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UO LABORATORIO DI GENOVA – LABORATORIO REGIONALE AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE LIGURE Dr.ssa Alessia Belguardi Genova, Regione Liguria, 19-26 maggio 2016 Corso di formazione «Protocollo Tecnico Chimico: dal campionamento al flusso dati» IL CONTROLLO DEI MATERIALI DESTINATI AL CONTATTO CON GLI ALIMENTI

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UO LABORATORIO DI GENOVA – LABORATORIO REGIONALEAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE

DELL’AMBIENTE LIGURE

Dr.ssa Alessia Belguardi

Genova, Regione Liguria, 19-26 maggio 2016

Corso di formazione «Protocollo Tecnico Chimico: dal campionamento al flusso dati»

IL CONTROLLO DEI MATERIALI DESTINATIAL CONTATTO CON GLI ALIMENTI

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EVOLUZIONE DEI CONTROLLI E NORMATIVA

LL’’ITALIA EITALIA E’’ STATA LA PRIMA IN EUROPA CON LA LEGGE 283/62 STATA LA PRIMA IN EUROPA CON LA LEGGE 283/62

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

NORMA QUADRO NAZIONALE ENORMA QUADRO NAZIONALE E’’

IL Decreto Ministeriale 21 marzo 1973IL Decreto Ministeriale 21 marzo 1973

Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destDisciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in inati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personacontatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale le

La contaminazione da MOCA avviene perché nessun mate riale ècompletamente inerte o insolubile . Il grado di migrazione delle sostanze dall’oggetto o dal contenitore dipende da diversi fattori: natura del materiale e dei suoi componenti, mezzo di contatto (alimento), tempo e temperatura del contatto.

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Art. 3: …i controlli ufficiali sono eseguiti:

- periodicamente, in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata…

-In qualsiasi fase della produzione, trasformazione, distribuzione..

Art. 10:1. I compiti correlati ai controlli ufficiali sono eseguiti, … usando metodi … quali

monitoraggio, sorveglianza, verifica, audit, ispezione, campionamento e analisi.

2. I controlli ufficiali sui mangimi e sugli alimenti comprendono, …:

a) l'esame di tutti i sistemi di controllo posti in atto dagli operatori del settore dei mangimi e

degli alimenti e i risultati così ottenuti;

l'ispezione di:

i) impianti dei produttori primari, aziende del settore dei mangimi e degli alimenti,

compresi adiacenze, locali, uffici, attrezzature, installazioni e macchinari, trasporti,

nonché di mangimi e alimenti;

ii) materie prime, ingredienti, coadiuvanti tecnologici e altri prodotti utilizzati per la

preparazione e la produzione di mangimi e alimenti;

iii) prodotti semilavorati;

iv) materiali e articoli destinati ad entrare in contatto con i prodotti alimentari;

v) prodotti e procedimenti di pulizia e di manutenzione e antiparassitari;

vi) etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari;….

Regolamento (CE) n. 882/2004 Relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la

conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti

e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali

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EVOLUZIONE DEI CONTROLLI E NORMATIVA

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Nel tempo sia a livello nazionale che comunitario, sono stati sviluppati regolamenti e direttive (oltre 350 atti legislativi e decreti) che riportano indicazioni generali e specifiche per molte tipologie di materiale.

Regolamento (CE) n.178/2002 Regolamento (CE) n.178/2002 �� AutoritAutoritàà Europea per la Sicurezza Alimentare (Europea per la Sicurezza Alimentare (http://www.efsa.europa.eu/it/)

�� Sistema di Allerta Rapido (Sistema di Allerta Rapido (Rapid Alert System for Food and Feed – RASFF))

Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare del 12 gennaio 2000 Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare del 12 gennaio 2000 La sicurezza alimentare riguarda tutta la filieraLa sicurezza alimentare riguarda tutta la filiera

…… from farm to forkfrom farm to fork

si applicano gli stessi criteri e principi di sicurezz asi applicano gli stessi criteri e principi di sicurezz afra alimenti e packagingfra alimenti e packaging

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EVOLUZIONE DEI CONTROLLI E NORMATIVA

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

il il Regolamento (CE) n.1935/2004 Regolamento (CE) n.1935/2004 (norma quadro) (norma quadro) stabilisce che tutti i stabilisce che tutti i materiali ed oggettimateriali ed oggetti devono essere prodotti devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione e, in condizioni d’impiego normale o prevedibile, normale o prevedibile, non devono trasferire agli alimenti componenti estraneinon devono trasferire agli alimenti componenti estranei tali da:tali da:

�� costituire un pericolo per la salute umana costituire un pericolo per la salute umana

�� comportare una modifica inaccettabile della composizione dei procomportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti dotti alimentari alimentari

�� comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettichcomportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche.e.

il il Regolamento (CE) n.2023/2006 stabilisce le Buone Pratiche di stabilisce le Buone Pratiche di Fabbricazione o Fabbricazione o Good Manufacturing Practice (GMP) che(GMP) che si applicano in si applicano in tutti i settori e tutte le fasi produttive, con esclusione delletutti i settori e tutte le fasi produttive, con esclusione delle sostanze di sostanze di partenza. Gli operatori devono garantire che le operazioni di fpartenza. Gli operatori devono garantire che le operazioni di fabbricazione abbricazione siano svolte nel rispetto delle norme GMP ed istituire sistemi dsiano svolte nel rispetto delle norme GMP ed istituire sistemi di i assicurazione e controllo qualitassicurazione e controllo qualitàà dei processi produttivi (Progetto CAST dei processi produttivi (Progetto CAST 2009)2009)

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EVOLUZIONE DEI CONTROLLI E NORMATIVA

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Materiali e recipienti in ceramica

Tutti i materiali, anche quelli nonspecificatamente normati (es. oggetti in rame,legno,sughero…)

DM 04/4/85

DM 21/3/73

NORMA QUADRO

Reg CE 1935/04

Reg UE 10/11

Plastiche, pellicole per alimenti

Oggetti in melaminaBiberon in policarbonato

Plastiche riciclate Reg CE 282/08Reg UE 284/11

DM 16/02/11,

Oggetti in acciaio inox

Oggetti in vetro

Carta, cartone per pizza

Gomme naturali e sintetiche, siliconi

DM 18/06/79

Materiali in alluminio DM 76/07

Reg UE 321/2011

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LA RETE DEI LABORATORI

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

European Union Reference Laboratory for Food Contact Materials

Laboratori Ufficiali periferici (ARPA e IZS)

Il Laboratorio Nazionale di Riferimento sui Materiali e gli Oggetti in Contatto con Alimenti (LNR-MOCA) istituito ai sensi del Regolamento CE 882/2004

con sede presso il Reparto Esposizione e Rischio da Materiali del Dipartimento Ambiente dell'Istituto Superiore di Sanità.

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ARPAL ha proceduto ad una razionalizzazione

delle proprie risorse dedicando principalmente all’attivita’di controllo degli alimenti uno dei

quattro Dipartimenti Provinciali e creando/consolidando poli specialistici in altri Dipartimenti

IL LABORATORIO MULTISITO DELL’ARPAL

DIPARTIMENTO DI GENOVA

DIPARTIMENTO DI LA SPEZIA

DIPARTIMENTO DI IMPERIA

RICERCA PESTICIDI

DETERMINAZIONI SUGLI OLI

CENTRO REGIONALE RADIOATTIVITA’

Determinazioni di parametri igienico sanitari, nutrizionali e sensoriali, controllo su additivi,

coadiuvanti tecnologici, aromi, ricerca di contaminanti ambientali (diossine, furani,

PCB, IPA, metalli pesanti), materiali a contatto con gli alimenti, micotossine

MIC

RO

BIO

LOG

IA

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SICUREZZA ALIMENTARE

Tipologia ControlliTipologia Controlli

ASLASL USMAFUSMAF

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ANNI 2013/14/15 – Controllo ufficiale sugli alimenti perle Aziende Sanitarie Locali della Liguria e per gli Uffici di Sanità

Marittima ed Aeroportuale

Tipo di controllo

N° campioni per ASL

N°campioni per USMAF TOTALE

CAMPIONI

MATERIALI A CONTATTO CON

ALIMENTI

2013 2014 2015 2013 2014 2015 2013 2014 2015

10 9 11 391 544 200 401 553 211

MICOTOSSINE 81 76 53 339 297 331 420 373 384

PESTICIDI 216 204 202 282 260 274 498 464 476

RADIOATTIVITA’ 271 299 62 10 30 9 281 329 71

DIOSSINE E PCB 16 20 20 - - - 16 20 20

ALTRO (microbiologia,metalli, additivi,analisi

sugli oli) 696 678 332 150 344 154 846 1022 486

Totale effettuato 1290 1286 680 1475 1475 968 2462 2761 1648

Dr.ssa Belguardi - Arpal

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Il termine MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti) coIl termine MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti) comprende oggetti fra i pimprende oggetti fra i piùùvari utilizzati sia per cucinare, conservare (packaging) e consuvari utilizzati sia per cucinare, conservare (packaging) e consumare alimenti. Materiali in mare alimenti. Materiali in plastica, teflon, recipienti in plastica, materiali in gomma, suplastica, teflon, recipienti in plastica, materiali in gomma, superfici smaltate eperfici smaltate e

resine, oggetti con rivestimento antiaderente, oggetti in vetro,resine, oggetti con rivestimento antiaderente, oggetti in vetro, acciaio inossidabile, acciaio inossidabile, alluminio, materiali in ceramica, recipienti in ceramica, cartonalluminio, materiali in ceramica, recipienti in ceramica, cartoni per pizza, oggetti in i per pizza, oggetti in

melamina, biberon, pellicole per alimenti, etc.melamina, biberon, pellicole per alimenti, etc.

I MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI (MOCA)

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Aspetto (iniziale e post contatto)

Caratteri organolettici

Caratterizzazione materiale

Cromo totale

Nichel

Manganese

Cadmio

Piombo

Rame

Migrazione globale

Formaldeide

Bisfenolo A

PARAMETRI ESEGUITIPARAMETRI ESEGUITI

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

I POSSIBILI CONTAMINANTI

Il laboratorio ARPAL ha il compito di Il laboratorio ARPAL ha il compito di verificare la conformitverificare la conformitàà dei prodotti in base dei prodotti in base

a quanto dichiarato dai produttori a quanto dichiarato dai produttori (DICHIARAZIONE DI CONFORMITA(DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’’))

Da un punto di vista analitico,Da un punto di vista analitico, i controlli per i controlli per la verifica di conformitla verifica di conformitàà dei materiali dei materiali

risultano complessi;risultano complessi; generalmente viene generalmente viene verificata la possibilitverificata la possibilitàà di rilascio di un di rilascio di un

contaminante da parte di un materiale in contaminante da parte di un materiale in condizioni standardizzate sulla destinazione condizioni standardizzate sulla destinazione dd’’uso prevista, inuso prevista, in alcuni specifici casi viene alcuni specifici casi viene

verificata lverificata l’’effettiva contaminazione effettiva contaminazione delldell’’alimento alimento

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I POSSIBILI CONTAMINANTI

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Materiali e recipienti in ceramica

Rilascio di piombo,migrazione globale

Oggetti in melamina

Biberon in policarbonato

Oggetti in acciaio inox

Oggetti in vetro (tipo A,B,C)

Carta, cartone per pizza Rilascio di piombo

Rilascio di piombo e cadmio

Rilascio di cromo,manganese,nichel,migrazione globale

Rilascio di formaldeide

Rilascio di bisfenolo A

Plastiche, pellicole per alimenti Migrazione globale, presenza di ftalati

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Aspetto (iniziale e post contatto)

Caratteri organolettici

Caratterizzazione materiale

Cromo totale

Nichel

Manganese

Cadmio

Piombo

Rame

Migrazione globale

Formaldeide

Bisfenolo A

PARAMETRIPARAMETRI

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTII POSSIBILI CONTAMINANTI

Cancerogena, recente problematica degli oggetti, spesso destinati all’infanzia, in melamina di provenienza cinese

Interferente endocrino, biberon in policarbonato eliminati dal commercio

Tossicità propria di ciascun metallo

Verifica potenziale cessione di materiale all’alimento,si applica a plastiche,acciaio,vetro

Lo stato di deterioramento è un indicatore importante del rischio di contaminazione degli alimenti

L’identificazione della natura del materiale può essere utile per definire il tipo di controllo

Odore, colore, sapore degli alimenti non devono subire alterazioni

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Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indirettiper la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimiSISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER ALIMENTI E MANGIMI

(Rapid Alert System for Food and Feed – RASFF)

ARPAL fornisce collaborazione attiva alle richieste analitiche relative ad emergenze derivanti da allerte a livello nazionale e comunitario o per programmi di sorveglianza e

controllo attivati dalla Regione e/o dal Ministero in seguito ad episodi di contaminazioni o frodi su alimenti

LE ATTIVITA’ PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

CASI DI ALLERTA

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RECENTI CASI MOCA SEGNALATI DA ARPAL E NOTIFICATI RASFF

Data Prelievo

Materiale Provenienza Esito Azione

12/08/2014 Pelapatate in acciaio Cina Rilascio di cromo Importazione non autorizzata

12/08/2014 Forbici in acciaio CinaRilascio di cromo e

manganeseImportazione

non autorizzata

03/06/2014 Colini in acciaio inox CinaRilascio di cromo e

manganeseImportazione

non autorizzata

23/05/2014Ombrellini da cocktail

legnoCina

Contaminazione con solventi organoalogenati

Importazione non autorizzata

26/05/2014 Bistecchiere in ghisa Cina Rilascio di manganese Importazione non autorizzata

29/04/2014Bollitore per latte in

acciaioCina Rilascio di cromo Importazione

non autorizzata

05/12/2013 Cucchiai in legno Cina Rilascio di manganese Importazione non autorizzata

13/11/2013 Tazze di plastica Cina Migrazione globale Importazione non autorizzata

13/06/2013 Pinze tostapane elettrico Cina Rilascio di nichel Importazione non autorizzata

08/02/2013 Forbici in acciaio Cina Rilascio di cromo Importazione non autorizzata

30/01/2013 Coltelli da cucina Cina Rilascio di cromo Importazione non autorizzata

https://webgate.ec.europa.eu/rasff-window/portal

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LINEE GUIDA MINISTERIALI SUL CAMPIONAMENTO

SUDDIVISIONE DELLE COMPETENZE IN BASE

ALL’ACCORDOARPAL-IZSPLV

n°425 del 30/03/2015

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CAMPIONI PRELEVATI SUL TERRITORIO (ASL,NAS…)

DPR 327/80

CAMPIONI ALL’IMPORTAZIONE

(USMAF)ALMENO 3 ALIQUOTE

ALIQUOTE DA PRELEVARE

CAMPIONAMENTO IN ALIQUOTA UNICA SOLO IN

CASI ECCEZIONALI!

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PROSSIME LINEE GUIDA SULL’ACCIAIO

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LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ Reg CE 1935/2004

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Materiali ed oggetti devono essere corredati da una dichiarazione scritta che attesti la conformità alle norme vigenti:

a) Identità e indirizzo dell’operatore che importa e produce

b) Descrizione della tipologia di materiale

c) Data della dichiarazione

c) Dichiarazione che i materiali rispettano le norme per la tutela della salute dei consumatori

d) Specifiche relative alle possibilita’ di impiego (es. tempi e temperature)

EVENTUALE INCLUSIONE DI UN TEST REPORT

TIPI DI TESTGIUDIZIO DI CONFORMITA’

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ESEMPIO: BICCHIERI IN VETRO (DM 21/03/73)

CATEGORIA A

CATEGORIA B

CATEGORIA C

vetri boro silicati e sodico-calcici incolori o colorati che sopportano la temperatura di sterilizzazione

vetri sodico-calcici anche opacizzati che sopportano le temperature di pastorizzazione

vetri al piombo che non sopportano i processi di riscaldamento e sono comunemente impiegati per articoli di uso ripetuto

Si controlla la migrazione globale nelle condizioni previste dal DM

21/03/73 e solo per la categoria C si

verifica la migrazione specifica del piombo

La corretta comunicazione relativa alla categoria

condiziona il tipo di test ed il giudizio di conformità

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LE PRESCRIZIONI DI UTILIZZO

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Etichettatura (Etichettatura (Reg CE 1935/2004 art 15Reg CE 1935/2004 art 15))i materiali e gli oggetti non ancora entrati in contatto con il prodotto alimentare al

momento dell’immissione sul mercato sono corredati di:a) la dicitura "per contatto con i prodotti alimentari" o un'indicazione specifica

circa il loro impiego (ad esempio come macchina da caffè, bottiglia per vino, cucchiaio per minestra), o il simbolo

b) se del caso, speciali istruzioni da osservare per garantire un impiego sicuro e adeguato (ad esempio la temperatura massima a cui può essere utilizzato, l'esclusione di alcune tipologie di alimenti grassi o acidi, ecc.);

c) il nome o la ragione sociale e, in entrambi i casi, l'indirizzo o la sede sociale del fabbricante, del trasformatore o del venditore responsabile dell'immissione sul mercato, stabilito all'interno della Comunità;

d) un'adeguata etichettatura o identificazione, che assicuri la rintracciabilità del materiale od oggetto (ad esempio il numero di lotto)

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MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

VASCHETTA IN CARTONEVASCHETTA IN CARTONE

LE PRESCRIZIONI DI UTILIZZO

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MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

PADELLE ANTIADERENTIPADELLE ANTIADERENTI

CASI OPERATIVI DI LABORATORIO

Deterioramento dello strato antiaderente in “wok”

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MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

COLTELLICOLTELLI

CASI OPERATIVI DI LABORATORIO

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MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

SCHIUMAROLASCHIUMAROLA

CASI OPERATIVI DI LABORATORIO

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MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

MEZZALUNAMEZZALUNA

CASI OPERATIVI DI LABORATORIO

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

[email protected]

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LE PLASTICHE (Reg CE 1935/04, Reg UE 10/11)

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

EE’’ uno dei materiali piuno dei materiali piùù utilizzati. I potenziali migranti nellutilizzati. I potenziali migranti nell’’alimento possono essere alimento possono essere sostanze aggiunte alle plastiche per migliorare le caratteristicsostanze aggiunte alle plastiche per migliorare le caratteristiche del materiale he del materiale (plastificanti, stabilizzanti, pigmenti) o residui di reazione d(plastificanti, stabilizzanti, pigmenti) o residui di reazione durante il processo urante il processo produttivo (catalizzatori, solventi)produttivo (catalizzatori, solventi)

VANTAGGIbasso costoresistenza agli urtileggerezzastabilitàimpermeabilità

PVC PolivinilcloruroPVC Polivinilcloruro

PE Polietilene PE Polietilene

HDPE Polietilene ad alta densitHDPE Polietilene ad alta densitàà

LDPE Polietilene a bassa densitLDPE Polietilene a bassa densitàà

PET Polietilentereftalato PET Polietilentereftalato

PP Polipropilene PP Polipropilene

PS Polistirene PS Polistirene

PA PoliammidePA Poliammide

PC PolicarbonatoPC Policarbonato

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LE PLASTICHE (Reg CE 1935/04, Reg UE 10/11)

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

ELENCO SOSTANZE AUTORIZZATEELENCO SOSTANZE AUTORIZZATE

��Esiste un elenco positivo delle sostanzeEsiste un elenco positivo delle sostanze

autorizzate (monomeri, macromolecoleautorizzate (monomeri, macromolecole

ottenute da fermentazione microbica, additivi,ottenute da fermentazione microbica, additivi,

plastificanti e ausiliari della polimerizzazione) plastificanti e ausiliari della polimerizzazione)

[DM 21/3/73 All. II; Reg UE 10/2011 All. I][DM 21/3/73 All. II; Reg UE 10/2011 All. I]

��Tabelle con nome, numero CAS, LMS, LMST (se presente) restrizionTabelle con nome, numero CAS, LMS, LMST (se presente) restrizioni i specifichespecifiche

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LE PLASTICHE (Reg CE 1935/04, Reg UE 10/11)

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

PET bottiglie, resistente a grassi, oli, acidi diluiti, instabile al calore

PET Polietilentereftalato PET Polietilentereftalato

PP Polipropilene PP Polipropilene

PS Polistirene PS Polistirene

PA PoliammidePA Poliammide

PP stoviglie, contenitori, tappi resistente ad oli e grassi, resiste ai processi termici (pastorizzazione, sterilizzazione, cottura a microonde)

PS vaschette, vassoi, tazze e bicchieri trasparenti, non resiste ai raggi UV, né ai solventi (acetone), né ad alte temperature

PA stoviglie, contenitori, resistono all’usura, agli alcoli ed ai grassi, resistenza termica al freddo (- 40°C) ed al caldo (fino a 120 °C)

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LE PLASTICHE (Reg CE 1935/04, Reg UE 10/11)

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

PVC PolivinilcloruroPVC Polivinilcloruro

PP Polipropilene PP Polipropilene

HDPE Polietilene ad alta densitHDPE Polietilene ad alta densitàà

LDPE Polietilene a bassa densitLDPE Polietilene a bassa densitàà

Film estensibili, pellicole

Il polietilene è il materiale preferibile perchénon necessita di additivi (adipati, ftalati)

quindi si esclude il rischio di migrazione di queste sostanze nell’alimento

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LE PLASTICHE (Reg CE 1935/04, Reg UE 10/11)

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Brik (multimateriale)

ALLUMINIOALLUMINIO

CARTACARTA

LDPELDPE

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LE PLASTICHE (Reg CE 1935/04, Reg UE 10/11, Reg CE 282/08)

MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI

Plastiche riciclate

La normativa europea prevede che le plastiche destinate al contaLa normativa europea prevede che le plastiche destinate al contatto con gli tto con gli alimenti siano ottenute esclusivamente da processi di riciclo chalimenti siano ottenute esclusivamente da processi di riciclo che siano stati e siano stati valutati valutati dalldall’’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) sotto il profilo sotto il profilo della sicurezza.della sicurezza.

Il Reg CE 282/08 stabilisce una Il Reg CE 282/08 stabilisce una procedura di autorizzazioneprocedura di autorizzazione mediante la quale mediante la quale EFSA valuta la sicurezza delle pratiche di fabbricazione e del tEFSA valuta la sicurezza delle pratiche di fabbricazione e del trattamento rattamento meccanico, che riduce a piccoli pezzi i rifiuti plastici raccoltmeccanico, che riduce a piccoli pezzi i rifiuti plastici raccolti, rimuove le sostanze i, rimuove le sostanze contaminanti e li trasforma in nuovi materiali. contaminanti e li trasforma in nuovi materiali.

Nella valutazione di sicurezza per richieste di autorizzazione aNella valutazione di sicurezza per richieste di autorizzazione allll’’uso di plastiche uso di plastiche riciclate, lriciclate, l’’EFSA tiene conto della EFSA tiene conto della qualitqualitàà dei materiali e degli oggetti di dei materiali e degli oggetti di plastica impiegati come materia prima nel processo di riciclo, plastica impiegati come materia prima nel processo di riciclo, delldell’’efficacia del processo di decontaminazione delle plastiche e delefficacia del processo di decontaminazione delle plastiche e della la destinazione ddestinazione d’’uso delle plastiche riciclate. uso delle plastiche riciclate.