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Il Dolore Toracico
Il dolore toracico è un sintomo comune e molto spesso causato da condizioni benigne. Nelle situazioni nelle quali la condizione è pericolosa per la vita, il trattamento ha maggiori probabilità di successo se iniziato immediatamente dopo l’insorgenza dei sintomi.Uno dei maggiori problemi riguardo i sintomi toracici è che essi sono variabili e percepiti molto differentemente dai pazienti.La severità del dolore non è un indice attendibile di complicanze imminenti, quali l’arresto cardiaco.Esiste quindi la necessità di saper differenziare le varie forme di dolore toracico per determinare le condizioni che possono essere pericolose e quindi ridurne l’elevata mortalità extra-ospedaliera.
Il DOLORE TORACICO PUO’ ESSERE:
Dolore Somatico Dolore Viscerale
Polmone, GI (gastro-intestinale)
Aorta, MediastinoPsichiatrico
MuscoloScheletroCute
Cardiaco Non Cardiaco
Ischemico
IMA (infarto miocardico acuto),
SCA (scompenso cardiaco acuto)
Non Ischemico
Miocardite, CardiomiopatiaPericardite
Test diagnostici nel dolore toracico acuto
Le procedure diagnostiche nei pazienti con dolore toracico dovrebbero ottenere due principali propositi:(1) Rapida identificazione dei pazienti ad alto rischio per un rapida gestione pre-ospedaliera(2) Riconoscere i pazienti nei quali non è presente una condizione pericolosaNei pazienti con dolore toracico di origine non cardiaca, altre cause dovrebbero essere considerate il più presto possibile per evitare condizioni pericolose non diagnosticate tempestivamente, quali la dissezione aortica e l’embolia polmonare.Altre condizioni meno gravi quali malattie gastrointestinali (es. spasmo gastrointestinale, gastrite o ulcera peptica) e disordini psichiatrici (es. attacco di panico), frequentemente associati con dolore toracico, possono essere gestite senza elevata priorità.
• Età• Sesso• Pressione arteriosa sistolica• Abitudine al fumo• Livelli di colesterolo
Altri criteri sono: Presenza di diabeteHDL e LDL
Ipertrofia ventricolare sinistra
*RCVG (rischio cardio-vascolare globale)
Per calcolare il RCVG* si usano i seguenti criteri:
• Obesità• Dislipidemia• Fumo di sigaretta• Sedenterietà
GLI OBIETTIVI TERAPEUTICI di Prevenzione“primaria” hanno lo scopo di MODIFICARE I FATTORI DI RISCHIO ELIMINABILI che sono:
OBIETTIVI TERAPEUTICI di Prevenzione “primaria”
PER MODIFICARE I FATTORI DI RISCHIO ELIMINABILI E’ NECESSARIOCondurre un corretto Stile di Vita e una buona Igiene Alimentare.
Correggere le abitudini alimentari e lo stile di vita prevenie ed arresta l’Ipertensione arteriosa, la Dislipidemia, il Diabete e lo sviluppo della Sindrome Metabolica
MODIFICARE I FATTORI DI RISCHIO ELIMINABILI per ridurre il RCVG
CORREGGERE LE ABITUDINI ALIMENTARI – PROMUOVERE L’ATTIVITA’ FISICA - ABOLIRE IL FUMO
NO
SI
ATTIVITA’ FISICA(30-45 minuti, anche non conescutivi; 4/ 5 volte la
settimana:“basta soltanto passeggiare a passo svelto”)
ABOLIZIONE DEL FUMO
DIETA
GUIDE-LINE DIETOLOGICA
• Contenuto calorico totale;• Suddivisione della quota calorica
tra lipidi, carboidrati e proteine;• Contenuto in alcol;• Quantità di materiale non
assorbibile (fibre)• Contenuto in minerali e vitamine
RIPARTIZIONE IDEALE DELLE CALORIE NON PROTEICHE PER UNA
DIETA BILANCIATA
• Glicidi: ~ 70%• Lipidi: ~ 30%
Grassi saturi: ~ 7% Grassi monoinsaturi: ~ 18% Grassi poliinsaturi: ~ 8%
Apporto calorico eccessivo sovrappeso,
ridotta sensibilità insulinica ridotta rimozione periferica dei trigliceridi plasmatici
ABITUDINI ALIMENTARI ERRATE
saltare la colazione del mattino non frazionare l’alimentazione in 4/5 volte nella giornata concentrare la maggior quantita’ di cibo nella
cena consumare spuntini ad elevato apporto
calorico eliminare dall’alimentazione uno o piu’ gruppi alimentari
consumare poca acqua
• Età (con gli anni aumenta il RCVG)
• Sesso (il maschio ha un RCVG maggiore rispetto al sesso femminile)
• Familiarità (avere dei parenti “mamma, papà. Sorelle, fratelli, nonni. Zii etc.” ipertesi, diabetici, dislipidemici aumenta il RCVG)
I FATTORI DI RCVG NON CORREGGIBILI sono:
E’ piu’ importante ridurre piu’fattori di rischio Cardio-Vascolare, anche se di poco, piuttosto che concentrarsi solo
su uno. Ogni fattore di rischio aumenta le
probabilità di malattia Cardio-Vascolare di 2 – 5 volte
Condurre un corretto Stile di Vita e una buona Igiene Alimentare spesso non basta è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia per ricevere corrette informazioni di educazione alimentare e stile di vita ed indicazioni alla necessità di iniziare una Terapia farmacologica adeguata e specifica per la “PREVENZIONE PRIMARIA del RCVG”
La Domestica coi bambini, 1997 – disegno su carta
La Toilette, 1996 – olio su tela
ARTISTICAMENTE BELLO! SALUTARE NO!
I Vantaggi di rivolgersi al proprio medico di famiglia nella
gestione delle Malattie cardio-metaboliche sono:
a) Maggiore possibilità di comunicazione e più facilità di
accesso all’ambulatorio del proprio medico di famiglia
che conosce la storia della vostra salute;
b) Possibilità di Monitoraggio prolungato degli esami
ematochimici, strumentali e problemici clinici;
c) Il tutto si traduce in una migliore prevenzione, in un
piu’ efficace controllo della malattia e, quindi riduzione
dei costi (riduzione/eliminazione DH, riduzione
consulenze specialistiche ed esami inappropriati,
riduzione ricoveri e costi terapia delle complicanze,
migliore uso delle risorse economiche con l’attuazione
di PDT adeguati di facile accessibilità per i pazienti e
qualitativamente validi)Dr. Maria Zamparella
“La danse”, Matisse, 1909
OSPEDALE(diagnosi e cure di
III livello)
ASL-Distretto(diagnosi e cure di II livello)
mass-media(informare correttamente)
politiche-sociali Educazione Scolastica
Primary Cure “MMG” (medico di famiglia) (diagnosi e cure di I livello)Maria Zamparella
PER CURARE AL MEGLIO: INTEGRARE I PDT (PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO)
NO