconsideriamo comunque un buon risultato. Unpo come se lAtletico Madrid dicesse:Se il Realnon ci rifilava quattro gol, vincevamo facile conuno: dunque andata di lusso.

    MOVIMENTO CINQUE RENZI. Se avanzano tran-senne, tenerne qualcuna da parte per la prorom-pente iniziativa politica di Luis Alberto Orellana eFrancesco Campanella, candidati alla guida delneonato gruppo senatoriale degli ex grillini, quelliche promettevano di lasciare Palazzo Madama. Einvece no, troppo forte la tentazione di passare allaStoria accanto della Rivoluzione Renziana: restanoa pie fermo in poltrona e chiedono le dimissioni di

    Grillo, non si sa peraltro da che cosa. Il virile ap-porto dei renzastellati prender latletico e ginniconome di Democrazia Attiva, e saranno dolori pertutti i passivi.

    MINCULRENZI. La libera stampa, fiera e compatta,marcia patriotticamente come un sol uomo al fian-co del suo Generalissimo. Nella conferenza stampadopo il Trionfo, a un cenno convenuto del capo delCapo, scroscia fra i giornalisti il marziale e scattanteapplauso a Sua Eccellenza il Portavoce, al secoloFilippo Sensi.

    Frattanto, su Twitter e Face-book, ritmano armonici e ta-citiani i bollettini della Vitto-ria. Francesco Bei (Repubbli -ca): Stasera mi prende cos.Malinconia. Sar per avergioito troppo?, A questopunto spero davvero che ro-berto gualtieri ce la faccia(ma s che ce la far, daje).Annalisa Cuzzocrea (Re -pubblica): Quando non saipi che pesciprendere, cla lettera al figlio di ki-pling,E stasera c anche

    #gazebo @welikechopin #ilgiorno-perfetto. Torna finalmente a rifulgere il sole suicolli fatali di Roma.

    AGENZIA STEFANI. In linea con le veline del Mi-nistero della Cultura Popolare e con i dispaccidellAgenzia Stefani, si registrano con viva soddi-sfazione i sobri titoli dei principali quotidiani. Re -pubblica:Il riformismo diventa maggioranza (il41% del 57% degli elettori, pari al 23%), Dopo que-sti risultati nessuno ci pu fermare, Gufi sconfittie ora tutti al lavoro, la Renzi generation,VinceDAlfonso: Ora lAbruzzo potr ripartire (per ilTribunale di Pescara), I socialisti frenano londapopulista (infatti sonodietro al Ppe). Co r r i e re:Ladigautile del premier,La fiducia del Colle su ungoverno pi stabile,Renzi, telefonate ai leader eu-ropei; ora lItalia pu puntare in alto,Grazie a

    Matteo si avverato il mio sognodella vocazione maggioritaria(col 45% di non votanti). La Stam-pa: La vittoria sorprendente del-la speranza, Matteo modelloper i socialisti Ue, Svolta in Pie-monte: vince Chiamparino (ilclassico outsider), Napolitanosoddisfatto per il nuovo slancioche avranno le rifor-me, Il sociali-smo in versione

    scout. Il Mattino:Perch inizia unnuovo ciclo poli-tico, Prodi:Renzi pu cam-biare la Ue. Il So-la-24 Ore:Il cam-mino per passareda De Gasperi aDe Gasperi an-cora lungo, ma

    questa la strada che la politica italiana devesserecapace di percorrere.Av ve n i re:Renzi superstar,ora un leaderUe. LavalangadelPd valepi dellavittoria tedesca della Merkel (ora glielo facciamovedere noi alla culona),Il trionfo di Matteo abbattelo spread (che invece, quando saliva, era colpa diGrillo). Il Tempo: Renzi il Conquistatore, OraMatteo detta la linea anche alla Ue. Il Messaggero:Evitare il super-ego e nessuna vendetta: il mantradel premier per il dopo exploit,Matteo incassalelogio del Colle,Primo atto del day after: ripor-tare i bimbi adottivi del Congo in Italia, I renzianiserrano i ranghi. Per ladunata del sabato renzista,

    con salto nel cerchio di fuoco, pancia in dentro,petto in fuori.

    ROSSO ANTICO.

    RestalUnit

    , che luned si era im-provvidamente scordata di Renzi: niente foto diMatteo (ma di Marine Le Pen s) e titolo anonimo,Europee vince il Pd. Ieri la pravdina pidina ha pre-cipitosamente rimediato con un cubitale EffettoRenzi, per giunta in rosso, e doppia foto, a pagina 1,2 e 3. A Matte, ricordate de lamici! Segue lezione dipolitica di Maria Novella Oppo, che invita Grillo acontrollare, la prossima volta,dove tira il vento: unprogramma di vita. Ottime e abbondanti anche lecronache locali. Ginnico e inequivocabile il titolodelle pagine romane di Rep u b b l i ca: Trieste-Parioli ilquartiere pi rosso. Grazie agli 80 euro, infatti, pareche per un attico aiParioli occorreranno appena 20mila vite. Parioli presente! A noi!

    I RENZUSCONIANI. Sul fianco destro (destr!) sal-modiano i maestri cantori berlusconiani, finalmen-

    te liberati dal sec-cante fastidio didover scegliere da

    che parte stare,col rischio di per-dere contatto conil potere perqualche nanose-condo. Renziconsente loro distare con la de-stra e con la sini-stra (si fa per di-re), ma non in

    rapida successione, come in passato: in contempo-ranea, con notevole riposo per le affaticate lingue.Sallusti, anche senza aspirapolvere, ancor pigiu-livo di quanto vinceva padron Silvio:Asfaltato Gril-lo eLe riformeo le fanno Pde ForzaItalia, o nonvedranno la luce. Sul Fo g l i o, Claudio Cerasa, ren-zusconiano di ultima covata, pu finalmente con-centrare il muscolo involontario (sempre lalingua)su un solo destinatario: Il governo Angela Renzi(in lievissima contraddizione con le aspettative di unRenzi che rottama la Merkel e cambia lEuropa).AdrianoSofri, gi difensore di B., DellUtri e Man-gano ma sempre da sinistra, nonch autore di en-ciclopediche articolesse per sponsorizzare Bersanialle primarie, non ha potuto fare a meno di fre-garmi le maniper il trionfo renziano. Giuliano Fer-rara si fa una pis