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IL DECENTRAMENTO A GENOVA : un’ esperienza in movimento PROGRAMMA la situazione attuale le prospettive di sviluppo elementi di innovazione e di criticità

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IL DECENTRAMENTO A GENOVA : un’ esperienza in movimento

IL DECENTRAMENTO A GENOVA : un’ esperienza in movimento

PROGRAMMA

la situazione attualele prospettive di sviluppoelementi di innovazione e di criticità

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1° CENTRO EST

2° CENTRO OVEST

3° BASSA VALBISAGNO

4° VALBISAGNO

5° VALPOLCEVERA

6° MEDIO PONENTE

7° PONENTE

8° MEDIO LEVANTE

9° LEVANTE

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dati al 31.12.2000Fonte: Notiziario Statistico

del Comune di Genova

 Il Comune di Genova è articolato in 9 Circoscrizioni :  1. Circoscrizione I Centro Est sup.ha. 726,4 abitanti 93.5222. Circoscrizione II Centro Ovest sup.ha. 518,0 abitanti67.7413. Circoscrizione III Bassa Val Bisagno sup.ha. 797,8 abitanti 82.4514. Circoscrizione IV Val Bisogno sup.ha. 4211,3 abitanti 61.0355. Circoscrizione V Val Polcevera sup.ha. 3331,2 abitanti 63.3686. Circoscrizione VI Medio Ponente sup.ha. 2065,8 abitanti 64.4017. Circoscrizione VII Ponente sup.ha. 7599,5 abitanti 66.1878. Circoscrizione VIII Medio Levante sup.ha. 591,4 abitanti 64.5639. Circoscrizione IX Levante sup.ha. 3687,3 abitanti 68.902

Il Consiglio di Circoscrizione, organo elettivo locale, è composto di 30 Consiglieri.Organi della Circoscrizione sono il Consiglio, il Presidente e l’Ufficio di Presidenza, composto, oltre al Presidente, dal Vice Presidente e dai Coordinatori delle 6 Commissioni Permanenti.

LE CIRCOSCRIZIONI DEL COMUNE DI GENOVALE CIRCOSCRIZIONI DEL COMUNE DI GENOVA

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Nel 1997 si passa da

25 9 circoscrizionia

caratteristiche

70.000 abitanti in media superficie da 500 a 7500 ettari 30 consiglieri

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Nel 1999 al decentramento

politico si affianca

quello amministrativo

Nel 1999 al decentramento

politico si affianca

quello amministrativo

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Gli obiettivi del 1999

(deliberazione n. 761) Gli obiettivi del 1999

(deliberazione n. 761) Centralità dei cittadiniCentralità dei cittadini

avvicinare i punti di erogazione dei avvicinare i punti di erogazione dei servizi ai cittadiniservizi ai cittadini

razionalizzare le attività razionalizzare le attività (semplificazione dei processi(semplificazione dei processi

EfficienzaEfficienza

gestione ottimale delle risorse in una gestione ottimale delle risorse in una logica di economicità, flessibilità e logica di economicità, flessibilità e controllo dei costicontrollo dei costi

ProgrammazioneProgrammazione

delle attività e loro monitoraggiodelle attività e loro monitoraggio

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Le linee d’azione del 1999 Le linee d’azione del 1999

Semplificazione eSemplificazione e

razionalizzazionerazionalizzazione

della strutturadella struttura

DecentramentoDecentramento

territoriale diterritoriale di

funzioni e servizifunzioni e servizi

(istituzione di 9 (istituzione di 9 Divisioni)Divisioni)

Esternalizzazione di Esternalizzazione di

funzioni e servizifunzioni e servizi

non distintivinon distintivi

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Il processo di realizzazione Il processo di realizzazione

Interventi sulla strutturaInterventi sulla struttura

(riduzione da 20 a 9 Direzioni)(riduzione da 20 a 9 Direzioni)

e sui processi e sui processi (progetto strategico(progetto strategico))

Interventi sulla strutturaInterventi sulla struttura

(riduzione da 20 a 9 Direzioni)(riduzione da 20 a 9 Direzioni)

e sui processi e sui processi (progetto strategico(progetto strategico))

Esternalizzazioni Esternalizzazioni

(costituzione di ASTER ed ASEF; (costituzione di ASTER ed ASEF;

passaggio bagni ad AMIU)passaggio bagni ad AMIU)

Esternalizzazioni Esternalizzazioni

(costituzione di ASTER ed ASEF; (costituzione di ASTER ed ASEF;

passaggio bagni ad AMIU)passaggio bagni ad AMIU)

Passaggio graduale e diPassaggio graduale e di funzioni e servizi alle funzioni e servizi alle

Divisioni territorialiDivisioni territoriali

Passaggio graduale e diPassaggio graduale e di funzioni e servizi alle funzioni e servizi alle

Divisioni territorialiDivisioni territoriali

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Funzioni decentrate alle Divisioni Territoriali Funzioni decentrate alle Divisioni Territoriali INIZIATIVE PER IL TEMPO LIBERO E MANIFESTAZIONI 28-apr-1981GESTIONE ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE IN PALESTRE SCOLASTIHE 23-giu-1987

RILASCIO PERMESSI ZSL E ZTL 1-mar-1999REDAZIONE PARERI SU PROGETTI EDILIZI 15-mar-1999SPORTELLO DEL CITTADINO 12-ago-1999UFFICI DI ANAGRAFE E DI STATO CIVILE 8-nov-1999

INTERVENTI MANUTENTIVI ORDINARI SUL TERRITORIO 6-mar-2000ATTIVITA' DI VOLONTARIATO MANUTENTIVO 6-mar-2000MANUTENZIONE ORDINARIA SU EDIFICI SCOLASTICI GESTITI MEDIANTE APPALTI DI LAVORI

16-ott-2000

ASSEGNAZIONE E GESTIONE DEGLI ORTI URBANI 23-ott-2000

ORGANIZZAZIONE LABORATORI EDUCATIVI TERRITORIALI 1-gen-2001BIBLIOTECHE DI ZONA 15-feb-2001CIVICHE SCUOLE VESPERTINE 20-dic-2001

CONCESSIONE OCCUPAZIONE SUOLO AI FINI EDILI - ROTTURA SUOLO E SOTTOSUOLO - PASSI CARRABILI

10-lug-2002

DISTRETTI SOCIALI 1-ott-2002MANUTENZIONE AREE VERDI CIRCOSCRIZIONALI 4-nov-2002GESTIONE FACILITATRICI LABORATORI EDUCATIVI TERRITORIALI 17-nov-2003

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LE RISORSE LE RISORSE

160 1.128

Parte corrente 1.807.000.000 Parte corrente 3.214.593,00Conto capitale 3.222.000.000 Conto capitale 2.900.000,00

DISTRETTI SOCIALI

Risorse finanziarie assegnate Anno 2005totale Euro

21.047.348,00

ANNO 1998 ANNO 2005

RISORSE UMANERISORSE FINANZIARIERISORSE FINANZIARIE

RISORSE UMANE

(*) (Euro 2.597.262)

totale Euro

6.114.593,00totale Lire (*)

5.029.000.000

2.597.261,75

6.114.593,00

0,00

1.000.000,002.000.000,00

3.000.000,004.000.000,00

5.000.000,006.000.000,00

7.000.000,00

1998 2005

Risorse finanziarie

Risorsefinanziarie

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Il decentramento genovese Il decentramento genovese

La struttura degli uffici comunali si sta La struttura degli uffici comunali si sta progressivamente riorganizzando suprogressivamente riorganizzando su

DUE DIVERSI LIVELLI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI:DUE DIVERSI LIVELLI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI:

Quello centrale per attività di interesse cittadino e Quello centrale per attività di interesse cittadino e specialisticospecialistico

Quello decentrato per attività di interesse localeQuello decentrato per attività di interesse locale

L’integrazione tra i due livelli garantisce e L’integrazione tra i due livelli garantisce e contemporaneamente presuppone diffuse capacità di:contemporaneamente presuppone diffuse capacità di:

programmazioneprogrammazione

gestionegestione

monitoraggiomonitoraggio

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Prospettive di sviluppo Prospettive di sviluppo

I MUNICIPI GENOVESII MUNICIPI GENOVESI

1.1. Un forte riconoscimento del ruolo Un forte riconoscimento del ruolo istituzionale/politico dei nuovi organismi di istituzionale/politico dei nuovi organismi di decentramentodecentramento

2.2. Ruolo “centrale” dell’assemblea elettiva.Ruolo “centrale” dell’assemblea elettiva.

3.3. Costituzione di uno strumento (Giunta Municipale) Costituzione di uno strumento (Giunta Municipale) che concorre con il Presidente a rafforzare che concorre con il Presidente a rafforzare l’efficacia operativa dell’esecutivol’efficacia operativa dell’esecutivo

4.4. Definizione di nuove funzioni Definizione di nuove funzioni

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I MUNICIPI GENOVESII MUNICIPI GENOVESI (2)(2)I MUNICIPI GENOVESII MUNICIPI GENOVESI (2)(2)

5. 5. Forte concertazione tra i due livelli di governo tramite un Forte concertazione tra i due livelli di governo tramite un documento allegato al bilancio di previsione contenente in documento allegato al bilancio di previsione contenente in sintesi:sintesi:

Le linee guida per la stesura del bilancioLe linee guida per la stesura del bilancio

L’individuazione:L’individuazione:

Delle scelte fondamentali di sviluppo economico e Delle scelte fondamentali di sviluppo economico e civile e degli investimenti infrastrutturalicivile e degli investimenti infrastrutturali

Degli ambiti di interesse cittadino unitamente agli Degli ambiti di interesse cittadino unitamente agli interventi di riequilibrio a favore dei territori interventi di riequilibrio a favore dei territori municipali interessati;municipali interessati;

Delle modalità di interazione con le aziende e le Delle modalità di interazione con le aziende e le società comunali Comune e Municipi per assicurare società comunali Comune e Municipi per assicurare nell’erogazione dei servizi e loro qualità una adeguata nell’erogazione dei servizi e loro qualità una adeguata attenzione alle dimensioni territoriali municipali;attenzione alle dimensioni territoriali municipali;

Delle risorse umane, finanziarie e strumentali da Delle risorse umane, finanziarie e strumentali da assegnarsi anche in misura proporzionale al numero assegnarsi anche in misura proporzionale al numero dei residenti del Municipio.dei residenti del Municipio.

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Le principali modifiche dello statutoLe principali modifiche dello statutoLe principali modifiche dello statutoLe principali modifiche dello statuto

ORGANIORGANI

COMPOSIZIONECOMPOSIZIONE

il Consiglio passa da 29 a 24 consiglieriil Consiglio passa da 29 a 24 consiglieri

si costituisce la Giunta Municipale si costituisce la Giunta Municipale formata dal Presidente e da due formata dal Presidente e da due Assessori.(..Assessori.(..deve garantire la presenza dei deve garantire la presenza dei due sessi:due sessi: 1 donna1 donna))

ELEZIONIELEZIONI

le modalità di elezione del Consiglio le modalità di elezione del Consiglio rimangono invariate (proporzionale con rimangono invariate (proporzionale con premio di maggioranza)premio di maggioranza)

ogni lista o raggruppamento di lista ogni lista o raggruppamento di lista indica nel capolista il candidato a indica nel capolista il candidato a Presidente del Municipio Presidente del Municipio

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Funzioni dei MunicipiFunzioni dei MunicipiFunzioni dei MunicipiFunzioni dei Municipi ““In particolare, i municipi gestiscono i seguenti servizi di interesse locale:In particolare, i municipi gestiscono i seguenti servizi di interesse locale:

a)      i servizi demografici;a)      i servizi demografici;

b)      i servizi sociali;b)      i servizi sociali;

c)      i servizi educativi – scolastici;c)      i servizi educativi – scolastici;

d)      le attività e i servizi culturali, sportivi e ricreativi, in ambito locale;d)      le attività e i servizi culturali, sportivi e ricreativi, in ambito locale;

e)      le attività di manutenzione ordinaria incluse quelle sulle aree verdi e)      le attività di manutenzione ordinaria incluse quelle sulle aree verdi e quelle di manutenzione straordinaria che non prevedono e quelle di manutenzione straordinaria che non prevedono progettazione né procedure autorizzative di particolare complessità;progettazione né procedure autorizzative di particolare complessità;

f)      la gestione del patrimonio comunale ad uso sociale;f)      la gestione del patrimonio comunale ad uso sociale;

g)      gli interventi di edilizia privata non soggetti a permesso di costruire, g)      gli interventi di edilizia privata non soggetti a permesso di costruire, nonché ulteriori interventi meglio individuati in sede regolamentare;nonché ulteriori interventi meglio individuati in sede regolamentare;

h)      le iniziative per lo sviluppo economico e le funzioni nei settori h)      le iniziative per lo sviluppo economico e le funzioni nei settori dell’artigianato e del commercio con esclusione della grande dell’artigianato e del commercio con esclusione della grande distribuzione commerciale;.distribuzione commerciale;.

i) le attività di volontariato;i) le attività di volontariato;

j) Il ricevimento di denunce o dichiarazioni inerenti i tributi comunali;j) Il ricevimento di denunce o dichiarazioni inerenti i tributi comunali;

k)k) La viabilità su base locale ed i parcheggi in struttura, esclusi quelli di La viabilità su base locale ed i parcheggi in struttura, esclusi quelli di interscambio;interscambio;

l) Le attività per la tutela ambientale e del verde pubblico.l) Le attività per la tutela ambientale e del verde pubblico.

  

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Funzioni dei MunicipiFunzioni dei Municipi ( 2)( 2)

Funzioni dei MunicipiFunzioni dei Municipi ( 2)( 2)

““I Municipi interagiscono con i Distretti di polizia municipale I Municipi interagiscono con i Distretti di polizia municipale nelle funzioni di polizia urbana, limitatamente alla gestione nelle funzioni di polizia urbana, limitatamente alla gestione delle attività di competenza municipale.delle attività di competenza municipale.

Ulteriori funzioni possono essere loro conferite con Ulteriori funzioni possono essere loro conferite con deliberazione dell’organo comunale competente.deliberazione dell’organo comunale competente.

  

Le funzioni trasferite e attribuite ai municipi sono articolate Le funzioni trasferite e attribuite ai municipi sono articolate per comparti omogenei e, per quanto possibile, con per comparti omogenei e, per quanto possibile, con procedure e responsabilità esclusive dei municipi stessi. “procedure e responsabilità esclusive dei municipi stessi. “

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PuntiPunti di forzadi forza

del decentramento amministrativodel decentramento amministrativo

PuntiPunti di forzadi forza

del decentramento amministrativodel decentramento amministrativo

1.Trasversalità delle funzioni in un’unica 1.Trasversalità delle funzioni in un’unica struttura organizzativastruttura organizzativa

2. Polifunzionalità del personale2. Polifunzionalità del personale

3. Rete dei servizi3. Rete dei servizi

4.4. Programmazione coerente con le Programmazione coerente con le politiche cittadine, ma vicina alle politiche cittadine, ma vicina alle istanze localiistanze locali

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La rete dei serviziLa rete dei serviziLa rete dei serviziLa rete dei servizi

InternaInterna All’organizzazione All’organizzazione divisionaledivisionale

Con i servizi centraliCon i servizi centrali

EsternaEsterna

Con gli altri servizi Con gli altri servizi pubblici sul territoriopubblici sul territorio

Con le organizzazioni di Con le organizzazioni di cittadinanza attivacittadinanza attiva

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CriticitàCriticità CriticitàCriticità

Il decentramento incontra molte Il decentramento incontra molte resistenze:resistenze:

c’è il timore che si creino nove c’è il timore che si creino nove “autonomie”“autonomie”

sia l’apparato politico che quello sia l’apparato politico che quello amministrativo, temono di perdere amministrativo, temono di perdere “potere” “potere”

si sostiene che il decentramento si sostiene che il decentramento “costa”“costa”

Il decentramento presuppone un Il decentramento presuppone un grande cambiamento culturalegrande cambiamento culturale

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F O N T I F O N T I

1) L. 59/97 “ Legge Bassanini” Art. 4 c/3;2) D.Lgs. 267/00 “T.U. sull’ordinamento delle Leggi sugli Enti

locali “ Art. 17 c/5 ;3) D.C.C. n.83/2006 “Modifiche statutarie: Istituzione dei

Municipi”;4) D.C.C. n. 31 del 8/4/2003;5) Decisione di Giunta n. 140/2003/Ap “ Sviluppo del

Decentramento: Relazioni fra la Giunta Comunale e i Consigli di Circoscrizione”;

6) Indicazione Bibliografica: “Partecipazione politica e governo locale a Genova”

di Agostino Massa – Edizioni ………………….

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PARI OPPORTUNITA’PARI OPPORTUNITA’

Art. 49 septies - La Giunta del Municipio -

La Composizione della Giunta municipale deve garantire la rappresentanza dei due sessi.

Nuovo Statuto

Art. 49 quinquies c.4- Il Consiglio del Municipio -

In ciascuna lista per l’elezione del Consiglio del Municipio, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi; le liste stesse devono comprendere un numero di candidati/e non superiore al numero dei/delle consiglieri/e non superiore al numero dei/delle consiglieri/e da eleggere e non inferiore ai due terzi, con arrotondamento all’unità superiore qualora il numero dei/delle consiglieri/e da comprendere nella lista contenga una cifra decimale superiore a 50 centesimi.