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Il coordinamento pedagogico zonale Dr.ssa Manuela Fili Psicologa-psicoterapeuta-psicopedagogista UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO Ponte a Poppi, 14 marzo 2015

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Il coordinamento pedagogico zonale

Dr.ssa Manuela FiliPsicologa-psicoterapeuta-psicopedagogista

UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO

Ponte a Poppi, 14 marzo 2015

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Che cosa è il Coordinamento Pedagogico Zonale?

Questo ruolo è nato dall’esigenza, promossa dalla Regione Toscana e fortemente voluta dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, il Comune di Pratovecchio Stia e il Comune di Bibbiena, di azioni complesse di raccordo e coordinamento del sistema zonale dei servizi educativi pubblici e privati.

Fa riferimento al Regolamento Regionale sui servizi alla prima infanzia, approvato con DPGR 41/r/2013 ed alle Linee guida regionali sulla programmazione territoriale ed alla Conferenza Zonale per l’Istruzione (delibera n. 2, 26.06.2013).

L’incarico è stato affidato nell’anno educativo 2013-14 e prosegue per l’anno educativo in corso.

Un nido tutto mio. Crescere in Casentino. 14.03.15

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Chi è il coordinatore pedagogico zonale?

Un esperto in materie pedagogiche che si occupa di:Creare occasioni di incontro con Amministratori, Soggetti Gestori, referenti educativi, per riflettere sulla prima infanzia (tavoli zonali);Conoscere e valorizzare le singole realtà dei servizi educativi dedicati alla prima infanzia nella Zona Casentinese;Creare strumenti di conoscenza della qualità/soddisfazione dei servizi educativi;Proporre una linea di formazione per gli operatori;

Promuovere la riflessione ed il pensiero 0-6 anni.Un nido tutto mio. Crescere in Casentino. 14.03.15

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Che cosa fa il Coordinamento Pedagogico Zonale?

Il monitoraggio e la supervisione sulle attività educative;

il supporto e la promozione dell'innovazione, della sperimentazione e della qualificazione dei servizi, anche attraverso l'analisi della documentazione e lo scambio e il confronto fra le esperienze dei diversi territori;

il piano della formazione; lo sviluppo delle relazioni tra i servizi educativi e la

rete territoriale dei servizi socio-sanitari, l’accoglienza dei bambini con bisogni speciali o in carico ai servizi sociali;

la promozione della continuità educativa da zero a sei anni assicurando il confronto con operatori e referenti della scuola dell'infanzia.

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LE FASI DEL PROGETTOCondivisione del progetto di mappatura dei servizi

educativi a livello zonale (due incontri zonali, ottobre-febbraio 2013)

Formazione zonale (novembre 2013)Primi incontri di indagine e raccolta dati

sull’organizzazione gestionale ed educativa di ogni servizio educativo (marzo-aprile 2014)

Incontri di osservazione presso ogni nido di infanzia (maggio-giugno-luglio 2014)

Consegna questionari ai genitori ed agli operatori (maggio-giugno 2014)

Raccolta dati questionari ed analisi dei risultati Elaborazione del progetto di indagine finale

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ALCUNI DATI DELL’INDAGINEI servizi educativi di cui all’articolo 4 della l.r. 32/2002 costituiscono un sistema integrato e consistono in:Nido di infanzia;Servizi integrativi per la prima infanzia, così articolati: Spazio gioco;Centro per bambini e famiglie;Servizi educativo in contesto domiciliare.

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I SERVIZI EDUCATIVI 0-3 IN CASENTINO

In Casentino, sono stati individuati, nell’anno educativo 2013-14, 9 servizi educativi dedicati alla prima infanzia, di cui 8 sono nidi di infanzia ed 1 un servizio educativo in contesto domiciliare.

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LE FORME DI GESTIONE Titolarità e gestione diretta da parte dei

Comuni o Unioni di Comuni;

Titolarità pubblica e gestione indiretta, mediante affidamento a soggetti privati che garantiscono la qualità del servizio educativo attraverso la centralità del progetto pedagogico e del progetto educativo;

Titolarità e gestione privata da parte di Associazioni e Cooperative.

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LE FORME DI GESTIONETITOLARITA’ E

GESTIONE DIRETTA DEI COMUNI

TITOLARITA’ PUBBLICA E GESTIONE PRIVATA

TITOLARITA’ PRIVATA E GESTIONE PRIVATA

  Nido Alberto Fani

Comune di Pratovecchio Stia e Cooperativa Koinè

Nido La carovana dei Giocattoli

Cooperativa Albero del Pane

  Nido Ambarabà Ciccicoccò

Comune di Bibbiena e Cooperativa Koinè

Nido Le molliche di Pollicino

Associazione ‘L’isola che non c’è’

  Nido Il magico boschetto

Unione dei Comuni del Casentino – ATI Coop. Albero del Pane con Cooperativa Koinè

Nido e Sezione Primavera S.S Concezione

Parrocchia di Rassina

  Nido Papaveri e papere

Unione dei Comuni del Casentino e Cooperativa Koinè)

Nido domiciliare La casa di Nonno Primo

  Nido di Poppi

Unione dei Comuni del Casentino e Cooperativa Progetto 5

 

.

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I NIDI DI INFANZIA CASENTINESIPRATOVECCHIO STIA – Nido

Le Molliche di Pollicino E Nido Alberto Fani

CASTEL SAN NICCOLO’ – Nido Papaveri e Papere

POPPI – Nido di PoppiSOCI – Nido Ambarabà

CiccicoccòORTIGNANO RAGGIOLO –

Nido Il Magico BoschettoPIEVE A SOCANA – Nido La

carovana dei GiocattoliRASSINA – S.S. Concezione

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I BAMBINI IN CASENTINO (fonte ISTAT)

  NATI 2011 NATI 2012 NATI 2013 TOTALE POPOLAZIONE 0-3

BIBBIENA 33 108 103 244CAPOLONA 13 51 61 125

CASTEL

FOCOGNANO2 22 11 35

CASTEL SAN

NICCOLO’6 19 23 48

CHITIGNANO 2 6 4 12CHIUSI DELLA

VERNA2 12 12 26

MONTEMIGNAIO 1 0 3 4ORTIGNANO

RAGGIOLO5 8 9 22

POPPI 15 57 50 122PRATOVECCHIO 3 34 18 55

STIA 4 18 12 34SUBBIANO 15 56 63 134

TALLA 0 13 2 15TOTALE NATI

(DIVISI PER

ANNO)

101 404 371 876

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LA RICHIESTE AI NIDI DI INFANZIA  NUMERO

BAMBINI

ACCOLTI

NUMERO LISTA

DI ATTESA

TOTALE

RICHIESTA

NIDO ALBERTO FANI 18 27 45

NIDO AMBARABA’ 59 19 78

NIDO IL MAGICO

BOSCHETTO20 5 25

NIDO LA CAROVANA

DEI GIOCATTOLI15 0 15

NIDO LE MOLLICHE

DI POLLICINO12 0 12

NIDO PAPAVERI E

PAPERE11 3 14

NIDO DI POPPI 20 14 34

NIDO

S.S.CONCEZIONE10 0 10

SEZIONE

PRIMAVERA S.S.

CONCEZIONE

8 0 8

TOTALE BAMBINI 173 68 241Un nido tutto mio. Crescere in Casentino. 14.03.15

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I BAMBINI NEI NIDI IN CASENTINOI bambini residenti in Casentino, nati tra il 2011 ed il 2013, quindi appartenenti alla fascia di età 0-3 anni, sono 876; le domande di iscrizione nei diversi nidi di infanzia casentinesi sono state 241: la percentuale di bambini che hanno richiesto un posto nei nidi di infanzia casentinesi, anno 2013-14, è di 27,5%, dato che si allinea alla tendenza della Regione Toscana di 27,3% (al 31.12.2012 - SIRIA).

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I BAMBINI NEI NIDI IN CASENTINOPossiamo vedere illustrati i numeri dei bambini che chiedono un posto nei nidi di infanzia/sezione primavera (241) confrontati con i numeri dei bambini effettivamente accolti (173), con una percentuale del 71,8% di accoglienza delle domande di iscrizione.

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I BAMBINI NEI NIDI IN CASENTINO  TOTALE BAMBINI

ACCOLTI

BAMBINI

RESIDENTI

BAMBINI NON

RESIDENTI

ALBERTO FANI 18 18 0AMBARABA’ 59 55 4IL MAGICO

BOSCHETTO20 9 11

LA CAROVANA DEI

GIOCATTOLI15 9 6

LE MOLLICHE DI

POLLICINO12 11 1

PAPAVERI E PAPERE 11 11 0

POPPI 20 19 1S.S.CONCEZIONE 10 4 6TOTALE BAMBINI

165 136 29Un nido tutto mio. Crescere in Casentino. 14.03.15

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I BAMBINI RESIDENTI/NON RESIDENTIA fronte di 165 bambini iscritti ed accolti nei nidi di infanzia casentinesi, 136 bambini sono residenti nel territorio comunale dove si situa il nido di infanzia scelto (82,4%), mentre 29 bambini non vi risiedono, con una percentuale del 17,6%.

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LE RINUNCE E I RITIRISono state presentate 26 rinunce da parte delle famiglie iscritte in totale (al 01.09.2013), su tutti i nidi di infanzia, prima dell’effettiva frequenza dei bambini.Si sono verificati 9 ritiri durante l’anno educativo (al 31.12.2013) all’interno degli otto servizi educativi alla prima infanzia casentinesi.

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L’ACCOGLIENZA REALE E L’ACCOGLIENZA POTENZIALE

Ogni servizio educativo dedicato alla prima infanzia ha un proprio valore di ricettività ed un valore di potenzialità ricettiva. La ricettività del servizio è calcolata dividendo il numero di mq utili per tale calcolo (spazi dedicati alle attività educative riguardanti i bambini) per cinque (i metri quadrati necessari per ogni bambino). La potenzialità ricettiva di ogni servizio è invece calcolata aumentando il valore numerico della ricettività del 20%.

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L’ACCOGLIENZA REALE E L’ACCOGLIENZA POTENZIALE

La percentuale media di accoglienza ha un valore di 84,58 % (con valori compresi tra 43% e 90,6%).Ciò indica che il rapporto tra accoglienza reale e potenzialità ricettiva si situa a livello medio intorno ad un valore alto, in un continuum molto variegato di valori.

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LA STORIA DEI NIDI CASENTINESI1998: NIDO AMBARABA’

2006: NIDO LA CAROVANA

DEI GIOCATTOLI

2007: NIDO ALBERTO FANI

2009: NIDO PAPAVERI E

PAPERE

2010: NIDO IL MAGICO

BOSCHETTO

2010: NIDO S.S.

CONCEZIONE

2011. NIDO DI POPPI

2014: NIDO LE MOLLICHE

DI POLLICINOUn nido tutto mio. Crescere in Casentino. 14.03.15

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IL FUNZIONAMENTO DEI NIDI DI INFANZIA

I nidi di infanzia casentinesi aprono tutti i giorni dal lunedì al venerdì, per cinque giorni settimanali, da settembre a giugno e, nella quasi totalità dei servizi con una copertura nel mese di luglio, con periodi di chiusura che sembrano seguire in modo molto lineare i calendari scolastici territoriali (chiusura per le Feste Natalizie, Feste Pasquali, Santi Patroni, 25 aprile e 1 maggio), con una media di giorni di apertura annuale pari a 215.

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L’ORARIO GIORNALIERO DEI NIDI Le ore giornaliere di apertura di ogni nido di infanzia si collocano da un minimo di 8,5 ore al giorno ad un massimo di 11 ore giornaliere, con una media calcolata di 9,75 ore. I nidi di infanzia aprono tendenzialmente alle ore 8 (con alcuni anticipi alle 7:20-7:30), per poi chiudere alle ore 16:30-17:00, con prolungamenti di orario che arrivano alle 18:00 o 18:30.

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LE FASCE ORARIE PROPOSTE Ogni nido ha ideato dei pacchetti orari giornalieri da proporre alle famiglie. Esistono due tipologie di tendenze: quella di una massiccia diversificazione delle fasce orarie dove ci sono ventagli di 6-8 pacchetti orari e quella di offerte meno variegate, ma allo stesso modo, molto fruibili dalle famiglie.

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LE FASCE ORARIE SCELTE DALLE FAMIGLIELa maggioranza delle famiglie casentinesi ha optato per fasce orarie in cui sia previsto il pasto, ma di una ampiezza oraria contenuta entro le 6 ore: questo dato ci può fa pensare come i bisogni della famiglie, che iscrivono i propri bambini nei nidi di infanzia casentinesi attualmente, a fronte delle differenti e varie fasce orarie presentate in ogni servizio, preferisca affidarsi alle cure dei nidi per un monte ore non superiore alle 6 ore al giorno.

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IL SISTEMA TARIFFARIOL’analisi delle rette mensili ha rilevato come le tariffe si situino lungo un continuum che va dai € 240 ai € 460 per quanto riguarda la fruizione di almeno 7 ore giornaliere.Per più di 7 ore giornaliere, parliamo invece di un continuum che si colloca tra € 320 e € 570.

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IL SISTEMA TARIFFARIOIn molti dei nidi di infanzia casentinesi, sono previste agevolazioni tariffarie che possano aiutare le famiglie (abbattimento della retta con modello ISEE, riduzione per la presenza di altri figli al nido, riduzione della retta per assenze prolungate), a sostenere la spesa del nido per i propri figli. Le uniche strutture che non applicano agevolazioni tariffarie sono nidi che applicano tariffe mensili in partenza più basse.

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IL PERSONALE NEI NIDI CASENTINESINei nidi di infanzia casentinesi, hanno lavorato nell’anno educativo 2013-14, 34 educatrici, 13 ausiliarie/assistenti educative e 2 cuoche, così suddivise per ogni nido di infanzia:

NIDO DI INFANZIA ALBERTO FANI: 2 educatrici ed un’ausiliaria a contatto con 18 bambini;

NIDO AMBARABA’ CICCICOCCO’: 8 educatrici, 4 ausiliarie ed 1 cuoca, a contatto con 59 bambini (iscritti in fasce orarie diverse, ma non in compresenza);

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IL PERSONALE NEI NIDI CASENTINESINIDO IL MAGICO BOSCHETTO: 4 educatrici

ed 1 ausiliaria, a contatto con 20 bambini;

NIDO LA CAROVANA DEI GIOCATTOLI : 3 educatrici ed 1 ausiliaria, a contatto con 15 bambini;

NIDO LE MOLLICHE DI POLLICINO: 2 educatrici e 2 ausiliarie, a contatto con 12 bambini;

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IL PERSONALE NEI NIDI CASENTINESINIDO PAPAVERI E PAPERE: 2 educatrici ed 1

ausiliaria, a contatto con 11 bambini;

NIDO DI POPPI: 3 educatrici e 2 ausiliarie, a contatto con 20 bambini;

NIDO S.S.CONCEZIONE: operano 2 educatrici, 1 ausiliaria ed 1 cuoca a contatto con 10 bambini.

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IL RAPPORTO NUMERICO OPERATORI/BAMBINI

Il rapporto numerico tra educatori e bambini, calcolato secondo la frequenza media dei bambini iscritti e di quelli effettivamente frequentanti, è garantito e monitorato, così come richiesto dal Regolamento regionale, da tutti i nidi di infanzia casentinesi, nelle diverse fasce orarie della giornata educativa, soprattutto nelle fasce orarie corrispondenti alle routine giornaliere più impegnative quali il pasto, il cambio ed il riposo.

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IL MONTE ORARIO FRONTALE E NON FRONTALE

Il monte orario per attività frontali con i bambini affidato al ruolo degli educatori nei nidi di infanzia casentinesi varia da un minimo di 24 ore ad un massimo di 35 ore settimanali, con una valore medio di monte orario che si colloca intorno alle 29,5 ore a settimana, quindi con un ulteriore valore medio di circa 5,9 ore giornaliere per educatore, valore che pare equilibrato per un lavoro così delicato come quello di relazioni di cura con bambini molto piccoli.Il monte ore non frontale varia invece da un minimo di 2 ad un massimo di 12 ore settimanali, creando una differenza molto sostanziale nella strutturazione dell’organizzazione delle ore non frontali.

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LE RIUNIONI DI EQUIPETra le ore non frontali, grande rilievo viene dato alle ore spese per le riunioni di èquipe, spazi di pensiero, confronto e condivisione che sono garantiti da tutti i nidi di infanzia casentinesi.

Le riunioni di èquipe sono normalmente condotte dal coordinatore interno con l’eventuale collaborazione del coordinatore pedagogico, con una frequenza media quindicinale.

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I COORDINATORI PEDAGOGICISono specialisti (con diploma o laurea in materie psicologiche o pedagogiche) che si occupano di monitorare la qualità del servizio educativo offerto, con particolare attenzione alla cura e tutela delle èquipe educative, della relazione educativa con i bambini fornendo eventuale supporto alle famiglie e lavorando in rete con il territorio.Nei nidi di infanzia casentinesi operano 6 coordinatori pedagogici, che coprono tutti gli otto servizi, per un monte ore medio che si situa tra le 8,6 ore mensili.

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I COORDINATORI PEDAGOGICILa presenza di questo ruolo aiuta i servizi a tutelarsi da fenomeni di stress emotivo del personale, aiuta a rinnovarsi e ideare nuove idee per avvicinarsi ai bisogni delle famiglie, ritarando l’offerta educativa e modificando le proposte con un maggior coinvolgimento delle famiglie e dei bambini.

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I QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE   GENITORI GENITORI OPERATORI OPERATORI

  QUANTO RITIENE SODDISFACENTE

IL SERVIZIO OFFERTO IN

RELAZIONE A…

QUANTO PER LEI E’

IMPORTANTE…

QUANTO RITIENE SODDISFACENTE

IL SERVIZIO OFFERTO IN

RELAZIONE A…

QUANTO PER LEI E’ IMPORTANTE

ACQUISIZIONE INFORMAZIONI

SUL NIDO 4,25 4,47 4,33 4,60ALLESTIMENTO SPAZI DEL NIDO 4,39 4,54 4,22 4,66FUNZIONALITA’

SPAZI 4,30 4,41 4,08 4,69VARIETA’ GIOCHI 4,34 4,34 3,89 4,30

IGIENE E PULIZIA 4,65 4,81 4,47 4,86

QUALITA’ CUCINA 4,44 4,71 4,20 4,66

CURA DEL VERDE 3,93 4,42 3,61 4,47

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I QUESTIONARI DI SODDISFAZIONECONOSCENZA DEGLI

OPERATORI 4,31 4,51 3,71 4,27ORGANIZZAZIONE DELLA

GIORNATA EDUCATIVA 4,59 4,69 4,52 4,83CAPACITA’ DI RISPOSTA

EQUIPE 4,36 4,70 4,51 4,92INFORMAZIONI

QUOTIDIANE DATE 4,46 4,69 4,50 4,64ACCOGLIENZA RICEVUTA

4,59 4,71 4,75 4,96CONDIVISIONE

AMBIENTAMENTO CON ALTRI GENITORI 3,71 4,02 3,61 4,37

COINVOLGIMENTO GENITORI 4,29 4,25 4,30 4,66

PRESENZA EDUCATORI4,57 4,62 4,73 4,94

PROPOSTA ALIMENTI SANI 4,40 4,66 3,99 4,60

IL PASTO AL NIDO4,55 4,66 4,51 4,87

CRESCITA CAPACITA’ RELAZIONALI DEL

BAMBINO 4,69 4,83 4,56 4,90CRESCITA AUTONOMIA

DEL BAMBINO 4,67 4,82 4,55 4,89ATTENZIONE OGGETTI

PERSONALI DEL BAMBINO 4,51 4,47 4,35 4,52DOCUMENTAZIONE

ESPERIENZE AL NIDO 4,51 4,65 4,58 4,76Un nido tutto mio. Crescere in Casentino. 14.03.15

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ALCUNE CONSIDERAZIONIConfrontando le percezioni di soddisfazione dei genitori con quelle degli operatori dei nidi di infanzia casentinesi, possiamo comprendere come la quasi totalità di aspetti che soddisfanno i genitori viene indicata con soddisfazione anche dagli operatori (anche se con valori lievemente differenti). Di seguito sono elencati gli ambiti valutati con indicati tra parentesi i valori delle medie delle risposte date dai genitori ed in seguito i valori delle medie delle risposte date dagli operatori:

l’organizzazione della giornata proposta (4,59 e 4,52)l’accoglienza ricevuta in fase di ambientamento (4,59 e 4,75)la costanza nella presenza degli educatori (4,57 e 4,73)l’importanza dell’esperienza del pasto al nido (4,55 e 4,51)la promozione alla crescita delle capacità relazionali del bambino (4,69 e 4,56)la promozione alla crescita delle autonomie del bambino (4,67 e 4,55)la documentazione esperienze al nido (4,51 e 4,58).

Come possiamo evincere inoltre dal confronto tra le valutazioni di soddisfazione dei genitori e quelle degli operatori, emergono degli ambiti che sono percepiti da entrambi i gruppi come ‘abbastanza soddisfacenti (nella scala del valore 3, da 3 a 3,99) e sono: 

la cura del verde (3,93 e 3,62)la condivisione dell’ambientamento con i genitori (3,71 e 3,61)

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ALCUNE CONSIDERAZIONISi può inoltre constatare come, per i seguenti aspetti i genitori abbiano una percezione leggermente più soddisfatta di quella che negli stessi ambiti hanno gli operatori:

allestimento degli spazi (4,39 e 4,22)funzionalità degli spazi (4,30 e 4,08)varietà dei giochi (4,34 e 3,89)igiene e pulizia (4,65 e 4,47)qualità della cucina (4,44 e 4,20)cura del verde (3,93 e 3,61)conoscenza degli operatori (4,31 e 3,71)organizzazione della giornata educativa (4,59 e 4,52)condivisione ambientamento con i genitori (3,71 e 3,61)proposta di alimenti sani (4,40 e 3,99)importanza del pasto al nido (4,55 e 4,51)crescita delle capacità relazionali del bambino (4,69 e 4,56)crescita delle autonomie (4,67 e 4,55)attenzione posta agli oggetti del bambino (4,51 e 4,35)

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ALCUNE CONSIDERAZIONIAl contrario, emergono alcuni ambiti in cui gli operatori esprimono una maggiore soddisfazione rispetto ai genitori:

capacità di risposta dell’èquipe educativa (4,36 e 4,51)informazioni della giornata educativa (4,46 e 4,50)accoglienza in fase di ambientamento (4,59 e 4,75)coinvolgimento dei genitori (4,29 e 4,30)costanza della presenza degli educatori (4,57 e 4,73)documentazione delle esperienze al nido (4,51 e 4,58). Una possibile spiegazione di questi dati potrebbe essere quella che gli operatori possano risultare maggiormente facilitati a valutare in modo critico (anche forse rischiando di sottostimare la realtà del servizio offerto) quelli che sono aspetti più tecnici e concreti relativi agli allestimenti degli spazi e dell’ambiente, osservati nella pulizia ed igiene, nella cucina, nell’organizzazione e nelle potenzialità di sviluppo date dall’offerta educativa globale del servizio, mentre potrebbero risultare più in difficoltà nel valutare oggettivamente quello che pertiene alle loro proprie capacità, forse meno valutabili e molto soggettive, relative all’accoglienza delle famiglie e dei bambini, alla costanza della presenza nei momenti più delicati per i bambini ed a tutti quegli ambiti in cui si valutino le competenze più specificamente relazionali e comunicative degli educatori nei confronti dei bambini e delle famiglie, a ragione anche del forte impegno emotivo con il quale affrontano tali relazioni quotidiane.

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ALCUNE CONSIDERAZIONIRispetto alle aspettative dei genitori e degli operatori sugli ambiti ritenuti importanti nel buon funzionamento di un nido di infanzia che accolga i bambini da zero/uno a tre anni, sottolineo come sia i genitori sia gli operatori abbiano dato valori molto alti a molti degli ambiti offerti nei questionari di soddisfazione e come entrambi i gruppi si siano posti in linea nel considerarli fondamentali.Di seguito, si riportano i differenti ambiti di valutazione con l’indicazione tra parentesi dei valori medi delle risposte date dai genitori e dagli operatori: allestimento degli spazi del nido (4,54 e 4,66)igiene e pulizia (4,81 e 4,86)qualità della cucina (4,71 e 4,66)conoscenza degli operatori (4,51)organizzazione della giornata (4,69 e 4,83)capacità di risposta dell’èquipe (4,70 e 4,92)informazioni ricevute sulla giornata educativa (4,69 e 4,64)accoglienza ricevuta in fase di ambientamento (4,71 e 4,96)costanza nella presenza degli educatori (4,62 e 4,94)proposta di alimenti sani nel menù (4,66 e 4,60)l’importanza dell’esperienza del pasto al nido (4,66 e 4,87)crescita delle capacità relazionali del bambino (4,83 e 4,90)crescita delle capacità di autonomia del bambino (4,82 e 4,89)documentazione delle esperienze al nido (4,65 e 4,76) 

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ALCUNE CONSIDERAZIONIEmerge molto chiaramente come i valori medi delle risposte date dagli operatori sugli aspetti importanti del buon funzionamento di un nido di infanzia siano spesso più alti dei valori medi delle risposte date dai genitori: questo andamento ci potrebbe far pensare a come gli operatori sentano una grande responsabilità nel proprio lavoro di cura e dalle forte valenze pedagogiche e a come ogni operatore, nella propria specifica competenza, dia molto valore alla natura del proprio operato ed intenda perseguire obiettivi sempre più alti, non accontentandosi dei risultati raggiunti.

Tra gli ambiti ritenuti importanti soprattutto dagli operatori, mi sento di sottolineare i seguenti, come indicatori delle attenzioni poste dalle èquipe educative nei confronti dei servizi di nido e delle famiglie e bambini che li frequentano e come aspetti su cui riflettere per un miglioramento delle situazioni già esistenti: l’offerta di informazioni sul nido (4,60) la funzionalità degli spazi (4,69) coinvolgimento dei genitori (4,66).

 

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ALCUNE CONSIDERAZIONICredo sia molto importante poter lavorare sul miglioramento dell’offerta delle informazioni sui servizi di nido di infanzia nel territorio casentinese, proprio in ragione delle differenti realtà educative che ho avuto la possibilità di conoscere e che ho sentito ed osservato nelle preziose specificità e nell’alto valore pedagogico e di sostegno sociale alle famiglie.

Una considerazione importante va fatta anche sul riflettere in modo centrato sul bambino riguardo gli spazi e gli ambienti dedicati ed offerti ai bambini, di modo che ogni nido possa prestarsi sempre di più, così come nelle aspettative degli operatori, alle esigenze e potenzialità di sviluppo dei bambini, ma anche ai bisogni degli adulti che vivono il nido, da quelli che lo vivono e frequentano maggiormente, come gli operatori stessi a coloro che lo frequentano in misura minore come le famiglie.

Un’ultima riflessione, ma per me forse è una delle più importanti, riguarda il ritenere importante, così come giudicato ed espresso dagli operatori, il coinvolgimento delle famiglie: una delle funzioni più importanti di un nido di infanzia è l’accoglienza, non solo del bambino, ma prima di tutto delle famiglie, con lo scopo di creare un ponte di continuità tra le esperienze di vita del bambino a casa ed al nido e per evitare la rischiosa frammentazione di tali vissuti ed esperienze, potenzialmente traumatica e poco evolutiva. Con questo fine, ogni nido, così come rilevano i dati dei questionari, ha la precisa responsabilità di ampliare le occasioni di coinvolgimento delle famiglie, la loro partecipazione nella vita quotidiana del nido e la conoscenza con gli altri genitori, aspetto non considerato molto importante per gli stessi genitori, ma che gli operatori esprimono come intriso di valore e quindi da sollecitare.

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GRAZIE A…- Unione dei Comuni Montani del Casentino

- Comune di Pratovecchio Stia- Comune di Bibbiena

- Associazione L’isola che non c’è- Cooperativa sociale di tipo A Koinè- Cooperativa L’albero del Pane- Cooperativa Progetto 5- Parrocchia di Rassina

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GRAZIE A…NIDO ALBERTO FANICOOPERATIVA KOINE’Elena BimbocciValentina BusiPaola Tinti

Coordinatrice pedagogica: CRISTINA CRISTINI

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GRAZIE A…NIDO AMBARABA’ CICCICOCCO’COOPERATIVA KOINE’Ilaria AgnolozziRoberta BucciBeatrice GrifoniFederica MartiniSilvia MelliniElena Vezzosi ed Elena Puccini

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GRAZIE A…NIDO AMBARABA’ CICCICOCCO’Giulia Castelli e Maria Serena GentiniElisa CerofoliniCristina DolceElena Ghelli e Moira CerofoliniFrancesca MenchiniSilvana Zavagli

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GRAZIE A…NIDO AMBARABA’ CICCICOCCO’COOPERATIVA KOINE’Marinella MencattiniDebora Paggetti e Elena Monaldi

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GRAZIE al NIDO IL MAGICO BOSCHETTO

ATI COOPERATIVA ALBERO DEL PANE E COOPERATIVA KOINE’

Catia BianchiniElisa GioliSilvia GiorginiLucia MartiniLetizia TizzaniniFrancesca MontiCoordinatore Pedagogico: Cristina Cristini

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GRAZIE A…NIDO LA CAROVANA DEI GIOCATTOLI COOPERATIVA ALBERO DEL PANE

Valentina CardiniSara MagiLucrezia MassaroCoordinatore Pedagogico: Lucia Martini

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GRAZIE A…NIDO LE MOLLICHE DI POLLICINO ASSOCIAZIONE L’ISOLA CHE NON C’E’

Carla Benucci Michela CapraraDaniela DurantiSara TrapaniElena ZampellaCoordinatore Pedagogico: Michela CapraraUn nido tutto mio. Crescere in Casentino.

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GRAZIE A…NIDO PAPAVERI E PAPERE COOPERATIVA KOINE’

Vanny AgnelliMaria Elisa Della RovereElena Sordi

Coordinatore Pedagogico: Cristina CristiniUn nido tutto mio. Crescere in Casentino.

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GRAZIE A…NIDO di POPPICOOPERATIVA PROGETTO 5

Beatrice BiagioniElisabetta FuscoPaola MarraMartina MassaiGiulia Serrotti

Coordinatrice pedagogica: Maria Grazia CordovaniUn nido tutto mio. Crescere in Casentino.

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GRAZIE A…NIDO S.S. CONCEZIONEPARROCCHIA DI RASSINA

Lorella MatteucciLucia Scipioni

Coordinatrice pedagogica: Lucia Scipioni

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…per aver partecipato a questo progetto con i sorrisi, gli sguardi, i giochi, i pensieri e le

opinioni!

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