IL DIA RIO

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ANNO XIX N. 2 - 23 GENNAIO 2021 EDIZIONE SPECIALE IN PDF IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO Intervista alla dott.ssa Carmela Cortese «Vaccinazioni anti Covid: fare presto e fare bene!» Le miniature più belle del tredicenne Fabio Fumi raccolte in un calendario Le leggendarie tre noci di san Francesco di Paola Luigi De Magistris: «Mi candido a presidente della Regione Calabria» Intervista esclusiva al Diario di Castrovillari Matteo Renzi: «Vi racconto la verità sulla crisi di Governo che non conosce ancora nessuno»

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ANNO XIX N. 2 - 23 GENNAIO 2021EDIZIONE SPECIALE IN PDF

IL DIARIODI CASTROVILLARI E DEL POLLINO

Intervista alla dott.ssa Carmela Cortese«Vaccinazioni antiCovid: fare presto e

fare bene!»

Le miniature più belledel tredicenne Fabio Fumi raccolte

in un calendario

Le leggendarie tre noci

di san Francesco di Paola

Luigi De Magistris:«Mi candido a presidente della Regione

Calabria»

Intervista esclusiva al Diario di CastrovillariMatteo Renzi: «Vi racconto la verità sulla crisi

di Governo che non conosce ancora nessuno»

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Il senatore Matteo Renzi, reduce dallalunga battaglia parlamentare di questi ul-timi giorni, finalizzata a scalzare GiusepeConte dalla guida del Governo, ha decisodi trascorrere un piacevole week end direlax, proprio nella nostra città, Castrovil-lari. Grazie all’uso della mascherina è stato fa-cile confondersi tra la gente e passeggiaretranquillamente per via Roma e Corso Ga-ribaldi, per poter sfuggire al delirio dei suoifans e dei suoi supporter, ma anche, pro-babilmente a qualcuno che non la pensaesattamente come lui. La nostra redazione ha però avuto la for-tuna di riconoscerlo all’edicola Lo Polito diCastrovillari, anche perché nessuno maiaveva chiesto ad un edicolante castrovil-larese da cinquant’anni a questa parte,“La Nazione” di Firenze. Così ci siamo av-vicinati e abbiamo chiesto di poter avereil privilegio di una sua intervista in esclu-siva per il Diario di Castrovillari e il sena-tore di Rignano ha accettato di buongrado. Angelo Filomia Senatore Renzi....Matteo Renzi Fermo, lasciamo da partei formalismi, mi chiami pure Presidente...Angelo FilomiaAh, Presidente! Vabbè...Allora Presidente Renzi la prima do-manda è d’obbligo: in un periodo diffi-cilissimo di pandemia....Matteo Renzi Fermo, lasci perdere lapandemia. Secondo lei in questo mo-mento la gente vuole sapere del Covido di quello che farò io? Ci ragioni sopra...Angelo Filomia Bene, se vuole parlaresolo di lei facciamolo pure. In una spet-tacolare conferenza stampa lei ha pre-annunciato la fuoriuscita delle sueministre di Italia Viva dal Governo,aprendo di fatto una crisi al buio nelPaese. Ci spieghi le ragioni del suogesto...Matteo Renzi Guardi Direttore, in quelmomento non ero io! Secondo me sonostato drogato. Mi ha telefonato subitodopo tanta gente che mi conosce,anche i miei familiari, per chiedermicosa fosse successo. Sto indagando sume stesso per capire....Angelo Filomia Ma queste parole misembra di averle già sentite dal generaleCotticelli. Non è da lei fuggire dalle re-sponsabilità delle parole e dalle sueconseguenze.Matteo Renzi Guardi che le sto raccon-tando una verità che finora non ho maidetto a nessuno. Io avevo indetto quellaconferenza stampa solo per chiederequalche altro ministero in più per i mieiche non riuscivo più a tenere. Poi, pocoprima dell’inizio, Teresa Bellanova haaperto un thermos e mi ha fatto bereuna bevanda strana che dice usava leiprima del duro lavoro nei campi peravere forza e vigore. Appena l’ho be-vuta, mi sono sentito strano e ho comin-

ciato a dire tutte quelle cose controConte di cui sono amaramente dispia-ciuto. Comunque sto indagando per ca-pire....Angelo Filomia Però Presidente....Matteo Renzi Lasci perdere il Presi-dente, mi chiami pure Senatore o ancheMatteo se vuole...Angelo Filomia Ma veramente primalei mi aveva chiesto di chiamarla così...Matteo Renzi Guardi Direttore non eroio prima che le chiedevo queste cose...non mi riconosco in queste richieste...Angelo Filomia Vabbè, torniamo alpunto. C’è qualcosa che non quadra,anche perché dopo la conferenzastampa, lei in Senato ha rincarato ladose nei confronti di Conte...Matteo Renzi è successo di nuovoquello che era accaduto in conferenzastampa...Angelo Filomia Non mi dica che dinuovo la Bellanova ha aperto il thermose le ha fatto bere qualcosa di strano...Matteo Renzi Ma no! Questa volta si èavvicinata prima del mio intervento e ioho senti una puntura sul collo. Lei mi hadetto che il Senato dopo la sanificazionepullula di zanzare e io c’ho creduto. In-vece chissà come mi ha confuso dinuovo!!!!Angelo Filomia Quindi ci faccia capire,se lei non fosse stato drogato cosaavrebbe chiesto al Presidente Conte?Matteo Renzi Io avevo improntatotutto il mio dire sul cambiamento...Angelo Filomia Quindi cambiare il Re-covery plan, il Mes...

Matteo Renzi Filomia non faccia ilgrullo. Cosa vuole che me ne freghi diqueste cose. Io volevo semplicementecambiare i nostri due ministeri con treministeri diversi. Sarei stato disposto acedere l’agricoltura e la famiglia con ilMinistero degli Esteri cui sarei andato di-rettamente io in prima persona, il Mi-stero degli Interni per la Boschi e pensisolo che bella figura a sfilare tra poli-ziotti e prefetti. Altro che Lamorgese!Angelo Filomia E il terzo?Matteo Renzi Magari, per non forzaretroppo la mano, un ministero meno im-portante, pensavo alla Giustizia e avevopensato anche a un calabrese per que-sto ruolo, Ernesto Magorno!Angelo Filomia Addirittura MagornoMinistro!Matteo Renzi Filomia, lei che è una per-sona intelligente, mi dica in tutta onestàse queste richieste le sembravano esa-gerate...Angelo Filomia Beh, in effetti con unpartito del 2% forse un tantinello esage-rate mi sembra che lo fosseroMatteo Renzi Ancora con questi son-daggi. Quello che conta è il voto vero.Nelle urne noi contiamo di arrivare al-meno al 2,7 %, altro che 2%...Angelo Filomia Ma anche con il 2,7%siete al di sotto della soglia di sbarra-mento e rischiate di non avere alcunarappresentanza parlamentare.Matteo Renzi Sono d’accordo. Le sem-bra che un partitino del 2% possa con-dizionare la vita politica del Pese?Queste cose io le avevo già dette

quando ero Presidente del Consiglio.Angelo Filomia Mi sembra un po’ con-fuso Senatore....Matteo Renzi Non si prenda tutte que-ste licenze, mi chiami Presidente per fa-vore!!!Angelo Filomia Dicevo Presidente cheaffermando questo si butta la zappa suipiedi...Matteo Renzi A proposito cosa hamesso in quel caffè che ci siano presiprima dell’intervista. Non sono io a direquelle cose sul 2%, non mi riconosco. Angelo Filomia Si tranquillizzi Presi-dente...Matteo Renzi Mi chiami pure Matteo...Angelo Filomia Si tranquillizzi Matteo.A parte questa spinosa questione del2% cosa avrebbe detto in più al Senatoin condizioni normali?Matteo Renzi Sarei stato aperto a trat-tare. Magari avrei sacrificato Magornoall Giustizia e avrei chiesto di migliorareil Recovery Plan con l’inserimento di Ri-gnano a capitale della cultura europea.Milioni di persone in Europa avrebberopotuto visitare la casa in cui sono nato, ivicoli in cui giocavo a pallone, riguar-dare sugli schermi giganti montati inpiazza le mie prima apparizioni a “Laruota della Fortuna”, insomma un flussodi turisti che avrebbe fatto salire il Pil delPaese. Inoltre non mi sarei scordato diCastrovillari chiedendo tra le infrastrut-ture prioritarie il tunnel che colleghi Ca-strovillari al mare in sette minuti con untraforo che sbancando la montagnasopra al Raganello permetta di evitaretutti quei gironi. Come vede io parlo dicose concrete: la stampa e i social mihanno dipinto come un degenerato maio vado avanti. Se avessi potuto direqueste cose, altro che 2,4%, avremmosfondato il muro del 2,8% e non voglioesagerare.Angelo FilomiaMa adesso, stando cosìle cose, cosa pensa di fare per uscire daquesto impasse?Matteo Renzi Chiedo semplicementerispetto. Lei lo sa che quando c’erano leriunioni di maggioranza non appena ar-rivavamo io e a Bellanova, sentivo DiMaio che si copriva la mascherina con lamano per non far sentire il labiale chediceva a Zingaretti: “è arrivato AngelinoAlfano!, e ridevano a crepapelle. Poi zittizitti dicevano dei vestiti della Bellanova:“Oggi ha fatto spese a Porta Portese”. Evi risparmio tutti gli ammiccamenti e gliinsulti.Angelo Filomia E le basterebbe questoper chiudere la crisi?Matteo Renzi Ma sì, in fondo lei lo sache cosa c’è di più importante in politicadegli ultimatum?Angelo Filomia No Matteo mi dica...Matteo Renzi Suvvia, semplicemente ipenultimatum!!!!!!!!

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Intervista esclusiva al Diario di CastrovillariMatteo Renzi: «Vi racconto la verità sulla crisi di Governo che non conosce ancora nessuno»

Quando il verosimile si sovrappone al Vero

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Luigi De Magistris: «Mi candido a presidentedella Regione Calabria»

Da consumato scacchista, Luigi de Ma-gistris si siede al tavolo al momento giu-sto. Quando a Palazzo Madama si votala fiducia al governo Conte bis, il sin-daco di Napoli al termine di una letteraaperta annuncia: «Mi candido a presi-dente della Calabria». Perché la lungapartita a scacchi che in Calabria si stagiocando sin dalla scomparsa della pre-sidente Jole Santelli è parallela alle al-chimie dei palazzi romani. Se dalloscenario nazionale uscisse cementataun’alleanza Pd-5S-sinistra a tutti i livelliamministrativi la mossa di de Magistrispotrebbe essere quella del cavallo.Obiettivo: la nomination della coali-zione.

PER ORA L’EX MAGISTRATO NAVIGADA SOLO IN MARE APERTO. «Possoessere strumento per un processo di li-berazione dal basso per dare voce aitanti calabresi che non si piegano, chelottano per i valori costituzionali. Peruna Calabria forte e autorevole, mai conil cappello in mano e il guinzaglio di unceto politico trasversale che ha annichi-lito la potenzialità di questa terra». Adoggi i suoi compagni di viaggio sono ireggini del movimento la Strada (reducida un buon 7% alle elezioni comunali)e i civici capeggiati dallo scrittore PinoAprile, oltre a Dema, il gruppo del sin-daco di Napoli che in Calabria annoverail primo cittadino di Cinquefrondi, Mi-chele Conia. In questa infinita campa-gna elettorale verso l’11 aprile peradesso il suo unico competitor è CarloTansi. L’ex capo della protezione civileregionale è già in campo con tre liste.De Magistris nei giorni scorsi è andatoa trovarlo a casa, a Montalto Uffugo:un’alleanza tra i due, pur possibile, vienescartata per la granitica volontà di Tansidi non fare il passo indietro dalla candi-datura alla presidenza. Il sindaco po-trebbe allora puntare a prosciugargli ilbacino di voti ma anche qualche candi-dato.

IL CENTROSINISTRA È IN MEZZO ALGUADO. Immobile, aspetta che a Romasiano sopiti i venti di crisi. Ma potrebbeesser tardi. La destra è avanti nei son-daggi ed è reduce dal cappotto delle re-gionali del 2020. I nomi sono semprequelli: il consigliere reggino Nicola Irtoe il deputato catanzarese Antonio Vi-scomi. Ma sono nomi che non scaldanoné gli animi e né le urne.

C’È POI LA MINA VAGANTE Mario Oli-verio. L’ex presidente si sta godendo igiorni post-assoluzione. Le accuse mos-segli dal procuratore di Catanzaro, Ni-cola Gratteri, sono cadute indibattimento: assolto con formula

piena. Ora si aspetta che Nicola Zinga-retti gli chieda scusa per non averlo ri-candidato. Ma il segretario dem non neha la minima intenzione.

IN QUESTO TEATRINO, la scesa incampo di Luigi de Magistris agita la si-nistra. La neonata formazione CalabriaAperta si è già spaccata tra i sostenitoridi un’alleanza con il Pd e chi invece apreal sindaco di Napoli. Come Filippo Se-stito, della presidenza nazionale Arci: «èil tempo di una coalizione larga con unafigura autorevole e con esperienza. è ilmomento di un fronte ampio e civico,dai dem a Dema aperto a movimenti ecomitati, senza lasciarsi ammaliare dallesirene populiste di Tansi».

De Magistris , nei giorni scorsi in Cala-bria, prova a tessere il mosaico di liste ealleanze. «Costruiremo insieme un pro-gramma chiaro e forte. Candideremopersone che hanno storie individuali ecollettive credibili. Voglio dare voce achi non l’ha avuta, potere a chi consi-dera il potere come servizio per il benecomune e non come luogo per perse-guire interessi di parte. Sono consape-vole – riconosce il sindaco –dell’impresa che appare impossibile, manulla è impossibile se c’è la volontà e lot-terò con entusiasmo per la vittoria in-sieme alla maggioranza del popolocalabrese».C’È CHI DICE NOIl leader della Lega Matteo Salvini"Il sindaco in carica di Napoli si è candi-dato alla presidenza della regione Cala-bria. Ma come si fa? Dov'è il rispetto peri napoletani e per i calabresi?" ha do-mandato il segretario della Lega, Mat-teo Salvini. "Se sei il sindaco di Napoli elavori a Napoli cosa ne sai della Calabria,

cosa c'entri tu con la Calabria?" si chiedeSalvini.

Il deputato calabrese M5S FrancescoSapia"La candidatura di Luigi de Magistris allapresidenza della Regione Calabria samolto di carriera politica" ha detto il de-putato calabrese del M5s FrancescoSapia all'Adnkronos. L’attuale sindaco diNapoli, che aveva lasciato per sempre lamagistratura nel 2009, ha motivato lasua scelta di presentarsi alla guida dellaCalabria con una dichiarazione moltocentrata sulla sua persona più che suibisogni e le priorità dei calabresi. Que-sto non mi sembra un buon biglietto davisita".La deputata calabrese M5S FedericaDieni"Mi pare che sia una decisione di de Ma-gistris, non è frutto di un accordo ditutta la sinistra più il M5S. Credo che deMagistris l’abbia fatto di sua iniziativa"commenta all’AdnKronos la deputatacalabrese del M5S Federica Dieni.L'ex presidente della Calabria Giu-seppe Chiaravalloti"A me avevano detto che ‘candidato’ èparticipio passato del verbo ‘candidare’,e mi pare che richiederebbe un comple-mento d’agente, vale a dire che tizioviene candidato da quel gruppo o daquel partito a una certa funzione.Quando non c’è l’agente che candida, euno si candida da solo, viene dimostratal’insignificanza della cosa". La deputata calabrese Pd Enza BrunoBossio"Vedo malissimo la candidatura di LuigiDe Magistris in Calabria, e non perché èstato il pm che mi ha indagata, ma per-ché le posizioni che esprime sono po-puliste e da Mezzogiorno piagnone. Ma

soprattutto De Magistris arriva da un fal-limento nell’amministrazione della cittàdi Napoli. In più, non è neanche cala-brese. Che cosa bisogna aggiungere?"L'ex presidente della Calabria AgazioLoiero"Venga pure a candidarsi in Calabria, DeMagistris, solo che così la regione ver-rebbe considerata una colonia d’Oltre-mare" commenta all'Adnkronos l’expresidente della Calabria Agazio Loiero,indagato dall’allora pm di Catanzaro sianell’inchiesta "Poseidone", e poi assolto,che in una seconda indagine sulla sa-nità, anche in questo secondo caso fi-nita con l’assoluzione. "Sarebbeimmaginabile che un calabrese, stabil-mente residente in Calabria, andasse afare il presidente in Campania? Ecco,questa è la sola domanda che voglioporre".L'ex presidente Compagnia delle Operedella Calabria Antonio Saladino"Sono paradossalmente contento cheDe Magistris si candidi come governa-tore della Calabria, perché la Calabria,evidentemente, merita questo. Man-dare in Calabria un politico fallito, cheha distrutto Napoli e che quindi in Cam-pania non vuole più nessuno, significache tutto fa brodo". A dirlo all’AdnKro-nos, commentando l’ufficializzazionedella candidatura alla presidenza dellaRegione Calabria di Luigi De Magistris,è Antonio Saladino, ex presidente dellaCompagnia delle Opere della Calabria eprincipale indagato dell’inchiesta 'Why-Not?', condotta proprio dall’ex pm di Ca-tanzaro ora sindaco di Napoli.

La coordinatrice calabrese delle Sar-dine Jasmine Cristallo"La Calabria ha bisogno che a sinistra sirecuperi un’identità ed una progettua-lità intorno a valori riconoscibili, leggi-bili da tutti, da tutti recepibili perchévissuti, e non di affermazioni politichesiper addetti ai lavori, che sempre piùsono assimilabili a manutentori di pa-lazzi anziché a costruttori di comunità.In questo quadro, credo che le autocan-didature e le diverse fughe in avanti acui stiamo assistendo non vadano inuna direzione di reale e autentica atten-zione alla Calabria. Piuttosto, intravedoaffermazioni di un ‘io’ e non certo di un‘noi’, progetti singoli e non di comunità".Lo afferma in una nota Jasmine Cristallo,coordinatrice calabrese delle Sardine.In attesa dei nomi di ulteriori candidatialla guida della Regione Calabria, ci au-guriamo che questa il popolo calabresesi possa riconoscere in una guida auto-revole e condivisa per uscire dalla ri-sacca di decenni di malgoverno e dimalcostume.

A.F.

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Dottoressa Cortese, lei è stata perqualche tempo Direttore del Di-partimento di Prevenzione di Co-senza ed è, altresì, medicospecializzato in Igiene Pubblica eMedicina del Lavoro. Che idea si èfatta del nostro sistema sanitarioregionale in merito alla lotta con-tro la pandemia?Senza dubbio nei mesi scorsi è statomessa duramente alla prova la capa-cità dei sistemi sanitari regionali dimettere in campo, attraverso i servizidelle ASP, azioni coordinate ed effi-caci, finalizzate a prevenire la diffu-sione del SARS-CoV-2/COVID-19 ead interrompere precocemente, nelcaso di nuove infezioni, la catena ditrasmissione del virus negli ambientidi vita e di lavoro, seguendo il trittico“proteggere, testare, isolare”.Tardive ed incerte si sono rivelate,anche nella nostra Regione, le rispo-ste dei servizi territoriali e di sanitàpubblica, sui quali da decenni non siè fatto alcun significativo investi-mento: nonostante sia aumentata lacapacità di TRACING , tracciare i po-sitivi e i loro contatti stretti, si è rive-lata del tutto insufficiente la capacitàdi TESTING (effettuare tamponi e altreindagini sierologiche sui sospetti) nonavendo la ASP di Cosenza e la Re-gione Calabria provveduto ad incre-mentare, in termini di attrezzature erisorse umane, la rete dei laboratori dimicrobiologia/virologia in grado diprocessare quotidianamente un suf-ficiente numero dei tamponi moleco-lari .Considerate tutte queste difficoltà,cosa ci dobbiamo attendere neiprossimi mesi?Con i problemi di tracciamento e i ri-

tardi della relativa diagnostica (soloparzialmente soddisfatti dalla orga-nizzazione locale di test rapidi antige-nici) è collassata la prima linea didifesa contro il virus, che ha rapida-mente dilagato, con gli esiti dramma-tici che abbiamo visto e checontinueremo a vedere per qualchemese ancora, nonostante le misurerestrittive periodicamente aggiornatein base alla situazione epidemiologica.I vaccini saranno in grado di argi-nare la pandemia?Oggi con i vaccini possiamo tornare asperare: la crescente disponibilità divaccini sicuri ed efficaci permetterà diassicurare una protezione universaledella popolazione , non solo evitandola malattia provocata dal SARS-CoV-2/COVID-19, ma probabilmenteanche l’infezione, quindi la trasmis-sione del virus , contribuendo a sal-vare migliaia di vite umane, econsentendo una graduale ma sicurariapertura di scuole, attività lavorative,trasporti, turismo, insomma una ri-presa della vita personale, lavorativae sociale. Senza dimenticare la neces-sità di superare una ulteriore emer-genza legata alle visite specialistiche,agli accertamenti diagnostici, agli in-terventi chirurgici sospesi e rinviati acausa della pandemia (si calcolano 18milioni di prestazioni saltate in tuttaItalia nel 2020): occorre riavviare la“macchina” della sanità, perché torniad erogare servizi alla popolazione apieno regime e in sicurezza , sicurezzapossibile con la diffusione della vac-cinazione .E’ necessario, secondo lei, in questafase, fissare gli obiettivi ed un cro-noprogramma, anche nella nostra

regione, capace di arginare la pan-demia?Certamente non si possono più sba-gliare obiettivi e tempi: l’obiettivo fi-nale, di vaccinare il 70%/80% deicittadini suscettibili, determinando lacosiddetta l’immunità di gregge, ri-chiederà mesi , ma la sfida è vaccinareil maggior numero di persone, nelminor tempo possibile: infatti manmano che si ridurranno le persone su-scettibili all’infezione proteggendolecon il vaccino, secondo le priorità in-dicate dalle linee guida ministeriali,sono attesi benefici visibili, non solosui decessi giornalieri, ma anche sultasso di positivi e sull’occupazionedegli ospedali e delle terapie inten-sive, con un andamento decrescenteuguale e contrario a quello pericolo-samente esponenziale che tanto ci al-larma.La tempistica non è indifferente,anche perché secondo i piu qualificativirologi, prima creiamo una barrieracoi vaccini, meno facciamo circolare il

virus, piu limitiamo il rischio che si svi-luppino varianti del virus piu conta-giose e pericolose o addirittura piu“resistenti” all’azione del vaccino. Questa consapevolezza stenta a farsistrada e ci si crogiola nella illusioneche il peggio sia passato .

Quali dovranno essere i servizi sa-nitari da impegnare per vincerequesta sfida?Occorre che tutti i servizi sanitarisiano impegnati per vincere questasfida epocale, ovvero realizzare inpochi mesi la piu estesa campagna divaccinazione mai prima neanche im-maginata : 48 milioni di italiani davaccinare, 1.500.000 di calabresi e560.000 cittadini dell’ASP di Cosenza,da sottoporre, almeno per i primi vac-cini disponibili, a due somministra-zioni ciascuno.Si è partiti (e in Calabria abbiamo giàtrovato il modo di collocarci buon ul-timi tra le regioni italiane ) con la vac-cinazione degli operatori sanitari e

Intervista alla dottoressa Carmela Cortese«Vaccinazioni anti Covid: fare presto e fare bene!»

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degli operatori e pazienti delle RSA,secondo il programma della fase 1,che prevede una gestione centraliz-zata della vaccinazione, con l’identifi-cazione di siti ospedalieri distoccaggio e di somministrazione, eche interessa un numero limitato disoggetti : ma già a partire dal mesedi febbraio dovranno essere coin-volti gli ultra ottantenni, e via via, conla crescente disponibilità di vaccini,passare alle fasi successive in cui l’of-ferta vaccinale dovrà essere estesaalla popolazione generale, secondocriterio anagrafico e di rischio speci-fico (in particolare ai lavoratori deiservizi essenziali e i soggetti più fragili) e secondo un serrato calendario ,che vedrà le regioni piu virtuose, cioèpiu pronte e veloci nella vaccinazione,ricevere prima le dosi destinate aipropri cittadini e osservare prima unariduzione dei contagi da COVID 19.

Affinchè questa impresa di vaccina-zione di massa in tempi rapidi siadestinata al successo abbiamo bi-sogno in Calabria e nella nostraAzienda Sanitaria di Cosenza di unmomento organizzativo impor-tante, volto a raggiungere neitempi prefissati e in condizioni disicurezza tutta la popolazione tar-get. Siamo preparati, secondo lei aquesta nuova fase?La prima condizione, oltre alla rego-lare fornitura di vaccini che in questomomento ha subito un oggettivo ral-lentamento , è quella di poter di-sporre di un Piano Regionale vaccini :in Calabria dopo le allarmate prote-ste degli Ordini professionali e delleassociazioni riunite in Comunità Com-petente , è stato deliberato (final-mente) dal Commissario Longo edinviato in visione al Ministero della sa-lute giorno 11 gennaio scorso e dun-que non ancora pienamenteoperativo nella nostra Regione.Il Piano, indispensabile per declinarein azioni concrete il “Piano Strategiconazionale sulla Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 “, ad unaprima lettura appare piuttosto gene-rico e non sembra delineare uno sce-nario di iniziative straordinarie , perincrementare in modo significativo isiti di conservazione e di sommini-strazione dei vaccini, disciplinare pun-tualmente le modalità di distribuzionee pianificare il coordinamento dellevarie fasi.Occorre poi che gli indirizzi regionalisiano attualizzati in programmi ope-rativi da ogni singola ASP, che dovràessere in grado di monitorare conti-nuamente l’andamento della vaccina-zione.

Quali sono le maggiori criticità inquesto piano?Uno dei fattori di maggiore criticità èsicuramente quello della localizza-zione dei Centri Vaccinali, consideratoche quelli esistenti , dedicati alle atti-vità vaccinali di routine, e quelli atti-vati ad inizio gennaio presso gli

ospedali Hub e Spoke, sono insuffi-cienti dal punto di vista numerico, maanche carenti, salvo eccezioni, di spaziadeguati al numero dei soggetti daaccogliere. La priorità è quella di indi-viduare. possibilmente in contesti sa-nitari o comunque pubblici (es. spazinegli ospedali, soprattutto quelli co-siddetti periferici ma anche poliam-bulatori distrettuali, strutturecomunali ecc.) Centri Vaccinali Terri-toriali supplementari, che consentanol’effettuazione di un numero di vacci-nazioni ben superiore rispetto all’at-tuale standard, ma che nondimenorispondono ai requisti strutturali, im-piantistici (si consideri l’importanzadella corretta conservazione dei vac-cini in frigo professionali, dotati di ter-mostati e sistemi di allarme perblackout o abbassamento di correntee di gruppi di continuità ) e di attrez-zature, ivi comprese quelle deputatea trattare eventuali, seppur rare, crisiallergiche post somministrazione.

In che modo e in che misura sa-ranno coinvolti i Comuni in questafase?Occorrerà che i Sindaci dei Comunisiano coinvolti in ogni fase di pro-grammazione della campagna vacci-nale, soprattutto per la localizzazionedei Centri Vaccinali Territoriali e deiPunti Vaccinali di Popolazione , le co-siddette “primule”, cioè le tensostrut-ture che il Commissario all’emergenzasi è impegnato a destinare alle piazzee in generale agli spazi aperti.

Chi avrà il delicato compito di co-ordinare questa grande campagnadi vaccinazione?Il coordinamento delle attività relativealla campagna di vaccinazione anti-COVID-19 a livello territoriale nonpuò che essere affidato ai Servizi diIgiene e sanità pubblica dei Diparti-menti di prevenzione delle ASP, chehanno istituzionalmente il compito diorganizzare localmente le azioni diprevenzione e contrasto alla diffu-sione delle malattie infettive. Tuttavia,devono essere coinvolte anche le Di-rezioni degli ospedali, che stannosupportando questa prima fase, e cherimangono essenziali anche per la lo-gistica di conservazione e di distribu-zione dei vaccini, e i Distretti Sanitari,che sono interfaccia privilegiata siadei Centri residenziali per anziani e di-sabili che della rete dei Medici di Me-dicina Generale.

Abbiamo sufficienti risorse umaneda mettere in campo, in questacampagna vaccinale?La disponibilità di vaccini, di spazi edattrezzature dovrà ovviamente ac-compagnarsi alla disponibilità di forzalavoro, medici, infermieri, amministra-tivi, operatori sociosanitari, attigendoa tutti i servizi delle ASP, in primisquelli del Dipartimento di preven-zione .Ogni risorsa umana presente nella or-ganizzazione delle Aziende Sanitarie

e addetta a servizi procrastibabili,dovrà essere mobilitata, ottimizzan-done l’impegno secondo il modelloorganizzativo indicato nella CircolareMinisteriale, che prevede in ogni Cen-tro di somministrazione la presenza dialmeno 1 medico ogni 4 ambulatorivaccinali, all’interno del quale devonoessere presenti n. 1 o 2 unità per am-bulatorio, infermieri o assistenti sani-tarie. Ogni Centro di Vaccinazionedovrà contare inoltre su 1 operatoresociosanitario, addetto alle operazionidi sanificazione e 1 operatore ammi-nistrativo ogni 4 Ambulatori Vaccinalie dovrà prevedere possibilmente piùequipe al lavoro contemporanea-mente, strutturando i turni dei diversiteam sette giorni su sette, anche inorari pomeridiani.

Non si rischia così di diminuire l’of-ferta vaccinale non differibile:penso ai bambini nel primo anno divita....Sicuramente, per mantenere contem-poranemente la continuità dell’offertavaccinale non differibile, ad esempioai bambini nel primo anno di età, oc-correrrà ricorrere all’utilizzo di perso-nale aggiuntivo, soprattuttoinfermieristico, di cui i centri vaccinaliesistenti e purtroppo anche gli altriservizi territoriali ed ospedalieri del-l’ASP di Cosenza sono particolar-mente carenti, anche se, secondo unarecente segnalazione della FP CGILCalabria, sarebbero già stati selezio-nati con un apposito bando, 135 in-fermieri da utilizzare per l’emergenzaCOVID e quindi, perché no, per lacampagna di vaccinazione.

Che ruolo possono giocare in que-sta campagna vaccinale i Medici dimedicina generale?Con la prevista autorizzazione e distri-buzione di vaccini con caratteristichedi conservazione a temperature menoestreme, e con l’estendersi della vac-cinazione a fasce sempre piu ampie dipopolazione, il modello organizzativodovrà consentire una maggiore arti-colazione sul territorio, prevedendosicuramente il coinvolgimento deiMedici di Medicina Generale, diffusicapillarmente e già che presentano alproprio interno le competenze ade-guate ad effettuare, anche a domici-lio, vaccinazioni a grandi gruppi dipopolazione e che dispongono, al-tresì, di una anagrafica dei propri as-sistiti affetti da patologie croniche, equindi candidati a essere vaccinati invia prioritaria nell’ambito della pro-pria classe di età.

Croce Rossa, Protezione Civile, as-sociazioni di volontariato possonosvolgere una efficace azione di sup-porto?Non va sottovalutato il supporto lo-gistico della Protezione Civile e la au-spicabile collaborazione diassociazioni di volontariato, il cui pre-zioso contributo, ad esempio dellaCroce Rossa nella esecuzione dei

tamponi rapidi, ha contribuito nonpoco a limitare in questi mesi le ca-renze dei servizi della ASP.Dottoressa Cortese, siamo prontianche dal punto di vista informa-tico?Uno strumento essenziale per il suc-cesso della campagna per le vaccina-zioni contro il Covid-19 sarà ladisponibilità di un sistema informa-tivo comune e condiviso , semplice edefficiente, indispensabile per regolareil flusso di prenotazioni, registrare lesomministrazioni, gestire il richiamo,aggiornare i fascicoli sanitari perso-nali e le anagrafi vaccinali a livello lo-cale, regionale e nazionale. Si consideri solo un aspetto: quantosia importante la programmazionedelle sedute vaccinali e il relativo si-stema di chiamata attiva/prenota-zione, sia per assicurare la piuassoluta trasparenza (evitando corsiepreferenziali non giustificate da prio-rità basate su oggettivi criteri di ri-schio) sia per non ingenerare assurdisprechi di dosi. Ad esempio, poiché èfrequente che alla fine della giornatadi vaccinazione rimangono alcunedosi di vaccino già ricomposte, (e poi-ché la loro durata è limitata non pos-sono essere utilizzate il giornosuccessivo) , occorre una lista di vac-cinandi in overbooking , es. di per-sone già prenotate in altre giornateda chiamare in urgenza.

E i cittadini, come saranno infor-mati affinchè vengano coinvolti edivengano parte attiva nel con-senso?Ultimo, ma non per importanza, re-quisito della campagna vaccinale èche debba essere accompagnata dauna informazione ai cittadini che siatrasparente, comprensibile, coerente,basata su dati scientifici sempre ag-giornati , premessa indispensabile af-finché si consegua una accettazioneconsapevole da parte di tutti i desti-natari.

Ci sembra di capire che per tutti i li-velli di responsabilità della organiz-zazione sanitaria è tempo di scelterapide ed adeguate alla drammati-cità del momento....Sono completamente d’accordo: adogni operatore è richiesto tanto la-voro individuale e di squadra, suppor-tato da una organizzazioneconsapevole e trasparente, per evitareche , come sta avvenendo puntual-mente a ogni passaggio di questalunga emergenza sanitaria, il sistemasanitario in mano alle Regioni si con-fermi un’architettura che produce di-suguaglianze sempre più profonde edingiuste , a danno dei cittadini .Non c’è piu tempo da perdere: l’obiettivo prioritario da raggiungere,non dimentichiamolo mai, è la tuteladella salute e della sicurezza di tutti ,e il bene dei pazienti piu fragili.

Angelo Filomia

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In questo periodo di Covid zonarossa/arancione, mi ritrovo a passeg-giare sulla strada che da casa porta allastrada statale 19. Camminare in con-trada Palombari permette una visionerallentata, attenta ai particolari del pae-saggio. Ho così potuto osservare aspettiche non avevo colto prima: sui due latiho notato belle case con giardini bencurati, altre strutture diroccate tra i rovi,piante di cachi con ancora qualchefrutto nella parte più alta. Maestosequerce senza foglie mostrano palchi di

rami vigorosi, geometrie naturali in per-fetto equilibrio; e ancora prati colorverde vivo punteggiati di piccoli fiorigiallo intenso, sullo sfondo montagneinnevate. Lungo il percorso lo sguardoinevitabilmente si posa anche sugli ar-busti arruffati che costeggiano la stradadisseminati di plastiche, vetri rotti, pac-chetti di biscotti, patatine e sigarettevuoti e accartocciati, altri involucri but-tati ancora nuovi al vento; non mancanobottiglie, bombolette di lacca per ca-pelli, avanzi di vernici in barattoli e

anche in formato spray, pantofole vec-chie e scarpe spaiate. Tutti oggetti esau-sti, inservibili lasciati per strada. Tre giorni fa ho preso un sacco di quelligrandi dell’immondizia e, armata diguanti, ho pulito quasi metà percorsotra la casa dove abito e la Statale, raccat-tando a bordo strada quanto vedevo didisarmonico, di abbandonato, di tristeai miei occhi. Ho poi camminato lungoil medesimo tragitto con soddisfazione:quel tratto di via pareva più bello, ri-dente, come se i lati della strada fosserostati pettinati, tirati a lucido. Oggi di nuovo ho percorso il medesimotratto, e ho ritrovato altri arnesi abban-donati. Sono rimasta un po’ male: capi-

sco che liberarsi di inutili ingombri sullastrada sia facile, comodo e veloce. Ma haun costo. La nostra strada costellata diresti di ogni tipo è più brutta, risulta tra-scurata, direi malinconica. Possiamo ras-segnarci ad abitare il bene comune inmodo distratto, distaccato e disilluso,oppure impegnarci a mantenere il de-coro di un paesaggio semplice comeuna strada di campagna, che potrebbeessere più luminosa grazie a gesti dimaggior riguardo da parte di ciascunodi noi.Vogliamo provare a pensare a unastrada, alla nostra strada come fosse ilnostro giardino, che da casa ci porta nelmondo e ci accoglie di nuovo al ritorno? In questi giorni io finisco di ripulirla, lastrada: poi... aiutiamoci a vicenda: man-teniamo pulito il nostro comune giar-dino.

I.V.

La strada è il nostro giardino

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Scuola. Scontro tra Liborio Bloise e Peppe Santagada Il rientro a scuola divide l’opinione pub-blica e accende il dibattito politico. In virtù del basso numero di contagi re-gistratosi a Castrovillari, ed in seguitoall’esito negativo dei tamponi effettuatisul personale scolastico: i ragazzi dellascuola dell’infanzia, delle elementari edelle medie sono già tornati sui banchidi scuola; mentre per le superiori la dataprescritta è quella del 1o febbraio, se-condo le disposizioni regionali. Nonostante le rassicurazioni, però, il co-ordinatore cittadino di Forza Italia, Libo-rio Bloise, nei giorni scorsi, ha espressopreoccupazione, facendo propri i timoridei «numerosi gruppi di genitori preoc-cupati che all’eventuale riapertura i lorofigli, e dunque intere famiglie, potreb-bero esporsi al contagio. In molti istituti,a causa dell’assenza di areazione, moltidocenti sono costretti a svolgere le le-zioni tenendo costantemente le finestreaperte, con evidente esposizione deglialunni alle basse temperature di questimesi invernali».E se in tutta Italia si sciopera contro laDad (Didattica a distanza), Bloise hachiesto che venga prestata attenzione a«tutti i dati sanitari sul numero dei con-tagi, sulla qualità della logistica scola-stica e sulle condizioni del trasportodegli alunni fuori sede, nonché degli in-segnanti che giungono da fuori il terri-torio di Castrovillari. Solo dall’intrecciodi questi dati si potrà assumere una piùidonea e informata decisione». Per quel che ci riguarda, invece, lo spi-rito di collaborazione, «avremmo gra-dito conoscere - ha sottolineato Bloise- come accade in altre comunità, un bol-lettino più completo e trasparente dellasituazione della pandemia in città, checi avrebbe consentito una presa di po-sizione più oculata e ben più aderenteai dati. Dati, che spesso siamo costretti

a richiedere».Infine, il coordinatore di Forza Italia halanciato un appello al Presidente delConsiglio comunale, Peppe Santa-gada, chiedendo la convocazione im-mediata di una «riunione dell’Assiseaperta alle associazioni ad ai partiti pre-senti in città, al fine di favorire una di-scussione più approfondita». Pronta è giunta la replica del PresidenteSantagada che ha rimarcato come la si-tuazione epidemiologica a Castrovillarisia «all’attenzione di tutti per affrontareancora la sfida della ripresa, tutelandonel contempo sia il diritto all’istruzionedei ragazzi sia quello alla salute dei cit-tadini».

Alla luce di quanto affermato, Santa-gada si è detto sorpreso «che un espo-nente politico di Forza Italia mi abbiafatto pervenire, tramite una notastampa consegnata agli organi d’infor-mazione, richiesta di convocazione dellamassima assemblea cittadina sulla pro-blematica suddetta e di cui al momentonegli uffici preposti non vi è alcuna trac-cia da parte del Gruppo consiliare di ri-ferimento».Inoltre, Santagada ha tenuto a preci-sare «che possibili riunioni del Consigliocomunale non possono prevedere,come ci richiamano le misure di conte-nimento e di mitigazione del virus, aper-ture al pubblico come avviene in tempi

normali. Da qui l’esortazione a rivederequalsiasi proposta che collida con il ri-spetto delle regole anti-covid impostedal momento in cui siamo immersi»; ri-marcando la necessità di una «collabo-razione positiva», facendo proprie leparole del Presidente della Repubblica,Sergio Mattarella. «Il bene comune - ha chiosato Santa-gada - ha bisogno di sinergie responsa-bili al di là degli schieramenti ideologici.E questo è ancora più importante ancheper il servizio all’istruzione, fondamen-tale per il processo di crescita della per-sona».

P.G.

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Le leggendarie tre noci di san Francesco di PaolaDi san Francesco di Paola si conservano-molte e importanti reliquie, anche nelnostro territorio del Pollino, ma delleleggendarie tre noci donate dal santoalla nobile e illustre famiglia Mastromar-chi di Saracena se ne era persa memo-ria. Pare che San Francesco di Paola,passando per Saracena, oltre cinque-cento anni fa, le avesse regalate proprioai Mastromarchi come segno di gratitu-dine per averlo ospitato e che, pas-sando di generazione in generazione,fino agli ultimi imparentati con l’anticocasato, fossero andate disperse. In realtàuna delle tre noci oggi è custodita nelMuseo di Arte sacra della chiesa diSanta Maria del Gamio a Saracena, de-voluta nel 2016 dall’ing. Sergio Sena-tore, nipote di Raffaella Mastromarchi(1915 -2015) che tanto desideraval’avesse la chiesa e il parroco don LeoneBoniface, mente un’altra sarebbe gelo-samente conservata da un discendentedei Mastromarchi che, pur preferendonon essere citato, ne ha fornito, congrande disponibilità, una foto esclusivae ci ha raccontato che probabilmente lastoria di un terza noce potrebbe esseresolo il frutto di un leggendario raccontodi cui rimane traccia in un dipinto adolio su tela conservato a casa dei Ma-stromarchi e in un breve passo dellacronologia della nobile famiglia risa-lente al 1865 in cui si annota appuntoquesto straordinario evento senza peròalcuna fonte storica certa. Il passo inquestione dice: «[...]Per tradizione ci èstato tramandato che passando SanFrancesco per Saracena avesse operatoun miracolo in persona di un bambino giàmorto o morente unico rampollo dellanostra famiglia, di nome Vinceslao, facen-dolo ad intercessione dell’afflitto genitoredi nome Antonio, tornare a novella vita. Aperpetuare la memoria di siffatto mira-colo se ne fece dipingere un quadro[...]». Ilfatto straordinario è che, invece, sembraesserci davvero una terza noce e che

questa potrebbe non trovarsi a Sara-cena, ma in un paese vicino, precisa-mente a San Marco Argentano edappartenere ad un’altra nobile famigliache l’ha custodita anch’essa gelosa-mente per secoli!Il proprietario, CarloPalermo Campolongo ha affermato, in-fatti, di possedere una noce che se-condo la tradizione di famiglia SanFrancesco avrebbe donato ai Campo-longo. Egli ignora come la noce siagiunta nelle mani della sua famiglia, maconcedendoci una foto della preziosareliquia e fornendoci notizie a riguardo

ci ha informato che la sua nonna pa-terna Rita De Pietro Sacchini la conser-vava insieme alla prima rosa che suopadre diede a sua madre, la duchessaAngelina Campolongo. E’ probabile anziplausibile che i Campolongo, familiaridei Sanseverino e dei Garafa dislocati sututto il territorio calabro lucano, si sianoimparentati con i Mastromarchi e che,quindi, la reliquia sia passata di mano inmano, tra matrimoni e unioni varie finoa giungere così alla duchessa AngelinaCampolongo (15 feb 1874- 30 mar1951), figlia del barone don Francesco

Campolongo di Michele duca di SanDonato). La ricerca non è conclusa, anzie l’associazione culturale Mystica Cala-bria che la sta portando avanti con lacollaborazione della prof.ssa Lia Grisoliadi Saracena, crede che possano essercinuovi incredibili risvolti storici e si au-spica che le tre noci possano esseremesse di nuovo insieme, come avrebbetanto desiderato il grande taumaturgopatrono della nostra Calabria!

Ines Ferrante

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Il Comitato delle Associazioni per laTutela della Salute e dell’Ospedale diCastrovillari non ha intenzione di arre-trare di un passo ed ha inviato una notaal nuovo Commissario dell’Asp di Co-senza, dott. Vincenzo La Regina, «chie-dendo un incontro per discutere deiproblemi che attanagliano da troppianni l’Ospedale di Castrovillari e l’interaarea del Pollino, privando, nei fatti, lapopolazione del diritto alla salute». Nell’incontro, oltre ai punti critici, ver-ranno illustrate anche le soluzioni, «pra-

tiche e praticabili, che sono state elabo-rate dalle Associazioni che coniuganocompetenze e impegno nel difficile am-bito sanitario».Archiviata l’era della Commissaria Bet-tellini «colpevole, tra l’altro, di aver pri-vato l’intera area del Pollino di unadeguato tracciamento dei soggetti po-sitivo alla SARS-Cov-2, rifiutando, neifatti, la richiesta - sollecitata dal Comi-tato innumerevoli volte, di processa-mento dei tamponi antigenici da partedel Laboratorio Analisi dell’Ospedale di

Castrovillari (cosa che l’ASP sarebbestata obbligata a fare fin dalla primaveradello scorso anno)»; il Comitato auspicache si «volti decisamente e rapidamentepagina».Secondo quanto sostenuto dalle Asso-ciazioni «l’Ospedale di Castrovillari con-tinua nel suo progressivo collasso, congli Organici sanitari in continua ridu-zione, mentre la Covid-19 imperversanell’intera regione contrastata congrande difficoltà. I pazienti affetti ancheda altre patologie trovano sempre

meno e più difficili risposte, e la Sanitàterritoriale langue in stato di abban-dono». Una situazione richiede «un cambio dipasso radicale e rapido, a cui tutti - Isti-tuzioni, Associazioni, semplici cittadini,sono chiamati a dare un contributo, diattenzione e di intervento, mettendo incomune tutte le risorse attivabili. Il no-stro Comitato delle Associazioni èpronto e disponibile».

P.G.

Ospedale. Il Comitato delle Associazioni scriveal Commissario La Regina chiedendo un incontro

«I problemi legati alla diffusione ed allacura del Covid, stanno facendo passare,purtroppo, in secondo piano, quelli delnostro Ospedale e le attuali, enormi, dif-ficoltà e disagi che incontrano i pazientiper la cura di normali ed ordinarie pato-logie».è quanto comunica, con rammarico, il“Popolo della famiglia” tramite il suocoordinatore cittadino, Gianni Donatoche evidenzia i «rallentamenti nelle at-tività dell’Unità di Oncologia e di Ga-stroenterologia. L’Emodinamica,ancora, funziona solo nelle ore mattu-tine e pomeridiane, mentre nelle orenotturne è chiusa».Una situazione drammatica quella de-scritta da Donato che rimarca: «si èpersa traccia delle nuove sale di riani-

mazione, indispensabili, soprattutto, inquesti preoccupanti eventi di enorminecessità. Si evidenziano, ancora, lun-gaggini nelle prestazioni sanitarie daerogare; esami ed analisi che, non sem-pre possono essere effettuati nelle strut-ture di zona o di riferimento; lunghi edispendiosi viaggi nei nosocomi dellaprovincia o di altre regioni, per ottenererisposte diagnostiche. Si avverte tantis-simo la mancata riapertura dell’Unitàcomplessa di Ortopedia». Le mancanze investono anche «medici,infermieri, i posti letto sono ridotti, al-cune importanti Unità complesse sonostate tolte e non più riammesse», favo-rendo «le strutture private che riesconoad erogare i servizi con maggiore tem-pestività e completezza, rispetto a

quelle pubbliche».Il danno più grave, prosegue Donato, èa carico «dei pazienti, soprattutto gli an-ziani, dei meno abbienti, dei più colpitida patologie delicate». Il “Popolo della Famiglia”, «nella consa-pevolezza che i nuovi Vertici aziendali,soprattutto il Dott. Vincenzo La Regina,persona stimata e competente, Com-missario dell’ASP di Cosenza, inizino,con grande impegno, un’opera decisa dirinnovamento, si rivolge alle Istituzionicomunali e regionali, affinché la nostraSanità territoriale, un giorno fiore all’oc-chiello della Sanità calabrese, possa di-ventare un sicuro punto di riferimentoper tutti i Cittadini di Castrovillari e delTerritorio».

P.G.

Sanità. Il Popolo della famiglia chiede l’interventodelle Istituzioni comunali e regionali

In segno di vicinanza a quanti si stanno prodigando nel lavoro di screening e map-patura delle persone positive al Covid-19, l’Associazione “Sorgente della Pietà” diCastrovillari ha consegnato all’Assessore, Ernesto Bello - in rappresentanza del-l’Amministrazione comunale - cento tamponi rapidi antigienici che verranno uti-lizzati presso il drive-in sito all’area mercatale dove, grazie al contributo del Comunee della Croce Rossa, unitamente alla Protezione Civile e ai volontari, si sta effet-tuando il tracciamento dei positivi al Coronavirus. Al momento, erano presenti ilvicepresidente dell’Associazione, Albertina Bello eStefano Boccia. «L’importanzadi queste donazioni - hanno precisato dall’Amministrazione - esprime una respon-sabilità diffusa della collettività rispetto al momento che si sta vivendo, bisognosodi continue compartecipazioni, imprescindibili per combattere l’emergenza sani-taria da coronavirus. Ed i dati giornalieri nazionali relativi ai contagi, alla velocità didiffusione, richiamano ancora e con forza che, insieme a tali disponibilità, non èconsentito abbassare la guardia, evidenziando quanto questi strumenti siano im-portanti e utili, con il vaccino ormai in circolo».

P.G.

Solidarietà. L’Associazione “Sorgente della Pietà”consegna cento tamponi rapidi in Comune

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L’Istituto Comprensivo di Ter-ranova da Sibari, provincia diCosenza, per l’anno scolastico2020/2021 ha inteso, in moda-lità sperimentale, avviare edattuare la metodologia didat-tica innovativa di animazioneStop Motion che ha permessoagli alunni della classe 5 APlesso di San Lorenzo del Vallodi vivere e sviluppare nuovimomenti creativi e di appren-dimento di Media Educationcon la messa in campo dellametodologia del CooperativeLearning e della pratica delBYOD/BYOT.Il progetto di Animazione perla didattica disciplinare conl’utilizzo della Stop-Motioncome risorsa didattica ha vo-luto promuovere nei bambiniun maggiore coinvolgimentoin un processo di apprendi-mento-insegnamento che ri-sulti essere significativo edinnovativo per lo sviluppodelle competenze digitali edelle competenze di life skills.Durante il laboratorio, ispiratidalla lettura di alcune fila-strocche di Rodari, hanno rea-lizzato dei Video-Clip dianimazione con la tecnica“STOP MOTION”. La Stop-Motion rientra nel fi-lone del Digital Storytelling edell’Edutaintment, che as-sume un suo fascino per rac-contare storie, situazioni o perspiegare alcuni argomenti di-sciplinari: la narrazione realiz-zata con strumenti digitali

(web apps, webware) che con-siste nell’organizzare conte-nuti selezionati dal web in unsistema coerente, retto da unastruttura narrativa, in modo da

ottenere un racconto costi-tuito da molteplici elementi divario formato (video, audio,immagini, testi, mappe, ecc.).Gli alunni sono stati suddivisiin gruppi cooperativi concompiti diversi per uno scopocomune con l’ideazione, pro-gettazione e realizzazione divideoclip in stop motion su ar-gomenti disciplinari. Per il Natale 2020 gli alunnihanno partecipato all’eventonazionale organizzato dal

MIUR “Il Natale Digitale instreaming” che si è tenuto il 17dicembre 2020 in direttastreaming da Cinecittà dando,così, vita a storie fantastichecon soggetti natalizi e permagia Babbo Natale, pupazzidi neve, elfi hanno preso vita!Divertendo tantissimo i bam-bini! Innanzitutto hanno rea-lizzato i modelli con carta,forbici e pennarelli e a seguirecon tablet, cellulari, iPad edApp hanno mosso e fotogra-

fato i soggetti su sfondi colo-rati allestendo così scenari na-talizi.Nel corso dell’iniziativa si sonocollegate, in diretta, scuole delprimo e del secondo ciclo,scuole in ospedale e in car-cere, centri per l’educazionedegli adulti, che hanno propo-sto attività didattiche ispirateal Natale e realizzate con lenuove tecnologie. Un nataleunico e fantastico!Nella diretta sono intervenutila ministra dell’istruzione LuciaAzzolina che ha salutato i ra-gazzi di tutta Italia; il famosocantante RAP italiano SHADEche ha coinvolto tutti glialunni a cantare la sua can-zone.Prima del nostro CINELAB è in-tervenuto l’Attore RegistaCarlo Verdone, che ha lettouna poesia di Rodari. Gli alunni hanno presentatocon gioia ed emozione il labo-ratorio realizzato con la tec-nica dello STOP MOTION daltitolo “CINELAB Tecniche di ri-presa e di animazione per lescuole del primo ciclo”.Si ringraziano la Dirigente Sco-lastica dott.ssa Maria LetiziaBelmonte, l’Animatore DigitaleFabio Sposato, la docenteesperta componente EquipeFormativa Calabria PNSD Ip-polita Gallo, la docente refe-rente progetto Maria RacheleDe Filippo e le docenti diclasse Maria Rosina D’Amico,Rosangela Ciliberti, CarmelinaPalma, Stefania Tignanelli, Giu-seppina Noè. Un grande rin-graziamento alla dott.ssaLucia Abiuso, referente peda-gogica PNSD USR Calabria, peril supporto datoci alla realizza-zione del tutto.

CineLab – Laboratorio di Animazione Stop Motion

Il Natale Digitale in streaming - Miur 2020A cura della 5 A - Plesso San Lorenzo del Vallo IC Terranova da Sibari

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Come la favola del colibrì che voleva spe-gnere l’incendio nella foresta, anche Fabioha fatto la sua parte.

Fabio Fumi, 13 anni, crea miniature condel cartoncino riciclato da quando è pic-colino. Gli ha insegnato il papà Mas-simo, una sera, per tenerlo occupato. Daquel momento, si è migliorato fino a ri-

produrre qualsiasi cosa. Appassionatodella Ferrari (ha rifatto tutti i modelli dal2007 a oggi), riproduce anche perso-naggi reali, dei videogiochi o dei cartonianimati, come si vede nel calendario:una raccolta di foto delle sue miniaturepiù belle. Il calendario - nato da un’idea della suainsegnante, Noris Ferrante come pro-

getto scolastico - è divenuto poi og-getto di solidarietà nella prevenzionealla diffusione del Coronavirus. Grazie alla Gas Pollino che ha sponsoriz-zato i primi 50 calendari, alla “Idea gra-fica” che lo ha realizzato e a tutti coloroche lo hanno acquistato, Fabio è riuscitoa distribuire 100 calendari versando lametà del ricavato al comitato “New

Commercial Generation” per l’acquistodi presidi medici. Inoltre, grazie all’aiuto di alcuni amicicompaesani che lavorano alla Ferrari, èriuscito anche a far giungere al team delcavallino rampante alcuni calendari conannessi modellini. Non si sa mai, da cosanasce cosa...

P.G.

Le miniature più belle del tredicenne Fabio Fumiraccolte in un calendario

Il castrovillarese Andrea De Santis èuno dei protagonisti de “La Pupa e ilSecchione”, il reality show in onda ognigiovedì su Italia 1, condotto dal co-mico Andrea Pucci e da Francesca Ci-priani, storica concorrente della primaedizione. Il ventitreenne Andrea è uno studiosodi Storia e vive a Firenze, dove si è bril-lantemente laureato con una tesi suitreni, sua grande passione, che gli èvalsa il punteggio di 110 e lode. In fu-turo, Andrea vorrebbe diventare un in-segnante o un bibliotecario; intantoprosegue i suoi studi e cerca di “colmarele sue lacune in amore” nell’esperi-mento sociale di Italia 1. Nel corso dellasua vita, Andrea ha avuto solo tre rela-zioni, durate tre mesi in totale. Sperando che la sua pupa Jessica - mo-della 25enne di Avezzano (L’Aquila) -possa infondergli un po’ di quella grintae schiettezza che la contraddistingue,uniformandolo al suo “ghetto style”: An-drea dovrà affrontare una serie di proveche lo renderanno più incline ai piaceri

della vita, e perché no? magari a trovarel’amore proprio nel reality, com’è acca-duto a tanti suoi predecessori. Andrea ha deciso di partecipare a “LaPupa e il Secchione” per sfoggiare lesue nozioni storiche (e trasferire un po’del suo sapere alla pupa Jessica, che haammesso di non avere un buon feelingcon le domande di cultura generale); eperché spera di avere più fortuna con ledonne e, un giorno, portare la sua fu-tura fidanzata proprio in vacanza in Ca-labria, che lui dice di essere la metaideale per un viaggio. “La Pupa e il Secchione” prendespunto dal format americano “Beautyand the Geek”, prodotto da Ashton Kut-cher (l’ex di Demi Moore, per intenderci)e Nick Santora, e mette a confronto labellezza delle pupe con il cervello deisecchioni. Lo scopo del programma èquello di formare delle coppie con unapupa e un secchione (oltre ai viceversa,secchione e pupi) e di mescolare i duemondi in una sorta di esperimento. Lepupe miglioreranno la propria cultura e

saranno protagoniste di esami e prove‘scolastiche’, mentre, i secchioni si pren-deranno più cura della propria forma fi-sica, del proprio look e amplieranno laloro cultura con argomenti un po’ più‘frivoli’ come gossip, spettacolo e sport.Per 6 giovedì potremmo seguire le per-formance di Andrea e Jessica e dellealtre coppie di Pupe e Secchioni: LindaTaddei e Matteo Pisano; Laura Antonellie Luca Marini; Miryea Stabile e AlessioGuidi; Stephanie Bellarte e Alberto Bar-tozzi; e dei viceversa: Silvia Gandini eMattia Garufi; Giulia Orazi e GianlucaTornese; Sara Hafdaoui e Matteo Dia-mante. La prima puntata ha fatto registrare giàun’eliminazione, vale a dire la coppiadei viceversa: Silvia Gandini e MattiaGarufi che si è sfidata al bagno di cul-tura con Laura Antonelli e Luca Marini,avendo la peggio. Al momento, la prima in classifica è lacoppia formata dalla pupa Miryea e dalsecchione Guidi.

P.G.

Il castrovillarese Andrea De Santistra i concorrenti de “La Pupa e il Secchione”

Fabio Fumi con la sua insegnanteNoris Ferrante

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IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126

Edito da AssociazioneCulturale PromoIdea Pollino

Sede operativa: Via A. Alfano, 75

CastrovillariStampa: Edizione in Pdf

Direttore editoriale Angelo Filomia 328.1046251

Direttore responsabile Luigi Troccoli

Grave incidente d’auto nella periferia di Castrovillari,lungo la SP 241, in corrispondenza del Ponte di Virtù. Due persone che viaggiavano a bordo di una Bmw X3,hanno perso il controllo della vettura e sono precipi-tate nella scarpata, urtando contro il muretto in pietrache delimita il Ponte. I Vigili del Fuoco, giunti sul posto, si sono calati nel di-rupo ed hanno estratto le due persone dalla macchina.L’autista non ha riportato conseguenze, mentre il pas-seggero è stato condotto al Pronto Soccorso per lecure opportune. In seguito, l’auto è stata recuperatadalla scarpata con l’utilizzo della gru dei Vigili delFuoco ed è stata inviata al Comando provinciale di Co-senza per i rilevamenti. Sul posto, oltre al personale del 118, sono intervenutianche i Carabinieri per i rilievi del caso. Al momento,la dinamica dell’incidente risulta poco chiara.

Incidente al Ponte di Virtù.Feriti i due passeggeri

L’Amministrazione comunale di Morano, in par-tnership con la società Gas Pollino, ha promossola campagna “Missione Scuola Sicura”. Si tratta diuno screening rivolto alla popolazione scolasticache tornerà sui banchi di scuola il prossimo 25gennaio. I genitori degli alunni dell’Istituto Com-prensivo hanno fatto richiesta di test rapido, subase volontaria, per accertare o meno la positivitàdei loro ragazzi. L’azione è stata messa in campoper consentire un ritorno alla vita scolastica in to-tale tranquillità, sia per le famiglie che per i più gio-vani.

P.G.

Morano. Parte la “Missione Scuola Sicura”per il rientro in classe

A partire dal 25 gennaio, i cittadinipotranno recarsi presso gli Uffici co-munali dell’Ente, solo il martedì e ilgiovedì, dalle ore 9 alle ore 13, edalle ore 15.30 alle ore 17.30, previoappuntamento, inoltrando eventualirichieste di certificati per via telema-tica. Mentre, l’ufficio Anagrafe e Stato Ci-vile riceve dal lunedì al venerdì, dalleore 9 alle ore 13, e martedì e giovedì,

dalle ore 15.30 alle ore 17.30, senza preventiva prenotazionee una persona per volta per ciascun ufficio. Il decreto, firmato dal Sindaco, Domenico Lo Polito, precisa che ilCUP resterà aperto dalle ore 10 alle ore 13, sempre dal lunedìal venerdì, continuando ad accogliere una persona per volta.E il Protocollo osserverà la seguente apertura: dal lunedì al ve-nerdì dalle ore 10 alle ore 13 e, martedì e giovedì, dalle ore15,30 alle ore 17.

Nuovi orari per gli uffici comunali

Il comune di Mormanno azzera la curva del conta-gio e ritorna covid free. E' di questa mattina, infatti,la notizia annunciata dal Sindaco che il diparti-mento di prevenzione dell'Asp di Cosenza ha comu-nicato che le «ultime due persone rimaste sonofinalmente guarite. Per la nostra comunità oggi è unnuovo inizio» - ha aggiunto il sindaco Giuseppe Re-gina. «Un nuovo inizio che deve passare dalla pru-denza e dalla responsabilità che dobbiamoadottare nei prossimi mesi, cosi come abbiamofatto fino ad oggi». Il sindaco ha poi ringraziato lastragrande maggioranza dei cittadini che hanno ri-spettato le regole e che «ci hanno permesso di rag-giungere insieme questo risultato. Non è stato facileraggiungere questo obiettivo frutto di un lavoro im-menso di gestione e contenimento della curva epi-

demiologica». Per questo il sindaco ha ringraziato ilsuo vice, Paolo Pappaterra, la giunta, i consiglieridelegati che hanno lavorato al «mio fianco in que-sto periodo difficile». Così come la task force con imedici, gli infermieri ed il farmacista, che «hannodato contributo importante alla nostra comunitàper evitare il peggio». Tante le donazioni ricevutedal comune in questi mesi che «hanno permessol'acquisto dei tamponi e le sanificazioni» utili al rag-giungimento dell'obiettivo oggi raggiunto. «Sonostati mesi difficili e tutti abbiamo sofferto tantis-simo, ma il mio pensiero oggi va a chi non c'è più ealle loro famiglie» ha continuato. «Oggi il vaccinorappresenta la nostra più grande speranza ma dob-biamo continuare a rispettare le regole ed insiemece la faremo».

Il Comune di Mormanno ritorna covid free

Le scottanti problematiche legate agliincidenti della strada e il fatto che “Latecnologia può aiutare a ridurre drasti-camente il loro numero” sono stati alcentro di un seminario di studio, orga-nizzato nei giorni scorsi dall’Associa-zione di Polizia Locale Italiana (ASSAPLI)– confederata a Conf PMI ITALIA ,con-

cluso da Don Maurizio Bloise (Guida Spi-rituale ASSAPLI e A. E. AGESCI CassanoIonio) e dal giovane tenore Gaetano Aitache ha trattenuto i partecipanti con lanota canzone "La voce del silenzio" in ri-cordo delle vittime sulla strada .Espressività e sentimenti che hanno ri-lanciato, insieme con le poesie lette daFrancesco Giannicola, l’azione motiva-zionale dell’evento, caratterizzato pureda interventi dei familiari dell’associa-zione “Vittime sulla Strada” i quali hannoricordato l’importanza di una preven-zione continua verso disattenzioni e su-perficialità che ancora si registrano abase di tanti sinistri : come l’utilizzo deicellulari durante la guida, la stanchezza,l’alcol, droghe, psicofarmaci, alta velo-cità ed altro.... Ad approfondire con contributi specificie da più angolazioni ci hanno pensatoDario Giannicola, presidente di ASSAPLI,Ernesto Ferraro, presidente ACI di Co-senza e Tommaso Cerciello, Presidentenazionale della Conf PMI ITALIA i qualihanno elencato cause e concause chedeterminano infortuni, disgrazie e sof-

ferenza. Da qui l’importanza di porre rimedi im-prescindibili utilizzando ogni regola chepossa frenare questo spreco di viteumane, guardando alle normative chesupportano formazione e progetti disensibilizzazione.A dare man forte con valutazioni e ri-chiami di merito, moderati da FlavianoGiannicola (Presidente Nazionale ENSAITALIA), Rocco Carlomagno, Presidentedel Rotary Club Alto Ionio di Trebisacce,Mimmo Lione, Amministratore unicodella Terme di Galatro, PierLuigi Schi-fino, Presidente Kwanis di Castrovillari,,Antonello Grosso La Valle, Presidentedell’UNPLI Provinciale di Cosenza e con-sigliere nazionale dello stesso organi-smo, Mariella Greco Responsabileprovinciale per Area Scuola CalabriaSpecial Olympics Italia, AntonelloGrosso Leonardo Di Cicco Presidentedel Rotary di Cassano Ionio, Angelo Co-sentino Presidente ANGRI associazionenazionale insigniti dell’Ordine al meritodella Repubblica Italiana, Antonio Gal-lina associazione Azzurra ed il Maestro

Gaetano Vincenzi del ROTARY Club AltoIonio, oltre a Fabio Pugliese già Presi-dente dell’associazione Basta vittimesulla 106) ed a Giovanni Romeo Presi-dente CSV Cosenza.Durante il seminario, il già presidentedell’associazione Basta vittime sulla 106,ha annunciato l’apertura di una manife-stazione di interesse, da parte del Mini-stero dei Trasporti e delle Infrastrutture,per la pubblicazione di un opuscolosulla sicurezza stradale che verrà diffusosu tutto il territorio nazionale. A questosarà unito il vademecum promosso daASSAPLI in collaborazione con ACI e KI-WANIS e già pubblicato in circa 1400copie raggiungendo gratuitamente lescuole elementari della provincia di Co-senza. Un’azione che, con altre, esprime la vo-lontà ferrea di “Basta Vittime sulla 106”,“ASSAPLI”,”ACI” e “KIWANIS” di dare un ri-medio a tale seria problematica conti-nuamente sollecitata a più livelli e adogni latitudine anche con più soggetti.

A.F.

Giornata di Sicurezza Stradale

“In ricordo delle vittime delle strada”

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Wanna Bet è il nome della mini seriepresente sul canale youtube “analand” eche conta ben tredici episodi pregni diattualità e classiche tematiche giovanili.Il progetto è nato nei primi mesi del-l’anno passato dall’instancabile mentedi Anastasia Marcacci, una giovane ra-gazza di Frascineto che, con l’aiuto ditanti altri ragazzi, è riuscita a portareavanti con tenacia un progetto nontroppo semplice da realizzare. La serie èarrivata sul piccolo schermo nel novem-bre scorso ed è riuscita a portare allegriae spensieratezza nelle case delle per-sone che si sono prestate alla visione eche hanno mostrato apprezzamento. Alcentro della storia raccontata troviamoquattro ragazze adolescenti alla presacon i soliti ma imprevedibili problemidell’adolescenza, che sembrano sempre

grandi quando si è soli ad affrontarli. Ilmessaggio che il cast propone agli spet-tatori con la loro storia è proprio quello

di non avere paura di un atto così purocome chiedere aiuto, mentre con quellache è stata la loro esperienza cisuggeri-

scono di non smettere mai di crederenei propri sogni.

A.F.

Sul canale youtube “analand”, una miniserie ideata da unagiovane ragazza di Frascineto, Anastasia Marcacci

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Arriva la neve nei centri del Pollino

Foto di Fedele Aita

Foto di Francesco Propato

Foto di Nicola FuscaldoFoto di Nicola Fuscaldo

Foto di Gerry RubiniFoto di Gerry Rubini

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il DIARIO - ANNO XIV N. 2

Il sindaco di Civita, Alessandro Tocci, haprorogato fino al 31 gennaio la chiu-sura della scuola dell’infanzia e dellascuola primaria. Alla luce dell’«evolversi dell’attuale si-tuazione di emergenza sanitaria e delcarattere particolarmente diffusivodell’epidemia su tutto il territorio nazio-nale e regionale», Tocci ha ritenuto op-portuno «prorogare fino al prossimo 31gennaio la chiusura delle scuole». Una decisione non «facile ed indolore»quella presa dal primo cittadino, mafatta sulla base dell’ultimo monitorag-gio della situazione epidemiologica inItalia, realizzato dall’Istituto Superiore di

Sanità e dal Ministero della Salute chestabiliscono l’aumento del RT (indice dicontagiosità) nazione; ed in particolarmodo per la regione Calabria che si at-testa a 1,15. «Sono pienamente consa-pevole - ha aggiunto Tocci - di cosasignifichi “obbligare” i bambini a fare le-zione da casa e a non poter interagire,giocare e stare assieme ai propri coeta-nei. Cosi come comprendo la volontà ele ragioni di alcuni genitori che vorreb-bero che i propri figli tornassero a farelezione in presenza, ma è chiaro, a tutti,che la ripresa della didattica in presenzarappresenta, considerato la situazionesanitaria esistente in questo nostro

comprensorio, un elemento di forte pre-occupazione». è evidente, inoltre, haproseguito l’Amministratore che «inquesto nostro comprensorio vi sia unasituazione sanitaria che è fonte di pre-occupazione per le autorità sanitarie eche stia generando una forte preoccu-pazione nel tessuto sociale». La riaper-tura della scuola e, di conseguenza, ditutto ciò che gravita intorno ad essa puòessere «un elemento di notevole rischio,per cui è difficile individuare la respon-sabilità stringente della scuola o delcontesto esterno». «Pur consapevoleche il diritto allo studio e all’istruzionesono diritti riconosciuti e garantiti dalla

Costituzione - ha rimarcato Tocci - ho in-teso garantire il diritto alla salute e, so-prattutto, alla vita dei ragazzi e di tutti icittadini, specialmente delle personepiù deboli. Sono fermamente convintoche il diritto alla Salute e alla Vita sia pre-valente su tutti gli altri diritti. Il mio au-spicio, cosi come credo quello di tutti, èquello che già dal prossimo febbraio sipossa “estirpare” - ha chiosato il primocittadino - non solo l’ignoranza maanche e, soprattutto, il Covid, e si possaritornare non solo alle lezioni in pre-senza ma, soprattutto, a vivere tranquil-lamente la nostra vita».

P.G.

Civita. Scuole chiuse fino al 31 gennaio

Il sindaco di Frascineto, Angelo Cata-pano, ha prorogato la zona rossa finoal 24 gennaio, vietando ogni sposta-mento all’interno del borgo arberesch everso un altro Comune, tranne che percomprovate esigenze lavorative, di stu-dio, di salute, per situazioni di necessitào per svolgere attività o usufruire di ser-vizi non sospesi e non disponibili nelComune, previa esibizione di autocerti-ficazione. Il proliferare dei casi positivi al Covid-19,ha spinto il primo cittadino a prendere

la decisione di sospendere le attivitàcommerciali al dettaglio, fatto salvoquelle di generi alimentari e di primanecessità (farmacie e parafarmacie). Resta consentito il rientro alla propriaresidenza o domicilio, previa comunica-zione (almeno 24 ore prima) al portalewww.recovid19.it o all’indirizzo [email protected] con in-dicazione: del luogo di provenienza, delmezzo di trasporto utilizzato per il rien-tro, dell’indirizzo di destinazione e delrecapito telefonico presso cui ricevere le

comunicazioni. Inoltre, è obbligatorio,almeno 72 ore prima del rientro, sotto-porsi a test molecolare o antigienicoe trasmettere l’esito negativo all’indi-rizzo mail sopra indicato, e sottoporsi adisolamento fiduciario volontario delladurata di 10 giorni oppure fino a pre-sentazione di un risultato negativo ditest molecolare o antigenico eseguitodopo l’arrivo. Il Comune di Frascinetoribadisce che l’accesso ai luoghi di cultodovrà avvenire con misure organizza-tive tali da evitare assembramenti di

persone, tenendo conto delle dimen-sioni e delle caratteristiche dei luoghi, inmodo da garantire ai frequentatori lapossibilità di rispettare la distanza traloro di almeno un metro. Le funzioni re-ligiose, con la partecipazione di per-sone, si svolgono nel rispetto deiprotocolli sottoscritti dal Governo edalle rispettive confessioni. Restano so-spese le mostre e i servizi di apertura alpubblico dei musei e degli altri istituti eluoghi della cultura.

P.G..

Frascineto. Prorogata la zona rossa fino al 24 gennaio

La Biblioteca comunale di Sara-cena guarda al futuro e si digitalizza.Trasferitasi presso Palazzo Mastro-marchi, sede anche della Pinaco-teca, i ragazzi del Servizio Civile “Aspasso con Sara”, insieme alladott.ssa Maria Vittoria Trozzistanno procedendo alla digitalizza-zione del materiale librario pre-sente nella biblioteca; rimpinguatadi nuovi volumi, acquistati grazie aicontributi regionali e del Mibact. A disposizione dei cittadini, una nu-trita sezione enologica, ricca ditesti dedicati al vino, in linea con lavocazione di Saracena, cittadina delMoscato passito, presidio SlowFood. L’Amministrazione comunale, gui-data dal Sindaco, Renzo Russo, hapensato anche ai bambini, met-tendo in atto il progetto “L’isola chenon c’è”: tante letture e attività col-

laterali da svolgere presso la biblio-teca con l’ausilio dei volontari, pur-troppo, ora, sospese a causa delCovid. Tuttavia, l’Assessore alle poli-tiche per la crescita culturale, Ro-sanna Propato si augura che labiblioteca «torni presto ad essere unluogo vissuto e frequentato, ani-mato dai tanti eventi che a causadella pandemia abbiamo dovuto in-terrompere».«Abbiamo riattivato in sicurezza ilservizio del prestito librario - ha ag-giunto l’Assessore Propato - Nono-stante viviamo un periodo in cui iluoghi della cultura sono molto sa-crificati, noi continuiamo ad adope-rarci per valorizzare il nostropatrimonio culturale e per offrireservizi sempre più innovativi, tali dasoddisfare le diverse esigenze e cu-riosità culturali».

P.G.

Saracena. Al via la digitalizzazione della Biblioteca comunale

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La “Castrovillari Sport Awards” ha cele-brato i suoi atleti, sottolineando l’impor-tanza (ora più che mai) dello spirito digruppo, della forza di volontà e del ri-spetto delle regole, tutti requisiti indi-spensabili per giungere alla vittoria.Nella Sala Giunta del Palazzo di Città,l’Amministrazione comunale e la Poli-sportiva del Pollino hanno premiato laSocietà e gli atleti che si sono distinti nelcorso dell’anno appena trascorso. Sono stati, dunque, conferiti i premi: allaSocietà Special Olympics Castrovil-lari, nella persona della direttrice pro-vinciale del SOI e referente Calabria -Area scolastica, Mariella Greco, per lacapacità che imprime l’ormai famosa at-tività - svolta ultimamente pure nellosmart games - a favore delle personepiù fragili e per abbattere barriere , pre-giudizi ed ostacoli che impedisconoogni vera interazione, dando così vocealla dignità e riscatto sociale; ed al-l’atleta dell’ASD Castrovillari, GiuseppeDi Leo, per essere il primo paraolimpicoiscritto alla federazione ciclistica cala-brese, nonché per l’impegno che mettenell’affrontare l’esistenza e la bellezzadella vita con determinazione e corag-gio. Alla manifestazione, erano presenti ilSindaco, Domenico Lo Polito, LuigiFilpo, Presidente della Polisportiva,oltre alla consigliera comunale delegata

allo Sport, Pina Grillo, l’Assessore, Erne-sto Bello, ed i consiglieri della polispor-tiva, Antonio Limonti e FrancescaFortunato. «Un’occasione - è stato sottolineato

all’unisono, dal primo cittadino e dalpresidente che guida la polisportiva -

che afferma, ancora una volta, sacrifici ededizioni per giungere a risultati, maanche il valore aggiunto che tutto ciòoffre per la crescita diffusa della collet-tività, con una significazione per la sto-ria sportiva della città che accompagnail miglioramento qualitativo della realtà

agonistica ed amatoriale. E un mo-mento - ha aggiunto Filpo - che premiachi, con le proprie difficoltà, combattetutta la vita per affermare che questasfida è possibile».

P.G.

Castrovillari Sport Awards. Premiati Mariella Greco e Giuseppe Di Leo

il DIARIO - ANNO XIV N. 2

Il Castrovillari ottiene una prestigiosa vittoria in trasferta con la vittoria sul campo del Troina grazie alla rete del solitoCorado su rigore. Dopo una prima parte di gara che ha visto una prevalenza dei padroni di casa, al 24' si fanno vedere ilupi ma Aiolfi vola e blocca la conclusione di Corado. Al 32' si sblocca la gara: rigore per il Castro che Corado trasforma

spiazzando il portiere di casa. La seconda frazionecomincia con il Troina che pressa alla ricerca delpari e i lupi che però si difendono bene e ripar-tono velocemente. Al 79' l'occasione più ghiottaper i padroni di casa: Ficarrotta ci prova da fuoriarea, la sua conclusione sfiora il palo. Finisce così,con i lupi del Pollino che si aggiudicano l'interaposta in palio.Nel frattempo la società comunicadi aver raggiunto l'accordo per le prestazionisportive dell'attaccante palermitano TommasoBonanno, classe1995, seconda punta. il neo ac-quisto rossonero vanta altre militanze in questaserie ed in questo girone. A Tommaso il Benve-nuto in Casa Rossonera! A.F.

Castrovillari corsaro a TroinaTommaso Bonanno sarà il nuovo attaccante

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