Il defibrillatore impiantabile Carlo Pignalberi Ospedale S. Filippo Neri Roma.

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Il defibrillatore impiantabile Carlo Pignalberi Ospedale S. Filippo Neri Roma

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Il defibrillatore impiantabile

Carlo Pignalberi

Ospedale S. Filippo Neri

Roma

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DISTRIBUZIONE MONDIALE DEGLI IMPIANTI

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GEM® III DR ICD con catetere Sprint Quattro™ 6944

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Le dimensioni attuali

ICD bicamerale: 39.5cc, 77g, 30 Joule di energia massima.

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DIMENSIONI ICD (1989-2000)

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FUNZIONI DELL’ICD

VT prevention Defibrillation

Atrium & VentricleVentricle Bradycardia sensing Bradycardia pacing Antitachycardia pacing Cardioversion

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Sprint™ Family, da sn. a dx.: Sprint 6943, Sprint 6945, Sprint 6932, Sprint 6942, CapSureFix® 6940

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Sprint 6944

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5.8 mm² (CapSure SP)

Elettrocateteri a Barbe

1.4 mm² (CapSure Z)

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Elettrocateteri a Vite

Helix

MCRD~ 0.5 mg Dexamethasone

screw & sealing

Helix socket

conductor coil

guideIndicator

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IMPIANTO (Tecnica di Accesso Venoso)

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IMPIANTO (Fissazione in apice)

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IMPIANTO (Induzione di FV)

treno di impulsi ventricolaridi sincronizzazione

shock su onda T (0.6J)

fibrillazione ventricolare

Tracciato ECG di superficie

Tracciato EGM endocavitario

“Marche di riferimento”

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Tracciato ECG di superficie

Tracciato EGM endocavitario

“Marche di riferimento”

IMPIANTO (Terminazione di FV)

fibrillazione ventricolare

shock (30J)ritmo sinusale

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Catetere bipolareatriale

pacing e sensing

Catetere quadripolareventricolare

pacing, sensing e due coil di

defibrillazione

Lo shock

SHOCKTRIPOLARE

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IMPIANTO (Terminazione FV)

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IMPIANTO (Immagine Rx)

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PROGRAMMAZIONE EDIAGNOSTICA

DI UN ICD

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INDUZIONE DELLA FV

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FINESTRE DI RICONOSCIMENTO

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TERAPIE

• BURST: treno di impulsi ventricolari con ciclo equivalente ad una percentuale programmabile del ciclo dell’aritmia.

• RUMP: burst in cui gli ultimi tre impulsi sono anticipati rispetto al ciclo iniziale

• SHOCK

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MEMORIA DEL DISPOSITIVO

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Tracciato EGM in memoria

Pacing

Diagnostica dei moderni ICD (1)Terapia antitachicardica erogata con successo su

di un episodio di tachicardia ventricolare

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Diagnostica dei moderni ICD (2)

TV trattata dal pacing con in evidenza le marcherelative agli eventi atriali (diagnostica bicamerale)

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Tacogramma (diagramma degli intervalli RR) con in evidenza l’erogazione del burst che risolve la tachicardia.

Diagnostica dei moderni ICD (3)

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Tachicardia sinusale (ST) correttamente riconosciuta.Terapia per TV non erogata

Diagnostica dei moderni ICD (4)

A- EGM

V- EGM

Marche

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Diagnostica dei moderni ICD (5)

Episodio di TV in presenza di fibrillazione atriale. Il burst termina l’episodio ventricolare.

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Diagnostica dei moderni ICD (6)

Flutter atriale 2:1 correttamente riconosciutoTerapia per TV non erogata

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INDICAZIONI ALL’IMPIANTODI UN ICD

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100%

80%

60%

40%

20%

0%

0 1 2 3 4 5Anno

Pro

bab

ilit

à d

i so

pra

vviv

enza

Terapia convenzionale

Defibrillatore

MADIT

• 196 pazienti con pregresso IMA, TVNS, FE 35%• randomizzati a terapia convenzionale od ICD

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AVID

100

90

80

603

Anni dopo la randomizzazione

Sop

ravviv

en

za c

um

ula

tiva(%

)

Farmaci AA

0 1 2

70

ICD

82.3

74.7

64.1

89.3

81.6

75.4

p < 0.02

• 1016 pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco o con TV sincopale o con TV sintomatica e FE 35%• randomizzati a terapia antiaritmica od ICD

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CASH

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

Mortalità Totale Morte Improvvisa

ICD

Amiodarone e Metoprololo

19.6%

12.1%

2.0%

11.0%

Mort

alità

(%

)

P = 0.047 P < 0.001

• 346 pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco da FV/TV• randomizzati a metoprololo, amiodarone, propafenone od ICD

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MUSTT

I 3 gruppi di pazienti sono inducibili al SEF:Terapia AA SEF guidata efficace (NO ICD) No Terapia AA, NO ICDTerapia AA SEF guidata inefficace ICD

p < 0.001

Tempo successivo all’arruolamento (Anni)0 1 2 3 4 5

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

Frequenza

di eventi

• 346 pazienti ischemici con TVNS asintomatiche e FE 40%• randomizzati a terapia antiaritmica SEF-guidata od ICD

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Classificazione delle indicazioni (ACC/AHA standard)

Classe I

IIa

IIb

Classe III

Evidenza e/o generale consenso circa il beneficio, l’utilità e l’efficacia della terapia ICD.

Classe II Evidenze contraddittorie e/o opinioni divergenti circa il beneficio, l’utilità e l’efficacia della terapia ICD.

Evidenze/opinioni sono a favore dell’utilità/efficacia della terapia ICD.

L’utilità/efficacia della terapia ICD è meno provata dalle evidenze/opinioni .

Evidenza e/o generale consenso circa l’assenza di beneficio, utilità ed efficacia e, in taluni casi, di nocività della terapia ICD.

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Indicazioni di classe IIndicazioni di classe I

1. Arresto cardiaco dovuto ad episodio spontaneo di Fibrillazione Ventricolare (FV) o Tachicardia Ventricolare (TV), non dovuto a cause reversibili.

Trial randomizzati su cui si basa l’indicazione: CASH AVID

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Indicazioni di classe IIndicazioni di classe I

2. Episodio spontaneo di TV sostenuta anche in assenza di sincope o presincope.

Trial randomizzati su cui si basa l’indicazione: AVID CIDS

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Indicazioni di classe IIndicazioni di classe I

3. Sincope di origine indeterminata, con TV o FV clinicamente rilevanti ed emodinamicamente significative indotte allo studio elettrofisiologico, in presenza di terapia farmacologica inefficace, non tollerata o non preferita.

Trial randomizzati su cui si basa l’indicazione: AVID CIDS

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Indicazioni di classe IIndicazioni di classe I

4. TV non sostenuta in pazienti ischemici con infarto miocardico pregresso, disfunzione del ventricolo sinistro, FV o TV sostenute inducibili allo studio elettrofisiologico e non sopprimibili da farmaci antiaritmici di Classe I

E’ la sola indicazione di Classe I per l’uso dell’ICD nella prevenzione primaria della morte improvvisa.

Trial randomizzato su cui si basa l’indicazione: MADIT

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Indicazioni di classe IIb Indicazioni di classe IIb (1) (1)

Arresto cardiaco presumibilmente dovuto a FV quando il SEF è precluso da altre condizioni cliniche.

Sintomi severi attribuiti a TV sostenuta in pazienti in attesa di trapianto cardiaco.

Condizioni congenite od ereditate ad alto rischio di tachiaritmie ventricolari maligne come sindrome del QT lungo o cardiomiopatia ipertrofica.

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Indicazioni di classe IIb Indicazioni di classe IIb (2)(2)

TVNS con cardiopatia ischemica, pregresso infarto, disfunzione ventricolo sinistro e TV sostenuta o FV inducibile al SEF.

Sincopi ricorrenti di origine sconosciuta in presenza di disfunzione ventricolare e aritmie ventricolari inducibili al SEF, quando ogni altra causa di sincope è stata eclusa.

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• In oltre il 90% dei casi la morte cardiaca improvvisa ha come substrato la Cardiomiopatia Ischemica ed in oltre il 75% gli esiti di IM.

• Nei pazienti con pregresso IM è fondamentale identificare la popolazione ad alto rischio di morte cardiaca aritmica in cui porre l’indicazione all’ICD.

Pazienti con cardiopatia ischemica

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Conclusioni (1)

I recenti trial clinici hanno dimostrato che il defibrillatore impiantabile riduce rispetto al trattamanto farmacologico il tasso di mortalità aritmico e il tasso di mortalità totale per i pazienti con tachiaritmie ventricolari, ma anche per una significativa sottopopolazione di pazienti ischemici ad alto rischio (MADIT, MUSTT).

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Conclusioni (2)

I rapidi progressi nella tecnologia dei defibrillatori impiantabili hanno permesso la realizzazione di dispositivi più piccoli, di maggior durata, con procedure di impianto semplificate, maggiori opzioni di terapia e estese capacità diagnostiche.